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La iono risonanza ciclotronica e sue implicazioni biologiche D ossie R

Dossier Giuliani

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La iono risonanzaciclotronica

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QUESTA OPPORTUNITÀRIVOLUZIONARIA NON È

OVUNQUE RICONOSCIUTA,ANCHE SE CENTINAIA DI

LAVORI SCIENTIFICI, ALCUNIDEI QUALI CITATI, OFFRONO FEDE E SOSTEGNO

PER LO SVILUPPO DELLA

MEDICINA QUANTISTICA

LIVIO GIULIANI*

*ISPESL, Roma

e- mail: [email protected]

[email protected]

In diagnostica sono da tempoin uso applicazioni che sfruttano le proprietà quantistiche della materia,quali, ad esempio, la RisonanzaMagnetica Nucleare. Tramiterecenti studi su tessuti viventi, si è inoltre chiarito che i campielettromagnetici a frequenzaestremamente bassa (ELF) sono biologicamente attivi epossono essere adoperati a fini terapeutici, come nel caso della Iono Risonanza Ciclotronica

tico, sintonizzato sulla frequenza di risonanzaciclotronica di quegli ioni o di quelle molecoleionizzate, frequenza accordata, a sua volta, allaintensità del campo magnetico statico presentenell’ambiente, ordinariamente la componente ef-ficace del campo magnetico terrestre. Questo meccanismo di interazione della forzamagnetica con la materia vivente prende il nomedi iono-Risonanza ciclotronica (ion cyclotronResonance, icR).

I.2 - ICR: un fenomeno quantistico nelle soluzioni acquose Recenti studi chiariscono infatti che deboli campielettromagnetici a frequenza estremamente bassa(elF) sono biologicamente attivi: un dato di fattoche la più ampia parte della comunità scientificacontinua a trascurare. il lavoro svolto da mikhailn. zhadin, che ha portato a scoprire l’effettozhadin(2), indipendentemente replicato in cin-que altri laboratori(3), mostra in modo convin-cente che la combinazione di campi magneticiaccordati sulla ionorisonanza ciclotronica (icR)altera le proprietà fisiche degli amminoacidi insoluzione. l'intensità dei campi magnetici alter-nati (ac) coinvolti è di 50 nT, circa 3 ordini digrandezza più piccola della intensità del campogeomagnetico. il livello di 50 nT può essere para-gonato con un notevole numero di casi sensibilitàal campo magnetico costante (Dc) osservati neglianimali: ad esempio, 1 nT nelle api e 10 nT negliuccelli(4). Questi risultati avvalorano decenni di esperimen-ti biologicamente orientati a rivelare le interazio-ni icR- like. Tra le quali la più stupefacente èquella recentemente scoperta di l. montagnier ecollaboratori(5) sul ruolo di elF e ulF (frequenzeultra-basse) durante i processi infettivi. Tale inte-razione appare idonea ad influenzare negativa-mente le funzioni del Dna delle cellule bersaglioe il sistema immunitario dell'organismo ospite. ilruolo di elF e ulF, rilevato durante i processiinfettivi, si manifesta in un effetto che sembraessere lo specchio dell’effetto zhadin. nel secon-do caso, un debole campo magnetico alternatoinduce una corrente di ioni in una soluzioneacquosa di acido glutammico (glu) o di un altroamminoacido (asparagina, ecc.), nell’effettodimostrato dal gruppo di montagnier, al contra-rio, un debole campo magnetico appare scaturiredall’acqua intorno al Dna de-la cellula infettata,che dal punto di vista fisico-chimico, è appunto

