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Sommario
4 - Indimenticabile Marrakech6 - Mille anni di storia in cinque itinerari8 - Piazza Jemaa El Fna – Luogo d’incontro di tutte le persone del Marocco10 - Shopping nei suk di Marrakech12 - Marrakech, la musa ispiratrice14 - Shopping a Sidi Ghanem16 - Marrakech, la cosmopolita18 - Al ritmo di festival, Marrakech accoglie il mondo20 - Marrakech, la città giardino22 - Golf, in verde e bianco24 - Gastronomia, dalla cucina marocchina a quella internazionale 26 - Alla scoperta dei villaggi di montagna e del Parco Nazionale di Toubkal28 - L’Alto Atlante, passo dopo passo30 - Qualche cifra
Piccoli Piaceri32 - Vivere l’esperienza del riad33 - Assaporare la nuova cucina del Marocco34 - Sorseggiare un tè allo zafferano, in un caffè letterario35 - Trascorrere un pomeriggio all’hammam36 - Scalare il Toubkal, 4.000 metri in due giorni da Marrakech 37 - Trovare l’ispirazione a Tahanaout38 - Fare una vera pausa in un’oasi39 - Sorvolare le Terres d’Amanar40 - Rigenerarsi alla Kasbah di Toubkal41 - Imparare a cucinare i piatti marocchini 42 - Indirizzi43 - Contatti
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Medio Atlante
Alto Atlante
Valle d’Ourika
Anti-Atlante
OCEANO ATLANTICO
MAR MEDITERRANEOTangeri
Volubilis
Casablanca
El Jadida
Dakhla
Chefchaouen
SPAGNA
ALGERIA
MAURITANIA
Rabat
Essaouira
Agadir
Ifrane
FèsMoulay IdrissMeknès
Marrakech
Taroudant
OuarzazateImlilToubkal
4167 m
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L’emozione nasce dalla contemplazione delle vette innevate dell’Atlante che appaiono all’orizzonte, ma anche durante la visita delle valli e dei villaggi berberi che si estendono, su più livelli, dalle porte delle città fino alle pendici del toubkal. Storicamente luogo di commercio e di scambio di ricchezze provenienti da Oriente e da Occidente, crocevia artistico, centro culturale internazionale e destinazione turistica imperdibile, Marrakech è indimenticabile, perché riserva sempre novità. Da non perdere per nessun motivo, per non parlare di chi non è mai più ripartito!
«Marrakech, sorta dalla sabbia, è una profonda e inesauribile riserva d’umanità»*.Nella celebre piazza Jemaâ el Fna e nei suk, dove l’apparente disordine è in realtà una struttura ben organizzata, il brulicare di persone è continuo! Nella città rossa, l’emozione non è solo nella sua vitalità,
ma anche nella sua grazia e nella frescura delicata offerta dai Giardini Majorelle, nella
raffinatezza dei suoi riad o nell’imponenza dei 19 km di mura – la cintura ocra – che
circondano la medina.
*Tratto da «Lumière d’exil», di Rajae Benchesmi
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Ecco cinque suggerimenti per scoprire quasi 10 secoli di storia:
Una passeggiata nel roseto che circonda la moschea e il minareto della Koutoubia, capolavoro dell’arte ispano-moresca.
Il Palazzo arabo-andaluso della Bahia con i suoi giardini, i patio, le 150 stanze riccamente decorate, i suoi soffitti in legno dipinti, dorati e intarsiati.
Le Tombe Saadiane, un impressionante mausoleo riccamente decorato.
La Madrasa Ben Youssef, la scuola coranica più grande del Nord Africa, altro gioiello dell’architettura arabo-andalusa.
A fianco, il Museo di Marrakech che mescola tesori del patrimonio culturale marocchino ed esposizioni temporanee d’arte contemporanea.
Fra 50 anni Marrakech festeggeràmille anni!
