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FOGLIO TRIMESTRALE DELLA SEZIONE ALPINI DI ALESSANDRIA “GEN. CAMILLO ROSSO” VIA LANZA 2 - 15121 ALESSANDRIA Tel. 0131 442202 Fax 0131 442202 www.alpinialessandria.it [email protected] - [email protected] Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB/AL Aprile ANNO XLIII N. 1 - 2011 Tiratura 2.630 copie Costo per copia 1,00

FOGLIO TRIMESTRALE DELLA SEZIONE ALPINI DI … · dobbiamo fare gli italiani". Ma che italiani siamo se mai abbiamo Ma che italiani siamo se mai abbiamo dato pari dignità al vicino

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FOGLIO TRIMESTRALE DELLA SEZIONE ALPINI DI ALESSANDRIA “GEN. CAMILLO ROSSO” VIA LANZA 2 - 15121 ALESSANDRIATel. 0131 442202 Fax 0131 442202www.alpinialessandria.it [email protected] - [email protected]

Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB/AL

Aprile ANNO XLIII N. 1 - 2011 Tiratura 2.630 copie Costo per copia € 1,00

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«IL PORTAORDINI»Anno XLIII dalla fondazione N° 1 - Aprile 2011

Presidente Bruno PaveseDirettore responsabile Gian Luigi CevaRedazione: Giorgio Barletta - Dario De AmiciBartolomeo Gamalero - Italo Semino - Fabrizio TorreLuciano Zenato

Autor. Trib. di Alessandria N° 176 del 14-02-1967Tipografia Litografia Viscardi

Via Santi, 5 Zona D4 - ALAutor. Dir. Prov. P.T. AL

Hanno collaborato a questo numero:R. Ceva, M. Tibaldeschi, A. Torchio, M. Armando, M. Fiorini, B.Piccione, F. e R. Ivaldi, M. Malvicino, M. Venezia, R. Bonini, G. Sassi, M. Follador, D. Bertin D. Bardina, C. Vittone, C. Carnevale, E. Pestarino

Fondatore Domenico ArnoldiTestata trimestrale dellaASS.NE NAZ.LE ALPINI SEZIONE DI ALESSANDRIA “Gen. Camillo Rosso”Via Lanza, 2 - 15121 AlessandriaTelefono e fax 0131 [email protected] [email protected]

Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB/ALTiratura 2.630 copie - Costo per copia € 1,00Il Portaordini viene inviato gratuitamente ai Soci in regolacon il tesseramento - Arretrati € 3,00 Abbonamento sostenitore € 20,00 - Abb. patrocinatore € 50.00Abbonamento benemerito € 100,00

1^ di copertina: Locandina 84^ Adunata Nazionale a Torino

I m p o r t a n t e

Ci raccomandiamo espressamente a tutti coloro che hanno lapossibilità di inviarci testi e foto a colori in formato digita-

lizzato (usando il computer per capirci) di farlo utilizzando questoformato, in quanto molte volte ci arrivano in redazione fogli di arti-coli evidentemente stampati da un pc. Per cortesia se avete com-posto il vostro “pezzo” con un computer fateci avere il file (o perposta elettronica o su disco floppy o su cd) per noi molto più como-do! Vi chiediamo questa cortesia per non ripetere il lavoro di batti-tura da Voi già effettuato e che quindi ci comporterebbe un’ulterio-re perdita di tempo e ritardi nella spedizione del nostro periodico!Segnaliamo le caselle di posta elettronica (e.mail) della Sez. diAlessandria: [email protected] da usarsi per l'invio di comunica-zioni generiche. Per qualsiasi testo, articolo o foto da pubblicaresul nostro giornale, Il Portaordini, o sul nostro sito internetwww.alpinialessandria.it usare l'indirizzo [email protected]

Si rammenta a tutti coloro che vogliono inviare materiale per la pub-blicazione sul nostro periodico sezionale che le date improrogabilientro cui detto materiale deve pervenire alla redazione sono: n° 1 - 1 marzo; n° 2 - 10 giugno; n° 3 - 10 settembre; n° 4 - 10novembre. Gli articoli o le foto pervenute oltre le date qua soprariportate verranno pubblicati sul numero successivo de "IlPortaordini".

Non si accettano pezzi inviati in forma anomina, articoli ecomunicazioni dovranno essere corredati dal nome del-l'autore e del Gruppo di apparteneneza. Qualora l'estenso-re dello scritto non intenda rendersi pubblicamente noto,oppure usare uno pseudonimo, dovrà evidenziarne larichiesta dopo essersi regolarmente firmato, la redazioneprovvederà in merito.

S O M M A R I Opg. 3 - I l calcio del mulopg. 4 - Agenda manifestazioni ANApg. 5 - P.C.: Ci t tadel la ed i suoi bast ioni 2011 pg. 6 - Onori f icenze - Col let ta Al imentare pg. 7 - Cambio comando al Centro Add. Alpino

- Un Alpini a l vert ice FF.AApg. 8 - Vergogna pg. 9 - I ragazzi della mininaja ovvero il pianeta difesa!pg. 10 - "Virgo Fidelis" - Fine di una lunga disputa

- Real izzato i l sogno di Francescopg. 11 - 68° Battagl ia di Nikolajewka - Incontr ipg. 12 - I l canto degl i i ta l iani pg. 13 - Coro Monteneropg. 14 - I lettori ci scrivonopg. 15 - Assemblea annuale sezionalepg. 16 - 21 - Att iv i tà dei gruppi pg. 22 - In famigl ia pg. 23 - Percorso sf i lata Torino

Cari lettori, come potrete notare, a partire da questo numero, inallegato trovate un bollettino di c/c postale. La cosa è stata a

lungo valutata dal CDS che, viste le gravose spese cui si va incon-tro per i lavori di consolidamento della Chiesetta di Capanne di Pey,la manutenzione e messa a norma della sede di Via Lanza e noncerto ultime le mutate condizioni di spedizione del giornale, ha deci-so di ricorrere alla sensibilità di Gruppi e/o singoli Soci che vorran-no portare il loro contributo (Dai più modesti agli auspicabili di con-sistenza, tutti saranno ugualmenti bene accetti). Chi lo vorrà potràeffettuare i versamenti indicandone la specifica destinazione(Portaordini, Sede, Protezione Civile, Rifugio, Chiesetta Capanne diPey). Si rammenta che le donazioni potranno essere detratte dalladichiarazione annuale dei redditi citando il codice del beneficiario:92018140068. Nell'apposito spazio del giornale sono altresì indicatii costi di abbomnamento a "il Portaordini" per coloro i quali deside-rassero ricevere la pubblicazione pur non essendo Soci oppureintendano portare il proprio sostegno. Grazie.

A P P E L LO

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I l c a l c io de l mulo2011, un anno denso di importanti ricorrenze ed avvenimen-

ti. Il maggior evento celebrativo sarà il 150° anniversariodell'Unità d'Italia. Che poi, chiunque abbia studiato a scuo-

la la storia dell'unificazione, non si chieda se questa unità ci siamai stata, da quel lontano 17 marzo 1861 ad oggi, è un diversodiscorso. Qui torna alla mente la celebre frase pronunciata daCavour (o d'Azeglio? Vexata quaestio) "Abbiamo fatto l'Italia, oradobbiamo fare gli italiani". Ma che italiani siamo se mai abbiamodato pari dignità al vicino di casa, se esistono divisioni fra neoa-sburgici e neoborbonici. Se anteponiamo il miope interesse difazione all'interesse nazionale. Se per ideologia perversa dileg-giamo i nostri soldati caduti in missione, augurandone altri 10,100, 1000 e c'e chi osa scrivere sui muri: Afghanistan 4 - Italia 0.Che italiani siamo se il Tricolore lo esponiamo esclusivamente incaso di vittoria calcistica e magari di una squadra composta disoli giocatori stranieri. Che italiani siamo quando la ben notaesterofilia o ancor peggio una sorta di italiofobia, ottusa e bece-ra, porta parte dei nostri connazionali a disprezzare, a prescin-dere, la propria identità, esercizio chemolto ben riesce a chi, solitamente fre-quentatore dei salotti buoni, non aven-do qualità proprie sublima questa con-sapevolezza screditando la propriaPatria a favore di culture non di radoinferiori. Che italiani siamo se, conta-giati da una sorta di xenofobia al con-trario si vuol barattare il Natale con "lafesta della luce" o sostituiamo i costumicarnevaleschi di Arlecchino e Pulcinellacon scheletri e streghe di origine barba-ra, come se noi mancassimo di storia etradizioni. Forse dipende dal fatto chel'unità d'Italia è stata raggiunta lenta-mente, in modo travagliato in epochediverse e assai più tardi di altre Nazionieuropee. Forse la causa deve esserericercata nelle innumerevoli dominazio-ni subite nei secoli e ci troviano ora adoscillare tra ammirazione puerile, invidia acritica ed episodi diatavica antipatia. Una sorta di masochismo culturale, siamoinfatti gli unici a proporre servizi televisivi nei quali si chiede adaltri cosa ne pensino degli italiani, incoraggiando subdolamenteun giudizio negativo per poi così poter affermare, con malcelatasoddisfazione, che all'estero siamo negativamente giudicati.Perché allora spendere milioni di Euro per queste celebrazioni?Forse per risvegliare negli italiani un sentimento patriottico e d'i-dentità nazionale labile se non addirittura latitante? Beh, allorane può valere la pena.Ma, tornando agli avvenimenti del corrente anno troviamo altreimportanti solennizzazioni fra le quali si evidenzia l'AnnoEuropeo del Volontariato, un ambiente dove gli Alpini sannomuoversi a proprio agio. La scelta sostenuta da una maggioran-

za compatta al Parlamento Europeo è frutto della mobilitazionedella società civile, auspicando si riveli la giusta occasione persensibilizzare l'opinione pubblica al valore ed all'importanza delvolontariato. L'UNESCO (organizzazione delle Nazioni Unite perl'Educazione, la Scienza e la Cultura), intende palesare il ruolofondamentale dei novantaquattro milioni di cittadini europei chenel loro tempo libero si occupano del bene della comunità, svol-gendo attività di volontariato. Sarà poi l'anno dell'Adunata Nazionale a Torino, l'84ª dellanostra storia. Nella città che fu prima capitale d'Italia, motore delRisorgimento, che ebbe a rivestire un ruolo fondamentale anchenello sviluppo della tradizione militare italiana, dovremo essercitutti. Sarà un'occasione troppo ghiotta per noi Alpini piemontesi,un po' come essere topi in un negozio di formaggi. Nessunopotrà addurre scusanti. Non le impossibili lunghe assenza dacasa, non le grandi distanze con stressanti ore di guida, non l'ob-bligo di pernottamenti con conseguenti gravosi costi. E' qui chealla mente sorgono alcuni interrogativi dalla diffcile risposta.

Quali, ad esempio, potranno maiessere le motivazioni per cui tanti,troppi Alpini non sentano il dovere dipartecipare al più importante avveni-mento annuale della vita associativa?Per quale motivo molti di coloro chehanno trascorso un più o meno lungoperiodo della loro vita all'ombra delglorioso Cappello con la lunga pennanera (o bianca) non percepiscono ilsenso di appartenenza evitando persi-no, nei casi più eclatanti, di iscriversialla nostra Associazione? Di controperché sono ormai moltissimi coloroche tentano il "travestimento daAlpino"? Forse perché l'A.N.A. nell'o-dierna società superficiale, materiali-stica, disincantata, consumistica esgretolata costituisce un riferimentoreale, attuale, concreto, socialmente

attivo e non un mito da ascoltare oppure da celebrare in unadelle tante "giornate della memoria". L'A.N.A. è sinonimo diassociazionismo ed attività, un binomio che ben sintetizza l'es-senza del nostro essere Alpino. Una realtà che traduce costan-temente le idee in azione. Dopo 23 anni (era il maggio 1988), eper la sesta volta, l'Adunata Nazionale torna a Torino, città dieccezionale tradizione alpina essendo sede de "La Veja" laprima Sezione A.N.A. ad essere stata fondata. Il capoluogoregionale sarà, inoltre, la sede principale delle celebrazioni del150° anniversario dell'Unità; l'importanza di celebrare a Torino inquesto 2011 l'Adunata, manifestazione tradizionalmente simbolodi unità, italianità, senso della Stato, sarà un avvenimento di rile-vante importanza storica e morale, nessuna scusante quindi, l'8di maggio dovrà vederci tutti a Torino.

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APRILE3 45° Camp. Naz. A.N.A. slalom gigante ad Aprica (Sez. Tirano)3 11ª Rass. calendari stampa alpina a Imola (Sez. Bolognese Rom.)9e 10 Camp. Tiro a segno a Cividale (Sez. Cividale)9 e 10 Gara tiro a segno al poligono di Appiano Gentile (Sez. Como) 9 e 10 Raduno Sez. Venezia a Portogruaro9 e 10 Raduno Sez Bari a Muro Lucano10 Pellegrinaggio al Santuario N.S. della Guardia (Sez. Genova)16 Concerto di Pasqua del Coro Grigna e consegna borsa di studio

C.Pedroni (Sez. Lecco)16 e 17 XIII Passeggiata alpina sui Monti Pisani (Sez Pi -Lu-Li)17 Tempio della Fraternità e festa della P. C. Cella di Varzi (Sez Pv)22-23-24 Campionato di Tiro al piattello a Bettolino (Sez. Brescia)25 46° Raduno alpino sul Monte Quarin- Cormons (Sez. Gorizia)29 e 30 90° Costituzione Sez di Udine a Udine 29-30 / 1-05 37° Camp. tiro a segno con carabina e 26° Camp. tiro a

segno con pistola a Ponte San Pietro (Sez. Bergamo)30 Cerimonia rientro B. Julia dall'Afghanistan a Udine (Sez Udine)

MAGGIO6-7-8 84ª Adunata Nazionale a Torino15 Apertura Sant. Madonna degli Alpini al Colle di San Maurizio

di Cervasca (Sez. Cuneo)22 39° Camp Naz A.N.A. Marcia regolarità a S. Margherita Lig. (Ge)23 gara orientamento fra studenti di scuole intitolate a Caduti Alpini

(Sez. Trieste)28 e 29 Raduno Sez Pisa-Lucca-Livorno a Barga (LU) e 75° fondaz.ne

del Gruppo28 e 29 80° Fondazione Sezione di Vittorio Veneto 29 Commemorazione Alpino R. Di Giusto 1° Caduto della 1ª Guerra

mondiale a Casoni Solarie (Sez. Cividale)30 Borse di studio agli alunni delle scuole cittadine (Sez. Trieste)

GIUGNO2 Gara MTB a Molinetto (Sez. Brescia)4 e 5 Raduno Sezione Sardegna a Nuoro4 e 5 Raduno Sezione Brescia a Pezzane Valle Trompia 4 e 5 38° Trofeo Albisetti di pistola e carabina a Tradate (Sez. Varese)5 Raduno Sezione Acqui Terme a Cassine (AL)5 Raduneo Sezione Bassano del Grappa a Rossano Veneto5 Raduno intersezionale del Roero (Sez. Cuneo)5 90° fondazione Sezione di Ivrea5 5ª "Giornata solidarietà alp. senza confini" Gruppi della Sez. Vi.10-11-12- Raduno Sezione di Valdagno a Castelgomberto10 e 11 90° fondazione della Sezione di Roma a Santa Rufina di

Cattaducale (RI)11 Cerimonia al Sacrario 5° Art. al Col Visentin (Sez. Belluno)11 Pellegrinaggio sul Monte Nero (Sez. Cividale e Sez. Gorizia)11 e 12 69° Raduno Sez. Modena a Prignano sul Secchia (Sez. Modena)11 e 12 23ª Festa provinciale a Nizza Monferrato (Sez. Asti)

11 e 12 Festa Sez di Napoili e 15ª Giornata alpina a Sassinoro (BN) presso Santuario di Santa Lucia

11 e 12 Raduni Sezione di Pordenone a Fiume Veneto12 Campionato corsa in montagna a Marone (Sez. Brescia)12 Camp. corsa in montagna a Laives Pietralba (Sez. Bolzano)12 Pellegr. a Cappella Pal Piccolo e Pal Grande (Sez. Carnica)12 10 ° Anniversario "Rondinaia" memoriale Alpini romagnoli a

Santa Sofia (FC) (sez. Bolognese - Romagnola)12 Raduno inters. al Memoriale di Pala (Miazzina) (Sez. Intra)13/6 al 24/7 Trorneo di calcio ad Ome (Sez. Brescia)17-18-19 Festa della Sez. di Novara e 15° costit. Gruppo Bellinzago N.se18 Premiazione Premio letterario "De Cia" al Forte di Exilles (Sez

