52
N°08-09 01 LUGLIO 2015 ADV: ASSOCOM VEDE LA RIPRESA P32 L'AVANZATA DEL "MOBILE ONLY" P40 TARGET: LA QUOTA ROSA DI INTERNET P43 coverstory P8 NUOVA SEDE A MILANO E LANCIO DELLA CONCESSIONARIA INTERNA: IL GRUPPO EDITORIALE RAFFORZA LA PROPRIA PRESENZA SUL MERCATO ITALIANO MENTRE I SUOI PRODOTTI MACINANO SUCCESSI DI AUDIENCE. A TU PER TU CON FRANCESCO PICCININI, DIRETTORE DI FANPAGE.IT, E GIORGIO MENNELLA, DIRETTORE DI CIAOPEOPLE ADVERTISING DIGITALI PER VOCAZIONE CIAOPEOPLE MEDIA GROUP dossier video adv cHe PassioNe! P20

Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

  • Upload
    engage

  • View
    220

  • Download
    2

Embed Size (px)

DESCRIPTION

News, approfondimenti e rubriche sui principali temi della comunicazione pubblicitaria

Citation preview

Page 1: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

n°08

-09 0

1 lug

lio 20

15

adv: assocom vede la ripresa

p32 l'avanzata del "mobile only"

p40 tarGet: la QUota rosa di internet

p43

coverstory p8

Nuova sede a MilaNo e laNcio della coNcessioNaria iNterNa:il gruppo editoriale rafforza la propria preseNza sul Mercato italiaNo MeNtre i suoi prodotti MaciNaNo successi di audieNce. a tu per tu coN fraNcesco picciNiNi, direttore di faNpage.it, e giorgio MeNNella, direttore di ciaopeople advertisiNg

digitali per VoCaZione

Ciaopeople Media group

dossiervideo adv

cHe PassioNe!p20

Page 3: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

3EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

Per la Pubblicità video online si Prevede in italia un nuovo anno di crescita a doPPia cifra, comPlici la semPre forte caPacità dei video

di soddisfare le esigenze di branding e di visibilità delle aziende investitrici e anche l’incontro fruttoso con mobile e Programmatic

DOSSIER

video advertisiNgcHe PassioNe!

in questo numeroanno II n°08-09 | 1 luglIo 2015

4 - STARTdi Simone Freddi

6 - PEOPLEManager in movimento

12 - COMUNICAZIONEtoyota auris Hybrid e la macchina della verità

16 - IN TV E ONLINElove every minute: al via la campagna paneuropea di lastminute.com

18 - MARKETING#imaStory, il nuovo modo di raccontarsi di intimissimi

32 - NUMBERSassocom vede la ripresa: la spesa in pubblicità a +1,2% nel 2015

34 - STRATEGIEdiscovery italia alla conquista di audience 37 - TRENDViewable impression, la nuova frontiera del roi

ciaoPeoPle media grouPdigitali Per vocazioNe08-11

20-31

Page 4: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

4 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

startdi simone Freddi

#140

eric salama@ericsalama

"TV isn't dead, it's just having babies" @Kantar_Media @kantar #Symphony15

enrico ciampini@enricoci

Cookie bombing will end when the #attribution models will evolve. https://lnkd.in/eiZX3Um

lino di maio@linUx29

sociale e digital ai #CannesLions, e la pubblicità?

a strada l’ha indicata ZenithOp-timedia nel suo ultimo Adverti-sing Expenditure Forecasts, col-

laudato rapporto con cui la media agency di Publicis Groupe dal 1987 rende pubbli-che le sue previsioni sul futuro del mercato pubblicitario globale.Il settore, complessivamente, gode di di-screta salute, con una crescita vista tra i 4 e i 5 punti percentuali nei prossimi tre anni e il ritorno a tassi di espansione accetta-bili anche per l’Eurozona, Italia inclusa. L’aspetto più interessante, e assieme il fe-nomeno con cui fare i conti, è che in que-sta crescita un solo mezzo sarà al centro dei riflettori. Internet? No, sarebbe troppo facile. E' il mobile. ZenithOptimedia prevede che a livello mon-do, fra il 2014 e il 2017, la quota di mercato spettante ai nuovi device balzerà dal 5,1% al 12,9%. In sostanza, da qui al 2017, per ogni 10 dollari, o euro, o yuan in più messi dal-le aziende globali in pubblicità, sette saran-no destinati a operazioni di comunicazione su smartphone o tablet. Tutto questo è ap-

parentemente logico, basta guardare i dati Audiweb. Ma è anche vero che oggi viviamo un paradosso: come individui, se ci si scarica lo smartphone andiamo in paranoia (possia-mo però tranquillamente sopravvivere senza comprare il giornale), mentre come editori, operatori, investitori tendiamo a considerare il mobile come una fastidiosa estensione di un desktop internet che già ci ha dato i suoi pensieri. Quasi una battaglia persa. Da qualsiasi punto di vista la si guardi, il ri-schio è quello di lasciare il ricchissimo mer-cato del mobile adv tutto nelle mani di quei pochi, pochissimi player che parten-do in larghissimo anticipo (o forse sempli-cemente nei tempi giusti), oggi realizzano già metà e anche di più del proprio fattura-to pubblicitario su mobile. Facebook, tan-to per non fare nomi, sfiora il 75% e non a caso la scorsa settimana si è recata a Can-nes per incantare i grandi inserzionisti, tra una premiazione e l’altra, con le sue visio-ni sul mobile engagement. Il più piccolo dei device oggi è la più grande delle opportu-nità. Ma servono idee e strategie.

L

Mobile: l’urgenza di una strategia

pensieri da twitter

Engage è una pubblicazione

di Edimaker srl

Sede LegaleCorso Lodi, 6520139 - Milano

Sede Operativavia A. M. Ampère, 30

20131 - Milano

tel.+39.389 4428400www.engage.it

La testata Engage è registrata al Tribunale di Milano al n° 349 del 10 dicembre 2013. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. Il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di Corso Lodi 65, 20139 - Milano, gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 DLGS 196/2003

Direttore responsabileSimone [email protected]

[email protected] La [email protected] Nappi [email protected] [email protected] Mosciatti, Roberta Simeoni, Rosa Guerrieri [email protected]. +39.389 4428400

Grafica e [email protected]

[email protected]

[email protected]

Diffusione e [email protected]

Pubblicità e iniziative specialiVania [email protected]@engage.ittel. +39.335 5653522

Page 6: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

peoplemanaGer in movimento

6 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

Eric Georges j Club Med Club Med ha annunciato la nomina di

Eric Georges a managing director Sales & Marketing South Europe. Con sede a Milano, Georges coordinerà i mercati di Italia, Turchia, Spagna e Portogallo, con un focus particolare sull’Italia, dove pro-seguirà le attività di lobbying relative alle

nuove aperture sul territorio. Sotto la guida di Gino Andre-etta, si sono poste le basi per la strategia di valore intrapre-sa dall’operatore francese e, con la nomina di Eric Georges, si inaugura la fase di accelerazione. Eric Georges è entrato in Club Med nel 1981 e ha ricoperto da allora ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità nell'operatore turistico.

Young & Rubicam Cambiano i vertici: a Vicky Gitto la carica di presidente, Simona Maggini nuovo a.d.

Cambiano i vertici di Young & Rubicam Italia. L’agenzia del Gruppo WPP ha infatti scelto Vicky Gitto (già EVP e Chief Creative Officer, carica che mantiene) per la carica di presidente e Simona Maggini (ex direttore generale) come nuovo amministratore delegato. Due importanti avanza-menti, che premiano una carriera che negli ultimi anni si è sviluppata all’interno della società e testimonia la qualità del lavoro svolto. “Vicky Gitto e Simona Maggini – si legge nel comunicato stampa con cui Young & Rubicam Italia ha ufficializzato la nomina – sono anche stati i fautori della crescita all’interno di Young & Rubicam di VML, business unit di comunicazione digitale, che negli ultimi due anni, sotto la loro guida, ha raddoppiato le proprie dimensioni. Entram-bi hanno anche esperienze internazionali nel network: Gitto fa parte del Global Creative Bo-ard di Y&R, mentre Maggini ha lavorato in Russia e Austria, coordinando le attività di team internazionali”. Le due nomine sono operative dal primo di luglio.

Monica Ceppi j Polti Monica Ceppi è stata nominata

nuova corporate marketing director di Polti. Nel suo nuovo incarico riporta direttamente alla direzione generale ed è responsabile a livello corporate per la strategia di sviluppo prodotto e comu-nicazione, inclusi i piani di lancio trade

e consumer, la pianificazione e gestione degli eventi e del-le manifestazioni del settore. Ceppi vanta oltre vent’anni di esperienza in aziende multinazionali dove ha ricoperto ruoli di responsabilità nel marketing e nelle vendite sviluppando e gestendo strategie di branding sia in contesti B2B che in ambito retail, con creazione e gestione di reti di negozi.

Filippo Madella j FremantleMedia Italia FremantleMedia Italia ha un nuovo

branded entertainment director: è Filip-po Madella che guiderà il team che svi-luppa, commercializza e produce tutti i progetti di brand integration e branded content televisivo e digitale della socie-tà. FremantleMedia è la casa madre di

format come X Factor, Italia’s Got Talent, Un Posto al Sole e, tra le prossime uscite, la serie Non Uccidere. Il manager avrà la responsabilità di sviluppare ulteriormente le part-nership con aziende, editori, centri media, concessionarie pubblicitarie e piattaforme digitali e guiderà un team con base a Milano, riportando al coo Gabriele Immirzi.

Riccardo Pugnalin j Sky Italia Mentre procede il consolidamento

della nuova Sky Europea nata dall’inte-grazione tra le aziende di Gran Breta-gna, Germania, Italia, Irlanda e Austria, Sky Italia rinnova la sua struttura orga-nizzativa in vista delle nuove sfide di un mercato in rapido cambiamento. Riccar-

do Pugnalin assume il ruolo di executive vice president com-munication e public affairs, con l’incarico di aggiornare gli obiettivi della direzione, con particolare focus sulle temati-che di natura regolamentare e di public affairs. Pugnalin tor-na a Sky dopo tre anni: fra il 2008 e il 2012, aveva già guidato la comunicazione istituzionale e i public affairs dell’azienda.

Page 7: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

7EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

Kantar Italia Luca Belloni nominato chairman del gruppo, Eugenio Tavolaro è managing director Millward Brown

Grandi manovre in atto in Kantar Italia, con Luca Belloni (nella foto) che è stato nominato chairman della divisione ricerche di WPP. Già managing director della sede italiana di Millward Brown in cui è entrato 20 anni fa, nel suo nuovo ruolo guiderà il coordinamento delle azien-de parte di Kantar presenti in Italia. Al suo posto, nel ruolo di managing director di Millward Brown arriva Eugenio Tavolaro, proveniente da Forrester Research di cui era sales country manager per Italia e Svizzera. Il nuovo compito di Belloni dovrebbe essere facilitato dal nuo-vo contesto organizzativo della divisione ricerche di WPP: a settembre infatti dovrebbe es-sere inaugurato il “Kantar Building”, che ospiterà i sette istituti del gruppo (Millward Brown, TNS, Added Value, Lorien Consulting, Kantar Pharma, Kantar Retail e Kantar Research). Intan-to, Patrizia Minerva, proveniente da L’Eco della Stampa, è stata nominata senior sales mana-ger per l’Italia di Kantar Media, società attiva nel monitoraggio e nell’analisi dei media. Nella nuova posizione gestirà l’attuale portafoglio clienti di Kantar Media nel nostro Paese.

Riccardo Magnani j Ford Italia Giro di poltrone in Ford Italia. Dal pri-

mo giugno Riccardo Magnani, in prece-denza field operation manager, è mar-keting manager, riportando a Domenico Chianese, presidente e a.d.. E' entrato in Ford nel 2001, ricoprendo diverse posi-zioni in Italia nel sales, nel marketing, nel

credit e nel service. Massimiliano Napoli, in precedenza sa-les district manager Centro-Sud Italia, è subentrato a Magna-ni nel ruolo di field operation manager, riportando a Luca Ca-racciolo, customer service director. Infine, Marco Buraglio, in precedenza sales planning & ordering distribution manager, ora riveste la posizione di commercial vehicles manager.

Paolo Fontana j Alkemy Continua la crescita di Alkemy, di-

gital enabler italiano nato a metà 2012, con un fatturato di oltre 30 milioni e un team di 200 persone all’attivo a cui si è aggiunto di recente Paolo Fontana, pro-veniente da Bain & Company, dove ri-copriva la carica di principal. All’interno

della società diretta da Duccio Vitali e Riccardo Lorenzini an-drà ad occuparsi, in qualità di vice president, dello sviluppo internazionale di Alkemy. Obiettivo del manager sarà dare supporto allo sviluppo del business dell’azienda nei paesi esteri, iniziando dall’area South Eastern Europe dove è sorta recentemente la subsidiary Alkemy SEE con sede a Lubiana.

Federico Ferrazza j Wired Federico Ferrazza è il nuovo diret-

tore di Wired. Prende il posto di Massi-mo Russo, diventato vicedirettore de La Stampa. Ferrazza, classe 1978, già vicedi-rettore dal 2013, in precedenza ha fonda-to, nel 2004, la media company Galileo Servizi Editoriali, azienda che si occupa

di produzione e sviluppo di contenuti scientifici e di consu-lenza strategica nel campo della comunicazione. Ha scritto di scienza e tecnologia per diverse testate, tra cui Repubblica, Il Sole 24 Ore e L’Espresso. Ha insegnato Nuovi Media e Giorna-lismo Online presso l’Università La Sapienza e l’Università Tor Vergata di Roma. come vice direttore di Wired, ha avuto un ruolo di primo piano nel successo del sito del magazine.

Jeremy Craigen j Innocean Worldwide Jeremy Craigen è stato nominato

global chief creative officer di Innocean Worldwide. Craigen, che nella propria carriera ha vinto molti premi a Cannes e in altre manifestazioni, è stato fino a poco tempo fa global Ecd per Volkswa-gen collaborando con DDB. Ha iniziato il

suo percorso presso Ted Bates nel 1984 per passare a Bmp DDB Needham nel 1990. Nel 2013 è stato nominato diretto-re creativo esecutivo di DDB e durante il suo mandato ha ricevuto importanti riconoscimenti. Come pubblicitario dal-la doti riconosciute è stato presidente di giuria di LIA, Clio, Young Guns e British Tv Awards. Nel 2013 è stato insignito del The Chairman’s Award ai British Tv Awards.

Page 8: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

8 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

coverstory

CIAOPEOPLE MEDIA GROUP DIGItALI PER VOCAZIONE

Ciaopeople Media Group è un gruppo editoriale italiano pure internet, opera nell’informa-zione online, nella produzio-

ne multimediale e nei servizi di intratte-nimento e gioco. Il gruppo edita Fanpage.it, il primo giornale pure player online d’Italia che, con i suoi oltre 4 milioni di iscritti alla pagina Facebook, è al primo posto nelle distribuzione delle news sui social network, raggiungendo quotidia-namente con la sua informazione oltre 3.500.000 di persone. Ricerca, sviluppo e creatività sono i pilastri su cui si fonda il gruppo editoriale, ne sono un esempio le produzioni video targate The Jackal. Per dar spazio all’interazione recentemen-te Ciaopeople Media Group ha inaugura-to a Milano una nuova sede all’insegna degli spazi per riunioni aperte e parteci-pative e angoli relax. Le novità del grup-po non si fermano qui, grazie all’aper-tura della concessionaria pubblicitaria

interna. Giorgio Mennella, diret-tore di Ciaopeople Adverti-

ADV & CO.Giorgio Mennella è il direttore di Ciaopeople Advertising, la concessionaria interna del gruppo recentemente inaugurata

di elia cattaneo i risultati del primo semestre sono più che incoraggianti, un segnale

interessante sia per il mercato italiano sia per l'andamento del 2015.

intanto le properties di ciaopeople aumentano la propria audience

soprattutto sui social media

nuova sede a Milano e lancio della concessionaria interna. il gruppo editoriale si rinnova all’insegna di una maggiore presenza sul mercato italiano. intanto i suoi prodotti macinano successi di audience

Page 9: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

9EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

nello scorso anno. Nel 2015 abbiamo vi-sto crescere esponenzialmente le richie-ste per la produzione di branded content da parte dei clienti. Questo ci ha per-messo di utilizzare la nostra potenziali-tà in fase di produzione e di distribuzio-ne, fornendo a numerosi marchi i nostri progetti speciali di contenuti nativi. Dai piani editoriali redatti ad hoc ai quiz per-sonalizzati, fino alla produzione video, Cia-opeople Advertising è fortemente votata al content.

