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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIV ITA’ ANNO SCOLASTICO Allegato alla nota prot.6721 del 29 maggio 2013 (Inserire logo e dati dell’istituzione scolastica)

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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ANNO SCOLASTICO 2013/14

I.C. Brisighella

Allegato alla nota prot.6721 del 29 maggio 2013

(Inserire logo e dati dell’istituzione scolastica)

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SOMMARIO

Quadro di sintesi dei percorsi personalizzati con definizione delle modalità di identificazione delle necessità di personalizzazione dell'insegnamento, protocolli per la valutazione delle condizioni individuali p. 1

Criteri condivisi per la stesura dei piani personalizzati, della loro valutazione e della modifica p.7

Criteri per la condivisione con le famiglie della stesura dei percorsi personalizzati e per la comunicazione in itinere della valutazione in ordine ai risultati raggiunti dagli allievi p.20

Quadro di sintesi delle risorse a disposizione della scuola p.23

Informazioni generali sull’organizzazione dell’istituzione scolastica e dei plessi in ordine ai temi dell’inclusività p.23

Informazioni in ordine alle modalità di formazione continua del personale docente e ATA p.24

Informazioni in ordine alla partecipazione a progetti nazionali, regionali, procinciali o territoriali p.24

Criteri condivisi per l’orientamento scolastico e professionale, per la programmazione e l’attuazione della transizione all’età adulta, alla vita indipendente ed autonoma e al lavoro p.24

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Quadro di sintesi dei percorsi personalizzaticon definizione delle modalità di identificazione delle necessità di personalizzazione dell'insegnamento

La natura umana non è una macchina da costruire secondo un modello e da regolare perché compia esattamente il lavoro assegnato, ma un albero, che ha bisogno di

crescere e di svilupparsi in ogni direzione, secondo le tendenze delle forze interiori che lo rendono una persona vivente.

John Stuart Mill, Sulla libertà, 1859

L’Istituto Comprensivo Brisighella si propone di incrementare al suo interno la cultura dell’inclusione per consentire ad ogni alunno con Bisogni Educativi Speciali di crescere e sviluppare le proprie potenzialità.

Ogni studente è portatore di identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e cognitive. Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti, sperimentando diversità di genere, di carattere, di stili di vita, mettendo a confronto le proprie potenzialità con quelle altrui. Nella valorizzazione delle differenze l’individualizzazione è questione riguardante tutti gli alunni, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo delle potenzialità individuali. All’interno di questa cornice di riferimento, la scuola è chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di ognuno con l’obiettivo generale di garantire alle fasce di alunni più fragili una didattica personalizzata.

Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero, sostegno e integrazione degli apprendimenti, fino alla costruzione di un Piano Educativo Individualizzato (PEI) per gli alunni con disabilità, di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) per gli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento, di una Programmazione Personalizzata (PP) per alunni con svantaggio culturale/linguistico o in difficoltà di apprendimento.

Gi alunni frequentanti l’I.C.Brisighella sono 624 di cui 71 sono non italofoni. Vi sono 18 alunni con disabilità e 11 studenti con segnalazione/certificazione di

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DSA. Per tali studenti i Consigli di classe o i team docenti hanno predisposti i relativi documenti di progettazione educativo-didattica previsti dalla normativa (PEI e PDP). La redazione di tale documentazione è avvenuta in modo sinergico grazie alla collaborazione dei docenti di classe, degli insegnanti di sostegno, ove previsti, delle Funzioni Strumentali Handicap e DSA/BES, dei genitori, degli esperti dell’ASL e/o privati, degli educatori.

Per 19 studenti i docenti hanno predisposto la Programmazione Personalizzata: si tratta di un gruppo eterogeneo di alunni fra cui ve ne sono alcuni di recente immigrazione, altri in situazione di border cognitivo come attestato da certificazioni mediche redatte da esperti ASL. Inoltre per alcuni studenti sono state consegnate all’Istituzione Scolastica diagnosi delle seguenti tipologie: Disturbi Evolutivi delle abilità Scolastiche non Specifici, Sindrome ipercinetica tipo Disturbo dell’attività e dell’attenzione lieve in comorbidità con Disturbo Oppositivo Provocatorio, Diagnosi di Emigrazione o Sradicamento Sociale Lieve.

Per altri alunni sono in corso osservazioni da parte del Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Faenza.

Di seguito una tabella riassuntiva con la distribuzione degli alunni con BES.

Infanzia Primaria Secondaria I°grado

Alunni con certificazione H

2 10 6

Alunni con segnalazione DSA

/ 7 4

Alunni con Programm.Personalizzate

/ 14 5

Tot. alunni frequentanti 149 316 159

I dati sono aggiornati al 5 dicembre 2013.

I docenti hanno progettato i percorsi personalizzati valorizzando le potenzialità degli alunni, gli interessi e le predisposizioni. Hanno elaborato percorsi di sviluppo per gli allievi con l’intento di incrementarne le capacità e riducendo gli ostacoli ad una effettiva crescita.

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L’attività di progettazione, svolta collegialmente, è stata supportata dalle preziose indicazioni degli esperti ASL e/o privati che hanno effettuato osservazioni e stilato diagnosi o certificazioni.

Nel corso dell’anno i percorsi di personalizzazione verranno verificati periodicamente attraverso opportune azioni di monitoraggio al termine del I° e del II°quadrimestre.

