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Anno XIII - n.17 - 3 maggio 2017 GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: tutti contro Rafa. E Maria Pag.3 Focus Next Gen: Karen Khachanov Pag.8 Terza pagina: IBI, che storia! Pag.10 - I numeri della settimana Pag.12 - Il tennis in tv Pag.14 Dalle regioni: notiziario sportivo Pag.18 Circuito Fit-Tpra Pag.22 - Collezionismo Pag.24 Personal coach: i punti non sono tutti uguali Pag.26 Punteggio dimenticato? Si riparte così L’esperto spiega quali sono le regole in caso di contestazioni Pag.30 Pre-qualificazioni: al via gli IBI17 Sabato 6 maggio partono i tabelloni con i migliori tra i 15.707 che si sono dati battaglia in tutta Italia. Un record assoluto Pag.16 Dopo il ritorno a Stoccarda con la semifinale raggiunta, Maria, tre volte campionessa al Foro, avrà tutte contro. Perché la star è lei... Pag.4 E adesso Roma: Sharapova, la donna da battere T-Fight e le altre per attaccare da fondo Provata la nuova Tecnifibre e messa a confronto con le concorrenti Pag.28

E adesso Roma: Sharapova, la donna da battere · 4 circuito mondiale Adesso Maria è tornata Tutti la aspettavano: inviati a Stoccarda da tutto il mondo, conferenze stampa affollatissime,

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Anno XIII - n.17 - 3 maggio 2017

GLI ALTRI CONTENUTIPrima pagina: tutti contro Rafa. E Maria Pag.3Focus Next Gen: Karen Khachanov Pag.8Terza pagina: IBI, che storia! Pag.10 - I numeridella settimana Pag.12 - Il tennis in tv Pag.14Dalle regioni: notiziario sportivo Pag.18Circuito Fit-Tpra Pag.22 - Collezionismo Pag.24 Personal coach: i punti non sono tutti uguali Pag.26

Punteggio dimenticato?Si riparte cosìL’esperto spiega quali sonole regole in caso di contestazioni

Pag.30

Pre-qualificazioni:al via gli IBI17Sabato 6 maggio partonoi tabelloni con i miglioritra i 15.707 che si sonodati battaglia in tutta Italia.Un record assoluto

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Dopo il ritornoa Stoccarda con la

semifinale raggiunta,Maria, tre volte

campionessa al Foro, avrà tutte contro.

Perché la starè lei...

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E adesso Roma: Sharapova, la donna da battere

T-Fight e le altreper attaccare da fondoProvata la nuova Tecnifibree messa a confronto con le concorrenti

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prima pagina

Tutti contro Rafa. E Maria

DIRETTOREAngelo Binaghi

COMITATO DI DIREZIONEAngelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina

DIRETTORE RESPONSABILEEnzo Anderloni

COORDINAMENTO REDAZIONALEAngelo MancusoSUPER TENNIS TEAMAntonio Costantini (foto editor), Amanda Lanari, Annamaria Pedani (grafica)

FOTOGetty Images, Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli

HANNO COLLABORATOGiovanni Di Natale, Max Fogazzi, Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Piero Valesio

A CURA DISportcast srlVia Cesena, 58 - 00182 [email protected]

REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONEGAME Comunicazione & Media S.r.l.

REDAZIONE E SEGRETERIAStadio Olimpico - Curva NordIngresso 44, Scala G00135 RomaInfo: [email protected]. Tribunale di Roma n. 1/2004dell’ 8 gennaio 2004

Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

La rivista è disponibile in formato digitale sui siti www.federtennis.it e www.supertennis.tve spedita via newsletter. Per riceverla scrivere a [email protected]

dI ENzO ANdERLONI - FOTO GETTy ImAGES

In 15.817: tutti contro Maria, tutti contro Rafa. Non stiamo dando i numeri: parliamo dei giocatori e delle giocatrici che hanno parte-

cipato alle fasi di pre-qualificazione degli IBI17. 15.707: ai quali vanno aggiunti i 110 dei tabelloni Atp e Wta (55 uomini e 55 donne oltre a loro due) che hanno lanciato la sfida al-la stella Sharapova e al re della terra Nadal per conquistare i 74esimi In-ternazionali BNL d’Italia che partono sabato 6 maggio con il tabellone fina-le delle pre-qualificazioni. Un torneo che mai come quest’anno non ha paragoni nel mondo, dal coin-volgimento in partenza del popolo degli appassionati fino all’eccezio-nalità della cornice finale che come preludio al Foro Italico avrà l’Arco di Costantino e il Colosseo. Un evento che ha definitivamente conquistato

la Capitale, entrando nel suo tessu-to con tante iniziative tra cui quella che prevede tre campi da minitennis allestiti (dal 16 al 21 maggio) in pe-riferia, presso il Parco della Riserva Nuova, a Ponte Nona. Il Foro Italico vedrà poi cominciare sabato 13 maggio i tabelloni di qua-lificazione e da allora sarà caccia aperta a Maria e Rafa. Lo spagnolo si è caricato sulle spalle tutte le attese del torneo realizzando una straor-dinaria doppietta tra Monte-Carlo e Barcellona, due dei “suoi” tornei: in entrambi i casi ha centrato il titolo n.10. A Roma, un altro grande ‘cla-sico’ per lui, è fermo, si fa per dire, a quota 7. Da quello che si è visto finora quest’anno sul “rosso” è ovvio affermare che l’uomo da battere è lui, per tutti. Compreso il campione in carica e n.1 del mondo Andy Mur-ray, che dovrà cominciare proprio dal Foro Italico a difendere punti pe-

santi a sostegno del suo trono. Maria Sharapova è invece solo n.262 del ranking Wta. Ma volente o nolen-te, è lei la superstar. In maternità Se-rena Williams, che si era aggiudica-ta tre delle ultime sei edizioni (più quella del lontano 2002), Masha si deve prendere la responsabilità della campionessa che ha incamerato le al-tre tre edizioni (delle ultime sei).Tutte le avversarie, che abbiano gra-dito più o meno il suo rientro agevo-lato dagli inviti sul grande palcosce-nico del tennis, si scateneranno per farla fuori, come è riuscito alla fran-cese Kiki Mladenovic in semifinale sui campi di Stoccarda. Ma la Shara-pova, oltre alle gambe lunghe e il fi-sico da top model, ha le spalle larghe e gran voglia di tornare velocemente in vetta. Lo spettacolo è assicurato. E come tutti sanno il Foro Italico è il posto più bello del mondo per goder-selo. Non vediamo l’ora.

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circuito mondiale

Adesso Maria è tornataTutti la aspettavano: inviati a Stoccarda da tutto il mondo, conferenze stampa affollatissime, prime pagine. Sharapova ha ripreso dopo la squalifica vincendo tre incontri ed è pronta a ricostruirsi il ranking (ora parte da n.262)

dI ANdREA NIzzERO - FOTO GETTy ImAGES

Anche se un disco volante fosse atterrato sul Cen-trale del Conde de Godò e avesse rapito Rafa Nadal,

la scorsa settimana l’attenzione dei media sarebbe comunque rima-sta sul ritorno di Maria Sharapova al tennis giocato. Al prestigioso ma raccolto torneo di Stoccarda non sarebbe bastata la sala stampa di un torneo dello Slam per far entra-re tutti i giornalisti che avrebbero voluto assistere alla prima confe-renza stampa della russa. Lo sca-dere dei 15 mesi di squalifica per doping inflitti a Maria non è stato però l’unico evento tennistico de-gno di nota. A partire proprio da Stoccarda.

Gli esami di maria Il torneo è andato a Laura Siege-mund, ma questa sarà ricordata - piaccia o meno - come la settimana in cui Maria Sharapova è tornata a essere Maria Sharapova. Proprio lei, e non il punto di domanda gi-gantesco che negli ultimi 15 mesi l’aveva sostituita: come tornerà? Come starà vivendo la squalifica? È giusto o meno concederle wild card per ricostruirsi la classifica e la carriera? Nei primi dieci giorni successivi al suo 30° compleanno, Masha ha iniziato quella che si può definire la sua seconda carriera e ha spazzato via buona parte di queste domande al limite dell’esistenzia-le. Si è rialzata da terra più volte negli ultimi dieci anni, scegliendo sempre di non fare affidamento sul suo aspetto ma sulle sue qualità di tennista, scegliendo l’aleatorietà di una partita di tennis alle certezze di una carriera da imprenditrice e modella. La terra rossa, ancora una volta, le ha fornito quasi letteral-mente l’argilla (è il significato della parola “clay”) con cui costruire e ri-

costruirsi: le vittorie contro Vinci, Makarova e Kontaveit sono già in qualche modo capaci di intimorire, e costituiscono l’equivalente di un esame superato a pieni voti. Que-sta volta la differenza sta nel fat-to che, al contrario della spalla e degli infortuni che ne avevano mi-nacciato la carriera in passato, la colpa della caduta è sua. Lo dovrà tenere a mente: che lo voglia o no,

questa volta in esame c’è inevita-bilmente anche la sua persona, non solo il suo tennis. Meno scorciatoie prenderà, maggiore sarà il rispetto che le sarà dovuto a fine carriera. E minore la macchia.

Laura Siegemundcompleta l’opera... Girare il mondo per 10 anni per poi trovare quello che cercavi dietro

Qui sopra Maria Sharapova, rientrata dopo la squalifica la scorsa settimana a Stoccarda. Torneo vinto però dalla tedesca Laura Siegemund, che lo scorso anno perse in finale

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circuito mondiale

Nadal continua a fare Nadal:doppia cifra anche a BarcellonaIn un torneo che ha assegnato una nuova insufficienza a un Andy Murray, ancora incerto e timoroso, Rafael Nadal è tornato a casa con un altro dieci. Anche a Barcellona, per la decima volta Rafa non ha lasciato nessuno in piedi: doppia cifra anche al Conde di Godò, come a Monte-Carlo. Questa stagione su terra battuta comincia ad assomigliare moltissimo a quella del 2005. E del 2006. E del 2007. E si potrebbe continuare. Dopo gli ultimi anni, però, rive-dere un Nadal così vivo e letale non era così scontato. In finale, ha fatto sembrare l’esame Thiem un banale compito in classe: 90 minuti tondi, finendo in tranquillità dopo aver risolto il nodo chiave a circa metà prova. È uno spettacolo di cui godere, perché nessuno poteva garantirci che avremmo riammirato al suo meglio questa forza della natura. Un campione che non solo ha 51 titoli su terra battuta, ma possiede anche una classe tale da dividere in due - metà in castigliano e metà in catalano - il discorso di ringraziamento.

casa. A Laura Siegemund è succes-so più o meno questo. L’anno scor-so, dopo una carriera da tennista professionista di secondo piano, questa tedesca ormai ventottenne ha trovato a 20km da casa sua il luogo che le ha cambiato la vita. La Porsche Arena di Stoccarda, il luogo dove è diventata grande, è ad appena venti minuti di metro-politana da Filderstadt, dove è nata nel marzo del 1988. Dodici mesi fa, dalle qualificazioni del prestigio-so WTA Premier indoor cittadino, giunse alla finale dove si arrese al-la connazionale Angelique Kerber, nel suo anno di grazia. Quest’anno è andata un passo più in là, scon-figgendo Kiki Mladenovic in un tie-break imprevedibile e chiuso da un match point splendido, che rac-chiude molte delle qualità di Laura. La Porsche 911 Carrera GTS messa in palio dalla casa automobilistica del luogo, oltre al montepremi, è il meritato premio per aver battuto tre Top Ten di fatto e una, Mlade-novic, ancora in potenza.

ma Kiki è ancora incompiuta La francese, che aveva eliminato Angie Kerber al 2° turno e Shara-pova in semi, ha lasciato Stoccarda ancor più consapevole dei propri mezzi. Non ci sono molti dubbi sul fatto che Kiki stia vivendo la miglior stagione della sua carriera, e la sua età (classe 1993) e il suo tennis aggressivo non le preclu-dono nessun sogno di gloria. È il suo rendimento nelle fasi conclu-sive dei tornei che invece inizia a destare qualche preoccupazione. Il suo record nelle finali, per quanto

La premiazione del torneo Wta di Stoccarda che metteva in palio anche una Porsche 911 Carrera;a sinistra, in nerola vincitrice Laura Siegemund e la finalistafrancese Kiki Mladenovic(a sinistra in azione durante la semifinale vinta su Maria Sharapova)

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circuito mondiale

Nadal: “Con umiltà tutto è più facile”Becker: “Caro Nole, raddrizza la nave”Elina Svitolina dopo aver trionfato a Istanbul ed essere diventata la prima giocatrice WTA a conquistare tre titoli nel 2017: “C’è più pressione su di me, quindi ho dovuto mettermi tutto dietro e concentrarmi solo su me stessa. La gente si aspettava che vincessi, ed è dura quando è così, ma è anche positivo per la tua fiducia”.