Come sta rispondendo il mercato?Chiudiamo il primo semestre con risultati più che incoraggianti, che ci permettono di guardare in maniera positiva alla chiu-sura dell’anno.

Native adv, programmatic, video e mobile, l’offerta è sempre più vasta. Quali strumenti adv stanno performando meglio?Se il content e il programmatic sono i due sviluppi naturali del mercato, e sui qua-li stiamo puntando e ottenendo buoni ri-sultati, video e mobile rappresentano i due asset fondamentali di Fanpage: You-media è uno dei bacini video più vasti d’Italia, con oltre 60 milioni di preroll al mese, lato mobile invece abbiamo appena lanciato il nuovo template per migliorare ancora l’esperienza d’uso dei nostri uten-ti, che da dispositivi mobili generano ol-tre il 65% del traffico del nostro sito.

L'EDitOrECiaopeople si è appena trasferito nei nuovi uffici milanesi per essere più vicino al cuore dell'industria internet italiana

sing, spiega le strategie che hanno mosso la scelta di dotarsi di una struttura inter-na per la raccolta pubblicitaria: «La cre-scita. Fanpage.it è cresciuta a ritmi im-pressionanti negli ultimi anni, ci siamo resi conto di possedere un asset di valo-re unico con delle enormi potenzialità di monetizzazione, sia in termini quantitati-vi sia qualitativi. Abbiamo ritenuto che lo sviluppo della divisione interna di ven-dita fosse un passaggio fisiologico, qua-si un dovere per un editore digital che sta ottenendo questo tipo di risultati».

Quali performance vi aspettate nel primo anno di attività della concessionaria?Siamo forti di una completa ownership di prodotto, avendo così la totale visione di quali siano le possibilità offerte ai brand. Il primo sarà un anno di inserimento sul mercato, nel quale dovremo concentrarci sul posizionamento di Fanpage.it presso clienti e agenzie media. Più di un forecast possiamo parlare di risultati parziali rag-giunti, che sono più che positivi. Risultati figli della forza di Fanpage.it e dell’otti-mo team sul quale Ciaopeople Adverti-sing può contare.

Come cambieranno l’approccio al mercato e il lavoro delle testate e dei siti del gruppo grazie alla concessionaria interna?L’apertura della concessionaria ha dato una forte spinta a quelli che sono sta-ti i prodotti adv di punta di Fanpage.it

Page 10: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

10 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

L’INNOVAZIONE NON È UN PUNtO DI ARRIVO, È IL PERCORSOil direttore di Fanpage.it, Francesco piccinini, racconta come l’informazione tra social network e mobile riesce a interagire con i lettoriSi presenta come il primo giornale “pure player online d’Italia”, ma in cosa si differenzia dalla concorrenza? Lo ab-biamo chiesto al suo direttore, France-sco Piccinini: «Fanpage è un media che nasce con un DNA digitale. Ogni conte-

nuto è pensato per essere fruito sia come unicum sia come parte

di una narrazione più ampia. La nostra forza nasce da una rilevan-te presenza sui social network ma soprattutto dalla capacità di con-cepire e realizzare un contenuto che interagisce con il lettore».

Con una concessionaria interna come cambierà il vostro approccio ai progetti adv speciali?Nel corso dell’ultimo anno abbiamo già realizzato dei progetti speciali. Sia-mo stati i primi in Italia ad abbracciare il formato del native adv, l’apertu-ra della concessionaria è un’opportunità per realiz-zare maggiori e migliori contenuti che conciliano l’adv e l’informazione.

Ciaopeople produce contenuti che godono di una naturale distribu-zione e di engagement degli uten-ti. Per venire incontro alle esigenze delle aziende che hanno la necessi-tà di comunicare in maniera innova-tiva, Ciaopeople mette a disposizio-ne dei brand diverse soluzioni.Il native di Fanpage.it è un prodot-to editoriale considerato originale e interessante dall’utente. Creando dei contenuti dedicati ai brand che go-dano di una intrinseca viralità e di una enorme distribuzione social, at-traverso un piano editoriale svilup-pato per il cliente e una campagna di distribuzione dei contenuti sul pub-blico target definito. Questo permet-te di raggiungere risultati incredibili in termini di diffusione del messag-gio. Dal punto di vista tecnico, l’of-ferta native di Fanpage.it comprende la realizzazione di una sezione dedi-cata al brand, la stesura di un pia-no editoriale composto da articoli (testua-li, gallery, video e infografiche) affini ai conte-

nuti del partner, la personalizzazio-ne, con posizionamenti adv e widget social, del template in cui sono inse-riti gli articoli e la loro indicizzazio-ne nelle sezioni del sito più affini. La distribuzione avviene tramite le pro-perties social di Fanpage.it e i con-tenuti rimangono online e fruibili dal pubblico per sempre. Questo tipo di comunicazione garantisce ottimi ri-sultati in termini di reach ed enga-gement sui social network; infatti, campagne realizzate in passato con brand partner hanno raggiunto 5 mi-lioni di utenti unici su Facebook svi-luppando più di 100 mila interazioni. Fanpage.it produce anche numerosi format video che abbracciano tut-ti i settori merceologici. La qualità editoriale dei video-maker e repor-ter del gruppo editoriale è la garan-zia per le aziende di poter risiede-re in contesti di qualità. All’interno dei format editoriali i brand posso-no godere di visibilità con attività di product placement o attraverso

la sponsorizzazione del canale vi-deo all’interno del quale vengo-no caricate le web series.

i prodottiFoCuS on CoMMerCial, branded Content ed entertainMent

Page 11: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

11EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

PrOgrAmmAtiCFanpage.it è attiva nel program-matic con tutti i principali Trading Desk italiani. L’elevata audien-ce sviluppata dal giornale garan-tisce all’inserzionista la possibilità di acquistare spazi e formati pub-blicitari selezionati in base a crite-ri qualitativi come, per esempio le abitudini, gli interessi e i compor-tamenti del target.

iNVENtOry ViDEOYouMedia, la piattaforma tecno-logica di Ciaopeople Media Group e unico player italiano in Ultra HD 4K, rappresenta il secondo bacino di news con oltre 60 milioni di vi-deo erogati al mese. YouMedia permette il delivery dei formati preroll sia su desktop sia su msite sia app iOS e Android. I Kpi video da mobile si posizio-nano tra i migliori del mercato e identificano un’audience ingag-giata e partecipativa. Nel detta-glio la viewability video è sempre nel focus dell’utente e il VTR pre-roll è pari all’85%.

mObiLEAnticipando il trend di mercato, Fanpage.it e YouMedia hanno una audience mobile che supera il 60% del totale del proprio traffico. Fan-page.it inoltre ha rilasciato recente-mente il nuovo template mobile atti-vo su tutte le sezioni. L’esperienza di navigazione è stata resa più fluida e semplificata per garantire all’utente maggiore continuità con la fruizione desktop. In estate il traffico mobile cresce fisiologicamente per effet-to dei cambi di ritmi di vita legati ai periodi di vacanza. Fanpage.it, che ha come referral di traffico principa-

le Facebook, riesce non solo a man-tenere livelli di traffico omogenei agli altri periodi dell’anno, ma anche a incrementarne i volumi. Il gruppo si posiziona quindi per i brand come un partner privilegiato per raggiun-gere i consumatori quando e dove gli altri player non riescono ad ar-rivare. Oltre ai formati proprietari (skin, interstitial) dalla partnership con Smart Adserver è possibile ser-vire innumerevoli formati rich media mobile. Anche in questo caso il CTR video preroll registrato è tra i più alti del mercato, con una media dell’8% e interstitial con una media del 3%.

Come si riesce a innovare e ad attrarre un numero sempre maggiore di visitatori?Si innova perché non crediamo mai di farlo. In altri ter-mini la nostra capacità e necessità di innovare nasce dall’idea che l’innovazione non sia un punto d’arrivo ma un percorso. Chi innova davvero è chi ogni giorno non si sente mai arrivato.

La vostra formula nell’informazione è un mix di news online e sui social, quali saranno le prossime novità?Nuovi canali tematici, un’espansione dell’area video, più dirette dagli eventi. La sfida è crescere in lettori, ma anche in narrazione. Essere accanto agli utenti. Non è un caso che, proprio in questi giorni, abbiamo lanciato #unasto-riafanpage, una pagina dove raccogliere le segnalazioni dei nostri lettori (www.fanpage.it/segnalazioni/).

Si sente spesso parlare della crisi dell’editoria tradizionale, cosa vede nel futuro del settore italiano?Giornali che non saranno più giornali, ma broadcast. Me-dia a 360° che forniranno sempre di più prodotti che vanno oltre la news. Non è un caso che su Corriere.it ci siano webseries o che BuzzFeed esperimenti le candid

camera. I giornali non saranno la traslazione del prodot-to cartaceo, ma un media completamente diverso e ca-pace di sfruttare al meglio l’interattività e la multimedia-lità tipiche del web.

Quali caratteristiche deve avere l’informazione online per essere definita ottima o di successo?Deve essere digitale, di prossimità, di servizio. Deve es-sere credibile. Non deve mai scadere nella faziosità ma, soprattutto, chi produce informazione deve sempre ri-cordarsi che l’insieme dei propri lettori è più informato di lui su qualsiasi argomento.

il nostro dna è digitale, tanto che i contenuti sono ideati per una fruizione sia singola sia all'interno di una narrazione più completa. la presenza sui social media, invece, è indice della capacità di realizzare interazioni costanti con i lettori

Page 12: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

12 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

contemporary marketing

tOyOtA AURIS HybRID E LA MACCHINA DELLA VERItàlo Spot, FirMato da SaatCHi & SaatCHi, è on air Con planning di ZenitHoptiMedia. online preViSte una VideoStrategy Sui Siti di newS e VertiCali di Settore e ViSibilità Sui SoCial

Le pubblicità sono davvero sincere sul valore di un pro-

dotto? Lo spot di un’auto-mobile comunica in manie-ra veritiera le prestazione e le caratteristiche tecniche della vettura? Quanto gli utenti si possono fidare? Parte da queste domande che spesso vengono espres-se dai clienti alla ricerca di una nuova auto o di un nuovo prodotto, la campa-gna di Toyota per la Nuova Auris Hybrid, che punta su divertimento e ironia, come spesso accade nelle attività di comunicazione della casa giapponese. Per essere sicu-ri che l’attore protagonista del commercial sia davvero sincero entra in scena una macchina della verità. «Que-sto è lo spot della nuova Auris Hybrid, e mi hanno pagato per esserci. Perciò,

come potete credermi?»: queste le parole dell’uomo, alla guida della nuova ibri-da. Così, per testare la sin-cerità della descrizione del-la sua esperienza di guida, lo vediamo con una mac-china della verità attaccata al corpo, pronta a rilasciare delle scosse a ogni sua bu-gia. Riuscirà a essere del tutto sincero? La conclusio-ne è una, come recita il claim: Guidare per credere. La campagna porta la firma

di Saatchi & Saatchi per la creatività e di ZenithOpti-media per la pianificazione. Attualmente on air, vivrà fino alla fine luglio in tv, sul web, sulla stampa e sul-le affissioni. Cospicua la presenza su internet, che vedrà una videostrategy sui siti dei principali quotidiani nazionali e sui verticali di settore, oltre che il coinvol-gimento dei social network, Facebook, Twitter e Youtu-be con vari formati.

di alessandra la rosa

con sanbittèr “c’est plus facile”: il vecchio claim è in un'inedita campagna La quotidianità impedisce di godersi il lato più piacevole della vita. Arriva però il momento di dare una svolta, scegliendo in prima persona per concedersi un momento da vivere appieno con gli amici più stretti. A volte basta un solo gesto liberatorio, come quello che compiono i prota-gonisti dello spot Sanbittèr, “strappando” e ac-cartocciando il contesto che stanno vivendo. Ad

attendere il gruppo d’amici è la storica figura del barista che per tanti anni ha caratterizzato la comunicazio-ne del marchio. A sottolineare l’atmosfera di allegria le note di “Quando quando quando” di Tony Renis. Per-ché con Sanbittèr “C’est plus facile”, recita il barista nel claim finale. Lo spot è on air dal 14 giugno, con la fir-ma di Armando Testa. Il commercial, da 30” e 15”, è in onda sulle principali reti televisive e frequenze radio e in versione digital sui maggiori portali web.

ALLA guiDAPlanning su tutti i media per la nuova auto di casa Toyota, che coinvolge anche Face-book, Youtube e Twitter con diversi formati

Page 14: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

14 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

contemporary marketing

Nessuno è perfetto. E nonostante le im-perfezioni siano

spesso un tabù che si tende a nascondere, sono proprio i nostri piccoli difetti e la no-stra autenticità a renderci af-fascinanti e unici, soprattutto nelle occasioni in cui incon-triamo nuove persone. Sem-bra essere questo il concept della nuova campagna pa-

di roberta simeoni

comunicazione super mario diventa grande e festeggia con (lev)issima

Levissima on air con lo spot dedicato alla limited edition della bottigliet-ta per i bambini – Issima – che celebra i 30 anni di Super Mario Bros. Il com-mercial nel formato da 30” è pianificato, fino al 12 giugno, da Mediacom sul-le principali reti digitali e satellitari, sulle più impor-tanti reti in chiaro e affian-

cato da una pianificazione banner sui maggiori siti web dedicati al target kids. Dalle etichette dell’edizione li-mitata è il personaggio simbolo dei videogiochi della Nintendo a strizzare un occhio ai più piccoli invoglian-doli a scoprire la nuova promozione e il concorso vali-do fino al 31 dicembre con cui si vincono i giochi di Su-per Mario. La pianificazione sulle testate digitali sarà affiancata dalla nuova pagina web di Issima www.le-vissima.it/super-mario che permetterà a tutti gli utenti di provare l’esperienza del PhotoBooth di Super Mario. Inoltre, da giugno a settembre, tutti i supermercati che aderiranno all’iniziativa Issima-Super Mario ospiteran-no la Mascotte di Super Mario, impegnata in un viaggio itinerante che accoglierà i piccoli consumatori all’inter-no del punto di vendita.

MEEtIC VALORIZZA I DIfEttI CHE RENDONO UNICI CON #LOVEyOURIMPERfECtIONS

“See you all” di Koudlam in sottofondo, il filmato dipinge numerosi ritratti incrociati di persone durante un appunta-mento, mentre il copy recita “se non ami le tue imperfe-zioni, qualcun altro lo farà”. La campagna vera e propria partirà il 5 di luglio in Italia e includerà anche una pianifi-cazione tv, oltre a una serie di attività online ed eventi. Il tutto è finalizzato a coinvol-gere gli utenti Meetic attorno al claim “#LoveYourImper-fections”. A livello adv, lo spending di Meetic in Italia quest’anno è in crescita del 20% rispetto al 2014. Media partner dell’azienda nel no-stro Paese è Havas Media.

