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bilancio sociale, missione 2011
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F
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er re
alizzar
e il futuro
Fomal bilancio sociale 2011
Hanno partecipato alla redazione del documento
coordinamento Diego Bertocchi, direzione generale
raccolta dati Federica Sacenti, Direzione sede di BolognaLara Forni, accreditamento e qualitàValeria Bonora, Direzione area ricerca e sviluppo
valutazione del documentoSuor Marina Bovina, PresidenteSuor Anna Simoni,Vice PresidenteSig. Gianfranco Bongiovanni ConsigliereDott. Flavio Venturi Consigliere Prof. Giampaolo Venturi ConsigliereDon Giovanni Benassi ConsigliereIng. Guido Beccantini Consigliere
coordinamento tecnicoFabrizio Amadio, Cides Bologna
progetto graficoMarika A. Bigoni
Il bilancio di missione 2011 FOMAL è stato realizzato in collaborazione con CIDES
BILANCIO DI MISSIONE 2011
FORMAZIONE E SERVIZI PER REALIZZARE IL FUTURO
3
INDICE
•Introduzione.Lettera del direttore ........................................................................................................................ 6Metodo di rendicontazione ..................................................................................................... 7
•Identità Chi siamo ......................................................................................................................................... 12
Missione ....................................................................................................................... 12Valori di riferimento ....................................................................................................12La nostra storia ........................................................................................................... 13
I settori di intervento ..............................................................................................................14Come operiamo ...........................................................................................16Linee strategiche dell’ente ....................................................................20La nostra organizzazione ......................................................................22
Struttura organizzativa e gestionale ....................................................22Organigramma .....................................................................................................................24
•Risultati economiciElementi del rendiconto economico 2011 ...................................................................28Principali indicatori di bilancio ...........................................................................................29
•Relazione sociale Relazioni di rete ..........................................................................................................................36Mappa dei portatori di interessi ....................................................................................36
Il contesto territoriale in cui opera l’Ente ..................................................................37Principali partners .........................................................................................................38 Relazione con le dinamiche di sviluppo locale .......................................................38Stage aziendali ............................................................................................................39
Il personale .......................................................................................................................................40 Composizione .................................................................................................................40Politiche aziendali e azioni svolte .........................................................................42
Indice
BILANCIO DI MISSIONE 2011
FORMAZIONE E SERVIZI PER REALIZZARE IL FUTURO
Le principali figure professionali dei percorsi formativi.....................................47Prospettive future: le Risorse umane ........................................................................50
Formazione ....................................................................................................................................52 Contesto e obiettivi specifici dell’Area ...............................................................52Dati di sfondo ..............................................................................................................53L’accreditamento.......................................................................................... .56 Prospettive future: LA FORMAZIONE ...................................................................57Formazione per giovani ..........................................................................................58Formazione per adulti ............................................................................................66Formazione per stranieri ......................................................................................68Formazione per persone svantaggiate ................................................................69Attività a mercato ......................................................................................................72
Servizi alla persona .................................................................................................................73Contesto e obiettivi specifici dell’Area ..............................................................73Adulti disabili ..............................................................................................................74Mamme e bambini........................................................................................................76Infanzia ...........................................................................................................................77Area ricerca e sviluppo ..............................................................................................78Introduzione ..................................................................................................................78Principali risultati ..........................................................................................................80
La comunicazione ...............................................................................................................84Conclusioni ............................................................................................................................85
•Indice delle tabelle
•Indice dei grafici •I nostri contatti•Scheda di Valutazione
FOMAL :Sede di Bologna
Via Pasubio, 66 - 40133 BolognaTel. 051.43.91.111 - Fax. 051.614.21.04e-mail: [email protected] - internet: www.fomal.it
Sede di S.Giovanni in Persiceto (BO)
Centro G.Fanin: P.zza Garibaldi, 3 - 40017 S.Giov. in PersicetoTel. 051.82.14.17 - Fax. 051.04.56.528e-mail: [email protected] - internet: www.centrofanin.it
BILANCIO DI MISSIONE 2011
FORMAZIONE E SERVIZI PER REALIZZARE IL FUTURO
Introduzione
INtrODuzIONE
LEttERA dEL dIREttORE•MEtOdO dI RENdICONtAZIONE•
Lettera del direttore
Visita di S.E. Cardinale Carlo Caffarra presso Fomal (ottobre 2006), nella foto insieme a Suor Nazarena Vecchi, già Presi-dente di Fomal, e Diego Bertocchi Direttore dell’Ente.
In uno scenario nel quale perdura la situazione di crisi economica che interessa anche la Regione Emilia Ro-magna, con il conseguente aggravamento di fenomeni quali la crescente disoccupazione, la precarietà dei rap-porti di lavoro e l’aumento dell’esclusione sociale di fasce della popolazione, per FOMAL l’anno 2011 è stato caratterizzato da un consolidamento e sviluppo dell’attività, legato principalmente all’andata a regime della crescita dei corsi rivolti a giovani e finalizzati all’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e del diritto-dovere alla formazione. Per realizzare la propria mission, infatti, in questo contesto complesso e problematico che ha prodotto anche la riduzione strutturale delle risorse pubbliche destinate ai sistemi educativi e sociali, la Fondazione Opera Madonna del Lavoro ha mantenuto e rinnovato il proprio impegno per la promozione della persona e della famiglia nella comunità, realizzando progetti educativi, formativi e sociali qualificati, favorendo l’occupazio-ne e rispondendo proattivamente alle esigenze dei cittadini.Con queste azioni, anche nel corso dell’anno 2011 FOMAL ha perseguito il bene comune, attraverso la pratica di una vera responsabilità sociale, contribuendo ad uno sviluppo di comunità giusto e duraturo.“La persona al centro” è la sintesi della pedagogia adottata nelle attività realizzate dall’Ente: una relazione educativa mirata alla crescita integrale della persona, orientata alla maturazione globale di un’autonomia legata alla responsabilità, per favorire un’inclusione consapevole e creativa nella società ed una positiva inte-grazione nel mercato del lavoro.Nel contesto della società della conoscenza, FOMAL si rivolge in particolare ai giovani, formando le compe-tenze chiave per la cittadinanza ed accompagnando, anche le persone più vulnerabili, al positivo compimento dei progetti di vita, sempre nel rispetto delle diversità culturali, etniche e religiose.L’Ente intende infatti capitalizzare, valorizzare e rinnovare la sua pluriennale esperienza nella progettazione e gestione di attività formative e sociali innovative ed integrate, finalizzate a rispondere in modo proattivo e globale ai bisogni espressi dalle persone, dalle famiglie e dalle comunità.Attraverso questi progetti e servizi, anche nell’anno 2011 FOMAL ha curato la crescita personale e la prepa-razione professionale degli allievi dei corsi, nelle dimensioni del saper essere e del saper fare, approfondite e qualificate anche da periodi di tirocinio e stage che valorizzano l’integrazione fra scuola, formazione e mondo del lavoro.Per realizzare queste finalità anche in futuro, FOMAL sta intensificando la collaborazione con gli Enti Pubbli-ci, Fondazioni Bancarie, scuole, Enti di formazione, la Caritas, associazioni, imprese, organizzazioni datoriali e sindacali, ancorando la propria azione ai principi di fraternità e sussidiarietà.
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Introduzione
Metodo di rendicontazione
F
ormazi
one e
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e il futuro
Fomal bilancio sociale 2011
Con il presente documento ci proponiamo di raggiungere i seguenti obiettivi:
• Fornire informazioni sulla qualità aziendale, per permettere a tutti gli stakeholder di valutare in maniera completa l’operato dell’Ente.
• Evidenziare la coerenza tra mission aziendale e attività svolta. • Mostrare come la Fondazione ha prodotto e distribuito valore economico. • Creare un documento periodico di valutazione etico-sociale che contribuisca a monitorare e
migliorare le prestazioni del’Ente.
Con questa edizione (relativa all’esercizio 2011) siamo al quarto anno di Bilancio di missione.
Il nostro percorso orientato alla trasparenza si è sviluppato nel corso degli anni attraverso le seguenti linee guida:
• Creazione sistema indicatori. • Gruppo di lavoro interno. • Diffusione pubblica del documento. • Miglioramento della comunicazione del documento, anche mediante gli strumenti web.
La struttura del bilancio si ispira ai principali standard diffusi tra le imprese e le fondazioni, in primo luo-go il modello GBS (Gruppo di studio sul Bilancio sociale), ed è stata adattata alle peculiarità di FOMAL.
2008 PrOGEttAzIONE
Creazione sistema • indicatoriPresentazione pub-• blicaQuestionario •
benessere interno
2009COINVOLGIMENtO
Creazione gruppo di • lavoro internoPresentazione pub-• blicaDiffusione del docu-• mento sintetico
2010 REVISIONEINDICATORI
Coinvolgimento in-• terno per la valuta-zione del documentoComunicazione pub-• blicaMaggiore diffusione • tramite il sito inter-netAggiunta di nuovi • indicatori
2011REVISIONECONTENUTI
Aggiornsmento testi.• Aggiunta nuove •
informazionei.
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Presentazione del Bilancio di Mis-sione 2010. S.E. il Cardinale Carlo Caffarra, Arcivescovo di Bologna, Beatrice Draghetti, Presidente della Provincia di Bologna,il Prof. Stefano Zamagni, Consigliere del-egato della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.i.
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Introduzione
Il 20 Marzo 2011 si è tenuta la cerimonia conclusiva della quinta edizione del premio Marco Biagi: premio dedicato alla memoria del giuslavorista ucciso dalle Nuove Brigate Rosse il 19 Marzo 2002.
FOMAL ha ricevuto una menzi-one speciale per i suoi progetti nel carcere minorile che preve-dono percorsi di formazione agli ospiti, cosÏ da dare ai ragazzi la possibilità di trovare lavoro una volta fuori come operatori della ristorazione.
