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II DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO A) LE LETTURE D’OGGI Prima lettura Gen 12,1-4 Salmo responsoriale Sal 32 Seconda lettura 2Tm 1,8b-10 Vangelo Mt 17,1-9 ORARIO DELLE CELEBRAZIONI Feriali: 8.00, 13,15, 18.00 Festive: 12.00, 18.00 NOTIZIARIO SETTIMANALE Chiesa San Tommaso D’Aquino, Cappella dell’Università Tor Vergata Via Salamanca - 00133 ROMA www.effatacappella.weebly.com www.cappellauniversitaria.uniroma2.it Email: [email protected] Tel e Fax: (+39) 06.2040432 20 marzo 2011 Anno 3, numero 12 L a trasfigurazione di Gesù è l’avvenimento centrale della Sua vita pubblica. È la manifestazione di Dio in Gesù Cristo. Gesù fa vedere la Sua gloria, come sarà dopo la Risurrezione, e davanti a questo mistero, Pietro esprime: Signore è bello per noi stare qui”. Il salmo dice che “solo un giorno con il Signore è meglio che mille giorni altrove”. Veramente è bello stare e camminare con il Signo- re, e camminando cosi con Gesù, la nostra vita non può rimanere uguale, tante cose succedono: le benedizioni, la gioia inspiegabile, la tranquillità, ecc. È bello restare dove il Cristo mostra il proprio volto, dove Egli abita col Padre. È bello resta- re con Dio dove l’anima rimane immersa nella pace, nella serenità e nelle delizie, dove tutte le cose sono splendore, gioia, beatitudine e giubilo. Le cose cambiano nella nostra vita, a nostro favore, dal negativo al positivo. Ma bisogna essere co- stanti nello stare con Lui. Bisogna camminare fianco a fianco e vicini a Lui fino a quando arriveremo alla nostra destinazione, cioè il cielo. La trasfigurazione non riguarda solo Gesù. È una realtà che riguarda anche noi. Pietro, Giacomo e Giovanni rappresentano noi che vogliamo vedere la gloria di Ge- sù, che vogliamo vedere Dio come Egli è. Come Gesù, anche noi, se vivremo bene la nostra vita, entreremo in una condizione stabile di trasfigurazione, perché sare- mo partecipi della natura divina e verremo preparati alla vita beata. La nostra fisio- nomia spirituale si trasformerà e si modellerà sulla Sua. La Quaresima è tempo favorevole per ritornare a stare con Lui con tutto il cuore, nel deserto della vita. Anche in questa vita terrena, possiamo vedere Gesù “faccia a faccia”, possiamo “camminare” insieme con Lui, possiamo incontrarLo e custo- dirLo nel cuore. P. John Idio, OMV REALIZZAZIONE DI EFFATÀ Direttore responsabile P. John Idio, OMV Email: [email protected] Cell: +393318064780 Capo redattore Rita Tomasi Email: [email protected] Vice capo redattore Francesca Politi Email: [email protected] Redattori Francesca Politi, Marianna Dimasi, Maria Grazia Mascali, Massimo cosentino, Realizzazione Grafica P. John Idio, OMV Fotografia Marianna Dimasi Distribuzione Massimo Cosentino, Luca Salvaggio Stampa Universitalia ...e vivi la tua Comunità! fare un po’ di deserto nell’ascolto della Parola Pag. 2 Auguri a Mario Risso! Pag. 3 dillo@effatà Pag. 3 L’angolo della musica Pag. 4 Arte e fede Pag. 4 La festa dell'orientamento per i maturandi

e vivi la tua Comunità! Cappella dell’Università Tor Vergata · La giornata si è aperta con il saluto delle autorità seguita da una conferenza e da un dibattito ... l’ipocrisia

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II DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO A)

LE LETTURE D’OGGI

Prima lettura

Gen 12,1-4

Salmo responsoriale

Sal 32

Seconda lettura

2Tm 1,8b-10

Vangelo

Mt 17,1-9

ORARIO DELLE CELEBRAZIONI

Feriali: 8.00, 13,15, 18.00

Festive: 12.00, 18.00

NOTIZIARIO SETTIMANALE Chiesa San Tommaso D’Aquino,

Cappella dell’Università Tor Vergata

Via Salamanca - 00133 ROMA

www.effatacappella.weebly.com

www.cappellauniversitaria.uniroma2.it

Email: [email protected]