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. I.1 - ICR E MEDICINA QUANTISTICAchi scrive è stato messo in guardia da una emi-nente collega del mount sinai school ofmedicine(1) a non impiegare il termine “medici-na quantistica”: “it is important to be clear aboutwhat quantum medicine entails, as the term hasbeen used for more than a decade by alternativemedicine practitioners, not all of whom are usingscientifically defensible approaches. so, i recom-mend coming up with an alternative phrase.. thatwe should discuss by email”. in effetti non si conoscono applicazioni terapeu-tiche dovute a interazioni quantistiche della ma-teria vivente, sebbene tecniche basate su pro-prietà quantistiche della materia, sono diventatedi uso comune in diagnostica medica, come è ilcaso della Risonanza magnetica nucleare. ora si profila finalmente la possibilità di sfruttareproprietà quantistiche della materia per fini bio-tecnologici e, in ultima analisi, terapeutici. Tale possibilità poggia essenzialmente sulla sco-perta che alcuni ioni, in particolare quelli dimetalli alcalni e alcalini terrosi, ma anche mole-cole neutre polarizzate di amminoacidi, sono ingrado di formare correnti elettriche nei tessutiviventi sotto l’effetto di un debole campo magne-

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una soluzione acquosa in cui sono discioltidiversi tipi di soluto, inclusi amminoacidi.entrambi gli effetti si verificano in presenza di uncampo magnetico statico, come quello geoma-gnetico. i due effetti hanno apparentemente unabase comune nell’effetto dimostrato dall’autore ecollaboratori(6), in cui un campo magneticoalternato, in sintonia con la frequenza di ciclo-trone di ioni di glu, viene applicato a una solu-zione acquosa di glu all'interno di una ampol-la di vetro senza elettrodi immersi. l’ampolla sitrova all'interno di un condensatore elettrico chefornisce la tensione, nella stessa misura dell'e-sperimento di zhadin (80 mV). appena la com-binazione di campi magnetici Dc- ac è applica-ta, una corrente di picco nasce dalla soluzioneed è rivelata da una bobina di induzione. i primi esperimenti che hanno evidenziato l’effet-to icR in soluzione acquosa di ioni metallici sonostati eseguiti applicando campi magnetici ac nel-l'ordine di 1 µT(7). poiché le orbite ciclotronichedi ioni, nello spazio vuoto, hanno un raggio chesi esprime in metri, una interpretazione del feno-meno basata solo sulla fisica classica non puòessere accolta, anche se una spiegazione teoricaclassica di questi effetti è stata tentata con alcuniaccorgimenti matematici e sia pure solo comemodello: la iono-Risonanza parametrica (ipR).nel presente lavoro, i risultati sperimentali dovutiall’ipR(8) sono considerati estesi anche all’icR. inrealtà le orbite ciclotroniche di ioni in acqua sonoconfinate all'interno del perimetro di Domini dicoerenza dell’acqua, nel senso appresso specifi-catosecondo il meccanismo descritto in 3b. una spiegazione soddisfacente di molte questio-ni relative a questi effetti può essere trovata inpoche opere teoriche(9), nella cornice dell’elet-trodinamica quantistica(10) , partendo dal pre-supposto che l'acqua è un liquido bi- fase. in unafase, le molecole sono soggette al moto brownia-no, nella seconda, cluster di molecole sono fasa-ti, in oscillazione tra due stati quantici, 1s e 5d.la differenza di energia tra i due stati è 13,06 eV,quasi uguale all'energia di ionizzazione, 13,60eV. Questi cluster denominati Domini di coe- renza (cD) hanno una diametro nell'ordine di100 nm, a temperatura ambiente. ogni ottomolecole nel cD, una molecola è in uno statoeccitato e ha un elettrone quasi libero, che puòdiventare libero, quando si produce un po’ dienergia aggiuntiva. inoltre, tutti gli elettroni quasiliberi del cD sono in grado di creare una nuvolaintorno al cD e ogni energia addizionale dà ori-gine a vortici nella nube, in grado di immagazzi-nare energia supplementare proveniente dall'am-biente. grazie ai loro vortici di elettroni, i cDpossono fornire energia alle molecole di solutosotto la condizione ulteriore che il soluto abbia