Val Susa)19 Festa Sez. Val Susa e 17° rad. e incontro Reduci del 3° Alpini

ad Exilles19 Raduno intersezionale a Capannette di Pej (Sez. Alessandria)18 e 19 Raduno Sezione di Como a Mariano Comense18 e 19 festa " di Valle" a Brezzo di Bedero (Sez Luino)18 e 19 85° raduno Sezione Marche e 30O "giro da rifugio a rifugio"19 Raduno Sezione di Parma a Bedonia (PR)19 37° premio "Alpino dell'anno" e rad. Sez. di Savona ad Andora24-25-26 Campionato tiro a segno a Gardone Val Trompia (Sez.Brescia)25 e 26 Raduno Sez. di Firenze a Borgo S. Lorenzo e 90° della Sezione22-23-24-25- 26 Giornata IFSM a Udine (Sez. Udine)25 Raduno alle trincee d iMontozzo (Sez. Vallecamonica)26 Pellegrinaggio al Rifugio Contrin (Sez. Trento)25 e 26 3° quadrangolare di calcio a Teramo (Sez. Abruzzi)26 Pellegr. al Sant. Madonna degli Alp. a Cassinasco ( Sez. Asti)26 Rad. Sez. di Lecco al Rifugio Cazzaniga Merlini P. Artavaggio26 Raduno Sezione di Pinerolo a fenestrelle26 Commemorazione Caduti Passo Buole (Sez. Trento)26 Incontro internaz. alpino al Passo di Pramollo di Pontebba 26 Pellegrinaggio al Tempio votivo "Madonna della Vittoria"

Monte Terminillo di Rieti (Sez. Roma)

Agenda mani festaz ion i ANA

Il Presidente, il ConsiglioDirettivo ed

il Portaordini porgono i

migliori auguridi Buona

Pasqua a tuttigli Alpini ed

Aggregati

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PREMESSALa Protezione Civile dell'Associazione Nazionale Alpini effettuainterventi di varia natura in diversi ambienti operativi. Per soddi-sfare le varie necessità si sono costituiti vari nuclei operativi e spe-cialistici che hanno il compito di affrontare le emergenze anche insituazioni e condizioni ambientali avverse. Il 1° Raggruppamentodell'Associazione Nazionale Alpini ,la sezione ANA di Alessandriasettore Protezione Civile, in collaborazione con il Comune diAlessandria, organizzano nei giorni

27-29 MAGGIO 2011un'esercitazione per volontari di Protezione Civile ANA delleSezioni di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. Lo scenario è lamessa in sicurezza dei camminamenti e dei bastioni della cittàmilitare di Alessandria denominata "CITTADELLA"; scelto per lapossibilità di spaziare così tra le varie competenzedell'Associazione. Scopo ultimo dell'esercitazione è quello di simu-lare l'impianto logistico del Piano Comunale di P.C., integrandolocon l'organizzazione stessa del I°Raggruppamento. A questo siaggiunge l'obiettivo di far conoscere e lavorare squadre e volonta-ri di regioni diverse e di ogni specialità presente nella nostraAssociazione (Supporto Alpinistico,Subacquei,Unità Cinofile daSoccorso) fornendo loro uno strumento operativo per muoversinell'emergenza, e di far testare ai livelli di comando dell'Associazione le capacità operative dei propri volontari proiettati inuno scenario il più realistico possibile. Con questa esercitazione,s'intende inoltre far prendere coscienza alla cittadinanza dell'ope-ratività del sistema Protezione Civile delle sue funzioni in caso diemergenza e della sua valenza in ambito civile.

CENNI STORICIÈ superfluo sottolineare l'importanza storica di questo sito stori-co-monumentale eretto agli inizi del XVIII secolo, inscindibilmen-te legato alla storia militare pur avendo subito soli due assedi(l'ultimo degli Austriaci nel 1799): prima quella di Casa Savoia,poi quella legata all'epopea napoleonica - per essa Bonapartecombatté e vinse la Battaglia di Marengo - e infine della storiarisorgimentale e nazionale, poiché fu la Cittadella il cuore orga-nizzativo e logistico delle guerre d'indipendenza ed in parteanche della Grande Guerra: nei momenti di massima operativitàarrivò a ospitare circa 20.000 soldati e migliaia di cavalli e mezzi.La Cittadella è dunque stata teatro di fasi fondamentali della sto-ria italiana ed europea, dai Moti risorgimentali del 1821 - di cui èancora testimonianza materiale la cella del Patriota Vochieri -alla Seconda guerra mondiale, che vide la detenzione di prigio-nieri e la fucilazione di Partigiani durante la Resistenza, laLiberazione e l'insediamento del Comando degli Alleati (adAlessandria nel 1945 arrivò il Corpo di spedizione brasilianoFEB) e tanto altro ancora.

PLANNINGVenerdì 27 Maggio- ore 08.30 installazione campo da parte dei volontari intervenuti;- ore 13,00 pranzo al campo;- ore 18,30 breafing capisquadra;- ore 19.00 ammaina bandiera- ore 20.00 cena calda

Sabato 28 Maggio- ore 05.30 sveglia e colazione;- ore 05.40 distribuzione colazione;- ore 07.00 alzabandiera e partenza per i cantieri.- ore 13,00pranzo al campo e sulle zone operative;- ore 18,00 chiusura dei cantieri rientro volontari al campo base e

breafing. - ore 19.00 ammaina bandiera.- ore 20.00 cena calda; a seguire concerto di una fanfara alpina.

Domenica 29 Maggio- ore 06.30 sveglia e colazione;- ore 06.40 distribuzione colazione;- ore 08.00 inizio operazioni di rifinitura interventi;- ore 09.00 visita delle autorità ai lavori eseguiti e del campo.- ore 10.30 rientro e sistemazioni materiali;- ore 11.00 Messa al campo:- ore 12,00 pranzo- ore 15.00 ammaina bandiera consegna attestati di partecipazio-

ne alle associazioni da parte delle autorità comunali;- ore 16.00 smontaggio campo e scioglimento dei volontari.

ENTI ED ISTITUZIONI INFORMATECentrale operativa del soccorso 118. Comando Guardia di Finanza.Comando Polizia Municipale.Comando Provinciale Carabinieri.Comando Provinciale Vigili del Fuoco. Comune di Alessandria.Prefettura di Alessandria.Provincia di Alessandria.Questura.

Esercitazione di P. C. A.N.A. 1° RAGGRUPPAMENTO Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta

"CITTADELLA ed i suoi BASTIONI 2011"Alessandria 27-28-29 Maggio 2011

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La carità è piùforte della crisi,

lo scorso 27novembre in 8100supemercati dislo-cati sul territorionazionale si ètenuto la XIVª edi-zione dellaG i o r n a t aNazionale dellaC o l l e t t aAlimentare. Grazie all'impegno di oltre110.000 volontari, moltissimi dei qualiSoci A.N.A. sono state raccolte 9.400 ton-nellate di prodotti alimentari, (il 9% in piùdi quanto raccolto nel 2009) che sarannodistribuiti dalle strutture caritative conven-zionate con la Rete Banco Alimentareche assistono 1,5 milioni di persone ognigiorno. L'iniziativa continua ad avereampio seguito, una risposta semplicissi-ma e concreta da parte di chi non rimaneindifferente alla sofferenza.

La pubblicità su "Il Portaordini" arriva trimestral-mente in 2600 famiglie, gli interessati potrannousufruire dei seguenti spazi: PAGINA INTERA - ½ PAGINA - ¼ DIPAGINA - TRAFILETTO

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BorracciaPer chiesetta Capannette di PeyGr. Castellazzo € 500,00Gr. Ovada € 250,00Gr. Arquata € 100,00

Coro Alpini Valtanaro €

Il Presidente del Consiglio ha consegnato all'AssociazioneNazionale Alpini una medaglia d'oro di benemerenza per il

contributo dato dai nostri volontari all'Abruzzo. Il C.D.N. nellaseduta dell'11 dicembre 2010 ha deliberato, come disciplinatodall'art. 3 comma 4, che il citato riconoscimento venga appo-sto sul Labaro dell'Associazione e di conseguenza il fac-simi-le della medaglia può essere apposto sui vessilli sezionali.

Domenica 10 ottobre 2010 ad Alessandria nel corso di unamanifestazione alla presenza delle massime Autorità civi-

li, militari e religiose, al Cavaliere della Repubblica FedericoPiana, appartenente al Gruppo di Vignole Borbrera, è statoconferito il diploma di Socio Benemerito della AssociazioneNazionale Insigniti Ordini Cavallereschi. Al nostro Federico,personaggio di notevole rilievo nel mondo del volontariato,vadano le più vive felicitazioni della Sezione tutta, che sionora di averlo fra i propri Soci

Onor i f icenze

PER I VOLONTARI I N A B R U Z Z O

A Feder ico Piana

RADUNO INTERSEZIONALE A CAPANNE DI PEY

19 giugno

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Aosta, 23 dicembre 2010, il Ten. Col.Massimo Fontana ha ceduto il prestigioso

comando del Reggimanto Addestrativo al Col.Pier Paolo Lamacchia e del battaglioneAddestrativo Aosta al Ten. Col. GiovanniSanto. Caserma Cesare Battisti, cielo gri-gio, pioggia fredda battente, nuvole chesfiorano le pozzanghere, insomma untempo più da rospi che da Alpini ed a me,che Alpino non sono, per realizzare dovemi trovo, mi ci sono voluti i passi caden-zati dei reparti che prendono posizione aicomandi secchi degli Uffciali. Musiche edInni diffusi dagli altoparlanti, Bandiere,Gonfaloni, Vessilli, Gagliardetti in sfilatache vanno a schierarsi. La Sezione A.N.A.Alessandria con il Vessillo, è rappresentatadal Presidente B. Pavese, dal Vice-Presidente B. Dalchecco, dal Direttore delgiornale sezionale G. Ceva e dall'Alpino F.Bianchi con il Gagliardetto del Gruppo diFelizzano. Autorità militari e civili in posizioned'onore, dietro le transenne un folto pubblicodove risalta-no vetustiC a p p e l l iAlpini dall'e-v i d e n t eintenso pas-sato a con-trastare conaltri cinqueimmacolati,indossati dastagisti del" P i a n e t aDifesa". A parte il non trascurabile particolareche se all'interno dell'Organizzazione per laquale lavoro uno stagista si permettesse mai didefinirsi funzionario verrebbe lapidato sulla pub-blica piazza, mi ha lasciato stupefatto vedere iragazzi e la ragazza salutare militarmente il pas-

saggio delle diverse Insegne. Io che militare, conmio sommo dispiacere, non sono mai stato, inquesta come in molte altre occasioni cui il mio

lavoro mi porta, all'occorrenza mi scopro il capoe saluto con la mano al petto come si conviene apersona che, non avendo prestato giuramento,

militare o ex che sivoglia, non è. Laceromonia prosegueil suo iter preciso edimpeccabile, le allo-cuzioni del GeneraleComandante, deiprotagonisti i cambidi comando. A con-clusione Reparti edInsegne sfilano via,ci si ritrova per il rin-fresco e torno a casa

con un bel ricordo ed il rimpianto di quelCappello Alpino che non mi è stato concesso diindossare.

Amico degli AlpiniRiccardo Ceva

Un paio di considerazioni sono d'obbligo.Innanzitutto una bonaria tiratina d'orec-

chie all'estensore dello scritto che, nella suaqualità di Socio Aggregato,dovrebbe ben sapere quantoagli Alpini suoni male quell' "EX"da lui citato. Noi che abbiamovissuto un più o meno lungomomento della verità fatto di fati-che, Alpini lo siamo sin da quan-do ci conquistammo, a buondiritto, il Cappello e lo rimarre-mo….. "finché morte non cisepari". Caso mai si potrà citarelo status di Alpini in congedo, exAlpini mai. Per quanto riguarda igiovani stagisti, pur condividen-do la motivazione di fondo, nonci possiamo esimere dal ricono-scere almeno un merito a questi

ragazzi venuti a contatto, seppur assai mar-ginalmente, con il mondo militare e segnata-mente alpino: dimostrano compostezza,

ossequ ioai simbolisacri qualil aBand ie rae, non dau l t i m o ,sono lonta-ni dallag e n e r i c amaleduca-zione gio-vanile con

la conseguente mancanza di rispetto versoistituzioni, persone e norme sociali di com-portamento.

Il Portaordini

CAMBIO COMANDO AL CENTRO ADDESTRAMENTO ALPINO

Il Generale di Corpo d'ArmataBiagio Abrate è stato nomina-

to Capo di Stato Maggiore dellaDifesa dal Consiglio deiMinistri. L'importante nominacorona una carriera contraddi-stinta da prestigiosi incarichiricoperti con eccellente profes-sionalità e competenza. Ha rico-perto tutti gli incarichi diComando nell'ambito delleTruppe Alpine con all'attivomissioni in Albania e Kosovoseguite da prestigiosi incarichipresso lo Stato Maggioredell'Esercito, la Scuola MilitareAlpina ed il Gabinetto delMinistro della Difesa.All'Alpino (e per di più piemon-

tese, essendo originario dellaprovincia di Cuneo) vadano lepiù vive congratulazioni daparte degli Alpini alessandrini.

U N A L P I N O AL VERTICE DELLE FF.AA.

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VERGOGNA !

Eccellenza reverendissima,

con amarezza profonda ho letto del Suo interven-to relativo ai nostri ragazzi che, ancora oggi, si tro-vano a 5.000 km dalle loro case per difendere, oltrea nostri legittimi interessi di sicurezza, anche ilpopolo afgano da una banda di assassini fanaticisenza scrupoli che a quella gente ha rubato nonsolo la libertà e la dignità, ma persino la speranza.Un intervento, il Suo, cheha fortemente scosso lasensibilità dei nostri380.000 associati e, credo,dell'intera comunità nazio-nale. Con tutto il cuore hosperato che la sintesi gior-nalistica non Le avessereso giustizia e che, in real-tà, fosse stato frainteso. Ecosì ho atteso qualchegiorno prima di scriverLeper non correre il rischio di alimentare una pole-mica sul nulla. Ho atteso con fiducia una smentitada parte Sua o anche solo una precisazione che,purtroppo, non è arrivata. Oggi, dunque, sonocostretto a prendere atto che Lei ha espresso dav-vero quei concetti che stravoigono la realtà, ci con-fondono e ci lasciano sgomenti. Su una cosa sonod'accordo con Lei: Matteo Miotto, Luca Sanna egli altri 34 ragazzi in armi che in Afghanistanhanno perso la vita, non sono eroi. Gli italiani, glialpini non hanno bisogno di eroi nel significatoretorico del termine. Ma erano Uomini (e la maiu-scola non è un errore di battitura) nel senso piùalto e nobile della parola. Uomini che non hannocercato scorciatoie ed hanno affrontato la vita ed idoveri che ne discendono con coraggio e determi-nazione. Uomini che hanno segnito la vocazioneper una vita difficile di sacrificio votata al serviziodegli altri. Ed in un'epoca di "bamboccioni" che

pontificano su tutto mollemente adagiati sui lorodivani coccolati e protetti dalle loro mamme, capa-ci solo dì sbraitare per pretendere ipotetici dirittima non disposti a mettersi in gioco personalmen-te anche solo riconoscendo di avere dei doveriverso la comunità, ebbene in quest'epoca, già esse-re Uomini ed averlo dimostrato è un atto davverovicino all'eroismo. Erano Uomini il cui comporta-mento deve essere indicato quale esempio in que-

sta società sempre piùdecadente. Certo dobbia-mo rifuggire i toni di un'e-pica e di una retorica chenemmeno loro avrebberovoluto, ma la loro storiadeve essere raccontata epreservata per evitare chesia divorata da una societàche sembra non avere piùtempo per riflettere. Allostesso modo, però, non si

sarebbe dovuto cedere alla tentazione di semplifi-care tutto affermando che non si può accettare egiustificare in nessun caso ilricorso alla forza. Questatesi, dal sapore sensazionali-stico, ha il difetto di essereuna bella utopia applicabilead un Mondo perfetto chenella realtà non esiste ed ilgrave torto di finire perdipingere a tinte fosche chivota la propria esistenza alservizio della comunità edalla difesa dei propri fratelli.Affermare che l'uso della forza non è mai giustifi-cato, infatti, equivale a dare una connotazione for-temente negativa a chiunque operi con le armi eciò a prescindere dai valori che difende e dalleminacce che tenta di contrastare. Seguendo alla let-

tera la Sua affermazione, si dovrebbe finire con ilsostenere che persino poliziotti, carabinieri e guar-die svizzere (che sono costretti a portare le armi)sono espressione di quella violenza che, nella real-tà, sono chiamati a combattere. Non Le pare sin-ceramente eccessivo tacciare, più o meno velata-mente, i nostri ragazzi di essere andati inAfghanistan a portare una guerra quando, nellarealtà, si sono schierati in quel disgraziato paeseper portare un po' di sicurezza, un po' di civiltà epersino un sorriso laddove sorridere era un lussoche quella gente non poteva nemmeno permetter-si? Noi siamo orgogliosi dei nostri ragazzi, del lorocoraggio, della loro disponibilità, del senso deldovere che riescono a mostrare, della dignità edumanità che esprimono. Siamo orgogliosi delmodo in cui svolgono una missione difficile e del-l'ammirazione che hanno saputo guadagnarsi agliocchi dei nostri alleati. Siamo orgogliosi dell'affet-to e del rispetto che il popolo afgano riconosceloro. Siamo orgogliosi della loro fierezza che è tipi-ca di chi ha la consapevolezza di aver compiutosino in fondo il proprio dovere. I nostri ragazzi

non saranno eroi nel sensoretorico del termine, masono certamente esempi diuna italia bella e solidale che,nonostante ciò che scrivono igiornali, esiste davvero anchese opera senza clamore e nonpretende nulla se non il sem-plice rispetto. Forse,Eccellenza Reverendissima,se anche Lei, come MatteoMiotto o Luca Sanna, avesse

potuto vedere gli occhi dei bambini afgani riaccen-dersi di speranza, il Suo giudizio sui nostri ragazziin armi sarebbe differente. Distinti saluti.

