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Florenza Ita 11

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florenza

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Page 1: Florenza Ita 11
Page 2: Florenza Ita 11

1 Regolamento

per ogni lingua

1 Plancia di gioco principale

40 Monete

12 da 50 Fiorini

24 da 100 Fiorini

4 da 500 Fiorini

5 tabelle

Edifi ci di Rione/Opere d’Arte

45 Tessere Edifi ci di Rione

48 Tessere Personaggi

34 Artisti

6 Predicatori

6 Artisti Anonimi

2 Predicatori Anonimi

FLORENZA 2 FLORENZA

COMPONENTI

90 Certifi cati Punto Prestigio

40 da 1 Punto Prestigio

25 da 5 Punti Prestigio

25 da 10 Punti Prestigio

Page 3: Florenza Ita 11

84 Cubetti Risorsa

12 Gialli - Oro

12 Grigi - Metallo

12 Rossi - Tessuto

12 Verdi - Spezie

18 Bianchi - Marmo

18 Marroni - LegnoInoltre, ogni famiglia

(Medici, Pazzi, Pitti, Rucellai e Strozzi)

ha in dotazione, del proprio colore:

34 Carte Artisti

6 Carte Turno, comprese

le carte Capitano del Popolo e Vescovo

7 carte Vita a Firenze6 Carte Predicatori

8 Dischi Popolano

15 Indicatori di Famiglia

4 Stemmi di Famiglia

1 Plancia di Rione

1 Sacchetto di stoffa1 Dado

ARCHITETTO

SCULTORE

PITTORE

PREDICATORE

PUNTI VESCOVO

PUNTI PRESTIGIO

2 Carte Sommario

1 Indicatore di turno

10 Sacchetti di plastica

Page 4: Florenza Ita 11

4. Estraete a caso dal sacchetto una quantità di Tessere pari a:

6 Personaggi in 2 Giocatori7 Personaggi in 3 Giocatori8 Personaggi in 4 Giocatori9 Personaggi in 5 Giocatori

5. Aiutandovi con i numeri riportati sulle Tessere, prende-

te le carte Personaggio corrispondenti e posizionatele,

con il lato “Capolavoro Possibile” rivolto verso l’alto, sot-

to la carta “Vita a Firenze” corrispondente alla quantità

di turni stabilita per il personaggio. I Predicatori non

possono compiere Capolavori, quindi le carte corri-

spondenti presentano entrambi i lati uguali.

6. Le Tessere Personaggio estratte vanno poste sulle

carte corrispondenti.

INTRODUZIONEIn Florenza, i giocatori rappresentano i capi delle più

importanti famiglie della Firenze Rinascimentale. Lo

scopo del gioco è di accrescere il proprio prestigio come

mecenati, ingaggiando gli artisti più bravi e famosi del-

l’epoca per finanziare la realizzazione di Opere d’Arte.

Ogni giocatore può decidere di abbellire il Duomo, i pa-

lazzi storici di Firenze e persino il proprio rione, grazie al

lavoro di Michelangelo, Botticelli, Raffaello, Leonardo e

molti altri scultori, pittori ed architetti presenti nel gioco.

Per potersi procurare fiorini e risorse, necessari per pa-

gare gli artisti e soddisfare i requisiti di realizzazione

dell’Opera d’Arte scelta, è necessario inviare i propri

popolani negli edifici della città, compresi i rioni avver-

sari. È anche possibile fare beneficenza ai predicatori

per ottenere più popolani.

Alla fine della partita, il giocatore che avrà ottenuto il

maggior numero di Punti Prestigio, sarà il vincitore e

scriverà il proprio nome nella Storia.

Tutti i Personaggi presenti nel gioco sono realmente

esistiti e hanno animato la vita del Rinascimento ita-

liano, la maggioranza dei quali lavorando a Firenze per

un periodo della loro vita. Tutti gli Edifici riproducono

vere botteghe rinascimentali.

In questa seconda edizione sono state apportate alcune

piccole modifiche alle regole. Per chiarezza, tutti i cam-

biamenti saranno contrassegnati dal simbolo II

PREPARAZIONE DEL GIOCOSi raccomanda di seguire il presente regolamento pas-

so dopo passo, senza saltare alcun paragrafo: Florenza

è un gioco complesso e ricco di sfaccettature. Queste

regole sono state studiate per facilitare al massimo l’ap-

proccio alla prima partita.

LA PIAZZA DEL DUOMO1. Ponete al centro del tavolo la plancia di gioco raffi-

gurante la Piazza del Duomo (con la Cattedrale di

Santa Maria del Fiore) e i sei Edifici di Firenze da

abbellire.

2. Ponete tutte le risorse nelle apposite aree identifica-

te dai colori corrispondenti, tutti i Fiorini sul Banco

e i Punti Prestigio in uno spazio libero sul tavolo vi-

cino alla plancia centrale, come indicato in figura.

I PERSONAGGI1. Inserite tutte le Tessere Personaggio,

eccetto quelle relative ai Personaggi

Anonimi, nel sacchetto di stoffa.

2. Posizionate le 7 carte Vita a Firenze

sul tavolo, in ordine dalla I alla VII.

Queste carte indicano il numero di

turni durante i quali saranno in gio-

co i Personaggi; alla fine di ogni tur-

no i Personaggi avanzeranno di una

carta, in ordine decrescente, fino a terminare la loro

carriera a Firenze. Finché un Personaggio sarà in

gioco, sarà possibile sceglierlo indipendentemente

da sotto quale carta si trovi.

3. Posizionate le Tessere dei Personaggi Anonimi sulle

relative carte (dalla II alla V). Ogni carta deve avere

2 Tessere su di sé. La carta VI indica il Gendarme

e sarà utilizzata dal Capitano del Popolo, mentre le

carte I e VII non hanno particolari funzioni.

FLORENZA 4 FLORENZA

Page 5: Florenza Ita 11

FLORENZA 5 FLORENZA

I RIONIOgni giocatore sceglie la famiglia con cui preferisce

giocare. Ogni famiglia riceve:

1 plancia di Rione

1 tabella di riepilogo

Edifici di Rione/Opere d’Arte

8 dischi Popolano

4 nella zona Risorse del proprio Rione

4 sul tavolo, a costituire la Riserva

4 Stemmi di Famiglia

15 Indicatori di Famiglia

300 Fiorini

1 risorsa per tipo

Numero progressivo

Carta

“Vita a Firenze”

Numero

di turni in cui

l’artista resta

in gioco

Lato

“Capolavoro

Possibile”

Lato

“Capolavoro

Eseguito”

ESEMPIO DI DISPOSIZIONE

CASUALE INIZIALE

DELLE CARTE PERSONAGGIO.

Queste carte indicano

il numero di turni durante

i quali saranno in gioco i

Personaggi; alla fine di ogni

turno i Personaggi avanzeranno

di una carta, in ordine

decrescente, fino a terminare

la loro carriera a Firenze

(vedi Pag. 14).

Finché un Personaggio sarà in

gioco, sarà possibile sceglierlo

indipendentemente da sotto

quale carta si trovi.

Costo dell’artista diverso a seconda delle sue abilità

Page 6: Florenza Ita 11

LE TABELLE DI GIOCO

1. Nei quattro angoli del tabellone sono raffigurate le tabel-

le necessarie al gioco.

2. Ponete l’indicatore Turno di gioco sulla casella 1 del

relativo percorso.

3. Ponete sulla casella 0 del Capitano del Popolo e sulla

casella 0 del Vescovo gli Stemmi di Famiglia raffigu-

ranti le rispettive cariche. Questi devono mostrare i

visi del Capitano e del Vescovo rivolti verso l’alto.

N.B.: durante il gioco, quando un giocatore gua-

dagna o perde dei Punti Prestigio, avanza o ar-

retra il proprio Stemma di Famiglia sulla tabella

del Capitano del Popolo.

4. Determinate casualmente l’ordine di gioco iniziale e

ponete uno dei due rimanenti Stemmi per ogni Fa-

miglia sulle caselle Ordine di Gioco. Le caselle del

Capitano del Popolo e del Vescovo in questa fase

non vanno occupate. Ad ogni giocatore rimarrà uno

Stemma non utilizzato, in questo momento; mette-

telo da parte.

5. Per aiutare i giocatori a chiarire la sequenza di turno

e chi detiene le cariche, si usano le carte Turno; asse-

gnate le carte ai giocatori in base all’ordine di gioco.

N.B.: all’inizio della partita, tutte le carte Turno

devono mostrare la faccia numerata, e non le

immagini del Capitano e del Vescovo. Gli Stem-

mi di famiglia vanno posti sulla tabella Turno

in modo tale da lasciare libere le caselle delle

eventuali cariche vacanti. La carta che riporta il

numero 2 su entrambe le facce non

va distribuita, in questo momento.

Il primo giocatore riceve anche la carta

Sommario.

FLORENZA 6 FLORENZA

ORDINE DI GIOCO

Carte Turno

EDIFICI CONSIGLIATI PER LA PRIM

TABELLA DEL CAPITANO

DEL POPOLO:

Durante il gioco, quando un giocatore

guadagna o perdePunti Prestigio,

avanza o arretrail proprio

Stemma di Famigliasulla tabella del

Capitano del Popolo.

TABELLA DEL VESCOVO:

Durante il gioco, quando un giocatore guadagna o perde Punti Vescovo avanza o arretra il proprio Stemma di Famiglia sulla tabella Vescovo.

TABELLA TURNO:

Durante la FASE 9 l’indicatore Numero di Turno avanza di una casella. Se l’indicatoresi trova già sulla casella 8 prima di avanzarlo,il gioco ha termine.

TABELLA RISORSE:

Determina una risorsaextra uguale per tuttia partire dal secondo

turno di gioco

Page 7: Florenza Ita 11

FLORENZA 7 FLORENZA

EDIFICI DI RIONEPosizionate tutti gli Edifici di Rione in un punto libero

dell tavolo e mettete da parte una tessera per ogni tipo

delle seguenti:

Boscaiuolo (Numero progressivo 3)

Cambiavalute (Numero progressivo 4)

Erbolaio (Numero progressivo 11)

Fabbro (Numero progressivo 12)

Lanaiuolo (Numero progressivo 14)

Legnaiuolo (Numero progressivo 15)

Monte di Pietà (Numero progressivo 18)

Orafo (Numero progressivo 19)

Ottonaio (Numero progressivo 20)

Picconiere (Numero progressivo 22)

Speziale (Numero progressivo 27)

Tintore (Numero progressivo 28)

Tali edifici, al pari di tutti gli altri, hanno due lati: in

costruzione e costruito, e serviranno durante il gioco

per produrre le Risorse e i Fiorini necessari alla realiz-

zazione delle Opere d’Arte, nonchè Popolani aggiunti-

vi, Punti Vescovo e Punti Prestigio.Ogni giocatore ha in

dotazione una tabella di riepilogo da poter consultare

per conoscere i costi di costruzione e i beni prodotti da

ciascun edificio.