una riga nel suo spettro che sia vicina alla riga ditransizione quantistica della molecola d’acqua,cioè nell’intervallo 0.20- 0.25 eV. È la frequenzadi risonanza che permette l'accoppiamento deicD dell’acqua e delle molecole di soluto.Quando si instaura la risonanza, il cD può forni-re la sua energia, immagazzinata nei vortici dielettroni, alla molecola di soluto. Questo è sche-maticamente il fenomeno che accade nell’effettozhadin(1) e nell'effetto osservato dall’autore edagli altri ed è la probabile origine dei segnalirilevati dal gruppo di montagnier(5). l’esistenza di cluster nell’acqua è stata evidenzia-ta in molte opere recenti(11). la dimensione ditali aggregati è più piccola rispetto alla dimensio-ne di cui sopra, prevista per i cD dalla teoria. icD sono infatti evanescenti e la loro oscillazioneè molto veloce, nell'ordine dei 100 femtosecondie l’elettronica dei dispositivi rivelatori non è anco-ra così veloce. in presenza di superfici metallicheidrofile i cD diventano stabili e le proprietà del-l’acqua speciale(12) emergono dalla strutturainterna dell’acqua, che nel caso è quasi esclusi-vamente popolata di cD. come conseguenza, lacoerenza dell’acqua può essere indirettamenteevidenziata in molte proprietà della vita(13). inquesta prospettiva l’icR sembra essere coinvoltanella funzionalità degli enzimi(14) e nella fosfori-lazione e ripiegamento delle proteine, a maggiorragione se includiamo nelle nostre considerazio-ni non solo le elF ma le modulanti in elF dellemW, come nel caso dei segnali gsm(15). Dal1990 è stato dimostrato che molecole comuni,che di solito sono presenti nei tessuti viventi, sonoin grado di lavorare come diodi(13a,16), in gradodi rivelare la frequenza della modulazione diampiezza di un'onda elettromagnetica. a causadelle proprietà di diodo di tali proteine, RF / mW,quando sono modulate in ampiezza con una fre-quenza elF, sembrano avere gli stessi effetti bio-logici delle elF(17). la recente scoperta del grup-po di montagnier amplia la gamma di applica-zioni icR alla microbiologia(3,18). l’icR puòessere utilizzata per influenzare il metabolismo ela crescita di cellule, tessuti, organismi interi, perindurre la maturazione delle cellule e la differen-ziazione cellulare, ma può essere applicata anchealla terapia del cancro e alla diagnosi del cancro,da sola o in combinazione con RF / mF. in questacornice una medicina quantistica può essere svi-luppata grazie alle proprietà quantistiche internedell’acqua e alle proprietà di diodo delle proteinebasate sull’effetto tunnel.

. II - ICR E METABOLISMO II.1 - ICR influenza metabolismo e crescita

È stato accertato che le elF favoriscono il meta-bolismo e la crescita di vegetali (pomodori, diato-

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mee, crescione, soia, paulownia, mais, ecc)(19) eanimali (drosophyla, girino, ratto, ecc), influen-zando le dinamiche di popolazione animale(20). e’ stato suggerito che l’icR possa essere il mec-canismo alla base di questi effetti(21) , mentrel'esposizione a campi elettromagnetici nonaccordati induce disordini metabolici o malat-tie(22) , sebbene l’effetto di rafforzare lo sviluppopossa essere legato anche a radiofrequenze omicroonde (RF / mW)(23). i vegetali sembranoessere stimolati anche dal campo magnetico sta-tico(24). Questo effetto potrebbe essere legatoalla sovrapposizione del campo geomagnetico,con il transitorio elF generato dall’accensionedel campo magnetico statico artificiale aggiuntoal campo geomagnetico. un effetto sinergicorelativo allo sviluppo di vegetali è stato ricono-sciuto in relazione al pre- trattamento dei semiper mezzo di elF quando i semi sono trattati conil laser, le radiazioni uVb o concimi chimici(25).

II.2 - Tentativi di applicare l’ICR alla Medicina Generale Diverse macchine sono state progettate in mezzosecolo per impiegare elF e RF / mW con l’inten-to di incrementare il metabolismo cellulare o losviluppo negli esseri umani, nonché di indurrebenefici effetti terapeutici(26), compresa la curadel cancro. molti dispositivi sono stati progettatisenza una precedente conoscenza dei meccani-smi biofisici alla base del fenomeno in questione.Questi dispositivi non sono molto meglio di unamacchina messmer. Tranne i disegni di liboff,mc leod, Talpo e pochi altri. anche se i mecca-nismi di interazione non sono ancora pienamen-te compresi, questi ultimi hanno costruito deidispositivi in grado di ottenere qualche obiettivoin terapia. basandosi sui recenti progressi nellacomprensione dei meccanismi icR, si potrebbe-ro progettare macchine elettromagnetiche piùefficienti per scopi specifici in terapia.

