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Presentazione Progetto Inceneritori Bologna 13 aprile 2007
Eccellenza Cancerogenesi Ambientale
Linea 5
Valutazione degli effetti tossicologici dell’aria
prelevata in prossimità degli impianti di incenerimento
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Obiettivi intermedi
Analizzare il profilo tossicologico di campioni d’aria prelevati in aree circostanti l’inceneritore a confronto con campioni d’aria non interessati dall’impianto
Individuare i meccanismi d’azione Identificare marcatori specifici
dell’esposizione
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Obiettivo finale
Predizione del rischio da esposizione a impianti attualmente in funzione
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Esposizione
Attivazione AM
Infiammazione Acuta
AccumuloParticelle
Fibrosi
MeccanismiEpigenetici
ProliferazioneCellule Epiteliali
Metaplasia
CANCRO
InfiammazioneCronica
MeccanismiGenetici
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Risom et al. Mutat. Res. 592: 119, 2005
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Le azioni: 1
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Le azioni: 2
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Il test di Ames
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Test di genotossicità
COMET Diventato popolare negli anni ’90 Probabilmente uno dei test più usati per
valutare la genotossicità 3117 lavori recensiti in PubMed
Micronucleo Considerato uno dei test più affidabili per
valutare la genotossicità Rete internazionale di convalidazione per
esposizioni ambientali e occupazionali
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Le azioni: 3
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Il modello BALB/c 3T3
Uno modello in grado di verificare le capacità trasformanti di composti singoli e miscele complesse e di predire la potenza cancerogena
Comprende differenti test che consentono di descrivere il ruolo e il peso della miscela in esame nel processo di cancerogenesi Test di citotossicità Test di trasformazione in cellule BALB/c 3T3 Test di trasformazione in 2 fasi: iniziazione/promozione Test delle comunicazioni intercellulari GJIC
Valutazione dell’impatto di promoventi sulla interazione cellula-cellula Test di chemiotassi/chemioinvasione
Valutazione delle tappe tardive della cancerogenesi multifasica Test di apoptosi
toxicity assessmenttoxicity assessment
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Il modello BALB/c 3T3
Il modello: Descrive la tossicità della miscela Analizza la potenzialità cancerogena Individua relazioni dose-risposta Adatto allo studio di miscele complesse
ambientali
toxicity assessmenttoxicity assessment
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Il modello BALB/c 3T3
Il test di trasformazione cellulare misura un endpoint facilmente individuabile rappresentato dal focus trasformato
Il numero dei foci maligni è direttamente correlato con la dose
toxicity assessmenttoxicity assessment
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
ENDPOINT FINALE
FREQUENZA DI TRASFORMAZIONE (TF) numero foci/ efficienza
clonale
ARPA – Eccellenza Cancerogenesi Ambientale
formazione di foci
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Disegno sperimentale in vitro: modello 3T3
Il test di trasformazione BALB/c 3T3 Ripercorre le tappe del processo multifasico
tumorale E’ utilizzato da molti anni come test di
screening per agenti cancerogeni E’ ritenuto un ottimo test per discriminare tra
agenti genotossici e non genotossici Ha buone capacità predittive, alta sensibilità e
specificità per la valutazione di composti citotossici e non citotossici
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
TEST CITOTOSSICITA’
Effetti acuti miscela
TEST TRASFORMAZIONE
PM10 - PM2.5ultrafini
Effetti cronici miscela
Profilo Tossicologico della miscela
complessa
Relazioni dose-risposta
1 sola dose
3 dosi
Predizione del rischio cancerogeno
3 dosi
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Le azioni: 4
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Genomica funzionale
La tecnologia microarray si basa sull’abilità di ogni acido nucleico a singolo filamento di accoppiarsi alla sequenza complementare
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
controllo esposto
m-RNA m-RNA
ibridazione
lavaggi
scanner
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Bioinformatica e Data Mining
Feature Extractor Primo screening dei dati provenienti dallo scanner. Il software ha il compito di
segnalare quegli spot troppo intensi, non uniformi Normalizzazione
Rende confrontabili i campioni etichettati con Cy3 e Cy5 ed ibridati congiuntamente su un singolo microarray.
Elimina errori sistematici dovuti a: diversa quantità di mRNA associata ad ogni marcatore diversa efficienza di incorporazione dei due marcatori diversa intensità di radiazione emessa dai due marcatori differentemente misurata dal
tubo fotomoltiplicatore differenti intensità misurate in diverse parti del microarray a causa del posizionamento
non perfettamente orizzontale del microarray rispetto al laser dello scanner differenze tra gruppi di spot creati da differenti penne
Controllo qualità della slide Analisi statistica dei dati
Maanova di R LIMMA
Interpretazione biologica: GoMINER High-Throughput
Integra i risultati di molteplici microarray in una singola analisi Organizza la lista di geni modulati nel contesto di Gene Ontology un database che
contiene una classificazione dei geni in categorie gerarchiche basate su processo biologico, funzione molecolare e compartimento cellulare
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Tossicogenomica: la validità dell’approccio
L’espressione genica è influenzata direttamente o indirettamente dall’esposizione ambientale
L’espressione di alcuni geni è essenziale per l’insorgenza della malattia e della sua progressione
Le variazioni nella espressione dei geni mostrano una migliore sensibilità e specificità
I profili genici relativi a una specifica esposizione) possono essere usati per:
Biomarcatori di esposizione Biomarcatori di rischio Biomarcatori di stadio preclinico
VARIAZIONE GENE
FINGERPRINTFINGERPRINT
PREDIZIONE DEL RISCHIO
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Le azioni: 5
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Risk assessment Procedura per stimare
la probabilità che una esposizione possa costituire un pericolo per la salute
Slope factor Incremento del rischio
di tumore misurato sull’aspettativa di vita in risposta a una esposizione
Quale risposta?Quale risposta?
