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1 Università degli Studi di Trento Facoltà di Lettere e Filosofia Offerta didattica Programmi di insegnamento Anno accademico 2002 – 2003 Vecchio ordinamento Lauree quadriennali

Facoltà di Lettere e Filosofia · AREA DELLA FILOLOGIA MODERNA (Filologia romanza, Storia della lingua italiana). 58 AREA DELLE LINGUE CLASSICHE (Agiografia, Filologia greca, Filologia

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Università degli Studi di Trento

Facoltà di Lettere e Filosofia

Offerta didattica Programmi di insegnamento

Anno accademico 2002 – 2003 Vecchio ordinamento

Lauree quadriennali

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INDICE PRESENTAZIONE DELLA FACOLTÀ 5 ORGANI UFFICIALI DELLA FACOLTÀ 6 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA 7 VIAGGI DI STUDIO: REGOLAMENTO 10 TESI DI LAUREA: REGOLAMENTO E PROCEDURE PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI LAUREA 12 ESAMI DI PROFITTO 15 INDICAZIONI UTILI 16 NORME PER L’ACCESSO ALL’INSEGNAMENTO PUBBLICO

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� ELENCO ALFABETICO DEGLI INSEGNAMENTI ATTIVATI

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INSEGNAMENTI MUTUATI DA ALTRE FACOLTÀ

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CALENDARIO ACCADEMICO 22 REGOLAMENTO GENERALE DI FACOLTÀ 23 CORSO DI LAUREA IN LETTERE ORDINAMENTO DEGLI STUDI 28 VECCHIO ORDINAMENTO DEGLI STUDI 34 CORSO DI LAUREA IN LINGUE E LETTERATURE STRANIERE

ORDINAMENTO DEGLI STUDI 40 ABBREVIAZIONI DI CARRIERA 46 RICONOSCIMENTI DI TITOLO DI STUDIO STRANIERO 47 PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO 48 � CORSO DI LAUREA IN LETTERE AREA DELLA LETTERATURA ITALIANA E DELLA CRITICA LETTERARIA (Filologia italiana, Letteratura italiana I,II, Letteratura italiana moderna e contemporanea, Letterature comparate, Sociologia della letteratura).

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AREA DELLA FILOLOGIA MODERNA (Filologia romanza, Storia della lingua italiana).

58

AREA DELLE LINGUE CLASSICHE (Agiografia, Filologia greca, Filologia latina, Filologia latina medievale e umanistica, Grammatica greca, Letteratura greca, Letteratura latina I, II, Letteratura latina medievale).

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AREA DELLE SCIENZE ARCHEOLOGICHE (Archeologia e storia dell’arte greca e romana, Archeologia medievale, Metodologia della ricerca archeologica, Paletnologia).

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AREA DELLE SCIENZE DELL’ANTICHITÀ (Antichità romane, Storia greca, Storia romana).

82

AREA DELLE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE (Didattica generale, Pedagogia generale, Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione)

87

AREA DELLE SCIENZE DEL TERRITORIO E DEI BENI AMBIENTALI E CULTURALI (Geografia)

92

AREA DELLE SCIENZE FILOSOFICHE (Estetica, Filosofia morale, Filosofia teoretica, Logica, Storia della filosofia, Storia della filosofia moderna)

94

AREA DELLE SCIENZE MUSICOLOGICHE E DELLO SPETTACOLO (Estetica musicale, Etnomusicologia, Storia della musica, Storia del teatro e dello spettacolo, Storia e critica del cinema)

106

AREA DELLE SCIENZE STORICHE (Archivistica, Metodologia della ricerca storica, Paleografia latina, Storia contemporanea, Storia della Chiesa medievale, Storia dell’Europa orientale, Storia di una regione nell’età moderna, Storia medievale, Storia moderna).

112

AREA DELLE SCIENZE STORICO-ARTISTICHE (Museografia, Storia dell’arte medievale, Storia dell’arte moderna)

127

INSEGNAMENTI MUTUATI DAL C.SO DI LAUREA IN LINGUE E LETTERATURE STRANIERE

131

� PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO � CORSO DI LAUREA IN LINGUE E LETTERATURE STRANIERE�

132

AREA DELL’ANGLISTICA (Lingua e letteratura inglese III, IV, Lingue e letterature anglo-americane, Storia della cultura inglese)�

133

AREA DELLA FILOLOGIA GERMANICA (Filologia germanica)� 138 AREA DELLA FILOLOGIA MODERNA (Filologia romanza) 141 AREA DELLA FRANCESISTICA (Lingua e letteratura francese III, IV, Storia della lingua francese)�

143

AREA DELL’ISPANISTICA (Lingua e letteratura catalana, Lingua e letteratura spagnola III, IV, Storia della cultura ispanica)

146

AREA DELLA LETTERATURA ITALIANA E DELLA CRITICA LETTERARIA (Letteratura italiana I, II)

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AREA DELLE SCIENZE DEL LINGUAGGIO (Dialettologia, Glottologia, Linguistica applicata, Linguistica generale)

158

AREA DELLE SCIENZE DEL TERRITORIO E DEI BENI AMBIENTALI E CULTURALI (Geografia)

162

AREA DELLA SLAVISTICA (Filologia slava, Lingua e letteratura russa III, IV, Storia dell cultura slava)

164

AREA DELLA TEDESCHISTICA (Lingua e letteratura tedesca III, IV, Storia della cultura tedesca)

168

INSEGNAMENTI MUTUATI DAL C.SO DI LAUREA IN LETTERE

172

PROVA DI INFORMATICA 174 CORSO SPECIALE JEAN MONNET �

177

CORSO SPECIALE DI FILOLOGIA LADINA

179

REGOLAMENTO SOCRATES/ERASMUS �

180

IL PROGRAMMA DI DOPPIA LAUREA

183

CERTIFICATO DI STUDI EUROPEI (CSE) �

184

STUDIARE ALL’ESTERO� 185 � INCARICATO PER I SOGGETTI PORTATORI DI HANDICAP� 186

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PRESENTAZIONE DELLA FACOLTÀ La Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento è stata istituita con Legge 14 agosto 1982, n. 590, e ha iniziato la sua attività con l’anno accademico 1984-1985. È articolata, per quel che concerne l’ordinamento delle lauree quadriennali, in due Corsi di laurea, Lettere e Lingue e Letterature straniere, che rilasciano rispettivamente la laurea in Lettere (indirizzo classico e moderno) e in Lingue e Letterature straniere. Le lauree in Lettere e in Lingue consentono l’accesso, oltre che all’insegnamento, ad altre professioni (pubblico impiego, terziario, giornalismo, editoria, biblioteche, musei, beni culturali e simili). In ragione di questo è possibile per gli studenti richiedere piani di studio adeguati, nei limiti comunque delle disposizioni vigenti e di quanto disposto dagli organi competenti. Per suggerimenti circa la redazione dei piani di studio gli studenti possono rivolgersi alle apposite Commissioni istituite dal Consiglio di Facoltà. La Facoltà attiverà gli insegnamenti dell'ordinamento quadriennale dei Corsi di Laurea in Lettere e in Lingue e letterature straniere sino all'anno accademico 2003-2004 (corrispondente al IV anno di corso degli studenti immatricolati nel 2000-2001).

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ORGANI UFFICIALI DELLA FACOLTÀ Preside di Facoltà Prof. Gian Maria Varanini Consiglio di Facoltà Il Consiglio di Facoltà è composto dai professori di ruolo (ordinari e associati), dai docenti a contratto e dai rappresentanti dei ricercatori e degli studenti. Giunta di Presidenza prof. Gian Maria Varanini, prof. Andrea Bacchi, prof. Fabrizio Cambi, prof.ssa Serena Cenni, prof.ssa Antonella Degl’Innocenti, prof. Fulvio Ferrari, prof. Silvino Salgaro, prof. Pietro Taravacci, prof. Silvano Zucal. Rappresentanti degli studenti in Consiglio di Facoltà Laura Bianchini, Stefano Frigo, Mattia Maistri, Sonia Pinato, Anna Maria Rabensteiner, Vito Rovigo, Alan Tancredi. Le competenze relative ai piani di studio degli studenti dell’ordinamento quadriennale sono assunte – in sostituzione dei Consigli dei Corsi di laurea – dal Consiglio di Facoltà, che delega l’istruzione delle pratiche relative alla Giunta di Facoltà o ad una commissione da essa espressa.

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA a]. La didattica del corso di laurea in Lettere e in Lingue e letterature straniere della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento è organizzata a partire dal 1998-1999 in indirizzi (per il secondo biennio): cfr. pp. 37 per Lettere, pp. 53 per Lingue). Più in particolare, il Consiglio di Facoltà il 1° aprile 1998 ha deciso che, pur rimanendo formalmente intatto il quadro delle “discipline” (e, conseguentemente, delle “annualità”), esse saranno articolate e suddivise, al proprio interno, in segmenti didattici (moduli), definiti secondo un certo numero di ore di attività (lezioni; seminari; laboratori) e connessi con precisi contenuti: le singole annualità, quindi, potranno essere "costruite" dallo studente alla luce dei propri interessi culturali e formativi. Nel progettare il percorso didattico relativo a singole discipline, lo studente dovrà preferibilmente seguire segmenti didattici caratterizzati da un forte carattere propedeutico e incentrati su contenuti di base, indispensabili per conoscere gli elementi essenziali su cui si fonda una disciplina. Solo secondariamente lo studente potrà scegliere, secondo i propri interessi, segmenti didattici finalizzati ad approfondire particolari tematiche inerenti il quadro disciplinare. b]. Di seguito si indicano le aree didattiche su cui si articolerà l’attività formativa della Facoltà; ulteriori spiegazioni sulle caratteristiche delle singole aree sono fornite più avanti, dove si elencano i programmi per l’a.a. 2002-2003. Di ognuna si indicano le discipline afferenti e il nome del coordinatore: quest’ultimo ha sia la responsabilità della organizzazione generale degli insegnamenti, sia quella di consigliare, eventualmente, quale tutor, lo studente nella scelta dei percorsi didattici: 1. Area della Anglistica (coordinatore: prof.ssa Serena Cenni) - Discipline afferenti: Lingua e Letteratura inglese III, IV; Lingue e letterature anglo-americane. 2. Area della Filologia germanica (coordinatore: prof. Fulvio Ferrari) - Discipline afferenti: Filologia germanica. 3. Area della Francesistica (coordinatore: prof. Luca Pietromarchi) - Discipline afferenti: Lingua e Letteratura francese III, IV; Storia della lingua francese. 4. Area della Ispanistica (coordinatore: prof. Pietro Taravacci) - Discipline afferenti: Lingua e letteratura catalana, Lingua e Letteratura spagnola III, IV; Storia della cultura ispanica. 5. Area della Letteratura italiana e della Critica letteraria (coordinatore: prof.ssa Alessandra Di Ricco) - Discipline afferenti: Filologia italiana; Letteratura italiana I, II (per Lettere); Letteratura italiana (per Lingue); Letteratura italiana moderna e contemporanea; Letterature comparate; Sociologia della letteratura. 6. Area della Filologia moderna (coordinatore prof. Francesco Zambon) - Discipline afferenti: Filologia romanza, Storia della lingua italiana 7. Area della Slavistica (coordinatore: prof. Mauro Martini) - Discipline afferenti: Letteratura russa III, IV; Filologia slava; Storia della cultura slava. 8. Area della Tedeschistica (coordinatore: prof. Fabrizio Cambi) - Discipline afferenti: Letteratura tedesca III, IV; Storia della cultura tedesca.

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9. Area delle Lingue classiche (coordinatore: prof. Luigi Belloni) - Discipline afferenti: Agiografia; Filologia classica; Filologia latina; Filologia latina medievale e umanistica; Grammatica greca; Letteratura greca; Letteratura latina I, II; Letteratura latina medievale. 10. Area delle Scienze archeologiche (coordinatore: prof.ssa Mariette de Vos Raaijmakers) - Discipline afferenti: Archeologia e Storia dell’arte greca e romana; Archeologia medievale; Metodologie della ricerca archeologica; Paletnologia. 11. Area delle Scienze del linguaggio (coordinatore: prof.ssa Patrizia Cordin) - Discipline afferenti: Glottologia; Linguistica applicata; Linguistica generale. 12. Area delle Scienze del territorio e dei Beni ambientali e culturali (coordinatore: prof. Silvino Salgaro) - Discipline afferenti: Geografia (Lettere); Geografia (Lingue). 13. Area delle Scienze dell’antichità (coordinatore: prof. Maurizio Giangiulio) - Discipline afferenti: Antichità romane, Storia greca; Storia romana. 14. Area delle Scienze dell’educazione (coordinatore: prof. Marco Dallari) - Discipline afferenti: Didattica generale; Pedagogia generale; Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione. 15. Area delle Scienze filosofiche (coordinatore: prof. Giuseppe Beschin) - Discipline afferenti: Estetica; Filosofia della scienza, Filosofia del diritto, Filosofia morale; Filosofia politica, Filosofia teoretica; Logica, Storia della filosofia; Storia della filosofia moderna, Storia della scienza e della tecnica. 16. Area delle Scienze musicologiche e dello spettacolo (coordinatore: prof.ssa Rossana Dalmonte) - Discipline afferenti: Storia della musica; Storia del teatro e dello spettacolo; Storia e critica del cinema. 17. Area delle Scienze storiche (coordinatori: prof.ssa Silvana Menchi Seidel e prof. Gian Maria Varanini) - Discipline afferenti: Archivistica; Metodologia della ricerca storica; Paleografia latina; Storia contemporanea; Storia della Chiesa medievale; Storia dell’Europa orientale; Storia di una regione nell’età moderna; Storia medievale; Storia moderna. 18. Area delle Scienze storico-artistiche (coordinatore: prof. Andrea Bacchi) - Discipline afferenti: Museografia; Storia dell’arte contemporanea; Storia dell’arte medievale; Storia dell’arte moderna. c]. All’interno delle singole aree - ma, in molti casi, anche attraverso un percorso interareale - le singole discipline saranno articolate in segmenti didattici che consentiranno allo studente di sperimentare forme di didattica integrata: per ottenere la validazione di una disciplina (e, quindi, vedere riconosciuta una annualità) lo studente dovrà seguire pacchetti didattici corrispondenti ad una annualità. d]. Oltre che i moduli di cui al punto a) l'attività didattica si struttrura in seminari, finalizzati all'esame di temi particolari, spesso concordati tra studente e docente (o docenti di materie affini: seminari interdisciplinari). Per talune discipline sono previste esercitazioni in cui si offre allo studente la possibilità di approfondire punti del programma che rivestano particolare importanza o che presentino particolare difficoltà. Le esercitazioni, per gli studenti che frequentano i corsi di lingue, sono tenute da collaboratori ed esperti di madre lingua straniera con il supporto dei mezzi audiovisivi del laboratorio linguistico della Facoltà.

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e]. Il Consiglio di Facoltà del 14 maggio 1997 ha disposto lo svolgimento dei corsi in forma semestrale: si tratta di corsi intensivi, in cui l’insegnamento viene impartito in un solo semestre anziché nell'arco di un anno accademico. Tutta l’attività didattica sarà, quindi, organizzata per semestri. Tuttavia, nell’ambito della nuova attività didattica integrata, alcune discipline potranno prevedere segmenti didattici impartiti sia nel primo che nel secondo semestre con la conseguenza che, per la validazione di un esame di profitto, lo studente potrebbe dover svolgere parte dell'attività didattica inerente una singola disciplina sia nel primo che nel secondo semestre: la registrazione del voto finale relativo ad una singola disciplina sarà possibile quando siano state superate tutte le prove relative ai diversi segmenti didattici. f]. Le esercitazioni svolte dai collaboratori linguistici di lingua madre avranno durata annuale. g]. Gli esami di profitto nelle singole discipline si svolgono secondo il calendario predisposto annualmente dalla Facoltà e, per essere ammesso all'esame di profitto, lo studente dovrà presentarsi munito di statino dell'a.a. in corso e, contestualmente, delle certificazioni relative ai singoli segmenti didattici frequentati e di cui sia stata superata la prova di valutazione finale. h]. Un apposito calendario è stabilito per le sedute di laurea.

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VIAGGI DI STUDIO: REGOLAMENTO Approvato da: CdA del 27.06.2000 – Emanato con D.R. n. 626 di data 6.07.2000 modificato dal CdA del 18.12.2000 - D.R. 1635 di data 29.12.2000 integrato dal CdF di Lettere e Filosofia n. 11 di data 15.02.2001

Art 1 L’Università, ai sensi dell’art. 2, secondo comma, dello Statuto, può intervenire con fondi da destinarsi a favore di studenti regolarmente iscritti ai corsi di Laurea o di Diploma dell’Università degli Studi di Trento per il conseguimento dei seguenti obiettivi: a) brevi soggiorni individuali di studio e di ricerca presso Istituti Universitari, Impianti industriali, Enti o laboratori di

ricerca italiani e stranieri, per : • ricerche per tesi di laurea, • partecipazioni a seminari e corsi di specializzazione o attività similari;

b) visite collettive di istruzione allo scopo di perfezionare la preparazione culturale e professionale presso musei, gallerie, impianti industriali, centri di studio e di ricerca in Italia e all’estero; c) partecipazione a programmi di scavi in luoghi di particolare interesse archeologico. I fondi destinati al finanziamento delle iniziative di cui al presente regolamento, sono ricompresi nei finanziamenti assegnati alle Facoltà e/o ai Dipartimenti per lo svolgimento delle loro attività.

Art. 2 Le domande dovranno essere inoltrate al Preside della Facoltà di appartenenza. L’inoltro dovrà avvenire a cura dello studente, nel caso di soggiorni individuali o a cura del Professore ufficiale della materia nel caso di visite o soggiorni collettivi. Le domande per soggiorni individuali vanno corredate dal parere di un docente che attesti l’effettiva utilità della richiesta. In ogni domanda dovranno essere indicati i seguenti elementi:

• generalità del/i beneficiario/i • scopo dell’iniziativa: il richiedente dovrà specificare in un programma particolareggiato gli obiettivi del

soggiorno o della visita di studio o dell’attività di ricerca in oggetto della domanda di finanziamento; • preventivo di spesa.

Le domande dovranno essere corredate da un certificato, rilasciato dalla Divisione Segreteria Studenti, relativo agli esami sostenuti con la votazione riportata.

Art. 3 Le richieste di finanziamento saranno esaminate dal Preside di Facoltà, ovvero da apposita Commissione nominata dal medesimo.

Art. 4 Il finanziamento assegnato dal Preside o dalla Commissione, compatibilmente alle disonibilità del budget di Facoltà, può consistere in: 1. un rimborso, da erogare su idonea documentazione di spesa, per:

��spese di viaggio con mezzi di linea (II classe o classe per il treno o economica per i viaggi aerei) o privati o collettivi;

��biglietti di ingresso a musei, biblioteche e simili e spese per fotocopie; ��iscrizione a seminari e corsi.

2. Un "contributo” alle spese di soggiorno, purché documentate e/o autocertificate, fino ad un massimo di Lire 33.000.= (17.04 euro) giornaliere per un massimo di 3 mesi consecutivi. Per spese di soggiorno, si intendono oltre al pernottamento, le spese per i pasti ed i trasporti interni urbani.

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Per l’effettuazione di programmi di scavi archeologici il periodo massimo di soggiorno può essere prolungato di ulteriori 30 giorni consecutivi.

Art. 5 Le iniziative vengono autorizzate dal Preside, nel caso di finanziamento sostenuto con fondi di Facoltà, e congiuntamente dal Direttore del Dipartimento, nel caso di finanziamento sostenuto con fondi propri del Dipartimento. Le singole iniziative (individuali e collettive) potranno essere effettuate solo dopo l’avvenuta comunicazione agli interessati da parte degli Uffici competenti dell’assegnazione dei fondi. L’Amministrazione non provvederà al rimborso di iniziative effettuate con inosservanza di quanto sopra specificato. NOTE: Art. 4, punto 1)

��Il rimborso di tali spese avverrà solo dietro presentazione di biglietti e fatture/ricevute in originale. ��Per spese di viaggio si intende il trasferimento da e per il luogo di destinazione e non i trasporti urbani

(autobus, metro’ ecc.). Art. 4, punto 2) Le spese saranno autocertificate nei casi in cui non sarà possibile produrre fatture o scontrini delle spese di vitto e alloggio (esempio: soggiorni presso case private, pasti presso mense, ecc.) e saranno descritte analiticamente specificando la data, il luogo, la causale di effettuazione della spesa e il suo ammontare. N.B.: La presentazione delle domande è prevista nei mesi di febbraio (per chi intende effettuare il viaggio nei primi sei mesi dell’anno) e giugno (per chi intende effettuare il viaggio da luglio a dicembre). I moduli per le domande sono in distribuzione presso la Portineria della Facoltà.

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TESI DI LAUREA REGOLAMENTO E PROCEDURE PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME (Cfr. le decisioni del Consiglio di Facoltà del 19 giugno 1996 e successive modifiche) 1) Argomento della tesi di laurea L’argomento della tesi non può essere chiesto prima di aver sostenuto 10 esami per gli studenti di Lettere e 14 esami per gli studenti di Lingue. In caso di successivo cambiamento dell’argomento di tesi, lo studente deve darne avviso tempestivo al relatore della tesi precedentemente scelta. Il relatore di tesi è responsabile della tesi che ha accettato di seguire. Relatore e correlatore possono essere professori ufficiali o ricercatori. 2) Composizione della Commissione La Commissione d’esame di laurea è nominata dal Rettore su proposta del Preside di Facoltà. Di essa fanno parte professori ordinari, straordinari, associati, ricercatori della Facoltà o di altre Facoltà dell’Ateneo. Possono essere chiamati a farne parte in qualità di correlatori studiosi di riconosciuta competenza anche esterni all’Università. È composta di sette membri, ma può agire anche in presenza di un numero minore di componenti, non inferiore tuttavia a cinque. La commissione è presieduta dal Preside o da un Presidente di Corso di Laurea, o da un professore di I o II fascia designato dal Preside. I correlatori delle tesi in discussione sono scelti dal Preside, sentito il relatore, all'interno del corpo docente della Facoltà. Può essere proposto anche un secondo correlatore esterno. 3) Svolgimento dell’esame Il candidato, chiamato in aula, espone brevemente i risultati della sua ricerca. Segue il dibattito sulla tesi in discussione. Gli esami di laurea in lingue devono svolgersi, per una congrua parte, in lingua straniera. 4) Valutazione Sono previsti i seguenti livelli per la valutazione di punteggio aggiuntiva alla votazione media risultante dal curriculum del candidato: tesi mediocri: 0-2 punti tesi buone: 3-5/6 punti tesi ottime: 7/8 punti Il voto finale dell’esame di laurea, che è il risultato del curriculum del candidato, della sua dissertazione e della discussione sostenuta in sede d’esame, è proposto dal relatore. In caso di disaccordo, manifestato dal correlatore o da uno o più membri della discussione, il Presidente formula una proposta di mediazione che è sottoposta all’approvazione della commissione, a maggioranza. La distinzione della lode, da riservarsi a tesi di particolare originalità, è proposta dal correlatore e deve essere conferita all’unanimità. Lo studente deve provvedere ai seguenti adempimenti almeno quattro settimane prima della data fissata per l'esame di laurea, presentando agli sportelli di segreteria:

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a) la domanda di ammissione all’esame di laurea (in carta legale) redatta su apposito modulo da ritirarsi in Segreteria studenti; b) scheda di conferimento tesi firmata dal Relatore e dal Preside di Facoltà; c) il libretto con gli esami ultimati. Lo studente deve inoltre presentare alla Segreteria Studenti almeno due settimane prima della data fissata per l’esame di laurea una copia del testo della tesi di laurea su floppy-disk . - Si ricorda inoltre che lo studente entro il termine sopracitato deve consegnare: * una copia della tesi al Relatore; * una copia della tesi al Correlatore assegnato. Lo studente deve inoltre far pervenire in tempo utile ai componenti la commissione d’esame di laurea un sunto (abstract) della dissertazione. Si fa presente che allo studente che completerà gli studi entro i termini legali senza aver riportato iscrizioni fuori corso o ripetenze, verranno rimborsate le tasse ed i contributi dell’ultimo anno (D.P.C.M. 13.04.1994); in tal caso egli potrà ritirare presso gli sportelli della Segreteria Studenti il modulo di richiesta di rimborso delle tasse versate. La data degli appelli di laurea e l’elenco degli studenti ammessi all’esame di laurea sono comunicati all’albo della Facoltà e della Segreteria studenti. La rigorosa osservanza delle norme sopra indicate è condizione imprescindibile per l’ammissione all'esame di laurea alla data prescelta. NORME SULLE TESI RELATIVE AL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E LETTERATURE STRANIERE (approvate dai C.C.L in Lingue e Letterature Straniere del 18/12/1996, 22/04/1998, 13/05/1998) Anche nel caso di quadriennalizzazione della seconda lingua, la lingua prevista per la tesi di laurea resta la prima lingua scelta. (Si può invertire o modificare la lingua scelta fino al III anno di corso). La tesi di laurea nella lingua straniera di specializzazione può avere carattere interdisciplinare, purché l’argomento sia afferente all'ambito culturale della lingua in cui il candidato si laurea. Il docente relatore scelto dal laureando dovrà in ogni caso in contatto col titolare dell’insegnamento di lingua e letteratura straniera per definire un tema di ricerca che presenti effettivi collegamenti con la disciplina linguistica quadriennale. Il candidato che presenti una tesi interdisciplinare deve avvisare il correlatore con congruo anticipo, e consegnare copia della propria tesi di laurea al relatore e al correlatore contemporaneamente alla consegna presso la Segreteria Studenti. La tesi di laurea deve contenere una congrua sezione in lingua straniera se la tesi è scritta in lingua italiana, in lingua italiana se la tesi è scritta nella lingua di specializzazione. Il laureando deve inoltre presentare un riassunto, in lingua italiana, della tesi da consegnare ai membri della Commissione di laurea.

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È possibile assegnare tesi di laurea che hanno per oggetto la traduzione di testi da una lingua straniera. La traduzione dovrà essere accompagnata da una traduzione e da un commento da cui si possa inferire la capacità dell'analisi critica del laureando. Il relatore in Commissione di laurea deve essere un docente ufficiale della disciplina. Qualora lo si reputi opportuno, può essere nominato un secondo correlatore. Il secondo correlatore può essere nominato sia all'interno che all’esterno della Facoltà. Allo studente che si trasferisce da altra Università o Istituto superiore al medesimo Corso di Laurea in Lingue e Letterature Straniere, il Consiglio riconosce la validità del IV esame di Lingua e Letteratura Straniera subordinando questo riconoscimento ad un colloquio di carattere scientifico con il docente di letteratura straniera, in funzione della scelta della tesi di laurea.

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ESAMI DI PROFITTO 1) Gli esami di profitto sono sostenuti in tre sessioni: a gennaio - febbraio (a conclusione del I semestre), in giugno - luglio (a conclusione del II semestre), in settembre. In ogni sessione si indicono almeno due appelli con non meno di 10 giorni di intervallo tra l’uno e l’altro. Con delibera del Consiglio di Facoltà del 16.05.2001 è stato stabilito che l’intervallo tra i due appelli della sessione estiva sia di 20 giorni. 2) Nel mese di febbraio si terrà un appello di esami straordinario «quale prolungamento delle due sessioni». Per quanto riguarda l’appello straordinario il Senato Accademico ha deliberato che gli studenti in corso (non quindi i fuori corso) possono sostenere non più di due esami di profitto relativamente ad insegnamenti degli anni accademici precedenti. Possono inoltre essere normalmente sostenuti gli esami di profitto relativi ai corsi di insegnamento tenuti nel I semestre, oltre all’esame di laurea o di diploma. Per poter essere regolarmente registrati in Segreteria Studenti, gli esami devono essere inseriti nel piano degli studi (dell'anno accademico in corso o dei precedenti) approvato dal Consiglio di Corso di Laurea (decreto d’annullamento da parte della Segreteria Studenti in caso di non osservanza). Gli studenti devono presentarsi all’esame muniti di un documento d’identità e con il certificato, fornito dalla Segreteria studenti, dal quale risulta l’esistenza dell’esame nel piano di studi. 3) Le date degli esami devono essere esposte almeno quattro settimane prima dell’inizio di ogni sessione. 4) Per i periodi di attività didattica (ottobre - gennaio, febbraio - maggio) è predisposto un apposito calendario per lo svolgimento di esami di profitto. 5) Una volta fissate, le date degli esami possono soltanto essere posticipate (entro la durata della sessione) con un preavviso, motivato, di almeno 8 giorni. Le date degli esami possono essere anticipate solo eccezionalmente, sempre con preavviso di almeno 8 giorni, e su approvazione del Preside. 5) L’iscrizione agli esami (solo per le date ufficiali) avviene tramite computer a partire da 4 settimane prima dell'apertura delle sessioni d’esame. NORME SUGLI ESAMI RELATIVI AL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E LETTERATURE STRANIERE (approvate dai C.C.L in Lingue e Letterature Straniere del 18/12/1996, 22/04/1998, 13/05/1998) Una volta chiesto un riconoscimento di un esame, esso non può più essere tolto dal piano di studio e l'eventuale esame sovrannumero viene conteggiato per la media finale ai fini della tesi. La registrazione degli esami sostenuti dagli studenti ospiti presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento nell’ambito del programma SOCRATES-ERASMUS va riportata nel registro della materia e siglata con il termine SOCRATES-ERASMUS. Chi abbia sostenuto solo l’esame scritto di lingua e non l’esame orale, non può sostenere nello stesso anno accademico il successivo scritto della lingua prescelta.

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È consentito anticipare sia al I anno che al III anno la scelta guidata o la libera, restando comunque nell'ambito degli esami previsti nel rispettivo biennio. Non possono essere anticipati al I biennio esami previsti nel secondo. La durata della validità degli esami scritti è di due anni accademici, equivalenti a sei sessioni. Lo studente che deve sostenere un esame orale su programma di docente trasferito è invitato a prendere contatto con il titolare in carica dell'insegnamento, per concordare le modalità e i contenuti dell'esame. Gli studenti in corso possono sostenere lo stesso esame scritto di lingua straniera per due volte consecutive. Gli studenti fuori corso possono sostenere l’esame scritto di lingua straniera in tutte le sessioni previste. L’esame scritto superato non può essere ripetuto. BIENNALIZZAZIONI Sono consentite due biennalizzazioni di cui una in funzione della tesi di laurea. È consentita una terza biennalizzazione esclusivamente per l’esame di letteratura italiana per gli studenti che intendono insegnare italiano nelle scuole estere. (C.C.L. Lingue 13/05/98).

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INDICAZIONI UTILI Per iniziare le seguenti pratiche: iscrizione, abbreviazione di carriera, riconoscimento esami Socrates/Erasmus e corsi singoli, equipollenza, tesi di laurea, rilascio certificati di iscrizione o esami sostenuti lo studente deve rivolgersi al Servizio Segreteria Studenti (via Inama, 1) - nel seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00; martedì anche dalle 14.00 alle 16.00. Per informazioni circa il programma Socrates/Erasmus gli studenti possono rivolgersi alla dott.ssa Ornella Pomino (orario di ricevimento: dal lunedì al venerdì 10.30-12.00; martedì anche 14.30-15.30). Per informazioni circa i piani di studio verranno istituite da parte della Giunta di Facoltà apposite commissioni. Gli orari di lezione/esercitazione sono esposti nelle apposite bacheche nell’atrio del piano terra. -Gli avvisi di sospensione o variazione delle lezioni ed esercitazioni, delle date d’esame o altro saranno affissi alla bacheca studenti situata al piano terra. -Per l’utilizzo delle fotocopiatrici site nell’atrio del piano terra si possono acquistare presso la copisteria (situata sotto la Mensa del Centro S. Chiara) tessere da 5 euro. -I moduli che attestano la presenza ad un esame degli studenti lavoratori si possono ritirare in Portineria e sono compilati a cura del Presidente della commissione d’esame di profitto.

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NORME PER L’ACCESSO ALL’INSEGNAMENTO PUBBLICO Per l’accesso all’insegnamento pubblico, si invitano gli studenti a prendere visione dei decreti ministeriali del 24/11/94 n. 334 con le modificazioni e le integrazioni del decreto ministeriale del 28/3/97 n. 231 (G.U. n. 122 del 28/5/97) o ad interessarsi presso la Sovrintendenza Scolastica di: Trento: Loc. Centochiavi, via Lunelli n. 4 (tel. 0461410333). - Bolzano: via Mendola n. 33 (tel. 0471271202). Intendenza scolastica tedesca: - Bolzano: via Amba Alagi n. 10 (tel. 0471995570-1 - fax 0471995578). Sito del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della ricerca: http://www.istruzione.it/index.shtml

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ELENCO ALFABETICO DEGLI INSEGNAMENTI ATTIVATI NELLA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA

ANNO ACCADEMICO 2002-2003 (LETTERE -

LE) (LINGUE - LL)

Agiografia Prof.ssa Antonella Degl’Innocenti

LE 61

Antichità romane Prof. Maurizio Giangiulio, Prof.ssa Elvira Migliario

LE/LL 82

Archeologia e Storia dell’arte greca e romana

Prof.ssa Mariette de Vos Raaijmakers

LE/LL 74

Archeologia medievale Prof. Gian Maria Varanini, dott. Enrico Cavada, dott.ssa Barbara Maurina

LE 75

Archivistica Prof. Andrea Giorgi LE/LL 112 Didattica generale Prof.ssa Olga Bombardelli, Inge

Woergoetter LE 87

Estetica Dott. Renato Troncon LE/LL 94 Etnomusicologia Dott. Ignazio Macchiarella LE/LL Filologia germanica I, II Prof. Fulvio Ferrari LL/LE 138 Filologia greca Prof. Vittorio Citti LE 62 Filologia italiana Dott. Andrea Comboni LE/LL 49 Filologia latina Prof. Gatti, Prof.ssa Gabriella

Moretti LE 65

Filologia latina medievale e umanistica

Proff. Antonella Degl’Innocenti, Paolo Gatti, Gabriella Moretti

LE 66

Filologia romanza Prof. Francesco Zambon LL/LE 58-141 Filologia slava Docente in attesa di nomina LL/LE 164 Filosofia morale� Prof. Silvano Zucal� LE/LL� 96 Filosofia politica Prof. Michele Nicoletti LE 98 Filosofia teoretica Prof. Giuseppe Beschin LE/LL 99 Geografia Prof. Silvino Salgaro LE 92 Geografia Prof.ssa Giuliana Andreotti LL 162 Glottologia Prof.ssa Patrizia Cordin, Dott.

Alessandro Parenti LL/LE 160

Grammatica greca Prof. Luigi Belloni LE/LL 68 Letteratura italiana moderna e contemporanea

Prof. Francesco Zambon, Dott.MassimoRizzante

LE/LL 53

Letteratura greca Prof. Luigi Belloni LE/LL 69 Letteratura italiana I Prof.ssa Alessandra Di Ricco,

Dott. Andrea Comboni LL/LE 50-154

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Letteratura italiana II Prof.ssa Alessandra Di Ricco LL/LE 52-155 Letteratura latina I, II Prof.ssa Gabriella Moretti LL/LE 70 Letteratura latina medievale Prof. Paolo Gatti LE/LL 72 Letterature comparate Prof. Ada Neiger, Dott. Massimo

Rizzante LE 54

Lingua e letteratura catalana Dott. Jordi Canalas Piñas LL 146 Lingua e letteratura francese III, IV Dott. Paolo Tamassia LL 143 Lingua e letteratura inglese III Prof.ssa Serena Cenni, Dott.ssa

Di Blasio LL� 133

Lingua e letteratura inglese IV Dott.ssa Giovanna Covi LL� 134 Lingua e letteratura russa III, IV Prof. Mauro Martini LL/LE Lingua e letteratura spagnola III, IV Prof. Pietro Taravacci LL 147 Lingua e letteratura tedesca III Prof. Alessandro Fambrini LL/LE 168 Lingua e letteratura tedesca IV Prof. Alessandro Fambrini LL/LE 169 Lingue e letterature anglo-americane

Dott.ssa Giovanna Covi LL/LE 135

Linguistica applicata Docente in attesa di nomina LL/LE 158 Linguistica generale Prof.ssa Patrizia Cordin, Prof.

Giampaolo Salvi LL/LE 158

Logica Prof.ssa Francesca Castellani 101 Metodologia della ricerca storica Prof.ssa Silvana Seidel Menchi LE 114 Metodologia e tecnica della ricerca archeologica

Prof.ssa Mariette de Vos Raaijmakers, Prof.ssa Annaluisa Pedrotti

LE 77

Museografia Prof. Roberto Togni LE/LL 127 Paleografia latina Prof.ssa Donatella Frioli LE/LL 115 Paletnologia Prof.ssa Annaluisa Pedrotti LE/LL 79 Pedagogia generale Prof. Marco Dallari, Prof.ssa

Olga Bombardelli LE/LL 88

Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione

Prof. Marco Dallari, Dott. Aldo Nardi

LE 90

Sociologia della letteratura Prof.ssa Ada Neiger LE/LL 56 Storia contemporanea Prof. Gian Maria Varanini, Prof.

Gustavo Corni LE/LL 116

Storia della Chiesa medievale Prof.ssa Daniela Rando, Dott.ssa Vincenza Zangara

LE 117

Storia dell’arte medievale Dott.ssa Lucia Longo LE/LL 128 Storia dell’arte moderna Prof. Andrea Bacchi LE/LL 129 Storia dell’Europa orientale Prof. Gian Maria Varanini, Prof.

Giovanni Ciappelli LE/LL 120

Storia della cultura inglese Docente in attesa di nomina LL/LE 137 Storia della cultura ispanica� Prof.ssa Valentina Nider� LL/LE� 151 Storia della cultura tedesca Prof. Fabrizio Cambi� LL/LE 169 Storia della cultura slava Prof. Mauro Martini, Dott.ssa

Rimma Urkhanova LL 166

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Storia della filosofia Prof. Nestore Pirillo� LE/LL 100 Storia della filosofia moderna Prof.ssa Paola Giacomoni, Dott.

Roberto Bondì LE 104

Storia della lingua francese Prof. Francesco Zambon, Prof. Marco Infurna

LL/LE 144

Storia della lingua italiana Prof.ssa Serenella Baggio� LE/LL 59 Storia della musica Prof.ssa Rossana Dalmonte LE/LL 106 Storia della scienza e della tecnica Insegnamento attivato presso la

Facoltà di Sociologia

Storia del teatro e dello spettacolo Dott. Giorgio Ieranò LE/LL 108 Storia di una regione nell’età moderna

Prof. Silvana Seidel Menchi, Prof. Giovani Ciappelli, Dott. Marco Bellabarba

LE/LL 121

Storia e critica del cinema Prof. Leonardo Gandini LE 110 Storia greca Prof. Maurizio Giangiulio LE/LL 83 Storia medievale Prof.ssa Daniela Rando LE/LL 123 Storia moderna Prof.ssa Silvana Seidel Menchi LL/LE 124 Storia romana Prof.ssa Elvira Migliario LE/LL 85 Corsi speciali Corso Jean Monnet Prof.ssa Olga Bombardelli LE/LL 177 Corso di Filologia ladina Prof. Giampaolo Salvi LE/LL 179

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CORSO DI LAUREA IN LETTERE Antropologia culturale mutuato da Sociologia Filosofia della scienza mutuato da Sociologia Geografia applicata (da Organizzazione e pianificazione del territorio) mutuato da Econ. e Comm. Geografia economica mutuato da Economia Politica Logica mutuato da Sociologia Sociologia della cultura (da Sociologia della conoscenza mutuato da Sociologia Storia del diritto italiano mutuato da Giurisprudenza Storia della scienza e della tecnica (da Storia della scienza) mutuato da Sociologia Storia economica mutuato da Economia e Comm. CORSO DI LAUREA IN LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Antropologia culturale mutuato da Sociologia Filosofia della scienza mutuato da Sociologia Geografia applicata (da Organizzazione e pianificazione del territorio) mutuato da Econ. e Comm. Geografia economica mutuato da Economia Politica Psicologia sociale mutuato da Sociologia Sociologia dell’educazione mutuato da Sociologia Sociologia della cultura (da Sociologia della conoscenza) mutuato da Sociologia Storia della scienza e della tecnica (da Storia della scienza) mutuato da Sociologia Storia economica mutuato da Economia e Comm.

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CALENDARIO ACCADEMICO

I SEMESTRE

inizio lezioni I semestre lunedì 30 settembre 2002 fine lezioni I semestre sabato 18 gennaio 2003

II SEMESTRE

inizio lezioni II semestre lunedì 17 febbraio 2003 fine lezioni II semestre sabato 31 maggio 2003

TESI DI LAUREA 25 settembre 2002 22 ottobre 2002 21 gennaio 2002 20 marzo 2003 29 maggio 2003 15 luglio 2003 23 ottobre 2003

FESTIVITÀ Vacanze natalizie: dal 23 dicembre 2002 al 6 gennaio 2003 compresi Vacanze pasquali: dal 17 aprile al 26 aprile 2003 compresi

SOSPENSIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA PER GLI ESAMI Sessione straordinaria e I semestre dal 20 gennaio 2003

al 15 febbraio 2003

Sessione estiva dal 3 giugno 2003 al 31 luglio 2003

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REGOLAMENTO GENERALE DI FACOLTÀ Approvato da:

Consiglio di Facoltà del 11.04.2001

Senato Accademico del 5 giugno 2001

Emanato con D.R. n. 542 del 6.6.2001

Capo I Finalità e ambito di applicazione

Art. 1 - Finalità Il presente regolamento determina l’organizzazione della Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli Studi di Trento e disciplina il funzionamento dei suoi organi, nel rispetto delle norme poste dallo Statuto, dal regolamento generale, dal regolamento di contabilità e dal regolamento didattico di Ateneo, nonché dal D.P.R. 11 luglio 1982 n. 382, dalla legge 9 maggio 1989 n. 168, dalla legge 19 novembre 1990 n: 341 e dal D.M. 3 novembre 1999 n. 509. Art. 2 - Ambito di applicazione Il presente regolamento si applica a tutte le strutture organizzative della Facoltà, e ai corsi di studio di cui la Facoltà è struttura didattica responsabile per quanto non è normato dai regolamenti didattici dei corsi stessi. Art. 3 - Definizioni Ai fini del presente regolamento si intende: a) per Facoltà, la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli studi di Trento; b) per Preside, il Preside della Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli studi di Trento; c) per Regolamento didattico di Ateneo, il regolamento didattico di Ateneo dell’Università degli Studi di Trento; d) per Regolamento di contabilità, il regolamento di Ateneo per la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Trento; e) per Regolamento dei comitati paritetici, il Regolamento di Ateneo per il funzionamento dei Comitati paritetici per la didattica dell’Università degli Studi di Trento; f) per corsi di studio, i corsi di laurea, di laurea specialistica, i corsi di specializzazione ed i corsi di dottorato di ricerca ed ogni altra attività didattica di cui all’art. 3 del D.M. 3 novembre 1999, n. 509.

Capo II Organi della Facoltà e procedure di funzionamento

Art. 4 - Organi della Facoltà 1. Sono organi deliberanti della Facoltà, secondo le rispettive competenze: a) il Preside; b) il Consiglio di Facoltà. 2. Sono organi consultivi della Facoltà: c) la Giunta di Facoltà; d) il Comitato paritetico per la didattica. 3. A partire dalla data di entrata in vigore del presente regolamento sono soppressi i Consigli di corso di laurea in Lettere e in Lingue e letterature straniere, le cui competenze sono attribuite al Consiglio di Facoltà e alla Giunta di Facoltà, secondo le modalità di cui ai successivi artt. 6 e 8.