Nella foto Valeria Bonora, respon-sabile dell’Area Ricerca e Sviluppo di FOMAL, mentre riceve il premio da Monsignor Fiorenzo Facchini.
Nel quadro delle iniziative pro-grammate dal Comitato provin-ciale di Bologna per le celebrazio-ni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la Provincia di Bologna ha bandito un concorso rivolto alle scuole primarie e secondarie e agli enti di formazione profession-ale del suo territorio.
I ragazzi di Fomal sono stati premiati per la sotto-sezione Prodotto su supporto multime-diale: con l’elaborato dal titolo “Ritorno al futuro”
FOMAL :Sede di Bologna
Via Pasubio, 66 - 40133 BolognaTel. 051.43.91.111 - Fax. 051.614.21.04e-mail: [email protected] - internet: www.fomal.it
Sede di S.Giovanni in Persiceto (BO)
Centro G.Fanin: P.zza Garibaldi, 3 - 40017 S.Giov. in PersicetoTel. 051.82.14.17 - Fax. 051.04.56.528e-mail: [email protected] - internet: www.centrofanin.it
BILANCIO DI MISSIONE 2011
FORMAZIONE E SERVIZI PER REALIZZARE IL FUTURO
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identità
IDENtItà
ChI sIAMO •I sEttORI dI INtERvENtO•COME OPERIAMO •LINEE stRAtEgIChE dELL’ENtE •LA NOstRA ORgANIZZAZIONE •
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Chi siamo
FOMAL è un Ente Diocesano, senza finalità di lucro, che opera per la promozione della persona nella società, realizzando attività educative, formative e sociali. Con queste azioni FOMAL è al servizio della famiglia, perseguendo il bene comune attraverso la pratica di una vera responsabilità sociale, per contribuire ad uno sviluppo di comunità giusto e duraturo. “La persona al centro” è la sintesi della pedagogia adottata nelle attività dell’Ente: una relazione educativa mirata alla crescita integrale della persona, orientata alla maturazione globale di un’autonomia legata alla responsabilità, per favorire un’inclusione consapevole e creativa nella società ed una positiva integrazione nel mercato del lavoro. La nostra missione ideale trova concretezza nell’impegno rivolto a due aree di attività:
• Educazione personale e formazione professionale. • Servizi e progetti socio-educativi a favore di persone e famiglie, in particolare in situazione di
vulnerabilità sociale.
vALORI dI RIFERIMENtO
La nostra esperienza di impegno sociale ha le radici e trova ispirazione nel Magistero Sociale della Chiesa, così come si è sviluppato ed articolato nel contesto di una realtà sociale ed economica dinamica e complessa, sempre nel rispetto delle diversità culturali, etniche e religiose.
Possiamo riassumere i nostri valori attraverso le seguenti parole chiave:
Estoerodit,sumvelersequiss
Estoerodit,sumvelersequiss
Estoerodit,sumvelersequiss
Estoerodit,sumvelersequiss
Estoerodit,sumvelersequiss
MIssIONE
FOMAL opera senza fine di lucro per la promozione della
persona nella società, realizzando attività educative,
formativee sociali.
Fulcro dellavita della
crescita personale e comunitaria,
principale promotore di
capitale sociale.
FOMAL collabora con gli Enti Pubblici,
l’università, la Caritas, le scuole, le associazioni e le
imprese, producen-do valore aggiunto e capitale sociale nella
comunità.
FOMAL opera al servizio della
famiglia per uno sviluppo di
comunità giusto e duraturo, integrando le regole del mercato con una vera respon-
sabilità sociale
riponiamo attenzio-ne all’impatto delle
nostre azioni sui portatori di interesse
interni ed esterni, alla trasparenza ge-stionale e alla comu-nicazione attiva con i soggetti coinvolti
nelle nostre attività.
La Persona al Centro.
La Famiglia. Il Bene Comune.
La Sussidiarità e Fraternità.
La responsabilitàSociale.
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LA NOstRA stORIA
Identità
La storia del nostro Ente è legata all’opera della sua fondatrice, Suor Nazarena Vecchi, spentasi il 2 maggio 2008. Suor Nazarena ha dedicato la sua vita all’impegno per l’evangelizzazione del mondo del lavoro, attra-verso la formazione dei giovani, delle donne e al servizio delle persone più vulnerabili della società. La Sorella ha lasciato una importante eredità alla Chiesa e alla comunità bolognese: ha fondato, nel lontano 1949 a S. Giovanni in Persiceto, l’Opera Religiosa che oggi è Fondazione Opera Madonna del Lavoro (FOMAL). Questa importante realtà, sostenuta fin dall’inizio dal parroco di allora, Mons. Guido Franzoni, contribuì sin dall’im-mediato dopoguerra a inserire al lavoro tante giovani disoccupate di quel tempo, insegnando loro il mestiere di sarte, magliaie, ecc. Nel frattempo, animate dallo stesso ideale vocazionale, si unirono a lei Suor Marina Bovina e Suor Anna Simoni, formando una piccola comunità religiosa che fu l’origine dell’opera attuale, la quale oggi impegna più di 50 operatori laici, tra dirigenti, responsabili dei corsi e dei servizi socio-assisten-ziali, educatori, formatori ecc… Dal 1970 l’Ente ha iniziato a svolgere attività formativa nell’ambito ristorativo nella sede di Bologna, instau-rando una proficua rete di rapporti con associazioni di categoria, imprese e società del settore. Nel 1998 alla Fondazione Opera Madonna del Lavoro è stata riconosciuta, da parte della Regione Emilia Ro-magna, la qualifica di Scuola Regionale Specializzata nella Ristorazione per il territorio dell’Emilia.Oggi FOMAL opera soprattutto nel campo della formazione dei giovani, sviluppando e qualificando la sua azio-ne educativa per l’assolvimento del diritto/dovere all’istruzione e alla formazione. FOMAL opera inoltre nell’ ambito dei servizi alla persona, gestendo due Laboratori Protetti e di Transizione al Lavoro rivolti a persone disabili, una comunità residenziale, che accoglie donne sole con figli, e un micronido per bambini da 1 a 3 anni. A partire dal 2011 l’Ente fa parte del nuovo Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IEFP).
Suor Nazarena Vecchi, Fondatrice di FOMAL..
14
Percorsi formativi
I settori di interventoNelle diverse sedi, FOMAL realizza attività innovative e di qualità, gestendo strutture formative e servizi alla Persona, alla Famiglia e alla Comunità.
Nel corso dell’anno 2011 FOMAL ha realizzato attività formative nei seguenti ambiti: • Percorsi per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e del diritto-dovere alla formazione
(IeFP). • Attività formative integrate con percorsi scolastici. • Progetti formativi per minori in esecuzione penale. • Percorsi formativi rivolti a persone svantaggiate: disabili, disagio sociale. • Formazione iniziale per disoccupati e/o lavoratori cassintegrati. • Percorsi di orientamento, accompagnamento ed avviamento al lavoro. • Formazione per donne italiane e straniere. • Formazione continua per lavoratori occupati e a mercato. • Creazione d’impresa, con particolare riferimento alla cooperazione sociale.
Lo sviluppo dell’attività formativa in questi settori, concomitante al potenziamento di servizi trasversali alla formazione, quali i servizi per l’infanzia, gli Atelier per disabili, la Villetta, la Comunità Nazarena ed altri servizi di accoglienza, si configurano come gli ambiti di posizionamento e specializzazione strategici per la Fondazione.
FOMAL è accreditato dalla Regione Emilia Romagna per realizzare attività formativa nel settore ristorativo (uno dei settori trainanti dell’economia regionale) e amministrativo (con indirizzo informatico), a favore di:
GIOVANI ADuLtI
DISOCCuPAtI e/o OCCuPAtI
PErSONE DISABILIe/o SItuAzIONE DI
VuLNErABILItà SOCIALE
• assolvimento dell'obbligo d'istruzione • adempimento del diritto-dovere alla formazione
• corsi di riqualificazione • corsi di aggiornamento
• progetti di accompagnamento e transizione al lavoro • creazione d'impresa
15
Identità
Percorsi formativi vengono realizzati anche in collaborazione con le scuole e con le imprese del settore, con le quali si programmano gli stage degli allievi finalizzati all’inserimento lavorativo. I corsi di formazione sono generalmente gratuiti, in quanto finanziati dagli enti pubblici: Regione Emilia Romagna, Provincia di Bolo-gna e dal Fondo Sociale Europeo.
StrutturE E INDIrIzzI
StrutturA INDIrIzzO
FOMALCentro di Bologna
Via Pasubio, 66 - 40133 Bologna
CENtrO G. FANINP.zza Garibaldi, 3 – 40017 S. Giov.
in Persiceto (BO)
tABELLA 1
Servizi alla persona
StrutturE E INDIrIzzI
StrutturA INDIrIzzO
CENtrO “LA VILLEttA “ per Persone disabili adulte
Via Piave, 55 - 40133 Bologna
AtELIEr per Persone disabili adulte
Via Piave, 55 - 40133 Bologna
AtELIEr per Persone disabili adulte
Via G. C Croce, 40 – 40017 S. Giov. in Persiceto (BO)
COMuNItA’ NAzArENA per mamme e bambini
Via E. Fermi, 10 – 40017 S. Giov. in Persiceto (BO)
MICrONIDO GIrOtONDO per bambini da 1 a 3 anni
Via E. Fermi, 10 – 40017 S. Giov. in Persiceto (BO)
tABELLA 2
Con l’intento di dare una risposta integrata alla complessità dei bisogni delle persone e delle famiglie, siamo impegnati in progetti che rispondono a diverse domande sociali, producendo, mediante lo sviluppo di servi-zi stabili sul territorio, un valore aggiunto per la comunità locale in cui operiamo.
