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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“ Luigi Cremona “
Piazza Marconi, 6 - 27100 – Pavia
Tel. 0382/469271/572644/568329 Fax 0382/460992 - EMAIL: [email protected] URL: http//www.ipsia.telnetwork.it
Distretto Scolastico 95 – Cod. Mecc. PVRI01000E – CF e P.IVA: 80004160182
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ai sensi dell’art.6, D.M. n.38 dell’11/2/99
SULL’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Realizzata nella classe 5^ E
INDIRIZZO PER TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE
a.s. 2012-2013 (nuovo ordinamento)
2
INDICE
1. DESCRIZIONE FIGURA PROFESSIONALE ............................................................................................................... 3
2. ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ...................................................................................................... 4
3. QUADRO ORARIO SETTIMANALE ......................................................................................................................... 5
4. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ........................................................................................................................... 6
5. PROFILO DELLA CLASSE ....................................................................................................................................... 8
5.1 SITUAZIONE DI PARTENZA E SUA EVOLUZIONE............................................................................................. 8
5.1.1 Risultati scrutinio classe 3^ E – Qualifica (A.S. 2010 - 2011) ................................................................ 8
5.1.2 Risultati scrutinio finale classe 4^E (A.S. 2011 / 2012) ......................................................................... 9
5.2 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE ...................................................................................................................... 9
5.2.1 ELENCO ALUNNI INTERNI, ESTERNI E CREDITO SCOLASTICO ............................................................... 10
5.3 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO/FORMATIVO ..................................................... 11
6. OBIETTIVI DIDATTICI PERSEGUITI NELLE SINGOLE DISCIPLINE ........................................................................ 12
7. OBIETTIVI TRASVERSALI .................................................................................................................................... 15
7.1 Obiettivi trasversali cognitivi ....................................................................................................................... 15
7.2 Obiettivi trasversali educativi ...................................................................................................................... 15
8. METODOLOGIE DIDATTICHE ............................................................................................................................ 16
9. MEZZI, SPAZI E STRUMENTI UTILIZZATI ............................................................................................................ 17
10. STRUMENTI PER L’ACCERTAMENTO DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ ......................................... 18
11. TIPOLOGIE DI TERZA PROVA NELL’ANNO ........................................................................................................ 19
12. INIZIATIVE COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE ................................................................................................. 19
13. ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO ..................................................................................................................... 20
14. CRITERI DI VALUTAZIONE ................................................................................................................................ 21
3
1. DESCRIZIONE FIGURA PROFESSIONALE
PROFILO PROFESSIONALE: TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE
Il Tecnico delle Industrie Elettriche (TIE) può svolgere un ruolo attivo e responsabile
di progettazione, esecuzione dei compiti, coordinamento di personale,
organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi della distribuzione
e della utilizzazione dell’energia elettrica e ne conosce le modalità di produzione.
Sia in contesto di lavoro autonomo che in contesto produttivo industriale, il TIE è in
grado di:
- progettare impianti elettrici civili e industriali di comune applicazione;
- utilizzare la documentazione tecnica relativa alle macchine, ai componenti ed agli
impianti elettrici;
- intervenire sul controllo dei sistemi elettrici di potenza;
- saper scegliere ed utilizzare i normali dispositivi di automazione industriale;
- gestire la conduzione (da titolare e da responsabile tecnico) di imprese installatrici
di impianti elettrici.
Il TIE è preparato a svolgere un ruolo complesso in riferimento sia alla gestione delle
risorse umane che alla gestione delle risorse materiali e degli interi processi
produttivi.
In riferimento alla prima, il TIE, oltre a capacità professionali specifiche del settore
di intervento, possiede spiccate qualità umane che gli permettono di lavorare in
gruppo, di controllare e coordinare il lavoro degli operatori alle macchine e agli
impianti. In riferimento alla seconda, ha conoscenze adeguate a coordinare
operativamente il reperimento e l’impiego delle risorse, stabilendo collegamenti e
collaborazioni, intervenendo nella realizzazione delle opere, nella loro attivazione e
nella gestione di impianti industriali.
Il TIE conosce, applica e fa applicare, le norme di sicurezza in vigore, al fine di
realizzare opere a “regola d’arte”; conosce ed applica norme amministrative
riguardanti la gestione del personale, l’aggiudicazione degli appalti, la contabilità e il
collaudo delle opere. E’ in grado di documentare il proprio lavoro nei suoi vari
aspetti tecnici, amministrativi e organizzativi. Infine, sa consultare manuali e testi
tecnici in lingua straniera.
4
2. ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012
DOCENTE MATERIA CONTINUITA’
DIDATTICA
Prof. Liaci Francesco
(coordinatore di classe )
Elettrotecnica No
Prof.ssa Peroni Giuditta Italiano e Storia Sì
Prof.ssa Maggi Fiorella Lingua e Civiltà
Straniera Inglese
Sì
Prof.ssa Puccio Gabriella
Matematica Sì
Prof. ssa Ossuzio Ileana Sistemi,
Automazione ed
Organizzazione
della Produzione
No
Prof. Fariseo Giuseppe Laboratorio di Sistemi e di
Elettrotecnica
Sì
Prof. Nicora Davide Ed. Fisica Si
Prof.ssa Vailati Sabrina Religione Sì
5
3. QUADRO ORARIO SETTIMANALE
(tot. ore 30)
AREA COMUNE cl. IV cl. V Valutazione
Italiano 4 4 Scritto/Orale
Storia 2 2 Orale
Matematica 3 3 Scritto/Orale
Inglese 3 3 Scritto/Orale
Educazione fisica 2 2 Pratico
Religione 1 1 Orale
AREA INDIRIZZO cl. IV cl. V Valutazione
Sistemi,
Automazione e
Organizzazione
della Produzione
6* 6* Scritto / Orale /
Pratico
Elettrotecnica e
Applicazioni
9* 9* Scritto / Orale /
Pratico
(*) 3 (tre) ore in compresenza con l’I.T.P. di indirizzo
6
4. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^E dell’indirizzo Tecnico delle Industrie Elettriche è formata da n°20
alunni, di cui n°2 ripetenti e n°5 di provenienza altro Istituto (fra questi un alunno
straniero di recente immigrazione). Gli alunni stranieri di recente immigrazione
sono stati scolarizzati in Italia in prima superiore. Pertanto incontrano ancora
difficoltà linguistiche di vario ordine e grado.
Nello stesso contesto classe è inserito un allievo avente una certificazione di DSA;
per tale alunno il C.d.C. ha predisposto un Piano Didattico Personalizzato e
applicato gli strumenti dispensativi e le misure compensative previste dalla legge n.
170 del 8 ottobre 2010.
La classe, abbastanza numerosa e vivace, ha mantenuto nel corso dell’anno
scolastico un comportamento nel complesso corretto ma è risultato comunque
difficile coinvolgere gli alunni in un confronto proficuo e adottare strategie di
recupero individuali.