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Art. 5 - Preside 1. Il Preside rappresenta la Facoltà, convoca e presiede il Consiglio di Facoltà. Ha la vigilanza sulle attività che fanno capo alla facoltà, garantendo l'ordinato e regolare svolgimento della funzione didattica. 2. Il Preside è eletto dai componenti il Consiglio di Facoltà nella composizione di cui al 1° comma dell’art. 6 del presente regolamento, tra i professori di prima fascia a tempo pieno, ed è nominato con decreto del Rettore. 3. Il Preside dura in carica tre anni accademici e non può essere rieletto consecutivamente più di una volta. 4. Il Preside designa tra i professori di ruolo di prima fascia un Preside vicario che lo supplisce in tutte le sue funzioni nei casi di impedimento o di assenza. Il Preside vicario è nominato con decreto del Rettore. 5. La durata del mandato del Preside vicario e della Giunta di Facoltà coincide con quella del mandato del Preside. 6. Il Preside può nominare tra i professori di ruolo della Facoltà dei collaboratori per lo svolgimento delle funzioni di ordinaria amministrazione, ivi comprese quelle a carattere organizzativo. 7. Il Preside esercita tutte le funzioni a lui delegate dal Consiglio di Facoltà ivi comprese quelle relative all'approvazione di spese secondo quanto previsto dall’art. 4 del Regolamento dell’attività contrattuale ed in generale quelle in materia di finanza e contabilità espressamente attribuitegli con delibera del Consiglio di Facoltà. Art. 6 - Consiglio di Facoltà 1. Il Consiglio di Facoltà è composto dai professori di ruolo e fuori ruolo della Facoltà, da una rappresentanza dei ricercatori della Facoltà in numero pari ad 1/3 dei professori di ruolo; da una rappresentanza degli studenti in numero pari ad 1/5 rispetto ai professori di ruolo fino ad un massimo di 8, e comunque non inferiore a 3. I professori fuori ruolo concorrono alla formazione del numero legale solo se presenti alla seduta. I professori a contratto fanno parte del Consiglio di Facoltà con ruolo consultivo, sono convocati quando è prevista l’acquisizione dei loro pareri e concorrono alla formazione del numero legale soltanto se presenti alla seduta. Il Consiglio di Facoltà può stabilire con propria delibera di convocare in qualità di uditori alle sedute del Consiglio di Facoltà in sessione plenaria tutti i ricercatori della Facoltà ed il personale amministrativo di Ateneo titolare di compiti connessi con il funzionamento della Facoltà. 2. Il Consiglio di Facoltà svolge i compiti ad esso attribuiti dal D.P.R. 11 luglio 1980 n. 382, e, secondo quanto specificato nei commi successivi, delibera su tutte le questioni attinenti la programmazione e l’organizzazione generale della Facoltà; la programmazione, l’organizzazione e lo svolgimento della didattica; la programmazione e la gestione delle risorse assegnate alla Facoltà. Sono comunque riservate al Consiglio di Facoltà e non possono essere delegate ad altri organi della Facoltà le decisioni a carattere programmatorio; quelle relative alla nomina di organi della Facoltà; quelle relative alla approvazione di regolamenti e dei budget di esercizio; quelle relative alla chiamata del personale docente ed in genere all’adozione di provvedimenti ad esso relativi; quelle relative alla produzione del documento annuale di autovalutazione. 3. Il Consiglio di Facoltà delibera sulla costituzione della Giunta di Facoltà e sulla nomina dei suoi membri, ivi compresi i Responsabili dei corsi di studio di cui la Facoltà è struttura didattica responsabile. Il Consiglio di Facoltà delibera sulla nomina dei docenti componenti la Commissione paritetica per la didattica. 4. Il Consiglio di Facoltà adotta con propria delibera gli atti di programmazione di cui all’art. 19, comma 1 del regolamento didattico di Ateneo. Inoltre, il Consiglio di Facoltà adotta con propria delibera gli atti di programmazione, attuazione e coordinamento dell’attività didattica di cui ai successivi artt. 11 e 12. 5. In conformità a quanto previsto dall’art. 22 del Regolamento didattico di Ateneo, il Consiglio di Facoltà, sentito il Comitato paritetico per la didattica, approva con propria delibera i Regolamenti didattici dei Corsi di studio. 6. Il Consiglio di Facoltà approva i piani di studio presentati dagli studenti, le domande di abbreviazione di carriera, i riconoscimenti degli esami sostenuti nell’ambito del programma Erasmus. Il Consiglio di Facoltà può prevedere con propria delibera che l’approvazione dei piani degli studi, delle domande di abbreviazione di carriera e di riconoscimento degli esami venga delegata per ogni corso di studio ad una commissione composta da personale docente della Facoltà, integrata da una rappresentanza studentesca.

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7. In conformità a quanto previsto dal regolamento didattico di Ateneo, il Consiglio di Facoltà approva la relazione di valutazione della didattica predisposta, per quanto di sua competenza, dal Comitato paritetico per la didattica e produce un documento annuale di autovalutazione. Inoltre, il Consiglio di Facoltà svolge tutti i compiti di valutazione del personale docente e di verifica dell’attività didattica del personale docente. 8. Il Consiglio di Facoltà è responsabile della gestione economica della facoltà; approva nei termini previsti dal regolamento di contabilità, i documenti di budget predisposti dal Preside. Art. 7 - Funzionamento del Consiglio di Facoltà 1. Il Consiglio di Facoltà è convocato dal Preside, in via ordinaria, secondo il calendario stabilito con cadenza annuale all’inizio di ogni anno accademico. Il Preside può convocare il Consiglio di Facoltà in via straordinaria qualora sussistano particolari ragioni di necessità o di urgenza, oppure quando ne facciano richiesta almeno un quinto dei componenti. 2. La convocazione è effettuata mediante lettera recante l’ordine del giorno ed inviata ai membri del Consiglio presso il proprio recapito in Facoltà con almeno 8 giorni di anticipo rispetto alla data dell'adunanza. Per i membri del Consiglio di Facoltà che ne facciano esplicita richiesta la lettera di convocazione può essere sostituita da un corrispondente documento informatico, da recapitarsi entro il termine previsto all’indirizzo di posta elettronica da essi segnalato. In ogni caso l’originale della lettera di convocazione va conservato presso la Segreteria di Facoltà. Qualora per ragioni eccezionali di urgenza non sia possibile rispettare il termine indicato si fa luogo alla convocazione per via telegrafica presso l’indirizzo privato dei membri del Consiglio, o presso altro indirizzo da essi preventivamente indicato alla segreteria di Facoltà, con almeno 48 ore di anticipo. 3. Copia della convocazione è affissa all'albo della Facoltà e viene pubblicata nel sito internet della Facoltà, per rimanervi esposta fino all’avvenuto svolgimento dell'adunanza. 4. Il Consiglio si considera validamente riunito quando siano presenti alla seduta almeno la metà più uno dei suoi membri. I professori fuori ruolo ed i professori a contratto concorrono alla formazione del numero legale soltanto se presenti alla seduta. 5. Il Preside dirige lo svolgimento delle adunanze attenendosi all'ordine del giorno, che può essere modificato e integrato soltanto col consenso dell'unanimità dei membri del collegio. Ai fini dello svolgimento delle adunanze del Consiglio di Facoltà valgono le regole generali in materia di funzionamento degli organi collegiali. 6. Le funzioni di segretario verbalizzante del Consiglio di Facoltà sono esercitate dal più giovane dei professori di ruolo appartenenti alla fascia dei professori straordinari e ordinari. In caso di assenza o impedimento del segretario, le relative funzioni sono svolte, per la singola adunanza, dal più giovane dei professori di ruolo appartenente alla fascia dei professori ordinari o straordinari, presente all'adunanza. 7. Le deliberazioni, ivi comprese quelle relative alla chiamata e al trasferimento dei professori e dei ricercatori, sono assunte per alzata di mano. Si fa tuttavia luogo a scrutinio segreto nel caso di elezione del Preside. Nelle altre deliberazioni concernenti persone, è facoltà dei membri del collegio chiedere la votazione a scrutinio segreto. 8. Le deliberazioni sono assunte col voto favorevole della maggioranza dei presenti, aventi diritto al voto. In caso di parità prevale il voto del Preside. Per le deliberazioni adottate non all'unanimità, il verbale indica i numeri complessivi degli astenuti e dei voti contrari. Ciascun componente può tuttavia chiedere che il verbale faccia specifica menzione della sua astensione o del suo voto. 9. Salvo espresse precisazioni in senso contrario dettate dallo stesso Consiglio in sede di deliberazione, le deliberazioni del Consiglio di Facoltà sono immediatamente esecutive e la loro esecutività non è subordinata all'approvazione del verbale. 10. Il verbale di ciascuna adunanza è sottoscritto dal Preside e dal Segretario, ed è di norma sottoposto all'approvazione del Consiglio di Facoltà nell’adunanza immediatamente successiva. 11. La pubblicità degli atti del Consiglio di Facoltà è assicurata mediante affissione di copia del verbale delle adunanze ad apposito albo e mediante la pubblicazione della stessa nel sito internet della Facoltà, esclusi gli allegati, fino allo svolgimento dell'adunanza in cui il verbale stesso viene sottoposto ad approvazione.

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Art. 8 - Giunta di Facoltà 1. La Giunta di Facoltà è composta dal Preside, dal Preside Vicario, dai Direttori dei Dipartimenti a cui afferisce almeno il 30% del personale docente della Facoltà o da loro delegati, e dai Responsabili dei corsi di studio di cui la Facoltà è struttura didattica responsabile. 2. I membri della Giunta di Facoltà sono nominati con delibera del Consiglio di Facoltà. 3. La Giunta di Facoltà ha i seguenti compiti: a) propone al Consiglio di Facoltà gli atti programmatici di sviluppo annuale e pluriennale dell’attività didattica; b) propone al Consiglio di Facoltà la ripartizione annuale del budget assegnato alla Facoltà per l’attività didattica; c) propone alla Facoltà i programmi di sviluppo delle assunzioni del personale docente; d) integrata da due studenti facenti parte della rappresentanza eletta nel Consiglio di Facoltà, discute delle attribuzioni del Consiglio di Facoltà previste nella composizione allargata a tutte le componenti. 4. Le riunioni della Giunta di Facoltà sono convocate, di norma, dal Preside in data antecedente e prossima a quella del Consiglio di Facoltà. Il Preside può convocare la Giunta di Facoltà in via straordinaria. 5. Le riunioni della Giunta di Facoltà si considerano valide quando è presente la metà più uno dei suoi membri. Art. 9 - Responsabili dei corsi di studio 1. Per ogni corso di studio di cui la Facoltà è struttura didattica responsabile viene eletto dai componenti il Consiglio di Facoltà nella composizione di cui al 1° comma dell’art. 6 del presente regolamento, fra i professori di ruolo, un Responsabile del corso di studio. Questi viene nominato con delibera del Consiglio di Facoltà. 2. Il Responsabile del corso di studio coordina lo svolgimento delle attività didattiche relative al corso di studio e propone al Consiglio di Facoltà il manifesto annuale degli studi nonché l’adozione delle delibere che riguardano il corso di studio. 3. Ai fini del coordinamento dell’attività didattica e della programmazione del suo sviluppo, il Responsabile del corso di studio può convocare riunioni dei docenti titolari, supplenti o affidatari degli insegnamenti inseriti nel corso di studio, compreso uno studente scelto fra gli eletti del Consiglio di Facoltà. 4. La durata in carica dei Responsabili dei corsi di studio è di un anno. Art. 10 - Comitato paritetico per la didattica 1. Nella Facoltà è istituito il Comitato paritetico per la didattica. È compito del comitato sovraintendere alla funzionalità delle attività didattiche, esprimere pareri sulla qualità delle stesse e dei servizi forniti agli studenti, nonché in materia di diritto allo studio. 2. Il Comitato presenta annualmente al Consiglio di Facoltà ed al Rettore una relazione sulla didattica e sul complesso dei servizi forniti agli studenti, redatta in conformità a quanto previsto dall’art. 18 del regolamento didattico di Ateneo. 3. Il Comitato resta in carica due anni ed è composto da tre docenti, tra i quali il Preside, nominati dal Consiglio di Facoltà e da tre studenti scelti tra i rappresentanti eletti in Consiglio di Facoltà e designati secondo le modalità indicate nel Regolamento dei comitati paritetici. 4. Il funzionamento del Comitato paritetico per la didattica è disciplinato dall'apposito regolamento che è parte integrante del Regolamento didattico di Ateneo.

Capo III Organizzazione della didattica

Art. 11 - Programmazione della didattica 1. In conformità a quanto previsto dall’art. 15 del Regolamento didattico di Ateneo, la Facoltà formula un piano delle attività formative, inclusi il tutorato e l’orientamento.

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2. In conformità a quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo, entro il 30 giugno di ogni anno la Facoltà stabilisce il calendario accademico e determina le attività formative previste, precisando per ciascuna gli elementi di cui all’art. 15, comma 3 del Regolamento didattico di Ateneo. Art. 12 - Attuazione degli ordinamenti didattici 1. La Facoltà procede alle attività necessarie per l’attuazione degli ordinamenti didattici, attraverso il coordinamento dei corsi di studio di cui essa è responsabile e all’organizzazione specifica della didattica. 2. Ai sensi dell’art. 12, comma 3 del D.M. 3 novembre 1999, n. 509, la Facoltà delibera sulle disposizioni dei regolamenti didattici dei corsi di studio concernenti la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati previo parere favorevole della commissione paritetica per la didattica. Qualora il parere non sia favorevole la deliberazione è assunta dal Senato Accademico. Il parere è reso entro trenta giorni dalla richiesta. Decorso inutilmente tale termine la deliberazione è adottata prescindendo dal parere. 3. La Facoltà predispone gli interventi necessari per il coordinamento delle attività didattiche che implicano relazioni internazionali. Art. 13 - Coordinamento dell’offerta didattica 1. La Facoltà provvede ad assicurare la compatibilità degli orari di lezione con le necessità di organizzazione dell’offerta didattica e della sua gestione attraverso i crediti. 2. Il Preside svolge i compiti di coordinamento di cui all’art. 13 del Regolamento didattico di Ateneo. Art. 14 - Verifica dell’attività didattica 1. In conformità a quanto previsto dall’art. 19, comma 3 del Regolamento didattico di Ateneo, la Facoltà predispone annualmente un documento di autovalutazione. A tal fine, la Facoltà adotta annualmente una procedura di rilevazione della qualità della didattica uniformandosi alle procedure adottate dall'Ateneo. 2. In conformità a quanto previsto dall’art. 18 del Regolamento didattico di Ateneo, la facoltà discute collegialmente la relazione annuale sulla didattica predisposta dal Comitato paritetico sulla didattica.

Capo IV

Norme transitorie e finali

Art. 15 - Norme transitorie 1. Fino all’inizio dell’anno accademico 2001/2002 le funzioni della Giunta di Facoltà sono svolte dal Preside e dai Presidenti dei Consigli di Corso di laurea, affiancati da una rappresentanza dei docenti designata dal Consiglio di Facoltà. 2. I Consigli di Corso di laurea attualmente in carica cessano di svolgere le loro funzioni al momento dell’entrata in vigore del presente regolamento. Le loro funzioni vengono svolte dal Consiglio di Facoltà e dai Responsabili dei corsi di studio, secondo le modalità previste nel presente regolamento. 2. Per i Corsi di laurea che restano in vigore con il vecchio ordinamento e fino all’esaurimento degli stessi, le

funzioni del Consiglio di Corso di laurea sono svolte dal Consiglio di Facoltà e dai Responsabili dei corsi di studio corrispondenti

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CORSO DI LAUREA IN LETTERE Il corso di Laurea in Lettere comprende 21 esami (vedi art. 4 dell’Ordinamento degli studi, pag. 37); prevede inoltre il superamento di una prova di informatica (vedi pag. 189) e di una prova di conoscenza di due lingue straniere (vedi art. 8 dell’Ordinamento degli studi)

ORDINAMENTO DEGLI STUDI

Le denominazioni qui riportate sono conformi alle nuove denominazioni dei settori scientifici disciplinari di cui al D.M. 26 febbraio 1999 (pubblicato sulla G.U. n. 61 dd. 15 marzo 1999).

Art. 1

Afferenze e accesso 1. Il Corso di laurea in Lettere afferisce alle Facoltà di Lettere e Filosofia. 2. L’accesso al corso di laurea è regolato in conformità alle vigenti disposizioni di legge.

Art. 2 Finalità del corso di laurea

1. Il Corso di laurea in Lettere ha lo scopo di promuovere e sviluppare le conoscenze e la comprensione dei fenomeni e delle realtà riguardanti l’evoluzione delle culture e le testimonianze relative, le diverse forme di espressione linguistica, letteraria e artistica, i contesti storici e ambientali, fornendo a questo fine le cognizioni e le capacità critiche necessarie sia per ogni attività professionale che richieda attitudini e competenze negli ambiti indicati, sia per l’avvio alla ricerca scientifica in ciascuna delle aree disciplinari caratterizzanti di cui all’art. 3.

Art. 3

Aree disciplinari caratterizzanti 1. Sono caratterizzanti, in prima applicazione, del Corso di laurea in Lettere le seguenti aree disciplinari

comprensive dei settori scientifico-disciplinari degli insegnamenti universitari così come determinati dal DPR 12 aprile 1994, integrato dal DPR 4 maggio 1994 e dal DPR 23 giugno 19971: 1. Area della scienze letterarie L12A: Letteratura italiana L12B: Letteratura italiana moderna e contemporanea L12C: Critica letteraria L12D: Letterature comparate L12E: Letteratura dell’età medievale, umanistica e rinascimentale 2. Area delle scienze filologiche L02D: Papirologia L06B: Civiltà egee L06C: Lingua e letteratura greca L06D: Civiltà bizantina L07A: Lingua e letteratura latina L07B: Letteratura latina medievale e umanistica L08B: Letteratura cristiana antica

1 I settori si intendono comprensivi di tutti gli insegnamenti ivi indicati.

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L08C: Drammaturgia antica L08Y: Filologia classica e drammaturgia antica L11B: Filologia italiana L10Y: Filologia e linguistica romanza 3. Area delle scienze glottologiche e linguistiche L06E: Lingua e letteratura neogreca L09A: Glottologia e linguistica L09Y: Filologia italica, illirica, celtica L09C: Lingua e letteratura albanese L09F: Filologia baltica L09H: Didattica delle lingue moderne L10B: Lingua e letteratura catalana L10C: Lingua e letteratura romena L10Y: Filologia e linguistica romanza L11A: Linguistica italiana L13C: Iranistica L13Y: Lingua e letteratura armena L14B: Semitistica L14C: Ebraico L14D: Lingua e letteratura araba L15A: Assiriologia L16A: Lingua e letteratura francese L16B: Linguistica francese L17A: Lingua e letteratura spagnola L17B: Lingue e letterature ispano-americane L17C: Linguistica spagnola L17D: Lingua e letteratura portoghese e brasiliana L18A: Lingua e letteratura inglese L18B: Lingue e letterature nord-americane L18C: Linguistica inglese L19A: Lingua e letteratura tedesca L19B: Linguistica tedesca L20A: Filologia germanica L20B: Lingue e letterature nordiche L20C: Lingua e letteratura nederlandese L21Y: Slavistica L22A: Indologia L23A: Lingua e letteratura cinese 4. Area delle scienze storiche L02A: Storia greca L02B: Storia romana L02C: Numismatica L05Y: Egittologia e civiltà copta L14A: Storia dei paesi islamici L15B: Storia del vicino oriente antico M01X: Storia medievale M02A: Storia moderna M02B: Storia dell’Europa orientale M03A: Storia delle religioni

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M03B: Storia del cristianesimo e delle chiese M03C: Storia del cristianesimo antico e medievale M03D: Storia del cristianesimo moderno e contemporaneo M04X: Storia contemporanea M12A: Archivistica M12B: Paleografia M13X: Bibliografia e biblioteconomia P03X: Storia economica Q01B: Storia delle dottrine politiche Q01C: Storia delle istituzioni politiche 5. Area delle scienze archeologiche D01A: Paleontologia e paleocologia E03B: Antropologia G07B: Pedologia L01Y: Preistoria e protostoria L03A: Etruscologia L03B: Archeologia classica L03C: Archeologia cristiana L03D: Archeologia medievale L04X: Topografia antica L05Y: Egittologia e civiltà copta L05E: Archeologia fenicio-punica L05F: Archeologia del vicino oriente antico L06B: Civiltà egee 6. Area delle scienze storico-artistiche H12X: Storia dell’architettura L25A: Storia dell’arte medievale L25B: Storia dell’arte moderna L25C: Storia dell’arte contemporanea L25D: Museologia e critica artistica e del restauro 7. Area delle scienze antropologiche e geografiche D02A: Geografia fisica e geomorfologica M05X: Discipline demoetnoantropologiche M06A: Geografia M06B: Geografia economico-politica 8. Area delle scienze musicologiche e dello spettacolo L26A: Discipline dello spettacolo L26B: Cinema e fotografia L27A: Storia della musica antica, medievale e rinascimentale L27B: Musicologia e storia della musica moderna e contemporanea L27C: Etnomusicologia 9. Area delle scienze filosofiche e pedagogiche M07A: Filosofia teoretica M07B: Logica e filosofia della scienza M07C: Filosofia morale M07D: Estetica

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M07E: Filosofia del linguaggio M08A: Storia della filosofia M08B: Storia della filosofia antica M08E: Storia delle scienza M08Y: Storia della filosofia medievale M09A: Pedagogia generale M09Y: Storia della pedagogia M09W: Didattica e pedagogia speciale M09F: Pedagogia sperimentale M10A: Psicologia generale M11A: Psicologia dello sviluppo e dell’educazione N20X: Filosofia del diritto Q01A: Filosofia politica

Art. 4

Durata e articolazione del corso di laurea 1. Il Corso di laurea in Lettere dura 4 anni e comprende 21 annualità di insegnamento, una prova scritta

di traduzione latina per gli studenti che intendono sostenere un secondo esame di letteratura latina ed una prova obbligatoria di informatica.

2. Il Corso di laurea è articolato in indirizzi determinati dall’Università nel suo Regolamento didattico in relazione alle finalità di cui all’art. 2, alla propria programmazione, alle esigenze formative legate agli esiti professionali, alle risorse didattiche disponibili.

In prima applicazione gli Indirizzi sono così determinati: Classico (ambiti: Archeologico, Filologico-letterario, Storico); Letterario-filologico (ambiti: Storico-letterario, Filologico mediolatino e romanzo, Linguistico); di Storia e critica delle arti (ambiti: Storico-artistico; Musicologico; dello Spettacolo); di Scienze storiche e geografiche (ambiti: Storico, Geografico); Filosofico (ambito Filosofico-storico); archeologico (ambito: Archeologico-paletnologico).

3. Il corso degli studi è comprensivo di insegnamenti obbligatori (sia comuni a tutti gli indirizzi sia relativi a ciascun indirizzo) e di insegnamenti opzionali relativi agli ambiti culturali compresi nei diversi indirizzi e nelle aree disciplinari caratterizzanti di cui all’art. 3.

Art. 5

Organizzazione degli studi 1. Il Consiglio di Corso di laurea può stabilire la distribuzione delle discipline sui 4 anni di durata del

corso; determina inoltre le eventuali propedeuticità e le modalità delle prove scritte previste dal curricolo didattico (art. 8), come di ogni altro accertamento di profitto, che sia ritenuto opportuno.

2. Dopo aver superato tutte le prove di esame delle discipline incluse nel piano di studio, lo studente può essere ammesso a sostenere l’esame di laurea, il quale consiste nella discussione di una dissertazione scritta su argomento coerente con il piano di studio seguito.

Art. 6

Affinità e riconoscimenti 1. Il Corso di laurea in Lettere è affine ai Corsi di laurea e ai Corsi di diploma delle Facoltà di Lettere e

Filosofia, Magistero, Lingue e letterature straniere, Conservazione dei beni culturali. 2. Per il riconoscimento di prove d’esame sostenute in curricoli didattici diversi da quello del Corso di

laurea in Lettere, i consigli degli organi competenti valutano l’utilità delle discipline oggetto di tali prove nel contesto culturale proprio del Corso di laurea in Lettere, determinando altresì l’anno di corso a cui lo studente che ha chiesto il riconoscimento viene iscritto.

Art. 7 Manifesto degli studi

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1. Con apposite norme da inserire nel Manifesto annuale degli studi il Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio del Corso di laurea in Lettere, provvede a disciplinare, per quanto di sua competenza, il complesso delle materie di cui all’art. 11, comma 2, della Legge n. 341/1990, indicando altresì le discipline da inserire necessariamente nel piano di studio ai fini dell’accesso all’insegnamento nella scuola secondaria.

Art. 8

Curriculum didattico 1. Lo studente deve superare gli esami relativi a 15 insegnamenti obbligatori, dei quali 9 comuni a tutti

gli indirizzi, da seguire - di norma - nel primo biennio, e 6 caratterizzanti i singoli indirizzi. Nei casi in cui l’obbligatorietà sia riferita a un intero settore scientifico-disciplinare (cfr. art. 3, comma 1), il Consiglio di Corso di laurea potrà specificare nel Manifesto annuale degli studi l’insegnamento espressamente richiesto.

Sono insegnamenti obbligatori per tutti gli Indirizzi:

1-2. Letteratura italiana: due annualità, delle quali la prima comprensiva di una prova scritta che fa parte integrante dell’esame; 3. una disciplina scelta fra quelle dei settori L09A (Glottologia e linguistica) e L11A (Linguistica italiana); 4-5. due discipline scelte tra: Storia romana, Storia medievale, Storia moderna, Storia contemporanea; 6. Geografia; 7. una disciplina scelta fra quelle dei settori M07A (Filosofia teoretica); M07C (Filosofia morale); M08A (Storia della filosofia, Storia della filosofia moderna); 8. Letteratura latina; 9. Filologia romanza.

Sono insegnamenti obbligatori per l’Indirizzo Classico:

10. Letteratura latina II; 11. Letteratura greca, comprensiva di una prova scritta che fa parte integrante dell’esame; 12. Archeologia e storia dell’arte greca e romana; 13. Filologia greco-latina o a scelta Filologia latina medievale e umanistica; 14. Storia greca; 15. Storia romana (ove non inserita tra gli esami obbligatori) o altra disciplina del settore L02B (Storia romana).

Sono insegnamenti obbligatori per l’Indirizzo Letterario-filologico:

10. una disciplina a scelta tra: Letteratura latina II e Letteratura latina medievale; 11. Storia dell’arte medievale o Storia dell’arte moderna (o una disciplina da scegliere nei settori di Storia dell’arte: L25A, L25B, L25C); 12. una disciplina a scelta tra: Filologia latina e Storia della lingua italiana; 13. Letteratura italiana moderna e contemporanea; 14. Filologia italiana; 15. una disciplina a scelta tra: Paleografia latina e Sociologia della letteratura.

Sono insegnamenti obbligatori per l’Indirizzo di Storia e critica delle arti:

10. Storia dell’arte medievale; 11. Storia dell’arte moderna; 12. Storia della musica; 13. Storia del teatro e dello spettacolo; 14. una disciplina storica a scelta tra: Storia romana, Storia medievale, Storia moderna, Storia contemporanea, non inserita negli insegnamenti obbligatori comuni; 15. Estetica.

Sono insegnamenti obbligatori per l’Indirizzo di Scienze storiche e geografiche:

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10-11. due discipline storiche tra: Storia romana, Storia medievale, Storia moderna, Storia contemporanea, non inserite negli insegnamenti obbligatori comuni; 12. una disciplina da scegliere tra: Paleografia latina, Archivistica, Storia dell’Europa orientale; 13. una disciplina da scegliere tra: Geografia II o uno degli insegnamenti dei settori M06A (Geografia) e M06B (Geografia economico-politica); 14. Storia della Chiesa (medioevale); 15. Metodologia della ricerca storica in età moderna.

Sono insegnamenti obbligatori dell’indirizzo filosofico: 10-11 le due discipline filosofiche non inserite negli insegnamenti comuni (discipline del settore M07A Filosofia teoretica, M07C Filosofia morale, M08A Storia della filosofia, Storia della filosofia moderna); 12. Estetica; 13. Pedagogia; 14. una disciplina a scelta fra Logica, Filosofia della scienza, Storia della scienza e della tecnica; 15. una disciplina a scelta fra Filosofia del diritto e Antropologia culturale.

Sono insegnamenti obbligatori per l’indirizzo archeologico:

10. Archeologia e storia dell’arte greca e romana; 11. Paletnologia; 12. Museografia; 13. una disciplina a scelta tra: Archeologia medievale, Topografia antica, Archeometria; 14. Antropologia culturale; 15. una disciplina storica tra: Storia greca, Storia romana (o altra disciplina del settore L02B), Storia medievale, scelta tra quelle non inserite fra gli insegnamenti obbligatori comuni.

2. Lo studente definisce l’indirizzo, all’interno del quale prosegue il suo curriculum, all’atto di iscrizione al terzo anno. La scelta è valida e lo studente potrà affrontare i relativi insegnamenti solo ove abbia preliminarmente superato gli esami di almeno 6, tra i quali uno di Letteratura italiana, dei 9 insegnamenti obbligatori comuni a tutti gli indirizzi.

3. Le rimanenti annualità, fino al completamento delle 21 richieste, potranno essere scelte entro gli ambiti disciplinari di indirizzo, nonché tra le altre aree disciplinari caratterizzanti del Corso di laurea, e anche al di fuori delle stesse per motivate ragioni culturali o in funzione degli sbocchi professionali. La scelta andrà compiuta in relazione alla disciplina di laurea e in funzione di esigenze di organicità e di efficacia del singolo piano di studio. Potranno essere altresì previste iterazioni secondo criteri definiti dal Consiglio di Corso di laurea.

4. Per essere ammesso all’esame di laurea, lo studente deve dimostrare di saper comprendere e tradurre un testo scientifico in almeno due lingue straniere (da scegliere tra inglese, francese, tedesco e spagnolo). Le relative prove di idoneità, da collocare, di norma, non prima del terzo anno, si svolgono secondo le modalità definite dal Corso di laurea. Il superamento del relativo esame di Lingua e Letteratura vale come prova di singola idoneità.

N.B.: L’ordinamento degli studi sopra riportato non tiene conto delle norme recentemente emanate dal

Ministero della Pubblica Istruzione per l’accesso alle classi di concorso per l’insegnamento. Si invitano gli studenti a prenderne visione (D.M. 30/01/98, n. 39). Decreto n. 396 del 24/09/98 pubblicato sul supplemento ordinario della G.U. 18/11/98, serie generale, n. 270.

Si porta a conoscenza che è iniziata la pratica per eventuali integrazioni all’ordinamento didattico.

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VECCHIO ORDINAMENTO DEGLI STUDI (valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 1997-1998) La durata legale del corso di studi è di quattro anni. Il Corso di Laurea in Lettere offre un curriculum definito in base a due profili culturali: uno relativo all’indirizzo classico e un altro relativo all’indirizzo moderno. Ciascuno dei due indirizzi si qualifica secondo specifici contenuti disciplinari che lo studente è tenuto a rispettare e che si rispecchiano nella formulazione del piano di studio statutario. Il piano di studio statutario prevede che lo studente prenda iscrizione a dodici insegnamenti fondamentali, caratterizzati per indirizzo e ad una prova scritta di latino [obbligatoria solo per chi intende sostenere due esami di Letteratura latina]. Lo studente deve inoltre prendere iscrizione e sostenere altri otto esami a scelta (insegnamenti complementari), relativi alle discipline impartite nella Facoltà di Lettere e Filosofia. Due insegnamenti complementari possono essere scelti tra quelli impartiti da altre Facoltà dell’Ateneo trentino. Inoltre, in aggiunta ai corsi già previsti come biennali (ad es.: Letteratura italiana), lo studente può seguire per un biennio, cioè iterare, anche uno o due insegnamenti e in tal caso ridurre di uno o due gli insegnamenti complementari. In ogni caso il piano di studio dovrà comprendere quindici diverse discipline. Il piano di studio statutario prevede le seguenti discipline obbligatorie INDIRIZZO CLASSICO Letteratura italiana I Letteratura latina I Letteratura greca I Storia romana (con esercitazioni di Epigrafia romana) Letteratura italiana II Letteratura latina II Letteratura greca II Storia greca Glottologia Archeologia e storia dell’arte greca e romana Geografia Una prova scritta di latino Filosofia teoretica o Pedagogia o Filosofia morale o Storia della Filosofia. INDIRIZZO MODERNO Letteratura italiana I Letteratura latina I Filologia romanza Geografia Storia romana (con esercitazioni di Epigrafia romana) Letteratura italiana II Letteratura latina II Storia dell’arte medioevale e moderna I Storia medioevale

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Storia moderna Storia dell’arte medioevale e moderna II Prova scritta di latino Filosofia teoretica o Pedagogia o Filosofia morale o Storia della Filosofia. Insegnamenti complementari - Art. 57 dello Statuto: 1. Agiografia 2. Antichità greche e romane 3. Antichità medioevali 4. Antropologia culturale* 5. Archeologia cristiana 6. Archeologia del vicino Oriente 7. Archeologia ed epigrafia tardo-antica 8. Archeologia ed epigrafia medioevale 9. Archivistica 10. Bibliografia e biblioteconomia 11. Civiltà greca 12. Codicologia 13. Critica del testo 14. Dialettologia italiana* 15. Drammaturgia del mondo antico 16. Epigrafia greca 17. Epigrafia romana 18. Estetica 19. Etnomusicologia 20. Etruscologia e archeologia italica 21. Filologia dantesca 22. Filologia bizantina* 23. Filologia germanica 24. Filologia greca 25. Filologia italiana* 26. Filologia ladina 27. Filologia latina 28. Filologia medioevale e umanistica 29. Filologia slava 30. Filosofia della religione 31. Filosofia della scienza 32. Filosofia morale 33. Filosofia teoretica 34. Forme della poesia per musica 35. Grammatica greca 36. Grammatica latina 37. Istituzioni medioevali 38. Letteratura anglo-americana 39. Letteratura cristiana antica 40. Letteratura del Rinascimento* 41. Letteratura ispano-americana* 42. Letteratura italiana moderna e contemporanea* 43. Letteratura latina medioevale* 44. Letteratura tedesca medioevale

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45. Letteratura umanistica* 46. Lingua e letteratura catalana 47. Lingua e letteratura francese* 48. Lingua e letteratura neogreca* 49. Lingua e letteratura inglese* 50. Lingua e letteratura portoghese* 51. Lingua e letteratura rumena* 52. Lingua e letteratura russa 53. Lingua e letteratura serbo-croata* 54. Lingua e letteratura slovena* 55. Lingua e letteratura spagnola* 56. Lingua e letteratura tedesca* 57. Lingue e letterature della Cecoslovacchia 58. Linguistica applicata* 59. Linguistica generale* 60. Linguistica italiana 61. Linguistica tedesca 62. Logica ed epistemologia 63. Metrica e ritmica greca 64. Metrica e ritmica italiana 65. Metrica e ritmica latina classica e medioevale 66. Micenonologia 67. Museografia 68. Numismatica 69. Paleografia e diplomatica 70. Paleografia e filologia musicale 71. Paleografia greca 72. Paletnologia 73. Papirologia 74. Pedagogia 75. Poetica e retorica 76. Psicologia 77. Psicologia dell’età evolutiva 78. Retorica e stilistica 79. Sanscrito 80. Semiotica 81. Semitistica* 82. Sociologia 83. Sociologia dell’arte 84. Sociologia della comunicazione 85. Sociologia della cultura 86. Sociologia della letteratura 87. Sociologia della musica 88. Storia agraria medioevale 89. Storia bizantina 90. Storia contemporanea* 91. Storia degli antichi stati italiani 92. Storia degli insediamenti tardo-antichi e medioevali 93. Storia dei trattati 94. Storia del Cristianesimo 95. Storia del diritto italiano

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96. Storia del pensiero politico antico 97. Storia del pensiero scientifico 98. Storia del Rinascimento 99. Storia del Risorgimento 100. Storia del Sacro Romano Impero e degli stati germanici 101. Storia del teatro e dello spettacolo* 102. Storia del vicino Oriente 103. Storia dell’età della Riforma e della Controriforma 104. Storia dell’Europa orientale 105. Storia dell’Università 106. Storia dell’urbanistica e dell’architettura 107. Storia della Chiesa 108. Storia della civiltà minoico-micenea 109. Storia della critica d’arte 110. Storia della critica letteraria* 111. Storia della cultura tedesca* 112. Storia della filosofia* 113. Storia della lingua francese* 114. Storia della lingua greca 115. Storia della lingua inglese* 116. Storia della lingua italiana* 117. Storia della lingua latina 118. Storia della medicina 119. Storia della musica* 120. Storia della retorica antica 121. Storia della scienza e della tecnica 122. Storia delle dottrine politiche 123. Storia delle dottrine teologiche 124. Storia delle esplorazioni geografiche 125. Storia delle istituzioni politiche 126. Storia delle minoranze etniche, religiose e linguistiche europee 127. Storia delle religioni 128. Storia delle religioni del mondo classico 129. Storia dell’Italia contemporanea 130. Storia economica 131. Storia economica e sociale del medioevo 132. Storia e critica del cinema* 133. Storie regionali del Trentino e del Tirolo 134. Teoria della traduzione letteraria 135. Tecnica dello scavo e dell’esplorazione archeologica 136. Teoria e storia della storiografia 137. Teoria e tecnica del restauro 138. Teoria generale della letteratura 139. Topografia antica 140. Toponomastica medioevale Gli insegnamenti contrassegnati con l’asterisco (*) rientrano anche negli insegnamenti complementari del Corso di laurea in Lingue e Letterature straniere. Piano di studio libero (dall’Art. 58 dello Statuto):

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Il piano di studio libero è quello predisposto dallo studente in alternativa a quello statutario. Il Consiglio di Corso di Laurea valuterà i piani di studio liberi in base ai motivi scientifici e didattici che li devono regolare ed in relazione a una giustificata ipotesi di coerenza e serietà. Per tale motivo il piano di studio libero deve essere redatto per tutti quattro gli anni. Dentro questi parametri lo studente ha facoltà di proporre eventuali biennalizzazioni e triennalizzazioni. Il piano di studio libero dovrà comunque rispettare il numero minimo di esami previsti per i quattro anni, cioè venti esami e una prova scritta di traduzione latina, comprendendo almeno quindici diverse discipline. Due insegnamenti possono essere scelti tra quelli impartiti da altre Facoltà dell’Ateneo trentino. Il piano di studio può essere modificato all’inizio di ogni anno accademico. Le variazioni vengono sottoposte al Consiglio di Corso di Laurea. Sarà ammesso all’esame di laurea solo lo studente che avrà superato tutti gli esami previsti dall’ultimo piano di studio approvato. Il numero minimo degli esami previsti per l’ammissione all’esame di laurea è quindi di venti esami e una prova scritta di traduzione dal latino. * Tale modifica dell’Ordinamento degli studi è stata introdotta con provvedimento pubblicato sulla G.U. n. 157 dd. 7 luglio 1999, art. 5. ABBREVIAZIONI DI CARRIERA

Allo studente laureato possono essere convalidati fino ad un massimo di 12 esami con iscrizione in ogni caso a un anno non superiore al III. Da parte del Consiglio di Corso di Laurea la scelta dei 12 esami potrà essere basata sulle indicazioni di specializzazione che lo studente potrà fornire, relativamente ai suoi studi futuri, fermo restando l’obbligo per lo studente di rispettare alla fine del suo curriculum di studi l’obbligo degli esami ritenuti dal Consiglio di Corso di laurea irrinunciabili. Agli studenti provenienti da altre Facoltà di Lettere si possono convalidare tutti gli esami, purché gli esami medesimi rientrino tra quelli elencati nell’Ordinamento degli studi della Facoltà. Allo studente che chieda l’abbreviazione di carriera si possono riconoscere fino a due esami che siano a statuto nell’Ateneo. Gli esami di pari dizione o di dizione ritenuta equivalente, su parere del titolare dell’insegnamento corrispondente, vengono riconosciuti, nei limiti di cui sopra. La frequenza di corsi seguiti presso altre Facoltà non viene riconosciuta. La frequenza dei corsi per gli studenti che si trasferiscono all’interno della stessa Facoltà di Lettere e Filosofia comporta la possibilità di svolgere degli esami riguardanti i corsi dell’anno o degli anni precedenti, secondo il proprio piano degli studi nel corso di provenienza, in tutti gli appelli fissati dalla Facoltà. Lo studente non laureato proveniente da altra Facoltà o Università è iscritto: al II anno di corso qualora abbia superato almeno 1 esame al III anno di corso qualora abbia superato almeno 7 esami al IV anno di corso qualora abbia superato almeno 13 esami «La durata complessiva degli studi, tenuto conto degli anni già seguiti nel corso di provenienza, non può essere inferiore a quella prescritta per il corso al quale (lo studente) fa passaggio» (art. 10 R.D. 4 giugno 1938, n. 1269).

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CORSO DI LAUREA IN LINGUE E LETTERATURE STRANIERE

ORDINAMENTO DEGLI STUDI

Il corso di Laurea in Lingue e Letterature straniere si articola in bienni ed indirizzi. Il primo biennio è comune a tutti gli indirizzi e comprende nove esami, con quattro prove scritte e orali di lingua. È prevista inoltre obbligatoriamente una prova di informatica. Il secondo biennio si articola in tre indirizzi (filologico-letterario, linguistico-glottodidattico e storico-culturale) Il biennio comune prevede le seguenti annualità: - due della Lingua e letteratura quadriennale - due della Lingua e letteratura triennale - Letteratura italiana, cui è propedeutica una prova scritta - una di scienze storiche - una di scienze del linguaggio (glottologia) - una a scelta libera (la scelta dello studente può aver luogo tra tutte le discipline attivate o mutuabili) - una a scelta guidata (la scelta dello studente è limitata alle discipline incluse nelle seguenti aree

didattiche: area della Lingua e letteratura quadriennale, area della Lingua e letteratura triennale, italianistica, scienze storico-culturali, scienze della letteratura, scienze geografiche, scienze e culture classiche).

Il secondo biennio ad indirizzo filologico-letterario comprende le seguenti annualità: - due della Lingua e letteratura quadriennale - una della Lingua e letteratura triennale - una della Filologia afferente alla lingua quadriennale - una della Filologia afferente alla lingua triennale - due dell'area della Lingua e letteratura quadriennale - due a scelta libera - una a scelta guidata (la scelta è tra le discipline incluse nelle seguenti aree didattiche: scienze della

letteratura, lingue e culture classiche, italianistica, scienze glottodidattiche). Il secondo biennio ad indirizzo linguistico-glottodidattico comprende le seguenti annualità: - due della Lingua e letteratura quadriennale - una della Lingua e letteratura triennale - una della filologia afferente alla lingua quadriennale - una di scienze del linguaggio - una di scienze glottodidattiche - una di scienze dell'educazione - due a scelta libera - una a scelta guidata (la scelta è tra le discipline incluse nelle seguenti aree didattiche: area della lingua e

letteratura quadriennale, area della lingua e letteratura triennale, scienze filosofiche, scienze della comunicazione).

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Il secondo biennio ad indirizzo storico-culturale comprende le seguenti annualità: - due della Lingua e letteratura quadriennale - una della Lingua e letteratura triennale - una della Filologia afferente alla lingua quadriennale - una di scienze storiche - due da scegliersi tra le seguenti aree: scienze filosofiche, scienze geografiche, scienze dell'arte, della

musica e dello spettacolo - due a scelta libera - una a scelta guidata (la scelta è tra le discipline incluse nelle seguenti aree didattiche: scienze storico-

culturali, area della lingua e letteratura quadriennale, lingue e culture classiche, italianistica). Gli esami delle Lingue e letterature straniere comprendono, per ciascun anno di corso, una prova scritta e una prova orale; la prova scritta è propedeutica a quella orale. Gli esami di Letteratura italiana e di Letteratura latina comprendono una prova scritta e una prova orale; la prova scritta è propedeutica a quella orale. Per essere ammesso all’esame di laurea lo studente dovrà seguire i corsi e superare gli esami per un totale di diciannove esami. La tesi di laurea verrà scelta all’interno dell’indirizzo di specializzazione e nel quadro della civiltà della Lingua e letteratura quadriennale. Il diploma di laurea menzionerà sia la lingua e letteratura quadriennale sia l'indirizzo di specializzazione. Discipline distinte in aree didattiche (dall'Art. 59 dello Statuto): a) Area dell’anglistica: Lingua e letteratura inglese Storia della lingua inglese Storia della cultura inglese Filologia inglese Lingua e linguistica inglese Letteratura anglo-americana Letteratura dei Paesi di lingua inglese Letteratura inglese moderna e contemporanea Lingua inglese contemporanea b) Area della francesistica: Lingua e letteratura francese Storia della lingua francese Storia della cultura francese Filologia francese Letterature francofone Lingua e letteratura provenzale Letteratura francese medioevale Letteratura francese moderna e contemporanea Lingua francese contemporanea c) Area della germanistica: Lingua e letteratura tedesca Storia della lingua tedesca

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Storia della cultura tedesca Filologia tedesca Letteratura tedesca medioevale Letteratura tedesca moderna e contemporanea Lingua tedesca contemporanea Lingua e letteratura neerlandese Lingua e letterature scandinave d) Area della ispanistica: Lingua e letteratura spagnola Storia della lingua spagnola Storia della cultura ispanica Filologia ispanica Lingua e letteratura catalana Letteratura ispano-americana Letteratura spagnola moderna e contemporanea Lingua spagnola contemporanea e) Area della lusitanistica: Lingua e letteratura portoghese Filologia portoghese Storia della lingua portoghese Storia della cultura portoghese Letteratura brasiliana f) Area della slavistica: Lingua e letteratura russa Lingua e letteratura serbo-croata Lingua e letteratura slovena Lingue e letterature della Cecoslovacchia Lingua e letteratura bulgara Lingua e letteratura ceca Lingua e letteratura slovacca Lingua e letteratura polacca Lingua e letteratura russa Storia della cultura slava Lingua russa contemporanea g) Area della lingua e letteratura rumena: Lingua e letteratura rumena Storia della lingua rumena Storia della cultura rumena h) Area ugro-finnica: Lingua e letteratura ungherese Lingua e letteratura finlandese i) Area semitistica: Lingua e letteratura ebraica moderna Lingua e letteratura araba Lingua e letteratura etiopica

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Filologia semitistica Semitistica l) Area greca e albanese: Lingua e letteratura neogreca Lingua e letteratura albanese

m) Area dell’italianistica: Letteratura italiana Letteratura italiana moderna e contemporanea Letteratura del Rinascimento Linguistica italiana Filologia italiana Storia della lingua italiana Lingua italiana contemporanea n) Area delle scienze del linguaggio: Glottologia Linguistica generale Filosofia del linguaggio Fonetica e fonologia Psicolinguistica Sociolinguistica Linguaggi artificiali Linguaggi informatici Semiotica o) Area delle scienze glottodidattiche: Glottodidattica Didattica delle lingue straniere Didattica dell’italiano Linguistica applicata p) Area delle scienze dell’educazione: Pedagogia Psicologia Psicologia dell’età evolutiva Sociologia dell’educazione Psicologia sociale q) Area delle scienze geografiche: Geografia Geografia economica Geografia applicata Storia delle esplorazioni geografiche Geodesia e topografia r) Area delle scienze filosofiche: Filosofia teoretica Filosofia della scienza Filosofia morale

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Filosofia della religione Storia della filosofia Estetica Logica ed epistemologia s) Area della lingue e culture classiche: Letteratura greca Grammatica greca Filologia greca Letteratura latina Grammatica latina Letteratura latina medioevale Filologia bizantina Antichità greche e romane Filologia latina t) Area delle scienze dell’arte, della musica e dello spettacolo: Storia dell’arte medioevale e moderna Museografia Semiologia delle arti Storia della musica Teoria musicale Paleografia e filologia musicale Etnomusicologia Storia della critica d’arte Archeologia e storia dell’arte greca e romana Storia del teatro e dello spettacolo Drammaturgia Filmologia u) Area delle scienze filologiche: Filologia germanica Filologia romanza Filologia slava Filologia ladina Filologia celtica Filologia ungro-finnica Filologia catalana Filologia provenzale y) Area delle scienze storiche: Storia greca Storia romana Storia medioevale Storia moderna Storia dell’età della Riforma e della Controriforma Storia contemporanea Storie regionali del Trentino e del Tirolo Storia dei Paesi di lingua francese Storia dei Paesi di lingua inglese Storia dei Paesi di lingua germanica

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Storia dei Paesi di lingua iberica Storia dell’Europa orientale Storia del Cristianesimo Storia delle religioni Storia economica Teoria e storia della storiografia w) Area delle scienze storico-culturali: Antropologia culturale Paleografia e diplomatica Paletnologia Storia della scienza e della tecnica Storia del pensiero giuridico moderno Storia delle dottrine economiche x) Area delle scienze della letteratura: Teoria generale della letteratura Letterature moderne comparate Sociologia della letteratura Critica del testo Metodologia della critica letteraria Retorica a e stilistica Archivistica Bibliografia e biblioteconomia y) Area delle scienze delle comunicazioni: Sociologia della comunicazione Sociologia della cultura Teoria delle comunicazioni Tecnica del linguaggio radiotelevisivo Teoria dell’informazione NB. Gli insegnamenti previsti nelle sopracitate aree non sono tutti attivati. Lo studente per la compilazione del piano degli studi deve basarsi sull'elenco degli esami attivati e mutuati inserito all'interno del modulo.