Ogni Giocatore, in ordine inverso rispetto all’ordine

di gioco, sceglie uno di tali edifici (per la prima parti-

ta vedi riquadro qui a sinistra) e lo posiziona costrui-

to sul riquadro numero 1 del proprio Rione. Dopo che

tutti hanno scelto, nello stesso ordine, ogni giocatore

ne prende un altro e lo posiziona nel proprio riquadro

numero 2. Questa operazione non ha alcun costo e non

garantisce alcun bonus.

N.B.: ogni giocatore potrà utilizzare anche gli

Edifici costruiti nei Rioni avversari, pagando 1

Punto Prestigio al possessore.

N.B.: tutti gli Edifici sono utilizzati nell’ordine in

cui sono costruiti, quindi per esempio potrebbe

essere sconsigliabile costruire un edificio che

vende un tipo di risorsa prima di uno che la pro-

duce. Gli Edifici non scelti tornano insieme agli

altri sul tavolo.

TURNO DI GIOCOIl gioco si svolge durante 8 turni, ognuno dei quali è di-

viso in 9 fasi, riportate qui di seguito, che devono essere

eseguite in ordine.

Solo dal secondo turno in poi

Riscossione Rendite

Capitano del Popolo

Vescovo

Tutti i turni compreso il primo

Impiego dei Popolani

Mercato Cittadino

Attività di Rione

Opere d’Arte

Ordine di gioco

Fine turno

In questo esempio abbiamo ipotizzato che il primo giocatore abbia scelto di giocare con il rosso, il secondo con il giallo, il terzo con il verde, il quarto col blu e l’ultimo con il nero.

Per la prima partita è consigliabile assegnare i se-

guenti edifici:

Ultimo giocatore: Picconiere (22) nello spazio

1 e Legnaiuolo (15) nello spazio 2

Penultimo giocatore: Boscaiuolo (3) nello spa-

zio 1 e Ottonaio (20) nello spazio 2

Terzultimo giocatore: Fabbro (12) nello spazio

1 e Erbolaio (11) nello spazio 2

Quartultimo giocatore: Cambia Valute (4) nel-

lo spazio 1 e Orafo (19) nello spazio 2

Quintultimo giocatore: Monte di Pietà (18)

nello spazio 1 e Lanaiuolo (14) nello spazio 2

Numero progressivo 3

Risorsenecessarie

alla costruzione

Bonus

ottenibile

attivando

l’edificio

costruito

PRIMA PARTITA

NUMERO COL FONDO ROSSO:

Edificiodi cui vi èun’unicatessera.

NUMERO COL FONDO BEIGE

Edificiodi cui vi sono

più tessere.

FLORENZA 7 FLORENZA

Page 8: Florenza Ita 11

IL TURNO, IN BREVEIl Giocatore primo di turno può utilizzare la carta Som-

mario e questo breve riepilogo come riferimento.

FASE 1: I giocatori ricevono Risorse, Fiorini e Punti e

determinano il numero di Popolani che avran-

no a disposizione nel turno;

FASE 2: Il Capitano del Popolo applica il proprio potere;

FASE 3: Il Vescovo applica il proprio potere;

FASE 4: I giocatori usano i propri popolani per:

A Occupare Edifici;

B Costruire Edifici;

C Realizzare Opere d’Arte;

D Andare al Mercato;

E Fare beneficenza ai Predicatori;

F Lavorare a giornata II FASE 5: Tutti i giocatori che durante la FASE 4 hanno

piazzato un proprio Popolano sulla casella del

Mercato Cittadino possono vendere, comprare

o scambiare Risorse con il Banco;

FASE 6: Gli Edifici di Rione vengono costruiti o attivati

seguendo la pianificazione della FASE 4, gua-

dagnando eventuali Punti;

FASE 7: Le Opere d’Arte vengono realizzate seguendo

la pianificazione della FASE 4, guadagnando

eventuali Punti;

FASE 8: Vengono eletti i nuovi Capitano del Popolo e

Vescovo e stabilito il nuovo Ordine di gioco per

il turno successivo;

FASE 9: L’indicatore Turno avanza e tutti i Personaggi

sotto le carte Vita a Firenze vengono spostati;

eventuali personaggi che si trovano già sotto la

carta I vengono eliminati dal gioco e sostituiti

con un pari numero estratto a caso dal sacchetto.

1. RISCOSSIONE RENDITE

N.B.: le fasi 1, 2 e 3 non si applicano nel primo turno

All’inizio di ogni turno, i Giocatori non devono avere

Popolani nella propria zona Risorse.

Tutte le Rendite ot-

tenute in questa fase

vanno poste nella zona

Risorse e costituiscono

la dotazione a disposi-

zione del giocatore per

il turno in corso, insie-

me ad eventuali Fiorini

o Risorse già presenti

dai turni precedenti.

1. In ordine di Gioco,

ogni Famiglia riceve

le rendite comuni:

200 Fiorini 1 Marmo 1 Legno

4 Popolani

2. Il primo giocatore lancia un dado, che determina

una Risorsa extra uguale per tutti, secondo la se-

guente tabella. Nel caso in cui non ci fossero risorse

sufficienti per tutti, ogni Giocatore riceve 100 Fiori-

ni al posto della risorsa estratta.

3. In ordine di Gioco, ogni Famiglia riceve le rendite

personali. Tali rendite sono segnate nelle cornici

delle Opere d’Arte del Duomo e degli Edifici di Piaz-

za; inoltre Casa, Casamento e Palagio garantiscono

una rendita in questa fase:

per ogni Casa nel proprio Rione

50 Fiorini e 1 Popolano

per ogni Casamento nel proprio Rione

100 Fiorini e 1 Popolano

per il Palagio nel proprio Rione

100 Fiorini, 1 Popolano e 1 Punto Prestigio

2. CAPITANO DEL POPOLON.B.: le fasi 1, 2 e 3 non si applicano

nel primo turno.

Il Capitano del Popolo, eletto all’inizio

della FASE 8 del turno precedente, in

questa fase applica il proprio potere.

N.B.: durante il gioco, ogni volta che si guada-

gnano o perdono Punti Prestigio, è necessario

segnare la variazione sulla tabella del Capitano

del Popolo.

N.B.: se in qualsiasi momento

durante il gioco uno Stemma

dovesse superare i 50 punti,

voltarlo sul lato numerato e riprendere la nume-

razione dalla casella 1; in questo modo è possibile

segnare anche un numero di punti maggiori a 50.

POTERI DEL CAPITANO DEL POPOLO

È il primo in ordine di gioco. Durante la FASE 2 può

decidere di sorvegliare un Popolano di un’altra Fami-

glia per tutto il turno, oppure un Artista per tutto il

turno.

SORVEGLIARE UN POPOLANO

Il Capitano del Popolo sceglie un

giocatore avversario e preleva un

Popolano situato nella zona Ri-

sorse del suo Rione e lo pone sul-

la carta Vita a Firenze numero VI,

raffigurante il Gendarme; tale Po-

polano non può essere utilizzato in

alcun modo per tutto il turno.

SORVEGLIARE UN ARTISTA

Il Capitano del Popolo sceglie un

Artista (non un Predicatore) in

gioco, non Anonimo, e lo sorve-

glia per questo turno. Il Giocatore

prende la Tessera dell’Artista e la

pone sulla carta Vita a Firenze nu-

mero VI, raffigurante il Gendarme;

l’Artista può essere utilizzato solo

dal Capitano del Popolo durante

questo turno.

ESEMPI DI OPERE D’ARTE CHE GARANTISCONO RENDITE AL GIOCATORE CHE LE REALIZZA.

Il giocatore Giallo ha una rendita di 1 Punto Prestigio; I giocatori che dovessero realizzare le altre Opere d’Arte indicate in figura (da sinistra a destra) guadagnerebbero 1 Punto Vescovo o 1 Popolano aggiuntivo.

L’Atrio del Banco, fornirebbe in questa fase al Giocatore che lo realizza 1 Oro, oppure permetterebbe di scambiare (sempre in questa fase) 1 Oro per 200 Fiorini.

Page 9: Florenza Ita 11

FLORENZA 9 FLORENZA

3. VESCOVO

N.B.: le fasi 1, 2 e 3 non si applicano

nel primo turno.

Il Vescovo, eletto durante la FASE 8 del

turno precedente, in questa fase applica

il proprio potere.

N.B.: durante il gioco, quando un giocatore

guadagna o perde Punti Vescovo avanza o ar-

retra il proprio Stemma di Famiglia sulla ta-

bella Vescovo.

N.B.: se in qualsiasi momento

durante il gioco uno Stemma

dovesse superare i 10 punti, voltarlo sul lato nu-

merato e riprendere la numerazione dalla casella

1; in questo modo è possibile segnare anche un

numero di punti maggiori a 10.

POTERI DEL VESCOVO

È il secondo in ordine di gioco. Durante la FASE 3 può

convertire un Popolano di un’altra Famiglia in uno della

propria per tutto il turno, oppure espellere dalla dioce-

si un Predicatore per tutto il turno.

CONVERTIRE UN POPOLANO

Il Vescovo sceglie un Giocatore avversario. Questi pre-

leva un Popolano situato nella zona Risorse del suo Rio-

ne e lo pone nella sua Riserva. Contemporaneamente, il

Vescovo preleva un proprio Popolano dalla Riserva, se

presente, e lo pone nella zona Risorse del proprio Rione.

ESPELLERE UN PREDICATORE

Il Vescovo sceglie un Predicatore

in gioco, non Anonimo, e lo espel-

le dalla diocesi per questo turno.

Il Vescovo preleva la Tessera del

Predicatore espulso e la pone sulla

carta Vescovo in proprio posses-

so. Il Predicatore non può essere

utilizzato in alcun modo durante

questo turno.

4. IMPIEGO DEI POPOLANISeguendo l’Ordine di Turno, ogni Giocatore può com-

piere un’azione qualsiasi delle seguenti. Quando l’ul-

timo Giocatore avrà compiuto la sua prima azione, il

primo compirà la seconda e così via.

I Popolani disponibili per queste azioni sono quelli pre-

senti nella zona Risorse del proprio Rione, determina-

ti durante la FASE 1. “Riscossione rendite”. Nel primo

turno, ogni giocatore ne ha a disposizione 4.

N.B.: questa fase ha termine quando tutti i giocatori

hanno posizionato i propri Popolani.

AZIONI POSSIBILI

A. PIANIFICARE L’ATTIVAZIONE DI UN EDIFICIO

B. PIANIFICARE LA COSTRUZIONE DI UN EDIFI

CIO DI RIONE

C. PIANIFICARE LA REALIZZAZIONE DI UN’OPE

RA D’ARTE

D. POSIZIONARE UN POPOLANO NEL MERCATO

E. FARE BENEFICENZA A UN ORDINE RELIGIOSO

F. MANDARE UN POPOLANO A LAVORARE A

GIORNATA. II

A. PIANIFICARE L’ATTIVAZIONE DI UN EDIFICIO

Questa pianificazione ha lo scopo di Attivare gli Edifici

per produrre Risorse, Fiorini o Punti. L’Attivazione av-

verrà nella FASE 6.