Camila Giorgi dopo aver iniziato la settimana battendo Karolina Pliskova, tre mesi più giovane di lei e n.3 del mondo, a Praga: “Sono felice, ma non troppo felice, perché ho sempre pensato di poter vincere con le migliori”.

Sasha Zverev sulla sua presenza a Barcellona: “C’è un certo Mr. Nadal nella mia sezione. Forse qualcuno di voi ricorda il match della settimana scorsa. È rimasto in un angolo della mia testa e a essere sinceri, è un grande motivo per cui sono qui: avere un’altra chance di stare sul campo con lui”.

Rafael Nadal sulle dichiarazioni di Zverev: “So che gli piace il tennis, ma non lo conosco abbastanza da conoscere la sua umiltà. Se ce l’hai, è più facile. Ci sono molti modi per stare in cima. Se hai i piedi per terra sei più felice e la strada è meno complicata. È strano che dica che viene a un torneo per giocare contro qualcuno” (Zverev ha poi perso contro Hyeon Chung, prima di incontrare Nadal).

Boris Becker continua a non risparmiarsi commenti sul suo ex pupillo Djokovic: “Lo spogliatoio non dorme. Vedi una debolezza in uno dei top player e tutti vogliono il suo scalpo. Leggono il suo linguaggio del corpo e diventano anche più intelligenti nel modo di giocare contro di lui, ed è un altro problema. (...) Ha ancora 29 anni quindi ha tempo per raddrizzare la nave e metterla nella giusta direzione, ma deve farlo in fretta”.

giovane, non è beneaugurante: una vittoria (quest’anno a San Pietro-burgo), cinque sconfitte.

Atp: Federer, sold outovunque e comunque Roger Federer (qui sotto) sarà pu-re a riposo dal tennis agonistico, ma la sua persona (e potenza) mediatica

rimane al lavoro anche in questo pe-riodo. La quarta puntata del suo for-mat benefico “Match for Africa” si è svolta a Seattle, dove nonostante lo scarso preavviso (erano in vendita dal 6 aprile) i 17.000 biglietti della KeyArena sono evaporati. La serata ha visto partecipare (anche come tennista orgogliosamente nerd) l’uo-

mo più ricco del pianeta, Bill Gates, e ha fruttato 2 milioni di dollari alla Roger Federer Foundation. L’orga-nizzazione benefica della leggenda svizzera lavora da quasi 15 anni per migliorare l’accesso all’educazione di migliaia di bambini africani.

Infinitamente LorenziSono da tempo finiti gli aggettivi per definire Paolo Lorenzi (qui sotto) e quello che, dopo aver compiuto 30 anni, è riuscito a fare della sua carriera da professionista. La scor-sa settimana a Budapest ha centrato un’altra semifinale Atp, fermandosi solo di fronte al futuro vincitore del torneo, un Lucas Pouille (più in basso) ormai affermatosi ai piani alti del tennis mondiale. Per il sene-se nato a Roma il mese di maggio è iniziato eguagliando il suo miglior piazzamento nella classifica mon-diale: 35. Come la sua età, e molto meno dei grazie che gli dobbiamo.

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dI ALESSANdRO NIzEGOROdCEw

FOTO GETTy ImAGES

“Khachanov? Entrerà sicu-ramente tra i primi 20 del ranking Atp”. Così sentenziava quattro anni

fa Evgeny Kafelnikov, indimenticato campione russo, quando il suo giova-ne connazionale veleggiava intorno al 500 del mondo. Karen Khachanov sta rispettando le attese dell’ex vincitore di Australian Open e Roland Garros, ottenendo questa settimana il best ranking al numero 42 Atp dopo l’otti-mo quarto di finale raggiunto nell’Atp 500 della “sua” Barcellona. Attualmen-te all’ottava piazza della “Race to Mi-lan”, il ventenne moscovita ha ripreso a vincere e a convincere proprio nel torneo che lo aveva lanciato lo scor-so anno, dopo un inizio di 2017 non all’altezza delle aspettative.

doti innateKhachanov nasce a Mosca il 21 maggio 1996. A tre anni il padre, ex pallavolista di origine armena, gli mette in mano la prima racchetta, ma sono due gli sport che appassionano il giovanissimo Ka-ren. “Ho sempre amato tennis e basket - racconta - e se non avessi tentato la scalata al ranking Atp probabilmen-te oggi sarei un cestista. Ma dopo la scuola ho dovuto scegliere tra le due discipline, optando ovviamente per il tennis”. Le doti di Khachanov sono in-nate e già da piccolo conquista alcuni risultati interessanti, ma per un primo salto di qualità serve qualcosa in più. A 14 anni si trasferisce in Croazia agli ordini di Vedran Martic, già coach in passato di Goran Ivanisevic. Il giovane moscovita si presenta al via del suo pri-mo torneo under 18 a Bishkek, in Kyr-gyzstan, e approda in finale partendo dalle qualificazioni. Nel 2013 giunge

Khachanov, primoscacco matto al Top 10A Barcellona il russo batte David Goffin e conquista il best ranking al n.42 Atp. Dopo un inizio di stagione incerto, ecco un nuovo protagonista (annunciato) nella Race to Milan. Sempre in Spagna bene anche il coreano Chung

Si allena in Spagnacon GaloBlancoKaren KhachanovNato a: Mosca, 21/05/1996Altezza: 198 cm Peso: 88 kgCoach: Galo BlancoRanking Atp: 42 (Best Ranking)Titoli Atp: 1 (Chengdu 2016)Titoli Challenger: 2 (Istanbul 2015, Samarcanda 2016)

il risultato di maggior prestigio con la vittoria ai campionati europei, nel cor-so dei quali sconfigge le due promesse francesi Tatlot e Halys. In quello stesso anno scocca l’ora dell’esordio, vincen-te, in Coppa Davis: nella sua Mosca su-pera il sudafricano O’Brien 7-5 6-1 6-3. La migliore classifica junior è il numero 16 del mondo raggiunto all’inizio della stagione successiva.

da Barcellona a… BarcellonaA 18 anni Khachanov si trasferisce a Barcellona, alla corte di Galo Blanco, per un ulteriore salto di qualità. “Credo fossi già maturo a 14 anni quando sono andato via di casa – racconta il giova-ne russo -, anche se ovviamente, all’i-nizio, sentivo la mancanza della mia famiglia. In fin dei conti la vita del ten-nista porta a stare sempre lontano da casa, ho semplicemente iniziato presto ad abituarmi”. Nel frattempo, andan-do contro corrente rispetto ai giovani protagonisti Atp, si è iscritto all’uni-versità. Lontano dal campo Khachanov è un “Next Gen” atipico: ama leggere romanzi russi, anche se il suo scritto-re preferito è Erich Maria Remarque, e si diletta nell’arte degli scacchi. “Cosa altro faccio nel mio tempo libero? Sto cercando di migliorare il mio spagnolo,

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focus next gen

HASHTAG #NEXTGEN

marc Polmans versione Safari,dall’Australia alla Sardegna

Marc Polmans sta preparando le qualificazioni del Roland Garros con i tornei da $25.000 a Santa Margherita di Pula. In un momento di relax si è dedicato, insieme a coach Peter Luczak, alla scoperta della Sardegna

Quentin Halysmaestro di continuitàIl francese Quentin Halys continua a raccogliere importanti risultati a livello challenger, dimostrando grande continuità a livello di prestazioni. Il ventenne di Bondy, dopo aver battuto la testa di serie numero 1 Jordan Thompson, ha rag-giunto la finale nel challenger cinese su terra battuta di Anning. Nell’ultimo atto è stato sconfitto, in un match molto combattuto, dall’ex top-10 Janko Tipsarevic 6-7 6-3 6-4. Nel 2017 Halys ha messo in fila due finali (Bergamo e Anning) e tre semifinali (Quimper, Wroclaw e Qingdao) challenger, raggiungendo la posizione numero 131 del ranking Atp. (al.ni.)

A Barcellona volaanche Hyeon ChungNon solo Khachanov in terra catalana. Nel torneo Atp 500 di Barcellona ha rag-giunto i quarti di finale anche Hyeon Chung. Il ‘Next Gen’ coreano, classe 1996, è partito dalle qualificazioni superando Gulbis e Pella per poi annichilire nel main draw, senza lasciare per strada alcun set, Denis Istomin, Philipp Kohlsch-reiber e soprattutto Alexander Zverev. Nel match di quarti contro Rafael Nadal il coreano ha disputato un grande primo set, perso solamente al tiebreak, prima di cedere 6-2 nel secondo. Grazie a questo risultato Chung si porta al numero 78 Atp e alla quarta piazza nella “Race to Milan”. (al.ni.)

Tre successi “NextGen” nei FuturesLa settimana Itf ha regalato tre titoli conquistati da tennisti della Next Gen. Ad Hammamet lo spagnolo Pedro Martinez Portero, classe 1997 di Valencia, ha conquistato il primo successo futures del 2017 e quinto della carriera. Ottimo risultato anche per il ventenne israeliano Edan Leshem, bravo a imporsi nel $15.000 di casa di Ramat Gan. Per Leshem, che con questa vittoria avvicina la Top 300 Atp, si tratta del sesto titolo Itf in carriera. In Kazakhstan trionfo del russo Ivan Gakhov, classe 1996, che con questo risultato riesce a portarsi per la prima volta tra i primi 350 del ranking mondiale. (al.ni.)

che dopo tre anni a Barcellona è anco-ra pessimo”. Dopo cinque titoli futures e due challenger, nel 2016 Khachanov conquista il primo alloro Atp nel torneo cinese di Chengdu. “La settimana pre-cedente ero stato sconfitto all’esordio a San Pietroburgo da Alexander Zverev, che aveva poi vinto il suo primo titolo. Ho seguito i suoi allenamenti e mi so-no impegnato ancor di più. Pochi giorni dopo ho trionfato in Cina e la settimana ancora successiva Nick Kyrgios ha vin-to a Tokyo. Posso dire che noi giovani ci trainiamo a vicenda e ogni successo dell’uno ispira l’altro, lo induce ad alle-narsi ancor meglio e a migliorarsi per raggiungere grandi obiettivi”. Il 2017 non inizia nel migliore dei modi con 4 vittorie e 11 sconfitte. Nella “sua” Bar-cellona però, dove nel 2016 si rivelò al grande pubblico battendo Roberto Bau-tista-Agut, Khachanov supera Bellucci, Cuevas e Goffin, conquistando il primo successo in carriera contro un Top 10, prima di arrendersi a un Horacio Zebal-los in grande forma. Il torneo catalano porta così Khachanov al best ranking di numero 42 del mondo e la profezia di Kafelnikov sembra prendere forma ogni giorno di più.

Safin e “delpo” comefonte di ispirazione“Da quando sono piccolo vengo para-gonato continuamente a Safin - rac-conta Khachanov - e ciò mi ha sempre affascinato. Nonostante il mio stile di gioco sia diverso rispetto a quello di Marat, cerco di ispirarmi a lui in quan-to a tennis aggressivo e propositivo. Amo anche Juan Martin Del Potro e il suo ritorno a grandi livelli mi ha fat-to immenso piacere. Non è un caso, credo, che i miei due idoli tennistici abbiano vinto quello che ritengo es-sere il miglior torneo del mondo: gli Us Open”. Quali sono gli obiettivi sta-gionali di Khachanov? “Non ho un ‘go-al’ particolare in termini di classifica. Ciò a cui punto è migliorare insieme al lavoro giornaliero con il mio team, vedremo tutto questo dove mi porterà in termini di ranking…”.