Tel e Fax: (+39) 06.2040432

20 marzo 2011

Anno 3, numero 12

L a trasfigurazione di Gesù è l’avvenimento centrale della Sua vita pubblica. È

la manifestazione di Dio in Gesù Cristo. Gesù fa vedere la Sua gloria, come

sarà dopo la Risurrezione, e davanti a questo mistero, Pietro esprime:

“Signore è bello per noi stare qui”. Il salmo dice che “solo un giorno con il Signore è

meglio che mille giorni altrove”. Veramente è bello stare e camminare con il Signo-

re, e camminando cosi con Gesù, la nostra vita non può rimanere uguale, tante

cose succedono: le benedizioni, la gioia inspiegabile, la tranquillità, ecc. È bello

restare dove il Cristo mostra il proprio volto, dove Egli abita col Padre. È bello resta-

re con Dio dove l’anima rimane immersa nella pace, nella serenità e nelle delizie,

dove tutte le cose sono splendore, gioia, beatitudine e giubilo. Le cose cambiano

nella nostra vita, a nostro favore, dal negativo al positivo. Ma bisogna essere co-

stanti nello stare con Lui. Bisogna camminare fianco a fianco e vicini a Lui fino a

quando arriveremo alla nostra destinazione, cioè il cielo.

La trasfigurazione non riguarda solo Gesù. È una realtà che riguarda anche noi.

Pietro, Giacomo e Giovanni rappresentano noi che vogliamo vedere la gloria di Ge-

sù, che vogliamo vedere Dio come Egli è. Come Gesù, anche noi, se vivremo bene

la nostra vita, entreremo in una condizione stabile di trasfigurazione, perché sare-

mo partecipi della natura divina e verremo preparati alla vita beata. La nostra fisio-

nomia spirituale si trasformerà e si modellerà sulla Sua.

La Quaresima è tempo favorevole per ritornare a stare con Lui con tutto il cuore,

nel deserto della vita. Anche in questa vita terrena, possiamo vedere Gesù “faccia

a faccia”, possiamo “camminare” insieme con Lui, possiamo incontrarLo e custo-

dirLo nel cuore.

P. John Idio, OMV

REALIZZAZIONE DI EFFATÀ

Direttore responsabile

P. John Idio, OMV

Email: [email protected]

Cell: +393318064780

Capo redattore

Rita Tomasi

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Vice capo redattore

Francesca Politi

Email: [email protected]

Redattori

Francesca Politi,

Marianna Dimasi, Maria Grazia

Mascali, Massimo cosentino,

Realizzazione Grafica

P. John Idio, OMV

Fotografia

Marianna Dimasi

Distribuzione

Massimo Cosentino, Luca Salvaggio

Stampa

Universitalia

...e vivi la tua Comunità!

P er i giovani la scelta universitaria rap-presenta l'inizio del

tempo delle “scelte mature” nella costruzione del pro-prio futuro. È perciò impor-tantissimo ricevere un o-rientamento che possa ser-vire a decidere in modo informato e consapevole. Continua a pagina 2

fare un po’ di deserto

nell’ascolto della Parola

Pag. 2

Auguri a Mario Risso!

Pag. 3

dillo@effatà

Pag. 3

L’angolo della musica

Pag. 4

Arte e fede

Pag. 4

La festa

dell'orientamento per i maturandi

I l 14 marzo 2011, a cento giorni dagli

esami di stato, i maturandi si sono riuniti nei locali del Santuario del Divi-no Amore per par-tecipare ad un’importante ini-ziativa di orienta-mento accademico. Una nuova iniziati-va promossa dall’Ufficio Scolasti-

