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1 CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA D.U.P. Documento Unico di Programmazione 2016-2019 Approvato con Delibera di Consiglio dell’Unione nr. 52 del 17.12.2015 Aggiornato con Delibera di Consiglio dell’Unione nr. 4 del 17.03.2016

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CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA

D.U.P. Documento Unico di Programmazione

2016-2019

Approvato con Delibera di Consiglio dell’Unione nr. 52 del 17.12.2015 Aggiornato con Delibera di Consiglio dell’Unione nr. 4 del 17.03.2016

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Indice

Sezione Strategica 1. LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO

1.1 Quadro normativo di riferimento 5 1.1.1 Le Convenzioni 5 1.12 Le Unioni di Comuni 6

1.2 Gli indirizzi generali di programmazione 6 1.3 Linee programmatiche di mandato 8

2. ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI ESTERNE

2.1 Il concorso delle autonomie locali agli obiettivi di governo 9 2.2 Situazione socio-economica del territorio 10

2.2.1 La popolazione 10 2.2.2 Le imprese 17 2.2.3 Il territorio - Dimensione e densità di popolazione 21

3. ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNE 3.1 Le funzioni gestite dall’Unione 22

3.1.1 Indicatori di attività e rendicontazione dei risultati � Area affari generali 23 � Area polizia Municipale 26 � Area servizi alla persona 30 � Area gestione del territorio 40

3.2 Strutture ed immobili in gestione alla Reno Galliera 43 3.3 Elenco degli organismi ed enti strumentali e società controllate e partecipate 49 3.4 Indirizzi generali sul ruolo degli organismi ed enti strumentali e società controllate e

Partecipate 49 3.5 Le risorse finanziarie 50

3.5.1 Finanza derivata e altri trasferimenti 50 3.5.2 Tariffe dei servizi pubblici 51 3.5.3 Spesa corrente per missioni e programmi 53 3.5.4 Spesa in conto capitale per funzione gestita 56

3.6 La struttura organizzativa e il personale 56 3.6.1 L’organigramma 56 3.6.2 La dotazione organica 57 3.6.3 Il quadro normativo (aggiornato con D.G. n 11 del 26/1/2016) 58 3.6.4 L’evoluzione della spesa 60

4. GLI OBIETTIVI STRATEGICI 4.1 Premessa 62 4.2 Gli indirizzi strategici 62 4.3 Gli obiettivi strategici per indirizzi strategici 67 4.4 Gli obiettivi strategici per missione di spesa 69 4.5 Le modalità di rendicontazione 72

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Sezione Operativa (aggiornata con DG. n. 11 del 26/1/20169)

Parte prima

1. FONTI DI FINANZIAMENTO 74

1.1 Valutazione generale sui mezzi finanziari 76 1.2. Analisi delle risorse

1.2.1. Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo 1.00) 77 1.2.2. Trasferimenti correnti (Titolo 2.00) 77 1.2.3. Entrate extratributarie (Titolo 3.00) 77 1.2.4. Entrate in conto capitale (Titolo 4.00) 78 1.2.5. Entrate da riduzioni di attività finanziarie (Titolo 5.00) 78 1.2.6. Accensione di prestiti (Titolo 6.00) 78 1.2.7. Anticipazioni da istituto tesoriere (Titolo 7.00) 79

2. SPESA

2.1. RIEPILOGO GENERALE DELLA SPESA PER MISSIONI 80 2.2 DETTAGLIO GENERALE DEGLI OBIETTIVI PER MISSIONI E PROGRAMMI 81

MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 81 MISSIONE 3 - Ordine pubblico e sicurezza 89 MISSIONE 4 - Istruzione e diritto allo studio 92 MISSIONE 5 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 97 MISSIONE 6 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 98 MISSIONE 7 - Turismo 100 MISSIONE 8 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 101 MISSIONE 10-Trasporti e diritto alla mobilità 102 MISSIONE 11 - Soccorso civile 103 MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 104 MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 109 MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 111 MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche 112

3. VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEGLI ORGANISMI PARTECIPATI 113 4. FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 114

Parte seconda

1. PROGRAMMAZIONE DEGLI INVESTIMENTI 117 2. PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE 121 3. PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE 122

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SEZIONE STRATEGICA 1. LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO 1.1 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il tema delle gestioni associate intercomunali è sempre più centrale nelle politiche volte alla semplificazione, razionalizzazione e riorganizzazione del sistema delle autonomie locali.

Legislazione europea Il problema della frammentazione comunale ha interessato la quasi totalità degli Stati europei a partire dal secondo dopoguerra. A livello europeo non esiste una vera e propria normativa ma desunzioni di indirizzo alla diminuzione del “problema” dell’eccessivo frazionamento parastatale e locale.

Legislazione nazionale

� Decreto del Ministero degli Interni del 12-01-2015

� DL 78/2010 aggiornato fino alle modifiche inserite con il DL 56/2014

� Decreto Ministero Interno del 13 settembre 2013

� L. 56/2014 (“Delrio”)

� D.Lgs 267/2000 e modifiche -TUEL e forme associative

Legislazione regionale

� legge regionale n.21-2012 e modifiche

� legge regionale n.9-2013

� legge regionale n. 12-2013

� legge regionale n. 22-2013

� legge regionale n. 23-2013

Accordi e protocolli sul personale

� Protocollo d'intesa per il personale degli enti interessati al riordino territoriale

� Protocollo d'intesa sul riordino delle Unioni1

1.1.1 Le Convenzioni (Art. 30 TUEL)

Questa nota forma di cooperazione tra Enti locali è stata e rimane tuttora la più diffusa tra le modalità di gestione associata tra piccoli Comuni, anche se prevalentemente utilizzata per la cooperazione intercomunale per un numero limitato di servizi e funzioni e per un medio periodo. Va evidenziato, altresì, che in molti casi una prima convenzione, seguita

1 Fonte: sito Regione Emilia Romagna – sezione Autonomie

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da successivi ed ulteriori accordi intercomunali, ha rappresentato il passaggio propedeutico o se vogliamo di sperimentazione verso forme più complesse di collaborazione tra Enti. L’art. 30 del T.U.E.L. prevede che tali Enti, senza eccessive formalità, possano stipulare tra loro apposite convenzioni per svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati. Per la loro costituzione è, infatti, sufficiente un accordo raggiunto tramite l’autorizzazione e l’approvazione da parte dei Consigli degli Enti interessati con cui si determinano fini, durata, forme di consultazione dei soggetti contraenti, nonché i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie. Evidente il carattere essenziale della volontarietà dell’accordo, che solo manifestandosi attraverso una nuova esplicita espressione dei singoli Enti e comunque un nuovo atto, potrà proseguire

1.1.2 Le Unioni di comuni L’Unione di Comuni si sta affermando, innanzitutto, per la sua peculiarità di non essere Ente “altro” rispetto ai Comuni che decidono di costituirla, ma Ente strumentale ed esponenziale degli stessi e loro proiezione su un territorio più vasto, da essi individuato e riconosciuto come prossimo, omogeneo, dotato di identità plurale ma unitaria. Un ambito adeguato e sostenibile più che ottimale, concreto più che astratto, luogo condiviso di riorganizzazione di apparati, di gestione associata di funzioni, di personale, di innovazione progettuale, di governo del territorio. Rispetto al quadro normativo, è il Testo Unico dell’Ordinamento degli Enti Locali, D.Lgs. n. 267/2000 a contenere tuttora le principali disposizioni di revisione e raccordo della normativa succedutasi dagli anni Novanta ad oggi. L’articolo 32 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recita: L’unione di comuni è l’ente locale costituito da due o più comuni, di norma contermini, finalizzato all’esercizio associato di funzioni e servizi. Ove costituita in prevalenza da comuni montani, essa assume la denominazione di unione di comuni montani e può esercitare anche le specifiche competenze di tutela e di promozione della montagna attribuite in attuazione dell’articolo 44, secondo comma, della Costituzione e delle leggi in favore dei territori montani. L’art. 1 della legge “Delrio” ha profondamente innovato la materia associativa nell’ottica della maggiore semplificazione dei percorsi di gestione intercomunale di servizi e funzioni. 1.2 GLI INDIRIZZI GENERALI DI PROGRAMMAZIONE Di seguito i principali obiettivi di una gestione associata (cfr. il Programma di Mandato approvato con Delibera di Consiglio n. 42 del 23/10/2014):

1) garantire un più alto e strutturato livello di efficienza organizzativa e di adeguatezza e uniformità dell’erogazione dei servizi sull’intero territorio di competenza: in poche parole ottimizzare la spesa pubblica nella gestione dei servizi, mantenendo lo stesso standard qualitativo;

2) garantire omogeneità di trattamento ai cittadini del territorio, senza disuguaglianze tra Comuni e con una maggiore “semplicità” di accesso;

3) pianificare e sviluppare politiche e strategie di area vasta, al fine di aumentare la competitività e l’attrattività del territorio;

4) migliorare la partecipazione e l’informazione nei confronti dei cittadini.

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La legge 56/2014 (cosiddetta “Del Rio”), approvata dal Senato il 26 Marzo 2014, ha istituito le Città Metropolitane, ha ridefinito gli organi istituzionali e le funzioni delle Provincie, ha disciplinato ulteriormente le fusioni e le Unioni di Comuni. La Regione Emilia Romagna, con la L.R. 21/2012, ha previsto che tutti i Comuni debbano gestire in forma associata i sistemi informativi e almeno tre funzioni fra quelle fondamentali dei Comuni individuate dall’art.14, c.28 del D.L. 78/2010. Infine, sempre la Regione Emilia Romagna, con la L.R. 12/2013, ha introdotto l’obbligo di procedere al riordino delle forme pubbliche di gestione nel sistema dei servizi sociali e socio-sanitari, prevedendo di individuare un unico soggetto, a livello distrettuale, per la gestione dei servizi sociali e socio-sanitari. Queste innovazioni normative stanno producendo e produrranno nei prossimi anni cambiamenti fondamentali. Il legislatore, nazionale e regionale, ha quindi riconosciuto formalmente le Unioni come ambito ottimale per la gestione dei servizi e ne promuove la nascita, lo sviluppo ed il rafforzamento. L’Unione Reno Galliera dovrà essere un soggetto attivo in questo processo di cambiamento. Nello specifico, nell’ambito della Città Metropolitana di Bologna, saranno definite le funzioni che verranno rispettivamente gestite dalla Regione, dalla Città Metropolitana e dalle Unioni. È quindi possibile che le Unioni si trovino a gestire ulteriori funzioni, rispetto a quelle attuali, che verranno conferite attraverso apposita legge regionale. In questo percorso l’Unione Reno Galliera dovrà, attraverso il/i proprio/i rappresentante/i eletto/i, dare un contributo di idee e contenuti. Nella fase attuale, uno degli obiettivi più importanti è quello della semplificazione, sia dei luoghi decisionali (individuando i luoghi e le Istituzioni preposte alla legiferazione, quelli preposti all’elaborazione e alla programmazione e quelli gestori/erogatori di servizi) sia delle procedure. La semplificazione dei procedimenti e degli iter autorizzativi dovrà divenire una priorità per consentire al territorio, anche dell’Unione Reno Galliera, di incrementare la propria competitività. Allo stesso tempo l’attrattività passa anche dal progressivo processo di omogeneizzazione dei criteri e dei principi, ad esempio riguardo il sistema fiscale, il sistema dei contributi/agevolazioni/esenzioni. In questo senso, non si tratta di togliere autonomia ai Comuni, ma di presentarsi al mondo con un sistema di regolamenti e di procedure unico/semplificato/semplice per gli investitori esteri. Sul piano sociale e socio-sanitario, poi, l’omogeneizzazione dei regolamenti diventa una priorità assoluta, anche in vista dell’attuazione della L.R. 12/2013. Il conferimento dei servizi sociali e socio-sanitari in Unione è il presupposto per uniformare i regolamenti in ambito sociale, educativo e scolastico, ancora troppo diversi fra Comune e Comune. Questo significa presentarsi, come Unione, all’appuntamento ed alle sfide della città metropolitana, con una propria posizione e proposta. Questo significa prepararsi alla fusione delle due ASP presenti a livello distrettuale, per rendere più efficienti i costi di gestione, per individuare nell’Asp unica distrettuale il soggetto gestore dei servizi per il Distretto Bologna Pianura Est. I processi di riforma istituzionale in atto, la necessità di essere più competitivi e attrattivi per favorire la ripresa economica e l’occupazione, il conseguente rafforzamento delle Unioni, richiede ai territori di costruire una propria visione del territorio. Le Unioni diventeranno sempre più interlocutori “privilegiati”, sia all’interno della città metropolitana, sia nell’interlocuzione con la Regione.

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1.3. LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO

L’Unione Reno Galliera è un Ente di secondo livello, nato nel 2008 dalla precedente esperienza dell’Associazione Intercomunale, su volontà degli otto Comuni fondatori: Argelato, Bentivoglio, Castello d’Argile, Castel Maggiore, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale. Opera su un territorio di oltre 295 Kmq e per una popolazione di 72.688 abitanti. L’Unione Reno Galliera gestisce funzioni e servizi che nel corso degli anni gli otto Comuni hanno conferito. Ad oggi le funzioni ed i servizi gestiti dall’Unione sono i seguenti:

- la Polizia Municipale - il servizio intercomunale di Protezione Civile - lo Sportello Unico per le Attività Produttive - Progetti di impresa - lo Sportello per le pratiche sismiche degli interventi edilizi sul territorio - la Pianificazione Urbanistica - l'informatica ed il CED - la gestione del personale per gli otto Comuni - l'Ufficio statistico associato - i Servizi sociali, scolastici, culturali e sportivi (per sei Comuni) - l’Ufficio di Piano Distrettuale - l’Ufficio Ricostruzione Sismica, l’Ufficio alloggi e Cas e la Centrale Unica di

Committenza per la gestione del post terremoto Il conferimento dei servizi è avvenuto progressivamente nel corso degli anni ed è stato dettato dalla volontà politica che ha compreso l’utilità della gestione associata dei servizi e da un quadro normativo (regionale e nazionale) che ha comportato la necessità di ripensare il modo tradizionale di concepire la gestione dei singoli Comuni e dei territori. Dal 2008 ad oggi il mondo è profondamente mutato. La globalizzazione economica (dalla fine degli anni ’90) ha prodotto una trasformazione della competitività che non è più come prima (interprovinciale/regionale) ma è appunto mondiale. La crisi, dal 2008, ha comportato la necessità di attivare politiche europee e nazionali cosiddette di “austerity” che hanno ridotto progressivamente la capacità di spesa dei Comuni, obbligato gli stessi a produrre forti economie di scala, a non poter contare sullo sviluppo anche professionale dei propri dipendenti/collaboratori che nel caso degli enti pubblici rappresentano un vero e proprio “core business” in quanto erogatori di servizi. Sono state proprio le difficoltà di “contesto” a rafforzare negli amministratori la consapevolezza e la volontà di far evolvere l’Unione Reno Galliera, mantenendo fede agli obiettivi originari della gestione associata ma facendo anche fronte alle nuove sfide.

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2. ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI ESTERNE 2.1 IL CONCORSO DELLE AUTONOMIE LOCALI AGLI OBIETTIVI DI GOVERNO (Vincoli normativi per le Unioni di Comuni) Gli enti locali sono chiamati direttamente a concorrere alla realizzazione degli obiettivi di governo principalmente attraverso:

a) *il rispetto del patto di stabilità interno ed il contenimento del debito; b) le misure di risparmio imposte dalla spending review ed i limiti su specifiche voci di

spesa; c) i limiti in materia di spese di personale; d) i limiti in materia di società partecipate.

Anche le Unioni sono chiamate a concorrere a questi obiettivi anche se non sono soggette alla normativa sul patto di stabilità. I limiti di spesa imposti alle Unioni di Comuni corrispondono, sostanzialmente, a quelli imposti agli enti locali, e si applicano agli impieghi finanziari per studi, ricerche e consulenze, pubblicità, relazioni pubbliche, convegni e manifestazioni, veicoli non adibiti a servizi di tutela della sicurezza o ambiti sociali, formazione, acquisto di mobili e arredi. N.B. - Le spese di personale si valutano non per l’Ente preso singolarmente ma in forma consolidata con i Comuni conferitori.

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2.2 SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO

2.2.1 La popolazione La popolazione residente

La popolazione residente al 31/12/2014 nell’Unione Reno Galliera è pari a 72.895 unità, in crescita rispetto al 1/1/2011 di 1.366 unità. Nei due periodi considerati tutti i comuni crescono ad eccezione del comune di Galliera che registra una leggera diminuzione dei propri abitanti. Il numero medio di componenti per famiglia rimane sostanzialmente invariato nel tempo: 2,28 componenti per famiglia ed è abbastanza omogeneo tra gli 8 comuni della Reno Galliera. Il saldo naturale (nati-morti) è negativo se considerato nel complesso dell’Unione con eccezione di alcuni comuni in particolare Castello d’Argile. Quello migratorio (immigrati-emigrati) invece risulta positivo per tutti i comuni. La combinazione dei 2 saldi determina l’incremento di popolazione registrato tra il 2010 ed il 2014.

POPOLAZIONE RESIDENTE AL

1° GENNAIO

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31 DICEMBRE

MASCHI FEMMINEFAMIGLIE

ANAGRAFICHE

NUMERO COMPONENTI PER FAMIGLIA

CONVIVENZEPOPOLAZIONE IN

CONVIVENZA

ARGELATO 9.744 9.745 4.782 4.963 4.273 2,28 3 2

BENTIVOGLIO 5.282 5.399 2.658 2.741 2.347 2,29 8 24

CASTEL MAGGIORE 17.466 17.770 8.573 9.197 7.957 2,23 9 58

CASTELLO D'ARGILE 6.419 6.527 3.285 3.242 2.749 2,37 2 16

GALLIERA 5.555 5.562 2.722 2.840 2.351 2,36 3 25

PIEVE DI CENTO 6.959 7.005 3.461 3.544 2.917 2,39 3 45

SAN GIORGIO DI PIANO 8.289 8.385 4.084 4.301 3.667 2,28 3 34

SAN PIETRO IN CASALE 11.815 11.936 5.898 6.038 5.198 2,29 3 27

UNIONE RENO GALLIERA 71.529 72.329 35.463 36.866 31.459 2,29 34 231

2011STRUTTURA POPOLAZIONE RESIDENTE

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POPOLAZIONE RESIDENTE AL

1° GENNAIO

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31 DICEMBRE

MASCHI FEMMINEFAMIGLIE

ANAGRAFICHE

NUMERO COMPONENTI PER FAMIGLIA

CONVIVENZEPOPOLAZIONE IN

CONVIVENZA

ARGELATO 9.750 9.799 4.841 4.958 4.307 2,27 1 5

BENTIVOGLIO 5.489 5.520 2.716 2.804 2.399 2,30 3 5

CASTEL MAGGIORE 17.914 18.036 8.655 9.381 8.174 2,20 8 60

CASTELLO D'ARGILE 6.521 6.549 3.299 3.250 2.746 2,38 2 12

GALLIERA 5.431 5.427 2.667 2.760 2.322 2,33 1 18

PIEVE DI CENTO 7.008 6.997 3.412 3.585 2.928 2,38 4 39

SAN GIORGIO DI PIANO 8.440 8.472 4.095 4.377 3.694 2,29 3 28

SAN PIETRO IN CASALE 12.025 12.095 5.965 6.130 5.265 2,29 3 25

UNIONE RENO GALLIERA 72.578 72.895 35.650 37.245 31.835 2,28 25 192

2014STRUTTURA POPOLAZIONE RESIDENTE

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NATI ‰ MORTI ‰ SALDO NATURALE

IMMIGRATI % EMIGRATI % SALDO MIGRATORIO

INCREMENTO O DECREMENTO %

ARGELATO 87 8,93 78 8,00 9 442 4,54 450 4,62 -8 1 0,01

BENTIVOGLIO 55 10,30 54 10,11 1 291 5,45 175 3,28 116 117 2,19

CASTEL MAGGIORE 156 8,85 158 8,97 -2 985 5,59 679 3,85 306 304 1,73

CASTELLO D'ARGILE 83 12,82 46 7,11 37 352 5,44 281 4,34 71 108 1,67

GALLIERA 61 10,97 78 14,03 -17 226 4,07 202 3,63 24 7 0,13

PIEVE DI CENTO 51 7,30 61 8,74 -10 259 3,71 203 2,91 56 46 0,66

SAN GIORGIO DI PIANO

74 8,88 88 10,56 -14 390 4,68 280 3,36 110 96 1,15

SAN PIETRO IN CASALE

133 11,20 135 11,37 -2 505 4,25 382 3,22 123 121 1,02

UNIONE RENO GALLIERA

700 9,73 698 9,70 2 3.450 4,80 2.652 3,69 798 800 1,11

2011MOVIMENTO NATURALE MOVIMENTO MIGRATORIO SALDO

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NATI ‰ MORTI ‰ SALDO NATURALE

IMMIGRATI % EMIGRATI % SALDO MIGRATORIO

INCREMENTO O DECREMENTO %

ARGELATO 78 7,98 66 6,75 12 399 4,08 362 3,70 37 49 0,50

BENTIVOGLIO 58 10,54 50 9,08 8 231 4,20 208 3,78 23 31 0,56

CASTEL MAGGIORE 147 8,18 153 8,51 -6 749 4,17 609 3,39 140 134 0,75

CASTELLO D'ARGILE 70 10,71 52 7,96 18 250 3,83 240 3,67 10 28 0,43

GALLIERA 43 7,92 44 8,10 -1 208 3,83 211 3,89 -3 -4 -0,07

PIEVE DI CENTO 56 8,00 88 12,57 -32 200 2,86 179 2,56 21 -11 -0,16

SAN GIORGIO DI PIANO

72 8,51 88 10,41 -16 367 4,34 319 3,77 48 32 0,38

SAN PIETRO IN CASALE

113 9,37 124 10,28 -11 467 3,87 386 3,20 81 70 0,58

UNIONE RENO GALLIERA

637 8,76 665 9,14 -28 2.871 3,95 2.514 3,46 357 329 0,45

SALDO2014

MOVIMENTO NATURALE MOVIMENTO MIGRATORIO

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La popolazione straniera La popolazione straniera residente, al 31/12/2014, è pari a 6.685 unità, poco più del 9% del totale dei residenti. Il Comune con il maggiore numero di stranieri è Galliera dove la percentuale si attesta al 14,11% , seguito da San Pietro in Casale dove risiedono l’11% di stranieri. Il primo stato di provenienza della popolazione straniera è la Romania per i comuni di Argelato, Bentivoglio, Castel Maggiore, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale, mentre è il Marocco per i comuni di Castello d’Argile, Galliera e Pieve di Cento.

ORIGINE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA

POPOLAZIONE STRANIERA % MASCHI FEMMINE

STRANIERI MINORENNI

% SUGLI STRANIERI

1° STATO DI PROVENIENZA

NUMERO % 2° STATO DI PROVENIENZA

NUMERO %

ARGELATO 720 7,39 336 384 185 25,69 ROMANIA 144 20,00 MAROCCO 108 15,00

BENTIVOGLIO 442 8,28 218 224 103 23,30 MAROCCO 95 21,49 ROMANIA 78 17,65

CASTEL MAGGIORE 1.343 7,62 573 770 301 22,41 ROMANIA 270 20,10 CINA 162 12,06

CASTELLO D'ARGILE

553 8,54 253 300 130 23,51 MAROCCO 124 22,42 ROMANIA 90 16,27

GALLIERA 798 14,36 394 404 225 28,20 MAROCCO 215 26,94 PAKISTAN 137 17,17

PIEVE DI CENTO 613 8,78 291 322 157 25,61 MAROCCO 157 25,61 ALBANIA 98 15,99

SAN GIORGIO DI PIANO

769 9,22 376 393 171 22,24 ROMANIA 185 24,06 MAROCCO 108 14,04

SAN PIETRO IN CASALE

1.296 10,91 635 661 334 25,77 MAROCCO 271 20,91 ROMANIA 223 17,21

UNIONE RENO GALLIERA

6.534 9,08 3.076 3.458 1.606 24,58 MAROCCO 1.204 18,43 ROMANIA 1.112 17,02

2011POPOLAZIONE STRANIERA

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15

ORIGINE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA

POPOLAZIONE STRANIERA % MASCHI FEMMINE

STRANIERI MINORENNI

% SUGLI STRANIERI

1° STATO DI PROVENIENZA

NUMERO % 2° STATO DI PROVENIENZA

NUMERO %

ARGELATO 755 7,72 366 389 171 22,65 ROMANIA 196 25,96 CINA 85 11,26

BENTIVOGLIO 448 8,14 209 239 107 23,88 ROMANIA 130 29,02 MAROCCO 81 18,08

CASTEL MAGGIORE 1.448 8,06 618 830 346 23,90 ROMANIA 297 20,51 CINA 205 14,16

CASTELLO D'ARGILE

595 9,10 249 346 141 23,70 MAROCCO 134 22,52 ROMANIA 126 21,18

GALLIERA 766 14,11 363 403 207 27,02 MAROCCO 199 25,98ROMANIA/ PAKISTAN

132 17,23

PIEVE DI CENTO 554 7,91 253 301 149 26,90 MAROCCO 116 20,94 ALBANIA 85 15,34

SAN GIORGIO DI PIANO

792 9,37 353 439 189 23,86 ROMANIA 214 27,02 MAROCCO 101 12,75

SAN PIETRO IN CASALE

1.327 11,00 624 703 346 26,07 ROMANIA 276 20,80 MAROCCO 235 17,71

UNIONE RENO GALLIERA

6.685 9,19 3.035 3.650 1.656 24,77 ROMANIA 1.337 20,00 MAROCCO 1.064 15,92

POPOLAZIONE STRANIERA

2014

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16

Struttura per età della popolazione residente La piramide di età si è da tempo rovesciata anche nei comuni della Reno Galliera. Il 45% della popolazione ha un’età compresa tra i 36 e i 64 anni. I bambini sotto i 5 anni e gli anziani over 80 rappresentano il 5,6% della popolazione. Anche tra gli stranieri la classe di età più numerosa è quella centrale (36-50 anni), tuttavia, a differenza dei residenti italiani, sono molto più numerosi in termini percentuali i bambini sotto i 5 anni (11% ) e i giovani adulti di 25-35 anni (27%), mentre gli anziani over 80 si riducono a poche unità.

popolazione italiana per classi di età

0 5.000 10.000 15.000 20.000

80+

65-80

51-64

36-50

25-35

19-24

14-18

11-13

6-10

0-5

Popolazione straniera per classi di età

0 500 1.000 1.500 2.000

1

80+

65-80

51-64

36-50

25-35

19-24

14-18

11-13

6-10

0-5

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17

2.2.2 Le imprese Unità locali attive per categoria economica (classi ATECO).

Nel quarto trimestre 2014 le unità locali attive nel territorio della Reno Galliera sono oltre 8.500: l’8% del totale di tutta la provincia di Bologna. Il settore di attività prevalente è quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio, particolarmente rappresentato nel comune di Argelato per la presenza del Centergross. Nei comuni con maggiore vocazione produttiva (Castel Maggiore, Argelato, Castello d’Argile, San Giorgio di Piano) il secondo settore è rappresentato dalle imprese manifatturiere, mentre a Bentivoglio è rappresentato dal trasporto e dal magazzinaggio, essendo insediato in quel territorio il complesso dell’Interporto. Oltre a un forte settore industriale e commerciale, il territorio della Reno Galliera si caratterizza per un buona presenza del settore agricolo, presente soprattutto nei Comuni situati a Nord. Le imprese agricole rappresentano il primo settore di attività nel comune di San Pietro in Casale e sono molto presenti anche a Galliera, Castello d’Agile e Bentivoglio. Il confronto con il quarto trimestre 2012, si riscontra un leggero calo delle imprese attive, in conformità con l’andamento provinciale.

Unità locali per classi giuridiche. La forma giuridica prevalente è l’impresa individuale, che rappresenta oltre il 60% delle imprese nei comuni di Galliera (70,08%), San Pietro in Casale ((61,7%), Pieve di Cento (63,58%). La società di capitale è invece la forma giuridica principale nel comune di Argelato (44,83%) ed è fortemente rappresentata nei comuni di Bentivoglio (40,71%) e Castel Maggiore (37,53%), vista la presenza di grandi imprese e soprattutto dei due importanti poli del commercio e della logistica (Centergross e Interporto).

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18

QUARTO TRIMESTRE 2012

Settore Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive %

A Agricoltura, silvicoltura

pesca133 6,7% 129 15,4% 105 17,1% 123 6,6% 120 23,2% 77 10,5% 118 12,8% 273 23,5% 1.078 12,5% 10.272 9,6%

B Estrazione di minerali da

cave e miniere1 0,1% 1 0,0% 56 0,1%

C Attività manifatturiere 305 15,5% 128 15,2% 112 18,3% 266 14,2% 52 10,1% 111 15,2% 159 17,3% 110 9,5% 1.243 14,4% 12.008 11,2%D Fornitura di energia

elettrica, gas, vapore e aria

condiz...

4 0,2% 5 0,6% 1 0,2% 2 0,1% 1 0,2% 2 0,3% 4 0,4% 6 0,5% 25 0,3% 322 0,3%

E Fornitura di acqua; reti

fognarie, attività di gestione

d...