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dI ALESSANdRO mASTROLUCA

FOTO A. COSTANTINI

2014Vincitore: Novak djokovic (SRB) Belgrado, 22 maggio 1987Novak Djokovic alimenta la crisi di Rafa Nadal, che mai aveva perso così tante partite sulla terra battu-ta dal 2004. Rafa, bravo a ribaltare il 6-1 subito al primo set ai quarti contro Murray nella miglior partita del torneo, perde la seconda finale a Roma contro il serbo. Djokovic domina con 46 vincenti a 15 e con-quista il 18mo Masters 1000 in 29 finali, il 44mo titolo in carriera. Non ha avuto un torneo facile. Ha esor-dito battendo in due set Stepanek, al terzo ha ceduto il primo a Philipp Kohlschreiber e nei quarti ha piega-to in due ore e mezza Ferrer. In se-mifinale ha salvato sette palle break su otto e rimontato un set a Milos Raonic in oltre tre ore di gioco. Ha già battuto Nadal in finale a Miami, per completare per la seconda volta il Sunshine Double dopo il trionfo a

terza pagina

Nole da dominatoreIl 3° trionfo agli Internazionali BNL d’Italia nel 2014 lancia Djokovic versouna stagione da leader assoluto che chiuderà al n.1. E intanto Serena Williams può approfittare dell’infortunio in finale di una strepitosa Sara Errani

Indian Wells su Roger Federer. Pro-prio contro lo svizzero, in semifinale a Monte-Carlo, ha perso la possibilità di diventare il primo a vincere cin-que Masters 1000 di fila. A Roma, in una finale dai due volti dopo un pri-mo set irriconoscibile, chiude 46 63 63. Il terzo trionfo agli Internaziona-li d’Italia, culmine di un anno da 14 vittorie su 16 sulla terra battuta, lo lancerà verso il titolo a Wimbledon e lo scettro di numero 1 che mantiene, per la terza volta in quattro anni, a fine stagione. Grazie al forfait di Fe-derer, diventerà il primo dopo Ivan Lendl a vincere il Masters tre volte di fila. Diventerà il re dell’ATP.

Vincitore: Serena williams (USA) Saginaw, 26 settembre 1981Dopo il titolo del 2013, Serena si ri-presenta da campionessa in carica nel 2014. Il ritorno è una cavalcata agevole. Supera senza problemi An-drea Petkovic, Shuai Zhang e Varva-ra Lepchenko. Arriva in semifinale senza aver perso un set e senza aver

affrontato nemmeno una top 20. In semifinale, contro Ana Ivanovic, per-de il primo set del torneo ma rimane padrona del match. Conquista così la finale numero 77 di una carriera stra-ordinaria. È grande l’attesa per la sfi-da contro Sara Errani, che ha centra-to la seconda semifinale consecutiva grazie al successo su Li Na, il primo in carriera contro una delle prime 3 giocatrici del mondo. La vittoria su Jelena Jankovic la rende la quar-ta italiana in finale agli Internazio-nali BNL d’Italia dopo Lucia Valerio (1931, a Milano), Annelies Ullstein Bossi Bellani (1950) e Raffaella Reggi (1985, a Taranto). Lo stiramento in-guinale di cui soffre l’azzurra, però, trasforma la partita decisiva in un monologo dal 3-4 nel primo set. Se-rena si ripete a Roma e firma il terzo titolo della stagione, la quarta che chiuderà da numero 1 del mondo. Con un posto nella storia per i 4 mi-lioni vinti per il titolo allo Us Open: è l’assegno più alto che si sia mai vi-sto per un torneo di tennis.

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i numeri della settimana

dI GIORGIO SPALLUTO - FOTO GETTy ImAGES

3 i titoli conquistati da Elina Svitolina (nella foto) nel 2017. La neo-campionessa del torneo Wta di Istanbul, già vincitricea Taipei e Dubai, è la prima giocatricea conquistare quest’anno 3 allori, lasciandoa quota 2 Johanna Konta e Karolina Pliskova

8 le vittorie in carriera di Laura Siegemund contro Top 10. La fresca vincitrice del torneo di Stoccarda vantaun lusinghiero bilancio di 8-6 contro tenniste comprese tra le prime 10 al mondo. La tedesca ha ottenuto 6 di queste 8 vittorie a Stoccarda, nelle ultime 2 stagioni.

5 le finali raggiunte da Rafael Nadalnei primi 4 mesi dell’anno (Australian Open, Acapulco, Miami, Montecarlo e Barcellona). Si tratta del 2° miglior inizio di stagione in carriera in termini di finali raggiunte, dietro solamente al 2013 quando ne colse ben 6.

29 le vittorie in stagione per Rafael Nadal. Il maiorchino è di gran lungail tennista ad aver vinto più incontrinel 2017, sopravanzando David Goffin,a quota 24 successi e Dominic Thiem (22).

19 i titoli conquistati da Nadal in aprile, in quello che è il mese in cui lo spagnoloè storicamente più prolifico. Seguono i mesi di maggio (12), giugno (11) e luglio (7).Il campione iberico ha vinto nell’arcodi questi 4 mesi 49 dei 71 allori conquistati complessivamente in carriera.

I primi 20 del ranking AtpPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Andy Murray (GBR) 118702 Novak Djokovic (SRB) 80853 Stan Wawrinka (SUI) 56954 Roger Federer (SUI) 51255 Rafael Nadal (ESP) 47356 Milos Raonic (CAN) 41657 Kei Nishikori (JPN) 40108 Marin Cilic (CRO) 35659 Dominic Thiem (AUT) 3535

10 David Goffin (BEL) 297511 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 291512 Tomas Berdych (CZE) 287013 Grigor Dimitrov (BUL) 282014 Lucas Pouille (FRA) 274615 Jack Sock (USA) 245016 Gael Monfils (FRA) 241017 Nick Kyrgios (AUS) 233518 Roberto Bautista Agut (ESP) 214519 Albert Ramos-Vinolas (ESP) 213520 Alexander Zverev (GER) 2005

I PRIMI 16 DELLA ATP RACE TO MILANPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Alexander Zverev (GER) 7002 Borna Coric (CRO) 4353 Daniil Medvedev (RUS) 3154 Hyeon Chung (KOR) 2935 Ernesto Escobedo (USA) 2816 Casper Ruud (NOR) 2817 Frances Tiafoe (USA) 2728 Karen Khachanov (RUS) 260

Pos. Nome (nazionalità) Punti9 Quentin Halys (FRA) 251

10 Andrey Rublev (RUS) 24611 Jared Donaldson (USA) 22012 Taylor Fritz (USA) 20013 Noah Rubin (USA) 18914 Alexander Bublik (KAZ) 18015 Denis Shapovalov (CAN) 17816 Omar Jasika (AUS) 144

I primi 20 italiani del ranking AtpPos. Rank. Nome Punti

1 29 Fabio Fognini 12702 35 Paolo Lorenzi 11203 72 Andreas Seppi 7054 112 Alessandro Giannessi 5115 121 Luca Vanni 4696 151 Marco Cecchinato 3857 160 Thomas Fabbiano 3558 161 Federico Gaio 3539 190 Stefano Napolitano 284

10 191 Lorenzo Giustino 28311 204 Riccardo Bellotti 26112 206 Salvatore Caruso 26013 208 Stefano Travaglia 25614 214 Matteo Donati 24515 243 Andrea Arnaboldi 211

16 251 Matteo Berrettini 20517 258 Gianluigi Quinzi 20018 310 Alessandro Bega 15719 325 Lorenzo Sonego 14420 346 Matteo Viola 135

Le prime 20 del ranking WtaPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Serena Williams (USA) 70102 Angelique Kerber (GER) 69253 Karolina Pliskova (CZE) 60104 Simona Halep (ROU) 52065 Dominika Cibulkova (SVK) 50656 Garbine Muguruza (ESP) 46917 Johanna Konta (GBR) 43308 Agnieszka Radwanska (POL) 42059 Svetlana Kuznetsova (RUS) 4015

10 Madison Keys (USA) 385711 Caroline Wozniacki (DEN) 385012 Elina Svitolina (UKR) 383513 Venus Williams (USA) 381114 Elena Vesnina (RUS) 296015 Petra Kvitova (CZE) 290016 Anastasia Pavlyuchenkova (RUS) 247517 Kristina Mladenovic (FRA) 232518 Barbora Strycova (CZE) 213019 Samantha Stosur (AUS) 200020 Mirjana Lucic-Baroni (CRO) 1924

Le prime 20 italiane del ranking WtaPos. Rank. Nome Punti

1 36 Roberta Vinci 14352 99 Camila Giorgi 6053 100 Francesca Schiavone 6024 102 Sara Errani 5715 141 Karin Knapp 3966 196 Jasmine Paolini 2687 224 Martina Trevisan 2308 250 Georgia Brescia 1999 299 Camilla Rosatello 147

10 300 Jessica Pieri 14711 341 Anastasia Grymalska 12112 357 Martina Di Giuseppe 10913 375 Cristiana Ferrando 10314 391 Giulia Gatto-Monticone 9515 413 Camilla Scala 84

16 423 Claudia Giovine 8117 449 Martina Caregaro 7218 471 Deborah Chiesa 6719 474 Alberta Brianti 6620 480 Alice Matteucci 65

Un, due, tre... Svitolina

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il tennis in tv

Una domenica bestiale: finali live dalle 9.00 alle 19.00Giovedì 4

00:00 - WTA Praga (differita)02:00 - WTA Rabat (differita) 04:00 - WTA Rabat (differita) 06:00 - WTA Rabat (differita) 08:00 - La Voce delle Regioni 08:15 - ATP Istanbul (differita) 10:15 - Magazine ATP 10:45 - Race to Foro 11:00 - LIVE ATP Monaco di Baviera 12:45 - Internazionali Junior Salso maggiore 13:00 - LIVE ATP Monaco di Baviera 14:45 - Supertennis Today 15:00 - LIVE ATP Monaco di Baviera 16:45 - Supertennis Today 17:00 - LIVE ATP Monaco di Baviera 18:00 - LIVE ATP Istanbul 19:45 - Supertennis Today 20:00 - ATP Istanbul (differita) 21:45 - Magazine ATP 22:15 - WTA Praga (differita)

Venerdì 500:00 - WTA Praga (differita)02:00 - WTA Rabat (differita) 04:00 - WTA Rabat (differita) 06:00 - ATP Istanbul (differita) 07:45 - I Miti del Foro - INVASIONE VICHINGA 08:15 - Tennis Magazine 08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - ATP Istanbul (differita) 11:00 - LIVE ATP Monaco di Baviera 12:45 - Internazionali Junior Salso maggiore 13:00 - LIVE ATP Monaco di Baviera 14:45 - Supertennis Today 15:00 - LIVE ATP Monaco di Baviera 16:45 - Race to Foro 17:00 - LIVE ATP Monaco di Baviera 18:00 - LIVE ATP Istanbul 19:45 - Supertennis Today 20:00 - ATP Istanbul (differita) 22:00 - ATP Istanbul (differita)

Sabato 600:00 - WTA Praga (differita)02:00 - ATP Istanbul (differita) 04:00 - WTA Rabat (differita) 06:00 - I Miti del Foro - INVASIONE VICHINGA 06:30 - ATP 250 Monaco di Baviera (replica) 08:45 - Race to Foro (replica) 09:00 - LIVE Prequalificazioni IBI 2017 11:00 - LIVE WTA Praga Finale 13:00 - Internazionali Junior Salso maggiore 13:15 - Supertennis Today 13:30 - LIVE ATP Monaco di Baviera SF 14:45 - Supertennis Today 15:00 - LIVE ATP Monaco di Baviera SF 16:00 - LIVE ATP Istanbul 17:45 - Supertennis Today 18:00 - LIVE ATP Istanbul 19:00 - LIVE WTA Madrid 20:45 - Race to Foro (replica) 21:00 - LIVE WTA Madrid 23:00 - WTA Rabat Finale (differita)

Domenica 700:45 - WTA Madrid (differita)02:30 - Prequalificazioni IBI 2017 (differita) 04:10 - Prequalificazioni IBI 2017 (differita) 06:00 - Tennis Magazine 06:30 - WTA Madrid (differita) 08:30 - I Miti del Foro - INVASIONE VICHINGA 09:00 - LIVE Prequalificazioni IBI 2017 11:00 - LIVE WTA Madrid 12:30 - Internazionali Junior Salso maggiore 12:45 - Supertennis Today 13:00 - LIVE ATP Monaco di Baviera 15:00 - Supertennis Today 15:15 - I Miti del Foro - TANGO ARGENTINO 16:00 - LIVE ATP Istanbul Finale 17:45 - Supertennis Today 18:00 - LIVE WTA Madrid 19:00 - LIVE WTA Madrid 21:00 - WTA Madrid (differita) 23:00 - WTA Madrid (differita)