Youssef Ibn Tachfin, primo emiro degli
Almoravidi, fondò Marrakech nel 1062 e ne fece la capitale di un impero che si estendeva da
Barcellona al Ghana.
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Piazza Jemaâ El Fna, iscritta al Patrimonio Orale e immateriale dell’UneScO dal 2001, è il punto di passaggio fra il Marocco tradizionale e il Marocco moderno. Le manifestazioni organizzate nel 2011, in occasione dei dieci anni dal riconoscimento dell’uNESCO, hanno rievocato ciò che la piazza rappresenta per Marrakech ed il Marocco intero. Se la piazza è oggi, agli occhi di tutti, il simbolo di entrambe le anime del Paese, è perché rappresenta il fulcro culturale, il punto di raccolta delle tradizioni popolari.
Fin dalla fondazione di Marrakech, quasi mille anni fa, la piazza Jemaâ el Fna offre il più grande spettacolo vivente che si possa immaginare. Posizionata all’entrata
della medina, con un’immensa area pedonale circondata da bar, ristoranti, boutique ed edifici pubblici, la piazza offre uno straordinario fermento di culture, di divertimenti e di esercizi commerciali. E tutto fino a tarda ora, quando le
luci dei locali e la trepidante vita notturna si spengono per qualche ora. Ma al mattino tutto ricomincia, al ritorno dei musicisti, dei danzatori, degli acrobati, dei mangiafuoco,
delle cartomanti, dei tatuatori all’henné, dei portatori d’acqua, dei canta storie… Vestiti con i tipici abiti delle
loro confraternite, creano, inventano e trasmettono ai loro concittadini, così come ai visitatori di tutto il mondo, il
loro sapere orale, gestuale e canoro.
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Quando si parla dei suk di Marrakech, si parla di circa 40.000 artigiani, organizzati in quartieri e in mestieri: tintori, fabbri, maniscalchi, pellettieri, tessitori, orafi.
I mercati si susseguono da un labirinto all’altro: tessuti, abiti, tappeti, spezie, babbucce. Nel suk dei conciatori e dei tintori, ci si lascia inebriare dall’odore delle pelli stese al sole e dai colori delle matasse di lana. In quello
dei ramai si lavorano il rame e l’ottone con un’incredibile abilità. nel suk Zrabia, il mercato dei pellettieri, si
trovano caftani e tappeti. nel suk Kassabine, si svolge il mercato delle spezie. Qui, a soli pochi passi da piazza
Jemaâ El Fna, inizia un nuovo mondo! un mondo in cui, dietro le grida, gli odori, la folla, il gioco della
contrattazione, regna una straordinaria organizzazione sociale e un tale spirito d’aiuto che smarrirsi,
volontariamente o involontariamente, si trasforma subito in un’esperienza piacevole.
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Sempre più spesso avventurieri e creativi fanno di Marrakech la loro terra prediletta, fonte d’ispirazione. Lo sbocciare di atelier, di gallerie d’arte, di caffè letterari e di ristoranti, risponde all’effervescente creatività dell’arte, del design,
dell’architettura, della decorazione d’interni, della moda, dell’artigianato, della gastronomia. Questa
vitalità non caratterizza solamente la medina, cuore storico della città, ma anche i quartieri coloniali
della città (Guéliz e Hivernage), risalenti al 1920 con un urbanismo all’avanguardia e la “zona industriale” molto alla moda, Sidi Ghanem, a pochi chilometri
dal centro città, dove si sono moltiplicati glishow-room più audaci…
Marrakech è un’oasi urbana che, con le residenze dall’architettura contemporanea e il suo palmeto, ricorda una piccola California. Grazie alla sua ospitalità, Marrakech si colloca a pieno titolo fra le città del mondo dove nascono e si evolvono le tendenze.