9 0,5% 2 0,2% 2 0,3% 5 0,3% 2 0,4% 1 0,1% 4 0,4% 4 0,3% 29 0,3% 251 0,2%

F Costruzioni 200 10,1% 90 10,7% 112 18,3% 225 12,0% 121 23,4% 142 19,4% 129 14,0% 184 15,8% 1.203 14,0% 15.102 14,1%

G Commercio all'ingrosso e al

dettaglio; riparazione di aut...683 34,7% 180 21,4% 122 19,9% 520 27,8% 91 17,6% 167 22,8% 188 20,5% 220 18,9% 2.171 25,2% 27.616 25,7%

H Trasporto e magazzinaggio 131 6,6% 149 17,7% 44 7,2% 116 6,2% 37 7,2% 28 3,8% 76 8,3% 65 5,6% 646 7,5% 5.098 4,7%

I Attività dei servizi di

alloggio e di ristorazione 99 5,0% 39 4,6% 25 4,1% 99 5,3% 22 4,3% 54 7,4% 42 4,6% 72 6,2% 452 5,2% 6.973 6,5%

J Servizi di informazione e

comunicazione55 2,8% 6 0,7% 11 1,8% 60 3,2% 2 0,4% 9 1,2% 18 2,0% 23 2,0% 184 2,1% 3.098 2,9%

K Attività finanziarie e

assicurative32 1,6% 9 1,1% 5 0,8% 49 2,6% 4 0,8% 17 2,3% 23 2,5% 26 2,2% 165 1,9% 3.489 3,3%

L Attività immobiliari 120 6,1% 34 4,0% 22 3,6% 110 5,9% 22 4,3% 20 2,7% 55 6,0% 55 4,7% 438 5,1% 7.038 6,6%

M Attività professionali,

scientifiche e tecniche66 3,3% 16 1,9% 7 1,1% 83 4,4% 12 2,3% 22 3,0% 38 4,1% 35 3,0% 279 3,2% 5.059 4,7%

N Noleggio, agenzie di

viaggio, servizi di supporto 45 2,3% 30 3,6% 16 2,6% 83 4,4% 10 1,9% 23 3,1% 25 2,7% 34 2,9% 266 3,1% 3.719 3,5%

P Istruzione 5 0,3% 2 0,3% 8 0,4% 1 0,1% 4 0,4% 4 0,3% 24 0,3% 583 0,5%

Q Sanità e assistenza sociale 5 0,3% 3 0,4% 1 0,2% 6 0,3% 1 0,2% 4 0,5% 2 0,2% 5 0,4% 27 0,3% 786 0,7%

R Attività artistiche, sportive,

di intrattenimento e diver...18 0,9% 2 0,2% 4 0,7% 19 1,0% 5 1,0% 17 2,3% 5 0,5% 12 1,0% 82 1,0% 1.164 1,1%

S Altre attività di servizi 40 2,0% 15 1,8% 17 2,8% 71 3,8% 14 2,7% 32 4,4% 28 3,0% 33 2,8% 250 2,9% 4.049 3,8%

T Attività di famiglie e

convivenze come datori di

lavoro p...

0 0,0% 1 0,0%

X Imprese non classificate 21 1,1% 3 0,4% 5 0,8% 23 1,2% 1 0,2% 5 0,7% 1 0,1% 0 0,0% 59 0,7% 659 0,6%

TOTALE 1.971 100,0% 840 100,0% 613 100,0% 1.869 100,0% 517 100,0% 732 100,0% 919 100,0% 1.161 100,0% 8.622 100,0% 107.343 100,0%

% per comune su RG 22,9% 9,7% 7,1% 21,7% 6,0% 8,5% 10,7% 13,5% 8,03%

UNITA' LOCALI ATTIVE NEI COMUNI DELLA RENO GALLIERA PER SETTORE DI ATTIVITA'-

SAN PIETRO IN

CASALE

TOTALE RENO

GALLIERA

PROVINCIA DI

BOLOGNA

SAN GIORGIO DI

PIANO

CASTELLO

D'ARGILE

CASTEL

MAGGIOREGALLIERA PIEVE DI CENTO

Fonte: Unione camere, servizio Telemaco

ARGELATO BENTIVOGLIO

\

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19

QUARTO TRIMESTRE 2014

Settore Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive %

A Agricoltura, silvicoltura

pesca134 6,7% 119 14,2% 100 16,3% 114 6,1% 112 22,0% 70 10,0% 104 11,8% 246 21,2% 999 11,6% 9.432 8,9%

B Estrazione di minerali da

cave e miniere1 0,1% 1 0,0% 47 0,0%

C Attività manifatturiere 304 15,2% 141 16,8% 109 17,8% 258 13,8% 55 10,8% 111 15,8% 151 17,1% 110 9,5% 1.239 14,4% 11.718 11,1%

D Fornitura di energia

elettrica, gas, vapore e aria 4 0,2% 7 0,8% 3 0,5% 2 0,1% 3 0,6% 2 0,3% 5 0,6% 5 0,4% 31 0,4% 412 0,4%

E Fornitura di acqua; reti

fognarie, attività di gestione 9 0,5% 2 0,2% 2 0,3% 7 0,4% 2 0,4% 1 0,1% 4 0,5% 4 0,3% 31 0,4% 255 0,2%

F Costruzioni 186 9,3% 83 9,9% 113 18,4% 240 12,8% 111 21,9% 127 18,1% 115 13,0% 187 16,1% 1.162 13,5% 14.682 13,9%

G Commercio all'ingrosso e al

dettaglio; riparazione di aut...707 35,5% 171 20,4% 125 20,4% 522 27,8% 95 18,7% 167 23,8% 186 21,1% 237 20,4% 2.210 25,8% 27.622 26,1%

H Trasporto e magazzinaggio 141 7,1% 156 18,6% 49 8,0% 114 6,1% 33 6,5% 23 3,3% 77 8,7% 63 5,4% 656 7,6% 4.989 4,7%

I Attività dei servizi di

alloggio e di ristorazione 107 5,4% 36 4,3% 27 4,4% 99 5,3% 23 4,5% 56 8,0% 40 4,5% 73 6,3% 461 5,4% 7.235 6,8%

J Servizi di informazione e

comunicazione56 2,8% 6 0,7% 10 1,6% 59 3,1% 2 0,4% 10 1,4% 20 2,3% 27 2,3% 190 2,2% 3.217 3,0%

K Attività finanziarie e

assicurative32 1,6% 11 1,3% 5 0,8% 50 2,7% 5 1,0% 18 2,6% 21 2,4% 26 2,2% 168 2,0% 3.505 3,3%

L Attività immobiliari 114 5,7% 28 3,3% 22 3,6% 112 6,0% 22 4,3% 22 3,1% 54 6,1% 52 4,5% 426 5,0% 6.872 6,5%

M Attività professionali,

scientifiche e tecniche62 3,1% 15 1,8% 7 1,1% 92 4,9% 10 2,0% 19 2,7% 36 4,1% 33 2,8% 274 3,2% 4.957 4,7%

N Noleggio, agenzie di

viaggio, servizi di supporto 56 2,8% 35 4,2% 17 2,8% 82 4,4% 13 2,6% 23 3,3% 31 3,5% 43 3,7% 300 3,5% 3.794 3,6%

O Amministrazione pubblica e

difesa; assicurazione 0 1 0,0%

P Istruzione 6 0,3% 2 0,3% 11 0,6% 1 0,1% 4 0,5% 4 0,3% 28 0,3% 626 0,6%

Q Sanità e assistenza sociale 4 0,2% 3 0,4% 1 0,2% 9 0,5% 1 0,2% 4 0,6% 4 0,5% 5 0,4% 31 0,4% 882 0,8%

R Attività artistiche, sportive,

di intrattenimento e diver...17 0,9% 2 0,2% 5 0,8% 22 1,2% 5 1,0% 17 2,4% 5 0,6% 13 1,1% 86 1,0% 1.161 1,1%

S Altre attività di servizi 37 1,9% 21 2,5% 15 2,4% 76 4,1% 15 3,0% 28 4,0% 25 2,8% 34 2,9% 251 2,9% 4.130 3,9%

T Attività di famiglie e

convivenze come datori di

lavoro p...

0 0,0% 1 0,0%

X Imprese non classificate 18 0,9% 4 0,5% 2 0,3% 6 0,3% 1 0,2% 4 0,6% 0 0,0% 0 0,0% 35 0,4% 366 0,3%

TOTALE 1.994 100,0% 840 100,0% 614 100,0% 1.876 100,0% 508 100,0% 703 100,0% 882 100,0% 1.162 100,0% 8.579 ##### 105.904 100,0%

%comune su totale RG 23,2% 9,8% 7,2% 21,9% 5,9% 8,2% 10,3% 13,5% 8,10%

SAN PIETRO IN

CASALE

TOTALE Reno

Galliera

PROVINCIA DI

BOLOGNA ARGELATO BENTIVOGLIO

CASTELLO

D'ARGILE

CASTEL

MAGGIOREGALLIERA PIEVE DI CENTO

SAN GIORGIO

DI PIANO

Fonte: Unione camere, servizio Telemaco

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20

QUARTO TRIMESTRE 2012

Classe di

Natura

Giuridica

Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive %

SOCIETA' DI

CAPITALE875 44,4% 339 40,4% 141 23,0% 677 36,2% 63 12,2% 117 16,0% 271 29,5% 220 18,9% 2.705 31,3% 31.355 29,2%

SOCIETA' DI

PERSONE383 19,4% 110 13,1% 96 15,7% 318 17,0% 84 16,2% 126 17,2% 158 17,2% 167 14,4% 1.443 16,7% 20.225 18,8%

IMPRESE

INDIVIDUALI612 31,1% 361 43,0% 366 59,7% 802 42,9% 364 70,4% 470 64,2% 459 49,9% 736 63,4% 4.174 48,4% 52.036 48,5%

ALTRE FORME 101 5,1% 30 3,6% 10 1,6% 72 3,9% 6 1,2% 19 2,6% 31 3,4% 38 3,3% 307 3,6% 3.727 3,5%

TOTALE 1.971 100,0% 840 100,0% 613 100,0% 1.869 100,0% 517 100,0% 732 100,0% 919 100,0% 1.161 100,0% 8.629 100,0% ##### 100,0%

QUARTO TRIMESTRE 2014

Classe di

Natura

Giuridica

Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive % Attive %

SOCIETA' DI

CAPITALE894 44,8% 342 40,7% 156 25,4% 704 37,5% 70 13,8% 124 17,6% 265 30,0% 241 20,7% 2.798 32,6% 31.754 30,0%

SOCIETA' DI

PERSONE373 18,7% 104 12,4% 94 15,3% 315 16,8% 77 15,2% 113 16,1% 156 17,7% 168 14,5% 1.401 16,3% 19.615 18,5%

IMPRESE

INDIVIDUALI620 31,1% 359 42,7% 351 57,2% 785 41,8% 356 70,1% 447 63,6% 428 48,5% 717 61,7% 4.067 47,4% 50.855 48,0%

ALTRE FORME 107 5,4% 35 4,2% 13 2,1% 72 3,8% 5 1,0% 19 2,7% 33 3,7% 36 3,1% 320 3,7% 3.680 3,5%

TOTALE 1.994 100,0% 840 100,0% 614 100,0% 1.876 100,0% 508 100,0% 703 100,0% 882 100,0% 1.162 100,0% 8.586 100,0% ##### 100,0%

Fonte: Unione camere, servizio Telemaco

TOTALE Reno

Galliera

PROVINCIA DI

BOLOGNA

UNITA' LOCALI ATTIVE NEI COMUNI DELLA RENO GALLIERA PER NATURA GIURIDICA

TOTALE Reno

Galliera

PROVINCIA DI

BOLOGNA

ARGELATO BENTIVOGLIOCASTELLO

D'ARGILE

CASTEL

MAGGIORE GALLIERA PIEVE DI CENTO

SAN GIORGIO

DI PIANO

SAN PIETRO IN

CASALE

ARGELATO BENTIVOGLIOCASTELLO

D'ARGILE

CASTEL

MAGGIORE GALLIERA PIEVE DI CENTO

SAN GIORGIO

DI PIANO

SAN PIETRO IN

CASALE

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2.2.3 Il territorio

L’estensione territoriale della Reno Galliera è pari a 285 kmq, di cui 22,83 urbanizzati. Gli strumenti urbanistici in vigore prevedono un insediamento massimo di 98.314 persone. Si sottolinea che tra gli obiettivi strategici vi è quello di contenere l’ulteriore espansione residenziale intervenendo con le opportune modifiche agli strumenti urbanistici.

Estensione territoriale Argelato BentivoglioCastello d'Argile

Castel Maggiore

Galliera Pieve di CentoSan Giorgio di

PianoSan Pietro in Casale

Totale

Km235,13 51,15 29,07 30,91 37,16 15,85 30,48 65,81 295,56

Km2 urbanizzati 3,44 4,27 2,02 4,43 1,10 1,65 2,95 2,97 22,83

Popolazione massima insediabile come da strumento

urbanistico vigente (PSC)12.904 7.208 8.120 23.528 8.175 9.570 13.186 15.623 98.314

STRADE Argelato BentivoglioCastello d'Argile

Castel Maggiore

Galliera Pieve di CentoSan Giorgio di

PianoSan Pietro in Casale

Totale

Lunghezza strade urbane (Km) 33,38 26,37 21,63 56,35 12,46 27,30 25,62 34,49 237,59

Lunghezza strade extraurbane (Km)

57,37 81,31 51,43 62,85 67,87 33,08 47,96 99,10 500,96

Lunghezza totale(Km) 90,73 107,66 73,06 119,20 80,32 60,38 73,57 133,59 738,52

COMUNI DELLA RENO GALLIERA

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3. ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNE 3.1 LE FUNZIONI GESTITE DALL’UNIONE Funzioni Anno di avvio Comuni partecipanti Polizia Municipale 2003 Tutti i comuni

(Castel Maggiore dal 2011) Protezione civile 2008 Tutti i comuni Suap Edilizia e commercio 2002 Tutti i comuni Controllo pratiche sismiche 2010 Tutti i comuni Risorse Umane 2002 Tutti i comuni Servizi informatici 2003 Tutti i comuni

(Castel Maggiore dal 2009) Servizi statistici 2007 Tutti i comuni Pianificazione Urbanistica 2003 Tutti i comuni Centrale Unica di Commitenza 2013 Tutti i comuni Ufficio di Piano del distretto pianura est 2014 Tutti i comuni Area servizi alla persona:

� Settore educativo e scolastico � Settore sociale � Settore cultura, sport, turismo

2014 6 comuni (Bentivoglio; Castello d’Argile; Castel Maggiore; Pieve di Cento; Galliera; San Pietro in Casale)

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3.1.1 Indicatori di attività e rendicontazione dei risultati Questa sezione contiene gli indicatori di attività e la rendicontazione dei risultati ottenuti con la gestione associata delle funzioni delegate all’Unione Reno Galliera. Area Servizi Generali Questa area comprende i servizi di segreteria, di direzione e finanziari, i servizi associati del personale, della statistica e dei sistemi informatici, il nuovo servizio di comunicazione e la Centrale Unica di Committenza. Per i servizi che da più tempo sono gestiti in forma associata, in particolare il personale e l’informatica, i risultati ottenuti dalla gestione in Unione sono da tempo consolidati. L’Unione gestisce in modo più efficiente le funzioni conferite in quanto viene utilizzato meno personale di quello impiegato nei comuni prima del loro trasferimento. La riduzione degli addetti è particolarmente significativa per il servizio del personale; il rapporto tra dipendenti totali e addetti del servizio è pari a 57, tra i più alti della Regione. Per i servizi informatici la gestione associata ha determinato una maggiore qualità ed affidabilità di una funzione strategica per l’innovazione della Pubblica Amministrazione. Di seguito le principali innovazioni tecnologiche introdotte nell’ultimo periodo.

• Completa digitalizzazione del ciclo degli atti e del pagamento delle fatture; • Certificati anagrafici con timbro digitale utilizzato sia dai cittadini che dagli

intermediari (avvocati, notai) in tutti i comuni; • Inoltro on-line delle pratiche presentate al Suap Edilizia e Commercio e delle

domande di iscrizione ai servizi educativi e scolastici; • Pagamenti on-line dei principali servizi; • Razionalizzazione nell’uso dei software e omogeneizzazione dei gestionali

(Protocollo; Atti; Servizi finanziari) con conseguente riduzione dei costi di assistenza.

Il servizio di comunicazione, attivato nel 2015, ha prodotto un completo rinnovamento del sito sia dal punto di vista grafico che dei contenuti; è stata attivata una pagina Facebook dell’Unione aggiornata costantemente con le principali news. Si è inoltre provveduto a realizzare una grafica unificata per tutte le iniziative dell’Unione. In futuro si dovrà lavorare per rendere più interattivo il rapporto tra i servizi dell’Unione e i cittadini. La Centrale Unica di Committenza, attiva dalla metà del 2014, ha svolto per tutti i comuni i procedimenti di gara per i lavori post-sisma e le gare sopra i 40.000 euro, per l’acquisizione sia di servizi che di lavori pubblici. In generale quest’area ha prodotto servizi associati più efficienti e con un livello qualitativo più alto rispetto a quelli gestiti a livello comunale. Nei prossimi mesi occorre continuare a lavorare sull’innovazione tecnologica, sulla comunicazione con il cittadino e sulla rendicontazione verso il cittadino e i comuni delle attività dei servizi gestiti in Unione.

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2012 2013 2014 2015INDICATORI DI ATTIVITA’ al 31/12 al 31/12 al 31/12 al 15/10

Nr. protocolli totale 196 27.804 40.061 41.504Nr. protocollo in arrivo con PEC N.D. 4.707 14.123 16.728Nr. protocolli in uscita con PEC N.D. 3.901 9.254 7.979Nr. di delibere di giunta 63 68 129 86Nr. di delibere di consiglio 41 52 65 42

2012 2013 2014 2015INDICATORI DI ATTIVITA’ al 15/10

Accessi sito isituzionale (dal 14/9 al 14/10) 8609Pagina facebook (like) 655Articoli inseriti nei giornalini comunali 35Iscritti alla news letter 800Tipologia di materiali pubblicitari prodotti 70Tavoli di coordinamento Unione+Comuni 5

2012 2013 2014 2015INDICATORI DI ATTIVITA’ al 31/12 al 31/12 al 31/12 al 15/10

Determine con visto contabile 207 274 573 652Fatture protocollate 695 805 1.092 1.906Mandati 1.693 2.717 4.693 7.854Reversali 1.377 3.767 5.596 7.574

2012 2013 2014 2015INDICATORI DI ATTIVITA’ al 31/12 al 31/12 al 31/12 previsione

Dipendenti di ruolo 496 483 475 467Dipendenti non di ruolo 14 14 9 12Percettori redditi assimilati 220 220 210 240Procedure selettive gestite 2 1 2 0Candidati partecipanti 125 625 272 0Pratiche previdenziali / TFR 90 110 105 135Cedolini emessi 7.880 7.240 6.982 7.089

SERVIZI GENERALIAREA AFFARI GENERALI

SERVIZI DI COMUNICAZIONE

NON ATTIVI

UFFICIO ASSOCIATO DEL PERSONALE

SERVIZI FINANZIARI

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2012 2013 2014 2015INDICATORI DI ATTIVITA’ al 31/12 al 31/12 al 31/12 (previsione)

Postazioni di lavoro totali nelle reti dei comuni del CED associato (A + B). A: postazioni ad alta priorità; B: media priorità 530 560 560 570Server fisici presso i comuni e l’Unione 30 20 16 14Server virtuali presso i comuni e l’Unione 65 70 64 60Installazioni nuove postazioni di lavoro 42 71 31 70Server installati (fisici + virtuali) (1+10) (0+10) (7+22) (0+5)Richieste di assistenza qualificate (chiamate help desk) (attivazione 12/03/2007) 1.496 1.152 867 1.500Telefonate all’help desk (dato rilevato manualmente fino al 2013, dal 2013 registrazione da centralino) 4.900 9.900 10.475 14.000Giornate apertura Help Desk annuali (attivazione 12/03/2007) 304 302 303 303Ore settimanali di assistenza telefonica 53 49 49 49Tempo totale (ore per anno) del personale del CED presso i comuni 3.400 3.200 3.200 3.200Tempo totale (ore per anno) di servizio del personale (dipendenti e collaboratori) 10.300 10.200 10.500 10.500Tempo totale (ore per anno) di apertura del CED sovracomunale 2.500 2.400 2.400 2.400Utenti Federa 200 836 1.436 3.600Utenti registrati al SIT (Sistema Informativo territoriale) 12Utenti servizio Wi Rega (non più attivo) 1.000 1.200

2012 2013 2014 2015INDICATORI DI ATTIVITA’ al 31/12 (previsione)

Procedure aperte lavori pubblici 1 4Procedure negoziate lavori pubblici 10 6Procedure aperte fornitura di servizi 0 4Procedure negoziate fonitura servizi 4 6Valore complessive gare a procedura aperta 1.443.802 25.452.647Valore complessivo gare a procedure negoziate 1.312.554 1.444.552

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA

NON ATTIVA

AREA AFFARI GENERALISERVIZIO INFORMATICO ASSOCIATO

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CORPO UNICO DI POLIZIA MUNICIPALE Questa area di attività comprende tutte le funzioni della Polizia Municipale e quelle relative al Servizio di Protezione Civile. Anche per quest’area i risultati della gestione associata sono ormai consolidati. La creazione del Copro Unico di Polizia Municipale ha da subito consentito di ampliare in modo significativo il servizio articolandolo su 3 turni per 365 giorni all’anno. La riorganizzazione per presidi ha avuto ottimi riscontri in termini di visibilità e vicinanza ai cittadini. La gestione associata ha inoltre consentito di accedere a importanti finanziamenti regionali a supporto di investimenti, quali la messa in opera di un sistema di 110 video telecamere installate in tutti i comuni e gestito dalla centrale operativa del corpo unico. La mole delle attività svolte dal corpo è ben descritta nelle tabelle successive, che riportano i dati delle principali attività svolte dai 4 reparti in cui è articolata la Polizia Municipale della Reno Galliera. Per rendere più sicuro il territorio è necessario rafforzare e qualificare ulteriormente l’attività di polizia giudiziaria. Il servizio di protezione civile, avviato in forma associata nel 2008, ha svolto un ruolo fondamentale per fare fronte alla più importante emergenza che questo territorio ha dovuto affrontare: il terremoto del maggio del 2012. Anche se da allora molto è stato fatto per completare i piani intercomunali di protezione civile, nei prossimi mesi si dovrà lavorare per potenziare il servizio, rafforzando in particolare il rapporto con la cittadinanza e con le associazione di volontariato civile, e diffondendo norme di comportamento per fronteggiare efficacemente eventuali calamità naturali.

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ATTIVITA’ ISTITUZIONALE 2012 2013 2014 2015

rendiconto rendiconto rendiconto previsioneAccertamenti informativi eseguiti 2.599 2.950 2.932 2.900Ordinanze emesse 86 50 33 40T.S.O. – A.S.O. 19 16 16 13Richieste intervento alla C.O.T. 8.452 7.795 8.068 8.000Segnalazioni inviate ai comuni 231 373 397 350Autocarri pesanti controllati 1.300 1.100 449 500Ricorsi (prefettura + giudice di pace) 268 229 148 110Plessi scolastici vigilati 11 11 13 13Mercati settimanali gestiti 11 11 10 11ATTIVITA’ DI INFORTUNISTICA STRADALE 2012 2013 2014 2015

rendiconto rendiconto rendiconto previsioneINCIDENTI STRADALI RILEVATI di cui: 332 321 379 320incidenti stradali con feriti 181 180 201 159ncidenti stradali senza feriti 147 138 176 160incidenti stradali mortali 4 3 2 1

Persone coinvolte 804 795 928 800Veicoli coinvolti 646 646 648 620Pedoni coinvolti 14 5 2 2Persone ferite 280 265 295 250Persone decedute 4 3 2 1Segnalazioni alla prefettura 185 183 201 180Segnalazioni alla M.C.T.C. 185 183 201 180Richiesta accertamenti stato di ebbrezza 45 27 35 40Comunicazioni danni al patrimonio 35 14 21 15Richiesta revisione patente di guida 3 2 0 0ATTIVITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA 2012 2013 2014 2015

rendiconto rendiconto rendiconto previsioneFascicoli impiantati 788 1.234 1.073 1.100Comunicazioni di notizie di reato 164 179 170 220Persone deferite all’autorita’ giudiziaria 182 202 175 225Persone arrestate 6 5 4 3Sequestri penali eseguiti 24 13 21 20Denunce e querele ricevute 48 35 28 60Veicoli rubati rinvenuti e restituiti 27 21 12 13Accompagnamenti stranieri per identificazione 12 6 4 8

Guide in stato di ebbrezza “penali” 20 15 20 13Denunce per abusi edilizi 19 39 29 15

AREA POLIZIA MUNICIPALE

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VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE 2012 2013 2014 2015

rendiconto rendiconto rendiconto previsioneCODICE DELLA STRADA di cui: 12.160 13.179 14.905 15.000norme di comportamento 5.518 6.600 9.793 9.800sosta dei veicoli 4.246 4.734 3.893 3.940altre violazioni 2.396 1.845 1.219 1.260

Norme sui pubblici esercizi 3 17 17 10Comunicazioni cessione fabbricato 2 8 1 1Regolamenti ed ordinanze comunali 60 382 170 160Randagismo e anagrafe canina 32 20 10 15Tutela ambientale 24 42 23 20Stupefacenti 1 6 6 5T.U.L.P.S. 4 1 1 1Commercio 8 8 2 4Denunce infortuni sul lavoro irregolari 4 0 7 5TIPOLOGIA DI VIOLAZIONE AL CODICE

DELLA STRADA 2012 2013 2014 2015

rendiconto rendiconto rendiconto previsioneSuperamento limiti di velocità 103 232 2322 1700Velocità pericolosa 197 148 182 150Passaggio con il semaforo rosso 2044 2825 2465 2400Omesso uso delle cinture di sicurezza 385 512 668 560Uso del telefonino durante la guida 286 417 798 550Obbligo Lenti 43 27 45 40Guida senza patente 22 25 15 35Guida con patente scaduta 119 100 110 120Circolazione senza assicurazione 171 183 164 180Circolazione senza revisione 330 332 493 1100Guida in stato di ebbrezza 24 21 24 20Autotrasporto 662 354 293 320SANZIONI AMMINISTRATIVE ACCESSORIE

APPLICATE PER VIOLAZIONI AL CODICE

DELLA STRADA 2012 2013 2014 2015

rendiconto rendiconto rendiconto previsioneFermi amministrativi veicoli 107 76 42 50Sequestri amministrativi veicoli 147 161 133 170Rimozioni veicoli 116 136 165 150Ritiro patenti di guida 199 160 144 130Ritiro carte di circolazione 55 51 25 25Obbligo del ripristino dello stato dei luoghi 38 25 82 45

AREA POLIZIA MUNICIPALE

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ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE STRADALE 2012 2013 2014 2015

rendiconto rendiconto rendiconto previsionePartecipanti scuola dell’infanzia 266 185 157 130Ore complessive di lezione scuola dell’infanzia 59 50 27 25Partecipanti scuola primaria 2559 2786 2645 2700Ore complessive di lezione scuola primaria 900 889 861 860Partecipanti scuola media 383 682 645 650Ore complessive di lezione scuola media 166 62 62 65Totale ragazzi coinvolti 3208 3653 3447 3480Totale ore lezioni presso scuole 1125 1001 950 950

PROGETTO “CANTIERE VIGILE” 2012 2013 2014 2015

rendiconto rendiconto rendiconto previsioneCantieri edili controllati 65 39 42 30Controlli eseguiti 65 39 42 30Segnalazioni alla asl 14 8 10 5Cantieri sospesi dall’attivita’ 0 0 0 0Cantieri sequestrati penalmente 0 0 0 0

AREA POLIZIA MUNICIPALE

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AREA SERVIZI ALLA PERSONA Questi servizi, gestiti in forma associata per sei degli otto comuni costituenti l’Unione (Bentivoglio, Castello d’Argile, Castel Maggiore, Galliera, Pieve di Cento, San Pietro in Casale) con l’eccezione dell’Ufficio di Piano del Distretto Pianura Est la cui gestione riguarda invece tutti gli otto comuni, sono stati avviati nel luglio del 2014. Pur essendo trascorso un tempo relativamente breve dal loro avvio, si può già fare un primo bilancio dei risultati ottenuti, delle criticità emerse e individuare di conseguenza gli obiettivi strategici per i prossimi anni. La gestione associata ha consentito da subito di ampliare le prestazione e aprire nuovi servizi. Si è incrementato del 33% l’orario di apertura degli sportelli al cittadino: 140 ore attuali contro le 105 ore di prima. È stato aperto un nuovo nido a Trebbo di Reno con due sezioni da 14 posti, per complessivi 28 posti, con un incremento complessivo di 7 posti tra capoluogo e Trebbo. Si è attivata una convenzione con il Tribunale per Servizi di Pubblica utilità che ha portato a 18 i posti disponibili (contro i 4 precedenti). Sono stati acquisiti al patrimonio dell’ente veicoli destinati al trasporto sociale finanziati tramite un found-raising gestito da un soggetto individuato tramite evidenza pubblica. Con la collaborazione dei servizi informatici, tutte le domande per accedere al nido (510), alla refezione scolastica (848) e ai servizi scolastici (864) sono state inoltrate on-line. La gestione associata permette parità di trattamento, equità e appropriatezza delle prestazioni. Gli operatori non sono più soli, vengono condivise le valutazioni e le prese in carico. I cittadini ricevono risposte e servizi più appropriati. Anche dal punto di vista dell’efficienza complessiva del sistema si possono apprezzare i primi risultati. Il numero egli atti (determine e delibere), precedentemente prodotte dai 6 comuni conferitori, si è drasticamente ridotto (409 determine in meno a semestre, pari a -57% ; 175 delibere in meno a semestre, pari a -86%). Tutte le operazione di back office sono state concentrate in un unico luogo, la nuova sede a San Pietro in Casale, omogeneizzando i trattamenti verso i cittadini, ampliando in modo significativo i servizi on-line (dalle iscrizioni al pagamento delle rette), liberando risorse per nuovi servizi. Un primo ma significativo risultato è rappresentato dalla omogeneizzazione delle tariffe del nido e delle scontistiche della refezione, con la riduzione delle rette per i ceti meno abbienti e l’applicazione di condizioni di maggior favore. Il minor incasso previsto di circa 100.000 euro anno è stato coperto con i risparmi di gestione. Nei prossimi mesi si dovrà lavorare nella direzione intrapresa continuando la attività di omogeneizzazione e semplificazione dei regolamenti e delle modalità di accesso ai servizi; potenziando i servizi soprattutto per le fasce più deboli e le nuove povertà.