Di seguito sono indicati gli interventi di inclusione scolastica che si svolgeranno nell’anno scolastico in corso nell’Istituto:

Progetto Prevenzione delle difficoltà di apprendimento, finanziato dal FIS. Il progetto, in continuità fra Scuola d’Infanzia e primo biennio di Scuola Primaria, mira a prevenire difficoltà di apprendimento tramite la compilazione di questionari osservativi dei prerequisiti di apprendimento nella Scuola d’Infanzia e la somministrazione in ingresso e finale di prove standardizzate, sia in ambito linguistico che logico- matematico nella Scuola Primaria. La rilevazione di criticità conduce all’attivazione di percorsi personalizzati rivolti all’alunno e/o alla classe finalizzati a potenziare abilità e a rafforzare il livello di competenza richiesto.

Progetto Recupero: mira al superamento delle difficoltà di apprendimento in ambito linguistico e logico-matematico, è rivolto agli studenti di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria di I° grado. Il Progetto utilizza una parte piuttosto consistente del FIS, come deliberato dal Collegio dei Docenti.

Interventi attuati a favore degli studenti non italofoni che necessitano di una prima alfabetizzazione, che vivono uno svantaggio linguistico e/o socio- culturale ed economico, determinati dall’appartenenza ad una cultura diversa da quella italiana. I più rilevanti sono rappresentati dall’istituzione di una Commissione stranieri nell’Istituto, dalla redazione di un protocollo di accoglienza, dagli interventi di mediazione culturale e di facilitazione linguistica, dal mantenimento di rapporti e di scambi continui fra la scuola e il Centro Famiglie di Faenza.

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Progetto SOS BES, finanziato con fondi dedicati, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna, il Comune di Brisighella (Ufficio Istruzione e Servizi Sociali) è rivolto alla classe I°A del plesso di Scuola Primaria “O.Pazzi”. Risponde ad una situazione di estrema problematicità in cui si vuole favorire il successo scolastico di un gruppo classe in cui si manifestano gravi problemi comportamentali attualmente oggetto di osservazione da parte di esperti dell’Unità Operativa del Servizio di Neuropsichiatria Infantile.

Priorità agli alunni con BES nella distribuzione delle ore del Progetto Recupero.

Utilizzo delle ore di compresenza dei docenti nella Scuola Primaria per la realizzazione di laboratori in piccolo gruppo di potenziamento/recupero delle strumentalità di base.

Incontri fra docenti degli ordini di scuola contigui per lo scambio di informazioni e di eventuale documentazione relativamente agli alunni BES coinvolti nel passaggio da un ordine di scuola all’altro.

Incontri con le logopediste dell’Asl, finalizzati ad avere indicazioni sul trattamento di alunni con difficoltà linguistiche e logico-matematiche rivolti ai docenti di Scuola Primaria e, relativamente ai prerequisiti di apprendimento, anche alla Scuola d’Infanzia.

Istituzione del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione caratterizzato da una composizione plurirappresentativa (Dirigente Scolastico, Funzioni Strumentali, docenti di sostegno, docenti di classe, genitori, esperti ASL, funzionari dell’Ufficio Istruzione del Comune, educatori) con compiti di coordinamento, documentazione e proposta riguardanti i BES. Presenza di Funzioni Strumentali per Handicap con compiti di

coordinamento e supporto ai team docenti di alunni con disabilità in relazione a documentazione da produrre, rapporti con enti locali e famiglie.

Presenza di una Funzione Strumentale DSA/BES con formazione specifica per offrire supporto ai docenti nella stesura dei percorsi personalizzati, nella didattica, nei rapporti con le famiglie.

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In collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con la Cooperativa Zero100, è stato organizzato, nei locali dell’Istituto, uno “Spazio compiti” per gli alunni della Scuola Secondaria di I Grado per rispondere a situazioni di svantaggio socio-economico-linguistico.

A favore di alunni che necessitano di contesti di apprendimento strutturati con l’utilizzo di diversi stili comunicativi la Scuola Primaria attiva laboratori espressivi, nei quali gli alunni possono esprimersi attraverso i linguaggi non- verbali: danza, pittura, canto…

Adesione al Progetto Provinciale AMSEM relativo alla promozione della pratica sportiva.

Per l’anno scolastico in corso il GLI di Istituto ha identificato alcune possibilità di azione:

- collaborazione più intensa con le Istituzioni del territorio; nello specifico, si potrebbero prevedere convenzioni con le Associazioni Sportive che sono presenti nella nostra realtà, per consentire la partecipazione, anche gratuita o comunque “facilitata”, degli alunni BES a corsi sportivi;

- coinvolgimento dell’Associazione di Volontari che opera nel territorio, per garantire il trasporto, nel periodo estivo, a quegli alunni stranieri che potrebbero beneficiare di corsi e di laboratori attivati presso il Centro Famiglie di Faenza;

- creazione di un gruppo di volontari (es. ex insegnanti in pensione) che seguano gli alunni BES nello svolgimento dei compiti a casa o che attivino percorsi personalizzati per il recupero e/o il consolidamento di competenze;

- allargamento del servizio di “Dopo-scuola” , istituito e sovvenzionato dal Comune, ad una fascia più ampia di alunni, anche di scuola primaria, eventualmente attivato per periodi limitati e definiti dell’anno scolastico (es. il primo mese dell’anno scolastico al rientro dalle vacanze estive, oppure nel secondo quadrimestre);

- elaborazione di un progetto per le Scuole primarie dell’Istituto che utilizzi in una maniera flessibile, anche a classi aperte e secondo modalità laboratoriali, le ore di compresenza dei docenti all’interno dell’orario settimanale del plesso;

- interventi di educatori a domicilio rivolti ad un numero ristretto di alunni BES, selezionati sulla base di criteri condivisi;

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- incontri bimensili e quadrimestrali con le logopediste dell’Asl e/o private, finalizzati ad avere indicazioni sul trattamento di alunni con difficoltà linguistiche e logico-matematiche e di alunni con disabilità.