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Qui gli artisti, decoratori e artigiani, hanno combinato l’esperienza ancestrale insieme alle
tendenze internazionali all’interno delle boutique e show-room. Hanno rivisitato tutti i mestieri: lavorazione del ferro, pelletteria, tessitura, arte
culinaria, arte orafa, arredamento, illuminazione…e le loro creazioni originali reinventano poco a poco
l’arte di vivere in stile marocchino. Ogni anno, a marzo, il Salone riad art expo
(www.riadart-expo.com), aperto ai professionisti e al grande pubblico, offre una vetrina in grado di rappresentare e valorizzare il contributo di
Marrakech allo sviluppo del design contemporaneo.
Ci sono i suk e c’è Sidi Ghanem, il quartiere dello “shopping trendy” di Marrakech che propone un artigianato molto più attuale, un incontro tra tradizione e nuovo design marocchino.
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L’aggettivo che meglio descrive Marrakech è: cosmopolita. I personaggi famosi qui si trovano a loro agio, sicuramente perché posso rilassarsi o divertirsi ad ogni ora del giorno e della notte – trovando lusso e sobrietà in ogni luogo. Per essere sicuri di non perdersi nulla, molti di loro hanno deciso di vivere e lavorare a Marrakech per diversi mesi all’anno.
L’obiettivo strategico è quello di rendere questa crescita durevole, associandola alla conservazione dell’ambiente e a un processo di sviluppo che porti benefici a tutta la popolazione.
Strutture di lusso, come il royal Mansour e la rinnovata Mamounia, o i riad con
standard qualitativi elevati, sono in grado di soddisfare al meglio tutte le esigenze, anche per chi trascorre brevi soggiorni. Ristoranti famosi, boutique di marca,
show-room, saloni e festival testimoniano lo spirito di una città che attira gli investimenti e incoraggia lo spirito
imprenditoriale.
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riad art expo: si tiene a marzo, il salone dell’arte di vivere, che riunisce designer, decoratori, paesaggisti, a cui fa seguito, in aprile, il Jardin’Art.
www.riadart-expo.com
caftan: si svolge a maggio l’evento dedicato all’alta moda marocchina che riunisce numerosi stilisti.
www.caftanshow.com
Marrakech du rire: a giugno si tiene l’evento organizzato da Jamel Debbouze, che precede il quasi cinquantenario Festival Nazionale delle Arti Popolari che trasforma i principali luoghi della città in cornici per scene di
danza e di canto. www.marrakechdurire.com
Festival nazionale delle arti Popolari, il grande incontro di giugno a Marrakech.
www.marrakechfestival.com
l’art Fair di Marrakech attira decine di galleristi di arte contemporanea e artisti da tutto il mondo, per inaugurare l’autunno culturale.
www.marrakechartfair.com
Festival internazionale del Film di Marrakech: sempre più rinomato, conclude l’anno in bellezza.
www.festivalmarrakech.info
Sono numerosi gli eventi che riflettono il mix creativo della città, a testimonianza del carattere internazionale di Marrakech:
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Se Marrakech è in grado di offrire tanta ombra, tranquillità e frescura, lo deve al suo palmeto composto da 100.000 palme che si estendono per 3.000 ettari, ed ai suoi giardini.Sono gli almoravidi che, nella seconda metà del XI secolo, hanno fatto di Marrakech un’oasi. un secolo più tardi, i loro successori, gli almohadi, l’hanno irrigata con l’acqua proveniente dall’Atlante, grazie alla progettazione di un efficiente sistema idrico.
Risalente a più di 700 anni fa, questo sistema idrico è costituito dal grande serbatoio
situato nella Menara. Attorno, si estende un vasto giardino di ulivi, cornice di tranquille e rinfrescanti passeggiate. Non molto distanti, i Giardini Majorelle (www.jardinmajorelle.com),
creati nel 1920 dall’omonimo pittore e in seguito restaurati da Pierre Bergé e Yves Saint Laurent, ospitano 300 specie di piante, molte delle quali esotiche, e una collezione di oltre
400 oggetti riuniti dai due mecenati nel Museo d’Arte Islamica della città.