Il profitto non presenta risultati omogenei, anche se la classe ha maturato coesione
e spirito di collaborazione nei rapporti tra pari. L’attività didattica è stata seguita
in modo piuttosto selettivo e incostante, con un impegno ed una attenzione non
sempre adeguati. Alcuni alunni si sono dimostrati più diligenti e capaci, altri
discontinui nella partecipazione e nella applicazione. L’acquisizione di contenuti e
abilità è stata condizionata anche dai livelli di partenza ed emergono talvolta
difficoltà nella comprensione, rielaborazione e nell’esposizione in generale. La classe
ha privilegiato gli aspetti più applicativi delle discipline dell’area pratica, proprio
per la difficoltà evidenziata nelle discipline teoriche verso tutto ciò che richiede una
rielaborazione critica dei contenuti e per l’approssimazione nell’esposizione degli
argomenti. La maggior parte del gruppo classe si è sintonizzata su un livello di
apprendimenti di strutture linguistico-scientifiche e procedure tecnico-professionali
sufficiente a sostenere un loro inserimento nel mondo del lavoro, mentre un esiguo
numero di alunni, maggiormente impegnato, ha acquisito maggiore padronanza
nell’organizzazione di un metodo di studio.
Per quanto riguarda gli allievi provenienti da altri istituti, sebbene in alcuni casi
molto volenterosi, si è osservata una particolare fragilità e carenza di preparazione
nelle varie discipline.
Anche a causa di lunghi periodi di interruzione dell'attività didattica (recupero/
stage e vacanze) i programmi si sono attestati, in alcune discipline, sugli obiettivi
minimi prefissati nella programmazione di inizio anno.
7
Sono state effettuate due simulazioni di Terza Prova, nella modalità quesiti a
risposta multipla e domande aperte, le simulazioni hanno interessato le cinque
materie escluse dalla prima e seconda prova. Il testo delle due prove, unitamente ai
programmi di ogni singola materia e alle relazioni disciplinari, sono parti integranti
del presente documento di classe.
Per i criteri di valutazione, gli spazi, i tempi ed i mezzi utilizzati nel percorso si
rinvia ai quadri sinottici.
Pavia , 15 maggio 2013
Il Coordinatore
Prof. Liaci Francesco
8
5. PROFILO DELLA CLASSE
5.1 SITUAZIONE DI PARTENZA E SUA EVOLUZIONE
5.1.1 Risultati scrutinio classe 3^ E – Qualifica
(A.S. 2010 - 2011)
Alunni iscritti n. 18
Scrutinati n. 17
Promossi n. 17
Non promossi n. -
Voto di qualifica in /100 N° alunni qualificati
60-65 7
66-70 6
71-75 2
76-80 2
81-85 -
86-90 -
91-95 -
96-100 -
9
5.1.2 Risultati scrutinio finale classe 4^E (A.S.
2011 / 2012)
Alunni iscritti n. 16
Scrutinati n. 14
Promossi n. 13
Non promossi n. 1
Media riportata dagli studenti promossi
N° studenti
promossi con
media 6-6,59
N° studenti
promossi con
media 6,6-7
N° studenti
promossi con
media 7,1-8,59
N° studenti
promossi con
media 8,6-10
9 2 2 -
5.2 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^E deriva dalla 4^E dell’anno scolastico precedente, ad eccezione di sette alunni
(due ripetenti più cinque di provenienza altro Istituto).
Numero iscritti: 20
Iscritti per la prima volta alla classe quinta: 18
10
5.2.1 ELENCO ALUNNI INTERNI, ESTERNI E CREDITO
SCOLASTICO
N°
Allievo
Interno/Proveniente altro Istituto/Ripetente
Credito Scolastico
Classe 3^ Classe 4^
1 ALMONTE MEJIA E. Interno 6 5
2 BERGAMASCHI STEFANO Interno 3 4
3 BERNARDI MATTEO Interno 5 4
4 CADAMOSTI ANDREA Interno 6 5
5
CALLEGARI SAMUELE
Proveniente altro Istituto
- Titolo di studio: Qualifica Professionale di Operatore
Elettrico conseguito presso ENAIP (a.s. 00/00)
- Idoneità alla classe 5^ TIE conseguita nell’a.s. 00/00
5
6 CASABURI LUCA Interno, Ripetente 4 4
7 CAVALIERE NICOLAS Interno 6 5
8 COSTEA STEFAN
Proveniente altro Istituto
- Titolo di studio: Qualifica Professionale di Operatore
Elettrico conseguito presso CLERICI (a.s. 10/11)
- Idoneità alla classe 5^ TIE conseguita nell’a.s. 12/13
4 ENAIP 11/12
4
9 DAMIAN SERGIU F.
Proveniente altro Istituto
- Titolo di studio: Qualifica Professionale di Operatore
Elettrico conseguito presso CLERICI (a.s. 10/11)
- Idoneità alla classe 5^ TIE conseguita nell’a.s. 12/13
5 ENAIP 11/12
5
10 FAVA FEDERICO
Proveniente altro Istituto
- Titolo di studio: Qualifica Professionale di Operatore
Elettrico conseguito presso CFP (a.s. 10/11)
- Idoneità alla classe 5^ TIE conseguita nell’a.s. 12/13
6 5
11 GIACOBBE GIUSEPPE Interno 5 5
12 GOLEMI RENATO Interno 4 4
13 LA ROCCA VINCENZO Interno 5 4
14 MONTESANO MICHAEL Interno 5 6
15 ORIZIO DAVIDE Interno 4 4
16 PROCEL CEDENO A. A. Interno 5 4
17 RUGGINENTI ALEX
Proveniente altro Istituto
- Titolo di studio: Qualifica Professionale di Operatore
Elettrico conseguito presso ENAIP (a.s. 08/09)
- Idoneità alla classe 5^ TIE conseguita nell’a.s. 00/00
4 ENAIP 11/12
4
18 SCAGNETTI CHRISTIAN Interno 5 4
19 SORIENTE FEDERICO Interno 4 4
20 ZIVALIC MATE Interno, Ripetente 5 3
11
5.3 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO
SCOLASTICO/FORMATIVO
CATEGORIA
MODALITA’ TIPOLOGIA
Credito scolastico
curricolare
Acquisito nell’ambito
dell’ordinario corso di
studio
- Frequenza
- Partecipazione e interesse
al lavoro scolastico
- Approfondimento
disciplinare autonomo e/o
guidato,
- Omogeneità nell’impegno.
Credito scolastico
extracurricolare
Acquisito in orario
extracurricolare
- Gruppo sportivo,
- Corsi integrativi.
Credito formativo Acquisito fuori dalla
scuola di appartenenza e
debitamente certificato
- Stages,
- Corsi di informatica
- Attività di formazione
- Attività di volontariato
- Corsi arricchimento
Universitari,
- Sport, ecc.
12
6. OBIETTIVI DIDATTICI PERSEGUITI NELLE
SINGOLE DISCIPLINE
La serie di contenuti qui elencata è da considerarsi come indicazione dei nuclei
tematici rilevanti, su cui sono stati articolati percorsi sviluppati poi negli aspetti più
significativi, desunti dalle relazioni di inizio anno e dalle relazioni finali delle singole
discipline. A questo proposito si fa riferimento ai programmi analitici allegati.