Lunedì 801:00 - Prequalificazioni IBI 2017 (differita)03:00 - Prequalificazioni IBI 2017 (differita) 05:00 - ATP 250 Istanbul Finale (replica) 07:00 - ATP 250 Monaco di Baviera Finale (replica) 08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - LIVE Prequalificazioni IBI 201710:45 - La Voce delle Regioni 11:00 - LIVE Prequalificazioni IBI 2017 12:00 - LIVE WTA Madrid 13:45 - Supertennis Today 14:00 - LIVE WTA Madrid15:45 - Supertennis Today 16:00 - LIVE WTA Madrid17:45 - Supertennis Today 18:00 - LIVE WTA Madrid19:45 - Supertennis Today 20:00 - LIVE WTA Madrid 21:45 - Internazionali Junior Salso maggiore 22:00 - LIVE WTA Madrid

Martedì 900:00 - I Miti del Foro - TANGO ARGENTINO 00:30 - Prequalificazioni IBI 2017 (differita)02:30 - Prequalificazioni IBI 2017 (differita) 04:30 - WTA Madrid (replica) 06:30 - WTA Madrid (replica) 08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - LIVE Prequalificazioni IBI 201710:45 - La Voce delle Regioni 11:00 - LIVE Prequalificazioni IBI 2017 12:00 - LIVE WTA Madrid 13:45 - Supertennis Today 14:00 - LIVE WTA Madrid15:45 - Supertennis Today 16:00 - LIVE WTA Madrid 17:45 - Supertennis Today 18:00 - LIVE WTA Madrid 19:45 - Supertennis Today 20:00 - LIVE WTA Madrid 22:00 - Prequalificazioni IBI 2017 (differita)

Mercoledì 1000:00 - La Voce delle Regioni 00:15 - Prequalificazioni IBI 2017 (differita) 02:00 - WTA Madrid (replica) 04:00 - WTA Madrid (replica) 06:00 - WTA Madrid (replica) 08:00 - WTA Madrid (replica) 09:45 - La Voce delle Regioni 10:00 - LIVE Prequalificazioni IBI 201711:45 - La Voce delle Regioni 12:00 - LIVE WTA Madrid 13:45 - Supertennis Today 14:00 - LIVE Prequalificazioni IBI 2017 15:45 - Supertennis Today 16:00 - LIVE WTA Madrid 17:45 - Supertennis Today 18:00 - LIVE WTA Madrid 19:45 - Supertennis Today 20.00 - LIVE WTA Madrid 22:00 - Tennis Magazine 22:30 - Prequalificazioni IBI 2017 (differita)NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali

Le pre-quali in diretta

La terra rossa sotto i riflettori del circuito mondiale è quel-la di Madrid. Eppure per noi italiani è già l’ora di pensare a

quella del Foro Italico. E SuperTennis non poteva mancare di sdoppiarsi e mostrare a tutti gli appassionati live e in chiaro i due eventi clou. A Ma-drid giocano le star, e da domenica 7 SuperTennis trasmetterà gli incontri del tabellone femminile, ma già dal giorno prima, a Roma, scendono in campo le racchette a caccia di un po-sto nei main draw della 74a edizio-ne degli Internazionali BNL d’Italia. Ci sono i tabelloni che assegnano le wild card in singolare e in doppio, momento clou del treno delle pre-qualificazioni che da mesi ormai cor-re veloce in tutta Italia.

Atp: Istanbul e monaco al gran finaleNel week-end sugli schermi di SuperTennis si assegnano tre titoli del circuito. Sabato alle 11.00 quella Wta di Praga, in Repubblica Ceca. Poi a seguire entrano nel vivo gli eventi Atp di Istanbul e di Monaco di Baviera, il che si traduce in un sabato da quattro semifinali consecutive prima di dare la linea al rosso di Madrid. Domenica 7 alle 13.00 la finale in Germania, alle 16.00 quella in Turchia.

Il via sabato 6 maggioSi comincia per l’appunto sabato 6 maggio, a una settimana abbon-dante dal via delle grandi danze. Si

gioca sui campi che costeggiano la NextGen Arena, sul lato del Parco del Foro Italico che confina con lo Stadio Olimpico di Roma. Le telecamere di SuperTennis ci saranno per mostrare in diretta i giovani azzurri a caccia del grande salto, sulle orme delle im-prese che furono, nel 2016, firmate da Donati e da Sonego. E poi sarà un continuo via vai tra i campi di Roma e quelli del circuito mondiale, dai Wta di Praga e Madrid agli Atp di Mo-naco e Istanbul.

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www.mapei.it
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in italia in italia

Da 15.707 a 4 tabelloni:parte il torneo del ForoIl 5 maggio verranno stilati i draw di singolare e di doppio, poi tuttiin campo da sabato 6. Conclusi gli ultimi tornei tra Lazio, Friuli VeneziaGiulia ed Emilia Romagna, ecco i nomi di tutti i qualificati dagli Open BNL

Sorteggio, tabelloni, orari, match. Dal 5 maggio le pre-qualificazio-ni agli Internazionali BNL d’Italia 2017 assumono un tono “norma-

le”. Ma di normale, un evento in grado di coinvolgere quasi 16 mila giocatori in giro per l’Italia (15.707 per la preci-sione) ha ben poco. Le “pre-quali” si so-no concluse a Roma, con gli ultimi due Open BNL. Restavano pochi posti da assegnare, tra la Capitale, il Friuli Vene-zia Giulia e l’Emilia Romagna. Vediamo come è andata.

Da Roma ecco Berrettini Jr Grymalska, che rientroÈ stata una finale tutta Next Gen quella che ha salutato la chiusura delle pre-qualificazioni agli IBI17. A Roma, al Ve-io Sporting Club, si sono giocati il titolo Jacopo Berrettini, fratello di Matteo (già avvezzo al circuito pro e in forte asce-sa) e Filippo Baldi. Ed è stato proprio il primo, romano e allievo di Vincenzo Santopadre alla Canottieri Aniene, ad alzare le braccia al cielo e a conquistar-si, insieme al finalista e al 3° classificato Gianluca Acquaroli, un pass per la terra rossa del Foro Italico. “L’emozione è si-curamente tanta - ha detto il vincitore - giocare su quei campi sarà fantastico. Me la voglio godere fino in fondo, so-

Dal Veio Sc di Roma, sopra a sinistra, la premiazione maschile degli Open BNL: in biancoil vincitore Jacopo Berrettini e il finalista Filippo Baldi. Al Forum ha vinto Anastasia Grymalska (in alto); Sotto, Giada Clerici e Filippo Leonardi vincitori in Friuli Venezia Giulia

prattutto per trarne benefici per la mia crescita”. 6-2 6-3 il risultato della finale che lo ha visto imporsi sul vigevanese classe 1996. “Il mio avversario non era al top della condizione fisica, e questo mi ha aiutato - ha detto Berrettini - ma sono contento della mia prova”.In campo femminile, la pescarese Ana-stasia Grymalska, n.311 della classifi-ca Wta, si è aggiudicata l’Open BNL del Forum Sport Center superando in fina-le la lombarda Emma Lioi per 3-6 6-3 6-1. L’abruzzese di origine ucraina, al rientro dopo un lunghissimo stop per infortunio (6 mesi a causa di una fasti-diosa epitrocleite), ha sofferto molto

nel torneo, ma è riuscita a imporre la consueta determinazione e capacità di stringere i denti. Anche in finale l’az-zurra ha dovuto faticare moltissimo per superare la lombarda classe 1998, allieva dell’Accademia Vavassori, clas-sificata 2.3. Anastasia però è stata lì, e alla lunga ha fatto valere la sua mag-giore esperienza e tenuta mentale, ol-tre ad alcune splendide accelerazioni con il rovescio lungolinea che hanno di fatto deciso il match nelle fasi calde del secondo set. La Lioi può consolar-si con l’assegno da 1.600 euro e con il pass staccato per il Foro Italico. Nella finalina per il 3° e 4° posto, che asse-

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in italia in italia

TORNEO QUALIFICATO CLASS QUALIFICATO CLASS QUALIFICATO CLASS

MATCH BALL FIRENZE TREVISAN MATTEO 2.1 STEFANINI JACOPO 2.1 CAPECCHI DANIELE 2.1

MONVISO SPORTING CLUB BONADIO RICCARDO 2.1 EREMIN EDOARDO 2.1 BEGHI GIANLUCA 2.1

T.C. OPEN TRAVAGLIA STEFANO 1.19 BALZERANI RICCARDO 2.2

CIRCOLO TENNIS ORTISEI GALOVIC VIKTOR 2.1 SALVIATO FRANCESCO 2.3

TENNIS CLUB CAGLIARI MAZZELLA MANUEL 2.2 CAMPO ANTONIO 2.2

CIRCOLO TENNIS BARI PELLEGRINO ANDREA 2.1 RICCA GIORGIO 2.2

CIRCOLO TENNIS POLIMENI GIACALONE OMAR 2.1 DI MAURO ALESSIO 2.1

CUS NAPOLI PONTOGLIO DAVIDE 2.2 NASO GIANLUCA 2.1

CIRCOLO TENNIS MONTEKATIRA CARUSO SALVATORE 1.15 HERAS PATRICIO 2.1

TENNIS CLUB GENOVA SINICROPI RICCARDO 2.2 PANCALDI LUCA 2.2

CIRCOLO TENNIS PESCARA MACCARI FEDERICO 2.3 BRIZZI ALBERTO 2.1

CIRCOLO TENNIS CASALECCHIO TRUSENDI WALTER 2.1 GHEDIN NICOLA 2.2

ASSOCIAZIONE TENNIS VERONA PEDRINI MARCO 2.2 SPERONELLO MARCO 2.2

QUANTA VILLAGE BEGA ALESSANDRO 1.16 RONCALLI SIMONE 2.2 COPPINI ALESSANDRO 2.4

CIRCOLO TENNIS MAGGIONI FAGO MATTEO 2.1 DI NICOLA GIANLUCA 2.2

T.C. ADADEMY LEONARDI FILIPPO 2.2 VIOLA MATTEO 2.1

VEIO SPORTING CLUB BERRETTINI JACOPO 2.3 BALDI FILIPPO 2.2 ACQUAROLI GIANLUCA 2.3

SINGOLARE MASCHILE

TORNEO PREQUALI BNL 2017

TORNEO QUALIFICATA CLASS QUALIFICATA CLASS QUALIFICATA CLASS

MATCH BALL FIRENZE STEFANINI LUCREZIA 2.2 CAMERIN MARIAELENA 2.1 BULLANI FRANCESCA 2.4

T.C. OPEN DI GIUSEPPE MARTINA 2.1 BALDUCCI ALICE 2.1

C.T. ORTISEI TORELLI BEATRICE 2.3 HOFER VERENA 2.3

TENNIS CLUB CAGLIARI SABINO LISA 2.2 FLORIS ANNA 2.1

CIRCOLO TENNIS BARI PILUDU NATASHA 2.3 DELL'EDERA FRANCESCA 2.7

ACCADEMIA DEL TENNIS BRESCIA GEORGIA 2.2 NATALI MARIANNA 2.3

CUS NAPOLI SPIGARELLI MARTINA 2.2 GIOVINE CLAUDIA 2.1

ASD VALLETTA CAMBIASO BRIANTI ALBERTA 2.1 REMONDINA GIULIA 2.1

CIRCOLO TENNIS MONTEKATIRA SPITERI DALILA 2.3 RAGGI ANGELICA 2.4

CIRCOLO TENNIS PESCARA DI SARRA FEDERICA 2.1 BRONZETTI LUCIA 2.3

STAMPA SPORTING ZMAU MICHELE ALEXANDRA 2.2 SMIRNOVA IRINA 2.2 PROCACCI ANNA MARIA 2.4

CLUB LA MERIDIANA RUBINI STEFANIA 2.3 GABBA GIULIA 2.2

EUROTENNIS TREVISO MENDO CHIARA 2.4 MORONI ALICE 2.2

QUANTA VILLAGE SANESI GAIA 2.3 ARCIDIACONO FEDERICA 2.3 COLMEGNA MARTINA 2.2

C.T. BERETTI GROTTAMMARE PINTO GIORGIA 2.4 VIVIANI MARIA VITTORIA 2.3

T.C. ADADEMY CLERICI GIADA 2.5 ABBATE CAMILLA 2.4

FORUM S.C. GRYMALSKA ANASTASIA 1.9 LIOI EMMA 2.3 VALLONE LISA 2.4

SINGOLARE FEMMINILE

TORNEO

MATCH BALL FIRENZE FANUCCI PIETRO (2.3) CAPECCHI DANIELE (2.1)

