Upload
maestrastrid
View
218
Download
1
Embed Size (px)
DESCRIPTION
Esercitazione per il corso DOL- MOOC "Editorria electtronica: ebook" raccolta di alcuni testi riguardo le feste di luce nelle varie religioni e tradizioni del mondo adatti per i ragazzi della classe Quinta Scuola Primaria
Citation preview
Feste di Luce
EBOOK PER RAGAZZI DELLA SCUOLA PRIMARIA
A cura della docente Astrid Hulsebosch
Ebook Feste di Luce
SOMMARIO
BREVE INTRODUZIONE............................................................................................................................................................... 3
FESTA DI LUCE CRISTIANA NATALE ........................................................................................................................................... 4
FESTE DI LUCE EBRAICA CHANUKKA .......................................................................................................................................... 7
FESTA DI LUCE ISLAMICA EID AL FITR ........................................................................................................................................ 9
FESTA DELLA LUCE INDIANA DIWALI ....................................................................................................................................... 10
FESTA DI LUCE AFROAMERICANA KWANZAA .......................................................................................................................... 12
SITOGRAFIA TESTI .................................................................................................................................................................... 14
SITOGRAFIA IMMAGINI ........................................................................................................................................................... 15
Ebook Feste di Luce
BREVE INTRODUZIONE
Cari Ragazzi,
questo mio primo ebook è stato realizzato per voi della Scuola Primaria. Il testo può essere
utilizzato per l’insegnamento della religione, per progetti di intercultura o anche per l’attività
alternativa.
Da un po’ di tempo cerco di creare nuovi strumenti per poter approfondire e presentare gli
argomenti delle mie lezioni in una forma per voi più interessante. Ho creato il blog " Feste di
Luce " , che viene aggiornato in continuazione e da dove ho ripreso alcuni testi da inserire in
questo piccolo ebook. Alcuni testi originariamente erano in lingua inglese e sono stati
rielaborati per poterli presentare meglio nel contesto italiano.
Il blog e questo ebook sono frutto dell’immensa passione per la didattica e intercultura da
parte di molte persone che hanno deciso di condividere online le loro conoscenze, foto e
video. Sono molto grata a queste persone senza le quali sarebbe stato molto più difficile
realizzare questo testo. Ho cercato di rispettare il diritto di copyright e di riportare le fonti
come si deve sempre fare. Non è sempre facile risalire all’origine di un testo, anzi è molto
difficile, ma bisogna tentare ed è quello che ho cercato di fare.
Ho inserito alcuni link( collegamenti ipertestuali) per rendere il testo un po’ più interattivo per
chi legge questo ebook con un tablet. E’ un primo tentativo molto piccolo e semplice.
Come vedete i vostri insegnanti si stanno preparando ad insegnare in un nuova era. Conto sui
vostri contributi, ad esempio i vostri commenti, per migliore gli ebook a venire. Magari,
prossimamente, ne faremo uno assieme.
Semplicemente
Maestra Astrid
Ebook Feste di Luce
FESTA DI LUCE CRISTIANA NATALE
Natale viene celebrato il 25 Dicembre. Pur essendo una solennità
inferiore alla Pasqua, il Natale rappresenta la festa più popolarmente
sentita, tanto carica di tradizioni e fascino da aver assunto negli anni
anche un significato laico, legato allo scambio di regali, alla famiglia e a
figure del folclore come Babbo Natale. Sono strettamente legate al Natale
la tradizione del presepe, di origine medioevale, e l’addobbo dell’albero,
diffusasi successivamente a partire dal Nord Europa.
Nella tradizione cristiana, il Natale celebra la nascita di Gesù da Maria a Betlemme : il racconto ci è pervenuto
attraverso i vangeli secondo Luca e Matteo, che narrano l’annuncio
dell’angelo Gabriele, la deposizione nella mangiatoia, l’adorazione dei
pastori e la visita dei magi. Altri aspetti devozionali, come la grotta, il bue
e l’asino, i nomi dei magi, etc. risalgono invece a tradizioni successive o a
racconti presenti nei vangeli apocrifi. Il significato cristiano della festa
risiede nella celebrazione della presenza di Dio: con la nascita di Gesù, per
i cristiani Dio non è più un’entità distante, che si può solo intuire da
lontano, ma è un dio che si rivela ed entra nel mondo per rimanervi fino
alla fine dei tempi.