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ABBREVIAZIONI DI CARRIERA

La convalida viene effettuata in base alla affinità degli esami sostenuti presso l’Università di provenienza con gli insegnamenti corrispondenti previsti dallo Statuto del Corso di Laurea in Lingue e Letterature straniere dell’Università di Trento. L'affinità non deve essere interpretata con l’identità nella dizione degli esami, poiché il riconoscimento avviene in base ad un riscontro da parte delle competenti autorità accademiche (Consiglio di Corso di Laurea) che ha il fine di appurare l’equivalenza sostanziale dei due insegnamenti, quello della precedente carriera e quello dell'attuale. L’equivalenza sostanziale viene valutata in base ai programmi svolti. Si noti in particolare che: - Lingua e letteratura italiana è riconosciuto come Letteratura italiana; - Lingua e letteratura latina è riconosciuto come Letteratura latina; - Storia moderna e contemporanea è riconosciuto come Storia moderna o Storia contemporanea, a seconda del programma svolto; - non vengono riconosciute né le prove di conoscenza della lingua né gli esami di Lingua, ma solo gli esami di Lingua e Letteratura. Allo studente che chiede l’abbreviazione di carriera si può riconoscere qualsiasi esame sostenuto fuori Facoltà, entro il numero di due. Poiché per gli insegnamenti linguistici, le prove scritte sono preliminari e propedeutiche alle prove orali, non è possibile riconoscere prove scritte relative ad annualità successive a quella per la quale lo studente non abbia superato la relativa prova orale. La frequenza a corsi ai quali lo studente trasferito abbia preso iscrizione in altra Università o corso di laurea dell’Università di Trento, non è riconosciuta. Ne consegue che lo studente trasferitosi all’Università di Trento non può sostenere esami se non dopo aver seguito i corsi ai quali ha preso iscrizione (mediante presentazione del piano di studio) come studente dell'Università di Trento. Lo studente al quale sia stata abbreviata la carriera è ammesso all'anno successivo a quello per il quale abbia interamente superato le relative prove previste per la lingua e letteratura di specializzazione.

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RICONOSCIMENTO DI TITOLO DI STUDIO STRANIERO

Qualora non esistano accordi bilaterali di reciprocità, la richiesta di conferimento del titolo di dottore in Lingue e Letterature Straniere, sarà oggetto di valutazione di un’apposita commissione che esaminerà caso per caso l’eventuale equipollenza o abbreviazione di carriera. Si ricorda che ai fini del riconoscimento del titolo straniero sono comunque obbligatori i seguenti esami, qualora lo studente non li abbia sostenuti nel precedente corso degli studi: 2 esami della lingua quadriennale (scritto e orale) 2 esami della lingua triennale (scritto e orale) 1 esame di Letteratura Italiana (con prova scritta propedeutica) Inoltre è necessaria la verifica della presenza nel corso degli studi del richiedente delle seguenti discipline: Storia (medioevale o moderna o contemporanea) Glottologia Filologia (relativa alla lingua quadriennale). Lo studente è tenuto inoltre a presentare una nuova tesi di laurea.

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PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO

CORSO DI LAUREA IN LETTERE

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AREA DELLA LETTERATURA ITALIANA E DELLA CRITICA LETTERARIA Filologia italiana Dott. Andrea Comboni Il corso di Filologia italiana si articola nei seguenti tre moduli: a) Introduzione alla critica del testo Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 4 novembre 2002 Programma Il modulo illustrerà i fondamenti e la prassi relativi all'edizione critica di un testo. Bibliografia G. Contini, Filologia, in Idem, Breviario di ecdotica, Einaudi, Torino 1990, pp. 3-66. A. Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, il Mulino, Bologna 1994, pp. 11-154 oppure B. Bentivogli-P. Vecchi Galli, Filologia italiana, Paravia Bruno Mondadori Editori, Milano 2002. b) Felice Feliciano antologista della poesia in volgare Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale Data di inizio: 17 febbraio 2003 Programma Del ricco e variopinto ventaglio di attività che caratterizzarono l'originale ed irrequieta esistenza del quattrocentista veronese Felice Feliciano, il modulo intende esaminare quella di antologista della poesia in volgare. Tale attività è documentata da diversi codici, esemplati e decorati dalla mano dell'estroso letterato (che fu anche antiquario, alchimista, calligrafo, tipografo, raccoglitore di epigrafi). Bibliografia G. Pozzi-G. Gianella, Scienza antiquaria e letteratura. Il Feliciano. Il Colonna, in Storia della cultura veneta, vol. 3, tomo I, Neri Pozza, Vicenza 1980, pp. 460-477. Rino Avesani, Verona nel Quattrocento. La civiltà delle lettere, in Verona e il suo territorio, vol. IV, tomo 2, Istituto per gli studi storici veronesi, 1984. A. Tissoni Benvenuti, La tipologia del libro di rime manoscritto e a stampa nel Quattrocento, in Il libro di poesia dal copista al tipografo, a cura di M. Santagata e A. Quondam, Modena, Edizioni Panini, 1989, pp. 25-33. A. Comboni, Rarità metriche nelle antologie di Felice Feliciano, in “Studi di filologia italiana”, LII (1994), pp. 65-92.

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A. Comboni, Una nuova antologia poetica del Feliciano, in L’ "Antiquario" Felice Feliciano veronese tra epigrafia antica, letteratura e arti del libro, Atti del Convegno di Studi (Verona, 3-4 giugno 1993), a cura di A. Contò e L. Quaquarelli, Editrice Antenore, Padova 1995, pp. 161-76. �c) Un caso intricato: Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 24 marzo 2003 Programma Il modulo si propone di illustrare l'acceso e vivace dibattito filologico-critico originato dalla pubblicazione postuma, nel 1968, de Il partigiano Johnny, a cura di Lorenzo Mondo, e dalla successiva edizione critica del romanzo allestita da Maria Antonietta Grignani, nel 1978. La questione più dibattuta (di notevole importanza per ricostruire e valutare la carriera letteraria dell'autore) riguarda la datazione del testo, lasciato da Fenoglio incompiuto: secondo alcuni studiosi (Corti, Grignani) il Partigiano è opera dell'immediato dopoguerra, secondo altri (Saccone, Bigazzi, Isella) è da collocare nella seconda metà degli anni Cinquanta. Bibliografia B. Fenoglio, Il partigiano Johnny, a cura di M. A. Grignani, in B. Fenoglio, Opere, Edizione critica diretta da M. Corti, Volume primo, tomo II, Einaudi, Torino 1978. B. Fenoglio, Il partigiano Johnny, a cura di D. Isella, Einaudi, Torino 1994 (e ristampe successive). Maria Antonietta Grignani, Vitalità del testo e ricerca della lingua da una stesura all'altra del “Partigiano Johnny”, in “Strumenti critici”, 36-37 (1978), pp. 275-331. Roberto Bigazzi, La cronologia dei “Partigiani” di Fenoglio, in “Studi e problemi di critica testuale”, 21 (1980), pp. 85-122. E. Saccone, Questioni di cronologia e di filologia a proposito del "Partigiano Johnny", in Id., Fenoglio. I testi, l’opera, Einaudi, Torino 1988, pp. 3-52. M. Corti, Trittico per Fenoglio e Il partigiano Johnny, in Ead., Nuovi metodi e fantasmi, Feltrinelli, Milano 2001, pp. 13-39, 419-44. D. Isella, La lingua del “Partigiano Johnny” e Itinerario fenogliano, in B. Fenoglio, Romanzi e racconti, Edizione completa a cura di Dante Isella, Einaudi-Gallimard, Torino 1992, pp. XIII-XLIV, 1395-1431. Letteratura italiana I Prof.ssa Alessandra Di Ricco, dott. Andrea Comboni Il corso di Letteratura italiana I si articola nei seguenti tre moduli: a) Introduzione alla storia della letteratura italiana Prof.ssa Alessandra Di Ricco Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 3 ore per 7 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale Data di inizio: 1 ottobre 2002

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Programma Il modulo è mirato a fornire un inquadramento generale della storia della letteratura italiana dalle origini al Cinquecento e a svolgere esercizi di lettura ed interpretazione di testi esemplari. Bibliografia C. Segre, C. Martignoni, Testi nella storia. Guida ai classici, 1, Dalle origini allo Stilnovo, a cura di L. Morini e C. Rebuffi, Bruno Mondadori, Milano 1994. C. Segre, C. Martignoni, Testi nella storia. Guida ai classici, 2, Dante, Petrarca, Boccaccio, a cura di L. Morini e C. Rebuffi, Bruno Mondadori, Milano 1994. C. Segre, C. Martignoni, Testi nella storia. Guida ai classici, 3, Machiavelli, Guicciardini, Ariosto, Tasso, a cura di V. De Maldé, G. Gaspari, C. Vela, Bruno Mondadori, Milano 1994. D. Alighieri, Inferno, nell’edizione a cura di N. Sapegno, La Nuova Italia, Firenze 1985 oppure nell’edizione a cura di E. Pasquini - A. Quaglio, Garzanti, Milano 1982. Note I volumi indicati nella bibliografia contengono i testi analizzati a lezione. Non verranno, pertanto, fornite fotocopie. A integrazione e completamento del programma svolto a lezione, agli studenti si richiede: - la lettura integrale dell’Inferno di Dante - la lettura di tutti i testi di Dante, Petrarca, Boccaccio, Machiavelli, Guicciardini e Ariosto compresi nei volumi 2 e 3 dell’antologia C. Segre, C. Martignoni, Testi nella storia. Guida ai classici indicata nella bibliografia. Agli studenti che non possono frequentare è richiesta inoltre la lettura di tutti i testi compresi nel volume 1 (Dalle origini allo Stilnovo) della stessa antologia. b) Introduzione allo studio della letteratura italiana Dott. Andrea Comboni Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali e on line. Esame: orale Data di inizio: 1 ottobre 2002 Programma Il modulo si propone di presentare i fondamentali strumenti bibliografici relativi allo studio della letteratura italiana (storie della letteratura, repertori, collezioni di testi, peridici) e di introdurre alla conoscenza della metrica italiana, illustrando le nozioni di verso, ritmo, rima e le principali forme metriche della tradizione poetica italiana. Bibliografia B. Bentivogli, Bibliografia generale e collezioni di testi, in Guida allo studio della letteratura italiana, a cura di E. Pasquini, il Mulino, Bologna 1997, pp. 3-25. G. Zaccaria-C. Benussi, Per studiare la letteratura italiana, Paravia Bruno Mondadori Editori, Milano 2002 (i capitoli 1, 3, 4, 6, 7). P. G. Beltrami, Gli strumenti della poesia (Nuova edizione), il Mulino, Bologna 2002. Note Il modulo si inserisce nel progetto di Didattica on line e pertanto prevede, oltre ad alcune lezioni frontali, una serie di lezioni in rete. All'inizio del modulo verranno illustrate le modalità di collegamento al sito interessato. c) Lettura della Vita nuova di Dante Alighieri

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Prof.ssa Alessandra Di Ricco Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 3 ore per 7 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 1 ottobre 2002 Programma L’opera giovanile di Dante verrà letta e interpretata, nelle sue eterogenee dimensioni letterarie e nei diversi livelli del discorso, come narrazione autobiografica di una complessa avventura intellettuale. Bibliografia D. Alighieri, Vita nuova, con introduzione di G. Petrocchi e commento di M. Ciccuto, Rizzoli BUR, Milano 1999. Nel corso delle lezioni verranno inoltre indicati alcuni saggi la cui lettura costituirà programma di esame. Prerequisiti Prima di sostenere l’esame gli studenti dovranno aver superato la prova scritta di italiano e i moduli propedeutici Introduzione allo studio della letteratura italiana e Introduzione alla storia della letteratura italiana. Note Il testo indicato nella bibliografia è quello a cui si farà riferimento a lezione. Non verranno, pertanto, fornite fotocopie. Agli studenti che non possono frequentare verrà fornita una bibliografia integrativa. Letteratura italiana II Prof.ssa Alessandra Di Ricco Il corso di Letteratura italiana II si articola nei seguenti due moduli: d) Forme della letteratura e forme della socialità nelle pagine del «Caffè» (1764-66) Modulo specialistico/monografico (I semestre - 20 ore: 3 ore per 7 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 18 novembre 2002 Programma Oggetto del modulo è il dibattito sul ruolo che è chiamata ad assumere la letteratura nel confronto con le esigenze di una nuova socialità funzionale allo sviluppo della cultura dei Lumi. I termini di tale dibattito saranno ricostruiti attraverso una scelta di articoli apparsi sulla celebre rivista animata dai fratelli Pietro e Alessandro Verri. Bibliografia «Il Caffè» 1764-1766, a cura di G. Francioni e S. Romagnoli, Bollati Boringhieri, Torino 1993. Nel corso delle lezioni verranno inoltre indicati alcuni saggi la cui lettura costituirà programma di esame. Note Il testo di riferimento è quello indicato nella bibliografia. Degli articoli analizzati a lezione verranno fornite le fotocopie. Agli studenti che non possono frequentare verrà fornita una bibliografia integrativa.

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Parte istituzionale: E’ richiesta la lettura di: - 15 canti a scelta del Purgatorio e 15 del Paradiso di Dante Alighieri nell’edizione con commento di N. Sapegno o in quella a cura di E. Pasquini - A. Quaglio; - tutti i testi di Tasso, Parini, Foscolo, Manzoni e Leopardi compresi nei volumi 3, 4 e 5 dell’antologia C. Segre, C. Martignoni, Testi nella storia. Guida ai classici, Bruno Mondadori, Milano, 1994. e) Il mito di Napoleone nella poesia italiana (1797-1821) Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 3 ore per 7 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 18 novembre 2002 Programma Alla costruzione della leggenda napoleonica contribuiscono anche i poeti italiani, che accompagnano con i loro versi tutta la parabola del personaggio. Il modulo prenderà in esame la produzione di autori, celebri e non, che hanno cantato Napoleone nelle diverse fasi della sua vicenda storica (l’eroe repubblicano, il Primo Console, l’imperatore, l’esule sconfitto) e con alterno atteggiamento ideologico: con intento encomiastico, oppure critico, oppure oltraggioso. L’arco cronologico preso in esame è quello che va dall’ode di Foscolo A Bonaparte liberatore al Cinque maggio di Manzoni. Bibliografia Per i testi occorrerà fare riferimento al materiale che sarà fornito in fotocopia. Nel corso delle lezioni verranno inoltre indicati alcuni saggi la cui lettura costituirà programma di esame. Prerequisiti Avere sostenuto la parte istituzionale dell’esame (vedi Note del modulo precedente). Note Agli studenti che non possono frequentare verrà fornito un programma sostitutivo. Letteratura italiana moderna e contemporanea Prof. Francesco Zambon, dott. Massimo Rizzante Il corso di Letteratura italiana moderna e contemporanea si articola nei seguenti tre moduli: a) Introduzione alla letteratura italiana moderna e contemporanea Dott. Massimo Rizzante Modulo propedeutico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 1 ottobre 2002 Programma Il corso consiste in alcune lezioni introduttive allo studio della letteratura italiana del XX secolo attraverso i suoi autori più significativi.

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Bibliografia C. Segre, C. Martignoni, Testi nella storia. Il Novecento, Bruno Mondadori, Milano 1991. Ulteriori indicazioni bibliografiche su singoli autori o opere saranno fornite durante lo svolgimento del modulo. b) Prosa del Novecento Dott. Massimo Rizzante Modulo specialistico/monografico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 11 novembre 2002 Programma Durante il corso si prenderanno in esame tre opere paradigmatiche della narrativa italiana degli anni ’80 e ’90 e si metteranno in luce, attraverso comparazioni formali e tematiche, alcune tendenze generali della prosa novecentesca. Bibliografia I. Calvino, Palomar (1983), Mondadori, Milano 1994. G. Celati, Verso la foce (1989), Feltrinelli, Milano 1989. U. Eco, L’isola del giorno prima (1994), Bompiani, Milano 1994. Le indicazioni di bibliografia critica e saggi specifici sulle singole opere saranno forniti durante lo svolgimento del modulo. d) Poesia del Novecento. Quattro poeti nella Grande Guerra: Ungaretti, Saba, Rèbora, Montale Prof. Francesco Zambon Modulo specialistico/monografico (I semestre - 20 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data inizio: 27 novembre 2002. Programma Saranno lette e commentate le liriche più significative che quattro grandi poeti del Novecento italiano (Ungaretti, Saba, Rèbora e Montale) hanno dedicato alla loro esperienza della Prima guerra mondiale. Bibliografia «Le notti chiare erano tutte un'alba»: Antologia dei poeti italiani nella Prima guerra mondiale, a cura di A. Cortellessa, Bruno Mondadori, Milano 1998. Lettura consigliata: M. Isnenghi, Il mito della grande guerra. Da Marinetti a Malaparte, 4a ed., il Mulino, Bologna 1997.

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Letterature comparate Prof.ssa Ada Neiger, dott. Massimo Rizzante Il corso di Letterature comparate si articola nei seguenti tre moduli: a) Introduzione allo studio delle letterature comparate Dott. Massimo Rizzante Modulo propedeutico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 21 ottobre 2002 Programma Durante il corso si illustreranno i principali modelli, le scuole e le conquiste più importanti dello studio moderno delle letterature comparate dalle origini romantiche fino alle teorie letterarie dei nostri giorni. Bibliografia C. Guillén, L’uno e il molteplice, il Mulino, Bologna 1992. Aa.Vv, Romanzo e romanzesco, Metauro Edizioni, Pesaro 2002. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. b) Rappresentazioni, linguaggio e modelli del corpo nella narrativa contemporanea Prof.ssa Ada Neiger Modulo specialistico/monografico (I semestre – 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali e seminari. Esame: orale. Data di inizio: 10 ottobre 2002 Programma Il modulo, che si inserisce nel progetto di Didattica on line e pertanto dispone di una serie di lezioni su web, si propone di gettare uno sguardo sulla rappresentazione della corporeità nella letteratura contemporanea. All’inizio del modulo verranno tempestivamente illustrate le modalità di collegamento al sito Internet: http://www.didatticaonline.unitn.it Bibliografia L. Fortunati, J. Katz, R. Riccini, Il corpo futuro. Il corpo umano tra tecnologie, comunicazione e moda, Franco Angeli, Milano 2002. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. Note All’inizio del semestre verrà esposto in bacheca il programma per studenti non frequentanti. c) La scrittura aforistica Prof.ssa Ada Neiger Modulo specialistico/monografico (I semestre – 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali e seminari. Esame: orale. Data di inizio: 22 novembre 2002

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Programma Il genere aforistico è connotato da una scrittura condensata e frammentaria in cui la finalità gnomica prevale su quella estetica. Il modulo, che si inserisce nel progetto di Didattica on line e pertanto dispone di una serie di lezioni su web, si propone di esaminare la produzione aforistica contemporanea in Europa. All’inizio del modulo verranno tempestivamente illustrate le modalità di collegamento al sito Internet: http://www.didatticaonline.unitn.it Bibliografia G. Ruozzi, Forme brevi. Pensieri, massime e aforismi nel Novecento italiano, Editrice Libreria Goliardica, Pisa 1992. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. Note All’inizio del semestre verrà esposto in bacheca il programma per studenti non frequentanti. Sociologia della letteratura Prof.ssa Ada Neiger Il corso di Sociologia della letteratura si articola nei seguenti tre moduli: a) Introduzione allo studio della sociologia della letteraturD Modulo propedeutico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane) Lezioni frontali. Esame orale Data di inizio: 3 ottobre 2002 Programma Il modulo prevede un ciclo di lezioni concernenti la storia, le teorie, i metodi e i problemi della sociologia della letteratura. �Bibliografia G. Pagliano, Profilo di sociologia della letteratura, Carocci, Roma 2000. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. Note All’inizio del semestre verrà esposto in bacheca il programma per studenti non frequentanti. b) La sceneggiatura Modulo specialistico/monografico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane) Lezioni frontali e seminari. Esame: orale. Data di inizio: 7 novembre 2002 Programma Il presente modulo prevede la lettura e l’analisi testuale di sceneggiature di film italiani.

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Bibliografia L. Aimeri, Manuale di sceneggiatura cinematografica: teoria e pratica, UTET, Torino 1998. V. Cerami, Consigli a un giovane scrittore, Einaudi, Torino 1996. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. Note All’inizio del semestre verrà esposto in bacheca il programma per studenti non frequentanti. c) Il romanzo giallo in Italia Modulo specialistico/monografico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali e seminari. Esame: orale. Data di inizio: 5 dicembre 2002 Programma Il modulo, che si inserisce nel progetto di Didattica on line e pertanto dispone di una serie di lezioni su web, si propone di offrire un panorama storico e critico della letteratura poliziesca italiana. All’inizio del modulo verranno tempestivamente illustrate le modalità di collegamento al sito Internet: http://www.didatticaonline.unitn.it. Bibliografia L. Crovi, Tutti i colori del giallo. Il giallo italiano da De Marchi a Scerbanenco a Camilleri, Marsilio, Venezia 2002. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. Note All’inizio del semestre verrà esposto in bacheca il programma per studenti non frequentanti.

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AREA DELLA FILOLOGIA MODERNA

Filologia romanza Prof. Francesco Zambon Il corso di Filologia romanza si articola nei seguenti tre moduli: a) Introduzione alla filologia provenzale Modulo propedeutico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data inizio: 19 febbraio 2003. Programma Il modulo fornirà gli strumenti indispensabili per avvicinarsi allo studio della lingua e della letteratura occitana del medioevo, con particolare riferimento alla poesia dei Trovatori. Bibliografia C. Di Girolamo, Ch. Lee, Avviamento alla filologia provenzale, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1996. C. Di Girolamo, I trovatori, Bollati Boringhieri, Torino 1989. b) “Trobar clus”: la poesia ermetica dei Trovatori Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data inizio: 19 marzo 2003 Programma Saranno studiati i testi fondamentali del trobar clus, cioè della corrente «ermetica» della lirica trobadorica; in particolare saranno commentati testi di Marcabru, di Guiraut de Bornelh, di Raimbaut d'Aurenga e di Arnaut Daniel. Bibliografia I testi di studio saranno forniti all'inizio del corso in un apposito fascicolo. Per la critica: E. Köhler, Sul «trobar clus», in Sociologia della «fin'amor», a cura di M. Mancini, Liviana, Padova 1976, pp. 163-193. U. Mölk, Raimbaut d'Aurenga e il «trobar prim», in Il punto su: I trovatori, a cura di M. Mancini, Laterza, Roma-Bari 1991, pp. 163-171. L.M. Paterson, «Trobar clus» e «trobar leu» in Giraut de Bornelh, in La lirica, a cura di L. Formisano, il Mulino, Bologna 1990, pp. 313-337. C. Di Girolamo, Trobar clus e trobar leu, in «Medioevo romanzo», 8 (1981-1983), pp. 11-35.

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Oppure un libro a scelta fra i seguenti: U. Mölk, Trobar clus - trobar leu, Fink, München 1968. L.M. Paterson, Troubadours and Eloquence, Clarendon Press, Oxford 1976. c) I Trovatori perigordini Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 3 ore per 7 settimane). Seminario. Esame: tesina scritta. Data inizio: 26 marzo 2003 Programma Sarà studiato un certo numero di testi significativi di poeti originari del Périgord, una delle regioni maggiormente interessate dalla diffusione della poesia trobadorica: da essa provengono alcuni fra i trovatori più celebri, come Bertran de Born e Arnaut Daniel. Gli studenti dovranno presentare un breve lavoro scritto su un testo o un tema prescelto. Si prevede di organizzare, se possibile, un viaggio di studio nel Périgord alla fine del modulo. Bibliografia La bibliografia sarà fornita all'inizio del seminario. Storia della lingua italiana Prof.ssa Serenella Baggio Il corso di Storia della lingua italiana si articola nei seguenti tre moduli: a) La lingua italiana Modulo propedeutico (II semestre - 21 ore: 6 ore in 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto. Data di inizio: 18 febbraio 2003 Programma Descrizione dell’italiano, delle sue varietà geografiche e sociali, e dei dialetti italiani in prospettiva storica. Presentazione dei principali strumenti di studio (manuali, dizionari, atlanti, riviste, repertori bibliografici). Durante il corso verranno forniti dei materiali integrativi. Bibliografia A. L. e G. Lepschy, La lingua italiana. Storia, varietà dell’uso, grammatica, Bompiani, Milano 1981. Prerequisiti È preferibile che gli studenti abbiano frequentato il primo modulo di Linguistica generale. Note Gli studenti non frequentanti aggiungeranno alla bibliografia la lettura di G. B. Pellegrini, Saggi di linguistica italiana. Storia, struttura, società, Boringhieri, Torino 1975, pp. 11-87.

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b) Introduzione alla storia della lingua italiana Modulo propedeutico (II semestre - 21 ore: 6 ore in 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto. Data di inizio: 18 marzo 2003 Programma Verrà studiata la storia della lingua italiana dalle origini ai giorni nostri, con particolare riferimento all’evoluzione delle strutture morfosintattiche. Durante il corso verranno forniti dei materiali integrativi. Bibliografia M. Durante, Dal latino all’italiano moderno. Saggio di storia linguistica e culturale, Zanichelli, Bologna 1981. Prerequisiti Agli studenti digiuni di latino si consiglia la frequenza del corso di Latino per principianti. Note Gli studenti non frequentanti aggiungeranno alla bibliografia la lettura di L. Serianni, La prosa, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni e P. Trifone, vol. I, Einaudi, Torino 1993, pp. 451-577. c) I nomi dei colori Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore in 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto. Data di inizio: 29 aprile 2003 Programma Le denominazioni dei colori verranno studiate comparativamente in italiano e nelle altre lingue romanze, con riferimento a problemi di etnolinguistica, semantica, lessicografia, distinguendo gli usi comuni da quelli settoriali o di mestiere. Bibliografia Verranno raccolti in una dispensa, a cura del docente, i materiali utilizzati a lezione. Note Per gli studenti non frequentanti è previsto un programma integrativo.

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AREA DELLE LINGUE CLASSICHE Agiografia Prof.ssa Antonella Degl’Innocenti Il corso di Agiografia si articola nei seguenti tre moduli: a) Introduzione all’agiografia Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto. Data di inizio: 1 ottobre 2002 Programma L’agiografia è la letteratura che ha per oggetto i santi e le manifestazioni della santità. Il modulo si propone di fornire un’introduzione alla disciplina, tracciando una breve storia dei generi agiografici, segnalando gli studi fondamentali, illustrando fonti, repertori e strumenti d’indagine. Bibliografia C. Leonardi, Agiografia, in Lo spazio letterario del Medioevo, I. Il Medioevo latino, a cura di G. Cavallo, C. Leonardi, E. Menestò, I, 2. La produzione del testo, Salerno Editore, Roma 1993, pp. 421-462. S. Boesch Gajano, La santità, Laterza, Roma-Bari 1999. A. Vauchez, Il santo, in L’uomo medievale, a cura di J. Le Goff, Laterza, Roma-Bari 1987, pp. 353-390. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. b) La leggenda di Vanna da Orvieto Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 19 novembre 2002 Programma Il modulo si propone di esaminare la leggenda della beata Vanna da Orvieto, terziaria domenicana (1264-1306), inserendola nel quadro dell’agiografia femminile dei secoli XIII e XIV. Bibliografia E. Paoli, L.G.G. Ricci, La “Legenda” di Vanna da Orvieto, Centro italiano di studi sull’Alto Medioevo, Spoleto 1996. C. Leonardi, Sante donne in Umbria tra secolo XIII e XIV, in Sante e Beate umbre tra il XIII e il XIV secolo. Mostra iconografica, Edizioni dell’Arquata, Foligno 1986, pp. 49-60. A. Vauchez, La santità nel Medioevo, il Mulino, Bologna 1989. Prerequisiti

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È richiesta la conoscenza della lingua latina. c) Santità, retorica e polemica monastica nella Vita Roberti di Marbodo di Rennes Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 11 dicembre 2002 Programma Il modulo si propone l’esame della Vita beati Roberti di Marbodo di Rennes. La compresenza di intenti agiografici e di motivazioni ideologiche e culturali fanno di questa agiografia un testo di grande significato nel panorama letterario dell’XI secolo. Bibliografia Marbodo di Rennes, Vita beati Roberti, a cura di Antonella Degl’Innocenti, Giunti, Firenze 1995. C. Leonardi, La spiritualità monastica dal IV al XIII secolo, in Dall’eremo al cenobio. La civiltà monastica in Italia dalle origini all’età di Dante, Libri Scheiwiller, Milano 1987, pp. 183-214. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. Prerequisiti È richiesta la conoscenza della lingua latina. Filologia greca Prof, Vittorio Citti, Prof. Luigi Belloni Il corso di Filologia greca si articola nei seguenti tre moduli: a) Breve storia della filologia classica Prof. Vittorio Citti Modulo Generale (propedeutico) (I semestre – 21 ore: 3,5 ore per 6 settimane). Lezioni frontali e seminariali. Esame: orale. Data di inizio: 1 ottobre 2002 Programma Breve storia della filologia classica in Occidente e in Oriente; problemi, metodi, strumenti della disciplina. Bibliografia. L.D. Reynolds, N.G. Wilson, Copisti e filologi, Antenore, Padova 1973. M.L. West, Critica del testo e tecnica dell’edizione, Epos, Palermo 1991. E. Degani, Filologia e storia, in «Eikasmòs» 10, 1999, 279-314. Prerequisiti Conoscenza sommaria della lingua latina e greca.

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Note Non sono previsti programmi per non frequentanti. b) Problemi del testo delle Coefore. Prof. Vittorio Citti Modulo Specialistico (I semestre – 21 ore: 3,5 ore per 6 settimane). Lezioni seminariali. Esame: orale. Data di inizio: 29 ottobre 2002 Programma Lettura e discussione di alcuni passi delle Coefore di Eschilo. Costituzione del testo e sua interpretazione. Bibliografia Aeschylus, Choephoroi, ed. M.L. West, Teubner, Leipzig u. Stuttgart 1998. Aeschyli Choephoroi ed. A.F. Garvie, Clarendon, Oxford 1986. Eschilo, Coefore, ed. M. Untersteiner, Amsterdam 2002. Altri materiali saranno forniti nel corso delle lezioni.

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Prerequisiti Conoscenza sommaria della lingua greca. Note Non sono previsti programmi per non frequentanti. c) Le Coefore nel XVI secolo Prof. Vittorio Citti Modulo Specialistico (I semestre – 21 ore: 3,5 ore per 6 settimane). Lezioni seminariali. Esame: orale. Data di inizio: 26 novembre 2002 Programma Le Coefore nel XVI secolo: dall’Aldina a Canter. Bibliografia Aeschylus, Choephoroi, ed. M.L. West, Teubner, Leipzig u. Stuttgart 1998. Monique Mund-Dopchie, La survie d’Eschyle à la Renaissance, Peeters, Louvain 1984. Altri materiali saranno forniti nel corso delle lezioni. Prerequisiti Conoscenza sommaria della lingua greca. Note Non sono previsti programmi per non frequentanti. d) Una “performance” del V secolo: la III ode di Bacchilide Prof. Luigi Belloni Modulo Specialistico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali e seminario. Esame: orale. Data di inizio: 5 marzo 2003 Programma Analisi del testo dell’ode e circostanze della sua composizione.

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Bibliografia Verrà fornita durante le lezioni Prerequisiti Conoscenza della lingua greca Filologia latina Prof. Paolo Gatti, prof.ssa Gabriella Moretti Il corso di Filologia latina si articola nei seguenti tre moduli: a) Introduzione alla filologia latina Prof.ssa Gabriella Moretti Modulo propedeutico (I semestre - 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 3 ottobre 2002 Programma Storia del libro nell'antichità. storia della trasmissione dei testi classici; storia della filologia e del metodo ecdotico; metodologia dell'edizione critica e lettura dell'apparato. Bibliografia L. Reynolds, N. Wilson, Copisti e filologi, Antenore, Padova 1987. AA.VV., Lo spazio letterario di Roma antica I La produzione del testo, Salerno Editrice, Roma 1998. T. Plauto, Casina, a cura di G. Chiarini, NIS (Carocci), Roma 1998. Agostino, Confessioni, libri I-III, Mondadori (Collana Lorenzo Valla), Milano 1992 Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all'inizio del modulo. Prerequisiti Occorre avere già sostenuto il primo esame di Letteratura latina e una prova scritta di latino. Note È vivamente consigliata la frequenza. Coloro che per gravi motivi fossero impossibilitati a frequentare sono tenuti a integrare il programma con la lettura del capitolo VIII, La critica del testo, di A. Traina, G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Pàtron, Bologna 1998, e di Aa.Vv., Lo spazio letterario di Roma antica III La ricezione del testo, Salerno Editrice, Roma 1998, pp.117-215; pp. 279 - 471. b) L’Apokolokyntosis di Seneca: problemi testuali ed esegetici Prof.ssa Gabriella Moretti Modulo specialistico/monografico (I semestre - 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali e seminario. Esame: orale. Data di inizio: 3 ottobre 2002 Programma

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Il modulo verterà sui problemi relativi alla circolazione e alla trasmissione dell'Apocolocyntosis, strettamente connessi con le sue difficoltà esegetiche, a partire dal problema costituito dal titolo stesso dell'operetta senecana. Bibliografia L. Annaei Senecae, Apokolokuvntwsi, ed. R. Roncali, Teubner, Leipzig 1990. L. Annaei Senecae, Divi Claudii Apokolokuvntws, a cura di C.F. Russo, La Nuova Italia, Firenze 1985. Lucrezio, De rerum natura, libro quinto, a cura di C. Giussani e F. Stampini, Loescher, Torino 1980. M. Valeriii Martialis, Epigrammaton liber I, a cura di M. Citroni, La Nuova Italia, Firenze 1975 (una scelta di 20 epigrammi). Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all'inizio del modulo. Prerequisiti Superamento del I esame di Letteratura latina, di una prova scritta di latino e frequenza del modulo A di Filologia latina. Note Gli studenti non frequentanti devono integrare la bibliografia con la lettura di S. Timpanaro, Per la storia della filologia virgiliana antica, Salerno Editore, Roma 1986. c) Pubblicare lessicografi Prof. Paolo Gatti Modulo specialistico/monografico (I semestre – 20 ore: 4 ore per 5 settimane) Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 5 dicembre 2002 Programma Nozioni di critica testuale. Edizioni di lessicografi (Festo-Paolo, Nonio, Fulgenzio, glossari). Bibliografia P. Gatti, Un glossario bernense, Editrice Università di Trento Dipartimento di scienze filologiche e storiche, Trento 2001. Prerequisiti Superamento del I esame di Letteratura latina, di una prova scritta di latino e frequenza del modulo A di Filologia latina. Filologia latina medievale e umanistica Prof.ssa Antonella Degl’Innocenti, prof. Paolo Gatti, prof.ssa Gabriella Moretti Il corso di Filologia latina medievale e umanistica si articola nei seguenti tre moduli: a) Introduzione alla filologia latina Prof.ssa Gabriella Moretti Modulo istituzionale (I semestre - 20 ore: 2 ore per 10 settimane).

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Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 3 ottobre 2002 Programma Storia del libro nell'antichità. storia della trasmissione dei testi classici; storia della filologia e del metodo ecdotico; metodologia dell'edizione critica e lettura dell'apparato. Bibliografia L. Reynolds, N. Wilson, Copisti e filologi, Antenore, Padova 1987. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all'inizio del modulo. Prerequisiti Occorre avere già sostenuto il primo esame di Letteratura latina e una prova scritta di latino. Note È vivamente consigliata la frequenza. Coloro che per gravi motivi fossero impossibilitati a frequentare sono tenuti a integrare il programma con la lettura del capitolo VIII, La critica del testo, di A. Traina, G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Pàtron, Bologna 1998, e di M. West, Critica del testo e tecnica dell’edizione, trad. it. L'Epos, Palermo 1991. b) Trasmissione dei testi medievali Prof. Paolo Gatti Modulo propedeutico (I semestre – 20 ore). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 7 novembre 2002 Programma Nozioni di critica testuale. Approfondimento di aspetti particolari. Esercizi di lettura di apparati critici. Bibliografia La bibliografia verrà fornita all'inizio del corso. c) Aspetti della critica del testo mediolatino Prof.ssa Antonella Degl’Innocenti Modulo specialistico/monografico (I semestre - 20 ore). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 2 ottobre 2002 Programma Il modulo intende presentare alcuni aspetti e problemi ecdotici della letteratura latina medievale. Bibliografia La critica del testo mediolatino, a cura di C. Leonardi, Centro italiano di studi sull’Alto Medioevo, Spoleto, 1994.

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Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del corso. Grammatica greca Il corso di Grammatica greca si articola nei seguenti tre moduli: a) La lingua della Lirica monodica Prof. Luigi Belloni Modulo Specialistico (I semestre – 20 ore per 10 settimane) Lezioni frontali Esame: orale Data d’inizio Bibliografia E. Degani-G.Burzacchini, Lirici greci, Firenze, La Nuova Italia 1977 (e successive ristampe), pp. 121-242 b) La poesia lirica e il modello omerico. Il caso di Archiloco Prof. Luigi Belloni Modulo Specialistico (I semestre – 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali e seminario. Esame: orale. Data di inizio: 21 ottobre 2002 Programma La lingua di Archiloco nella sua componente omerica e nel suo apporto innovativo. Una lettura seminariale verrà dedicata all’epodo di Colonia. Bibliografia Archilochus. Edidit J. Tarditi, Edizioni dell’ Ateneo, Roma 1968. Il testo dell’epodo di Colonia verrà fornito in fotocopia. Prerequisiti Conoscenza della lingua greca. c) Le Coefore nel XVI secolo Prof. Vittorio Citti Modulo Specialistico (I semestre – 21 ore: 3,5 ore per 6 settimane). Lezioni seminariali. Esame: orale. Data di inizio: 26 novembre 2002 Programma Le Coefore nel XVI secolo: dall’Aldina a Canter. Bibliografia Aeschylus, Choephoroi, ed. M.L. West, Teubner, Leipzig u. Stuttgart 1998. Monique Mund-Dopchie, La survie d’Eschyle à la Renaissance, Peeters, Louvain 1984.

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Altri materiali saranno forniti nel corso delle lezioni. Prerequisiti Conoscenza sommaria della lingua greca. Note Non sono previsti programmi per non frequentanti. Letteratura greca Prof. Luigi Belloni Il corso di Letteratura greca si articola nei seguenti tre moduli: a) Introduzione alla lettura dell’Odissea Prof. Luigi Belloni Modulo Generale (propedeutico) (I semestre – 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 7 ottobre 2002 Programma Problemi di carattere generale legati alla composizione e alla divulgazione dell’epica, desunti da elementi interni all’ Odissea. Bibliografia Omero, Odissea, a cura di F. Ferrari, UTET, Torino 2001. R. Di Donato, Esperienza di Omero. Antropologia della narrazione epica, Nistri-Lischi, Pisa 1999. Note Si richiede la lettura dell’Odissea in lingua italiana, corredata dall’Introduzione di F. Ferrari, dalla lettura del volume di R. Di Donato e dagli appunti delle lezioni. b) L’aedo omerico. La sua identità, la sua fortuna Prof. Luigi Belloni Modulo Specialistico (I semestre – 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 8 ottobre 2002 Programma Commento ai passi odissiaci che documentano le funzioni del poeta. La figura dell’aedo e del rapsodo nell’età arcaica.