MONVISO SPORTING CLUB LONGO MICHELE (2.4) MACCARI FEDERICO (2.3) REITANO STEFANO (2.3) GIULIATO ALESSANDRO (2.4)

TENNIS CLUB CAGLIARI BORTOLOTTI MARCO (2.1) GABRIELI TOMMASO (2.3)

CIRCOLO TENNIS BARI FAGGELLA FRANCESCO (2.5) MARINELLI VITO (2.4)

CUS NAPOLI FIORAVANTE ENRICO (2.2) GRASSI CLAUDIO (2.2)

CIRCOLO TENNIS MONTEKATIRA CUTULI DOMENICO MIRKO (2.4) OCLEPPO JULIAN (2.2)

CIRCOLO TENNIS CASALECCHIO BALDI LEONARDO (2.6) MARCHEGIANI JACOPO (2.2)

ASSOCIAZIONE TENNIS VERONA BEGHI GIANLUCA (2.1) PATRACCHINI ANDREA (2.2)

QUANTA VILLAGE VOLANTE MATTEO (2.5) CRUGNOLA MARCO (2.4)

VEIO SPORTING CLUB BALDI FILIPPO (2.2) FISCHETTI GIUSEPPE (2.3) PEPE DANIELE (2.3) ZUCCA ANTONIO (2.3)

TORNEO

MATCH BALL FIRENZE BULLANI FRANCESCA (2.4) REMONDINA GIULIA (2.1)

TENNIS CLUB CAGLIARI DI SARRA FEDERICA (2.1) NATALI MARIANNA (2.3)

CIRCOLO TENNIS BARI BATTISTA ANNA MARIA (2.6) PILUDU NATASHA (2.3)

CUS NAPOLI QUATTRONE CHIARA (2.4) RAGGI ANGELICA (2.4)

CIRCOLO TENNIS MONTEKATIRA NAPOLITANO VERONICA (2.6) TONA MIRIANA (2.4)

STAMPA SPORTING ZMAU MICHELE ALEXANDRA (2.2) PROCACCI ANNA MARIA (2.4)

CLUB LA MERIDIANA DARIO ALESSIA (2.4) VISENTIN ELISA (2.4) DEVESCOVI MICOL (2.8) MORGILLO ILARIA (3.2)

EUROTENNIS TREVISO SPATARO SOFIA (2.5) SPATARO LAURA (2.5)

QUANTA VILLAGE BRIANTI ALBERTA (2.1) COLMEGNA MARTINA (2.2) MARCIONNI SARA (2.4) BERTOLDO JESSICA (2.4)

FORUM S.C. CARBONARO GIULIA (2.4) SPITERI DALILA (2.3)

QUALIFICATE

COPPIA 1 COPPIA 2

TORNEO PREQUALI BNL 2017DOPPIO MASCHILE

QUALIFICATICOPPIA 1 COPPIA 2

DOPPIO FEMMINILE

Tutti i qualificati d’Italia dagli Open BNLgnava l’ultimo pass, Lisa Vallone ha superato la giovanissima Alice Amen-dola (2001). (al.ni.)

Promossi Leonardi e ClericiQuattro i posti riservati per Roma dai due Open BNL del Friuli Venezia Giulia, entrambi disputati al Tc Academy di Moruzzo, provincia di Udine. In cam-po maschile ha avuto la meglio Filip-po Leonardi, classificato 2.2, bravo a sovvertire i pronostici che lo vedeva-no sfavorito al cospetto del 2.1 Matteo Viola, reduce da un ottimo avvio di sta-gione nel circuito internazionale e con grande esperienza di vita nel circuito. 6-4 6-4 il punteggio di una finale ben indirizzata e che comunque consenti-rà, in virtù del secondo posto raccolto, anche a Viola di recarsi a Roma per ten-tare l’assalto ai tabelloni degli Interna-zionali BNL d’Italia. Ben più lottata la finale femminile, vinta in tre set dalla lombarda Giada Clerici (2.4) ai danni di Camilla Abbate (2.5). 5-7 6-1 6-3 lo score di un match clou senza le favo-rite della vigilia a causa della sconfitta della prima testa di serie Corinna Den-toni (battuta in semifinale proprio dalla futura vincitrice) e del forfait della n.2 Stefania Rubini, già vincitrice dell’Open di Modena qualche giorno prima.

Trusendi domina a BolognaVittoria nel singolare e finale nel dop-pio. È Walter Trusendi il re delle pre-qualificazioni maschili agli Interna-zionali BNL d’Italia organizzate dalla Max Tennis Time al Ct Casalecchio (Bologna). Il 32enne di Massa (classifica 2.1), n.385 Atp non ha deluso le aspet-tative conquistando la finale dell’Open, disputata lo scorso 21 aprile contro il trevigiano Nicola Ghedin, 28 anni (classifica 2.2) n.668 Atp. La maratona di tennis, con ben 265 atleti ai nastri di partenza nel singolare, ha avuto un degno epilogo con i due giocatori più forti del torneo a combattere punto a punto davanti a un pubblico delle gran-di occasioni e alle telecamere di Super-Tennis: l’ha spuntata il toscano che ha chiuso per 6-3 6-3. Il 32enne di Massa Carrara in carriera ha vinto 8 tornei ITF nel singolo. In doppio conta 32 succes-si ITF e una vittoria, quest’anno, in un torneo challenger negli USA. Trusendi, poi, ha mancato di un soffio il bis anche nel doppio dove in coppia con Alessan-dro Motti ha perso in finale contro Jaco-po Marchegiani e Leonardo Baldi, mol-to bravi a sovvertire un pronostico che li vedeva sfavoriti in partenza. (s.b.)

Così si assegnano le wild cardper gli Internazionali BNL d’ItaliaDa ogni regione sono usciti i qualificati per la tappa finale al Foro Italico di Roma (dal 6 all’11 maggio). Inoltre sono stati invitati dal Settore Tecnico Nazionale 10 giocatori e 10 giocatrici per i tabelloni di singolare e 4 coppie maschili e 4 femminili per i tabelloni di dop-pio. Venerdì 5 maggio saranno sorteggiati due tabelloni di singolare maschile e femminile da 48 posti ciascuno e due tabelloni di doppio maschile e femminile da 16 coppie ciascuno va-levoli per l’assegnazione delle wild card per gli Internazionali BNL d’Italia (13-21 maggio) secondo le seguenti modalità.

- Singolare maschile: 2 wild card per il main draw e 4 wild card per il tabellone delle qualificazioni- Singolare femminile: 1 wild card per il main draw e 4 wild card per il tabellone delle qualificazioni- Doppio maschile: 1 wild card per il main draw- Doppio femminile: 1 wild card per il main draw

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notizie delle regioni

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Lombardiavia Piranesi 46, 20137 - Milano

webwww.federtennis.it/lombardia

telefono02/58300072

[email protected]

Open BNL da record a Milano“Questo torneo cresce di anno in anno e supera ogni volta i propri record. Nel 2017 non solo i ‘seconda’, ma anche la terza e quarta categoria hanno potuto avere le loro finali. Ciò ha aggiunto va-lore a un evento che desideriamo conti-nuare a mantenere nel nostro calenda-rio. Roma è speciale e anche le tappe di avvicinamento devono esserlo”. Le parole di Manuela Zoni, responsabile del settore tennis al Quanta Club di Milano, ben riassumono l’Open BNL, seconda fase lombarda delle “pre-quali” verso Roma. L’evento, con 520 iscritti complessivi, è stato il più fre-quentato delle tappe regionali andate in scena in tutta Italia. Il focus è pro-prio su 3ª e 4ª categoria. I tabelloni fi-nali di 4ª (nella foto 1 il vincitore e le finaliste) sono stati vinti da Alber-to Griffini (4.1/Città dei Mille Bergamo) e Nicoletta Cossutta (4.1/Can. Milano): il primo (7-6 2-6 6-1) su Alessandro Albricci (4.1/Carpenedolo), la seconda (2-6 7-6 6-0) su Silvia Reina (4.3/Delle Vigne Como). Nei doppi, titolo maschi-le a Banfi/Banfi (7-5 6-2) su Bisi/Neri e femminile a Caporusso/Moroni (7-6 6-2) su Mariani/Poliseno. Tutti i fina-listi dei singolari e i binomi vincitori si sono qualificati per il Campionato nazionale di quarta categoria del Foro Italico (19-21 maggio). Le finali dei ta-belloni conclusivi di 3ª hanno premia-

to il beniamino di casa Nikolò Cecchi Boemi (3.3, foto 2) e Giuliana Bestetti (3.2/Obiettivo S. Gessate): il primo per 2-6 6-4 6-2 su Boris Sarritzu (3.2/Am-brosiano), la seconda per 7-5 6-1 su Giorgia Nespoli (3.1/Lurago D’Erba).

Serie C: i tabelloni regionali Conclusa la fase a gironi, la Serie C lombarda è approdata al tabellone regionale: in palio nove posti (sei ma-schili e tre femminili) per il tabellone nazionale verso la Serie B. Gli accoppia-menti maschili: Ct Parabiago (Foto 3) - Bestennis Cinisello Balsamo, St Como-Tc Montichiari, Junior Milano-Canottie-ri, Malaspina Peschiera Borromeo-Pol. Curno, Harbour Milano A-Motonautica Pavia, Eco St Samarate-Forza e Costan-za 1911 Brescia, Quanta Club Milano-La Fenice Castegnato, Tc Uso Mariano Comense-Pro Patria Milano, Tc Gallara-te-Canottieri Mincio Mantova, Tc Mila-no Bonacossa (foto 4) - Sc Selva Alta Vigevano, Sc Saronno-Champion Busto Arsizio, Rossi Pro Kennex Bettole Buffa-lora-Lombardo Milano.Le sfide femminili: Canottieri Mincio-Quanta Club, Tc Gallarate-Tennis Mon-godi (indietro un turno, la vincente sfi-da Garbagnate) e Tc Crema-Junior.

Tornei a non finireProsegue senza sosta la stagione lom-barda. Al Tc Abbiategrasso (foto

5, la premiazione), I° torneo indoor Generali Italia (Lim. 4.3/M): Nunzio Alessandro Teofilo (4.3/Pride Mi) ha battuto in finale (6-2 6-4) Mario Leg-gieri (4.3/Borgo Bagnolo S. Donato Milanese). A Lomazzo (Bassa Coma-sca, foto 6), prima tappa del Como Tennis Tour (Lim. 3.3-M/F/Doppio M): l’U16 Pietro Perego (3.4/Vavassori) ha superato (6-4 6-3) Marco Sorini (3.5/Duesse Capiago Intimiano), Roberta Zandarin (3.4/Alte Groane Lentate sul Seveso) ha regolato (6-3 6-1) Glo-ria Perfetti (3.3/Ceriano), Ceccarelli/Sapone hanno beneficiato del forfait di Conca/Guanziroli. Al Tc Berga-mo, Trofeo Beachcomber (3ª-M/F): Luca Grossetti (3.2/Bagnolo Mella) ha lasciato tre giochi 6-2 6-1 all’U16 Simone Puleo (3.3/Brusaporto), l’U12 Sofia Maffeis (3.4/Gigi Nembro) ne ha concessi altrettanti (6-3 6-0) all’U16 Margherita Buzzi (4.1/Malaspina); nel doppio maschile, Memorial Stefano Mora, Falardi/Longhi hanno liquidato (6-3 6-1) Bellavia/Facconi.

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semifinale il gardesano Max Riccar-di (3.3). Nel femminile, finale tra le due giovani favorite (entrambe Under 16) e titolo alla numero due Alessia Passerini con un doppio 6-4 (3.3/Tc Brentonico) sulla prima fa-vorita Beatrice Zanlucchi (3.3/Ata Battisti Trento). (Luca Avancini)

4° Memorial Pasquazzo:vince Duca su D’Agostino Bel colpo di Alessandro Duca (3.2/Ct Trento) nel 4° Memorial Flavio Pasquazzo (3ª/4ª, nella foto 4 il vincitore e la premiazione) al Ct Torbole in collaborazione col Ct Arco per ricordare il dirigente del primo club (e socio del secondo) prematuramente scomparso. Il più esperto Duca ha respinto l’assalto dell’U14 Stefano D’Agostino (3.3/Ata) in una finale a due tempi: il primo sull’erba sintetica di Torbo-le (4-2 Duca) e il secondo (causa pioggia) sul veloce indoor di Arco chiuso in rimonta (4-6 6-3 6-4). Duca aveva eliminato nei quarti di finale il numero due e compagno di circolo Lorenzo Loro (3.1) e in semifinale Leonardo Lattisi (3.3/Ct Torbole). Per l’outsider D’Agostino, allievo di Max Labrocca, tante bat-taglie vinte: su Max Riccardi (3.3/Ct Torbole), sul numero uno Ales-sandro Maronato (3.1/Tc C10) nei “quarti” e sul quarto favorito Mat-tia Menapace (3.2/Ct Lavis) in se-mifinale. (l.a.)