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2013 2014 2015INDICATORI DI ATTIVITA’ 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06

numero progetti 106 108 101numero progetti con capofila (coordinamento, monitoraggio e valutazione) l'Ufficio di Piano

56 58 51

numero progetti con capofila (coordinamento, monitoraggio e valutazione) l'Azienda USL

44 47 47

numero progetti coordinati da altri soggetti 6 3 3N. Incontri Comitato di Distretto 7 8 4

N. incontri Tavolo di Coordinamento integrazione e raccordo 6 3 5

N. incontri Tavoli tematici 2 1 1N. incontri Tavolo Welfare 2 1 1N. incontri Tavolo del Lavoro 2 1 0N. incontri altri Tavoli di lavoro e incontri specifici 110 165 82n. incontri staff tecnico provinciale 11 12 5N. Determinazioni/deliberazioni 85 135 34numero assistiti - - -comuni coinvolti 15 15 15

AREA SERVIZI ALLA PERSONAUfficio di piano distretto pianura EST

2014 2015INDICATORI DI ATTIVITA’ luglio/dicembre al 30/06/2015

numero protocolli asseganti in entrata area servizi alla persona 7.464 2.063numero protocolli in uscita area servizi alla persona 95 218numero determine area servizi alla persona 162 320nemero delibere di giunta area servizi alla persona 34 20nemero delibere di consiglio area servizi alla persona 13 8numero atti di liquidazione 547 909utenti servizi soggetti a bolletazione 4.567 5.169bollettini emessi (giugno-dicembre 2014) 5.920 21.319numero regolameni approvati 2 3

Settore back office e segreteria AREA SERVIZI ALLA PERSONA

INDICATORI DI ATTIVITA’

anno 2014 (media mensile)

anno 2015 (1° sem.)media mensile

Totale accessi diretti 1.329 2.062 totale altri accessi (mail, telefono) 450 788accessi totali sportelli Reno Galliera di cui: 1.779 2.850anziani 425 731disabili 120 273famiglie e minori 719 1.189disagio adulto 399 506immigrazione 8 9

Ore apertura Totale 121 140

RENO GALLIERA

AREA SERVIZI ALLA PERSONASportelli sociali e scolastici

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INDICATORI DI ATTIVITA’

anno 2014 (media mensile)

anno 2015 (1° sem.)media mensile

anno 2014 (media mensile)

anno 2015 (1° sem.)media mensile

Totale accessi diretti 109 286 239 289

totale altri accessi (mail, telefono) 55 124 83 126

accessi totali sportelli Reno Galliera di cui: 164 410 322 415

anziani 46 104 99 125

disabili 9 19 11 27

famiglie e minori 91 252 139 148

disagio adulto 19 35 70 95

immigrazione 0 1 4 4

Ore apertura Totale 21 23 18 23

INDICATORI DI ATTIVITA’

anno 2014 (media mensile)

anno 2015 (1° sem.)media mensile

anno 2014 (media mensile)

anno 2015 (1° sem.)media mensile

Totale accessi diretti 429 542 60 89

totale altri accessi (mail, telefono) 95 94 21 51

accessi totali sportelli Reno Galliera di cui: 524 637 81 139

anziani 81 135 22 34

disabili 36 76 4 24

famiglie e minori 232 249 28 52

disagio adulto 174 149 27 29

immigrazione 1 1 0 1

Ore apertura Totale 21 25 17 23

INDICATORI DI ATTIVITA’

anno 2014 (media mensile)

anno 2015 (1° sem.)media mensile

anno 2014 (media mensile)

anno 2015 (1° sem.)media mensile

Totale accessi diretti 85 221 407 636

totale altri accessi (mail, telefono) 3 13 195 380

accessi totali sportelli Reno Galliera di cui: 88 234 602 1.016

anziani 33 76 144 258

disabili 6 17 55 111

famiglie e minori 37 83 192 406

disagio adulto 11 59 98 141

immigrazione 0 0 3 2

Ore apertura Totale 20 23 26 23

BENTIVOGLIO

AREA SERVIZI ALLA PERSONASportelli sociali e scolastici

CASTEL MAGGIORE

PIEVE DI CENTO

GALLIERA

CASTELLO D'ARGILE

SAN PIETRO IN CASALE

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33

INDICATORI DI ATTIVITA’ 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06Asilo nido numero sezioni 24 23 23Asilo nido totale utenti 407 370 380Nido liste di attesa al 15 ottobre 32 2 30Scuola infanzia comunale, alunni iscritti 248 245 237Scuola infanzia statale, alunni iscritti 660 625 628Scuola infanzia privata, alunni iscritti 668 704 707Refezione scolastica, totale pasti prodotti (insegnati, educatori, allunni)- dato annuale 640.274 637.956 356.576Refezione scolastica, numero alunni iscritti 3.863 3.916 3.904Trasporto scolastico, alunni iscritti al servizio 706 649 637Pre-post scuola, numero iscritti 1.350 1.024 1.028Sostegno alunni diversamente abili, nr. Utenti 194 191 217

settore educativo-scolasticoRENO GALLIERA

AREA SERVIZI ALLA PERSONA

INDICATORI DI ATTIVITA’ 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06

Asilo nido numero sezioni 4 4 3 3 2 2

Asilo nido totale utenti 63 57 52 43 30 34

Nido liste di attesa al 15 ottobre 0 0 0 0 0 0

Scuola infanzia comunale, alunni iscritti 0 0 0 0 0 0

Scuola infanzia statale, alunni iscritti 150 130 131 0 0 0

Scuola infanzia privata, alunni iscritti 0 0 0 234 240 240

Refezione scolastica, totale pasti prodotti (insegnati, educatori, allunni)- dato annuale 92.153 93.905 56.024 54.610 50.753 26.370

Refezione scolastica, numero alunni iscritti 484 548 477 343 330 352

Trasporto scolastico, alunni iscritti al servizio 94 96 87 98 96 101

Pre-post scuola, numero iscritti 178 183 190 113 130 135

Sostegno alunni diversamente abili, nr. Utenti 21 20 25 28 29 34

AREA SERVIZI ALLA PERSONAsettore educativo-scolastico

dettaglio per comuneBENTIVOGLIO CASTELLO D'ARGILE

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INDICATORI DI ATTIVITA’ 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06

Asilo nido numero sezioni 7 7 8 2 2 2

Asilo nido totale utenti 135 126 136 28 28 28

Nido liste di attesa al 15 ottobre 32 0 24 0 2 0

Scuola infanzia comunale, alunni iscritti 0 0 0 52 52 50

Scuola infanzia statale, alunni iscritti 297 297 297 0 0 0

Scuola infanzia privata, alunni iscritti 253 277 275 56 62 67

Refezione scolastica, totale pasti prodotti (insegnati, educatori, allunni)- dato annuale 234.833 232.284 131.254 47.660 45.381 25.329

Refezione scolastica, numero alunni iscritti 1.204 1.234 1.306 254 237 245

Trasporto scolastico, alunni iscritti al servizio 135 119 112 70 56 54

Pre-post scuola, numero iscritti 727 448 458 89 66 52

Sostegno alunni diversamente abili, nr. Utenti 54 49 59 29 25 24

INDICATORI DI ATTIVITA’ 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06

Asilo nido numero sezioni 2 2 2 6 6 6

Asilo nido totale utenti 30 31 30 108 98 100

Nido liste di attesa al 15 ottobre 0 0 0 0 0 6

Scuola infanzia comunale, alunni iscritti 0 0 0 196 193 187

Scuola infanzia statale, alunni iscritti 185 173 175 28 25 25

Scuola infanzia privata, alunni iscritti 0 0 0 125 125 125

Refezione scolastica, totale pasti prodotti (insegnati, educatori, allunni)- dato annuale 66.900 69.755 35.672 144.118 145.878 81.927

Refezione scolastica, numero alunni iscritti 518 493 486 1.060 1.074 1.038

Trasporto scolastico, alunni iscritti al servizio 60 59 57 249 223 226

Pre-post scuola, numero iscritti 110 77 90 133 120 103

Sostegno alunni diversamente abili, nr. Utenti 20 21 24 42 47 51

CASTEL MAGGIORE GALLIERA

PIEVE DI CENTO SAN PIETRO IN CASALE

AREA SERVIZI ALLA PERSONA

dettaglio per comunesettore educativo-scolastico

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INDICATORI DI ATTIVITA’ 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06/2015

Anziani/disabili inseriti nei centri diurni (CD) 66 88 78

Trasporto anziani disabili - utenti compresi accompagnamenti ai centri diurni831 688 748

Pasti a domicilio - utenti 131 131 114

Anziani/disabili inseriti nei servizio assistenza domiciliare 276 314 216

Erogazione contributi economic - utenti 657 618 255

Integrazioni rette anziani ricoverati in strutture (CRA) 26 28 29

Pronto bus - utenti (dati TPER) 67.640 65.746 69.154

N. L.P.U (LAVORI PUBBLICA UTILITÀ) attivati 4 5 11

Alloggi ERP 658 658 658

Alloggi ERP assegnati 19 14 17

Persone il lista di attesa alloggi ERP 695 568 542

Utenti contributo afffitto (dato annuale) 36 120 0

Altri alloggi (PEA) 13 26 30

Assegnazioni canone concordato 4 3 0

RENO GALLIERA

AREA SERVIZI ALLA PERSONASettore Sociale

INDICATORI DI ATTIVITA’ 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06/2015 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06/2015

Anziani/disabili inseriti nei centri diurni (CD) 16 16 14 18 19 21Trasporto anziani disabili - utenti compresi accompagnamenti ai centri diurni 42 31 46 279 291 318

Pasti a domicilio - utenti 18 14 13 18 18 16Anziani/disabili inseriti nei servizio assistenza domiciliare 35 35 31 49 53 34

Erogazione contributi economic - utenti 22 36 19 86 85 27Integrazioni rette anziani ricoverati in strutture (CRA) 2 2 2 0 0 0

Pronto bus - utenti (dati TPER) 3 4 3 4 4 4

N. L.P.U (LAVORI PUBBLICA UTILITÀ) attivati 0 0 0 0 0 4

Alloggi ERP 106 106 106 60 60 60

Alloggi ERP assegnati 0 2 3 3 2 3

Persone il lista di attesa alloggi ERP 106 75 69 75 73 70

Utenti contributo afffitto (dato annuale) 0 0 0 0 0 0

Altri alloggi (PEA) 0 10 9 0 0 0

Assegnazioni canone concordato 0 0 0 2 3 0

BENTIVOGLIO CASTELLO D'ARGILE

AREA SERVIZI ALLA PERSONASettore Sociale

Dettaglio per Comune

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INDICATORI DI ATTIVITA’ 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06/2015 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06/2015

Anziani/disabili inseriti nei centri diurni (CD) 32 53 43 0 0 0Trasporto anziani disabili - utenti compresi accompagnamenti ai centri diurni 114 59 72 72 79 88

Pasti a domicilio - utenti 27 26 15 25 23 17Anziani/disabili inseriti nei servizio assistenza domiciliare 70 73 52 34 44 40

Erogazione contributi economic - utenti 255 240 103 67 44 21Integrazioni rette anziani ricoverati in strutture (CRA) 5 9 8 2 2 2

Pronto bus - utenti (dati TPER) 2 2 2 4 4 4

N. L.P.U (LAVORI PUBBLICA UTILITÀ) attivati 0 0 0 0 0 1

Alloggi ERP 217 217 217 66 66 66

Alloggi ERP assegnati 7 3 6 6 3 1

Persone il lista di attesa alloggi ERP 168 155 147 73 69 64

Utenti contributo afffitto (dato annuale) 36 120 0 0 0 0

Altri alloggi (PEA) 0 2 2 0 0 0

Assegnazioni canone concordato 2 0 0 0 0 0

INDICATORI DI ATTIVITA’ 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06/2015 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06/2015

Anziani/disabili inseriti nei centri diurni (CD) 0 0 0 0 0 0Trasporto anziani disabili - utenti compresi accompagnamenti ai centri diurni 185 89 84 139 139 140

Pasti a domicilio - utenti 17 19 19 26 31 34Anziani/disabili inseriti nei servizio assistenza domiciliare 55 64 32 33 45 27

Erogazione contributi economic - utenti 61 43 40 166 170 45Integrazioni rette anziani ricoverati in strutture (CRA) 8 7 7 9 8 10

Pronto bus - utenti (dati TPER) 4 4 4 4 4 4

N. L.P.U (LAVORI PUBBLICA UTILITÀ) attivati 0 2 3 4 3 3

Alloggi ERP 118 118 118 91 91 91

Alloggi ERP assegnati 1 4 1 2 0 3

Persone il lista di attesa alloggi ERP 122 72 72 151 124 120

Utenti contributo afffitto (dato annuale) 0 0 0 0 0 0

Altri alloggi (PEA) 0 0 5 13 14 14

Assegnazioni canone concordato 0 0 0 0 0 0

CASTEL MAGGIORE GALLIERA

PIEVE DI CENTO SAN PIETRO IN CASALE

AREA SERVIZI ALLA PERSONASettore Sociale

Dettaglio per Comune

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INDICATORI DI ATTIVITA’ 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06/2015Associazioni/enti a cui è stato erogato un contributo 45 47 18

Mostre - partecipanti 2336 3275 1232

Mostre - giorni di esposizione 326 256 321

Musei 4 4 4

inizative museali - partecipanti 400 486 390

inizative museali - giorni esposizione 20 38 58

Teatri 4 4 4

spettacolo per bambini - partecipanti 4022 2995 2023

spettacoli per bambini - giornate di spettacolo 62 35 27

spettacoli per tutti - partecipant) 3080 2345 1340

spettacoli per tuttii - giornate di spettacolo 34 30 41

Manifestazioni culturali - partecipanti 11633 14130 7068

Manifestazioni culturali - giornate 135 138 85

Biblioteche 7 7 7

utenti attivi 5641 5792 4188

prestiti annui 45444 49860 24641

prestiti interbibliotecari 3237 5389 2990

accessi internet 6839 7626 4271

gioni di apertura (media) 1477 1481 805

Impianti sportivi gestiti o in convenzione 31 31 31

Eventi/iniziative sportive organizzate 4 5 1

Accesso sito"Orizzonti di Pianura" 57309 81644 47261

likers su FB 294 490 1561

eventi validati (controllo e promozione su social) 640 900 550

AREA SERVIZI ALLA PERSONA

RENO GALLIERA

SERVIZI CULTURALI-SPORTIVI-TURISTICI

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INDICATORI DI ATTIVITA’ 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06/2015 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06/2015Associazioni/enti a cui è stato erogato un contributo 20 20 3 10 10 4

Mostre - partecipanti 280 150 0 0 0 0

Mostre - giorni di esposizione 40 20 0 0 0 0

Musei 0 0 0 0 0 0

inizative museali - partecipanti 0 0 0 0 0 0

inizative museali - giorni esposizione 0 0 0 0 0 0

Teatri 1 1 1 1 1 1

spettacolo per bambini - partecipanti 230 280 120 1225 1930 1225spettacoli per bambini - giornate di spettacolo 3 3 1 9 11 8

spettacoli per tutti - partecipant) 1520 440 0 850 740 650

spettacoli per tuttii - giornate di spettacolo 10 4 0 16 11 8

Manifestazioni culturali - partecipanti 5700 6110 1538 450 750 570

Manifestazioni culturali - giornate 35 22 8 5 8 9

Biblioteche 1 1 1 1 1 1

utenti attivi 376 343 262 754 1000 679

prestiti annui 2102 2024 1034 5756 9016 4818

prestiti interbibliotecari 190 479 240 564 964 373

accessi internet 270 220 180 500 1500 700

gioni di apertura (media) 190 187 115 258 284 163

Impianti sportivi gestiti o in convenzione 3 3 3 4 4 4

Eventi/iniziative sportive organizzate 0 0 0 0 0 0

BENTIVOGLIO CASTELLO D'ARGILE

AREA SERVIZI ALLA PERSONAServizi Culturali-Sportivi-Turistici

Dettagllio per Comune

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INDICATORI DI ATTIVITA’ 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06/2015 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06/2015Associazioni/enti a cui è stato erogato un contributo 6 7 6 3 3 3

Mostre - partecipanti 256 188 0 0 0 0

Mostre - giorni di esposizione 90 2 0 0 0 0

Musei 0 0 0 0 0 0

inizative museali - partecipanti 0 0 0 0 0 0

inizative museali - giorni esposizione 0 0 0 0 0 0

Teatri 1 1 1 0 0 0

spettacolo per bambini - partecipanti 1652 0 120 150 180 0spettacoli per bambini - giornate di spettacolo 21 0 1 2 2 0

spettacoli per tutti - partecipant) 0 180 352 230 210 0

spettacoli per tuttii - giornate di spettacolo 0 4 7 3 3 0

Manifestazioni culturali - partecipanti 3450 3200 1150 0 190 250

Manifestazioni culturali - giornate 39 39 10 0 3 2

Biblioteche 1 1 1 1 1 1

utenti attivi 2113 2037 1530 509 564 300

prestiti annui 18356 18304 9196 3669 4667 1663

prestiti interbibliotecari 425 714 480 369 777 425

accessi internet 849 746 375 1287 948 663

gioni di apertura (media) 235 237 119 240 240 120

Impianti sportivi gestiti o in convenzione 5 5 5 5 5 5

Eventi/iniziative sportive organizzate 0 0 0 2 2 0

INDICATORI DI ATTIVITA’ 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06/2015 31/12/2013 31/12/2014 al 30/06/2015Associazioni/enti a cui è stato erogato un contributo 3 4 2 3 3 0

Mostre - partecipanti 300 137 632 1500 2800 600

Mostre - giorni di esposizione 32 122 244 164 112 77

Musei 3 3 3 1 1 1

inizative museali - partecipanti 400 486 390 0 0 0

inizative museali - giorni esposizione 20 38 58 0 0 0

Teatri 1 1 1 0 0 0

spettacolo per bambini - partecipanti 0 0 213 765 605 345spettacoli per bambini - giornate di spettacolo 0 0 2 27 19 15

spettacoli per tutti - partecipant) 480 775 338 0 0 0

spettacoli per tuttii - giornate di spettacolo 5 8 26 0 0 0

Manifestazioni culturali - partecipanti 3 1540 1330 2030 2340 2230

Manifestazioni culturali - giornate 7 15 14 49 51 42

Biblioteche 1 1 1 2 2 2

utenti attivi 879 808 659 1010 1040 758

prestiti annui 5454 5368 2995 10107 10481 4935

prestiti interbibliotecari 553 547 307 1136 1908 1165

accessi internet 2554 2026 1132 1379 2186 1221

gioni di apertura (media) 284 262 135 270 271 153

Impianti sportivi gestiti o in convenzione 8 8 8 6 6 6

Eventi/iniziative sportive organizzate 0 1 0 2 2 1

CASTEL MAGGIORE GALLIERA

PIEVE DI CENTO SAN PIETRO IN CASALE

Dettagllio per Comune

AREA SERVIZI ALLA PERSONAServizi Culturali-Sportivi-Turistici

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AREA GESTIONE DEL TERRITORIO In quest’area sono ricompresi tutti i servizi tecnici di governo del territorio e di sostegno alle imprese: il servizio associato urbanistico e lo sportello unico delle attività produttive - entrambi gestiti da tempo in forma associata, e l’ufficio politiche energetiche, di recente costituzione. Come per gli altri servizi da tempo gestiti in Unione, i risultati della gestione associata sono consolidati. Come si evidenzia nella tabelle di seguito riportate tutti i comuni della Reno Galliera hanno completato il ciclo della pianificazione territoriale per quel che riguarda il PSC ed il RUE. Quattro su otto comuni hanno completato anche il POC. Si sottolinea che il servizio della Reno Galliera sta lavorando, a seguito di sottoscrizione di apposita convenzione, con due comuni di Terre di Pianura (Malalbergo e Granarolo) per la predisposizione dei loro strumenti di pianificazione, a testimonianza della buona gestione del servizio associato. Nei prossimi anni ci si dovrà concentrare sulla qualità dell’abitare sia in termini di infrastrutture che di qualità delle abitazioni. Per quel che rigurda lo sportello unico delle attività produttive e il servizio di controllo pratiche sismiche, si sottolinea come la attività ordinaria, particolarmente onerosa in termini di pratiche, come si evince dai dati riportati nelle tabelle, è ormai consolidata e riscontra un buon appezzamento da parte dell’utenza. Nei prossimi anni questi servizi dovranno concentrarsi, congiuntamente alle associazioni di categoria delle imprese, per favorire e incentivare lo sviluppo del nostro territorio. Un'altra linea di attività su cui è ancora necessario lavorare è rappresentata dalla semplificazione amministrativa in termini di tempi certi per le imprese e omogeneità di regolamenti e di prassi. Infine lo sportello per l’energia, ultimo arrivato in Reno Galliera, deve lavorare soprattutto per diffondere la cultura del risparmio energetico sia presso le istituzione che presso i cittadini, promuovendo buone pratiche di comportamento.

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41

2012 2013 2014 2015

(al 31

dicembre)

(al 31

dicembre)

(al 31

dicembre) previsione

Varianti al PSC adottate 1 1 5 0Varianti al PSC approvate 0 1 2 4Varianti al RUE adottate 12 6 12 3Varianti al RUE approvate 2 10 12 8POC adottati 1 2 1 0POC approvati 0 2 1 1Varianti al POC adottate 0 1 2 0Varianti al POC approvate 0 0 2 1Piani della Ricostruzione approvati 0 0 2 2

STATO DI AVANZAMENTO ELABORAZIONI PSC, RUE, POC

COMUNE DELLA RENO GALLIERA

Adottato Approvato Adottato Approvato Adottato Approvato

Agelato X X X X X X

Bentivoglio X X X X

Castello d'Argile X X X X X X

Castel Maggiore X X X X

Galliera X X X X

Pieve di Cento X X X X X X

S. Giorgio di Piano X X X X

S. Pietro in Casale X X X X X X

ALTRI COMUNI IN CONVENZIONE

Adottato Approvato Adottato Approvato Adottato Approvato

Granarolo X X X X X X

Malalbergo X X X X X X

R.U.E. P.O.C.

AREA GESTIONE DEL TERRITORIO

SERVIZIO URBANISTICA

INDICATORI DI ATTIVITA’

dettaglio per comune

P.S.C.

P.S.C. R.U.E. P.O.C.

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42

INDICATORI DI ATTIVITA’ 2012 2013 2014 2015(previsione)

Realizzazione di un catasto dei consumi (elaborazione e consegna modello ai Comuni) 8Elaborazione linee guida per il risparmio energetico per acquisti e forniture (nr. di bandi seguiti)

1Analisi impianti di illuminazione pubblica (nr. quadri conoscitivi rendicontati in Regione) 5Realizzazione di un impianto fotovoltaico su un edificio comunale (nr. Scherde rilevazione consegnate) 8Riqualificazione energetica di un immobile comunale (nr. Scherde rilevazione consegnate) 8Sessioni formative personale comuni 3Partecipazione gruppi di lavoro e tavoli operativi ANCI Energia 10Assistenza ai Comuni per affidamento servizio calore (nr. Convenzioni seguite) 4Assistenza ai Comuni per affidamento gestione impianti illuminazione pubblica (nr. procedimenti seguiti) 1Supporto per accesso conto termico (nr. interventi seguiti) 2Pertecipazione a bandi per ottenimento contributi e/o procedure di accesso a incentivi (nr. Procedimenti seguiti) 1

INDICATORI DI ATTIVITA’ 2012 2013 2014 2015(al 31 /12) (al 31 /12) (al 31 /12) (al 15/10)

Nr. totale pratiche gestite (comprese le pratiche sismiche) 2254 2508 2507 1798

Nr. pratiche ambientali-prevenzioni incendi ed edilizia 979 845 1006 734Nr. pratiche commercio ed attività produttive 1004 1028 964 763Nr. pratiche sismiche 271 281 261 173Nr. pratiche post-sisma 127 354 276 128% pratiche ambientali-prevenzioni incendi ed edilizia presente on-line n.d. 35,38% 95,33% 100,00%

% pratiche commercio ed attività produttive- on line n.d. 81,52% 86,93% 98,43%Nr. pratiche sismiche e postostruzione presentate on-line n.d. 292 94,60% 100,00% Nr. utenti progetti di impresa 28 30 33 31Nr. imprese avviate 8 4 4 1Conferenze dei servizi e Commissioni di pubblico spettacolo e collaudo carburanti 15 11 15 7controlli puntuali Durc 325 70 100 75

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

UFFICIO POLITICHE ENERGETICHE

AREA GESTIONE DEL TERRITORIO

non attivo

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3.2 STRUTTURE ED IMMOBILI IN GESTIONE ALLA RENO GALLIERA A seguito del conferimento all’Unione dell’area servizi alla persona, i comuni hanno conferito anche gli immobili e le strutture nelle quali vengono svolte le funzioni delegate all’Unione. Gli obblighi reciproci sono contenuti negli atti concessori. In tali atti si specifica tra l’altro che:

− l’Unione è responsabile della gestione degli immobili concessi e sarà direttamente responsabile verso il Comune dei danni causati ai beni oggetto del comodato e di quelli causati verso terzi; a tale scopo l’Unione si impegna a mantenere polizza assicurativa presso compagnia assicuratrice di primaria importanza.

− i beni immobili restano nella disponibilità del patrimonio del comune conferente e restano in capo al comune tutte le attività connesse al loro mantenimento;

− le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, le spese condominiali, le assicurazioni sugli immobili, le utenze, vengano sostenute direttamente dai Comuni conferitori, mentre gli oneri relativi alle pulizie dei locali ed alle spese ordinarie su arredi, attrezzature saranno sostenuti direttamente dall’Unione;

Tipo di Struttura Capienza Modalità di gestione

(diretta/appalto/concessio

ne)

Appaltatore/Concessionario

Scuola Materna Capoluogo (ex nido)

90 GESTIONE STATALE

Scuola Materna CapoluogoCHIUSA PER

LAVORI GESTIONE STATALE

Scuola elementare media 325 GESTIONE STATALE

locali pre-post scuola (ex refettorio)41 APPALTO

ATI COOP. Dolce Cadiai Scuola materna - elementare San Marino

223 GESTIONE STATALE

Biblioteca comunale Palazzo Rosson.c. diretta

Alloggio piazza Pizzardi 3 nr. 1 n.c. concessione in comodato d'uso AUSLAlloggio via Marconi nr. 1 n.c. concessione in comodato d'uso AUSL

Centro di Accoglienza NR.6 alloggin.c. diretta Unione Reno Galliera

Appartamento polifunzionale via Ho Chi Min 1/4 NR. 1 appartamento con 3 stanze n.c. diretta

Gestione condominiale allo studio 5 di Zanetti -Lunazzi

Asilo nido comunale 51 APPALTO ATI COOP. Dolce Cadiai Refettorio capoluogo 179 APPALTO DITTA ELIOR Centro diurno "Margherita" San Marino concessione ASP 20 concessione Consorzio AlbaradanCentro culturale TE.ZE 99 concessione Associazione il TemporaleImpianti sportivo Capoluogo n.c. concessione ASD Bentivoglio CalcioCampo sportivo loc. San Marino n.c. concesione Polisportiva Il BrucoPalestra San Marino n.c. concesione Polisportiva Il BrucoPalestra capoluogo n.c. concesione Polisportiva Il Bruco

Alloggi Erp: nr. 112 appartamentin.c. concessione ACER

Elenco Autorimesse:nr 51 Elenco posto auto nr.14 n.c. concessione ACER

COMUNE DI BENTIVOGLIO

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Tipo di Struttura Capienza Modalità di gestione

(diretta/appalto/concessio

ne)

Appaltatore/Concessionario

Biblioteca n.c. direttaTeatro comunale 156 direttaScuola Elementare "Don Bosco"C.d'Argile 283 GESTIONE STATALE Scuola Elementare "Pace libera tutti" Venezzano 113 GESTIONE STATALE Scuola media "Angelo Gessi" C.d'Argile 219 GESTIONE STATALE Palestra scuola media * n.c. concessione peperoncino libertas basketPalestra scuola elementare Argile piano primo * n.c. concessione peperoncino libertas basketPalestra scuola elementare Venezzano * 99 concessione peperoncino libertas basketAsilo nido 32 APPALTO ATI COOP DOLCE -CADIAIMensa scolastica Piano Terra 266 APPALTO ELIORAlloggi Erp: nr. 60 appartamenti n.c. concessione ACERElenco Autorimesse:nr 32 n.c. concessione ACER

COMUNE DI CASTELLO D'ARGILE

*L’inserimento di tali immobili riguarda esclusivamente l’utilizzo nell’ambito scolastico in quanto al di fuori del predetto ambito vengono utilizzati dalle società sportive.

