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Elena Giulia Rossi
“Intelligenza collettiva e intelligenza connettiva
nelle esperienze artistiche della rete”
Corso di Studi Avanzati - Università La Sapienza - 3 aprile 2012
Viviamo nell’era del Web 2.0
Internet dal Web 1.0 al Web 3.0
Intelligenza collettiva P. Levy
L’intelligenza collettiva è il prodotto della memoria collettiva,dell’immaginario collettivo, e diventa progetto quando l’uomo mette a disposizione della collettività gli strumenti che permettono una interazione tra individui (Levy)
Intelligenza collettiva
D. De Kerkchove Intelligenza connettiva
Intelligenza connettiva presuppone uno scambio in un sistema di connessione aperta che avviene da persona a persona. L’intelligenza connettiva come una delle forme di organizzazione all’interno dell’intelligenza collettiva.
Inizio di una coscienza collettiva
L’invenzione della stampa a caratteri mobili è avvenuta ad opera di Johann Gutenberg nel 1455. Egli usava dei “cubetti” in legno o metallo su cui era scolpita in rilievo la lettera dall’alfabeto.
La stampa consentì di produrre libri rapidamente, a bassi costi e in gran numero. Il primo libro a essere stampato fu la Bibbia. La Bibbia circolò non solo in latino, ma anche in volgare, cioè nelle lingue parlate dalle popolazioni europee. Il successo della stampa ha permesso la diffusione di nuove idee e il primo emergere di una coscienza collettiva.
Mc Luhan, Galassia Gutenberg
Mc Luhan
Conia il termine Galassia Gutenberg (passaggio definitivo dalla cultura orale a quella alfabetica – la parola diventa mentale)
Radio e TV:
Strumenti per lo sviluppo
pensiero collettivo
Posta, telefono
Prime tecnologie dialogiche
Moholy Nagy e il telefono
Nel 1922 Moholy Nagy realizza un’opera d’arte per telefono
Paik e la televisione
Nam J. Paik
TV bra 1975 TV Garden 1974
Kit Galloway e Sherrie Rabinowitz
L’unione dei computer con
le telecomunucazioni ha fatto
nascere ciò che nel 1978 è stato
definito con il termine di “telematica”
(Simon Nora e Alain Minc)
• Ascott è il primo ad impiegare il termine telematica in campo artistico.
• “Telematica – così la definisce Ascott – è un termine usato per indicare comunicazioni mediate da computer networking, tra individui ed istituzioni geograficamente disperse… e tra la mente umana e i sistemi artificiali”. (1983)
mostra “Electra” organizzata da Frank Popper al museo La Ville di Parigi, 1983
Roy Ascott La Plissure du Texte
Roy Ascott La Plissure du Texte
Roy Ascott La Plissure du Texte
Lo scopo di Ascott è quello di creare un campo di conoscenza più grande della somma di tutte le sue parti.
Mette così in evidenza l’idea generativa di perfetto intrecciamento attraverso un processo di paternità distribuita.
Naum.J.Paik Good Morning Mr. Orwell, 1984
J. Cage, A. Ginsberg, N.J.Paik
M. Canningham. Photo: Hank O’Neal
Cerimonia inaugurare di Good Morning
Mr. Orwell
Manuel Castells Galassia Internet
Riprendendo la definizione di Mc Luhan Manuel Castell definisce l’era di internet come l’entrata nella Galassia Internet, “uno stato di smarrimento informatico” (M.C. 2001)
Tele-presence art Locative Media
Con la veloce evoluzione delle tele-comunicazioni e di Internet , i sistemi di controllo sono diventati sempre più ubiquitari e parte della vita quotidiana. Tele-presence Art nelle esperienze dei pionieri Eduardo Kac e Ken Goldberg
Eduardo Kac Time Capsule, 1997
Ken Goldberg Tele-garden, 1995
http://goldberg.berkeley.edu/garden/Ars/
Eduardo Kac Ornitorinco, 1989
www.ekac.org/ornitorrincom.html
E. Kac Ornitorinco in Eden 1994
http://www.ekac.org/edenm.html
E. Kac Ornitorinco in Eden 1994
Seattle – Chicago - Lexington
Motion control code
Attraverso la tastiera
Del telefono
E. Kac Ornitorinco in Eden 1994
Prospettiva dell’occhio del robot vista da internet
Eduardo Kac, Essay Concerning Human Understanding, 1995
http://www.ekac.org/essay.html
Eduardo Kac, Essay Concerning Human Understanding, 1995
La pianta reagisce al suono del canarino. La sua interazione è imprevedibile così
come lo è quella dell’uomo.