Ebook Feste di Luce
Come già accennato, nel Natale si mescolano però simboli e usanze di incerta origine, le cui radici si perdono
nei secoli passati. La scelta dell’abete, ad esempio, non è casuale. Nell’antico Egitto esso simboleggiava,
infatti, la natività, mentre nell’antica Grecia l’abete bianco era sacro alla dea Artemide, dea della luna, della
caccia e delle nascite; ed ancora, nel calendario celtico, l’abete era destinato al culto del giorno della nascita
del Fanciullo Divino. Secondo altre fonti però, l’usanza potrebbe anche derivare dal ciocco di Yule, (in inglese,
termine arcaico per Natale) associato a una festa pagana nordica, che durava dodici giorni, il cui ramoscello
veniva bruciato all’aperto; o ancora dall’albero del paradiso, presente nei drammi antichi su Adamo ed Eva.
L’usanza di scambiarsi regali sembra derivare invece da un rito pagano romano, che prevedeva lo scambio di
cibo, monete e pietre preziose come portafortuna per il nuovo anno. Il personaggio che è poi divenuto
famoso in tutto il mondo per consegnare i
regali a Natale è Santa Claus, in Italia Babbo
Natale, che deriva da San Nicola. Dice la
leggenda, che San Nicola, vescovo di Myra
del IV secolo d.C., avendo ereditato molti
beni e denari dai suoi genitori, per
liberarsene cominciò a fare regali a chi ne
avesse più bisogno, trovando gioia nel
semplice donare ai bisognosi. La festività
del Natale non è inoltre documentata con
certezza prima del IV secolo. La prima
menzione certa della Natività di Cristo con la data del 25 dicembre risale infatti al 336, e la si riscontra nel
Chronographus, redatto dal letterato romano Furio Dionisio Filocalo. Tutto ciò conferma che le origini
storiche del Natale, pur essendo ancora avvolte dalle nebbie del passato, certamente hanno origini
precristiane. La data del 25 è, in realtà, puramente simbolica: non si conosce la data esatta della nascita di
Gesù, i vangeli non ne fanno menzione. Con tutta probabilità la data venne fissata (nel 440 d.C.) al 25
dicembre per sostituire la festa del Natalis Solis Invicti con la celebrazione della nascita di Cristo, indicato nel
Libro di Malachia come nuovo “sole di Giustizia” (cfr. Malachia III,20). Secondo tale ipotesi, il Natale
costituirebbe dunque il più eclatante caso di cristianizzazione della preesistente festa pagana. La data
coincide infatti con le antiche celebrazioni per il solstizio d’inverno e alle feste dei saturnali romani (dal 17 al
23 dicembre). Inoltre, già nel calendario romano il termine Natalis veniva impiegato per molte festività, come
il Natalis Romae (21 aprile), che commemorava la nascita dell’Urbe e il Dies Natalis Solis Invicti, la festa
dedicata alla nascita del Sole (Mitra), introdotta a Roma da Eliogabalo (imperatore dal 218 al 222) e
ufficializzato per la prima volta da Aureliano nel 274 d.C. con la data del 25 dicembre.
La festa pagana del solstizio d’inverno era una ricorrenza importante per molti popoli, tra cui certamente gli
antichi romani, che in quel giorno celebravano la festa del dio Sole. Durante queste feste che andavano dal 17
al 21 di dicembre (“I Saturnali”) e la festa vera e propria del Sol Invictus del 25, si usavano i simboli dell’eterna
giovinezza di Dioniso: mirto, lauro, edera… Il greco Dioniso veniva considerato come il divino bambino nato
in maniera miracolosa da una vergine celeste. Dioniso era stato latinizzato col nome di Mithra di cui in
oriente si celebrava la festa la sera del 24 dicembre. Era il dio iraniano dei misteri, il dio solare dell’amicizia e
dell’ordine cosmico, nato dalla pietra e portatore della nuova luce “Genitor luminis”.
Ebook Feste di Luce
Verosimile dunque, viste le numerose coincidenze riscontrabili, che la chiesa cristiana abbia scelto la data del
25 Dicembre come giorno di nascita del Cristo semplicemente per cristianizzare una festa pagana molto
sentita dalle masse popolari. L’imperatore Costantino (280-337) avrebbe così riunito il culto del sole (di cui
egli era il figlio protetto) e il culto del dio Mithra con il cristianesimo, ed è proprio sotto il suo regno che
appare la festa del Natale. Da Roma il Natale si diffonde in Africa, in Spagna
e nel Nord Italia, ma è solo sotto l’imperatore Giustiniano (527- 565 d.C.) che
il Natale viene riconosciuto come festa legale per l’Occidente. A tale
tradizione, quindi, la celebrazione del Natale ha voluto collegarsi per
indicare l’avvento della Luce del Mondo, che giunge a squarciare le Tenebre.
