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Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

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http://tecniciortopedici.bloggazzo.com/unimi-b1/Fisiologia-b1-c2.htm

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Page 1: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione
Page 2: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Eccitabilità cellulare

cellule eccitabili: nervose e muscolari

Due proprietà

inscindibili

eccitabilità

conduttività

modificazioni ambientali esterne e/o interne al nostro corpo

potenziali graduati:

modulabili in ampiezza

potenziali d’azione:

messaggio nervoso

Le proprietà viste finora sono proprie di tutte le cellule tutte le cellule

presentano un potenziale di membrana con negatività interna.

capacità di generare / propagare segnali elettrici

in risposta a stimoli

Page 3: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

A cosa servono i tessuti eccitabili?

Gli organismi più semplici non hanno bisogno del sistema nervoso: quando un apparato deve comunicare qualcosa immette nel liquido interstiziale una molecola,

che per diffusione giunge all'apparato-bersaglio dotato di recettori adatti.

Un secondo passo nella scala evolutiva è costituito dall'immissione delle molecole-messaggero nel sistema circolatorio che raggiungeranno gli

organi bersaglio in tempi relativamente brevi(il sistema endocrino agisce in questo modo).

L' "ultimo ritrovato" in fatto di comunicazione tra diverse parti di un organismo è rappresentato dal sistema nervoso, che è ben più veloce dei precedenti. Per

mezzo del sistema nervoso l'organo che trasmette e l'organo che riceve le informazioni sono collegati tra loro dalle fibre nervose, percorse da impulsi

elettrici che raggiungono velocità anche superiori a 400 Km/h! Inoltre attraverso la sinapsi è possibile l’integrazione di più messaggi.

I tessuti eccitabili realizzano il sistema di comunicazione ed attuazione del nostro organismo permettendo il pensiero e il movimento.

Page 4: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Eccitabilità cellulare: movimento di ioni attraverso canali

movimento degli ioni porta il potenziale di membrana a valori

più negativi: iperpolarizzazione (ingresso Cl-)

potenziale di membrana

meno negativo: depolarizzazioneingresso di ioni Na+

potenziale di membrana torna al valore di riposo

ripolarizzazione (uscita di ioni K+)

Page 5: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Il tessuto nervoso

Le cellule del sistema nervoso:

neuroni: messaggio nervoso

cellule gliali (sostegno)

Page 6: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

le parti fondamentali del neurone: i dendriti

nucleo

Dal grDal grecoeco déndron déndron = = 'albero''albero'

dendriti Più corti e ramificati nei

pressi del soma

Siete qui

Page 7: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

L’assone

Camillo Golgi e Santiago Ramon y Cajal (premi Nobel 1906) al

microscopio ottico con il metodo dell’impregnazione argentica,

dimostrarono che anche il sistema nervoso è composto da singole

unità confermando la natura cellulare dell’organismo

Tutti i neuroni posseggono un numero

variabile di dendriti ma un solo assone

Origina da una protrusione del soma detta

cono di emergenza presenta un citoplasma

(assoplasma) contenente strutture

citoscheletriche altamente specializzate

Siete qui

Page 8: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Classificazione dei neuroni in base al numero di prolungamenti

retinaganglio vestibolaremucosa olfattiva

i più comunimolto rari

bipolari unipolari multipolari Cellule Purkinjie

Page 9: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Soma: neurone unità trofica

mielina

Elementi funzionali del neurone:

Distinguiamo 4 elementi con diversi ruoli funzionali:

dendriti

Dendriti porzione di ingresso

Zona trigger

Cono di emergenza elemento decisionale o trigger

assone

Assone conduzione del messaggio all’interno della cellula

Bottone sinaptico

Sinapsi elemento di uscita e di comunicazione con altre cellule

Page 10: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Depolarizzazione, ripolarizzazione iperpolarizzazione

Page 11: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Potenziali graduati si propagano con decremento secondo la legge di Ohm: elettrotono.