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Tipo di Struttura Capienza Modalità di gestione

(diretta/appalto/concessio

ne)

Appaltatore/Concessionario

Biblioteca "N. Ginzburg" n.c. diretta - reference appalto Coop sociale Le pagine Scuola Media "Donini-Pelagalli" 547 GESTIONE STATALEScuola Elementare "Bassi" 195 GESTIONE STATALE Scuola Elementare "Calvino" 184 GESTIONE STATALE Scuola Elementare "Levi" 92 GESTIONE STATALE Scuola Materna "Villa Salina" 44 GESTIONE STATALE Scuola Elementare "Bertolini" 369 GESTIONE STATALE Scuola Elementare "Franchini" 90 GESTIONE STATALE Scuola Materna "Mezzetti" 77 GESTIONE STATALE Scuola Materna "Cipì" 70 GESTIONE STATALE

Sala polifunzionale Biagi D'Antona 128 direttaSala riunioni "Casetta Gialla" 40 direttaSala riunioni "Malossi" 25 direttaSpazi per associazioni n.c. direttaCentro Giovanile e per Attività artistiche n.c. appalto Coop. La Carovana

Sala riunioni Ex Stazione di Trebbo 42 direttaScuola Materna "Bonfiglioli" 50 GESTIONE STATALE Scuole: Fabbricato Servizi n.c. appalto COOP DOLCE CADIAIASILO NIDO D'INFANZIA 28 MISTA - DIRETTA E APPALTO COOP DOLCE CADIAI+COMUNE Asilo Nido "Gatto Talete" 39 APPALTO COOP DOLCE CADIAI Asilo Nido "Anatroccolo" 59 MISTA - DIRETTA E APPALTO COOP DOLCE CADIAI+COMUNE Nuova Cucina centralizzata Castel Maggiore via Serenari n.c. APPALTO DITTA CAMST Centro Seconda accoglienza nr. 7 alloggi n.c. concessione

già inseriti nell'ERP concessione ACER

Casa del Volontariato (escluso sala Riunioni) n.c. direttaCucina Centro Sportivo "G.Guidi" n.c. concessione Polisportiva Progresso

Palestra e Bocciodromo "G. Guidi" n.c. concessione Polisportiva ProgressoPalatenda con spogliatoi 500 concessione Polisportiva Progresso

Impianto Sportivo di Trebbo n.c. concessionePolisportiva Vis Trebbo/ U.C.D. Trebbo 1979

Sala Polivalente per bimbi con ambulatorio n.c concessione AUSER BOLOGNADistretto sanitario n.c. concessione AUSL BOLOGNACentro disabili "Bucaneve" 8 concessione ANFASCentro Diurno " Il Ciliegio" con ambulario 25 concessione ASP

Centro Anziani Pertini n.c. Centro Sociale Anziani Centro Sociale AnzianiSpogliatoio Campo di Calcio "G. GUIDI" n.c. concessione Sport club Progresso

Alloggi Erp: nr. 237 appartamenti n.c. concessione ACERElenco Autorimesse:nr 76Posto auto: nr 20 n.c. concessione ACER

COMUNE DI CASTEL MAGGIORE

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Tipo di Struttura Capienza Modalità di gestione

(diretta/appalto(concession

e)

Appaltatore/Concessionario

Biblioteca n.c. appalto Coop Le PagineScuola elementare 50 GESTIONE STATALE Scuola media nuova 186 GESTIONE STATALE Palestra scuole medie nuove 28 MISTA - DIRETTA E APPALTO COOP DOLCE CADIAI+COMUNE Asilo Nido 39 APPALTO COOP DOLCE CADIAI Scuola Materna 59 MISTA - DIRETTA E APPALTO COOP DOLCE CADIAI+COMUNE BAR Centro Sportivo n.c. APPALTO DITTA CAMST Centro sportivo "Campo di calcio e annessi spogliatoi" n.c. concessione A.C. Galliera 2009Centro sportivo "Palazzetto A..Bentivogli, Campo da calcetto,Pista polifunzionale e campo da beach volley" n.c. concessione Polisportiva GallieraCentro sportivo "Campi da tennis e relativi spogliatoi" n.c. concessione Circolo Tennis galliera Alloggi Erp: nr. 66 appartamenti n.c. concessione ACERElenco Autorimesse:nr 7 Posto auto: nr. 22

n.c. concessione ACER

COMUNE DI GALLIERA

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Tipo di Struttura Capienza Modalità di gestione

(diretta/appalto(concession

e)

Appaltatore/Concessionario

Scuola elementare temporanea (a seguito sisma) 330 GESTIONE STATALEScuola Materna 170 GESTIONE STATALEScuola Media 194 GESTIONE STATALETeatro 145 direttaBiblioteca n.c diretta Pinacoteca n.c. direttaRocca n.c. direttaP.ta Bologna n.c. direttaP.ta Asia n.c. direttaP.ta Ferrara n.c. diretta

Parte di immobile nr. 8 appartamenti di cui 6 monolocali e 2 bilocali n.c diretta Unione Reno GallieraAsilo nido temporaneo (a seguito sisma) 35 DIRETTA Centro Pasti n.c APPALTO CNS-CIR CNS-CIR

Area demaniale “Botta Zanetta” n.c. concessioneC.SS.P. Comitato delle società sportive Pievesi

Impianto da Rugby + Impianto da Atletica + campetto allenamento di via kennedy + Impianti sportivi Tennis n.c. concessione

C.SS.P. Comitato delle società sportive Pievesi

Impianti sportivi campo da calcio regolamentare n.c. concessione

C.SS.P. Comitato delle società sportive Pievesi

Laghetto di Pesca sportiva e relative strutture n.c. concessione

C.SS.P. Comitato delle società sportive Pievesi

Palestre scolastiche n.c. concessioneC.SS.P. Comitato delle società sportive Pievesi

Area Parco Venturi (Via Asia)due palazzine con servizi adibite a sedi sociali di associazioni;2. un’area attrezzata a skatepark n.c. concessione

C.SS.P. Comitato delle società sportive Pievesi

Alloggi Erp: nr. 117 appartamenti n.c concessione ACERElenco Autorimesse:nr 9 Posto auto: nr. 4 n.c concessione ACER

COMUNE DI PIEVE DI CENTO

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Tipo di Struttura Capienza Modalità di gestione

(diretta/appalto(concession

e)

Appaltatore/Concessionario

Scuola primaria "Rodari" di Poggetto 125 GESTIONE STATALEScuola primaria "Montalcini" di Maccaretolo 123 GESTIONE STATALEScuola primaria "De Amicis" capoluogo 304 GESTIONE STATALECentro Alice capoluogo n.c. GESTIONE STATALE -APPALTO COOP DOLCE Scuola secondaria di 1° grado "Bagnoli" 319 GESTIONE STATALE Edificio scolastico prov.le "ex Keynes" n.c. GESTIONE STATALE Palestra provinciale di Via Conta n.c. diretta

Scuola x l'infanzia di Poggetto - vedi allegato locazioni passive prog 17 28 GESTIONE STATALE Centro giovanile "Casa della musica" capoluogo 75 Appalto/concessione COOP. CAROVANA Impianto di Skate park n.c. direttaBiblioteca comunale "Luzi" n.c. appalto Coop sociale Le PagineBiblioteca ragazzi e sala centro civico culturale n.c./ 60 (sala) diretta

Casone del Partigiano n.c. direttaCasa Frabboni n.c. direttaLocali in uso ad Associazione AMARCORD n.c. Appalto/concessione Associazione AmarcordPolo scolastico per l'infanzia "Calvino" 201 MISTA - DIRETTA E APPALTO COOP DOLCE E COMUNALEScuola x l'infanzia "Arcobaleno" 82 APPALTO COOP DOLCEPalestra comunale di Via Conta n.c. direttaPalestra polivalente di Via Massumatico - vedi allegato locazioni passive prog 16 n.c. diretta

Centro sportivo " Faccioli" capoluogo n.c. concessione

Associazione Promozione ed Organizzazione Sport e Tempo libero

Campo sportivo di Poggetto - vedi locazioni passive prog 18 n.c. concessione

Associazione Promozione ed Organizzazione Sport e Tempo libero

Appartamenti PEA - locazioni passive dal progressivo 14 appartamenti n.c. Unione Reno Galliera Unione Reno GallieraAlloggi Erp: nr. 91 appartamenti n.c. concessione ACERElenco Autorimesse:nr 23 n.c. concessione ACER

COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE

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3.3 ELENCO DEGLI ORGANISMI ED ENTI STRUMENTALI E SOCIETÀ CONTROLLATE E PARTECIPATE Denominazione Cod.

Fisc. - Part. Iva Attività Svolta/Funzioni

attribuite Quota in % del patrimonio detenuta

dalla RG

Indirizzo internet

LEPIDA SPA CF/PI 02770891204

0,00165% http://www.lepida.it/

3.4 INDIRIZZI GENERALI SUL RUOLO DEGLI ORGANISMI ED ENTI STRUMENTALI E SOCIETÀ CONTROLLATE E PARTECIPATE Ente/Organismo strumentale/Società: La Società Lepida SpA è partecipata dall’Unione allo 0,0016%. L’Unione ha aderito alla società con deliberazione del consiglio n. 32 del 22/12/2009 con durata fino al 31/12/2050. La società Lepida Spa è lo strumento operativo promosso dalla Regione Emilia- Romagna (RER) per la pianificazione, lo sviluppo e la gestione omogenea ed unitaria delle infrastrutture di Telecomunicazione degli Enti collegati alla rete Lepida, per garantire l’erogazione dei servizi informatici inclusi nell’architettura di rete e per una ordinata evoluzione verso le reti di nuova generazione, al fine di dare attuazione a quanto contenuto nella L.R. 24/05/2004, n. 11 “Sviluppo regionale della società dell’informazione”, e successive modificazioni. Agisce nell’ambito della Community Network dell’Emilia Romagna, sia sulla dimensione tecnologica, per realizzare ed ottimizzare il sistema infrastrutturale, che sullo sviluppo di servizi innovativi, in coerenza con le Linee Guida del Piano Telematico dell’Emilia Romagna (PITER); cura l’introduzione degli Enti locali nel sistema pubblico di connettività in modo omogeneo, attraverso il concetto di Community Network. La società è composta unicamente di soci pubblici, ed è prevista la presenza di ogni soggetto che usufruisca dei servizi erogati, la cui erogazione è quindi riservata unicamente agli enti soci. Lepida S.P.A. è quindi società multipartecipata alla quale partecipano 417 tra enti locali e enti pubblici diversi Si tratta pertanto di una società che svolge attività di gestione di servizi amministrativi esclusivamente per uso interno delle amministrazioni controllanti. Lepida svolge quindi compiti essenziali per lo sviluppo di nuove infrastrutture informatiche a livello regionale, e tali servizi sono strettamente connessi ai compiti istituzionali dell’Unione, per il quale è indispensabile il mantenimento della partecipazione, a fronte dell’attività di coordinamento su tutto il territorio provinciale in tema di sviluppo strategico delle infrastrutture tecnologiche. È una società strumentale degli enti proprietari, promossa da Regione Emilia-Romagna, per la pianificazione, l’ideazione, la progettazione, lo sviluppo, l’integrazione, il dispiegamento, la configurazione, l’esercizio, la realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazione e dei servizi telematici che sfruttano le infrastrutture di rete, per Soci e per Enti collegati alla Rete Lepida.

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3.5 LE RISORSE FINANZIARIE

3.5.1 Finanza derivata e altri trasferimenti

Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato Dall’anno 2010 vengono gestiti in forma associata i servizi statistici mediante il coordinamento dei censimenti: agricoltura e industria prima, popolazione e abitazioni poi, nonché tutte le rilevazioni conseguenti richieste dall’Istat. Per tale funzione sono previste certificazioni annuali sulle quali viene calcolato un trasferimento statale direttamente proporzionale alla forma gestita nonché alle disponibilità dei fondi presso il competente ministero. Gli importi attribuiti fino all’anno 2014 sono i seguenti: 183.000 euro per il biennio 2011-2012, 30.000 euro nel 2013, 102.000 per l’annualità 2014. Per l’anno 2015 la certificazione è stata prodotta nei termini previsti e l’importo definitivo del trasferimento, alla data della compilazione del presente documento, non è ancora stata attribuita. Visto l’andamento non costante del trasferimento e la sua stessa incertezza (viene erogato solo in caso disponibilità sui fondi statali residuali per le funzioni associate e la comunicazione avviene solo alla fine dell’anno della certificazione), in fase previsionale non vengono indicate poste in bilancio.

0

20000

40000

60000

80000

100000

120000

2011 2012 2013 2014

Trasf. Per statistica

Dal 2014, inoltre, la voce economica comprende anche i trasferimenti statali per la quota di retrocessione iva sui servizi non commerciali (le Unioni sono tra i pochi enti rimasti a poter effettuare la certificazione) e il rimborso dei costi per visite fiscali obbligatorie (dal 2012): entrate non ripetibili.

4000

4200

4400

4600

4800

5000

2014 2015

Trasf. Per retrocessione iva

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

2012 2013 2014 2015

Trasf. Per visite fiscali

Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione Dopo anni di erogazione in aumento, nel 2013 la previsione relativa ai trasferimenti regionali e statali regionalizzati ha subito un forte calo a causa della riduzione dei fondi previsti per le forme associate di gestione dei servizi. Con il progetto di conferimento dei servizi alla persona per 6 degli 8 comuni, iniziato nei primi mesi del 2014, e la realizzazione dello stesso, per 5 di essi, da luglio del medesimo anno, i trasferimenti regionali sono stati rimodulati assestandosi su un accertato pari a circa 340.000€. Considerato che dal 1/1/2015 ha conferito l’Area alla persona anche il comune di Galliera, si ritiene che tale previsione possa essere formulata anche per il

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triennio gestionale. L’importo del 2015 è relativo al primo acconto erogato sulla base del contributo regionale 2014.

0

50000

100000

150000

200000

2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Contributo regionale Contributo statale regionalizzato

Per gli anni dal 2012 al 2014 la gestione economica comprende anche i trasferimenti straordinari a finanziamento della costituzione e gestione dell’Ufficio URSI (Ufficio Ricostruzione Sismica) erogati sulla base della L.74/2012 e ripartiti in base agli accordi con il Commissario Straordinario Regionale. L’Ufficio URSI gestisce le assunzioni a supporto delle attività connesse alla ricostruzione post-sisma per i propri comuni, per quelli dell’Associazione Alto Ferrarese e per quelli di Terre di Pianura; a tal fine sono state sottoscritte apposite convenzioni. Le risorse finanziarie relative alle assunzioni di cui sopra sono state registrate nel bilancio della Reno Galliera fino a maggio 2015. Dal giugno invece vengono registrate contabilmente solo nel bilancio del Commissario straordinario, in quale continua ad avvalersi della Unione Reno Galliera per la gestione amministrativa e la rendicontazione delle risorse impiegate.

Trasferimenti regionali per funzioni delegate A seguito del conferimento dell’Ufficio di Piano e della sua gestione sovra distrettuale delle politiche socio assistenziali in attuazione ai piani di zona, dal 2014 è prevista la voce relativa ai trasferimenti regionali per funzioni delegate, direttamente collegata al conferimento dell’Ufficio stesso. Tali trasferimenti sono erogati annualmente sulla base delle deleghe statali e regionali e finanziano i progetti sovra comunali di intervento socio/assistenziale.

3.5.2 Tariffe dei servizi pubblici

Proventi dei servizi pubblici Con l’ingresso dei servizi alla persona, le entrate da servizi pubblici si popolano in maniera esponenziale: le entrate che erano già singolarmente indicate nei comuni conferitori (6 asili nido, 2 materne comunali, servizi integrativi scolastici e di refezione, attività extrascolastiche, interventi assistenziali e sociosanitari) apportano alle casse dell’Unione un ammontare annuo di 4 milioni di Euro. Omogeneizzazione delle tariffe Uno dei principali obiettivi strategici – sottesi alla decisione di conferimento all’Unione dei Servizi alla Persona – risiede nel progressivo avvicinamento delle condizioni di accesso / fruizione e crescente armonizzazione tariffaria dei servizi offerti sul territorio. Per perseguire tale fine il Consiglio dell’Unione con deliberazioni n. 8 e n. 9 del 26/03/2015 ha approvato, rispettivamente, il Regolamento per i servizi all’infanzia ed il Regolamento per i servizi scolastici ed integrativi extrascolastici, valevoli a far tempo dall’anno scolastico 2015/2016 in considerazione anche dell’entrata in vigore al 1° gennaio 2015 del cosiddetto “Nuovo I.S.E.E.”, di cui al DPCM n.

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159/2013 e D. Min. Lavoro e Politiche Sociali del 7 novembre 2014 ha demandato alla Giunta l’approvazione:

delle tariffe per i servizi in oggetto; delle agevolazioni; delle soglie ISEE di accesso alle prestazioni sociali agevolate; delle eventuali depositi cauzionali o somme da versarsi anticipatamente

per la fruizione dei servizi. La Giunta, in esecuzione ai disposti del Consiglio, ha provveduto ad approvare quanto sopra. Con questo atto si è iniziato ad omogeneizzare le tariffe deliberando importi uguali a parità di ISEE per l’accesso al nido e medesime scontistiche per la refezione scolastica, prevedendo condizioni di maggiore favore per l’utenza. Le mancate entrate, stimate in circa 100.000 euro all’anno, vengono coperte con risparmi di gestione e vincolando una parte dei contributi regionali per le gestioni asscociate. L’intento è quello di ottenere una adeguata copertura del costo del servizio e al contempo una maggiore progressività della tariffazione, e quindi una compartecipazione dell'utenza alla spesa sostenuta dall'Ente maggiormente coerente con il principio di equità sociale; Altre entrate Le previsioni di entrata legate alle sanzioni al CDS e ai diritti di segreteria introitati per l’espletamento delle pratiche del SUAP Edilizia e del SUAP Commercio sono inscritte nella medesima voce. Per il prossimo triennio le entrate da sanzioni al CDS si assestano su una previsione di €. 1.605.000,00 per l’incremento delle infrazioni rilevate a seguito dell’installazione di nuove apparecchiature per la sicurezza stradale. Fondo crediti dubbia esigibilità Per tutte le entrate è stato opportunamente calcolato il fondo crediti dubbia esigibilità applicando il metodo della media semplice al rapporto fra l’incassato del quinquennio precedente e l’accertato del medesimo periodo. L’approvazione del bilancio di previsione 2015-2017, effettuata nel 2014, prevedeva l’abbattimento proporzionale del fondo calcolato per il biennio 2015-2016 (rispettivamente del 50% e del 75%). Il DM 20/5/2015 ha successivamente rimodulato l’abbattimento sul quadriennio 2015-2019 (rispettivamente 36%, 55%, 70% e 85%), per giungere nel 2019 all’applicazione totale del fondo (100%). Tale correttivo ha consentito agli enti locali di assorbire gradualmente eventuali deficit di bilancio. L’accantonamento effettuato nell’anno 2015 nel bilancio dell’Unione è pertanto superiore di 14 punti percentuali rispetto a quanto richiesto dalla norma attualmente in vigore. Per scelta prudenziale non si è proceduto ad abbassare il fondo ma lo si è anzi integrato del 100% del valore di emissione dei ruoli coattivi delle sanzioni al CDS e delle ingiunzioni di pagamento per il recupero delle rette di frequenza impagate. L'ente, anche in sede di rendiconto, potrà continuare ad avvalersi della facoltà concessa dal Dm 20 maggio 2015 e cioè prevedere lo stanziamento del Fcde (per gli anni 2015-2018) per una quota pari alla percentuale minima prevista in sede previsionale. Per le entrate da diritti di segreteria non è stato calcolato alcun fondo in quanto le autorizzazioni vengono rilasciate su presentazione della quietanza di pagamento dei diritti dovuti: pertanto non si sono ritenute entrate di difficile esazione.

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3.5.3 Spesa corrente per missioni e programmi

Armonizzazione dei sistemi contabili In attuazione della delega prevista dall’art. 1 L. n. 196/2009 sono stati emanati due decreti legislativi (91/2011 e 118/2011 modificato dal D.Lgs 126/2013) per l’armonizzazione dei bilanci pubblici, a norma della L. 5/6/2003 n. 131. L’esigenza di armonizzazione dei sistemi contabili e dei bilanci pubblici rientra tra i principi fondamentali del coordinamento della finanza pubblica ai sensi dell’art. 117 della Costituzione attualmente vigente finalizzato alla tutela dell’unità economica della repubblica italiana. La recente L. 39/2011, finalizzata al potenziamento del sistema del doppio bilancio, di competenza di cassa, ha disposto, tra l’altro, la graduale estensione del sistema alle altre amministrazioni pubbliche anche in coerenza con l’armonizzazione dei sistemi contabile.2 Il prodotto di tale norma si sintetizza nella riclassificazione dei bilanci degli enti locali che passano da una lettura per Titoli, Funzioni, Servizi e Interventi, a tre livelli principali: Titoli, Missioni, Programmi - di competenza decisionale del Consiglio. All’interno del Programma la spesa è ulteriormente scomposta in Macroaggregati (ex “interventi di bilancio”), che specificano la tipologia della spesa. Le variazioni all’interno dei Macroaggregati sono di competenza decisionale della Giunta. Le ulteriori distinzioni per fattori produttivi definiti nel “Piano dei Conti”, e relative variazioni, sono di competenza decisionale dei dirigenti. La nuova struttura del bilancio di previsione, pertanto risulta essere la seguente:

MISSIONI- PROGRAMMI

1- Organi istituzionali

2- Segreteria generale

3- Gestione economica, finanziaria, programmazione e

provveditorato

4- Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali

5- Gestione dei beni demaniali e patrimoniali

6- Ufficio tecnico

7- Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile

8- Statistica e sistemi informativi

9- Assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali

10- Risorse umane

1 Servizi istituzionali, generali e di

gestione

11- Altri servizi generali

1-Uffici giudiziari 2 Giustizia

2- Casa circondariale e altri servizi

1- Polizia locale e amministrativa 3 Ordine pubblico e sicurezza

2- Sistema integrato di sicurezza urbana

1- Istruzione prescolastica

2- Altri ordini di istruzione non universitaria

4- Istruzione e diritto allo studio

3- Istruzione universitaria

2 Fonte: Manuale di contabilità e Finanza pubblica – Maggioli – ed. 2015

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4- Istruzione tecnica superiore

5- Servizi ausiliari all’istruzione

6- Diritto allo studio

1- Valorizzazione dei beni di interesse storico 5- Tutela e valorizzazione dei beni e delle

attività culturali 2- Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

1- Sport e tempo libero 6- Politiche giovanili, sport e tempo

libero 2- Giovani

7- Turismo 1- Sviluppo e valorizzazione del turismo

1- Urbanistica e assetto del territorio 8- Assetto del territorio ed edilizia

abitativa 2- Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-

popolare

1- Difesa del suolo

2- Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

3- Rifiuti

4- Servizio idrico integrato

5- Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e

forestazione

6- Tutela e valorizzazione delle risorse idriche

7- Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli Comuni

9- Sviluppo sostenibile e tutela del

territorio e dell'ambiente

8- Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento

1- Trasporto ferroviario

2- Trasporto pubblico locale

3- Trasporto per vie d'acqua

4- Altre modalità di trasporto

10 -Trasporti e diritto alla mobilità

5- Viabilità e infrastrutture stradali

1- Sistema di protezione civile 11- Soccorso civile

2- Interventi a seguito di calamità naturali

1- Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido

2- Interventi per la disabilità

3- Interventi per gli anziani

4- Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale

5- Interventi per le famiglie

6- Interventi per il diritto alla casa

7- Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e

sociali

8- Cooperazione e associazionismo

12- Diritti sociali, politiche sociali e

famiglia

9- Servizio necroscopico e cimiteriale

13- Tutela della salute 1-Servizio sanitario regionale - finanziamento ordinario corrente per la

garanzia dei LEA

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2- Servizio sanitario regionale - finanziamento aggiuntivo corrente per

livelli di assistenza superiori ai LEA

3- Servizio sanitario regionale - finanziamento aggiuntivo corrente per

la copertura dello squilibrio di bilancio corrente

4- Servizio sanitario regionale - ripiano di disavanzi sanitari relativi ad

esercizi pregressi

5- Servizio sanitario regionale - investimenti sanitari

6- Servizio sanitario regionale - restituzione maggiori gettiti SSN

7- Ulteriori spese in materia sanitaria

1- Industria, PMI e artigianato

2-Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori

3-Ricerca e innovazione 14- Sviluppo economico e competitività

4-Reti e altri servizi di pubblica utilità

1-Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro

2-Formazione professionale 15- Politiche per il lavoro e la formazione

professionale

3-Sostegno all'occupazione

1- Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare 16- Agricoltura, politiche agroalimentari

e pesca 2- Caccia e pesca

17- Energia e diversificazione delle fonti

energetiche 1- Fonti energetiche

18- Relazioni con le altre autonomie

territoriali e locali 1-Relazioni finanziarie con le altre autonomie territoriali

19- Relazioni internazionali 1- Relazioni internazionali e cooperazione allo sviluppo

1-Fondo di riserva

2- Fondo crediti di dubbia esigibilità 20 -Fondi e accantonamenti

3- Altri Fondi

1- Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari 50- Debito pubblico

2- Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

60- Anticipazioni finanziarie 1- Restituzione anticipazioni di tesoreria

1- Servizi per conto terzi - Partite di giro 99- Servizi per conto terzi

2- Anticipazioni per il finanziamento del sistema sanitario nazionale

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3.5.4 Spesa in conto capitale per funzione gestita

L’Unione Reno Galliera non ha immobili in proprietà ma solo in gestione, pertanto le spese di investimento effettuate attengono prevalentemente a potenziamenti del patrimonio mobiliare richiesti dagli enti conferitori, effettuati per necessità di adeguamenti strutturali della sede e degli uffici o per la sostituzione di beni durevoli ammalorati. Le spese sono generalmente finanziate da trasferimenti comunali o, per determinati progetti, da altri soggetti (Regione, Città metropolitana, contributi e sponsorizzazioni private). Ne consegue che all’atto della redazione del presente documento non è possibile formulare una programmazione definitiva. Si ritiene opportuno, pertanto, svilupparla nella nota di aggiornamento che sarà prodotta entro il 15 novembre 2015 – salvo proroghe.

3.6 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E IL PERSONALE

3.6.1 Organigramma L’attuale macrostruttura dell’Ente prevede un’articolazione su quattro Aree, che aggregano servizi omogenei tra quelli conferiti all’Unione dal 2002 ad oggi.

A capo delle aree “Servizi alla persona” e “Polizia Municipale” è attualmente collocata una figura dirigenziale; altri ruoli apicali sono diretti da funzionari con posizione organizzativa.

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3.6.2 Dotazione organica

La vigente dotazione organica dell’Unione Reno Galliera è stata approvata con Deliberazione n. 97 del 3/12/2014. Dopo l’incremento quantitativo della struttura in seguito al conferimento dei l’ingresso di Galliera nell’Area Servizi alla persona l’assetto dell’Ente prevede un totale di 260 posti di cui attualmente 205 coperti.

La dotazione organica in vigore dal 01/01/2015 risulta pertanto essere la seguente:

Cat. Vacante Coperto Totale

A 2 2 B 13 16 29

B3G 2 8 10 C 27 127 154 D 10 48 58

D3G 1 3 4 DIR 2 1 3

Totale 55 205 260

Il personale dell’Ente La programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2014 – 2016 è stata da ultimo approvata con atto di Giunta dell’Unione n. 75 del 3 ottobre 2014. Allo stato attuale, stante la situazione di blocco assunzionale dettato dalla Finanziaria 2015, le deliberazioni dell’Ente sui fabbisogni di personale e sulla programmazione delle assunzioni sono sospese in attesa di valutare le concrete possibilità alla luce dell’evoluzione del processo di riassorbimento del personale provinciale.

Il numero dei dipendenti in servizio risente ovviamente dell’evoluzione rispetto ai servizi conferiti in Unione; dopo l’iniziale conferimento del personale a seguito del passaggio da Associazione ad Unione (1 gennaio 2009), il secondo forte incremento di risorse umane si è avuto il 1 luglio 2014 con l’ingresso di 5 Comuni nella gestione associata dei servizi alla persona,

Posizione giuridica al 31/12 2011 2012 2013 2014 2015

Dirigenti e alte specializzazioni art. 110 2 2 3 3 3 Funzionario - D3g 2 2 2 2 2 Istruttore direttivo - D1 23 21 21 45 48 Istruttore - C1 58 54 53 110 127 Collaboratore - B3g 0 0 0 8 8 Esecutore - B1 0 0 0 15 16 Operatore - A1 0 0 0 2 2 Collaboratore - ex art. 90 0 0 0 1 1

TOTALI 85 79 79 186 207

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3.6.3 Il quadro normativo nel 2016 (aggiornato con DG n. 11 del 26/1/2016)

La gestione del personale: il quadro normativo Nel quadro normativo in materia di personale che si delinea per le Amministrazioni locali sul presente esercizio finanziario, permane e anzi si rafforza l’orientamento al massimo contenimento della spesa, in linea con le finalità generali di riequilibrio della finanza pubblica.

La legge di stabilità 2016, infatti, restringe ulteriormente i margini di manovra in tema di reclutamento di personale, anche nel momento in cui il blocco assunzionale legato alla ricollocazione del personale delle Province e Città Metropolitane vede in Emilia-Romagna la propria naturale conclusione con la legge regionale 13/2015 di riordino delle funzioni istituzionali e dei livelli di governo.

Si evidenziano di seguito le nuove prescrizioni circa le due generali tipologie di vincoli cui sono soggetti gli Enti locali, e cioè il contenimento della spesa di personale e le limitazioni alle assunzioni di nuovo personale, sia a tempo indeterminato sia con tipologie di lavoro flessibile.