AmOrE E rEtEL'unicità e il

fascino al centro dell'adv del por-

tale di dating online

storytelling la leggiadria delle farfalle ispira “the great flight”, il nuovo spot emozionale di chicco

E’ on air la prima campagna firmata da Ar-mando Testa Torino per Chicco dopo la no-mina dell’agenzia come partner creativo del marchio a livello mondiale, avvenuta ad apri-le. Lo spot, nei formati da 30'' 45'' e 50'' che sarà diffuso in tv e sul web, è un tributo a tut-to l’amore con cui ogni genitore protegge i più piccoli dalle verità della vita, perché i bambini devono restare bambini il più a lungo possibi-le: ecco come nasce “The Great Flight”. La sto-ria affronta il delicato tema dell’ultimo addio a un famigliare, con tutta la leggerezza possi-bile. Il film è stato prodotto da Filmmini, unit di Filmmaster Productions, con la regia di Fe-derico Brugia. La campagna è on air sui canali Sky e sarà nei prossimi mesi oggetto di una di-gital strategy che è in via di definizione.

neuropea di Meetic, “#Love-YourImperfections”, realizza-ta insieme all’agenzia francese Buzzman e antici-pata da un filmato diffuso sul canale Youtube dell’azienda leader nel dating online. Con

antiCipata da un FilMato online, la CaMpagna Vera e propria prenderà il Via il 5 luglio. tV, online ed eVenti i Canali SCelti

Page 15: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

01 01 01 01 01 01 01 01

01 01 01 01 01 11 01 0101 00 01 01 00 01 01 01

01 01 01 01 01 01 01 01

01 01 01 01 01 11 01 0101 00 01 01 00 01 01 01

01 01 01 01 01 01 01 01

01 01 01 01 01 11 01 0101 00 01 01 00 01 01 01

01 01 01 01 01 01 01 01

01 01 01 01 01 11 01 0101 00 01 01 00 01 01 01BIG DATA

01010101

01010101

01010101

01110101

01000101

00010101

01010101

01010101

01010101

01110101

01000101

00010101

01010101

01010101

01010101

01110101

01000101

00010101

01010101

01010101

01010101

01110101

01000101

00010101

La pubblicità intelligente in tempo realeBenvenuti in Rocket Fuel

Rocket Fuel mette l’intelligenza arti�ciale e i big data al servizio della pubblicità digitale. La sua piattaforma tecnologiaca genera strategie di media buying in grado di auto-ottimizzarsi in tempo reale, per acquistare solo gli spazi che permettono di raggiungere il pubblico più ricettivo alla campagna.

Per saperne di più, visita il sito emea.rocketfuel.com/it o scrivi a [email protected]

$

BIG DATA

01

02

ARTIFICIALINTELLIGENCE

BRANDSOLUTION

PERFORMANCESOLUTION

ADVERTISING THAT LEARNS®

ROIINSIGHTS

PRIVACY

eCPA

VIDEO

MOBILE

SOCIAL

DISPLAY

REAL TIME BIDDING

Page 16: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

16 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

contemporary marketing

LOVE EVERy MINUtE, LIVE LAStMINUtE.COM

Lastminute.com lan-cia la sua prima adv tv paneuropea, de-

clinata anche sul digital e sui social. Lo spot, già on air in

Italia, Gran Bretagna e Fran-cia, è a firma di adam&eveDDB e vuole coinvolgere il pubbli-co incoraggiando a trarre il meglio da ogni singolo istan-

e’ questo l’invito che ispira la nuova campagna paneuropea della piattaforma di prenotazione partita in contemporanea in italia, gran bretagna e Francia con un focus su tv e attività online

spot schweppes celebra 231 anni: “fidati di chi conosce la tonica”

Schweppes abbandona il concept “What did you expect?”, per un nuo-vo, spot che celebra la storia del marchio, attivo da ben 231 anni. Ideato

dall’agenzia spagnola China, in collaborazione con il regista svedese Andre-as Nilsson e il coreografo Vincent Paterson, la campagna mostra un gruppo di bartender colti nell’atto di servire, con gesti perfettamente ritmici e sincroniz-zati, una Schweppes Tonica. In conclusione il claim recita “Nei tuoi momenti preferiti, fidati di chi conosce la Tonica. Schweppes Tonica, l’inconfondibile dal 1783”. La campagna è attualmente on air in tv e online, con un ampio range di formati su Libero, Mtv.it, YouTube, Real Time, Video Mediaset, Vevo, Shazam, Wired, Deejay.it e sul network Xaxis, cui si aggiunge anche una pianificazione di page post su Facebook. Un importante investimento, quello online, che as-sorbe il 25% dello spending complessivo della campagna.

te di tempo libero: “Love eve-ry minute – live Lastminute.com”. La campagna mira a posizionare il sito come il brand di riferimento per i viaggi e il tempo libero, a in-crementare la visibilità del marchio e dei suoi prodotti e a portare traffico di qualità ai siti e alle app del gruppo in Europa. Lo spot coinvolge i principali canali tv nazionali nei Paesi di riferimento con la massima visibilità in prima serata. Le agenzie media sono Manning Gottlieb OMD per Regno Unito e Francia e Mar-keting Point per l’Italia. Fabio Cannavale, chairman di Lastminute.com Group, ha di-chiarato: «Questa campagna è finora il nostro più grande in-vestimento a livello di brand in GB, Italia e Francia – tre mercati che rappresentano il 65% delle nostre revenue – e mira a rafforzare ulteriormen-te la posizione competitiva facendo di Lastminute.com il brand leader del gruppo. Il tema riflette pienamente la spontaneità e l'impegno a ispirare e semplificare la vita degli oltre 10 milioni di clien-ti che viaggiano con noi ogni anno, fornendo l’offerta più ampia e il modo più semplice per sfruttare al massimo ogni momento della vita, dove e quando lo desiderano». Girato in Croazia da Martin Krejci e il supporto della casa di pro-duzione Stink, racconta la storia di una coppia che ri-percorre i suoi momenti indi-menticabili racchiudendoli in un unico minuto.La campagna di brand mul-ti milionaria è supportata da un’intesa attività social me-dia, guidata dall’hashtag #LoveEveryMinute, insieme ad attività di PR, CRM e con-tent on site oltre a un rinno-vamento del sito.

Page 18: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

18 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

contemporary marketing NEXT

 Bacardi si prepara a invadere l'Isola d'Elba. Il brand lancia infatti il Bacardi Summer Wave 2015: due settimane, dall’1 al 15 agosto, in cui l’isola verrà animata con tanti appuntamenti all’insegna della musica e del diver-timento, e con una vera full immersion nel mondo Bacardi.

 Bisognerà aspettare la fine del 2015, forse anche l'inizio del 2016, per il lan-cio sul mercato del visore a realtà aumentata Oculus Rift. Facebook, cui fa capo la società, ha fatto sapere che controllerà la distribu-zione di software e giochi per il device costituendo un app store online, simile a quello di Apple.

 Novità in arrivo per Condé Nast. L'editore lan-cerà in autunno il suo e-commerce internazionale, a marchio Style.com, con l’obiettivo di vendere pro-dotti e accessori fashion ai consumatori, inclusi i lettori e gli utenti dei ma-gazine cartacei e online del proprio network. Si parte negli USA, a seguire il rollout in altri mercati.

#ImAStory: si chiama così il nuovo progetto di co-municazione internazio-

nale di Intimissimi. Un’iniziativa che il brand di intimo ha affidato a McCann, agenzia che secondo in-discrezioni sarebbe stata incaricata in seguito a una gara, alla quale avrebbero partecipato, nelle fasi fi-nali, anche GreyUnited, Y&R e la boutique creativa specializzata in ambito moda e lusso Out There. Il progetto #ImAStory ha una forte vocazione digital, e si propone di valorizzare la capacità della marca di soddisfare le esigenze di tante donne diverse, facendole sentire "uniche". L'operazione partirà con un casting social e si concluderà con uno spot tv, ed avrà come obiettivo la ricerca di 9 nuovi volti femminili che rappresenteranno il brand in altrettanti Paesi europei. “Le donne che risponderanno all’appello lanciato dall’attuale te-stimonial Shlomit Malka – si legge

sulla nota ufficiale – dovranno avere precise caratteristiche: avere una personalità distintiva, unica ed essere parte attiva nella vita quoti-diana. Insomma, dovranno essere donne del nostro tempo, con una forte personalità ed un ruolo nella società. Donne che grazie a questa loro consapevolezza sapranno sve-lare con grande sicurezza il loro lato più intimo. Il casting online ha preso il via il 17 giugno e con-tinuerà nei prossimi mesi, con una campagna digital e sui social network del brand Intimissimi. La modella israeliana è il volto del marchio da marzo. Nata e cre-sciuta a Tel Aviv, la top model sveste l'uniforme da caporale dell'esercito, di cui fa parte dall'età di diciotto anni, e seduce l'obiettivo dei fotografi con ca-rattere e personalità. Scoperta tra le pagine web e presente sui so-cial più in voga, ha come punto di forza sicuramente la bellezza non urlata, romantica nei senti-menti e sensuale nel fascino.

l’iniziativa ha preso il via con un casting online per trovare nove testimonial per altrettanti paesi europei. prevista nei prossimi mesi una campagna digital e social, cui seguirà uno spot pianificato in tv

#IMAStORy IL NUOVO MODO DI RACCONtARSI DI INtIMISSIMI

di alessandra la rosa

iL VOLtOIl casting online è partito con un appello lanciato dall'attuale vol-to di Intimissimi, la modella israe-liana Shlomit Malka, testimo-nial del brand da marzo

Page 19: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

TUTTE LE PARTITE DELLA CHAMPIONS LEAGUESONO DISPONIBILI IN DIRETTA SU

DIVENTA CHAMPIONS

PIANIFICA PREMIUM E AGGIUDICATI LE PARTITE PIÙ ATTESE

Solo con Premium hai tutta la Champions Leaguein esclusiva assoluta per le stagioni 2015 - 2018.

145 partite in esclusiva.Oltre 15.000 ore di live action.

15 telecamere con riprese esclusiveper vivere ogni azione da qualsiasi angolazione.

40 giornalisti pronti a raccontare ogni singolo evento.

DIRE

ZION

E CR

EATI

VA C

OORD

INAM

ENTO

IMM

AGIN

E M

EDIA

SET

IN ONDA SU

Page 20: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

Per la Pubblicità video online si Prevede in italia un nuovo anno di crescita a doPPia cifra, comPlici la semPre forte caPacità dei video

di soddisfare le esigenze di branding e di visibilità delle aziende investitrici e anche l’incontro fruttoso con mobile e Programmatic

di teresa nappi

DOSSIER

video advertisiNgcHe PassioNe!

Page 21: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

21EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

il video advertising è considerato da tutti gli osservatori tra i più solidi pilastri del-la crescita prevista per il mercato pub-blicitario su internet. Alla fine del 2015 – che probabilmente segnerà il termine

di una lunga linea temporale caratterizzata da segni meno per la pubblicità italiana – il seg-mento dovrebbe registrare una nuova cresci-ta a doppia cifra, consolidando così il suo peso nell’economia dell’advertising online. Andando per ordine, l’Osservatorio New Me-dia & New Internet del Politecnico di Milano ha stimato per questa voce del quadro di inve-stimenti totale in digital adv, una crescita pari a circa il 15% sul 2014, anno in cui il video advertising online aveva già registrato un so-stanziale +23% sull’anno 2013. Un po’ più ot-timista la visione di Assocom. L’Associazione Aziende di Comunicazione ha infatti stimato per il video advertising un incremento di spe-sa pari a +18,2% nel 2015. Il motivo è da ricer-carsi nel fatto che il video, come ci spiega Luca Sepe, socio fondatore e amministratore dele-gato della web company SHAA (intervista pa-gina 24), il video «rappresenta il mezzo di co-municazione più efficace, capace di trasferire - attraverso immagini e parole - un messaggio completo». Dunque prospettive così alte per questo comparto sono giustificate dalla capa-cità del formato video di soddisfare le esigen-ze di branding e di visibilità delle aziende in-vestitrici e dalla possibilità che danno a queste di raggiungere reach incrementali rispetto alla tv a costi più contenuti. «Per questo motivo è preferito dagli advertiser», aggiunge anco-ra Sepe. Ma il video non piace solo agli advertiser, ma anche, o meglio soprattutto, agli utenti che alla visione di video online, sia da desktop sia da mobile, dedicano una sempre più con-sistente quantità di tempo: circa 2 ore al mese (Fonte: Audiweb, marzo 2015). E’ quindi ine-

vitabile che diventino un veicolo chiave per la distribuzione di contenuti sia editoriali sia pubblicitari. Sì perché, come tutte le principali aree di business affermatisi nel corso di questi ultimi anni, gli spender seguono ciò che fan-no gli utenti. Non è dunque illogico pensare che questi siano sempre un “passo avanti” e che si presentino agli investitori come un’au-dience competente abituata a standard comu-nicativi di un certo livello. Questo chiama le aziende che investono e gli operatori del setto-re «a un grande sforzo sia in termini di qualità dei contenuti sia in termini di qualità tecnica», dice Alberto Gugliada, ceo di tg|adv (intervi-sta pagina 28), al fine di rendere l’esperienza utente di ogni singolo video semplice e fluida. Soprattutto ora che la viewability si sta affer-mando come standard di misurazione determi-nante per decretare il successo di una pianifi-cazione video online, ma che è ancora oggetto di discussioni, soprattutto dopo i parametri de-finiti da IAB per la classificazione di un video ad come “visto” dall’utente, oppure no: «Due secondi del 50% del video player non è, se-condo il nostro punto di vista, una garanzia di corretta viewability», dice infatti Antonella La Carpia, Marketing & Communications Director Emea di Teads (intervista pagina 30).

LE PrOSPEttiVE Di CrESCitA gLObALiVista la storica affezione degli italiani alla tv e, più nel dettaglio, al formato spot, quasi non stupiscono questi numeri. Ma è da ricercarsi proprio in quel “quasi” il vero valore di que-sto tipo di cifre. La forza del video advertising online si sta infatti imponendo anche in Pae-si dove i pesi dei vari mezzi non sono marcata-mente sbilanciati a favore del primissimo “pic-colo schermo”. Complici gli stessi punti di forza riconosciuti e individuati poco sopra, nel mon-do questo mercato va verso una crescita ancora più sostenuta. Secondo recenti dati pubblicati

il dato di CreSCita StiMato per il Video adV nel 2015 dall'oSSerVatorio new Media & new internet del poliMi

+15%Supera di poCo queSta quota l'inCreMento CHe il Settore regiStrerà nel 2015 SeCondo aSSoCoM

+18%e' il teMpo al MeSe CHe gli utenti in Media dediCano alla ViSione di Video online (Fonte: audiweb)

2oredue SeCondi per il 50% del Video player è lo Standard ConValidato da iab per ConSiderare un Video "ViSto"

2"SeCondo Magna global è la CreSCita degli inVeStiMenti CHe il ForMato Video regiStrerà nel 2015 nel Mondo

+38%

Page 22: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

22 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

DOSSIERda Magna Global, il mezzo Digital è destinato a vivere una crescita a due cifre (+16% pari a 49 miliardi di dollari) nel 2015 a livello mon-diale, e tra i fattori che contribuiranno a questo risultato c’è anche il +38% degli investimenti che saranno destinati ai formati video (per un totale di 15,4 miliardi di dollari). Una cifra non da poco, che concorrono ad ali-mentare anche altri due importanti elementi di questa perfetta equazione: il mobile e il pro-grammatic. Guardano agli Stati Uniti, mercato pubblicitario da sempre precurssore delle più importanti tendenze di mercato, si stima che il video advertising mobile crescerà di oltre il

70%, arrivando a valere 2,62 miliardi dollari nel 2015, cioè più di un terzo dei circa 7,77 miliardi dollari che si prevede saranno inve-stiti negli Usa per la pubblicità video digita-le (fonte dati: eMarketer, marzo 2015). Un peso consistente a cui contribuisce anche lo svilup-po sempre più sostenuto del Programmatic vi-deo che al momento copre un terzo della spesa in digital video complessiva negli Stati Uniti, e raggiungerà oltre i due terzi entro il 2019, se-condo un report di Magna Global. La società riconduce questo trend positivo alla progressi-va apertura degli editori alla vendita in moda-lità automatizzata.

l’oPiNioNeMarCo Ferrari: «Video e prograMMatiC a braCCetto»La convergenza tra internet e tv è uno dei temi chiave del presen-te e del futuro della pubblicità. Ne parliamo con Marco Ferrari, ceo & co-founder di Next 14, il primo hub italiano specializzato in solu-zioni di marketing e di advertising data driven che, dopo il trading desk Turbo, ha lanciato Sting Me-dia, start up che si propone di in-novare in senso tecnologico il me-dia buying televisivo.

il programmatic è uno dei trend emergenti della pubblicità digitale. Quali opportunità offre nell’ambito del video adv?Dal punto di vista tecnico, l’utiliz-zo del programmatic per pianifi-care campagne video online porta due benefici principali. Da un lato la possibilità di pianificare su au-dience a target, riducendo la di-spersione e beneficiando dei dati gestiti tramite Data Management Platform. Dall’altro l’ottimizzazio-ne della reach, definendo tramite le piattaforme la corretta frequen-za di erogazione della campa-gna. Queste caratteristiche, comu-ni a tutte le attività programmatic,

sono ancora più importanti in am-bito video, considerando che ti-picamente questo formato è uti-lizzato per attività di branding e awareness. Non stupisce quindi che siano proprio i budget video a trainare la crescita nel 2015 del programmatic in Italia e non è dif-ficile prevedere che questo tipo di pianificazione aumenterà ulterior-mente nel 2016, proprio per i van-taggi che offre rispetto al planning digitale “tradizionale”.