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Bibliografia Omero, Odissea, Libri V-VIII, a cura di J. B. Hainsworth, traduzione di G. A. Privitera, Mondadori, Milano 1982 (e successive edizioni e ristampe). S. Grandolini, Canti e aedi nei poemi omerici, Istituti editoriali e poligrafici internazionali, Pisa-Roma 1996. Prerequisiti Conoscenza della lingua greca. c) La poesia lirica e il modello omerico. Il caso di Archiloco Prof. Luigi Belloni Modulo Specialistico (I semestre – 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali e seminario. Esame: orale. Data di inizio: 21 ottobre 2002 Programma La lingua di Archiloco nella sua componente omerica e nel suo apporto innovativo. Una lettura seminariale verrà dedicata all’epodo di Colonia. Bibliografia Archilochus. Edidit J. Tarditi, Edizioni dell’ Ateneo, Roma 1968. Il testo dell’epodo di Colonia verrà fornito in fotocopia. Prerequisiti Conoscenza della lingua greca. Letteratura latina Prof.ssa Gabriella Moretti Il corso di Letteratura latina si articola nei seguenti tre moduli: a) Introduzione alla lingua e alla letteratura latina Modulo propedeutico (I semestre - 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto od orale. Data di inizio: 2 ottobre 2002 Programma Le forme, i generi, i testi. Introduzione al poema didascalico e all'elegia nella letteratura latina Bibliografia G.B. Conte, Letteratura latina. Manuale storico dalle origini alla fine dell’impero romano, Le Monnier, Firenze 1987 e successive edizioni. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all'inizio del modulo. Prerequisiti

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Una buona conoscenza della grammatica e della sintassi latina. Per i principianti assoluti sono previste esercitazioni di Latino elementare (morfologia); per chi ha già studiato latino alle scuole superiori, o comunque per coloro che sentissero il bisogno di rinsaldare le proprie basi linguistiche (ovvero per chi avesse già seguito l'anno precedente i corsi di Latino elementare) sono previste esercitazioni di sintassi e traduzione latina. Note È vivamente consigliata la frequenza. Coloro che per gravi motivi fossero impossibilitati a frequentare sono tenuti a integrare il programma con la lettura di A. Perutelli, Epica e poesia didascalica, e di P. Fedeli, Bucolica, lirica, elegia, in La Poesia latina. Forme, autori, problemi, a cura di F. Montanari, NIS, Roma,1991, pp. 11-131. Sono previste esercitazioni di linguistica storica, di metrica, di critica testuale, ed esercitazioni pratiche all'impiego dei principali strumenti bibliografici e informatici per lo studio dei testi classici. Il modulo è relativo al I esame di Letteratura latina. Coloro che intendono sostenere il secondo esame concorderanno il programma direttamente con il docente all'inizio del corso. b) Dottrina d’amore I. Ovidio e l’Ars amatoria: il genere, la struttura, i modelli Modulo specialistico/monografico (I semestre - 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 2 ottobre 2002 Programma Introduzione al genere e alla struttura dell'Ars ovidiana, e analisi del primo libro dell'opera. Bibliografia Ovidio, L’arte di amare, a cura di G. Baldo, E. Pianezzola, L. Cristante, Mondadori (Collana Lorenzo Valla), Milano 1991, libro I. Virgilio, Eneide (libro IV), Mondadori (Oscar classici), Milano 1991. Note È vivamente consigliata la frequenza. Coloro che per gravi motivi fossero impossibilitati a frequentare sono tenuti a integrare il programma con la lettura di E. Pianezzola, Ovidio. Modelli retorici e forma narrativa, Pàtron, Bologna, 1999. Sono previste esercitazioni di linguistica storica, di metrica, di critica testuale, ed esercitazioni pratiche all'impiego dei principali strumenti bibliografici e informatici per lo studio dei testi classici. Il modulo è relativo al I esame di Letteratura latina. Coloro che intendono sostenere il secondo esame concorderanno il programma direttamente con il docente all'inizio del corso. c) Dottrina d’amore II. Ovidio e l’Ars amatoria: tradizione elegiaca e precettistica erotica Modulo specialistico/monografico (I semestre - 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 2 ottobre 2002 Programma Analisi del II e III libro dell'Ars amatoria nella prospettiva dell'invenzione da parte di Ovidio di un linguaggio poetico elegantemente ironico, moderno e dissacrante, destinato a un pubblico urbano colto, mondano e spregiudicato, pronto a cogliere l'estetica ovidiana del lusus. Bibliografia

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Ovidio, L’arte di amare, a cura di G. Baldo, E. Pianezzola, L. Cristante, Mondadori (Collana Lorenzo Valla), Milano 1991, libri II-III. Apuleio, Le novelle dell’adulterio (Metamorfosi IX), a cura di S. Mattiacci, Casa Editrice Le Lettere, Firenze 1996. Prerequisiti Occorre avere già sostenuto gli esami relativi ai moduli A e B di Letteratura latina I. Note È vivamente consigliata la frequenza. Coloro che per seri motivi fossero impossibilitati a frequentare troveranno nel commento dei testi indicati nel programma d'esame un opportuno sussidio alla preparazione. Sono previste esercitazioni di linguistica storica, di metrica, di critica testuale, ed esercitazioni pratiche all'impiego dei principali strumenti bibliografici e informatici per lo studio dei testi classici. Il modulo è relativo al I esame di Letteratura latina. Coloro che intendono sostenere il secondo esame concorderanno il programma direttamente con il docente all'inizio del corso. Letteratura latina medievale Prof. Paolo Gatti Il corso di Letteratura latina medievale si articola nei seguenti tre moduli: a) Parte generale. La letteratura latina nell’Africa del VI secolo Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 1 ottobre 2002 Programma Il modulo comprende una parte generale dedicata all'introduzione alla letteratura latina medievale (cronologia, aspetti, strumenti) e una parte speciale con l'esame della letteratura latina nell'Africa del VI secolo (con lettura di testi). Bibliografia Letteratura latina medievale (secoli VI e XV), Un manuale, a cura di C. Leonardi, vol. I, SISMEL Edizioni del Galluzzo, Firenze, 2002. b) Il Rapularius, commedia elegiaca del XIII secolo Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 21 ottobre 2002 Programma Parte introduttiva sulla commedia elegiaca nel XII e XIII secolo. Parte speciale: il Rapularius). Bibliografia

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P. Gatti, Rapularius, in Commedie latine del XII e XIII secolo, vol. V, Istituto di Filologia classica e medievale, Genova 1986. c) Il Rapularius (lettura e commento) Modulo specialistico/monografico (I semestre – 20 ore). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 21 novembre 2002. Programma Lettura e commento di tutto il Rapularius.. Bibliografia P. Gatti, Rapularius, in Commedie latine del XII e XIII secolo, vol. V, Istituto di Filologia classica e medievale, Genova 1986. Note Chi intende iterare l'esame deve concordare il programma con il docente.

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AREA DELLE SCIENZE ARCHEOLOGICHE

Archeologia e storia dell’arte greca e romana Prof.ssa Mariette de Vos Raaijmakers Il corso di Archeologia e storia dell’arte greca e romana si articola nei seguenti tre moduli : a) Archeologia e storia dell’arte della Roma repubblicana e imperiale Modulo propedeutico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali e seminario. Esame: orale. Data di inizio: 9 aprile 2003 Programma Il modulo intende fornire agli studenti una introduzione all'archeologia e alla storia dell'arte romana basate sulla cultura materiale e sulla storia dell'insediamento della Roma repubblicana e imperiale. Si illustrano gli strumenti della ricerca e temi specifici. Bibliografia R. Bianchi Bandinelli, Roma. L’arte romana nel centro del potere, BUR, Rizzoli, Milano 1985. P. Zanker, Augusto e il potere delle immagini, Einaudi, Torino 1989. Kaiser Augustus und die verlorene Republik, catalogo mostra Antikenmuseum Berlin, Berlin 1988. A. Wallace-Hadrill, Augustan Rome, Bristol Classical Press, Bristol 1993. F. Coarelli, Roma, Guide archeologiche Laterza 6, Roma-Bari 1985 (3. ed.). M. Taliaferro Boatwright, Hadrian and the city of Rome, Princeton University Press, Princeton, N.J. 1987. I. Iacopi, Domus aurea, Electa, Milano 1999. Note Sono previste esercitazioni di disegno di materiale archeologico. I non frequentanti possono concordare un programma di testi integrativi per sostenere l'esame. b) Visita di siti, monumenti e musei archeologici nel centro di Roma e nei dintorni Modulo propedeutico (II semestre, 30 ore). Lezioni in luogo, escursione. Esame: orale. Data: 22 – 26 aprile 2003 Programma Il modulo intende mostrare agli studenti i siti, i monumenti e i musei di Roma e dintorni (Ostia, Tivoli). Bibliografia F. Coarelli, Dintorni di Roma, Guide archeologiche Laterza, Roma-Bari 1981. C. Pavolini, La vita quotidiana a Ostia, Laterza, Roma-Bari 1986. W.L. Macdonald, L.A. Pinto, Hadrian’s Villa and its legacy, Yale University Press, London 1995. C. Calci, G. Messineo, La villa di Livia a Prima Porta, De Luca, Roma 1984.

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�Note Chi non partecipa all’escursione può concordare un programma di testi integrativi per sostenere l'esame. ��c) Archeologia dei dintorni di Roma Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali, seminario, escursione. Esame: orale. Data di inizio: 12 maggio 2003 Programma Il modulo intende fornire agli studenti una introduzione all'archeologia della campagna romana. Si illustrano i rapporti città-campagna, la produzione, gli insediamenti. Bibliografia F. Coarelli, Dintorni di Roma, Guide archeologiche Laterza, Roma-Bari 1981. C. Pavolini, La vita quotidiana a Ostia, Laterza, Roma-Bari 1986. W.L. Macdonald, L.A. Pinto, Hadrian’s Villa and its legacy, Yale University Press, London 1995. C. Calci, G. Messineo, La villa di Livia a Prima Porta, De Luca, Roma 1984. �Note Sono previste esercitazioni di disegno di materiale archeologico. I non frequentanti possono concordare un programma di testi integrativi per sostenere l'esame. Archeologia medievale Prof. Gian Maria Varanini, dott. Enrico Cavada, dott.ssa Barbara Maurina a) Introduzione all’archeologia medievale. Castelli, incastellamento e popolamento in età medievale Prof. Gian Maria Varanini Modulo propedeutico (II semestre - 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali e seminari. Esame: orale. Data d’inizio: 20 febbraio 2003 Programma Obiettivo del modulo è la ricostruzione della storia dell’archeologia medievale in Italia dalla seconda metà dell’Ottocento ad oggi, con particolare riferimento all’intreccio fra documentazione scritta e documentazione archeologica. Sarà prestata particolare attenzione al tema dei castelli e degli insediamenti fortificati. Bibliografia S. Gelichi, Introduzione all’archeologia medievale, Carocci, Roma 1998, capp. 2-3 (pp. 17-114) e cap. 4.2 (pp. 129-57). oppure:

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P. Delogu, R. Francovich, R. Hodges, Archeologia medievale, “Archeo”, 77, 1991, pp. 52-101. più un saggio a scelta concordata con il docente tra quelli raccolti in: P. Toubert, Dalla terra ai castelli. Paesaggio, agricoltura e poteri nell’Italia medievale, Einaudi, Torino 1995. Note Gli studenti non frequentanti sono tenuti a presentare un programma di approfondimento e delle letture da concordare preventivamente con il docente e da sottoporre a periodica verifica nell’ambito di specifici colloqui mensili individuali che hanno lo scopo di seguire da vicino lo svolgimento del lavoro. È prevista l’organizzazione di seminari di approfondimento su tematiche afferenti gli argomenti trattati durante il corso e delle escursioni didattiche. Gli uni e gli altri sono da considerare parte integrante delle lezioni. b) L’illusione della sicurezza: forme e aspetti archeologici dei sistemi fortificati nel tardoantico e nell’altomedieovo Dott. Enrico Cavada Modulo specialistico/monografico (II semestre, 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali e seminari. Esame: orale. Data d’inizio: 21 febbraio 2003 Programma Il mondo tardoantico lasciò alle epoche successive numerose opere difensive (dai fortini disseminati lungo i confini, alle cerchie urbane, alle ville fortificate, alle chiuse destinate a sbarrare i passi alpini) che sono diventate campo d’indagine archeologica nel tentativo di chiarire le incertezze interpretative derivate dalla terminologia con cui sono state trasmesse delle fonti scritte. Il modulo intende fornire, attraverso dati e informazioni di scavo, spunti di approfondimento sulla natura, il ruolo, l’organizzazione, l’economia di queste opere (castra e castella) nel contesto delle trasformazioni che l’insediamento registra nell’età gota, bizantina e longobarda. Bibliografia A. Settia, F. Betti, voce Castello in Enciclopedia dell’arte medievale, IV,Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1993, pp. 383-402. L. Ermini Pani, Il recupero dell’altura nell’altomedieovo, in Aa.Vv. Ideologie e pratiche del reimpiego nell’alto medioevo (Atti della XLVI settimana di studio del Centro Italiano di Studi sull’alto medioevo, v. II), Spoleto 1999, pp. 613-72. A. Settia, Le fortificazioni dei Goti in Italia, in Aa.Vv. Teoderico il Grande e i Goti in Italia, v. I (Atti del XIII Congresso internazionale di studi sull'Alto Medioevo), Spoleto 1993, pp. 101-31. V. Bierbrauer, Castra altomedievali nel territorio alpino centrale e orientale: impianti difensivi germanici o insediamenti romani? Un contributo alla storia della continuità, in Aa.Vv. Romani e germani nell’arco alpino (secoli VI-VIII), a cura di G. C. Mor e V. Bierbrauer, il Mulino, Bologna 1986, pp. 249-76. Inoltre alcuni saggi tratti da: G. P. Brogiolo-S. Gelichi, Nuove ricerche sui castelli altomedievali in Italia settentrionale, All’Insegna del Giglio, Firenze 1996. Aa.Vv., Città, castelli, campagne nei territori di frontiera (secoli VI-VII), a cura di G. P. Brogiolo, Documenti di Archeologia, 6, ed. Padus, Mantova 1995. Più puntuali indicazioni su singoli complessi archeologici verranno fornite durante le lezioni sulla base degli argomenti affrontati. Note

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Gli studenti non frequentanti sono tenuti a presentare un programma di approfondimento e delle letture da concordare preventivamente con il docente e da sottoporre a periodica verifica nell’ambito di specifici colloqui mensili individuali che hanno lo scopo di seguire da vicino lo svolgimento del lavoro. È prevista l’organizzazione di seminari di approfondimento su tematiche afferenti gli argomenti trattati durante il corso e delle escursioni didattiche. Gli uni e gli altri sono da considerare parte integrante delle lezioni. c) Metodologie e tecniche della ricerca archeologica in contesti dell’Alto Medioevo Dott.ssa Barbara Maurina Modulo specialistico/monografico (II semestre – 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali, sessione audiovisivi, esercitazioni sul campo. Esame: orale. Data di inizio: 22 febbraio 2003 Programma Attraverso un'esemplificazione tratta da contesti di scavo archeologico risalenti all'età altomedievale, il corso si propone di fornire una panoramica delle metodologie e delle tecniche applicate nella ricerca archeologica e di fornire gli strumenti e le conoscenze essenziali alla documentazione del record archeologico. Bibliografia R. Francovich, D Manacorda, Dizionario di Archeologia, Laterza, Roma-Bari 2000. A. Carandini, Storie dalla terra. Manuale di scavo archeologico, Laterza, Bari 1980; oppure Einaudi, Torino 1991. Aa. Vv., Norme per la redazione della scheda di saggio stratigrafico, Multigrafica, Roma 1984. G. P. Brogiolo, Archeologia dell’edilizia storica, Edizioni New Press, Como 1988. R Francovich, G. Noyé (a cura di), La storia dell’Alto Medioevo italiano alla luce dell’archeologia, All’Insegna del Giglio, Firenze 1994. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite all'inizio del modulo. Note Gli studenti non frequentanti sono tenuti a presentare un programma di approfondimento e delle letture da concordare preventivamente con il docente e da sottoporre a periodica verifica nell’ambito di specifici colloqui mensili individuali che hanno lo scopo di seguire da vicino lo svolgimento del lavoro. È prevista l’organizzazione di seminari di approfondimento su tematiche afferenti gli argomenti trattati durante il corso e delle escursioni didattiche. Gli uni e gli altri sono da considerare parte integrante delle lezioni. Metodologia e tecnica della ricerca archeologica materia che ora ha assunto la denominazione di Metodologie della ricerca archeologica Prof.ssa Mariette de Vos Raaijmakers, prof.ssa Annaluisa Pedrotti Il corso di Metodologie della ricerca archeologica si articola dai seguenti tre moduli: a) Teorie, metodi, pratica Prof.ssa Annaluisa Pedrotti

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Modulo propedeutico (I semestre – 20 ore: 8 ore per 2,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale (scritto facoltativo). Data di inizio: 1 ottobre 2002 Programma Il modulo si propone di presentare agli studenti una rassegna dei metodi e delle tecniche usate dagli archeologi per indagare il passato. Dopo una breve introduzione sulla storia della disciplina e sui metodi di conservazione dei materiali archeologici, si cercherà di definire le potenzialità offerte dall’archeologia sociale, ambientale etc. nella ricostruzione dei vari modi di vita dei “produttori” delle evidenze archeologiche. Una particolare attenzione sarà rivolta ad approfondire i principi della stratigrafia archeologica. Bibliografia C. Renfrew, P. Bahn, Archeologia, teorie, metodi, pratica, Zanichelli, Bologna 1999. G. Leonardi, Lo scavo archeologico: appunti per un approccio alla stratificazione, in Corso di propedeutica archeologica, Cooperativa l’albero la memoria, Padova 1982, pp. 97-140. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento del modulo. b) Archeologia�del paesaggio Prof. Mariette de Vos Raaijmakers Modulo propedeutico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali e seminario. Esame: orale. Data di inizio: 17 febbraio 2003 Programma Il modulo intende fornire agli studenti una introduzione ai metodi e alla pratica dell'indagine territoriale finalizzata alla conoscenza e alla tuela del patrimonio culturale. Bibliografia F. Cambi, Nicola Terrenato, Introduzione all’archeologia dei paesaggi, NIS, Roma 1994, 3a rist. 1999. M. de Vos, Rus Africum: terra acqua olio nell’Africa settentrionale: scavo e ricognizione nei dintorni di Dougga (Alto Tell tunisino), “Labirinti” n. 50 , Editrice Università di Trento Dipartimento di Scienze filosofiche e storiche, Trento 2000. Note I non frequentanti possono concordare un programma di testi integrativi per sostenere l'esame. c) Introduzione alle applicazioni delle tecnologie informatiche all’archeologia Prof. Mariette de Vos Raaijmakers Modulo propedeutico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali e esercitazioni. Esame: scritto. Data di inizio: 11 marzo 2003 Programma Il modulo intende fornire agli studenti una introduzione alle tecniche di indagini geofisiche, rilevamento topografico, e alle applicazioni di sistemi GIS all'archeologia. Si illustrano il rilievo topografico e

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fotogrammetrico e la restituzione, la cartografia, i programmi informatici con applicazioni pratiche nell’aula informatica e nel Laboratorio di archeologia. Bibliografia A. Favretto, Nuovi strumenti per l’analisi geografica. I G.I.S., Pàtron, Bologna 2000. Mark Gillings, David Mattingly and Jan van Dalen (Eds.), Geographical information systems and landscape archaeology, Oxbow books, Oxford 1999. A. Gottarelli (a cura di), Sistemi informativi e reti geografiche in archeologia: GIS-Internet, All'insegna del Giglio, Firenze 1997 (Quaderni del Dipartimento di archeologia e storia delle arti dell'Università di Siena, Sezione archeologica 42), VII ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia, Certosa di Pontignano (Siena), 11-17 dicembre 1995. Note I non frequentanti possono concordare un programma di testi integrativi per sostenere l'esame. d) La fotografia applicata alle scienze dei beni culturali: fotografia digitale e archiviazione dell’immagine Esercitatore in attesa di nomina Esercitazioni (II semestre - 20 ore). Data di inizio: febbraio 2003 Paletnologia Prof.ssa Annaluisa Pedrotti, dott. Franco Marzatico Il corso di Paletnologia si articola nei seguenti quattro moduli, tra i quali lo studente, previo accordo con la prof.ssa Pedrotti, docrà sceglierne tre: a) La Preistoria del Trentino Prof.ssa Annaluisa Pedrotti Modulo propedeutico (I semestre - 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 22 ottobre 2002 Programma Il modulo si propone di presentare una sintesi delle più importanti scoperte avvenute in Trentino allo scopo di delineare la storia del popolamento di questa regione dalla comparsa dell’uomo alla scoperta della metallurgia. Bibliografia M. Lanzinger, F. Marzatico, A. Pedrotti (a cura di), Storia del Trentino I. La preistoria e la protostoria, Il Mulino, Bologna 2001 pp. 15-283.

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Note Il modulo è consigliato agli studenti che affrontano per la prima volta lo studio della Paletnologia. Contratti di 150 ore “attività parziali” saranno a disposizione degli studenti dell’ateneo trentino. Tali attività potranno essere svolte in laboratorio o durante le campagne di scavo e survey di interesse archeologico promosse dalla cattedra di Paletnologia. La domanda per tali contratti va presentata ogni anno tra novembre-dicembre e gli studenti saranno scelti in base ad una selezione. b) Il Neolitico in Italia centro-meridionale Prof.ssa Annaluisa Pedrotti Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali, seminario con elaborazione di tesine scritte. Esame: orale. Data di inizio: 23 ottobre 2002 Programma Il modulo, sarà dedicato alla presentazione di una sintesi complessiva del quadro cronologico e culturale, delle tipologie insediative e attività economiche nell’Italia centro meridionale durante il Neolitico. Bibliografia Atlas du Néolitique Européen. L’Europe occidentale, Volume 2A ERAUL 46, Liegi 1998, pp. 9-53; 76-87; 133-142; 153-157. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento del modulo. c) Il Neolitico in Italia settentrionale Prof.ssa Annaluisa Pedrotti Modulo specialistico/monografico (I semestre - 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali con esercitazioni Esame: orale, prova pratica. Data di inizio: 27 novembre 2002 Programma Il modulo sarà dedicato alla presentazione di una sintesi complessiva del quadro cronologico e culturale, delle tipologie insediative e attività economiche nell’Italia settentrionale durante il Neolitico. Bibliografia Atlas du Néolitique Européen. L’Europe occidentale, Volume 2A ERAUL 46, Liegi 1998, pp. 233-265; 268-308; 314-324. Una versione italiana del testo sarà messa a disposizione sul portale Didattica on line dell’Università di Trento: http://www.didatticaonline.unitn.it/ Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento del modulo. Note Gli studenti che intendono sostenere l’esame del modulo C devono obbligatoriamente frequentare le Esercitazioni di disegno (Sonia Leonardelli, 10 ore, data di inizio da concordare) e le Esercitazioni di catalogazione (dott.ssa Maddalena Boselli, 10 ore, data di inizio da concordare). d) La Protostoria del Trentino Dott. Franco Marzatico

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Modulo propedeutico (II semestre - 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 24 febbraio 2003 Programma Il modulo si propone di presentare una sintesi delle più importanti scoperte avvenute in Trentino allo scopo di delineare la storia del popolamento di questa regione dalla scoperta della metallurgia alla romanizzazione. Bibliografia M. Lanzinger, F. Marzatico, A. Pedrotti (a cura di), Storia del Trentino I. La preistoria e la protostoria, il Mulino, Bologna 2001, pp. 15-283.

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AREA DELLE SCIENZE DELL’ANTICHITÀ Antichità romane Prof. Maurizio Giangiulio e prof.ssa Elvira Migliario Il corso di Antichità romane si articola nei seguenti tre moduli: a) Autogoverno civico nel mondo antico. Il sistema della polis Prof. Maurizio Giangiulio Modulo propedeutico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 30 settembre 2002 Programma Il modulo esamina le caratteristiche strutturali del modello polis nel mondo greco con particolare attenzione alle forme della partecipazione e della vita politica comunitarie. Bibliografia O. Murray, La città greca, Einaudi, Torino 1993, pp. 49-138. M. Giangiulio, Alla ricerca della polis, in Aa.Vv., La civiltà dei Greci. Forme, luoghi, contesti, a cura di M. Vetta, Carocci, Roma 2001, pp. 59-104. M.I. Finley, La politica nel mondo antico, Laterza, Roma-Bari 1985, pp. 105-144. Note Si raccomanda la frequenza. Quanti siano impossibilitati, per motivate ragioni, a seguire le lezioni, dovranno mettersi per tempo in contatto con il docente allo scopo di concordare il programma d’esame. b) Il sistema comiziale romano: assemblee “democratiche”? Prof.ssa Elvira Migliario Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame orale. Data di inizio: 24 ottobre 2002 Programma Censo e rappresentanza: il sistema centuriato come fondamento dell’organizzazione politica e militare di Roma. Candidati ed elettorato delle assemblee comiziali nelle lotte politiche di età repubblicana. Bibliografia M.I. Finley, La democrazia degli antichi e dei moderni, Laterza, Roma-Bari 1997. A. Marcone, Democrazie antiche. Istituzioni e pensiero politico, Carocci, Roma 2002. E. Lepore, Il pensiero politico romano del I secolo, in Storia di Roma, II,1: L’Impero mediterraneo (La repubblica imperiale), Einaudi, Torino 1990, pp. 857-883.

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Prerequisiti Discreta conoscenza del latino. Note Si raccomanda la frequenza alle lezioni. c) Politica centrale e politica locale in età imperiale Prof.ssa Elvira Migliario Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame orale. Data di inizio: 21 novembre 2002 Programma Il dirigismo imperiale e lo “svuotamento” dei comizi nel primo principato. L’autogoverno locale: l’impero delle città. Bibliografia La bibliografia di riferimento indicata per il modulo B verrà integrata dallo studio di alcuni testi epigrafici e dalla lettura di almeno uno dei brevi saggi (a scelta) che verranno indicati nel corso delle lezioni. Prerequisiti Discreta conoscenza del latino. Note Si raccomanda la frequenza alle lezioni. Storia greca Prof. Maurizio Giangiulio Il corso di Storia greca si articola nei seguenti tre moduli:

a) Introduzione alla storia greca Modulo propedeutico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto/orale. Data di inizio: 28 ottobre 2002 Programma Il modulo offre una presentazione della storia greca di età arcaica e classica attraverso la discussione dei principali problemi dello sviluppo socio-politico e dei più significativi sviluppi della vicenda storica. Bibliografia

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L. Braccesi, F. Cordano, M. Lombardo, A. Mele, Manuale di storia greca, Monduzzi Editore, Bologna 1999, pp. 3-230. Note La prova di esame scritta verte sulla parte manualistica e sarà seguita da un colloquio orale sugli argomenti affrontati nel corso.. Ulteriori delucidazioni, consigli e altre opportunità di riflessione e di confronto con il docente saranno fornite dal sito Storia greca didattica on line, che verrà presentato all’inizio del corso. b) Comunità politiche greche Modulo propedeutico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto/orale. Data di inizio: 22 novembre 2002 Programma Il modulo presenta e discute le forme di organizzazione politica greche che presentano il carattere della ‘comunità politica dei cittadini’, con speciale ma non esclusivo riferimento alla polis. Particolare attenzione verrà prestata alle caratteristiche strutturali, consensuali, partecipative e dirette della vita collettiva e alla genesi ed evoluzione delle strutture istituzionali. Bibliografia L. Braccesi, F. Cordano, M. Lombardo, A. Mele, Manuale di storia greca, Monduzzi Editore, Bologna 1999, pp. 231-413. O. Murray, La città greca, Einaudi, Torino 1993, pp. 49-138. M. Giangiulio, Alla ricerca della polis, in AA.VV., La civiltà dei Greci. Forme, luoghi, contesti, a cura di M. Vetta, Carocci, Roma 2001, pp. 59-104. Note La prova di esame scritta verte sulla parte manualistica e sarà seguita da un colloquio orale sugli argomenti affrontati nel corso.. Ulteriori delucidazioni, consigli e altre opportunità di riflessione e di confronto con il docente saranno fornite dal sito Storia greca didattica on line, che verrà presentato all’inizio del corso. ��

c) La democrazia ateniese nel V secolo Modulo specialistico/monografico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 17 marzo 2003 Programma Il modulo discute le principali istituzioni della democrazia ateniese, con particolare attenzione all’evoluzione della struttura istituzionale nel contesto della storia politica, sociale e culturale e precisi riferimenti alla documentazione disponibile, della quale verranno esaminati in dettaglio i più significativi elementi. Bibliografia K.-W. Welwei, La polis greca, Il Mulino, Bologna 1988, pp. 227-326. Aristotele, La Costituzione degli Ateniesi. Alle radici della democrazia occidentale, a cura di A. Santoni, Cappelli, Bologna 1999.

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Storia romana Prof.ssa Elvira Migliario Il corso di Storia romana si articola nei seguenti tre moduli: a) Storia di Roma (dalle origini all’avvento del principato) Modulo propedeutico (II semestre – 24 ore: 6 ore per 4 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto. Data di inizio: 19 febbraio 2003 Programma Metodologia della ricerca storica sulla storia romana di età arcaica e repubblicana. L’evoluzione istituzionale dello “stato” romano. Espansione e romanizzazione: dall’egemonia in Italia all’impero euro-mediterraneo. Bibliografia E. Gabba, D. Foraboschi, D. Mantovani, E. Lo Cascio, L. Troiani, Introduzione alla storia di Roma, Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto (LED), Milano 20012 (limitatamente a: capitoli 1-8; cap. 9, i paragrafi 12-16; cap. 10) L. Cracco Ruggini (a cura di), Storia antica. Come leggere le fonti, il Mulino, Bologna 1996 (limitatamente a: Introduzione; capitoli III e V). Prerequisiti Discreta conoscenza del latino. Note Si raccomanda la frequenza alle lezioni. Ulteriore bibliografia sui singoli temi trattati verrà indicata a lezione. b) La struttura dell’impero Modulo propedeutico (II semestre – 24 ore: 6 ore per 4 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto. Data di inizio: 19 marzo 2003 Programma L’Italia e le province dell’impero: strutture di governo (istituzioni politico-amministrative; il sistema militare) e strutture “nascoste” (rapporti economici e interazioni socio-culturali) . Bibliografia E. Gabba, D. Foraboschi, D. Mantovani, E. Lo Cascio, L. Troiani, Introduzione alla storia di Roma, Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto (LED), Milano 20012 (limitatamente a: capitoli 10-17; capitolo 19) M. Crawford, E. Gabba, F. Millar, A. Snodgrass, Le basi documentarie della storia antica, Il Mulino, Bologna, 2000 (limitatamente ai capitoli II e IV). Prerequisiti

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Discreta conoscenza del latino. Note Si raccomanda la frequenza alle lezioni. Ulteriore bibliografia sui singoli temi trattati verrà indicata a lezione. c) Le Res gestae di Augusto Modulo specialistico/monografico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 16 aprile 2003 Programma Attraverso la lettura e il commento del celebre testo epigrafico si discuteranno i fondamenti poltico-ideologici del principato e le basi organizzative del nuovo regime. Bibliografia a scelta, uno dei tre seguenti titoli: F. Guizzi, Augusto. La politica della memoria, Salerno Editrice, Roma 1999. G.G. Belloni, Le “Res gestae divi Augusti”. Augusto: il nuovo regime e la nuova urbe, Vita e Pensiero, Milano 1987. L. Canali, Cesare Ottaviano Augusto, Res gestae divi Augusti, Editori Riuniti, Roma 1993. Prerequisiti Discreta conoscenza del latino. Note Ulteriore bibliografia di riferimento verrà indicata nel corso delle lezioni, di cui si raccomanda la frequenza.

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AREA DELLE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

Didattica generale Prof.ssa Olga Bombardelli, prof.ssa Inge Woergoetter Il corso di Didattica generale si articola nei seguenti tre moduli: a) Le dinamiche dell’insegnamento in ambito scolastico Prof.ssa Olga Bombardelli Modulo propedeutico (I semestre - 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali con elementi seminariali. Esame: scritto e orale. Data di inizio: 22 ottobre 2002 Programma Il corso si propone di avviare gli studenti allo studio delle dinamiche dell’insegnamento in ambito scolastico. Le lezioni prenderanno in considerazione l’intervento didattico, con attenzione alle caratteristiche specifiche del soggetto, ai metodi ed ai sussidi didattici (libri di testo, mezzi informatici ecc.) in vista dell’attivazione delle potenzialità del soggetto discente. Esemplificazioni saranno riferite all’area dell’educazione del pensiero. La metodologia di lavoro prevede spazio per la partecipazione degli studenti. Bibliografia Dispensa a cura della docente. Note Il programma del corso è valido per frequentanti e non frequentanti. In caso di interessi specifici è possibile l’organizzazione di un programma parzialmente alternativo. b) La valorizzazione dei talenti Prof.ssa Olga Bombardelli Modulo specialistico/monografico (I semestre - 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali con elementi seminariali. Esame: scritto e orale. Data di inizio: 23 ottobre 2002 Programma Nel modulo si prenderà in considerazione il tema della valorizzazione dei talenti di cui ogni alunno dispone e della lotta alla dispersione scolastica. A tal fine saranno esaminate ed esemplificate strategie didattiche costruttive che favoriscano la personalizzazione del processo di insegnamento - apprendimento anche con gli alunni in difficoltà. La metodologia di lavoro prevede spazio per la partecipazione attiva degli studenti. Ognuno potrà approfondire una tematica specifica. Bibliografia L. Simeon (a cura di), La scuola dei talenti, Franco Angeli, Milano 2002.

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Note Il programma del corso è valido per frequentanti e non frequentanti. In caso di interessi specifici è possibile l’organizzazione di un programma parzialmente alternativo. c) Intercultura dalla teoria alla prassi. Confronto fra i sistemi scolastici e la formazione degli insegnanti del Trentino e del Tirolo Prof.ssa Inge Woergoetter Modulo specialistico/monografico (I semestre – 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto e orale. Data di inizio: 18 novembre 2002 Programma Il modulo consiste in un confronto fra sistemi scolastici, con attinenza all’approccio didattico in uno stretto rapporto fra teoria e prassi didattica. Farà da sfondo un confronto fra le istituzioni scolastiche del sistema italiano ed austriaco, con scoperta delle differenze e delle somiglianze. Saranno organizzate anche visite a scuole italiane tirolesi. Bibliografia In alternativa alla dispensa a cura della docente si potrà ricorrere a: G. Rescalli, Il cambiamento nei sistemi educativi. Processi di riforma e modelli europei a confronto, La Nuova Italia, Firenze 1996. Pedagogia generale Prof. Marco Dallari, prof.ssa Olga Bombardelli Il corso di Pedagosia generale si articola nei seguenti tre moduli: a) Teoria dell’educazione Prof.ssa Olga Bombardelli Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali con elementi seminariali. Esame: scritto e orale. Data di inizio: 30 settembre 2002 Programma Il modulo si occupa di tematiche fondamentali di teoria dell’educazione, con valenze introduttive agli studi pedagogici, con riguardo alla chiarificazione concettuale ed all'inquadramento delle questioni incontrate. Le lezioni prenderanno in considerazione le principali componenti dell’intervento educativo, con particolare attenzione all'impostazione generale dell'istruzione e dell'educazione ai nostri tempi e con approfondimenti relativi al ruolo della figura docente. La metodologia di lavoro prevede spazio per la partecipazione attiva degli studenti.

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Bibliografia Un testo a scelta fra i seguenti: P. Bertolini, Il presente pedagogico, Thélème, Torino 1999. O.Bombardelli, M. Dallari (a cura di), La scuola alla prova, Editrice Università degli Studi di Trento. Dipartimento di scienze filologiche e storiche, Trento 2001. L. Fabbri, Formazione degli insegnanti e pratiche riflessive, Armando, Roma 1999. Note Il programma del corso è valido per frequentanti e non frequentanti. In caso di interessi specifici è possibile l’organizzazione di un programma parzialmente alternativo. b) L’educazione civico-politica Prof.ssa Olga Bombardelli Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali con elementi seminariali. Esame: scritto e orale. Data di inizio: 23 ottobre 2002 Programma Nel secondo modulo si trattano i principali fattori che influiscono sul processo educativo e sull’apprendimento: famiglia, scuola, componenti sociali, e si avvia una riflessione su un'area educativa di grande significato: l’educazione civico - politica. L'obiettivo è stimolare gli studenti a riflettere sulle tematiche pedagogiche con equilibrio e spirito critico, contestualizzandole nell'ambito contemporaneo. La metodologia di lavoro prevede spazio per la partecipazione attiva degli studenti. Bibliografia O. Bombardelli, Educazione civico-politica nella scuola di una società democratica, La Scuola, Brescia 1993. Note Il programma del corso è valido per frequentanti e non frequentanti. In caso di interessi specifici è possibile l’organizzazione di un programma parzialmente alternativo. c) Pedagogia degli adulti Prof. Marco Dallari Modulo propedeutico (I semestre - 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale (colloquio), scritto (saggio breve). Data di inizio: da definire Programma La Pedagogia è la disciplina (scienza empirica) che produce progetti finalizzati alla modificazione di educandi, per i quali presuppone il conseguimento di una condizione esistenzialmente e psicologicamente migliore. La modificazione degli educandi insita nel processo pedagogico, non riguarda l’acquisizione di conoscenze particolari (in questo caso si tratterebbe di istruzione), ma ha per obiettivo la strutturazione dell’identità personale dei soggetti in formazione. Nel campo della Pedagogia degli adulti, l’educando può anche essere lo stesso educatore, che rivolge su se stesso il proprio progetto pedagogico e la propria azione educativa. Nella dimensione dell’Adultità (alla quale fa riferimento l’educazione degli adulti) è compreso sia il periodo della cosiddetta “maturità”, sia tutta la fascia dell’anzianità. La corrente pedagogica alla il modulo si riferisce, e ai

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principi della quale si ispira e si attiene, è quella fenomenologica, caratterizzata dalla convinzione che alla base della costruzione di ogni tipo di conoscenza (ivi compresa la conoscenza di sé) stia il processo di relazione fra il soggetto e tutto ciò che possiamo definire alterità. La direzione interpretativa della fenomenologia, prende il nome di Ermeneutica. Il termine Hermeneutikè tékne (tecnica ermeneutica) designava, nella filosofia greca, l’arte e la tecnica dell’interpretare nel senso più generale. Oggi l’Ermeneutica è diventata una corrente di pensiero i cui seguaci sostengono che il nostro modo di organizzare la conoscenza è in realtà una forma di interpretazione, poiché la totalità e l’oggettività delle cose ci sfugge comunque. Il paradigma narrativo, all’interno della concezione fenomenologico-ermeneutica, si afferma (si ri-afferma) oggi come vero e proprio congegno epistemologico, La rappresentazione del mondo come grande narrazione (o insieme di narrazioni) non è solo biblica, o sacra, ed esempi di forme espositive e metafore figurali tipiche del linguaggio letterario-narrativo non fanno parte solamente dell’universo simbolico dei saperi artistico-letterari, ma di esse è ricchissimo lo sterminato ambito dei saperi scientifici antichi e moderni. Il paradigma narrativo, poi, è oggi considerato indispensabile per dare unità alle informazioni attraverso le quali si tenta di organizzare in forma coerente la conoscenza di sé: una storia di vita una biografia, o un’autobiografia, per poter essere condiviso e diventare coscienza identitaria, deve necessariamente prendere la forma del racconto biografico o autobiografico. Ma la coscienza autobiografica che prende la forma della narrazione ha bisogno di dedurre questa forme da altre forme acquisite nel processo di inculturazione, si alimenta della forma di altre narrazioni, ha bisogno di una letteratura. Perché è grazie ai racconti che incontriamo e riceviamo, e pensando noi stessi e la nostra vita in dialogo costante con le figure e le metafore che artisti, poeti e narratori ci offrono, scopriamo l’irrinunciabile importanza del congegno narratologico, l’unico capace di rappresentare simbolicamente il sentimento dello stupore (lo stupore estetico). E così come è in grado di evocare queste emozioni semplici e originarie, la letteratura, se sappiamo accoglierla e prestarle attenzione, è in grado di guidarci nell’universo dei procedimenti ermeneutici generativi delle rappresentazioni del mondo che mette in scena per noi e che ci permette di mettere a nostra volta in scena, dandoci al contempo gli strumenti (le forme e gli apparati simbolici) per rappresentare e rappresentarci. Il modulo, ripercorrendo le tappe evolutive del pensiero geografico, si propone l'obiettivo di fornire le basi epistemologiche della disciplina. Bibliografia D. Demetrio, L’educazione interiore; introduzione alla pedagogia introspettiva, La Nuova Italia, Firenze 2000. La bibliografia verrà integrata con materiali on line e con testi di approfondimento da concordare con il docente. Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione Prof. Marco Dallari, dott. Aldo Nardi Il corso di Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione si articola nei seguenti due moduli: a) Ambiente e comunicazione Dott. Aldo Nardi Modulo specialistico/monografico (I semestre: 40 ore: 4 ore per 10 settimane) Lezioni frontali, laboratorio e tirocinio. Esame: orale. Data di inizio: 14 ottobre 2002

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Programma Il corso intende analizzare le diverse modalità comunicative che si pongono in essere tra soggetti operanti in contesti diversi, unitamente alle forme di rappresentazione e di selfpresentation che intervengono nella comunicazione. Verranno affrontati, tra gli altri, gli aspetti della comunicazione interpersonale, ed in particolare della comunicazione in ambito educativo. Bibliografia M. Dallari, C. Francucci, L’esperienza pedagogica dell’arte, La Nuova Italia, Firenze 1998. M. Dallari, A. Nardi, Immagini e rappresentazione, Thélème, Torino 2000. A. Nardi, Le forme della comunicazione, Thélème, Torino 2002. A. Nardi (a cura di), Identità e contaminazioni, Armando, Roma 2002. P. Montani, Estetica ed ermeneutica, Laterza, Roma-Bari 1996. b) Senso e significato del testo visivo Prof. Marco Dallari Modulo specialistico/monografico (I semestre – 25 ore: 2 ore per 11 settimane + 3 ore) Lezioni frontali, laboratori, tirocinio. Esame: orale. Data di inizio 15 ottobre 2002

Programma Si prenderà in esame il concetto di ermeneutica con particolare riferimento alla concezione di Hans Georg Gadamer. Si vedrà come tale concezione sia applicabile ai testi della cultura visuale, e come il processo ermeneutico intersoggettivo determini la classificazione culturale relativa a ciò che è arte e ciò che non lo è. Gli incontri del modulo si terranno presso la Galleria civica d’arte moderna di Trento (Via Belenzani), anche al fine di utilizzare il materiale visivo disponibile (mostre in corso, archivio dei filmati, cataloghi ecc.). Bibliografia M. Dallari, C. Francucci, L’esperienza pedagogica dell’arte, La Nuova Italia, Firenze 1998. M. Dallari, A. Nardi, Immagini e rappresentazione, Thélème, Torino 2000. A. Nardi, Le forme della comunicazione, Thélème, Torino 2002. A. Nardi (a cura di), Identità e contaminazioni, Armando, Roma 2002. P. Montani, Estetica ed ermeneutica, Laterza, Roma-Bari 1996. c) Tirocinio Per quanto concerne la terza parte del corso, gli studenti dovranno frequentare 10 ore di tirocinio presso il MART di Trento e/o la GAM di Bologna, e/o analoghe strutture laboratoriali.

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AREA DELLE SCIENZE DEL TERRITORIO E DEI BENI AMBIENTALI E CULTURALI

Geografia Prof. Silvino Salgaro Il corso di Geografia si articola nei seguenti tre moduli: a) Storia del pensiero geografico Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale (scritto facoltativo e solo per frequentanti). Data di inizio: 30 settembre 2002 Programma Il modulo, ripercorrendo le tappe evolutive del pensiero geografico, si propone l’obiettivo di fornire le basi epistemologiche della disciplina, facilitando l’approccio ai moduli successivi. Bibliografia P. Claval, L’evoluzione storica della geografia umana, Angeli, Milano1980. Note La verifica scritta è riservata ai soli frequentanti ed è facoltativa. Per i non frequentanti è vivamente consigliato un colloquio col docente. b) Geografia fisica e geomorfologia Modulo propedeutico (I semestre – 20 ore: 5 ore per 4 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale (scritto facoltativo e solo per frequentanti). Data di inizio: 30 settembre 2002 Programma Il modulo si propone l'obiettivo di fornire le conoscenze di base della geografia fisica (con particolare riferimento ai caratteri climatici ed ai paesaggi naturali), in diretta connessione con l'agire dell'uomo e gli effetti indotti su paesaggi e beni artistico-architettonici. Bibliografia B. Accordi, E. Lupia Palmieri, Il globo terrestre e la sua evoluzione, Zanichelli, Bologna 2000 (capp. 3, 4, 5, 6, 8, 9, 12, 13, 14, 15, 16, 17). Prerequisiti Conoscenza di base della geografia del mondo. Note

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La verifica scritta è riservata ai soli frequentanti ed è facoltativa. Per i non frequentanti è vivamente consigliato un colloquio col docente. c) Geografia umana Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale (scritto facoltativo e solo per frequentanti). Data di inizio: 28 ottobre 2002 Programma Il modulo si propone l'obiettivo di fornire la conoscenza delle condizioni che stanno alla base delle dinamiche demografiche e della distribuzione degli uomini sul pianeta. Bibliografia H. De Blij, Geografia umana, Zanichelli, Bologna 2002. P. Dagradi, Uomo, ambiente, società, Patron, Bologna 2000. Prerequisiti Conoscenza di base della geografia del mondo. Note La verifica verterà sul contenuto di uno dei due libri indicati scelto dallo studente. La verifica scritta è riservata ai soli frequentanti ed è facoltativa. Per i non frequentanti è vivamente consigliato un colloquio col docente.

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AREA DELLE SCIENZE FILOSOFICHE

Estetica Dott. Renato Troncon Il corso di Estetica si articola nei seguenti tre moduli: a) I fondamenti dell’estetica filosofica Modulo propedeutico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali e seminario. Esame: orale. Data di inizio: 1 ottobre 2002 Programma Cosa significa “estetica”? Che differenza vi è tra una teoria filosofica e una teoria poetica o semiologica delle arti? Quali sono i concetti principali che la tradizione filosofica ha elaborato per interpretare le arti? Dove riconoscere l’influenza delle filosofie dell’arte sulle correnti concezioni delle arti (incluse quelle quotidiane)? Le letture in esame permetteranno di orientare i partecipanti al modulo rispetto a tutte le menzionate questioni e altre ancora, attraverso esposizioni del docente, letture di testi, brevi esercitazioni. Bibliografia W. Tatarkiewicz, Storia dell’estetica, I. L’estetica antica (6a ed.), II. L’estetica medievale (6a ed.), III. L’estetica moderna (5a ed.), Einaudi, Torino 1990. Verranno aggiunti testi in distribuzione a cura del docente. Altra letteratura in discussione verrà segnalata all’inizio del modulo. b) Filosofie dell’interpretazione Modulo specialistico/monografico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane) Lezioni frontali. Esame: orale . Data di inizio: 28 ottobre 2002 Programma Il modulo propone la presentazione di alcuni classici della filosofia dell’interpretazione e dell’ermeneutica in generale. L’importanza di questa discussione per una comprensione della cultura e delle manifestazioni culturali in genere è evidente e oggi più che mai avvertita. La tradizione ermeneutica più antica distingueva i tre momenti: del comprendere, dello spiegare e dell’applicare. Oggi questi tre momenti possono venire applicati nel contesto della comprensione interculturale (principio della carità) ma anche della comprensione dei prodotti di una cultura (corpi, cose, comportamenti, temperamenti, design, arredamento, oggetti quotidiani, fino al “profilo” delle civiltà e dei valori). Il modulo prevede anche alcune dimostrazioni pratiche. Bibliografia H.-G. Gadamer, Warheit und Methode, Mohr, Tübingen 1960, ed. it. a cura di G. Vattimo, Verità a metodo, 19721, Bompiani, Milano 1983.