Il contenimento della spesa L'art. 1, comma 557, della legge 296/2006, rappresenta attualmente il punto di riferimento normativo che impone l'obbligo, per le Amministrazioni Locali, di assicurare la riduzione delle spese di personale. Tre sono le azioni che il legislatore individua allo scopo di garantire il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale:

· riduzione dell'incidenza delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti attraverso "parziale reintegrazione dei cessati e il contenimento della spesa per il lavoro flessibile"; · razionalizzazione e snellimento delle strutture, anche attraverso l'accorpamento di uffici; · contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa. Queste azioni possono essere modulate dagli enti territoriali "nell'ambito della propria autonomia", dunque con margini di applicazione modulabili in base alla propria specificità, fermo restando l’obiettivo generale. Tuttavia, un recente orientamento della Corte dei Conti sezione autonomie (n. 27/2015) impone che la riduzione del rapporto percentuale tra spesa di personale e spesa corrente costituisca un parametro cogente e non una mera indicazione di principio: addirittura, la corte indica un elemento di raffronto puntuale nella media dello stesso indicatore per gli anni 2011-2013, da paragonare al valore dell’anno corrente; l’eventuale superamento di tale limite impone il blocco delle assunzioni.

Le conseguenze distorsive alle quali questo approccio può condurre sono di tutta evidenza anche agli occhi dei non addetti ai lavori. Può accadere infatti che un Comune nel quale il costo del personale resta invariato ma cala la spesa corrente per un contenimento delle uscite, finisca per non poter assumere nonostante abbia mantenuto una politica finanziaria virtuosa.

Per il resto, permane il parametro introdotto dal D.L. 90/2014, con il quale viene superato il concetto di tetto di spesa “dinamico” per stabilire un limite univoco e non mutevole, cioè la spesa media di personale sul triennio 2011-2013. Sono inoltre confermati altri limiti e tagli di spesa che si configurano come “concorrenti” rispetto all’obbligo di riduzione dei costi di personale nel loro complesso:

- mantenimento della spesa per lavoro flessibile (tempo determinato, convenzioni, contratti di collaborazione coordinata e continuativa, contratti di formazione-lavoro,

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rapporti formativi, somministrazione di lavoro, lavoro accessorio) entro la spesa sostenuta nel 2009;

- riduzione del 50% della spesa per formazione e missioni rispetto a quanto speso nel 2009;

Per quanto riguarda in particolare il fondo per la produttività del personale, oltre al consolidamento dei tagli effettuati nel periodo 2011-2014 per effetto del D.L. 78/2010, si aggiungono altre riduzioni: il Fondo 2016 infatti non potrà superare l’ammontare di quello del 2015 se non per alcune limitate eccezioni, e in più dovrà essere ridotto in misura proporzionale rispetto alla diminuzione del personale in servizio rispetto all’anno precedente. Una misura che tende a limitare ulteriormente le possibilità di incentivazione del personale più meritevole, non consentendo di destinare nuove risorse nemmeno in presenza di effettivi risultati di miglioramento qualitativo dei servizi. Il limite alle assunzioni di personale Le possibilità assunzionali a tempo indeterminato degli Enti locali sono state oggetto di profonda revisione con la legge di stabilità 2016.

Le percentuali di turnover, da ultimo ridefinite con il D.L. n. 90/2014 che fissava una valore di assunzioni dall’esterno pari all’80% di quella del personale di ruolo cessato nell’anno 2016 e 2017 e al 100% dal 2018, sono state radicalmente ridotte. A partire da quest’anno, la possibilità di reclutare nuovo personale di ruolo (ad esclusione quindi delle mobilità, che restano a questi fini “neutre”), è consentita solo nella misura del 25% delle cessazioni intervenute nell’anno precedente.

Solo per le Unioni, oltre che per i comuni nati da fusione, questo limite è fissato nel turnover pieno, cioè in misura pari al 100% del “controvalore” delle cessazioni del 2015. In via derogatoria e solo per il 2016, il turnover integrale è concesso anche agli enti che abbiano un rapporto tra spesa di personale e spese correnti inferiore al 25%.

Il tutto, peraltro, è ancora in attesa di trovare effettiva applicazione per effetto del blocco legato alla ricollocazione del personale provinciale secondo la legge di stabilità 2015. Come noto, tale normativa aveva bloccato in modo drastico qualsiasi possibilità di assunzione a tempo indeterminato che non provenisse dai ruoli delle province e città metropolitane. Nel corso del 2015, in modo molto disomogeneo sul territorio nazionale e non senza difficoltà, il percorso di riallocazione del personale provinciale in eccedenza si è avviato e ha trovato soluzione per lo più grazie all’acquisizione dei dipendenti in sovrannumero da parte delle Regioni. In Emilia-Romagna questo passaggio può dirsi ormai definitivamente completato.

La legge di stabilità 2016, recependo le istanze delle regioni più efficienti nel processo di riordino istituzionale, ha disposto che le ordinarie facoltà assunzionali sono ripristinate nel momento in cui il dipartimento Funzione Pubblica, mediante una semplice comunicazione sul portale “Mobilità.gov”, comunica l’avvenuto completamento della ricollocazione del personale. Ad oggi questo adempimento non si è ancora concretizzato, ma dovrebbe essere ormai di imminente attuazione; nelle more, resta il pressoché totale blocco delle assunzioni, anche per mobilità.

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3.6.4 L’evoluzione della spesa

Spesa di personale in valore assoluto

al netto delle componenti escluse ai sensi art. 1 comma 557 L. 296/2006

ANNO 2011 ANNO 2012 ANNO 2013 VALORE MEDIO TRIENNIO ANNO 2014

3.211.099,62 3.255.158,33 3.197.874,18 3.221.377,38 4.987.673,91

Spese retribuzioni lorde esclusi oneri e irap (Fonte: conto annuale del personale)

Posizione giuridica al 31/12 2011 2012 2013 2014

Dirigenti e alte specializzazioni art. 110 83.505,00 104.824,00 107.476,00 117.940,00

Funzionario - D3g 102.063,00 94.021,00 77.232,00 96.556,00

Istruttore direttivo - D1 708.366,00 728.393,00 697.335,00 1.015.857,00

Istruttore - C1 1.425.827,00 1.424.622,00 1.374.010,00 2.018.599,00

Collaboratore - B3g 0,00 0,00 0,00 87.309,00

Esecutore - B1 0,00 0,00 0,00 155.840,00

Operatore - A1 0,00 0,00 0,00 12.677,00

Collaboratore - ex art. 90 0,00 0,00 0,00 13.355,00

TOTALI 2.319.761,00 2.351.860,00 2.256.053,00 3.518.133,00

Retribuzione lorda media 2011 2012 2013 2014

Mensilità retribuite 952,25 952,97 908,72 1.526,81

Unità uomo/anno 79,35 79,41 75,73 127,23

Spesa media uomo/anno 29.233,01 29.615,12 29.792,05 27.650,85

La spesa di personale dell’Unione, per una valutazione realmente significativa, va tuttavia considerata nel complesso del sistema consolidato Unione + Comuni. È a questo parametro che fa riferimento l’art. 32 del TUEL come “linea guida” che deve caratterizzare le Unioni di Comuni: secondo tale disposizione infatti “la spesa sostenuta per il personale dell'Unione non puo' comportare, in sede di prima applicazione, il superamento della somma delle spese di personale sostenute precedentemente dai singoli comuni partecipanti. A regime, attraverso specifiche misure di razionalizzazione organizzativa e una rigorosa programmazione dei fabbisogni, devono essere assicurati progressivi risparmi di spesa in materia di personale”. L’analisi della spesa storica, nell’insieme dei nove Enti, evidenzia il conseguimento di tale obiettivo (-4,03% nell’arco di un triennio, pari a una minor spesa di € 728.922):

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Spesa Complessiva del Personale dei 9 Enti in valore assoluto al netto delle componenti escluse ai sensi art. 1 comma 557 L. 296/2006

16.800.000,00

17.000.000,00

17.200.000,00

17.400.000,00

17.600.000,00

17.800.000,00

18.000.000,00

18.200.000,00

ANNO 2011 ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014

SPESA TOTALE DEI 9 ENTI

Allo stesso tempo ogni Comune, insieme all’Unione, ha partecipato al conseguimento dell’obiettivo di riduzione dei costi di personale. Nel seguente grafico alla spesa di ogni Comune si somma la rispettiva quota parte della spesa in Unione: come si vede, il dato è per tutti in diminuzione:

Andamento della Spesa di personale comprensivo della quota dell'Unione

0,00

500.000,00

1.000.000,00

1.500.000,00

2.000.000,00

2.500.000,00

3.000.000,00

3.500.000,00

4.000.000,00

ARGELATO

BENTIVOGLI

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ANNO 2011

ANNO 2012

ANNO 2013

ANNO 2014

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4. GLI OBIETTIVI STRATEGICI 4.1 PREMESSA La Sezione strategica “SeS” sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’Ente e ne rappresenta le direttrici fondamentali di sviluppo dell’azione dell’Ente e costituisce il tratto distintivo dell’Amministrazione. Gli indirizzi strategici derivano dal programma di mandato approvato dal Consiglio dell’Unione (delibera n. 42 del 23/10/2014. Gli obiettivi strategici sono elaborati partendo dagli indirizzi strategici e vanno inseriti in ogni missione di spesa. Per obiettivi strategici si intendono le linee di azione attraverso cui perseguire gli indirizzi, nonché i traguardi attesi dall’Amministrazione al termine del mandato amministrativo, i cui risultati saranno espressi attraverso indicatori di impatto. 4.2 GLI INDIRIZZI STRATEGICI DELL’ENTE

1) Ottimizzare la spesa pubblica nella gestione dei servizi mantenendo lo stesso standard qualitativo.

La sfida della gestione associata tramite le Unioni dei comuni è semplice e difficile nello stesso tempo. A fronte della grave crisi economica e della riduzione di risorse pubbliche, la gestione associata deve garantire il mantenimento e tendenzialmente l’aumento della qualità dei servizi erogati ai cittadini a fronte di risorse economiche e strumentali decrescenti. L’esperienza dell’Unione Reno Galliera ha dimostrato che questo è possibile se la gestione associata non corrisponde ad una semplice sommatoria dei servizi comunali, ma ad una loro riorganizzazione al fine di raggiungere economie di scala, specializzare il personale, innovare i servizi. Visti i buoni risultati ottenuti, sia in termini di efficienza, che di qualità dei servizi, nei prossimi anni si intende rafforzare l’Unione consolidando la gestione associata dell’area servizi alla persona, predisponendo nuovi studi di fattibilità per la gestione associata dei tributi e dei servizi di edilizia privata. Si ritiene inoltre strategico valutare con l’Unione Terre di Pianura sinergie nella gestione di servizi molto specializzati quali la Centrale Unica di Commitenza. Mettere insieme significa innovare, ampliando i servizi on-line per i cittadini. Oggi sono sempre più numerosi i cittadini che utilizzano quotidianamente il computer e le potenzialità ad esso connesso. Sui principali servizi che eroga l’Unione, ma anche ogni singolo Comune, si dovranno sviluppare delle applicazioni online che consentano ai cittadini di dialogare con l’Amministrazione per avere notizie ed informazioni, per iscriversi e pagare i servizi senza dover necessariamente recarsi agli sportelli. Sul fronte delle entrate la dimensione dell’Unione consente di accedere a contributi e a fondi regionale, nazionali ed europei preclusi ad un singolo comune. Infine l’Unione Reno Galliera deve esercitare il peso politico e contrattuale di un insieme di 74.000 abitanti nei tavoli metropolitani per la definizione delle strategie di riordino istituzionale e dei piani strategici.

2) Migliorare l’informazione verso i cittadini e sviluppare la partecipazione alla cosa pubblica.

L’Unione dovrà creare e sostenere processi di informazione e partecipazione dei cittadini con il fine di contribuire ad una più ampia e profonda consapevolezza dell’identità e dell’appartenenza territoriale e di un maggiore coinvolgimento dell’opinione pubblica nella gestione della cosa pubblica. Ascoltare le esigenze, i problemi, i consigli e le proposte della cittadinanza è la prima azione necessaria a ridurre il divario fra istituzioni e cittadini.

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Partecipare è un dovere e un diritto, e presuppone conoscere l’attività dell’amministrazione e avere a disposizione gli strumenti per dare il proprio contributo alla cosa politica. Spesso i documenti che si producono sono poco comprensibili per i non addetti ai lavori, se si vuole essere davvero trasparenti è necessario tradurre in forma leggibile i principali documenti di programmazione e di gestione a cominciare dal bilancio. Già nel corso del 2015 è stato fatto molto per migliorare la comunicazione verso il cittadino, occorre insistere in questa direzione investendo sulle nuove tecnologie non solo per informare in tempo reale, ma anche per interagire in modo dinamico con i cittadini. La rendicontazione di quello che si è fatto è un altro pilastro, assieme alla informazione, su cui poggia la partecipazione consapevole del cittadino. Lo strumento su cui investire è il controllo di gestione.

3) Garantire omogeneità di trattamento ai cittadini. Erogare servizi appropriati ai bisogni.

La gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali è il presupposto per garantire omogeneità di trattamento ai cittadini. Il conferimento dei servizi sociali e socio-sanitari in Unione consente di lavorare per uniformare i regolamenti in ambito sociale, educativo e scolastico, ancora troppo diversi fra Comune e Comune. Questo significa presentarsi, come Unione, all’appuntamento ed alle sfide della città metropolitana con una propria posizione e proposta. Questo significa prepararsi alla fusione delle due ASP presenti a livello distrettuale, per rendere più efficienti i costi di gestione, per individuare nell’Asp unica distrettuale il soggetto gestore dei servizi per il Distretto Bologna Pianura Est. Inoltre, con la necessaria gradualità dettata dai vincoli di bilancio, si deve perseguire l’obiettivo di uniformare le tariffe dei servizi a parità di condizione economica. Già per l’anno scolastico 2015-2016 si sono uniformate le tariffe dei nido e le scontistiche della refezione, applicando tariffe di maggiore favore ai cittadini. Per garantire uguale trattamento per tutti i cittadini dell’Unione, cioè stessi costi per gli stessi servizi, sarà necessario costruire “meccanismi di solidarietà” fra i comuni dell’Unione. Un percorso che richiede una forte volontà politica, affinché i comuni “più ricchi” aiutino quelli “più poveri”. Si dovranno definire costi standard, definire il livello minimo di servizi in tutti i comuni e definire i “meccanismi di solidarietà”; tutto questo per garantire a tutti i cittadini dell’Unione un livello base di servizi agli stessi costi. Un altro fondamentale obiettivo della gestione associata è dare servizi appropriati ai bisogni. Questo si può fare specializzando il personale ed investendo sul lavoro di gruppo: operatori sociali meno soli ed inseriti in un team per condividere valutazioni e prese in carico saranno in grado di fornire servizi più appropriati ai bisogni. La riorganizzazione dei servizi a livello di Unione deve consentire anche un accesso più semplice: oltre allo sviluppo dei servizi on-line, l’ampliamento degli orari di apertura degli sportelli, la possibilità di recarsi presso ogni sportello a prescindere dalla residenza. Infine la riorganizzazione dei back office consente un maggior controllo delle entrate per ridurre al minino il mancato pagamento delle bollette dei servizi. Servizi appropriati significa anche fare pagare a tutti il dovuto secondo le tariffe e le modalità pubblicamente stabilite.

4) Mantenere i servizi di eccellenza e lotta alle nuove povertà. Il mantenimento della rete di servizi offerti sul territorio è un obiettivo importante, in un quadro di risorse decrescenti e di crisi economica. Il livello qualitativo e quantitativo dei servizi oggi offerti dai Comuni del nostro territorio non deve diminuire. Si può però “riqualificarlo” e adattarlo ai nuovi bisogni. Il mantenimento della qualità e del livello dei servizi dell’Ospedale di Bentivoglio e dei presidi ambulatoriali sul territorio, insieme al mantenimento del Corso di Laurea in Infermieristica situato a Pieve di Cento, sono priorità che si devono garantire. Allo stesso tempo ci sono nuovi fenomeni e bisogni che non

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vanno sottovalutati. L’emergenza abitativa, per esempio, impone ai Comuni di dare risposte diverse rispetto al passato. Il tema del lavoro e la riforma dei Centri per l’Impiego è un’attività che dovrà impegnare l’Unione nei tavoli di confronto con la città metropolitana e la Regione. Da parte nostra proseguirà l’impegno ad attivare periodi lavorativi (tirocini formativi, voucher, … ) che rappresentano non solo un aiuto economico dignitoso e possibili opportunità lavorative, ma possono sollevare il morale a chi deve trovare le energie per rimettersi in gioco. Per quanto riguarda gli anziani, stiamo assistendo a un progressivo invecchiamento della popolazione che presenta numeri rilevanti. Agire sull’assistenza domiciliare e sulla formazione delle assistenti famigliari e dei famigliari stessi sono obiettivi da implementare e potenziare. La Regione Emilia Romagna, con la Legge 2 marzo 2014 n.2 ha approvato la prima Legge italiana sul Caregiver familiare, e il nostro territorio non può abbassare la guardia sulla necessità di perseguire uno sviluppo e un welfare adeguatamente supportati da un sistema di servizi che sostenga famiglie e giovani generazioni.

5) Aumentare la competitività e l’attrattività del territorio. Il territorio dell’Unione Reno Galliera vanta al proprio interno alcune delle più rilevanti eccellenze produttive dell’area metropolitana: il Centergross, l’Interporto, il polo industriale di Bentivoglio, di Funo e San Giorgio. Tuttavia ci sono ancora aree a destinazione produttiva disponibili per nuovi insediamenti. Occorrerà, a livello metropolitano, dotarsi di una strategia per l’attrazione di nuovi investimenti produttivi (anche esteri), valorizzando le aree ed i territori più vocati in tal senso. Inoltre, dal 2009 è aumentato il numero dei capannoni, ubicati nelle zone industriali, sfitti ed invenduti. In questo senso la Reno Galliera potrebbe dare vita a progetti innovativi coinvolgendo i privati, per favorire la nascita di incubatori di impresa, il riutilizzo, anche a fini sociali, degli spazi esistenti. Per avere un ruolo attivo come Unione è necessario coinvolgere i principali attori istituendo tavoli di lavoro con UNINDUSTRIA, CNA e Confartigianato al fine di sottoscrivere un protocollo d’intesa finalizzato a realizzare la mappatura delle opportunità insediative in Reno Galliera, a censire i vuoti (capannoni) presenti sul territorio ed a proporre in Regione finanziamenti legati al recupero e riutilizzo dei capannoni sfitti ed invenduti. L’agricoltura ha un peso importante nel nostro territorio, per due comuni (Galliera e San Pietro in Casale) è l’attività economica principale, anche in questo settore il coinvolgimento delle imprese di settore è cruciale per organizzare momenti formativi sulle opportunità del PSR. L’attrazione di nuove imprese dipende anche da una burocrazia snella e da tempi certi nelle risposte della Pubblica Amministrazione. Il Suap della Reno Galliera è un servizio apprezzato ma si deve fare di più sul versante della semplificazione del rapporto tra impresa e pubblica amministrazione, e prevede l’unificazione del Suap con i Sue dei comuni. La competitività e l’attrattività di un territorio si misurano anche dal grado di infrastrutturazione e tecnologia sviluppata. La realizzazione della banda ultra larga, già avviata a Pieve di Cento-Galliera-Castello d’Argile, deve essere estesa a tutto il territorio della Reno Galliera. La diffusione della banda consentirà al nostro territorio di essere più attrattivo, sia per insediare nuove famiglie che per le attività produttive. Sviluppo tecnologico significa infine impegno costante per la riduzione del digital divide. Saranno facilitate le procedure di accesso e allacciamento degli istituti scolastici dei nostri comuni alla rete a fibra ottica. Nei prossimi anni sarà cruciale costruire una vera e propria strategia metropolitana per la promozione culturale e turistica del territorio, ed investire nel potenziamento dell’azione di web marketing territoriale. La Reno Galliera vanta eccellenze culturali - Pieve di Cento

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con i suoi musei ed il centro storico, Bentivoglio con il museo della civiltà contadina, le oasi naturalistiche di Bentivoglio, Galliera, Pieve di Cento e San Pietro in Casale - che devono rientrare in un Piano di sviluppo. In questo ambito è strategico predisporre percorsi turistici e culturali e qualificare la proposta culturale attraverso la creazione di una Fondazione di Partecipazione per i Musei di tutta la pianura bolognese.

6) Un territorio sicuro e presidiato. Il terremoto del 2012 e le emergenze alluvioni hanno evidenziato come il territorio dell’Unione Reno Galliera non sia immune delle calamità naturali. In questi anni si è fatto tesoro di quanto accaduto, aggiornando i piani di Protezione Civile e costruendo un modello per la gestione delle emergenze. Tuttavia molto deve essere ancora fatto: aggiornare periodicamente il Piano Intercomunale di protezione civile; avviare percorsi di diffusione della cultura di protezione civile, in coordinamento con le associazioni di volontariato, attraverso iniziative specifiche pubbliche coordinate a livello di Unione e con la pubblicazione delle attività della protezione civile e delle Associazioni presenti in Unione. Nelle settimane scorse è partito il sistema di allertamento della popolazione “Filo diretto – Alert System”, da utilizzarsi in caso di emanazione di allerte da parte della Agenzia Regionale di protezione civile per raggiungere il cosiddetto “ultimo miglio”. Nel corso dei prossimi mesi si dovrà verificare la efficace dello strumento rispetto alla risposta della popolazione. Per quel che riguarda le emergenze ambientali si verificherà la percorribilità della realizzazione di un “Contratto di Fiume” che metta insieme le Amministrazioni locali e regionale che hanno diverse responsabilità sul Reno e gli attori privati che possono essere interessati alla valorizzazione dell’asta del fiume Reno. Sul fronte “cambiamenti climatici” procederemo alla redazione del “Piano di Adattamento”, uno strumento necessario per ridurre gli impatti derivanti dagli eventi climatici estremi e rendere le nostre comunità più resilienti. La sicurezza del territorio è strettamente connessa anche alla capacità di controllo e di presidio delle forze dell’ordine. La riorganizzazione attuata in questi anni dal corpo di Polizia Municipale ha prodotto un ottimo riscontro sulla attività del servizio. Nei prossimi anni ci si concentrerà sul rafforzamento ulteriore dell’attività dei presidi, fondamentale per garantire la presenza e la visibilità sul territorio. Il 3-4 ottobre si è svolta la prima festa del corpo della Polizia Municipale della Reno Galliera. È stato un bel momento di incontro tra la polizia ed i cittadini che hanno partecipato numerosissimi, soprattutto i bambini, alle iniziative programmate nel corso della giornata. Verrà ulteriormente qualificata l’attività di Polizia Giudiziaria, che ha consentito e consente alla Polizia Municipale di fronteggiare con competenza i reati connessi alla micro-criminalità in un momento di crisi come quello attuale in cui l’aumento dei reati mina la percezione di sicurezza dei cittadini.

7) Riqualificazione del territorio e della qualità dell’abitare. Fino a pochi anni fa la domanda di urbanizzazione si adeguava all’offerta e in gli oneri di urbanizzazione erano utilizzati come leva per lo sviluppo e per l’erogazione dei servizi. Dal 2009 il mondo è cambiato. Nei prossimi anni crediamo che sia sempre più importante puntare sulle riqualificazioni urbane e sul riutilizzo di comparti ancora sfitti/invenduti. Lavorare per la riduzione del dimensionamento dei PSC La qualità degli interventi dovrà essere un altro criterio fondamentale da assumere alla base dei prossimi interventi. Non più la domanda che si adegua all’offerta ma viceversa l’offerta che si adegua alla domanda. Come amministratori abbiamo oggi più che mai il dovere di promuovere la qualità degli insediamenti, che significa pensare agli “spazi comuni”, quei luoghi di aggregazione in cui le persone si incontrano (l’espanzione urbanistica di bassa qualità ha creato quartieri dormitorio privi di spazi di aggregazione),

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giardini, piazze. Significa inoltre prevedere adeguate infrastrutture attorno ai comparti, collegamenti con il contesto circostante e con l’assetto del territorio, promuovere esperienze di cohousing, efficienza energetica, qualità degli spazi verdi, mobilità sostenibile (piste ciclabili e pedonali). Al fine di incentivare una progettazione di qualità sul piano del risparmio energetico e strutturale occorre agire sul versante informativo e comunicativo e su quello del controllo e della verifica di merito dei progetti depositati nei comuni. Infine bisognerà lavorare per apportare alcune modifiche alla Legge regionale 20/2000. Nel 2015 diventa fondamentale garantire tempi certi ai possibili investitori. Uno snellimento delle procedure diventa quindi prioritario, garantendo allo stesso tempo il controllo sulla fattibilità, sulla qualità e sulle modalità di realizzazione degli interventi.

8) Le politiche energetiche ed ambientali. Il controllo dei cosiddetti “beni comuni” quali l’acqua e l’ambiente necessita di un presidio molto più ampio di quello di un singolo comune. Le sedi nelle quali si programma e condivide la gestione di questi beni sono a livello metropolitano e regionale. Il singolo Comune oggi non ha più le competenze tecniche per poter attuare con efficacia l’indirizzo ed il controllo che gli spetta. Sempre più quindi queste tematiche hanno bisogno di una strategia, di un indirizzo ed un meccanismo di controllo che non può prescindere da una regia che sia promossa e costruita a livello di Unione. Per questi motivi ci proponiamo di presidiare, in forma unitaria, alcuni importanti percorsi che nei prossimi anni troveranno forma sul nostro territorio: la legge regionale dei rifiuti approvata nei giorni scorsi e nella cui definizione l’Unione ha avuto un ruolo importante (la legge prevede, fra l’altro: premialità a favore dei comuni virtuosi; finanziamenti per i progetti di riduzione della produzione di rifiuti e per la realizzazione dei centri del riuso); la realizzazione, sempre a livello regionale, delle nuove gare per la gestione dei rifiuti (anche il territorio metropolitano Bolognese sarà coinvolto): l’iter, già avviato a livello metropolitano, per la gara della gestione delle reti del gas. Infine, sul tema energia, dopo l’approvazione del Piano Energetico per l’energia sostenibile dell’Unione (PAES), sarà fondamentale, nei prossimi anni, dare attuazione agli impegni assunti con l’approvazione del Piano volti a rispettare i vincoli europei di ridurre le emissioni di gas serra del 20%, alzare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20% il risparmio energetico: il tutto entro il 2020. Nel frattempo siamo già chiamati dall’Europa a programmare gli interventi che puntano agli obiettivi 2030. L’Unione deve rafforzare l’ufficio politiche energetiche impegnandolo nella attuazione dei PAES e nello loro revisione. L’ufficio dovrà inoltre impegnarsi nella progettazione di interventi in grado di intercettare bandi di finanziamento a livello regionale e nelle attività di coinvolgimento dei privati (cittadini e imprese). Dovrà inoltre essere svolta una importante azione di informazione rivolta ai cittadini ed alle imprese sui principali interventi per aumentare il risparmio energetico e per accedere agli incentivi previsti. Un’altra linea di intervento riguarda il sostegno alla associazione “Spreco Zero” al fine di monitorare e ridurre tutti gli sprechi da quello alimentare, paradosso dei nostri tempi, a quello energetico, del territorio e dell’acqua. Il sostegno potrà concretizzarsi con la sottoscrizione di protocolli di attività tra l’Unione e la associazione.