Le attività socio-educative e assistenziali sono, di norma, realizzate con il contributo dei Comuni, delle AUSL e delle Fondazioni Bancarie. I principali finanziatori sono: Fondazione del Monte, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Servizio Sanitario Regionale, Piano di Zona, Associazione Intercomunale “Terre d’Acqua”, Comune di Bologna, Comune di San Giovanni in Persiceto e Parrocchia di San Giovanni Battista.
ASSOCIAZIONE IN-TERCOMUNALE TERRE
D’ACQUA
COMUNE DI
BOLOGNA
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN
PERSICETO
17
Identità
L’atelier di San Giovanni in Persiceto.
Sopra: agli inizi di Luglio parte del personale educativo del Fomal ha effettuato una visita formativa presso la Comunità S. Patrignano.
Come operiamo
Sistema di qualità
FOMAL, accreditato dalla Regione Emilia Romagna per tutte le tipologie di forma-zione, ha ottenuto in base alla norma UNI EN 9001:2008 la Certificazione di Qualità per la progettazione e l’ erogazione di: corsi di formazione professionale superiore, continua e permanente, per utenze speciali e per l’obbligo formativo; servizi di orien-tamento; servizi socio-assistenziali in struttura lavorativa protetta, per la transizione al lavoro, di tipo educativo semiresidenziale, di tipo residenziale per nuclei familiari monoparentali. Il Sistema Qualità garantisce la capacità dell’azienda di fornire servizi adeguati alle esigenze del cliente e un livello di qualità costantemente monitorato, nel rispetto della legge, delle richieste del cliente e delle proce-dure interne.
Nel campo dello sviluppo del controllo di qualità, nel 2011 FOMAL ha progettato e raggiunto i seguenti obiettivi:
OBIEttIVO 1
Ottenere la certificazione UNI EN ISO 9001 edizione 2008 e migliorare l’effica-cia/efficienza nella gestione delle attività.
OBIEttIVO 2
Supervisione qualitativa e monitoraggio sull’iter dei progetti .
OBIEttIVO 3
Cura della soddisfazione dei clienti esterni e interni .
OBIEttIVO 4
Consolidamento del percorso di rendi-contazione sociale .
OBIEttIVO 5
Orientamento al miglioramento della qualità del lavoro.
rISuLtAtI
Esito positivo delle ispezioni in itinere e finali da parte dell’ente certificatore.
rISuLtAtI
Sono proseguiti i lavori del gruppo di lavoro costituito nel 2008 allo scopo di semplificare e applicare le procedure di qualità relative a tutte le fasi dei processi formativi.
rISuLtAtI
L’analisi della soddisfazione dei clienti, mediante questionari (al termine di ogni intervento formativo) ha dato valori medi pari almeno al 70% del massimo ottenibile.
rISuLtAtI
Valutazione del Bilancio di Missione 2010, presentazione pubblica del documento, realizzazione della quarta edizione.
rISuLtAtI
Applicazione delle proposte di migliora-mento della qualità del lavoro da parte dei dipendenti e collaboratori dell’ente validate dalle direzioni.
1
Identità
Altri principi operativi che guidano le nostre modalità operative sono: la ricerca e lo sviluppo di nuo-ve aree di attività, l’integrazione con il territorio, i progetti innovativi, la valorizzazione delle persone occupate.
PrOGEttI INNOVAtIVI: COMuNICAzIONE E GEStIONE
Investiamo nel miglioramento dei sistemi di comunicazione verso l’ester-no e nella crescita professionale dei dipendenti.
rICErCA E SVILuPPO
Coscienti dei cambiamenti sociali sempre più veloci,il nostro impegno è rivolto alla comprensione della Società e allo studio di progettazio-ni innovative.
INtEGrAzIONE CON IL tErrItOrIO
riteniamo strategico il rapporto con la nostra comunità di riferimen-to, intesa come insieme di persone, istituzioni e organizzazioni, per favorire l’efficienza, l’efficacia e la completezza dei nostri interventi.
PrOGEttI INNOVAtIVI NEL CAMPO DELLA FOrMAzzIONE
Operiamo per una risposta globale ai bisogni delle famiglie, prevenen-do il rischio di una cronicizzazione del disagio.
VALOrIzzAzIONE DELLE PErSONE OCCuPAtE
Il personale è la nostra risorsa più importante. Per valorizzarla pro-muoviamo politiche rivolte alla sua crescita professionale e al migliora-mento della qualità del lavoro.
LINEE GuIDA OPErAtIVE
Investiamo in ricerca e sviluppo di nuovi ambiti di intervento: educazione giovanile, transizione al lavoro, animazione del tempo extra-scola-stico, accompagnamento al lavoro e creazione d’impresa.
LINEE GuIDA OPErAtIVE
rafforzamento delle alleanze conorganizzazioni • che operano nell’ambito formativo e sociale; creazione di partenariati e strategie comuni con • altri soggetti;sviluppo contatti con il mondo delle • dei servizi e del non profit.
LINEE GuIDA OPErAtIVE
Azione educativa mirata alla crescita integrale, orien-tata all’autonomia della persona legata al senso di re-sponsabilità, sviluppando capacità critiche nei soggetti, attraverso il rafforzamento dell’appartenenza civica e comunitaria, per favorire un inserimento consapevole e creativo nella società, oltre ad una positiva integrazio-ne nel mercato del lavoro.
LINEE GuIDA OPErAtIVE
• corsi di formazione per il personale; • sistemi di coordinamento e qualificazione; • sistema di incentivi legati ai risultati; • conciliazione e pari opportunità; • sicurezza nei luoghi di lavoro.
LINEE GuIDA OPErAtIVE
sviluppare un programma formativo che so-• stenga la necessità di dotare il personale di competenze educative, formative, di mana-gement di progetto, gestione informatizza-ta dei processi, fund raising, comunicazione multimediale ecc. realizzare un piano di comunicazione inno-• vativo, integrato e multimediale, al fine di sfruttare le tecnologie digitali per diffondere efficacemente il risultati delle diverse attivi-tà, promuovendo altresì la partecipazione dei lavoratori, allievi ed utenti al processo di mi-glioramento continuo dell’azione dell’Ente .
20
Linee Strategiche dell’Ente
Negli ultimi anni l'attività di FOMAL si è ampliata e diversificata da quella tipica di un ente di formazione a quella di un soggetto impegnato a promuovere e sviluppare diverse iniziative educative e sociali, in stretta collaborazione con gli altri soggetti pubblici e privati operanti sul territorio. In questo quadro, le esigenze organizzative di flessibilità e di imprenditorialità della stessa organizzazione interna sono assai aumentate.Questa esigenza è ulteriormente accresciuta dal fatto che il contesto istituzionale e normativo in cui FOMAL opera è in continua trasformazione, come ha dimostrato ad esempio l'evoluzione della disciplina riguardante l'obbligo formativo.Purtroppo, inoltre, il settore è caratterizzato da una restrizione delle risorse investite su diversi ambiti delle politiche formative ed educative.
In questa sezione presentiamo gli obiettivi ed i risultati ottenuti in base alla politica di qualità, di specializza-zione, di consolidamento e sviluppo dell’attività dell’Ente.
Obiettivi principali:
Promozione e sviluppo delle partnership istituzionali, strategiche e territoriali. 1.
Realizzazione di attività innovative ed integrate, producendo valore aggiunto qualitativo e sinergie tra le 2. diverse azioni, nonché con altre strutture formative.
Potenziamento e qualificazione delle competenze del personale e delle strutture. 3.
Ricerca e sviluppo di nuovi ambiti di azione, intercettazione dei nuovi fabbisogni formativi, educativi e 4. sociali, diversificazione delle attività e delle fonti di finanziamento.
Specializzazione delle attività formative rivolte agli adolescenti, in particolare nel settore della ristorazione. 5.
Miglioramento continuo della qualità e dell’organizzazione aziendale.6.
Sviluppo di un’area di attività formativa a mercato, anche per compensare la generale riduzione delle ri-7. sorse pubbliche, realizzando una maggiore diversificazione dei canali di finanziamento delle attività della Fondazione.
Identità
rISuLtAtI PrOGrAMMAtI E AzIONI INtrAPrESE
rISuLtAtI PrOGrAMMAtI AzIONI INtrAPrESE
Conseguimento del pareggio di BilancioGestione aziendale orientata
all’efficacia e all’efficienza.
Creazione di reti di rapporti con i diversi attori dei sistemi locali ed istituzionali e le altre agenzie educative, sociali ed eco-
nomiche del territorio. Ideazione, progettazione e pianificazione dell’attività dell’Ente nelle diverse sedi
Garantita la partecipazione ai tavoli di coordinamento e progettazione
Per il dettaglio dei nuovi progetti si veda il paragrafo del capitolo 4ricerca e Sviluppo (pagina78)
aggiornamento periodico della pi-• anificazione della partecipazione ai nuovi bandi;programmazione delle attività, • creazione degli staff di progetto e organizzazione del personale
Supervisione qualitativa e monitoraggio tecnico ed economico finanziario delle
attività, pianificazione degli investimenti e puntualità dei pagamenti
Effettuata supervisione periodica ed a campione sul mantenimento degli indici previsti dall’accreditamento e
sugli indicatori di qualità
Promozione dell’Ente e Comunicazione
realizzazione nuovo sito web. As-sicurata l’organizzazione e/o parte-cipazione a seminari e pubblicazioni,
in particolare relativi alla presen-tazione, redazione e divulgazione del nuovo bilancio di missione di
FOMAL.
realizzazione di integrazioni progettuali, servizi di supporto e sinergie
Riduzione strutturale dei costi fissi, mantenimento del valore del budget dell’Ente, diversificazione delle at-tività, miglioramento organizzativo e dell’utilizzo delle risorse umane e strutturali anche mediante la valo-
rizzazione di sinergie
tABELLA 3
22
stRuttutA ORgANIZZAtIvA E gEstIONALE
La Nostra Organizzazione
I cambiamenti che hanno interessato il panorama normativo, istituzionale e sociale, hanno visto FOMAL impegnato nella progettazione di risposte organizzative e gestionali congruenti rispetto ai processi in atto. L’Ente, negli ultimi anni, ha ampliato e diversificato il ventaglio delle sue attività, sia in ambito sociale sia in ambito formativo, mettendo in campo soluzioni in grado di rendere la sua azione sempre più efficace ed efficiente. Tra le principali linee strategiche seguite ricordiamo:
L’adozione di un diverso assetto organizzativo interno che consentirà una razionalizza zione delle ri-• sorse e il potenziamento di alcune funzioni strategiche: il responsabile e lo staff amministrativo, l’area progettazione, ricerca e sviluppo, il coordinamento delle professionalità coinvolte nelle attività formative.