Punti di criticità Difficoltà nella redazione di Piani personalizzati.

Difficoltà nel passaggio di informazioni relative agli alunni BES in ordine alle loro difficoltà e abilità tra Scuola Primaria e Secondaria di I° grado.

Avvicendamento degli insegnanti di sostegno.

Reperimento delle risorse.

Difficoltà ad organizzare le risorse in modo funzionale alle esigenze.

Condizioni su cui la scuola può direttamente agire nell’ottica del cambiamento possibile

Approfondimento delle conoscenze sulle potenzialità didattiche delle nuove tecnologie e potenziamento dell’uso TIC nella prassi didattica quotidiana;

approfondimento delle conoscenze relative alle difficoltà di apprendimento e alle strategie per affrontarle;

predisposizione di banche didattiche interne alla scuola;

potenziamento del lavoro di gruppo per alunni con difficoltà, valorizzando l’insegnate di sostegno come preziosa risorsa per la classe.

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Criteri condivisi per la stesura dei percorsi personalizzati

L’Istituto ha elaborato modelli di PEI, PDP e di Programmazioni Personalizzate per gli alunni che ne hanno necessità che sono stati condivisi in sede collegiale. Tali modelli sono stati inseriti nel sito web dell’Istituto per una migliore fruizione da parte dei docenti.

Modalità di identificazione delle necessità di personalizzazione dell' insegnamento Protocolli per la valutazione delle condizioni individuali e per il monitoraggio e la valutazione dell'efficacia degli interventi educativi e didattici

1) Osservazione diretta svolta dal docente e successivamente condivisa e discussa all'interno del team relativa a:- autonomia;- comportamento e modalità di relazione;- stili cognitivi di apprendimento;- conoscenze/abilità/competenze conseguite e non;- cura della persona.

2) Conoscenze/abilità/competenze valutate con:- griglia di osservazione delle competenze minime a quattro anni (utilizzo della griglia solo con bambini in cui si riscontrano difficoltà).- questionario IPDA a cinque anni;- prove MT e AC-MT nelle classi prima e seconda della scuola primaria;- prove MT e AC-MT nelle classi terza, quarta e quinta della scuola primariaa discrezione del team;- prove MT e AC nella scuola secondaria di primo grado a discrezione dei docenti.

3) Confronto dei docenti nel team.

4) Eventuali consulenze con specialisti ASL e/o con personale docentespecializzato dell' istituto e non (scuole in rete) per avere indicazionisulle modalità di intervento personalizzato (ottobre/novembre, marzo/aprile).

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5) Interventi di intensificazione e potenziamento per un periodo di tempo limitato e concordato dal team in collaborazione con la famiglia, stabilendo obiettivi, metodologia, tempi e risultati attesi.

6) Stesura di una relazione.

7) Colloquio con la famiglia in presenza del Dirigente Scolastico, della Funzione Strumentale BES/DSA per consigliare l'osservazione specialistica presso il Servizio di Neuropsichiatria Infantile.

8) Analisi della situazione per definire le scelte educative e didattiche in assenza o presenza di segnalazione DSA , diagnosi o certificazione.

P.E.I.

Il P.E.I. è un progetto educativo e didattico individualizzato riguardante la dimensione dell'apprendimento correlata agli aspetti riabilitativi e sociali, redatto dall’intero consiglio di classe, sulla base delle indicazioni del PDF che indica le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive dell'alunno. Pone in rilievo sia le difficoltà di apprendimento conseguenti alla situazione di handicap e le possibilità di recupero, sia le capacità possedute che devono essere sostenute, sollecitate e progressivamente rafforzate e sviluppate nel rispetto delle scelte culturali della persona handicappata.

Il PEI deve contenere:

- i dati anagrafici dell’alunno con disabilità e riferisce sul percorso scolastico.

- Le informazioni riguardanti il contesto sociale e familiare. (Familiari di riferimento, aspettative della famiglia nei confronti dell’alunno, della scuola, degli insegnanti, contesto sociale in cui vive l’alunno, opportunità, elementi critici …)

- Descrizione della classe frequentata dall’alunno.

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- Osservazione/descrizione dell’alunno: le sue capacità, le sue performance, le potenzialità presenti. È una descrizione che analizza ciò che l’alunno con disabilità sa fare autonomamente o con l’aiuto di facilitatori, quali sono le risorse o le barriere presenti o possibili. Va condotta sulla base delle osservazioni più recenti effettuate sull’alunno da parte dei vari operatori e dei familiari e tenendo altresì conto di quanto riportato nella diagnosi funzionale.

- PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO- DIDATTICA ( indica gli obiettivi per ogni area e/o per ogni disciplina ) - spazi ( utilizzati dall’alunno ) - verifica e valutazione ( i tempi e modi di verifica e di valutazione ). Viene redatto congiuntamente dagli operatori socio-sanitari, dagli insegnanti, dagli educatori e dai genitori dell’alunno. Si definisce entro il 30 novembre di ogni anno scolastico e si verifica entro il 30 giugno.Sono previste verifiche straordinarie per casi di particolare difficoltà durante l’anno.

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

DELL’ ALUNNO/A :

INSEGNANTI:

……………………………….. (DOCENTE DI SOSTEGNO)……………….. (DOCENTE DI SOSTEGNO)……………………….. ….. (DOCENTE CURRICOLARE)……………………….. … ( DOCENTE CURRICOLARE)………………………… ( EDUCATRICE)

LA CLASSE (situazione della classe, progetti ed uscite didattiche)

LA FAMIGLIA

SITUAZIONE INIZIALE

DALLA DIAGNOSI: ( riportare la diagnosi sulla certificazione e le area della diagnosi funzionale).

(descrizione della situazione iniziale)

AREA DELL’AUTONOMIA

AREA MOTORIA

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AREA SENSORIALE

AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE

AREA COGNITIVA

AREA COMUNICATIVO-LINGUISTICA

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO- DIDATTICA

L’intervento educativo- didattico verterà principalmente sulle seguenti aree: ( indicare gli obiettivi per ogni area ) oppure

Indicare gli obiettivi per ogni disciplina

AREA DELL’IDENTITA’ E DELL’AUTONOMIA

AREA MOTORIO-PRASSICA

AREA SENSORIALE

AREA DELLA RELAZIONE

AREA NEUROPSICOLOGICO-COGNITIVA

AREA COMUNICATIVO –LINGUISTICA

SPAZI

VERIFICA E VALUTAZIONE

Brisighella, ………. novembre 201…..

Gli insegnanti

Firma Dirigente Scolastico

Firma Genitori

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PIANI DIDATTICI PERSONALIZZATI

In relazione al percorso scolastico degli alunni con segnalazione DSA, si assicura il diritto a poter fruire “di provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica, di opportune modalità di verifica e valutazione degli apprendimenti”, elementi indicati nel Piano Didattico Personalizzato. Tale

documento, redatto in collaborazione con le famiglie degli alunni e con gli operatori ASL entro il mese di novembre, manifesta il percorso da seguire, gli obiettivi da raggiungere tenendo conto dei punti di debolezza ma valorizzando le potenzialità presenti in ogni studente.___________________________________________________________________________Piano Didattico Personalizzato per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)*1. Dati dell’alunnoAnno scolastico: ............../...............Nome e Cognome:.............................................................................nato/a il ....../……/...... a...............................................................Residente a:……………………………… in Via………………………………………… n …….. .prov.........Tel: ................................ e-mail........................................................Classe:……………… Sezione:………… sede ……………………………………………

2. DiagnosiSegnalazione diagnostica alla scuola redatta da: □ AUSL □ privatoIl ……/……/…… dal dott. : …………………………………………………… □ neuropsichiatra □ psicologo

3. Tipologia del disturbo (dalla diagnosi )□ Dislessia di grado □ lieve □ medio □ severo□ Disgrafia di grado □ lieve □ medio □ severo□ Disortografia di grado □ lieve □ medio □ severo□ Discalculia di grado □ lieve □ medio □ severoDiagnosi e relativi Codici ICD10 riportati (dalla diagnosi o dalla segnalazione specialistica):………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………___________________________________________________________________________……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………4. Interventi educativo-riabilitativi extrascolastici□ Logopedia Tempi: …………………………□ Tutor Tempi:…………………………. Modalita di lavoro: ………………………………..

5. Osservazioni delle abilità strumentali e informazioni utiliEventualmente desumibili dalla diagnosi o da un’osservazione sistematica eventualmente dell’alunno.Lettura:□ stentata□ lenta

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□ con sostituzioni (legge una parola per un’altra)□ con scambio di grafemi (b-p, b-d, f-v, r-l, q-p, a-e)Scrittura□ lenta□ normale□ veloce□ solo in stampato maiuscoloDifficoltà ortografiche:□ errori fonologici (omissioni, sostituzioni, omissioni/aggiunte, inversioni, scambio grafemi b-p, b-d, f-v, r-l, qp,a-e)□ errori non fonologici (fusioni illegali, raddoppiamenti, accenti, scambio di grafema omofono, non omografo)□ errori fonetici (scambio di suoni, inversioni, migrazioni, omissioni, inserzioni…)□ difficoltà a comporre testi (personali, descrittivi, narrativi, argomentativi,…)□ difficoltà nel seguire la dettatura□ difficoltà nella copia (lavagna/testo o testo/testo…)□ difficoltà grammaticali e sintattiche□ problemi di lentezza nello scrivere□ problemi di realizzazione e regolarita del tratto graficoCalcolo□ difficoltà nel ragionamento logico□ errori di processamento numerico (difficoltà nel leggere e scrivere i numeri, negli aspetti cardinali e ordinali e nella corrispondenza tra numero e quantita)□ difficoltà di uso degli algoritmi di base del calcolo (scritto e a mente)□ scarsa comprensione del testo in un problemaProprietà linguistica□ difficoltà di esposizione orale e di organizzazione del discorso (difficoltà nel riassumere dati ed argomenti)□ difficoltà o confusione nel ricordare nomi e date

