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MARTEDì 5 MAGGIO 2020 Fabio Concato: "L'umarell" è la canzone dedicata agli italiani CRISTIAN PEDRAZZINI [email protected] SPETTACOLINEWS.IT Gli Umarell sono quei signori, spesso pensionati, che, con le mani rigorosamente intrecciate dietro la schiena, amano trascorrere le giornate osservando e controllando gli operai al lavoro nei cantieri in giro per le città, commentando e, talvolta, elargendo consigli non richiesti. Simbolo di curiosità, lentezza, amore per l'osservazione, "L'umarell" è da oggi anche il titolo della canzone che Fabio Concato - con la delicatezza e l'ironia che lo contraddistinguono - in uno dei momenti più difficili della storia del Paese ha dedicato agli italiani e che si può ascoltare e vedere gratuitamente sul profilo Facebook, Instagram, e sul canale YouTube del cantautore. Negli anni gli umarell sono diventati un fenomeno nazionale, fino a raggiungere lo status di "eroi metropolitani", la figura si è "evoluta" al punto tale da trovare in commercio la sua miniatura da alcuni anni, nella classica postura da osservatore privilegiato. Da lì l'ispirazione per la canzone. "Tempo fa un mio amico mi ha regalato la statuina di un umarell (a proposito, grazie ai ragazzi del Superstuff.it): la tengo nel mio studio, sul leggio della tastiera. Mi osserva quando suono, quando canto. Una settimana fa sembrava che volesse chiedermi che cosa stessi facendo per il dramma che stiamo vivendo, in che modo mi stessi adoperando per questa emergenza. Ma cosa dovrei fare in quarantena? Mi sono chiesto, guardandolo?e così è nata L'Umarell " , racconta Fabio Concato, che l'ha scritta di getto nei giorni scorsi e cantata in milanese perché fosse testimonianza di una terra tra le più ferite al mondo dalla pandemia. "Ho cercato di dare il mio contributo come autore, senza alcuna retorica, con un pizzico d'ironia e con molto cuore. Ho registrato la canzone senza orpelli tecnici, è tutto molto casalingo, l'ho cantata con il telefonino ed è stato un grande piacere condividerla con i miei musicisti, con cui siamo fermi da un po' per ovvie ragioni". In "L'umarell", infatti, si ritrova il Concato più inconsueto, che riesce a coniugare la poesia con il sociale, il cantautore che, raccontando un dettaglio con uno stile molto personale, accende luci su piccole grandi storie quotidiane - come già successe con le bellissime "051/222525" (la canzone contro il maltrattamento sui minori, a favore di "Telefono Pag. 1 / 2

Fabio Concato: L'umarell è la canzone dedicata agli italiani

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MARTEDì 5 MAGGIO 2020

Fabio Concato: "L'umarell" è lacanzone dedicata agli italiani

CRISTIAN PEDRAZZINI

[email protected]

SPETTACOLINEWS.IT

Gli Umarell sono quei signori, spesso pensionati, che, con le manirigorosamente intrecciate dietro la schiena, amano trascorrere legiornate osservando e controllando gli operai al lavoro nei cantieri in giroper le città, commentando e, talvolta, elargendo consigli non richiesti.

Simbolo di curiosità, lentezza, amore per l'osservazione, "L'umarell" è daoggi anche il titolo della canzone che Fabio Concato - con la delicatezzae l'ironia che lo contraddistinguono - in uno dei momenti più difficilidella storia del Paese ha dedicato agli italiani e che si può ascoltare evedere gratuitamente sul profilo Facebook, Instagram, e sul canaleYouTube del cantautore.

Negli anni gli umarell sono diventati un fenomeno nazionale, fino araggiungere lo status di "eroi metropolitani", la figura si è "evoluta" alpunto tale da trovare in commercio la sua miniatura da alcuni anni, nellaclassica postura da osservatore privilegiato. Da lì l'ispirazione per lacanzone.

 "Tempo fa un mio amico mi ha regalato la statuina di un umarell (aproposito, grazie ai ragazzi del Superstuff.it): la tengo nel mio studio, sulleggio della tastiera. Mi osserva quando suono, quando canto. Unasettimana fa sembrava che volesse chiedermi che cosa stessi facendoper il dramma che stiamo vivendo, in che modo mi stessi adoperandoper questa emergenza. Ma cosa dovrei fare in quarantena? Mi sonochiesto, guardandolo?e così è nata L'Umarell " , racconta Fabio Concato,che l'ha scritta di getto nei giorni scorsi e cantata in milanese perchéfosse testimonianza di una terra tra le più ferite al mondo dallapandemia.

"Ho cercato di dare il mio contributo come autore, senza alcuna retorica,con un pizzico d'ironia e con molto cuore. Ho registrato la canzone senzaorpelli tecnici, è tutto molto casalingo, l'ho cantata con il telefonino ed èstato un grande piacere condividerla con i miei musicisti, con cui siamofermi da un po' per ovvie ragioni".

In "L'umarell", infatti, si ritrova il Concato più inconsueto, che riesce aconiugare la poesia con il sociale, il cantautore che, raccontando undettaglio con uno stile molto personale, accende luci su piccole grandistorie quotidiane  - come già successe con le bellissime "051/222525" (lacanzone contro il maltrattamento sui minori, a favore di "Telefono

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Azzurro", ndr) e "Tutto qua", o apre scenari come in "Provaci tu" e "Oltre ilgiardino", per citarne alcune, che poi si chiuderanno in dissolvenza,come in questo caso.

"Sto pensando che ci cambierà la vita/E magari sarà meglio di cosi/Staràmeglio questo povero pianeta/A me pare che sia scoppiato, non ce la fapiù/E non ce l'hanno fatta tutte le persone/Sono andate via in silenziocome te/Senza un bacio, una carezza, una ragione/Senza un "sono qui eti voglio bene"./L'umarell è ancora qui e mi parla:/"menomale che c'eroio a controllarti",/Gli rispondo: "cosa posso fare in quarantena?"/Lui sivolta, e va via tutto contento"?

"L'Umarell" è stata scritta, prodotta e cantata da Fabio Concato, esuonata da: Ornella D'Urbano (piano, tastiere e arrangiamenti), LarryTomassini (chitarre) Gabriele Palazzi (batteria). Missaggio emasterizzazione di Pier Carlo Penta. Ideazione e realizzazione graficadi Francesco Bozza e Donato Colaleo. Tutti rigorosamente distanziati, neipropri studi.

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