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Tutti questi percorsi, alcuni dei quali recentemente ampliati, sono gestiti con la più grande cura nel rispetto dell’ambiente e in un’ottica di sviluppo sostenibile.www.marrakech-golf.net
Bianco come le vette dell’Atlante ricoperte di neve, cornice grandiosa dei cinque campi da golf di Marrakech.
Verde come i campi, tanto curati da poter rappresentare una valida ragione per un viaggio in Marocco. Onore al merito: il royal Golf di Marrakech, creato nel 1923, è il più antico del Marocco. Disegnato da Robert Trent Jones, il Palmeraie Golf è senza dubbio uno dei più
belli al mondo. Il più impegnativo è il campo di Amelkis, firmato dall’architetto Cabell Robinson, che offre un percorso ondulato e molto tecnico. La vegetazione del terreno di Samanah è stata concepita dal team di Nicklaus Design in uno
spirito di “Desert golf ”. Ai piedi dell’Atlante, il campo da golf di al Maaden disegnato da Kyle Philipps, associa amore per la natura e creatività
tecnica.
Benvenuto a El Bahja*, “colei che gioisce”, in particolare per i sapori, i profumi e i colori della sua cucina! Sotto l’influenza berbera, araba, ebraica e cristiana, la cucina marocchina si apre al mondo intero grazie all’esperienza internazionale dei suoi chef e di quelli stranieri.
*Soprannome di Marrakech 25
La cucina di Marrakech è famosa per il suo gusto agrodolce; per i suoi aromi di zafferano, cannella, cumino, peperoncino, zenzero, menta,
coriandolo; per le sue carni servite insiemeai legumi e alle verdure: le famose tajine.
Ma anche per la tanjia marrakchia, piatto del popolo per eccellenza. Nelle grandi occasioni
la cucina tipica propone ricette elaborate: montone candito all’uva secca e mandorle,
pastillas, briouates con carne tritata di manzo o pollo. Senza dimenticare il piacere dei dolci al
miele che trasformano un semplice tè alla menta in pura estasi.
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Lungo le sue pareti scoscese, le acque dell’Alto Atlante scavano valli fertili e danno vita a decine di villaggi berberi le cui Kasbah in argilla sono restaurate e abbellite con giardini botanici.
Nella Valle dell’Ourika, chi è interessato a scoprire i misteri dello zafferano, “tesoro rosso”, base di tinture dalle virtù medicinali ed estetiche, può visitare i luoghi di produzione (www.safran-ourika.com). E scoprire, nelle vicinanze, il più importante giardino di piante
aromatiche e medicinali del Marocco (www.nectarome.com). Seguendo la valle dell’Ourika, ci si immerge
nel Parco Nazionale del Toubkal e si arriva fino alla stazione sciistica dell’Oukaïmeden, sui pendii del monte Toubkal. Le vie dei colli del Tichka, verso Ouarzazate e dal Test verso Taroudant, permettono di accedere ad altre meraviglie naturali, come la valle di Zat e i villaggi
Tighdouine e Talatast; così come altri villaggi tra cui Asni, Ouirgane et Imlil, il lago di Lalla Takerkoust…
A qualche decina di chilometri da Marrakech, paesaggie panorami incantano anche i viaggiatori più esperti.
* Cfr pagine 36-37 29
Le valli dell’alto atlante sono il terreno prediletto per gli sport all’aria aperta: scalata, rafting, parapendio… Il più
accessibile è il trekking di qualche giorno, effettuato con una guida di montagna e
con la sua squadra di mulattieri. Risalendo i torrenti, o passando da una valle all’altra, le piccole carovane attraversano i villaggi e i colli, fermandosi in lodge o montando le tende caïdales per trascorrere delle notti
indimenticabili.