Potenziale d’azione: Codice binario

Page 12: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Variazioni del potenziale graduato a diverse distanze

dal punto di stimolazione

y = e (- t /per t = sarà

y = 1/e = 37% del valore massimo

Page 13: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Il potenziale d’azione

STOPSTOPAttivazione chiusoInattivazione aperto

Ingresso Na+

Attivazione apertoInattivazione aperto

Ingresso Na+ okok

inattivazione

I canali per il Na+ regolano il movimento ionico mediante l’apertura e la chiusura di due cancelli: di attivazione (verso il liquido extracellulare) e inattivazione (verso il citoplasma).

attivazione

Nasce quando uno stimolo depolarizzante porta il potenziale intracellulare dalla condizione di riposo al valore soglia

Segnale utilizzato dal sistema nervoso per

ricevere, analizzare e trasmettere

informazioni.

tempo (ms)

soglia

mV

-55

-70

+20

Page 14: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Il potenziale d’azione fasi

Page 15: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Il potenziale d’azione: feedback positivo

Page 16: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Potenziale d’azione: fasi

Fase di riposo: la permeabilità di membrana agli ioni K+ è alta, i canali sono quasi tutti aperti in modo che gli ioni K+ possano diffondere fuori dalla cellula. La permeabilità di membrana al Na+ è bassa: il cancello di attivazione è chiuso e quello di inattivazione aperto e il Na+ non entra nella cellula.

1) Depolarizzazione: ingresso di Na+ Lo stimolo a soglia apre il cancello di attivazione dei canali per il Na+.Mentre la cellula si depolarizza, un numero sempre maggiore di canaliper il Na+ si aprono: la polarità della cellula si inverte (overshoot) fino a +20 mV.

soglia

mV

-55

-70

+20

Na+ K+

overshoot

0

tempo (ms)

2) Ripolarizzazione: uscita di K+

Il cancello di attivazione si chiude e l’ingresso di Na+ cessa, mentre i più lenti canali del K+ raggiungono il picco di permeabilità.

Page 17: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Potenziale d’azione proprietà: 1) tutto o nulla

può verificarsi ‘tutto’ cioè sempre nello

stesso modo o non verificarsi per nulla

Classificazione degli stimoli

Sottoliminari

Liminari

Sopraliminari (adattamento)

soglia

se lo stimolo è in grado di depolarizzare la cellula fino a questo valore, il potenziale d’azione nasce e nasce ‘tutto’, altrimenti il potenziale d’azione non nasce per nulla.

causa

Co

ns

egu

en

za:

codice del SNC NON in ampiezza, MA in frequenza: stimoli più intensi fanno raggiungere la soglia in un tempo più breve, dando luogo ad un numero maggiore di potenziali d’azione nell’unità di tempo.

Page 18: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Potenziale d’azione: Conduttanze e periodi refrattari

conseguenze

Page 19: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Potenziale d’azione proprietà: 2) refrattarietà

Le barriere dei canali del Na+, sono ritornate nella posizione di partenza, ma poichè i canali del K+ si chiudono più lentamente, la corrente di Na+ in ingresso è bilanciata da quella in uscita di K+:

Quando i canali del K+ si chiudono, il potenziale di membrana ritorna al valore di riposo e uno stimolo, di intensità uguale al precedente, può far nascere un nuovo potenziale d’azione

Conseguenza:Limita la frequenza di scarica della cellula!

ms

barriere di attivazione canali Na+ chiuse:

assoluta

relativa

+20

No potenziale d’azione per qualsiasi stimolo. -55

-70

Refrattarietàassoluta

mV

relativa

Page 20: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Effetti della stimolazione

Correnti locali elettrotoniche

graduabili in ampiezza

si propagano con decremento

risposta in frequenzasi propaga senza decremento (fenomeno rigenerativo attivo a spese di energia della cellula)

Raggiunto il valore soglia

nasce il potenziale d’azione

Elettrodi esterni alla fibra

Catodo+++++++------------

Anodo++++++++++++++

ATTIVAZIONE BLOCCO

ESTERNO

MEMBRANA

CITOPLASMA

Elettrodi interni alla fibra

IPERPOLARIZZAZIONE

+

-

DEPOLARIZZAZIONE

-

+

Page 21: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Risposta locale

STIMOLAZIONE

tempo (msec)