6. Caratteristiche del processo di apprendimentoEventualmente desumibili dalla diagnosi o da un’osservazione sistematica dell’alunno□ lentezza ed errori nella lettura cui puo conseguire difficoltà nella comprensione del testo;□ difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura che rende difficile o impossibile eseguire contemporaneamente due procedimenti (ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire sul testo);□ difficoltà nell’espressione della lingua scritta. Disortografia e disgrafia.□ difficoltà nel recuperare rapidamente dalla memoria nozioni gia acquisite e comprese, cui consegue difficoltà e lentezza nell’esposizione durante le interrogazioni.□ difficoltà nella lingua straniera (comprensione, lettura e scrittura).___________________________________________________________________________□ scarse capacità di concentrazione prolungata□ facile stancabilità e lentezza nei tempi di recupero.Difficoltà nel memorizzare:□ tabelline, formule, algoritmi, forme grammaticali□ sequenze e procedure,□ categorizzazioni, nomi dei tempi verbali, nomi delle strutture grammaticali italiane e straniere...Nello svolgimento di un compito assegnato a scuola:Grado di autonomia: □ insufficiente □ scarso □ buono □ ottimo□ ricorre all’aiuto dell’insegnante per ulteriori spiegazioni□ ricorre all’aiuto di un compagno

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□ utilizza strumenti compensativiPunti di forza dell’alunno/a:________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Strategie didattiche da mettere in atto:□ consolidamento didattico individuale□ recupero didattico individuale□ lavoro di gruppo in laboratorio□ lavoro in piccoli gruppi (cooperative learning)□ lavoro sulla conoscenza dei disturbi specifici dell’apprendimento (in classe)

7. Patto di corresponsabilità educativa previsto dal D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235In base alla programmazione di classe ogni docente disciplinare avrà cura di specificare, facendo riferimento alle tabelle A e B, le misure dispensative, gli strumenti compensativi, le modalità di verifica e i criteri di valutazione adottati per l’anno scolastico in corso.A integrazione ogni docente allegherà la propria programmazione di materia con esplicitati i nuclei essenziali di competenze da raggiungere.

MISURE DISPENSATIVE (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE1. Dispensa dalla presentazione dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell’apprendimento(corsivo maiuscolo e minuscolo, stampato maiuscolo e minuscolo)2. Dispensa dall’uso del corsivo3. Dispensa dall’uso dello stampato minuscolo4. Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti5. Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna6. Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie (in quanto vi e unanotevole difficoltà nel ricordare nomi, termini tecnici e definizioni)7. Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe8. Dispensa dai tempi standard (prevedendo, ove necessario, una riduzione delle consegne senzamodificare gli obiettivi)9. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare,senza modificare gli obiettivi10. Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni delle varie materie evitando possibilmentedi richiedere prestazioni nelle ultime ore11. Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verra valutata in percentualeminore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling12. Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo stampato (font“senza grazie”: Arial, Trebuchet, Verdana carattere 12-14 interlinea 1,5/2) ortografico, sintesi vocale,mappe, schemi, formulari13. Nella videoscrittura rispetto e utilizzo dei criteri di accessibilita: Font “senza grazie” (Arial, Trebuchet,Verdana), carattere 14-16, interlinea 1,5/2, spaziatura espansa, testo non giustificato.

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14. Elasticita nella richiesta di esecuzione dei compiti a casa, per i quali si cerchera di istituire un produttivorapporto scuola-famiglia (tutor)15. Accordo sulle modalita e i tempi delle verifiche scritte con possibilita di utilizzare piu supporti(videoscrittura, correttore ortografico, sintesi vocale)16. Accordo sui tempi e sui modi delle interrogazioni su parti limitate e concordate del programma,evitando di spostare le date fissate17. Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi nonconsiderando errori ortografici18. Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilita di completamento e/oarricchimento con una discussione orale) riduzione al minimo delle domande a risposte aperte19. Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supportodigitalizzato leggibili dalla sintesi vocale20. Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l’uso di schemiriadattati e/o mappe durante l’interrogazione21. Valorizzazione dei successi sugli insuccessi al fine di elevare l’autostima e le motivazioni di studio22. Favorire situazioni di apprendimento cooperativo tra compagni (anche con diversi ruoli)23. Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi)24. Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi25. Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici26. Altro_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

STRUMENTI COMPENSATIVI(legge 170/10 e linee guida 12/07/11)1. Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) per l’italiano ele lingue straniere, con tecnologie di sintesi vocale (in scrittura e lettura)2. Utilizzo del computer fornito di stampante e scanner con OCR per digitalizzare i testi cartacei3. Utilizzo della sintesi vocale in scrittura e lettura (se disponibile, anche per le lingue straniere)4. Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…).5. Utilizzo del registratore digitale per uso autonomo6. Utilizzo di libri e documenti digitali per lo studio o di testi digitalizzati con OCR7. Utilizzo, nella misura necessaria, di calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale)o ausili per il calcolo (linee dei numeri cartacee e non)8. Utilizzo di schemi e tabelle, elaborate dal docente e/o dall’alunno, di grammatica (es. tabelle delleconiugazioni verbali…) come supporto durante compiti e verifiche9. Utilizzo di tavole, elaborate dal docente e/o dall’alunno, di matematica (es. formulari…) e di schemi