Per gli editori, il video può essere la chiave per monetizzare adeguatamente il traffico mobile?Senza dubbio il video è tra i for-mati più adatti al mezzo, nell’am-bito di un’evoluzione assoluta-mente necessaria per coprire il gap tra utilizzo del mobile e la sua capacità di raccolta pubblicitaria. Ma l’evoluzione deve riguardare anche creatività ad hoc, perché è chiaro che per le differenti mo-dalità di fruizione lo spot da 30’’ non può funzionare allo stes-so modo su mobile.

A proposito di convergenza: di recente si parla molto di "programmatic tv". Qual è

la sua opinione in merito?Si parla spesso di Programmatic Tv in ambito Connected/Ip Tv. Quel-lo che stiamo provando a fare con Sting Media – una delle startup svi-luppate da Next 14, alla cui guida è stato chiamato l’ex-ceo di Star-com Mediavest, Roberto Calzola-ri – è invece l’introduzione di prin-cipi di automazione e connessione tra domanda e offerta, attraverso piattaforme, anche nel mondo of-fline. Il progetto – dopo oltre un anno di sviluppo – è entrato in fase di primi test con alcune concessio-narie e centri media. Ci aspettia-mo che la strada sia lunga e com-plessa, ma l’innovazione delle metodologie classiche di compra-vendita degli spazi offline, che af-

fiancheranno gradual-mente i processi tradizionali, è sen-za dubbio uno dei territori da esplo-rare più affasci-nanti di tutta la

galassia program-matic.

Page 23: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

VEECINOESSERE MOLTO

AI NOSTRI CLIENTI

PER COLPIRE IL TARGET?

IL MODO VEE DI VEDERE LE COSE

CREDIAMO CHE IL SEGRETO DI UNA COMUNICAZIONE PERFETTA

STIA, PRIMA DI TUTTO, NELLA CAPACITÀ DI SAPER ASCOLTARE I CLIENTI,

DI LAVORARE FIANCO A FIANCO CON LORO, CONDIVIDENDO DESIDERI,

SFUMATURE E OBIETTIVI. PER QUESTO, UNA VOLTA COLTE TUTTE LE

ESIGENZE, SAPPIAMO SVILUPPARE PROGETTI SU MISURA E RISPOSTE

DIVERSIFICATE E VINCENTI, GRAZIE AD UNA GRANDE TRADIZIONE E AD

UNA CONTINUA RICERCA DI INNOVAZIONE E TECNOLOGIA.

SIAMO VEESIBLE E QUESTO È IL NOSTRO MODO DI VEDERE LE COSE.

Page 24: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

24 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

sHaa NoN solo messaggi, ma coNteNuti di qualitàla web company specializzata in soluzioni innovative dedicate al video interattivo, si presenta oggi sul mercato con la nuova unit SHaadV, un vero e proprio network di editori con i quali collabora attivamente per l’implementazione di soluzioni native da proporre agli advertiser

interazione, attenzione al contenuto e, soprattutto, all’esperienza utente. Si ri-

trova tutto questo nelle solu-zioni targate SHAA, la web company specializzata in so-luzioni innovative dedicate al video interattivo. Grazie a uno strumento tecnologi-co esclusivo e proprietario, SHAA è in grado di svilup-pare interactive web-tv, in-teractive video advertising e shoppable video. «Siamo detentori di tecnolo-gia, owner del know-how ed interlocutori diretti di publi-sher e advertiser», spiega a Engage Luca Sepe, socio fon-datore e amministratore de-legato di SHAA, nel descri-vere l'azienda. Elementi che si traducono nei punti di for-za anche della neonata unit SHAADV, il cui unico obiet-tivo «è quello di confrontarsi giornalmente con il mercato, capirne le esigenze e trasfor-marle in prodotto», spiega ancora Sepe. Con il manager scopriamo dunque le caratteristiche di una società fondata sull’idea che il video non veicola uni-

camente messaggi, ma so-prattutto contenuti, e le prossime novità del network di editori con i quali studia e implementa soluzioni di co-municazioni native, capaci di abbattere anche le nuove barriere legate alla diffusio-ne degli ad-block.

in un mercato che continua a trovare nel video adv uno dei settori trainanti per la crescita, può descriverci secondo lei quali sono i suoi punti di forza?Il video rappresenta il mezzo di comunicazione più effica-ce, capace di trasferire - at-traverso immagini e parole - un messaggio completo. Per questo motivo è preferito da-gli advertiser rispetto ad al-tri strumenti più statici, per esempio le immagini, come veicolo di messaggi di comu-nicazione.

in questo campo, quali sono le specificità della vostra offerta?Noi operiamo in un campo molto evoluto della comuni-cazione video: per noi il vi-

deo non veicola unicamente messaggi ma anche e soprat-tutto contenuti. E’ per que-sto che proponiamo ai no-stri clienti l’utilizzo di video interattivi che, pensati come fossero box-contenitori, tra-sportano al loro interno un insieme di altri contenuti ag-giuntivi, fruibili dall’uten-te con un click: dalle schede prodotto alle gallery, dall’e-commerce al gaming. Sino alla possibilità di veicolare un vero e proprio mini-sito all’interno del video.

Ci descrive una case history esemplificativa delle potenzialità del video interattivo?Dall’inizio dell’anno sono stati diversi i clienti che han-no utilizzato questo strumen-to sia come progetto speciale sia come prodotto di pianifi-cazione per le proprie cam-pagne: per esempio il set-tore finanziario, con player come CheBanca e SisalPay, che hanno utilizzato il vi-deo interattivo per spiegare al meglio la propria offerta all’interno dei propri canali, lasciando agli utenti la pos-sibilità di approfondire le caratteristiche dei prodotti/servizi con schede di appro-fondimento navigabili all’in-terno del video. Da qualche mese abbiamo sviluppato dei formati, tra cui l’intro-page in overlay interattivo, dedi-cati principalmente al mezzo mobile e presenti all’inter-no dell’offerta commerciale di Condé Nast, capaci di ge-nerare un elevato livello di coinvolgimento dell’utente.

Non solo formati: quest’anno avete lanciato SHAADV. Ci raccontate finalità e obiettivi di questo progetto?L’obiettivo della nuova unit

iNtErAttiVitàVideo pensati come conte-nitori che, al loro interno, trasportano altri contenuti ag-giuntivi e fruibili con un semplice click

DOSSIER

Page 25: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

25EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

SHAADV è confrontarsi gior-nalmente con il mercato, ca-pirne le esigenze e trasfor-marle in prodotto: il fatto di essere proprietari di una tec-nologia evoluta e sofisticata che permette di rendere inte-rattivi elementi multimedia-li come photo&video e di di-stribuirli sia sul web sia sul social abbattendo le barrie-re del device, ci permette di

posizionarci e presentarci in una veste totalmente nuova. Siamo detentori di tecnolo-gia, owner del know-how e interlocutori diretti di publi-sher ed advertiser. Il network che stiamo costituendo è fon-damentale per lo sviluppo dei nostri prodotti, avendo come interlocutori privilegiati edi-tori con i quali studiamo e implementiamo nuove solu-

zioni di comunicazioni nati-ve, capaci di abbattere anche le nuove barriere legate alla diffusione degli ad-block. Per fare questo abbiamo coinvol-to un gruppo importante di professionisti del settore da Fabio Valente a Patrizia Con-te, e proprio a quest’ultima è stato dato il compito di svi-luppare il business di questa nuova divisione.

il video può essere anche la chiave con cui gli editori possono riuscire a monetizzare la crescente mole di traffico mobile?Il video è solo uno degli stru-menti con cui gli editori pos-sono monetizzare il loro traf-fico, ma certamente non è l'unico. Una delle mission di SHAADV è quella di propor-re sul mercato nuovi formati e prodotti dedicati al mezzo mobile, studiati e implemen-tati per essere cross-device, ma che abbiano un approccio mobile-first, sin dalla fase di studio e di implementazio-ne. Uno dei prodotti che ab-biamo testato di recente sono le gallery interattive nati-ve che permettono di veico-lare all’interno di una serie di foto editoriali dei conte-nuti commerciali: prendia-mo per esempio una galle-ry di spiagge, visto il periodo estivo, all’interno della quale inserire una serie di elementi interattivi che permettono di approfondire le informazioni sul luogo, ma anche dando la possibilità all’utente di vede-re e prenotare le strutture al-berghiere della località, sen-za mai uscire dall’immagine e con la possibilità di condi-videre sui social media foto-grafie e contenuti. Questo è il modello di quanto noi in-tendiamo per prodotto nati-vo cross-device.

LuCA SEPEE' socio fondatore e amministratore delegato della società che svi-luppa soluzioni innovative di video interattivi

Per monetizzare il traffico mobile, non c'è soltanto il video,

ma anche nuovi formati e prodotti

studiati per essere cross-device

Page 26: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

26 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

tHeoutPlay visioNe e tecNologiaarrivata in italia a fine 2013, la società fondata da andrea pezzi sta imponendosi come primo “Content & audience exchange” sul mercato del video advertising grazie a un approccio originale che mette in comunicazione editori, produttori di contenuti e pubblicità. e la crescita è “triple digit”

incontrare Andrea Pez-zi nella sua attuale veste di imprenditore digitale

implica riconsiderare alcu-ne delle proprie convinzio-ni, almeno in materia di vi-deo advertising: questo è il settore in cui l’ex conduttore tv si sta facendo rapidamen-te strada con TheOutplay, la società che ha fondato nel 2012 e che oggi guida come amministratore delegato. Per esempio: i publisher che non producono contenuti video possono guadagnare con la pubblicità preroll? Sì. Oppu-re: per un editore online, re-alizzare milioni di pagine vi-ste al mese è una condizione necessaria ad ammortizzare i costi di produzione di conte-nuti video di qualità? No.

Non spazi, ma connessioniVisione e tecnologia: que-sti gli ingredienti che han-no permesso a TheOutplay di presentarsi al mercato eu-ropeo come primo “Con-tent & Audience Exchange” dell’arena digitale. «Su in-ternet non contano gli spa-zi, ma le connessioni - os-serva Pezzi -. Noi facilitiamo la distribuzione e lo scambio di video tra editori e produt-tori di contenuti, mettendoli in comunicazione attraver-so un sistema di widget nati-vi. Grazie a TheOutplay i pu-blisher possono arricchire la propria offerta di contenuti con video di alta qualità, co-erenti con il proprio layout e la propria linea editoriale.

iN ASCESAAndrea Pezzi è il fondatore di TheOutplay, so-cietà già forte di un team di oltre 40 persone tra le sedi di Milano e Londra

Mentre chi produce contenu-ti video può ottenere una più corretta valorizzazione del proprio lavoro diffondendoli attraverso il network dei no-stri partner».Chi ci guadagna? Tutti. Se l’invito di TheOutplay è quel-lo di abbattere i limiti dello “spazio fisico” su cui l’indu-stria pubblicitaria ed edito-riale ha sempre lavorato, alla base c’è un meccanismo di revenue sharing che premia il titolare del contenuto, il sito che lo ospita e chi vende la pubblicità associata. Oltre,

ovviamente a TheOutplay, che opera come piattaforma di distribuzione e che, all’oc-correnza, può anche recitare in prima persona il ruolo di content provider (con le ol-tre 2.000 clip della video-en-cicplopedia Ovo.com, parte del gruppo) o di concessio-naria di pubblicità (guidata in Italia da Stefano Premo-li). Il ricavo legato all’eroga-zione di ogni contenuto vi-deo viene diviso in quattro porzioni. Il 35% va a chi ha realizzato la vendita pubbli-citaria; il 30% va alla piat-

DOSSIER

Page 27: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

27EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

data iNtelligeNce il trackiNg va oltre i cookiesL’entrata in vigore della “Cookie Law” ha più che mai acceso i riflettori sul tema dei cookie, i “biscottini” che i siti at-taccano ai browser e che, ad oggi, costituiscono il sistema più utilizzato per inviare pubblicità mirata. Nonostante la loro diffusione, l’uso dei cookie con questo scopo si rivela in realtà poco efficace: i cookie non funzionano su mobile e soprattutto non permettono di seguire l’utente nel lungo periodo: a ogni “cancella cronologia” effettuato, infatti, il loro ciclo di vita si azzera. «Studi recenti di comScore indicano una cookie deletion rate del 45% nell’arco di due set-timane. E la situazione peggiora: ci sono browser che non permettono di salvare i cookie, siti che non accettano coo-kie di terze parti», fa notare Carlo De Matteo (nella foto), Cto di The Outplay. Con la sua Data Intelligence – piattafor-ma per gli advertiser che, unendo una soluzione di analisi e gestione dei dati (Dmp) a una di acquisto di media online

(Dsp), consente di gestire i propri dati e attivarli per l’acquisto di spazi pubblicitari online – la società fondata da Andrea Pezzi ha scelto di prendere un’altra strada: il “fingerprinting”.

Il fingerprinting funziona in modo molto semplice: grazie a una serie di applicazioni tec-nologiche, è in grado di “riconoscere” una serie di caratteristiche intinseche del disposi-tivo con cui naviga l’utente, nel rispetto della normativa europea sulla privacy. In questo modo, ogni dispositivo con cui naviga l’utente può essere identificato e tracciato lungo tutto il suo ciclo di vita. «Si parla di un arco medio di due anni e mezzo, contro il mese scarso del tipico cookie», afferma De Matteo . Data Intelligence consente di raccogliere e analizzare i dati degli utenti che navigano su

tutti i touch point del brand: siti e le app (owned media), social networks (earned media) e pubblicità online (paid media). Dall’analisi dei dati vengono creati segmenti di target spe-

cifici che si attivano nel momento dell’acquisto di pubblicità online sulle piattafor-me di programmatic buying. E non è l’unico vantaggio: «nell’acquisto media tra-

dizionale – spiega Carlo De Matteo - la spesa per acquistare spazi pubblicitari va a finire conto economico. Invece, con l’aquisto via Dmp la spesa per acquistare

uno spazio pubblicitario frutta all’azienda un asset proprietario, il dato. L’in-vestimento si trasforma così in un Capex che ogni società di certificazione

permetterà all’azienda di inserire a bilancio nello stato patrimoniale, con tutti i benefici che questo ha in termini di Ebitda.

taforma; il 20% al sito che ospita il video e il 15% al ti-tolare del video. Le quattro parti sono cumulabili: per esempio, se il sito che ospi-ta il contenuto vende anche il preroll ad esso associato, a lui spetta il 55%.

un business scalabileUna delle chiavi del modello proposto da TheOutplay sta nella sua flessibilità, tant’è che la sua attività può limi-tarsi - specie in una prima fase – alla semplice “ottimiz-zazione” del materiale già esistente: «Solo installando i nostri widget e la tecnologia ad essi associata, a parità di contenuti un editore può tri-

plicare la propria inventory di preroll», assicura Pezzi.Va da sé però che il vero po-tenziale si esprime nel mo-mento in cui le connessioni si attivano e tutto ciò di-venta “rete”. La barriera dei 5.000 i siti che erogano i contenuti della piattaforma è stata superata già alla fine dello scorso anno, con una capacità complessiva di 160 milioni di videostream men-sili, 60 milioni di video adv preroll e 45 milioni di uten-ti unici.