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Altra letteratura in discussione verrà segnalata all’inizio del modulo. c) Le teorie del racconto letterario Modulo specialistico/monografico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane) Lezioni frontali. Esame: orale Data di inizio: 25 novembre 2002 Programma Anche la letteratura, come a tutti noto, è oggetto di teorie. È probabile che ciascun lettore o produttore di testi letterari possieda la propria teoria della letteratura, ma esistono comunque teorie che sono storicamente significative. Sono tali le teorie dell’evento letterario elaborate dal formalismo russo, dallo strutturalismo, dalla teoria della recezione, dalla narratologia, nonché dalle più o meno ultime tendenze espresse nei cultural studies, nelle teorie del femminismo, del postcolonialismo, del decostruzionismo, del postmodernismo. Queste teorie hanno inoltre trovato larga applicazione nell’ambito della produzione culturale in genere, divenendo la base di una narratologia universale. Bibliografia Aa.Vv., I formalisti russi, a cura di Tzvetan Todorov, Einaudi, Torino 1968. Altra letteratura in discussione verrà segnalata all’inizio del modulo. Filosofia della scienza Corso attivato presso la Facoltà di Sociologia Prof. Giuliano Di Bernardo Il corso di Filosofia della scienza si articola in tre moduli. Il programma del terzo modulo è reperibile nella guida dello studente della Facoltà di Sociologia. a) Il positivismo e le relative critiche ermeneutiche Modulo specialistico/monografico (I semestre - 24 ore: 4 ore per 6 settimane). Lezioni frontali. Esame orale. Data di inizio: 16 settembre 2002 Programma Oggetto: Il modulo presenta le due principali tradizioni di pensiero che hanno orientato la filosofia delle scienze sociali, il positivismo e l’ermeneutica. In particolare, viene illustrato il modello positivistico di spiegazione dell’azione, evidenziandone i limiti. Obiettivi formativi: Acquisizione di strumenti epistemologico-critici indispensabili per assumere una posizione autonoma e consapevole nei confronti delle diverse teorie sociali. Argomenti: B. Origini del Positivismo C. Scienza e metafisica

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D. Il problema dei valori E. La classificazione delle scienze F. Leggi e teorie G. Previsione e spiegazione H. Positivismo e scienze sociali I. Le critiche ermeneutiche al positivismo Bibliografia G. Di Bernardo, L’indagine del mondo sociale, Angeli, Milano 1979. Materiali integrativi saranno eventualmente indicati durante le lezioni. b) L’ermeneutica e le relative critiche positivistiche Modulo specialistico/monografico (I semestre – 24 ore: 4 ore per 6 settimane). Lezioni frontali. Esame orale. Data di inizio: 11 novembre 2002 Programma Oggetto: Il modulo presenta le principali concezioni dell’ermeneutica in ordine alle scienze umane. Si analizza in particolare il modello di spiegazione dell’azione basato sull’inferenza pratica e si illustrano le critiche che ad esso sono state mosse da parte positivistica. Obiettivi formativi: Acquisizione di strumenti epistemologico-critici indispensabili per assumere una posizione autonoma e consapevole nei confronti delle diverse teorie sociali. Argomenti: 1. Origini dell’ermeneutica 2. Valori e norme 3. L’azione 4. Senso e verità 5. Realtà e possibilità e intenzionalità 6. L’inferenza pratica 7. Il Modello pratico-inferenziale 8. Le critiche positivistiche all’ermeneutica Bibliografia G. Di Bernardo, L’indagine del mondo sociale, Angeli, Milano 1979. Materiali integrativi saranno eventualmente indicati durante le lezioni. Filosofia morale Prof. Silvano Zucal Il corso di Filosofia morale si articola nei seguenti tre moduli: a) Paradigmi etici nella contemporaneità Modulo propedeutico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane).

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Lezioni frontali e seminario. Esame: orale. Data di inizio: 18 febbraio 2003 Programma Il modulo, a carattere parzialmente seminariale, intende mettere in luce la dialettica etica-morale così come viene delineata da Paul Valadier e la dialettica etica naturale-etica soprannaturale proposta da Romano Guardini. Vengono così in evidenza due paradigmi etici del Novecento che orientano anche la riflessione morale su questioni emergenti e dibattute nel contesto contemporaneo (etica ambientale, etica dell'informazione, etica e società multiculturale, etica e terrorismo, bioetica, etica pubblica…). Bibliografia P. Valadier, Inevitabile morale, Morcelliana, Brescia 1998. R. Guardini, Etica, a cura di M.Nicoletti e S.Zucal, Brescia 2001. C. Vigna, Introduzione all’etica, Vita e Pensiero, Milano 2001. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all'inizio del modulo. b) La filosofia della bugia nel pensiero greco e in Agostino Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 18 marzo 2003 Programma Il modulo intende ricostruire la filosofia agostiniana della bugia quale momento fondativo della tematizzazione filosofica della problematica morale relativa alla menzogna. Agostino infatti nel De mendacio e nel Contra mendacium recupera tutta la tradizione greca intorno al tema della bugia e propone una sintesi originale che segnerà tutto il dibattito successivo intorno a tale questione. Bibliografia Agostino, Sulla bugia, a cura di M. Bettetini, Bompiani, Milano 2001. S. Agostino, La menzogna.Contro la menzogna, in Opera Omnia, vol. VII/2, Morale e ascetismo cristiano, Città Nuova Editrice, Roma 2001. A. Tagliapietra, Filosofia della bugia. Figure della menzogna nella storia del pensiero occidentale, Bruno Mondadori, Milano 2001, pp.XIII-281. M. Bettetini, Breve storia della bugia.Da Ulisse a Pinocchio, Raffaello Cortina Editore, Milano 2001. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all'inizio del modulo. Note L'edizione Bompiani del testo di Agostino sulla bugia contiene la traduzione italiana con testo latino a fronte del De mendacio, mentre il Contra mendacium è reperibile in traduzione italiana con testo latino a fronte nell'edizione Città Nuova. c) La filosofia della bugia in Kant e Jankélévitch Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale.

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Data di inizio: 15 aprile 2003. Programma Il modulo intende confrontarsi con due modelli paradigmatici della filosofia della bugia nella modernità e nella contemporaneità per evidenziare gli elementi di continuità o di discontinuità con la concezione della menzogna propria della tradizione greca ed agostiniana. Bibliografia I. Kant-Benjamin Constant, La verità e la menzogna. Dialogo sulla fondazione morale della politica, introduzione e cura di A. Tagliapietra, traduzioni di S.Manzoni ed E.Tetamo, Bruno Mondadori, Milano 1996. V. Jankélévitch, La menzogna e il malinteso, Raffaello Cortina Editore, Milano 2000. A. Tagliapietra, Filosofia della bugia. Figure della menzogna nella storia del pensiero occidentale, Bruno Mondadori, Milano 2001, pp. 282-437. M. Bettetini, Breve storia della bugia. Da Ulisse a Pinocchio, Raffaello Cortina Editore, Milano 2001. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all'inzio del modulo. Note Nell'edizione Bruno Mondadori che contiene la traduzione italiana di testi di Kant e di Constant sono richiesti l'introduzione di Tagliapietra e tutta la sezione antologica relativa a Kant. Filosofia politica Prof. Michele Nicoletti Il corso di Filosofia politica si articola nei seguenti tre moduli: a) Introduzione alla filosofia politica Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 1 ottobre 2002 Programma Il modulo si propone di offrire una introduzione alla filosofia politica attraverso un'analisi del suo sviluppo storico e dei suoi più significativi paradigmi teorici. Bibliografia Dispense a cura del docente C. Schmitt, Il concetto di politico, in C. Schmitt, Le categorie del politico, a cura di G. Miglio e P. Schiera, il Mulino, Bologna 1992. M. Nicoletti, La politica e il male, Morcelliana, Brescia 2000. b) La Politica di Aristotele Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni e seminario con elaborazione di tesine. Esame: orale.

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Data di inizio: 5 novembre 2002 Programma La Politica di Aristotele è un testo classico nella storia della filosofia politica. Il modulo si propone di: a) collocare il testo nel complesso della filosofia politica di Aristotele; b) leggere e commentare analiticamente parti significative del testo. Bibliografia Aristotele, Politica, a cura di R. Laurenti, Laterza, Roma-Bari u.e. o a cura di C.A. Viano, UTET, Torino 1992. G. Bien, La filosofia politica di Aristotele, il Mulino, Bologna 2000. W. Leszl, Politica, in Guida ad Aristotele, a cura di E. Berti, Laterza, Roma-Bari 2000. c) Pace e guerra tra le nazioni Modulo specialistico/monografico (II semestre - 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali e seminario. Esame orale. Data di inizio: 17 febbraio 2003 Programma Il corso si propone di affrontare il problema della pace e della guerra tra le nazioni attraverso la lettura di un testo classico del diritto internazionale quale i Prolegomeni di Grozio e l’interpretazione che Carl Schmitt ne dà in una delle sue opere maggiori, Il Nomos della terra. Bibliografia Grozio, Prolegomeni al diritto della guerra e della pace, a cura di G. Fassò Morano, Napoli 1979. C. Schmitt, Il Nomos della terra nel diritto internazionale del Jus publicum europaeum, Adelphi, Milano 1991. Filosofia teoretica Prof. Giuseppe Beschin Il corso di Filosofia teoretica si articola nei seguenti tre moduli: a) L’esperienza del sacro nell’ebraismo Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 2 ottobre 2002 Programma Il modulo costituisce il primo momento di un itinerario che cerca di mettere in luce come l’esperienza del sacro nell’ebraismo, nel cristianesimo e nell’islamismo non offra spunti di lotta e di contrapposizione tra coloro che accolgono una di queste religioni, ma dia invece motivo di unità e reciproca comprensione. Bibliografia Una buona edizione del Vecchio Testamento. Aa.Vv., L’ebraismo in Frédéric Lenoir e Ysé Tardan-Masquelier, La religione, ed. .it. a cura di P. Sacchi, Utet, Torino 2001. vol. I, pp. 353-544.

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Aa.Vv., Islam, Cristianesimo, Ebraismo, trad. it. di G. Benzi, Piemme ,Casale Monferrato 1998, 2° edizione. P. De Benedetti, Introduzione al giudaismo, Morcelliana, Brescia 1999. A. J. Heschel, L’uomo non è solo, trad. it. di Lisa Mortara e Elèna Mortara di Veroli, Mondatori, Milano 2001. G. Scholem, Le grandi correnti della mistica ebraica, trad. di G. Russo, Einaudi, Torino 1986. b) L’esperienza del sacro nel cristianesimo Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 24 ottobre 2002 Programma Il modulo costituisce il secondo momento di un itinerario che cerca di mettere in luce come l’esperienza del sacro nell’ebraismo, nel cristianesimo e nell’islamismo non offra spunti di lotta e di contrapposizione tra coloro che accolgono una di queste religioni, ma dia invece motivo di unità e reciproca comprensione. Bibliografia Una buona edizione del Nuovo Testamento. Aa.Vv., Il cristianesimo in Frédéric Lenoir e Ysé Tardan-Masquelier, La religione, ed .it. a cura di P. Sacchi, Utet, Torino 2001. vol. I, pp. 30-486. H. U. von Balthasar, Solo l’amore è credibile, trad. it. di M. Rettori, Borla, Roma 1982, 2° edizione. C. Marmion, Cristo, vita dell’anima, Massimo, Milano 1991. R. Guardini, L’essenza del Cristianesimo, a cura di M. Baronchelli, Morcelliana, Brescia 1993. R. Panikkar, La pienezza dell’uomo. Una Cristofania, a cura di M. Carrara Pavan, Jaca Book, Milano 2000, 2° edizione. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni. c) L’esperienza del sacro nell’islamismo Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 20 novembre 2002 Programma Il modulo costituisce il terzo momento di un itinerario che cerca di mettere in luce come l’esperienza del sacro nell’ebraismo, nel cristianesimo e nell’islamismo non offre spunti di lotta e di contrapposizione tra coloro che accolgono una di queste religioni, ma dia invece motivo di unità e reciproca comprensione. Bibliografia Aa.Vv., L’islamismo in Frédéric Lenoir e Ysé Tardan-Masquelier, La religione, ed .it. a cura di P. Sacchi, Utet, Torino 2001. vol. I, pp. 487-659. Il Corano, a cura di F. Peirone, Mondatori, Milano 2002. H. Bobzin, Maometto, ed. it. a cura di R. Tottoli, Einaudi, Torino 2002. C. M. Guazzetti, Bibbia e Corano a confronto sinottico, San Paolo, Cinisello Balsamo 2001, 2° edizione. R. Tottoli, (a cura di), Il Corano e la Bibbia, Morcelliana, Brescia 2000. A. Schimmel, Sufismo. Introduzione alla mistica islamica, a cura di R. Tottoli, Morcelliana, Brescia 2001. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni.

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Logica Corso attivato presso la Facoltà di Sociologia Prof.ssa Francesca Castellani Il corso di Logica si articola in tre moduli. Il programma del terzo modulo è reperibile nella guida dello studente della Facoltà di Sociologia. a) Introduzione ai linguaggi formalizzati Modulo propedeutico (II semestre - 24 ore: 6 ore per 4 settimane). Lezioni frontali. Esame scritto e orale. Data di inizio: 3 marzo 2003 Programma Oggetto: Il modulo introduce i concetti e i metodi con cui la logica contemporanea analizza la struttura delle proposizioni e delle inferenze, con l’obiettivo di formalizzare non solo il linguaggio delle teorie (scientifiche e filosofiche), ma anche argomentazioni addotte nella vita di tutti i giorni. La formalizzazione è prerequisito per l’individuazione di insiemi di regole che garantiscano la correttezza formale delle argomentazioni: si illustra questo punto con una presentazione elementare del calcolo della deduzione naturale a livello proposizionale. Obiettivi formativi: Acquisizione del punto di vista formale proprio della logica, della capacità di formalizzare argomentazioni e di valutare la loro correttezza formale. Argomenti: 1. La logica come analisi del linguaggio. 2. Linguaggio naturale e linguaggio formale: proposizioni semplici; struttura soggetto-predicato; proposizioni

complesse; quantificatori; connettivi proposizionali; quantificatori più connettivi; tavole di verità; alberi semantici; interdefinibilità dei connettivi.

3. Introduzione ai calcoli logici. 4. Elementi di logica proposizionale.

Bibliografia Testi fondamentali S. Galvan, Logica dei predicati, I.S.U. Università Cattolica, Milano, 19992 (pp. 7-49; 59-72, 75-80, eccetto la Regola di sostituzione a p.77). F. Castellani, Appunti di logica – Modulo A (in copisteria). E. Agazzi, «Normatività logica e ragionamento di senso comune», in F. Castellani e L. Montecucco (a cura di), Normatività logica e ragionamento di senso comune, il Mulino, Bologna 1998, pp. 45-65. Testi integrativi (sono i testi a cui fanno riferimento gli Appunti, e possono essere utili soprattutto agli studenti non frequentanti per integrare, ove se ne ravvisasse l’esigenza, gli Appunti medesimi): E.J. Lemmon, Elementi di logica, Laterza, Roma-Bari 1998 , capp. 1-2. E. Bencivenga, Il primo libro di logica, Bollati Boringhieri, Torino 1984. J. Nolt, D. Rohatyn, A. Varzi, Schaum’s Outline of Theory and Problems of Logic, McGraw-Hill 1998, capp. 3-4. D. Palladino e P. Bouquet, Dispensa di logica (in copisteria: testo fotocopiato su autorizzazione degli autori). S. Galvan, Logiche intensionali, Angeli, Milano 1991 (fino a p. 27).

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Ulteriori materiali integrativi saranno eventualmente indicati durante le lezioni.

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Note L’esame finale si svolgerà in forma orale. Un’eventuale prova scritta sarà concordata durante le lezioni con gli studenti. In ogni caso, allo studente sarà richiesto, oltre che di saper padroneggiare le nozioni di carattere teorico generale previste dal programma, anche di formalizzare brevi espressioni linguistiche, di calcolare il valore di verità di proposizioni complesse con il metodo delle tavole di verità, di saper usare il metodo degli alberi semantici (solo se si riuscirà a spiegarlo nel corso delle lezioni), di saper ripercorrere una derivazione data, individuando le regole che consentono di passare da una sequenza alla successiva. b) Logiche “filosofiche” Modulo specialistico/monografico (II semestre -24 ore: 6 ore per 4 settimane). Lezioni frontali. Esame orale. Data di inizio: 28 aprile 2003 Programma Oggetto: Il modulo presenta le logiche “filosofiche”, o modali in senso lato, che rivestono particolare interesse sia per l’indagine filosofica sia per l’analisi del linguaggio delle scienze sociali. Le logiche filosofiche analizzano le forme di argomentazione che hanno luogo secondo le diverse modalità dell’essere necessario o possibile, del dover essere, della rappresentazione della realtà (pensare, credere, sapere), del volere, preferire, e così via. Il livello considerato sarà quello proposizionale. Obiettivi formativi: Acquisizione della capacità di utilizzare le nozioni sintattiche e semantiche fondamentali delle logiche modali. Argomenti: 1. Modalità; estensione e intensione; operatori intensionali. 2. Introduzione alle logiche filosofiche:

logica modale aletica logica deontica logica epistemica logica del volere.

3. Espressioni modali miste: l’esempio dell’inferenza pratica.

Bibliografia F. Castellani, Appunti di logica- Modulo B (in copisteria) S. Galvan, Logica dei predicati, I.S.U., Milano,1999, pp. 49-59 e schema a p. 60. S. Galvan, Logiche intensionali, Angeli, Milano 1991, pp. 119-126 (cfr. anche cap. 2, pp.71-90, 109-126; cap. 3, pp.127-134; cap. 4, pp.211-223) Materiali integrativi saranno eventualmente forniti durante le lezioni. Prerequisiti Modulo A Prof.ssa F. Castellani (Introduzione ai linguaggi formalizzati). Storia della filosofia Prof. Nestore Pirillo

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Il corso di Storia della filosofia si articola nei seguenti tre moduli: a) L’Illuminismo e l’ordine della storia Modulo specialistico/monografico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 2 ottobre 2002 Programma Il modulo indagherà, attraverso la lettura e il commento dei testi indicati, il nesso formulato da Kant tra ragione, coscienza morale e storia. Bibliografia I. Kant, Che cos’è l’Illuminismo?, a cura di N. Merker, Editori Riuniti, Roma 1987. I. Kant, Congetture sull’origine della storia, in I. Kant, Scritti politici e di filosofia della storia e del diritto, UTET, Torino, 1995. Testi di bibliografia secondaria saranno indicati nel corso delle lezioni. Prerequisiti Conoscenza manualistica del pensiero kantiano. b) Il tribunale della coscienza e l’uomo come fine (parte I) Modulo specialistico/monografico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 24 ottobre 2002 Programma Il modulo indagherà, attraverso la lettura e il commento del testo indicato, il nesso formulato da Kant tra ragione, coscienza morale e storia. Bibliografia I. Kant, Fondazione della metafisica dei costumi, a cura di N. Pirillo, Laterza, Roma-Bari 1992. Testi di bibliografia secondaria saranno indicati nel corso delle lezioni. Prerequisiti Conoscenza manualistica del pensiero kantiano. c) Il tribunale della coscienza e l’uomo come fine (parte II) Modulo specialistico/monografico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 27 novembre 2002 Programma Il modulo indagherà, attraverso la lettura e il commento del testo indicato, il nesso formulato da Kant tra ragione, coscienza morale e storia.

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Bibliografia I. Kant, Critica della ragion pratica, traduzione di F. Capra, revisione di E. Garin, introduzione di S. Landucci, Laterza, Roma-Bari 2001 (terza edizione). Testi di bibliografia secondaria saranno indicati nel corso delle lezioni. Prerequisiti Conoscenza manualistica del pensiero kantiano. Storia della filosofia moderna Prof.ssa Paola Giacomoni, dott. Roberto Bondì Il corso di Storia della filosofia moderna si articola nei seguenti tre moduli: a) Il gran corpo della madre terra: Giordano Bruno Prof.ssa Paola Giacomoni Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali con elementi seminariali. Esame: orale. Data di inizio: 19 febbraio 2003 Programma Il modulo prenderà in esame il testo della Cena delle ceneri di Giordano Bruno in cui viene presentata l’immagine dell’universo copernicano come cosmo animato, vivente e senza più confini, entro il quale la terra appare sotto la cifra della grande madre fecondatrice. Il pensiero di Bruno come sintesi creativa di sapere ermetico e modernità, come simbolo del superamento delle religioni tradizionali e dell’audacia dell’uomo creatore di se stesso. Bibliografia G. Bruno, La cena delle ceneri, in Dialoghi filosofici italiani, a cura di M. Ciliberto, Mondadori, Milano 2000, pp. 9-110. M. Ciliberto, Giordano Bruno, Laterza, Roma-Bari 1990. F. Yates, Giordano Bruno e la tradizione ermetica, Laterza, Roma-Bari 1985. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento del modulo. Prerequisiti Buona conoscenza manualistica della filosofia moderna. b) Ordine ed eternità del mondo in Telesio Dott. Roberto Bondì Modulo specialistico/monografico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame orale. Data di inizio: 18 marzo 2003

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Programma Attraverso la lettura di brani del De rerum natura, verranno analizzati alcuni temi centrali nella filosofia di Bernardino Telesio, in particolare quelli dell’ordine e dell’eternità del mondo. Verranno messi in evidenza, in ambito cosmologico, gli elementi di continuità e di discontinuità rispetto alla tradizione, e alcuni risvolti eterodossi. Bibliografia B. Telesio, La natura secondo i suoi principi, a cura di R. Bondì, La Nuova Italia, Firenze 1999. a scelta uno dei seguenti testi: N. Abbagnano, Bernardino Telesio, Fratelli Bocca Editori, Milano 1941. R. Bondì, Introduzione a Telesio, Editori Laterza, Roma-Bari 1997. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. c) Ordine e disordine nell’universo infinito Prof.ssa Paola Giacomoni Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali con elementi seminariali. Esame: orale. Data di inizio: 8 aprile 2003 Programma Il modulo prenderà in esame iI dialogo: De l’infinito universo e mondi di Giordano Bruno, in cui la serrata confutazione dell’immagine del cosmo aristotelico porta a definire un nuovo tipo di ordine nell’universo infinito, animato e pulsante di vita. La fine delle “gabbie” aristoteliche sia sul piano fisico che su quello metafisico lascia spazio a mondi innumerabili pensati come “grandi animali” in eterna trasformazione e mescolanza, non più riconducibili alla rigida gerarchia aristotelica e conoscibili con i nuovi concetti della filosofia moderna Bibliografia G. Bruno, De l’infinito universo e mondi, in Dialoghi filosofici italiani, a cura di M. Ciliberto, Mondadori, Milano, 2000, pp. 301-454. M. Ciliberto, Giordano Bruno, Laterza, Roma-Bari 1990. F. Yates, Giordano Bruno e la tradizione ermetica, Laterza, Roma-Bari 1985. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento del modulo. Storia della scienza Corso attivato presso la Facoltà di Sociologia

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AREA DELLE SCIENZE MUSICOLOGICHE E DELLO SPETTACOLO

Storia della musica Prof.ssa Rossana Dalmonte Il corso di Storia della musica si articola nei seguenti quattro moduli; lo studente potrà sceglierne tre sulla base delle sue precedenti competenze musicali: a) Biblioteche e libri di musica Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali ed esercitazioni. Esame orale e pratico. Data di inizio: 1 ottobre 2002 Programma Il corso si propone di offrire allo studente un panorama dei problemi riguardanti la conservazione, la tutela e la valorizzazione dei beni musicali, sia nella loro natura di oggetti-libro sia come testi-segno da tradurre in suoni. Bibliografia P. Ward Jones, Collezioni e biblioteche, in Enciclopedia della Musica, Einaudi, Torino 2002, vol.II, Il sapere musicale, pp. 883-908. D. Berke, Opera omnia e Monumenta, ivi, pp. 909-932. M. Bent, Edizioni critiche di musiche medievali e rinascimentali, ivi, pp. 933-950. C. Gallico, Edizioni critiche di musiche barocche, ivi, pp. 951-966. Ph. Gosset, Edizioni critiche di musiche dell’Ottocento, ivi, pp. 967-979. Note La frequenza alle lezioni e alle esercitazioni è consigliata, ma non è indispensabile. b) Il Lied Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 23 ottobre 2002 Programma Il modulo offrirà una panoramica del genere Lied, nelle sue varie forme, attraverso alcuni secoli della storia della musica europea. Seguirne le vicende permetterà di fare luce su un repertorio ricchissimo e non adeguatamente esplorato.

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Bibliografia H.J. Moser, Lied, in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti, UTET, Torino 1983, vol. II, pp. 707-719. Le altre “voci” della stessa Enciclopedia cui si fa riferimento nell’articolo di Moser. Prerequisiti Sarebbe utile qualche conoscenza della lingua tedesca. Durante lo svolgimento del modulo, tuttavia, verranno date la traduzione dei testi e la registrazione in cassetta dei brani proposti all’ascolto. Note Per la preparazione dell’esame gli studenti non frequentanti dovranno integrare la lettura dei testi indicati in bibliografia con l’ascolto critico di almeno 20 brani da concordare con il docente. c) L’opera italiana dell’Ottocento (con particolare riferimento a Giuseppe Verdi) Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 18 novembre 2002 Programma Dopo aver illustrato le forme che costituiscono un melodramma (vari tipi di recitativo, di aria, di concertato, di scena), il modulo illustrerà i rapporti fra il modo di narrare melodrammatico e quello dei testi letterari e teatrali dai quali vennero tratti i libretti. Bibliografia R. Dalmonte, Da “Oberto” a “Rigoletto”: precisazione di una formula, in «Ricerche Musicali», 3 (1979), pp. 53-69. H.S. Powers, Il “Do del baritono” nel “gioco delle parti” verdiano, in Aa.Vv., Opera & Libretto, a cura di M.T. Muraro e G. Morelli, Olschki, Firenze 1993, pp. 267-281. M. Beghelli, Lingua dell’autocaricatura nel “Falstaff”, ivi, pp. 351-380. Prerequisiti È auspicabile una propensione all’ascolto della musica melodrammatica. Note Durante il modulo verranno forniti i testi dei libretti e la registrazione dei brani ascoltati durante le lezioni, per cui l’esame potrà essere sostenuto anche da studenti non frequentanti. d) La grammatica della melodia Modulo specialistico (I semestre). Lezioni frontali 2, materiale didattico diffuso in rete. Verifica in itinere. Data di inizio: 10 dicembre 2002 Programma Dopo una breve storia della teoria della melodia nella musica vocale, verrà illustrata la “grammatica” contenuta nel testo di riferimento: criteri di elaborazione della poesia, frase nucleare e sue successive elaborazioni, analisi e composizione della melodia.

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Bibliografia M. Baroni, R.Dalmonte, C.Jacoboni, Le regole della musica. Indagine sui meccanismi della comunicazione, EdT, Torino 1999. Prerequisiti Conoscenza di base della teoria generale della musica (=Teoria e solfeggio). Note Il modulo, diffuso on line dal Portale Didattica On Line (http://www.didatticaonline.unitn.it/), sarà gratuito per gli studenti della facoltà di Lettere e filosofia. Storia del teatro e dello spettacolo Dott. Giorgio Ieranò Il corso di Storia del teatro e dello spettacolo si articola nei seguenti tre moduli: a) Dioniso sulla scena: il dio del teatro e le sue maschere Modulo specialistico/monografico (I semestre – 20 ore: 5 ore per 4 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 2 ottobre 2002 Programma Il modulo analizzerà due testi in cui Dioniso, dio del teatro, compare egli stesso come protagonista: una tragedia, le Baccanti di Euripide, e una commedia, le Rane di Aristofane. Si cercherà soprattutto di leggere questi testi da un punto di vista “metateatrale”, ovvero come riflessioni, più o meno esplicite, sul significato e sulle modalità dell’esperienza teatrale.

Bibliografia Euripide, Baccanti, a cura di G. Ieranò, Oscar Mondadori, Milano 1999. Aristofane, Le rane, a cura di G. Paduano, Bur, Rizzoli, Milano 2000 (5° edizione). M. Di Marco, La tragedia greca, Carocci, Bologna 2000. G. Mastromarco, Introduzione a Aristofane, Laterza, Roma-Bari 1994. J. P. Vernant, Il Dioniso mascherato delle Baccanti di Euripide in J. P. Vernant e P. Vidal-Naquet, Mito e tragedia due, Einaudi, Torino 1991, pp. 221-254. J. Kott, Mangiare Dio, Il Formichiere, Milano 1977 (la parte sulle Baccanti). È richiesta la conoscenza dei lineamenti generali della storia del teatro attraverso lo studio di un manuale a scelta dello studente. P. es.: J. Russell Brown, Storia del Teatro, il Mulino, Bologna 1998; R. Alonge e R. Tessari, Lo spettacolo teatrale. Dal testo alla messinscena, Milano, LED 1996; C. Molinari, Storia del teatro, Laterza, Roma-Bari 1996.

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Note Il modulo prevede anche momenti di collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano: in particolare, in occasione dell’allestimento del dramma La brigata dei cacciatori di Thomas Bernhard, gli studenti avranno l’opportunità di seguire la nascita dello spettacolo assistendo alle prove della compagnia dello Stabile. b) Odissee nel teatro: da Sofocle a Savinio Modulo specialistico/monografico (I semestre – 20 ore: 5 ore per 4 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 6 novembre 2002

Programma Il modulo affronterà i diversi volti del personaggio di Ulisse nella letteratura teatrale antica e moderna. A partire dalla tragedia greca, in cui affiora una caratterizzazione negativa del personaggio di Odisseo, uomo spietato, gran mentitore e cinico politicante, si seguiranno le tracce che portano nelle direzioni più eccentriche rispetto alla vulgata mitologica canonizzata sulla base dell’Odissea (Ulisse come eroe della conoscenza e della curiosità ecc). Particolare attenzione sarà riservata al dramma Capitano Ulisse di Alberto Savinio, esemplare di un trattamento “antieroico” del mito di Ulisse. Bibliografia Sofocle, Aiace e Filottete (un’edizione a scelta). Euripide, Ecuba e Ciclope (un’edizione a scelta). A. Savinio, Capitano Ulisse, a cura di A. Tinterri, Adelphi, Milano 1989. M. Lavagetto, La cicatrice di Montaigne, Einaudi, Torino 1992 (le pagine 5-33). P. Boitani, L’ombra di Ulisse, il Mulino, Bologna 1992. È richiesta la conoscenza dei lineamenti generali della storia del teatro attraverso lo studio di un manuale a scelta dello studente. P. es.: J. Russell Brown, Storia del Teatro, il Mulino, Bologna 1998; R. Alonge e R. Tessari, Lo spettacolo teatrale. Dal testo alla messinscena, Milano, LED 1996; C. Molinari, Storia del teatro, Laterza, Roma-Bari 1996. Note Il modulo prevede anche momenti di collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano: in particolare, in occasione dell’allestimento del dramma La brigata dei cacciatori di Thomas Bernhard, gli studenti avranno l’opportunità di seguire la nascita dello spettacolo assistendo alle prove della compagnia dello Stabile. c) Tra erotismo e misticismo: il teatro di Joséphin Péladan Modulo specialistico/monografico (I semestre – 20 ore: 5 ore per 4 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 4 dicembre 2002 Programma Péladan, singolare e poco nota figura di letterato fu, da un lato, prolifico romanziere e autore teatrale, la cui opera compendia come una bizzarra enciclopedia tutti i motivi del decadentismo; e, dall’altro, mistico e santone, versato nelle arti magiche e fondatore dell’Ordine della "Rosa-Croce del Tempio e del Graal". Attraverso la sua figura, al tempo stesso eccentrica ed esemplare della cultura decadentista, si affronteranno temi e motivi comuni al teatro simbolista: la “femme fatale”, l’androgino, la suggestione dell’esotico, le singolari commistioni tra afflati mistici e perversioni erotiche ecc.

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Bibliografia J. Péladan, Oedipe et la Sphinx, Mercure de France, Paris 1903. M. Verna, L’opera teatrale di Joséphin Péladan: esoterismo e magia nel dramma simbolista, Vita e Pensiero, Milano 2000. È richiesta la conoscenza dei lineamenti generali della storia del teatro attraverso lo studio di un manuale a scelta dello studente. P. es.: J. Russell Brown, Storia del Teatro, il Mulino, Bologna 1998; R. Alonge e R. Tessari, Lo spettacolo teatrale. Dal testo alla messinscena, Milano, LED 1996; C. Molinari, Storia del teatro, Laterza, Roma-Bari 1996. Note Il modulo prevede anche momenti di collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano: in particolare, in occasione dell’allestimento del dramma La brigata dei cacciatori di Thomas Bernhard, gli studenti avranno l’opportunità di seguire la nascita dello spettacolo assistendo alle prove della compagnia dello Stabile. Storia e critica del cinema Prof. Leonardo Gandini Il corso di Storia e critica del cinema si articola nei seguenti tre moduli: a) Dal cinema classico al cinema moderno Modulo propedeutico (I semestre – 20 ore in tre settimane). Lezioni frontali. Esame: orale.

Data di inizio: 9 ottobre 2002 Programma Neorealismo. Affermazione del cinema d’autore. Le nouvelles vagues. Cinema americano del secondo dopoguerra. Bibliografia Introduzione alla storia del cinema e dei film, a cura di P. Bertetto, Utet, Torino 2002 (capitoli 6, 7, 9, 10, 11, 13, 14). R. Sklar, Il cinema americano, 1945-60, in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, vol. II (“Gli Stati Uniti”) tomo II, Einaudi, Torino 2000. R. Maltby, Cinema, politica e cultura popolare a Hollywood nel dopoguerra, 1945-60, in Storia del cinema mondiale, a cura di G. P. Brunetta, vol. II (“Gli Stati Uniti”), tomo II, Einaudi, Torino 2000. G. Alonge, Ladri di biciclette, Lindau, Torino 1997. Note Il modulo prevede una filmografia, che verrà comunicata in un secondo tempo. b) Il cinema americano degli anni Settanta Modulo specialistico/monografico (I semestre – 20 ore in tre settimane).

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Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 30 ottobre 2002 Programma Nuova Hollywood: le strutture produttive; la metamorfosi dei generi; autori, poetiche e temi emergenti. Bibliografia F. La Polla, Il nuovo cinema americano, Lindau, Torino 2002. Art Simon, La struttura narrativa del cinema americano, 1960-80, in Storia del cinema mondiale, a cura di G. P. Brunetta, vol. II (“Gli Stati Uniti”) tomo II, Einaudi, Torino 2000. Note Il modulo prevede una filmografia, che verrà comunicata in un secondo tempo. c) Il cinema di Brian De Palma Modulo specialistico/monografico (I semestre – 20 ore in tre settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 20 novembre 2002 Programma I film di Brian De Palma e il loro rapporto con l’evoluzione del cinema hollywoodiano dagli anni Settanta ad oggi. Bibliografia Due a scelta fra i seguenti testi: C. Bisoni, Brian De Palma, Le Mani, Recco (Ge) 2002. L. Gandini, Brian De Palma, Gremese, Roma 1996. R. Nepoti, Brian De Palma, Il Castoro, Milano 1995. Note Il modulo prevede una filmografia, che verrà comunicata in un secondo tempo.

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AREA DELLE SCIENZE STORICHE Archivistica Prof. Andrea Giorgi Il corso di Archivistica si articola nei seguenti tre moduli: a) Elementi di archivistica Modulo istituzionale (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 17 febbraio 2003 Programma Nel presente modulo saranno illustrati i principi e i problemi generali dell’archivistica, disciplina volta allo studio delle modalità di produzione, conservazione e inventariazione di complessi documentari di età medievale, moderna e contemporanea. Verranno inoltre prese in considerazione alcune specifiche tipologie archivistiche, procedendo ad un esame “sul campo” di fondi documentari conservati presso istituti culturali trentini, grazie anche all’intervento di collaboratori esterni. Bibliografia P. Carucci, Le fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, La Nuova Italia, Firenze 1983. G. Cencetti, Scritti archivistici (Il fondamento teorico della dottrina archivistica; Sull’archivio come “universitas rerum”; Inventario bibliografico e inventario archivistico), Il Centro di Ricerca, Roma 1970, pp. 38-69. L. Sandri, L’archivistica, “Rassegna degli Archivi di Stato”, 1967, pp. 411-426. C. Pavone, Ma è poi tanto pacifico che l’archivio rispecchi l’istituto?, “Rassegna degli Archivi di Stato”, 1970, pp. 145-149. P. D’Angiolini-C. Pavone, Gli archivi, in Storia d’Italia. I documenti, V/2, Einaudi, Torino 1973, pp. 1660-1691. P. D’Angiolini-C. Pavone, Introduzione, in Guida generale degli Archivi di Stato italiani, I, Ministero per i beni culturali e ambientali, Roma 1981, pp. 1-31. A. Romiti, Temi di archivistica (Lo scarto archivistico: analisi e proposte), Pacini Fazzi, Lucca 1996, pp. 29-51. D.P.R. n° 1409 del 30 settembre 1963: Norme relative all’ordinamento ed al personale degli Archivi di Stato. D.L. n° 490 del 29 ottobre 1999: Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a norma dell’articolo 1 della legge 8 ottobre 1997, n° 352 (parziale). Note Gli studenti impossibilitati a frequentare dovranno concordare un programma alternativo con il docente. b) Archivi e biblioteche, archivi di biblioteche: l’archivio della biblioteca comunale di Trento (secc. XIX-XX) Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Laboratorio e lezioni frontali. Esame: orale, prova pratica.

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Data di inizio: 17 marzo 2003 Programma Partendo dall’analisi delle caratteristiche peculiari di archivi e biblioteche, si intende in questa sede proporre un esempio di come lo studio dell’archivio di una biblioteca possa costituire la base per ricostruirne le vicende storico-istituzionali, nonché la formazione dei fondi librari. Il modulo - a carattere eminentemente pratico e seminariale - mira ad avvicinare gli studenti al lavoro d’archivio, favorendo il contatto diretto con la documentazione tramite esercitazioni di schedatura, ordinamento e inventariazione. Lezioni a carattere seminariale verranno tenute da collaboratori esterni in merito a tematiche specifiche di particolare interesse (standards di descrizione, nozioni di base sulle applicazioni informatiche all’archivistica). Per sostenere l’esame gli studenti dovranno redigere e discutere una breve relazione scritta sul lavoro svolto in archivio. Bibliografia G. Cencetti, Scritti archivistici (Sull’archivio come “universitas rerum”; Inventario bibliografico e inventario archivistico), Il Centro di Ricerca, Roma 1970, pp. 47-69. S. Vitali, Le convergenze parallele. Archivi e biblioteche negli istituti culturali, “Rassegna degli Archivi di Stato”, 1999, pp. 36-60. Letture funzionali alla stesura delle relazioni scritte saranno segnalate dal docente durante il modulo. Prerequisiti • gradita, ma non indispensabile, una conoscenza informatica di base. c) L’archivio comunale postunitario. Il caso trentino (sec. XX) Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore; 6 ore per 3,5 settimane). Laboratorio e lezioni frontali. Esame: orale, prova pratica. Data di inizio: 14 aprile 2003 Programma Il presente modulo - a carattere eminentemente pratico e seminariale - mira ad avvicinare gli studenti al lavoro d’archivio, favorendo il contatto diretto con la documentazione mediante esercitazioni di schedatura, ordinamento e inventariazione. In particolare, lo studio delle istituzioni comunali italiane del Novecento verrà affrontato mediante l’analisi di un piccolo fondo documentario conservato presso l’archivio storico del Comune di Trento. Lezioni a carattere seminariale verranno tenute da collaboratori esterni in merito a tematiche specifiche di particolare interesse (standards di descrizione, nozioni di base sulle applicazioni informatiche all’archivistica). Per sostenere l’esame gli studenti dovranno redigere e discutere una breve relazione scritta sul lavoro svolto in archivio. Bibliografia A. Antoniella, L’archivio comunale postunitario. Contributo all’ordinamento degli archivi dei comuni, La Nuova Italia, Firenze 1979. Soprintendenza archivistica per il Lazio, Gli archivi storici comunali. Lezioni di Archivistica (articoli di A. Kolega, P. Giannini, S. Lepre, A. Attanasio e F. Dommarco, M.T. Tanasi), “Rivista storica del Lazio”, 1998, pp. 85-225. Archivio di Stato di Mantova. Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica. La gestione dell’archivio comunale. Problemi e prospettive (articoli di C. Mozzarelli e D. Ferrari), a cura di D. Ferrari, Arcari, Mantova 1994, pp. 11-37.

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Prerequisiti • gradita, ma non indispensabile, una conoscenza informatica di base. Metodologia della ricerca storica prof. Giovanni Ciappelli Il corso di Metodologia della ricerca storica si articola nei seguenti tre moduli: a) Gli strumenti della ricerca Modulo propedeutico (I semestre - 20 ore: 6 ore per 3,3 settimane). Laboratorio, lezioni frontali e seminario. Esame: orale, prova pratica. Data di inizio: 1 ottobre 2002 Programma Obiettivo del modulo è far conoscere agli studenti i principali strumenti della ricerca storica. Saranno trattati temi come la ricerca in biblioteca e in archivio (su supporto tradizionale e informatico), la schedatura della bibliografia e delle fonti (su supporto tradizionale e informatico), la ricerca su banche dati specializzate. Saranno inoltre illustrati i principali repertori di fonti e le principali riviste specializzate. Bibliografia Storia e computer. Alla ricerca del passato con l’informatica, a cura di S. Soldani e L. Tomassini, Bruno Mondadori, Milano 1995. R. Delogu, Introduzione allo studio della storia medievale, il Mulino, Bologna 1993. P. Prodi, Introduzione allo studio della storia moderna, il Mulino, Bologna 1999. M. Flores, N. Gallerano, Introduzione alla storia contemporanea, Bruno Mondadori, Milano 1995. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all'inizio del modulo. b) Le tendenze della ricerca Modulo propedeutico (I semestre - 20 ore: 6 ore per 3,3 settimane). Laboratorio, lezioni frontali e seminario. Esame: orale, prova pratica. Data di inizio: 23 ottobre 2002 Programma Il modulo è dedicato a un'introduzione ad alcuni concetti fondamentali relativi alle varie tendenze entro le quali può essere ricondotto lo studio della storia oggi: la storia religiosa, la storia politico-istituzionale, la storia sociale ed economica, le variegate opzioni della nuova storiografia. Saranno inoltre esaminati argomenti come le scuole storiche, le teorie e pratiche della metodologia storica. Bibliografia A. d'Orsi, Alla ricerca della storia. Teoria, metodo e storiografia, Paravia, Torino 1999, capitoli 4-7. La storiografia contemporanea, a cura di P. Burke, Laterza, Roma-Bari 1993. P. Burke, Una rivoluzione storiografica. La scuola delle Annales, Laterza, Roma-Bari 1992. M. Mastrogregori, Introduzione a Bloch, Laterza, Roma-Bari 2001. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all'inizio del modulo.

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c) Il laboratorio dello storico Modulo propedeutico (I semestre - 20 ore: 6 ore per 3,3 settimane). Laboratorio, lezioni frontali e seminario. Esame: orale, prova pratica. Data di inizio: 18 novembre 2002 Programma Il modulo sarà dedicato alla presentazione e all'analisi concreta di alcune tipologie di fonti (cronache, processi, atti notarili, fonti fiscali e demografiche, lettere, diari e memorie, ecc.). Bibliografia M. Bloch, Apologia della storia o mestiere di storico, Einaudi, Torino 1998. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all'inizio del modulo. Paleografia latina Prof.ssa Donatella Frioli Il corso di Paleografia latina si articola nei seguenti tre moduli: a) Avviamento alla storia della scrittura latina e alla metodologia dell’analisi paleografica Modulo propedeutico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali e seminari. Esame: orale. Data di inizio: 2 ottobre 2002 Programma Il modulo avvia allo studio delle testimonianze scritte, fornendo un protocollo di analisi e descrizione paleografica di validità sincronica e diacronica. Particolare attenzione è rivolta all’evoluzione del sistema abbreviativo e alla sua incidenza per la decodifica delle fonti scritte. Bibliografia A. Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Il Bagatto, Roma 1992. b) Tra codici e documenti: l’esperienza grafica dell’alto e pieno Medioevo Modulo propedeutico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali e seminari. Esame: orale. Data di inizio: 24 ottobre 2002 Programma Il modulo prende in esame la plurima tipologia di esperienze grafiche cui si ricorre nei secoli dell’alto e pieno medioevo per la produzione di testimonianze librarie e documentarie.