Per pianificare l’attivazione di un Edificio di Rione (già

costruito) è sufficiente occuparlo posizionandovi sopra

un proprio Popolano, purchè non ne siano già presenti

altri (propri o altrui).

È possibile occupare anche un Edificio costruito in un

Rione avversario, ma al momento dell’occupazione

si deve pagare immediatamente un Punto Prestigio al

possessore dell’Edificio; questa operazione è effettuata

avanzando di 1 casella sulla tabella del Capitano del Po-

polo lo Stemma di Famiglia del Giocatore proprietario

dell’Edificio ed arretrando di 1 casella lo Stemma del

Giocatore che occupa l’edificio.

N.B.: non è possibile Occupare un Edificio in un

Rione avversario se il proprio Stemma di Fami-

glia si trova sulla casella -3.

N.B.: Casa, Casamento e Palagio non sono oc-

cupabili, in quanto forniscono una rendita solo

al proprietario durante la FASE 1 di Riscossione

delle Rendite. Questi edifici sono perciò distinti

dagli altri da un diverso colore di sfondo.

RISORSE NECESSARIE per realizzare l’Edificio

RENDITA E PRODUZIONE DI RISORSE dell’edificio

PUNTI PRESTIGIO acquisiti al momento della realizzazione dell’edificio

CASA, CASAMENTO E

PALAGIO

non sonooccupabili

con una pedinapopolano

FLORENZA 9 FLORENZA

Page 10: Florenza Ita 11

B. PIANIFICARE LA COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO DI RIONE

Il Giocatore prende dal tavolo la tessera Edificio di Ri-

one che desidera costruire e la posiziona sulla propria

Plancia di Rione, nel riquadro libero di numero più bas-

so. L’Edificio va posto con il lato in costruzione rivolto

verso l’alto e con un Popolano sopra di esso.

Non è necessario possedere le Risorse o i Fiorini per

la costruzione dell’Edificio in questa fase, ma si consi-

glia di pianificare con attenzione in modo da averli nel

momento in cui i costi dovranno essere effettivamente

pagati (FASE 6).

Per agevolare la scelta dell’edificio da costruire, ogni

giocatore ha a disposizione una Tabella Riepilogo, che

indica costo e produzione di ogni edificio. Gli edifici

il cui nome è scritto su sfondo scuro sono presenti in

esemplare unico nel gioco. Tali edifici sono anche con-

traddistinti dal numero su sfondo scuro sulle relative

tessere..

N.B.: i Giocatori devono

pianificare le costruzio-

ni occupando sempre

il riquadro libero con il

numero più basso. Non è

quindi consentito lascia-

re degli spazi liberi tra

un Edificio di Rione ed

un altro.

C. PIANIFICARE LA REALIZZAZIONE DI UN’OPERA D’ARTE

Il Giocatore posiziona un proprio Popolano su un ri-

quadro contenente un’Opera d’Arte libera da Popolani

e non ancora realizzata e sceglie un Artista cui affidarla.

Il riquardo può essere nel proprio Rione, negli Edifici di

Firenze o nel Duomo.

Per agevolare la scelta dell’Opera d’Arte da realizzare,

ogni giocatore ha a disposizione una tabella riepilogo

che indica le risorse e le tipologie di Artista necessarie e

le Rendite fornite da ogni Opera. II

L’Artista può essere scelto fra tutti

quelli presenti sotto una qualsiasi

carta Vita a Firenze e non ancora

scelti da nessun altro (la Tessera

dell’Artista deve essere presente

sulla carta). Le carte Vita a Firenze

indicano solo il numero di turni

in cui un artista è presente, non il

numero di turno in cui può essere

utilizzato.

L’Artista deve possedere almeno

una delle Abilità presenti nel ri-

quadro dell’Opera d’Arte (Pittore,

Scultore o Architetto).

La Tessera dell’Artista va posizionata nel riquadro

dell’Opera insieme al Popolano (la carta rimane dove

si trova).

Il costo dell’Artista andrà a sommarsi ai costi richiesti

per l’Opera in questione, ma non è necessario possede-

re le Risorse o i Fiorini in questa fase, anche se si consi-

glia di pianificare con attenzione in modo da averli nel

momento in cui serviranno (FASE 7).

In caso di Artisti eclettici, abili in più specialità, il costo

sarà quello relativo alla specialità scelta.

N.B.: nel gioco sono presenti anche 2 Artisti

Anonimi per tipo, sempre disponibili in tutti i

turni; ognuno di essi può essere assoldato gra-

tuitamente, se non ancora assoldato.

FLORENZA 10 FLORENZA

Duomo

Edifici di Firenze

L’Artista deve possedere almeno una delle Abilità presenti nel riquadro dell’Opera d’Arte (Pittore, Scultore o Architetto).

Page 11: Florenza Ita 11

FLORENZA 11 FLORENZA

D. POSIZIONARE UN POPOLANO NEL MERCATO CITTADINO

Sulla casella del Mercato Cittadino, presente sulla plan-

cia del Lastricato, è possibile posizionare più Popolani

(al massimo uno per Giocatore). Il Mercato permette

di vendere, comprare e scambiare risorse con il Banco.

E. FARE BENEFICENZA A UN ORDINE RELIGIOSO II

Questa azione permette di ottenere immediatamente

un certo numero di Popolani aggiuntivi da utilizzare

per le successive azioni di questo turno.

Il Giocatore può assoldare un Predicatore fra quelli

presenti sotto una qualsiasi carta Vita a Firenze e non

ancora scelti da nessun altro (la Tessera del Predicato-

re dev’essere presente sulla carta), pagandone subito il

costo indicato dalla carta. La Tessera del Predicatore

deve essere piazzata nel Pulpito della propria Chiesa di

Rione (sempre disponibile), o in quello del Duomo, se è

già stato realizzato (la carta Predicatore rimane dove si

trova) posizionandoci sopra il proprio Popolano.

Il Giocatore paga subito il costo richiesto dal Predica-

tore e ottiene i Popolani e la risorsa riportati sulla carta,

che vanno presi immediatamente dalla Riserva e posti

nella zona Risorse del Rione, e possono essere utilizzati

insieme agli altri, ma solo per il turno in corso. Il Pulpito

del Duomo rappresenta uno spazio comune a tutti. Dal

momento in cui viene costruito, sarà possibile che un

giocatore ingaggi due Predicatori in un turno.

L’ingaggio di un Predicatore conta come azione, quindi i

Popolani appena ottenuti saranno disponibili solo dopo

che gli altri avranno compiuto la propria azione e il turno

sarà tornato al giocatore che ha fatto beneficenza.

N.B.: nel gioco sono presen-

ti anche 2 Predicatori Ano-

nimi, sempre disponibili in

tutti i turni; ognuno di essi

garantisce 2 Popolani.

N.B.: l’ingaggio dei Predi-

catori può comportare il

guadagno o la perdita im-

mediata di Punti Prestigio

o Punti Vescovo, come in-

dicato sulle relative carte.

F. MANDARE UN POPOLANO A LAVORARE A GIORNATA II

Il Giocatore può piazzare

un suo Popolano nello spa-

zio raffigurato accanto all’A-

trio del Banco, ottenendo

immediatamente 50 Fiorini.

Su questo spazio è possibile

posizionare più Popolani,

seguendo il normale ordine

delle azioni (un Popolano

per ogni azione).

5. MERCATO CITTADINOIn ordine di turno, tutti i giocatori che hanno un Popo-

lano sul Mercato Cittadino, possono compiere, una o

più delle seguenti operazioni:

vendere al Banco una Risorsa qualsiasi al prezzo di

100 Fiorini;

acquistare dal Banco una Risorsa qualsiasi al prez-

zo di 200 Fiorini;

scambiare col Banco due Risorse qualsiasi (non

importa se uguali o diverse) per riceverne una del

tipo desiderato.

Ognuna di queste operazioni può essere svolta una sola

volta per turno. Non sono consentite operazioni fra

Giocatori.

6. ATTIVITÀ DI RIONETutti i Giocatori, in ordine di turno, verificano le attività

svolte nei Rioni, seguendo l’ordine dei riquadri. Ciò si-

gnifica che si inizia dal riquadro numero 1 del giocatore

primo di turno e si prosegue con il riquadro numero 1

del secondo giocatore e così via. Dopodiché si procede

con i riquadri numero 2, fino a che non si siano control-

lati tutti i riquadri.

In tutti i riquadri dove è presente un Popolano, si svolge

un’Attività. Le Attività sono di due tipi:

Attivazione di un Edificio

Costruzione di un Edificio

N.B.: questa fase ha termine quando tutti i ri-

quadri dei Rioni contenenti Popolani sono stati

verificati.

ATTIVAZIONE DI UN EDIFICIOSe nel riquadro è presente un Edificio costruito, occu-

pato da un Popolano, il proprietario del Popolano rice-

verà le Risorse, i Fiorini o i Punti prodotti dalla tessera

dopo aver scartato le eventuali Risorse o Fiorini neces-

sari per l’attivazione.

N.B. le risorse a disposizione nella Riserva sono

da considerarsi illimitate. Qualora la dotazione

fornita nella scatola non dovesse essere suffi-

ciente, ciò non comporta l’impossibilità di otte-

nere le risorse pianificate. II

Eventuali Punti Vescovo guadagnati vanno annotati

avanzando lo Stemma di Famiglia sul percorso Vescovo.

Eventuali Punti Prestigio guadagnati vanno annotati

avanzando lo Stemma di Famiglia sulla tabella del Ca-

pitano del Popolo.

N.B.: il Popolano va rimosso dall’edificio e torna

nella Riserva del giocatore.

FLORENZA 11 FLORENZA

Page 12: Florenza Ita 11

FLORENZA 12 FLORENZA

N.B.: se il giocatore non possiede gli eventuali

requisiti per attivare l’Edificio, oppure non desi-

dera più attivarlo, non ne guadagna gli eventuali

bonus e ripone il proprio popolano nella Riserva.

COSTRUZIONE DI UN EDIFICIOSe nel riquadro è presente un Edificio di Rione da co-

struire, il Giocatore deve pagare le Risorse e/o i Fiorini

necessari a costruirlo. Rimuove il proprio Popolano, ri-

ponendolo nella propria Riserva e volta la tessera sul

lato costruito.

Alcuni Edifici danno Punti Prestigio al momento della

costruzione. È possibile costruire un Edificio solo in un

riquadro libero del proprio Rione.