È il Bambino, che venendo al mondo, inaugura una nuova vita, e porta la
Luce a tutti gli uomini. Questa è la storia del Natale che, condizionata negli
anni successivi da numerose leggende, ha fatto quasi perdere di vista il
“vero” significato del Natale, come “giorno della nascita”. Natale vuol dire
“nativo, di nascita”. E’ il giorno della Rinascita, ma chi rinasce a fine
Dicembre? Il Sole. Siamo di fronte infatti ad una festa antichissima, una festa
che non ha tempo, esiste da sempre. Le antiche popolazioni il 25 Dicembre
festeggiavano la rinascita del Padre Solare, il Grande Dio che dopo lo stallo
del solstizio (Sol stat, appunto) vince le tenebre, le giornate tornano ad allungarsi, il Male è sconfitto (Sol
Invictus = colui è che non è sconfitto), ed è a questo significato che va a sovrapporsi quello cristiano.
Ora per rilassarsi e ridere un po’… propongo la visione di un bel video nel quale i bambini raccontano il
Natale a modo loro.
La Storia del Natale
Ebook Feste di Luce
FESTE DI LUCE EBRAICA CHANUKKA
Hanukkah o Chanukkà (in ebraico חנכה, ḥănukkāh) è una festività ebraica nota anche con il nome di Festa
delle Luci e commemora la consacrazione del nuovo altare nel Tempio di Gerusalemme avvenuta nel 161 a.C.
In quel tempo infatti in Giudea il re greco Antioco Epifane ordinò a tutta la gente ebrea di rinunciare al
proprio Dio, alla propria religione e ai propri costumi in nome della religione greca. I tempi giudaici furono
così distrutti, profanati ed utilizzati per altre divinità. Alcuni ebrei obbedirono al loro re, altri si rifiutarono. Tra
questi vi era Giuda Maccabeo che, con quattro suoi compagni, combatté per tre anni per riavere il Tempio di
Gerusalemme. Una volta riuscito nell'intento la prima cosa che fece fu purificare il Tempio e ri-dedicarlo
(Hanukkah significa infatti “dedica”) al proprio Dio. Giuda ed i suoi compagni per farlo avevano però bisogno
di una grande quantità d'olio benedetto, ma trovarono solo una piccola ampolla. Per miracolo questa tenne
accesa la luce del tempio per otto notti!
La festività dura ancora oggi otto giorni ed è l’unica festività religiosa ebraica che si svolge a cavallo tra due
mesi: inizia a infatti a Kislev e finisce in Tevet (che corrispondono più o meno al nostro Novembre e al nostro
Dicembre). In nome delle luci accese un tempo, la caratteristica fondamentale è l'accensione dei lumi di un
particolare candelabro ad otto braccia chiamato chanukiah.
Un tempo questa festività era considerata una festa
minore, ma, nel XX secolo, con la diffusione e
popolarità del Natale (una delle più sentite feste del
mondo occidentale) Chanukka iniziò a rappresentare la
volontà di sopravvivere del popolo ebraico: la luce della
fede aveva infatti battuto molti secoli prima l'ottusità
della forza bruta. Non è un caso poi che questa festa
venga infatti celebrata in inverno, quando le giornate
divengono più buie ed iniziano ad accorciarsi.
Negli ultimi anni l'accensione delle candele è divenuta
molto sentita presso numerosissime comunità ebraiche
che celebrano la festa in maniera pubblica. Il presidente della comunità (o rabbino capo) tiene un breve
discorso di benedizione, accende le candele ed inaugura la festa.
I presenti iniziano poi a intonare inni gioiosi, eseguono i balli tipici e giocano con il dreidel (simile ad una
trottola).
Ebook Feste di Luce
Questa trottola, con cui i bambini ebrei giocano ancora oggi,
sui lati presenta le lettere dell'alfabeto ebraico
Nun (נ), Ghimel (ג), Hei(ה) e PE(פ): queste sono le iniziali della
frase dei Maestri Ebrei
"NES GADOL HAYA' PO "
UN GRANDE MIRACOLO E' AVVENUTO QUI
( nella Diaspora si sostituisce la lettera ebraica Pe con
la Shin (ש), iniziale per sham, lì: così la frase, tradotta, diviene
"un grande miracolo è avvenuto lì .