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e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante compiti e verifiche10. Utilizzo di mappe e schemi (elaborate dal docente e/o dallo studente per sintetizzare e strutturare leinformazioni) durante l’interrogazione, eventualmente anche su supporto digitalizzato (videopresentazione), per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare l’espressione verbale11. Utilizzo di diagrammi di flusso delle procedure didattiche12. Utilizzo di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il linguaggio iconico e i video…) come veicoli chepossono sostenere la comprensione dei testi e l’espressione13. Utilizzo di dizionari digitali su computer (cd rom, risorse on line)14. Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali) specificati nella tabella degliobiettivi15. Utilizzo di quaderni con righe e/o quadretti speciali16. Utilizzo di impugnatori facili per la corretta impugnatura delle penne17. Altro______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________NB: In caso di esame di stato, gli strumenti adottati andranno indicati nel documento del 15 maggio (nota MPI n 1787/05 – MPI maggio 2007) in cui il Consiglio di Classe dovrà indicare modalità, tempi e sistema valutativo previsti.

Parte da compilare con la collaborazione dei genitori ai fini di una conoscenza più approfondita e completa della situazione dell’alunno.Autostima dell’alunno/a□ nulla o scarsa □ sufficiente □ buona □ esagerataNello svolgimento dei compiti a casa:Strategie utilizzate nello studio:□ sottolinea, identifica parole-chiave, fa schemi e/o mappe autonomamente…□ utilizza schemi e/o mappe fatte da altri (insegnanti, tutor, genitori…)□ elabora il testo scritto al computer, utilizzando il correttore ortografico e/o la sintesi vocale….___________________________________________________________________________Grado di autonomia dell’alunno/a:□ insufficiente □ scarso □ buono □ ottimoEventuali aiuti:□ ricorre all’aiuto di un tutor□ ricorre all’aiuto di un genitore□ ricorre all’aiuto di un compagno□ utilizza strumenti compensativiStrumenti da utilizzare a casa:□ strumenti informatici (pc, videoscrittura con correttore ortografico)□ tecnologia di sintesi vocale□ testi semplificati e/o ridotti□ fotocopie□ schemi e mappe□ appunti scritti al pc□ registrazioni digitali□ materiali multimediali (video, simulazioni…)□ testi con immagini strettamente attinenti al testo□ testi adattati con ampie spaziature e interlinee

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IL PRESENTE PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO E’ STATO CONCORDATO E CONSEGNATO IN DATA_______________________________________________Nome e Cognome (in stampatello) FIRMEFamiglia:Docenti di classe/CoordinatoreDirigente ScolasticoReferente Dsa

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Programmazione Personalizzata

per alunni con svantaggio socioeconomico-culturale o linguistico, ritardo maturativo, difficoltà di apprendimento

Alunno………………………………………………..… Scuola …………………………………………Classe………………..

Punti di forza/stili di apprendimento/condizioni che favoriscono le performance positive………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Interessi e predisposizioni………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Osservazioni delle abilità strumentali e informazioni utili:

Motricità………………………………………………………………………………………Procedure operative………………………………………………………………………………………

Attenzione/ascolto ………………………………………………………………………………………Autonomia ………………………………………………………………………………………..Proprietà di linguaggio ………………………………………………………………………………………

Lettura ………………………………………………………………………………………

Scrittura………………………………………………………………………………………

Difficoltà ortografiche………………………………………………………………………………………

Calcolo………………………………………………………………………………………

Risoluzione dei problemi

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……………………………………………………………………………………… Elaborazione logica

………………………………………………………………………………………Situazioni che condizionano negativamente i risultati

………………………………………………………………………………………

Definizione di obiettivi per ciascuna1 disciplina:…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………Contenuti disciplinari adeguati all’alunno

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………Adeguamento delle strategie/metodi:

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

Misure dispensative…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

Strumenti compensativi…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

1 Da definire solo per le discipline coinvolte nel percorso di personalizzazione dell’apprendimento.

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Durata:o annualeo quadrimestraleo bimensile

Data………………………

Firma del Dirigente Scolastico

Firma dei Docenti

Firma dei genitori

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Criteri condivisi per la valutazione dei percorsi personalizzati

La valutazione verrà effettuata tenendo in considerazione i seguenti criteri e nelle modalità sotto indicate. Si intende comunque imprescindibile il raggiungimento degli obiettivi delle varie discipline identificati dai docenti per le singole classi.

Si terrà conto della normativa di riferimento:

Regolamento sulla valutazione (DPR122/2009) Linee guida sui DSA 2011 Linee guida per l’integrazione degli alunni stranieri 2006

Eventuale compensazione con prove orali di compiti scrittiAccordo sui tempi e sui modi delle interrogazioni, eventualmente su parti limitate e concordate del programmaNelle verifiche riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettiviNelle verifiche scritte utilizzo di domande a scelta multipla, riduzione al minimo delle domande a risposte aperte, esercizi a completamentoUtilizzo di schemi, mappe, tabelle, procedure guidate nelle verifiche intermedieUtilizzo di tempi più distesi per l’esecuzione delle verificheValutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemiValutazione del contenuto e non degli errori ortograficiValorizzazione dei successi sugli insuccessi al fine di elevare l’autostima e le motivazioni di studioNella valutazione complessiva dello studente si effettuerà un’attenta considerazione delle sue potenzialità di sviluppo e della capacità di progredire negli apprendimenti.