AREA OBIETTIVI
CONOSCENZE
relative a:
(cfr. programmi svolti)
Italiano
autori e alcune grandi tematiche letterarie che
consentano di valutare criticamente i rapporti
testo-contesto, cultura-società.
Storia
storia politica, storia settoriale alcune aree
tematiche fondamentali (‘800 e ‘900).
Religione
fondamenti della morale e sue distinzioni, nozioni
di bioetica, dati biblici concernenti la persona,
l’amore cristianamente inteso, la libertà.
Matematica studio di funzioni, costruzione di grafici, derivate.
Inglese
elementi grammaticali relativi alle strutture
fondamentali della lingua, lessico specifico dei
testi tecnici.
Sistemi
Concetto di funzione di trasferimento e
rappresentazione grafica; Sistemi di controllo,
schema a blocchi e componenti dei singoli
blocchi; Condizioni di stabilità e metodi di
verifica; Dispositivi e tecnologie per
l’automazione.
Elettrotecnica
Produzione dell’energia elettrica. Impianti speciali
e alimentazione di sicurezza; convertitori;
azionamenti per motori in CA e CC; trazione e
sollevamento; controllori programmabili.
Educazione
Fisica
Qualità psico-fisiche e loro incremento, in
riferimento alle capacità di resistenza e di forza,
potenziamento fisiologico, fondamentali di
squadra (pallavolo, hit ball), fondamentali di
atletica leggera, semplici elementi di fisiologia.
13
AREA OBIETTIVI
(applicati in termini di obiettivi
comportamentali)
COMPETENZE
relative a:
Italiano
Utilizzo di strumenti idonei di analisi ed
informazioni adeguate per decodificare e
riconoscere le relazioni significative tra contesto-
autore-testo
Storia
Utilizzo delle conoscenze acquisite per individuare
fatti storici significativi a livello politico,
produttivo e le loro relazioni, stabilire e criticare
gerarchie di valori anche in riferimento
all’attualità
Religione
Valutazione consapevole dei rapporti
interpersonali, con l’ambiente e i beni materiali,
confronto con culture e religione diverse.
Matematica Utilizzo dello strumento matematico in relazione
alle attività d’indirizzo.
Inglese
Comprensione dei documenti tecnici e dei
manuali d’uso in lingua, utilizzo della lingua nella
funzione comunicativa.
Sistemi
Scelta dei dispositivi per il controllo di sistemi di
potenza; scelta e utilizzo dei dispositivi ed
apparecchiature per l’automazione industriale;
installazione e collaudo dei sistemi di controllo;
simulazione.
Elettrotecnica
Progettazione di impianti elettrici civili ed
industriali di comune applicazione, esecuzione di
procedure di verifica, sicurezza.
Educazione
Fisica
Incremento delle qualità psico-fisiche, con
particolare riferimento alle capacità do resistenza
e di forza, esercitazioni a carico naturale per il
miglioramento delle grandi funzioni organiche,
pratica dei fondamentali.
14
CAPACITA’
(cfr. anche obiettivi
trasversali)
Linguistico – espressive
Logico – interpretative
Critiche e di rielaborazione
Saper organizzare il proprio lavoro con consapevolezza ed autonomia;
Saper comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro, utilizzo
della documentazione tecnica;
Saper inserirsi in un gruppo di lavoro apportando un contributo
produttivo.
15
7. OBIETTIVI TRASVERSALI
7.1 Obiettivi trasversali cognitivi
Gli obiettivi cognitivi conseguiti attraverso la programmazione disciplinare delle
singole materie e nelle attività integrative complementari, pure in maniera
diversificata, sono:
potenziamento delle capacità di stabilire collegamenti tra competenze e
conoscenze diverse in campo pluridisciplinare, oltre che nell’ambito di una
singola disciplina;
potenziamento delle capacità di utilizzo degli strumenti (dizionari, bibliografie,
strumentazione tecnica);
sviluppo e potenziamento delle capacità di espressione verbale e scritta;
sviluppo delle capacità di analisi e sintesi, anche in ambito pluridisciplinare;
sviluppo di autonomia operativa;
7.2 Obiettivi trasversali educativi
Proseguendo l’intento educativo iniziato nella prima classe, ed a conclusione del
corso di studi, si sono perseguiti i seguenti criteri educativi:
rispetto reciproco e nei confronti di tutti gli operatori della scuola;
rispetto della scuola, delle attrezzature scolastiche e dell’ambiente in senso
lato;
consapevolezza del proprio ruolo di studente;
capacità di lavorare in gruppo;
potenziamento delle capacità di autovalutazione ed orientamento ai fini della
scelta del proseguimento degli studi e dell’ingresso nel mondo del lavoro.
16
8. METODOLOGIE DIDATTICHE
Area culturale Indirizzo
It. St. Mat. Ingl. Ed.
Fis.
Sist. Elett.
Lezioni frontali/
Discussione
X
X
X
X
X
X
Lavori di gruppo X X X X
Tesine * X X X X X
Problem solving X X X
Processi individualizzati
Recupero X X X X X X
Integrazione
Lettorato X
* A discrezione dell’alunno
17
9. MEZZI, SPAZI E STRUMENTI UTILIZZATI
Mezzi e strumenti
di comunicazione
delle
Informazioni
Comunicazione
verbale
- Lezione frontale;
- Dettatura appunti;
- Discussione, colloqui individuali.
Scritti
- Libri, fotocopie;
- Manuali e riviste tecniche, schede;
- Stesura appunti e quadri sinottici.
Audiovisivi - Film;
- Cassette audio;
- CD.
Spazi
Interni
- Aule;
- Laboratorio d’indirizzo;
- Palestra.
Esterni
- Teatro;
- Sala cinematografica;
- Sala conferenze.
Strumenti
Mezzi di
laboratorio
- Computer,
- Strumentazione e componentistica
tecnica;
- Video registratore, registratore e/o
lettore CD;
- Attrezzi da palestra.
18
10. STRUMENTI PER L’ACCERTAMENTO DI
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
Tipologia verifiche REL. ITA. STO. MAT. INGL. ELET. SIST. ED.FIS.
Interrogazione breve,
Interventi
X
X
X
X
X
X
X
X
Verifica orale X X X X X X X X
Lavoro di gruppo X X X X
Prove di laboratorio X X
Componimento X X
Questionario a
risposta aperta
X X X X X X X
Questionario a
risposta multipla
X X X X X X X
Analisi testuale
guidata
X X
Analisi testuale
Libera
X X
Costruzione tabelle e
grafici
X X
Test motori X
Relazione X X
Prove
pluridisciplinari X X X X X
19
11. TIPOLOGIE DI TERZA PROVA NELL’ANNO
TIPOLOGIA N. PROVE
Mista: quesiti a risposta multipla e
domande aperte
2
12. INIZIATIVE COMPLEMENTARI E
INTEGRATIVE
Nel percorso formativo, oltre alle normali attività curricolari, sono state inserite le
seguenti attività finalizzate all’integrazione dell’offerta formativa:
TIPOLOGIA LUOGO – OGGETTO
Conferenza Il movimento Rosa Bianca – Sala dell’Annunciata
Conferenza La Shoa
Conferenza I Cuccioli
Incontro
/Conferenza
Sicurezza del Lavoro - Istituto d’appartenenza
20
13. ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Argomento
Tirocini in Azienda
I giovani e il lavoro
Le prospettive di inserimento
nell’ Esercito italiano
Le prospettive di inserimento
nell’ Aeronautica italiana
Le prospettive di inserimento
nella Guardia di Finanza
Le prospettive di inserimento
nell’ Arma dei Carabinieri
Docente
Fariseo
ASL Pavia - DPL
Personale in servizio
permanente effettivo
Personale in servizio
permanente effettivo
Personale in servizio
permanente effettivo
Personale in servizio
permanente effettivo
Ore
80
9
2
2
2
2
Visita di orientamento al
salone dello studente di Milano
Prof.G.Sellaro
Visita guidata alla Fiera dell
elettronica di Novegro
Prof. Pezzullo
Prof.S.Sellaro
Visita guidata alla Piber Plast Prof. Pezzullo
Prof. Fariseo
Stage presso aziende del settore: durata due settimane; tutor 5^E Prof. Fariseo.