0

RISPOSTA

depolarizzazione

iperpolarizzazione

-90mV

mm

Costante di spazio

Distanza dal punto di stimolazione

(mm) alla quale il segnale

elettrotonico ha un’ampiezza pari al

37% della sua ampiezza massima.

profilo di decremento delfenomeno elettronico

costante di spazio

punto di stimolazione

Page 22: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Il potenziale d’azione viene condotto elettrotonicamente fino alla zona trigger

Page 23: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

La conduzione del potenziale d’azioneIl p d’az, che origina dalla zona trigger del neurone, si propaga lungo l’assone, elemento di conduzione del messaggio della cellula nervosa. Il meccanismo generale è comune alla fibra muscolare striata e alla fibra nervosa amielinica.

-------------------- +++++++++++

++++++++++++ ------------------

ANTIDROMICO ORTODROMICO

ripetersi del processo sequenziale di

depolarizzazione e ripolarizzazione

nascita in rapida successione di tanti potenziali d’azione, identici tra lorociò che si propaga è la

modificazione della permeabilità della membrana, che porta la cellula a soglia

Page 24: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Conduzione del potenziale d’azione

Page 25: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Conduzione puntuale del potenziale

d’azione

Page 26: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Analogo elettrico della fibra nervosa: la volocità di conduzione dipende dalla resistenza elettrica del citoplasma

(Rin) e da quella di membrana. L’analogo elettrico della membrana è un condensatore

La velocità di conduzione

dipende da due parametri:

resistenza e capacità di membrana

Page 27: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Parametri fisici che determinano la velocità di conduzione

C = Q / V

V = RI = RQ / tC = Qt / RQ RC =

membrana cellulare: condensatore (superficie isolante che separa due mezzi conduttori) la cui carica e scarica richiede un certo tempo = RC

C = Q /V :numero di cariche che devono muoversi per depolarizzare la membrana

Q C Velocità di propagazione

Velocità propagazione elettrotonica

Maggiore più lenta è la conduzione elettrotonica

Resistenza: determina la rapidità con cui si verifica il flusso

Rin

Rm

Rm * Rin

Cm Rin Rm Costante di spazio e costante di tempo determinano le proprietà

della conduzione elettrotonica o conduzione a cavo

CAPACITA’

RESISTENZAparametri che determinano la velocità di conduzione

diametro assone presenza mielina

Page 28: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Effetto del calibro della fibra sulla velocità di conduzione

A A A C Fibra

12-22 5-13 1-5 0.2-1.2Diametro

(m)

70-120 30-70 12-30 0.2-2Velocità

(m/s)

motorie tatto doloreDolore SNA

Funzioni

velocità di conduzione aumenta se:

costante di tempo minore costante di spazio maggiore

non sufficiente a ridurre

drasticamente la capacità di membrana

MIELINA

Page 29: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

fibre mielinizzate

Fibre amieliniche

Fibre mieliniche

La Mielinariduce la capacità di membrana

velocità di conduzione compatibili con i tempi di riflesso

Diametro (m)

v (m/s)

assone

Nucleo cellula di Schwann

cellula di Schwann

Nodo di Ranvier

Page 30: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

La conduzione saltatoria

☺Riduce la capacità di membrana ossia la quantità di carica da spostare

t =t1

t = t3

t = t2

A

B

C

t = t1

t = t2

t = t3

A

B

C

Per la presenza della guaina mielinica il

potenziale d’azione nasce solo in

corrispondenza dei nodi di Ranvier

La mielina:

☺Le fibre mieliniche sono metabolicamente più efficienti perché il lavoro di pompa è confinato ai nodi di Ranvier dove sono concentrati i canali del Na+ voltaggio dipendenti.

☺Aumenta molto la resistenza di membrana per cui l aumenta cioè l’ampiezza del segnale si riduce più lentamente con la distanza ossia grazie all’isolamento elettrico della guaina viene persa una quantità minore di segnale.

Page 31: Fisiologia Cellulare Potenziale Azione

Conduzione saltatoria e localizzazione dei canali