Realtà virtuale Esperienza immersiva
• Nel XVII e XVIII sec. La parola virtuale era usata per discernere un’immagine vista attraverso uno specchio o una lente. Con lo sviluppo delle tecnologie il significato di questo parola si e’ evoluto in ciò che attualmente conosciamo come realtà immersiva
Charlotte Davies Osmose 1995
M. Fleishmann e W. Strauss Home of the Brain, 1991
M. Fleishmann e W. Strauss Home of the Brain, 1991
Knowbotic Research Dialogue with the K. South, 1995
http://www.medienkunstnetz.de/works/dialogue-with-the-knowbotic-south/
Cristian Nold Bio-Mapping, 2004 - present
www.softhook.com/bio.htm
“Dopo le prime fotografie della Terra prese dallo spazio siamo ormai abituati a vedere il nostro ambiente nella sua totalità e ad integrarlo nel nostro pensiero come una nuova struttura di base. La sfericità del pianeta sta rapidamente costituendo l’orizzonte come riferimento spaziale della condizione ordinaria” (D. De Kerkhove, 2008)
Jeremy Wood Space Invader GPS Graffiti
http://www.jeremywood.net/
Telepresence art vive nell’ interesezione tra robotica, telecomunicazioni e computer. Implica un’attenzione maggiore verso il comportamento (scelta e azione) piuttosto che verso la forma. La tele-presenza privilegia il real time rispetto al real space
Salvatore Iaconesi Leaf ++, 2011
www.fakepress.it/FP/?p=2164
Salvatore Iaconesi Leaf ++, 2011
www.fakepress.it/FP/?p=2164
Sander Veenhof AR Expo MoMa Museum, 2010
www.sndrv.nl/moma/
Franz Fishnaller City Cluster, 2003
Franz Fishnaller City Cluster, 2003
Victoria Vesna Bodies Incorporated, 1999
www.bodiesinc.ucla.edu/
connectivSalvatore Iaconesi con la direzione artistica di De Kerkchove e la produzione e
global body by di Fake Press http://electronicman.artisopensource.net/
Salvatore Iaconesi The Electronic Man, 2000
Dal sito
Di electronic man http://electronicman.artisopensource.net/
CATTID, Future Mood, 2011
http://interactivedesign.it/blog/interactive-design/2011/10/25/digitalife-2-cattid-the-future-
mood/
CATTID, Future Mood, 2011
Eva e Franco Mattes Nike Ground, 2003 - 2004
www.0100101110101101.org/home/nikeground/index.html
Eva e Franco Mattes Nike Ground, 2003 - 2004
www.0100101110101101.org/home/nikeground/index.html
Eva e Franco Mattes Ree-nactments, 2007-2010
(Chris Burden, Shoot) www.0100101110101101.org/home/reenactments/index.html
Marina Abramovic e Ulay, Impnderabilia, 1977
Eva e Franco Mattes Ree-nactments, 2007-2010
www.0100101110101101.org/home/reenactments/index.html
Gilbert and George, The singing Scultpure
Eva e Franco Mattes Ree-nactments, 2007-2010
www.0100101110101101.org/home/reenactments/index.html
Spazio neo-dimensionale nell’opera
di Giuseppe Stampone
Giuseppe Stampone A Flavio, 2007
Giuseppe Stampone A Flavio, 2007
G. Stampone Jocker Was Here, 2008
Palazzo Esposizioni, Roma
G. Stampone Jocker Was Here, 2008
Parte II: Biologia Tecnologia e conoscenza e
coscienza collettive
Sterlac, Terzo Braccio
Sterlac Third Year, 2007
Sterlac, Defying Nature Suspending Disbelief, 2012
“Il corpo post-umano si estende ad una entità robotica, si connette con la realtà virtuale e si rapporta a una intelligenza esterna, artificiale; quindi si potenzia… Non è il regno del cyborg, ma il luogo dove intelligenze autonome si moltiplicano” (Sterlac)
Christa Sommerer e Laurent Mignonneau, Interactive Plant Growing, 1993-1997
C. Sommerer - L. Mignanau A-Volve, 1994-1995
Sommerer-Mignanau, Life Writer, 2006
Eduardo Kac Genesis, 1999
“L’arte Transgenetica è una nuova arte basata sull’utilizzo dell’ingegneria genetica per creare esseri viventi unici”
(Eduardo Kac 2000)
V. Vesna e J. Gimzewski Zero Zero@waveevolution, 2002
PARTE III
CONCLUSIONI NANOTECNOLOGIE “MOIST-MEDIA”, LINGUAGGIO E
COSCIENZA E CONOSCENZA COLLETTIVA
Assistiamo all’emergere di ciò che, in tempi recenti, Roy Ascott ha definito come “moist media” (combinazione di bits, atomi, neuroni e geni in ogni combinazione possibile).
“Moist-media” comporterà una continua trasformazione della relazione che esiste tra coscienza e mondo materiale.
Tecnologia e conoscenza sono combinati assieme in una mente connettiva che cerca continuamente nuove forme di incarnazione.
E. Kac, Natural History of the Enigma, 2003 - 2008
E. Kac, Natural History of the Enigma, 2003 - 2008
Victoria Vesna, e James Gimszewkski Nanomandala, 2005
La nostra cybercezione mette a fuoco le più
piccole particelle della materia
per poi allargare lo sguardo sull’intero universo
(Roy Ascott, Biophotonic Flux: bridging virtual
and vegetal realities, 2003)
Victoria Vesna, e James Gimszewkski Nanomandala, 2005
Victoria Vesna, e James Gimszewkski Nanomandala, 2005
Esperienza collettiva e connettiva in un possibile ritorno all’analogico attraverso l’esperienza di G. Stampone
G. Stampone Saluti dall’Aquila, 2011
Installazione al Museo MACRO di Roma, 2011
G. Stampone Saluti dall’Aquila, 2011
Installazione al Museo MACRO di Roma, 2011
G. Stampone, Bla-bla-bla, 2010
Conclusioni
“Il linguaggio in rete si propone di riunire e di combinare i principali attributi della scrittura, dell’oralità, del pensiero, dell’individuale, del collettivo, aggiungendovi l’ubiquità e le estensioni sensoriali…
“E’ un linguaggio che prende corpo e dà corpo. Pertanto esso è dotato di sensi. Annuncia la riunificazione dei sensi con il senso, il ritorno del corpo nella creazione del senso, un rinnovamento dell’antica sinergia collettiva e l’integrazione dei valori sensoriali nel processo di significazione. Si può parlare perciò di un vero riemergere dei sensi all’interno del linguaggio, da dove la scrittura li aveva cacciati”. (D. Kerckhove, 2008)
FINE