Se il Giocatore non possiede le Risorse e/o i Fiorini ne-

cessari alla costruzione, o decide di non impegnarli,

deve rimettere la tessera sul tavolo con le altre e per-

de un Punto Prestigio. In seguito a tale eventualità, è

possibile che si venga a creare uno spazio vuoto fra due

pieni, nel Rione di un Giocatore. In tal caso, il prossi-

mo Edificio da costruire (durante la FASE 4 di un turno

successivo) andrà posizionato in tale spazio.

Eventuali Punti Prestigio guadagnati (o persi) vanno

annotati avanzando (o arretrando) lo Stemma di Fami-

glia sulla tabella del Capitano del Popolo.

7. OPERE D’ARTEIn ordine di turno, i Giocatori controllano se possono

realizzare le Opere d’Arte pianificate nella FASE 4, a

partire da quelle all’interno del proprio Palazzo o Chie-

sa di Rione, per poi proseguire con quelle negli Edifici di

Firenze e infine quelle nel Duomo.

Per realizzare un’Opera d’Arte il giocatore deve pagare

tutte le Risorse e/o i Fiorini richiesti dal riquadro del-

l’Opera stessa, aggiungendovi il compenso per l’Artista,

scritto sulla relativa carta. In caso di Artisti eclettici,

abili in più specialità, il costo sarà quello relativo alla

specialità scelta, purchè questa sia presente tra i re-

quisiti nel riquadro dell’Opera. Nel caso in cui l’Artista

abbia più di una specialità utile per l’Opera in corso, il

giocatore dovrà scegliere quale pagare prima del lancio

di Dado.

Se tutti i requisiti sono soddisfatti, il Giocatore guada-

gna i Punti Prestigio ed eventuali Punti Vescovo indicati

nel riquadro, avanzando il proprio Stemma di Famiglia

nelle relative tabelle.

Dopo aver realizzato l’Opera, il Giocatore pone uno dei

propri Indicatori di Famiglia sul riquadro, per indicare

il proprio successo.

IL PRESTIGIO DELL’ARTISTA

Ogni volta che un Giocatore realizza un’Opera d’Arte,

oltre ai Punti indicati dall’Opera stessa, guadagna i Pun-

ti Prestigio dati dal lavoro dell’Artista. Il Giocatore lan-

cia il dado e controlla la corrispondenza sulla relativa

carta. In caso di Artista eclettico, deve controllare la ta-

bella relativa alla specializzazione per cui lo ha pagato.

N.B: se volete determina-

re il punteggio dell’Artista

senza affidarvi al dado,

controllate la variante a

pag. 17. II

Nel caso in cui si tratti di un’Opera all’interno del Duo-

mo, il Giocatore può lanciare il Dado due volte e sce-

gliere il risultato che preferisce.

N.B.: gli Artisti Anonimi potrebbero causare an-

che una perdita di Punti Prestigio.

CAPOLAVORO

Tutti gli Artisti, eccezion fatta per gli

Anonimi, sono in grado di compiere

un Capolavoro. Quando un Gioca-

tore, lanciando il Dado, ottiene un

risultato corrispondente ad una delle

caselle evidenziate sulla carta dell’Ar-

tista, guadagna il numero di Punti Pre-

stigio corrispondente e volta la carta

dell’Artista dall’altro lato. In questo

modo ogni Artista può compiere solo

un Capolavoro durante la sua perma-

nenza a Firenze.

FLORENZA 12 FLORENZA

Edificio di Rioneda costruire

Avendo abbellito il Salone del Palazzo della Signoria e posto il proprio Indicatore di Famiglia, il giocatore giallo riceverà 1 Punto Prestigio nella FASE 1 di ogni turno.Vedi “Realizzare un’opera d’arte“ pp. 16

Per abbellire il Salone, il giocatore deve spendere le risorse indicate e 200 Fiorini (100 per l’Opera + 100 per l’Artista)

Page 13: Florenza Ita 11

N.B: ciò si applica anche agli artisti eclettici,

quindi se un Artista compie il Capolavoro in una

specialità, non saranno più disponibili neanche

quelli relativi alle altre

INSUCCESSO

Se il Giocatore non ha o non vuole spendere le risorse

e/o i Fiorini per realizzare l’Opera, si determina un In-

successo. Il giocatore perde:

1 Punto Prestigio in caso di Opera d’Arte nel Rione;

2 Punti Prestigio in caso di Opera d’Arte negli Edi-

fici di Firenze;

3 Punti Prestigio in caso di Opera d’Arte nel Duomo;

1 Punto Prestigio aggiuntivo se aveva assoldato un

Artista non Anonimo.

In ogni caso l’Artista viene svincolato e la tessera torna

sulla carta corrispondente.

N.B.: tutti i Punti Prestigio guadagnati o persi

vanno indicati sulla tabella del Capitano del Po-

polo spostando lo Stemma di Famiglia.

PALAZZO E CHIESA DI RIONE

Il completamento di tutti i riquadri del Palazzo di Rione

fa guadagnare immediatamente 4 Punti Prestigio.

Il completamento di tutti i riquadri della Chiesa di Rio-

ne fa guadagnare immediatamente 4 Punti Vescovo.

I riquadri possono essere realizzati in qualsiasi ordine.

8. ORDINE DI GIOCODurante questa fase si determina l’ordine di gioco per

il turno successivo mediante l’elezione del Capitano del

Popolo e del Vescovo.

Il Capitano del Popolo giocherà per primo nel turno

successivo, il Vescovo giocherà per secondo, mentre gli

altri giocatori scaleranno le posizioni mantenendo tra

di loro l’ordine precedente.

CAPITANO DEL POPOLO

L’elezione del Capitano del Popolo avviene all’inizio

della FASE 8 di ogni turno. Ne consegue che fino al ter-

mine della FASE 7 del primo turno nessun Giocatore

può ricoprire la carica di Capitano del Popolo.

Il Giocatore con il punteggio più alto sulla tabella del

Capitano del Popolo all’inizio della FASE 8 è eletto

Capitano del Popolo e mantiene la carica fino alla fine

della FASE 7 del turno successivo; in caso di parità, la

carica resta vacante fino alla prossima elezione.

Quando un Giocatore è eletto Capitano del Popolo:

riceve la carta corrispondente;

ottiene una quantità di Certificati Punto Prestigio

pari al risultato indicato sulla tabella del Capitano

del Popolo;

riporta sulla casella 0 lo Stemma della sua Famiglia.

Questa meccanica permette di accumulare i Punti Pre-

stigio sotto forma di Certificato e di favorire l’alternan-

za fra i Giocatori in carica come Capitano del Popolo

durante la partita.

VESCOVO

L’elezione del Vescovo avviene durante la FASE 8 di

ogni turno. Ne consegue che fino al termine della FASE

7 del primo turno nessun Giocatore può ricoprire la ca-

rica di Vescovo.

Sulla tabella Vescovo si segnano tutti i Punti Vescovo

guadagnati durante l’arco della partita.

Il Giocatore con il punteggio più alto, con un minimo

di 3 punti, durante la FASE 8, subito dopo l’elezione

del Capitano del Popolo, è eletto Vescovo e mantiene

la carica fino alla prossima elezione durante la FASE 8

del turno successivo; in caso di parità, la diocesi resta

vacante fino alla prossima elezione.

Quando un giocatore è eletto Vescovo riceve la carta

corrispondente.

N.B.: a differenza del Capitano del Popolo, quan-

do un giocatore è eletto Vescovo, lo Stemma del-

la Famiglia sulla tabella Vescovo non deve essere

riportato sulla casella 0.

CARDINALE

Il Cardinale non rappresenta un ruolo ai fini del gio-

co, bensì rappresenta per le Famiglie un’ottima fonte di

Punti Prestigio.

Sono previste due condizioni per l’assegnazione della

carica di Cardinale:

ogni volta che una Famiglia attualmente detentrice

della carica Vescovo riesce ad ottenerla nuovamen-

te per il turno successivo;

ogni volta che una Famiglia riesce a raggiungere i

10 punti Vescovo sulla tabella corrispondente.

Entrambe le condizioni sono valutate durante la FASE

8, dopo l’elezione del Vescovo.

Quando una Famiglia riceve l’onoreficenza di Cardinale:

riceve immediatamente 5 Punti Prestigio;

riporta lo Stemma della Famiglia sulla casella 0 del-

la tabella Vescovo.

N.B.: se una Famiglia soddisfa entrambe le con-

dizioni contemporaneamente, riceve una sola

onoreficenza di Cardinale, quindi solo 5 Punti

Prestigio.

N.B.: i Punti Prestigio guadagnati in questo

modo devono essere segnati sulla tabella del Ca-

pitano del Popolo, come al solito.

ALTRI GIOCATORI

I Giocatori che non hanno ottenuto alcuna carica man-

tengono, fra di loro, l’ordine del turno precedente e ri-

cevono la carta Turno corrispondente alla propria posi-

zione, ponendola in modo evidente di fronte a sè.

FLORENZA 13 FLORENZA

Lo Stemma del giocatore giallo (Medici) è al primo posto nella tabella del Capitano del Popolo; lo Stemma del giocatore rosso (Strozzi) è al primo posto nella tabella del Vescovo ed ha almeno 3 Punti Vescovo.

Il giocatore giallo (Medici) è eletto Capitano del Popolo e giocherà per primo; il giocatore rosso (Strozzi) è eletto Vescovo e giocherà per secondo. Gli altri giocheranno per terzo, quarto e quinto, mantenendo fra di loro l’ordine che avevano in precedenza.

Nell’immagine qui sopra tutti i riquadri del “Palazzo“ e della “Chiesa” sono stati completati (poiché sono coperti da un Indicatore di Famiglia). Questo procura il guadagno di 4 Punti Prestigio (per il Palazzo) e 4 Punti Vescovo (per la Chiesa).

Page 14: Florenza Ita 11

CASI PARTICOLARIPuò accadere che non sia presente il Capitano del Popo-

lo (primo turno o parità sulla tabella), o il Vescovo (pri-

mo turno, parità sulla tabella, o nessun giocatore con

almeno 3 Punti Vescovo). Oppure può accadere che un

solo giocatore ricopra entrambe le cariche.

Questi casi particolari sono spiegati di seguito.

Capitano del Popolo eletto, ma non il Vescovo:

gioca per primo il Capitano del popolo. Gli altri

Giocatori mantengono tra di loro l’ordine prece-

dente.

Vescovo eletto, ma non il Capitano del Popolo:

gioca per primo il Vescovo. Gli altri giocatori man-

tengono tra di loro l’ordine precedente.

Nessuna Carica assegnata: l’ordine resta quello

del turno precedente. Se nel turno precedente era-

no presenti il Capitano del Popolo e/o il Vescovo,

giocheranno ancora nello stesso ordine, ma senza

averne i poteri.

Entrambe le Cariche sono ricoperte dallo stesso

Giocatore: questi riceve entrambe le carte, entram-

bi i poteri e gioca la FASE 4 (Impiego dei Popolani)

come primo e come secondo, quindi compiendo

due azioni consecutivamente.

