Upload
loris-rossa
View
220
Download
1
Embed Size (px)
Citation preview
Elementi Base
Di
Contabilità Finanziaria
Seminario Formativo 1/3/2007
Relatore: Dott. Marco Domenicucci
Art. 42
Attribuzione dei consigli
Comma 2° lett. b
Piano delle opere pubbliche
Relazione previsionale e programmatica
Bilancio pluriennale
Bilancio annuale e relative variazioni
Rendiconto
Art. 42
Comma 2° lett. i
Spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi escluse quelle relative alle locazioni immobiliari ed alla somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo.
Comma 4°
L’unico caso in cui la Giunta può deliberare con i poteri del Consiglio è quello delle variazioni di Bilancio, salvo ratifica da parte del Consiglio entro 60 giorni.
Art. 46
Elezione del Sindaco e del Presidente della Provincia
Comma 3°
Entro il termine stabilito dallo Statuto il Sindaco o il Presidente della Provincia, sentita la Giunta, presenta al Consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e progetti da realizzare nel corso del mandato.
Art. 49
Parere dei responsabili dei servizi
Su ogni atto deliberativo che non sia mero atto di indirizzo va apposto il parere di regolarità tecnica del Responsabile del Servizio competente.
Qualora tale atto comporti impegno di spesa o una riduzione di entrata va apposto anche il parere di regolarità contabile.
Art. 151
Comma 4°
I provvedimenti dei Responsabili dei Servizi che comportano impegni di spesa devono essere inviati al Responsabile finanziario per il visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria.
Tale visto rende esecutivo l’atto.
Art. 169
Piano Esecutivo di GestioneViene approvato dalla Giunta dopo l’approvazione del Bilancio.
Con esso vengono assegnati ai Responsabili dei servizi gli obiettivi di gestione e le dotazioni necessarie per il loro raggiungimento.
Contiene il dettaglio delle risorse di entrata e degli interventi della spesa in capitoli e dei servizi in centri di costo.
Art. 197
Modalità del Controllo di GestioneHa per oggetto l’intera attività amministrativa e
gestionale dell’Ente.Si articola in tre fasi:a) Predisposizione del piano dettagliato degli obiettivi (di
competenza del Direttore Generale);
b) Rilevazione dei dati relativi a costi e proventi nonché dei risultati ottenuti;
c) Valutazione dei dati (stato di attuazione degli obiettivi – efficacia / efficienza / economicità)
Strumenti di programmazione
Linee Programmatiche Piano strategico (nel nostro caso piano di sviluppo eco sostenibile) Piano delle opere pubbliche Relazione previsionale e programmatica Bilancio pluriennale (autorizzatorio) Bilancio annuale (autorizzatorio) Piano dettagliato degli obiettivi Piano esecutivo di gestione (P.E.G.) Attribuzione da parte dei Dirigenti degli obiettivi gestionali ai loro collaboratori
Bilancio di Previsione
Struttura del bilancioENTRATA
A) Corrente Titolo I Tributarie Titolo II Derivanti da contributi e trasferimenti correnti dallo Stato della
Regione e da altri Enti Pubblici anche in rapporto a funzioni delegate dalla Regione
Titolo III ExtratributarieB) Conto capitale Titolo IV Alienazioni, trasferimenti di capitale, riscossione di crediti Titolo V Accensione di prestitic) Servizi c/terzi Titolo VI Servizi per c/terzi
Struttura del Bilancio
SPESA• TITOLO I - Correnti
• TITOLO II - In conto capitale
• TITOLO III - Per rimborso di prestiti
• TITOLO IV – Per servizi per conto di terzi
Bilancio di Previsione
Va approvato entro il 31/12 di ogni anno, deve osservare i principi di:Unità: tutte le entrate coprono tutte le uscite (con eccezioni)
Annualità: esercizio finanziario 1/1 – 31/12
Universalità: non è possibile fare gestioni fuori bilancio
Integrità: non si possono compensare entrate e spese
Veridicità: deve essere reale e attendibile
Pareggio finanziario: il totale delle entrate deve essere uguale a quello delle uscite
Pubblicità: deve essere portato a conoscenza dei cittadini
Bilancio di Previsione
Non può esserci squilibrio economico cioè il totale delle spese correnti aumentato della spesa per il rimborso delle quote di capitale dei prestiti (mutui/BOP) non può superare l’importo dei primi tre titoli dell’entrata (entrate correnti)
Ha carattere autorizzatorio
I titoli dell’entrata si suddividono poi in: Categorie (es. imposte) Risorse (es. I.P.T.)