. III - EMF E CANCRO III.1 - L’ICR per la cura del cancro protocolli e dispositivi elettromagnetici sono statisviluppati specificamente per trattare il cancro(27). a parte i dispositivi progettati per l'iperter-mia, che impiegano radiofrequenze e microon-de, molti brevetti sono stati ottenuti per il tratta-mento dei tumori mediante elF, meglio permezzo di icR, anche se le frequenze adatte perinteragire sia con le cellule tumorali che con lecellule normali non sono ancora ben conosciute.inoltre, recenti studi in vitro mostrano che l’icRinibisce o sopprime la crescita dell’ascite del car-cinoma di ehrlich (eac) nei topi(28). Quattro meccanismi principali possono essereconsiderati nel caso del trattamento del cancro

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BIOLOGICHE

la tumorale e all'interno di essa, più facilmente sela cella risulta essere in mitosi. la formazione dicorrenti di ioni a partire da molecole antiblasti-che, sciolte nel siero del tessuto vivente, dovreb-be avvenire secondo l'effetto zhadin grazie alruolo dei cD nell’acqua(7-9). ulteriore lavorosperimentale è necessario per definire protocollie progettare dispositivi.

III.3 - Il rumore elettromagnetico nella cura del cancroa parte l’icR, dovrebbe essere possibile svilup-pare una terapia basata sulla interferenza di unasorgente elettromagnetica esterna con i segnalidelle cellule del cancro. Questo obiettivo puòessere raggiunto in tre fasi: 1) – rilevando i segna-li elettromagnetici provenienti da cellule tumora-li, in modo analogo a quello seguito da mon-tagnier e collaboratori (5) e l'invio di segnali didisturbo per le cellule tumorali; 2) - sottoponen-do a test di interferenza elettromagnetica diverselinee cellulari cancerose e registrando le lororisposte alle diverse elF e RF / mWs a diversilivelli di intensità, secondo i dati in letteratu-ra(34); 3) - con la progettazione e la creazione diprotocolli e dispositivi in base alle precedentidue fasi. la fase 1) non implica la 2) e viceversa.l’interferenza elettromagnetica deve essere stu-diata anche per l'azione sinergica o antagonistacon la terapia farmacologica del cancro(35).

III.4 - ICR e ipertermianella seconda metà del secolo scorso l’iperter-mia è stata una promettente terapia del cancro. ilsuo meccanismo d'azione è basato sulla diffe-renza di temperatura alla quale il cancro e le cel-lule normali sono in grado di sopravvivere. ladifficoltà è quella di collimare la radiazione -nella banda delle microonde - concentrandolasul cancro in quanto il trasferimento termico ènaturalmente diffusivo. una tecnica promettentepuò essere messa in evidenza che unisce lamedicina quantistica e la nanomedicina.evidenze sperimentali(36) incoraggiano a guida-re nanoparticelle di magnetite dentro o intornoalle cellule tumorali; le nanoparticelle potrebbe-ro funzionare come antenne in grado di concen-trare le onde millimetriche su cellule tumorali.l’icR sembra essere uno strumento efficiente perindirizzare le nanoparticelle sulle cellule targetdella ipertermia consentendo un più accuratotrasferimento di energia.