Ass. Naz. Alpini

La lettera del Presidente Perona al Vescovo di Padova Mons. Mattiazzo

"Certo sono spiaciuto (e ci sarebbe mancatopure il contrario n.d.r.) che il giovane siamorto. Ma andiamoci piano con l'esaltazioneretorica. Non facciamone degli eroi. Quellenon sono missioni di pace. Vanno li con learmi, dunque il significato è un altro nondobbiamo dimenticarlo…"Con questa inqualificabile presa di posizione ilVescovo di Padova Antonio Mattiazzo ha deci-so di non celebrare i funerali privati dell'AlpinoMatteo Miotto C.M.del 7° Rgt. Alpini, cadutoin Afghanistan il 31 dicembre u.s. Non ritenen-do degna la circostanza, oltre a negarsi al ritoreligioso, sua eccellenza esprime pure tutto ilsuo disaccordo sulla natura delle missioni mili-tari italiane all'estero. Vorremmo ricordare almonsignore che nel suo impeto pacifista parenon ricordare che a suo tempo un giovinettoscacciò i mercanti dal tempio in modo non pro-prio benevolo, l'esistenza di SantiagoMatamoro (San Giacomo l'uccisore dei mori),le crociate non certo pacifiche contro gli infe-

deli, l'evangelizzazione dei nativi del nuovomondo portata con stragi, soprusi e prevarica-zioni di ogni genere, distruzioni di culture, reli-gioni e tradizioni arcaiche. Se un alto prelato,che dovrebbe essere guida spirtuale, si permet-te tali affermazioni e compor-tamenti dobbiamo preoccupar-ci e pure molto della condizio-ne psicologica delle istituzioniecclesiastiche. Per non conti-nuare oltre rischiando le coro-narie citiamo solamente qual-che stralcio delle lettere invia-te dall'Alpino Miotto ai suoicari: "Eccomi qua, Valle del Gulistan,Afghanistan centrale, in testa quello stranocopricapo con la penna che per noi Alpini èsacro… ogni metro potrebbe essere l'ultimo, manon ci pensi… mi manca la mia ragazza, gliamici, le mie montagne, ma sono convinto dellascelta fatta… veniamo accolti dai bambini, siportano una mano sulla bocca, ormai sappia-

mo cosa vogliono: hanno fame… quel poco cheabbiamo con noi lo lasciamo qui.” Tralasciamodi svilire nel marasma delle polemiche opera-zioni tese a garantire alle popolazioni condizio-ni minime di sicurezza. Lasciamo riposare in

pace questi nostri giovani chehanno visto troncare la propriavita servendo una Patria eduna Bandiera. Tralasciamoideologie che sicuramente nontroverebbero nulla da ridire incircostanze diverse comeavvenne allorchè la Chiesa fud'accordo sull'intervento in

Kosovo oppure se in altre parti del mondo cifosse qualche soldato in più a difendere con learmi i cristiani. Uniamoci invece umilmente aldolore dei familiari. Concludiamo ora pubbli-cando integralmente l'autorevole, pacata maferma lettera aperta indirizzata dal PresidentePerona al vescovo Mattiazzo

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Tutti voi conoscerete quello strumento che hasovvertito le usanze delle popolazioni per

mezzo del quale dal gioco dei cerchietti o della"lippa" si è passati a giochi di squadra interconti-nentali. Questo aggeggio che Mr. Bill Gate hasviluppato e sviluppa ormai a ritmi frenetici è ilcomputer. Tutti, chi bene chi male, chi dopo corsiestenuanti o da perfetti autodidatti, tutti sono siain possesso del minimo di attrezzatura necessariaall'uso sia delle capacità minime di utilizzazione.Questo preambolo per fare sapere che anch'iosono una delle vittime di questa "moda" per cuimi sono dovuto sottomettere alle regole planeta-rie e dedicarmi all'apprendimento (molto elemen-tare) e all'uso di codesti mezzi. Da più parti sisente parlare di gruppi di amici che si cercano etrovano; quando decisi di ritrovare coloro checon me hanno diviso gioe e dolori della SMA, hofatto ricorso alla memoria per riuscire a tirarefuori dalla testa venti o trenta nominativi, utiliz-zare la pagine bianche e telefonare implorando almio ignaro interlocutore notizie su questo o quelcompagno di naja. Il risultato è stato sorprenden-te poiché dall'incontro con il primo sparuto grup-petto di vecchi compagni di corso , ci si è riusci-ti a stilare l' elenco pressochè completo di tutta la2a compagnia. Oggi con questi strumenti è soloquestione di pazienza e si giunge al traquardocon meno fatica e forse pù celermente. Perfetto!vedo che sto annoiando il lettore senza arrivare aldunque che mi porta inesorabilmente al fantasti-co mondo di Facebook; iscrizione fatta dai figli,un corso veloce per capire come funziona, scrividei cognomi e voilà un lungo elenco da spulcia-re, vedere, controllare ecc..toh! Guarda chi c'è,tizio, caio e così via; si invia una mail e si ottie-ne una risposta dall'interessato e così ci si riallac-ciano i contatti. Moltissimi gli Alpini, che è ilmondo al quale mi sono agganciato trovandogente conosciuta o gente mai vista ma che per ilfatto di portare un Cappello con penna fa sì chesi stringa amicizia, si chiacchieri del più o delmeno, di problemi familiari, di salute, di vita dinaja ecc.. Ciò che mi ha meravigliato è statovedere che molti, oserei dire moltissimi, di questiAlpini hanno commentato e commentano il casodella mininaja, dell'istituzione, dell'uso, dei costie sopratutto dell'utilità; alle immense schiere dicoloro che la naja l'hanno fatta in tempo di guer-ra ormai ridotti a poche migliaia di unità ai qualiva, come ho sempre dimostrato, il senso dellamia ammirazione e del rispetto e sopratutto dicoloro che hanno assolto il "sacro dovere" (per ilmomento sospeso - sigh!) in tempo di pace e chesolo per questioni anagrafiche, oggi sono i più.Su questo tema si è sviluppato un grande dibatti-to dal quale sono scaturite proposte, interventi,azioni che da una parte possono essere non accol-te ma giustificate e dall'altra dovrebbero venireaccolte; proposte comunque che, secondo me,devono fare riflettere coloro che detengono leleve decisionali della nostra amata Associazione.Per chi non lo sapesse la mininaja o pianeta dife-sa, è un'iniziativa Ministeriale - non entro nei det-tagli normativi ma il succo della questione è que-sta.- intesa a far sì che gruppi di giovani, nonpochi dei quali annoiati figli di personaggi "in"assai solerti nel telefonare a casa per lamentarepresunte ingiustizie, partecipino, per un periodo

ridotto (due o tre settimane boh!), alla vita dicaserma come fossero a naja, distogliendo per-sonale da mansioni assai più consone. Fino quinulla questio! I problemi sorgono nel momentoin cui questi ragazzi terminano il loro periodo dipermenenza: che cosa sono? Chi rappresentano?Cappello sì cappello no? Quale sarà il loro "futu-ro"? Cosa costa al contribuente questo "gioco"?A chi giova o a che e a chi serve? Metto giù gliinterrogativi che man mano mi frullano per latesta ma senz'altro se aprissimo le porte chissàquali e quanti quesiti potrebbero entrare!!! Eccoquindi amici, alcuni Alpini "agitati" prevedonomanifestazioni che farebbero rabbrividire quellesindacali di protesta, alcuni propongono di diser-tare l'Adunata altri fare una sorta di referendumper vedere cosa ne pensa la base e così via can-tando. Per carattere personale le manifestazionidove si crea confusione e poi magari si trascen-de non fanno parte del mio, e del nostro, patri-monio culturale per cui lasciamo da parte lepiazzate che darebbero solo l'impressione all'e-sterno di essere coloro che non siamo. Disertarel'Adunata non avrebbe proseliti poiché è unaFesta di popolo alla quale per nessuna ragionenessuno vuole rinunciare. Leggendo la nostrafonte di informazione ufficiale, L'Alpino, pensoche quanto scritto dal Presidente Perona dovreb-be fugare ogni dubbio che in sintesi dice chequesti ragazzi non sono Alpini, non verrannoiscritti all'ANA e che il Cappello é stato conse-gnato loro dal Ministero. Qui si pone una consi-derazione sul fatto che il Cappello viene fornitodal Ministero, e allora non si poteva proporre almedesimo di consegnare a costoro un distintivo,una medaglia, un diplomino visto che, per i par-tecipanti, il cappello diventa solo un ricordo eche non potrebbe MAI venire indossato allemanifestazioni alpine non essendo loro né Alpininé soci? Ho letto quanto decisodall'Associazione Paracadutisti in merito all'usodel basco e, visto il numero dei loro iscritti, apermetterne l'utilizzo ai "mini" ne avrebbeindubbiamente "giovato" la loro Associazione.Ma a noi con oltre 350mila iscritti...... di checosa abbiamo paura? In seconda analisi, ovvia-mente, coloro che hanno partecipato a questainiziativa, non dovrebbero essere oggetto dimanifestazioni, di accoglienza e , peggio ancora,di consegna del cappello da parte delle sezioni odi gruppi. Se ciò fosse lecito mi pare siano ingrave contrasto con quanto ufficialmente dichia-rato dal nostro Presidente! Inoltre questi, che perl'ANA non si sa bene cosa siano, portano il cap-pello che non potrebbero portarlo, non sonoiscritti come soci perchè non hanno titolo e allo-ra perchè sfilano all'Adunata? Certo che verran-no portate delle motivazioni, le più disparate, pergiustificare questo comportamento tutte quantevalide ma confutabili; ad esempio si è semprecriticato il fatto che gli AUC della SMA sfilino,alle nostre adunate, in blocco e "magari nonsono iscritti all'ANA" però fino a prova contra-ria, questi il servizio militare "regolare" lo hannofatto, hanno titolo per iscriversi e sopratutto perportare il cappello... o no? Grosso il dibattito sulcosto che, questa iniziativa, ha sulla tasche deicontribuenti; si parla di 200milioni di euro.Certo sapere che lo Stato, con i chiari di luna che

ci sono, si permetta di spendere questa o altracifra, non ha importanza, per fare "giocare" deiragazzini forse faremmo meglio destinarli adaltre attività, ad esempio mandare in missionegli Alpini veri con la mimetica rattoppata, men-tre se ne consegna una nuova agli stagisti. Suquesto punto la mia disapprovazione più assolu-ta, ovviamente per ciò che può servire la mia dis-approvazione!!!!! Ovviamente, ho letto, ilrisparmio di questa cifra non sanerebbe la vora-gine del bilancio statale ma, vivaddio se aspet-tiamo che sia sempre il vicino ad iniziare arisparmiare.... Si è detto che questa attività puòservire per invogliare i giovani ad abbracciare ilvolontariato nelle FFAA, forse occorreva esseremeno precipitosi nell'abolire (pardòn sospende-re) la naja che poteva essere un grandissimo ser-batoio per reclutare volontari, rammentando alcontempo che le domande di arruolamento sonodi gran lunga superiori ai posti disponibili. Altramotivazione pro mininaja è quella relativa allaconservazione e al tramandare delle nostre tradi-zioni, non mi trova assolutamente d'accordo poi-ché non sono questi giovani magari con dellavolontà a conservare tutto questo che non hannovissuto o che non hanno avuto quegli esempicome possiamo averli avuti noi sia durante ilperiodo di servizio sia dai diretti interessati.Sono stati portati nobili esempi di approvazionedell'inziativa Pianeta Difesa, fortunatamente ladialettica ed il dibattito non sono ancora censua-rati o censurabili; sono fermamente convinto chese ci fosse al mondo un mio zio che, classe 1899,andò volontario in guerra (aspirante allievo uffi-ciale, ardito) e nel maggio del '17 venne decora-to di medaglia d'argento, e vedesse tutte queste"farloccate" gli si accapponerebbe la pelle! Perconcludere io la naja l'ho fatta per davvero ed hofatto la naja quella vera, quella naja che è statascuola di vita, che a molti di noi ha insegnato atirarsi su le braghe da soli e che ci ha resi orgo-gliosi di aver dignitosamente servito la Patria inanni in cui il Cappello lo si bagnava di sudoredal primo all'ultimo giorno e non ci veniva rega-lato il giorno prima del ritorno da mamma. Hoavuto un signor Capitano che ci ha mostrato sulcampo quello che deve essere lo spirito alpino,che ci ha ben spiegato i valori e le tradizioni chel'ANA stava portando avanti con i Reduci dellaprima e della seconda guerra mondiale e sonocerto che, con tutta la buona volontà, questi gio-vani da me non potranno mai essere consideratialpini!

Michele Tibaldeschi

Ecco un tema di assai interessante dibattito,sull'essere di questi giovani (per favoresmettiamola di definire ragazzi i trentenni).Sarebbe auspicabile l'intervento di tutti iSoci, Alpini e non, attraverso le colonne delgiornale. Risulterebbe un quadro sicuramen-te illuminante ed istruttvo oltre al non tracu-rabile fatto che si darebbe così, una voltatanto, voce alla base, anima portantedell'Associazione.

Il Portaordini

I ragazzi della mininaja ovvero il pianeta difesa!!

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Novembre per l'Istituzione dei CC/ri èsempre un mese di grande rilievo, in

quanto il 21novembre ricorrela festività della"Virgo Fidelis"patrona dell'Armaed evoca nel con-tempo la battagliadi Culquabert(AOI) ove nellostesso giorno del1941 unBattaglione di CCveniva decimato,

in un'impari lotta con truppe inglesi. LaSezione A.N.C. di Valenza, postdatando, hainteso rievocare entrambi gli avvenimenti, il12 - 12 - 2010 ad ore 10 nel Duomo della

Città. Presenti il Sidaco Sig. Sergio Cassano,il Presidente del Consiglio Comunle sig.Luca Rossi ed il cap. Vincenzo Talaricocom/te Comp. CC.ri di Alessandria, nonchérappresentanze civili e militari e tutte leAssociazioni d'Arma coi rispettivi vessilli,

ove maggiormente spiccava quello delGruppo Alpini di Valenza. La S. Messa offi-ciata da Mons. Don Gianni Merlano ed ani-mata maestosamente con canti liturgici, dalCoro Alpini Valtanaro - Sez. ANA diAlessandria, ha avuto il suo culmine nell'e-nunciazione della Preghiera del carabiniere,letta da Socia Benemerita. Al termine dellacerimonia, ritrovo presso locale cittadino,ove post allocuzioni del Pres.te della SezioneM.M.A. Alfredo Torchio e del Sindaco, aipresenti è stato offerto gustoso rinfresco.

Il PresidenteM/llo Maggiore Aiutante

Alfredo Torchio

"Virgo Fidelis"Chi frequenta la sede di via Lanza avrà visto almeno una volta la fotografia qui riportata.