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4.3 GLI OBIETTIVI STRATEGICI PER INDIRIZZI STRATEGICI

indirizzo strategico obiettivo strategico missione 1. Collaborare alla strategia per il riordino istituzionale nell’ambito della città metropolitana

MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione

2. Ottimizzare la gestione dei servizi comunali, attraverso la gestione associata

MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione

3. Omogeneizzare gli strumenti di lavoro

MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione

4. Sviluppare i servizi on-line MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione

N. 1 Ottimizzare la spesa pubblica nella gestione dei servizi mantenendo lo stesso standard qualitativo

5. Attirare fondi europei e di privati MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione

6. Comunicare in tempo reale quello che si fa utilizzando i nuovi canali di comunicazione

MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione

7. Redigere i principali documenti amministrativi e di programmazione in modo compresile, mettendo a disposizione i dati in formato open

MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione

8. rendicontare periodicamente ai comuni ed ai cittadini come vengono utilizzate le risorse assegnate

MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione

N. 2 Migliorare l’informazione verso i cittadini e sviluppare la partecipazione alla cosa pubblica

9. Attivare processi di consultazione e coinvolgimento dei cittadini sulle tematiche più rilevanti

MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione

10. Individuare costi standard e rivedere meccanismi di partecipazione alla spesa dell’Unione

MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione

11. Semplificare e rendere omogenei i regolamenti di accesso ai servizi a domanda individuale

MISSIONE 4 Istruzione e diritto allo studio- MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

12. Gestione omogenea dei centri sportivi

MISSIONE 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero

13. Favorire la creazione di luoghi di aggregazione per i giovani nel territorio della Reno Galliera

MISSIONE 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero

13. Omogeneizzazione e tendenziale riduzione delle tariffe area servizi alla persona

MISSIONE 4 Istruzione e diritto allo studio MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

14. Ampliamento e semplificazione delle modalità di accesso ai servizi

MISSIONE 4 Istruzione e diritto allo studio- MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

15. Appropriatezza delle prestazioni sociali

MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

N. 3 Garantire omogeneità di trattamento ai cittadini. Erogare servizi appropriati ai bisogni

16. Presidio delle entrate per ridurre gli insoluti

MISSIONE 4 Istruzione e diritto allo studio-

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MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

17. Presidio dei servizi di eccellenza sul territorio

MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

18. Lotte alle nuove povertà MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

19. Politiche per il lavoro ed il reinserimento sociale

MISSIONE 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale

N. 4 Mantenere i servizi di eccellenza e lotta alle nuove povertà.

20. Servizi innovativi per la quarta età

MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

21. Sviluppare una strategia di marketing territoriale attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria delle imprese

MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività

22. Tavoli di coordinamento nel settore agricoltura

MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività

23. Meno burocrazia e tempi certi nel rapporto imprese pubblica amministrazione

MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività

24. Qualificare l’offerta turistica MISSIONE 7 Turismo

25. Qualificare l’offerta culturale MISSIONE 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

N. 5 Aumentare la competitività e l’attrattività del territorio

26. Sviluppo infrastrutturale e tecnologico- Ridurre il digital divide

MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione

27. Potenziare l’azione di protezione civile

MISSIONE 11 Soccorso civile

28. Controllo delle emergenze ambientali

MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche

N. 6 Un territorio sicuro e presidiato

29. La polizia Municipale più vicina ai cittadini

MISSIONE 3 Ordine pubblico e sicurezza

30. Riduzione della capacità edificatoria dei PSC

MISSIONE 8- Assetto del territorio ed edilizia abitativa

N. 7 Riqualificazione del territorio e della qualità dell’abitare

31. Incentivare la progettazione di qualità sul piano del risparmio energetico e strutturale

MISSIONE 8- assetto del territorio ed edilizia abitativa

32. Coordinare le azioni per la attuazione dei piano dei rifiuti

MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche

33.Attuare i PAES e diffondere la cultura del risparmio energetico

MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche

N. 8 Le politiche energetiche ed ambientali

34. Condividere a livello politico linee di azione sul risparmio energetico

MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche

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4.4 GLI OBIETTIVI STRATEGICI PER MISSIONE

MISSIONE 1 – SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE Indirizzo strategico Obiettivi strategici Risultati attesi

1.1.1 collaborare alla strategia per il riordino istituzionale nell’ambito della città metropolitana

Aumentare il peso politica o contrattuale dell’Unione Reno Galliera

1.1.2 ottimizzare la gestione dei servizi comunali, attraverso la gestione associata

Avvio di nuovi servizi associati con riduzione dei costi e servizi aggiuntivi

1.1.3. omogeneizzare gli strumenti di lavoro Riduzione dei costi di gestione e di assistenza dei sw dei demografici

1.1.4. Sviluppare i servizi on-line Ampliare le modalità di interazione cittadini / imprese con la Pubblica Amministrazione e riduzione dei costi

N. 1 - Ottimizzare la spesa pubblica nella gestione dei servizi mantenendo lo stesso standard qualitativo

1.1.5. attirare fondi europei e di privati Finanziamenti di specifici progetti 1.2.1. comunicare in tempo reale quello che si fa utilizzando i nuovi canali di comunicazione

Cittadini maggiormente informati delle attività della Unione Reno Galliera

1.2.2. Redigere i principali documenti amministrativi e di programmazione in modo compresile, mettendo a disposizione in dati in formato open

Cittadini ed imprese in grado di . di controllare effettivamente i servizi erogati,

1.2.3 rendicontare periodicamente ai comuni ed ai cittadini come vengono utilizzate le risorse assegnate

Trasparenza sull’utilizzo delle risorse pubbliche

N. 2 Migliorare l’informazione verso i cittadini e sviluppare la partecipazione alla cosa pubblica.

1.2.4 Attivare processi di consultazione e coinvolgimento dei cittadini sulle tematiche più rilevanti

Favorire la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica

N. 3 Garantire omogeneità di trattamento ai cittadini del territorio. Fornire servizi appropriati ai bisogni

1.3.1.Individuare costi standard e rivedere i criteri di partecipazione alla spesa dell’Unione.

Modalità di contribuzione dei comuni ai costi dell’Unione appropriati

N. 5 Aumentare la competitività e l’attrattività del territorio

1.5.1. Sviluppo infrastrutturale e tecnologico- Ridurre il digital divide

Estendere tendenzialmente a tutti i cittadini e le imprese l’accesso veloce ad internet, anche con sinergia con investitori privati

MISSIONE 3 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA

Indirizzo strategico Obiettivi strategici Risultati attesi N. 6 Un territorio sicuro e presidiato

3.6.1 La polizia Municipale più vicina ai cittadini Cittadini più sicuri

MISSIONE 4 – ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO

Indirizzo strategico Obiettivi strategici Risultati attesi 4.3.1 Semplificare e rendere omogenei i regolamenti di accesso ai servizi a domanda individuale

Garantire ai cittadini l’omogeneità delle procedure di accesso ai servizi sull’intero territorio

4.3.2. Omogeneizzazione e tendenziale riduzione delle tariffe area servizi alla persona

A parità di condizione economica stesse tariffe a prescindere dal comune di residenza

4.3.3. Ampliamento e semplificazione delle modalità di accesso ai servizi

Servizi più accessibili sia via web che direttamente allo sportello

N. 3 Garantire omogeneità di trattamento ai cittadini. Erogare servizi appropriati ai bisogni

4.4.4. Presidio delle entrate per ridurre gli insoluti Strumenti on-line per gli utenti di controllo dei pagamenti. Diminuzione degli insoluti

MISSIONE 5 – TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E ATTIVITÀ CULTURALI

Indirizzo strategico Obiettivi strategici Risultati attesi N. 5 5.5.1 Qualificare l’offerta culturale Aumentare le giornate di apertura ed

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Aumentare la competitività e l’attrattività del territorio

il numero di visitatori dei musei, giungere ad un calendario di eventi che faccia dei musei dei luoghi di cultura. Aumentare il numero degli spettatori dei teatri razionalizzando l’offerta ed il calendario degli spettacoli offerti proposti.

MISSIONE 6 – POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO

Indirizzo strategico Obiettivi strategici Risultati attesi 6.3.1 Gestione omogenea dei centri sportivi A parità di servizio stesse regole per

le società sportive N. 3 Garantire omogeneità di trattamento ai cittadini del territorio; servizi appropriati ai bisogni

6.3.1 Gestione omogenea dei centri sportivi A parità di servizio stesse regole per le società sportive

MISSIONE 7 – TURISMO

Indirizzo strategico Obiettivi strategici Risultati attesi N. 5 Aumentare la competitività e l’attrattività del territorio

7.5.1 Qualificare l’offerta turistica

Aumentare il numero di persone e cittadini che visitano il nostro territorio, incrementare la partecipazione agli eventi ed un incremento del numero delle visite del sito Orizzonti di Pianura. Incrementare le forme di coordinamento tra le iniziative del territorio

MISSIONE 8 – ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA

Indirizzo strategico Obiettivi strategici Risultati attesi 9.7.1 Riduzione della capacità edificatoria dei PSC

Ridurre il consumo del suolo per la residenza

N. 7 Riqualificazione del territorio e della qualità dell’abitare 9.7.2 Incentivare la progettazione di qualità sul

piano del risparmio energetico e strutturale Costruzioni più sicure e qualificate

MISSIONE 11- - SOCCORSO CIVILE

Indirizzo strategico Obiettivi strategici Risultati attesi N. 6 Un territorio sicuro e presidiato

11.6.1 Potenziare l’azione di protezione civile Territorio maggiormente presidiato

MISSIONE 12 - DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

Indirizzo strategico Obiettivi strategici Risultati attesi 12.3.1 Semplificare e rendere omogenei i regolamenti di accesso ai servizi a domanda individuale

Garantire ai cittadini l’omogeneità delle procedure di accesso ai servizi sull’intero territorio.

12.3.2. Omogeneizzazione e tendenziale riduzione delle tariffe area servizi alla persona

A parità di condizione economica stesse tariffe a prescindere dal comune di residenza.

12.3.3. Ampliamento e semplificazione delle modalità di accesso ai servizi

Servizi più accessibili sia via web che direttamente allo sportello

12.3.4. Presidio delle entrate per ridurre gli insoluti

Strumenti on-line per gli utenti di controllo dei pagamenti. Diminuzione degli insoluti

N. 3 Garantire omogeneità di trattamento ai cittadini. Erogare servizi appropriati ai bisogni

12.3.5 Appropriatezza delle prestazioni sociali Qualificare il lavoro di Equipe dei servizi Sociali per assicurare una maggiore appropriatezza ed omogeneizzazione dell’erogazione delle prestazioni sociali

N. 4 12.4.1 Presidio dei servizi di eccellenza sul Qualificazione della rete ospedaliera

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territorio del territorio, valorizzazione dei PDTA, Casa della salute, integrazione socio-sanitaria

12.4.2.Lotte alle nuove povertà Tirocini, promozione di forme di assistenza da attuarsi mediante l’utilizzo di voucer INPS. Politiche per la casa da attuarsi mediante forme di sostegno per l’affitto e la risposta all’emergenza abitativa.

Mantenere i servizi di eccellenza e lotta alle nuove povertà

12.4.3 Servizi innovativi per la quarta età Qualificazione delle strutture socio sanitarie mediante l’Accreditamento dei servizi secondo la Normativa Regionale

MISSIONE 14- SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITÀ

Indirizzo strategico Obiettivi strategici Risultati attesi 14.5.1 Sviluppare una strategia di marketing territoriale attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria delle imprese

Protocollo di intesa con le associazioni Fornire uno strumento di conoscenza delle risorse disponibili sul territorio

14.5.2 Tavoli di coordinamento nel settore agricoltura

Divulgazione capillare delle opportunità offerte alla imprese agricole

N. 5 Aumentare la competitività e l’attrattività del territorio

14.5.3 Meno burocrazia e tempi certi nel rapporto imprese pubblica amministrazione

Favorire l’insediamento delle imprese

MISSIONE 15 - POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

Indirizzo strategico Obiettivi strategici Risultati attesi N. 4 Mantenere i servizi di eccellenza e lotta alle nuove povertà

15.4.1 Politiche per il lavoro ed il reinserimento sociale

Maggior coordinamento con gli sportelli Lavoro ed i Centri per l’impiego per un più efficace incontro fra bisogni intercettati dal Settore Sociale e offerte di lavoro. Incrementare il coordinamento di CIOP Territoriali

MISSIONE 17 - ENERGIA E DIVERSIFICAZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE

Indirizzo strategico Obiettivi strategici Risultati attesi N. 6 Un territorio sicuro e presidiato

9.6.1 Controllo delle emergenze ambientali

Territorio maggiormente presidiato

9.8.1 Coordinare le azioni per la attuazione dei piano dei rifiuti

Presidiare l’approvazione e la attuazione del piano rifiuti

9.8.2 Attuare i PAES e diffondere la cultura del risparmio energetico

Attuare i vincoli europei sulla riduzione delle emissioni

N. 8 Le politiche energetiche ed ambientali

9.8.3 Condividere a livello politico linee di azione sul risparmio energetico

Aumentare la consapevolezza politica

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4.5 MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE L’attuale ordinamento prevede già delle modalità di rendicontazione dell’attività amministrativa finalizzate a informare i cittadini sul livello di realizzazione dei programmi e raggiungimento degli obiettivi. Ci riferiamo in particolare a:

• ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi finalizzata alla salvaguardia degli equilibri di bilancio;

• approvazione, da parte della Giunta, dello stato di attuazione degli obiettivi strategici assegnati ai dirigenti ed ai responsabili (verifica semestrale e consuntivo annuale). Il documento rappresenta in modo schematico e integrato il collegamento tra gli obiettivi assegnati e la loro realizzazione ed è inoltre lo strumento per la valutazione delle prestazioni del personale direttivo.

• approvazione, da parte della Giunta Comunale, della relazione illustrativa al rendiconto, prevista dal D.Lgs. n. 267/2000.

Tutti i documenti di verifica, insieme ai bilanci di previsione ed ai rendiconti, sono pubblicati sul sito internet dell’Unione, al fine di assicurarne la più ampia diffusione e conoscibilità.

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Sezione Operativa (SeO) 2016-2018

Aggiornata con DG n. 11 del 26/1/2016

PARTE PRIMA

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1. FONTI DI FINANZIAMENTO 1.1 - Quadro riassuntivo

Trend storico Programmazione pluriennale

Bilancio di previsione finanziario

1° Anno 2° Anno 3° Anno

Esercizio

Anno 2013

(acc.comp.)

Esercizio

Anno 2014

(acc.comp.)

Esercizio

in corso

(previsione) 2016 2017 2018

%

scostam.

della col.

4

rispetto

alla col. 3

Entrate

1 2 3 4 5 6

. Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese

correnti (+)

-

-

2.054.813,93

1.871.071,45

72.792,63

72.792,63

-8,94%

. Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e

perequativa (+)

-

-

-

-

-

-

0,00%

. Contributi e trasferimenti correnti (+) 6.576.556,80 15.828.654,02 22.872.923,59 18.988.043,67 18.462.852,47 18.595.842,47 -8,81%

. Extratributarie (+) 2.063.532,67 3.584.460,08 7.027.276,19 6.408.061,75 6.401.331,75 6.401.331,75 -11,20%

TOTALE ENTRATE CORRENTI 8.640.089,47 19.413.114,10 31.595.013,71 27.267.176,87 24.936.976,85 25.069.966,85 -14,67%

. Contributi agli investimenti destinati al rimborso di

prestiti (4.02.06) (+)

-

-

-

-

-

-

0,00%

ALTRE POSTE DIFFERENZIALI PER ECCEZIONI PREVISTE

DA NORME DI LEGGE CHE HANNO EFFETTO

SULL’EQUILIBRIO

0,00%

Avanzo di amministrazione per spese correnti (+) - - 139.952,40 - - - -100,00%

Entrate di parte corrente destinate ad investimenti (-) - - 108.300,00 -53.056,70 -30.225,00 - - -43,03%

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti (+) - - - - - - 0,00%

Entrate da accensione di prestiti destinate ad

estinzione anticipata (+)

-

-

-

-

-

-

0,00%

TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E

RIMBORSO PRESTITI (A)

8.640.089,47

19.304.814,10

32.041.909,41

25.236.951,87

24.936.976,85

25.069.966,85

-15,00%

Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in

conto capitale (+)

115.921,00

166.943,28

-

100,00%

Avanzo di amministrazione per spese in conto capitale

(+)

202.429,91

160.618,90

465.674,65

-

100,00%

Entrate titoli 4.00-5.00-6.00 (+) 142.571,07

250.226,19

1.115.701,92 1.084.402,00 204.400,00 204.400,00 -2,81%

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Contributi agli investimenti destinati al rimborso di

prestiti (4.02.06) (-)

- - - - - - 0,00%

Entrate di parte corrente destinate ad investimenti (+) -

108.300,00

53.056,70 30.225,00 - - -53,51%

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti (-) - - - - - - 0,00%

Entrate Titolo 5.02-5.03-5.04 (-) - - - - - - 0,00%

Entrate da accensione di prestiti destinate ad

estinzione anticipata (-)

-

-

-

-

-

-

0,00%

TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE AD

INVESTIMENTI (B)

345.000,98

519.145,09

1.751.354,27

1.281.570,28

204.400,00

204.400,00

-26,82%

Entrate Titolo 5.02-5.03-5.04 (C) - - - - - - 0,00%

Entrate per anticipazione da istituto tesoriere Titolo

7.00 (D)

493.150,86

-

1.400.000,00

4.800.000,00

4.800.000,00

4.800.000,00

242,86%

Entrate per conto di terzi e partite di giro Titolo 9.00

(E)

936.096,36

1.224.063,00

2.906.000,00

2.905.000,00

2.905.000,00

2.905.000,00

-0,03%

TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE (A+B+C+D+E) 10.414.337,67 21.048.022,19 38.099.263,68 36.223.522,15 32.846.376,85 32.979.366,85 -20,40%

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1.1 VALUTAZIONE GENERALE SUI MEZZI FINANZIARI

L’unione Reno Galliera è un ente di secondo livello dotato di personalità giuridica propria. Gestisce autonomamente le proprie entrate relative ai servizi conferiti dai comuni aderenti e di finanza derivata (trasferimenti dai comuni) per la copertura dei costi per la gestione dei servizi. Fra le entrate proprie si annoverano i proventi dei servizi pubblici, 26% (rette dei servizi erogati ai cittadini in ambito socio-educativo, sanzioni al codice della strada, diritti di segreteria, proventi diversi ecc..), proventi derivanti dalle gestione dei beni 1,90% (COSAP, fitti attivi locazioni non erp, utilizzi sale ecc..) e proventi diversi 1,47% (rimborsi personale in comando, e altri proventi non ricompresi nelle voci precedenti) Fra le entrate da trasferimenti, quella da comuni (67%), ovviamente ha un forte impatto contabile rispetto alle entrate da altri enti sia locali che da amministrazioni centrali (2.48%).

0,47%

2,01%

1,90%

1,47%

26,39%

67,76%

Trasferimenti statali Trasferimenti regionali Trasferimenti comunali e altri

Proventi dei servizi Proventi dei beni Proventi diversi

Dal grafico sono escluse le gestioni dell’ufficio di Piano e post terremoto

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1.2 ANALISI DELLE RISORSE

1.2.1. Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo 1.00) L’ente, attualmente non gestisce entrate tributarie né proprie né per conto dei comuni conferitori Sarà possibile, solo a seguito della realizzazione dello studio di fattibilità per il conferimento dei servizi tributi e la realizzazione dello stesso, saranno effettuate opportune valutazioni contabili inerenti l’eventuale gestione tributaria. Per quanto, invece, attiene alle entrate contributive e perequative, le stesse sono prerogativa dei comuni e non delle unioni.

1.2.2. Trasferimenti correnti (Titolo 2.00)

Trend storico Programmazione pluriennale

Esercizio Esercizio Esercizio Bilancio di previsione finanziario

Anno 2013 Anno 2014 in corso 1° Anno 2° Anno 3° Anno

(acc.comp.) (acc.comp) (previsione) 2016 2017 2018

Entrata

1 2 3 4 5 6

Da amministrazioni pubbliche 6.576.556,80 15.828.654,02 22.872.923,59 18.988.043,67 18.462.852,47 18.595.842,47

6.576.556,80 15.828.654,02 22.872.923,59 18.988.043,67 18.462.852,47 18.595.842,47

Da amministrazioni pubbliche: rilevano i trasferimenti statali, regionali, città metropolitane e amministrazioni locali erogati per la gestione dei servizi, le funzioni delegate e altri trasferimenti tipici delle Unioni (retrocessione iva su servizi commerciali, visite fiscali ecc..), finanziamenti di progetti territoriali (orizzonti di pianura, casone del partigiano ecc..)

1.2.3. Entrate extratributarie (Titolo 3.00)

Trend storico Programmazione pluriennale

Esercizio Esercizio Esercizio Bilancio di previsione finanziario

Anno 2013 Anno 2014 in corso 1° Anno 2° Anno 3° Anno

(acc.comp.) (acc.comp) (previsione) 2016 2017 2018

Entrata

1 2 3 4 5 6

Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni

326.579,21

1.691.652,32 5.745.267,28 5.726.315,00 5.726.315,00 5.726.315,00

Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti

1.681.542,70

1.703.698,11 942.939,03 122.939,75 122.939,75 122.939,75

Interessi attivi 298,31 58,55 0 0 0 0

Rimborsi e altre entrate correnti 55.112,45 189.051,10 339.069,88 558.807,00 552.077,00 552.077,00

2.063.532,67 3.584.460,08 7.027.276,19 6.408.061,75 6.401.331,75 6.401.331,75

Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni: vengono riepilogate in tale voce, le poste attive relative a rette per servizi erogati, gli incassi da Cosap, da diritti di segreteria e da fitti di fabbricati. Sono comprese le sanzioni elevate per infrazioni codice della strada; Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti: sono riferite all’attività di verifica degli insoluti extratributari e dei ruoli conseguenti; Interessi attivi: sono riferite a interessi attivi maturati sulle giacenze attive di cassa. Con l’avvento della gestione dei fondi in tesoreria unica l’importo è andato via via diminuendo fino ad azzerarsi.

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Rimborsi e altre entrate correnti: comprende tutte le altre voci di entrata non classificate nelle precedenti (rimborsi di personale comandato, recupero crediti ceduti da società concessionarie e recuperi diversi)

1.2.4. Entrate in conto capitale (Titolo 4.00)

Trend storico Programmazione pluriennale

Esercizio Esercizio Esercizio Bilancio di previsione finanziario

Anno 2013 Anno 2014 in corso 1° Anno 2° Anno 3° Anno

(acc.comp.) (acc.comp) (previsione) 2016 2017 2018

Entrata

1 2 3 4 5 6

Trasferimenti con vincolo di destinazione

0

Contributi agli investimenti 125.000,00 230.209,92 204.400,00 204.400,00 204.400,00

Altri trasferimenti in c/capita le Da alienazione di beni materiali e

immateriali

142.571,07 119.736,19 885.492,00 880.002,00 0 0

Altre entrate in c/capitale 5.490,00 0 0 0 0

142.571,07 250.226,19 96.272,32 176.670,00 172.400,00 172.400

Contributi agli investimenti: : attengono a trasferimenti derivanti da comuni o regione per il finanziamento di investimenti specifici legati alla scuola e alla sicurezza stradale Altri trasferimenti in c/capitale: presenti nel 2015 e riportati sul 2016 si riferiscono ad una partita di transito in entrata e in uscita legata alla ricostruzione post terremoto da erogare a istituzioni sociali private rilevano le somme introitate per l’acquisto di beni materiali durevoli interamente finanziati e ad interventi strutturali messi in atto dal Ced per il potenziamento della server farm conseguente al supporto erogato alle ASP Galuppi e Donini Damiani

1.2.5. Entrate da riduzioni di attività finanziarie (Titolo 5.00) L’ente non ha tali entrate

1.2.6. Accensione di prestiti (Titolo 6.00) Nel triennio 2015/2017 non è previsto il ricorso all’indebitamento.

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1.2.7. Anticipazioni da istituto tesoriere (Titolo 7.00)

Trend storico Programmazione pluriennale

Esercizio Esercizio Esercizio Bilancio di previsione finanziario

Anno 2013 Anno 2014 in corso 1° Anno 2° Anno 3° Anno

(acc.comp.) (acc.comp) (previsione) 2016 2017 2018

Entrata

1 2 3 4 5 6

493.150,86 0 1.400.000,00 4.800.000,00 4.800.000,00 4.800.000,00

Vista la difficoltà di alcuni comuni aderenti, al rispetto delle scadenze pattuite per il trasferimento delle quote, si è ritenuto opportuno per convenienza economica e il rispetto delle scadenze pattuite con i fornitori attivare, nell’anno 2012, l’istituto dell’anticipazione. Nell’anno 2013 il ricorso a tale istituto è stato necessario fino al mese di giugno (ovvero fino a quando i comuni non sono riusciti ad approvare i bilanci di previsione). Inoltre anche lo sblocco dei vincoli del patto di stabilità dei comuni terremotati ha permesso agli enti aderenti l’Unione di effettuare i trasferimenti in tempi più rapidi. Dall’anno 2014 l’incremento da 1.000.000 a 4.800.000 è dovuto allo start dell’Ufficio di Piano e del conferimento dei servizi alla persona che ha innalzato la base imponibile di calcolo a giusta ragione di eventuali maggiori esborsi che sarebbero potuti verificarsi prima di poter effettivamente avviare ed assestare le fasi di incasso dei nuovi servizi erogati. Vista l’attuale situazione di cassa e considerato che nel corso dall’anno 2014 non si è effettuato ricorso a tale istituto, si ritiene opportuno adeguare l’importo al calcolo definito dalla normativa vigente. In considerazione dell’assestamento della gestione dei servizi già dalla formulazione del bilancio 2016 si provvederà ad adeguare l’importo dell’anticipazione che sulla base dell’ultimo consuntivo chiuso risulterebbe avere la seguente disponibilità:.

Entrate accertate nell’esercizio finanziario 2014: Totale del titolo I “Entrate tributarie” 0 Totale del titolo II “Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione ecc..” 15.828.654,02 Totale del titolo III “Entrate extratributarie” 3.584.460,08 (A) TOTALE DELLE ENTRATE CORRENTI 19.413.114,10 Ammontare massimo dell’anticipazione di tesoreria: 3/12 di (A) 4.800.000,00

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2. SPESA 2.1 RIEPILOGO GENERALE DELLA SPESA CORRENTE ED IN CONTO CAPITALE PER MISSIONI

Nella sezione successiva sono esplicitati per missione e per programma le attività permanenti del servizio, gli obiettivi strategici, le risorse umane e finanziare a disposizione. Per ogni obiettivo strategico vi è una prima indicazione delle azioni necessarie alla sua realizzazione. Con la redazione del PEG, verranno individuati gli obiettivi operativi, connessi agli obbiettivi strategici ed alle attività permanenti, indicando per ciascuno la modalità di rendicontazione ed assegnerà a ciascun responsabile le risorse umane e finanziare a disposizione per la realizzazione degli obiettivi. Per la missione 18 comprendente le risorse gestite dall’Ufficio URSI, per l’assunzione dei lavoratori interinali per la ricostruzione post-sisma, attività che viene svolta oltre che per i comuni dell’Unione Reno Galliera anche per i comuni dell’alto Ferrarese e per l’Unione Terre di Pianura, non vengono compilate le schede operative in quanto gli obiettivi sono definiti dalla regione. Le missioni 20, 60 e 99 sono relative rispettivamente:

- ai fondi di accantonamento (Fondo di riserva e fondo crediti dubbia esigibilità); - al limite massimo dell’anticipazione di tesoreria; - e ai servizi per conto terzi (ritenute al personale, fiscali ecc..)

secondo la nuova codifica ministeriale del piano dei conti.

Cod. Missione 2016 2017 2018 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione 2.526.817,84 2.506.243.39 2.506.243,39 3 Ordine pubblico e sicurezza 2.766.273,05 2.730.558,11 2.730.558,11 4 Istruzione e diritto allo studio 7.222.229,41 7.169.249,60 7.169.249,60 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

1.405.807,22

1.339.208,98

1.339.208,98 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 361.551,00 361.551,00 361.551,00 7 Turismo 19.587,20 11.500,00 11.500,00 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 290.416,08 141.514,48 141.514,48 10 Trasporti e diritto alla mobilità 167.500,00 167.500,00 167.500,00 11 Soccorso civile 25.000,00 25.000,00 25.000,00 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 11.717.321,94 9.705.539,80 9.705.539,80 14 Sviluppo economico e competitività 244.059,95 241.082,95 241.082,95 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale 20.500,00 20.500,00 20.500,00 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche 13.000,00 13.000,00 13.000,00 18 Relazioni con le altre autonomie territoriali 1.085.732,00 0 0 20 Fondi e accantonamenti 652.726,46 707.928,54 840.918,54 60 Anticipazioni finanziarie 4.800.000,00 4.800.000,00 4.800.000,00 99 Servizi per conto terzi 2.905.000,00 2.905.000,00 2.905.000,00

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2.2 DETTAGLIO GENERALE DEGLI OBIETTIVI PER MISSIONI E PROGRAMMI

MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione PROGRAMMA 01-02 Organi Istituzionali - Segreteria Generale

REFERENTE POLITICO Presidente Unione ATTIVITA’ PERMANENTI: Servizi generali e segreteria

• Supporto alla direzione politica nella definizione delle politiche amministrative;

• Direzione del comitato di direzione dell’Unione;

• Coordinamento tra l’Unione e i Comuni degli aspetti gestionali organizzativi per le funzioni delegate;

• Segreteria della Giunta e del Consiglio dell’Unione ;

• Datore di lavoro per i servizi amministrativi dell’Unione.

Obiettivi annuali e pluriennali

I Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 1.1.1 collaborare alla

strategia per il riordino

istituzionale nell’ambito

della città metropolitana

Aumentare il peso politico e

contrattuale dell’Unione Reno

Galliera

Partecipazione ai tavoli metropolitani ed

alle altre iniziative per la definizione del

piano strategico

X X X

1.1.2 ottimizzare la

gestione dei servizi

comunali, attraverso la

gestione associata

Avvio di nuovi servizi associati

con riduzione dei costi della

gestione consolidata e servizi

aggiuntivi

Studi di fattibilità per la gestione associata

degli uffici tecnici-edilizia privata

X X X

Risorse umane assegnate al servizio

Responsabile (Posizione Organizzativa) 0,50

Categoria professionale D 0

Categoria professionale C 2

Totale dipendenti 2,5

IMPIEGHI

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018

Tit. I Totale spesa corrente 364.437,33 344.481 344.481

Tit. II Spesa in conto capitale 12.400 12.400 12.400

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 376.837,33 367.201 367.201

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MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione PROGRAMMA 03 Gestione Economica, Finanziaria, Programamzione e Provveditorato

REFERENTE POLITICO Sindaco delegato alla servizi finanziari

ATTIVITA’ PERMANENTI: Servizio finanziario

• Redazione dei Bilanci Preventivo e Consuntivo, della Relazione Previsionale Programmatica, del Piano Esecutivo di Gestione

• Controllo degli atti di impegno di spese: visti contabili sulle determine e sulle delibere

• Redazione degli assestamenti di Bilancio che si dovessero rendere necessari nel corso dell'esercizio

• Gestione contabilità IVA

• Controllo del ciclo finanziario attivo e passivo dell'Ente (riscossioni, pagamenti, impieghi,..) ottimizzandone la gestione

Obiettivi annuali e pluriennali

Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 1.1.5. attirare fondi

europei e di privati

Finanziamenti di specifici progetti Collaborare con i servizi regionali per

intercettare fondi europei ed individuare

modalità di fund raising

X X X

1.2.2. Redigere i principali

documenti amministrativi

e di programmazione in

modo compresile,

mettendo a disposizione i

dati in formato open

Cittadini ed imprese in grado di . di

controllare effettivamente i servizi

erogati,

Redigere il bilancio sociale

X X X

1.2.3 rendicontare

periodicamente ai

comuni ed ai cittadini

come vengono utilizzate

le risorse assegnate

Trasparenza sull’utilizzo delle risorse

pubbliche

Attivare il controllo di gestione della Reno

Galliera

Studio di fattibilità per un servizio unico di

controllo di gestione per tutti i servizi

X

1.3.1.Individuare costi

standard e rivedere i

criteri di partecipazione

alla spesa dell’Unione.