MODALITA’ DI LAVORO/METODI DI INSEGNAMENTO PIU’ EFFICACI

I docenti dei tre ordini scolastici (Infanzia, Primaria e Secondaria di I° grado) dopo utili riflessioni e confronti hanno identificato le seguenti modalità di lavoro come particolarmente efficaci per un proficua esperienza scolastica:

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utilizzo di molteplici modalità di presentazione dei contenuti non considerando la lezione frontale come unica modalità di apprendimento /insegnamento;

pratica didattica caratterizzata dalla semplicità per facilitare l’apprendimento;uso flessibile delle attività di insegnamento per rispondere ai diversi bisogni educativi;introduzione di pochi concetti per volta collegandoli a conoscenze/abilità già possedute;uso di tabelle, mappe, schemi;attività nelle quali le conoscenze/abilità si raggiungono attraverso l’esperienza diretta;revisione sistematica dei contenuti per consolidarli, arricchirli e ampliarli;spiegazioni chiare sulle procedure da seguire, anche con una scaletta dei punti da svolgere, nell’ottica di una graduale conquista dell’autonomia;richiesta di attività di controllo e di autocorrezione dei propri lavori.Si realizzeranno: - momenti di apprendimento cooperativo,- attività di tutoring, - esercitazioni di carattere pratico,- lavori in coppia o in gruppo,- esperienze con nuove tecnologie.

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Criteri per la condivisione con le famiglie della stesura dei percorsi personalizzati e per la comunicazione in itinere delle valutazioni in ordine ai risultati raggiunti dagli allievi

L’istituto rivolge particolare attenzione al dialogo costante con le famiglie come assunzione diretta di corresponsabilità educativa.

Le famiglie degli alunni disabili o con DSA sono coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei propri figli: stesura e monitoraggio di PEI e PDP.

Per quanto riguarda gli alunni non italofoni i rapporti con le famiglie vengono supportati dalla presenza di mediatori culturali e facilitatori linguistici , con la possibilità di utilizzare la modulistica nella lingua madre.

Il coinvolgimento dei genitori è previsto anche per gli alunni per i quali i team docenti elaborano le Programmazioni Personalizzate.

L’istituto ha elaborato i protocolli di seguito esplicitati.

PROTOCOLLO PER LA MODALITA’ DI CONDIVISIONE DI INFORMAZIONI CON LE FAMIGLIE DI ALUNNI CERTIFICATI L. 104/92

La famiglia consegna alla segreteria la certificazione clinica stilata dal neuropsichiatra dell’ A.S.L.

Il dirigente scolastico chiama i docenti per informarli sulla situazione dell’alunno certificato.

Il team docenti prende visione della documentazione dell’alunno.

Osservazione da parte degli insegnanti della situazione generale rilevando i punti di forza su cui costruire il percorso educativo.

Incontro/confronto con la famiglia per scambio di informazioni entro il mese di ottobre.

Incontro per la stesura del PEI (piano educativo individualizzato), del PDF (profilo dinamico-funzionale) il quale viene aggiornato alla fine della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado con il coinvolgimento di genitori, operatori socio-sanitari, docenti curricolari, docenti di sostegno ed educatori. Tale incontro è convocato dalla Funzione Strumentale per l’Handicap. Per la scuola secondaria di I grado partecipano il coordinatore di classe e l’insegnante di sostegno. Il dirigente scolastico o un suo delegato è presente all’incontro. Le convocazioni sono comunicate per lettera scritta dalla segreteria.

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Il PEI e/o il PDF deve essere consegnato in segreteria entro il 30 novembre firmato dai genitori, dai docenti, dal dirigente scolastico e dagli operatori socio-sanitari.

In caso di necessità gli insegnanti contattano direttamente la famiglia e/o gli operatori socio-sanitari durante l’anno scolastico.

Ove richiesto dalla famiglia o dal team docente è previsto un incontro di verifica del PEI indicativamente nel mese di febbraio/marzo ( tale incontro deve essere organizzato dalla funzione strumentale).

I colloqui individuali e la visione delle schede stabiliti nel piano annuale delle attività rimangono invariati.

Entro il mese di giugno si tiene l’incontro organizzato dalla funzione strumentale dell’handicap per la verifica del PEI ( genitori, operatori socio-sanitari, docenti curricolari, docenti di sostegno ed educatori) . Le convocazioni sono comunicate per lettera scritta dalla segreteria.

PROTOCOLLO PER LA MODALITA’ DI CONDIVISIONE DI INFORMAZIONI CON LE FAMIGLIE DI ALUNNI IN SITUAZIONE DI SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO E/O LINGUISTICO E/O IN DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO

1) Gli insegnanti si confrontano nel team docente-consiglio di classe sulle difficoltà riscontrate nelle varie aree o discipline.

2) Si raccolgono le osservazioni seguendo il protocollo di identificazione delle necessità di personalizzazione dell’insegnamento e si procede alla sua stesura.

3) Comunicazione con il Dirigente e con la funzione strumentale BES/DSA. Nel caso in cui il bambino sia stato visitato da esperti dell'azienda sanitaria i genitori portano la documentazione in segreteria dove verrà protocollata. La funzione strumentale organizza un incontro con il neuropsichiatra/psicologo, gli insegnanti di classe e i genitori dell'alunno, il Dirigente Scolastico o un suo delegato.

4) Gli insegnanti stilano la Programmazione Personalizzata seguendo il modello proposto dall'Istituto e avendo come riferimento, se ci sono, i risultati delle osservazioni del neuropsichiatra/psicologo.