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Bibliografia A. Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Il Bagatto, Roma 1992. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante lo svolgimento del modulo. c) Scrittura libraria e scrittura documentaria tra basso Medioevo ed età umanistica Modulo propedeutico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali e seminari. Esame: orale. Data di inizio: 21 novembre 2002 Programma Il modulo avvia allo studio del multigrafismo che, riflesso di diversità culturali e sociali, caratterizza i secoli del tardo Medioevo e dell’età umanistica. Bibliografia A. Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Il Bagatto, Roma 1992. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante lo svolgimento del modulo. Storia contemporanea Prof. Gianmaria Varanini, prof. Gustavo Corni Il corso di Storia contemporanea si articola nei seguenti tre moduli: a) Lo sviluppo del mondo occidentale nel XIX secolo Prof. Gianmaria Varanini Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 30 settembre 2002 Programma Il modulo verterà sulle rivoluzioni ottocentesche (con particolare attenzione per il 1848), sul nazionalismo e sui processi di Risorgimento nazionale (con particolare attenzione ad un confronto fra Italia e Germania), sull’industrializzazione e sulla conseguente questione sociale, su imperialismo e colonialismo, sui rapporti fra Stato e Chiesa nell’Ottocento. Bibliografia Aa.Vv., Storia contemporanea, Donzelli, Roma 1997 (i seguenti saggi: C. Fumian, S.Lupo, Modernità e progresso, pp. 3-33; S. Soldani, Il ritorno della rivoluzione, pp. 35-72; C. Fumian, L’età dell’industria, pp. 73-108; M. Meriggi, L’unificazione nazionale in Italia e in Germania, pp. 129-150; A.M. Banti, La nazionalizzazione delle masse, pp. 151-174; G. Barone, Imperialismo e colonialismo, pp.251-281). b) La Germania nell’Europa tra le due guerre

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Prof. Gustavo Corni Modulo specialistico/monografico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 4 novembre 2002 Programma Il modulo verterà sul periodo che va dalla Prima alla Seconda guerra mondiale, con una particolare attenzione alla collocazione della Germania come grande potenza in occasione del primo conflitto mondiale e del periodo fra le due guerre. Le lezioni prenderanno in esame dapprima le caratteristiche peculiari della Prima guerra mondiale, poi le sue conseguenze, fra cui in primo luogo l’emergere di movimenti e regimi dittatoriali (fascismo in Italia, comunismo in Russia e nazionalsocialismo in Germania). Bibliografia G. Corni, Storia della Germania, Il Saggiatore, Milano 1999 (edizione aggiornata), pp. 127 – 319. Note Un piano più dettagliato dello svolgimento delle singole lezioni sarà messo a disposizione degli studenti all’inizio delle stesse. La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso un colloquio orale. Gli studenti che lo volessero potranno preparare tesine scritte di approfondimento su singoli aspetti del modulo. c) Le dittature di massa della prima metà del Novecento Prof. Gustavo Corni Modulo specialistico/monografico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 2 dicembre 2002 Programma Il modulo verterà sul periodo che va dalla Prima alla Seconda guerra mondiale, con una particolare attenzione alla collocazione della Germania come grande potenza in occasione del periodo fra le due guerre e del secondo conflitto mondiale. Le lezioni analizzeranno le caratteristiche salienti dei regimi totalitari sullo sfondo delle vicende politiche ed economiche dei rispettivi paesi ed internazionali. Saranno poi presi in esame le vicende politiche, diplomatiche ed economiche che hanno preceduto lo scoppio della Seconda guerra mondiale ed il successivo svolgimento del conflitto. Bibliografia M. Mazower, Le ombre dell’Europa. Democrazie e totalitarismi nel XX secolo, Garzanti, Milano 2000, pp. 145-247. Note Un piano più dettagliato dello svolgimento delle singole lezioni sarà messo a disposizione degli studenti all’inizio delle stesse. La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso un colloquio orale. Gli studenti che lo volessero potranno preparare tesine scritte di approfondimento su singoli aspetti del modulo.

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Storia della Chiesa medievale Prof.ssa Daniela Rando, dott.ssa Vincenza Zangara Il corso di Storia della Chiesa medievale si articola nei seguenti tre moduli: a) Linee di storia della Chiesa antica Dott.ssa Vincenza Zangara Modulo propedeutico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 17 febbraio 2003. Programma Il lento, ma non meno traumatico distacco delle comunità cristiane dalla matrice giudaica si consumò, nel corso del II secolo, nello scontro con le irrinunciabili esigenze dell’universalismo del messaggio cristiano. A tale distacco corrispose nella coscienza delle singole Chiese un progressivo rafforzamento della consapevolezza di appartenere all’unica Chiesa di Cristo. Sotto il premere di dinamismi interni e l’incalzare di avvenimenti esterni, lungo un arco cronologico di cinque secoli, questa consapevolezza si tradusse e, per così dire, si oggettivò in un’istituzione nuova costituita dall’unica Chiesa di Pietro. Bibliografia G. Filoramo, E. Lupieri, S. Pricoco, Storia del cristianesimo. L’antichità (Storia del cristianesimo, a cura di G. Filoramo, D. Menozzi, 1), Laterza, Roma-Bari 1997. Note Programma d’esame per gli studenti frequentanti: a scelta due delle tre parti di cui si compone il volume citato nella bibliografia (a. E. Lupieri, Fra Gerusalemme e Roma, pp. 3-137; b. G. Filoramo, Alla ricerca di un’identità cristiana, pp. 139-271; c. S. Pricoco, Da Costantino a Gregorio Magno, pp. 273-452). Programma d’esame per gli studenti non frequentanti: G. Filoramo, E. Lupieri, S. Pricoco, Storia del cristianesimo. L’antichità (Storia del cristianesimo, a cura di G. Filoramo, D. Menozzi, 1), Laterza, Roma-Bari 1997. . b) Il Medioevo della Chiesa, fra Oriente e Occidente Prof.ssa Daniela Rando. Modulo propedeutico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 11 marzo 2003 Programma Verranno discussi i principali problemi della storia della Chiesa medievale, con attenzione al rapporto fra poteri ecclesiastici e poteri civili, all’emergenza di eresie e di “movimenti religiosi”, alla costruzione di strutture amministrative centralizzate e al significato della cosiddetta “monarchia papale”. Bibliografia M. Gallina, G.G. Merlo, G. Tabacco, Storia del cristianesimo. Il medioevo (Storia del cristianesimo, a cura di G. Filoramo, D. Menozzi, 2), Laterza, Roma-Bari 1997.

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Note Programma d’esame per gli studenti frequentanti: a scelta due delle tre parti di cui si compone il volume citato nella bibliografia (a. G. Tabacco, Il cristianesimo latino altomedievale, pp. 3-106; b. M. Gallina, Ortodossia ed eterodossia, pp. 107-218;c. G.G. Merlo, Il cristianesimo latino bassomedievale, pp. 219-314). Programma d’esame per gli studenti non frequentanti: M. Gallina, G.G. Merlo, G. Tabacco, Storia del cristianesimo. Il medioevo (Storia del cristianesimo, a cura di G. Filoramo, D. Menozzi, 2), Laterza, Roma-Bari 1997. c) Conflitti di potere tra Chiesa e Stato in epoca tardoantica Dott.ssa Vincenza Zangara Modulo specialistico/monografico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 2 aprile 2003 Programma Per quanto siano state introdotte interpretazioni revisionistiche della figura e dell’opera di Ambrogio, la sua azione alla guida della Chiesa milanese rappresenta di fatto un tentativo paradigmatico di interpretazione dei nuovi rapporti di forza tra Chiesa e Stato, quali si erano venuti profilando nella seconda metà del sec. IV. A questo riguardo, il modulo si propone, in particolare, di ricostruire e analizzare l’episodio della contesa tra Ambrogio e Simmaco per la rimozione dell’altare della Vittoria dalla Curia e la dura opposizione del vescovo milanese a Teodosio per i fatti di Callinico e di Tessalonica. Bibliografia F. Kolb, Der Bussakt von Mailand: Zum Verhältnis von Staat und Kirche in der Spätantike, in Geschichte und Gegenwart. Festschrift für K.D. Erdmann, Wachholtz, Neumünster 1980, pp. 41-74. N.B. McLynn, Ambrose of Milan. Church and Court in a Christian Capital, University of California Press, Berkeley-Los Angeles-London 1994. J.-R. Palanque, Saint Ambroise et l’Empire romain. Contribution à l’histoire des rapports de l’Église et de l’État à la fin du quatrième siècle, E. de Boccard, Paris 1933. Paolino di Milano, Vita di Ambrogio. Testo critico e commento a cura di A.A.R. Bastiaensen, traduzione di L. Canali, in Vita di Cipriano, Vita di Ambrogio, Vita di Agostino. Introduzione di C. Mohrmann, Fondazione Lorenzo Valla – Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1975. L.F. Pizzolato, Ambrogio e la libertà religiosa nel IV secolo, in Cristianesimo e istituzioni politiche. Da Costantino a Giustiniano, a cura di E. dal Covolo – R. Uglione, LAS, Roma 1997, pp. 143-155. H. Rahner, Chiesa e struttura politica nel cristianesimo primitivo. Documenti della Chiesa nei primi otto secoli con introduzione e commento, Jaca Book, Milano 1990.

Note Programma d’esame per gli studenti frequentanti: 1. Appunti delle lezioni. 2. Paolino di Milano, Vita di Ambrogio. Testo critico e commento a cura di A.A.R. Bastiaensen, traduzione di L. Canali, in Vita di Cipriano, Vita di Ambrogio, Vita di Agostino. Introduzione di C. Mohrmann, Fondazione Lorenzo Valla – Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1975, pp. XXVII-XLII (introduzione); 51-125 (testo); 281-338 (note relative al testo). 3. H. Rahner, Chiesa e struttura politica nel cristianesimo primitivo. Documenti della Chiesa nei primi otto secoli con introduzione e commento, Jaca Book, Milano 1990, pp. 63-101.

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4. A scelta uno dei seguenti contributi: a. F. Kolb, Der Bussakt von Mailand: Zum Verhältnis von Staat und Kirche in der Spätantike, in Geschichte und Gegenwart. Festschrift für K.D. Erdmann, Wachholtz, Neumünster 1980, pp. 41-74. b. N.B. McLynn, Ambrose of Milan. Church and Court in a Christian Capital, University of California Press, Berkeley-Los Angeles-London 1994, pp. 298-330. c. J.-R. Palanque, Saint Ambroise et l’Empire romain. Contribution à l’histoire des rapports de l’Église et de l’État à la fin du quatrième siècle, E. de Boccard, Paris 1933, pp. 191-250. d. L.F. Pizzolato, Ambrogio e la libertà religiosa nel IV secolo, in Cristianesimo e istituzioni politiche. Da Costantino a Giustiniano, a cura di E. dal Covolo e R. Uglione, LAS, Roma 1997, pp. 143-155. Programma d’esame per gli studenti non frequentanti: 1. Paolino di Milano, Vita di Ambrogio. Testo critico e commento a cura di A.A.R. Bastiaensen, traduzione di L. Canali, in Vita di Cipriano, Vita di Ambrogio, Vita di Agostino. Introduzione di C. Mohrmann, Fondazione Lorenzo Valla – Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1975, pp. XXVII-XLII (introduzione); 51-125 (testo); 281-338 (note relative al testo). 2. N.B. McLynn, Ambrose of Milan. Church and Court in a Christian Capital, University of California Press, Berkeley-Los Angeles-London 1994, pp. 298-330. 3. L.F. Pizzolato, Ambrogio e la libertà religiosa nel IV secolo, in Cristianesimo e istituzioni politiche. Da Costantino a Giustiniano, a cura di E. dal Covolo e R. Uglione, LAS, Roma 1997, pp. 143-155. 4. H. Rahner, Chiesa e struttura politica nel cristianesimo primitivo. Documenti della Chiesa nei primi otto secoli con introduzione e commento, Jaca Book, Milano 1990, pp. 63-101. 5. A scelta uno dei seguenti contributi: a. F. Kolb, Der Bussakt von Mailand: Zum Verhältnis von Staat und Kirche in der Spätantike, in Geschichte und Gegenwart. Festschrift für K.D. Erdmann, Wachholtz, Neumünster 1980, pp. 41-74. b. J.-R. Palanque, Saint Ambroise et l’Empire romain. Contribution à l’histoire des rapports de l’Église et de l’État à la fin du quatrième siècle, E. de Boccard, Paris 1933, pp. 191-250. ����

Storia dell’Europa orientale Prof. Gian Maria Varanini, prof. Giovanni Ciappelli Il corso di Storia dell’Europa orientale si articola nei seguenti tre moduli: a) Le società dell’Europa orientale nell’alto e nel pieno medioevo Prof. Gian Maria Varanini Modulo propedeutico (I semestre: 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 2 ottobre 2002 Programma Il modulo analizzerà gli aspetti economico-sociali, culturali e religiosi delle società dell’Europa orientale nell’alto e nel pieno medioevo. Bibliografia F. Conte, Gli Slavi. Le civiltà dell’Europa centrale e orientale, Einaudi, Torino 1990, pp. 5-43, 221-250, 407-466. Gli appunti delle lezioni.

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Note Gli studenti non frequentanti aggiungeranno la lettura di un testo che sono pregati di concordare con il docente. b) Stato e società in Europa orientale nei secoli XIV e XV Prof. Gian Maria Varanini Modulo specialistico/monografico (I semestre: 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 6 novembre 2002 Programma Il modulo analizzerà il rapporto tra stato e società in Europa orientale nei secoli XIV e XV sotto i suoi più diversi aspetti: politici, economici, sociali, culturali e religiosi. Bibliografia Per gli studenti frequentanti: Gli appunti delle lezioni (sarà predisposta una dispensa di fonti a cura del docente). Una lettura che sarà indicata dal docente nel corso delle lezioni. Per gli studenti non frequentanti: D. Caccamo, Introduzione alla storia dell’Europa orientale, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1991. c) L’Ungheria fra tardo Medioevo e prima Età moderna (ca. 1200 – 1571) Prof. Giovanni Ciappelli Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali e seminario. Esame: orale, prova pratica. Data di inizio: 18 novembre 2002 Programma Il modulo presenterà le tappe principali della storia dell'Ungheria nel Rinascimento: dagli ultimi Arpadi, fino all'avvento al trono di Mattia Corvino e al suo tentativo di riorganizzazione dello stato. Particolare attenzione sarà dedicata al regno di Mattia e ai rapporti dell'Ungheria con l'Italia, per finire con la crisi politica seguita alla morte del monarca, culminata con la battaglia di Mohács e la divisione del paese. Bibliografia P. Kovacs, Mattia Corvino, Edizioni Periferia, Cosenza 2000. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all'inizio del modulo. Storia di una regione nell’età moderna Prof.ssa Silvana Seidel Menchi, prof. Giovanni Ciappelli, dott. Marco Bellabarba Il corso di Storia di una regione nell’età moderna si articola nei seguenti tre moduli:

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a) Le fonti per la storia del Trentino nel tardo Medioevo e nell'età moderna Prof. Giovanni Ciappelli Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali e seminario. Esame: orale, prova pratica. Data di inizio: 3 febbraio 2003 Programma Durante il modulo saranno presentate e analizzate le principali fonti per lo studio della storia regionale in età tardomedievale e moderna: cronache, fonti per la storia della famiglia come gli archivi familiari e i processi matrimoniali, statuti di confraternite, contratti notarili, libri di conti e di amministrazione di patrimoni, le fonti istituzionali e fiscali. Bibliografia Le indicazioni bibliografiche saranno fornite all'inizio del modulo. b) L’Illuminismo in provincia; stimoli di riforma nel Settecento trentino Prof.ssa Silvana Seidel Menchi Modulo specialistico/monografico (II semestre – 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale e valutazione continua. Data di inizio: 18 marzo 2003 Programma Il modulo si propone di esplorare la società e la cultura trentina del tardo Settecento, mettendo confronto la realtà del principato ecclesiastico con i profondi rivolgimenti che allora attraversano le regioni confinanti, sia italiane che austriache. L’indagine prenderà spunto dalle reazioni che a Trento provocò nel 1768 l’edizione del libro di Carlo Antonio Pilati, Di una riforma d’Italia, uno dei testi più graffianti della produzione illuministica italiana. Il processo penale che ne seguì presso il tribunale diocesano locale e i personaggi che vi furono coinvolti faranno da filo rosso ai temi sviluppati nel modulo. Bibliografia M. Allegri (a cura di), L’affermazione di una società civile e colta nella Rovereto del Settecento, atti del seminario di studio, Accademia Roveretana degli Agiati, Rovereto 2000. C. Donati, Ecclesiastici e laici nel Trentino del Settecento (1748-1763), Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea, Roma 1975. C. A. Pilati, Di una riforma d’Italia (varie edizioni). Note Il programma del modulo prevede la lettura e il commento, in comune con gli studenti, di documenti direttamente pertinenti ai temi trattati. c) Governare la montagna: comunità rurali e misure di di riforma amministrativa nel secondo Settecento tra dominio vescovile e asburgico Dott. Marco Bellabarba Modulo specialistico/monografico (II semestre – 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale e valutazione continua.

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Data di inizio: 15 aprile 2003 Programma Nella seconda metà del secolo XVIII, uno tra gli obiettivi politici che stanno più a cuore ai governi europei è il governo delle campagne tramite tecniche di “assolutismo illuminato”. Nei territori d’influenza asburgica (Tirolo e Trentino attuali) tutto ciò si traduce nell’”invenzione” della polizia, nell’uso di metodi più affinati di controllo sociale, ma anche in indagini statistiche e in uno sforzo di conoscenza quasi etnografico del mondo rurale. Il modulo tratterà del difficile impatto che i progetti di governo dell’assolutismo illuminato incontrarono in territori impervi ed economicamente poveri, fatti di comunità gelose delle proprie tradizioni e apparentemente decise a non mutarle. Bibliografia J. Berenger, Storia dell’Impero asburgico, 1700-1918, il Mulino, Bologna 2002. oppure in alternativa: C. Ingrao, The Habsburg Monarchy 1618-1815, Cambridge University Press, Cambridge 1994. Accanto a questi testi, di taglio manualistico, ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. Note Parte integrante del modulo sarà la lettura e l’analisi di documenti prodotti dall’azione di governo settecentesca. In particolare verranno discussi con gli studenti i documenti prodotti dalle inchieste di “polizia” asburgiche relative alle comunità rurali trentine. Storia medievale Prof.ssa Daniela Rando Il corso di Storia medievale si articola nei seguenti tre moduli: a) La “nascita” dell’Europa Modulo propedeutico (II semestre - 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali. Esame scritto. Data di inizio: 19 febbraio 2003 Programma Nel corso delle lezioni si discuteranno i nodi principali della storia europea nei secoli V-XI, dalla crisi tardoantica alla cosiddetta rinascita del Mille. Al tempo stesso si daranno indicazioni preliminari sulla tematica sviluppata nel modulo C, con riferimento ai rituali dell’amicitia propri dell’età altomedievale. Bibliografia G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un’età di transizione, Sansoni, Firenze 2000, pp. 1-227. b) L’Europa delle città e delle corti Modulo propedeutico (II semestre, 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali. Esame scritto.

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Data di inizio: 26 marzo 2003 Programma Il modulo si presenta come prosecuzione del precedente e affronta i nodi problematici della storia europea negli ultimi secoli del medioevo (XII-XV), fino all’età della Riforma. Nel corso delle lezioni si accennerà anche alla tematica sviluppata nel modulo C, con riferimento alle cerimonie del “rituale civico” elaborato nelle città tardomedievali. Bibliografia G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un’età di transizione, Sansoni, Firenze 2000, pp. 228-509. c) Gesti e riti nel Medioevo Modulo specialistico/monografico (II semestre - 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali. Esame orale. Data di inizio: 21 febbraio 2003 Programma Il modulo intende presentare uno dei più recenti indirizzi di ricerca della medievistica, impegnata a indagare la cultura della “messa in scena” e della “performance” che fu caratteristica del Medioevo occidentale. Gesti, sguardi e rituali come forme di comunicazione non verbale, decisive nel definire i rapporti gerarchici, i codici di valori, la “rappresentazione” del potere e l’ordine sociale. Bibliografia J.-C. Schmitt, Il gesto nel Medioevo, Laterza, Roma - Bari 1990. E. Muir, Riti e rituali nell’Europa moderna, La Nuova Italia, Firenze 2000. Note Programma d’esame per gli studenti frequentanti: appunti dalle lezioni e Jean-Claude Schmitt, Il gesto nel Medioevo, Laterza Roma-Bari 1990 (capitoli I-VI e VIII). Programma d’esame per gli studenti non frequentanti: Jean-Claude Schmitt, Il gesto nel Medioevo, Laterza Roma-Bari, 1990 (tutto) e Edward Muir, Riti e rituali nell’Europa moderna, La Nuova Italia, Firenze 2000 limitatamente alle parti I, II, III (solo il cap. 7) e all’Epilogo. Storia moderna Prof.ssa Silvana Seidel Menchi Il corso di Storia moderna si articola nei seguenti tre moduli: a) Coscienza individuale, istituzioni, società civile: dieci domande alla scienza storica Modulo propedeutico (II semestre – 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali e seminariali. Esame: scritto e orale, valutazione continua. Data di inizio: 17 febbraio 2003

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Programma Il modulo funge da introduzione allo studio della età moderna. I temi nodali della storia moderna saranno affrontati retrospettivamente, partendo dal presente, inteso come esperienza vissuta di vita civile e sociale. Il percorso formativo prevede l’interazione fra docente e studenti. Alle lezioni-guida del docente si alterneranno gli interventi - orali e scritti - degli studenti, che verificheranno o metteranno in discussione i temi trattati sulla base dei più attuali manuali di tipo universitario sia italiani che stranieri. La valutazione avverrà su base continua. Il materiale che collettivamente emergerà dalle lezioni e dagli interventi degli studenti servirà di base per la preparazione dell'esame. Bibliografia Gli studenti frequentanti riceveranno indicazioni bibliografiche specifiche all’inizio e durante lo svolgimento del modulo. Gli studenti non frequentanti sono invitati a preparare questa parte dell'esame su un manuale ad uso universitario, per esempio: Storia moderna, Manuali Donzelli, Roma 1998 (previo colloquio con il docente); oppure su un manuale ad uso di scuola media superiore, per esempio: Carlo Capra, Età moderna, Le Monnier, Firenze (diverse edizioni). b) Amore e matrimonio. Avviamento a una storia dei sentimenti nelle società di antico regime Modulo specialistico/monografico (II semestre – 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto e orale, valutazione continua. Data di inizio: 18 febbraio 2003 Programma Il modulo si propone di esplorare la fenomenologia dell'amore, la formazione della coppia e la dinamica della famiglia, sulla base della letteratura normativa ecclesiastica e della letteratura giurisprudenziale. L'arco cronologico considerato si estende dal XII al XVIII secolo, con particolare attenzione per il tornante costituito dal Concilio di Trento e per le modifiche da esso introdotte nelle norme e nella prassi del matrimonio. Bibliografia Storia della famiglia in Europa, a cura di M. Barbagli e D. I. Kertzer, Laterza, Roma-Bari 2001. J. Casey, The History of the Family, Oxford 1989, trad. ital., Laterza, Roma-Bari 1997. Storia del matrimonio, a cura di M. De Giorgio e Ch. Klapisch Zuber, Laterza, Roma-Bari 1996. S. Seidel Menchi, D. Quaglioni, Matrimoni in dubbio. Unioni controverse e nozze clandestine in Italia dal XIV al XVIII secolo, il Mulino, Bologna 2001. S. Seidel Menchi, D. Quaglioni, Coniugi nemici. La separazione in Italia dal XII al XVIII secolo, il Mulino, Bologna 2000. c) Controllo ecclesiastico e controllo sociale della sessualità e della formazione della famiglia Modulo specialistico/monografico (II semestre – 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto e orale, valutazione continua. Data di inizio: 25 marzo 2003

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Programma Il modulo si propone di illustrare, sulla base di vicende concrete e ben documentate, l’esperienza dell’amore, le varianti del matrimonio e dialettica dei rapporti padri/figli (madri/figli) sia prima che dopo il Concilio di Trento. Particolare attenzione sarà dedicata al tema del controllo della sessualità che fu esercitato rispettivamente nelle aree cattoliche e in quelle protestanti (soprattutto Svizzera, Germania, Olanda) dell'Europa moderna. Bibliografia R. Bizzocchi, In famiglia. Storie di interessi e affetti nell’Italia moderna, Laterza, Roma-Bari 2001. D. Lombardi, Matrimoni di antico regime, il Mulino, Bologna 2001. M. Milani, Un caso di stregoneria nella Feltre del ‘500, Comunità montana feltrina, Feltre 1989 J. T. Noonan jr., Power to Dissolve Lawyers and Marriage in the Court of the Roman Curia, Belknap Press, Cambridge Mass 1972. J. Pitt-Rivers, The Fate of Shechem or the Politics of Sex. Essays in the Anthropology of the Mediterranean, Cambridge University Press, Cambridge 1977. A. Redondo, Amours légitimes et amours illegitimes en Espagne (XVIe-XVIIe siècles), Publications de la Sorbonne, Paris 1985. S. Seidel Menchi, D. Quaglioni, Matrimoni in dubbio. Unioni controverse e nozze clandestine in Italia dal XIV al XVIII secolo, il MUlino, Bologna 2001. S. Seidel Menchi, D. Quaglioni, Coniugi nemici. La separazione in Italia dal XII al XVIII secolo, il Mulino, Bologna 2000. Note Il modulo sarà integrato da un seminario sulle fonti. Il programma del seminario prevede la lettura e il commento, in comune con gli studenti, di documenti direttamente pertinenenti ai temi trattati nel modulo. Oggetto specifico del seminario sarà la categoria degli ego-documenti, cioè le testimonianze autobiografiche che illustrano l'emergere della individualità e della soggettività dall'esperienza affettiva. Il seminario avrà carattere facoltativo e occuperà ore complementari rispetto alle ore 20 ore fondamentali del modulo.

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AREA DELLE SCIENZE STORICO-ARTISTICHE

Museografia Prof. Roberto Togni Il corso di Museografia si articola nei seguenti tre moduli: a) Museo oggi: struttura, attrezzature, allestimenti permanenti e temporanei Modulo specialistico/monografico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto e orale. Data di inizio: 1 aprile 2003 Programma Fisionomia, sedi, attrezzature del museo oggi, conformemente alla nuova concezione di museo nella società attuale. Casa di cultura, casa della memoria, casa della partecipazione alla gestione dei beni culturali, osservatorio del territorio, museo parco, museo a cielo aperto, ecomuseo, centro della scienza, città della scienza. Allestimenti. Problematiche varie. Bibliografia AA.VV., Musei e identità, Clueb, Bologna 2000.�W. Szambine, Il museo di architettura, Clueb, Bologna 2002 (in corso di stampa). AA.VV.,Guida ai musei etnografici italiani, Olschki, Firenze 1997. Ulteriori e circostanziate indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento del modulo. b) Etnografia e archeologia industriale nel museo. Dal museo etnografico alle Città della scienza. Museo e managerialità Modulo specialistico/monografico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 24 aprile 2003 Programma Lontani antefatti: il De Re Metallica di Giorgio Bauer Agricola (sec. XVI) e l'Encyclopédie di Diderot e D'Alembert (sec. XVIII). Il pensiero di alcuni maestri di museografia etnografica (breve antologia): Pitré, Pigorini, Loria, Müller, Rivière, Sebesta. Dal Conservatoir des arts et des métiers di Parigi al Deutsche Museum di Monaco, alla Cité des Sciences et de la Musique di Parigi-La Villette, alla Città della Scienza di Napoli Bagnoli. La dimensione manageriale del museo. Bibliografia G. Bauer Agricola, De Re Metallica libri XII, Basilea,1561, ristampa in facsimile, Minerva, Frankfurt a. Main 1991. Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers, mis en ordre et publié par

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Diderot et D’Alembert, impression en facsimile de la première édition, Frommann-Holzboog, Stuttgart 1967-1988. R. Togni, Per una museologia delle culture locali, Università degli studi. Dipartimento di storia della civiltà europea, Trento 1988. R. Togni, Musei ed esposizioni universali, Forum, Udine 2001. Ulteriori e circostanziate indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento del modulo. c) Centri storici. Musei come osservatorio per la comprensione delle città Modulo specialistico/monografico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 27 marzo 2003 Programma Centri storici come museo diffuso, percorribile, vivibile. Musei come osservatori delle città, per la lettura e la comprensione delle città. Alcuni specifici "osservatori" riguardanti Trento (da Sardagna, dall'alto del Molino Vittoria, dal terrazzo dell'Autosilo, dalla sommità del Teatro Sociale, dagli scavi archeologici di via Rosmini). Bibliografia Aa.Vv., Il luogo del museo, Marsilio, Venezia 1987. G. Samonà, L’urbanistica e l'avvenire della città, Laterza, Bari 1975. G. Samonà, Piano urbanistico del Trentino, Marsilio, Venezia 1968. Bologna centro storico, a cura di P. L. Cervellati, Alfa, Bologna 1970 P.L. Cervellati, La città post-moderna, Einaudi, Torino 1985. A. Emiliani, P.L. Cervellati, Dal museo al territorio, Alfa, Bologna 1974. Ulteriori e circostanziate indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento del modulo. Note Sono previste esercitazioni e seminari su materiale iconografico e cartaceo e on line, nonché visite fuori sede. Storia dell’arte medievale Dott.ssa Lucia Longo Il corso di Storia dell’arte medievale si articola nei seguenti tre moduli: a) Quattrocento Internazionale Modulo propedeutico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 17 febbraio 2003 Programma Il modulo verte su una scelta di temi relativi all’arte medioevale in Europa con particolare riferimento al Quattrocento. Allo studente si richiede comunque una buona conoscenza generale dell’arte medioevale dal secolo VII al XIV secolo da preparare su uno dei manuali indicati nella bibliografia.

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Bibliografia P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani, Milano 1991, 1 (t. II), 2 (t. I). F. Negri Arnoldi, Storia dell’arte, Fabbri Editore, Milano 1989, v. 1-2. Si consiglia di integrare lo studio del manuale con la lettura di uno dei seguenti testi: J. Bialostocki, L’arte del Quattrocento nell’Europa settentrionale, TEA Arte, Milano 1995. E. Panofsky, Rinascimento e Rinascenze nell’arte occidentale, Feltrinelli, Milano 1971. b) Il gotico in Trentino Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 17 marzo 2003 Programma Il modulo riguarda la pittura e la scultura in Trentino fra Tre e Quattrocento.. Bibliografia Le vie del gotico. Il Trentino tra Trecento e Quattrocento, a cura di L. Dal Prà, E. Chini, M. Botteri, Quaderni dei Beni Artistici e Storici del Trentino, Trento 2002. c) Arte del Quattrocento nel Tirolo meridionale Modulo specialistico/monograficxo (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 14 aprile 2003 Programma Il modulo riguarda l'ambiente artistico del Tirolo meridionale tra Trecento e Quattrocento con particolare attenzione alla figura di Michael Pacher. Bibliografia Aa. Vv., Michael Pacher e la sua cerchia. Un artista tirolese nell’Europa del Quattrocento, Südtiroler Kulturinstitut, Bolzano 1998. Storia dell’arte moderna Prof. Andrea Bacchi Il corso di Storia dell’arte moderna si articola nei seguenti tre moduli: a) Arte del Cinquecento in Italia Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 28 ottobre 2002

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Programma Il modulo intende fornire un inquadramento complessivo delle principali vicende artistiche italiane del XVI secolo. Bibliografia P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, volume 2, Bompiani, Milano 1991-1992, pp.306-566. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. b) Arte del Sei e Settecento in Italia Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 28 ottobre 2002 Programma Il modulo intende fornire un quadro complessivo delle principali vicende artistiche italiane del XVII e XVIII secolo. Bibliografia P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, volume 2, volume 3, Bompiani, Milano 1991-1992, vol. 2, pp. 583-787; vol.3, pp.1-99. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. c) Bernini e San Pietro Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 24 febbraio 2003 Programma Nel corso di oltre mezzo secolo, a partire dal 1620 circa, Gian Lorenzo Bernini realizzò una serie spettacolare di opere che mutarono radicalmente non solo l’aspetto della Basilica di San Pietro ma si configurarono come imprescindibili modelli di riferimento per l’intera Europa. Il modulo intende prendere in esame queste opere studiandone la genesi compositiva, la realizzazione, la successiva fortuna figurativa e critica. Bibliografia Le indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo.

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INSEGNAMENTI PER GLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN LETTERE MUTUATI DAL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Lo studente del corso di laurea in Lettere può inserire nel proprio piano di studio anche i seguenti esami del corso di laurea in Lingue e letterature straniere. Area dell’Anglistica Lingue e letterature anglo-americane Lingua e letteratura inglese Area delle lingue classiche Letteratura latina, I, II Area della Filologia germanica Filologia germanica Area della filologia moderna Filologia romanza Area delle Scienze del linguaggio Glottologia Linguistica applicata Linguistica generale Area della francesistica Storia della lingua francese Area della slavistica Filologia slava Area dell’ispanistica Storia della cultura ispanica Area della tedeschistica Storia della cultura tedesca Area delle scienze storiche Storia moderna

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PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO

CORSO DI LAUREA IN LINGUE E LETTERATURE STRANIERE

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AREA DELL’ANGLISTICA Lingua e letteratura inglese III Prof.ssa Serena Cenni, dott.ssa Francesca Di Blasio Il corso di Lingua e letteratura inglese III si articola nei seguenti tre moduli: a) Metamorfosi del femminile nella poesia romantica Prof.ssa Serena Cenni Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 17 febbraio 2003 Programma Il modulo si propone di rivisitare il motivo della “belle dame sans merci” e di evidenziare quanto il tipo di legame esogamico tra un essere sovrannaturale e demoniaco e un soggetto mortale (già presente nelle fiabe, nelle leggende e nel mito di Melusina) abbia affascinato una generazione di giovani poeti. Bibliografia Libri di testo: S.T. Coleridge, I poemi demoniaci, Giunti, Firenze 1996 (con testo a fronte). J. Keats, Lamia, Marsilio, Venezia 2002 (con testo a fronte). Testi critici: The Romantic Imagination, a cura di J.S. Hill, Casebook Series, Macmillan, London 1990. M. Butler, Romantics, Rebels & Reactionaries, Oxford University Press, Oxford 1991. Note Gli studenti non frequentanti porteranno all'esame una scelta di saggi da concordare con il docente tratti da: A Handbook to English Romanticism, a cura di J. Raimond e J.R. Watson, St.Martin's Press, New York 1994, e l'intera ballata di Coleridge The Rime of the Ancient Mariner. b) Mostri della scienza, mostri dell’immaginario Prof.ssa Serena Cenni Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 11 marzo 2003 Programma Il modulo intende prendere in esame due rilevanti testi dell'Ottocento inglese in cui due figure di scienziati - il Dr Frankenstein e il Dr Jekyll - danno vita, pur con diverse modalità, a due soggetti “altri” che si caratterizzano per la loro mostruosità, devianza, pericolosità: una riflessione sugli (il)limitati confini della scienza e della psiche umana.

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Bibliografia Libri di testo: M. Shelley, Frankenstein, Penguin Classics, London 1995. R.L. Stevenson, The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde and Other Stories, Penguin Classics, London, 1998. Testi critici: S. Freud, Il perturbante, Theoria, Roma 1998 (quinta edizione). S. Ferrari, Lineamenti di una psicologia dell’arte, CLUEB, Bologna 2000. Mary versus Mary, a cura di L. M. Crisafulli e G. Silvani, Liguori, Napoli 2001. Note È richiesta anche la lettura di Jane Eyre di C. Brontë, e di Wuthering Heights di E. Brontë. Gli studenti non frequentanti porteranno all'esame le prime due parti (Il Romanticismo di F. Buffoni e L’età vittoriana di C. Pagetti e O. Palusci) della Storia della Letteratura Inglese curata da Paolo Bertinetti (Einaudi, Torino 2000). Come manuale di storia per documentarsi sul periodo vittoriano, si consiglia K.O.Morgan, Storia dell'Inghilterra (Bompiani, Milano, 1993). c) “These fragments I have shored against my ruins”. The Waste Land come icona dell’estetica modernista Dott.ssa Francesca Di Blasio Modulo specialistico/monografico�(II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 7 aprile 2003 Programma Il corso si propone di illustrare, attraverso l’analisi di The Waste Land, forme, discorsi e sperimentazioni del testo poetico modernista. Bibliografia T.S. Eliot, La terra desolata, a cura di A. Serpieri, BUR, Rizzoli, Milano 1985. A. Easthope, Poetry and Phantasy, Cambridge University Press, Cambridge & New York 1989 (il capitolo sul Modernismo). Modernismo/Modernismi, a cura di G. Cianci, Principato, Milano 1991. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante lo svolgimento del modulo. Lingua e letteratura inglese IV Dott.ssa Giovanna Covi Il corso di Lingua e letteratura inglese IV si articola nel modulo seguente: a) Narrativa britannica del secondo Novecento Dott.ssa Giovanna Covi Modulo specialistico/monografico (II semestre – 20 ore).

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Lezioni frontali, lezioni seminariali, esercitazioni linguistiche. Esame escritto e orale: valutazione continua e tesina scritta per i partecipanti e esame orale per i non-frequentanti. Data di inizio: 17 febbraio 2003 Programma Il modulo consta di una parte linguistica, che comprende le esercitazioni di lingua (120 ore) tenute dalle lettrici dott.ssa Irene Diamond e dott.ssa Carol Morris, e una parte letteraria, che offre una panoramica della letteratura britannica del Novecento con una focalizzazione sulla narrativa scritta tra il 1950 e il 2000. Bibliografia Per la parte letteraria: The Penguin Short History of English Literature, u.e. Dominic Head, The Cambridge Introduction to Modern British Fiction, 1950-2000, Cambridge UP, Cambridge 2002. Per la parte linguistica: Taylor, Christopher, Language to Language, Cambridge UP, 1998. Vince, Michael, Advanced Language Practice, Heinemann, 1994. Woolf, Virginia, To the Lighthouse, Penguin Modern Classics, u.e. Bowen, Elizabeth, The Last September, Penguin Modern Classics, u.e. Collins Cobuild Dictionary of the English Language. Hazon-Garzanti, Dizionario Italiano/Inglese. Note Le lezioni si svolgeranno in lingua inglese. Le prove scritte di lingua inglese si basano sui programmi svolti dalla dott.ssa Diamond per la traduzione, e dott.ssa Morris per la composizione, l’analisi testuale e la comprensione orale. Per la composizione saranno ammesse soltanto copie (senza appunti, solo sottolineature) delle edizioni dei testi di E. Bowen e V. Woolf indicate in bibliografia. Per la letteratura, gli studenti frequentanti possono seguire il modulo in forma seminariale e sostituire parte del colloquio orale con una tesina scritta in lingua inglese secondo le modalità sotto specificate; gli studenti non frequentanti dovranno sostenere il colloquio orale. L’esame orale può essere sostenuto separatamente da quello relativo ai moduli B e C. Modalità di partecipazione al seminario: soltanto la frequenza regolare e la partecipazione attiva al seminario consentono di sostituire l'esame orale con una tesina scritta in lingua inglese (da 5 a 7 cartelle dattiloscritte) su un tema, argomento o testo/i in programma da concordare con la docente e da consegnare almeno dieci giorni prima di ciascun appello. La valutazione complessiva per il risultato finale terrà conto per il 25% della partecipazione al seminario e per il 75% del risultato ottenuto nella tesina finale. Il superamento della prova scritta di Lingua e letteratura inglese IV è propedeutico alle prove orali. Lingue e letterature anglo-americane Dott.ssa Giovanna Covi Il corso di Lingue e letterature anglo-americane si articola nei seguenti tre moduli:

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a) La letteratura degli Stati Uniti: nodi, connessioni, incroci Modulo propedeutico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale Data di inizio: 17 febbraio 2003 Programma Le revisioni critiche cui il canone della letteratura degli Stati Uniti è stato sottoposto negli ultimi trent’anni rendono problematico seguire un unico filo narrativo per offrire un quadro delle culture letterarie che si sono espresse dal periodo coloniale a quello contemporaneo. Pertanto il modulo propone di procedere ad uno studio organizzato in modo simile ad un sito web e rivolto ad indicare possibili nodi, connessioni, incroci capaci di evidenziare la rete delle molteplici narrazioni che si sviluppano oltre i confini di razza, etnia, classe, gender, cultura e genere letterario. Bibliografia The Heath anthology of American Literature, general editor P. Lauter, Heath, Lexington, Mass. 1990, 2 voll. (obbligatorie le parti introduttive a tutti i capitoli nei due volumi; un elenco dei passi antologici in programma verrà fornito all’inizio del corso). Prerequisiti Conoscenza della lingua inglese almeno a livello intermedio. Note Gli studenti che biennalizzano l’esame possono sostituire questo modulo con uno studio individuale da concordare con la docente. Le lezioni si svolgono in lingua inglese; la partecipazione attiva alla discussione aperta dopo ogni lezione è incoraggiata. Sono obbligatori tutti e tre i moduli; l’esame relativo a ciascun modulo può essere sostenuto separatamente. b) Raccontarsi donna migrante negli Stati Uniti Modulo specialistico/monografico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni seminariali. Esame: valutazione continua e tesina scritta per i partecipanti, esame orale per i non-frequentanti. Data di inizio: 17 marzo 2003 Programma Organizzato secondo uno studio seminariale, questo modulo si interroga sull’identità etnica e di gender espressa nelle scritture in prosa e poesia delle scrittrici che compongono il mosaico multietnico statunitense. Bibliografia The Heath anthology of American Literature, general editor P. Lauter, Heath, Lexington, Mass. 1990, 2 voll. (le indicazioni dei passi antologici e degli autori verranno fornite all’inizio del modulo). Prerequisiti Conoscenza della lingua inglese almeno a livello intermedio e superamento del modulo A.

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Note Modulo obbligatorio. Lezioni, relazioni e discussione si svolgono in lingua inglese. Soltanto la frequenza regolare e la partecipazione attiva al seminario consentono di sostituire l’esame orale con una tesina scritta in lingua inglese (da 5 a 7 cartelle dattiloscritte) su un tema, argomento o testo/i in programma da concordare con la docente e da consegnare almeno dieci giorni prima di ciascun appello. La valutazione complessiva per il risultato finale terrà conto per il 25% della partecipazione al seminario e per il 75% del risultato ottenuto nella tesina finale. c) Scrivere la schiavitù Modulo specialistico/monografico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni seminariali. Esame: valutazione continua e tesina scritta per i partecipanti, esame orale per i non-frequentanti. Data di inizio: 5 maggio 2003 Programma Organizzato secondo uno studio seminariale, il modulo si propone di analizzare le diverse modalità di rappresentazione della schiavitù degli africani in testi di scrittori di altre etnie, nelle narrazioni degli schiavi, e nelle riscritture letterarie della storia della schiavitù africana negli Stati Uniti. Bibliografia The Heath anthology of American Literature, general editor P. Lauter, Heath, Lexington, Mass. 1990, 2 voll. (le indicazioni dei passi antologici e degli autori verranno fornite all’inizio del modulo). Prerequisiti Conoscenza della lingua inglese almeno a livello intermedio e superamento del modulo A. Note Modulo obbligatorio. Lezioni, relazioni e discussione si svolgono in lingua inglese. Per le modalità di partecipazione al seminario si vedano le “Note” del modulo B. Storia della cultura inglese Docente in attesa di nomina

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AREA DELLA FILOLOGIA GERMANICA

Filologia germanica I Prof. Fulvio Ferrari Il corso di Filologia germanica I si articola nei seguenti tre moduli: a) Elementi di linguistica germanica Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 30 settembre 2002 Programma Il modulo intende fornire agli studenti un quadro generale delle linee di evoluzione dall’indoeuropeo ricostruito alle prime attestazioni delle lingue germaniche. Verranno inoltre fornite informazioni elementari sulla fonologia e la grammatica delle principali lingue germaniche in età medievale. Bibliografia M.V. Molinari, La filologia germanica, Zanichelli, Bologna 1987. M.G. Saibene, Le lingue germaniche antiche, Cisalpino, Milano 1996. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. b) Le origini delle letterature inglese e tedesca Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 4 novembre 2002 Programma Il modulo intende fornire informazioni a carattere generale sulla letteratura d’area inglese e tedesca in età medievale, sui generi maggiormente diffusi e sulla funzione sociale dei testi a carattere letterario nel mondo medievale. Bibliografia L. Mancinelli, Da Carlo Magno a Lutero: la letteratura tedesca medievale, Bollati Boringhieri, Torino 1996. P. Boitani, La letteratura del Medioevo inglese, NIS, Roma 1991. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. c) La religione dei Germani Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale.

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Data di inizio: 2 dicembre 2002 Programma Il modulo intende fornire un quadro dell’antica religione germanica e della sua evoluzione storica sulla base delle fonti dirette e indirette. Bibliografia Snorri Sturluson, Edda, a cura di Gianna Chiesa Isnardi, TEA, Milano 1997. E.O.G. Turville Petre, Religione e miti del nord, Il Saggiatore, Milano 1996. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. Filologia germanica II Prof. Fulvio Ferrari Il corso di Filologia germanica II si articola nei seguenti tre moduli: a) La religione dei Germani Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 2 dicembre 2002 Programma Il modulo intende fornire un quadro dell’antica religione germanica e della sua evoluzione storica sulla base delle fonti dirette e indirette. Bibliografia Snorri Sturluson, Edda, a cura di Gianna Chiesa Isnardi, TEA, Milano 1997. E.O.G. Turville Petre, Religione e miti del nord, Il Saggiatore, Milano 1996. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. b) Beowulf: dall’epos allo schermo cinematografico Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: prova pratica. Data di inizio: 17 febbraio 2003 Programma A partire dall’epos anglosassone medievale Beowulf si indagherà il processo di riscrittura e traduzione trans-semiotica, con particolare attenzione al cinema. Bibliografia L. Koch (a cura di), Beowulf, Einaudi tascabili, Torino 1992. J. Gardner, L’orco, Einaudi, Torino 1991. M. Crichton, Mangiatori di morte, TEA, Milano 1997. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo.