L'immagine reca una scritta oggetto di lungo contendere: Alpino della… mulo della…, laquestione, oggetto degli sfottò più disparati e feroci non è mai stata risolta. Con mia grandesorpresa, pochi giorni orsono mi vedo arrivare sul PC una mail che recita: Carissimo, ti invio,fra le altre documentazioni, questa fotografia scattata alla nostra Caserma Huber che vedeprotagonisti il C.M. Tosi Giovanni, aiuto maniscalco, e la mula Fetusa (nomen omen n.d.r.)bestia dal carattere "vivace". Saluti del tuo Tenente. Ecco finalmente la parola fine all'anno-sa disputa: Mulo ed Artigliere appartengono alla Tridentina (2° Rgt. Art. Mont. Gr. Verona 76^Btr.)

Brontolo

FINE DI UNA LUNGA DISPUTA

L'Alpino Francesco Canali (Vedi PortaordiniN° 2/2010) ce l'ha fatta! Tramontato il pro-

getto di partecipare alla New York CityMarathon causa una frattura a tibia e perone mas o p r a t t u t t operchè, pereccesso diloro onestà, inostri amicisono statirifiutati dagliorganizzatoriin quantoFrancesco nonsarebbe stato in grado di spingere da solo la car-rozzina da Staten Island fino a Central Park,quando si sa benissimo che molti atleti parteci-panti nelle stesse condizioni sonolargamente aiutati nel corso dellagara. Lo scorso 5 dicembre il team"Vinci la SLA" si è presentato allamaratona di West Palm Beach(Florida), Francesco e i suoi quat-tro "spingitori" (GianfrancoBeltrami, Andrea Fanfoni, GianLuca Manghi e Claudio Rinaldi)che ad ogni miglio si sono avvi-cendati alla barra della carrozzina,hanno tagliato il traguado dopo 4ore e 43'. Il vincitore era arrivato oltre due oreprima, ma tutti gli spettatori erano rimasti adaspettare questi cinque meravigliosi italiani che

negli ultimi metri sono stati affiancati nella corsada Laura e Martina, di 9 e 6 anni, le bimbe diFrancesco. Quarantadue chilometri di fatica maanche di soddisfazione ed emozioni condivise,

un esempio ed un incoraggiamentoper tutte le persone colpite dalla SLA(Sclerosi Laterale Amiotrofica) chevedono in lui il modello di come conla volontà e la perseveranza si possa-no raggiungere grandi risultati e nelcontempo una vetrina mondiale persensibilizzre l'opinione pubblica neiconfronti della SLA. "Abbiamo dettoa tutti i malati di SLA che si può con-

tinuare a vivere, il nostro messaggio è per loro"sono state le parole di Francesco al termine dellagara. Il giorno seguente Francesco è partito alla

volta di Orlandodove è stato ilp r o t a g o n i t adella giornatainaugurale delC o n g r e s s oMondiale sullaSLA. Ecco unadelle più bellestorie di sported amicizia inquesto mondo

così distratto e superficiale e la dimostrazioneche i sogni non hanno limiti, questo è l'uomo,questo è l'Alpino, questa è la vita.

REALIZZATO IL SOGNO DI FRANCESCO

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Brescia 29 gen-naio, una dele-

gazione compostadal PresidentePavese, ilV i c e p r e s i d e n t eDalchecco, iConsiglieri Ceva eGamalero, scortatida una rappresenta-za di Alpini delGruppo diAlessandria conVessillo sezionale edi Gagliardetti deiGruppi diAlessandria eFelizzano sono inter-venuti alla 68ª ceri-monia di commemo-razione della batta-glia di Nikolajewka. Durante il viaggio lamemoria corre aquel 26 gennaio1943 che vide gliAlpini dellaTridentina protagoni-sti del tragico e valo-roso episodio bellicoche consentì di apri-re un varco nell'ac-cerchiamento messoin atto dall'ArmataRossa che si frappo-neva al ritorno inPatria. L'ultimo degli11 combattimenti, iniziati il 17 gennaio,ebbe inizio già il mattino con gli uomini delBattaglione Vestone che, occupando le isbeall'immediata perife-ria del paese, riusci-rono a sostenere l'at-tacco a colpi di fuci-le e bombe a mano,contro un nemicomaggiormente equi-paggiato contro ilgelido inverno russo,dotato di armi pesan-ti, artiglieria e coper-tura aerea. I combat-timenti si protrasseroper tutta la giornata

fino al momento dell'assaltofinale quado, al grido diTridentina avanti, ilGenerale Reverberi lanciò ilBattaglione Edolo e tutti isuoi Alpini ancora in gradodi combattere, seguiti dallasterminata massa deglisbandati per attraversare ilsottopassagio della ferrovia,raggiungere l'abitato, trova-re riparo per la notte e con-sentire così ai pochi soprav-vissuti di raggiungere il 31gennaio Shebekino, fuoridalla sacca e tornare inItalia. All'inizio della ritirata ilCorpo d'Armata Alpino eraforte di 61.155 uomini, dopoNikolajewka uscirono dalla sacca in13.420. Gli altri 48.000 rimasero

indietro, morti, dispersi, catturati ed avviatialle atroci "marce deldavai" che li avrebbe-ro portati nei tragicicampi di prigioniadove larga partetrovò la morte perfame, stenti, inedia,malattie ed epidemiescientemente noncurate, vessazioniindicibili di carcerierie fuoriusciti italiani,inumanamente indif-ferenti alla loro sorte.

La cerimonia di commemorazione ha avutoinizio sul piazzale di fronte alla ScuolaNikolajeka, istituto per spastici e miodistro-

fici realizzato con ilcontributo non solo indenaro ma anche inmanodopera dagliAlpini bresciani. Allapresenza di alteAutorità militari e civi-li, del Presidentenazionale Perona, dialcuni Reduci dellacampagnia di Russiae di una delegazioned e l l ' A m b a s c i a t aRussa, si sono levati

il Labaro Nazionale,Vessilli sezionali eGaliardetti di Gruppoaccompagnati delsuono degli inninazionali italiano erusso per l'alzaban-diera degli stendardidi Stato, seguitodalle allocuzioni diun Alpino della Juliareduce dal fronterusso, delV i c e c o m a n d a n t edelle TT. AA. Gen.Gianfranco Rossi edel PresidenteNazionale Perona.E' infine stata depo-

sta una corona di fiori alla lapide dedicato-ria e l'offerta dell'olio per la lampada votiva.Una manifestazione non per osannare la

guerra ma per rendere omaggio agli Alpiniche ebbero a combatterla a compimento deldovere fino al sacrificio estremo.

68° BATTAGLIA DI NIKOLAJEWKA

Un manifesto che ricorda ilsacrificio della 2^ Div Alp.Tridentina in Russia

La scuola Nikolajewka

Labaro e Vessilli

I reduci

Gli Alpini alessandrini inervenuti

La lapide dedicatoria

Basilica di San Andrea in Vercelli; festa delGruppo. Due vecchi Alpini si incontrano esi abbracciano, sono Franco Vercellino ed ilnostro Carlo Giraudi. Sono trascorsi 57anni da quando, insieme, hanno passato unodei più bei periodi delle loro vite quali gio-vani Sottotenenti di prima nomina alBattaglione Addestramento Reclute di Bra

INCONTRI

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Tutti noi conosciamo "Il Canto degl'Italiani" noto ai più come "Innodi Mameli". Pochi conoscono tutte e cinque le strofe ed il mes-

saggio che Goffredo Mameli volle tramandare. Gotifredo Mameli deiMannelli, da tutti chiamato Goffredo, nacque a Genova il 5 settembre1827. Figlio di Giorgio, Ammiraglio di flotta del Regno di Sardegna edi Adelaide Zoagli, dei Marchesi Zoagli, venne istruito nelle ScuolePie di Genova. Dimostrò subito un innato talento letterario compo-nendo versi di ispirazione romantica come "Il giovane crociato, l'ulti-mo canto, La vergine e l'amante". Nel 1847, scrisse le parole de Il

Canto degl'Italiani, musicato, poi, da Michele Novaro, anch'egli geno-vese. Si avvicinò giovanissimo al mazzinianesimo entrando in con-tatto con alcuni collaboratori del Mazzini, esule in Francia, tra cuiNino Bixio. Combattè a Milano, Roma e Firenze. Morì a Roma il 6luglio 1849, a causa di un'infezione sopravvenuta ad una ferita acci-dentale provocatagli da un commilitone, ad una gamba, con unabaionetta. Fu sepolto al Verano; nel 1941 le sue spoglie vennero tras-late al Giannicolo nel nuovo Monumento ai caduti per la causa diRoma Italiana.

Fratelli d'Italia,l'Italia s'è desta,dell'elmo di Scipios'è cinta la testa.Dov'è la vittoria?Le porga la chioma,ché schiava di RomaIddio la creò.

Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò. Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte.

Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò!

Noi fummo da secolicalpesti, derisi,perché non siam popolo,perché siam divisi.Raccolgaci un'unicabandiera, una speme:di fonderci insiemegià l'ora suonò.

Stringiamci …

Uniamoci, amiamoci,

l'unione e l'amorerivelano ai popolile vie del Signore.Giuriamo far liberoil suolo natio:uniti, per Dio,chi vincer ci può?

Stringiamci …

Dall'Alpi a SiciliaDovunque è Legnano,Ogn'uom di FerruccioHa il core, ha la mano,I bimbi d'ItaliaSi chiaman Balilla,

Il suon d'ogni squillaI Vespri suonò.

Stringiamci …

Son giunchi che pieganoLe spade vendute:Già l'Aquila d'AustriaLe penne ha perdute.Il sangue d'Italia,Il sangue Polacco,Bevé, col cosacco,Ma il cor le bruciò.

Stringiamci … Sì!

II ll CCaannttoo ddeeggll ii IIttaall iiaannii

"Fratelli d'Italia": fratelli è un termine mazzi-niano che dà il tono a tutto l'inno e vuole evi-denziare che tutti gli italiani appartengono aduna stessa famiglia. "L'Italia s'è desta": l'Italiasi è risvegliata dal torpore in cui l'aggressorel'aveva costretta. "Dell'elmo di Scipio s'è cintala testa": L'Italia, personificata, ha indossatol'elmo di Publio Cornelio Scipione, generaledell'antica Roma, che sconfisse Annibale aZama. Auspica che l'Italia deve ritornare allagrandezza di quei periodi, con un capo cari-smatico ed in grado di difendersi ed ottenereprestigio nel mondo. "Dov'è la vittoria?" Leporga la chioma ché schiava di Roma Iddio lacreò": la Vittoria, intesa come dea, porga isuoi capelli all'Italia affinché li afferri (i capellisono un segno di libertà e fierezza), quindi sioffre alla nuova Italia e a Roma, di cui la deafu schiava per volere divino. (Roma anticasempre vittoriosa contro i suoi nemici)."Stringiamoci a coorte...": uniamoci in schieracome i reparti romani (cohortes - decimaparte di una Legione); la coorte venne creatada Scipione durante la guerra di Spagna. "Noisiamo da secoli calpesti, derisi perché nonsiam popolo, perché siam divisi": è il concetto"puro" del Risorgimento: secoli di dominazio-ne straniera e discordie interne ci hanno por-tato ad essere calpestati e derisi dalle poten-

ze straniere. "Raccolgaci un'unica bandiera,una speme": ci unisca una sola bandiera, cileghi una comune speranza. Il progetto maz-ziniano che si proponeva di costituire lanazione "una, indipendente, libera e repubbli-cana". "Di fonderci insieme già l'ora suonò": siribadisce la teoria mazziniana di "fusione",riunificazione di tutti gli italiani, ora divisi insette Stati. "Uniamoci, amiamoci": per risor-gere l'Italia ha bisogno di coalizzarsi per lotta-re contro lo straniero. "L'unione e l'amore rile-vano ai popoli le vie del Signore": sempresecondo Mazzini, l'unificazione nazionale eraun volere divino. "Uniti per Dio, chi vincer cipuò?": l'unione con Dio infondeva fiducia esperanza di realizzare l'unificazione dell'Italia."Dall'Alpi a Sicilia dovunque è Legnano": tuttiuniti, da nord a sud, per ripetere quanto acca-duto a Legnano nel 1176, dove la lega deicomuni lombardi sconfisse FedericoBarbarossa. "Ogn'uom di Ferruccio ha il core,ha la mano": si ricorda qui l'assedio del 1530di Firenze dove Francesco Ferrucci, capitanodella Repubblica di Firenze, lottò strenua-mente contro l'esercito dell'Imperatore CarloV e che venne ucciso da un italiano al soldodello straniero (Fabrizio Maramaldo). "I bimbid'Italia si chiaman Balilla, il suon d'ogni squil-la i Vespri suonò": in queste due frasi Mameli

ricorda altri due momenti di lotta; i ragazzi ita-liani ricordano la figura dell'adolescenteGiovanni Battista Perasso, genovese,soprannominato Balilla, che nel 1746 lanciòun sasso contro i soldati austriaci dando inizioalla sommossa popolare. Ogni squilla, signifi-ca ogni campana; ogni campana chiami allariscossa gli italiani così come le campane diPalermo dei Vespri, nel 1282, chiamaronoall'insurrezione i palermitani contro i francesidi Carlo D'Angiò."Son giunchi che piegano lespade vendute: già l'aquila d'Austria le penneha perdute": nell'ultima strofa Mameli attaccal'Austria e crea un'allegoria usando l'emblemadegli Asburgo, l'aquila a due teste, come filoconduttore; l'impero austriaco è in declino inquanto si è affidato a soldati mercenari (lespade dei mercenari sono deboli come i ramidel giunco, che si piegano). "Il sangue d'Italia,il sangue polacco, bevè, col Cosacco": l'aqui-la asburgica ha bevuto il sangue dell'Italia,calpestando le aspirazioni di libertà e, unita-mente alla Russia, anche il sangue dei polac-chi, privando anche loro della libertà."Ma ilcor le bruciò": ma il sangue dei due popoli(italiano e polacco) si trasformò in veleno chebruciò il cuore dell'aquila degli Asburgo.

Massimo Armando

Parafrasi ed esegesi del "Canto degli italiani"

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AGENZIA ALESSANDRIA CENTROPIAZZA GARIBALDI 23 ALESSANDRIA

GRAZIE ALL'ACCORDO TRA LA NOSTRA AGENZIA E LA SEZIONE A.N.A. DI ALESSANDRIASIAMO LIETI DI COMUNICARTI CHE DA OGGI POTRAI AVERE

CONDIZIONI DI PARTICOLARE FAVORE ALLA STIPULA DI COPERTURE ASSICURATIVE RISERVATO AD ALPINI, AMICI DEGLI ALPINI E FAMIGLIARI

· ALESSANDRIA PIAZZA GARIBALDI 23 0131 227088· TORTONA CORSO ROMITA 8/A 0131 866262 - 0131 811140· NOVI LIGURE VIA GARIBALDI 0143 323182 · ACQUI TERME CORSO ITALIA 53 0144 323250

· SERRAVALLE V.LE MART. D. BENEDICTA 46 0143 62469· MONLEALE CORSO ROMA 78 347 2600050· CANTALUPO L. VIA S. CATERINA 15 349 8716687· BASALUZZO VIA MARCONI 31 0143 489649 - 348 2883508

CORO MONTENEROAttività del Coro

Abbiamo cantato a…22 gennaio: NOVI LIGURE. Concerto alla casa di riposo "Don Beniamino";

05 febbraio: ALESSANDRIA. Concerto presso la Chiesa S. Pio V per gli 80anni di Don Angelo Spinolo;

12 febbraio: VARESE. Rassegna organizzata dal Coro Sine Nomine;

16 Marzo: TORINO. Concerto per il 150.mo in Piazza Palazzo di Città

19 Marzo: S. SALVATORE MONFERRATO. Rassegna in occasione deifesteggiamenti per il 150.mo dell'Unità d'Italia;

e canteremo a…02 Aprile: ENVIE (CN). Concerto organizzato dal locale Gruppo Alpini;

16 Aprile: MIRABELLO M.TO. Concerto in occasione della festa del loca-le Gruppo Alpini;

21 Maggio: SALUZZO (CN). Rassegna in occasione dei festeggiamenti peril 150.mo dell'Unità d'Italia;

28 Maggio: NOVI LIGURE. Rassegna "Canti della montagna";

11 Giugno: SAN DAMIANO MACRA (CN). Concerto organizzato dal Coro"La Reis";

25 Giugno: VILLADOSSOLA (VB) Rassegna in occasione dei festeggia-menti per il 150.mo dell'Unità d'Italia;

09 Luglio: BERZONNO (NO) Rassegna organizziata dal Coro "Stella alpina";

16 Luglio:VIÙ (TO).Concerto organizzato dalla "Coralità Viucese" e dallocale Gruppo Alpini;

24 settembre: CASTELLAZZO BORMIDA. Concerto organizzato dal loca-le Gruppo Alpini presso la Chiesa di S. Maria;

08 Ottobre: CARIGNANO (TO). Rassegna conclusiva dei festeggiamentiper il 150.mo dell'Unità d'Italia;

15 Ottobre: TORTONA. Concerto in occasione della ricorrenza del 60.moanniversario di fondazione del Gruppo Alpini della città;

19 Novembre: Rassegna "Ricordando Ludwika";

Dicembre: ALESSANDRIA. Rassegna "Buon Natale Alessandria".