III.5 - Tuning EMF per diagnosi del cancroTRimprob™ è un dispositivo elettromagneticoprogettato da un ingegnere italiano, c. Vedruc- cio, che prevede la diagnosi precoce del tumorealla prostata(37), una volta che è sintonizzato su

per mezzo di icR: 1) il flusso transmembranico diioni, che potrebbe essere favorito, in accordocon i precedenti risultati sperimentali, peraumentare la frequenza di apertura e di chiusuradei canali di membrana regolati da ioni(7c,29);2) la modulazione di correnti di ioni, indotte dalcampo magnetico, all'interno delle cellule. lamodulazione del meccanismo di apertura- chiu-sura di canali ion- gated sulla membrana cellula-re può essere utilmente stimolata insieme conuna modulazione di correnti di molecole anti-blastiche, al fine di introdurre sostanze antiblasti-che in cellule cancerose durante la mitosi; 3) ildifferenziamento magneto- indotto delle celluletumorali può essere applicato al fine di indurreuna modificazione della lesione tumorale in unalesione meno virulenta; questa via è quella intra-presa dai colleghi russi del biophysics institute dipoushchino(28) e costituisce una via parallela aquella seguita per gli studi di differenziamentodelle cellule staminali eseguiti nei nostri labora-tori(41,42).

III.2 - Diagnostica mediante EMFinoltre, una caratteristica fisica delle cellule delcancro può essere utilizzata in vista della messaa fuoco di una possibile terapia iR. Fin dal 1924e.h. Frick(30) aveva osservato che le celluletumorali hanno una polarità elettrica più accen-tuata rispetto a quelle normali(31a,b).Recentemente un dispositivo elettromagneticocreato per scopi diagnostici e pienamente conva-lidato in base a studi clinici ha mostrato che lacellula cancerosa assorbe microonde specifichea causa della sua polarità elettrica(31c,d). Questaproprietà è stata rilevata anche mediante misuredi impedenza,32). come detto, dal 1996 si ècompreso che molecole comuni, che di solitosono presenti nei tessuti viventi, sono in grado dilavorare come diodi(15,33). a causa di questaproprietà, onde portanti RF / mW, modulate inampiezza a frequenze elF, sembrano capaci diinteragire con la materia vivente nello stessomodo delle elF, incluse le frequenze icR(16).inoltre le cellule tumorali mostrano un’alteratapolarità elettrica della membrana(30). così permezzo di un'onda portante ad alta frequenzaelF- modulata, sarebbe possibile guidare icR-elF verso una cellula tumorale, in sintonia con lafrequenza accordata con la polarità elettricadella stessa cellula cancerosa. Dopo l'assorbi-mento dell’onda, a causa della polarità elettricasulla superficie della cellula tumorale, il segnaleicR verrebbe rivelato, grazie all’azione diodicadi qualche tipo di proteine presente nei tessuti, equindi il segnale icR- elF diventerebbe attivo ein grado di indurre correnti di ioni di molecoleantiblastiche attraverso la membrana della cellu-

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ricostruttiva e la patologia ossea. elF e icR riguar-dano in particolare la cardiopatologia, sia per lamedicina ricostruttiva per mezzo di differenzia-zione delle cellule staminali, che per il trattamen-to preventivo e clinico per mezzo di uno stru-mento non- invasivo come i campi elettromagne-tici, in grado di preservare la funzione miocardi-ca e migliorare la tolleranza al danno ischemico.l’icR sembra essere attiva per le malattie neuro-logiche, dovute alla necrosi delle cellule cerebra-li, come alzheimer e parkinson. le biotecnologiecoinvolte nell'induzione e nella valutazione dellamaturazione e del differenziamento delle celluledovuti alle interazioni dei campi elettromagneticisi possono applicare allo studio dell'espressionegenica, poiché questa appare modulata da campielettromagnetici. oggi lo studio della induzionedella espressione genica, per mezzo di campielettromagnetici, apre una prospettiva sotto laquale medicina Quantistica e genetica possonoessere correlate(44).