Alto Adigepiazza Verdi 14, 39100 - Bolzano

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Trentinopiazza Fiera 13, 38122 - Trento

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Jacopo e Mattia Agosti,fratelli vincentill circuito regionale Raiffeisen Ten-nis Gran Prix 2017 sta entrando nel vivo: circa 160 racchette per il tradi-zionale Torneo di Primavera di Bres-sanone e per la prima edizione del torneo di Montagna (entrambi com-bined 3ª/4ª). Nel maschile, doppiet-ta dei due favoriti (3.1/Tc Merano): i fratelli Jacopo e Mattia Agosti (nella foto 1 con la coppa). Al T. Bressanone, Jacopo ha ceduto otto giochi in quattro incontri, battendo in finale (6-2 6-0) il giocatore di ho-ckey pusterese Lukas Crepaz (3.2/Tc Brunico). Mattia ha vinto all’Atc Montagna, perdendo un set in semi-finale contro Markus Sanoll (3.1/Tc Caldaro), per poi liquidare in finale (6-2 6-1) l’U18 Benjamin Rossi (3.2/Tc Rungg). In campo femminile dop-pietta dell’U18 Luianta Moling (3.2/Tc Caldaro). A Bressanone, la 17en-ne numero tre del seeding ha trion-fato dopo due battaglie contro due padrone di casa: in semifinale sulla numero due e detentrice del titolo Greta Zwerger (3.2/U16) ed in finale (7-5 7-6) sulla sorpresa Carina Vuga (3.4), che aveva lasciato un gioco nei “quarti” alla prima favorita Karen Sigmund (3.2/Tc Varna). Più agevole il successo di Moling a Montagna (nella foto 2, la premiazione con le finaliste e la semifinalista Riz-zoli): la prima favorita ha regolato in semifinale l’U14 Franziska Daum (4.1), vincitrice nel tabellone finale

di 4ª, e in finale (6-3 6-3) la nume-ro tre U16 Alessia Piccoliori (3.3/Tc S. Cristina Selva Val Gardena). Quest’ultima aveva superato in se-mifinale la numero due locale Sara Rizzoli (3.3/U14). Nei tabelloni finali maschili di 4ª, due vittorie a sorpre-sa: Roland Schwarz (4.4/Tc Varna) a Bressanone e Marcel Gabalin (4.3/Tc Ora) a Montagna. (f.b.)

Cinque Contrade:Santuari e Passerini sìDavide Santuari (nella foto 3 du-rante la premiazione) e Alessia Passerini hanno vinto il 3° Torneo Cinque Contrade (3ª/4ª) organiz-zato dal sodalizio di Mattarello. Sull’erba sintetica locale, ha domi-nato l’U16 Santuari (3.1) che si al-lena a Rovereto ma risiede proprio a Mattarello: il numero due del see-ding ha battuto l’altro U16 rivano Simone Versini (3.3), il fiemmese Elia Eccher (3.3), il terzo favori-to, idolo di casa, Tommaso Girar-di (3.2, vincitore nel 2015 e 2016) e in finale (6-4 6-0) il roveretano Nicola Carollo (3.3/U16). Quest’ul-timo è stato un po’ la rivelazione del torneo: ha piegato il perginese Lorenzo Berloffa (3.3), beneficiato nei quarti di finale del ritiro del numero uno roveretano Alessandro Maronato (3.1/Tc C10) e regolato in

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Coppa delle Province:Forlì-Cesena volaCavalcata vincente della squadra di Forlì-Cesena (foto 1), capitanata da Andrea Bonoli e Alberto Casadei, che ha conquistato la qualificazione alla fase nazionale di Coppa delle Province 2017, la competizione a squadre riservata alle rappresen-tative provinciali under (maschile e femminile) per i nati negli anni 2006, 2007 e 2008. I campioncini romagnoli, dopo aver vinto la fase regionale a tabellone, hanno ottenu-to il primo posto anche nella fase di Macroarea nord-est, mettendo in fila tutte le avversarie. Nell’ultimo atto della manifestazione di Macroarea, andato in scena al Tennis Comunali di Vicenza, erano presenti anche al-tre due squadre romagnole, Rimini e Ravenna (foto 2), che però han-no mancato la qualificazione chiu-dendo il girone al terzo e al quarto posto, precedute da Padova che ha ottenuto quindi il secondo posto va-lido per la fase finale. Resta comun-que ampiamente positivo il bilancio per il movimento giovanile della no-stra regione. La rappresentativa di Forlì-Cesena sarà di nuovo in campo al centro estivo Fit di Serramazzoni (30 luglio-5 agosto) per giocarsi con le rappresentative migliori d’Italia la Coppa delle Province 2017. I risulta-ti. Semifinali: Forlì-Cesena b. Raven-na 9-0, Padova b. Rimini 6-3. Finali: Forlì-Cesena b. Padova 6-3, Rimini b. Ravenna 5-4. (Stefano Benfenati)

Coppa delle Viole:l’edizione numero 40Tempo di verdetti per la Coppa delle Viole, che quest’anno ha spento le 40 candeline. La competizione, valida come terza tappa osservata di Macro-area nord-est del Circuito nazionale giovanile Fit-Babolat 2017 ed ospita-ta come sempre dal Ct Dario Zavaglia di Ravenna, ha richiamato nella città

Emilia RomagnaVia dei Trattati Comunitari Europei 740127 - Bologna

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romagnola oltre 400 promesse del tennis nazionale: un vero e proprio esercito di tennisti in erba, armati di racchetta e di tanta voglia di emer-gere. I giovani emiliano-romagnoli hanno brillato con cinque titoli, im-preziositi da due doppiette (U10 e U14): i giovanissimi Alex Guidi (Vil-la Carpena Forlì) e Chiara Bartoli (Ct Cesena), la sanmarinese Giulia Dal Pozzo (foto 3), tesserata per il Tc Valmarecchia Pietracuta di S. Leo, Giulia Martinelli (Ct Bologna) ed il beniamino di casa Enrico Lanza Ca-riccio (foto 4). I risultati delle finali. U10: Alex Guidi b. Andrea Macrì 6-3 6-3, Chiara Bartoli b. Clara Marzocchi 6-1 6-1. U12: Tommaso Parpajola b. Alex Brusadin 6-2 6-3, Giulia Dal Poz-zo b. Elisa Cesarina Vincenti 6-0 6-0. U14: Enrico Lanza Cariccio b. Stefano D’Agostino 6-3 7-6, Giulia Martinelli b. Sofia Pollice 6-1 6-2. U16: Nicolò Pozzani b. Riccardo Padovani 6-2 6-0, Michelle Zanatta b. Alessia Tru-den 7-5 6-3. (s.b.)

Rubini, un’emiliana a ModenaVoglia di emergere, agonismo e una grande determinazione per insegui-re un sogno: calcare i campi del Foro Italico. Si sono conclusi in Emilia Ro-magna i due tornei Open Bnl, validi come fase regionale di pre-qualifica-zione maschile e femminile agli Inter-nazionali Bnl 2017 d’Italia. Una mara-tona di tennis che ha visto “combatte-re” per quasi due settimane circa 400 atleti solo nel singolare. Gli uomini sono scesi in campo al Ct Casalecchio di Reno (Bologna). Le donne si sono date appuntamento al Club La Meri-diana (Modena), dove ha trionfato l’emiliana Stefania Rubini (2.3/Ct Bologna, foto 5, premiata). Le finali: Walter Trusendi b. Nicola Ghedin 6-3 6-3, Baldi/Marchegiani b. Trusendi/Motti 6-4 3-6 10/5, Stefania Rubini b. Giulia Gabba 6-3 6-1, Dario/Visentin b. Devescovi/Morgillo 6-1 6-1. (s.b.)

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Wheelchair World Team Cup:i protagonisti ad AlgheroDa Tokyo 2016 ad Alghero 2017. I cam-pi in sintetico del Tc e dell’Hotel Baia di Conte stanno ospitando il Bnp Pari-bas World Team Cup Wheelchair Ten-nis (Campionato del mondo a squadre per nazioni, nella foto 2 la presen-tazione), una sorta di Coppa Davis e Fed Cup del tennis in carrozzina. La competizione è tornata in Italia per la terza volta, dopo Tremosine (2002) e Cremona (2008). In Sardegna sono sbarcati circa 200 atleti (44 squadre) divisi in quattro categorie: maschile, femminile, quad e junior. Italia in ga-ra con tutte le nazionali tranne junior. La formula prevede per ogni sfida due incontri di singolari e uno di doppio. Il torneo, inaugurato con uno show di ar-tisti condotto dalla madrina Elisabetta Canalis con la presenza del presiden-te Fit Angelo Binaghi e del presidente del Comitato italiano paralimpico (Cip) Luca Pancalli, è organizzato, in colla-borazione con l’Associazione naziona-le mutilati invalidi civili (Anmic) e col patrocinio Fit e Cip, dall’Asdc Sardinia Open. La società, presieduta dal quad azzurro Alberto Corradi (nella foto 1 con l’altra sarda Marianna Lauro), organizza da 17 anni (il 18° evento sarà il prossimo settembre) il torneo inter-nazionale Sardinia Open di Alghero che stato più volte premiato come miglior torneo Itf Wheelchair dell’anno. (f.b.)

Sassari e Oristano:doppio OpenPrima tappa del circuito Open regio-nale a Sassari (Torres T.). Nel maschi-le, finale tra i primi due favoriti: vit-toria per 6-2 7-5 del n.1 Giulio Torro-ni (2.2), neo-acquisto del club locale, su Antonio Zucca (2.3/N. Tc Margine Rosso, insieme nella foto 3). Nel femminile, finale tra padrone di casa con successo per 6-4 7-5 di Marilisa Sgarella (3.2) su Maria Teresa Carlini (3.3/U14). Nei tabelloni finali di 3ª, 4ª e 4.Nc hanno prevalso Andrea Mo-ro (3.1/U18), Alberto Dattena (4.1/U18) e Julie Madau (4.2/U16), Mario Marongiu. Anche nell’Open Città di Oristano (Tc 70/€2.250), non inserito nel circuito regionale, finale tra favo-riti e successi dei numeri uno: 6-4 3-6 6-2 di Manuel Mazzella (2.2/Margine Rosso) ancora su Antonio Zucca (2.3) e 6-0 6-1 dell’U16 Barbara Dessolis (2.6/Tc Cagliari) su Elisa Patta (2.8/Torres, tutti i finalisti nella foto 4). Nel doppio, bis di Virgilio Prenza

(3.4): con Alessandro Montisci (4.Nc) nel maschile e con Cristiana Manconi (4.2) nel misto. Nei tabelloni finali di 3ª, 4ª e 4.Nc si sono imposti Alessio Di Martino (3.1) e Alessandra Pezzul-la (3.1), Piergiorgio Caddeo (4.1) e Li-via Marrosu (4.1/U14), Massimiliano Cruccas (4.Nc). (f.b.)

Sardegnaviale Diaz 29, 09125 - Cagliari

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Arzachena: sfida Sardegna-CorsicaSardegna e Corsica si sono sfidate in un’amichevole internazionale che mancava dal 1950. L’evento, pro-mosso dal presidente Fit Angelo Binaghi e dal suo collega francese Bernard Giudicelli, è stato organizzato dal Cr Sardegna ed ospitato dal Tc Arzachena nel weekend pre-pasquale. In campo una trentina di giovani, con i più promettenti under sardi (2001-2006) guidati da Luca Lecis e Paolo Pani. Le ragazze: Chiara Caddeo, Maria Teresa Carlini, Barbara e Marcella Dessolis, Elisa Puggioni, Roberta Sechi e Batrice Zucca. I ragazzi: Lorenzo Carboni, Andrea Cerchi, Alessandro Concu, Alexander Fragasso, Niccolò Pia, Gabriele Piano, Nicola Porcu e Mattia Secci. Il match, per la cronaca è stato vinto (12-3) dalla Sardegna. Il gemel-laggio proseguirà, dopo l’estate, con un doppio stage e una nuova sfida in terra corsa. (f.b.)