Il sevivon ( o dreidel), una sorta di trottola, veniva utilizzato dai bimbi ebrei che, quando studiavano nascostamente
la Bibbia ebraica della tradizione, non appena colti dai soldati ellenici che ne avevano impedito in parte l'adempimento,
improvvisamente fingevano di giocare per non essere catturati.
Il dolce più famoso della festa è invece il sufgagnà (molto simile al nostro bombolone) che, essendo fritto
nell'olio, vuole ricordare l'olio consacrato che tenne in vita la luce del Tempio.
Concludiamo con un piccolo video nel quale dei ragazzi ebrei cantano una tipica canzone del Chanukka in
cui viene descritto con parole semplici la tradizione della festa.
Canzone del Chanukka
Ebook Feste di Luce
FESTA DI LUCE ISLAMICA EID AL FITR
La festa del Eid al-Fitr è una festa gioiosa, durante la quale Musulmani, dopo i sacrifici del
mese di digiuno, rendono grazie a Dio per averli sostenuti nello sforzo.
Approfondimento : Il Digiuno Durante questa festa assolvono un altro pilastro dell'Islam
che è quella raccolta della zakat, ovvero l'obbligo dell' elemosina che spetta ai bisognosi. La
festa si celebra la mattina con una preghiera di gruppo e successivamente con visite ai parenti
e amici, doni, banchetti, elemosina ai poveri e dolci tradizionali di tutti i tipi. In questo
giorno, i musulmani sono anche incoraggiati a perdonare e dimenticare tutte le differenze
con gli altri o animosità che si sono verificati durante l'anno.
La festa del Eid al Fitr è un festa in cui tutti i musulmani si sentono
fratelli. E’ un bel sentimento che si vorrebbe continuare vivere il
più possibile. Dopo la preghiera le donne e le ragazze si trovano fra
di loro e si dipingono le mani. Questo rito le fa sentire molto unite e
nello stesso tempo diverse. E’ un momento di rilassamento e di
divertimento.
Volete provare a dipingervi le mani? Andate su questo link:
Mani Dipinte
Per chi non è sazio, ecco alcuni simpatici cartoni
Ramadan per ragazzi
Ebook Feste di Luce
FESTA DELLA LUCE INDIANA DIWALI
Diwali è una delle più antiche e importanti feste celebrata in tutta l’India. Diwali è
anche conosciuta come ‘Festa delle Luci ’.
Un sinonimo del vocabolo “Diwali” è “Deepavali” (“deep” significa “luce” o
“lampada”, mentre “avali” vuol dire “fila”). Questa “successione di luci” è
rappresentata dalle lampade che vengono sistemate un po' ovunque in occasione
della festa. (fonte)
La festa che non è solo Hindu ma viene celebrata anche da Buddisti, Jainisti e Sikh,
con motivazioni diverse in base ai credi e alla zona dove le persone risiedono.
Storia del Diwali
C'era una volta un grande guerriero, il principe Rama,che aveva una bella moglie di nome Sita.
C'era anche un re terribile, il demone Ravana. Aveva venti braccia e dieci teste ed era temuto in tutto il paese. Voleva che
Sita diventasse sua moglie e un giorno lui la rapì. La portò via nel suo carro ma Sita, che era molto intelligente, ruppe la
sua collana e lasciò una scia di gioielli per Rama da seguire. Rama seguì la scia scintillante di gioielli fino a quando incontrò
il Re delle Scimmie Hanuman, che divenne suo amico. Hanuman promise di aiutare Rama a trovare Sita. Mandò dei
messaggi a tutte le scimmie e orsi del mondo che cercarono di trovare Sita.
Dopo una lunga ricerca, Hanuman trovò Sita imprigionata su un'isola. Siccome non riuscivano a raggiungere l'isola, tutti gli
animali insieme formarono un ponte. Una volta raggiunta l'isola fecero una potente battaglia e liberarono
Sita. Rama uccise Ravanna il Dio del male con una freccia magica. Tutto il mondo si rallegrò. Ora Rama e Sita possano
iniziare un lungo viaggio di ritorno verso la loro terra. Una volta arrivati nella città Ayodhya tutta la gente accolse Rama e
Sita con lampade ad olio accese per guidare il loro cammino.