Mauro Fiorini

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II ll ee tt tt oo rr ii cc ii ss cc rr ii vv oo nn oo

Finalmente da alcuni anni siamo sollevati dal fastidioso onere delservizio militare obbligatorio.Finalmente le nostre mamme pos-

sono dormire sonni tranquilli senza preoccupazioni per gli umilian-ti soprusi operati nei confronti dei loro figlioli da ottusi istruttori osuperiori cui si poteva rispondere solamente con un "signorsi".Finalmente possiamo gestire il tempo libero a nostro piacimento(esentati anche da onerosi impegni di lavoro, in particolare da quel-lo manuale!) per dedicarci agli amici, manifestare -quando occorre-le nostre idee o il nostro dissenso organizzando gioiosi cortei perle vie cittadine con a volte qualche esuberanza di troppo (ma, comesappiamo, la vitalità effervescente è propria dei giovani), trascorre-re le nottate sino all'alba in discoteca con musica ed…..altro, grati-ficati anche da qualche piccolo contributo delle nostre famiglie.Ogni tanto il nostro pensiero va agli sfortunati che in passato sisono visti sottrarre dalla naja diciotto, quindici o dodici mesi dellapropria vita confinati in tristi ceserme e sottoposti ad assurdi rego-lamenti disciplinari: ne valeva la pena?

Pungolo

In questo caso il nostro amico "Pungolo", quale pseudonimo avreb-be potuto, più realisticamente, definirsi "Mammolo" ma, avrebbecontraddetto se stesso. A commento, ancor meglio di parole, trovopiù appropriato un disegno.

Il Portaordini

FINALMENTE !Sono passati tanti anni, ma il ricordo e la nostalgia per il periodo

della naja ancora di 17 mesi , non li dimenticherò facilmente.Sono stato bene, ho sempre fatto il mio dovere con serietà come siconviene ad un bravo alpino, tanto che nella vita mi sono serviti ad

essere sempre corretto. Finito il militare , mi sono sposato , ho avutofigli, ora un nipote, ma tant'è che quei mesi trascorsi col cappelloalpino non riesco a toglierli dalla mente. Belli e cari ricordi, per tanteragioni. Così, lo scorso anno, nel mese di agosto, ho voluto rivede lamia caserma di Rivoli: la Caserma Ceccaroni. Con mia moglie misono presentato alla porta, ho suonato, e dopo aver esposto in miodesiderio, e dopo le opportune formalità mi è stato consentito entra-re e rivivere quei locali ove ho trascorso questi indelebili mesi dellamia vita. Accompagnati dal Maresciallo di turno, ho rivisto le came-rate, la mensa, il corpo di guardia e anche il garage dove tenevo lacampagnola che avevo in consegna essendo io un autista dell'alloraColonnello Romolo Finale. Mentre gioivo di contentezza, ero talmen-te emozionato che è stato difficile spiegare a mia moglie quanto rive-devo dopo tanti anni. Ho voluto raccontare ed estendere questo mioricordo, nella speranza che qualche giovane di oggi, leggendo que-ste mie poche righe, riesca a comprendere quanto si sta bene quan-do si compie il proprio dovere, quanto sia bella la vita aver appresoin gioventù, rispetto, sacrificio, altruismo e la solidarietà insiti nellospirito alpino.

Alp. Bartolomeo Piccione

Ricordi di un alpino

Uno nostro Socio desidera completare la propria raccoltade L'Alpino, organo ufficiale della Sede Nazionale. Chifosse in possesso di vecchi numeri e sia disposto acederli contatti:

MARTINO TEL. O14371923 Cell. 3403414757

COLLEZIONISMOChiedo ospitalità a IL POR-TAORDINI perché voglio ringra-ziare con queste poche righe ilpresidente Bruno Pavese e conlui tutti gli Alpini della Sezioneche con telefonate, scritti e pre-senza personale, sono statisolidali con me e la mia famigliain occasione della perdita dellamia mamma. In particolare icoristi dei Cori Montenero e

Valtanaro e gli Alpini del Gruppodi Valenza; la dimostrazione diaffetto ha molto colpito me emia sorella Franca facendocisentire di non essere soli adaffrontare la perdita ma, chetutta la grande famiglia alpina ciera vicina. Grazie a tutti.

Franca e Renato Ivaldi

GRAZIE

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Domenca 27 febbraio u.s. presso la sede seziona-le di Via Lanza siè tentuta l'annuale Assembleadei Soci, Dopo la cerimonia dell'Alzabandiera inumerosi interbenuti hanno preso posto nel salo-ne principale dove si è tenuta l'AssembleaStraordinaria nel corso della quale si è discusso edapprovato a maggioranza la modifica all'Art. 5 delRegolamento Sezionale riguardante la ripartizio-ne delle categorie di "Soci Aggregati" e "SociCollaboratori". Si è quindi svolta l'AssembleaOrdinaria Annuale Si pubblica il sunto della rala-zione riferita all'anno 2010 presentata dalPresidente Bruno Pavese, chi desideri prendernevisione integrale potrà rivolgeri insegreteria.Forza della Sezione Il tesseramen-to del 2010 si è chiuso con unaforza di 1672 soci effettivi Alpinie di 397 soci Aggregati per untotale di 2069 iscritti con un calototale rispetto al 2009 di 112soci Questo calo così massiccio èstato valutato dal ConsiglioDirettivo per capirne la causa. Consiglio direttivo Il ConsiglioDirettivo Sezionale come di regolasi è riunito puntualmente ognimese, escluso il mese di agosto,alle date fissate di volta in volta.con assidua partecipazione per-mettendo di esaminare e valuta-re tutte l e casistiche sulle quali èstato necessario assumere delibereatte a consentire lo svolgimentodell'attività sociale.Il Presidente ivice Presidenti e i Consiglierihanno presenziato alternativamentealle principali manifestazioni deiGruppi nonché in rappresentanzadella Sezione di Alessandria, allemanifestazioni di altre Sezioni,della sede Nazionale e di repar-ti Militari.Il Consiglio si è riunitoanche fuori sede, una prassi cheintendiamo continuare anche que-st'anno cercando di aumentarne lapresenza presso i nostri Gruppi.Situazione Finanziaria La relazio-ne finanziaria sarà illustrata daltesoriere e sarà a disposizione insegreteria per consultazione edeventuali domande o chiarimenti.Manifestazioni Varie ed Attivitàdei Gruppi Quando alla fine del-l'anno si tirano le somme ci siaccorge di quante cose sono statefatte dai nostri Gruppi, da tutti Voi Portaordini Il nostro giornale èuscito regolarmente con i solitiquattro numeri annuali. Nel miogirovagare per le varie Sezioni inoccasione di manifestazioni hoavuto degli apprezzamenti per ilnostro giornale mi ha fatto moltopiacere.Cori Il 2010, per entrambi i cori sezionali ,è statoun anno intenso di impegni e pieno di soddisfa-zioni . Il consuntivo è molto lungo, posso direche sono i nostri ambasciatori Sezionali in ogniloro concerto ci rappresentano.

Protezione Civile La Protezione Civile è uno deinostri biglietti da visita della nostra Associazione.E' l'attività anche in campo Nazionale in cuisiamo più apprezzati e riceviamo riconoscimentida più fonti.Sede Sezionale e Circolo La sede Sezionale ed ilcircolo sono la vostra casa il vostro punto di rife-rimento per ogni vostra necessità. La gestione èstata affidata al Gruppo di Alessandria non fateviscrupoli nell'interpellarli.Rifugio Domus Alpina Il nostro rifugio "DomusAlpina" ha ancora bisogno di essere pubblicizza-to, ho trovato qualche nostro alpino che non ha

bene le idee chiare su questa realtà. Ci sono uomi-ni anzi Alpini che in silenzio con poche parolelavorano sempre perché tutto funzioni Bilancio Morale L'impegno profuso da tutti voianche quest'anno è stato encomiabile, non hodescritto minuziosamente e scrupolosamente tutti

i fatti che si sono succeduti in questo 2010, nonsarebbe bastato tutta la giornata, per questo chie-do venia fin d'ora, se a qualche avvenimento nonho dato tutta l'importanza che avrebbe meritato ose addirittura mi è involontariamentesfuggito.L'anno 2010 si è dunque chiuso in modopositivo per la nostra Sezione, che ha saputo con-tinuare con tenacia ed impegno un cammino cheguarda al futuro con la speranza di scrivere anco-ra tante pagine importanti per la nostra storia conil contributo di tutti.Tra noi c'è uno spirito di ser-vizio libero da qualsiasi protagonismo, l'apparirein prima persona, il fare per ricevere apprezza-

menti non ci appartiene anche perchépartecipare alla nostra Associazione vuoldire per noi stare insieme in modo civile,costruttivo e alle volte non essere d'ac-cordo su certe scelte, ma se queste otten-gono la maggioranza accettarle demo-craticamente e continuare il camminocon gli stessi intenti. Per questo ci correl'obbligo di impegnarci allo spasimopensando alla continuità, affinchè i valo-ri dell'Alpinità vivano negli anni a veni-re, in particolare oggi, dove tutti quantiviviamo momenti di particolari difficoltàsia associativa sia di convivenza ed inparticolare di mantenimento dei valoridella nostra cultura, identità e tradizio-ne. Alpini sappiate che essere iscrittiall'Associazione significa viverla, farneparte attiva. Il semplice versamento dellaquota associativa non può bastare permettervi il cuore in pace; tutti secondo lenostre possibilità dobbiamo concorrere a"portare lo zaino". Ad alcuni toccherà lo"zainetto tattico" che, anche se piccolo epiù leggero riesce comunque ad aiutareper fare grandi cose. Alpini ed Aggregatiricordatevi che la Sezione per esistere habisogno dei gruppi ed i Gruppi, a lorovolta, hanno bisogno della Sezione. Viricordo inoltre che la Sezione deve esse-re messa al corrente in anticipo di tutte lemeritevoli attività e le svariate iniziativesvolte dai Gruppi durante l'anno. In que-sto modo si evitano situazioni che a voltesi possono concludere con gravi respon-sabilità a carico dei diversi soggetti coin-volti. Ovviamente non faccio di tutta l'er-ba un fascio ed il distinguo è d'obbligoperché tanti Gruppi avvisano e consulta-no la Sezione nel rispetto delle indica-zioni dettate dalla sede Nazionale. SiamoAlpini, eredi dell'alpinità innata neinostri avi, fondatori delle Truppe Alpine.Pur vivendo la nostra attualità mantenia-mo pura la fedeltà ai sani principi, nonimitiamo i modelli offertici dalla politi-ca, ma cerchiamo di far navigare inacque tranquille la nostra Sezione pernon rischiare di essere travolti da ondeanomale. Il futuro che ci attende saràsempre più impegnativo e difficile, ma

sono certo che sapremo affrontarlo con sapienza ecapacità, uniti ancora dallo spirito Alpino che cicontraddistingue.

W GLI ALPINI W L'ITALIA

AA SS SS EE MM BB LL EE AA AA NN NN UU AA LL EE SS EE ZZ II OO NN AA LL EE

Uscite vessillo anno 201009/01/10 Saluzzo Caduti della Cuneense23/01/10 Brescia Caduti Nikolajwka31/01/10 Sezzadio Caduti Nikolajwka06/02/10 Cicognola PV Caduti Nikolajwka14/0210 Fubine Festa Gruppo20/03/10 Conegliano 14° CISA26/03/10 Torino Partenza Brig. Taurinense11/04/10 Benedicta11/04/10 Mirabello M. Festa Gruppo22/04/10 Alessandria Festa Madonna della Salve24/04/10 Felizzano Festa consegna Lavoro scuola02/05/10 Ricaldone Inaugurazione sede Gruppo09/05/10 Bergamo Adunata Nazionale02/06/10 Alessandria Cerimonia 2 giugno06/06/10 Dalmine 75° fondazione Gru13/06/10 Carcare Alpino dell'Anno13/06/10 Asti Ostensione Beato Don Pollo20/06/10 Acqui T. Rad. Sez. Acqui T.20/06/10 Capanne di Pej Raduno Intersezionale04/07/10 Vignole B. I ntitolazione Vie04/07/10 Col di Nava Commemorazione11//07/10 Ortigara Commemorazione11/07/10 Isola del Cantone Festa Gruppo18/07/10 Bagnolo Piemonte Festa Gruppo18/07/10 Castelspina Inaugurazione Lapide22/08/10 Malga Losa Inaugurazione Stele Alp. Morgavi05/09/10 Gorizia 80° del Gruppo05/09/10 Cison di Valmarino Manifestazione05/09/10 Gavi Raduno Sezionale12/09/10 Alessandria Festa del Gruppo26/09/10 Novi L. Festa di S. Maurizio26/09/10 Alpignano Festa del gruppo03/10/10 Asti Raduno 1° RGPT09/10/10 Varzi Raduno Sezionale Sez.Pavia17/10/10 Tortona 138° Fondazione Truppe Alpine05/11/10 Biella Rientro e cambio Coman BG. Taur04/11/10 Alessandria Monumento Caduti07/11/10 Alessandria S.Michele X CADUTI14/11/10 Cassano Spinola Anniversario Fondazione04/12/10 Alessandria Santa Barbara12/12/10 Milano Tradizionale Santa Messa23/12/10 Aosta Cambio Comandante Scuola Militare

Inoltre il vessillo è stato presente alle funzioni reli-giose per gli Alpini andati avanti

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Il 20 novembre 2010 si è tenuta presso la Chiesa parroc-chiale San Michele di Felizzano la quinta edizione della ras-

segna corale"Un sogno perL u d w i k a " ,organ izzatadal CoroA . N . A .Montenero incollaborazio-ne con l'am-ministrazionecomunale e ilGruppo Alpinidi Felizzano.

L'iniziativa aveva lo scopo principale di raccogliere fondi afavore dell'associazione di volontariato "Un sogno perLudwika", da anni impegnata nelle strutture sanitarie infantilidel Madagascar e intitolata alla memoria della piccolaLudwika Guerci, deceduta nel dicembre 2003 all'età di 12anni per un tumore osseo. A differenza però delle altre ras-segne delMon tenero ,questa è abi-t u a l m e n t eanche un'oc-casione dipromozionedel cantocorale fra i piùgiovani. Perquesta ragio-ne, coro ospi-te è sempreuna compagine di voci bianche o giovanili. Questa edizioneha visto la presenza di una promettente realtà del canto cora-le piemontese: il coro di voci bianche Artemusica di Valperga(TO), diretto dalla Maestra Debora Bria. Il coro, fondato nel2002, ha già al suo attivo numerosi concerti e nel 2010 èstato insignito del primo premio (sezioni voci bianche) al con-corso nazionale "Città di Vittorio Veneto". D'intesa con l'am-ministrazione comunale di Felizzano e col responsabile

didattico dellaScuola ele-mentare "G.Pascoli", nellaserata ha fattoil suo debuttoanche il corodi voci bian-che dellascuola, sottola guida delM° Gianni

Robotti. Il calore del pubblico e le offerte raccolte hannodimostrato l'ottima riuscita della manifestazione, a riprova delfatto che la solidarietà e le doti artistiche dei piccoli cantorihanno contribuito a raggiungere gli obiettivi che gli organiz-zatori si erano prefissi.