Il rafforzamento di sinergie con altre strutture formative e con imprese cooperative, al fine di perseguire • ottimizzazioni progettuali, gestionali e operative.
La qualificazione della struttura dell’Ente, attraverso investimenti formativi e l’implementazione delle • sedi operative.
Una razionalizzazione dell’uso delle risorse e delle strutture esistenti. •
Progetto di medio periodo che prevede la riformulazione dell’organigramma verso un’organizzazione • più orientata a funzioni di processo.
23
Identità
Composizione Consiglio d’Amministrazione
Suor Marina Bovina Presidente
Suor Anna Simoni Vice Presidente
Sig. Gianfranco Bongiovanni Consigliere
Dott. Flavio Venturi Consigliere
Prof. Giampaolo Venturi Consigliere
Don Giovanni Benassi Consigliere
Ing. Guido Beccantini Consigliere
Composizione del Collegio Sindacale
rag. Enea Cocchi Presidente
Sig. Filippo Bussolari Sindaco revisore
Sig. Gaetano Finelli Sindaco effettivo
tABELLA 4
ORgANIgRAMMA
rESPONSABILESICurEzzA E LOGIStICA
rSPPMassimo Maccarone
ADDEttO SICurEzzAE LOGIStICA
Enrico Bertocchi
rESP ACCrEDItAMENtOE QuALItà rAQ
Lara Forni
rESPONSABILE AMMINIStrAtIVO rA
Alberto Matis
rESPONSABILE SIStEMAINFOrMAtIVO INtAndrea Bongiovanni
rESP. SEGrEtErIAESEG
Cinzia Castaldini
rESP. CONtABILItà CIVILIStICO FISCALE
Stefania Ferioli
ADD. CONtABILItà GENErALESilvia Fabbri
ADDEttO AMMINIStrAzIONE
Maria Giulia Vinco (SGP)Lorena Bongiovanni (SGP)
CONSIGLIO DIAMMINIStrAzIONE
PrESIDENtESr. Marina Bovina
rESPONSABILE HACCPAlessandro Bazzani
ADD. CONtABILItà ANALItICA E
rENDICONtAzIONEChiara Lulli
DIrEttOrE DI ENtEDIr
Diego Bertocchi
DIrEzIONEArEA rICErCA E SVILuPPO
Valeria Bonora
rESPONSAB. GEStIONE GES
Cinzia Castaldini
DIrEzIONE SEDI DIS.GIOVANNI IN PErSICEtO
Diego Bertocchi
LA VILLEttArECEPtION/SEGrEtErIABarbara ziosi(Coop. Fanin)
rECEPtION LOGIStICArEC
Franca tebani
DIrEzIONE SEDI BOLOGNA
Federica Sacenti
AttIVItàFOrMAtIVA
CENtrO FANINMICrONIDOGIrOtONDO
COMuNItà NAzArENA
AtELIEr
COOrDINAtOrISimona Monari
Sergio Parenti, COD Marco rondelli, COO Marco Cicuto, COA
COOrDINAtOrIMonica Aldegheri,
Catia Govoni, Andrea Fiorini,
Silvia Domenichini.
COOrDINAtOrECON
Federica Bernabiti(Coop. Fanin)
COOrDINAtOrE COL
Andrea Fiorini(Coop. Fanin)
tutOr tutAntonino Frusone, Lara Forni, Alessia
Villa, Martina Cantelli,
FOrMAtOrINannini Patrizia, Gherardi Isabella, Ingrosso Evelina,
Bongiovanni Andrea, Collaboratori
EDuCAtOrI Collaboratori
tutOr Stefano toschi, rita Bonfiglioli, Letizia
Bergamini, Valentina Varotti, Patrizia trevisani
FOrMAtOrIAndrea Bongiovanni,
Collaboratori
EDuCAtOrICollaboratori
EDuCAtrICICoop. Fanin
EDuCAtrICICoop. Fanin
EDuCAtOrIM.Chiara Negri, + Coop. Fanin
rESP. COMuNICAzIONEFabrizio Amadio
ADD. CONtrOLLO DI GEStIONE
Simona Monari (BO)
EDuCAtOrI EDuPutero Laura, zanetti
Stefania, tattini teresa, riboldi Carla,Collaboratori
ADD. AMMINIStrAzIONE
raffaella Forni(Coop. Fanin)
COOrDINAtOrECON
Silvia righi(Coop. Fanin)
25
Identità
FOMAL :Sede di Bologna
Via Pasubio, 66 - 40133 BolognaTel. 051.43.91.111 - Fax. 051.614.21.04e-mail: [email protected] - internet: www.fomal.it
Sede di S.Giovanni in Persiceto (BO)
Centro G.Fanin: P.zza Garibaldi, 3 - 40017 S.Giov. in PersicetoTel. 051.82.14.17 - Fax. 051.04.56.528e-mail: [email protected] - internnet: www.centrofanin.it
BILANCIO DI MISSIONE 2011
FORMAZIONE E SERVIZI PER REALIZZARE IL FUTURO
risultati Econominci
Risultati economici
ELEMENtI dI RENdICONtO ECONOMICO 2011• PRINCIPALI INdICAtORI dI bILANCIO•
28
Elementi del rindiconto economico 2011
Nel corso dell’anno 2011 l’attività di FOMAL si è sviluppata soprattutto nell’area della formazione rivolta ai giovani soggetti all’obbligo d’istruzione e al diritto-dovere alla formazione (IeFP). Altre azioni formative consolidate hanno interessato gli adulti disoccupati, persone disabili e/o in situazione di vulnerabilità sociale, inoltre anche i servizi socio-educativi alla persona hanno garantito risultati positivi in termini di qualificazione e di equilibrio gestionale.Il conto economico, infatti, presenta un valore della produzione di euro 3.721.279, registrando un incremen-to rispetto all’anno presedente (nel 2010 tale valore era di euro 3.626.483); si conferma, quindi, la tendenza in crescita che ha caratterizzato gli ultimi anni, in virtù dell’andata a regime di tutti i corsi IeFP, nonché del-la conclusione dell’attività straordinaria di formazione prevista dal “Patto per attraversare la crisi”, voluto dalla Regione Emilia Romagna per attuare diverse azioni di politica attiva del lavoro, tra le quali i corsi di riqualificazione professionale rivolti a lavoratori in cassa integrazione.A fronte di questo aumento del valore delle attività, peraltro, i costi della produzione risultano leggermente in calo, passando da euro 3.596.613 nel 2010 ad euro 3.552.878 nel 2011, in ragione delle scelte di raziona-lizzazione dell’organizzazione dell’Ente operate già da qualche anno, le quali stanno producendo risultati strutturali di riduzione di diverse importanti voci di spesa, nonché una diversa composizione delle stesse voci di costo determinate dalle tipologie di attività. Da segnalare che è stato possibile anche nel presente anno effettuare accantonamenti per presunte svalutazioni dei crediti e per il sostenimento di spese future. Va evidenziato il fatto che l’Ente continua ad investire nella programmazione a medio termine, in quanto è allo studio un progetto di fattibilità relativo al centro polivalente “Santa Cristina Hotel School”; inoltre, si prevede di investire nel 2012 una quota di risorse in aggiornamento delle attrezzature informatiche e in lavori di adeguamento e manutenzione delle sedi, affinché tali strutture rispondano sempre al meglio alle esigenze qualitative delle diverse attività della Fondazione, nel rispetto della normativa vigente in termini di sicurezza e di superamento delle barriere architettoniche. In questo quadro, la differenza tra valore e costi della produzione porta ad un risultato della gestione ordi-naria di euro 168.401, quindi, per effetto in prevalenza del risultato negativo della gestione finanziaria, si arriva ad un risultato al lordo delle imposte di euro 142.883.Dopo aver considerato l’area fiscale, si ottiene un risultato netto d’esercizio molto positivo: pari ad euro 120.475. In merito allo stato patrimoniale, si evidenzia la riduzione delle immobilizzazioni immateriali, costituite in prevalenza dalla capitalizzazione di lavori straordinari di adeguamento e di manutenzione realizzati negli anni scorsi, calo realizzato in virtù del progressivo esaurimento degli oneri di ammortamento, nel rispetto del piano relativo.Inoltre, va sottolineato come la buona patrimonializzazione dell’ente (con un patrimonio netto di 2.534.670 euro) sia indispensabile, oltre che per la solidità economico-finanziaria della Fondazione, anche ai fini del mantenimento dell’accreditamento regionale per la formazione professionale; a tal proposito sono rispettati anche gli altri indicatori finanziari previsti dalla normativa (DGR 645/2011 “Modifiche e integrazioni alle re-gole per l’accreditamento degli organismi di formazione processionale di cui alla DGR 177/2003 e ss.mm.ii”)
Altri elementi evidenziano il miglioramento della situazione economico-finanziaria di FOMAL:
Contenimento degli oneri bancari quale indicatore di una gestione finanziaria più attenta.• Riduzione dei debiti di 355.897 €.• Aumento dell’attivo circolante di 117.000 €.• Pieno rispetto del piano di ammortamenti, il quale da due anni non viene gravato di nuovi costi, lasciando preve-• dere la chiusura di tale impegno nell’arco di tre anni.