Sotto i riflettoriTheOuptlay – che a livello di team può contare di una quarantina di persone, di-

stribuite tra la sede di Mi-lano e Londra, continua a viaggiare spedita: «Siamo già entrati in Danimarca ed ora guardiamo alla Spagna e alla Germania, mentre in Italia stiamo investendo per accrescere la penetrazione dei nostri widget video nati-vi - racconta Pezzi -. In que-sti primi mesi del 2015 con-fermiamo il tasso di crescita a tre cifre dello scorso anno, grazie in particolare alla moltiplicazione delle vendi-te dei publisher terzi, da cui ci aspettiamo di ricavare tra il 60 e i 70% del nostro fat-turato 2015: gli editori attivi anche come premium sales house sono già quasi 200».

Page 28: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

28 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

tg|adv cross device al 100%Varietà di formati, approccio multimediale “nativo” e profilazione sempre più precisa, grazie all’integrazione della dmp Krux: questi i punti salienti dell’offerta video per la concessionaria adv guidata da alberto gugliada

l'advertising digitale, or-mai, non può prescinde-re dalla comunicazione

video. Si tratta di un assunto ormai piuttosto radicato nel senso comune dell’intera in-dustry, dal lato della doman-da quanto da quello dell’of-ferta. Alberto Gugliada, Ceo di tg|adv, invita però a non declinarlo in maniera super-ficiale. «È importante - dice - non perdere di vista che la qualità visiva e la capacità di coinvolgimento di un audio-visivo è anche in rete la chia-ve vincente di una campa-gna. Catturare l’attenzione di un’audience competente, abi-tuata a standard comunicativi alti, sia in termini di contenu-ti sia di qualità tecnica e sem-pre in movimento richiede un grande sforzo da parte delle aziende e delle stesse conces-sionarie. Un approccio multi-device ideato fin dal concept creativo è oggi un’altra chia-ve strategica imprescindibi-le». Ecco dunque i mezzi e le risorse che la concessionaria, cui fa capo un network edito-riale che sfiora i 10 milioni di utenti unici mensili, mette a disposizione del mercato.

Dall’esperienza che avete maturato nel video, quali sono

gli elementi essenziali di una campagna di successo?È fondamentale che la cam-pagna video online sia mira-ta, e contestualizzata all’in-terno del giusto contenitore. Affinché il messaggio pub-blicitario risulti il più effi-cace possibile deve raggiun-gere nel modo più preciso il target di riferimento. A que-sto proposito, uno strumen-to davvero utile per noi è Krux, una delle Dmp (Data Management Platform) più all’avanguardia e affidabi-

li a livello globale per l’ana-lisi dei dati di audience. Da poco attiva su tutto il nostro network, ci consente di co-noscere i dati socio-demo-grafici e comportamenta-li dei nostri quasi 10 milioni di utenti; la sempre più affi-nata profilazione del nostro bacino di utenza ci permette, conseguentemente, di decli-nare al meglio le campagne advertising e la pianificazio-ne display e video all’interno del network senza differenza di piattaforma o strumento.

QuALitàPer catturare

l'attenzione di un pubblico competente

occorre grande impegno sia

da parte delle aziende sia delle

concessionarie

DOSSIER

Gli strumenti di analisi dei dati di

audience sono fondamentali

per affinare la profilazione

dell'utenza e la pianificazione

Page 29: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

29EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

Qual è la sua opinione sugli standard di viewability attualmente condivisi in ambito adv video online?Quando pianifichiamo e de-finiamo una campagna adv online ci poniamo quel-lo della viewability come uno dei primi obiettivi. Oggi questo Kpi è tenuto sempre più in considerazione dagli inserzionisti e rappresenta la cartina tornasole dell’ef-fettiva efficacia di una cam-pagna.

in questo particolare settore come si caratterizza la vostra offerta anche a fronte di una sempre più elevata quota di utenti che guardano i video da mobile?Un’offerta multidevice ri-

volta alla total digital au-dience è ormai un elemento imprescindibile. Fin dal con-cept del video è fondamen-tale prevederne una declina-zione su formati differenti ma equiparabili in termini di performance e di visibilità, per soddisfare ogni esigenza di pianificazione multiscre-en. Ogni nostro formato pia-nificato su desktop è dispo-nibile anche per tablet e smartphone, così da raggiungere il 100% dell’uten-za: è un’offer-ta cross device che va dal “tab skin” alla ”intro-page video”, pas-sando per il forma-to 320 x 100. Da poco, inoltre, abbiamo introdot-to due nuovi formati: l’in-tro cross video, con creati-vità full page con video che si attiva in automatico in audio off e in modalità in-tro page, senza riposiziona-mento, e il cross takeover, in overlay sullo schermo che

poi si riposiziona nell’header del sito.

infine, quali sono i vostri numeri su questo fronte? E quanto pesa sulle vostre revenue?Sono circa 30 milioni le views garantite dal nostro network: un numero che vo-gliamo sempre più incre-mentare, per stare al passo

con una domanda su-periore all’attuale

offerta di mer-cato e diventa-ta impellente. Sono ancora molti gli spazi

e le opportunità verso cui direzio-

nare la nostra stra-tegia. Le nostre revenue

legate al video stanno diven-tando sempre più importanti con crescita a tre cifre, trai-nate in primis dal program-matic, ambito in cui operia-mo con efficacia già da un anno e mezzo e che ormai anche in Italia ha raggiunto un livello considerevole.

muLtiDEViCEL'offerta deve essere sempre

più indipenden-te dal device

scelto dagli utenti per la navigazione

in internet

Viewability? e' un indicatore sempre più

rilevante per gli inserzionisti, perché misura la reale

efficacia di una campagna

Page 30: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

30 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

teads viewability garaNtita coN la strategia outstream

l’agenzia è tra i pionieri di soluzioni che vanno oltre il concetto di pre-roll. Con formati come l’inread e la tecnologia proprietaria, punta sempre a elevare l’esperienza del video pubblicitario a livelli premium per gli attori coinvolti

con prospettive di crescita 2015 che si muovo-no in un range compreso tra il 15 e il 20%, il video advertising si conferma tra i comparti

più solidi del digital advertising. A contribuire a questo andamento, sono anche quegli operatori un po’ visionari, in grado di interpretare le esi-genze di chi investe e di chi ospita i video ads e di tradurle in soluzioni efficaci sotto tutti i pun-ti di vista. Ne è un esempio Teads. Pioniere del concetto di video Oustream, favorisce, grazie

a formati innovativi come inRead e a tecnolo-gia proprietaria, è in grado di garantire un’espe-rienza di video advertising premium agli uten-ti, ma soprattutto a investitori e publisher. Ne parliamo con Antonella La Carpia, Marketing & Communications Director Emea di Teads.

in un mercato che continua a trovare nel video adv uno dei settori trainanti per la crescita, come teads interpreta questo andamento?L’ultimo benchmark di IAB Europe conferma in buon andamento del comparto con un dato percentuale che si aggira intorno al 20%. I no-stri punti di forza sono rappresentati prevalen-temente dalla nostra tecnologia proprietaria, in grado di garantire un’esperienza di video adver-tising premium in termini di inventory, e dalle strategie distributive e di qualità dei contenuti deliverati. Noi siamo i primi promotori e ideato-

DOSSIER

iL NEtwOrkSono oltre 500 i publisher di alto profilo che arricchiscono la rete di Teads, come spiega Antonella La Carpia (in foto), Marketing & Communications Director Emea dell'agenzia

Page 31: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

31EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

ri di un nuovo formato che sta anche determi-nando un nuovo standard sul mercato. Mi rife-risco all’inRead, una soluzione capace di creare nuove inventory di qualità per i publisher che significa prima di tutto nuove opportunità di monetizzazione. Alla base di questo formato c’è una strategia Outstream che prima di tut-to risponde a una esigenza su tutte, garantire il 100% della viewability dei contenuti di video advertising, oltre a offrire un giusto compro-messo tra brand experience e user experience, su tutti i dispositivi mobile.

A proposito di viewability, qual è la sua opinione sugli standard attualmente condivisi in ambito adv video online?Se partiamo dal concetto di video impression visibile proposto dallo IAB, la nostra opinione è molto distante. Due secondi del 50% del video player non è, secondo il nostro punto di vista, una garanzia di corretta viewability che inve-ce per noi corrisponde al 100% di tutta la dura-ta del contenuto video. Rispetto a quest’ultimo aspetto è importante fare un distinguo perché si può anche garantire il 100% con video non skippabili. La vera sfida oggi è fare in modo che sia l’utente a scegliere di guardare un vi-deo dall’inizio alla fine. Come fare? Posizionan-do il video nel cuore del contenuto editoriale e non sullo streaming di un altro contenuto che in molti casi non è nemmeno un ambiente pre-mium. Sapevate che solo il 4% dell’inventory instream è premium? Cosa vuol dire questo? Che il classico pre-roll non può risolvere il pro-blema della qualità in termini d’inventory e allo stesso tempo non è la soluzione migliore per il discorso della viewability, già affrontato.

in questo particolare settore come si caratterizza la vostra offerta invece a fronte di una sempre più elevata quota di utenti che guardano i video da mobile?eMarketer ha rivelato che il 43% degli utenti internet italiani guarda video attraverso dispo-sitivi mobile. Un dato interessante che si uni-sce al +50% che ha contraddistinto la crescita degli investimenti, all’interno di questo prezio-so segmento del digital advertising. Oggi siamo in grado di declinare video in modalità multi-screen poiché qualsiasi direttore marketing deve necessariamente pensare alle strategie per inter-net sempre sincronizzate sui vari device. La no-stra tecnologia, inoltre, ci permette di distribuire soluzioni outstream sia su iOS che su Android sempre 100% in-content che significa senza che

il video si apra a tutto schermo, così da non sof-focare l’esperienza di navigazione dell’utente.

Quali sono i vostri numeri su questo fronte?Il nostro dipartimento mobile quest’anno è cre-sciuto del 30% e puntiamo a collaborare con i nostri clienti affinché l’erogazione dei servi-zi di video advertising siano sempre garanti-ti in modalità multiscreen. Come abbiamo già annunciato, il 2014 è stato archiviato da Teads con un fatturato di circa 100 milioni di euro. Le previsioni per il 2015 sono sorprendenti grazie all’apertura di nuove sedi nell’area asiatica. A distanza di poco più di un anno, gli Usa stanno dimostrando di essere il nostro riferimento prin-cipale per le nuove opportunità di business.

Attualmente quali sono i publisher che fanno parte della rete teads?Oltre 500 premium publisher fanno parte del nostro network. Si tratta delle più importan-ti testate e gruppi editoriali al mondo. Recen-te è l’annuncio della nostra partnership con il gruppo di Le Monde. Alcuni nomi su tutti: Vo-gue, Vanity Fair, Ruters, Forbes, The Washing-ton Post, La Razón, Die Welt, II Sole 24 Ore, The Guardian, The Telegraph e O Globo.

A novembre 2014 teads italia ha presentato la sua SSP. A ormai qualche mese di distanza quali sono i numeri di questa parte del vostro business?Il 90% dei nostri publisher gestiscono le loro inventory tramite la nostra SSP. Invece la cre-scita del nostro segmento del programmatic vi-deo segue i trend di crescita attuali. In Italia si fa riferimento a numeri percentuali a 3 cifre (ol-tre 120% la crescita del mercato italiano, fon-te Osservatorio Multicanalità & IAB). Oggi non è possibile fare video adv senza essere alline-ati con questi trend d’innovazione. Gli adver-tiser sono sempre alla ricerca di soluzioni mi-gliori. Oggi su internet tutto e misurabile e così come cambiano i comportamenti degli utenti, allo stesso modo cambiano le esigenze di bran-ding degli advertiser.

Page 32: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

32 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

numb3r5

media in ciFre

adv assocom "vede" la ripresa: gli investimenti a +1,2% nel 2015

Assocom prevede il ritorno al “segno più” per il merca-to pubblicitario già quest’an-no. Secondo le previsio-ni dell’associazione, la spesa per gli investimenti in ad-vertising nel 2015 registrerà un aumento dell’1,2% rispet-to al 2014 a quota 7,1 miliar-di di euro. In termini di quo-te di mercato, la tv continua a fare la parte del leone con il 51,1% del totale (3,26 miliardi di euro la raccolta). Segue in-ternet, cui secondo Assocom andrà il 23,3% della torta, con una raccolta di 1,65 miliardi di euro. La stampa si fermerà poco sotto la soglia del miliar-do, a 990 milioni di euro. Se-guono la radio con il 6,1% pari a 430 milioni, l’out of home con il 5,2% che corrisponde a 369 milioni e infine il cine-ma con lo 0,3% che vale 24 milioni di euro. Il ritorno alla crescita non riguarderà però

tutti i mezzi: stampa (-6,4%) e cinema (-4,3%) chiuderan-no l’anno in negativo. La tv farà segnare un lieve segno più (+0,3%), mentre i dati mi-gliori riguarderanno affissioni (+3,2%), radio (+3,2%) e digi-tal (+7,2%). Ma cosa significa oggi digital? Benché sia sem-pre più difficile separare net-tamente le varie categorie pubblicitarie online (pensia-mo a social e video, sempre più sovrapposti) i 1.653 milio-ni investiti sul web secondo i calcoli di Assocom si distribu-iranno quest'anno in search (33%), display (28%), video (19%), social (10%) e classi-fied, directories, email mar-keting (10%). In questo con-testo, il trend prefigura per il 2015 una crescita molto si-gnificativa del video adverti-sing (+18,2%) e del social adv (+16,3%) seguiti da search ad-vertising (+4,1%), classified e directories (+2,9%) e display advertising (+1,8%).

la riforma approvato il nuovo statuto: ora più rappresentatività alle big

< L’Assemblea di Assocom ha approvato la riforma del proprio statuto, spianando così la strada al rientro nell’associazione di fuoriuscite eccellenti come Publicis, Leo Burnett, Starcom e ZenithOptimedia.

Le modifiche introdotte nascono dall’esigenza di ampliare la partecipazione consentendo a tutti gli associati, comprese le grandi sigle, di essere adeguatamente rappresentati per il peso specifico che hanno sul mercato. Il nuovo meccanismo attribuisce dunque diritto di rappresentanza e di voto alle strutture in proporzione alla loro dimensione, con la possibilità di avere da 1 a 3 persone presenti in assemblea. È stato inoltre approvato un nuovo sistema di deleghe: ciascun membro in assemblea avrà infatti la possibilità di ricevere una sola delega da altri associati, invece delle quattro previste dal vecchio regolamento. «L’approvazione del nuovo statuto è un passo importante nel percorso di “apertura” dell’associazione, che peraltro è iniziato da tempo e ha già ottenuto importanti risultati, l’ultimo dei quali è rappresentato dall’ingresso ad aprile di 10 agenzie di relazioni pubbliche (fuoriuscite da Assorel, ndr)», ha spiegato Marco Testa, presidente dell’Associazione, che del rilancio della struttura in chiave di rappresentatività aveva fatto un punto-chiave del proprio mandato iniziato nel 2013 e che a questo punto, dopo l’effettivo rientro delle big tra gli associati, si è detto pronto a concludere anticipatamente la sua presidenza, la cui scadenza naturale sarebbe a fine 2016.

◆  L'ASSOCIAZIONE PREVEDE UNA CHIUSURA D’ANNO A SEGNO PIù PER LA PUBBLICITà. PER IL DIGITAL, LA VARIAZIONE SUGLI SCORSI 12 MESI SARà DEL +7,2%. VIDEO E SOCIAL, AVANTI TUTTA

di simone Freddi

Page 33: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

IN UN MARE DI UTENTI...TROVA LE TUE AUDIENCE CON L’UNIVERSAL OPTIMIZATION®

www.mamadigital.com - [email protected]

SEO DIGITAL POPULARITY SEO CONTENTPAID SEARCH REAL-TIME BIDDING SOCIAL ADV

SOCIAL MEDIA MARKETING BRAND MONITORING

Page 34: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

34 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

contemporary media

Ultimamente la parola d’ordine strategi-ca degli editori è questa: multimediali-tà. I publisher stanno infatti sempre più

modificando la propria offerta di contenuti apren-dosi ad altri, differenti, canali, per rispondere a un mercato pubblicitario in difficoltà, natural-mente, ma anche a nuove modalità di fruizione dei contenuti da parte degli utenti.In questo contesto, non fanno eccezione nemme-no i broadcaster, che cominciano ad uscire dai confini televisivi per approdare a nuovi mezzi, digital e mobile in primis, che neanche troppo lentamente si stanno affermando come “i prefe-riti” dagli utenti per visualizzare contenuti video. E proprio con la parola “multimedialità” in testa, Discovery Italia ha lanciato Dplay, il suo nuovo servizio di video straming gratuito presentato dal broadcaster nel corso dell’Upfront svoltosi a Mi-lano il 16 giugno. La piattaforma online offre la possibilità di vedere, attraverso vari device e in modalità on demand, tutti i principali program-mi del portfolio free to air del network di cana-li di Discovery.