Gruppo Alpini di Felizzano

ATTIVITA’ DEI GRUPPIGRUPPO ALPINI FELIZZANO

UN SOGNO PER LUDWIKA AAUUGGUURRII 22001100 -- 22001111All'approssimarsi del Natale, come ormai consuetudine, presso la "La Casa

Alpina" di Felizzano, i soci del Gruppo e tutti i rappresentanti delle varieAssociazioni del paese, si trova-no per scambiarsi gli Auguri diBuone Feste.Quest' anno il Direttivo delGruppo, per rendere la cerimo-nia ancora più sentita e coinvol-gente, ha deciso di dare un rico-noscimento ai soci che si sonoparticolarmente distinti all'internodel Gruppo: uno tra i tesseratiAlpini ed uno tra gli "Amici degliAlpini". Alla presenza di un pub-

blico numeroso ed autorevole, tra questi la Madrina sig.ra Anna Corti, il ViceSindaco Dott. Franco Badella, il Sindaco di Viarigi sig. Virginio Fracchia e nonultimo il Presidente della Sezione Bruno Pavese accompagnato dai

Consiglieri SezionaliBartolomeo Gamalero eNerino Trambaiolo, sonostati premiati:- come Alpino, UgoBadella che oltre adessere il più anziano(ultra novantenne), èsempre presente alleriunioni del Gruppo epartecipa alla maggiorparte delle manifestazio-ni Alpine, a cui laMadrina sig.ra AnnaCorti, consegna unatarga ricordo con dedica,tra gli applausi ed il con-senso del pubblico pre-sente.

- come "Amico degli Alpini", Mario Bertapelle che è stato il primo tesseratocome aggregato ed è tutt'ora uno dei più assidui lavoratori, presso la Sede enelle opere di solidarietà che gli Alpini svolgono in ambito sociale. A lui, il CapoGruppo Bruno Dalchecco consegna, oltre ad una pergamena con dedica,anche il berretto di "Socio Aiutante" che l'A.N.A. ha istituito proprio per coloroche si sono distinti per l'impegno svolto o che stanno svolgendo presso il

Gruppo di appartenenza. Altermine della cerimonia, gliAlpini hanno voluto offrire aBruno Dalchecco un signifi-cativo ricordo per il lavoro ela dedizione che l'instancabi-le Alpino profonde per il man-tenimento e la crescita delGruppo. E' stata una serataall'insegna della gioia e dellacommozione che ha colpitonon solo i diretti interessatima tutte le persone presentie che spingono tutti gli asso-ciati del Gruppo Alpini di

Felizzano a far sì che ci si possa ritrovare il prossimo anno a ripetere que-st'evento, a conclusione di un ennesimo anno di lavoro di "gruppo" come pre-rogativa della "solidarietà Alpina".

Il Gruppo Alpini di Felizzano

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GRUPPO ALPINI NOVI LIGURE

Nel corso dell'anno sociale 2010 il gagliardetto del Gruppo Alpini di Novi Ligure è stato presente alle seguenti manifestazioni:

In totale 33 partecipazioni a manifestazioni. Notizia dellemanifestazioni, oltre che su "Il Portaordini" viene datamediante le circolari e l'affissione sulla bacheca delGruppo. Nel corso del 2010 sono state svolte le attivitàdescritte in elenco:- Sabato 20 marzo 2010 fornito collaborazione all'UfficioViabilità del Comune di Novi Ligure, in occasione dellaclassica di primavera Milano - Sanremo, con alcuni volon-tari posti sul tacciato per la regolazione del traffico veico-lare e pedonale.(18 ore di lavoro).- Giovedì 13 maggio 2010 fornito collaborazioneall'Ufficio Viabilità del Comune di Novi Ligure, in occa-sione della tappa del Giro d'Italia con arrivo a NoviLigure. (15 ore di lavoro).- 28 - 29 - 30 maggio 2010 esercitazione di ProtezioneCivile Obertenga, il Gruppo è stato impegnato per tre gior-ni per fornire il supporto logistico all'esercitazione, prepa-rando colazioni, pranzi e cene ai convenuti, bambini dellescuole elementari che hanno partecipato all'esercitazione,infine pranzo con le autorità. (108 ore di lavoro).- 29 Maggio 2010 con il coro sezionale Montenero, forni-to collaborazione per organizzazione e assistenza logisticaall'Assessorato alla Cultura del Comune di Novi Ligureper la rassegna annuale dei cori "Canti della Montagna".(67 ore di lavoro).- 27 luglio 2 agosto. Festa Europea della Birra:Accantonata la "Festa della Montagna", svoltasi nel 2009,è stato inevitabile ritornare alla collaudata "Festa Europeadella Birra" (16° edizione), che nelle precedenti quindiciedizioni è sempre stata ricca di fatica ma con molte soddi-sfazioni. Non nascondiamo di aver avuto qualche esitazio-ne, alimentata dall'incognita di aver sospeso per un anno,per cui l'esito non era così scontato. La Festa, dal punto divista dell'ubicazione delle aree, è stata completamente rin-novata, l'area ristorante sistemata nel giardino della sede,con un numero di posti ridotto rispetto alle precedenti edizioni, e l'area cosìdetta "Imbiss", con consumazioni in piedi, sostituita con un'area "Biergarten"con posti a sedere, in prossimità del palco, occupando solamente mezza piaz-za. Con estrema soddisfazione possiamo affermare che la manifestazione haavuto un buon successo allineandosi come numero di presenze alle passateedizioni. I proventi della Festa ci hanno consentito di tornare, come da tradi-zione, ad elargire emolumenti in beneficenza. (800 ore di lavoro)- Festa di San Maurizio: Giovedì 23 Settembre ore 21, Chiesa parrocchiale"dei frati" in Viale della Rimembranza: esibizione del Coro Sezionale"Montenero". Domenica 26 Settembre - Il raduno. Come da programma, allenove ci siamo trovati in Largo Penne Mozze di fronte al nostro Monumentoai Caduti Alpini. Hanno partecipato; il gonfalone del Comune di Novi, i ves-silli della Croce Rossa, dell'ANPI, delle associazioni d'arma di Bersaglieri,Carabinieri, Aeronautica e Marinai, il vessillo della Sezione di Alessandria, igagliardetti dei gruppi di Arquata, Basaluzzo, Garbagna, Tortona, Ovada,Gavi, Felizzano, Sezzadio, Castellazzo, Vignole Borbera e Ponte Tanaro(AT). Le successive fasi della cerimonia sono state impeccabilmente coordi-nate dal Generale Barletta; hanno portato il loro saluto agli intervenuti,l'Onorevole Mario Lovelli, il vice sindaco di Novi Enzo Garassino e ilPresidente della sezione di Alessandria Bruno Pavese. Tutte le fasi della ceri-monia e la successiva sfilata lungo le vie cittadine sono state accompagnatedal corpo musicale Romualdo Marenco. La messa in memoria di tutti coloroche "sono andati avanti" si è tenuta nella Chiesa Parrocchiale Santuario di S.Antonio. La giornata si è degnamente conclusa con il rancio alpino organiz-zato presso la nostra sede, a cui hanno partecipato un'ottantina di persone.- Domenica 24 ottobre 2010 ha avuto luogo il tradizionale pranzo socialepresso il ristorante "Due Lanterne" B.ta Molino, 15 Verduno CN, precedutodalla visita alla città di Cherasco. Durante il pranzo sociale sono stati pre-miati i seguenti alpini con il distintivo di anzianità: Bidoggia Angelo,Torrazza Sergio, Zancanaro Modesto: 40 anni. Lazzarini Enrico, Scotto di

Luzio Michele, Silvano Fabrizio: 30 anni. Moressa Stefano, Priano Luigi,Zavaglia Andrea. 25 anni. Circa ottanta partecipanti.- 24 0ttobre 2010 organizzazione della castagnata in favore della parrocchiadi S. Antonio di Novi Ligure. (12 ore di lavoro).- 1 novembre: in occasione della festività di Ognissanti tradizionale deposi-zione dei fiori sulle tombe degli alpini e soci del Gruppo di Novi "andatiavanti".- 5 e 6 novembre: presentazione della "Biblioteca degli alpini" nell'ambitodella rassegna "Pennalpine (Gli Alpini si raccontano)" che è tenuta, presso lasala conferenze della Biblioteca Civica di Via Marconi. Si è trattato di unadue giorni durante la quale sono stati esposti i libri che fanno parte dellabiblioteca. Inoltre sono stati effettuati due "incontri con l'autore" che hannovisto la partecipazione del Dr. Alfio Caruso che ha introdotto il suo libro"Tutti i vivi all'assalto", e Filippo Rissotto che ha presentato sia il suo libro"La cinque - Quando spiavo gli alpini" che la collana "In punta di vibram". - 4 Dicembre 2010 preparazione e mescita del vin brulé su richiesta delComune di Novi Ligure in occasione della tradizionale Notte Bianca che pre-cede le festività natalizie. (16 ore di lavoro) - 11 dicembre. Inaugurazione della "Biblioteca degli Alpini" presso la nostrasede, presenti il Sindaco Lorenzo Robbiano, il Presidente Sezionale BrunoPavese, alcuni consiglieri sezionali. Ha partecipato l'autore Pierluigi Scolèche ci ha introdotti alla lettura del suo libro "16 giugno 1915. Gli alpini allaconquista del Monte Nero. La biblioteca rimarrà aperta due volte la settima-na. Al 31 dicembre la biblioteca consta di N° 269 volumi riguardanti gli alpi-ni, la montagna, la storia. (Pennalpine e inauguraz. totale 106 ore di lavoro)- Da gennaio a dicembre il Gruppo ha fornito volontari all'AISM Punto diAscolto di Novi sia per il trasporto dei disabili, che per le iniziative per la rac-colta fondi (vendita gardenie e mele). (526 ore di lavoro).

Relazione Morale Anno Sociale 2010

2 gennaio Cassano Spinola Funerale dell'Alpino Ermanno Balpieri23 gennaio Novi Ligure Festa corpo Polizia Municipale31 gennaio Sezzadio 67^ Anniversario Nikolajewka16 febbraio Antrodoco Funerale dell'Alpino Feliciani Umberto01 marzo Novi Ligure Funerale dell'Alpino Briccola Amleto21 marzo Villalvernia Funerale dell'Alpino Poggi Maurizio27 marzo Novi Ligure ANFASS Festa di Pasqua11 aprile Novi Ligure 87° Fondazione Arma Aeronautica25-26 aprile Novi Ligure Manifestazioni del 25 aprile8 maggio Novi Ligure Funerale dell'Alpino Minetti Giovanni9 maggio Bergamo 83° Adunata Nazionale16 maggio Basaluzzo Festa del Gruppo27 maggio Tortona Funerale dell'Alpino Fausto Balduzzi2 giugno Novi Ligure Festa della Repubblica5 giugno Predosa Funerale dell'Alpino Maurizio Simonassi12 giugno Novi Ligure A.N.M.I. Festa della Marina20 giugno Capanne di Pej Raduno Intersezionale27 giugno Rifugio Contrin Raduno nazionale4 luglio Vignole Borbera Inaugurazione di N° 2 nuove vie22 agosto Malga Losa Ovaro UD Inauguraz. stele Alp. Graziano Morgavi29 agosto Sezzadio Inauguraz. parco giochi Don Scarrone5 settembre Gavi Raduno Sezionale12 settembre Garbagna Raduno Madonna del Lago26 settembre Novi Ligure San Maurizio3 ottobre Asti Raduno 1° raggruppamento4 ottobre Novi Ligure San Francesco17 ottobre Tortona 138° Anniversario di fondazione T.A.1 novembre Novi Ligure Comm. Caduti di tutte le Guerre7 novembre Serravalle Scrivia Comm. Caduti di tutte le Guerre14 novembre Cassano Spinola Anniversario Fondazione del Gruppo20 novembre Novi Ligure Inaugurazione Targa M.llo Palladini5 dicembre Novi Ligure A.N.M.I. 8 dicembre Novi Ligure Associazione Arma Aeronautica

(segue a pg 18 )

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GRUPPO ALPINI NOVI LIGURE

- Da gennaio a dicembre le Gite. Gli incaricati del settore turi-stico hanno lavorato con impegno proponendo e realizzandoparecchie gite: Abano, Zermatt, Parigi, Marocco. Anche que-st'anno, ormai per tradizione, gli addetti ai lavori StefanoTraversa e Gelmino Remersaro hanno organizzato, a fine ago-sto, il soggiorno nelle Dolomiti, a Pozza di Fassa. Dieci gior-ni di: tempo splendido, ambiente eccezionale, escursioni unapiù riuscita dell'altra, settore gastronomico esagerato, com-menti negativi nessuno. Hanno partecipato in 76. Sottintesa lascarpinata al nostro Contrin.- Cene. Anche nel 2010, presso la nostra sede, sono state orga-nizzate 14 cene; a partire da gennaio, poi, si è ripresa anchel'organizzazione delle cene a tema (L'unità d'Italia, 4 tappedella spedizione dei Mille). In totale il Gruppo, oltre alle elargizioni in denaro, ha devolu-to in beneficenza nel corso del 2010: 1668 ore di lavoro. Nelcorso del 2010 il Gruppo tentato di ultimare altre iniziative:- Caduti e dispersi del periodo 1935 -1945. Il progetto, in col-laborazione con tutte le Associazioni d'Arma del novese,riguardava l'individuazione dei nomi di tutti i Caduti e dis-persi della II G.M. nativi e residenti nel Comune di Novi.Ultimata questa fase si è deciso con le altre Associazioni diporre una lapide presso il monumento ai caduti ubicato neigiardini pubblici; l'iniziativa non è stata ancora realizzata inquanto l'Amministrazione Comunale ci ha chiesto di attende-re la conclusione dei lavori presso i giardini in programma nelcorso del 2011.Al 31.12.2010 Il Gruppo di Novi Ligure conta N°186 sociAlpini e N°50 soci aggregati per un totale di 236 tesserati.La realizzazione delle iniziative elencate è stata possibile gra-zie all'impegno ed al lavoro di alcuni soci alpini e soci aggre-gati, purtroppo pochi, che intendo ringraziare a nome mio edel Gruppo, così come intendo ringraziare:- I soci del gruppo, inseriti nella Protezione Civile

Sezionale,- tutte le persone che ci hanno aiutati (cuoche, perso

nale per la Festa Europea della Birra),- I Gruppi di Alessandria e Valenza per l'aiuto fornito per

la realizzazione della Festa Europea della Birra.- il Consiglio di Gruppo,- i cori sezionali che hanno partecipato attivamente alle

nostre manifestazioni,- la Protezione Civile Alpina (San Maurizio),- la Sezione, ed il Presidente Sezionale che non fa man

care il suo supporto, quando richiesto

(segue da pg 17 )

Relazione Morale Anno Sociale 2010

Il Gruppo Alpini di Novi Ligure, in collaborazione con le migliori agenzie, proponeil seguente programma turistico di massima per l'anno sociale 2011:

- Fine aprile 8 giorni in Olanda.- 8 maggio 84a Adunata Nazionale di Torino.- Fine giugno gita sociale a Colle San Carlo (valle d'Aosta)- Luglio 4/5 giorni a Londra e Cornovaglia.- 31 Luglio - 7 agosto soggiorno alpino a Sappada.- Settembre gita nelle Langhe.- Ottobre (inizio) 9 giorni a Gerusalemme e Petra.- Ottobre (fine) 4 giorni a Napoli e Pompei.Le gite proposte verranno effettuate solo al raggiungimento di un minimo di 25 per-sone. Iscrizioni presso la sede del Gruppo Alpini di Novi, domenica mattina dalle10,30 alle 12,00 oppure Alpino Stefano Traversa 014371220, cell. 3281220609

Programma attività turistica 2011

Aseguito della rinuncia del consigliere ModestoZancanaro alla carica di Capo Gruppo Vicario, è

stato nominato, su indicazione del Capo Gruppo MarioSemino, il consigliere Giuseppe Luigi Cavriani qualeCapo Gruppo Vicario, carica che terrà sino alla con-clusione del mandato di questo consiglio a fine 2011.