Da quel momento la gente in India accende delle lampade per la festa dei
Diwali con l'intento di ricordare che la luce trionfa sul buio e il bene
trionfa sul male.
Il Diwali ricorda il ritorno di Rama (la incarnazione di Vishnu) nella sua
capitale Ayodhya.
Simbolicamente quindi si festeggia il ritorno della ‘Luce’ nella sua casa di
origine (il nostro corpo), da dove manca da molto tempo, dopo avere
sconfitto tutte le nostre cattive tendenze ( Ravana).
Il popolo di Ayodhya, per celebrare il ritorno di Rama, Sita e Lakshmana,
festeggia ogni anno Diwali , facendo scoppiare petardi e illuminando a
Ebook Feste di Luce
giorno tutte le case con torce (diyas) e altre luci. La festa del Diwali comincia due giorni prima e culmina nel terzo
giorno. Dhan Teras è il primo giorno di festa (due giorni prima di Diwali). In questo giorno c’è l’usanza, ed è di buon
auspicio comprare qualche utensile nuovo per la casa. La casa deve essere ripulita di tutto punto.
I bambini comprano i petardi, le torce e le candele. Si ha l'usanza di
creare delle piccole casette di fango, ( puja ) al cui centro siede una
immagine di Lakshmi, la dea della prosperità e la protettrice delle donne
sposate. Le persone comprano piccole statuine di Ganesha e Lakshmi che
verranno utilizzate nella puja. E’ molto importante che tutta la casa sia
bene illuminata con torce ad olio, candele e lampadine. Almeno una
torcia è d’obbligo. E’ il giorno in cui la puja della casa viene
gioiosamente decorata con fiori freschi e foglie. Gli Indiani sono maestri
nel disporle in modo da formare eleganti disegni geometrici: rangoli.
Donne e bambini fanno a gara a chi forma i disegni più belli. Il posto d’onore, nella Puja, deve essere sempre riservato a
Ganesha e a Lakshmi.
Finalmente arriva il giorno di Diwali. Si inizia il giorno con un bagno purificatore da fare prima dell’alba, seguito da un
massaggio con oli profumati. Questo rito è considerato molto propiziatorio ed è considerato alla stregua di un bagno nel
Gange.
PER I CREATIVI MA NON SOLO ANCHE I CURIOSI
TANTI IDEE DA ESPOLARE ONLINE, BASTA UN DOPPIO CLIC…
Ebook Feste di Luce
FESTA DI LUCE AFROAMERICANA KWANZAA
La festa del Kwanzaa nasce nel 1966 da uno dei leader del movimento per i diritti degli afroamericani negli Stati Uniti,
Maulana Karenga. La festa dura sette giorni, ogni anno dal 26 dicembre fino al primo gennaio, e nelle intenzioni del
fondatore vuole riavvicinare le comunità afroamericane statunitensi alle loro radici culturali nel continente africano. Il
significato di Kwanzaa non è in primo luogo religioso e non intende contrapporsi ad altre festività (in primo luogo,
naturalmente, il Natale) anche se nelle opere di Karenga degli anni Sessanta e Settanta si potevano trovare frasi e pensieri
esplicitamente contrari al cristianesimo, presentato come la “religione dei bianchi”. La festa non è celebrata in nessun
paese dell’Africa. Il nome Kwanzaa deriva dalla lingua swahili o kiswahili, una delle più diffuse nel continente africano e
parlata nella parte centro-orientale dell’Africa (è una delle lingue ufficiali in Kenya, Uganda e Tanzania). In
swahili, kwanza (con una sola “a”) significa “primo frutto”. In molti paesi africani esistono da sempre festività in occasione
del primo raccolto dell’anno.
Ebook Feste di Luce
Ciascun giorno dei sette giorni in cui si festeggia questa festa è dedicato a uno dei "I sette principi del Kwanzaa" che sono:
1. Umoja - per mantenere l'unità nella famiglia e nella comunità 2. Kujichagulia autodeterminazione, di essere responsabile e di parlare per se stessi 3. Ujima - lavoro collettivo e la responsabilità, per costruire e mantenere una comunità 4. Ujamaa - cooperazione economica, per aiutare l'un l'altro 5. Nia - scopo, per costruire e sviluppare la comunità per il bene del popolo 6. Kuumba - creatività, di fare tutto il possibile per lasciare la comunità più bello e utile per le generazioni future. 7. Imani - fede, credere nei genitori, insegnanti e dirigenti.