N.B.: Nel caso in cui non siano presenti il Capi-

tano o il Vescovo, le relative carte vanno tenute

in modo tale da mostrare la faccia numerata sul

retro. Gli Stemmi di famiglia vanno posti sulla

tabella Turno in modo tale da lasciare libere le

caselle delle eventuali cariche vacanti.

N.B.: Nel caso in cui un giocatore

ricopra entrambe le cariche, posi-

zionerà due Stemmi di famiglia sul

percorso Ordine di Gioco.

9. FINE TURNOIn questa fase:

1. l’eventuale Artista o Popolano sorvegliato dal Ca-

pitano del Popolo e l’eventuale Predicatore espulso

dal Vescovo tornano in gioco;

2. tutti i Predicatori eventualmente presenti nei Pul-

piti tornano sulle rispettive carte;

3. Tutti i Popolani mandati a lavorare a giornata tor-

nano nella Riserva dei rispettivi proprietari II 4. tutti i Personaggi eventualmente presenti sotto la

carta Vita a Firenze numero I vengono rimossi de-

finitivamente dal gioco;

5. tutti gli altri Personaggi avanzano di una posizione,

andando sotto la carta successiva, in ordine decre-

scente.

6. in caso siano stati rimossi dal gioco dei Personag-

gi, ne vengono estratti altrettanti dal sacchetto, in

modo da ripristinare la quantità originaria.

7. l’indicatore Numero di Turno avanza di una casel-

la. Se l’indicatore si trova già sulla casella 8 prima di

avanzarlo, il gioco ha termine.

FINE DEL GIOCOIl gioco termina alla fine dell’ottavo turno, dopodiché si

calcolano i punti vittoria, secondo il seguente schema:

+1 per ogni Punto Prestigio indicato dai Certificati

in proprio possesso

+1 per chi è stato eletto Capitano del Popolo nella

FASE 8 dell’ultimo turno

+1 per chi è stato eletto Vescovo nella FASE 8

dell’ultimo turno

+1 ogni 3 Risorse possedute a fine partita

+1 ogni 300 Fiorini posseduti a fine partita

-1 per ogni riquadro non costruito nel Rione

-1 per ogni Opera d’Arte non realizzata nel Palazzo

e nella Chiesa di Rione

-4 per la totale assenza di Opere d’Arte realizzate

nel Palazzo

-4 per la totale assenza di Opere d’Arte realizzate

nella Chiesa

al totale si somma il punteggio indicato sulla tabel-

la Capitano del Popolo

Alla fine del calcolo, il giocatore con il maggior numero

di punti vittoria è il vincitore. In caso di parità, vince il

giocatore con il maggior numero di Risorse. In caso di

ulteriore parità, vince il giocatore con il maggior nu-

mero di Fiorini. In caso di ulteriore parità, la partita è

pari.

FLORENZA 14 FLORENZA

Nella scatola è presente una seconda carta turno n. 2, da utilizzare quando il vescovo gioca per primo (assenza del capitano, o giocatore con entrambe le cariche)

Page 15: Florenza Ita 11

I PERSONAGGII Personaggi sono elementi fondamentali nel gioco, e

rappresentano una delle principali fonti di Punti Presti-

gio. Si dividono in due categorie:

ARTISTI

PREDICATORI

ARTISTI

Le carte degli Artisti hanno due lati differenti che indi-

cano se il Capolavoro è già stato eseguito oppure no. La

maggior parte degli Artisti è specializzata in una sola

arte (Pittura, Scultura, Architettura), mentre alcuni ne

possono svolgere due. Michelangelo Buonarroti è l’uni-

co a poterle svolgere tutte e tre.

Nel momento in cui un Giocatore decide di assoldare

un Artista per compiere un’Opera d’Arte (FASE 4), per

prima cosa deve controllare che l’Artista possegga al-

meno una delle abilità richieste dall’Opera d’Arte, suc-

cessivamente prende la Tessera dell’Artista e la posizio-

na insieme al Popolano sulla casella dell’Opera d’Arte

che intende realizzare.

Il Giocatore non necessita in questa fase delle Risorse

e dei Fiorini necessari per compiere l’Opera e pagare

l’Artista, ma è bene che pianifichi nei minimi dettagli

il proprio turno, in quanto durante la FASE 7, dovrà

pagare sia le Risorse, sia i Fiorini.

Nel caso in cui l’Artista abbia più di una specialità utile

per l’Opera in corso, il Giocatore dovrà scegliere quale

pagare prima del lancio di dado.

PREDICATORI

I Predicatori differiscono dagli Artisti per le seguenti

caratteristiche:

la carta che li rappresenta non ha due lati distinti,

in quanto per loro non vale il concetto di Capola-

voro;

devono essere pagati nel momento in cui sono

scelti dai Giocatori, in quanto applicano immedia-

tamente i propri effetti;

alcuni presentano bonus o malus in Punti Presti-

gio o Punti Vescovo, che si applicano al momento

dell’ingaggio.

FLORENZA 15 FLORENZA

PERSONAGGI ANONIMI

Nel gioco sono presenti anche due Tessere per ogni ti-

pologia di Personaggio (Pittore, Scultore, Architetto,

Predicatore) che rappresentano Personaggi anonimi.

Tali tessere sono presenti in ogni Turno, vanno posi-

zionate sulle corrispondenti carte Vita a Firenze e non

vengono avanzate durante la FASE 9.

Gli Anonimi possono essere ingaggiati, se le Tessere

sono disponibili, ma forniscono prestazioni inferiori.

EDIFICI DI RIONEGli edifici di Rione costituiscono la base del gioco. Tra-

mite questi edifici è possibile procurarsi le risorse ne-

cessarie per realizzare le Opere d’Arte. Questi Edifici

devono essere costruiti nel proprio Rione ed ogni nuo-

vo edificio deve occupare sempre lo spazio libero con

il numero più basso. Questo numero determina anche

l’ordine di Attivazione degli Edifici stessi.

Per Attivare un Edificio è necessario Occuparlo in pre-

cedenza. È possibile Occupare anche gli Edifici nei Ri-

oni avversari, ma questo comporta il pagamento di 1

Punto Prestigio da parte dell’utilizzatore nei confronti

del proprietario. Una volta che un Popolano è stato po-

sto su un Edificio, qualunque sia la Famiglia di appar-

tenza, tale Edificio non potrà essere Occupato da nes-

sun altro Popolano.

OPERE D’ARTELe Opere d’Arte possono essere realizzate nel proprio

Rione, negli Edifici di Firenze o nel Duomo. Ogni ri-

quadro relativo a un’Opera contiene in alto a sinistra

le risorse e/o i Fiorini necessari a costruirla, e in basso

a destra i Punti Prestigio e gli eventuali Punti Vescovo

guadagnati al momento della costruzione.

Inoltre, sulla cornice esterna di ogni riquadro negli Edi-

fici di Firenze o nel Duomo, è indicata una Rendita, data

dall’Opera d’Arte nella FASE 1 di ogni turno.

Una volta realizzata l’Opera, il Giocatore che la ha ul-

timata posiziona un proprio Indicatore di Famiglia sul

riquadro, in modo tale da coprire i costi di costruzio-

ne e i bonus immediati, non più necessari, e da lasciare

scoperta la Rendita, che riscuoterà a partire dal turno

successivo alla costruzione.

Le rendite ottenibili sono:

1 Punto Prestigio

1 Popolano

1 Punto Vescovo

Inoltre, realizzare l’Opera nell’Atrio del Banco garanti-

sce 1 Oro oppure permette di scartare 1 Oro e prendere

200 Fiorini dal Banco durante la FASE 1 di Riscossione

delle rendite.

Page 16: Florenza Ita 11

Le Opere nel proprio Rione non forniscono rendite (per

questo motivo sono completamente nascoste dall’Indi-

catore). Il completamento di Chiesa o Palazzo fornisce

bonus immediati:

la realizzazione di tutte le Opere d’Arte nel proprio

Palazzo di Rione garantisce un bonus immediato di

4 Punti Prestigio;

la realizzazione di tutte le Opere d’Arte nella pro-

pria Chiesa di Rione garantisce un bonus immedia-

to di 4 Punti Vescovo.

Le Opere d’Arte nel proprio Rione, a differenza degli

Edifici, possono essere realizzate in qualsiasi ordine.

FLORENZA 16 FLORENZA

SUGGERIMENTI DI GIOCOIl gioco si presta a molteplici varianti strategiche e tattiche. L’evoluzione delle partite può portare a scelte

che a volte si rivelano vincenti ed altre meno. Nonostante questo, alcuni semplici principi devono essere

tenuti a mente.

Cerca di sviluppare il più possibile armoniosamente gli ambiti di costruzione; gli Edifici di Rione, di

Firenze e il Duomo richiedono un impegno di risorse differente, ma apportano vantaggi diversi. In

particolare è bene non trascurare gli Edifici del proprio rione, poiché da essi derivano le risorse per

tutto il resto.

Cerca di avere strutture che aumentino i tuoi Fiorini. Anche se ad inizio gioco ti sembrerà sufficiente

la rendita base, presto i Fiorini inizieranno a scarseggiare.

Ricordati dell’ordine con cui si attivano gli Edifici. Potrebbe essere poco utile costruire ad un numero

più basso un Edificio che trasforma una Risorsa in Fiorini se quello che lo produce è posto dopo!

I Popolani sono assai importanti nella fase centrale del gioco. Averne pochi significa poter compiere

poche azioni, ma prima di averne troppi e soprattutto di ricavarne altri con i Predicatori, accertati di

avere compiti da far loro svolgere!

Non sottovalutare l’importanza del singolo Punto Prestigio che paghi quando Occupi strutture altrui.

Fallo solo se davvero ti serve, perché spesso le partite finiscono sul filo del rasoio.

Cerca di costruire almeno una delle Opere d’Arte del Palazzo di Famiglia e della Chiesa di Rione. Il

malus di -4 Punti per non aver realizzato nulla in questi Edifici è molto pesante.

Assicurati di poterti procurare tutti i beni necessari per la costruzione di un’Opera prima di impegnar-

ti a realizzarla. Anche se venisse occupata da un altro Giocatore, meglio avere materie prime in avanzo

che scoprire di non averne a sufficienza al momento della costruzione.

Meglio accantonare beni per il turno successivo che costruire qualcosa giusto per farlo. Meglio due

belle Opere nel turno successivo piuttosto che una mediocre in questo e un’altra nel prossimo.

A parità di costo e di possibilità, sono preferibili sempre gli artisti che non hanno ancora realizzato il

proprio capolavoro.

REALIZZARE UN’OPERA D’ARTE

ABBELLIMENTO DEL SALONE DEL PALAZZO DELLA SIGNORIA:

Il giocatore con la Famiglia dei Medici, dovrà pagare

2 Legni, 1 Metallo, 1 Tessuto, 1 Oro, 1 Spezia e 200 Fiorini (100 per l’opera d’arte e 100

richiesti dall’artista scelto) per realizzare l’Opera d’Arte

Pianificata.