21
14. CRITERI DI VALUTAZIONE
(desunti dalle relazioni d’inizio anno)
ITALIANO
[produzione scritta]
Livello d’insufficienza
Errori frequenti, in vario grado gravi, nell’ortografia, a livello sintattico e nell’uso
della punteggiatura; lessico inadeguato e ripetitivo. Svolgimento non coerente alla
traccia proposta, ripetitivo, organizzazione logica carente, unita a poche
argomentazioni contraddittorie, affermazioni non sviluppate e assenza di riflessioni
personali.
Livello di sufficienza
Errori non gravi di ortografia, sintassi, punteggiatura; lessico semplice ma
rispondente allo scopo. Coerenza con la traccia proposta, contenuti organizzati con
logica, affermazioni e riflessioni personali motivate in modo adeguato.
Livello superiore
Correttezza a livello ortografico, sintattico, di punteggiatura, unita a ricchezza e
precisione lessicale. Arricchimento della traccia proposta con riflessioni personali
pertinenti, affermazioni motivate espresse con rigore logico.
[produzione orale]
Livello d’insufficienza
Motivazione carente, partecipazione ed impegno discontinui; informazioni sui
contenuti in vario grado superficiali e lacunose; gravi imprecisioni terminologiche ed
incapacità di attuare minimi collegamenti interni alle opere analizzate.
Livelli positivi
Sufficiente: partecipazione attenta, impegno costante; informazioni adeguate ma
non approfondite, terminologia corretta ma non completa, capacità di collegamenti.
Superiore: partecipazione attenta ed attiva, impegno accurato; informazioni
esaurienti, approfondite, terminologia precisa, capacità di collegare i vari livelli.
22
STORIA
Livello d’insufficienza
Motivazione carente, partecipazione ed impegno discontinui; informazioni sui
contenuti molto superficiali e lacunose, incapacità di organizzare le informazioni
secondo relazioni causali, imprecisioni terminologiche ed incapacità di attuare
minimi collegamenti tra situazioni politiche, tra elementi strutturali di realtà
materiali.
Livelli positivi
Sufficiente: partecipazione attenta, impegno costante; informazioni adeguate ma
non approfondite, terminologia corretta ma non completa, capacità di
organizzazione delle informazioni e di collegamenti.
Livello superiore
partecipazione attenta ed attiva, impegno accurato; informazioni esaurienti,
approfondite, terminologia precisa, capacità di collegare i vari livelli.
23
INGLESE
[produzione scritta]
Livello d’insufficienza
Ortografia e sintassi incerte, organizzazione logica imprecisa, contenuti poveri.
Livello di sufficienza
Ortografia corretta, padronanza delle fondamentali regole grammaticali,
comprensione frammentaria ma accettabile, conoscenza approssimativa della
terminologia tecnica.
Livello superiore
Correttezza grammaticale, comprensione sicura e rielaborazione personale.
[produzione orale]
Livello d’insufficienza
Lacunosa competenza sia grammaticale che tecnica, esposizione frammentaria e
rielaborazione errata o del tutto assente. Pronuncia scorretta tale da rendere difficile
la comprensione.
Livelli positivi
Sufficiente: conoscenza elementare delle strutture grammaticali e del lessico,
esposizione incerta e tendenzialmente mnemonica, sufficiente padronanza della
terminologia tecnica.
Superiore: conoscenza più approfondita, comprensione sicura e rielaborazione
autonoma.
24
MATEMATICA
Livello d’insufficienza
Scarsa motivazione e impegno discontinuo, difficoltà nell’organizzare il lavoro,
partecipazione saltuaria. Informazione superficiale e lacunosa sui contenuti svolti,
difficoltà nella loro acquisizione, esposizione non organica e senza terminologia
specifica, difficoltà nel cogliere gli elementi costitutivi di un insieme complesso.
Livello di sufficienza
Motivazione allo studio, organizzazione del lavoro non sempre autonoma,
partecipazione costante ma senza offrire contributi personali. Informazione
essenziale sui contenuti svolti, loro comprensione, analisi corretta dei contenuti con
eventuale aiuto.
Livello superiore alla sufficienza
Motivazione allo studio e impegno costante, organizzazione autonoma del lavoro,
partecipazione assidua con contributi personali, informazione completa e precisa
sui contenuti svolti, rielaborazione personale, esposizione organica con linguaggio
tecnico appropriato, individuazione di sintesi originali ed efficaci, capacità di
valutazioni critiche e pertinenti.
25
ELETTROTECNICA
Livello d’insufficienza
Scarsa motivazione e impegno discontinuo, difficoltà nell’organizzare il lavoro,
partecipazione saltuaria. Informazione superficiale e lacunosa sui contenuti svolti,
difficoltà nella loro acquisizione, esposizione non organica e senza terminologia
specifica, difficoltà nel cogliere gli elementi costitutivi di un insieme complesso.
Livello di sufficienza
Motivazione allo studio, organizzazione del lavoro non sempre autonoma,
partecipazione costante ma senza offrire contributi personali. Informazione
essenziale sui contenuti svolti, loro comprensione, analisi corretta dei contenuti con
eventuale aiuto.
Livello superiore alla sufficienza
Motivazione allo studio e impegno costante, organizzazione autonoma del lavoro,
partecipazione assidua con contributi personali, informazione completa e precisa
sui contenuti svolti, rielaborazione personale, esposizione organica con linguaggio
tecnico appropriato, individuazione di sintesi originali ed efficaci, capacità di
valutazioni critiche e pertinenti.
SISTEMI AUTOM. E ORG. DELLA PROD.
Livello d’insufficienza
Scarsa motivazione e impegno discontinuo, difficoltà nell’organizzare il lavoro,
partecipazione saltuaria. Informazione superficiale e lacunosa sui contenuti svolti,
difficoltà nella loro acquisizione, esposizione non organica e senza terminologia
specifica, difficoltà nel cogliere gli elementi costitutivi di un insieme complesso.
Livello di sufficienza
Motivazione allo studio, organizzazione del lavoro non sempre autonoma,
partecipazione costante ma senza offrire contributi personali. Informazione
essenziale sui contenuti svolti, loro comprensione, analisi corretta dei contenuti con
eventuale aiuto.