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Coppa Province: bene CagliariLa rappresentativa di Cagliari ha vinto la fa-se regionale di Coppa delle Province 2017, sconfiggendo in finale (5-4) la squadra di Sassari e accedendo dunque alla fase di Ma-croarea. In semifinale Cagliari su Oristano (7-2) e Sassari su Nuoro (8-1). (f.b.)

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circuito fit-tpra

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Qui sopra, da sinistra, i quattro amici di Faenza: Francesco“Il Ragioniere” Dal Borgo, Andrea “L’Eccentrico” Canella, Davide “Genio e Sregolatezza” Farina (a destra con la racchetta “speciale di riserva”) e Andrea “The Man” Giorgi

Eravamo 4 amici al bar... e ora andiamo a RomaLa Capitale accoglierà circa 500 fighters per incoronare i campioni nazionali amatoriali. Si gioca dal 19 al 21 maggio, finali al Foro. Arriveranno da tutta Italia, compresi questi ragazzi di Faenza che tra una birra e un sangiovese...

DI CLAuDIA PAGANI

Diciannove-ventun maggio. Si avvicina l’appuntamento più atteso dell’anno, il Master di Roma che designerà il Cam-

pione Nazionale degli Amatori. In con-temporanea alle fasi finali degli Inter-nazionali BNL d’Italia è previsto l’arri-vo nella Capitale di più di 500 fighters a caccia del titolo. Tutti i qualificati nelle diverse categorie si stanno or-ganizzando per non giungere impre-parati all’evento. Tra i gruppi più “ag-guerriti”, quello dell’Emilia-Romagna. Quattro amici faentini che scalpitano, in attesa di vivere un’esperienza di tennis e allegria da ricordare negli an-ni futuri. Conosciamogli meglio.

I quattro di FaenzaAndrea Canella, “l’Eccentrico”, è il fighter divenuto All Star che ha palleg-giato con Mats Wilander ed è già stato a Roma lo scorso anno. Una bellissi-ma esperienza che è davvero felice di poter ripetere in compagnia dei suoi amici, per disputare il doppio con Da-vide “Genio e Sregolatezza” Farina. Ha 40 anni, fa l’operaio e col suo Power 57 si è aggiudicato il Master Road to Rome della provincia di Ravenna, di-

sputando un torneo di ottimo livello, ma sceglie di rappresentare la sua cit-tà nel tabellone del doppio maschile, sostituendo la coppia vincitrice Rusti-chelli/Cicognani.Andrea spiega bene lo spirito che li contraddistingue tutti: “Solo qualche anno fa, non ci saremmo mai imma-ginati di andare tutti insieme a Roma a giocare grazie al Tpra. Faenza e la passione per il tennis hanno fatto in modo di farci conoscere, diventare fighters in campo e amici fuori dal campo. Siamo ragazzi tra i 38 e i 48 anni, con diverse esperienze sportive alle spalle, ma con tanta voglia di met-terci in gioco ed è proprio così che ci siamo conosciuti: confrontandoci du-rante le partite e divertendoci davanti a una pizza dopo aver giocato”.Poi c’è l’altro Andrea, “The Man”, che di cognome fa Giorgi. Anche lui operaio, con il suo rovescio a una mano in via

di estinzione e col suo power tornei 39 darà del filo da torcere ai suoi avversari nel limit 45. Il 43enne faentino ha par-tecipato allo stage estivo a Serramaz-zoni nell’agosto scorso e ora non rinun-cia a cogliere la seconda opportunità di giocare nell’ambito degli Internazio-nali. Davide Farina, ora promosso ad All Star, finalmente sbarcherà a Roma dopo la sofferta rinuncia dello scorso anno e cercherà di puntare in alto, co-me sempre, dando il massimo. Così il 48enne romagnolo, sulla carta operaio addetto alle spedizioni e consegne ma “in realtà esperto di Sangiovese, pizza fritta e squacquerone”, potrà aggiunge-re al suo palmarès anche questa tappa, dopo essere stato finalista agli Awt Fi-nals di Praga 2015 e di Napoli 2016.

Il “Ragioniere” al debuttoInfine Francesco Dal Borgo, il più giovane, fa l’impiegato ed è il “Ragio-niere” del gruppo e con il suo tennis freddo e matematico vivrà comunque un’emozione unica perché è al suo debutto a Roma. Il 38enne, che ha un power tornei 30, occupa il n.338 del ranking, ma è un giocatore in ascesa, almeno così sperano gli amici. Come l’anno scorso, tutti i fighters avranno la possibilità di avere il Pass Ground per poter veder giocare i loro idoli nelle giornate conclusive del torneo e sperare di essere finalisti per giocare poi al Foro Italico, alle spalle del Pie-trangeli, sul campo n.7. Sognare, in fondo, non costa nulla.

A Roma si gioca in 5 circoli5 circoli impegnati, 40 campi da gioco, 850 ore di tennis stimate. Questi sono i numeri del torneo di Roma 2017 che incoronerà il campione italiano amatoriale. Il Salaria Sport Village ospiterà le prime fasi di Open femminile, doppio femminile e doppio misto. Al Forum Sport Center spazio al Limit45 maschile, mentre al Villa Aurelia Sporting Club in scena il doppio maschile. Il Limit65 sarà protagonista al Pisana Tennis e il Le Palme Sporting Club farà da teatro all’Open maschile. Chi arriva in fondo va al Foro Italico, con le finali sul campo n.7.

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collezionismo

Il tennis da colorareNegli Anni ’20 e ’30 del secolo scorso ebbe successo la pubblicazione di piccoli album per bambini con immagini sportive - spesso d’autore - da rifinirecon le matite colorate. E la stessa idea venne ripresa anche per le cartoline

DI FRANCO ALCIATI*

Tra le tante possibilità di colle-zionismo cartaceo sul tennis ci sono anche i vecchi album da disegno da colorare pub-

blicati in particolare fra gli Anni 20 e 30 del secolo scorso. Venivano general-mente stampati con l’identico disegno proposto su due pagine: una conside-rata l’immagine guida, ben pitturata, e l’altra bianca ove occorreva intervenire con la colorazione. Oltre al classico al-bum da disegno erano inoltre molto in voga in quel periodo i libretti delle car-toline postali da dipingere, che finita la pittura venivano staccate e utilizzate per la normale corrispondenza.Indirizzati ai bambini alle prime espe-rienze con il disegno, gli album a tema-tica sportiva (calcio, tennis, sci...) sono stati tra quelli proposti con più assidu-ità dalle case editrici. Sovente veniva-no firmate da importanti illustratori e caricaturisti come il libretto edito dalla S. Lattes & C. di Torino (sotto): ‘Sport - calendarino del mondo piccolino’ opera del grande Eugenio Colmo, in ar-te Golia (Torino, 19/10/1885 - Torino 15/9/1967) che tra i vari personaggi esibisce un bel bimbetto tennista in azione di gioco. In questa pagina il li-bretto è accompagnato da alcune carto-line da colorare a tematica tennis tra le quali quella più ricercata fa parte della serie sullo sport denominata ‘Giottino’.

* Presidente dell’AssociazioneItaliana Collezionisti Tennis

Internazionalid’Italia: eccoil programmadel... 1930Per gli appassionati italiani di tennis il mese di maggio si identifica da sempre con il più importante torneo tennistico del nostro Paese: gli Internazionali BNL d’Italia. Questo torneo, salvo rarissime eccezioni, si è quasi sempre disputato nel meraviglioso impianto del Foro Italico di Roma. La prima edizione venne organiz-zata tuttavia, nel lontano aprile 1930, sui campi del prestigioso Tennis Club Milano e vide la partecipazione dei più grandi tennisti dell’epoca tra cui Bill Tilden che si aggiudicò il titolo di singolare battendo in finale il nostro Uberto De Morpurgo.Rievocando questa competizione ecco che salta fuori il raro programma edito dalla rivista Tennis e Golf che contiene nelle dodici pagine immagini del TC Milano, la piantina dell’impianto e dei vari settori del campo centrale, le modalità d’iscrizio-ne ed anche curiosi consigli agli spettatori come quello di non applaudire un doppio fallo o una palla ‘net’.

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personal coach

I punti non sonotutti uguali...I cosiddetti “Big Points” sono quelli che si giocano in determinate situazioni di punteggio e che sono in grado di fare la differenza tra una partita vinta e una persa. Per questo generano maggiore ansia nei giocatori. Che spesso li affrontano male....

DI ANTONIO DAINO, I.S.F. R. LOMBARDI

FOTO GETTy IMAGES

In una recente intervista Roberta Vinci sosteneva la tendenza delle giovani giocatrici del circuito a gio-care i punti con un approccio mo-

nocorde del tipo “o la va o la spacca”. Per non fare esempi che potrebbero toccare la suscettibilità delle giocatri-ci in attività si può fare riferimento al “giovane Agassi” e all’Agassi dopo la “cura“ Gilbert. Si tratta di un esempio per cogliere il diverso approccio al gioco. Nel primo caso, Andre giocava ogni colpo per fare un vincente a pre-scindere dalla situazione di gioco, nel secondo caso invece giocava il colpo più adatto alla specifica situazione, e quindi con un più alto coefficiente di realizzazione. Questo approccio più razionale e funzionale gli ha consenti-to di rimanere al vertice della classifica mondiale ancora per diversi anni an-che quando non era più giovanissimo.Molti coach sostengono che i punti del tennis hanno lo stesso valore e quindi che vanno giocati tutti allo stesso mo-do senza preoccuparsi della situazione di punteggio; un vantaggio di questo approccio è quello di non generare ansia nel giocatore, ansia dovuta alla tensione percepita dal giocatore stesso soprattutto sui punti cruciali.

Fanno la differenzaQuesto approccio semplicistico può essere funzionale nel percorso di co-struzione del giocatore, ma non può essere un punto di arrivo, perché la tecnica esecutiva dei primi 100 gioca-tori è relativamente simile, ma i primi 10 del ranking sono quelli che più fre-quentemente vincono i cosiddetti Big Points. La domanda diventa quindi: quali sono i Big points?

Novak Djokovic cerca sempre la sua zona di comfort agonistica prima di giocare i punti importanti. Ricordate quando fece rimbalzare la pallina 23 volte prima di servire?

Iper-semplificando per fini didattici, in una partita vinta per 6-4 6-4 si saranno giocati circa 120 punti e almeno 2 bre-ak points, 2 set points e 1 match point. Mediamente questi punti vengono rad-doppiati e quindi potrebbe essere re-alistico fissare convenzionalmente a circa 10-12 quelli che vengono definiti i cosiddetti Big Points di una partita. Un approccio interessante al riguardo è quello utilizzato da Allen Fox, lo psi-cologo americano che ha raggiunto il più alto livello di classifica tennistica conquistando anche gli ottavi di fina-le agli Us Open che si giocavano a Fo-rest Hills. Fox faceva riferimento agli ingenti guadagni dei gestori dei Casi-nò di Las Vegas che non si interessano della singola giocata, ma si preoccupa-no di avere un vantaggio percentuale sul lungo periodo, è questo che li fa guadagnare grandi quantità di denaro.

Alta percentualeSui punti cruciali quindi il tennista dovrà giocare il suo colpo che gli dà la più alta percentuale di successo. Il tennista non può avere la certezza di vincere quel punto, ma alla distanza quella strategia gli farà vincere il mag-gior numero di partite. La caratteristi-ca di un giocatore mentalmente forte è quella di sapere che per vincere deve fare i suoi colpi abituali e non pensare di dover fare cose eccezionali.Il punto di partenza è sempre il pri-mo assioma della forza mentale. Che recita “conosci te stesso”, intendendo di conoscere il proprio punto forte e il proprio punto debole nel gioco, al fine di poter produrre la migliore presta-zione.In questo caso significa prendere co-scienza di come il giocatore reagisce quando si trova a giocare i big points.