Cancer potency-slope estimates
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Quali modelli?
In contrast to the 1986 guidelines there is no a priori focusno a priori focus
on animal cancer bioassayEPA’s revised cancer risk guidelines, 1998
Analisi integrata di tutta l’evidenza scientifica
Proprietà fisico-chimiche dei composti Correlazioni struttura-attività Informazioni farmacocinetiche Studi meccanicistici
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Focus sui modelli in vitro
Limiti degli studi a lungo termine nell’animale Costi elevati Specificità di specie e di ceppo Peculiarità nelle vie di somministrazione Difficoltà nell’estrapolazione all’uomo Pochissimi dati su miscele complesse
Interesse internazionale a trovare test alternativi REACH
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Dati di letteratura
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Dati di letteratura
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Dati di letteratura
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
La nostra esperienza
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
D
A
CE
B
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
II campagna-frequenza di trasformazione
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
1,4
1,6
1,8
2
NT
DM
SO
0.5
%
MC
A 2
.5µ
g/m
l
DB
E 5
0 µ
g/m
l
BP
2.5
µg/
ml
A B C D E A B C
D
E
T.F
.
PM 2.5 PM 10
II campagna-Citotossicità della trasformazione
0
20
40
60
80
100
120
NT
DM
SO
0.5
%
MC
A 2
.5µ
g/m
l
DB
E 5
0 µ
g/m
l
BP
2.5
µg/
ml
A
B
C D E A B C D E
n°
colo
nie
± e
.s. ** **** *****
PM 2.5 PM 10
Campagna Estiva
Postazione NO2
µg/m3
HCl µg/m3
A 23 <4
B 16 <4
C 17 <4
D 12 5
E 21 7
Postazione Benzo(a)pirene [ng/m3]
rilevato su PM10
Benzo(a)pirene [ng/m3]
rilevato su PM2.5
A 0.09 0.08 B 0.10 0.08 C 0.09 0.08 D 0.10 0.08 E 0.15 0.12
San Felice (su PTS)
0.27 0.27
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
III campagna-Citotossicità della trasformazione
0
20
40
60
80
100
120
NT
DM
SO
0.5
%
MC
A 2
.5
DB
E 5
0 µ
g/m
l
BP
2.5
µg/
ml
San
Fel
ice A
B
C
D E A B C D
E
n°
co
lon
ie ±
e.s
.
**** **
***
*
PM 2.5 PM 10
III campagna-frequenza di trasformazione
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
1,4
1,6
1,8
2
NT
DM
SO
MC
A 2
,5µ
g/m
l
DB
E 5
0 µ
g/m
l
BP
2.5
µg/
ml
S. F
elic
e P
M 2
.5 A
B
C
D E A B C D
E
T.F
.
PM 2.5 PM 10
**
**
* *
Campagna Autunnale
Postazione NO2
µg/m3
HCl µg/m3
A 23 <4
B 51 <4
C 24 <4
D 22 <4
E 26 <4
Postazione Benzo(a)pirene [ng/m3] rilevato su PM10
Benzo(a)pirene [ng/m3] rilevato su PM2.5
A 0.09 0.08 B 0.10 0.08 C 0.09 0.08 D 0.10 0.08 E 0.15 0.12
San Felice (su PTS) 0.27 0.27
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
IV campagna-Citotossicità della trasformazione
0
10
20
30
40
50
60
NT
DM
SO
0.5
%
MC
A 2
.5
DB
E 5
0 µ
g/m
l
BP
2.5
µg/
ml
A
B
C
D E A B C D
E
n°
co
lon
ie ±
e.s
.
** ** ***
***
PM 2.5 PM 10
** **
**
IV campagna-inverno trasformazione-PRELIMINARE
0
5
10
15
20
25
30
35
NT
DMSO
MCA 2
,5µg
/ml
DBE 50
µg/m
l
BaP 2
.5 µ
g/m
l A B C D E A B C D E
T.F
.PM 2.5 PM 10
**
*
**
Campagna Invernale
PostazioneBenzo(a)pirene (ng/m3 )
rilevato su PM10
Benzo(a)pirene (ng/m3 )
rilevato su PM2,5
A 0,93 0,86
B 1,14 0,94
C 0,99 0,94
D 0,95 0,90
E 2,59 2,45
San Felice (su PTS) 1,18 1,18
Postazione NO2
µg/m3
HCl
µg/m3
A 35 < 4
B 29 < 4
C 41 < 4
D 29 < 4
E 44 < 4
Eccellenza Cancerogenesi
AmbientaleBologna 13 aprile 2007
SITO A
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
NT DM SO M CA2,5µg/ml
DBE 50µg/ml
BaP 2.5µg/ml
estate autunno inverno estate autunno inverno
PM 2.5 PM 10
****
SITO B
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
NT DM SO M CA2,5µg/ml
DBE 50µg/ml
BaP 2.5µg/ml
estate autunno inverno estate autunno inverno
PM 2.5 PM 10
*****
SITO C
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
NT DM SO M CA2,5µg/ml
DBE 50µg/ml
BaP 2.5µg/ml
estate autunno inverno estate autunno inverno
PM 2.5 PM 10
** ***
SITO D
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
NT DM SO M CA2,5µg/ml
DBE 50µg/ml
BaP 2.5µg/ml
estate autunno inverno estate autunno inverno
PM 2.5 PM 10
**
SITO E
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
NT DM SO M CA2,5µg/ml
DBE 50µg/ml
BaP 2.5µg/ml
estate autunno inverno estate autunno inverno
PM 2.5 PM 10
**
**
**
Frequenza di trasformazione nei diversi siti