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c) Dal mito al fumetto Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 24 marzo 2003 Programma Il modulo intende presentare i diversi meccanismi di trasposizione del racconto mitologico ed epico d’area germanica nel fumetto del XX secolo, mettendo in evidenza i processi di risemantizzazione e rifunzionalizzazione dei motivi mitologici e letterari all’interno del nuovo contesto culturale in cui vengono inseriti. Bibliografia A. di Nocera, Supereroi e superpoteri: storia e mito fantastico nell’America inquieta della Guerra Fredda, Castelvecchi, Roma 2000. M. Sanfilippo, Il Medioevo secondo Walt Disney, Castelvecchi, Roma 1993. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo.

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AREA DELLA FILOLOGIA MODERNA

Filologia romanza Prof. Francesco Zambon Il corso di Filologia romanza si articola nei seguenti tre moduli: a) Introduzione alla filologia provenzale Modulo propedeutico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data inizio: 19 febbraio 2003. Programma Il modulo fornirà gli strumenti indispensabili per avvicinarsi allo studio della lingua e della letteratura occitana del medioevo, con particolare riferimento alla poesia dei Trovatori. Bibliografia C. Di Girolamo, Ch. Lee, Avviamento alla filologia provenzale, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1996. C. Di Girolamo, I trovatori, Bollati Boringhieri, Torino 1989. b) “Trobar clus”: la poesia ermetica dei Trovatori Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data inizio: 19 marzo 2003 Programma Saranno studiati i testi fondamentali del trobar clus, cioè della corrente «ermetica» della lirica trobadorica; in particolare saranno commentati testi di Marcabru, di Guiraut de Bornelh, di Raimbaut d'Aurenga e di Arnaut Daniel. Bibliografia I testi di studio saranno forniti all'inizio del corso in un apposito fascicolo. Per la critica: E. Köhler, Sul «trobar clus», in Sociologia della «fin'amor», a cura di M. Mancini, Liviana, Padova 1976, pp. 163-193. U. Mölk, Raimbaut d'Aurenga e il «trobar prim», in Il punto su: I trovatori, a cura di M. Mancini, Laterza, Roma-Bari 1991, pp. 163-171. L.M. Paterson, «Trobar clus» e «trobar leu» in Giraut de Bornelh, in La lirica, a cura di L. Formisano, il Mulino, Bologna 1990, pp. 313-337. C. Di Girolamo, Trobar clus e trobar leu, in «Medioevo romanzo», 8 (1981-1983), pp. 11-35.

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Oppure un libro a scelta fra i seguenti: U. Mölk, Trobar clus - trobar leu, Fink, München 1968. L.M. Paterson, Troubadours and Eloquence, Clarendon Press, Oxford 1976. c) I Trovatori perigordini Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 3 ore per 7 settimane). Seminario. Esame: tesina scritta. Data inizio: 26 marzo 2003 Programma Sarà studiato un certo numero di testi significativi di poeti originari del Périgord, una delle regioni maggiormente interessate dalla diffusione della poesia trobadorica: da essa provengono alcuni fra i trovatori più celebri, come Bertran de Born e Arnaut Daniel. Gli studenti dovranno presentare un breve lavoro scritto su un testo o un tema prescelto. Si prevede di organizzare, se possibile, un viaggio di studio nel Périgord alla fine del modulo. Bibliografia La bibliografia sarà fornita all'inizio del seminario.

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AREA DELLA FRANCESISTICA

Lingua e letteratura francese III e IV Dott. Paolo Tamassia Il corso di Lingua e letteratura francese III e IV si articola nei seguenti due moduli: a) Introduzione al Novecento letterario francese Modulo propedeutico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimanei) Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 17 febbraio 2003 Programma Introduzione alla letteratura francese del Novecento. Evoluzione dei generi; sviluppi tematici; analisi testuali con particolare riferimento a Proust, Gide, Mauriac, Pérec, Duras, Ionesco. Bibliografia A. Lagarde, L. Michard, XXe siècle, Paris, Bordas. F. Mauriac, Thérèse Desqueyroux, Rapallo, Cideb. M. Duras, Hiroshima mon amour, Paris, Gallimard, coll. Folio. G. Pérec, W, ou le souvenir, Paris, Gallimard, coll. Imaginaire. E. Ionesco, Le Rhinocéros, Paris, Gallimard. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite duranche lo svolgimento del modulo. b) Céline e Malraux: il romanzo tra irrisione nichilistica e militanza politica Modulo specialistico/monografico (II semestre - 42 ore: 6 ore per 7 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 11 marzo 2003 Programma Il corso si propone di analizzare, attraverso una lettura tematica e formale di Voyage au bout de la nuit di L.-F. Céline e della Condition humaine di Malraux, due differenti strategie romanzesche di fronte alla crisi morale degli anni Trenta: l’irrisione nichilistica dei valori tradizionali e il tentativo di attribuire un senso all’esistenza mediante l’azione politica. Bibliografia L.-F. Céline, Voyage au bout de la nuit, Paris, Gallimard, coll. Folio. André Malraux, La Condition humaine, Paris, Gallimard, coll. Folio. Ph. Muray, Céline, Paris, Gallimard, coll. Tel G. Picon. Malraux, Paris, Seuil, coll. Ecrivains de toujours. A. Meyer, La condition humaine d’André Malraux, Paris, Gallimard, coll. Foliothèque.

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Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante lo svolgimento del modulo Storia della lingua francese Prof. Francesco Zambon, prof. Marco Infurna Il corso di Storia della lingua francese si articola nei seguenti tre moduli: a) Storia della lingua francese dalle origini ai giorni nostri Prof. Marco Infurna Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 30 settembre 2002 Programma L’evoluzione della lingua francese dalle origini ai giorni nostri. Bibliografia Appunti delle lezioni e studio del volume di A. Principato, Breve storia della lingua francese, Carocci, Roma 2000. b) Il teatro francese medievale Prof. Marco Infurna Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data inizio: 23 ottobre 2002 Programma Analisi dei caratteri della tradizione drammaturgica della Francia medievale con particolare attenzione all’invenzione di una lingua teatrale. Bibliografia Appunti delle lezioni in cui verranno fornite le indicazioni bibliografiche del caso. c) Lineamenti di storia dell’ortografia francese Prof. Francesco Zambon Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame orale. Data di inizio: 7 novembre 2002. �

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Programma Saranno ricostruiti i momenti principali della storia dell’ortografia francese, dai Giuramenti di Strasburgo fino al Rapport sur les Rectifications de l’orthographe française del 1990. Bibliografia N. Catach, L’orthographe, Paris, P.U.F. (coll. “Que sais-je?”) 1988. Lettura consigliata: N. Catach, L’orthographe en débat, Nathan Université 1991.

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AREA DELLA ISPANISTICA

Lingua e letteratura catalana Dott. Jordi Canals Piñas Insegnamento finanziato da Govern Autònom de la Generalitat de Catalunya Il corso di Lingua e letteratura catalana si8 articola nei seguenti tre moduli: a) Introduzione alla lingua catalana Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto. Data di inizio: 25 novembre 2002 Programma Il dominio linguistico del catalano e i suoi dialetti. Sociolinguistica del catalano. Fonetica, fonologia e rapporto con i diversi grafemi. Morfologia di base: sostantivo, aggettivo, verbo, avverbio. Attività integrativa di autoapprendimento in laboratorio linguistico da eseguire con il metodo: M. Mas, Digui, digui.... Primer nivell, Barcelona, Enciclopèdia Catalana, 1994: Unità 1-5. Bibliografia Joan Martí i Castell, Gramàtica catalana, Barcelona, Ed. Edhasa, 1982, pp. 33-41, 55-75. Dolors Badia, Llengua catalana. Nivell llindar 1, Vic, Edicions l’Àlber, 1997. Nivell llindar per a la llengua catalana, Barcelona, Generalitat de Catalunya-Departament de Cultura, 1993, pp. 72-111. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. b) Sintassi della lingua catalana Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 24 febbraio 2003 Programma Il sintamma verbale e la struttura del predicato. Pronomi personali. Verbi di particolare complessità. L’orazione composta. Unità di relazione: congiunzioni e preposizioni. Costruzioni perifrastiche. Attività integrativa di autoapprendimento in laboratorio linguistico da eseguire con il metodo: M. Mas, Digui, digui.... Primer nivell, Barcelona, Enciclopèdia Catalana, 1994: Unità 5-10. Bibliografia Dolors Badia, Llengua catalana. Nivell llindar 1, Vic, Edicions l’Àlber, 1997.

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Nivell llindar per a la llengua catalana, Barcelona, Generalitat de Catalunya-Departament de Cultura, 1993, pp. 112-161. c) Letteratura catalana contemporanea Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: tesina. Data di inizio: 7 aprile 2003 Programma Storia e cultura catalana contemporanea. Lettura di testi rappresentativi del Noucentisme, Modernisme e movimenti successivi di vanguardia. La letteratura catalana nella seconda metà del XX secolo. La prosa giornalistica e l’opera di Josep Pla. Bibliografia Modest Prats, Literatura catalana i antologia de textos literaris, Barcelona, Grup Promotor Santillana, 1997, pp. 244-292. Josep Pla, Cartes d’Itàlia, Barcelona, Ed. Destino, 1983 - J.P., Lettere dall’Italia, trad. Antoni Arca, Sassari, EDES, 1994. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del modulo. Durante le lezioni saranno distribuiti e analizzati singoli frammenti in catalano di autori rappresentativi del periodo indicato. Note È di lettura obbligatoria la raccolta di Josep Pla, Cartes d’Itàlia, che potrà essere fatta in traduzione italiana di Antoni Arca (Sassari: 1994). Il libro di Pla è il testo base per la redazione di una tesina da consegnare al termine del modulo. Lingua e letteratura spagnola III e IV Prof. Pietro Taravacci Il corso di Lingua e letteratura spagnola III e Iv si articola nei seguenti tre moduli: a) Introducción a Clarín y a la novela naturalista española Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale e scritto. Data di inizio: 1 ottobre 2002 Programma Analisi della polemica sulla narrativa naturalista spagnola attraverso lo studio di due testi-chiave della polemica letteraria del tardo Ottocento. Particolare attenzione sarà dedicata alla figura di Leopoldo Alas (Clarín).

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Bibliografia Testi: Emilia Pardo Bazán, La cuestión palpitante, Biblioteca Nueva, Madrid 1998. Leopoldo Alas (Clarín), Solos de Clarín, Alianza, Madrid 1971. Studi critici di riferimento: Aa.Vv., Estudios sobre la novela española del siglo XIX, CSIC, Madrid 1977. M. Baquero Goyanes, La novela naturalista española: Emilia Pardo Bazán, Universidad de Murcia, 1986. S. Beser, Leopoldo Alas, crítico literario, Gredos, Madrid1968. J. I Ferreras, La novela en el siglo XIX (desde 1868), Taurus, Madrid 1988. G. Gullón, El narrador en la novela del siglo XIX, Taurus, Madrid 1976. Y. Lissorgues (a cura di), Realismo y naturalismo en España en la segunda mitad del siglo XIX, Anthropos, Editorial del Hombre, 1988. M. López Sanz, Naturalismo y espiritualismo en la novelística de Galdós y Pardo Bazán, Pliegos, Madrid 1985. I. Román Gutierrez, Persona y forma: una historia interna de la novela española del siglo XIX, Alfar, Sevilla1988. L. Romero Tobar (a cura di), Siglo XIX (II), in Historia de la literatura española, a cura di V. García de la Concha, vol IX, Espasa-Calpe, Madrid 1988. E. Rubio, Panorama crítico de la novela realista-naturalista española, Castalia, Madrid 2000. R. Rodríguez Marín, Realismo y naturalismo. La novela del siglo XIX, Anaya, Madrid 1991. A. Vázquez Sotelo, El naturalismo en España: crítica y novela, Almar, Madrid 2002. I. M. Zavala, Ideología y política en la novela española del siglo XIX, Anaya, Salamanca 1971. Eventuali aggiornamenti bibliografici saranno indicati durante lo svolgimento del modulo. Gli studenti del III e IV anno dovranno portare come programma d’esame oltre ai due testi indicati in bibliografia un volume a scelta della lista degli studi critici di riferimento o, in alternativa, un congruo numero di capitoli o articoli (presentati durante le lezioni) da concordare con il docente. Prerequisiti Per sostenere l’esame del III o del IV anno lo studente dovrà aver superato rispettivamente l’esame di Lingua e letteratura spagnola II o IIII. Note Le lezioni si svolgeranno interamente in lingua spagnola. Il programma di Lingua e letteratura spagnola III e IV si completa con una parte istituzionale, consistente in: 1) un manuale storico-letterario, sul quale verranno date indicazioni all'inizio del corso; 2) una lista di letture integrative, comprendente le più importanti opere della letteratura spagnola, disponibile in copisteria a partire dal 1 ottobre. b) Análisis del texto literario: La Regenta de Clarín Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale e scritto. Data di inizio: 24 ottobre 2002 Programma Dopo aver esaminato il testo alla luce delle istanze letterarie e culturali dell’epoca storica, il modulo si prefigge un’analisi testuale basata su diverse prospettive ermeneutiche e narratologiche. In particolare si affronteranno: il discorso narrativo, la struttura del testo, la caratterizzazione dei personaggi, le tematiche spaziali e temporali, gli aspetti semantico-letterari e linguistico-stilistici del testo.

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Bibliografia Testo: Leopoldo Alas (Clarín), La Regenta,1884 (si consente allo studente di utilizzare una delle edizioni in commercio, provvista di note critiche esplicative; edizione consigliata: a cura di J. Oleza, 2 Tomos, Cátedra (Letras Hispánicas), Madrid 2000). Studi critici: Volumi: M. del C. Bobes Naves, Teoría general de la novela. Semiología de La Regenta, Gredos, Madrid 1985. J. Rutherford, Leopoldo Alas: La Regenta, Grant & Cutler, London 1974. Miscellanee: (nei volumi sottoindicati lo studente potrà scegliere contributi critici utili all'analisi de La Regenta): Clarín y "La Regenta" (1884-1984), Ministerio de Cultura, Madrid 1984. Clarín y "La Regenta" en su tiempo. Actas del simposio internacional, Universidad de Oviedo, Oviedo 1987. Hitos y mitos de "La Regenta", monografie de Los Cuadernos del Norte, 4, ottobre 1987. Ínsula, XXXIX, 451, Junio 1984: numero monografico dedicato a Clarín. Los Cuadernos del Norte: numero dedicato a Clarín: V, 23, gennaio-febbraio 1984. A. Vilanova (ed.), "Clarín" y su obra en el centenario de La Regenta. Actas del simposio general sobre Clarín, Universidad de Barcelona 1984-85. Articoli e parti di libro: J. L. Aranguren, "De La Regenta a Ana Ozores", nel vol. Estudios literarios, Gredos, Madrid 1976, pp. 177-211. M. L. Cerrón Puga, Las confesiones de Ana. Modelos de Introspección en La Regenta de Clarín, in Cervantes (Revista del Instituto Cervantes en Italia), Anno I, n. 1, Octubre 2001, pp. 143-169. Y. Lissorgues, "Le narrateur dans La Regenta", in Co-Textes, 18, novembre 1989, pp. 43-55. D. Martínez Turrón, "El naturalismo en La Regenta", in Cuadernos Hispano Americanos, n. 380. M. Mimetz, "Eros and Ecclesia in Clarin's Vetusta", in Modern Language Notes, 86, n. 2, pp. 242-253. F. Noval, "Vetusta, Clarín, Frígilis", in Boletín del Instituto de Estudios Asturianos (Oviedo), n. 77, pp. 743-764. C. Richmond, "La Regenta, mirada y vista", in Ínsula, XXXIX, 451, Junio 1984. C. Richmond, "El heroismo irónico de Vetusta", in Los Cuadernos del Norte, V, 23, 1984, pp. 82-86. L. Rivkin, "Melodramatic Plotting in Clarin's La Regenta", in Romance Quarterly, 33, n. 2, pp. 191-200. G. Roberts, "Notas sobre el realismo psicológico de La Regenta", in Archivum (Oviedo), XVIII, pp. 189-202. M. Rosso Gallo, El mundo narrativo del Clarín, in Cervantes (Revista del Instituto Cervantes en Italia), anno I, n. I, Octubre 2001, pp. 125-141. E. D. Sánchez, "La dinámica del espacio en La Regenta de Clarín", in Los Cuadernos del Norte, II, n. 7, pp. 28-35. R. G. Sánchez, "The presence of the theater and 'the conciousness of theater' in Clarin's La Regenta", in Hispanic Review (Filadelfia), XXXVII, pp. 491-509. G. Sobejano, "Madame Bovary en La Regenta", in Los Cuadernos del Norte, mayo-junio 1981, pp. 22-27. A. Vilanova, "La Regenta de Clarín y la teoría de los caracteres indecisos", in Ínsula, XXXIX, 451, junio 1984. Eventuali aggiornamenti bibliografici saranno indicati durante lo svolgimento del modulo. Gli studenti del III e IV anno dovranno portare come programma d’esame oltre ai due testi indicati in bibliografia un volume a scelta della lista degli studi critici di riferimento o, in alternativa, un congruo numero di capitoli o articoli (presentati durante le lezioni) da concordare con il docente. A causa della non facile reperibilità delle riviste nelle quali gli articoli selezionati sono compresi, il docente provvederà a depositare in copisteria una copia degli articoli stessi. Prerequisiti Per sostenere l’esame del III o del IV anno lo studente dovrà aver superato rispettivamente l’esame di Lingua e letteratura spagnola II o IIII. La verifica del modulo B dovrà essere successiva a quella del modulo A. Note

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Le lezioni si svolgeranno interamente in lingua spagnola. Il programma di Lingua e letteratura spagnola III e IV si completa con una parte istituzionale, consistente in: 1) un manuale storico-letterario, sul quale verranno date indicazioni all'inizio del corso; 2) una lista di letture integrative, comprendente le più importanti opere della letteratura spagnola, disponibile in copisteria a partire dal 1 ottobre. c) La versión gongorina del mito de Píramo y Tisbe y sus antecedentes en la poesía española del Siglo de Oro Modulo specialistico/monografico (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame orale e scritto. Data di inizio: 25 marzo 2003 Programma Il modulo intende analizzare il romance comico-burlesco che Góngora dedicò al mito di Piramo e Tisbe, realizzando una delle opere a lui più care e uno dei suoi indubbi capolavori della maturità. Il modulo affronterà altresì le principali versioni poetiche del medesimo mito in epoca aurea con l'intento di evidenziare sia i legami intertestuali tra queste e il testo di Góngora, sia gli elementi di assoluta originalità di quest'ultimo. Bibliografia Testi: Ovidio (Publius Ovidius Naso), Le Metamorfosi, Libro IV, vv. 54-166, edizioni varie. Cristóbal de Castillejo, Historia de Píramo y Tisbe, in Cristobal de Castillejo, Fábulas mitológicas, Texto, introducción y notas de Blanca Periñán, Baroni, Viareggio-Lucca 1999, pp. 103-119 e note. Jorge de Montemayor, Historia de los muy constantes y infelices amores de Píramo y Tisbe, in Dos versiones de Píramo y Tisbe: Jorge de Montemayor y Pedro Sánchez de Viana, Edición y estudio preliminar de B.W. Ife, University of Exeter, 1974, pp. 1-66. Pedro Sánchez de Viana, Libro quarto de Las Transformaciones de Ouidio en Romance, ivi, pp. 67-80. Luis de Góngora, Fábula de Píramo y Tisbe (Romance burlesco), in L. de Góngora, Romances, ed. de A. Carreño, Cátedra (Letras Hispánicas), Madrid 1985, pp. 384-420. Luis de Góngora, Carta de Don Luis de Góngora, en respuesta de la que le escribieron, in Obras Completas, a cura di J. e I. Millé Giménez, Aguilar, Madrid [1956] 1972, pp. 894-898. Studi critici: G. Araya, "Shakespeare y Góngora parodian la fábula de Píramo y Tisbe", in Estudios filológicos en homenaje a Eleazar Huerta, Valdivia, Universidad Austral de Chile, 1964, pp. 19-40 (ristampato in De Garcilaso a García Lora, Rodopi, Amsterdam 1983, pp. 1-24). J.M. Cossío, Fábulas mitológicas en España, Espasa Calpe, Madrid 1952, pp. 517-537. D.L. Garrison, "The Linguistic Mixture of Gongora’s Fábula de Piramo y Tisbe", in Romance Notes, XX, 1, Fall 1979, pp. 108-113. D.L. Garrison, Góngora and the Pyramus and Thisbe Myth from Ovid to Shakespeare, Juan de la Cuesta, Newark, Delaware 1994. A. Egido, "La hidra bocal", [1987], in Fronteras de la poesía en el Barroco, Barcelona, Crítica, 1990, pp. 9-55. R. Jammes, "Notes sur La Fábula de Píramo y Tisbe de Góngora", in Les Langues Neolatines, 156, 1961, pp. 1-47. T.W. Keeble, "Some mythological figures in Golden Age satire and burlesque" in Bulletin of Spanish Studies, vol. XXV, N. 98, 1948, pp. 238-246. F. Lázaro Carreter, "Situación de la Fábula de Píramo y Tisbe de Góngora, in Estilo barroco y personalidad creadora, Cátedra, Madrid 1984, pp. 45-68. J. Pellicer de Salas y Tovar, Lecciones solemnes a la obra de Don Luis de Góngora y Argote, Madrid, 1630, colonne 775-836 (Riproduzione anastatica: Hildesheim, Georg Olms, 1971).

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A. Pérez Lasheras, "Tradición y parodia en la Fábula de Píramo y Tisbe de Góngora: hacia una definición del poema", in G. Poggi, ed., Da Góngora a Góngora, ETS, Pisa 1997, pp. 151-162. B. Periñán, "Una vez más la carta de Pedro de Valencia", in Symbolae Pisanae. Studi in onore di Guido Mancini, a cura di B. Periñán e F. Guazzelli, II, Giardini, Pisa 1989, pp. 447-467. R. Romojaro, Las funciones del mito clásico en el Siglo de Oro. Garcilaso, Góngora, Lope de Vega, Quevedo, Anthropos Editorial, Barcelona 1998. A. Rumeau, ed., Luis de Góngora, "Píramo y Tisbe", con los comentarios de Salazar Mardones y Pellicer..., Ediciones Hispanoamericanas, Paris 1961. C. Salazar Mardones, Ilustración y defensa de la "Fábula de Píramo y Tisbe", Madrid 1636. R. Schevill, Ovid and the Renaissance in Spain, Hildesheim, New York 1971. P. Taravacci, "Oscurità e registro burlesco nella Fábula de Píramo y Tisbe di Góngora (1618)", in Obscuritas. Retorica e poetica dell’oscuro. Atti del XXIX Convegno Interuniversitario (Bressanone, 12-15 luglio 2001), Editrice Università di Trento Dipartimento di Scienze Filologiche e Letterarie, Trento (in corso di stampa). P. Waley, "Enfoques y medios humorísticos de la Fábula de Píramo y Tisbe", XLIV, 1961, pp. 385-398. Della lista degli studi critici gli studenti frequentanti dovranno scegliere almeno 2 (i non frequentanti almeno 4) articoli o capitoli di libro da concordare con il docente. Prerequisiti Per sostenere l’esame del III o del IV anno lo studente dovrà aver superato rispettivamente l’esame di Lingua e letteratura spagnola II o IIII. Note Le lezioni si svolgeranno interamente in lingua spagnola. Il programma di Lingua e letteratura spagnola III e IV si completa con una parte istituzionale, consistente in: 1) un manuale storico-letterario, sul quale verranno date indicazioni all'inizio del corso; 2) una lista di letture integrative, comprendente le più importanti opere della letteratura spagnola, disponibile in copisteria a partire dal 1 ottobre. Storia della cultura ispanica Prof.ssa Valentina Nider Il corso di Storia della cultura ispanica si articola nei seguenti tre moduli: a) Istituzioni di storia della cultura ispanica Modulo propedeutico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 30 settembre 2002 Programma Il modulo intende fornire i principali strumenti bibliografici e interpretativi per l'avviamento allo studio della cultura del Rinascimento e Barocco iberici, con particolare riferimento al policentrismo culturale e linguistico e ai rapporti tra cultura scritta e oralità. Bibliografia A) B. Bennassar, Il secolo d’oro spagnolo, Rizzoli, Milano 1985. Storia della lettura nel mondo occidentale, a cura di G. Cavallo e R. Chartier, Laterza, Roma-Bari 1995.

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B) F. Bouza, Corre manuscrito. Una historia cultural del siglo de oro, Marcial Pons, Madrid 2001. F. Bouza, Comunicación conocimiento y memoria en la España de los siglos XVI y XVII, Seminario de estudios medievales y renacentistas, Salamanca 1999. J. García Oro, Los reyes y los libros. la política libraria de la Corona en el Siglo de Oro (1475-1598), Cisneros, Madrid 1995. C. Strosetzki, La literatura como profesión. En torno a la autoconcepción de la existencia erudita y literaria en el Siglo de Oro español, Reichemberger, Kassel 1997. Note Gli studenti frequentanti dovranno preparare i testi del paragrafo A e scegliere un testo del paragrafo B. Gli studenti non frequentanti dovranno preparare i testi del paragrafo A e scegliere due testi del paragrafo B. b) Streghe e stregoneria nella Spagna del Siglo de Oro Modulo specialistico/monografico (I semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 4 novembre 2002 Programma Il modulo intende esplorare la crisi religiosa, sociale e culturale del Cinquecento e Seicento iberici attraverso l'analisi di documenti storici, scientifici e letterari (Cervantes in particolare) relativi alla stregoneria. Bibliografia Testi: M. de Cervantes, Los trabajos de Persiles y Sigismunda, ed. C. Romero, Cátedra, Madrid 1997. M. de Cervantes, Coloquio de los perros, in Novelas ejemplares, Castalia, Madrid 1992, vol. III, pp. 239-322 o M. Cervantes, de Il dialogo dei cani a cura di M.C. Ruta, Marsillio, Venezia 1993. Saggi: A) M. Augé, Stregoneria, in Enciclopedia Einaudi, vol. XIII, Einaudi, Torino 1981, pp. 671-697. C. B. Johnson, Of Whitches and Bitches: Gender, Marginality and Discours in "El casamiento engañoso y Coloquio de los perros, in «Cervantes», XI, n. 2,1991, pp. 7-25. M. Molho, "El sagaz perturbador del ánimo humano": Brujas, perros, embrujados y otras demonomanías cervantinas, in «Cervantes», XII, 2, pp. 21-32. H. Díez Fernández – L.F. Aguirre de Cárcer, Contexto histórico y tratamiento literario de la "hechicería" morisca y judías en el Persiles, «Cervantes», XII, 2, pp. 33-62. B) B. Bennassar, Storia dell’Inquisizione spagnola dal 15. al 19. secolo, con la collaborazione di C. Brault-Noble, J.-P. Dedieu, C. Guilhem [et al.].Trad. N. Torcellan, Rizzoli, Milano,1982. G. Henningsen, L’ avvocato delle streghe: stregoneria basca e Inquisizione spagnola, trad. G. Guadalupi, Garzanti, Milano 1990. F. Bethencourt, L’ Inquisition a l’epoque moderne : Espagne, Portugal, Italie : 15.-19. siècle, Fayard, Paris, 1995. J. Caro Baroja, Le streghe e il loro mondo, introduzione di N. Pasero, Pratiche, Parma 1994. R. García Cárcel, L’ inquisizione, Fenice, Milano 2000.

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Note Documenti e testi per il modulo saranno disponibili all’inizio delle lezioni in copisteria. Gli studenti frequentanti dovranno preparare i testi del paragrafo A e scegliere un testo del paragrafo B. Gli studenti non frequentanti dovranno preparare i testi del paragrafo A e scegliere due testi del paragrafo B. c) L’altra faccia della politica: profetesse e visionarie alla corte degli Austria Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame orale. Data di inizio: 27 novembre 2002 Programma Dopo un’introduzione sulle principali questioni e forme del dibattito politico sotto gli Austria il modulo intende indagare in particolare attraverso i trattati, la satira politica, la letteratura, i documenti il fenomeno delle profetesse e visionarie consigliere politiche dei re. Bibliografia A) Fernández Santamaría J. A., El estado, la guerra y la paz: el pensamiento político español en el Renacimiento, Akal, Madrid 1988. Maravall José A., Utopía y reformismo en la España de los Austrias, Siglo XXI, Madrid 1982. Aa. Vv., Una mirada española, Aggiunta all'edizione spagnola di G. Duby e M. Perrot, Historia de las mujeres: Del Renacimiento a la Edad Moderna, Taurus, Madrid 1992, 531-654. B) Kagan, R., Los sueños de Lucrecia. Política y profecía en la España del siglo XVI, trad. F. Carpio, Editorial Nerea, Madrid, 1991 Cueto, R., Sueños y quimeras. Los profetas y la monarquía Católica de Felipe IV, Universidad de Valladolid, Valladolid, 1994 Imirizaldu, Jesús, (ed) Monjas y beatas embaucadoras, Madrid, Editora Nacional 1978. Jordán Arroyo, María, «Nacerá un romero en vuestras casas» : Retórica e imaginación en los sueños y profecías de una madrileña en el siglo XVI, UMI, Ann Arbor 1998. Note Documenti e testi per il modulo saranno disponibili all’inizio del corso in copisteria. Gli studenti frequentanti dovranno preparare i testi e i saggi del gruppo A e scegliere 1 saggio fra quelli in elenco del gruppo B. Gli studenti non frequentanti dovranno preparare i testi e i saggi del gruppo A e scegliere 2 saggi fra quelli in elenco del gruppo B.

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AREA DELLA LETTERATURA ITALIANA E DELLA CRITICA LETTERARIA

Letteratura italiana I Prof.ssa Alessandra Di Ricco, dott. Andrea Comboni Il corso di Letteratura italiana I si articola nei seguenti tre moduli: a) Introduzione alla storia della letteratura italiana Prof.ssa Alessandra Di Ricco Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 3 ore per 7 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale Data di inizio: 1 ottobre 2002 Programma Il modulo è mirato a fornire un inquadramento generale della storia della letteratura italiana dalle origini al Cinquecento e a svolgere esercizi di lettura ed interpretazione di testi esemplari. Bibliografia C. Segre, C. Martignoni, Testi nella storia. Guida ai classici, 1, Dalle origini allo Stilnovo, a cura di L. Morini e C. Rebuffi, Bruno Mondadori, Milano 1994. C. Segre, C. Martignoni, Testi nella storia. Guida ai classici, 2, Dante, Petrarca, Boccaccio, a cura di L. Morini e C. Rebuffi, Bruno Mondadori, Milano 1994. C. Segre, C. Martignoni, Testi nella storia. Guida ai classici, 3, Machiavelli, Guicciardini, Ariosto, Tasso, a cura di V. De Maldé, G. Gaspari, C. Vela, Bruno Mondadori, Milano 1994. D. Alighieri, Inferno, nell’edizione a cura di N. Sapegno, La Nuova Italia, Firenze 1985 oppure nell’edizione a cura di E. Pasquini - A. Quaglio, Garzanti, Milano 1982. Note I volumi indicati nella bibliografia contengono i testi analizzati a lezione. Non verranno, pertanto, fornite fotocopie. A integrazione e completamento del programma svolto a lezione, agli studenti si richiede: - la lettura integrale dell’Inferno di Dante - la lettura di tutti i testi di Dante, Petrarca, Boccaccio, Machiavelli, Guicciardini e Ariosto compresi nei volumi 2 e 3 dell’antologia C. Segre, C. Martignoni, Testi nella storia. Guida ai classici indicata nella bibliografia. Agli studenti che non possono frequentare è richiesta inoltre la lettura di tutti i testi compresi nel volume 1 (Dalle origini allo Stilnovo) della stessa antologia. b) Introduzione allo studio della letteratura italiana Dott. Andrea Comboni Modulo propedeutico (I semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali e on line. Esame: orale Data di inizio: 1 ottobre 2002

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Programma Il modulo si propone di presentare i fondamentali strumenti bibliografici relativi allo studio della letteratura italiana (storie della letteratura, repertori, collezioni di testi, peridici) e di introdurre alla conoscenza della metrica italiana, illustrando le nozioni di verso, ritmo, rima e le principali forme metriche della tradizione poetica italiana. Bibliografia B. Bentivogli, Bibliografia generale e collezioni di testi, in Guida allo studio della letteratura italiana, a cura di E. Pasquini, il Mulino, Bologna 1997, pp. 3-25. G. Zaccaria-C. Benussi, Per studiare la letteratura italiana, Paravia Bruno Mondadori Editori, Milano 2002 (i capitoli 1, 3, 4, 6, 7). P. G. Beltrami, Gli strumenti della poesia (Nuova edizione), il Mulino, Bologna 2002. Note Il modulo si inserisce nel progetto di Didattica on line e pertanto prevede, oltre ad alcune lezioni frontali, una serie di lezioni in rete. All'inizio del modulo verranno illustrate le modalità di collegamento al sito interessato. c) Lettura della Vita nuova di Dante Alighieri Prof.ssa Alessandra Di Ricco Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 3 ore per 7 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 1 ottobre 2002 Programma L’opera giovanile di Dante verrà letta e interpretata, nelle sue eterogenee dimensioni letterarie e nei diversi livelli del discorso, come narrazione autobiografica di una complessa avventura intellettuale. Bibliografia D. Alighieri, Vita nuova, con introduzione di G. Petrocchi e commento di M. Ciccuto, Rizzoli BUR, Milano 1999. Nel corso delle lezioni verranno inoltre indicati alcuni saggi la cui lettura costituirà programma di esame. Prerequisiti Prima di sostenere l’esame gli studenti dovranno aver superato la prova scritta di italiano e i moduli propedeutici Introduzione allo studio della letteratura italiana e Introduzione alla storia della letteratura italiana. Note Il testo indicato nella bibliografia è quello a cui si farà riferimento a lezione. Non verranno, pertanto, fornite fotocopie. Agli studenti che non possono frequentare verrà fornita una bibliografia integrativa. Letteratura italiana II Prof.ssa Alessandra Di Ricco Il corso di Letteratura italiana II si articola nei seguenti due moduli:

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d) Forme della letteratura e forme della socialità nelle pagine del «Caffè» (1764-66) Modulo specialistico/monografico (I semestre - 20 ore: 3 ore per 7 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 18 novembre 2002 Programma Oggetto del modulo è il dibattito sul ruolo che è chiamata ad assumere la letteratura nel confronto con le esigenze di una nuova socialità funzionale allo sviluppo della cultura dei Lumi. I termini di tale dibattito saranno ricostruiti attraverso una scelta di articoli apparsi sulla celebre rivista animata dai fratelli Pietro e Alessandro Verri. Bibliografia «Il Caffè» 1764-1766, a cura di G. Francioni e S. Romagnoli, Bollati Boringhieri, Torino 1993. Nel corso delle lezioni verranno inoltre indicati alcuni saggi la cui lettura costituirà programma di esame. Note Il testo di riferimento è quello indicato nella bibliografia. Degli articoli analizzati a lezione verranno fornite le fotocopie. Agli studenti che non possono frequentare verrà fornita una bibliografia integrativa. Parte istituzionale: E’ richiesta la lettura di: - 15 canti a scelta del Purgatorio e 15 del Paradiso di Dante Alighieri nell’edizione con commento di N. Sapegno o in quella a cura di E. Pasquini - A. Quaglio; - tutti i testi di Tasso, Parini, Foscolo, Manzoni e Leopardi compresi nei volumi 3, 4 e 5 dell’antologia C. Segre, C. Martignoni, Testi nella storia. Guida ai classici, Bruno Mondadori, Milano, 1994. e) Il mito di Napoleone nella poesia italiana (1797-1821) Modulo specialistico/monografico (I semestre - 21 ore: 3 ore per 7 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 18 novembre 2002 Programma Alla costruzione della leggenda napoleonica contribuiscono anche i poeti italiani, che accompagnano con i loro versi tutta la parabola del personaggio. Il modulo prenderà in esame la produzione di autori, celebri e non, che hanno cantato Napoleone nelle diverse fasi della sua vicenda storica (l’eroe repubblicano, il Primo Console, l’imperatore, l’esule sconfitto) e con alterno atteggiamento ideologico: con intento encomiastico, oppure critico, oppure oltraggioso. L’arco cronologico preso in esame è quello che va dall’ode di Foscolo A Bonaparte liberatore al Cinque maggio di Manzoni. Bibliografia Per i testi occorrerà fare riferimento al materiale che sarà fornito in fotocopia. Nel corso delle lezioni verranno inoltre indicati alcuni saggi la cui lettura costituirà programma di esame. Prerequisiti Avere sostenuto la parte istituzionale dell’esame (vedi Note del modulo precedente).

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Note Agli studenti che non possono frequentare verrà fornito un programma sostitutivo.

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AREA DELLE SCIENZE DEL LINGUAGGIO

Linguistica generale Prof.ssa Patrizia Cordin, prof. Giampaolo Salvi Il corso di Linguistica generale si articola nei seguenti sei moduli, tra i quali lo studente, previo accordo con la prof.ssa Cordin, dovrà sceglierne tre: a) Introduzione alla linguistica Prof.ssa Patrizia Cordin Modulo propedeutico (I semestre – 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali ed esercitazioni. Esame: scritto. Data di inizio: 8 ottobre 2002 Programma Definizione dell'oggetto di studio. Principi fondamentali delle lingue. I suoni delle lingue. La struttura delle parole e delle frasi. Bibliografia G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio, il Mulino, Bologna 2002 (capp. I, II, IV, V, VII). Altre indicazioni saranno fornite all’inizio del modulo. b) Principi e strumenti per l’analisi linguistica Prof.ssa Patrizia Cordin Modulo propedeutico (I semestre – 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali ed esercitazioni. Esame: scritto. Data di inizio: 9 ottobre 2002 Programma Cos'è il linguaggio. Principi fondamentali delle lingue. Le lingue del mondo. Strumenti lessicografici. Bibliografia G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio, il Mulino, Bologna 2002 (capp. I, II, III, VI). J. Greenberg, Introduzione alla linguistica, Boringhieri, Torino 1977, pp.11-33 e 134-145. G. Lepschy, Sulla linguistica moderna, il Mulino, Bologna 1989, pp.151-200. c) Elementi di fonologia e morfologia Prof.ssa Patrizia Cordin Modulo propedeutico (I semestre – 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali ed esercitazioni. Esame: scritto.

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Data di inizio: 5 novembre 2002 Programma Apparato fonatorio. I suoni dell’italiano. Fonetica e fonologia. Fatti sovrasegmentali. Le nozioni di parola e di morfema. Flessione, derivazione e composizione. �Bibliografia G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio, il Mulino, Bologna 2002 (capp. IV, V). A. Sobrero, Introduzione all’italiano contemporaneo. Le strutture, Laterza, Bari-Roma, 1993, pp. 101-192. S. Scalise, Morfologia, il Mulino, Bologna, 17-69. d) Lingue in contatto Prof.ssa Patrizia Cordin Modulo specialistico/monografico (I semestre – 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali ed esercitazioni. Esame: scritto. Data di inizio: 3 dicembre 2002 Programma Definizione dell'oggetto. Problemi del contatto linguistico. Prestiti e calchi lessicali. Cambiamenti di codice. Bibliografia Capitoli tratti da: U. Weinreich, Lingue in contatto, Boringhieri, Torino 1974. R. Franceschini, Riflettere sull’interazione, Franco Angeli, Milano 1998. e) Documenti orali e scritti per la ricerca linguistica Prof.ssa Patrizia Cordin Modulo specialistico/monografico (II semestre – 20 ore: 2 ore per 10 settimane). Lezioni frontali, presentazioni e commento linguistico di documenti e testi. Esame: verifica continua. Data di inizio: marzo 2003 Programma: Problemi metodologici per la ricerca linguistica. Tipi di testi. Analisi di testi orali (con trascrizione) e di documenti scritti. Bibliografia F. Bruni et alii, Manuale di scrittura e comunicazione, Zanichelli, Bologna 1997. Altre indicazioni bibliografiche saranno specificate all'avvio del modulo. f) Filologia e linguistica ladina Prof. Giampaolo Salvi Modulo specialistico/monografico (II semestre – 30 ore: 10 ore per 3 settimane). Lezioni frontali, presentazioni e commento linguistico di documenti e testi. Esame: scritto.

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Data di inizio: aprile 2003 Programma: Gli idiomi ladini nell'ambito dei dialetti italiani settentrionali. La posizione delle varietà ladine in una classificazione tipologica delle lingue remanze. �Bibliografia Saranno indicati capitoli tratti da: M. Maiden, M. Parry (eds.), The Dialects of Italy, Routledge, London 1997. J. Haiman, P. Benincà, The Rhaeto-Romance Languages, Routledge, London 1992. G. Holtus, M. Metzeltin, C. Schmitt (hrsg), Lexikon der Romanistischen Linguistik, III, Niemeyer, Tübingen 1989. H. Lausberg, Linguistica romanza, vol.2 Morfologia, Feltrinelli, Milano 1971. L. Renzi, Nuova introduzione alla filologia romanza, il Mulino, Bologna 1994. Glottologia Prof.ssa Patrizia Cordin, dott. Alessandro Parenti Il corso di Glottologia si articola nei seguenti tre moduli: a) Linguistica indoeuropea Dott. Alessandro Parenti Modulo propedeutico (I semestre – 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto e orale. Data di inizio: 9 ottobre 2002 Programma Il modulo intende presentare i principali aspetti della comparazione delle lingue indoeuropee, assieme alla linee di sviluppo della ricerca in tale ambito. Saranno presentati i principi generali della comparazione genealogica delle lingue e saranno quindi presi in esame i gruppi linguistici che costituiscono la famiglia indoeuropea, con particolare riguardo per l’evoluzione fonologica delle principali lingue. Bibliografia F. Villar, Gli indoeuropei e le origini dell’Europa, il Mulino, Bologna 1997, pp. 15-195. M.L. Porzio Gernia, Introduzione alla teoria dell’indoeuropeo, Giappichelli, Torino 1978, pp. 3-187. b) Linguistica tipologica Dott. Alessandro Parenti Modulo propedeutico (I semestre – 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto e orale. Data di inizio: 20 novembre 2002

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Programma Il modulo è articolato in due parti. Nella prima saranno presentati i criteri della classificazione delle lingue su base tipologica, illustrati da esempi tratti da varie lingue del mondo e con particolare riguardo per i livelli morfologico e sintattico. Nella seconda parte saranno discusse le caratteristiche tipologiche essenziali delle principali lingue europee moderne. Bibliografia A. Nocentini, L’Europa linguistica: profilo storico e tipologico, Le Monnier, Firenze 2002. c) Lingue in contatto Prof.ssa Patrizia Cordin Modulo specialistico/monografico (I semestre – 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali ed esercitazioni. Esame: scritto. Data di inizio: 3 dicembre 2002 Programma Definizione dell'oggetto. Problemi del contatto linguistico. Prestiti e calchi lessicali. Cambiamenti di codice. Bibliografia Capitoli tratti da: U. Weinreich, Lingue in contatto, Boringhieri, Torino 1974. R. Franceschini, Riflettere sull’interazione, Franco Angeli, Milano 1998.

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AREA DELLE SCIENZE DEL TERRITORIO E DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI

Geografia Prof.ssa Giuliana Andreotti Il corso di Geografia si articola nei seguenti tre moduli: a) Conoscere la Terra Modulo istituzionale (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame orale. Data di inizio: 17 febbraio 2003 Programma Introduzione allo studio dell’ambiente. Saranno considerate le caratteristiche della Terra e alcuni dei principali fatti e fenomeni che la riguardano. Particolare attenzione sarà dedicata al ciclo dell’acqua e al drammatico problema della sete del mondo. Bibliografia E.J. Tarbuck, F.K. Lutgens, M. Tozzi, Scienze della Terra, Principato, Milano 1995. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio e durante il modulo. Note Si consiglia ai non frequentanti di mettersi in contatto con il docente. b) Uomini e luoghi Modulo istituzionale (II semestre - 24 ore: 6 ore per 4 settimane). Lezioni frontali. Esame orale. Data di inizio: 14 aprile 2003 Programma Saranno trattati alcuni dei temi più rilevanti del nostro tempo: demografia, migrazioni ed emergenze sociali, urbanesimo e rapide trasformazioni. Bibliografia H.J. De Blij, A. B. Murphy, Geografia umana, Zanichelli, Bologna 2002. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio e durante il modulo. Note Si consiglia ai non frequentanti di mettersi in contatto con il docente. c) Geografia culturale

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Modulo istituzionale (II semestre- 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame orale. Data di inizio: 17 marzo 2003 Programma Si cercherà di rispondere alle domande fondamentali poste da questo attualissimo indirizzo di studi che si occupa della cultura materiale e spirituale del mosaico di popoli che compongono il nostro pianeta. Bibliografia G. Andreotti, Riscontri di geografia culturale, Artimedia, Trento 2002. G. Andreotti, S. Salgaro, Geografia culturale. Idee ed esperienze, Artimedia, Trento 2001. Note Si consiglia ai non frequentanti di mettersi in contatto con il docente.

