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Electricity market performance
under physical constraints
Moncalieri, 25 settembre 2007
Ing. Roberto GARBATI – A.D.
2 AZIONARIATO
IRIDE nasce il 31/10/2006 dalla fusione di due società
quotate: AEM Torino e AMGA.
IRIDE, che capitalizza in borsa circa 2,2 miliardi di euro,
è controllata dai Comuni di Torino e di Genova
attraverso FSU, la finanziaria che detiene il 51% della
società quotata.
Comune di Torino Comune di Genova
Flottante e altri azionisti
FSU
50% 50%
51.07%
11.36%
37.57%
Azioni di risparmio (94.500.000)
Azionariato sul capitale sociale totale(azioni ordinarie e di risparmio)
Azionisti con diritto di voto(% sul capitale sociale ordinario)
Tra gli azionisti rilevanti, che detengono una
partecipazione con diritto di voto superiore al 2%,
compaiono:
INTESA-SANPAOLO con il 4,8%
FONDAZIONE CRT con il 4,1%
AMBER CAPITAL con il 3,2%
FINANZIARIA SVILUPPO
UTILITIES (FSU)58,2%
INTESA SANPAOLO
4,8%
FONDAZIONE CASSA DI
RISPARMIO DI TORINO
4,1%
AMBER CAPITAL3,2%
Altri azionisti (circa 40.000)29,7%
3 STRUTTURA DEL GRUPPO IRIDE
5,5% (attraverso Energia Italiana)
100% 100%100% 100%
8%51%30%
Altre società controllatee partecipate
100%100%
34%
20%
GEA Commerciale
Altre società controllatee partecipate
67%
60.0%
Altre società controllate
e partecipate
GEA44%
Consolidata proprozionalmente
56%14%
68%100%
85%
OLTOffshore LNG
27%
40%
Altre società controllate
e partecipate
RicaviRicavi
MOLMOL
Utile nettoUtile netto
2,5072,507
301301
8383
20062006
1,2091,209
176176
6969
2007 1st H2007 1st HRISULTATI OPERATIVI
4 SETTORI DI ATTIVITA’ E POSIZIONAMENTO NEL MERCATOVendite gas
5%
Distribuzione elettrica
19%
Distribuzione di gas13%
Servizi idrici17%
Teleriscaldamento7%
Vendite di en. Elettrica
11%
Gestione Calore2%
Altro1%
Generazione e vendita calore
24%
Trasmissione elettrica
1%
Contribuzione dei settori di attività al MOL 2006:
Mercato: 18%(gas, elettricità e gestione calore)
Generazione e vendita calore 24%
Reti energetiche: 40%(gas, elettricità e teleriscaldamento)
Servizi idrici: 17%
Altro: 1%
Scomposizione per settore del Margine Operativo Lordo
(MOL): basso profilo di rischio
POSIZIONAMENTO NEL MERCATO
Il contributo dei settori regolati alla generazione dei margini del gruppo (57%), lascia spazio per
una ulteriore crescita nei settori non regolati quali l’upstream del gas e dell’elettricità.
il 75% del MOL generato dai business regolati è garantito da concessioni pluriennali (Distribuzione elettrica fino al 2030 e servizi
idrici oltre il 2025) o affidamenti pluriennali (Teleriscaldamento fino al 2036).
Non regulated
43%Regulated
57%
La produzione complessiva di energia elettrica nel 2006 ammonta a 6,5
TWh che rappresenta il 2,06% della produzione nazionale (315 TWh)
L’energia elettrica venduta nel 2006 sul mercato ammonta a 13,7 TWh, pari
al 4,05% del mercato nazionale (337 TWh)
Energia elettrica mercato 337,0 TWh
Energia elettrica venduta 13,7 TWh di cui prodotta 6,5 TWh di cui acquistata 7,2 TWh
5
Con 495 MWe di capacità installata da fonte idroelettrica e 608 MWe da fonte cogenerativa IRIDE
è ben posizionata nella generazione da fonti rinnovabili e eco-compatibili.
Nel 2006 i soli impianti cogenerativi del Gruppo hanno permesso di risparmiare oltre 160.000
Tonnellate Equivalenti di Petrolio.
IRIDE possiede inoltre importanti reti energetiche (teleriscaldamento, energia elettrica e gas) e
idriche.
IMPIANTI E PRODUZIONE DI ENERGIA
Gli impianti
Potenza (MWe) Energia (GWh)
Impianti idroelettrici 495 841
Impianti cogenerazione 608 3.192
Edipower 748 2.470
TOTALE GRUPPO IRIDE 1.851 6.503
La capacità produttiva
6 Il mercato elettrico – Gli strumenti di IRIDE
Offrire l’energia sul mercato
Per preparare le offerte:
Previsione dei prezzi di borsa con l’ottimizzatore PROMED realizzato dal CESI;
Programmazione della produzione idroelettrica con un ottimizzatore MatLab realizzato dal Politecnico di Torino
Programmazione della produzione termoelettrica e calore con un ottimizzatore MatLab realizzato internamente
Per operare sul mercato:
KW3000 – Un software avanzato e specifico che interagisce con tutti i sistemi dei gestori del mercato (GME) e della rete
(Terna). Attraverso esso IRIDE formula sul mercato oltre 40.000 offerte al mese (6° operatore in Italia per operatività).