una frequenza di circa 450 mhz e sulle primesue tre armoniche. la valutazione della accura-tezza diagnostica è stata studiata di recente dagliurologi italiani della università di Roma sa- pienza (2a Facoltà di medicina e chirurgia pres-so l'ospedale s. andrea)(38), che concludono:TRimprob aveva il più alto tasso di precisione, tratutte le altre prove, per la diagnosi di cancro allaprostata. il rilevamento elettromagnetico conTRimprob sembra essere una tecnologia promet-tente e un utile strumento addizionale per la dia-gnosi precoce del cancro alla prostata.TRimprob™ ha superato con successo le provecliniche necessarie per essere convalidato conriferimento al tumore alla prostata, all'inizio deglianni 2000, poi le sperimentazioni cliniche conriferimento al cancro della vescica(39) e risultache sono state avviate prove per la diagnostica deltumore al seno. il dispositivo è essenzialmentecostituito da un trasmettitore radio uhF e un ana-lizzatore di spettro. la radio trasmette un'ondatonica intorno a 450 mhz con le sue onde armo-niche. i tumori maligni della prostata assorbono latonica, mentre tumori non maligni o una prostatainfiammata assorbono le ottave. Quindi il dispo-sitivo può essere impiegato per uno screening divari tumori. grazie al suo carattere economico, ildispositivo potrebbe essere utilmente impiegatoper scopi di sanità pubblica. il principio di assor-bimento differenziale dei campi elettromagneticia seconda del tumore specifico o del tessuto nor-male può essere generalizzato, con l'obiettivo disviluppare dispositivi e protocolli idonei a rileva-re diversi tipi di tumori, in particolare i tumori deitessuti molli che non sono facilmente individua-bili per mezzo di raggi X.

. IV - ICR E MEDICINA RIGENERATIVA IV.1 - ICR per la maturazione e il differenziamento di cellule staminali Dal '90, le elF sono state impiegate per indurre lamaturazione e il differenziamento delle cellulestaminali o primarie, finalizzate a una medicinarigenerativa(40). in italia, cnR e ispesl hannosviluppato un brevetto congiunto con l'obiettivodi applicare l’icR per il differenziamento dellecellule e la loro maturazione(41). e’ stata utilizza-ta all'interno della stanza amagnetica presso ilcnR- inmm lab di Roma, Tor Vergata, per diffe-renziare o indurre la maturazione di osteociti ecellule mesenchimali, cheratinociti, cardiomioci-ti, cellule nervose e neuronali(42). negli ultimidue anni, la modulazione delle correnti ioniche el’icR sono state applicate con le stesse finalitàanche presso altri laboratori(43). l’icR sembraessere uno strumento molto promettente per lamedicina rigenerativa, per quanto riguarda l'im-pianto di endotelio ed epitelio, per la chirurgia

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Tutti questi pregiudizi devono essere spazzati viae dobbiamo ritrovare la strada per raggiungeretutte le ricchezze (non solo materiali) che sonostate elargite all’umanità. �

. BIBLIOGRAFIA1 Davis Devra, private communication, Feb 15, 2010. 2 novikov V.V. & m.n. zhadin 1994 (Rus), combinedaction of weak constant and variable low- frequencymagnetic fields on ionic currents in aqueous solutionsof amino acids, biophysics 39(1):41.3a zhadin m.n., novikov V.V., barnes F.s. & n.pergola 1998 (Rus- usa), combined action of staticand alternating magnetic fields on ionic current inacqueous glutamic acid solution, bioelectromagn.,19(1):41; bDel giudice, e., Fleishmann m., preparatag. & g. Talpo, 2002 (i- gb), on the "unreasonable"effects of elF magnetic fields upon a system of ions,bioelectromagn. 27:522; cpazur, a. 2004 (D),characterization of weak magnetic field effects in anaqueous glutamic acid solution by nonlinear dielec-tric spectroscopy and voltammetry, biomagn. Res.Technol. 2:8; dcomisso n., mengoli g., Talpo g. etal. 2006 (i), Dynamics of the ion cyclotron resonan-ce effect on amino acids adsorbed at the interfaces,bioelectromagn. 27(1):16; ealberto D., busso l.,garfagnini l. et al.. 2008 (i), effects of static andlow- Frequency alternating magnetic Fields on theionic electrolytic currents of glutamic acid aqueoussolutions, electromagn biol med 27(1):25; falberto,D., busso l., garfagnini l. et al.. 2008 (i), effects ofextremely low- Frequency magnetic Fields on l- glu-tamic acid aqueous solutions at 20, 40, and 60 uTstatic magnetic Fields, electromagn biol med27(4):241, ggiuliani l., grimaldi s.., zhadin m.n. etal. 2009 (i- Rus), investigating the icr effect in azhadin’s cell , int, J. biomed. sc., 5(2). 4 liboff a.R. 2009 (usa), personal communication.5 montagnier l., aissa J., lavallee c. et al. 2009 (F-usa), electromagnetic signals are produced byaqueous nanostructures Derived from bacterialDna sequences, interdiscip. sci.: comput. lifesci.1(2):81; montagnier l., aissa J., lavallee c. et al.2009 (F- usa), electromagnetic detection of hiVDna in the blood of aiDs patients treated by antire-troviral therapy, interdiscip. sci. comput. lifesci.1(4):245. 6 giuliani l., D’emilia e., zhadin m.n. et al. 2008 (i-Rus), action of combined magnetic field on aqueoussolution of glutamic acid: the further development ofinvestigations, biomagnetic Res. Technol. 2008, 6:1.7a bawin s.m. & adey W.R. 1976 (usa), sensitivityof calcium binding in cerebral tissue to weak envi-ronmental electric fields oscillating at low frequency,pnas usa 73:1999 ; bblackman c.F., benane s.g.,house D.e. et al. 1982 (usa), effects of fields on cal-cium ion efflux from brain tissue in vitro RadiationRes., 92:510; c blackman, c.F, benane s.g., house