5) Entro il mese di novembre i docenti ( il coordinatore di classe nella scuola secondaria di primo grado) illustrano la Programmazione Personalizzata ai genitori che, dopo averla condivisa, la firmano.

Si raccomanda di impostare il colloquio sottolineando in primis i punti di forza dell’alunno, successivamente comunicare le difficoltà riscontrate e definire il percorso personalizzato che si intende mettere in atto al fine di sostenere l’alunno nel suo sviluppo formativo.

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PROTOCOLLO PER LA MODALITA’ DI CONDIVISIONE DI INFORMAZIONI CON LE FAMIGLIE DI ALUNNI CON DSA ( Disturbi Specifici di Apprendimento)

1) Gli insegnanti si confrontano nel team docente-consiglio di classe sulle difficoltà riscontrate nelle varie aree attraverso l'osservazione sistematica e i dati raccolti mediante il monitoraggio del progetto di prevenzione DSA.

2) Gli insegnanti contattano il Dirigente e la funzione strumentale BES/DSA per informarli sui dati oggettivi raccolti e informano le famiglie sulla necessità di inserire l'alunno nel progetto di recupero/potenziamento . Si raccolgono le osservazioni seguendo il protocollo di identificazione delle necessità di personalizzazione dell’insegnamento e si procede alla sua stesura.

3) Comunicazione con il Dirigente e con la funzione strumentale. Nel caso in cui il bambino sia stato visitato da esperti dell'azienda sanitaria i genitori portano la documentazione in segreteria dove verrà protocollata. La funzione strumentale organizza un incontro con il neuropsichiatra/psicologo, gli insegnanti di classe e i genitori dell'alunno, il Dirigente Scolastico o un suo delegato.

4) Gli insegnanti stilano il Piano Didattico Personalizzato seguendo il modello proposto dall'Istituto entro il mese di ottobre.

5) Entro il mese di novembre i docenti ( il coordinatore di classe nella scuola secondaria di primo grado) illustrano il P.D.P. ai genitori che, dopo averla condiviso, lo firmano.

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Quadro di sintesi delle risorse a disposizione della scuola:

GLI

Dirigente Scolastico

Docenti dell’Istituto di ogni ordine e grado

Personale ATA

Referenti ASL: neuropsichiatri, pediatri, psicologi, logopedisti, psicomotricisti.

Specialisti privati

Ufficio Istruzione del Comune, Assessore all’Istruzione

Mediatori e facilitatori linguistici

Tutte le aule e gli spazi attrezzati e non dei plessi dell’Istituto vengono utilizzati per favorire l’inclusione.

Gli alunni possono accedere alla Ludoteca e Biblioteca comunali.

L’Istituto collabora con Comune, Asl, Forze dell’Ordine, Associazioni di volontariato, sportive e culturali, CHRS di Faenza, Centro per le Famiglie.

Informazioni generali sull’organizzazione dell’Istituzione scolastica e dei plessi in ordine all’inclusività

Sono presenti: Funzioni Strumentali per l’Handicap, per l’Integrazione, per le Tecnologie Informatiche, per BES/DSA, per il POF.

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Operano: Gruppo di lavoro per l’Inclusione, Gruppo di lavoro H, Commissione accoglienza alunni stranieri, èquipe di progetto (“Recupero”, “Potenziamento”, “Prevenzione difficoltà di apprendimento”, “SOS BES”).

Informazioni in ordine alle modalità di formazione continua del personale docente e ATA:

I docenti e il personale ATA partecipano alle attività di formazione promosse a livello di Istituto, provinciale e regionale e interregionale (“Lim per apprendere”, “Cantieri aperti per la scuola di base”, “Portale Webd-abili”, “Corso di formazione sulle disabilità sensoriali”, “Convegno Nazionale Associazione Italiana per la Ricerca e Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento”).

Informazioni in ordine alla partecipazione a progetti nazionali, regionali, provinciali o territoriali:

L’Istituto ha recentemente aderito ai seguenti progetti:

Progetto Regionale “Pro DSA 2^ annualità”;

Progetto Nazionale “Invalsi Valutazione & Miglioramento”;

Progetto Provinciale “Cantieri aperti per la scuola di base”.

Per tutti i progetti a cui l’Istituto ha aderito ad inizio anno, si fa riferimento al POF.

Criteri condivisi per l’orientamento scolastico e professionale, per la programmazione e l’attuazione della

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transizione all’età adulta, alla vita indipendente ed autonoma e al lavoro.

Avendo come riferimento le note prot.3863 28 marzo 2013 e la successiva 6721 del 29 maggio dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna, nel presente anno scolastico i docenti dell’Istituto lavoreranno all’identificazione di azioni educative per gli alunni con disabilità ponendo attenzione particolare alla transizione alla vita adulta autonoma e autosufficiente. Tale pianificazione avrà come finalità l’ampliamento e il potenziamento dell’autonomia e dell’indipendenza di ciascun alunno, in relazione alle proprie specifiche abilità. Avverrà in continuità orizzontale (tra le varie agenzie e i molteplici attori del processo) e verticale (tra ordini di scuola diversi).

L’Istituto aderisce al progetto in rete “Orientarsi” che intende perseguire i seguenti obiettivi: favorire il successo formativo di allievi in ritardo nel loro cammino di studio e a rischio di dispersione;aiutarli a compiere una scelta consapevole in merito al proseguimento degli studi fino all’adempimento dell’obbligo formativo.

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