Cos’è Dplay?La risposta a questa domanda viene da Ales-sandro Araimo, Svp & Chief Operating Of-ficer, Discovery Networks Southern Eu-rope: «La tecnologia sta cambiando le abitudini di consumo delle persone che comunque ricercano l’affidabilità e la qualità a cui sono abituati. Con Dplay, importante progetto internazionale del gruppo, offriamo un’immersio-ne totale senza limiti di spazio e tempo nel mondo dei contenu-ti Discovery, con accesso gratu-ito e un’esperienza di visione dav-vero coinvolgente. Dplay è la conferma

del nostro approccio multipiattaforma e della vo-lontà di raggiungere un pubblico sempre più am-pio, con un palinsesto personalizzabile, fruibile ovunque da differenti device: pc, smartphone e tablet».Dplay, comunque, non sarà solo un servizio OTT, ma più ampiamente una piattaforma di intratte-nimento targata Discovery, che verrà nel tempo popolata non solo dai contenuti andati in onda sulla tv lineare, ma anche da contenuti realizza-

ti ad hoc. «L’obiettivo – ha precisa-to Araimo – è far leva sul con-sumo on demand dei nostri programmi flagship, ma an-che sviluppare un conteni-tore che viva di vita propria

andando a colpire target differenti rispet-

to a quelli dei

in occasione dell’upfront del 16 giugno, il broadcaster ha svelato le novità che è pronto a mettere in campo per conquistare un pubblico sempre più ampio: dal servizio dplay alla nuova deejay tv. la parola d’ordine è "multimedialità"di alessandra la rosa

DISCOVERy ItALIA ALLA CONqUIStA DI NUOVE AUDIENCE

iN PrimA LiNEAA destra: vertici e volti noti di Discovery Italia, broadcaster in crescita nel panorama me-diatico italiano. Sotto, Nicola Savino e Linus

Page 35: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

35EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

nostri canali. L’Italia è tra uno dei primi Paesi, insieme a Svezia, Norvegia e Danimarca, a svi-luppare questo progetto, che è di matrice inter-nazionale».La piattaforma (sito e app per iOS e Android) è già online e non manca di sponsor. «L’offerta pubbli-citaria – ha aggiunto il Svp & Chief Operating Officer – comprenderà sia formati più tradizio-nali, come banner e preroll, sia attività di bran-ded content. Per quanto riguarda i primi, stiamo lavorando per renderli quanto più conformi pos-sibile all’usabilità del sito: ci saranno preroll più lunghi di quelli di Youtube (nei video già carica-ti si supera il minuto di spot pubblicitario), ma naturalmente rapportati a contenuti video mol-to lunghi, anche di mezz’ora. Sul fronte bran-ded content, invece, su cui punteremo in manie-ra particolare, l’obiettivo è di produrre dei veri e propri branded channel, in cui saranno presen-ti contenuti brandizzati costruiti a quattro mani con gli sponsor. Uno partirà a strettissimo giro, ma non possiamo ancora dire qual è l’azienda coinvolta». L’iniziativa è supportata anche da una campagna video sul network Discovery, svilup-pata dall’agenzia in-house D-Agency.

La nuova Deejay tvDiscovery in ogni caso è pur sempre un broadca-ster. Per cui oltre all’online pensa anche al pro-prio core business e in particolare a Deejay Tv, il canale acquisito all’inizio del 2015 da Disco-

very Italia per 17 milioni di euro e che consente all’editore di compiere un altro importante pas-so verso l’utenza, entrando nel segmento della tv generalista. «Con Deejay Tv diventiamo genera-listi e parliamo a tutti. Daremo grande rilevanza alla prima serata con nuove produzioni origina-li e nessun genere sarà escluso: dal quiz al game show, dal reportage alle grandi serie tv, senza escludere eventi live e film passando per il da-ting show, il makeover e lo sport. Tutto questo con un’ambizione: non perdere la carica innova-tiva e di sperimentazione propria di Discovery e regalare al grande pubblico emozioni sempre di-verse», ha spiegato Laura Carafoli, Svp Program-ming & Content Discovery Italia.Deejay Tv godrà a partire da settembre di un ric-co palinsesto, che unirà le star più amate a nuovi contenuti e nuovi linguaggi. Rimarranno alcuni dei celebri programmi del canale, ma il palinsesto sarà arricchito anche con show inediti e nuove prime. Per la prima volta, inoltre, il canale tele-visivo lancerà un suo premio: si tratta dei Deejay Awards, «una sorta di Oscar della musica, ovvia-mente in stile Deejay, che organizzeremo nella prima settimana di febbraio», ha spigato Linus, direttore artistico del canale.E ancora. Grandi novità sono in cantiere anche sul fronte Eurosport, dalla metà dell’anno scor-so integrato nell’offerta Discovery: «Stiamo lavo-rando a una localizzazione dei canali, sul mo-dello di quello che avviene in Francia, dove uno dei due canali Eurosport è stato “nazionalizza-to” con contenuti ad hoc per il Paese», ha spie-gato Araimo.

bene la raccolta pubblicitaria nel semestreL’Upfront è stato anche l’occasione per fare il punto con Giuliano Cipriani, direttore generale di Discovery Media, sull’andamento registrato dal-la concessionaria: «Nei primi tre mesi dell’anno abbiamo visto la raccolta pubblicitaria crescere a doppia cifra, e tale è l’andamento anche per il semestre, seppur a ritmi più contenuti complice una contrazione generale del mercato tra apri-le e maggio a cui è seguita una buona ripresa nel mese di giugno».Strategici, all’interno dell’offerta pubblicitaria del network, rimangono branded content ed inizia-tive speciali, che attualmente pesano il 20% del fatturato adv.

i riSuLtAtiGli ascolti aumentano, la pubblicità pure: per Disco-very Media, la raccolta 2015 è in crescita a doppia cifra

Page 36: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

36 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

contemporary media

SIVIAGGIA COMPLEANNO CON REStyLING

SiViaggia, il portale verticale di Italiaon-line dedicato agli

amanti dei viaggi, a un anno dal suo lancio si rinnova com-pletamente nella grafica e nei contenuti, presentandosi al suo pubblico (36% donne/64% uomini per un totale di 1mi-lione 255mila utenti unici medi mese – Fonte: Audiweb Database; PC only – incl. IA, Mar ’15) con una serie di no-vità. Il sito responsive punta su multilinguismo e autore-volezza, grazie alle news del National Geographic impor-tate in originale, gli articoli multimediali di Mission Blue, le fotogallery e i reportage della Royal Geographical So-

ciety. Inoltre, sono disponibili 200 Guide Pocket prodotte con gli enti deputati alla pro-mozione del territorio italia-no. Sarà dato grande spazio ai video e a breve saranno di-sponibili anche una nuova sezione dedicata ai viaggi di lusso e un’area di foto e video inviati dagli utenti. Per gli in-vestitori sono disponibili for-mati adv flessibili, in grado di assecondare al meglio le spe-cifiche esigenze dei clienti: Cover in Home Page, Wallpa-per maxi, MPU (standard, middle, expanding e video) nelle sezioni interne, Guide Pocket customizzate oltre a Speciali Publieditoriali, in-terstitial e video preroll.

a un anno dal suo debutto, italiaonline rilancia il suo portale travel. novità nei contenuti, nella grafica e nell'offerta advertising, all'insegna della flessibilità

network siglata l'intesa, a webads gli spazi display dei siti di cbs interactive per l’italia e per l’olanda

WebAds stringe un accordo con CBS In-teractive per l’Italia e l’Olanda. CBS In-

teractive, che fa capo a CBS Corporation, è tra i primi 10 global online network con i suoi 282 milioni di utenti unici a livello globale. Grazie all’intesa siglata, la concessionaria guidata dal managing director Constantijn Vereecken (in foto) gestirà gli spazi display, sia su mobile sia desktop, per i siti del network CBS, che solo in Italia sviluppano 10 milioni di pagine viste e 2 milioni di utenti unici non duplicati. Tra i brand che entrano a far parte del network WebAds ci sono nomi importanti come LAST.fm, piat-taforma di social music riconosciuta a livello mondiale, Metrolyrics, servizio online di data-base di testi musicali con oltre 1 milione di tito-li, e ancora Gamespot, GiantBomb, GameFAQs

e Comic Vine per gli appassio-nati di videogiochi, e TV.com e Metacritic che riuniscono gli appassionati di serie tv,

film, games e album mu-sicali. A questi si ag-

giungono anche i siti Tech CNET e Download.com.

TwiTTer i video ads in autoplay arrivano anche nel social dei cinguettii

I primi test di marzo ne-gli Stati Uniti devono

aver dato riscontri posi-tivi: Twitter ha infatti an-nunciato il 16 giugno l’in-troduzione a livello globale della ripro-duzione automati-ca dei video presen-ti nelle timeline degli utenti. Partiranno in autoplay i video nativi, le GIF e anche dei bre-vi filmati caricati su Vine. L’introduzio-ne dell’autoplay sui

video è partita in tutto il mondo su Twitter.com e sull’app per iOs, mentre sarà estesa “a breve” agli

utenti Android. Come su Facebook, quando un utente scorrerà la sua Twitter timeline e vedrà un video, quel contenu-

to si riprodurrà auto-maticamente senza audio. Cliccando sul

video, invece, l’uten-te visualizzerà il conte-nuto a schermo intero, con l’audio. Le perso-ne potranno ovviamente retwittarlo, aggiungerlo ai preferiti o commentar-lo, in qualsiasi momento.

La novità riguarda ovvia-mente anche i Promo-ted Videos, ossia i video pubblicitari diffusi sulla piattaforma, con in più la promessa del 100% di Viewability garantita. Da oggi le visualizzazioni di video ads su Twitter sa-ranno addebitate all’in-serzionista solo nel mo-mento in cui il video sarà visualizzato al 100% nel dispositivo dell’utente e sarà fruito per almeno tre secondi.

Page 37: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

37EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

VIEWAbLE IMPRESSION, LA NUOVA fRONtIERA DEL ROI

Comprare uno spazio pubblicitario online è normale, semmai la

vera novità o meglio esigenza è capire se lo spazio è realmente visto dagli utenti.Si abbandona quindi il concet-to di mera impression, per ana-lizzare più in dettaglio la rea-le visione dell’adv da parte di un navigatore. Molto dipende da formato, messaggio o cre-atività, tuttavia ci si muove sempre più verso l’analisi della viewable impression. L’obietti-vo dichiarato è andare verso il 100% di impression visualizza-te dall’utente, seppur lontani da tale percentuale il target finale non può che mirare alto per ga-rantire e ottenere il reale ritor-no dell’investimento e la com-prensione della reale efficacia di un messaggio pubblicitario.Va in questa direzione l’annun-cio di Payclick dell’offerta di viewability nei suoi analitycs. «L’obiettivo è dare la possibilità agli inserzionisti di sapere se la pubblicità è effettivamente vi-sualizzata dagli utenti - spiega Luca Formicola, chief executi-ve officer di Payclick -. Oggi, non è più sufficiente comuni-care a un’azienda quante vol-te il suo annuncio è esposto e pubblicato in un determinato punto di una pagina web. Pa-gina che, magari, nessuno po-trebbe vedere. Una scelta suf-fragata anche da una recente dichiarazione di Google che sottolinea come il 56,1% del-le impression non siano vi-sualizzate dagli utenti».

Cos’è una “viewable impres-sion” e perché è una discri-minante per un investimento adv online? Dipende dal tipo di formato adv scelto. Gli standard che stabili-scono se una pubblicità è sta-ta effettivamente visualizzata variano in base allo strumen-to scelto: per la display, il 50% dei pixel del banner deve essere visualizzato dall’utente per al-meno 1 secondo; per i video, il 50% dei pixel del banner deve essere visualizzato dall’uten-te per almeno 2 secondi; per la large display, il 30% dei pixel del banner deve essere visualiz-zato dall’utente per almeno un secondo. Nessun investitore ha voglia di pagare per qualcosa di cui non avrà un effettivo ri-scontro e garantire la visibilità di un annuncio diventerà fon-

payclick aggiunge alla sua offerta la misurazione della visibilità delle adv online: introdotta una metrica che promette di essere molto apprezzata dagli investitori per controllare l'efficacia del proprio investimento

damentale per qualsiasi me-dia agency. Ecco che arrivano in soccorso i sistemi di viewa-bility, che consentono all’inser-zionista di capire e analizzare se realmente il suo annuncio è sta-to visto.

Questo tipo di informazio-ne comporta un’evoluzione dell’offerta? E in che modo questo plus sarà premiante?Una situazione simile è avvenu-ta in passato nell’email marke-ting, per il quale la nostra of-ferta su campagne di brand prevede la garanzia di un nu-mero minimo di aperture, op-pure il pagamento delle sole email aperte. In maniera del tut-to analoga, la nuova proposta guarda a un’offerta commercia-le per i formati display tabella-ri che comporterà l’adozione di due modelli: remunerazione per impressions con numero mini-mo di view garantite, oppure la vendita delle sole impression visualizzate. Probabilmente, in maniera del tutto analoga a quanto avviene nell’email mar-keting, i due modelli commer-ciali coesisteranno, tuttavia con una maggiore adozione di quel-lo che prevede la garanzia sul numero minimo di view.

in italia si parla di viewabi-lity, soprattutto in relazio-ne alla video adv: i player e gli spender sono pronti a ele-varla a metrica standard del-le adv display online?La viewability è una metrica che in Italia non è ancora de-collata, ma noi crediamo molto nella sua potenzialità e, a bre-ve, la introdurremo nella no-stra offerta. Siamo convinti che il mercato italiano dovrà ade-guarsi quanto prima, il rischio rilevante è di perdere clienti, che si rivolgeranno solamente a chi sarà in grado di offrire una visibilità garantita.