Questa forma di escursionismo, autentica ed ecologica, esalta i valori della natura e della condivisione. un’esperienza indimenticabile, per l’anima e per il corpo, trasformati dalla bellezza, dall’ospitalità e dall’assoluta semplicità delle genti e dei luoghi. Al ritorno rimane solo un desiderio: ripartire al più presto per partecipare alle iniziative, sempre più numerose in questa zona del Marocco*, di turismo solidale e sostenibile organizzate dagli abitanti.
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Marrakech attira gli investimenti stranieri: nel 2011 hanno aperto 30 nuovi hotel e maison d’hôtes e altri 25 apriranno nel 2012. Nel complesso si tratta di un incremento di oltre 8.540 posti letto, la maggioranza dei quali di alto livello, che si aggiungonoai 46.539 già disponibili.
Eccellente indicatore dell’interesse turistico per la città, l’aeroporto
Menara di Marrakech ha registrato un incremento negli arrivi del 14% nel solo mese di aprile 2011. L’aeroporto offre collegamenti con l’Italia con diverse
compagnie aeree come Royal Air Maroc, easyJet e Ryanair.
Vivere l’esperienza del riadA Marrakech ci sono più di 600 riad, recentemente
restaurati, che permettono di trascorrere qualche giorno nel cuore della medina, a stretto contatto
con i suoi abitanti e in prossimità del suk. Si tratta di un’occasione unica per fare la spesa al mercato con la cuoca e aiutarla a preparare il pasto; per oziare seduti ai tavolini di un bar, sorseggiando del tè; per sentire l’acqua scorrere dalle fontane del patio… Sobri e
raffinati, intimi ed estroversi, luminosi e ombreggiati, i riad esprimono il pudore, la coesione, l’ospitalità e la solidarietà della società marocchina. E’ sorprendente scoprire come ci si può sentire a casa nelle strutture
ricettive di Marrakech e come questa esperienza influenzi positivamente la qualità delle relazioni fra
amici o fra i componenti di una stessa famiglia che vi soggiornano.
PICCOLI PIACERI
Assaporare la nouvelle cuisine del
Marocco
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Vivere l’esperienza del riad
Assaporare la nouvelle cuisine del
MaroccoAppuntamento a dar Moha, al centro della medina, nel patio verdeggiante di un sontuoso riad, dimora
dello stilista Pierre Balmain. Qui si può assaporare la nouvelle cuisine marocchina, incontro di influenze tradizionali e internazionali, fra le quali quelle di
Mohamed Fedal, chef e fondatore del Dar Moha, alla ricerca della “perfetta armonia”. Armonia che sembra aver trovato grazie alle sue pastillas, alle
tajine e al couscous, interamente rivisitati da questo chef formatosi alla Ecole Hôtelière di Ginevra e con quattordici anni di esperienza all’estero. Il ristorante propone anche un’eccellente selezione
di vini marocchini.www.darmoha.ma
PICCOLI PIACERI
PICCOLI PIACERI
Sorseggiare un tè allo zafferano
in un caffè letterario
E’ possibile gustarlo a Marrakech, nell’abitazione più antica della Medina.
Al dar cherifa si può pranzare velocemente o bere un tè allo zafferano, sfogliando bellissimi libri d’arte, prima di
visitare una mostra… un luogo raro e fuori dal tempo!
PICCOLI PIACERI
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Trascorrere un pomeriggio all’hammam
Per abbandonarsi a questo rituale di cura, bellezza e benessere, iscritto nella quotidianità degli abitanti del Marocco, si può scegliere tra le spa dei grandi hotel o gli hammam tradizionali, piccoli gioielli di architettura orientale rivestiti di ceramica. In un’atmosfera lieve,
favorevole al risveglio dei sensi e alla tranquillità dello spirito, i prodotti naturali originari del territorio
marocchino, donano i loro effetti benefici. Il sapone nero, una pasta morbida dai riflessi ambrati, nutre la pelle, liberandola dalle impurità. Il rassoul, argilla minerale, cura
i capelli e addolcisce la pelle. Grazie alle mani esperte delle massaggiatrici, l’olio di argan idrata le pelli secche,
apportando bellezza e favorendo il relax. L’acqua di petali di rosa o di fiori d’arancio lenisce, tonifica e profuma.
