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EVOLUZIONE DELLA CIVILTA’ GRECA
ETA’ MINOICA ETA’ MICENEA MEDIOEVO ELLENICO
ETA’ PRE-CLASSICA ETA’ CLASSICA ETA’ ELLENISTICA
2000 - 1400 a.C. 1400 - 1100 a.C. 1100 - 700 a.C. 700 - 450 a.C. 450 - 350 a.C. 350 - 50 a.C.
GRECIA ARCAICA INVASIONI DORICHE
GRECIA CLASSICA
GRECIA ANTICA
ARCAICA
PITTURA DELL’ANTICA GRECIA
PITTURA DELLA GRECIA ANTICA (Vasi dipinti e pitture parietali)
ETA’ ARCAICA Vasi a motivi geometrici e
figure nere su sfondo rosso
ETA’ CLASSICA Vasi a figure rosse su sfondo nero. Poche pitture a muro
ETA’ ELLENISTICA Pitture a muro molto grandi dedicate ai grandi sorvani
PITTURA DELLA GRECIA ARCAICA
Fino al secolo VIII a.C. la PITTURA VASCOLARE (la pittura che serve a decorare i vasi e le anfore) è caratterizzata solo da decorazioni geometriche molto semplici. A volte sui vasi vengono dipinti anche alcuni animali, soprattutto i cavalli. Verso l’inizio dell’ETA’ ARCAICA compare la figura umana stilizzata: si tratta di figure molto semplici, con il busto triangolare, senza alcuna espressione. Spesso sono raffigurati mentre compiono azioni quotidiane o sacre. Nella piena ETA’ ARCAICA le figure umane vengono pian piano perfezionate con molti dettagli realistici (vestiario, armi, espressioni, capigliatura, ecc…). Le pitture dei vasi raffigurano scene di vita quotidiana oppure gli eroi dei racconti mitologici. Gli artisti iniziano a firmare le loro opere (vuol dire che l’Arte inizia ad essere importante, e anche gli artisti vengono apprezzati). Gli antichi vasi greci potevano servire per usi quotidiani oppure per scopi religiosi; i vasi destinati ad un utilizzo sacro servivano spesso per segnare le tombe: le ANFORE segnavano le tombe femminili, mentre i CRATERI quelle maschili.
Vaso arcaico proveniente dall’Attica (sec. IX a.C.)
PITTURA DELLA GRECIA ARCAICA
Anfora dal Dipylon di Atene (sec. VIII a.C.)
Fino al secolo VIII a.C. la PITTURA VASCOLARE (la pittura che serve a decorare i vasi e le anfore) è caratterizzata solo da decorazioni geometriche molto semplici. A volte sui vasi vengono dipinti anche alcuni animali, soprattutto i cavalli. Verso l’inizio dell’ETA’ ARCAICA compare la figura umana stilizzata: si tratta di figure molto semplici, con il busto triangolare, senza alcuna espressione. Spesso sono raffigurati mentre compiono azioni quotidiane o sacre. Nella piena ETA’ ARCAICA le figure umane vengono pian piano perfezionate con molti dettagli realistici (vestiario, armi, espressioni, capigliatura, ecc…). Le pitture dei vasi raffigurano scene di vita quotidiana oppure gli eroi dei racconti mitologici. Gli artisti iniziano a firmare le loro opere (vuol dire che l’Arte inizia ad essere importante, e anche gli artisti vengono apprezzati). Gli antichi vasi greci potevano servire per usi quotidiani oppure per scopi religiosi; i vasi destinati ad un utilizzo sacro servivano spesso per segnare le tombe: le ANFORE segnavano le tombe femminili, mentre i CRATERI quelle maschili.
PITTURA DELLA GRECIA ARCAICA
PITTURA DELLA GRECIA ARCAICA
Anfora di Achille e Aiace (sec. VI a.C.)
Fino al secolo VIII a.C. la PITTURA VASCOLARE (la pittura che serve a decorare i vasi e le anfore) è caratterizzata solo da decorazioni geometriche molto semplici. A volte sui vasi vengono dipinti anche alcuni animali, soprattutto i cavalli. Verso l’inizio dell’ETA’ ARCAICA compare la figura umana stilizzata: si tratta di figure molto semplici, con il busto triangolare, senza alcuna espressione. Spesso sono raffigurati mentre compiono azioni quotidiane o sacre. Nella piena ETA’ ARCAICA le figure umane vengono pian piano perfezionate con molti dettagli realistici (vestiario, armi, espressioni, capigliatura, ecc…). Le pitture dei vasi raffigurano scene di vita quotidiana oppure gli eroi dei racconti mitologici. Gli artisti iniziano a firmare le loro opere (vuol dire che l’Arte inizia ad essere importante, e anche gli artisti vengono apprezzati). Gli antichi vasi greci potevano servire per usi quotidiani oppure per scopi religiosi; i vasi destinati ad un utilizzo sacro servivano spesso per segnare le tombe: le ANFORE segnavano le tombe femminili, mentre i CRATERI quelle maschili.
PITTURA DELLA GRECIA ARCAICA
PITTURA DELLA GRECIA ARCAICA
Cratere a figure nere di età greca arcaica
Fino al secolo VIII a.C. la PITTURA VASCOLARE (la pittura che serve a decorare i vasi e le anfore) è caratterizzata solo da decorazioni geometriche molto semplici. A volte sui vasi vengono dipinti anche alcuni animali, soprattutto i cavalli. Verso l’inizio dell’ETA’ ARCAICA compare la figura umana stilizzata: si tratta di figure molto semplici, con il busto triangolare, senza alcuna espressione. Spesso sono raffigurati mentre compiono azioni quotidiane o sacre. Nella piena ETA’ ARCAICA le figure umane vengono pian piano perfezionate con molti dettagli realistici (vestiario, armi, espressioni, capigliatura, ecc…). Le pitture dei vasi raffigurano scene di vita quotidiana oppure gli eroi dei racconti mitologici. Gli artisti iniziano a firmare le loro opere (vuol dire che l’Arte inizia ad essere importante, e anche gli artisti vengono apprezzati). Gli antichi vasi greci potevano servire per usi quotidiani oppure per scopi religiosi; i vasi destinati ad un utilizzo sacro servivano spesso per segnare le tombe: le ANFORE segnavano le tombe femminili, mentre i CRATERI quelle maschili.
PITTURA DELLA GRECIA CLASSICA
Cratere di Apollo e Diana (sec. V a.C.)
In ETA’ CLASSICA le figure umane vengono realizzate in colore rosso su sfondo nero. Spesso le figure umane di questo periodo sono raffigurate con grande dinamismo e con molta attenzione per la profondità e la prospettiva.
Cratere di Ulisse e Polifemo (sec. V a.C.)
PITTURA DELLA GRECIA CLASSICA
PITTURA DELLA GRECIA CLASSICA
PAESTUM
In ETA’ CLASSICA si diffonde anche la Pittura parietale (ossia sui muri) con colori molto vivaci e con grande bellezza artistica. Mentre in Grecia non è sopravvissuto quasi nessun dipinto parietale, nelle colonie della Magna Grecia (a Paestum) si conservano le pitture della TOMBA DEL TUFFATORE, risalente agli inizi del secolo V a.C. I dipinti raffigurano un tipico banchetto dell’epoca.
PITTURA DELLA GRECIA CLASSICA
Mosaico della Battaglia di Isso rinvenuto a Pompei (copiato nel sec. II a.C. da un dipinto originale del sec. IV a.C.)