Gruppo Alpini diNovi Ligure

Cambio diincar ico

Sabato 11 dicembre 2010 ha avutofinalmente luogo presso la nostra sede

"a baita", con nostra soddisfazione, l'inau-gurazione di una sezione distaccata dellaBiblioteca Civica di Novi, che è statadenominata "Biblioteca degli Alpini". Lacerimonia iniziata verso le ore 16,30 havisto la presenza del Sindaco LorenzoRobbiano, del nostro Presidente SezionaleBruno Pavese, dei Vice-Presidenti BrunoDalchecco e Martino Borra, deiConsiglieri Sezionali Gigi Ceva, ClaudioBisiani, ModestoZancanaro, di unacinquantina di per-sone: alpini e non.Dopo un breve salu-to introduttivo daparte del nostroC o n s i g l i e r eGiuseppe LuigiCavriani, ha parlato,portando il salutodell'Amministrazione Comunale, ilSindaco di Novi Ligure e quindi il nostroPresidente. La parola, poi, è stata cedutaall'ospite Pier Luigi Scolè che ha presenta-to il suo libro "15 giugno 1915 - Gli alpi-ni alla conquista del Monte Nero". Moltoavvincente l'incontro con l'autore il quale,prendendo spunto da questo fatto d'armi,forse il più brillante della I GuerraMondiale da parte del Regio Esercito, haconnotato la sua riflessione con argomentisingolari ed interessati. Innanzi tutto haribadito che l'Esercito Italiano, dopo leesaltazioni del ventennio, secondo la piùaccreditata e recente storiografia è semprestato sminuito come se il fronte italianofosse un teatro secondario; Scolè ha sotto-lineato che i nostri soldati, pur tra errori,seppero combattere alla stessa stregua deimigliori eserciti degli stati belligeranti.L'autore inoltre ci ha ricordato come nonsi possa affrontare lo studio della storiacon la nostra mentalità e la nostra cultura,per capire gli avvenimenti occorre sforzar-si di comprendere la cultura, il modo dipensare e le passioni degli uomini in una

data epoca. Leggendo, poi, i fogli matrico-lari, riportati nella seconda parte del libro,di parecchi alpini appartenenti al 3° Rgt,che parteciparono a quell'azione, l'autoreci ha fatto notare come il confine fra l'e-roismo e l'insubordinazione fosse vera-mente labile. Basti pensare a quei richia-mati, che nell'aprile del 1915 vennero allemani con gli studenti interventisti e unmese dopo combatterono con un altosenso del dovere, abnegazione, eroismo.Oppure il caso di quell'alpino che nel

corso della guerraper due volte vennedecorato e promos-so caporal maggioree per due voltevenne punito edegradato per atti diinsubordinazionenei confronti deisuperiori. InfineScolè si è sofferma-

to su quel senso di vuoto e di mancanzache venne avvertito dai famigliari deicaduti, ma non solo dai figli, questo senti-mento coinvolse sorprendentemente anchei nipoti. Una bella lezione di storia che haposto al centro il soldato, in definitival'uomo. La "Biblioteca degli Alpini" con-sta, a tutt'oggi, di 269 volumi, di cui circala metà donata dai soci del gruppo, l'altrametà messa a disposizione dallaBiblioteca Civica; i titoli presenti si riferi-scono alla storia degli alpini, alla storia ingenerale ed alla montagna. A partire damartedì 14 dicembre la biblioteca è stataaperta al pubblico osservando i seguentiorari settimanali: il martedì dalle ore 10,00alle ore 12,00 ed il giovedì dalle ore 16,00alle ore 18,00. Il Gruppo spera nel gradi-mento di questa iniziativa da parte dei socie della cittadinanza ed auspica di poterincrementare il numero dei titoli presentiin biblioteca. I libri sono testimonianza diciviltà!

Gruppo Alpini di Novi Ligure

Inaugurazione della "Biblioteca degli Alpini"

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GRUPPO ALPINI SEZZADIO

IGruppi A.N.A. di Sezzadio e Casteferro,unici della Sezione, come ormai tradizione

da circa 40 anni, hanno celebrato l'anniversa-rio della Battaglia di Nikolajewka. La ceri-monia in ricordo del Gen. Umberto Ricagno,nativo di Sezzadio, Comandante dellaDivisione Julia sul Fronte Russo e tornato inPatria solamente dopo sette anni di dura pri-gionia, del SocioLino Ricagno eglipure coinvolto nellatragica ritirata edormai "andato avan-ti" e di tutti gliAlpini dei dueGruppi. Nonostantel'abbondante nevica-ta notturna che haparalizzato la circo-lazione automobili-stica, alle ore 10,30 èstata celebrata laMessa a Castelferro, nel corso dell'OmeliaDon Umberto ha esaltato la figura degliAlpini sempre pronti nel momento del biso-gno. Alla cerimonia hanno pertecipato ilVessillo Sezionale scortato dal ConsigliereGamalero, i Gagliardetti dei Gruppi diAlessandria, Garbagna, Quattordio,Madonna della Villa, Sezzadio e Casteferro,il Presidente Onorario Paolo Gobello ed un

folto gruppo di Alpini. La manifestazione,solennizzata dagli squilli di tromba dei fra-telli Cortona, è proseguita con la sfilata almonumento ai Caduti con la deposizione diuna corona d'alloro, indi al Camposanto diCastelferro dove è stato deposto un mazzo difiori sulla tomba del generale Francesco Re.A degna conclusione tutti al Circolo Fenalc

dove i com-mensali sonostati accolticon un pran-zo degno diun grander i s t o r a n t econcluso dauna grandetorta decoratadi un bellissi-mo CappelloAlpino accol-ta dai calorosi

applausi dei convenuti che hanno volutoessere anche di ringraziamento alle abili cuo-che. Al rientro in Sezzadio un piccolo gruppodi Alpini si è fermato al nostro monumentodedicato ai Caduti di tutte le guerre dov'èstata deposta una corona d'alloro.

Il CapogruppoMalvicino Matteo

DOMENICA 30 GENNAIOL' Amministrazione Comunale di Castelspina, su propo-

sta del Consigliere Comunale Alpino Ricagno Franco,ha intitolato, il 25 - 07 - 2010 il piazzale antistante il camposportivo a tre dispersi in Russia, di cui uno Alpino, origina-ri del paese. La ceromonia, solennizzata dalla tromba diPietro Asciutto di Ovada, con S. Messa al campo celebrata

dal parroco Don Giovanni è stata toccante e partecipata datutta la cittadinanza. Hanno presenziato il SindacoSerrachieri Gianni con l'Amministrazione Comunale alcompleto, i parenti dei tre Caduti, il nostro PresidenteBruno Pavese con il Vessillo, il Gruppo di Sezzadio al grancompleto con il Gagliardetto, i sei Alpini di Castelspina, ilPresidente Onorario Paolo Gobello, il Gruppo diCastellazzo con il Capogruppo Dott. Vittorio Doglioli.Come Capogruppo mi sono sentito fiero dell'incarico affi-datomi di organizzare l'evento senza sfarzo ma con il dovu-to rilievo e soddisfatto dell'esito riscontrato

M. P. M.

Castelspina intitola una piazza a t re d ispres i in Russ ia

GRUPPO DI QUATTORDIO

Una delegazione del gruppo Alpini di Quattordio,Capogruppo in testa, si è recata a far visita ad un Alpino di

Piepasso. Nulla che giustifichi un commento, fatto di routine.Ma , in questo caso, l'Alpino in questione è un reduce dellaseconda guerra mondiale ed è l'Artigliere Alpino Leo MONTI.Leo ha compiuto 90 anni il 7 ottobre e la delegazione è man-data per consegnargli una pergamena che ricorda il periodo da

lui trascorso inguerra ma soprat-tutto per manife-stargli la stima el'amicizia che gliAlpini diQuattordio hannoper una personache tanto ha datoper la Patria. Leoha partecipato alle

ostilità sul fronte occidentale e successivamente sul frontegreco-albanese dove viene ferito e successivamente rimpatria-to. In queste occasioni la commozione e i ricordi si intreccianorievocando anche coloro, Alpini e non, che sono già andatiavanti, tra cui l'altro piepassese Artigliere Alpino CostanteNANO e l'Alpino NALE Severino. Calore e amicizia si sonorinsaldate e con un briciolo di commozione ci siamo separatidopo esserci scambiati gli auguri di Natale.

Mario Venezia

Auguri a Leo Monti

GRUPPO DI CASTELLAZZO B.DA

Il 6 febbraio u.s. si è svolta presso la sededel Gruppo, in largo Alpini, l'annuale

Assemblea Ordinaria del Gruppo alla qualehanno partecipato 23 Alpini portatori anchedi 11 deleghe. La relazione morale e finan-ziaria presentata dal capogruppo è stataapprovata all'unanimità. Nell'anno 2010,grazie all'impegno di molti, è stato possibi-le realizzare appieno l'attività sociale elar-gendo ad Enti ed Associazioni in totale €5.150,00 ed impegnandosi nella protezionecivile, nel trasporto dei malati dell'AISM enel collaborare per la buona riuscita diparecchie manifestazioni a carattere locale.E' stata, inoltre, fondata assieme ad altre treAssociazioni di Castellazzo B.da ( SOMS,ASCOMART,CAMELOT) l'Associazione" NOI PER VOI " con lo scopo, senza alcu-

na finalità speculativa, di offrire ai castel-lazzesi un concreto aiuto nel trasporto deglistessi presso le strutture competenti pereffettuare visite mediche o per eseguireterapie utilizzando un mezzo proprio edavvalendosi dell'opera di volontari. E' statoillustrato un programma di massima perl'anno 2011 augurandosi di avere semprepiù adesioni sia di Alpini del Gruppo comeanche degli amici e collaboratori. In capo-gruppo Vittorio Doglioli ha terminato lasua esposizione ringraziando tutti gli Alpinidel Gruppo, il Presidente Sezionale, rap-presentato all'assemblea dal ConsigliereMatteo Malvicini, tutti i componenti delC.D.S. per averlo sempre supportato edaiutato a svolgere al meglio il non pocogravoso compito.

GRUPPO "CARLO MUSSA"

9° FESTA DEGLI ALPINI DI CASTELLAZZO BORMIDA

Nelle serate del 24 e 25 giugno 2011 ilGruppo Alpini "CARLO MUSSA "

organizza presso l'area attrezzata di piazza-le 1° Maggio in Castellazzo B.da laSAGRA DELLO GNOCCO FRESCOconditi al Montebore, pesto, ragù, il tutto

innaffiato da buon vino. Le due seratesaranno allietate da accompagnamentomusicale che permetterà ai commensali diaiutare la digestione con i famosi quattrosalti. Il ricavato, come la solito, sarà devo-luto a chi ne ha più bisogno.

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GRUPPO ALPINI VALENZA

Si è svolta il 16 gennaio l'annualeassemblea dei soci con un corposo ordi-ne del giorno. Ricordati gli Alpini andatiavanti Carraretto Mosè, MasteghinGiuseppe e Sarzano Pietro. IlCapogruppo Marco Follador relazionasull'attività del 2010, che ha avutomomenti intensidi frequenza, masiamo riusciti lostesso a far fronteagli impegnipresi, in particola-re per quantoconcerne la Festadella Tagliatella,punto che è statopreso in esamecon notizie non aconoscenza ditutti i soci e che poi è stato argomentodiscusso a lungo e con profitto con moltiinterventi. Per la relazione finanziaria ilConsiglio Direttivo ha lavorato moltobene con una saggia amministrazionecon le poche risorse a disposizione,tanto che ha potuto elargire € 2.000 allasezione per i lavori alla Chiesetta diCapanne di Pej. Abbiamo donato anche€ 1.000 alla Casa di Riposo di Valenza ,bisognosa di aiuto da parte di tutti i citta-dini: era nostro dovere essere presentialla chiamata in quanto ogni difficoltà inqueste strutture si traduce in un serviziosempre più in affanno per gli Anziani

Ospiti. Collaborazione con la Protezionecivile ANA per la manifestazione di apri-le alla Cittadella, dalla P.C. aspettiamoanche una risposta sulla disponibilità dimateriali per la Festa della Tagliatella. Ilcosto del Bollino d'ora in poi sarà di €25.00, visti gli aggiornamenti imposti

dalla SedeN a z i o n a l e .L'Assemblea hapoi discussodell'Adunata diTorino 2011 conuna puntataanche su quelladi Bolzano del2012, della colla-borazione con lealtre associazionidi Volontariato,

con gli Enti Locali, delle manifestazioniin programma per il 150° dell'Unitàd'Italia, del Raduno di Capanne di Pej,del Raduno Sezionale a Garbagna, delRaduno del 1° Raggruppamento adImperia. Se la burocrazia ce lo permettevorremmo anche inaugurare il nostroParco Alpino: questo l'augurio alla fine diuna Assemblea costruttiva, terminataalla maniera alpina con i piedi sotto iltavolo per un ottimo pranzo in"Hostaria".

Il segretarioRoberto Bonini

ASSEMBLEA 2011 I CERI FIORITI A SAN MASSIMO

Domenica 30 gennaio l'Assessorato alle manifestazioniha promosso l'annuale rito dell'offerta dei "ceri fioriti" inonore di San Massimo patrono e protettore della città.L'ultracentenaria cerimonia ha assunto particolaresignificato in quest'anno ricorrendo il 1500° anniversa-rio della mortedel Santo,nativo diValenza. Dallasala consiliaredi PalazzoP e l l i z z a r i ,dove si èavuto il discor-so del Sindacoe la benedizio-ne dei tradizionali ceri, è partito il corteo in direzione delDuomo dove il Vescovo di Alessandria Mons. GiuseppeVersaldi ha celebrato la S. Messa nel corso della qualeha avuto luogo l'offerta dei ceri, adornati con figure difiori e colombe in volo, simbolicamente donati al Santodalle associazioni di categoria valenzane. Nella foto-grafia il momento in cui l'Alpino Gian Luigi Ceva accen-de il cero della Protezione Civile.

Giuseppe Sassi

Come ormai da irrinunciabile consuetudine, anche per il 2010 il Gruppo hariunito per festeggiarli, i suoi "Veci più veci". Pranzo in allegria ed al termi-ne un immancabile canto: Alziamo il bicchier facciamo cin cin…Alla vostra salute cari Amici che ci avete indicato la strada ed ancora tanti,tanti anni insieme.

Marco Follador

Come ormai da consolidata abitudine si è svolta insede, sabato 18 dicembre, la tradizionale cena per loscambio degli auguri natalizi. Protagonisti assoluti gliormai famosiagnolotti fattir i g o r o s a -mente amano. I lavo-ri iniziati dibuon mattinohanno vistoinfine ben205 dozzinedi agnolottiallineati ecoperti in attesa del tuffo finale. I tavoli elegantementeapparecchiati in tema natalizio, la comparsa di un

improbabilebabbo NataleAlpino, lap i a c e v o l ecompagnia enon certoultimo il note-vole menùp r o p o s t ohanno fatto siche la serata

sia stata una delle meglio riuscite. Non rimane che rin-graziare il Capogruppo e lo staff cucina per l'impegnoprofuso.

Corrado Vittone

AGNOLOTTATANATALIZIA

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GRUPPO ALPINI VALENZA GRUPPO ALPINIMONTALDEO

Domenica 6 febbraio 2011 alla presenzadel Presidente sezionale Bruno Pavese

del vicepresidente Martino Borra e del con-sigliere Daniele Bertin si è svolta una riunio-ne con gli Alpini di Montaldeo. Erano pre-senti gli Alpini Cucchi Vittorio, PestarinoVincenzo, Leva Innocenzo, Repetto Franco,Ozzano Vittorio Benito e Repetto Luigi IlPresidente avuto conferma che tutti gliAlpini erano stati avvisati sia verbalmenteche con l'affissione di un apposito volantinoinvitava i presenti ad esporre tutti i dubbi ele preoccupazione che il caso comportavaper procedere all'elezione del nuovoCapogruppo. Dopo una pacata discussionecon voto palese per alzata di mano venivadesignato come nuovo Capogruppo l'AlpinoCucchi Vittorio che ringraziava e proponevacome vice l'Alpino Ozzano Vittorio Felice, ilPresidente il Vicepresidente ed ilConsigliere prendevano atto con vero pia-cere per la continuità del Gruppo un patri-monio che non deve essere disperso. Al neoCapogruppo và tutta la nostra riconoscenzaper l'impegno intrapreso; tutto il C.D.S. è adisposizione per qualsiasi problema cheinsorga, siamo a disposizione per qualsiasiprogetto che il nuovo direttivo del Gruppopossa decidere, augurando buon lavoro aVittorio salutiamo tutti gli Alpini diMontaldeo. Il Presidente vuole con questepoche righe ringraziare calorosamente ilCapogruppo uscente Lerma Antonio checon tanto impegno ed abnegazione ha con-dotto il Gruppo di Montaldeo in questi anni,compito non di poco conto considerando itempi attuali. Aver lasciato la guida delGruppo non vuol dire certo lasciare gli Alpiniil Presidente e tutto il Consiglio Direttivo siaugurano che la Sua esperienza possaessere di molto aiuto al nuovo Capogruppoe soprattutto desideriamo vederlo presenteai nostri raduni. Affettuosamente un abbrac-cio da tutta la Sezione di Alessandria.

