Federic Notizbuch

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Con l'inizio di questo nuovo anno presentiamo una nuova, piccola rivista elettronica, o meglio, come recita il titolo un Notizbuch, ovvero un taccuino tutto italiano, interamente dedicato a Federico Re di Prussia e a tutto ciò che lo riguarda. Ogni mese verrà trattato un argomento specifico, o talvolta più di uno in forma sempre diversa (articolo, intervista, scheda, etc.).Questo primo numero vuole celebrare il trecentesimo compleanno del Re:

martedì 24 gennaio, nella città di Firenze, si è infatti tenuto un piccolo concerto a invito, che ha inaugurato una serie di manifestazioni dedicate al Re di Prussia per festeggiare i 300 anni dalla nascita.Abbiamo intervistato la soprano Veronica Fucci durante il rinfresco che si è svolto dopo il concerto.

D. Quando e come nasce questa passione per Federico il Grande?

R. La mia passione per il Re di Prussia mi accompagna praticamente da sempre, da quando ero piccola. Non so quando, non so come, un giorno devo avere visto la riproduzione del ritratto di Federico dipinto da Glume e da lì è partito tutto. Poi, è stato praticamente naturale interessarmi alla sua figura dal punto di vista musicale, in primis come flautista e poi come compositore di musica vocale, pressoché sconosciuta.

D. Ci vuol illustrare il suo repertorio e se il reperimento di tale materiale è complicato?

R. Il mio repertorio d'elezione è quello tardo barocco, preclassico e classico, anche se con l'Ensemble ci spingiamo tranquillamente oltre, fino a tutto il XIX secolo e non solo. La passione per Federico e i suoi compositori, soprattutto Graun mi ha portato a rispolverare arie inedite, sconosciute che ho cercato in biblioteche, archivi, collazionato e trascritto. E' un lavoro interessante, non brevissimo ma che dà grandi soddisfazioni, soprattutto nel momento in cui rifacciamo vivere

Friedrich Christian Glume Friedrich der Große (c.1750)

Federic Notizbuch – Gennaio 2012

Veronica Fucci Foto: BabetteCochois.Arte

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quei pezzi. E' il caso, per esempio di Prudente mi chiedi inserita nel Demofoonte di Graun e M'affanna il cenno inserita ne Il Giudizio di Paride dello stesso, arie molto molto belle, musica che merita assolutamente di essere nuovamente eseguita e ascoltata.

D. Essendo Dottore in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo, ci vuol dare un giudizio sul valore artistico di queste composizioni?

R. Direi, che al pari della musica strumentale, le arie di Federico non sfigurano affatto accanto a quelle dei compositori coevi, non solo per l'inventiva delle melodie, ma perché emerge come il Re padroneggiasse la scrittura e avesse una spiccata vena di tenerezza tutta tedesca, anzi....prussiana....insomma, intendo che la musica di Federico, Graun è praticamente inconfondibile, la si riconosce. Quello che mi ha colpito, senza però stupirmi più di tanto, è che anche nelle arie Federico ha una scrittura che conserva un carattere strumentale, come se in un certo senso lui le immaginasse anche eseguite dal flauto, cosa che è emersa collazionando le fonti e tenendo sott'occhio per esempio le sue sonate.

D. Le arie del re però non sono territorio del tutto nuovo per voi avendole già eseguite...

R. Si esatto, le abbiamo già presentate al pubblico sia in occasione del nostro

spettacolo Le Philosophe de Sans Souci che a Wahrenbrück l'estate scorsa in un concerto dedicato a Carl Heinrich Graun, una sorta di assaggio del festival a lui dedicato.

D. Qual è il personaggio che vorrebbe interpretare, quello che l’emoziona di più?

R. Sicuramente Montezuma ed Eupaforice sono i due caratteri che senza dubbio mi emozionano di più...ho già eseguito degli estratti dell'opera di Graun e, sicuramente Montezuma è la partitura che ho quasi sempre con me...anche in borsa...!

D. Quali sono i vostri progetti per il futuro?

R. Intendiamo portare avanti e diffondere i programmi dedicati a Federico e quelli dedicati ai grandi cantanti del periodo italiani come Gioacchino Conti detto Gizziello e tedeschi come Elisabeth Schmeling Mara.

Federic Notizbuch – Gennaio 2012

Il rinfresco dopo il concerto Foto: BabetteCochois.Arte

M'affanna il cenno Foto: BabetteCochois.Arte

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Come Preußen nello spettacolo Le Philosophe de Sans Souci ideato dalla stessa Veronica Fucci ed eseguito con l'Enesemble Federico il Grande, da lei fondato e diretto.

Inoltre, sono in cantiere altri progetti che vedranno fondersi vari ambiti di studio accanto a quello propriamente musicale.

(C.Ward)

Federic Notizbuch – Gennaio 2012

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