co Regionale per il Lazio, dalla Conferenza dei Rettori delle Università del Lazio (CRUL), dalla Conferenza dei Rettori delle Università Pontificie Romane (CRUPR) in collaborazio-ne con il Vicariato di Roma. La festa è stata un momento significativo di partecipazione corale del sistema-Università per accompagnare ed aiutare gli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie superiori ad avere uno sguardo posi-tivo verso il loro futuro. La giornata si è aperta con il saluto delle autorità seguita da una conferenza e da un dibattito sul tema: “L’importanza dello scegliere, fra paura e deside-rio”. Un’attenzione particolare è stata rivolta a coloro che proseguiranno gli studi all’università. Lo scopo è stato quello di aiutare i ragazzi a riflettere, conoscere, capire, confronta-re e confrontarsi in modo consapevole e sereno in vista della scelta che li attende alla fine del V anno. Un’altra occasione per riflettere sul tema della scelta universitaria è stato lo spettacolo a cura della “Star Rose Academy” diretta dall’attrice Claudia Koll. Il musical è stato basato sullo slo-gan della giornata: “Oggi scelgo io”. Tra canti e balli i ra-gazzi di Star Rose Academy hanno dimostrato come si può fare una scelta giusta tra il desiderio di scegliere e il timore di fallire: «Uno spettacolo per riflettere sul fatto che la scelta

è una questione di vocazione, che la vita intera è un proget-to». La festa si è conclusa con la Santa Messa presieduta dal vescovo Enrico dal Covolo, rettore dell’Università Latera-nense. Io e Sr Elvira Lijoi eravamo lì a distribuire i depliant della Cappella universitaria per far conoscere ai giovani maturandi le nostre iniziative.

P. John Idio

S abato 12 e domenica 13 marzo un gruppo sostanzio-so del coro San Tommaso

d’Aquino e altri studenti di Tor Vergata hanno iniziato bene la quaresima in ritiro spirituale alla Storta, nel convento delle suore poverelle. È stata una bella occa-sione per stare insieme, riflettere, fare un po’ di deserto nell’ascolto della Parola. Due sono state le catechesi dense di riferimenti cul-turali e di spunti di riflessione, te-nute da don Fabio, su cui abbiamo meditato per iniziare il periodo quaresimale. Sono state af-frontate tematiche che riguardano da vicino noi giovani, quali le difficoltà nell’impostare nel modo giusto i rapporti di cop-pia, quelle nel rapporto con gli altri e la fatica che spesso ab-biamo nel comprendere quale sia la nostra vocazione, il nostro ruolo nella società. Spesso ci capita di dire “ti amo”, candendo nell’errore di confondere l’amore con la tenerezza. Da qui

l’ipocrisia dilagante nel dire “ti voglio bene” solo per una forza nostra, contando solo sul nostro impegno. Dovrebbe cambiare invece il nostro modo di amare. State bene insieme ma avete tra-scurato tutto il resto! Così recita il testo di un canto finlandese… Se un rapporto chiude alla totalità ed è vissuto come chiusura non soddisfa il cuore. È necessario dunque un cambiamento di men-talità e la rottura degli schemi. E ancora: La vita non ha valore per

chi non sa dare… non può stare con me chi non sa amare. Sono queste le parole del cantautore Geraldo Vandré, che ci fanno riflettere sull’atteggiamento cinico che spesso riscontriamo nelle persone che ci circondano. Si pensa che una persona cinica sia realista e pragmatica. In realtà il cinico brancola come un cane randagio, libero da ogni vincolo sociale e affettivo. Continua

a pagna 3

dillo@effatà

DOMANDA DELLA SETTIMANA:

Conosci davvero il dono di Dio e Colui che ogni giorno ti dice

"dammi da bere?"

Inviaci la tua risposta di due righe al massimo a: [email protected]

o su facebook: Effatà Cappella Tor Vergata

Le vostre risposte saranno pubblicate nel prossimo numero.

Le risposte alla domanda della settimana scorsa:

Come possiamo sempre rimanere nella luce e nella presenza di Dio?

Rispondere a questa domanda non è certo facile perchè presuppone secondo me, l'aver già risposto ad un'altra domanda

fondamentale e cioè: "Chi è il riferimento principale nella mia vita? Ho scelto nella libertà, da chi far dipendere la mia vita?".