Modalità di contribuzione dei comuni ai

costi dell’Unione appropriati

Analisi dei costi e delle entrate.

Elaborazione di costi standard.

Simulazione diverse modalità di contribuzione

alla spesa ed individuazione di meccanismi di

perequazione tra i comuni

X

Risorse umane assegnate al servizio

Responsabile (Posizione Organizzativa) 0,50

Categoria professionale D

Categoria professionale C 3

Totale dipendenti 3,5

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Risorse finanziarie

IMPIEGHI

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Spesa corrente al netto dell’iva 140.843,7 135.815,7 135.815,7

Tit. I Iva su servizi commerciali da versare

all’erario

175.000 175.000 175.000

Tit I Totale spesa corrente 315.843,7 315.610,7 315.610,7

Tit II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 315.843,7 315.610,7 315.610,7

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MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione

PROGRAMMA 08 Statistica e Sistemi Informativi

REFERENTE POLITICO Sindaco delegato ai servizi informatici

OBIETTIVI PERMANENTI :

• Gestione ed assistenza sistema informativo territoriale

• Assistenza informatica al personale dei comuni associati al CED sovracomunale

• Installazione e configurazione postazioni di lavoro

• Acquisto hw e sw per i servizi sovracomunali gestiti in Unione

• Supporto ai sistemi informatici esistenti per i servizi sovra comunali

• Omogeneizzazione dei software gestionali

• Supporto nella scelta di nuovi prodotti software

• Definizione delle politiche di sicurezza informatica

• Consulenza nell’attivazione contratti di telefonia mobile

• Supporto su Intranet e Internet

• Gestione Telefonia dell’Unione (fissa, dati e mobile)

• Supporto alle Amministrazioni sulle problematiche relative al digital divide

• Gestione dei rapporti contrattuali dei sistemi software dei comuni

• Supporto informatico all’ASP Galuppi Ramponi

Obiettivi annuali e pluriennali

Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 1.1.3. omogeneizzare gli

strumenti di lavoro

Riduzione dei costi di gestione

e di assistenza dei sw dei

demografici

Attività per procedere all’omogeneizzazione

sw servizi demografici X X

1.1.4. Sviluppare i servizi on-line Ampliare le modalità di

interazione cittadini / imprese

con la Pubblica

Amministrazione e riduzione

dei costi

Predisporre sistema di pagamenti on-line

integrati con i gestionali

Estendere le iscrizioni on-line a tutti i servizi

alla persona

Inoltro on line pratiche edilizie

X

1.2.2. Redigere i principali

documenti amministrativi e di

programmazione in modo

compresile, mettendo a

disposizione i dati in formato

open

Cittadini ed imprese in grado

di . di controllare

effettivamente i servizi

erogati,

Mettere a disposizione un set di open data X X X

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85

1.5.1. Sviluppo infrastrutturale e

tecnologico- Ridurre il digital

divide

Estendere tendenzialmente a

tutti i cittadini e le imprese

l’accesso veloce ad internet,

anche con sinergia con

investitori privati

1 Adottare una agenda digitale a livello di

Unione, favorire banda larga nelle scuole, gli

accordi pubblico privato per banda larga

3. Accesso e allacciamento alle scuole

x x

Risorse umane assegnate al servizio

Responsabile (Posizione Organizzativa) 0,5

Categoria professionale D

Categoria professionale C 4,75

Ore uomo incarichi professionali 1,5

Totale dipendenti 6,75

Risorse finanziarie IMPIEGHI

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018

Tit. I Totale spesa corrente 728.248 728.248 728.248

Tit. II Spesa in conto capitale 164.270 160.000 160.000

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 892.518 888.248 888.248

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MISSIONE 01 Servizi Istituzionali, Generali e di Gestione PROGRAMMA 09 Assistenza Tecnico Amministrativa agli Enti Locali (Centrale Unica Di Committenza)

REFERENTE POLITICO Presidente

ATTIVITA’PERMANENTI: Centrale Unica di Committenza

• Redazione programma di lavoro annuale

• Supporto ai Servizi comunali per l’individuazione delle modalità di scelta del contraente e per la redazione della parte amministrativa dei

Capitolati di appalto

• Gestione albo fornitori

• Monitoraggio sull’andamento delle procedure di affidamento

Obiettivi annuali e pluriennali

Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 1.1.2 ottimizzare la gestione dei

servizi comunali, attraverso la

gestione associata

Avvio di nuovi servizi associati

con riduzione dei costi e

servizi aggiuntivi

Verifica fattibilità gestione associata CUC con

unione terre di pianura x

Risorse umane assegnate al servizio

Responsabile (Posizione Organizzativa) 0,3

Categoria professionale D (a T.D.) 1

Categoria professionale C (di cui 1 a T.D.) 2

Totale dipendenti 3,03

Risorse finanziarie

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 101.047,46 101.047,46 101.047,46

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 101.047,46 101.047,46 101.047,46

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MISSIONE 01 Servizi Istituzionali, Generali E Di Gestione PROGRAMMA 10 Risorse Umane

REFERENTE POLITICO Sindaco delegato al Personale

ATTIVITA’PERMANENTI : Servizio del personale associato

• Elaborazione e verifica buste paga

• Gestione adempimenti contributivi e fiscali, anche di carattere annuale

• Organizzazione ed espletamento procedure selettive intercomunali

• Gestione delle pratiche previdenziali

• Gestione rilevazione presenze/assenze in forma accentrata e informatizzata

• Gestione adempimenti di carattere giuridico

• Predisposizione e/o adozione atti di programmazione delle politiche del personale (dotazioni organiche, fabbisogni di personale, fondi

incentivanti)

Non ci sono collegati obiettivi strategici

Risorse umane assegnate al servizio

Dirigente 0,5

Categoria professionale D 0,9

Categoria professionale C 4,8

Ore uomo incarico per pratiche di previdenza 1,5

Ore uomo incarico per gestione paghe 0,7

Totale dipendenti 8,4

Risorse finanziarie IMPIEGHI

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Spesa personale 510.991,90 510.991,90 510.991,90

Tit. I Fondo produttività, oneri, IRAP 288.645,48 288.645,48 288.645,48

Tit. I Tot spesa in conto corrente 799.637,48 799.637,48 799.637,48

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 799.637,38 799.637,38 799.637,38

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MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione PROGRAMMA 11 Altri Servizi Generali- Comunicazione

REFERENTE POLITICO Presidente ATTIVITA’PERMANENTI: Servizio Comunicazione

• Redazione e produzione di contenuti per le attività di comunicazione e informazione dell’ente su canali diversi

• Promozione di eventi e servizi attraverso i media e omogeneizzazione dei comunicati stampa prodotti dagli uffici e servizi

• Tenuta e aggiornamento del sito internet istituzionale dell’Unione ai fini della trasparenza e per garantire un'informazione completa

sull'operato della PA

• Tenuta e aggiornamento del sito internet istituzionale dell’Unione per pubblicizzare e facilitare l'accesso ai servizi

• Presidio delle diverse azioni di comunicazione interna per il coordinamento e la condivisione di notizie, prassi e materiali

• Coordinamento con il CED per le attività di aggiornamento software del sito e l’implementazione di servizi e-gov

• Raccolta delle esigenze comunicative dei settori e coordinamento delle azioni conseguenti

Obiettivi annuali e pluriennali

Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 1.2.1. comunicare in tempo reale

quello che si fa utilizzando i nuovi

canali di comunicazione

Cittadini maggiormente informati

delle attività della Unione Reno

Galliera

Ampliare e tenere aggiornati gli strumenti di

comunicazione: sito; FB, News letter; SMS

Coordinamento giornali comunali;

studio di fattibilità per redazione periodico unico

X X X

1.2.4 Attivare processi di

consultazione e coinvolgimento

dei cittadini sulle tematiche più

rilevanti

Favorire la partecipazione dei

cittadini alla vita pubblica

Individuazione strumenti on line che consentano la

interazione cittadini-amministrazione X X X

Risorse umane assegnate al servizio

Categoria professionale D

Categoria professionale C

Incarico 110 1

Totale dipendenti 1

Risorse finanziarie

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Totale spesa corrente 38.568 38.568 38.568

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 38.568 38.568 38.568

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MISSIONE 03 Ordine Pubblico e Sicurezza PROGRAMMA 01

02 Polizia Locale ed Amministrativa Sistema integrato di sicurezza urbana

REFERENTE POLITICO Presidente

ATTIVITA’ PERMANENTI SOTTOCENTRO DI RESPONSABILITA’: 1° Reparto

Denominazione: “Affari generali, violazioni amministrative e pubbliche relazioni”.

• Gestisce il servizio illeciti amministrativi e la cassa

• Cura la gestione del personale ed il coordinamento della sua formazione

• Cura la gestione e manutenzione del parco veicoli, delle attrezzature e strumentazioni del Comando

• Cura le pubbliche relazioni interne ed esterne e gli “affari generali” del Corpo

• Gestisce l’apertura al pubblico del Comando

• Gestisce la segreteria generale (protocollo, corrispondenza, assegnazione competenze, accesso agli atti e comunicazioni varie)

• Gestisce l’archivio e l’inventario dei beni

• Gestisce il BILANCIO del Corpo: gare, acquisti, impegni di spesa, liquidazioni, economato, ecc.

• Cura la redazione e gestione degli atti di amministrazione del Comando (deliberazioni, determinazioni, ordinanze, ecc.)

• Coordina i corsi di educazione stradale e in generale le attività di promozione della sicurezza a giovani, adulti ed anziani

• E’ responsabile dei locali, attrezzature, apparecchiature ed ogni altro bene assegnato ai diversi Reparti del Corpo

• Con il 2° e 3° Reparto cura la gestione dei servizi serali, notturni e festivi del Comando

• Cura gli adempimenti previsti dal Piano per la prevenzione della corruzione

• Cura gli adempimenti in materia di trasparenza ed integrità

ATTIVITA’PERMANENTI SOTTOCENTRO DI RESPONSABILITA’: 2° Reparto Denominazione: Presidi e relazioni con i comuni

• Coordina le attività ed i servizi dei Presidi territoriali

• Cura le relazioni con le singole Amministrazioni Comunali dell’Unione e tutte le pratiche ad esse collegate

• Gestisce il servizio informativo e di raccolta notizie (accertamenti, informazioni, notifiche, espressione di pareri, segnalazioni, ecc.)

• Collabora con i Comuni associati in materia di tributi locali

• Gestisce l’apertura al pubblico dei Comandi di Zona e dei Presidi territoriali

• Coordina il controllo delle attività commerciali in sede fissa e su aree pubbliche e delle fiere • Collabora con il S.U.A.P. e con gli Uffici comunali nella gestione dei mercati e delle fiere

• Coordina il controllo degli esercizi pubblici, dei pubblici spettacoli e in generale delle manifestazioni locali • Assicura i servizi rientranti nella cosiddetta “polizia di prossimità” (visibilità, servizi di viabilità presso scuole, ecc.)

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• Assicura un costante controllo del territorio

• Assicura servizi di polizia stradale con particolare riferimento alla viabilità dei centri abitati

• Assicura, in via prioritaria, i servizi di rappresentanza e scorta ai gonfaloni dei Comuni e dell’Unione

• Collabora con il 1° Reparto nella gestione delle attività di prevenzione

• Con il 1° e 3° Reparto cura la gestione dei servizi serali, notturni e festivi del Comando

ATTIVITA’PERMANENTI SOTTOCENTRO DI RESPONSABILITA’: 3° Reparto Denominazione:Controllo del territorio e Protezione Civile

• Gestisce la Centrale Operativa del Corpo di P.M. ed il sistema di video-sorveglianza integrato

• Cura, in via prioritaria, l’attività di polizia stradale del Corpo

• Cura, in via prioritaria, la vigilanza ed il controllo del territorio, garantendo il pronto intervento

• Esegue i T.S.O. e gli A.S.O. e ne gestisce le relative procedure

• Presta servizi d’ordine, vigilanza, custodia e scorta

• Coordina l’attività di controllo in materia di autotrasporto

• Gestisce il Servizio infortunistica stradale

• Effettua ricerche e rilevazioni tecniche su richiesta dei vari Enti

• Cura il rilascio di atti di propria competenza

• Con il 1° e 2° Reparto cura la gestione dei servizi serali, notturni e festivi del Comando

• Gestisce il ricevimento del pubblico di propria competenza

• Gestisce il Servizio Intercomunale di Protezione Civile

ATTIVITA’PERMANENTI SOTTOCENTRO DI RESPONSABILITA’: 4° Reparto Denominazione:Polizia Giudiziaria e sicurezza urbana

• Cura le attività di polizia giudiziaria del Comando

• Coordina il personale del Corpo di P.M. nelle attività di polizia giudiziaria, espletando gli atti d’iniziativa o delegati dall’A.G.

• Coordina i servizi da svolgere in collaborazione con le Forze di Polizia dello Stato

• Coordina le attività poste in essere per limitare le situazioni di degrado e inciviltà sul territorio

• Gestisce il contenzioso amministrativo del Comando

• Cura l’attività di polizia edilizia e ambientale del Comando, gestendo direttamente i rapporti con le Amministrazioni Comunali in queste materie

Obiettivi annuali e pluriennali

Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 3.6.1 La polizia Municipale più

vicina ai cittadini

Cittadini più sicuri 1.Rafforzamento dei presidi

2. Festa della PM;

3. polizia giudiziaria

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RISORSE UMANE ASSEGNATE AL SERVIZIO (anno/uomo) 2015

Responsabile Comandante (Contratto art. 110) 1

I° Reparto 8,5

II° Reparto 26

III°Reparto 14

IV° Reparto 4

Personale amministrativo 1

Totale dipendenti 54,5

Risorse finanziarie

IMPIEGHI

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 2.766.273,05 2.730.558,11 2.730.558,11 Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 2.766.273,05 2.730.558,11 2.730.558,11

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AREA SERVIZI ALLA PERSONA MISSIONE 04-05-06-07-12-15 In questa sezione vengono riparte le attività permanenti del Settore Staff amministrativo e segreteria e Presidi territoriali, settori

serventi l’intera area servizi alla persona.

ATTIVITA’PERMANENTI: AREA SERVIZI ALLA PERSONA – SETTORE STAFF AMMINISTRATIVI E SEGRETERIA • ricevimento della posta e dei fax in arrivo, protocollazione dei documenti, loro attribuzione informatica all'ufficio competente e classificazione;

• controllo della posta certificata e sua protocollazione;

• controllo delle e-mail in arrivo, loro protocollazione e attribuzione all’ufficio competente;

• scansione degli atti protocollati ed inserimento atti scansionati nel sistema gestionale;

• controllo e smistamento agli uffici competenti della posta protocollata;

• gestione delle richieste, da parte degli uffici, di annullo, assegnazione e modifica delle pratiche protocollate;

• supporto agli sportelli territoriali per problematiche amministrative connesse alla protocollazione;

• stesura modelli tipo di atti deliberativi e determinazioni, convenzioni, contratti di servizio per l’intero Settore;

• stesura e adozione degli atti deliberativi e determinazioni di competenza dell’Area Segreteria e Staff Amministrativo.

• interfaccia di raccordo con la C.U.C. per le gare sopra soglia e delle procedure diverse dagli acquisti in economia (capitolato,piano economico,

relazione tecnica, criteri valutativi approvati a cura dei Settori interessati);

• supporto ai Settori dell’Area Servizi alla Persona per acquisti, su ME.PA;

• acquisto di beni e servizi di utilizzo trasversale ai Settori dell’Area Servizi alla Persona, su ME.PA.

• stesura modelli tipo di Contratti e Convenzioni per l’intero Settore;

• stesura, approvazione e sottoscrizione di Contratti e Convenzioni di competenza del Settore Segreteria e Staff Amministrativo (l’approvazione e la

sottoscrizione di Convenzioni e contratti specifici è a cura delle Aree di riferimento);

• raccordo per repertorio dei contratti a cura della Segreteria dell’Unione;

• generazione ed emissione rette utenti dell’intera Area (sulla base dei dati inseriti nel sistema gestionale dai Settori dell’Area Servizi alla Persona);

• rendicontazione degli incassi dell’Area provenienti da rette;

• sollecito morosi

• messa a ruolo dei morosi

• Gestione degli automezzi di servizio;

• Assicurazioni, Bolli, Carburanti e manutenzioni Automezzi di servizio;

• Referente per il CED dell’Area Servizi alla Persona, per la dotazione e l’uso cellulari di servizio;

ATTIVITA’PERMANENTI: AREA SERVIZI ALLA PERSONA – SETTORE COORDINAMENTO PRESIDI TERRITORIALI

• Gestione degli sportelli socio scolastici

• Protocollazione dei documenti in arrivo per i procedimenti di competenza e ritiro comunicazioni da trasmettere al back office.

• Gestione agenda informatizzata condivisa con l’Assistente Sociale

• Report trimestrali sugli accessi agli sportelli

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• Rilevazione quantitativa e qualitativa dei bisogni mediante l’utilizzo del software provinciale “osservatorio”.

• Gestione dei servizi per i quali lo Sportello recepisce e completa alcuni procedimenti per semplificare risposte e ridurre i tempi di attesa

• Accoglimento domande e supporto per la compilazione delle domande on line , per l’attivazione dei servizi educativi e scolastici

(nido, trasporto scolastico, mensa, pre e post scuola), servizi integrativi (extra scuola) e socio sanitari (accompagnamento disabili e

anziani, inserimento nelle graduatorie distrettuali per le case residenze anziani etc).

Obiettivi annuali e pluriennali del se settore staff amministrativi e segreteria

Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018

4.4.4. Presidio delle entrate per

ridurre gli insoluti

Strumenti on-line per gli utenti

di controllo dei pagamenti.

Diminuzione degli insoluti

Ricorrente verifica degli insoluti derivanti dal

mancato pagamento delle tariffe/rette dei

servizi soggetti a bollettazione ed

espletamento delle attività per il recupero di

crediti.

Messa a disposizione di servizi on line a favore

degli utenti per la consultazione della propria

situazione dei pagamenti.

Oltre agli obiettivi specifici del servizio Il personale assegnato ai due settori partecipa per quanto di competenza agli obiettivi strategici assegnati ai settori

dell’area servizi alla persona

Risorse umane assegnate all’area

L’intera area è diretta da un dirigente 1

Risorse umane assegnate al servizio back office-segreteria

Responsabile (Posizione Organizzativa) 1

Categoria professionale D 1

Categoria professionale C 1

Totale dipendenti 3

Risorse umane assegnate al servizio- PRESIDI TERRITORIALI

Dirigente

Responsabile (Posizione Organizzativa) 1

Categoria professionale D

Categoria professionale C 14

Totale dipendenti 15

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MISSIONE 04 Istruzione e Diritto allo Studio PROGRAMMA 01 Istruzione prescolastica (scuola materna comunale) 02 Altri ordine di istruzione non secondaria 06 Servizi ausiliari all’istruzione 07 Diritto allo studio

REFERENTE POLITICO Sindaco delegato ai servizi educativi e scolastici

ATTIVITA’PERMANENTI: AREA SERVIZI ALLA PERSONA – SETTORE EDUCATIVO SCOLASTICO E POLTICHE GIOVANILI

• Garantire il buon funzionamento ed il controllo dei servizi scolastici ed extrascolastici del territorio

• Appalti servizi in scadenza – in collaborazione con la CUC della Reno Galliera definizione dei percorsi e predisposizione capitolati

speciali (refezione scolastica Castel Maggiore, nidi d’infanzia Castel Maggiore e Bentivoglio

• Gestione degli appalti (servizi scolastici ed extrascolastici): assunzione atti e procedimenti contabili susseguenti. Controllo

• Raccolta delle iscrizioni e rilevazione delle presenze nei servizi scolastici ed extrascolastici, trasmissione dati per bollettazione dei

relativi servizi da parte settore Staff

• Monitorare le iscrizioni in accordo con l’Istituto Comprensivo, al fine di valutare le esigenze

• Supervisione e verifica progetti di integrazione scolastica e di qualificazione distrettuale e comunale. Assegnazione oraria di personale

educativo per assistenza alunni diversamente abili

• Promuovere il benessere dei ragazzi attraverso percorsi ed esperienze educative (laboratori di educazione alimentare, piedi bus…)

• Promuovere, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo, iniziative di approfondimento sui temi dell’offerta formativa e della qualità

scolastica proponendo prioritariamente la partecipazione e l’attenzione alle tematiche della memoria storica e culturale, della

tolleranza e della legalità, della solidarietà, dell’educazione ambientale e della sostenibilità.

• Raccolta delle segnalazione da parte dei destinatari/fruitori dei servizi erogati (commissioni nido – commissioni mensa- questionari) e

gestione adempimenti conseguenti. Valutare eventuali necessità delle famiglie derivanti da cambiamenti di carattere lavorativo,

economico, personale per poter rispondere il più possibile alle loro esigenze (es. flessibilità di orario ecc

• Garantire le necessarie sostituzioni del personale comunale assente (nidi – scuole dell’infanzia…)

• Gestione centri estivi comunali con i potenziamenti ed adeguamenti previsti e condivisi.

• Creare rete e sinergie tra i consigli comunali dei ragazzi presenti nelle realtà comunali

• Promuovere, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo, iniziative di approfondimento sui temi dell’offerta formativa e della qualità

scolastica proponendo prioritariamente la partecipazione e l’attenzione alle tematiche della memoria storica e culturale, della

tolleranza e della legalità, della solidarietà, dell’educazione ambientale e della sostenibilità.

• Gestione bandi per il diritto allo studio (cedole, libri di testo, borsa di studio, richieste finanziamenti (handicap, trasporto scolastico,

investimenti alunni disabili), partecipazione istruttoria verifica adempimento obbligo scolastico

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Obiettivi annuali e pluriennali

Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 4.3.1 Semplificare e rendere

omogenei i regolamenti di

accesso ai servizi a domanda

individuale

Garantire ai cittadini

l’omogeneità delle

procedure di accesso ai

servizi sull’intero territorio

Revisione regolamenti riguardanti l’accesso ai

servizi educativi/scolastici

X X X

4.3.2. Omogeneizzazione e

tendenziale riduzione delle

tariffe area servizi alla persona

A parità di condizione

economica stesse tariffe a

prescindere dal comune di

residenza

Gare uniche per trasporto scolastico –

refezione scolastica;

Allineamento tariffe e individuazione risparmi

per coprire mancate entrate

X X X

4.3.3. Ampliamento e

semplificazione delle modalità

di accesso ai servizi

Servizi più accessibili sia via

web che direttamente allo

sportello

Costruzione di schede informative per i

cittadini e gli operatori degli sportelli socio-

scolastici e dei servizi da rendere disponibili on-

line.

Implementare il portale sociale della provincia;

Rendere fuibili i punti di accesso ai servizi a

prescindere dalla residenza dei cittadini.

Estendere l’iscrizione on-line a tutti i servizi.

X X

Risorse umane assegnate al settore

Posizione organizzativa 1

Categoria professionale D 5,66

Categoria professionale C 15,8

Categoria professionale B 11

Categoria professionale A 1,39

Totale dipendenti 34,9

Risorse finanziarie Programma 01

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 1.407.869,41 1.386.145,60 1.386.145,60

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 1.407.869,41 1.386.145,60 1.386.145,60

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Risorse finanziarie Programma 02

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 131.332 131.332 131.332

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 131.332 131.332 131.332

Risorse finanziarie Programma 06

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 5.556.586,00 5.526.330,00 5.526.330,00

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 5.556.586,00 5.526.330,00 5.526.330,00

Risorse finanziarie Programma 07

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 126.442,00 126.442,00 126.442,00

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 126.442,00 126.442,00 126.442,00

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MISSIONE 05 Tutela e valorizzazione dei beni ed attività culturali PROGRAMMA 02 Attività culturali ed interventi diversi nel settore culturale

REFERENTE POLITICO Sindaco delegato alla cultura ed allo sport ATTIVITA’ PERMANENTI: AREA SERVIZI ALLA PERSONA – SETTORE CULTURA SPORT E TURISMO

• Realizzazione degli eventi culturali previsti nella programmazione dei Comuni

• Attività di supporto ad attività ed iniziative condivise dei Comuni.

• Affidamento e controllo di gestione delle biblioteche comunali) Garantire le attività di coordinamento amministrativo e tecnico del

distretto bibliotecario

• Garantire tutte le attività organizzate nell’ambito delle biblioteche e nelle scuole del territorio di promozione alla lettura

Obiettivi annuali e pluriennali

Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017

Anno 2018

5.5.1 Qualificare l’offerta

culturale

Aumentare le giornate di

apertura ed il numero di

visitatori dei musei, giungere

ad un calendario di eventi

che faccia dei musei dei

luoghi di cultura. Aumentare il

numero degli spettatori dei

teatri razionalizzando l’offerta

ed il calendario degli

spettacoli offerti proposti.

Studio di fattibilità creazione di una

Fondazione di partecipazione dei musei

Creare un’unica stagione teatrale

x

Risorse umane assegnate al servizio

Posizione organizzattiva 1

Categoria professionale D 3,2

Categoria professionale C 3

Totale dipendenti 7,2

Risorse finanziarie Programma 02

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 1.401.077,48 1.339.208,98 1.339.208,98

Tit. II Spesa in conto capitale 4729,74

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 1.405.807.22 1.339.208,98 1.339.208,98

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MISSIONE 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero PROGRAMMA 01 Sport e tempo libero

REFERENTE POLITICO Sindaco delegato alla cultura ed allo sport

ATTIVITA’ PERMANENTI: AREA SERVIZI ALLA PERSONA – SETTORE CULTURA SPORT E TURISMO • Affidamento e controllo di gestione degli impianti sportivi

Obiettivi annuali e pluriennali

Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 6.3.1 Gestione omogenea dei

centri sportivi

A parità di servizio stesse regole

per le società sportive

Attuazione atto di indirizzo e rinnovo convenzioni con gestori degli impianti sportivi

x X X

Risorse umane assegnate al servizio Al 15/10

Categoria professionale D 1

Categoria professionale C

Totale dipendenti 1

Risorse finanziarie Programma 01

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 282.651 282.651 282.651

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 282.651 282.651 282.651

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PROGRAMMA 02 Giovani

REFERENTE POLITICO Sindaco delegato ai servizi educativi e scolastici OBIETTIVI PERMANENTI: AREA SERVIZI ALLA PERSONA – SETTORE EDUCATIVO SCOLASTICO E POLTICHE GIOVANILI

• Gestione centri giovanili sul territorio (Castel Maggiore e San Pietro in Casale), organizzazione delle attività rivolte alle giovani

generazioni (vedi progetti distrettuali e comunali), richieste di finanziamento regionali, procedure di affidamento relativi servizi e

controllo tenuta degli stessi.