La risorsa è l’unità di elementare del bilancio nell’entrata
I titoli della spesa si suddividono poi in: Funzioni (es. funzioni relative alla cultura e ai beni
culturali)
Servizi (es. biblioteche, musei e pinacoteche)
Interventi (es. personale)
La parte della spesa deve essere leggibile anche per programmi che sono poi dettagliatamente descritti nella relazione previsionale e programmatica
Nel Bilancio deve essere iscritto anche un fondo di riserva che deve essere come importo non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2% della spesa corrente.
La decisione di prelevare somme necessarie a rimpinguare interventi nella spesa corrente spetta alla Giunta (che deve poi informarne il Consiglio)
Nel Piano Esecutivo di Gestione approvato dalla Giunta troviamo il dettaglio dell’Entrata e della Spesa per Capitoli
Titolo 1 – SPESE CORRENTI
• Intervento 1 – PERSONALE• Intervento 2 - ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO E/O DI MATERIE
PRIME• Intervento 3 – PRESTAZIONI DI SERVIZI• Intervento 4 – UTILIZZO BENI DI TERZI• Intervento 5 – TRASFERIMENTI• Intervento 6 – INTERESSI PASSIVI ED ONERI FINANZIARI DIVERSI• Intervento 7 – IMPOSTE E TASSE• Intervento 8 - ONERI STRAORDINARI DELLA GESTIONE
CORRENTE• Intervento 9 – AMMORTAMENTI D’ESERCIZIO• Intervento 10 - FONDO DI SVALUTAZIONE CREDITI• Intervento 11 – FONDO DI RISERVA
Titolo 2 – SPESE IN CONTO CAPITALE
• Intervento 1 – ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI• Intervento 2 - ESPROPRI E SERVITU’ ONEROSE• Intervento 3 – ACQUISTO DI BENI SPECIFICI PER REALIZZAZIONI
IN ECONOMIA• Intervento 4 – UTILIZZO DI BENI DI TERZI PER REALIZZAZIONI IN
ECONOMIA• Intervento 5 – ACQUISIZIONE DI BENI MOBILI, MACCHINE ED
ATTREZZATURE TECNICO-SCIENTIFICHE
• Intervento 6 – INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI• Intervento 7 – TRASFERIMENTI DI CAPITALE• Intervento 8 - PARTECIPAZIONI AZIONARIE• Intervento 9 – CONFERIMENTI DI CAPITALE • Intervento 10 - CONCESSIONI DI CREDITI ED ANTICIPAZIONI
Titolo 3 – SPESE PER RIMBORSO PRESTITI
• Intervento 1 – RIMBORSO PER ANTICIPAZIONI DI CASSA
• Intervento 2 - RIMBORSO DI FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE
• Intervento 3 – RIMBORSO DI QUOTA CAPITALE DI MUTUI E PRESTITI
• Intervento 4 – RIMBORSO DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI
• Intervento 5 – RIMBORSO DI QUOTA CAPITALE DI DEBITI PLURIENNALI
Scadenze
• Approvazione Bilancio 31/12 dell’anno precedente a quello di competenza
• Variazioni infrannuali e assestamento di Bilancio termine ultimo 30/11
• Variazioni di P.E.G. termine ultimo 15/12
• Variazioni tra articoli (competenza dirigenti) 31/12
• Prelevamenti dal Fondo di Riserva termine ultimo 31/12 anno in corso.