Scalare il Toubkal, 4.000 metri in due giorni da Marrakech
Il Toubkal (4.167 m), vetta più alta dell’Atlante e del Nord Africa, situata a una sessantina di chilometri a sud della città, è la montagna di Marrakech. In
estate, gli escursionisti e gli appassionati di alpinismo accompagnati da una guida, possono superare i
4.000 metri senza rischio e godere di un panorama eccezionale, dall’Atlantico al Sahara. Da Marrakech, in un’ora e mezza di auto, si raggiunge il villaggio di Imlil, molto vivace e soprannominato “la Chamonix del Marocco”. Da qui, in qualche ora di cammino si raggiunge un rifugio per il pernottamento, punto di partenza della salita. La discesa impegna solo mezza
giornata.
PICCOLI PIACERI
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Trovare l’ispirazione a Tahanaout
A 37 chilometri da Marrakech, sulla magnifica strada di Taroudant attraversando il passo Tizi n’Test, Tahanaout è
un bel villaggio berbero e un luogo unico d’ispirazione che ospita la residenza degli artisti di al Maqam. Fondata dal pittore Mahamed Mourabiti, Al Maqam si trova alle porte del Parco Naturale del Toubkal, a mille metri di
altezza sui pendii dell’Atlante. E’ un luogo di ispirazione per pittori, scultori, musicisti, poeti, scrittori, fotografi… Visitare Tahanaout significa incontrarli e trascorrere un po’ di tempo con loro, nel giardino della residenza, negli
atelier, nella libreria, al ristorante, nella galleria d’arte o nei caffè letterari.
PICCOLI PIACERI
Fare una vera pausa in un’oasiA 30 chilometri a sud-ovest di Marrakech, nel
“deserto marocchino“ e nel cuore delle aride terre dei monti Agafay, si possono trascorrere alcuni giorni a
la Pause.In questa oasi di freschezza, circondati da un oued, gli appassionati di sport all’aria aperta (cross-golf, ciclismo, equitazione, trekking) o di ecoturismo possono soggiornare in alloggi molto accoglienti e confortevoli. “La Pause” è il campo base ideale
per partire alla scoperta di una terra isolata di artigiani e agricoltori. E per tutti, è garantita una
vista mozzafiato sull’Atlante e sui grandi paesaggi marocchini.
PICCOLI PIACERI
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Sorvolare le Terres
d’AmanarA 30 minuti a sud di Marrakech, vicino al
Parco Nazionale di Toubkal, Terres d’Amanar (terresdamanar.com) offre lodge e tende-lodge a chi desidera scoprire la natura e le tradizioni locali. La
struttura offre il più grande percorso aereo d’Africa: ci si lancia in una traversata Tirolese, sorvolando i canyon
di terra rossa. Terres d’Amanar è anche un ottimo punto di partenza per fare trekking ed è stata concepita da, con e per la popolazione locale, dando la possibilità
a circa 150 famiglie, di continuare a vivere sul posto. Nel 2009 Terres d’Amanar ha vinto
il trofeo per il turismo Sostenibile.
PICCOLI PIACERI
Rigenerarsi alla Kasbah di Toubkal
PICCOLI PIACERI
A Imlil, a cento chilometri a sud di Marrakech e ai piedi dell’Atlante, la Kasbah di Toubkal
(www.kasbahdutoubkal.com) è un rifugio di montagna, nonché il campo base ideale per
iniziare la scalata dei 4.167 metri del Toubkal, la vetta più alta del Nord Africa. In accordo con la comunità berbera locale, una parte delle entrate dell’hotel viene devoluta alle associazioni locali e all’associazione “Education Pour Tous”, che sostiene gli studi delle bambine del luogo. Nel
2008 la Kasbah di Toubkal ha vinto il Trofeo del Marocco per il Turismo Sostenibile.