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personal coach

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Andre Agassi prima della “cura Gilbert”, suo coach, tendeva a giocare tutti i punti allo stesso modo, mentre poi ha cambiato approccio

Se il giocatore viene colto da un senso di disagio, il bisogno conseguente sarà quello di togliersi dalla situazione il più rapidamente possibile per eliminare le sensazioni di paura, ansia e tensione che caratterizzano quel momento. In queste situazioni il comportamen-to “istintivo” è quello di accelerare le azioni di gioco, come è facile constata-re nei ragazzini o nei giocatori di club, che non hanno ancora imparato a man-tenere lo stesso ritmo nei tempi morti. Questi giocatori, a causa della tensio-ne, accorciano i loro tempi abituali sia quando servono sia quando devono rispondere, aumentando la quota di rischio del loro gioco e favorendo in-volontariamente, come le statistiche dimostrano, le possibilità di successo dell’avversario. Per inciso, visto che lo abbiamo citato in precedenza, Andre Agassi era uno dei pochi giocatori che aveva un ritmo di gioco accelerato e che trovava in questa rapidità la sua situazione di rendimento ottimale. Per la maggior parte dei giocatori invece è opportuno seguire il modello di Novak Djokovic, che una volta è arrivato a far rimbalzare la palla prima del servizio per 23 volte alla ricerca del suo stato ideale di comfort. Molti professionisti quando arrivano a giocare un big point e devono servire si fanno dare quattro palline dal raccattapalle, ne restitui-scono due prima di apprestarsi a ser-

vire, il tutto allo scopo di trovarsi nella loro zona di comfort agonistico.

Scelte veloci, scelte sbagliateSe dalla dimensione appena analizza-ta del tempo passiamo alle scelte de-cisionali dovute alla tensione rispetto alla prestazione, è facile riscontrare comportamenti decisamente ineffi-cienti causati dall’esigenza di fuggi-re dalla situazione ansiogena come quella rappresentata dai big points. Un esempio? Scegliere di giocare colpi insoliti come la smorzata, oppure di seguire il proprio servizio a rete per un giocatore che predilige stare a fon-do. Oppure ancora tentare l’esecuzio-ne di un colpo vincente quando si è posizionati due metri fuori dal cam-po. Ovviamente queste scelte vengo-no effettuate dal giocatore che non ha i colpi sopra indicati nel suo abituale repertorio di gioco. L’esempio emble-matico a questo proposito è quello di un giocatore Junior che gioca l’unica smorzata della partita sul match point avversario. È inutile sottolineare come solitamente, in questi casi, finiscano le partite. È opportuno ricordare pe-rò che una scelta di questo genere è “inconsapevole”, perché dettata dal bisogno inconscio di togliersi dalla situazione d’ansia. Il coach dunque deve sapere riconoscere come si sen-te il suo giocatore e sapergli indicare

la via da intraprendere per giocare al meglio i big points nel rispetto della sua personalità.

Che cosa bisognafare sui big points?I big points esistono, dunque, anche soltanto perché è praticamente im-possibile che un giocatore non si ren-da conto che quel punto determinerà il risultato complessivo della partita. Dunque i giocatori si distinguono non tanto per la tecnica di gioco, ma so-prattutto per la loro capacità di vince-re questi punti cruciali, una capacità che li porta ai vertici della classifica. Sapendo che la tendenza generale del-la maggior parte dei giocatori è quella di affrettare i tempi di gioco è pertan-to indispensabile allenarsi a utilizzare i propri rituali sforzandosi in allena-mento di allungarli rispetto al proprio trend abituale.Dal punto di vista tattico è essenziale utilizzare i colpi che hanno una più alta percentuale di riuscita rispetto alla situazione specifica. E nel caso in cui il pensiero corra verso il risulta-to finale, è importante ri-focalizzarlo sul “qui e ora” del punto da giocare. Nessuno potrà mai avere la sicurezza di vincere un determinato punto, ma è possibile mettersi nella condizione di giocare il colpo che dia la più alta probabilità di successo.

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racchette e dintorni

T-Fight: la sfidaLa nuova edizione della più versatile agonistica Tecnifibre è ottima per spingere da dietro, coperto o in top. Maneggevole, garantisce anche controllo quando si gioca di fino. Una seria rivale per Pure Strike VS, Radical e Blade 98S

DI MAuRO SIMONCINI

Le prestazioni medie delle racchette da tennis del Ter-zo Millennio si sono alzate, e di molto. L’apporto di nuo-

ve tecnologie e materiali innovativi anche da settori dell’industria che con il tennis non c’entrano nulla ha permesso di concepire degli attrezzi completi e versatili. Non si parla solamente dei tre grandi marchi leader Babolat, Head e Wilson (in puro ordine alfabetico) ma anche numerosi altri marchi di visibilità internazionale stanno sviluppando prodotti di altissimo livello, che si prestano tanto al top player quanto al giocatore di Club mediamente do-tato tecnicamente. È esattamente il caso di Tecnifibre T-Fight 300 DCS3, la recente edizione di una delle bestseller dell’azienda transalpina, leader nel mercato del-le incordature sintetiche multifila-mento. Nella gamma T-Fight, DCS3 è il modello centrale, quello di riferi-mento, a metà tra le ultraleggere da 265 grammi e quelle più “cattive” da 320 (senza contare l’incordatura).

IN CAMPOInnanzitutto non si può non notare la veste grafica. Giocata sui colori nazio-nali francesi, la racchetta è d’impatto, frizzante e grintosa con blu e nero sa-tinati e invece rosso e bianco laccati. Un attrezzo molto riconoscibile; e nel panorama attuale del mercato non è una dote da sottovalutare.Al primo contatto colpisce subito la maneggevolezza e il comfort; di certo non sembra di avere in mano un’agoni-stica ostica, performante ma selettiva. Ed infatti anche i primi colpi dalla riga di fondo danno una sensazione di faci-lità e immediatezza che probabilmente non ci si aspetterebbe così evidente da un ovale midplus da 98 pollici qua-drati e da un profilo comunque sottile (21,5 millimetri). Lo sweetspot è am-

IL LAB Lunghezza: 68,6 cm

Peso: 311 g; Ovale: 98 Profilo: 22,5 mm

Bilanciamento: 33 cm Rigidità: 69 Inerzia: 316

Potenza: 58/100Controllo: 40/100

Maneggevolezza: 76/100(corde Tecnifibre Black

Code 25/24 kg)

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racchette e dintorni

Ecco tre concorrenti

IL PAGELLONE: 79/100

Potenza: 8Controllo: 8Maneggevolezza: 8Fondo: 8Rete: 8Servizio: 8Top: 8Back: 8Estetica: 7Comfort: 8

2 HEAD RADICAL MP GRAPHENE XT 

Molto simile nella spinta da fondo è Head Radical Mp Graphene XT, 295 grammidi peso, 98 pollici quadrati di ovale, profilo variabile dai 20 ai 23 mm con schema corde 16x19. Si tratta di una racchetta sicurae molto stabile in tutte le zone del campo, con un rapporto potenza/controlloancora più equilibrato rispettoalla Tecnifibre T-Fight 300.

1 BABOLAT PuRE STRIkE VS

In casa Babolat il telaio più simile a questa nuova Tecnifibre è la bianca Pure Strike VS, dal profilo costante e sottile e anch’essa con ovale da 98 pollici quadrati. Agonistica dalle performance simili, forse ancora più votata al controllo grazie anche al pattern 16x20. 300 gr, con il classico 16x19 e un profilo poco diverso (e ovale da 100”) c’è poi Pure Strike 100 simile per la spinta dal fondo.

pio, concede abbastanza; ci si appog-gia benissimo sul colpo dell’avversario provando a impattare la palla piatta o coprendo con accenni di top spin. Allontanandosi all’indietro, anche in situazioni più difensive, la T-Fight 300 DCS3 regala soddisfazioni anche sbracciando con più rotazione. E anche con swing decisamente più

ampi il controllo è buono e la profon-dità è costante. Da un lato si avvertono sicurezza e sta-bilità derivanti dalla rigidità elevata; dall’altro il profilo contenuto e l’ovale non eccessivo aggiungono qualcosa anche in termini di sensibilità. Ottima nel back, che esce facilmente in dife-sa ed è preciso e più ficcante quando

si prova a verticalizzare andando all’ attacco. E nei pressi della rete, come detto poco fa, stabilità e sicurezza (ma anche precisione e tocco) vengo-no premiate per chi può tecnicamente concedersi qualche giocata di fioretto. Al servizio la manovrabilità del tela-io permette di essere efficaci in tutte le soluzioni; si trasferisce bene po-tenza nella prima palla piatta ma è molto preciso lo slice. Non ci vuole neanche chissà che apporto fisico per chi è solito scegliere un kick più alto sopra la rete. È una racchetta im-mediata, di impatto, “onesta” e non troppo difficile.Buona per dei picchiatori anche di Se-conda Categoria (che magari potreb-bero spingersi sulle sorelle T-Fight di pesi maggiori); ideale per tutti gli altri giocatori completi e dallo stile classico, ma senza troppe restrizioni. Perché è proprio la versatilità la dote migliore della T-Fight 300 DCS3.

3 WILSON BLADE 98S

In casa Wilson c’è una rivale un po’particolare per questa T-Fight: Blade 98Spesa 295 grammi e ha ovale da 98 pollici quadrati; il profilo costante e sottile da 21 millimetri la “indirizza” verso il controlloma il sistema S con pattern da 18 corde verticali e 16 orizzontali la rendeparticolarmente adatta a generare rotazioni.

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l’'’esperto risponde

La domanda - Partita senz’arbitro:che cosa succede se i giocatorisi dimenticano il punteggio?

Inviate via mail le vostre domandeper l’espertoI nostri esperti sono pronti a rispondere alle vo-stre domande sui più vari argomenti riguardanti i vari aspetti del tennis. Come? Semplicissimo: scriveteci una email al seguente indirizzo di po-sta elettronica [email protected] con i vostri quesiti, le vostre curiosità, non più solo e soltanto di natura regolamentare. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri esperti, settore per settore, e vi risponderemo sulle pagine di questa rubrica settimana dopo settimana. Que-sta volta rispondiamo al quesito di Stefano.

La rispostaRispondiamo al quesito di Stefano, per essere il più chiari possibili, co-struendo un caso esemplificativo. Il seguente: si sta giocando una par-tita di qualificazione a un torneo di quarta categoria che si gioca senza arbitro. Nel corso del gioco nessuno dei due giocatori annuncia di volta in volta il punteggio fino a quando Carlo, dopo aver vinto il punto an-nuncia il nuovo punteggio dei gio-chi: “Allora siamo 5-2 per me nel primo set”. A quel punto Marco si ferma ed esclama: “Come 5-2 per te? Siamo 4-3 per me”. Così viene chiamato il giudice ar-bitro in campo. Cosa succede? So-no casi che non accadono così ra-ramente quanto si possa pensare. Ancor più spesso il dubbio sorge all’interno dello stesso gioco con i semplici punti (per esempio, 30-30 invece di 15-40).Una volta entrato il giudice arbitro in campo, e capita la situazione, il primo tentativo da esperire sa-rà quello di ricostruire insieme ai giocatori, a partire dal primo gioco di quel set, sia l’ordine dei servi-tori che l’ipotetico ordine dei gio-chi assegnati. Molto probabilmente corrisponderà l’ordine dei servito-ri, ma riuscirà con più difficoltà ad avere certezza su chi avrà vinto i singoli giochi.A questo punto non ci saranno molte altre opzioni: per risolvere la controversia, l’unica soluzione sarà quella di ripartire dal punteg-gio sul quale entrambi i giocatori, necessariamente, concordano. Nel nostro caso: Carlo è sicuro di con-durre per 5-2, invece Marco è sicuro di condurre per 4-3. Di conseguen-za Carlo ha riconosciuto che Mar-co ha vinto almeno 2 giochi, come al contrario Marco ha riconosciuto che Carlo abbia vinto almeno 3 gio-chi. Ecco perché la soluzione sarà di ripartire dal punteggio di Carlo che conduce per 3-2. Inoltre non è previsto un obbligo nell’annuncia-

re sempre il punteggio, però è op-portuno farlo sia per evitare che si-tuazioni del genere possano avve-nire (in buona fede) sia per evitare che qualche giocatore si approfitti della situazione.Fino a tutto il 2015 il regolamen-to italiano prevedeva che in caso di disaccordo tra i giocatori il giu-dice arbitro procedesse a stabilire chi avesse ragione con un semplice lancio di monetina. Per fortuna però adesso la proce-dura da applicare è cambiata in-dividuando una soluzione sicura-mente più equa.

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