26
Livello superiore alla sufficienza
Motivazione allo studio e impegno costante, organizzazione autonoma del lavoro,
partecipazione assidua con contributi personali, informazione completa e precisa
sui contenuti svolti, rielaborazione personale, esposizione organica con linguaggio
tecnico appropriato, individuazione di sintesi originali ed efficaci, capacità di
valutazioni critiche e pertinenti.
27
RELIGIONE
Livello d’insufficienza
Scarsa motivazione e impegno discontinuo, difficoltà nell’organizzare il lavoro,
partecipazione saltuaria. Informazione superficiale e lacunosa sui contenuti svolti,
difficoltà nella loro acquisizione, esposizione non organica e senza terminologia
specifica.
Livello superiore alla sufficienza
Motivazione allo studio e impegno costante, organizzazione autonoma del lavoro,
partecipazione assidua con contributi personali, informazione completa e precisa
sui contenuti svolti, rielaborazione personale, esposizione chiara e precisa.
EDUCAZIONE FISICA
La valutazione non è dipesa dalle potenziali capacità dell’alunno, quanto dai
miglioramenti rilevati nelle esercitazioni pratiche e nella partecipazione.
Sei: interesse saltuario o settoriale, pochi miglioramenti.
Sette: buona partecipazione, miglioramenti generali.
Otto o più: partecipazione attiva, rilevanti miglioramenti, adattamento delle capacità
motorie a ogni situazione.
28
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
STAGE AZIENDALI
Livello d’insufficienza
Si è dimostrato molto scorretto e irrispettoso di orari di lavoro, regole aziendali ed
attrezzature. Non è mai stato in grado di offrire collaborazione. Ha mostrato molte
difficoltà di comunicazione sia con i colleghi che con i superiori. Non è stato in
grado di svolgere i compiti assegnati e non ha rispettato le consegne. Ha avuto
difficoltà nell’organizzare il lavoro. Non utilizza i linguaggi specifici richiesti dal
proprio ruolo e la frequenza è stata scarsa.
Livello di sufficienza
Ha mostrato un impegno costante rispettando orari di lavoro, regole aziendali ed
attrezzature. E' riuscito con qualche difficoltà a ricoprire il ruolo assegnato. L’
organizzazione del lavoro non sempre è stata svolta autonomamente, la
partecipazione è stata costante ma senza offrire contributi personali. Ha saputo
comunicare con i colleghi ed i superiori utilizzando un linguaggio tecnico di base.
La frequenza è stata discontinua.
Livello superiore alla sufficienza
Ha mostrato un impegno assiduo e costante rispettando in modo puntuale orari di
lavoro, regole aziendali ed attrezzature. E' riuscito senza difficoltà a ricoprire il
ruolo assegnato dimostrando di saper lavorare ed organizzare in autonomia l’
attività il lavoro con contributi personali. Ha saputo comunicare con i colleghi ed i
superiori utilizzando un linguaggio tecnico appropriato. E’ in grado di individuare i
componenti del sistema tecnico per intervenire nel montaggio e nella sostituzione di
parti nel rispetto delle modalità e procedure stabilite. Sa interpretare gli elaborati
tecnici e progettuali con particolare riferimento alla normativa vigente.
Le valutazioni finali hanno, comunque, tenuto conto della situazione di partenza, dei
miglioramenti, dell’impegno e della partecipazione all’attività didattica.
29
30
1. ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“ Luigi Cremona “
Piazza Marconi, 6 - 27100 – Pavia
Tel. 0382/469271/572644/568329 Fax 0382/460992 - EMAIL: [email protected] URL: http//www.ipsia.telnetwork.it
Distretto Scolastico 95 – Cod. Mecc. PVRI01000E – CF e P.IVA: 80004160182
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
INDIRIZZO PER TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE
a.s. 2012-2013
31
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L'INDUSTRIA E L'ARTIGIANATO
"L. CREMONA" -Pavia
Anno scolastico 2012/2013
CLASSE VE
PROGRAMMA DI ITALIANO
Testo in adozione: Di Sacco “MAPPE DI LETTERATURA” Ed. Scolastiche Bruno Mondadori
L' ETÀ DEL DECADENTISMO
Coordinate storiche
Origine del termine "decadentismo"
La visione del mondo decadente
La poetica del Decadentismo
Baudelaire Corrispondenze
Rimbaud Languore
Gabriele D'Annunzio
La vita, l'opera, estetismo e superomismo
Da ALCYONE , lettura ed analisi di
I pastori
La pioggia nel pineto
Da Il piacere: letture antologiche
Giovanni Pascoli
La vita, le idee, l'opera, i temi della poesia pascoliana
La poetica:
Il fanciullino
Da MYRICAE
Lettura ed analisi di
Lavandare
Novembre
Tuono
Lampo
X agosto
Dai CANTI DI CASTELVECCHIO
Lettura ed analisi di
La mia sera
LE FORME DELLA NARRAZIONE
Oltre il romanzo verista: Pirandello, Svevo
Luigi Pirandello
La biografia, la visione del mondo e la poetica, l'opera
Da il saggio L'Umorismo:
32
Un'arte che scompone il reale
Dalle Novelle per un anno:
Il treno ha fischiato
Marsina stretta
Il fu Mattia Pascal ( lettura dei brani antologici)
Italo Svevo
La vita, la cultura, l'opera
Da La coscienza di Zeno. Lettura dei seguenti brani antologici:
Il fumo
Il funerale mancato
Psico-analisi
RITRATTI D'AUTORE
Giuseppe Ungaretti
La vita, l'opera
Da L'allegria:
Veglia
Fratelli
Sono una creatura
I fiumi
Mattina
San Martino del Carso
Eugenio Montale
La vita, la parola e il significato della poesia, l'opera
Da Ossi di seppia:
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Salvatore Quasimodo
Da Acque e terre
Ed è subito sera
Da Giorno dopo giorno
Alle fronde dei salici
LETTURE
Oscar Wilde Il ritratto di Dorian Gray
Pavia, 15 maggio 2013
L'insegnante
Giuditta Peroni
33
ITALIANO: relazione finale
Anno scolastico 2012/2013
CLASSE 5E Docente: Peroni Giuditta
Il programma di Italiano è stato svolto, nelle sue linee essenziali, in aderenza ai programmi
ministeriali.
Nell'area linguistica si è particolarmente insistito sull'arricchimento del patrimonio lessicale,
sull'acquisizione di un'autonoma capacità di lettura e sullo sviluppo delle abilità di scrittura. In
preparazione alla prima prova dell'Esame di Stato, si è lavorato sulla stesura del saggio breve e
sull'analisi del testo letterario
Nell'area propriamente grammaticale sono stati ripresi, occasionalmente, gli aspetti sui quali ancora
gli alunni incontrano difficoltà.
Per quanto riguarda l'educazione letteraria, il programma si è articolato intorno allo studio degli
autori più significativi del panorama letterario italiano di fine Ottocento e del Novecento, esplorando i
rapporti con le manifestazioni artistiche coeve, italiane e straniere
Lo studio degli autori si è avvalso di riferimenti storico-culturali. L'opera è stata letta come risposta o
presa di coscienza di contraddizioni ed esigenze determinatesi storicamente e mediate culturalmente.