L’ente, in definitiva, sta raccogliendo i risultati di una riorganizzazione efficace messa in campo e sviluppata negli ultimi anni; tale processo di razionalizzazione strutturale della Fondazione ha visto aumentare signifi-cativamente l’attività formativa senza tuttavia far crescere eccessivamente i costi del personale, valorizzan-do specialmente le risorse interne, anche attraverso positive relazioni sindacali.Oggi la struttura organizzativa è solida, continua con buoni risultati la sinergia gestionale con la cooperativa so-ciale Fanin, rapporto che sarà utile anche in prospettiva della eventuale necessità di stabilizzazione del personale.
29
Risultati economici
Principali indicatori di Bilancio
tABELLA 5
tABELLA 6
ricavi delle vendite e delle prestazioniVOCI 2009 2010 2011
Prestazioni attività commerciale € 8.624 € 8.932 € 28.776
Progetti speciali/ministero € 109.646 € 27.166 € 36.783
Spazio Bimbi San Giovanni Persiceto € 152.781 € 154.868 € 132.334
FSE rEr AECA € 98.700 € 90.849 € 119.100
uSL Altre attività € 157.793 € 160.199 € 186.594
Provincia € 1.738.046 € 2.119.046 € 2.437.277
Altra attività convenz. € 0 € 389.570 € 335.732
Attività di laboratorio € 2.482 € 11.452 € 4.092
Ass. semiresid.BO/SGP € 88.893 € 72.492 € 84.030
Laboratorio protetto € 43.130 € 46.632 € 43.438
Assist. Semires. Villetta € 170.189 € 189.116 € 169.215
Differenze da rendicont. Attive € 18.045 € 48 € 0
Differenze rendicontazioni passive -€ 3.754 -€ 20.037 -€ 9.418
totale € 2.584.574 € 3.250.333 € 3.567.955
Principali risultati di bilancio
ANNO utILE VALOrE DELLA PrODuzIONE
rICAVI DELLE VENDItE E PrEStAzIONI
2009 € 7.749 € 3.112.732 € 2.584.574
2010 € 9.722 € 3.626.483 € 3.250.333
2011 € 120.475 € 3.721.279 € 3.567.955
tABELLA 7
Composizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni
VOCI 2009 2010 2011
Prestazioni attività commerciale 0,33% 0,27% 0,81%
Progetti speciali/ministero 4,24% 0,84% 1,03%
Spazio Bimbi San Giovanni Persiceto 5,91% 4,76% 3,71%
FSE rEr AECA 3,82% 2,80% 3,34%
uSL Altre attività 6,11% 4,93% 5,23%
Provincia 67,25% 65,19% 68,31%
Altra attività convenz. 0,00% 11,99% 9,41%
Attività di laboratorio 0,10% 0,35% 0,11%
Ass. semiresid.BO/SGP 3,44% 2,23% 2,36%
Laboratorio protetto 1,67% 1,43% 1,22%
Assist. Semires. Villetta 6,58% 5,82% 4,74%
Differenze da rendicont. Attive 0,70% 0,00% 0,00%
Differenze rendicontazioni passive -0,15% -0,62% -0,26%
totale100,00% 100,00% 100,00%
€ 2.584.574 € 3.250.333 € 3.567.955
GrAFICO 1
€ 0
€ 500.000
€ 1.000.000
€ 1.500.000
€ 2.000.000
€ 2.500.000
€ 3.000.000
€ 3.500.000
€ 4.000.000
2009 2010 2011
3.112.732
3.721.279 3.626.483
valore nella produzione nel triennio
31
Risultati economici
tABELLA 8
Dettaglio costiVOCI 2009 2010 2011
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci € 95.243 € 127.880 € 113.447
Per servizi € 1.328.661 € 1.698.323 € 1.526.648
Per godimento di beni di terzi € 94.119 € 107.314 € 105.350
Per il personale € 1.324.840 € 1.438.055 € 1.407.724
Ammortamenti e svalutazioni € 162.049 € 145.862 € 144.236
Altri accantonamenti 0 € 30.000 € 200.000
Oneri diversi di gestione € 68.451 € 49.179 € 55.473
totale € 3.073.363 € 3.596.613 € 3.552.878
GrAFICO 2
GrAFICO 3
per materie prime, sussidiarie e di consumo
per servizi
per godimento di beni terzi
per il personale
ammortamenti e svalutamenti merci
accantonamenti
oneri diversi di gestione
43%
40%
3%1%4%
6%
dettaglio costi di produzione in termini % anno 2011
43%37%
2%
11%4%3%
salari e stipendi
oneri sociali
tfr
prestaz.pers.dip.da terzi
personale non dipendente
altri costi per il personale
dettaglio costi per il personale in termini % per il 2011
3%
32
tABELLA 9
Dettaglio costi per il personale
VOCI 2009 2010 2011
Salari e stipendi € 842.319 € 920.122 € 943.819
Oneri sociali € 257.453 € 280.424 € 288.186
tFr € 73.987 € 85.234 € 95.051
Prestaz.pers.dip.te da terzi € 151.081 € 152.275 € 80.668
Personale non dipendente (1) € 964.431 € 1.142.583 € 1.127.555
Altri costi per il personale (2) € 37.119 € 38.045 € 41.551
totale € 2.326.390 € 2.618.683 € 2.576.830
(1) Docenti, collaboratori non docenti, consulenti , collaboratori esterni, compensi amministratori e collegio sindacale.(2) Mense, rimborsi e formazione.
33
Risultati economici
Stato patrimoniale attivo e passivo
StAtO PAtrIMONIALE AttIVO
VOCI 2009 2010 2011
Immobilizzazioni € 3.274.131 € 3.199.946 € 3.078.995
Attivo circolante € 2.355.888 € 3.005.615 € 3.122.621
ratei e risconti € 36.481 € 12.747 € 6.740
totale € 5.666.500 € 6.218.308 € 6.208.356
StAtO PAtrIMONIALE PASSIVO
VOCI 2009 2010 2011
Patrimonio netto € 2.404.472 € 2.414.193 € 2.534.670
Fondo per rischi e oneri € 76.499 € 103.307 € 290.707
Trattamento di fine rapporto € 828.827 € 836.567 € 881.840
Debiti € 2.318.522 € 2.735.965 € 2.380.068
ratei e risconti passivi € 38.180 € 128.276 € 121.071
totale € 5.666.500 € 6.218.308 € 6.208.356
tABELLA 10
FOMAL :Sede di Bologna
Via Pasubio, 66 - 40133 BolognaTel. 051.43.91.111 - Fax. 051.614.21.04e-mail: [email protected] - internet: www.fomal.it
Sede di S.Giovanni in Persiceto (BO)
Centro G.Fanin: P.zza Garibaldi, 3 - 40017 S.Giov. in PersicetoTel. 051.82.14.17 - Fax. 051.04.56.528e-mail: [email protected] - internnet: www.centrofanin.it
BILANCIO DI MISSIONE 2011
FORMAZIONE E SERVIZI PER REALIZZARE IL FUTURO
Relazione sociale
relazione sociale
RELAZIONI dI REtE•
IL PERsONALE•
FORMAZIONE•
sERvIZI ALLA PERsONA•
AREA RICERCA E svILuPPO•
LA COMuNICAZIONE•
CONCLusIONI•
relazioni di rete
MAPPA dEI PORtAtORI dI INtEREssI
Stakeholder interni primari
Stakeholder esterni primari
Stakeholder esterni secondari
Soggetti che fanno parte dell’organizzazione e che la influenzano direttamente, determinandone in parte l’esistenza stessa.
Soggetti esterni all’organizzazione che, sebbene esercitino un’influenza significativa per la stessa, non sono essenziali per la sua esistenza.
Soggetti che hanno relazioni con l’organizzazione e, sebbene non ne facciano parte, ne determinano in parte l’esistenza.
37
IL CONtEstO tERRItORIALE IN CuI OPERA L’ENtE
Relazione sociale
FOMALoperaprevalentementenelComunediBologna,inquellodiS.GiovanniinPersicetoeinaltriter-ritoridellaprovinciadiBologna,conimportanticollegamentiancheconicomunidelleconfinantiprovinciediModenaeFerrara.Questiterritori,partendodaunatradizioneprevalentementeagricola,hannoavutonegliultimidecenniintensiprocessidiindustrializzazioneedisviluppoeconomico.Anchenegliultimiannisisonoverificatirilevantiprocessiditrasformazione,chenehannoaccresciutoilpesodemograficoel’importanzaproduttiva.
Nelloscenarioodierno,caratterizzatodaunaridefinizionedegliequilibrisocio-economicialivelloglobale,anchequesteareesonostateinvestitedaunacomplessacrisioccupazionale,socialeedeltessutoproduttivo,chedeterminalanecessitàdiunripensamentodelprocessodisviluppolocale.Emergonofenomenicomplessicomel’impoverimentodellapopolazione,iflussidi immigrazioneeleesi-genzediintegrazione,ladomandacrescentediserviziall’infanziaeallafamiglia,lapromozionedelsuccessoformativoedilcontrastoalladispersionescolasticadeigiovani.