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AREA DELLA SLAVISTICA

Filologia slava Docente in attesa di nomina II semestre Lingua e letteratura russa III e IV Prof. Mauro Martini Il corso di Lingua e letteratura russa III e IV si articola nei seguenti tre moduli: a) Gli ultimi scrittori sovietici: Venedikt Erofeev e Sergej Dovlatov Modulo specialistico/monografico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 17 febbraio 2003 Programma Nel 1990, alla vigilia del crollo dell’Urss. scompaiono pressoché contemporaneamente Venedikt Erofeev e Sergej Dovlatov, i due scrittori che maggiormente, dall’interno e dall’emigrazione, avevano perseguito un’opera di sistematica demolizione dell’antropologia sovietica. Il modulo si propone di analizzare l’eredità che i due autori hanno lasciato alla letteratura russa degli anni Novanta. Bibliografia Mauro Martini, Oltre il disgelo. La letteratura russa dopo l’Urss, Bruno Mondadori, Milano 2002. Venedikt Erofeev, Mosca-sulla-Vodka, Feltrinelli, Milano 1977 (e edizioni successive). Sergej Dovlatov, Straniera, Sellerio, Palermo 1991 (e edizioni successive). Sergej Dovlatov, Compromesso, Sellerio, Palermo 1996 (e edizioni successive) Sergej Dovlatov, La valigia, Sellerio, Palermo 1999. Sergej Dovlatov, Noialtri, Sellerio, Palermo 2000. Sergej Dovlatov, Regime speciale, Sellerio, Palermo 2002. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del corso. Note Ogni anno di corso dovrà svolgere il programma istituzionale (manuale più scelta di letture) secondo le modalità fissate dal docente. Gli studenti impossibilitati a frequentare sono tenuti a concordare per tempo con il docente un programma integrativo. b) La letteratura della lunga transizione post-sovietica Modulo specialistico/monografico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane).

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Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 17 marzo 2003 Programma Il modulo si propone di prendere in esame le tendenze e gli autori della letteratura russa degli anni Novanta con particolare attenzione a quelle opere che maggiormente sono state rappresentative della transizione post-sovietica. Bibliografia Mauro Martini, Oltre il disgelo. La letteratura russa dopo l’Urss, Bruno Mondadori, Milano 2002. I fiori del male russi. Antologia, a cura di Viktor Erofeev, Voland, Roma 2001. Schegge di Russia, a cura di Mario Caramitti, Fanucci Editore, Roma 2002. due opere a scelta tra: Viktor Pelevin, Omon Ra, Mondadori, Milano 1999. Viktor Pelevin, La vita degli insetti, minimumfax, Roma 2000. Viktor Pelevin, Un problema di lupi mannari nella Russia centrale, Mondadori, Milano 2000 Viktor Pelevin, Il mignolo di Buddha, Mondadori, Milano 2001. Viktor Pelevin, La lanterna blu, Mondadori, Milano 2002. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del corso. Note Ogni anno di corso dovrà svolgere il programma istituzionale (manuale più scelta di letture) secondo le modalità fissate dal docente. Gli studenti impossibilitati a frequentare sono tenuti a concordare per tempo con il docente un programma integrativo. c) Le nuove amazzoni Modulo specialistico/monografico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 28 aprile 2003 Programma Il modulo si propone di indagare la ricca e determinante presenza delle scrittrici nel panorama della letteratura russa post-sovietica. Bibliografia Mauro Martini, Oltre il disgelo. La letteratura russa dopo l’Urss, Bruno Mondadori, Milano 2002. Tat’jana Tolstaja, La più amata, Einaudi, Torino 1994. Ljudmila Ulickaja, Medea, Einaudi, Torino 2001. Viktorija Tokareva, L’ombrello giapponese ed altri racconti, La tartaruga, Milano 1991. Tat’jana Tolstaja, Il poeta e la musa, in I fiori del male russi. Antologia, a cura di Viktor Erofeev, Voland, Roma 2001, pp. 193-204. Julija Kisina, Il volo di una colomba sul fango della fobia, ibidem, pp. 249-266. Margarita Šarapova, Giardini, in Schegge di Russia, a cura di Mario Caramitti, Fanucci Editore, Roma 2002, pp. 41-56. Valerija Narbikova, Granducato, ibidem, pp. 129-170. Larisa Šul’man, Dalla vita dei custodi, ibidem, pp. 205-216. Marusija Klimova, La casetta in Bois-Colombe, ibidem, pp. 391-402.

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Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio del corso. Note Ogni anno di corso dovrà svolgere il programma istituzionale (manuale più scelta di letture) secondo le modalità fissate dal docente. . Gli studenti impossibilitati a frequentare sono tenuti a concordare per tempo con il docente un programma integrativo. Storia della cultura slava Prof. Mauro Martini, Rimma Urkhanova Il corso di Storia della cultura slava si articola nei seguenti tre moduli: a) La mitologia culturale sovietica Prof. Mauro Martini Modulo specialistico/monografico (I semestre – 20 ore: 2 ore per 10 settimane) Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 3 ottobre 2002 Programma Il modulo studierà i decenni cruciali della storia dell’Urss dal punto di vista della loro capacità di produrre a fini propagandistici miti che hanno profondamente influenzato la cultura russa. Bibliografia Gian Piero Piretto, Il radioso avvenire. Mitologie culturali sovietiche, Einaudi, Torino 2001. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante lo svolgimento del modulo. a) La cultura russa dalle origini al XIX secolo Rimma Urkhanova Modulo istituzionale (II semestre – 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio. 19 febbraio 2003 Programma Dopo un’introduzione dedicata al sistema della cultura russa e al suo spazio geografico e temporale, il modulo esaminerà lo sviluppo dell’arte, dell’architettura della letteratura e del teatro in Russia dalle origini al XIX secolo, soffermandosi sul dibattito sul rapporto con l’Occidente e l’Europa. Bibliografia R. Portal, La Russia, Utet, Torino 1972. V. Nabokov, Lezioni di letteratura russa, Garzanti, Milano 1994. M. Colucci, R. Picchio, Storia della civiltà letteraria russa, volume I e II, Utet, Torino 1997 (le parti indicate durante lo svolgimento delle lezioni). G. Vernadsky, Le origini della Russia, Sansoni, Firenze 1965. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante lo svolgimento delle lezioni.

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b) La Russia nella storia intellettuale europea del XX secolo Rimma Urkhanova Modulo istituzionale (II semestre – 20 ore: 4 ore per 5 settimane). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio. 26 marzo 2003 Programma A partire dalla stagione a cavallo tra XIX e XX secolo il modulo esaminerà il rapporto tra la cultura russa e la cultura europea nel corso del Novecento con particolare attenzione all’avanguardia, all’emigrazione e al ruolo delle donne nella tradizione spirituale russa. Bibliografia R. Portal, La Russia, Utet, Torino 1972. V. Nabokov, Lezioni di letteratura russa, Garzanti, Milano 1994. M. Colucci, R. Picchio, Storia della civiltà letteraria russa, volume I e II, Utet, Torino 1997 (le parti indicate durante lo svolgimento delle lezioni). G. Vernadsky, Le origini della Russia, Sansoni, Firenze 1965. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante lo svolgimento delle lezioni.

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AREA DELLA TEDESCHISTICA

Lingua e letteratura tedesca III Prof. Alessandro Fambrini Il corso di Lingua e letteratura tedesca III si articola nei seguenti due moduli: a) L’Ottocento dal realismo a fine secolo Modulo propedeutico (I semestre -20 ore). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 21 ottobre 2002 Programma Panoramica sulla letteratura tedesca nel periodo che va dal 1820 circa alla fine del secolo, con un riepilogo delle correnti, dei movimenti e degli autori che l’hanno contraddistinta nell’arco di tempo in oggetto. Nel primo modulo si osserverà in particolare la figura emblematica e la produzione di Heinrich Heine. Bibliografia Heinrich Heine, Die romantische Schule; Reisebilder: Reise von München nach Genua; Die Stadt Lucca (tutti in ed. varie; si consiglia ed. Reclam Universal-Bibliothek). Come testi di base si indicano le seguenti storie della letteratura: Victor Zmegac, Geschichte der deutschen Literatur, Bd. II/1, II/2, Beltz und Gelberg 1995. Ladislao Mittner, Storia della letteratura tedesca, vol. 3/1: Dal realismo alla sperimentazione (1820-1890), Einaudi, Torino 1978 e successive. b) Tragedie e commedie: esempi di narrativa del XIX secolo Modulo specialistico/monografico (II semestre - 40 ore: 4 ore per 10 settimane) Lezioni: frontali e seminariali. Esame: orale Data di inizio: 17 febbraio 20023 Programma Attraverso alcuni esempi di narrativa si ripercorreranno le fila dell’evoluzione letteraria tedesca nel diciannovesimo secolo, dal protorealismo di Tieck fino al naturalismo di Hauptmann. Bibliografia Ludwig Tieck,: Die Gemälde (in Schriften, Dt. Klassiker Vlg., o altre ed.). Jeremias Gotthelf, Die schwarze Spinne (Insel 1987, o altre ed.). Adalbert Stifter, Abdias (Martus Verlag, München, 1992, o altre ed.). Gerhart Hauptmann, Bahnwärter Thiel (Ullstein 1995, o altre ed.).

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Lingua e letteratura tedesca IV Prof. Alessandro Fambrini Il corso di Lingua e letteratura tedesca IV si articola nei seguenti due moduli: a) L’Ottocento dal realismo a fine secolo Modulo propedeutico (I semestre -20 ore). Lezioni frontali. Esame: orale. Data di inizio: 21 ottobre 2002 Programma Panoramica sulla letteratura tedesca nel periodo che va dal 1820 circa alla fine del secolo, con un riepilogo delle correnti, dei movimenti e degli autori che l’hanno contraddistinta nell’arco di tempo in oggetto. Nel primo modulo si osserverà in particolare la figura emblematica e la produzione di Heinrich Heine. Bibliografia Heinrich Heine, Die romantische Schule; Reisebilder: Reise von München nach Genua; Die Stadt Lucca (tutti in ed. varie; si consiglia ed. Reclam Universal-Bibliothek). Come testi di base si indicano le seguenti storie della letteratura: Victor Zmegac, Geschichte der deutschen Literatur, Bd. II/1, II/2, Beltz und Gelberg 1995. Ladislao Mittner, Storia della letteratura tedesca, vol. 3/1: Dal realismo alla sperimentazione (1820-1890), Einaudi, Torino 1978 e successive. b) Da Heine a Wagner Modulo specialistico/monografico (II semestre - 40 ore: 4 ore per 10 settimane). Lezioni frontali e seminariali. Esame: orale. Data di inizio: 7 aprile 2002 Programma A partire da Heine si prenderà in esame lo sviluppo letterario-culturale che, all’interno della letteratura tedesca, porta nella direzione del decadentismo. Bibliografia Richard Wagner, Tristan und Isolde (Insel 2000, o altre ed.) Friedrich Nietzsche, Der Fall Wagner (dtv 1999, o altre ed.) Georg Brandes: Radicalismo aristocratico e altri scritti su Nietzsche, Editrice Università degli Studi di Trento Dipartimento di scienze filologiche e storiche, Trento 2001. Thomas Mann, Tristan (in Der Tod in Venedig und andere Erzählungen, Fischer Taschenbücher, Bd.54). Storia della cultura tedesca Prof. Fabrizio Cambi

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Il corso di Storia della cultura tedesca si articola nei seguenti tre moduli: a) Il mito dell’anno zero. La letteratura del secondo dopoguerra Modulo specialistico/monografico (II semestre – 20 ore: 5 ore per 4 settimane) Lezioni frontali: Esame: orale Data di inizio: 17 febbraio 2003 Programma Oggetto delle lezioni è la letteratura tedesca fra la fine della seconda guerra mondiale e i primi anni Cinquanta. Il punto di partenza della discussione sulla letteratura dell’anno zero e sulla letteratura delle macerie e la cesura col passato nazionalsocialista saranno occasione per inquadrare alcune opere di narrativa e di teatro, esemplari della catastrofe storica e della difficile ricostruzione. Le lezioni saranno integrate dalla proiezione di filmati di carattere storico. Gli studenti sono invitati a procurarsi per l’inizio del modulo i testi in lingua italiana dove non altrimenti specificato.

Bibliografia W. Borchert, Draußen vor der Tür, Rowohlt, Reinbek, 1965; trad. it. Fuori davanti alla porta, in Opere, Guanda, Parma 1968. A. Andersch, Sansibar oder der letzte Grund, Frankfurt a.M., Fischer 354, 1970, oppure Diogenes, Zürich, 1972 (lettura in tedesco). H. Böll, Der Zug war pünktlich, Kiepenheurer & Witsch, Köln, 1996; trad. it. Il treno era in orario, in Opere scelte, Mondadori, Milano 1999, pp. 5-127. J. Schröder (a cura di), Die Stunde Null in der deutschen Literatur, Stuttgart, Reclam UB 9380 (lettura in tedesco). b) La letteratura tedesca dei cieli divisi Modulo specialistico/monografico (II semestre – 20 ore: 5 ore per 4 settimane) Lezioni frontali. Esame: orale Data di inizio: 24 marzo 2003 Programma Oggetto delle lezioni è la narrativa di lingua tedesca fra gli anni Cinquanta e Sessanta, in uno snodo storico-politico di grande rilievo per quanto riguarda il rapporto fra le due Germanie, che culmina con la costruzione del Muro di Berlino, la rivisitazione del passato e il problema della colpa. Le lezioni saranno integrate da proiezioni cinematografiche. Bibliografia G. Grass, Die Blechtrommel, Luchterhand, Neuwied, 1959; trad. it. Il tamburo di latta, Feltrinelli, Milano 1974. I. Bachmann, Das dreißigste Jahr, dtv, München, 1966; trad. it. Il trentesimo anno, Feltrinelli, Milano 1999. C. Wolf, Der geteilte Himmel, dtv, München, 1999; trad. it. Il cielo diviso, e/o, Roma 1983. H. Böll, Die verlorene Ehre der Katharina Blum, Kiepenheur & Witsch, Köln 1974; trad. it. L’onore perduto di Katharina Blum, Einaudi, Torino 1975. c) La rappresentazione della soggettività nella letteratura della DDR e nella Wende Modulo specialistico/monografico (II semestre – 20 ore: 5 ore per 4 settimane)

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Lezioni frontali. Esame orale Data di inizio: 28 aprile 2003 Programma Oggetto delle lezioni sono l’individuazione e la discussione delle conflittualità del soggetto nella società a socialismo reale. Le dinamiche dell’io rappresentate in due noti romanzi di autori della ex-DDR saranno confrontate con le reazioni e posizioni dell’io lirico all’indomani del crollo del Muro. Bibliografia C. Wolf, Nachdenken über Christa T., Neuwied, Luchterhand, 1981; trad. it. Riflessioni su Christa T., Milano, Mursia, 1990 C. Hein, Der fremde Freund, col titolo Drachenblut nell’edizione tedesco-occidentale, Neuwied, Luchterhand, 1990; trad. it. L’amico estraneo, Roma, e/o, 1987 K. O: Conrady, Von einem Land und vom andern. Gedichte zur deutschen Wende, Frankfurt a. M., Suhrkamp, 1993

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INSEGNAMENTI MUTUATI PER GLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN LINGUE DAL CORSO DI LAUREA IN LETTERE Lo studente del Corso di Laurea in Lingue e letterature straniere può sostenere anche i seguenti esami del Corso di Laurea in Lettere: Area della letteratura italiana e della critica letteraria Filologia italiana Letteratura italiana moderna e contemporanea Sociologia della letteratura Area della filologia moderna Storia della lingua italiana Area delle Lingue classiche Filologia latina Grammatica greca Letteratura greca Letteratura latina medievale Area delle Scienze archeologiche Archeologia e Storia dell’arte greca e romana Paletnologia Area delle Scienze dell’antichità Antichità romane Storia greca Storia romana Area delle Scienze dell’educazione Pedagogia generale Area delle Scienze filosofiche Estetica Filosofia morale Filosofia teoretica Storia della filosofia Area delle Scienze musicologiche e dello spettacolo Etnomusicologia Storia del teatro e dello spettacolo Storia della musica Area delle Scienze storiche Archivistica Storia medievale Storia contemporanea Paleografia latina Storia dell’Europa orientale Storia di una regione nell’età moderna

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Area delle Scienze storico-artistiche Museografia Storia dell’arte medievale Storia dell’arte moderna

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PROVA DI INFORMATICA (dott. Roberto Tonon) La Prova di Informatica a partire dagli studenti iscritti al’anno accademico 1999-2000 è diventata obbligatoria e, si collega alla Patente Europea del Computer (ECDL: European Computer Driving Licence). Coloro che avessero superato i 4 moduli previsti per la prova di informatica , in Test Center abilitati, prima dell’iscrizione alla facoltà di Lettere, possono registrare direttamente l’esame presentandosi alla sessione di registrazione muniti di skills card, documento d’identità e libretto universitario. Gi studenti iscritti agli anni accademici precedenti al 1999/2000 possono sostenere l’esame previo l’acquisto della Skills Card al prezzo agevolato previsto per gli studenti con Prova di Informatica non obbligatoria. La prova di informatica è certificata dal superamento di 4 dei 7 moduli previsti per la patente (ECDL) e più precisamente dei seguenti 4 moduli: USO DEL COMPUTER E GESTIONE DEI FILE Il candidato deve dimostrare la sua capacità di eseguire le attività di base con un computer ed il suo sistema operativo. I test consistono in una ventina di domande sia volte a verificare la conoscenza teorica di alcuni argomenti che le capacità operative del candidato (il modulo sarà superato al raggiungimento di almeno l’80% di risposte esatte). Verifica: Il tempo concesso per la prova è di 45 minuti. ELABORAZIONE TESTI Il candidato deve dimostrare la sua capacità di eseguire alcune attività ordinarie con un Word Processor; I test consistono in una trentina di domande prevalentemente operative (il modulo sarà superato al raggiungimento di almeno l’80% di risposte esatte). Verifica: Il tempo concesso per la prova è di 45 minuti. FOGLI ELETTRONICI Il candidato deve dimostrare la sua capacità di eseguire alcune attività ordinarie con un Foglio Elettronico I test consistono in una trentina di domande prevalentemente operative (il modulo sarà superato al raggiungimento di almeno l’80% di risposte esatte). Verifica: Il tempo concesso per la prova è di 45 minuti. RETI INFORMATICHE E POSTA ELETTRONICA Parte A. Servizi in rete Il candidato dovrà dimostrare di sapersi collegare ad internet, reperire informazioni, importare dati ed immagini, collegarsi ad un servizio internet ed utilizzarlo in modo corretto; Parte B. Posta elettronica Il candidato dovrà dimostrare di saper usare la posta elettronica per inviare uno o più messaggi con eventuale allegato, girare un messaggio ad altri, rispondere, archiviare e copiare e svolgere tutte le operazioni tipiche di un uso corretto della posta elettronica. I test consistono complessivamente in una trentina di domande prevalentemente operative (il modulo sarà superato al raggiungimento di almeno l’80% di risposte esatte). Verifica: Il tempo concesso è di 45 minuti. Il superamento positivo dei 4 moduli coincide con il superamento della Prova di Informatica (che verrà registrata sul libretto dello studente).

CALENDARIO DEI CORSI Durante il mese di settembre e di febbraio, dell’anno accademico di riferimento, verranno raccolte le iscrizioni ai corsi (non obbligatori) di preparazione ad ECDL (Patente Europea del Computer) e successivamente

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comunicati date orari ed elenco degli iscritti ad ogni corso. Per le iscrizioni è predisposta un’apposita pagina web all’indirizzo: http://www.unitn.it/atiform/iscrizioni.htm Orientativamente i corsi saranno 2 uno per il primo ed uno per il secondo semestre e saranno aperti ad un massimo di 120 partecipanti per corso. ESAMI Ad ogni sessione (Febbraio, Luglio, Settembre) è previsto lo svolgimento dei 4 moduli relativi alla prova di informatica. Ogni verifica dei quattro moduli verrà ripetuta ad ogni sessione fino ad esaurimento degli aventi diritto in ordine di numero di moduli da sostenere. PATENTE EUROPEA PER IL COMPUTER (opzionale) La patente europea per il computer, o ECDL - European Computer Driving Licence - è un certificato riconosciuto a livello internazionale che attesta che chi l’ha conseguito possiede l’insieme minimo di abilità necessarie per lavorare con un PC. La ECDL è nata nel 1997 per iniziativa del CEPIS - Council of European Professional Informatics Societies - ente che riunisce le associazioni nazionali di Informatica ed è sostenuta dall’Unione Europea, che l'ha inserita tra i progetti comunitari diretti a realizzare la Società dell’Informazione. La ECDL è già stata adottata dalla maggior parte dei paesi dell’Unione Europea, dai paesi Scandinavi, dall’Ungheria e dalla Polonia. Per ottenere la ECDL occorre superare 7 prove, una per ciascuno dei sette moduli previsti. Gli esami superati vengono registrati su una scheda denominata skill card. Il Servizio denominato “Area Trasversale di Interesse Formazione e Multimedia” (ATI – Form.M.), con sede presso la palazzina Dit via Briamasco 2, è centro accreditato al rilascio della Patente Europea del Computer. L’obiettivo della Facoltà di Lettere è quello di dare la possibilità agli studenti di conseguire la ECDL riconoscendo alcuni dei moduli previsti per il superamento della prova di informatica. Gli studenti che intendono completare i moduli richiesti per ottenere la Patente Europea del Computer potranno farlo acquistando la skill card a prezzo di costo (32 euro) ed una quota per ognuno dei moduli mancanti (13,50 euro). Programma per i moduli mancanti Lo studente che volesse completare i moduli previsti per ECDL dovrà acquistare la skill card al prezzo di costo di 32 euro (con l’annotazione di moduli positivamente acquisiti con la prova di informatica) e superare i seguenti 3 moduli mancanti (al costo di 13,50 euro) per il rilascio del documento: Concetti di base della Tecnologia dell’Informazione Questo modulo ha lo scopo di verificare la comprensione da parte del candidato dei concetti fondamentali riguardanti la Tecnologia dell’Informazione. Il candidato deve possedere una conoscenza di base della struttura e del funzionamento di un personal computer, sapere cosa sono le reti informatiche, avere l’idea di come queste tecnologie impattano la società e la vita di tutti i giorni. Deve inoltre conoscere i criteri ergonomici da adottare quando si usa il computer, ed essere consapevole dei problemi riguardanti la sicurezza dei dati e gli aspetti legali. (il modulo sarà superato al raggiungimento del 60% dei punti disponibili). Basi di Dati / Sistemi di Archiviazione Questo modulo riguarda la conoscenza da parte del candidato dei concetti fondamentali sulle basi di dati e la sua capacità di utilizzarli. Il modulo è costituito da due parti. La prima verifica la capacità di creare una semplice base di dati usando un pacchetto software standard. La seconda verifica invece la capacità di estrarre informazioni da una base di dati esistente usando gli strumenti di interrogazione, selezione e ordinamento disponibili, e di generare i rapporti relativi (il modulo sarà superato al raggiungimento di almeno l’80% di risposte esatte).

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Presentazione e disegno Questo modulo riguarda l'uso del personal computer per generare presentazioni. Al candidato è richiesta la capacità di usare gli strumenti standard di questo tipo per creare presentazioni per diversi tipi di audience e di situazioni. Egli deve saper usare le funzionalità di base disponibili per comporre il testo, inserire grafici e immagini, aggiungere effetti speciali. (il modulo sarà superato al raggiungimento di almeno l’80% di risposte esatte). Il calendario delle verifiche dei tre moduli FACOLTATIVI è reperibile presso la seguente pagina web:. http://www.unitn.it/ECDL/esami/sessioni.htm.

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CORSO SPECIALE JEAN MONNET a) La dimensione europea nell’insegnamento Prof. ssa Olga Bombardelli Modulo Generale (propedeutico) (II semestre - 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto e orale. Data di inizio: 17 febbraio 2003 Programma Il corso Jean Monnet ha l’obiettivo di informare e di sensibilizzare gli studenti alle tematiche connesse con il processo di integrazione europea, di preparare coloro che si dedicheranno ad attività internazionali ed a professioni educative ad un approccio interculturale. Avranno luogo scambi internazionali (confronti fra sistemi scolastici, contatti con esperti ecc.), si stimolerà un’apertura di pensiero il più possibile ampia e critica in modo da esaminare le tematiche con un’ottica poliedrica. Nel primo modulo si affrontano due aspetti principali: 1) Le tematiche relative all’Europa e all’Unione Europea, focalizzando sulla storia e sulla situazione presente, 2) Un approfondimento specifico relativo alla dimensione europea nell’educazione, con l’intento di raggiungere chiarimenti sull’impostazione dell’insegnamento. La metodologia di lavoro prevede spazio per la partecipazione attiva degli studenti. Bibliografia Un testo a scelta fra i seguenti: O. Bombardelli, Formazione in dimensione europea ed interculturale, La Scuola, Brescia 1997. C. Tugnoli (a cura di), L'eredità dell'Europa, Pitagora, Bologna 1997. M.G. Melchionni, L'Europa e il sogno dei saggi, Marsilio, Venezia 2001. Note Le forme di esame saranno di tipo scritto, con stesura di relazioni, oppure orale, con un colloquio individuale.Il programma del corso è valido per frequentanti e non frequentanti. In caso di interessi specifici è possibile l’organizzazione di un programma parzialmente alternativo. b) La dimensione europea e interculturale Prof.ssa Olga Bombardelli Modulo Specialistico (II semestre – 21 ore: 6 ore per 3,5 settimane). Lezioni frontali. Esame: scritto e orale. Data di inizio: 11 marzo 2003 Programma Il corso Jean Monnet ha l’obiettivo di informare e di sensibilizzare gli studenti alle tematiche connesse con il processo di integrazione europea, di preparare coloro che si dedicheranno ad attività internazionali ed a professioni educative ad un approccio interculturale. Avranno luogo scambi internazionali (confronti fra sistemi scolastici, contatti con esperti ecc.), si stimolerà un’apertura di pensiero il più possibile ampia e critica in modo da esaminare le tematiche con un’ottica poliedrica. Il modulo affronta alcune tematiche relative all’Europa in rapporto con il mondo ed esamina l’impostazione dell’insegnamento sull'Europa, prendendo in considerazione

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sussidi didattici, rapporti interpersonali, componenti implicite nella didattica e nell’impostazione istituzionale della scuola al fine di prevenire e ridurre stereotipi e pregiudizi fra gruppi culturali. Bibliografia Un testo a scelta fra i seguenti: O. Bombardelli, Formazione in dimensione europea ed interculturale, La Scuola, Brescia 1997. O. Bombardelli (a cura di), Quale Europa a scuola?, Franco Angeli, Milano 1997. E. Damiano, La sala degli specchi, Franco Angeli, Milano 2000. Note Le forme di esame saranno di tipo scritto, con stesura di relazioni, oppure orale, con un colloquio individuale.Il programma del corso è valido per frequentanti e non frequentanti. In caso di interessi specifici è possibile l’organizzazione di un programma parzialmente alternativo. c) Titolo da definire Il modulo sarà attivato presso la Scuola di specializzazione all’insegnamento secondario (SSIS) di Rovereto.

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CORSO SPECIALE FILOLOGIA LADINA Sarà attivato anche nell’anno accademico 2002-2003 – grazie ad un finanziamento della Provincia Autonoma di Trento – un corso di Filologia ladina (30 ore), tenuto dal prof. Giampaolo Salvi. Il corso figura come modulo F dell’insegnamento di Linguistica generale. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla prof.ssa Patrizia Cordin.

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PROGRAMMA SOCRATES/ERASMUS L'azione di SOCRATES per l'insegnamento superiore, denominata Erasmus, si prefigge di rafforzare la qualità e di accrescere la dimensione europea dell'insegnamento superiore, stimolando la cooperazione transnazionale tra le università, accrescendo la mobilità, migliorando la trasparenza ed il pieno riconoscimento accademico degli studi e delle qualifiche all'interno dell’Unione Europea. Erasmus assegna borse di mobilità a migliaia di studenti e docenti, ma si propone anche di aiutare studenti e docenti che non partecipano direttamente agli scambi, ad approfondire la dimensione europea degli studi. A tal fine, viene attribuita particolare importanza ai Programmi Intensivi, allo sviluppo di curricula nuovi e/o perfezionati attraverso la cooperazione transnazionale, nonché all'ampliamento e al rafforzamento delle Reti Tematiche di tutta Europa. Erasmus è aperto alla partecipazione di tutti i tipi di istituti d'istruzione superiore e abbraccia tutte le discipline ed i livelli di studio, incluso il dottorato. Il Responsabile della Facoltà di Lettere e filosofia del Programma Socrates/Erasmus è il prof. Michele Nicoletti, tel. 0461881767 [email protected], che si avvale del supporto amministrativo della dott.ssa Ornella Pomino, tel. 0461881799 – 0461881719, [email protected] , il cui ufficio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.00 e il martedì e il mercoledì anche al pomeriggio dalle 14.30 alle 15.30. REGOLAMENTO SOCRATES/ ERASMUS A. STUDENTI DELLA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA CHE INTENDONO PARTECIPARE AL PROGRAMMA ERASMUS/SOCRATES. A1. Gli studenti iscritti all'Università di Trento che intendono usufruire del programma SOCRATES/ERASMUS devono presentare domanda alla Facoltà di ammissione al programma a partire entro il 28 febbraio dell'anno accademico precedente a quello in cui intendono usufruire della mobilità. La domanda, da presentare sul modulo apposito in distribuzione presso la Segreteria di Facoltà, deve essere corredata, a cura della segreteria, da un certificato di iscrizione con l'elenco degli esami sostenuti e da un progetto di studi che lo studente intende seguire nell'Università ospitante, adeguatamente motivato. Nella domanda dovranno essere specificate le aree linguistiche di interesse, indicando fino a tre destinazioni in ordine di preferenza. A2. Le domande saranno esaminate da un'apposita commissione nominata dal Preside, composta dal responsabile SOCRATES/ERASMUS di Facoltà, con funzioni di Presidente, e dai responsabili didattici in essere. Nell'esame delle domande la Commissione tiene conto dei seguenti criteri: a) del grado di attinenza dell'attività di studio che lo studente intende svolgere all'estero rispetto al proprio piano di studi, rilevabile dalle motivazioni allegate al progetto presentato dallo studente e, se la Commissione lo ritiene opportuno, da un colloquio con il candidato. In questo quadro sarà valutato anche il livello di conoscenza della lingua del Paese ospitante ritenuto necessario per partecipare allo specifico programma SOCRATES/ERASMUS. Spetta pertanto ai responsabili didattici indicare in sede di Commissione, sulla base dello specifico carattere di ogni singolo programma, quale incidenza debba avere la preparazione linguistica nella valutazione complessiva dei candidati. Ai fini di questa valutazione il candidato è tenuto, pena l'esclusione dalla graduatoria, a sostenere presso il CIAL, secondo il calendario che verrà tempestivamente

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comunicato, una prova preliminare di conoscenza linguistica; nel bando saranno indicate le lingue richieste per ciascuna sede universitaria estera. b) della media dei voti e del numero degli esami sostenuti. Terminati i lavori, la Commissione deve predisporre il verbale, con l’indicazione dei criteri seguiti e della graduatoria risultante. Il verbale è sottoposto ad approvazione da parte del Consiglio di Facoltà e viene quindi reso pubblico. A3. Nell'attribuzione delle borse SOCRATES/ERASMUS si segue la graduatoria predetta. Le eventuali borse non assegnate o resesi disponibili a causa delle successive rinunce da parte degli studenti assegnatari, vengono attribuite dal Responsabile di Facoltà in accordo con i responsabili didattici interessati seguendo la graduatoria stessa. Di tali assegnazioni potranno usufruire solo gli studenti che hanno sostenuto le prove linguistiche CIAL relative alla sede di destinazione richiesta. In caso di rinuncia, lo studente è tenuto a darne tempestiva comunicazione, indicandone i motivi, agli Uffici SOCRATES/ERASMUS di Facoltà e di Ateneo. Qualora i motivi della rinuncia non fossero gravi e certificabili, lo studente non potrà più fare richiesta di una borsa SOCRATES/ERASMUS negli anni successivi. Prima della partenza per la sede di destinazione, lo studente assegnatario dovrà sottoporre al Consiglio di Facoltà, dopo averlo concordato con il responsabile didattico dello scambio, un dettagliato progetto degli studi che intende seguire all'estero, utilizzando l'apposito modulo che gli verrà inviato. I programmi di studio, così come le loro eventuali modifiche che potranno essere stabilite con il tempestivo accordo del responsabile didattico e dei docenti interessati, devono essere approvati dal Consiglio di Facoltà. Lo studente è tenuto a rispettare il programma approvato, pena la sospensione della borsa. Prima di recarsi all'estero, se possibile, o comunque prima di iniziare a frequentare i corsi prescelti, lo studente è tenuto a inviare, utilizzando l'apposito modulo che gli verrà inviato, le informazioni relative ai corsi di cui intende sostenere gli esami, onde ottenere l'approvazione da parte dei docenti delle rispettive discipline. Le eventuali condizioni poste dai docenti dei corsi prescelti non possono in ogni caso essere in contrasto con il regolamento del programma SOCRATES/ERASMUS, di fatto sottoscritto al momento della firma di intenti di partecipazione al programma di mobilità, secondo il quale "l'Università di origine deve garantire ufficialmente e anticipatamente che il periodo di studio all'estero beneficerà del pieno riconoscimento ai fini della laurea o del diploma nell'Istituto di origine a condizione che lo studente raggiunga il livello di profitto richiesto dai corsi previsti" (Guida del Candidato II.1.3). A4. La Segreteria SOCRATES/ERASMUS provvede: a) ad inviare ai candidati, secondo le modalità che riterrà più idonee, l'esito della selezione e i moduli da compilare prima della partenza; b) a trasmettere l'elenco completo degli ammessi all'Ufficio SOCRATES/ERASMUS e ad inviare a ciascuna Università ospitante l'elenco degli studenti in mobilità. A5. Per l'anno accademico relativo alla permanenza all'estero nell'ambito del programma SOCRATES/ERASMUS lo studente: a) deve essere in regola con l'iscrizione all'Università di Trento e il pagamento delle relative tasse. A6. Lo studente, terminati gli studi all'estero, può ottenere il riconoscimento del periodo di studio presentando alla Segreteria di Facoltà, entro 60 giorni dalla data di rientro, domanda in bollo secondo le norme vigenti, indirizzata al Preside, con l'indicazione dei corsi frequentati, con le relative votazioni degli esami di cui chiede il riconoscimento presso la Facoltà e/o di altre attività di studio documentate. Tale domanda deve essere preventivamente controfirmata dal responsabile didattico e dai docenti titolari dei corsi di cui è stato sostenuto l'esame all'estero; il responsabile provvede inoltre ad indicare sulla domanda, in base ai criteri fissati nel quadro del programma di mobilità e in accordo con il docente del corso corrispondente all'esame sostenuto, la proposta di conversione del voto in trentesimi. Alla domanda deve essere inoltre allegato, anche successivamente alla presentazione in caso che non fosse pervenuto entro i sessanta giorni, un certificato

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rilasciato dall'Università ospitante, che attesti la frequenza dei corsi seguiti, le eventuali votazioni e le altre eventuali attività di studio. A7. Le domande di riconoscimento sono presentate, a cura dei singoli responsabili didattici, al Consiglio di Facoltà che: a) approva i criteri per la conversione in trentesimi delle votazioni riportate all'estero; b) riconosce il numero di annualità equivalenti agli esami sostenuti all'estero, indicando per ogni annualità il titolo del corso riconosciuto; c) riconosce gli esami di lingue e letterature straniere secondo le norme approvate nel Consiglio di Corso di Laurea in Lingue e Letterature straniere del 17.04.1996. Ogni studente potrà sostenere all'estero un massimo di esami corrispondente a quelli previsti nell'anno di corso da trascorrere all'estero; in caso di soggiorno di durata inferiore all'intero anno, tale limite dovrà essere congruamente ridotto. Nell'ambito di tali criteri potrà essere riconosciuto qualsiasi esame sostenuto all'estero purché esso comporti un impegno analogo a quello dei corsi impartiti presso la Facoltà e purché i contenuti del corso siano ritenuti affini: a) a quelli dei corsi previsti per la Facoltà nei capi del Titolo II dell'Università degli Studi di Trento o di qualsiasi altra Università italiana; oppure b) a quelli di altro Corso di Laurea dell'Ateneo nei limiti previsti dal regolamento della Facoltà. A cura della Segreteria dei Corsi di laurea copia del verbale di approvazione è trasmesso all'Ufficio SOCRATES/ERASMUS. A8. Nel curriculum degli studi dello studente gli esami sostenuti all'estero saranno indicati con la dizione SOCRATES/ERASMUS. A richiesta dello studente, sui certificati attestanti la carriera scolastica (tra i quali anche il certificato di Laurea) potrà essere apposta menzione di partecipazione al programma SOCRATES/ERASMUS. Potranno essere altresì certificate altre notizie quali la denominazione in lingua originale degli esami sostenuti, il titolo dell'eventuale discussione sostenuta al termine del periodo di studio, nonché i nomi e l'affiliazione degli esaminatori. C. La Facoltà aderisce al sistema ECTS. Essa provvede a redigere in italiano e in inglese, aggiornandolo periodicamente, il relativo fascicolo informativo; tale fascicolo viene anche immesso in rete al sito web della Facoltà.

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Il PROGRAMMA DI DOPPIA LAUREA Il programma di Doppia Laurea offre agli studenti l’opportunità di seguire un curriculum universitario particolare che, attraverso un percorso di studi integrato con altre università straniere, consente di conseguire due titoli accademici. Il programma di studio integrato è un percorso di studi congiunto istituito da più università appartenenti a nazioni diverse. Gli atenei concordano un piano di studi comune che si differenzia da quello tradizionalmente seguito presso ciascuno di essi e che consente il conferimento di due titoli di studio. La Doppia Laurea è anche un’esperienza che rappresenta un’occasione di straordinario arricchimento per i benefici immediati che comporta: l’approfondimento linguistico, la conoscenza di nuove culture, la scoperta di nuovi approcci didattici, la conoscenza di nuove persone e molti altri aspetti legati alla crescita individuale. Essa diventa preziosa in quanto incide positivamente sulla carriera accademica dello studente, ma soprattutto consente allo studente medesimo di acquisire una competenza professionale e linguistica maggiormente spendibile nel mondo lavorativo europeo e internazionale. A partire dall’anno accademico 2001-2002, è in vigore un accordo per la doppia laurea tra la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Trento e la Sprach- und Literaturwissenschaften Fakultät della Technische Universität di Dresda (Sassonia, http://www.tu-dresden.de). Gli studenti trentini potranno pertanto iniziare il proprio curriculum all’Università di Trento, e concluderlo con un biennio di studi all’Università di Dresda. L’accordo riguarda ovviamente, per ora, gli studenti iscritti al vecchio ordinamento (quadriennale), ma ne è in programma l’adeguamento al nuovo ordinamento universitario italiano (laurea [triennale], più laurea specialistica biennale). Dato che è prevista, come condizione, una buona conoscenza della lingua tedesca, da accertare prima dell’inizio del soggiorno a Dresda (sostenuto da una borsa di studio), gli studenti interessati (sia del corso di laurea in Lingue che dei corsi letterari) sono invitati a prendere in attenta considerazione sin d’ora questa offerta e a prendere di conseguenza contatto con i docenti incaricati allo scopo di concordare le modalità da seguire per una adeguata preparazione di questa importante esperienza. Rivolgersi a: Prof. Fabrizio Cambi, tel. 0461881718, [email protected] Prof.ssa Daniela Rando, tel. 0461882719, [email protected] Oppure consultare la pagina dedicata al Programma di Doppia Laurea nel sito di Ateneo: http://www.unitn.it/internazionale/doppia_laurea.htm

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CERTIFICATO DI STUDI EUROPEI (CSE) Il Certificato di Studi Europei si configura come un percorso di studi rivolto all’acquisizione e all’approfondimento dei diversi aspetti (economico, politico, culturale, ecc.) del percorso di integrazione europea, offerto dalle Facoltà di Sociologia, Giurisprudenza, Economia e Lettere e filosofia ai propri studenti, in aggiunta al percorso curriculare per la laurea e da conseguirsi entro il termine formale degli studi. Il programma di studi, trasversale alle Facoltà, segue un approccio multidisciplinale valorizzando e coordinando fra loro gli insegnamenti – e altre attività didattiche che vertono su tematiche europee – presenti nell’Ateneo trentino. Le principali aree di studio riguardano il diritto comunitario, la storia della Comunità/Unione Europea, le politiche comunitarie, l’analisi delle istituzioni politiche, l’integrazione delle società europee, la formazione di una cultura e identità europea. Oltre al vantaggio formativo il Certificato consente di raggiungere due altri obiettivi: quello di fornire a un certo numero di laureati una qualificazione certificata aggiuntiva alla laurea (“diploma supplement”); quello di rendere visibile un’area di studio e di ricerca riferibile all’Unione Europea anche in vista dell’eventualità di dotare l’Ateneo di Trento di un campo specialistico di studi riferibile agli Studi europei. Il percorso di studi viene realizzato con il sistema dei crediti. L’impegno didattico complessivo ammonta a 60 crediti suddivisi in unità di valore variabile tra 2 e 8 crediti ciascuna. Per ottenere tali crediti presso la Facoltà di Lettere e filosofia è possibile avvalersi di corsi ufficiali (Corso permanente Jean Monnet - Educazione ed integrazione europea dott.ssa O. Bombardelli, Letterature comparate dott. Massimo Rizzante, Storia dell’Europa Orientale prof. J. Wos ed altri). Responsabile del progetto CSE è il prof. Riccardo Scartezzini, Facoltà di Sociologia, tel. 0461881419, [email protected] Coordinatori CSE della Facoltà di Lettere e filosofia sono: prof. Gianmaria Varanini, tel. 0461881755, [email protected] prof. Luca Pietromarchi, tel. 0461881737, [email protected] prof.ssa Olga Bombardelli, tel. 0461882732, [email protected] Maggiori informazioni sono reperibili sul sito del progetto: http://www.amm.unitn.it/cse/

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STUDIARE ALL’ESTERO Oltre ad avvalersi dei programmi Socrates e ai programmi Leonardo – specificamente finalizzati a rendere possibile la mobilità internazionale degli studenti – gli studenti della facoltà di Lettere e filosofia possono avvalersi di alcune convenzioni bilaterali attivate dall’Università di Trento che prevedono la mobilità di studenti con attribuzione di una borsa di studio. Le istituzioni interessate sono: Binghamton University, New York , USA con borse di studio per la durata di un semestre o di un mese estivo (per informazioni sugli aspetti didattici rivolgersi alla dott.ssa Giovanna Covi, Facoltà di Lettere e filosofia, tel 0461881702 , [email protected]; per informazioni sugli aspetti amministrativi rivolgersi a Chiara Lombardo, Divisione Cooperazione e Mobilità Internazionale, tel. 0461882907, [email protected]); CUNY, City University of New York, New York, USA (per informazioni sugli aspetti didattici rivolgersi al prof. Alberto Valli, Facoltà di Scienze, tel. 0461881580/1621, [email protected]; per informazioni sugli aspetti amministrativi rivolgersi a Chiara Lombardo, Divisione Cooperazione e Mobilità Internazionale, tel. 0461882907, [email protected]); California University, USA, borse di studio per la durata di un anno accademico o short-term (per informazioni rivolgersi alla Divisione Cooperazione e Mobilità Internazionale); Universidade Vale do Itajaì, Santa Caterina, Brasile (per informazioni sugli aspetti didattici rivolgersi alla dott.ssa Casimira Grandi, Facoltà di Sociologia, tel. 0461881419, [email protected]; per informazioni sugli aspetti amministrativi rivolgersi a Irma Aste, Divisione Cooperazione e Mobilità Internazionale, te. 0461882906, [email protected]). Maggiori informazioni possono essere richieste alla Divisione Cooperazione e Mobilità Internazionale, via Verdi 6, Trento, tel. 0461883300 – 0461882916, [email protected], apertura al pubblico il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00. Oppure è possibile consultare la pagina della medesima Divisione sul sito di ateneo all’indirizzo: http://www.unitn.it/internazionale/mobilita_coop.htm. In particolare dall’indirizzo http://www.unitn.it/internazionale/progetti_coop_inter/download/estero_convenzioni_bilaterali.doc è possibile scaricare in formato word (61 kb) la guida Andare all’estero con gli accordi bilaterali. La Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Trento ha inoltre in corso trattative per il riconoscimento di esami sostenuti presso la Leopold-Franzens-Universität di Innsbruck. Ulteriori informazioni saranno fornite nel corso dell’anno accademico.

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INCARICATO PER I SOGGETTI PORTATORI DI HANDICAP La Facoltà di Lettere e filosofia ha un incaricato per i soggetti portatori di handicap, che coadiuva l’azione svolta dall’Opera Universitaria ed è a disposizione degli interessati, per agevolare il diritto allo studio e rendere loro più agevole la vita all’Università. I soggetti coinvolti possono rivolgersi all’Opera Universitaria per problemi di carattere generale ed all’incaricata di Facoltà per questioni interne, anche per i rapporti con i docenti. L’incaricato per i soggetti portatori di handicap (o affetti da malattie croniche) è la prof.ssa Olga Bombardelli Tel. 0461882737 (e-mail [email protected]) La prof.ssa Bombardelli riceve il mercoledì alle ore 11 al secondo piano nello studio n. 18 in Corso Tre Novembre, n. 132 (servito di ascensore).