Si è cercato di stabilire e cogliere connessioni fra l'analisi svolta su un'opera con quella affrontata con
altre.
Nell'analisi testuale si è andati oltre l'impiego del modello parafrastico e la semplice esplorazione dei
contenuti per affrontare l'analisi della struttura formale. Il testo è stato così esplorato nei suoi aspetti
stilistici , metrici, sintattici, lessicali e, in genere, nelle diverse soluzioni espressive adottate dall'autore.
PROFITTO MEDIO OTTENUTO E CRITERI DI VALUTAZIONE. COMPORTAMENTO DEGLI
ALUNNI E GIUDIZIO SUL RENDIMENTO DELLA CLASSE.
Il profitto medio conseguito dalla classe si attesta su un livello non del tutto sufficiente: numerose sono
state le difficoltà incontrate, dovute principalmente a lacune linguistiche di vario genere e grado,
all'assenza di un adeguato e autonomo metodo di studio, all'impegno saltuario e superficiale. E'
risultato particolarmente arduo abituare gli alunni ad una sistematica analisi del testo letterario, rispetto
al quale è ritenuta sufficiente un'esplorazione, per altro superficiale, dei contenuti.
La valutazione ha appurato, attraverso graduali verifiche, la padronanza di contenuti ed abilità,
tenendo conto dei diversi fattori di apprendimento e dei miglioramenti rispetto al livello di partenza.
Pavia, 30/05/13 L'insegnante
Giuditta Peroni
34
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L'INDUSTRIA E L'ARTIGIANATO
"L. CREMONA" -Pavia
Anno scolastico 2012/2013
CLASSE VE
PROGRAMMA DI STORIA
Testo in adozione: De Bernardi, Guarracino"Storicamente" Bruno Mondatori
L'Europa agli esordi del XX secolo
Nazioni e potenze all'inizio del Novecento
L'Italia giolittiana
La prima guerra mondiale
Dalla guerra alla pace
Fra le due guerre
Gli anni del dopoguerra
L'Italia fascista
La Germania nazista
Democrazie e dittature
La seconda guerra mondiale
I primi anni di guerra
La sconfitta dell'Asse e la fine della guerra
Il mondo del dopoguerra
Tra guerra fredda e distensione
La decolonizzazione
La rinascita dell'Europa
L'Italia repubblicana: dal boom economico alla recessione
La protesta giovanile degli anni sessanta
La società postindustriale (cenni)
Pavia, 30 maggio 2013
L'insegnante I rappresentanti di classe
Giuditta Peroni
35
STORIA: relazione finale
Anno scolastico 2012/13
CLASSE 5E Docente: Peroni Giuditta
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E COORDINAMENTO DISCIPLINARE. CRITERI
DIDATTICI SEGUITI E METE EDUCATIVE RAGGIUNTE.
Il programma ha affrontato la storia di inizio Novecento sino ai giorni nostri, con particolare attenzione
dedicata alla storia italiana
Lo studio della storia è stato finalizzato:
1) ad una possibilità di approccio critico alla realtà;
2) ad una maturazione del senso del diverso;
3) alla scoperta del significato di memoria e di appartenenza;
4) allo sviluppo di un metodo di lavoro capace di evidenziare i legami fra i differenti aspetti della vita
dell'uomo, superando una visione frammentaria.
In tal senso sono state individuate le determinanti fondamentali di un modo di essere passato,
presentando l'evento come il prodotto di una struttura economica, politica, sociale.
Lo svolgimento del programma ha seguito una linea interpretativa che vede nella conquista della pace,
della democrazia e di condizioni dignitose di vita per tutti i popoli della terra obiettivi irrinunciabili del
cammino storico. Il presente è stato continuamente richiamato dal passato soprattutto nella definizione
di alcuni aspetti fondamentali dello Stato democratico.
PROFITTO MEDIO OTTENUTO E CRITERI DI VALUTAZIONE. COMPORTAMENTO DEGLI
ALUNNI E GIUDIZIO SUL RENDIMENTO DI CIASCUNA CLASSE.
Il profitto medio della classe non raggiunge la piena sufficienza. Le maggiori difficoltà incontrate sono
da attribuire alla inadeguatezza del metodo di studio.
La maggior parte degli alunni tende, infatti, a ripetere meccanicamente quanto studiato. In pochi,
quindi, sono in grado di stabilire relazioni di consequenzialità tra i fatti, ricercando i corretti rapporti di
causa-effetto. Va, comunque, evidenziato che gli alunni, tranne poche eccezioni, hanno seguito con
interesse la trattazione degli argomenti svolta in classe
La valutazione ha appurato, attraverso graduali e puntuali verifiche, la padronanza dei contenuti e la
conquista di capacità critiche.
Pavia, 30/05/13 L'insegnante
Giuditta Peroni
36
CLASSE 5aE
PROGRAMMA DI INGLESE
A.S. 2012/2013
TEXT BOOK: “On Charge”
TECHNICAL ENGLISH
Information technology, parts of the computer
Electric charges and static electricity
Static electricity and lighnings
Laser printers
Conductors, insulators , semiconductors and superconductors
Electromagnetism
Measuring electricity
Multimeters, digital and analogue
AC and DC current
Renewable and non-renewable energies
Oil, gas
Solar power, wind power, biomass
GRAMMAR
Irregular verbs, revision
If clauses type 1
If clauses type 2
If clauses type 3
English literature
Oscar Wilde, biography
“The Portrait of Dorian Gray”
Quotations from Oscar Wilde
Pavia, 24/4/2013 l’Insegnante F. Maggi
I Rappresentanti di classe
37
38
I.P.S.I.A. “L. CREMONA”
PROGRAMMA DI ELETTROTECNICA E APPLICAZIONI
Classe: 5^ sez.E
a.s.: 2012/2013
Insegnanti: prof. Liaci Francesco
prof. Fariseo Giuseppe
Produzione dell’energia elettrica. Fonti energetiche. Produzione e consumi
di energia elettrica. Consumi e tariffazione. Impatto ambientale. Centrali
idroelettriche. Trinomio di Bernoulli. L’impianto idroelettrico. Turbine
idrauliche. Centrali a pompaggio. Centrali termoelettriche. Cenni di
termodinamica. Trasformazioni termodinamiche. ciclo di Rankine. Componenti
dell’impianto termoelettrico. Centrali turbogas. Energia nucleare (cenni).
Energie alternative. Impianti solari. Dimensionamento di un impianto
fotovoltaico a isola. Impianti eolici.
Alimentazione di potenza. Convertitori: generalità. Componenti elettronici
principali. Diodo e diodo Zener. Tiristori. SCR, DIAC, TRIAC, GTO. Circuiti
con SCR.
Convertitori AC/DC. Raddrizzatori monofasi a diodo e a ponte di GRAETZ.
Raddrizzatore con trasformatore a presa centrale. Raddrizzatore su carico
ohmico-induttivo: diodo di libera circolazione. Alimentatori stabilizzati a
diodo Zener. Raddrizzatori trifasi a una semionda e a ponte.