Una volta completata l’operapiazza il proprio Indicatore

di famiglia. In questo esempio il giocatore giallo riceverà 1

Punto Prestigio nella FASE 1 di ogni turno.

Page 17: Florenza Ita 11

FLORENZA 17 FLORENZA

È storicamente accertato che la maggior parte dei capolavori dei più grandi

Artisti rinascimentali siano stati eseguiti nelle Cattedrali e negli edifici

più importanti. Evidentemente tali Artisti, mentre lavoravano in questi

grandi luoghi, sentivano una spinta maggiore a migliorarsi per scrivere il

loro nome nella storia. Naturalmente, poi, un altro modo per dare loro dei

buoni incentivi è una buona remunerazione.

SISTEMA DI CALCOLO DEI PUNTI PRESTIGIO OTTENUTI DA UN ARTISTA:

Quando un giocatore completa un’Opera d’arte, invece di lanciare il dado, si determina

il punteggio ottenuto dall’Artista nel seguente modo:

Punteggio = Valore base + incentivo

VALORE BASEIl valore di base viene assegnato a seconda della zona di Firenze nella quale è stata

commissionata l’opera. In particolare:

Nel proprio Rione il valore base è 1

(come se si fosse lanciato il dado ottenendo 1)

Negli edifici principali di Firenze il valore base è 2

(come se si fosse lanciato il dado ottenendo 2)

Nel Duomo il valore base è 3

(come se si fosse lanciato il dado ottenendo 3)

INCENTIVOOltre al valore base è possibile incentivare l’artista che aggiungerà 1 punto al valore

base per ogni 50 fiorini spesi in aggiunta a quelli necessari per l’assoldamento

dell’artista. È possibile spendere fino ad un massimo di 150 fiorini aggiuntivi ed

ottenere quindi fino ad un massimo di 3 punti aggiuntivi sul valore base.

Confrontare quindi il valore ottenuto da questa somma con la tabella sulla carta

dell’artista per ottenere i punti prestigio . La regola relativa ai capolavori non subisce

modifiche: quando vengono ottenuti, si gira la carta dell’artista.

Es: Raffaello viene assoldato dalla famiglia Strozzi per realizzare la Cappella

dell’Ospedale. Essendo uno dei palazzi principali di Firenze, il valore base

è 2. Gli Strozzi decidono di incentivarlo però con 100 fiorini, portando il

valore da 2 a 4. Il punteggio corrispondente a 4 è 5 punti prestigio (come se

si fosse ottenuto 4 al lancio del dado). Sarebbe stato inutile incentivare ulte-

riormente Raffaello con altri 50 fiorini in quanto i punti prestigio corrispon-

denti al valore 5 sono sempre 5. Non sarebbe stato possibile raggiungere il

valore 6 perché, partendo da un valore base di 2 ed aggiungendo ad esso al

massimo 3 (per una spesa di 150 fiorini), non si può raggiungere il valore

massimo.

N.B: è possibile incentivare anche gli Artisti anonimi, per evitare un malus

nella realizzazione di un’opera nel proprio Rione, o per ottenere un bonus

nel Duomo.

Variante ufficiale per FlorenzaEliminazione dell’uso del dado per determinare il valore di un’Opera d’Arte

Variante ufficialeGioco a due giocatori

Nel caso di una partita a due giocatori, nell’eventualità

che le cariche di Capitano del Popolo e di Vescovo

siano detenute dallo stesso giocatore, l’unico potere

applicabile da parte del Capitano del Popolo è quello

di riservarsi un artista. Questo esclude la possibilità

di togliere due popolani nello stesso turno all’altro

giocatore, il che sarebbe uno svantaggio molto forte

in una partita a 2 in cui la possibilità che entrambe

le cariche siano ricoperte dallo stesso giocatore è

molto alta.

II

La Placentia Games ha deciso di inserire nella seconda edizione del gioco questa variante ufficiale per ottenere il valore dei punti dati dagli Artisti in modo deterministico, senza l’uso del dado.

II

Prova Florenza “The Card Game”!

Il gioco di carte,fruibile e piacevole

che mantiene la bellezza

del giocoda tavolo,

oggi arricchitoda una nuova

espansione!

LA MAGIA DI FLORENZA NELLA TUA MANO!

Page 18: Florenza Ita 11

FLORENZA 18 FLORENZA

1. ARMAIUOLOQuantità: 1Costo costruzione: 2 Legno + 1 MarmoBonus costruzione: 2 Punti PrestigioBonus Attivazione: scarta 2 Metallo e prendi 500 Fiorini dal Banco

2. BIBLIOTECAQuantità: 1Costo costruzione: 2 Legno + 1 Marmo + 200 FioriniBonus costruzione: 5 Punti PrestigioBonus Attivazione: 2 Punti Prestigio

3. BOSCAIUOLOQuantità: 3Costo costruzione: 1 Tessuto + 1 MetalloBonus costruzione: -Bonus Attivazione: 1 Legno

4. CAMBIAVALUTEQuantità: 2Costo costruzione: 1 Legno + 1 Oro + 100 FioriniBonus costruzione: 1 Punto PrestigioBonus Attivazione: scarta 200 Fiorini e prendi 300 Fiorini dal Banco

5. CARPENTIEREQuantità: 1Costo costruzione: 2 Legno + 1 Metallo + 100 FioriniBonus costruzione: 2 Punti PrestigioBonus Attivazione: scarta 2 Legno e prendi 500 Fiorini dal Banco

6. CASAQuantità: 4Costo costruzione: 2 LegnoBonus costruzione: -Bonus Attivazione: -

Questo Edificio non può essere Attivato, però fornisce

una Rendita in automatico di 50 Fiorini e 1 Popolano

durante la FASE 1 al Giocatore che lo ha costruito nel

proprio Rione.

7. CASAMENTOQuantità: 2Costo costruzione: 2 Legno + 1 Marmo + 50 FioriniBonus costruzione: -Bonus Attivazione: -

Questo Edificio non può essere Attivato, però fornisce

una Rendita in automatico di 100 Fiorini e 1 Popolano

durante la FASE 1 al Giocatore che lo ha costruito nel

proprio Rione.

8. CAVAQuantità: 2Costo costruzione: 2 Metallo + 1 Legno + 100 FioriniBonus costruzione: 1 Punto PrestigioBonus Attivazione: 2 Marmo

9. CERUSICOQuantità: 1Costo costruzione: 1 Oro + 1 Tessuto+1 Metallo + 50 FioriniBonus costruzione: 2 Punti PrestigioBonus Attivazione: scarta 2 Spezie e prendi 500 Fiorini dal Banco

10. CONVENTOQuantità: 2Costo costruzione: 2 Legno + 1 Marmo+1 Tessuto + 100 FioriniBonus costruzione: 5 Punti PrestigioBonus Attivazione: 1 Punto Prestigio + 1 Punto Vescovo

11. ERBOLAIOQuantità: 2Costo costruzione: 1 Tessuto + 1 LegnoBonus costruzione: 1 Punto PrestigioBonus Attivazione: 1 Spezie

12. FABBROQuantità: 2Costo costruzione: 1 Marmo + 1 LegnoBonus costruzione: -Bonus Attivazione: 1 Metallo

13. FONDERIAQuantità: 1Costo costruzione:2 Marmo + 1 Legno + 100 FioriniBonus costruzione: 2 Punti PrestigioBonus Attivazione: 2 Metallo

14. LANAIUOLOQuantità: 2Costo costruzione: 1 Legno + 50 FioriniBonus costruzione: -Bonus Attivazione: 1 Tessuto

15. LEGNAIUOLOQuantità: 1Costo costruzione: 1 Metallo + 1 LegnoBonus costruzione: -Bonus Attivazione: scarta 1 Legno e prendi 200 Fiorini dal Banco

GLI EDIFICI DI RIONE IN DETTAGLIO

Page 19: Florenza Ita 11

16. MERCATANTEQuantità: 2Costo costruzione: 2 Tessuto + 1 Oro + 200 FioriniBonus costruzione: 2 Punti PrestigioBonus Attivazione: 2 Spezie

17. MINIERAQuantità: 1Costo costruzione:2 Metallo + 2 Legno + 200 FioriniBonus costruzione: 2 Punti PrestigioBonus Attivazione: 2 Oro

18. MONTE DI PIETÀQuantità: 2Costo costruzione: 1 Legno + 1 Marmo + 1 MetalloBonus costruzione: -Bonus Attivazione: 1 Oro

19. ORAFOQuantità: 1Costo costruzione: 1 Legno + 1 MetalloBonus costruzione: 1 Punto PrestigioBonus Attivazione: scarta 1 Oro e prendi 200 Fiori-ni dal Banco

20. OTTONAIOQuantità: 1Costo costruzione: 1 Legno + 1 MetalloBonus costruzione: 1 Punto PrestigioBonus Attivazione: scarta 1 Metallo e prendi 200 Fiorini dal Banco

21. PALAGIOQuantità: 1Costo costruzione: 2 Marmo + 1 Legno+ 2 Tessuto + 100 FioriniBonus costruzione: -Bonus Attivazione: -

Questo Edificio non può essere Attivato, però fornisce

una Rendita in automatico di 100 Fiorini, 1 Punto

Prestigio e 1 Popolano durante la FASE 1 al Giocatore

che lo ha costruito nel proprio Rione.

22. PICCONIEREQuantità: 2Costo costruzione: 1 Metallo + 50 FioriniBonus costruzione: -Bonus Attivazione: 1 Marmo

23. SARTOREQuantità: 1Costo costruzione: 2 Legno + 1 Spezie + 100 FioriniBonus costruzione: 1 Punto PrestigioBonus Attivazione: scarta 2 Tessuto e prendi 500 Fiorini dal Banco

24. SCARPELLINOQuantità: 1Costo costruzione:1 Legno + 1 Metallo + 50 FioriniBonus costruzione: 1 Punto PrestigioBonus Attivazione: scarta 1 Marmo e prendi 200 Fiorini dal Banco

25. SEGHERIAQuantità: 1Costo costruzione:2 Metallo + 1 MarmoBonus costruzione: 1 Punto PrestigioBonus Attivazione: 2 Legno

26. SETAIUOLOQuantità: 2Costo costruzione:1 Legno + 1 Spezie + 100 FioriniBonus costruzione: 1 Punto PrestigioBonus Attivazione: 2 Tessuto

27. SPEZIALEQuantità: 1Costo costruzione:1 Legno + 1 Tessuto + 100 FioriniBonus costruzione: 1 Punto PrestigioBonus Attivazione: scarta 1 Spezie e prendi 200 Fiorini dal Banco

28. TINTOREQuantità: 1Costo costruzione: 2 Spezie + 1 LegnoBonus costruzione: -Bonus Attivazione: scarta 1 Tessuto e prendi 200 Fiorini dal Banco

29. ZECCAQuantità: 1Costo costruzione: 2 Metallo + 1 Legno + 1 MarmoBonus costruzione: 3 Punti PrestigioBonus Attivazione: scarta 2 Oro e prendi 500 Fiori-ni dal Banco

FLORENZA 19 FLORENZA

Page 20: Florenza Ita 11

NOTE STORICHEFlorenza è prima di tutto un gioco, ove si è cercato di utilizzare un quadro di fondo il più possibile storico ed accurato, anche se vi sono molte semplificazioni.