L'ObiEttiVOLuca Formicola è il Ceo della media agency che ha lan-ciato il nuovo strumento di misurazione

Page 38: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

38 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

contemporary media

UNA PARtNERSHIP ALL’INSEGNA DEL NAtIVEla ConCeSSionaria VeeSible Sigla un aCCordo eSCluSiVo Con upStory. la piattaForMa proprietaria di biZup raggruppa oltre 2.500 publiSHer tra Siti, blog e proFili SoCial, e rende poSSibile pianiFiCare branded Content in Maniera targettiZZata e MiSurabile

Veesible sceglie il net-work UpStory per il native advertising. La

concessionaria digital del Grup-po Tiscali ha siglato un accordo di partnership esclusivo con Up-Story, network di siti, blog e profili social, per sostenere i brand nello sviluppo e nella pia-nificazione di campagne di na-tive advertising. UpStory, piat-taforma di BizUp, è un network di publisher verticali premium, che a soli 6 mesi dal lancio già include 2.500 property e che aiuta i brand nell’ideazione di uno storytelling e nella promo-zione del contenuto, verso la giusta audience, ottenendo ri-sultati garantiti e misurabili. Su UpStory sono presenti migliaia di publisher e influencer della rete: blog, magazine, pagine Fa-cebook, profili Twitter e Insta-gram, classificati in base alla qualità editoriale e le perfor-mance in termini di reach ed engagement. Siti, blog, magazi-ne e profili social selezionati co-

prono diversi temi, consentendo una pianificazione per target precisa grazie a 22 categorie di interesse differenti. Con la piat-taforma di Upstory è possibile impostare degli obiettivi da rag-giungere in termini di numero di post, visualizzazioni dei post, visualizzazioni dei video, visite al sito. E’ inoltre possibile tene-re traccia dei risultati ottenuti, rendendoli disponibili in real-ti-me su una dashboard consulta-bile dal cliente. «Ancora una volta Veesibile offre ai propri clienti proposte personalizzate e un approccio consulenziale per progetti che esulano dalla tradi-zionale digital adv. Per il native abbiamo scelto UpStory perché BizUp ha un know-how conso-lidato e una forte esperienza nel branded content con un track record di successi misurabili», ha dichiarato Massimo Crotti, amministratore delegato Veesi-ble. «L’accordo con Veesible è particolarmente strategico per BizUp perché ci consentirà di proporre la piattaforma UpStory e la pianificazione di branded

content al mercato pubblicitario in maniera capillare e struttura-ta», gli fa eco Claudio Vaccaro, managing partner & sales direc-tor di BizUp. Hanno già scelto le soluzioni di branded content di Veesible aziende come Ford, Voyage Pri-vé, Veratour, Giunti Editore, Ori-ginal Marines e Trollbeades.

youtube al servizio dei giornalisti: arriva newswire

YouTube strumento per i giornalisti? Presto sarà così. La piattaforma di video sharing infatti si appresta a lanciare Newswire, un canale ad hoc che raccoglierà clip “verifica-

te” tra quelle pubblicate sulla sua piattaforma da utenti che si trovano a essere testimoni oculari di eventi nel mondo, sulla scia di quanto già fa YouReporter. Il servizio sarà una sorta di agenzia video per le news, e sarà curato da Storyful, di proprietà di News Corp, che già si occupa di Facebook Newswire, analogo canale del social network. YouTube cavalca così l’onda del citizen journalism, offrendo a chi invece fa del gior-nalismo la propria professione un luogo da cui trarre materiale verificato per i propri articoli. I video che riguar-dano fatti di attualità condivisi su YouTube da utenti non professionali sono infatti da anni parte integrante del materiale usato dalle testate di tutto il mondo sulle notizie più diverse, dalle proteste di Ferguson alla strage di Charlie Hebdo, tanto per citarne alcune delle più recenti. Il problema è che, nel mare magnum dei video postati da innumerevoli utenti, può essere difficile discernere video autentici e veritieri. Ed è qui che si inserisce YouTu-be Newswire: il servizio prevede che un team di professionisti in carne e ossa faccia una scrematura dei filmati, selezionando solo quelli autentici e verificati.

di alessandra la rosa

StrAtEgiEMassimo Crotti di Veesible e Claudio Vaccaro di BizUp hanno siglato un accordo che rafforza l'offerta di entrambe le società

Page 39: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

La piattaforma di TheOutplay è il primo Content & Audience Exchange del mondo digitale. Grazie a una tecnologia semplice da integrare con i siti online, la piattaforma consente

la distribuzione e lo scambio di video tra editori con un modello di revenue share vincente per tutte le realtà coinvolte.

Con Audience Reach i content owners ottengono un’audience aggiuntiva per

i propri video e guadagnano ogni volta che un utente guarda uno spot pubblicitario associato

ad un proprio video.

Con Content Integration i publishers online ottengono

immediatamente migliaia di video editoriali da pubblicare

sulle proprie pagine e da sfruttare commercialmente

per una vendita pubblicitaria immediata.

PLAYLIST

INTEXT

SVP

SOCIALPOD

THUMBNAIL

Widget di vari formati permettono il caricamento dei video in modo nativo e sulla base della rilevanza con il contenuto presente in pagina.

JAPANESE CUISINE

www.theoutplay.com

Page 40: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

40

mobilemedia on the Go

l’avanzata degli utenti “Mobile only”

MORODERIZE yOURSELf IL RItORNO SUL PALCO DI GIORGIO MORODER PASSA DA UN’APPIn occasione del lancio del nuovo album di Giorgio Moro-der, che torna dopo 30 anni con il suo disco solista Déjà Vu, E3 ha realizzato per Sony Music l’app nativa Moroderize Yourself. Sulla piattaforma online, Moroderizer.com, gli utenti vengono invitati a “moroderizzarsi”: dopo avere caricato una loro foto, possono scegliere uno degli stili a disposizione tra le copertine degli album dell’artista e “indossare” gli occhiali e i baffi del cantante. Sarà anche possibile “mo-roderizzare” i propri amici. Inoltre, tramite il sito gli utenti avranno l’opportunità di acquistare l’al-bum Déjà Vu e avranno accesso a una playlist su Spotify dedicata a Giorgio Moroder.

di teresa nappi

Che gli italiani siano mobile addicted non si fa che dirlo. Ma quanti sono realmente gli utenti che navigano esclusivamente da

smartphone e tablet? Secondo recenti dati diffusi da comScore sono pari al 17% della popolazione internet italiana complessiva. Si parla dunque di 6,2 milioni di persone “mobile only”, ossia che si sono collegate alla rete solo da un device mobile senza aver mai ef-fettuato nel mese alcun accesso da pc. Una quota che porta l’Italia al primo posto tra i paesi europei batten-dosela esclusivamente con la Spagna.Seppur così avanzati sul fronte mobile, resta però sotto la soglia del 50%, la quota di utenti internet ita-liani multipiattaforma. Secondo comScore, infatti, nel quarto mese dell’anno in corso gli italiani che hanno navigato in internet in Italia utilizzando sia una connessione da desktop sia una con-nessione da disposi-tivi mobili sono sta-ti pari al 43% della popolazione inter-net. A titolo di con-fronto, tale percen-tuale nello stesso mese si è attestata al 72% in Regno Unito e al 63% negli Stati Uni-ti. comScore ha inoltre ri-levato che sono stati 35,4

milioni gli italiani a connettersi alla rete nel mese. Di questi 29,2 milioni si sono collegati con un desktop e 21,3 con un dispositivo mobile. Secondo Fabrizio An-gelini, ceo di Sensemakers che rappresenta comScore in Italia, la quota di utenti che utilizza vari dispositivi per accedere al web, offre una fotografia abbastanza affidabile dello sviluppo digitale di un Paese: «La per-centuale di navigatori multipiattaforma è un buon in-dicatore del grado di evoluzione nella fruizione di in-ternet in un mercato – commenta il manager -. Ogni device si caratterizza infatti per specificità di utiliz-zo sia in termini di funzionalità svolte che di tipolo-gia di contenuti consultati e la navigazione crossdevi-ce è quella che generalmente evidenzia una fruizione

più completa e integrata di tutte le potenzialità di internet».

E’ doveroso ricordare che comScore sarà tra le realtà in corsa per diventare uno

dei partner con cui Audiweb intrapren-derà il lavoro di sviluppo del nuovo ci-clo Audiweb 2.0 ed evidentemente sta scaldando i motori in vista del “beauty contest”.

Secondo i dati diffusi da comScore, in italia la quota di persone che si collega alla rete solo attraverso smartphone e tablet è la più elevata tra i grandi mercati europei ed è pari a 6,2 milioni di persone

nel grafico, la rappresentazione del tipo di device scelto dagli oltre 35 milioni di

italiani online ad aprile. il 17% di questi si sono connessi solo da mobile (dati comScore)

17%

43%

40%mobile only

multipiattaforma

desktop only

Page 41: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

41EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

il player Millennial Media, leader indipendenteStatunitense d'origine, attiva a livello globale: Millennial Media oggi è tra i principali mobile marketplace indipen-denti di tutto il mondo. Merito del suo approccio, che mira a «semplificare le strategie mobile per i propri partner in un ecosistema brand safe, frode free e 100% di Viewablili-ty garantita», spiega a Engage Marino Cipolletta, head of international sales di Millennial Media, che aggiunge: «Of-friamo più soluzioni in un’unica piattaforma end to end, eliminando così la necessità di lavorare con un gran nu-mero di point solution. Inoltre, riusciamo ad assorbire le complessità tecnologiche - Mobile DSP, Mobile Exchange, Mobile SSP e una Mobile DMP - in modo da semplificare l’esecuzione mobile per i nostri clienti, dai servizi gestiti alle pianificazioni in programmatic». Tutto questo da un lato premia gli inserzionisti, ma allo stesso tempo garantisce ai publisher del network di mo-netizzare la propria inventory. Il tutto rispettando l’uten-te: «I consumatori sono disposti a ricevere contenuti e messaggi da brand, ma solo se di loro interesse», com-menta infatti Cipolletta. Da qui l’importanza che il dato assume: «Diventa l’elemento chiave in grado di garantire la rilevanza dell’offerta». Il mobile adv in Italia ha un grande potenziale, ma ser-ve consapevolezza. Ecco perché tra i principali obiettivi di Millennial Media, che per inciso è operativa anche nel nostro Paese dal 2014, troviamo quello di «assistere le agenzie e i brand nel comprendere meglio il loro target di riferimento attraverso il rapporto con un ecosistema unico, in grado di garantire il successo alle proprie inizia-tive mobile», conclude il manager.

nove spender su 10 dicono sì al Mobile prograMMaticSecondo un sondaggio di Millennial Media, la quasi totalità degli advertiser è pronta ad aumentare il proprio investimento in acquisto automatizzato di spazi pubblicitari sui nuovi device

Quasi tutti (il 91%) coloro che acquistano spa-zi pubblicitari su mobile stanno aumentando il proprio investimento in mobile programma-tic. Lo dice un recente sondaggio di Millennial Media, cui fa capo uno tra i maggiori mobile ad exchange sul mercato internazionale. La so-cietà ha intervistato 137 advertiser (statuniten-si, sudamericani, ma anche europei) durante il primo trimestre del 2015. Ne è emerso che il 46% di essi investirà meno di un milione di dol-lari in mobile programmatic quest’anno, una quota in netto calo rispetto al 63% di un anno fa. Per contro, oltre un terzo (36%) ha in pro-gramma di spendere tra 1 e 5 milioni, contro il 22% del 2014. Significativo anche il numero di quelli che investiranno oltre 15 milioni in mobi-le programmatic, che triplicano dal 4% al 13%.Consistente è anche la crescita degli spender che guardano con interesse all’evoluzione dei formati disponibili (i tre quarti degli intervi-stati per esempio investiranno in programma-tic mobile video quest’anno) e ai private ex-change: se nel 2014 quasi la metà (44%) degli spender intervistati da Millennial Media non aveva incluso nel proprio investimento in mo-bile programmatic alcun private marketplace, quest’anno la quota scende al 21%.

iL mANAgErMarino Cipolletta ricopre il ruolo di head of inter-national sales di Millennial Media

Page 42: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

PIATTAFORMA RTB DI MARKETING PROGRAMMATICO

PREMIUM, TECNOLOGICA

E 100% TRASPARENTE

ECOMMERCE

VRM / PRM / CRMRETARGETING

PRE-TARGETINGDRIVE2STORE

PERFORMANCE

TRAFFIC GENERATIONLEAD GENERATIONVENDITEVIDEO VISTI

BRANDING & SPECIAL OPS

ESTENSIONE D’AUDIENCEPUBBLICITÀ VIDEO

DIFFUSIONE MULTI SCREENSYNCHRO TV

TECNOLOGIE E SERVIZI

DATA MANAGEMENT PLATFORMDEMAND SIDE PLATFORMSELF SERVE PLATFORMBANNER DINAMICI (DCO)

Page 43: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

in collaborazione con

In targetInternet è Donna, anche Da mobIle

La donna contemporanea cerca nella rete un modo per informarsi e per condividere esperienze in community costituite intorno a interessi comuni e a brand editoriali capaci di rispondere alle loro esigenze, come quella di poter fruire i contenuti da smartphone & Co.

di Teresa Nappi

la donna, si sa, è per molti aspetti “multitasking” di costituzione. In rete cerca generalmente risposte, svago e un modo per confrontarsi sui piccoli proble-

mi quotidiani. Internet diventa per lei un alleato, una fonte di informazione preziosa per informarsi, approfondire, ma anche per condividere esperienze, emozioni, entrando in contatto con una community entro la quale trovare risposte e sugge-rimenti utili. Una community che gene-ralmente si costituisce intorno a interessi comuni e a brand editoriali che rispondo-no alle loro esigenze dando voce tanto ai bisogni quanto ai sogni, e dove la voglia di sapere trova soddisfazione a vario titolo.Parlare a questo determinato pubblico significa dunque pensare a soddisfare concretamente le sue esigenze. e’ questo il principale obiettivo di uno dei network femminili più corposo presente sul nostro mercato, quello di triboo media. con vertical come DireDonna, roba da Donne (la community di DireDonna), leonardo benessere, agrodolce, gravidanza online e greenstyle, il gruppo editoriale copre molte delle aree di interesse generalmen-te considerate più a carattere femminile come Food, benessere, rimedi naturali, lifestyle e maternità. Un sistema attraver-so cui triboo media riesce evi-dentemente a soddisfare le proprie lettrici, visto che i numeri del suo network fem-minile si posizionano su livelli di tutto rispetto. conta in particolare oltre 7,5 milioni di utenti unici per un totale di 101.024.000 pagine viste mese (audiweb View tDa - aprile 2015). e vanta inoltre un’acti-ve reach del 26%.Se poi consideriamo la propensione delle donne a utilizzare i device mobili per connettersi alla rete (ad aprile hanno tra-scorso oltre il 70% del loro tempo online da smartphone e tablet secondo audiweb), diventa fondamentale per un editore assi-curare una fruizione adeguata dei propri

contenuti. e anche su questo triboo media si mostra all’altezza. lo dimostrano anco-ra una volta gli alti standard di audience su cui il network si tiene anche su questo fronte: 3.051.000 utenti unici e 18.273.000 pagine viste mese (audiweb View mobile - aprile 2015), con active reach del 15%.Platee importanti anche in termini di profilo: infatti si tratta di donne particolarmente concentrate nella fascia 35-44 anni, con un’elevata ca-pacità reddituale, posizioni lavorative stabili e decision maker in azienda e nella vita privata. In sintesi la descrizione e il profilo della perfetta responsabile di acquisto contemporanea particolarmente appealing anche per i brand, che le concessionarie del gruppo – leo-nardo aDV e tag advertising – si impegnano a sostenere con pro-getti ad hoc e di native adverti-sing sviluppati internamente con il supporto delle varie redazioni.

Page 44: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

DIreDonnaPer l’UnIVerSo FemmInIleche ama VIVere con StIle

roba Da DonneSocIal-magazIne Dall’anIma “rock”

DireDonna è il nuovo magazine fully-re-sponsive di leonar-

doaDV che parla alle donne, alle loro pas-sioni e alle loro emo-

zioni. con una linea editoriale che punta sull’approfondimen-

to di qualità, affidato a una redazione di professionisti e al

roba Da Donne è la community social di Dire Donna, e la

sua anima rock. Il sito – il primo “so-cial magazine” ita-

liano - si rivolge alla donna dinamica e moderna, che ama il

I nUmerI DI DIreDonna

I nUmerI DI roba Da Donne

ToTale DigiTal auDieNce

4.160.000uTeNTi uNici/mese

30.047.000pagiNe visTe/mese

1,5 milioNi Di faN su facebook

800 milaiNTerazioNi/seTTimaNa su facebook

4.000Nuove uTeNTi/seTTimaNa Nella commuNiTy

+57 milioNiDi uTeNTi Nella reTe social Della commuNiTy

mobile

1.817.000 uTeNTi uNici/mese

9.048.000 pagiNe visTe/mese

confronto e apprezza il consiglio. auten-tica “case history” dell’editoria digitale italiana, roba Da Donne è un prodotto di indiscussa qualità con tassi di coinvol-gimento del target donna in costante

Page 45: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

in collaborazione con

agroDolce Il FooD magazIne che ISPIra glI amantI Del “bUon VIVere”

contributo esterno di importanti influen-cer, DireDonna offre un punto di vista privilegiato sulle no-vità del mondo della moda, della bellez-za, del benessere e del food, senza trascurare gli aspet-ti legati alla vita in famiglia e ai rapporti di coppia. Un ma-gazine femminile completo, che si rivolge all’universo delle donne italiane che amano vivere con stile e desidera-no approfondire gli aspetti salienti della vita: fashion, beauty, affetti, casa e wel-lness.