Se a questa domanda di fondo riesco a dire per Grazia "per me libertà è scegliere il Bene" (quindi scelgo di affidare la mia

vita a chi me l'ha donata), allora posso camminare umilmente, così come sono, con i miei doni e miei limiti, chiedendo al

Signore, nel mio vivere quotidiano, la Grazia momento per momento della Sua Luce e della Sua Presenza. Detto questo, sono

chiamata ogni giorno da cristiana, a coltivare questo rapporto che ho scelto liberamente di vivere con responsabilità, metten-

domi in ascolto della Sua Parola, partecipando all'Eucarestia, vivendo il sacramento della Riconciliazione e, aprendomi alla

Grazia perchè questo rapporto penetri davvero l'impegno quotidiano che oggi mi è chiesto. Gesù via, verità e vita, ci dice co-

me crescere e stare in questo rapporto con il Padre, quindi sono chiamata a conoscerLo e a frequentarLo, altrimenti come

faccio a camminare compiendo scelte di libertà che dicono la luce e la presenza di Dio in me? In questo cammino non siamo

soli; da cristiani sappiamo che lo Spirito Santo ci è donato proprio per comprendere le vie del Signore e trovare in Lui la forza

per metterle in pratica e poi ci sono fratelli e sorelle che camminano con noi e sono mediatori di questa luce e della Sua pre-

senza. Una lettrice

Penso che solo nel Regno dei Cieli vivremo sempre nella Luce...qui sulla terra si alternano momenti bui e momenti lumino-

si....ma proprio ricordare i momenti in cui siamo stati in Grazia di Dio ci aiuta ad affrontare quelli in cui ci sembra di non sen-

tirLo più....una volta il mio vescovo disse: possiamo affrontare serenamente il buio quando abbiamo la certezza che l'interrut-

tore c'è e quindi, una volta trovatolo, torna la luce... Chiara Picciano

Sicuramente seguendolo, trascurando ogni idea di autosufficenza, riconoscendo che solo Lui è la "luce vera, quella che illumi-

na ogni uomo". Lui indicherà la nostra via. Noi dobbiamo solo seguirlo! Francesca Politi

Lasciandoci guidare ogni giorno dalla parola del Signore. Mariagrazia MaRy Mascali

È dilagante, nella società di oggi, l’idea dell’autarchia e

dell’autosufficienza assoluta. C’è quasi un abbandono alla mi-

santropia e una mancanza di fiducia totale nel prossimo. Le

parole di Gesù nel Vangelo (“Se tu mi ami Simone, pasci le

mie pecore”) ci invitano a cambiare atteggiamento nei confron-

ti degli altri. Il cambiamento che Gesù ci chiede lo provoca lui

stesso in noi. Anche dalla distrazione, da un momento di buio

interiore, può venire una positività. Cristo ci indica qual è il

cammino giusto per affrontare la croce e risorgere! Qual è infi-

ne la nostra responsabilità come giovani universitari? Prima di

tutto non possiamo rimanere legati alle cose quotidiane da

svolgere: esami, lezioni, studio…

Abbiamo bisogno di dilatare la ragione, aprirci e non chiuder-

ci, usare la ragione come finestra aperta sulla realtà, fare un

uso di essa più corrispondente all’umano.

In questo non siamo soli. Il nostro punto di riferimento è la

Chiesa, come trama di rapporti normali, in cui ci si aiuta a vi-

cenda, in nome di un incontro comune, che ci porta alla gratui-

tà nel rapporto con gli altri. Infine essere consapevoli che le

circostanze non le mettiamo noi: è Dio ad indicarci la strada

giusta da percorrere. Buona quaresima a tutti!

Francesca Politi

Mario Risso, Ricercatore

presso la Facoltà di Eco-

nomia e nostro Consiglie-

re, ha ha superato un

concorso di "Associato".

Per questo motivo, lune-

dì il 14 sera dopo la con-

sueta Catechesi delle ore

19,30, i ragazzi erano

radunati per festeggiare

e condividere la sua gio-

ia, cucinando e cenando

insieme.

Auguri Prof. Mario e

buon proseguimento!

Auguri a Mario Risso!

Calendario della settimana

20-27 marzo, 2011

20-26: Settimana del diritto

Lunedì 21

*Facoltà di Giurisprudenza, ore 14.30, Aula 15,

Tavola rotonda : “Paesi arabi e comunità inter-

nazionale:dubbi, attese e prospettive”

* In Cappella, Incontro di Catechesi ore 16,00 e

18.30 I livello, ore 17.00 e 19.30 II livello

Martedì 22

* In Cappella, ore 18.30, Formazione alla

liturgia

* In Cappella, ore 19.00, Introduzione alla Sacra

Scrittura

* In Cappella, ore 20.30, Gruppo teatro

Mercoledì 23

*Facoltà di Giurisprudenza, ore 10.00-12.00,

Aula 15, “Coscienza, Diritto, Economia nella

Caritas in veritate”

* Facoltà di Economia, ore 13.10-14.00 Edificio

Didattica, II piano, Aula S 5: “Il principio di sussi-

diarietà”.