Una candela è accesa ogni giorno sullo speciale candelabro, la
"Kimara": rappresenta il principio ricordato in quel giorno.
Il Kimara è posto su “unmkeka” , una stuoia di paglia tradizionale, e
una spiga di grano è anche posta sul tappeto per ogni bambino in
famiglia.
In mezzo alla stuoia si pone un cesto di frutta, chiamato "mazao",
insieme a una tazza speciale che simboleggia l’unità e a cui ognuno è
invitato a bere. Le famiglie decorano le loro case utilizzando i colori
rosso, verde e nero - che rappresentano la bandiera africana.
L’ultimo giorno della festa, noto come "Zawadi"vengono dati dei
regali.
PAUSA CERVELLO !
E’ arrivata il momento per chi è davanti un PC oppure una LIM di alzarsi e….BALLARE
Ebook Feste di Luce
SITOGRAFIA TESTI
Natale
http://news.leonardo.it/origini-del-natale-dalla-pagana-festa-del-sol-invictus-al-divino-bambino-portatore-di-luce/
Chanukka
http://www.focusjunior.it/Cose_curiose/Special/2011/dicembre/natale-nel-mondo-il-natale-ebraico-ovvero-
hanukkah.aspx
http://it.wikipedia.org/wiki/Chanukkah
Eid al Fitr
http://festediluce.blogspot.it/p/la-festa-del-fitr-e-una-festa-gioiosa.html
Diwali
http://festediluce.blogspot.it/p/storie-di-feste_22.html
http://www.didaweb.net/mediatori/articolo.php?id_vol=413
Kwanzaa
http://festediluce.blogspot.it/p/kwanzaa.html
Ebook Feste di Luce
SITOGRAFIA IMMAGINI
Natale:
Presepe africano
Natale Cristiano:
http://www.cattedraleweb.it/wp-content/uploads/2012/12/Giotto-Nativita.jpg
San Nicola
http://www.rnw.nl/data/files/imagecache/must_carry/images/lead/sinterklaas-goede-sint-650_0.jpg
Abete
http://www.immaginidinatale.it/immagini/foto-natalizie-alberi-di-natale.jpg
Dies Sole
http://aediculaantinoi.files.wordpress.com/2011/07/solinvictus.jpg?w=500
Chanukka:
Happy Chanukka
http://www.gifanimata.it/gif-animate/festivit%C3%A0/gif-animata-festivit%C3%A0-hanukkah_42150.gif
Menorah
http://womennetwork.com/wp-content/uploads/2013/10/Screen-Shot-2013-10-28-at-4.29.53-PM.png
Dreidel ( trottola):
http://4.bp.blogspot.com/-
eMJ74QB7Ibg/Tvq1tlNLamI/AAAAAAAAA1o/QIS5Dy904Uw/s1600/drejdly_Cejka.jpg
Dolci ebraici:
http://www.focusjunior.it/media/special/2011/dicembre/sufgagna.jpg
Ebook Feste di Luce
Eid al Fitr:
Felice Aid
http://musulmano.altervista.org/wp-content/uploads/2009/09/eid-mubarak-2009-249x300.jpg
Mani
http://www.corriere.it/Media/Foto/2006/10_Ottobre/21/MANI.jpg
Diwali
Lampada
http://pad1.whstatic.com/images/e/e8/Happy-Deepavali%21.jpg
Rama e Sita
http://www.edubuzz.org/plhs-support/files/2012/04/Coloured-picture-of-Rama-and-Sita-300x225.jpg
Rangoli
http://i1.trekearth.com/photos/43489/110379168_34057bfc2b_o.jpg
Gange
http://demo.weble.it/shambhooold/wp-content/uploads/2010/01/gange_620.jpg
Kwanzaa:
collage
http://4.bp.blogspot.com/-aRdlOc-mh8k/UcYc1t6956I/AAAAAAAAAUc/LfnjA3yAroM/s400/kwanzacollage.jpg
Sette Principi
http://wtpdiaries.files.wordpress.com/2011/12/kwanzaacard1_symbols-graphic.jpg?w=535&h=222
Kimara
http://c.tadst.com/gfx/600x400/kwanzaa-usa.jpg?1
Ebook Feste di Luce