Raddrizzatori controllati a SCR a una semionda. Raddrizzatori
semicontrollati a SCR a ponte.
Convertitori CC/CC. Principio di funzionamento. Chopper unipolare e
bipolare. Duty Cycle. Convertitore step-down.
Convertitori CC/CA. Analisi armonica e filtraggio (cenno). Inverter:
principio di funzionamento. Inverter PWM.
Convertitori CA/CA. Cicloconvertitore (cenno).
Azionamenti. Generalità. Azionamenti in CC: Il motore a corrente continua.
Regolazione di armatura e di campo. Funzionamento rigenerativo. Motore CC
nei quattro quadranti. Regolazione a coppia costante e a potenza costante.
Azionamenti in CA: Regolazione del MAT in frequenza e funzionamento nei quattro
quadranti (cenni).
Logica programmabile. Confronto fra i vari tipi di logica. Struttura del
PLC. Dispositivi di I/O. Moduli I/O analogici e digitali. Collegamento ai
moduli I/O. Optoisolatori. Logica positiva e negativa. Moduli speciali. Il
PLC nell'ambiente industriale: interfacciamento con la rete e il campo. La
39
programmazione del PLC (schema Ladder e AWL). Installazione del PLC:
protezione contro i disturbi.
Impianti di sollevamento. Sollevamento di masse e di liquidi. Potenza di
sollevamento. Motoriduttori: rapporto di trasmissione del riduttore meccanico.
Sollevamento di liquidi: potenza idraulica di sollevamento.
Impianti elettrici per ambienti speciali. Generalità e normativa (cenni).
Tipi di ambienti speciali. Cenni su impianti per bagni e piscine. Locali ad
uso medico (cenno). Impianti per ambienti a maggior rischio di incendio.
Ambienti con pericolo di incendio e di esplosione (cenno).
Impianti di continuità elettrica. Generalità. Alimentazione di emergenza.
Gruppi di continuità statici e rotanti.
Trazione elettrica. Generalità sulla trazione elettrica. Cenni sull'auto
elettrica. Cenni sulla trazione ferroviaria.
Pavia, 10/05/2013
Allievi
prof. Liaci
prof. Fariseo
40
RELAZIONE FINALE
Del Prof. …………………Liaci Francesco…………………………………………………….………………………………….
Docente di …………ELETTROTECNICA E APPLICAZIONI…………………………………………..
Classe………………5^E………
ANNO SCOLASTICO …………2012.. /…2013……………………..
La classe ha nel complesso dimostrato interesse al lavoro
svolto ma l’impegno necessario al consolidamento di tale
lavoro non è stato costante e adeguato; infatti il lavoro a
casa si può considerare nel complesso insufficiente o
saltuario e talvolta non supportato da un metodo di studio
adeguato. Per alcuni allievi si osservano difficoltà relative
a insufficienti capacità espressive e dialettiche con
conseguente rendimento non soddisfacente.
Alcuni allievi hanno lavorato con una certa continuità
ottenendo risultati soddisfacenti, ma in diversi casi
l’impegno è stato incostante e non troppo proficuo per il
raggiungimento degli obiettivi previsti. Si osserva inoltre
che alcuni allievi provenienti da CFP hanno incontrato
maggiori difficoltà a causa di evidenti lacune pregresse nella
preparazione degli anni precedenti. Il livello raggiunto dalla
classe, in base ai dati di valutazione registrati, si può
ritenere, anche per le considerazioni precedenti, nel
complesso sufficiente.
Dal punto di vista del comportamento la classe ha dimostrato
una certa vivacità ma non si sono evidenziate difficoltà di
carattere disciplinare o nello svolgimento dell’attività
didattica.
Pavia, 10 maggio 2013
41
ISTITUTO IPSIA “L. CREMONA”DI PAVIA
ANNO SCOLASTICO 2012-2013
CLASSE 5°E
MATERIA:RELIGIONE (si avvalgono 9 allievi)
Docente: Prof.ssa Sabrina Vailati
Libro di testo adottato: Solinas Luigi, “Tutti i colori della vita”, editore SEI
Ore di lezione effettuate: 30 ore sulle 33 previste dal piano di studi
OBIETTIVI REALIZZATI (conseguiti a livelli diversi a seconda di attitudini e capacità dei singoli alunni).
Tematiche etico-morali, con riferimento ad alcune personalità e vicende religiose in accordo tra l’IRC ed alcune discipline;
assimilare le principali problematiche relative alla bioetica; sviluppare la capacità di argomentare in ordine al rapporto tra
persona e corpo, bevande alcoliche, tabacco e droghe; favorire la disponibilità degli alunni a comprendere e rispettare le
varie opzioni in campo religioso ed etico; acquisizione di un corretto approccio al testo biblico tra Antico e Nuovo
Testamento; abituare al dialogo nel rispetto reciproco; favorire la riflessione personale circa il valore dell’esistenza umana;
assumere un atteggiamento di critica costruttiva nei confronti delle nuove frontiere della ricerca tecnico-scientifica.
CONTENUTI
1. Tematiche etico-morali, con riferimento ad alcune personalità religiose nella loro testimonianza.
2. Le principali problematiche e tematiche relative alla bioetica: clonazione, fecondazione assistita,
trapianto, eutanasia.
3. La Bibbia tra Antico e Nuovo Testamento.
4. Significato e storia delle festività religiose che intercorrono durante l’anno scolastico.
5. Riflessioni etiche e tematiche d’attualità religiosa e laica.
6. Rapporto tra persona e corpo, bevande alcoliche, tabacco e droghe.
Metodo: lezione frontale, lezione partecipata, discussione allo scopo di favorire una preparazione più ampia e sicura degli
alunni, lavori di ricerca personale e di gruppo .
Strumenti didattici: libro di testo in adozione, la Bibbia, articoli di giornale o tratti da riviste specializzate, appunti dettati
o brevi dispense, audiovisivi.
Verifiche: oltre a brevi e continue verifiche orali (comprensive delle discussioni) sono state proposte anche esercitazioni
scritte in forma di test o di commento.
Criteri di valutazione: il carattere scolastico dell’IRC comporta una valutazione basata su prove oggettive; criteri come
l’ascolto, la partecipazione e il rispetto delle idee altrui, possono modificare la valutazione, ma non saltarla o alterarla.
La capacità di riconoscere e apprezzare i valori religiosi permette di andare oltre alle semplici informazioni sulle Religioni,
per arrivare a comprendere i valori che le distinguono ed esprimono.
Pavia, 7 maggio 2013
Firma docente Firme rappresentanti di classe
………………… ………………………………….
.....................................................
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48
RELAZIONE PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A.S. 2012/2013
TUTOR SCOLASTICO: FARISEO Giuseppe
CLASSE: 5^E
SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO:
PRIMO PERIODO DAL 28 GENNAIO AL 9 FEBBRAIO 2013
SECONDO PERIODO DALl’11 FEBBRAIO AL 23 FEBBRAIO 2013
Gli studenti sono stati indirizzati in aziende del settore elettrico che operano nel campo
dell’installazione e manutenzione di impianti elettrici civili, industriali ed automazione. La presenza in
azienda degli studenti è stata effettuata per arricchire il loro bagaglio professionale, al fine di un
miglior inserimento nel mondo del lavoro dopo il conseguimento del diploma quinquennale.