Inquestocontesto,losviluppodell’attivitàformativa,parallelamentealpotenziamentodiservizitrasversaliallaformazione,qualiiserviziperl’infanzia,gliAtelierperdisabili,laVilletta,laComunitàNazarenaedaltriservizidiaccoglienza,siconfiguranocomegliambitidiposizionamentoespecializzazionestrategiciperlaFondazione.Inparticolare,operandoconunautenzacheèspessoinsituazionididisagiopersonale,socialeedeconomico,FOMALcontinuaadinvestirefortementesulconsolidamentoesullosviluppodisinergieorganizzativeepro-gettualitraleazioniformativerivolteaigiovaniedagliadultiediservizidisupportoailorobisogni,qualiiprogettidiaccompagnamentoedisostegnopergliallievi,iserviziperl’infanziaelaterzaetàecc.Questoconsentedaunlatodifavorirelapartecipazioneaipercorsiformatividapartediquell’utenzaaltri-mentidifficilmenteintercettabile,dall’altrodidareunarispostaintegrataallacomplessitàdeibisogniespressidallepersone,producendoinoltre,mediantelosviluppodiservizistabilisulterritorio,unvaloreaggiuntoperlacomunitàlocaleincuioperailCentro.
Lapromozionedellapersonanellasocietà,realizzandoattivitàeducative,formativeesociali,èattuatame-diante la collaborazionecondiversi soggetti impegnatinella formazioneenell’erogazionedei servizi allapersona:
Centridiformazione.•Imprenditoriacooperativa.•Entipubblici.•Impreseprivate•
38
PRINCIPALI PARtNERs FOMAL opera in collegamento con diversi partner e reti associative:
È associata ad • AECA, Associazione Emiliano Romagnola Centri Autonomi, ente regionale che associa 24 Centri di Formazione Professionale, promossi da Enti di ispirazione cristiana. È associata a • Scuola Centrale di Formazione, associazione nazionale di enti di formazione riconosciuta ai sensi della legge 40/87.È associata a • CONFAP, Confederazione costituita nel 1974, su iniziativa della Conferenza Episcopale Ita-liana, allo scopo di offrire un riferimento organico e unitario agli Enti di formazione professionale di ispirazione cristiana nel loro servizio formativo rivolto a giovani ed adulti nell'ambito dell'Orientamento e della Formazione al lavoro e sul lavoro.É socia della • Rete ristoranti didattici, network che mette in relazione soggetti dediti per loro missione fondamentale all’istruzione ed alla formazione nel settore Alberghiero e della Ristorazione che hanno intrapreso o si sono posti nella prospettiva di aprire una attività ristorativa aperta al pubblico: Ristorante, Pizzeria, Pub, Birreria, Agriturismo.È socia delle Cooperative Sociali• G. Fanin, partner per i progetti socio-educativi e assistenziali, e di IT2, con cui collabora per progetti di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.Collabora con • Ministero della Giustizia, Dipartimento Giustizia Minorile, Centro per la Giustizia Minorile per l’Emilia Romagna, Cefal, Futura, Forma Giovani, l’Università di Bologna, la Caritas, associazioni di volontariato, organizzazioni datori di lavoro e sindacali.
RELAZIONE CON LE dINAMIChE dI svILuPPO LOCALE
FOMAL è presente nell’ambito dei principali tavoli e/o strumenti di programmazione territoriale sui temi educativi, formativi e sociali:
Piani di zona per la salute e il benessere sociale.• Conferenze territoriali per l’offerta formativa.• Consulta per l’inclusione sociale istituita dal Comune di Bologna.• Gruppo Provinciale Antidispersione Scolastica.•
Nello svolgimento delle sue attività, inoltre, l’ente stipula convenzioni/contratti con vari Enti pubblici e del privato sociale. Le convenzioni hanno la durata media di un anno, con tempi medi di pagamento di 3 mesi.
39
Relazione sociale
tIPOLOGIA DI CONVENzIONI/CONtrAttIProgetti formativi assegnati con bandi pubblici
Convenzioni annuali per l’affidamento di servizi socialiContributi da parte delle fondazioni bancarie
tIPOLOGIA DEI SOGGEttIregione Emilia romagna
Provincia di BolognaComuni
Ministero della GiustiziaISFOL (Ente gestore fondi comunitari)
Enti di formazioneASL
Cooperative socialiAssociazioni di secondo livello
tABELLA11
stAgE AZIENdALI
Tutti i percorsi formativi di FOMAL comprendono fasi di stage in azienda. Tale fase è un’esperienza concreta, mediante la quale gli allievi dei corsi prendono maggiore familiarità con i ritmi di lavoro e i processi produttivi. L’incontro tra impresa e allievo viene gestito da FOMAL che, dopo una valutazione iniziale, seleziona le realtà imprenditoriali più vicine alle esigenze degli studenti. Al termine di queste esperienze viene effettuata una valutazione finale, in cui si incrociano i risultati del questionario di gradimento rivolto agli allievi e al coordi-natore di stage, per un monitoraggio completo sul quale basare l’accompagnamento e la transizione al lavoro degli allievi.Nel 2010 è stato messo a punto il progetto di partenariato con la Cooperativa Sociale IT2, con la quale, attra-verso il Ristorante Le Torri, è stato stipulato un accordo di presenza in stage di una classe di secondi anni per un mese intero. In questo modo ogni secondo anno può provare un’esperienza di stage “rinforzato”, nel quale gli alunni hanno il compito non solo di applicare le competenze pratiche acquisite durante l’attività formati-va, ma anche di provare a gestire, con l’aiuto di un tutor in sala ed uno in cucina, un vero ristorante in tutte le sue fasi e processi. Questo progetto, quindi, ci ha aiutato sia nel rendere qualitativamente alta la formazione erogata, sia nell’avere la possibilità di gestire tutti i corsi presenti nella sede con gli spazi disponibili.
Le aziende coinvolte sono in totale 547, la grande maggioranza di esse operano nel settore della ristorazione, in linea con il profilo professionale prevalente dei corsi di FOMAL (ristoranti, pizzerie, mense, ristorazione collettiva, ecc).
GrAFICO 4
42,7%
27,1%
0,04%
20,8%
9,3%
Bologna città
San Giovanni in Persiceto
Altri comuni della prov. BO
Altri comuni della rEr
Comuni altre regioni
distribuzione territoriale aziende
40
Il personale
COMPOsIZIONENel 2011 il personale di FOMAL è formato da 31 dipendenti, composto in larga parte da donne nella macro-fascia d’età che va dai 36 ai 55 anni. La stragrande maggioranza dei dipendenti (il 97%) è assunta a tempo indeterminato e 4 persone hanno un contratto part time.
FOMALsiavvaleanchedicollaboratoriesterni.Nel2009erano182,183nel2010e182nel2011.Nelgrafi-co seguente i collaboratori sono suddivisi per tipologia di collaborazione. Inoltre nella tabella c’è il dettaglio delle mansioni per il 2011.
GrAFICO 5
GrAFICO 6
0
2
4
6
8
10
18-25
0 0
1
5
8
9
4 4
26-30 31-35 36-40 41-45 46-50 51-55 >55 personale suddiviso per classi di età
cocopro
occasionali
p.iva
mobilità
collaboratori FOMAL
38,16%
1,93%
50,24 %
9,66%
41
Relazione sociale
COLLABOrAtOrI 2011
MANSIONI NuMErO
Accompagnamento 3Addetto sala 7
Amministrativo 8Compresenza/sostegno 7
Consigliere delegato 1Coordinatore 5
Docente 115Educatore 2
Produzione materiale 3Progettazione 3
Psicologo 2Sostegno disciplinare 13
tutor aula 4tutor economato 1
tutor azienda 1tutor organizzativo 1
turor Stage 6
tABELLA 12
collaboratori FOMAL
42
POLItIChE AZIENdALI Ed AZIONI svOLtE
Investimenti in sicurezza e qualificazione degli spaziFOMALinvestenellamessainsicurezzaenellaqualificazionedeiproprispazialfinedigarantirelasaluteeilbenesseredeilavoratori,oltreadunamaggiorequalitàdellavoro.Nonostanteilperiododiincertezzasulfuturodellaformazione,l’Entecontinuaadinvestiremolterisorseperlaqualificazioneelosviluppodell’attività.
PartedegliinterventisonostatirealizzaticonilcontributodellaFondazioneCarisbo(20milaeuroerogatinel2009)perilavoripressolasedediS.GiovanniinPersiceto.Gli investimenti del biennio si sono potuti realizzare grazie alle anticipazioni finanziarie garantite dalleSuorefondatricidell’Ente,lapresidenteSuorMarinaelavicepresidenteSuorAnna,allequaliilConsigliod’AmministrazionedellaFondazioneesprimeilpiùvivoringraziamento.
INtErVENtI NEL trIENNIO 2009-2011
DEttAGLIO INtErVENtI BOLOGNA DEttAGLIO INtErVENtI SGP
DESCrIzIONE IMPOrtO DESCrIzIONE IMPOrtO
Manutenzione sede di Via Pasubio 91.724 Manutenzione 5.259
ristrutturazione e ampliamento 360.000 Manutenzione 60.00
tABELLA 13
Laboratorio di cucina.
43
Relazione sociale
Laboratorio di informatica.
Laboratorio di teoria.
Laboratorio di cucina.
Formazione e qualificazione
44
Permotivareeincrementarelecompetenzedelpersonale,FOMALrealizzaogniannopercorsiformativiediaggiornamento.Leiniziativesonoprogettatesullabasedelleesigenzeinterneedellespecificitàdeicampid’intervento.Peril2011sièraggiuntol’obiettivoprefissatodelraggiungimentodiunlivellodifrequenzaparial70%delpersonaleperil70%delleorediformazione.