I nUmerI DI agroDolceToTale DigiTal auDieNce

1.707.000 uTeNTi uNici/mese

8.948.000 pagiNe visTe/mese

mobile

823.000 uTeNTi uNici/mese

4.041.000 pagiNe visTe/mese

ascesa, con più di 1,5 milioni di fan su Facebook, che im-preziosiscono gli ol-tre 2 milioni di utenti unici e i 20 e passa milioni di pagine viste del sito. roba Da Donne è il luogo ideale dove le donne possono incontrarsi, confrontarsi, espri-mere appieno la propria personalità, grazie a un ambien-te unico, schietto e arricchente costruito negli anni fondendo innovazione, compe-tenza tecnologica e contenuti di qualità.

agrodolce è il nuovo food ma-gazine che esplora il mondo del cibo e in ogni aspetto, con un taglio editoriale incisivo e brillante, e una veste moder-na e di forte impatto. Propone contenuti autorevoli, sempre aggiornati, in linea con le tendenze del momento. con questo approccio il magazine online, nato a inizio 2014, è già diventato un punto di rife-rimento per chiunque abbia interesse per la gastronomia, e specialmente per chi ama cimentarsi, sperimentare, gustare e vivere il food a 360°.

Semplici appassionati, opinion leader di settore, addetti ai lavori, ma anche tutti coloro che fanno della qualità in ta-vola uno stile di vita trovano in agrodolce la propria fonte di ispirazione ideale. Il sito nasce responsive, garantendo un’ot-tima navigazione multi-device, e dal punto di vista commer-ciale non si rivolge solo alle aziende direttamente ricondu-cibili al mondo food, ma an-che a tutte quelle interessate al target dei gourmet, intesi come veri e propri amanti del “buon vivere”.

Page 46: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

graVIDanza onlIneDa 11 annI, Il SIto che Forma e InForma le mamme ItalIane

greenStYleIn armonIa con l’ambIente

gravidanzaonline.it è il primo sito italiano sul tema della gravidanza per qualità dei conte-nuti e community fide-lizzata, composta da oltre 21.000 animatrici

del forum che si defini-scono “golline”. Forte di una presenza sul web lunga oltre 11 anni, gravidanzaonline.it è il punto di riferimento per tutto ciò che riguarda

il mondo della gravi-danza, della maternità e della prima infanzia. Uno staff medico di ol-tre 80 medici specialisti risponde a tutti i dubbi e le domande delle

mamme. Il portale è fortemente indicizzato sui principali motori di ricerca e i contenuti sono al vertice di molte delle keyword associate all’infanzia.

greenStyle è una testa-ta online di informazio-ne e approfondimento ecosostenibile all’inse-gna delle “tre r”: ridur-re, riusare e riciclare. Il sito offre uno sguardo

a tutto tondo sul mon-do “eco” spaziando tra molti argomenti: auto ibride e mobilità soste-nibile, green-computing e cellulari riciclabili, fo-tovoltaico ed eolico ma

anche salute, cibo bio, cura della casa, eco-vacanze e animali: una vera e propria guida al vivere green e ai rimedi naturali. aggiornato quotidianamente con

notizie, gallery fotogra-fiche e speciali, green-Style si propone come una voce nuova e fresca nel panorama dell’in-formazione ambientale in Italia.

I nUmerI Del Portale

I nUmerI Del Portale

ToTale DigiTal auDieNce

452.000 uTeNTi uNici/mese

1.469.000 pagiNe visTe/mese

ToTale DigiTal auDieNce

983.000 uTeNTi uNici/mese

3.144.000 pagiNe visTe/mese

mobile

281.000 uTeNTi uNici/mese

873.000 pagiNe visTe/mese

mobile

423.000 uTeNTi uNici/mese

1.164.000 pagiNe visTe/mese

Page 47: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

Oltre 32 Milioni di immagini ad alta risoluzione,vettoriali e fotograe editoriali suddivise in 38categorie per coprire tutti gli argomenti.I nostri le sono perfetti per pubblicità, affissioni,brochures, banners... e per qualunque altro tipo di utilizzo!

Depositphotos.com | 02/94752557 | [email protected]

Stai cercando immaginidi alta qualità?Le trovi su Depositphotos

Page 48: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

48 EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

contemporary trend

Iconsumatori italiani stanno via via abolendo la separazione concettuale tra “fisico” e “digitale” per quanto ri-

guarda gli acquisti: non solo e-commerce quin-di, ma everywhere commerce, per cui ogni con-testo può rappresentare un’occasione di contaminazione per l’acquisto stesso. Questo è uno dei dati emersi nell’ambito dell’evento “Multicanalità: qual è la novità?”, in cui sono stati presentati i risultati dell’ottava edizione dell’Osservatorio Multicanalità, il progetto di ri-cerca condotto da Nielsen, Connexia e School of Management del Politecnico di Milano, che stu-dia l’evoluzione del consumatore multicanale in Italia e l’approccio strategico delle aziende alla multicanalità.

Shopping online: una pratica ricorrentePer oltre il 60% degli italiani, la multicanalità rappresenta una pratica comune vissuta nella quotidianità all’interno del processo di acquisto e indipendentemente dalle categorie merceolo-giche acquistate, registrando al contempo nuo-vi comportamenti e dinamiche. Lo shopping on-line è un trend in continua crescita: non solo aumenta il numero di consumatori che ha ac-quistato un prodotto/servizio su internet nell’ul-timo anno (+11%), ma aumenta soprattutto la frequenza degli acquisti online. Sono 4,8 milio-ni le persone che nell’arco di un anno acquista-no online almeno 10 volte. Per questi individui, che l’Osservatorio Multicanalità ha definito con il nome di "Everywhere Shopper", l’e-commerce è una pratica ricorrente: in prevalenza uomini (59%) e maggiormente concentrati nella fascia d’età 25-44 (60%) presentano un livello socio-economico marcatamente sopra media. Caratte-rizzati da uno spirito più razionale e pianifica-tore, amanti della tecnologia e della lettura, gli Everywhere Shopper sono aperti all’innovazio-ne senza lasciarsi trasportare dal fattore moda. Amano prendersi cura di sé e sono guidati dal desiderio di realizzare le proprie aspirazioni in-

Secondo l’osservatorio Multicanalità 2015, sono 4,8 milioni gli italiani che fanno shopping online nella quotidianità. dirompente in questo senso il ruolo del mobile, che oggi emerge come canale privilegiato per accompagnare l’utente nel processo d’acquisto. il 78% delle aziende analizzate è cosciente dell’importanza di creare esperienze di marca multicanale di caterina varpi

È L’ERA DELL’EVERyWHERE COMMERCE

HyPEr rELOADEDUna quarto della popolazione ita-liana è definibile "Hyper reloa-ded", consuma-tore multicanale evoluto per cui il mobile gioca un ruolo-chiave

dividuali; utilizzano la tecnologia in maniera pragmatica e intelligente, in cerca di un alto li-vello di servizio. Tra questi, 1,7 milioni di per-sone sono il prototipo del "consumatore del fu-turo": fare everywhere shopping è per loro una pratica quotidiana che avviene indifferentemen-te online e offline da pc e da mobile.

il mobile e gli Hyper reloadedProprio il ruolo del mobile cresce in maniera di-rompente: l’accesso a internet da mobile è in-fatti aumentato del 20% in un anno, passando da 14,5 a 17,4 milioni di utenti unici nel gior-no medio. Considerando il tempo di utilizzo del-lo smartphone, risulta che il 65% del tempo è dedicato ad attività connesse alla rete (Fonte: Nielsen Smartphone Analytics device Android,

Page 49: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

49EngagE | n.08-09 | 1 lug 2015

marzo 2015). «Il 2015 registra un’accelerazione verso l’area più evoluta della multicanalità, con gli "Hyper Reloaded" che rappresentano ben un quarto della totale popolazione italiana. Ciò che connota questo profilo è il forte ruolo del mo-bile lungo tutto il processo d’acquisto. E proprio il mobile, come modalità di accesso esclusiva a internet, ha registrato un forte picco nell’ultimo anno (+80%), con una crescita più accentuata tra i Millennials (+120%) che rappresentano una quota consistente di Hyper Reloaded» commen-ta Cristina Papini, R&A Director Nielsen.La crescita costante del mezzo è quindi uno dei principali fattori che hanno influenzato il forte cambiamento nella composizione dei profili che delineano il comportamento d’acquisto dei con-sumatori italiani, da sempre elemento distinti-vo della ricerca dell’Osservatorio Multicanalità. In particolare, come affermato da Papini, cre-sce il profilo più completo e sperimentatore, gli Hyper Reloaded, che raggiungono il 40% della popolazione italiana multicanale e rappresenta-no il segmento più numeroso (12,5 milioni) con una crescita del 29% rispetto al 2013. Internet per loro resta la fonte principale di informazioni nel pre-acquisto e il luogo in cui si formano la decisione, mentre cambia la rilevanza delle sin-

gole fonti utilizzate. A tal proposito, decresce in generale il numero di consumatori che dichia-rano di essere influenzati da informazioni rac-colte sui siti delle aziende (passano dal 38% del 2013 al 34% di quest’anno), mentre restano sta-bili al primo posto i siti e gli ambienti digitali dove recuperare e confrontare le opinioni degli altri utenti (41% nel 2015). È interessante l’in-versione di priorità delle fonti informative più rilevanti tra i profili di consumatori multicanale più evoluti: se per i Social Shopper, il segmento più attivo nei confronti delle aziende, i siti del-le aziende sono di poco superiori alle opinio-ni degli altri utenti (43% vs. 41%), per gli Hyper Reloaded, il profilo marcatamente multicanale, le posizioni si invertono con un distacco tra le opinioni dei pari e quelle dei siti aziendali di 16 punti percentuali.

La multicanalità e le impreseSecondo la survey, nel 2015 è maturata una cre-scente attenzione alle modalità di concezione e implementazione delle iniziative di comunica-zione multicanale lungo tutti i punti di contat-to e di relazione con il cliente. La Ricerca for-nisce una buona evidenza circa il tentativo da parte delle imprese volto al miglioramento del-la sinergia tra gli elementi costitutivi della pro-gettazione dell’esperienza di marca multicana-le, ovvero “contenuto”, “contesto” e “canale”: il 78% delle imprese analizzate, infatti, progetta ed eroga il contenuto in maniera differenziata sui diversi canali, in ragione delle sopraccita-te variabili; solo il 22% delle aziende dichiara di non differenziare in alcun modo i contenu-ti sui vari punti di contatto in iniziative di co-municazione multicanale. In particolare le im-prese che progettano i contenuti utilizzando un approccio multicanale strategico, volto a garan-tire un’esperienza di marca coerente lungo tut-ti i canali utilizzati (il 41% del campione), han-no una maggior propensione all’innovazione in termini di proattività nel rivolgersi a nuovi clienti (37%), propensione ad approcciare nuovi mercati (47%), innovazione di prodotto/servizio (43%) e ricerca di soluzioni tecnologiche “inno-vative” (32%).Infine, le aziende che progettano esperienze di marca multicanale valorizzando non solo le pe-culiarità tecnologiche dei canali ma soprattut-to i contesti di fruizione e di vita, oltre ad esse-re più propense all’innovazione e ad approcciare la multicanalità in modo strategico, ottengono performance di business tangibili e intangibili superiori rispetto alla concorrenza.

Page 50: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

top l'apple watch è tra noi Una cosa è certa: a creare attesa "quelli della Mela" non hanno rivali. L'arrivo dell'Apple Watch in Italia il 26 giugno è stato l'evento tech dell'anno e tutti, anche chi poi non lo comprerà, sono curiosi di toccarlo, pro-varlo, usarlo. Ma dal 26 giugno qualcuno può averlo davvero: è arrivato finalmente anche in Italia l'oggetto che, piaccia o no,

può far decollare il set-tore dei wearable device,

che tanto intriga anche il mondo del marketing.

stop il qr code rimanda a un sito porno E' accaduto a dei clienti

di Heinz, che volevano approfittare di una promozione usufruibile attraverso il

QR code presente sulle bottiglie di Tomato Ketchup. Sfortunatamente, l'azienda finita la promozione non ha mantenuto il dominio su cui era ospitata l'iniziativa, che è stato acquistato da un sito a luci rosse tedesco. La figuraccia di Heinz, che si è prontamente scusata, ci ricorda comunque come le iniziative online vanno sempre pianificate nel detta-glio se non si vuole rischiare l'effetto boomerang.

save tHe date

7 luglio, milanoIAB 4 PhARMASi chiama IAB 4 Pharma il primo Seminar dedicato a un settore verticale - quello del Pharma & Medical Devices - che IAB Italia organizza assieme alla casa editrice HPS. Un’occasione per approfondire gli aspetti della comunicazione digitale nel comparto Salute e per entrare in contatto con tutte le principali aziende farmaceutiche, agenzie di comunicazione, farmacisti e professionisti del settore.www.iabseminar.it

1 luglio, milano ASSEMBLEA uPASi svolga a Milano l'Assemblea Upa, tradizionale appuntamento in cui l'Associazione delle aziende che investono in pubblicità condivide con il mercato la propria visione sul settore. Il tema 2015, "Prepararsi allo stupo-re" sottolinea il clima di ritrovata fiducia in cui si svolge l'evento. www.upa.it

1-2 luglio, milanoEMETRIx SuMMIT Giunto alla seconda edizione italiana, eMetrics Milan Summit è un evento di formazione e aggiornamento professionale sui nuovi modi di incremen-tare il ritorno degli investimenti on line. L'appuntamento è patrocinato dalla World Digital Analytics Association e organizzato da Business Inter-national - Fiera Milano Media al Melià Hotel di Via Masaccio. http://emetricsmilan.it

dove men+care lo spot racconta l’emozione di diventare papà

 Spot ad alto tasso emotivo per Dove Men+Care. Il nuovo commercial diffuso su YouTube racconta l’emozione della scoperta di diventare papà. Il vi-deo invita i consumatori a condividere le proprie storie ed esperienze e consigli ai futuri papà con l’hashtag #RealStrength (la vera forza) su Twit-ter, Facebook o Instagram. Perchè la vera forza è quella di prendersi cura dei propri piccoli fin dal primo momento.

miley cyrus instapride: ritratti di transgender

 Miley Cyrus, in partner-ship con Instagram, ha lan-ciato la campagna Insta-Pride a favore della sua Fondazione Happy Hippie. Per due settimane sulla piattaforma la cantante ha raccontato le storie di transgender e omosses-suali, attraverso i loro ritratti. L’iniziativa, volta a celebrare l’amore in tutte le sue sfaccettature, è stata inagurata con le foto di Leo Sheng, uno stu-dente che ha documentato sul suo profilo social il suo passaggio da maschio a femmina.

omega george clooney centauro per lo speedmaster ’57

 E’ on air la campagna globale di Omega per il lancio dell’orologio Speedmaster ’57 con uno dei testimonial storici del marchio, George Clooney. A Los Cabos in Messico, l’attore ha incontrato il fo-tografo di Los Angeles Sam Jones per realizzare gli scatti della nuova adv. Grazie alla loro amici-zia Sam è stato in grado di catturare la vera per-sonalità di George e la sua sfrenata passione per le motociclette.

radar

Page 51: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

Blogo, 10 anni di informazione libera e indipendente

Siamo il 1° editore nativo digitale proprietario

di tutta l’offerta editoriale. Raccontiamo fatti,

personaggi, mode e tendenze in real time con

più di 150 live al mese e 500 news al giorno. Tempestivi, autorevoli e originali nell'offerta di

contenuti, correlati di foto e video. Audaci e appassionati su tutte le verticalità, siamo al vostro

fianco su tutti i device, ogni giorno.

*Fonti Audiweb TDA (Total Digital Audience), Gennaio 2015

Blogo.it srl - Via Pordenone, 8 - 20132 Milano - [email protected] - www.blogo.it

Informazione libera e indipendente dal 2004 in costante evoluzione.

8.400.000 utenti unici*

2 milioni di fan targettizzati

Page 52: Engage - Contemporary marketing & media n.08/09-2015

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

adv2Tgadv2015_210x297(3)mm_300dpi.pdf 1 15/04/15 10:55