Obiettivi annuali e pluriennali

Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 6.3.2. Favorire la creazione di luoghi

di aggregazione per i giovani nel

territorio della Reno Galliera

Favorire la aggregazione

giovanile

Potenziare e qualificare le attività rivolte ai giovani: rilancio dei centri giovanili esistenti e supporto alla nascita di nuovi luoghi di aggregazione.

x X

Risorse umane assegnate al servizio

Il servizio è incardinato nel settore scuola e si avvale delle risorse assegnate al settore. Risorse finanziarie Programma 02

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 78.900 78.900 78.900

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 78.900 78.900 78.900

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MISSIONE 07 Turismo PROGRAMMA 01 Sviluppo e valorizzazione del turismo

REFERENTE POLITICO Sindaco delegato al turismo ATTIVITA’ PERMANENTI: AREA SERVIZI ALLA PERSONA – SETTORE CULTURA SPORT E TURISMO

• Gestione del portale orizzonti di pianura e di turismo in pianura

Obiettivi annuali e pluriennali

Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 7.5.1 Qualificare l’offerta

turistica

Aumentare il numero di

persone e cittadini che

visitano il nostro territorio,

incrementare la

partecipazione agli eventi ed

un incremento del numero

delle visite del sito Orizzonti di

Pianura. Incrementare le

forme di coordinamento tra le

iniziative del territorio

predisposizione percorsi turistici e culturali x X X

Risorse umane assegnate al servizio

Il servizio è incardinato nel settore cultura e sport e si avvale delle risorse assegnate al settore. Risorse finanziarie Programma 01

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 19.587,00 11.500,00 11.500,00

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 19.587,00 11.500,00 11.500,00

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MISSIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa PROGRAMMA 01 Urbanistica ed assetto del territorio

REFERENTE POLITICO Sindaco delegato all’Urbanistica ATTIVITA’ PERMANENTI: SERVIZIO URBANSITCA ASSOCIATO

• Elaborazione di un Piano Strutturale Comunale per ciascun Comune aderente e successive eventuali varianti

• Elaborazione di un Piano Operativo Comunale per ciascun Comune aderente e successive eventuali varianti

• Elaborazione di “schemi strutturali” relativi agli ambiti APEA, propedeutici al coordinamento delle progettazioni private successive (art. 5

Accordo Territoriale Ambiti Produttivi)

• Elaborazione di scelte territoriali di area vasta con il coinvolgimento dell’Ente Metropolitano (POIC, PMP, Piano dei rifiuti, Piano di tutela

delle acque, ecc.) ed elaborazione dei relativi Accordi Territoriali per i Comuni dell’Unione

• Supporto ai responsabili delle Aree tecniche comunali e al SUAP per la risoluzione delle problematiche interpretative e attuative degli

strumenti di Pianificazione

• Elaborazione di un Regolamento Urbanistico Edilizio per ciascun comune aderente e successive eventuali varianti

• Partecipazione ai tavoli di lavoro sovracomunali per la definizione degli Accordi Territoriali relativi ai Poli Funzionali

• Coordinamento per la redazione dei PUA di iniziativa privata, di concerto con i responsabili delle Aree tecniche comunali

• Monitoraggio PSC e POC (Art. 51 L.R. 20/2000)

Obiettivi annuali e pluriennali

Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 9.7.1 Riduzione della capacità edificatoria dei PSC

Ridurre il consumo del suolo per la

residenza

Rivedere gli strumenti urbanistici vigenti x X

9.7.2 Incentivare la progettazione di qualità sul piano del risparmio energetico e strutturale

Costruzioni più sicure e qualificate controlli di merito su i progetti presentati

x x x

Risorse umane assegnate al servizio Al 15/10

Posizione organizzativa (incarico 110) 0,7

Categoria professionale C (T.D.) 1

Ore uomo incarico per gestione strumenti cartografici 1

Totale dipendenti 2,7

Risorse finanziarie Programma 01

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 146.718,48 141.514,48 141.514,48

Tit. II Spesa in conto capitale 143.697,60

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 290.416,08 141.514,48 141.514,48

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MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità PROGRAMMA 02 Trasporto pubblico locale

REFERENTE POLITICO Sindaco delegato ai servizi educativi e scolastici

ATTIVITA’ PERMANENTI: AREA SERVIZI ALLA PERSONA – SETTORE CULTURA SPORT E TURISMO • Protocollo per il pronto bus e verifica efficacia del servizio

Non ci sono collegati obiettivi strategici

Risorse umane assegnate al servizio

Il servizio è incardinato nel settore educativo e scolastico e si avvale delle risorse assegnate al settore. Risorse finanziarie Programma 02

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 167.500 167.500 167.500

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 167.500 167.500 167.500

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MISSIONE 11 Soccorso Civile PROGRAMMA 01 Sistema di protezione civile

REFERENTE POLITICO Sindaco delegato alla Protezione Civile

ATTIVITA’ PERMANENTI: SERVIZIO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

Gestisce gli adempimenti ad esso assegnati dal Piano Intercomunale di Protezione Civile, in tempo di pace e in emergenza Fornisce supporto amministrativo ed organizzativo al Gruppo di lavoro degli Assessori Comunali alla Protezione Civile Cura il coordinamento delle associazioni di Volontariato di Protezione Civile convenzionate con i comuni dell’Unione Cura i rapporti con gli altri enti competenti in materia di protezione civile (Prefettura, Agenzia Regionale, Città Metropolitana) Cura l’operatività della convenzione con le Associazioni di Volontariato di Protezione Civile per la gestione congiunta della Centrale operativa durante le grandi emergenze di protezione civile Obiettivi annuali e pluriennali

Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 11.6.1 Potenziare l’azione di protezione civile

Territorio maggiormente

presidiato

1. Aggiornare periodicamente il piano

intercomunale di protezione civile

2. diffondere la cultura della protezione civile

3. diffusione del sistema di “allert system”

x x x

Risorse umane assegnate al servizio

Il Servizio Intercomunale di Protezione Civile dell’Unione “Reno Galliera” è incardinato nell’ambito del 3° Reparto del Corpo Unico di Polizia Municipale. Non ha risorse umane e strumentali proprie, ma si avvale di quelle del Corpo di Polizia Municipale. Responsabile del Servizio Intercomunale è il Comandante della Polizia Municipale, Referente del Servizio è il Responsabile del 3° Reparto del Corpo Unico.

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 25.000 25.000 25.000

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 25.000 25.000 25.000

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MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglie PROGRAMMA 01 Interventi per l’infanzia e i minori e per asili nido 03 Interventi per gli anziani 04 Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale 05 Interventi per le famiglie 06 Interventi per il diritto alla casa 08 Cooperazione ed associazionismo

REFERENTE POLITICO Sindaco delegato ai servizi sociali

ATTIVITA’PERMANENTI: AREA SERVIZI ALLA PERSONA – SETTORE EDUCATIVO SCOLASTICO E POLTICHE GIOVANILI

Coordinamento e gestione dei servizi per la prima infanzia (nidi) Garantire le necessarie sostituzioni del personale comunale dei servizi per la prima infanzia (nidi)

ATTIVITA’PERMANENTI: AREA SERVIZI ALLA PERSONA – SETTORE SOCIALE

• Gestione attività e procedimenti in collegamento e sinergia con i presidi territoriali: sportelli sociali e con le Assistenti Sociali del Servizio

sociale professionale Responsabili del Caso operanti sul territorio

• Gestione ed organizzazione servizi sociali e socio sanitari; attivazione rete locale e rete distrettuale socio-sanitaria

• Concessione contributi economici, integrazioni rette Case residenza anziani e agevolazioni tariffarie.

• Coordinamento tecnico, a cura delle Unità operative per la definizione di protocolli gestionali e linee di intervento; valutazione

multidimensionale e condivisione delle situazioni complesse.

• Predisposizione e gestione graduatorie per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica e a canone

concordato/calmierato (AMA compresa) , gestione delle graduatorie per la mobilità.

• Gestione e assegnazione alloggi inseriti in progetti sociali (Appartamenti polifunzionali, Pronta emergenza abitativa, centro di

accoglienza per immigrati e contratti di comodato gratuito con AUSL)

• Gestione convenzione “Sistema integrato territoriale sociale, socio-sanitario e sanitario” con AUSL Distretto Pianura Est e Ufficio di Piano.

• Gestione attività e progetti, in collaborazione con l’Ufficio di Piano, inseriti nella programmazione del Piano di zona per la salute ed il

benessere sociale.

• Gestione Convenzione vigente con il tribunale di Bologna per l’attivazione dei lavori di pubblica utilità (art. 52 d.lvo 28/2000, n. 274 art.

2 co.1 dec ministeriale del 2001) ed organizzazione delle varie attività in tutti i Comuni conferitori dei Servizi alla Persona dell’Unione.

• Gestione nuova Convenzione omogenea fra tutti i Comuni conferitori dei servizi in Unione e l’AUSER per la condivisione e gestione di

attività di volontariato sociale.

• Condivisione del percorso di razionalizzazione ed omogeneizzazione delle procedure di accertamento anagrafico di concerto con

ACER, Polizia municipale, istituti comprensivi e gli uffici anagrafici dei singoli comuni.

• Linee di indirizzo per l’accesso alle risorse abitative di transizione abitative, modulistica condivisa per l’accesso ai servizi territoriali. Analisi

dei vari regolamenti per la stesura di univoche modalità operative (trasporti sociali, telesoccorso, erogazione contributi etc).

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• Attivazione di percorsi di presa in carico multidimensionali con educatori professionali (per gestione emergenza abitativa e sviluppo di

attività di empowerment) ed attivazione dei percorsi di voucher INPS con i vari servizi comunali a favore di cittadini individuati dal

Servizio sociale territoriale.

Obiettivi annuali e pluriennali

Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 12.3.1 Semplificare e rendere

omogenei i regolamenti di

accesso ai servizi a domanda

individuale

Garantire ai cittadini

l’omogeneità delle

procedure di accesso ai

servizi sull’intero territorio

Revisione regolamenti riguardanti l’accesso ai

servizi sociali

x X

12.3.2. Omogeneizzazione e

tendenziale riduzione delle

tariffe area servizi alla persona

A parità di condizione

economica stesse tariffe a

prescindere dal comune di

residenza

Gare uniche per i servizi sociali

Allineamento tariffe e individuazione risparmi

per coprire mancate entrate

X X

12.3.3. Ampliamento e

semplificazione delle modalità

di accesso ai servizi

Servizi più accessibili sia via

web che direttamente allo

sportello

Costruzione di schede informative per i

cittadini e gli operatori degli sportelli socio-

scolastici e dei servizi da rendere disponibili on-

line.

Implementare il portale sociale della provincia;

Rendere fruibili i punti di accesso ai servizi a

prescindere dalla residenza dei cittadini.

Estendere l’iscrizione on-line a tutti i servizi

X

12.3.5 Appropriatezza delle

prestazioni sociali

Qualificare il lavoro di Equipe

dei servizi Sociali per

assicurare una maggiore

appropriatezza ed

omogeneizzazione

dell’erogazione delle

prestazioni sociali

1. rafforzare la funzione del Coordinamento

pedagogico

2. Csst

X X

12.4.1 Presidio dei servizi di

eccellenza sul territorio

Qualificazione della rete

ospedaliera del territorio,

valorizzazione dei PDTA, Casa

della salute, integrazione

socio-sanitaria

Partecipazione ai tavoli istituzionali; distretto

sanitario

X X X

12.4.2.Lotte alle nuove povertà Tirocini, promozione di forme

di assistenza da attuarsi

mediante l’utilizzo di voucher

INPS. Politiche per la casa da

attuarsi mediante forme di

sostegno per l’affitto e la

Rapporto con Acer per sviluppare piano per le

manutenzione straordinaria; controllo utenti in

carico …

2 Verificare opportunità

ampliamento patrimonio Erp ed individuazioni

di soluzioni temporanee per nuclei in difficoltà

X X X

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risposta all’emergenza

abitativa.

3 Reperire risorse per progetti di money

tutoring

12.4.3 Servizi innovativi per la

quarta età

Qualificazione delle strutture

socio sanitarie mediante

l’Accreditamento dei servizi

secondo la Normativa

Regionale

Anziani, prevenzione ed assistenza domiciliare

Corso di formazione per le assistenza

domiciliare

X X X

Risorse umane assegnate al settore

Posizione organizzativa 1

Categoria professionale D 9

Categoria professionale C 24,9

Categoria professionale B 10

Totale dipendenti 44,9

Risorse finanziarie Programma 01

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 3.403.516,04 3.403.516,04 3.403.516,04

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 3.403.516,04 3.403.516,04 3.403.516,04

Risorse finanziarie Programma 03

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 1.134.564,80 1.108.059,80 1.108.059,80

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 1.134.564,80 1.108.059,80 1.108.059,80

Risorse finanziarie Programma 04

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 1.457.604,00 1.457.604,00 1.457.604,00

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 1.457.604,00 1.457.604,00 1.457.604,00

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Risorse finanziarie Programma 05

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 1.191.879,96 1.184.397,96 1.184.397,96

Tit. II Spesa in conto capitale 30.225,00

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 1.222.104,96 1.184.397,96 1.184.397,96

Risorse finanziarie Programma 06

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 212.402,62 122.308,00 122.308,00

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 212.402,62 122.308,00 122.308,00

Risorse finanziarie Programma 08

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 27.400 25.600 25.600

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 27.400 25.600 25.600

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MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglie PROGRAMMA 07 Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali

REFERENTE POLITICO Vice presidente del Distretto socia-sanitario Pianura EST

ATTIVITA’PERMANENTI: UFFICIO DI PIANO DISTRETTO SOCIO-SANITARIO PIANURA EST

• Organizzazione, coordinamento e gestione in qualità di Ente capofila dell’Ufficio di Piano Distrettuale per le attività ed i progetti rientranti

nella programmazione della zona sociale “Distretto Pianura EST”.

• Gestione Accreditamento definitivo Servizi Socio Sanitari.

• Stesura Programma attuativo 2015 del “Piano di zona per la salute ed il benessere sociale”. Approvazione e sottoscrizione Accordo di

Programma.

• Coordinamento gruppo di lavoro sul percorso di unificazione delle due ASP - Adempimenti conseguenti

• Coordinamento gruppi di lavori per la riorganizzazione del Servizio Sociale Territoriale e dei servizi sociali e socio sanitari in vista del

conferimento della gestione dei servizi sociali e socio-sanitari all’ASP unica distrettuale.

Obiettivi annuali e pluriennali

Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Sono definiti a livello di distretto in sede di programmazione . verranno esplicitati in sede di aggiornamento del

DUP

x x x

Risorse umane assegnate al servizio Al 15/10

Categoria professionale D (TD) 1

Categoria professionale C 2

Totale dipendenti 3

Risorse finanziarie Programma 07

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 4.227.729,52 2.372.054,00 2.372.054

Tit. II Spesa in conto capitale 32.000 32.000 32.000

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 4.259.729,52 2.404.054 2.404.054

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MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività PROGRAMMA 01

02 Industria, PMI e Artigianato Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori

REFERENTE POLITICO Sindaco delegato alle attività produttive

ATTIVITA’ PERMANENTI: Servizi SUAP Commercio-Edilizia e controllo pratiche sismiche. Progetti di Impresa

Gestione dei procedimenti attinenti le attività produttive: • Ricevimento del pubblico ed informazione all’utenza e professionisti

• Protocollo in entrata ed in uscita

• Istruttoria delle istanze: richiesta pareri enti terzi, registrazione pareri in arrivo, integrazione documentale delle pratiche

• Convocazione e gestione conferenze dei servizi

• Convocazione e gestione commissioni consultive e propedeutiche al rilascio del provvedimento finale

• Stesura e rilascio dei provvedimenti finali

• Predisposizione procedure, modulistica ed atti

• Formazione ed aggiornamento del personale

• Referenza nei rapporti tra l’Unione ed i Comuni per gli aspetti organizzativi e gestionali

• Collaborazione e assistenza verso i servizi dell’Unione e dei Comuni;

• Azioni di realizzazione e di mantenimento/aggiornamento delle pubblicazioni sul sito istituzionale dell’Unione Reno Galliera

Attività permanenti specifiche del servizio SUAP Commercio Progetti di Impresa

• Segreteria delle Commissioni tecniche di vigilanza, collaudo o propedeutiche al rilascio di provvedimenti finali

• Supporto tecnico agli Amministratori ed Uffici comunali nella definizione ed attuazione delle politiche per le attività produttive

• Proposte di regolamenti, predisposizione procedure, modulistica ed atti

• Assistenza all’insediamento di nuove imprese o aziende

• Collaborazione con il Corpo Unico di Polizia Municipale e le altre Autorità preposte al controllo delle imprese

Attività permanenti specifiche del servizio SUAP edilzia-controllo pratiche sismcihe

• Collaborazione con gli uffici tecnici comunali per la gestione del rilascio dei titoli abilitativi

• Ricevimento e controllo delle pratiche di riduzione di rischio sismico

• Assistenza agli uffici tecnici comunali per problematiche relative al rischio sismico

• Coordinamento del comitato Suap-Sue per omogeneizzazioni regolamenti e procedure.

Obiettivi annuali e pluriennali

I Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 14.5.1 Sviluppare una

strategia di marketing

territoriale attraverso il

coinvolgimento delle

Protocollo di intesa con le

associazioni

Fornire uno strumento di

conoscenza delle risorse disponibili

� Tavolo di coordinamento con

associazione di imprese per

sottoscrizione protocollo.

� Attuazione del protocollo

x X

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associazioni di categoria

delle imprese

sul territorio

14.5.2

Tavoli di coordinamento

nel settore agricoltura

Divulgazione capillare delle

opportunità offerte alla imprese

agricole

� Incontri informativi sulle

opportunità di finanziamento offerte

dal PSR

x X X

14.5.3

Meno burocrazia e tempi

certi nel rapporto

imprese pubblica

amministrazione

Favorire l’insediamento delle

imprese

Rivedere i procedimenti e la

organizzazione del servizio

Unificazione suap.-sue

x x

Risorse umane assegnate al servizio Al 15/10

Responsabile (Posizione Organizzativa) 1

Categoria professionale D 2

Categoria professionale C 3

Totale dipendenti 6 Risorse finanziarie

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018

Tit. I Totale spesa corrente 244.050 241.082,95 241.082,95

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 244.050 241.082,95 241.082,95

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MISSIONE 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale PROGRAMMA 03 Sostegno della occupazione

REFERENTE POLITICO Sindaco delegato al sociale

ATTIVITA’ PERMANENTI: AREA SERVIZI ALLA PERSONA – SETTORE EDUCATIVO SCOLASTICO E POLTICHE GIOVANILI

• Servizio CIOP di Castel Maggiore - accoglienza e informazione orientativa nelle aree: scuola e formazione, lavoro e professioni, vita

sociale, cultura e tempo libero, viaggi e vacanze, studio e lavoro all’ estero, sport. Potenziamento dei servizi di front-office

Obiettivi annuali e pluriennali

Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 15.4.1 Politiche per il lavoro ed il

reinserimento sociale

Maggior coordinamento con

gli sportelli Lavoro ed i Centri

per l’impiego per un più

efficace incontro fra bisogni

intercettati dal Settore Sociale

e offerte di lavoro.

Incrementare il

coordinamento di CIOP

Territoriali

1.centri per l’impiego e CIOP

2. percorsi lavorativi, lavori socialmente utili,

voucher

x X X

Risorse umane assegnate al servizio

Il servizio è incardinato nel settore educativo e scolastico e si avvale delle risorse assegnate al settore.

Risorse finanziarie

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 20.500 20.500 20.500 Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 20.500 20.500 20.500

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MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche PROGRAMMA 01 Fonti energetiche

REFERENTE POLITICO Sindaco delegato all’Ambiente

ATTIVITA’ PERMANENTI: SERVIZIO URBANSITCA ASSOCIATO

• Coordinamento dell’Energy Management Team

• Monitoraggio sull’attuazione delle azioni condivise

• Formazione interna del personale comunale

Obiettivi annuali e pluriennali

Obiettivo strategico Risultato atteso Azioni Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 9.6.1 Controllo delle emergenze ambientali

Territorio maggiormente

presidiato

Verificare la fattibilità del “Contratto di Fiume “

Redigere il piano di adattamento ai mutamenti

climatici

9.8.1 Coordinare le azioni per la attuazione dei piano dei rifiuti

Attuazione coordinata nel

territorio della Reno Galliera del

piano dei

Presidiare l’approvazione e la attuazione del

piano rifiuti

9.8.2 Attuare i PAES e diffondere la cultura del risparmio energetico

Attuare i vincoli europei sulla

riduzione delle emissioni

Consolidare l’ufficio energia, per rivedere ed

1.attuare i Paes; 2. diffondere la cultura del

risparmio energetico

9.8.3 Condividere a livello politico linee di azione sul risparmio energetico

Aumentare la consapevolezza

politica

Indirizzi specifici da condividere in consiglio

dell’unione

Risorse umane assegnate al servizio

Il servizio è incardinato nel settore urbanistica e si avvale delle risorse assegnate al settore. E’ inoltre attivata una convenzione con ANCI. Risorse finanziarie Programma 01

SPESA Previsione anno 2016 Previsione anno 2017 Previsione anno 2018 Tit. I Totale spesa corrente 13.000 13.000 13.000

Tit. II Spesa in conto capitale

TOTALE SPESA DEL PROGRAMMA 13.000 13.000 13.000

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3. VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEGLI ORGANISMI PARTECIPATI

Con deliberazione di Consiglio dell’Unione n. 32 del 22/12/2009 si è approvata l’adesione alla società Lepida Spa, con la sottoscrizione di una quota di capitale sociale pari a 1000 (mille) euro, la cui partecipazione rispondeva ai requisiti di cui l’art.3 comma 27 della Legge n.244/2007; Conseguentemente il quadro partecipativo dell’Unione Reno Galliera era il seguente:

- Lepida S.r.l. con quota 0,0016% E’ una società strumentale degli enti proprietari, promossa da Regione Emilia-Romagna, per la pianificazione, l’ideazione, la progettazione, lo sviluppo, l’integrazione, il dispiegamento, la configurazione, l’esercizio, la realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazione e dei servizi telematici che sfruttano le infrastrutture di rete, per Soci e per Enti collegati alla Rete Lepida. La Società di compone di: Amministratori: n. 3 Dirigenti: n. 3 Quadri: n. 15 (di cui uno distaccato preso la Regione Emilia Romagna); Impiegati: n. 54

LEPIDA SPA CONTRATTO N. AZIONISTI: 417 N. ENTI PUBBLICI

AZIONISTI: 417 RILEVANZA INDUSTRIALE

Servizi erogati: Pianificazione, sviluppo e gestione delle infrastrutture di telecomunicazione

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Capitale sociale o patrimonio in dotazione

18.394.000,00 18.394.000,00 35.594.000,00

Patrimonio netto della società al 31/12/2014

19.195.874,00 36.604.674,00 62.063.580,00

Risultato d’esercizio (conto economico della società)

430.829,00 208.798,00 339.909,00

Utile netto a favore dell’Ente

0,00 0,00 0,00

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4. FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Il fondo pluriennale vincolato, costituito in sede di riaccertamento straordinario dei residui e approvato con

deliberazione della Giunta dell’Unione n. 43 del 30/04/2014, risulta essere composto come segue:

FONDO PLURIENNALE DA ISCRIVERE IN ENTRATA DEL BILANCIO PARTE

CORRENTE CONTO

CAPITALE

Residui passivi eliminati alla data del 1° Gennaio 2015 e reimpegnati con imputazione agli esercizi 2015 o successivi 1 € 2.061.636,13

€ 115.921,00

Spesa corrispondente alle gare formalmente indette relative a lavori pubblici di cui all'articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 che si prevede esigibili nel 2015 e negli esercizi successivi, i cui impegni sono stati cancellati in assenza dell'obbligazione formalmente costituita (3)

a € 0,00 € 0,00

Residui attivi eliminati alla data del 1° gennaio 2015 e riaccertati con imputazione agli esercizi 2015 e successivi 2 € 6.822,20 € 0,00

Fondo pluriennale vincolato da iscrivere nell'entrata del bilancio 2015, pari a (3)=( 1 )+( a )-( 2 ) se positivo, altrimenti indicare 0 3 € 2.054.813,93

€ 115.921,00

FONDO PLURIENNALE DI SPESA DEL BILANCIO 2015 E DI ENTRATA DEL BILANCIO 2016 PARTE

CORRENTE CONTO

CAPITALE

Spese reimpegnate con imputazione all'esercizio 2015 4 € 1.801.211,54 € 115.921,00

Spesa corrispondente alle gare formalmente indette relative a lavori pubblici di cui all’articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, che si prevede esigibili nel 2015 i cui impegni sono stati cancellati in assenza dell'obbligazione formalmente costituita (3)

b € 0,00 € 0,00

Entrate riaccertate con imputazione all' esercizio 2015 5 € 6.822,20 € 0,00

Quota del Fondo pluriennale vincolato di entrata utilizzata nel 2015,pari a (6)=( 4 )+( b )-(5) se positivo, altrimenti indicare 0

6 € 1.794.389,34 € 115.921,00

Eccedenza dei residui attivi riaccertati accantonata al Fondo pluriennale vincolato di spesa, di importo non superiore a (7)=( 5 )-(4) - ( b) altrimenti indicare 0 (2)

7 € 0,00 € 0,00

Quota spese reimpegnate eccedente rispetto al FPV di entrata e alle entrate riaccertate, pari a (4)+(b)-(5)-(3) se positivo € 0,00 € 0,00

Incremento del fondo pluriennale vincolato di spesa del bilancio di previsione 2015 e del fondo pluriennale di entrata dell'esercizio 2016 (8) = (3) -(6)+(7).

8 € 260.424,59 € 0,00

FONDO PLURIENNALE DI SPESA DEL BILANCIO 2015 E DI ENTRATA DEL BILANCIO 2017 PARTE CORRENTE

CONTO CAPITALE

Spese reimpegnate con imputazione all'esercizio 2016 9 € 260.424,59 € 0,00

Spesa corrispondente alle gare formalmente indette relative a lavori pubblici di cui all’articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, che si prevede esigibili nel #esercizio+1# i cui impegni sono stati cancellati in assenza dell'obbligazione formalmente costituita (3)

c € 0,00 € 0,00

Entrate riaccertate con imputazione all' esercizio 2016 10 € 0,00 € 0,00

Quota del Fondo pluriennale vincolato accantonata in entrata utilizzata nel 2016, pari a (11)=( 9 )+( c )-(10) se positivo, altrimenti indicare 0

11 € 260.424,59 € 0,00

Eccedenza dei residui attivi riaccertati accantonata al Fondo pluriennale vincolato di spesa, di importo non superiore a (12)=(10 )-(9)-( c), altrimenti indicare 0 (2)

12 € 0,00 € 0,00

Quota spese reimpegnate eccedente rispetto al FPV di entrata e alle entrate riaccertate, pari a (9)+( c)-(10)-(8) se positivo € 0,00 € 0,00

Incremento del fondo pluriennale vincolato di spesa del bilancio di previsione 2016 e del fondo pluriennale di entrata dell'esercizio 2017 (13) = (8) -(11)+(12)

13 € 0,00 € 0,00

FONDO PLURIENNALE DI SPESA DEL BILANCIO 2017 (e di entrata del bilancio 2018 se predisposto) PARTE

CORRENTE CONTO

CAPITALE

Spese reimpegnate con imputazione all'esercizio 2017 14 € 0,00 € 0,00

Spesa corrispondente alle gare formalmente indette relative a lavori pubblici di cui all’articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, che si prevede esigibili nel 2017 i cui impegni sono stati cancellati in assenza dell'obbligazione formalmente costituita (3)

d € 0,00 € 0,00

Entrate riaccertate con imputazione all' esercizio 2017 15 € 0,00 € 0,00

Quota del Fondo pluriennale vincolato accantonata in entrata utilizzata nel 2017, pari a (16)=(14)+( d)-(15), altrimenti indicare 0

16 € 0,00 € 0,00

Eccedenza dei residui attivi riaccertati accantonata al Fondo pluriennale vincolato di spesa, di importo non superiore a (17)=(15)-(14)-( d) se positivo, altrimenti indicare 0(2)

17 € 0,00 € 0,00

Quota spese reimpegnate eccedente rispetto al FPV di entrata e alle entrate riaccertate, pari a (14)+( d)-(15)-(13) se positivo € 0,00 € 0,00

Incremento del fondo pluriennale vincolato di spesa del bilancio di previsione 2017 (18) = (13) -(16)+(17) 18 € 0,00 € 0,00 (1) In caso di riaccertamento di residui attivi e passivi imputati ad altri titoli del bilancio, aggiungere al prospetto ulteriori colonne. Il riaccertamento straordinario dei residui è eslcuso solo per i residui attivi e passivi riguardanti le partite di giro e le operazioni per conto terzi, cui non si applica il principio di competenza finanziaria potenziata. (2) Indicare la quota dell'eccedenza dei residui attivi reimputati che è necessario accantonare per dare copertura ai residui passivi reimputati agli esercizi successivi se, in tali esercizi, il FPV accantonato in entrata del bilancio non è sufficiente. (3) Comprende anche le voci di spesa contenute nei quadri economici relative a spese di investimento, nei casi in cui, nel rispetto del principio applicato della contabilità finanziaria n. 5.4 , è consentita la costituzione del fondo pluriennale vincolato in assenza di obbligazioni giuridicamente costituite esigibili negli esercizi successivi.

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RIEPILOGO RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI PARTE CORRENTE CONTO CAPITALE

Entrate accertate reimputate al 2015 € 6.822,20 € 0,00

Entrate accertate reimputate al 2016 € 0,00 € 0,00

Entrate accertate reimputate al 2017 € 0,00 € 0,00

Entrate accertate reimputate agli esercizi successivi € 0,00 € 0,00

TOTALE RESIDUI ATTIVI REIMPUTATI € 6.822,20 € 0,00

Impegni reimputati al 2015 € 1.801.211,54 € 115.921,00

Impegni reimputati al 2016 € 260.424,59 € 0,00

Impegni reimputati al 2017 € 0,00 € 0,00

Impegni reimputati agli anni successivi € 0,00 € 0,00

TOTALE RESIDUI PASSIVI REIMPUTATI € 2.061.636,13 € 115.921,00

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Sezione Operativa

(SeO)

PARTE SECONDA

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1. PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI L’ente non gestisce i lavori pubblici in quanto non sono stati conferiti gli uffici tecnici e non ha patrimonio immobiliare proprio. Ad ogni programmazione viene comunque redatto un piano degli investimenti che, alla data della redazione del presente documento, risulta dall’allegato piano degli investimenti in calce al presente documento.

2. Programmazione del fabbisogno del personale Il quadro normativo sintetizzato ha prodotto e continuerà a produrre effetti negativi sulle potenzialità operative degli Enti Locali. Se la finalità di contenimento della spesa può trovare il fondamento in motivazioni di ordine generale rispetto alle esigenze di finanza pubblica, la modalità con cui il legislatore e la magistratura contabile hanno declinato il complesso sistema dei vincoli sul costo di personale ha molto spesso impedito una reale programmazione dei fabbisogni di risorse umane.

Il forte contenimento del turn over, che nel 2015 si è tradotto di fatto in un vero e proprio blocco delle assunzioni in attesa della ricollocazione del personale provinciale, ha già prodotto negli ultimi anni una consistente riduzione del personale a tempo indeterminato e condurrà nel mandato ad un’ulteriore riduzione delle risorse umane a disposizione dell’Ente per l'erogazione dei servizi e degli interventi di propria competenza.

Allo stesso tempo, per il personale esistente, le altre disposizioni in materia di spesa per il personale delineano un quadro sempre più rigido, tale da rendere l’utilizzo strategico delle politiche del personale una leva di sempre minore efficacia. Si pensi al blocco della contrattazione nazionale dal 2009, ai ridotti margini per un incentivazione realmente premiante, al budget per formazione e aggiornamento del tutto insufficiente; il tutto insieme a una fisiologica crescita dell’età media della forza lavoro.

Allo stato attuale l’Unione non ha proceduto all’aggiornamento del piano dei fabbisogni 2014 – 2016 già approvato, con delibera di giunta n. 75 del 3/10/204, che pertanto rimane confermato fino a nuovo aggiornamento.

3. PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE Non avendo patrimonio immobiliare non è previsto un piano delle alienazioni.

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