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Imparare a cucinare
i piatti marocchini
Soggiornare in un riad è un’esperienza unica! Si può oziare sulla terrazza sorseggiando un bicchiere
di tè; ascoltare l’acqua scorrere nella fontana del patio. Si può anche andare a fare la spesa al
mercato con la cuoca, aiutarla a preparare i pasti e scoprire i segreti dell’arte culinaria marocchina.
Sempre più riad permettono di apprendere i segreti della gastronomia locale con i dada, cuochi che trasmettono la tradizione della cucina familiare
tipica delle donne marocchine. L’elenco di questi locali è disponibile presso l’Ente Nazionale per il
Turismo del Marocco.
PICCOLI PIACERI
INDIRIZZI
La Koutoubia Avenue Mohammed V
Palazzo Bahia Rue de la Bahia (vicino a Rue Zitoun el Jedid)
Tombe SaadianeRue de la Kasbah
La Medersa Ben Youssef Place Ben Youssef
Il Museo di MarrakechPlace Ben Youssef
www.museedemarrakech.ma
Royal Mansour Rue Abou Abbas El Sebti
www.royalmansour.ma
La MamouniaAvenue Bab Jdid
www.mamounia.com
Riad Art Expo www.riadart-expo.com
Marrakech du Rire www.marrakechdurire.com
Marrakech Art Fair www.marrakechartfair.com
Festival Internationale del Film di Marrakechwww.festivalmarrakech.info
I Giardini MajorelleAvenue Yacoub el Mansour Gueliz
www.jardinmajorelle.com/fr/
Royal Golf de Marrakech Ancienne route de Ouarzazatewww.royalgolfmarrakech.com
Golf d’Amelkis Route de Ouarzazate, km 12
Golf de Samanah Route d’Amezmiz a 8 km dall’aeroporto di Marrakech
www.samanah.com
Golf d’Al Maaden www.golfalmaaden.com
La Safranière Km 34, Tnine l’Ourika,Ferme Boutouil Takateret
Le Nectarome www.nectarome.com
Dar Moha 81, Rue Dar El Bacha
www.darmoha.ma
Dar Cherifa 8, Derb Cherfa Lakbir Mouassine
La Résidence Al Maquam Km 30, route de Taroudant
La Pause Douar Lmih Laroussiene Commune Agafay
www.lapause-marrakech.com
Terres d’Amanar Douar Akli Commune Tahannaout - Province El Haouz
www.terresdamanar.com
Kasbah du Toubkalwww.kasbahdutoubkal.com
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Royal Golf de Marrakech Ancienne route de Ouarzazatewww.royalgolfmarrakech.com
Golf d’Amelkis Route de Ouarzazate, km 12
Golf de Samanah Route d’Amezmiz a 8 km dall’aeroporto di Marrakech
www.samanah.com
Golf d’Al Maaden www.golfalmaaden.com
La Safranière Km 34, Tnine l’Ourika,Ferme Boutouil Takateret
Le Nectarome www.nectarome.com
Dar Moha 81, Rue Dar El Bacha
www.darmoha.ma
Dar Cherifa 8, Derb Cherfa Lakbir Mouassine
La Résidence Al Maquam Km 30, route de Taroudant
La Pause Douar Lmih Laroussiene Commune Agafay
www.lapause-marrakech.com
Terres d’Amanar Douar Akli Commune Tahannaout - Province El Haouz
www.terresdamanar.com
Kasbah du Toubkalwww.kasbahdutoubkal.com
Contatti
Ente Nazionale per il Turismo del Marocco
Tel: 02 58303633Via Durini, 5 - 20122 Milano
www.visitmorocco.com - [email protected]
KetchumUfficio Stampa Ente Nazionale per il
Turismo del Marocco
Tel. 02 62411911