. V – CONCLUSIONEQuanto sopra costituisce uno stimolo per svilup-pare le scienze naturali Quantistiche e, infine, lamedicine Quantistica. Questa opportunità rivo-luzionaria non è ovunque riconosciuta, anche secentinaia di lavori scientifici, alcuni dei qualisopra citati, offrono fede e sostegno a questa pro-spettiva. molti interessi farmaceutici e dellamedicina tradizionale sembrano essere un osta-colo per lo sviluppo della medicina Quantistica.Tali ostacoli possono essere rappresentati, secon-do Francis bacon, come idola fori. un altro osta-colo - più resistente - sta appena dietro quellisopra citati: il paradigma delle scienze medichebasate sulla chimica molecolare, per cui solo lemolecole che trasportano i principi attivi posso-no portare benefici ai pazienti. le dinamichebiologiche sono viste solo come il risultato di urtitra le molecole. si è dimenticato che la fisica nonè solo la fisica della materia: vi è anche la fisicadelle onde: sarebbe molto strano se la vita nonavesse preso dentro di sé la capacità di trattarecon le onde. inoltre i processi stocastici sonovisti come sostituto reale del nesso causale e nes-sun rapporto si riconosce che si instauri tra glieventi. Di conseguenza nessuna causa dovrebbeessere alla base delle interazioni tra gli organismiviventi e loro comportamento. Questo pregiudi-zio non consente di scoprire la informazione -guidata da campi elettromagnetici - che sostienetutti i processi biochimici degli organismi viven-ti, processi che non possono essere solo sequen-ze di urti molecolari, così come già è stato osser-vato(9e). entrambi questi pregiudizi – 1) la vita come unasequenza di urti molecolari e 2) nessun nessocausale sottostante l'interazione tra organismiviventi e il loro comportamento - ricordano gliidola theatri, che Francesco bacon ha detto esse-re le conseguenze fittizie prodotte da apparatiartificiali come le scene di un teatro: la scuola,l’accademia, i tribunali, le arti, ecc. Da ultimo, ma cosa non meno importante, sideve osservare che il riduzionismo - la vera filo-sofia della scienza alla moda - non consente diriconoscere fenomeni collettivi e non ammetteproprietà che esistono come proprietà collettiva,che scompaiono quando sono applicate a sin-gole entità. anche se più di mezzo secolo cidivide dalla nascita del laser - l'esempio piùimpressionante di coerenza nel campo della fisi-ca - la coerenza non è stata accettata, fino adoggi tra le proprietà della materia, meglio, dellamateria vivente. Questa miopia è conseguenzadi un altro tipo di pregiudizi: che Francis baconavrebbe chiamato idola specus, idola cioè pro-venienti dalle caverne dove i nostri progenitoriprobabilmente abitavano.

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DOSSIER LA IONO RISONANZA CICLOTRONICA

E SUE IMPLICAZIONI

BIOLOGICHE

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