Il Coro dei Congedati della Brigata AlpinaTaurinense è una formazione "atipica" sottomolti punti di vista. L'aspetto che balza subi-to all'occhio, parlando di un coro alpino, è chei coristi sono tutti "giovani" tra i trenta e i cin-quanta. Il requisito essenziale per poter farparte del gruppo, infatti, è l'aver assolto laleva alpina nel Coro BAT, attivo tra il 1978 eil 2000. Un altro elemento di "eccentricità" diquesta compagine corale, invece, si può direche salta "all'orecchio": i coristi provengonoun po' da tutte le parti del Piemonte e dellaLiguria (coprendo ad ogni incontro distanzeanche considerevoli)e pertanto non pos-sono riunirsi troppospesso per le indi-spensabili prove.Solitamente al ripas-so dei brani vienedestinato unmomento appenaprima dei concerti(sei nel 2010), quan-do si scaldano levoci e si verifica laconsistenza dell'ef-fettivo (il numero deicoristi e la composizione delle "sezioni" varia-no ad ogni occasione). Questa mancanza distudio comune si riflette ovviamente sullaconseguente esiguità del repertorio e sullanecessità di supplire alla scarsa abitudine acantare insieme con una massiccia dose dientusiasmo e di spirito di corpo, nonché alnotevole impegno profuso dai quattro maestriche si alternano nella direzione. Da quest'an-no, però, i coristi più "assidui" hanno comin-ciato a programmare qualche riunione unatantum, nel tentativo di creare una base piùsalda sulla quale innestare le voci che siaggiungono di volta in volta. Dopo una primaesperienza presso la sede ANA di Torino,

quindi, con l'immediatezza e la semplicitàche caratterizzano i rapporti di amicizia, èbastato che un corista BAT dell'alessandrino"girasse" la richiesta del presidente DaniloBardina agli alpini di Valenza, per organizza-re una sessione di prove straordinaria (intesoqui sia come estemporanea, che come vera-mente ben riuscita). Nel pomeriggio di saba-to 19 febbraio i "ragazzacci" del Coro BAT sisono dati appuntamento al numero 52 dellaCirconvallazione di Valenza, ovvero a circacento metri dalla sede ANA: non sarebbe oradi fare chiarezza sull'effettiva consistenza del

numero civico dellasede? Facezie aparte, è stato unincontro veramentemolto ben riuscito:accoglienza amiche-vole e affettuosa,prove fruttuose, "ran-cio" ottimo e abbon-dante. Il Gruppo alpi-ni di Valenza hasaputo letteralmenteabbracciare i coristidella "sua" brigata:l'atmosfera scanzo-

nata e l'aria "di casa" hanno propiziato ungenuino scambio di emozioni, che ha trovatonaturale sfogo e manifestazione nei numero-si canti durante la cena insieme. Appropriate,per descrivere l'intensità dell'incontro diValenza, le parole di ringraziamento diDanilo: "Le emozioni che passano da chicanta a chi ascolta non sono mai inferiori aquelle che chi ascolta trasmette a chi sta can-tando; in occasioni come queste ognuno dàqualcosa di sé agli altri, senza rimanere piùpovero, e tutti ne escono in qualche modo piùricchi".

Danilo Bardina

IL GRUPPO ANA VALENZA ACCOGLIE IL CORO CONGEDATI BAT.

GRUPPO DI SAN CRISTOFOROE' mancata Giuseppina Gandini mamma dell'Alpino Mauro Roncali.Il Gruppo porge sentite condoglianze

GRUPPO DI QUATTORDIOIl 9 maggio scorso è mancato il Sig Quirino Morodenti padredell'Alpino Roberto. Gli Alpini di Quattordio porgono all'amicoRoderto e Famiglia le più sentite condoglianze.

GRUPPO DI VALENZACi ha lasciato Pietro Sarzano, figura di spicco dell'imprenditoriavalenzana nel settore calzaturiero. Alpino di pura razza piemontese,era nato a Grazzano Badoglio nel 1931 ed aveva prestato serviziomilitare nella Brigata Julia. Lo avevamo visto al pranzo dei veci anovembre ed avevamo avuto l'onore ed il piacere di godere della

sua squisita compagnia con l'allegria che sempre lo accompagnava.Ai familiari le condoglianze sentite di tutto il Gruppo Alpini ed unabbraccio fraterno.

Sentite condoglianze per la perdita della mamma Rina alVicecapogruppo Renato Ivaldi ed alla sorella Franca vedova diGiorgio Garavelli ex corista del Coro Montenero

GRUPPO DI SEZZADIOIl Gruppo porge le più sentite condoglianze al Socio Alpino RicagnoLuigi Iper la perdita dello suocero

GRUPPO DI TERZOIl Gruppo porge sentite condoglianze al socio Alp. Artigliere GallioneEzio e famiglia per la perdita della mamma Sig.ra Bistolfi Giuseppina

IN FAMIGLIASono andati avanti

(segue a pg 23 )

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GRUPPO ALPINI FUBINE

Il giorno 14 / 11 / 2010 si è votato per il rinnovo delConsiglio Direttivo del Gruppo A.N.A. di Fubine.

L'esito è stato il seguente:Capogruppo : Alp. Cesare CarnevaleVicecapogruppo : Alp. Gianni FerrariConsiglieri : Alp. Walter Zeppa

Alp. P. Luigi PorroAlp. Adelmo LongoAlp. Carlo OldanoAlp. Domenico MellanaAlp. Gino FerrandoAlp. Gianni CapraAlp. Franco Montiglio

Cons. Onor. Alp. Giuseppe CavalloRev. dei conti : Alp. Cap. Giuseppe CutticaTesoriere : Alp. Walter ZeppaSegretario : Alp. P. Luigi Porro

Per il 2011 sono state programmate le seguenti attività: Domenica 22 maggio festa del Gruppo con inaugurazione diuna piazza (Piazza Alpini e Artiglieri Alpini) Domenica 28agosto il Gruppo festeggerà l'80° di fondazione

Il CapogruppoCesare Carnevale

GRUPPO ALPINI VIGNOLE B.RAMercoledì 22 Dicembre 2010 alla presenza del Consigliere Sezionale delegato di Zona,Alp. Carlo Donà, si è svolta presso la sala della Giunta Comunale l'assemblea del gruppo.Nel Corso della riunione è stato rinnovato il consiglio direttivo ora così composto:Alp. Cabella Pasquale - Capogruppo OnorarioAlp. Repetto Piero - CapogruppoAlp. Tocalino Renato - Vice CapogruppoAlp. Guaraglia Sergio - Segretario e TesoriereAlp. Piana Federico - ConsigliereAlp. Marzolla Alessandro - ConsigliereAlp. Travaglini Daniele - ConsigliereAlp. Raiolo Alessandro - Alfiere

Al nuovo Consiglio e a tutto il direttivo auguriamo un sincero buon lavoro!!!

Il Capogruppo Piero Repetto

GRUPPO ALPINI GAVIIl Gruppo ha partecipato alla "Giornata della Colletta Alimentare". In collaborazio-ne con il Banco Alimentare e la Croce Rossa sono stati raccolti c.a 14 quintali dialimenti

E. Pestarino

GRUPPO ALPINI TORTONA

Domenica 30 gennaio 2011 presso la sede di via Dellepianea Tortona, si è tenuta l'annuale assemblea ordinaria dei

soci. Dopo aver nominato il presidente e il segretario dell'as-semblea nelle persone degli alpini Ezio Recco e Paolo Orsicome da ordine del giorno ha preso la parola il capogruppoDino Fanzio per la relazione morale. Il problema principale èsempre quello della scarsa partecipazione alla vita del gruppoda parte degli alpini che però non ha impedito di svolgerediverse attività sia di carattere sociale che di carattere rappre-sentativo. A tal proposito si è deciso di intensificare l'informa-zione agli alpini affinché vengano messi al corrente tempesti-vamente delle varie attività. Il capogruppo ha quindi illustratoil bilancio consuntivo dell'anno 2010 e ha informato gli alpinidell'aumento del bollino da parte della sede nazionale che rica-drà sicuramente sia sulla sezione che sui gruppi. Sarà quindisempre più difficile per il gruppo raccogliere le quote per iltesseramento dal momento che già viene fatta opera di richie-sta porta a porta e di anticipazione quote. Il 2011 oltre ad esse-re il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia sarà anche il 60° diFondazione del Gruppo che verrà festeggiato in concomitanzaal 139° di Fondazione delle Truppe Alpine il 15 e 16 ottobre.Le celebrazioni prevedono, oltre alla tradizionale cerimoniapresso il monumento e il Santuario, l'intitolazione della piazzaantistante la sede del gruppo alla Brigata Alpina Taurinense eil conferimento alla medesima di un prestigioso riconoscimen-to cittadino. Le cerimonie pertanto avranno un interesse citta-dino oltre che a quello prettamente alpino. Per far fronte all'or-ganizzazione e all'esecuzione è necessaria quindi una parteci-pazione massiccia degli alpini di Tortona. Infine si è deciso cheper l'Adunata Nazionale, data la vicinanza e la comodità deitreni, non venga organizzato nessun pullman o accampamento.Si lascia la libertà agli alpini di organizzarsi come meglio cre-dono. L'assemblea ha avuto termine alle 11.30 con un sempli-ce rinfresco di commiato.

Daniele Bertin

ASSEMBLEA ORDINARIA

GRUPPO ALPINI BORGHETTO B.RABELFIORE PIETRO, chiamato datutti "PIERINO" purtroppo ci halasciati; nato il 20 di Giugno 1924, èstato per tutti quelli che lo hanno cono-sciuto un esempio di "ALTRUISMO eBONTA'".Il Suo modo di vivere, il Suomodo di fare sono stati sempre esem-pio per tutti. Quando a giugno del2004 in "BAITA" festeggiammo i tuoi80 anni dicesti: "Nella mia famiglianessuno è arrivato a questa età, da oggiin poi tutti gli anni che verranno saran-no anni rubati". Tu caro Pierino, nellavita non hai rubato proprio niente, tuhai sempre dato. Hai dato a tutti quelliche avevano bisogno, la tua bottega diFALEGNAME è stata per anni il mag-gior "centro di aggregazione delPaese", e chiunque apriva la porta e tichiedeva "Pierino avrei bisogno di …(una qualsiasi cosa)". Tu smettevi dilavorare e ti dedicavi a lui. Il compen-so: un grazie quando arrivava altri-menti andava bene lo stesso. Eri tu ilprimo a dire la gente bisogna aiutarlaquando ha "bisogno". Sei stato tra ifondatori del gruppo Alpini diBorghetto con Bagnasco Angelo ealtri, spronati dal compianto " CAV.ROBBIANO" di Novi Ligure. Sei statofortemente partecipe alla costruzionedel monumento ai "CADUTI". Seistato un acceso sostenitore quandoabbiamo deciso di costruirci la"BAITA" sede del nostro Gruppo,sempre presente e con il Tuo lavoro haicontribuito alla costruzione. Sempredisponibile e presente a qualsiasimanifestazione. Sempre allegro, non tiabbiamo mai visto arrabbiato, e se

qualche volta eri un po' rattristato,dicevi agli amici: "Beviamo una voltae poi ne cantiamo una." Tantissimevolte abbiamo provato a farti racconta-re un po' della tua vita, sopratutto delperiodo della guerra, tu raccontavivolentieri solo fatti belli e se noi ti por-tavamo a raccontare quando imprigio-nato dai tedeschi a Firenze sei saltatonell'Arno dal terzo piano, chiamando ituoi compagni a seguirti per scappare,oppure quando sul Monte Coneromentre scavavate una trincea, a causadei bombardamenti americani, la trin-cea è crollata sotterrando i tuoi com-militoni, tu ti sei prodigato per aiutarliad uscire, e, a uno di loro che aveva unbraccio maciullato e imprigionato trasassi e detriti, non hai esitato a tagliar-glielo, dopo averlo legato, e, tra lebombe lo hai portato a spalle fino all'o-spedale militare; tu cominciavi il rac-conto, poi cambiavi subito discorso.Sei stato forse l'unico a disegnare sullaparete del tuo cascinotto in"Cravaglia"le stelle alpine e a scrivere sulla porta:"sede estiva di un vecchio Alpino".Grazie Pierino, per averci insegnatotutto questo, e speriamo nel "paradisodi Cantore" tu possa trovare un angolonel quale continuare a fare il "falegna-me e il carrettiere" e continuare ad aiu-tare tutti quelli che hanno "bisogno"come hai sempre fatto nella vita terre-na.

Il Gr. Alpini diBORGHETTO BORBERA

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GRUPPO DI TORTONAE' andato avanti nel Paradiso di Cantore l'Alpino Rino De Nadal. IlGruppo Alpini esprime alla famiglia le più sentite condoglianze.

Il Gruppo Alpini è vicino all'Alpino Luca Perdoni per la perdita dellanonna Barbara

GRUPPO DI FELIZZANOIl giorno 12 gennaio è mancata Secondina Ricaldone, suoceradell'Alpino Bruno Dalchecco. A Lui, ad Anna e Alberto le più sentitecondoglianze da tutti gli associati del Gruppo di Felizzano

Il giorno 14 gennaio è mancato Lorenzo Lovisolo, suocero del socioNazzareno Tamai. A Lui, ed ai famigliari le più sentite condoglianzeda parte degli associati del Gruppo di Felizzano.

SEZIONE DI ALESSANDRIALa Sezione tutta si associa al dolore di Laura, moglie del PresidenteBruno Pavese, per la perdita della mamma Piera Avalle

GRUPPO DI CASTELLAZZO BORMIDATroppo presto ci ha lasciati Angelo Michielon.Il Gruppo è Vicino aifamiliari e ringrazia quanti hanno preso parte alla cerimonia funebre.

E' mancata la Mamma Chiara dell'Alpino Alessandro Valaraudi alquale il Gruppo rinnova le più sentite condoglianze.

GRUPPO DI BOSIOE' andato avanti Giudo Adriano Socio fondatore del Gruppo, sentitecondoglianze a moglie e figlia

GRUPPO DI TORTONAIl gruppo Alpini di Tortona porge i migliori auguriall'Alpino Riccardo Mancin e gentile signora Daniela

per la nascita della piccola Rebecca e all'alpino Carlo Capella esignora per l'arrivo della nipotina Carlotta

GRUPPO DI VALENZAOggi 4 febbraio alle ore 11.30 e' nato Tommaso figlio di Alberto eMelania. Melania e' figlia di Rina e Franco Barcaro. Che dirti Gigisiamo diventati nonni.!!!! Non ti sto prendendo in giro, non potrei seitroppo piu' grosso di me; Franco Barcaro, amico collaboratore da unavita e' diventato NONNO!!!! Melania, sua figlia, ha dato alla luce unmeraviglioso alpinotto di nome Tommaso, proprio poche ore fa(venerdi 4 febbraio).Mi sento un poco un nonno anch'io,( virtuale)stante la giornaliera vicinanza con Franco ed avendo praticamentevisto Melania crescere... crescere... sino a diventare madre! E' unabella emozione molto forte, di poco inferiore a quella di aver vistodiventare genitori i miei due fratelli ( Alberto ed Anna Maria) che sonodi molti anni piu' giovani di me. Faccio fatica ad immedesimarmi inuna emozione ancora piu' forte; quella che sta vivendo Franco equellla che si vive diventando genitori come mi ha appena dettoFranchino Canepi. Se mi devo "accontentare", io che non ho avutola fortuna e di conseguenza di provare l'emozione di diventare geni-tore, beh! allora sono ancor piu' felice per tutti i neo padri ed i neononni, ancor di piu' se sono persone a cui sei legato da grande ami-cizia. Poche ore fa ho avuto la consapevolezza che veramente iltempo e' passato, sara' semplice retorica ma... ne e' valsa la pena diviverlo per quello che ci ha riservato e che sicuramente ci darà. Maoggi quello che conta e' che... Melania e' diventata mamma eFranco.... nonno; che dire.....fantastico!

Gas

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IN FAMIGLIANuovi arrivi

PERCORSO SFILATA ADUNATA TORINO

Il percorso-sfilata partirà dal monumento a Vittorio Emanuele, proseguirà perCorso Vittorio Emanuele, Via Roma, Piazza San Carlo (tribune), PiazzaCastello, Via Po, Piazza Vittorio Veneto, scoglimento al lungo fiume

A.N.A. SEZIONE DI ALESSANDRIAPROTEZIONE CIVILE ALPINA

"Agost ino Cal issano"

IN OCCASIONE DELL'84 ADUNATA NAZ. ATORINO SI ORGANIZZA UN ATTENDAMENTOCON 50 POSTI LETTI MASSIMO

le tariffe sono comprensive del solo pernotto

il campo e' operativo dalla sera delgiovedì fino alla sera della domenica

arrivo giovedì pomeriggio: 45 euroarrivo venerdì pomeriggio: 35 euroarrivo sabato pomeriggio: 25 euro

prenotazioni presso il bar del Circolo

LA PRENOTAZIONE E' RITENUTAVALIDA SE COMPRENSIVA DELPAGAMENTO ANTICIPATO DEL50% DELLA QUOTA SPETTANTE

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