La sala trading di
IRIDE
7 Il mercato elettrico – La gestione del rischio
Distribuzione di frequenza del Margine di Contribuzione
0
10
20
30
40
50
60
99.000 101.000 103.000 105.000 107.000 109.000 111.000 113.000 115.000 117.000 119.000 121.000
MdC
n. s
cenari
A partire dai fondamentali dei mercati delle commodities e della
borsa vengono elaborati insiemi di scenari.
Per ciascuno scenario si calcola il margine di contribuzione sulla
base di tutti i contratti che compongono il portafoglio energia
(elettricità, gas, teleriscaldamento).
La distribuzione dei risultati è studiata con metodi statistici.
Gestire il rischio, massimizzare il margine
L’ottimizzazione del
portafoglio, valutato
globalmente nelle diverse
filiere di attività, consente
l’ottimale gestione del rischio
dei mercati energetici
privilegiando il natural
hedging.
Dati dai mercati
Generazione scenari
Portafoglio contratti
Distribuzione risultati
Valutazione coperture
Finalità
8 Il mercato elettrico – Problematiche di IRIDE
L’Italia ha alcuni vincoli fisici per il trasporto dell’energia che condizionano il mercato e la zona
Nord ha maggior concentrazione di offerta rispetto al resto del paese.
Il Prezzo Unico Nazionale d’Acquisto (PUN), media ponderata dei prezzi zonali (di vendita), è
mediamente più alto del prezzo NORD.
Per il Gruppo Iride vendere la propria produzione al prezzo NORD equivale a minori ricavi per
6 milioni di euro per anno.
Effetti delle separazioni zonali (fisiche e di mercato)
PUN e prezzo NORD – La distanza aumenta
NORD PUN
2007 73,63 74,75 -2,15
2006 57,71 58,59 -1,12
2005 48,99 51,66 -0,88
Euro/MWh
9 Capire, simulare, prevedere il mercato
I prezzi del mercato italiano sono frutto di un settore non ancora
pienamente concorrenziale e di vincoli fisici legati alla configurazione
del territorio e alle caratteristiche del bene scambiato.
Con un ottimizzatore è possibile risolvere un sistema di vincoli
matematici, ottenendo una visione del mercato quale sarebbe in
condizioni di concorrenza perfetta.
La necessità, ancora insoddisfatta, è simulare un mercato con
operatori diversi (per quote di mercato e conseguenti comportamenti)
e approfondire la comprensione delle dinamiche economiche di
questo settore.
Le particolarità del mercato italiano
10
La produzione elettrica diretta del Gruppo Iride è di “qualità” (idroelettrica, cogenerazione)
I Certificati Verdi rappresentano un vincolo e un’opportunità “trasversali” per chi opera nel
mercato elettrico (aspetti fisici, tecnici e gestionali)
Per il Gruppo Iride i CV dovrebbero essere un elemento di “merito” (priorità di
dispacciamento, esenzione, emissione), ma ad oggi si riscontrano gravi carenze normative
che impediscono l’elaborazione di piani di sviluppo a breve-medio termine
PRODUZIONE ELETTRICA E CERTIFICATI VERDI
IRIDE E I CERTIFICATI VERDI
LA “CRISI” DEI CV OGGI
Mancano le quote di CV da immettere nel sistema elettrico nazionale per il periodo 2007 –
2009 previste dal D. Lgs. 387/2003 (valore nullo, ad oggi, dei CV 2007)
Mancano le regole per il riconoscimento dei CV prodotti in cogenerazione abbinata al
teleriscaldamento
Si stanno rivedendo le regole per la definizione di cogenerazione (modifica della del. AEEG
42/02 e recepimento della Dir. 2004/08/CE)
11 PIANO DI SVILUPPO 2007 – 2011
Generazione elettrica
39%Altri investimenti
33%
Investimenti finanziari
5%
Rigassificazione10%
Contatori Elettronici3%
Teleriscaldamento10%
Sviluppo nell’upstream e nel teleriscaldamento
1.3 miliardi di euro di investimenti tra il 2007 e il 2011
I principali investimenti riguardano:
– Repowering da 140 a 390 MW del 2° Gruppo a Moncalieri
– Nuovo impianto cogenerativo da 400 MW a Torino Nord
– Espansione del teleriscaldamento a Torino Nord
(ulteriori 15 mln di m3) e completamento Torino Centro
– Terminale di rigassificazione OLT Offshore a Livorno (3.75 mln di m3 di gas annui di cui 50% nelle disponibilità di IRIDE)
– Repowering degli impianti idroelettrici in Valle Orco
– Investimenti nelle reti elettriche, gas e idriche
Il piano di investimenti di IRIDE è principalmente orientato allo sviluppo della capacità di generazione, del teleriscaldamento e dell’import di gas
L’accesso diretto al cosiddetto “up-stream” del gas e dell’energia elettrica (import di gas e generazione elettrica) costituisce un fattore competitivo
importante nel contesto Italiano.
222
300
350
270 260
120
2006A 2007E 2008E 2009E 2010E 2011E
1,3 miliardi di euro