COrSI DI FOrMAzIONE 2009 - 2011anno N. AttIVItà tItOLI DELLE INIzIAtIVE PArtECIPANtI OrE
2009 7
Supervisione psicopedagogica• La progettazione nel nuovo ambito europeo• Il management condiviso• Procedure relative al controllo di gestione• Nuove modalità di certificazione di competenze• riprogrammazione curriculare• Nuove forme di inserimento lavorativo: coope-• razione sociale
331
104341
1003216816832
2010 5
Supervisione psicopedagogica• Aggiornamento nuove normative sulla sicurezza• Nuovi percorsi formativi di politiche attive del • lavoro Procedure relative al controllo di gestione• Adolescenza, appartenenza e identità•
50152
86
16128
221
2011 6
Supervisione psicopedagogica• Nuovo sistema regionale IEFP• Procedure relative al controllo di gestione• Competenze trasversali: strumenti per poten-• ziare la relazione educativa e le tecniche di me-diazione del conflitto in aula Didattica e progettazione nell’insegnamento • delle competenze professionali il quarto sapere, l’apprendimento esperenziale•
tutto il personale291
2
1
1630416
16
16
Sistema di incentivi e miglioramento relazioni interne
Permotivareestimolareilpersonale,FOMALhaistituitounsistemad’incentivazionepersonalizzatolegatoaobiettivispecificiperogniareaprofessionale.Gliincentivisibasanosudiunsistemacheprevedel’esplicitazione,perogniruolodiresponsabilità,degliobiettivi,dellerisorseeconomichedisponibili,deirisultatiattesiedeglistrumentidimonitoraggioevalutazi-onedeirisultatiraggiunti.Perl’anno2011gliincentiviammontanoauntotaledi€59.579per25dipendenti,conunamediadipiùdi€2.000apersona.
tABELLA14
45
Relazione sociale
Ragazzi in laboratorio durante i corsi di formazione
Pari opportunità e Conciliazione Famiglia-Lavoro
46
Sia come finalità trasversale di tutte le azioni, sia in modo specifico con progetti mirati, l’attività di FOMAL persegue l’obiettivo di promuovere la parità di opportunità tra donne e uomini. Anche a tal fine FOMAL considera la conciliazione dei tempi lavorativi e di cura famigliare uno dei terreni su cui si giocherà sempre più la competitività delle imprese nell’attrarre le risorse umane, nonché ove si svilupperà la vera responsabilità sociale delle organizzazioni. Il tema della conciliazione riguarda molte esperienze della vita quotidiana come ad esempio le modalità organizzative aziendali, i tempi di lavoro, e la responsabilità condivisa di uomini e donne nel lavoro di cura famigliare. La nostra politica in merito ai temi della Conciliazione e Pari Opportunità è coerente con gli indirizzi comuni-tari e nazionali. FOMAL ha in campo strumenti e buone prassi che mirano a:
Garantire un’importante presenza femminile, sia numerica sia di livello di responsabilità, in sede di proget-• tazione e gestione degli interventi e nei ruoli strategici dell’Ente. Sviluppare elementi di flessibilità nell’erogazione delle attività, per garantire la conciliazione dei tempi • formativi, professionali e famigliari delle persone che lavorano o che beneficiano delle azioni formative e/o sociali. Realizzare, nell’ambito dell’attività, dei servizi permanenti e delle strutture di sostegno alle donne e ai fa-• migliari coinvolti nei progetti, siano esse destinatarie o promotrici degli interventi.
I grafici seguenti descrivono i livelli di assunzione e i ruoli ricoperti dal personale di FOMAL partendo dalla variabile di genere. Per quanto riguarda i livelli di assunzione, i lavoratori operanti nei servizi socio – educativi, sono classificati mediante i livelli D5, D4, D3.FOMAL applica 2 contratti collettivi: Contratto nazionale formazione professionale; Contratto nazionale AIAS.
GrAFICO 7
0
3
6
9
12
15
2 1
4
7
2
8 7 6 5 4 3 D5 D4 D3
donne
uomini
1 1 1 1
4 6
personale suddiviso per livelli contrattuali e genere
1
LE PRINCIPALI FIguRE PROFEssIONALI dEI PERCORsIFORMAtIvI
Relazione sociale
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Coordinatore senior, principali responsabilità: Corretta attuazione delle attività programmate e pianificazione organizzativa ed economica delle attività.• Individuazione di linee di sviluppo delle attività e ricerca di nuove opportunità.• Supervisione dei coordinatori di progetto • Monitoraggio, valutazione e controllo periodico, con gli staff di progetto dell’andamento delle attività.• Raccordo strategico tra staff di progetto, uffici amministrativi e di segreteria.• Segnalazione delle necessità di aggiornamento delle risorse umane attinenti l’area.• Cura delle relazioni esterne: uffici pubblici competenti e altro relativamente all’area di competenza.• Promozione di iniziative informative/formative per l’aggiornamento degli operatori che operano nell’area • di riferimento. Gestione qualitativa e monitoraggio tecnico ed economico-finanziario delle attività di competenza.• Progettazione di attività innovative: potenziare la ricerca e sviluppo di attività sinergiche con i progetti • realizzati dall’Ente.
GrAFICO 8
0
1
2
3
4
5
6donne
uomini
personale suddiviso per ruolo ricoperto e genere
dir
ett
ori
1 1 1 1 1
2 3
3
3
3
3
4 2
3
coo
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ri
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am
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ativ
i
ed
uca
tori
seg
rete
ria
resp
on
sab
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am
m.
gest
ion
e
dis
tacc
ati
48
Coordinatore, principali responsabilità:
Corretta attuazione delle attività programmate: pubblicità e promozione corsi; reperimento allievi; se-• lezione allievi; monitoraggio e controllo tenuta allievi; organizzazione calendario; reperimento docenti; controllo, monitoraggio e verifica moduli didattici e andamento corso; organizzazione stage;organizzazi-oneesamifinali.Gestioneeresponsabilitàperlatenutadeiregistriedelleschedeindividuali.•Pianificazioneorganizzativaedeconomicadelleattivitàprogrammate.•Curadellaprogettazionedidettagliodelleattivitàedeventualimodifiche.•Supervisionedeitutoredeidocentiindividuatineipropricorsi.•Monitoraggio,valutazioneecontrolloperiodico,conidocentielostaffdiprogettodell’andamentodelleattività.•Curadellerelazioniesterne:ufficipubblicicompetentiealtrorelativamenteaipropricorsi.•Mantenimento dei tassi di affidabilità, efficienza ed efficacia delle azioni formative previsti•dall’accreditamentoregionale.
Coordinatoredidattico(sedediBologna)
Responsabiledelle lineedi interventopedagogico,metodologico,didattico,delleproblematicherelativealregolamentodeicorsidiobbligoformativoedall’attuazionedellostesso.Éilreferentedeitavolidilavorochesioccupanodiquestetematiche,compresoquellodeilaboratoridipratica.
Coordinatoreorganizzativo(sedediBologna)
Responsabiledellagestioneorganizzativadeicorsi:èilpuntodiriferimentointernoperlastesuradell’orarioedilresponsabiledeglieventiorganizzativiinclusi(visitedidattiche,buffetecc.).ÉinoltreilriferimentoperladocumentazionedellaqualitàdeipercorsiOF(stage,alboaziende,elencoallieviecc.)
Coordinatoreamministrativo(sedediBologna)
Responsabiledellaparteeconomicadeipercorsi.Gestisce ibudget,dallacreazionealmantenimentoperi-odico,eseguetuttigliaspettiadessocollegati:letterediincaricoperesterni,ordinidiservizio,costidivise,materiediconsumo.E’inoltreilriferimentoperl’Entefinanziatoreenepresidiailrapportoperlagestionedeipercorsi.Collaboraallastesuradeiprogettieallaelaborazionedelladocumentazionerichiesta.
Tutor
IltutordipendedallaDirezionenell’organizzazionedellavoro,manellemodalitàeneicontenutidipendedalcoordinatore.Nell’ambitodeicorsialuiassegnati,sioccupadi:
Attivitàdiformatore,nell’ambitodell’areateoricaperl’attivitàdisciplinarediOrientamento.•Attivitàdi tutorship,suibisognisia individualiesiadigruppo: relazionalie/ocomportamento,diap-•prendimentoeburocraticivari:giustificazioniopermessi,assenze,certificatimedici,ritiri,librettisanitari,relazioni,eccProgettipersonalizzati,programmazioneemonitoraggio.•Integrazionedegliallieviinsituazionedihandicap.•Prontosoccorso,passerelle(presentazioneallievo),inserimentiinitinere,riorientamento.•
49
Relazione sociale
Tutordistage,principaliresponsabilità:Partecipaecollaboraalleriunioni,chesitengonoalmeno1meseprimadell’iniziodellostage,insieme•acoordinatore,tutoredeventualiformatoripraticidisponibilialfinediprogrammaregliabbinamentiallievo-azienda.Partecipacontutorecoordinatoriedeventualiformatoridisponibiliallavorodicontattoconleaziende•(telefonate).Idatisonoriportatialcoordinatore.Sioccupadelcontrollodelladocumentazionerelativaallostage.•Incollaborazioneconcoordinatoreetutor,iltutor-stageorganizzail“giro”degliaccompagnamenti.In•collaborazioneconglialtrioperatoridelCentroaccompagnagliallievicheinizianolostage.Durantelostageiltutor-stagefailmonitoraggiodegliallievi.•Pericasiproblematicifamonitoraggioincollaborazioneconiltutordicorso.•Visitagliallieviedilocaliincasodinecessità.•Simantienecomunqueincontattotelefonicoconireferentidelleaziendeecongliallieviduranteirientri.•Partecipaalcambiamentodiaziendapergliallievichehannoproblemiincollaborazioneconcoordinatore•etutordicorsochesioccupanodellanuovamodulistica.(Resp.Coord.)Alterminedellostage,iltutor-stagecollaborainsecondaanalisiconilcoordinatorealcontrollodelle•schedeI.N.A.I.L.Ilcalcolodelleschededivalutazioneattienealtutordicorso.