• Approvazione Rendiconto dell’anno precedente 30/06 dell’anno in corso
La Gestione del Bilancio e del P.E.G
Le Fasi dell’entrata dopo la previsione: L’accertamento La riscossione (ordinativo di incasso)
Il versamento (trasferimento delle somme in tesoreria)
L’accertamento
Art. 179 comma 3° T.U.E.L. 267/2000:
Il responsabile del procedimento con il quale viene accertata l’entrata trasmette al responsabile del servizio finanziario l’idonea documentazione necessaria per l’accertamento dell’entrata (ruoli, liste di carico, contratti, atti amministrativi, sentenze, etc…)
Le fasi della spesa dopo la previsione: L’impegno La liquidazione (esatta determinazione del debito)
L’ordinazione (emissione mandato di pagamento)
Il pagamento (effettivo pagamento da parte del tesoriere)
L’impegno della spesa
Art. 191 T.U.E.L. 267/2000:E’ la fase in cui vengono determinati a seguito di obbligazione giuridicamente rilevante (contratto, sentenza, etc…):
• Il soggetto creditore• La somma da pagare• La ragione del debito
L’impegno crea un vincolo sulle previsioni di bilancio e ne diminuisce pertanto la disponibilità
Regole per l’assunzione di impegni e per l’effettuazione delle spese
Le spese possono essere effettuate solo se sussiste l’impegno contabile sul competente intervento e capitolo
Occorre inoltre il visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria sull’atto di impegno
Il responsabile del servizio deve comunicare al terzo interessato (prima della fornitura!) gli estremi dell’impegno e la copertura finanziaria (Buono d’ordine) con l’indicazione che la successiva fattura contenga gli estremi della comunicazione stessa(Buono d’ordine)
Il terzo interessato in mancanza di tale comunicazione può rifiutarsi di effettuare la prestazione
Eccezioni
L’unica eccezione è rappresentata nell’ambito dei lavori pubblici, dalle Somme Urgenze (necessità di intervenire immediatamente in quanto è a rischio la pubblica incolumità)
L’ordinazione va comunque sanata entro il termine perentorio di 30 giorni e comunque entro l’anno se siamo a dicembre.
Prenotazione dell’impegno di spesa
E’ una registrazione contabile che prenota (fissa) la somma sul competente capitolo prima che si sia arrivati al perfezionamento del rapporto con il terzo soggetto (quando per esempio occorre effettuare una gara per individuare il fornitore)
Nel momento in cui sorge l’obbligazione giuridica la prenotazione si trasforma in vero e proprio impegno
Alcune eccezioni alla regola generale relativa all’impegno di spesa
Vi sono casi in cui posso considerare, comunque, come impegnate alcune spese:
a) Con l’approvazione del Bilancio considero come già impegnate:- Le spese relative agli stipendi (tabellare più oneri)- Le rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti- Le spese dovute nell’esercizio in base a disposizioni di legge o contratti già stipulati
b) Quando ho prenotato degli impegni per bandire delle procedure di gara che non hanno esaurito il loro iter prima della fine dell’anno
c) Le spese in conto capitale finanziate con mutui, Bop, con quota dell’avanzo, con entrate proprie, sempre che siano state accertate le relative entrate
d) Le spese correnti e in conto capitale finanziate con entrate aventi vincolo di destinazione, quando l’entrata sia stata accertata
Residui attivi
Somme accertate ma che a fine anno non sono state riscosse
Residui passivi
Somme impegnate ma che a fine anno non sono state pagate
Individuazione interventi di spesa all’interno del P.E.G.
Il terzultimo numero individua tipologia di spesa
Esempio:
Capitoli spese correnti 304 “Indennità e rimborsi spese Collegio Revisori dei Conti”
5500 “Quota associativa associazione laboratori geotecnici italiani
11270 “Acquisto beni di consumo per interventi vari inerenti l’istruzione”
Individuazione interventi di spesa all’interno del P.E.G.
Il terzultimo numero individua tipologia spesa
Esempio:
Capitoli spese c/capitale32500 “Acquisto mobili e attrezzature per organi istituzionali”
47100 “Sistemazione straordinaria palestre-piscine”
47600 “Incarichi professionali esterni per progettazioni, collaudi etc.. Palestre-piscine
47700 “Contributi per costruzione e sistemazione impianti sportivi”