La prima riguarda i Personaggi: sono stati scelti arbitrariamente, sulla base di nozioni di storia dell’arte, ma questa scelta non può considerarsi priva di elementi soggettivi. Temporalmente

i Personaggi possono essere anche molto distanti l’uno dall’altro; si è cercato comunque di prendere Personaggi significativi e noti, il più possibile coevi, anche se non hanno mai operato

attivamente a Firenze. Di seguito riportiamo alcune brevissime note biografiche riguardo ogni personaggio; prima però è necessaria una precisazione riguardo i Predicatori: se si eccettua

Girolamo Savonarola, tutti sono collocati fuori dal contesto spazio temporale del gioco. Si è scelto Giordano Bruno quale pensatore carismatico, anche se non ha mai operato a Firenze,

mentre con Francesco d’Assisi, Antonio da Padova, Bernardo di Chiaravalle e Tommaso d’Aquino, tutti precedenti al Rinascimento, non si intende in realtà il personaggio stesso, ma predi-

catori che si rifanno al loro pensiero e al loro operato, in particolare frati e monaci degli stessi ordini fondati da loro o cui loro stessi appartenevano.

Il “pagamento” della predicazione si deve poi intendere come un’offerta al loro ordine.

FLORENZA 20 FLORENZA

1. Andrea di Francesco di Cione detto Il Verrocchio Firenze, 1437 - Venezia, 1488

Scultore, ma anche orafo e pittore, fu attivo

soprattutto alla corte di Lorenzo il Magnifico.

Apprezzato artista, fu maestro di molti giovani pittori

quali Leonardo, il Ghirlandaio e il Perugino.

2. Andrea Mantegna Isola di Carturo, 1431 - Mantova, 13 settembre 1506

Pittore veneto attivo soprattutto alla corte dei

Gonzaga a Mantova, subì l’influenza di artisti

toscani, specie Donatello. Tra le sue opere più

note, la Camera degli Sposi nel Palazzo Ducale a

Mantova e il Cristo Morto conservato all’accademia

di Brera a Milano.

3. Andrea Palladio(al secolo Andrea di Pietro dalla Gondola)

Padova, 30 novembre 1508 - Maser, 19 agosto 1580

Architetto più importante dell’area veneta, autore di

trattati di architettura che faranno scuola per secoli, si rifà

all’architettura classica e romana. Attivo specie a Vicenza,

si devono a lui progetti di molte chiese, ville e palazzi.

4. Antonello da MessinaMessina, 1430 - Messina, febbraio 1479

Dopo gli anni di formazione nel Sud Italia, si

trasferisce a Venezia. Nelle sue opere è importante

l’attenzione ai particolari. Ama dipingere su legno.

5. Antonio da Padova(al secolo Fernando Martim de Bulhões e Taveira Azevedo)

Lisbona, 15 agosto 1195 - Padova, 13 giugno 1231

Francescano, viene venerato come santo dalla Chiesa

Cattolica. Portoghese di nascita, viaggiò molto ed

incontrò Francesco d’Assisi. Trasferito a Padova, vi morì

ancora giovane. Molto noto anche in vita, sono a lui

attribuiti vari miracoli. Molto erudito, conciliava rigore

e dolcezza, sapendo così far presa su appartenenti a tutti i

ceti sociali.

6. Antonio da Sangallo (al secolo Antonio Cordini)Firenze, 12 aprile 1484 - Terni, 3 agosto 1546

Appartenente ad una famiglia di architetti (lo

zio, anch’egli famoso, portava il suo stesso nome),

è esponente dell’architettura rinascimentale,

specialmente a Roma dove fu allievo del Bramante.

7. Beato Angelico(Fra Giovanni da Fiesole, al secolo Guido di Pietro Trosini)

Vicchio, 1395 - Roma, 1455

Fu un monaco domenicano, attivo come pittore; fu

beatificato da Giovanni Paolo II nel 1984. Fonde

principi pittorici del Rinascimento con la didattica

teologica attraverso le immagini tipica del Medio Evo.

Fu attivo principalmente a Firenze.

8. Benvenuto CelliniFirenze, 3 novembre 1500 - Firenze, 13 febbraio 1571

Fu scultore fiorentino. Noto anche per il carattere

burrascoso, partecipò a numerose risse e alla difesa

di Roma durante il celebre sacco. La sua opera più

nota è il Perseo che decapita Medusa.

9. Bernardo di ChiaravalleFontaine-lès-Dijon, 1090 - Ville-sous-la-Ferté, 20 agosto 1153

Monaco e riformatore francese, fondò l’ordine più

rigoroso dei cistercensi in contrapposizione con i ricchi

benedettini di Cluny. Abile predicatore, fu incaricato

da Papa Eugenio III di predicare a favore della

Seconda Crociata.

10. Caravaggio (Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio)

Milano, 29 settembre 1571 - Porto Ercole, 18 luglio 1610

Soprannominato “il pittore maledetto” per i suoi

numerosi problemi con la giustizia a causa del suo

temperamento, egli è uno dei più grandi maestri

del colore e soprattutto della luce. Attivo tra Roma,

la Sicilia e Napoli, tra le sue opere ricordiamo la

Vocazione di San Matteo e il San Girolamo.

Page 21: Florenza Ita 11

FLORENZA 21 FLORENZA

11. Correggio (Antonio Allegri detto il Correggio)

Correggio, agosto 1489 - Correggio, 5 marzo 1534

Pittore italiano noto per l’importanza della

luce nei suoi dipinti, fu attivo soprattutto nella

Pianura Padana, specie a Parma.

12. Domenico GhirlandaioFirenze, 1449 - Firenze, 11 gennaio 1494

Pittore di ottima abilità, specialmente nei

ritratti, fu contemporaneo di molti altri artisti

che influenzò. Fu per breve tempo maestro di

Michelangelo. Non si conosce bene il motivo del

suo soprannome con cui è giunto a noi.

13. Donatello(Donato di Niccolò di Betto Bardi)

Firenze, 1386 - Firenze, 13 dicembre 1466

Maestro della scultura, operò principalmente

a Firenze ma anche a Padova. Fu abile

nell’utilizzare varie tecniche scultoree, tra le

quali il tutto tondo, lo stiacciato e il bassorilievo.

Numerose le sue opere, alcune delle quali

conservate nel Museo del Bargello a Firenze.

14. Donato Bramante(Donato di Angelo di Pascuccio detto il Bramante)

Fermignano, 1444 - Roma, 11 marzo 1514

Architetto di indubbia fama, fu trai i primi in

grado di ripresentare edifici che avessero tutte le

caratteristiche del mondo classico romano. Operò a

Milano e soprattutto a Roma, dove gli fu affidato il

compito di progettare la Basilica di San Pietro.

15. Filippo BrunelleschiFirenze, 1377 - Firenze 1446

Noto soprattutto come architetto, egli, dopo aver

studiato le antiche costruzioni romane nell’Urbe,

ripropose alcune tecniche e introdusse nuovi

macchinari che gli consentirono di realizzare il suo

capolavoro: la cupola del Duomo di Firenze, formata

da due cupole, una esterna e una interna, entrambe

autoportanti.

16. Filippo Lippi(Fra Filippo di Tommaso Lippi)

Firenze, 1406 - Spoleto, 1469

Carmelitano, lasciò poi il convento, una volta

sciolto dai voti dal Papa, per amore della sua

modella preferita. Abile pittore, operò quasi

esclusivamente a Firenze.

17. Francesco BorrominiBissone, 25 settembre 1599 - Roma, 3 agosto 1667

Figlio di uno scalpellino, si trasferisce a Roma

dove inizia la propria attività di architetto.

Pratico e concreto, si scontrò presto con l’altra

figura importante del panorama artistico

dell’epoca, Bernini, suo rivale.

18. Francesco d’Assisi (Giovanni di Pietro Bernardone)

Assisi, 1182 - Assisi, 3 ottobre 1226

Figlio di un ricco mercante, Francesco vede la sua

vita sconvolta dall’incontro con Cristo. Si spoglia

quindi dei suoi averi ed inizia una vita di povertà

che ben presto attira a sé molti seguaci, dando vita

così all’ordine mendicante che porta il suo nome.

A lui sono legati numerosi aneddoti e miracoli.

Figura molto importante della Storia della Chiesa,

è venerato come santo ed è patrono d’Italia.

19. Francesco MochiMontevarchi, 29 luglio 1580 - Roma, 6 febbraio 1654

Scultore che tra i primi dà il via al barocco, viaggia

molto e viene influenzato da questo suo peregrinare. A

Piacenza lascia il suo capolavoro, le Statue Equestri di

Alessandro e Ranuccio Farnese, mentre a Roma deve

scontrarsi con la figura preponderante del Bernini a

cui deve la perdita di molte commissioni. Nonostante

le lunghe ricerche non abbiamo trovato alcun

ritratto dell’artista, nel gioco è stato utilizzato quello

dell’illustratore Ivan Zoni.

20. Giambologna (italianizzazione di Jean de Boulogne)

Douai, 1529 - Firenze, 1608

Scultore fiammingo che si stabilisce in Italia dove

giunse per studiare le sculture classiche e moderne,

come quelle di Michelangelo. Operò a Firenze

e anche a Bologna, dove realizzò la fontana di

Nettuno di Piazza Maggiore.

21. Gian Lorenzo BerniniNapoli, 7 dicembre 1598 - Roma, 28 novembre 1680

Artista completo, viene ricordato soprattutto per

le sue opere di architettura e scultura. Grande

osservatore e precoce, si mise subito in evidenza

a Roma dove divenne protetto del Cardinale

Scipione Borghese. Divenuto la figura più

importante del panorama artistico sotto almeno

tre papi, arricchisce la città di notevoli capolavori.

FLORENZA 21 FLORENZA

Page 22: Florenza Ita 11

FLORENZA 22 FLORENZA

22. Giordano BrunoNola, 1548 - Roma, 17 febbraio 1600

Frate domenicano, fu un pensatore e un

filosofo neoplatonico. Ebbe una vita molto

agitata: lasciò e riprese più volte l’abito

monacale, viaggiò molto in Italia, Francia,

Inghilterra e Germania, subì processi per

eresia e stregoneria, insegnò e si occupò di

fisica ed astronomia.

23. Giorgio VasariArezzo, 30 luglio 1511 - Firenze, 27 giugno 1574

Pittore, scultore ed architetto, è noto soprattutto

come autore del Vite de’ più eccellenti architetti,

pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino

a’ tempi nostri, trattato sulle vite dei più grandi

artisti italiani. Ebbe fortuna specie come

architetto; suo infatti è il palazzo degli Uffizi,

oggi sede dell’omonimo museo.