Hanno partecipato al progetto proposto tutti gli allievi della classe(20 studenti). Durante lo
svolgimento delle attività lavorative non si sono verificati episodi particolari che hanno pregiudicato lo
stesso.
I ragazzi hanno partecipato con interesse alle attività lavorative nelle aziende, le quali alla fine del
periodo di lavoro, hanno per ogni tirocinante consegnato il diario delle attività svolte e una scheda di
valutazione riportanti un giudizio sulle competenze relazionali-comportamentali, sulle competenze
tecnico-professionali e monitoraggio del progetto. Dal diario delle attività giornaliere svolte si
evidenzia che la frequenza è stata mediamente assidua. Si fa presente che due tirocinanti hanno
effettuato nella stessa ditta, in periodi diversi, un minor numero di ore rispetto a quello programmato, a
causa della crisi economica.
Dalle schede di valutazione individuali riconsegnate dalle aziende è emerso che: nella valutazione
delle competenze relazionali-comportamentali il giudizio è risultato positivo per quasi tutta la classe;
nella valutazione delle competenze tecnico-professionali il giudizio è stato mediamente positivo,
considerando alcuni a livello accettabile, un numero esiguo a livello scarso, altri al massimo livello. In
particolare si notano giudizi molto positivi attribuiti anche nella stesura di relazioni tecniche, dove le
capacità non possono essere molto diverse da quelle che emergono in classe, che effettivamente sono
inferiori . Nella scheda di monitoraggio del progetto il giudizio è stato positivo per la maggior parte
delle aziende, molto positivo per le altre. Dai questionari compilati e dalle relazioni redatte dai singoli
allievi al termine dello stage, in merito alle attività svolte in azienda si manifesta: una buona
soddisfazione per l'inserimento di questa esperienza lavorativa durante il percorso scolastico, un
arricchimento delle proprie conoscenze e competenze tecnico-professionali, un buon rapporto con i
tutor aziendali e operatori dell'azienda, l'acquisizione di maggior autonomia e responsabilità nel campo
lavorativo.
Tutti gli studenti hanno espresso soddisfazione per l'esperienza fatta.
Pavia 27/04/2013 Il Tutor scolastico
Fariseo Giuseppe
49
I.P.S.I.A. “ L. CREMONA “ - PAVIA
Anno Scolastico 2012 – 13
CLASSE 5^E
CANDIDATO: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . DATA: 03 / 04 / 2013
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Durata max: 100 minuti
Discipline oggetto della prova: Storia
Inglese
Matematica
Elettrotecnica ed Appl.
Educazione Fisica
Tipologia : Per ciascuna disciplina:
N° 4 quesiti a risposta multipla
N° 2 quesiti a risposta aperta (max 8 righe)
Griglia di valutazione:
Discipline Quesiti a risposta
multipla
(punti: 1,5 cd.)
Quesiti a risposta aperta
(punti: 0 ÷ 4,5 cd.)
Tot. punti
Grav. Insuff
punti: 0 ÷1
Insuff
punti:1,5÷2
Suff
punti 2,5
Buono
punti:3÷4
Ottimo
punti:4,5
N° risposte
esatte Tot. pt Punti 1° quesito Punti 2° quesito
Storia
Inglese
Matematica
Elettrot. ed Appl..
Educazione Fisica
VALUTAZIONE PROVA /15
50
51
52
53
54
55
56
57
I.P.S.I.A. “ L. CREMONA “ - PAVIA
Anno Scolastico 2012 – 13
CLASSE 5^E
CANDIDATO: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . DATA: 07 / 05 / 2013
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Durata max: 100 minuti
Discipline oggetto della prova: Storia
Inglese
Matematica
Elettrotecnica ed Appl.
Educazione Fisica
Tipologia : Per ciascuna disciplina:
N° 4 quesiti a risposta multipla
N° 2 quesiti a risposta aperta (max 8 righe)
Griglia di valutazione:
Discipline Quesiti a risposta
multipla
(punti: 1,5 cd.)
Quesiti a risposta aperta
(punti: 0 ÷ 4,5 cd.)
Tot. punti
Grav. Insuff
punti: 0 ÷1
Insuff
punti:1,5÷2
Suff
punti 2,5
Buono
punti:3÷4
Ottimo
punti:4,5
N° risposte
esatte Tot. pt Punti 1° quesito Punti 2° quesito
Storia
Inglese
Matematica
Elettrot. ed Appl..
Educazione Fisica
VALUTAZIONE PROVA /15
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE
PREVISTE DALLA LEGGE 8 ottobre 2010 n. 170.
( Protocollo DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON Disturbo
Specifico di Apprendimento allegato al POF d' Istituto)
STRUMENTI COMPENSATIVI MISURE DISPENSATIVE E
SUGGERIMENTI METODOLOGICI
Calcolatrice;
tabella delle misure o
delle formule;
mappe concettuali per tutte
le materie;
computer con programmi di
videoscrittura con
correttore ortografico e
sintesi vocale;
traduttori automatici
dizionari di lingua
straniera computerizzati.
Non richiedere lettura a
voce alta, in pubblico;
scrittura veloce sotto
dettatura, uso del
vocabolario, studio
mnemonico non ragionato;
Evitare l’uso di materiale
scritto a mano e prediligere
quello in stampato
maiuscolo;
Stabilire tempi più lunghi
per le prove scritte
Programmare o concordare le
interrogazioni;
Assegnare compiti a casa in
misura ridotta;
Incoraggiare l’uso degli
schemi, tabelle, mappe
concettuali e permettere il
loro utilizzo durante le
verifiche scritte ed orali;
affrancare, laddove è
possibile, al linguaggio
verbale altri codici
favorire l’apprendimento
delle lingue straniere nella
loro forma orale, con la
possibilità di utilizzare
qualsiasi supporto per
quelle scritte.
68
TABELLA 2
VERIFICA VALUTAZIONE
Differenziare le verifiche,
dal punto di vista
operativo, in base a
eventuali relazioni
diagnostiche a riguardo;
Dare opportuni tempi di
esecuzione per consentire
tempi di riflessione, pause
e eventuale gestione
dell’ansia;
In alternativa ai tempi,
assegnare minor quantità di
compiti da svolgere, che
consentano egualmente di
verificare abilità e
capacità;
Non giudicare, se non come
obiettivo specifico
univoco, l’ordine o la
calligrafia.
Ogni studente verrà valutato
in base ai progressi
acquisiti, all’impegno, alle
conoscenze apprese e alle
strategie operate. La
valutazione è personale,
come personali sono i
livelli di partenza
(all’alunno è richiesto il
raggiungimento almeno degli
obiettivi minimi raggiunti
attraverso percorsi
personalizzati);
La scuola valuta il
contributo che l’alunno ha
dato, il percorso nel quale
ogni singolo alunno ha
saputo destreggiarsi, il
cammino effettuato e non lo
stato in essere. Oggetto di
valutazione è il percorso
effettuato.