* In Cappella, ore 18.30 Momento di riflessione

e preghiera su “I senza fissa dimora”animato

dalla comunità di S. Egidio

* In Cappella, ore 19.00, Lectio Divina

Giovedì 24

* PTV, Incontri formativi per studenti di

Medicina, V piano, in Biblioteca ore 17.00

* In Cappella, ore 18.30, Adorazione Eucaristica

* In Cappella, ore 19.00, Corso di preparazione

alla Cresima

* In Cappella, ore 19.15, FUCI

* In Cappella, ore 17.30, Serata culturale, Prof.

Fabrizio Cacciafesta della Facoltà di Economia:

“I giochi d’azzardo:aspetti matematici, etici,

politici”.

*S. Giovanni in Laterano, ore 19.30, Gesù di

Nazareth, presentazione del volume di Benedet-

to, Intervengono Mons. Muller e Prof. Marcello

Pera

Venerdì 25

* SOLENNITA’ DELL’ANNUNCIAZIONE

* Facoltà di Medicina Chirurgia, ore 14,00 –

16,00, Aula1B5: Corso di Bioetica speciale e

clinica con la Prof. Maria Grazia Marciani: “Etica

di fine vita”.

* In Cappella, ore 18.30, Prove di canto per la

liturgia

Sabato 26

* In Cappella, ore 16.30, Scuola di Preghiera

* In Cappella, ore 16.30, Gruppo sportivo

Domenica 27

* In Cappella, pranzo insieme e vita fraterna.

27 marzo– 2 aprile: Settimana delle scienze

biomediche

Arte e Fede

I l Vangelo di questa settimana parla della trasfigu-razione di Gesù sul monte Tabor e co-me immagine abbia-mo sce l to la “Trasfigurazione di Cristo” di Giovanni Bellini, conservata a Napoli nel museo di Capodimonte. Gio-vanni Bellini é un

pittore italiano che operò nel Rinascimento, con la straordinaria caratteri-stica di sapersi rinnovare nel suo stile, pur rimanendo fedele alla tradizio-ne artistica rinascimentale. Nell’opera grande attenzione é riservata al paesaggio, che é quello tipico del rinascimento veneziano, con le colline, le cittadine e addirittura un pastore che accudisce il bestiame. Particolare rilievo assume il tempo atmosferico, alle spalle della scena, che contribui-sce ad aumentare il pathos dell’intero dipinto. Le figure di Gesù, di Mosè, di Elia e degli apostoli sono disposte in maniera simmetrica, e tramite gio-chi di luce e colore sono quasi fuse con il paesaggio, grazie anche all’assenza della linea di contorno. Il messaggio che possiamo trarre da quest’opera, è quello di rimanere vicini a Cristo, anche se a volte siamo spaventati o sorpresi dai suoi progetti sulla nostra vita.

Volevo scusarmi con i lettori di Effatà, per la mancanza dello spazio “Arte e Fede” nelle due settimane appena trascorse. Per problemi personali non ho potuto seguirla come avviene di solito. Auguro a tutti una buona quaresima!

Trasfigurazione di Gesù sul

monte Tabor

A cura di

Massimo Cosentino

L’ANGOLO DELLA

MUSICA

SALMEGGIARE CON GIOIA

A cura di Rita Tomasi

Donaci, Signore, il tuo amore:

in te speriamo

(Salmo 32)

I n questo salmo è Dio che ci parla e ci dice: “Su di te SPLENDE il

Mio amore e su tutti quelli che sperano in Me. Le Mie parole sono

giuste e le Mie opere piene di fedeltà. Io amo il diritto e la giustizia

ed il Mio amore RISPLENDE su tutta la terra. Ecco, il Mio sguardo be-

nevolo veglia su di te e su tutti quelli che si affidano al Mio amore. per

liberarvi dalla morte e nutrirvi quando avrete fame. Per questo confida in

Me, che sono il tuo Signore: il tuo aiuto ed il tuo scudo. Spera in Me che

sono il tuo Dio ed il Mio amore SPLENDERÀ su di te, per sempre !”.