24. Giorgione(soprannome di Giorgio da Castelfranco)

Castelfranco Veneto, 1478 - Venezia, 1510

Pittore le cui opere sono dominate dal colore e

dall’amalgama di paesaggi e figure, fu attivo

nella sua breve vita quasi esclusivamente in

Veneto, dove influenzò le opere di Tiziano.

25. GiottoVespignano, 1267 - Firenze, 8 gennaio 1337

Allievo di Cimabue che secondo la leggenda

lo notò mentre disegnava su una pietra una

pecora che aveva portata a pascolare, fu

fondamentale nell’evoluzione pittorica del

tempo. Viaggiò molto e operò in varie città

italiane. A Firenze, dove fu a più riprese,

progettò il campanile del Duomo, di cui

diresse i lavori nella loro fase iniziale.

26. Girolamo SavonarolaFerrara, 21 settembre 1452 - Firenze, 23 maggio 1498

Frate domenicano, molto severo nelle proprie

prediche, auspica una riforma della Chiesa

e si scaglia contro di essa, ottenendo i favori

del popolo. Nella stagione della Repubblica

Fiorentina è uno degli esponenti più in vita del

partito avverso ai Medici. Muore sul rogo.

27. Giulio Romano(vero cognome Pippi)

Roma, 1499 - Mantova, 1 novembre 1546

Architetto ma anche pittore, fu collaboratore di

Raffaello. Ebbe fortuna soprattutto a Mantova,

presso la corte Gonzaga, per la quale progettò

Palazzo Te, dove realizzò anche l’affresco della

Sala dei giganti.

28. Leon Battista AlbertiGenova, 18 febbraio 1404 - Roma, 25 aprile 1472

Una delle menti più poliedriche del

Rinascimento, fu architetto ma anche

matematico, crittografo, filosofo, umanista

e poeta. A lui si deve il progetto del

completamento di Santa Maria Novella, su

commissione dei Rucellai, di cui realizza anche

il palazzo. Numerosissimi e vari i suoi scritti.

29. Leonardo da VinciVinci, 15 aprile 1452 - Amboise, 2 maggio 1519

Artista e scienziato, è considerata una delle

menti più geniali della storia. Lavorò a

Firenze in due periodi distinti, a Milano,

Roma e in Francia. Celeberrimo come pittore,

lasciò però molti incompiuti perché i suoi

interessi erano così vasti che aveva poco tempo

per tutti. Sperimentatore ed inventore, a lui si

devono idee per invenzioni ed oggetti che sono

diffusamente in uso ancor oggi.

30. Lorenzo GhibertiPelago, 1378 - Firenze, 1455

Scultore, orafo ed architetto, il suo nome è legato

principalmente alla realizzazione dei portali

del Battistero di Firenze, il suo capolavoro.

Fu più vicino forse all’arte gotica che a quella

rinascimentale del Brunelleschi o dell’Alberti.

31. Masaccio(vero nome Tommaso di Giovanni di Mone Cassai)

Castel San Giovanni, 21 dicembre 1401

Roma, estate 1428

Pittore di buone qualità, specialmente nell’uso del

chiaroscuro, si ricorda tra le sue opere specialmente

la Cappella Brancacci con La cacciata di Adamo ed

Eva dal Paradiso terrestre.

FLORENZA 22 FLORENZA

Page 23: Florenza Ita 11

32. Michelangelo BuonarrotiCaprese Michelangelo, 6 marzo 1475

Roma, 18 febbraio 1564

Pittore, scultore ed architetto,

è una delle figure artistiche più

importanti del Rinascimento. Le sue

opere, a Firenze come a Roma, sono

universalmente note e considerate tra i

capolavori più importanti dell’epoca.

Di carattere orgoglioso e volitivo,

aveva anche un profondo senso

religioso che esprime nelle sue opere.

33. Piero della FrancescaSansepolcro, ca 1420 - Sansepolcro, 12 ottobre 1492

Pittore e matematico, fu uno dei maestri

della prospettiva e della composizione dei

volumi, influenzando contemporanei e

successori. Sebbene i suoi soggetti fossero

soprattutto religiosi, noti sono i suoi

ritratti, eseguiti sempre di profilo.

34. Pietro Perugino(figlio di Cristoforo Vannucci)

Città della Pieve, 1450 circa - Fontignano, 1523

Pittore, sebbene discepolo del Verrocchio,

fu profondamente influenzato da Piero

della Francesca, del quale prese la

prospettiva e la geometricità, fondendole

con elementi naturalistici.

35. Raffaello SanzioUrbino, 6 aprile 1483 - Roma, 6 aprile 1520

Allievo del Perugino, fu

principalmente pittore di grandi

qualità, sebbene anche architetto.

Fu attivo a Firenze e a Roma, dove

diresse anche i lavori di San Pietro

e dove affrescò le stanze papali.

Numerose sono le sue opere, molte

delle quali celeberrime.

36. Sandro Botticelli(vero nome Alessandro di Mariano

di Vanni Filipepi)

Firenze, 1 marzo 1445 - Firenze, 17 maggio 1510

Sebbene non sia nota la vera origine del

soprannome, è assodato che sia uno dei più

importanti pittori dell’epoca. Fu molto

prolifico. Le sue opere, molte delle quali

conservate agli Uffizi di Firenze, sono note in

tutto il mondo, specialmente La Primavera e la

Nascita di Venere.

37. Tintoretto (Jacopo Comin)Venezia, 29 settembre 1518

Venezia, 31 maggio 1594

Forse ultimo grande esponente della pittura

rinascimentale, sapeva utilizzare sapientemente

il colore per dare profondità e prospettiva alle sue

opere. Non operò mai a Firenze.

38. Tiziano VecellioPieve di Cadore, circa 1490

Venezia, 27 agosto 1576

Pittore precoce, influenzato dal Giorgione, fu

abilissimo nell’uso dei colori, stesi velocemente

sulla tela senza disegni preparatori. La

sua abilità nell’eseguire i ritratti ne fece il

ritrattista ufficiale dell’imperatore Carlo V.

Lasciò una notevole mole di opere.

39. Tommaso d’AquinoRoccasecca (FR), 1225 ca. - Fossanova, 7 marzo 1274

Domenicano, venerato come Santo, fu maestro

teologo e filosofico, esponente di spicco della

scuola scolastica. Diede il via ad una fiorente

scuola, detta tomista, che influenzò a lungo il

pensiero cattolico. Sebbene non fosse un vero

predicatore, al suo pensiero attinsero molte

generazioni di sacerdoti.

40. Vignola(Jacopo Barozzi da Vignola)

Vignola, 1 ottobre 1507 - Roma, 7 luglio 1573

Fu un capace architetto. Trasferitosi a Roma,

divenne l’architetto della famiglia Farnese

che gli commissionò varie opere e direttore

dei lavori della Fabbrica di San Pietro in

Vaticano.

FLORENZA 23 FLORENZA

Page 24: Florenza Ita 11

NOTE DEGLI EDITORIPassati 4 anni dalla pubblicazione di Florenza, Placentia Games ha continuato la sua attività pubblicando anche Ark & Noah (sulla costruzione dell’arca) - ahimè poco apprezzato probabilmente perché non siamo riusciti a comunicare l’immagine di un gioco molto meno banale rispetto alla prima impressione - e Florenza Card Game, gioco di carte che riprende la grafica e alcuni meccanismi di Florenza, pur risultando un gioco del tutto diverso e più adatto a partite di gioco della durata di un’ora.Placentia Games ha dunque continuato la sua attività portando avanti una sua “filosofia”: giochi “nuovi”, con una particolare attenzione alla grafica, al materiale e al regolamento; personalmente non amiamo il gioco come bene di largo consumo che dura una stagione e poi viene dimenticato; abbiamo dunque cercato di fare giochi che rimangano nel tempo, con ambientazioni originali anche a costo di essere poco di moda. Questi almeno sono i giochi che abbiamo cercato di produrre.

Perché una seconda edizione di Florenza? Perché dopo 4 anni Florenza è ormai introvabile nei negozi e perché i giocatori spesso ci chiedevano se avessimo intenzione di ristamparlo. Perché pensiamo che Florenza sia un gioco che rispetta pienamente la nostra filosofia e che dunque meriti di essere a disposizione di chi ama i boardgame.Abbiamo cercato di migliorare alcune caratteristiche. Anzitutto, consapevoli che Florenza era un prodotto di costo elevato, abbiamo cambiato, un po’ a malincuore per la verità, la forma della mappa che ha perso la sua struttura a “fiore” per diventare il classico tabellone rettangolare: questo ci ha permesso di abbassare il prezzo di listino consigliato. Abbiamo inoltre introdotto alcune lievi modifiche alle regole nell’uso dei predicatori e dato la possibilità ai giocatori che si ritrovano con un numero elevato di lavoranti di “mandarli a servizio” migliorando le proprie rendite. Inoltre abbiamo reso ufficiale la variante relativa ai punti assegnati dagli artisti: è possibile usare un meccanismo senza alea. Personalmente a noi il meccanismo legato al dado piace perché dona al gioco una piacevole dose di incertezza e suspance, inoltre l’arte è imponderabile e nessun artista può garantire un capolavoro. Ad alcuni giocatori, un risultato incerto dell’artista non piace dunque lasciamo a voi la scelta.

Una ultima informazione, non direttamente legata a Florenza ma alla nostra azienda “ Placentia Games”: molte persone, in particolare non italiane, ci hanno chiesto la provenienza del nome Placentia, che ad alcuni suona strano e poco amichevole.

È un nome che viene da lontano: Roma nel III secolo A.C., dopo avere sconfitto le altre città etrusco-latine dell’Italia Centrale e quelle della Magna Grecia, diventando il punto di riferimento dell’Italia centro-meridionale si affacciò sulla pianura padana. Qui fondò 2 colonie sulle rive del fiume Po: la colonia sulla riva destra venne chiamata Placentia (nel 218 a.C), oggi Piacenza, la città dove viviamo. Il nome Placentia Games dunque vi dice da dove veniamo e cosa amiamo unendo 2 lingue internazionali: l’inglese di oggi e il latino di 20 secoli fa.Buon divertimento.

Gli editori - Franco Arcelloni & Sandro Zurla

Autore: Stefano GroppiIllustrazioni: Ivan Zoni, Valeria Gobbi, Daniele Zurla

Edito da: Placentia Games Piazza Paolo 36, - 29029 Rivergaro (PC) - [email protected] - www.placentiagames.it

Sviluppado da: Post Scriptum - www.postscriptum-games.itArtwork: Scribabs - www.scribabs.it

© Copyright 2014 PLACENTIA GAMES

Florenza is a trademark of PLACENTIA GAMES - All Rights Reserved

MADE IN NEDERLANDS