Formatore,principaliresponsabilità:
PredisporreilmaterialeeprepararelelezionialuiassegnateedarecopiadelmaterialealCentro,comeè•richiestodallaqualità;Fareverificheintermedieefinalipericontenutichesvolge,predisponendoimodulicheilCentrochiede.•Programmareepianificarel’interventoformativo.•Supportarel’apprendimentoeleesigenzedegliallievi.•Sviluppareedaggiornareicontenutieimaterialididatticidellapropriadisciplina.•
Formatoredisostegno/compresente,principaliresponsabilità:
RapportarsiconTutoreCoordinatorisulleesigenzeditipoeducativoesullaconoscenzadeigruppi–classe.•Utilizzarecapacitàdianalisiegestionedelledinamichedigruppoperattuare,inaccordoconildocente,•modalitàcorrettedigestionedelsingoloedelgruppo.Partecipareallaprogrammazionedidatticaconidocentidellediversedisciplineerelazionarsiconloro•perlosvolgimentodellesingoleunitàdidattiche.Monitoraggiostagerelativoagliallievicertificati.•Prospettivefuture:leRisorseumane•
5050
Prospettive future: le risorse umane Il Bilancio di Missione che abbiamo presentato mostra come negli anni sia stato costante l’impegno dell’En-te per qualificare il proprio personale. Iniziative significative si riscontrano anche sul versante della sicurez-za, con importanti investimenti per dotazioni, ristrutturazione e qualificazione degli ambienti e formazione. L’obiettivo per il 2012 è proseguire su queste linee, intercettando possibili azioni di miglioramento delle relazioni. In particolare verrà consolidato il sistema di incentivazione economica collegato agli obiettivi definiti in ac-cordo con la rappresentanza sindacale interna (premi di risultato), al fine di promuovere una partecipazione corresponsabile del personale allo sviluppo dell’Ente.Nel 2011, nell’ambito delle iniziative di coinvolgimento del personale, prenderanno avvio due importanti progetti:
Il coinvolgimento attivo del personale nella stesura del Bilancio di missione: con l’aumento del perso-•nale coinvolto per la prossima edizione. La definizione condivisa di una politica di comunicazione verso l’esterno, anche alla luce delle possibili-•tà offerte dal nuovo sito internet.
5151
Relazione sociale
Formazione (OBIETTIVOGENERALE1)Consolidamento,qualificazioneesviluppodelleattivitàdiformazioneediinserimentonelmondodellavoro
CONtEstO E ObIEttIvI sPECIFICI dELL’AREA Letrasformazionilegislativeeinerentiaifinanziamentichestannointeressandoilmondodellaformazione,hannoindottoFOMALarispondereproattivamenteaicambiamentiinatto.Lastrategiadell’Entemiraainte-grareleproprieazioniconmoltepliciiniziativesociali,educativeeassistenziali,arricchendol’attivitàforma-tivaconuninterscambiodiesperienzeprofessionaliedivita.GaranziadiqualitàèoffertadalprocessodiaccreditamentopressolaRegioneEmilia-RomagnacheFOMALhaportatoaterminenelcorsodegliultimianni.L’accreditamentocorrispondealriconoscimentod’idoneitàdegliorganismichegestisconoiniziativediformazioneprofessionalenell’ambitodeibandiprovincialiere-gionali.Mediantelaproceduradiaccreditamento,rinnovatadiannoinanno,laRegioneindividuagliorgan-ismichesvolgonoattivitàformativasullabasedistandarddiefficaciaedefficienza.
ArEA FOrMAzIONE - OBIEttIVI PrOGEttAtI E rISuLtAtI rAGGIuNtI NEL 2010-
OBIEttIVI SPECIFICI rISuLtAtI rAGGIuNtI
Consolidamento e sviluppo delle attività formati-ve di competenza.
Promozione, attivazione e gestione di tutti i corsi attivabili e autorizzati secondo le
procedure in uso presso l’Ente (raggiungi-mento del numero delle iscrizioni necessa-rie per avviare e portare a termine tutti i corsi annuali e biennali senza riparametra-zione di tipo finanziario imputabili al ruolo
svolto).
Promozione di una relazione educativa che valo-rizzi l’approccio interdisciplinare e intercultura-le, anche attraverso la partecipazione attiva alla
discussione e riprogettazione della programmazione formativa.
Assicurata la partecipazione attiva ai tavo-li di programmazione didattica relativi ai
progetti formativi in essere, in particolare promuovendo positive innovazioni pedago-giche nelle aree dell’interdisciplinarietà e
interculturalità.Gestione qualitativa e monitoraggio tecnico
ed economico-finanziario delle attività di competenza.
Garantito il presidio del budget dei corsi di com-petenza, assicurato l’impegno sul miglioramen-to organizzativo e sull’utilizzo funzionale delle
risorse umane e strutturali dell’ente.
Assicurato il costante monitoraggio degli indicatori di qualità delle attività, nonché
l’aggiornamento del budget relativamente ai costi diretti.
Mantenimenti dei tassi di affidabilità, efficienza ed efficacia delle azioni formative previsti
dall’accreditamento regionale.
Assicurato il costante monitoraggio degli indicatori di qualità delle attività, nonché
l’aggiornamento del budget relativamente ai costi diretti.
tABELLA 15
53
dAtI dI sFONdO
Relazione sociale
I corsi di formazione sono generalmente gratuiti, in quanto finanziati dagli Enti Pubblici: Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna, Fondo Sociale Europeo e Fondazioni Bancarie. FOMAL svolge attività di formazione nelle sue sedi operative di Bologna e S. Giovanni in Persiceto, mettendo a disposizione strutture e attrezzature adeguate alle esigenze formative.
Relazione sulle attività della sede di bolognaIl 2011 vede per quel che riguarda la formazione di giovani in obbligo formativo, l’avvio del nuovo sistema di IeFP. Questo ha comportato un aggiornamento in fieri della normativa di riferimento ed un adeguamento ope-rativo, dalle operazioni di iscrizione degli allievi, ai rapporti con gli Istituti Superiori dai quali provengo-no, al riallineamento delle competenze, alla costruzione dei percorsi formativi non lineari.Siamo arrivati all’organizzazione del numero massimo di percorsi all’interno della sede, strutturando una turnazione complessa ed impegnativa di classi in stage per supportare nella sede fino a dieci percorsi contemporaneamente, quindi una presenza di 200 ragazzi. Il tutto arrivando all’ottimizzazione dei carichi di lavoro, per la quale ogni coordinatore e tutor gestisce quattro percorsi di competenza. Se nei percorsi è inserito un allievo certificato è prevista la presenza per un quinto delle ore di corso di un’educatrice di riferimento che struttura in equipe un percorso personalizzato. Parallelamente durante quest’anno si è cercato di creare collegi docenti stabili e con modalità di lavoro collaborative ed interdisciplinari. Un otti-mo esempio di interdisciplinarietà ha riguardato la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, tema con il quale la Provincia di Bologna ha strutturato un concorso dedicato agli Istituti Superiori. Sviluppando tale tema, la sede di Bologna ha vinto il secondo premio. Fondamentale è risultato, inoltre, lavorare all’inter-no dell’equipe educativa, attraverso strumenti quali ad esempio la supervisione, la formazione formatori ed incontri strutturati, sul clima di lavoro, sulle motivazioni e sulle dinamiche relazionali e comportamen-tali dei giovani che sempre di più esprimono un disagio sociale e personale. All’interno della formazione formatori si è organizzata una visita di studio presso San Patrignano, che aveva come scopo analizzare regole, contenimenti e strategie per affrontare il disagio e la dipendenza. Durante questo anno sono stati organizzati e messi a regime anche per il futuro, interessanti spunti di lavoro e di professionalizzazione per i ragazzi: partecipazione a fiere nel settore ristorativo, quali SIGEP, FIERA SAPORE E JOB ORIENTA e momenti interni quali buffet dedicato alle famiglie e saggio finale.Per arrivare all’acquisizione delle competenze con maggiore successo, abbiamo lavorato anche sulle programmazioni didattiche differenziate e sui percorsi personalizzati attraverso un progetto di sistema, che coordina la nostra sede regionale AECA, e riguarda l’antidispersione. Si è inoltre gestito un progetto di mobilità con il quale i ragazzi più meritevoli dei percorsi formativi hanno potuto sperimentarsi con uno stage svolto all’estero, nello specifico in Spagna, dove sono stati per un periodo di 5 settimane. Questo progetto è stato finanziato da un programma comunitario, il Programma Leonardo Da Vinci.
Per quanto riguarda la formazione per adulti, il 2011 vede il consolidamento di un corso di formazio-ne per disoccupati che si svolge durante l’anno solare. La formazione integrata con la Scuola si è esaurita in seguito alle nuove normative relative l’obbligo di istruzione.E’ rimasta costante, invece, la formazione per i disabili iscritti nella Scuola Superiore, con la quale FOMAL progetta percorsi integrati nel territorio attraverso il lavoro in aziende; nel nostro caso specifico, la scuola ci chiede di utilizzare il ristorante didattico Le Torri quale laboratorio privilegiato nella forma-zione per persone con difficoltà di apprendimento e lavorative.
54
L’attività formativa della sede di Bologna
Nella prima parte dell’anno (gennaio – luglio):
• n. 6 primi anni e 6 secondi anni di obbligo formativo • n. 3 secondi anni integrati con l’alberghiero Scappi • n. 1 percorso per adulti disoccupati, che dura tutto l’anno solare • n. 7 percorsi PIAFST rivolti a disabili • n. 2 edizioni di percorsi per cassaintegrati • n. 1 percorso antidispersione in collaborazione con AECA
Nella seconda parte dell’anno (settembre – dicembre) sono iniziati:
• n. 6 primi anni e 6 secondi anni di obbligo formativo • n. 11 percorsi PIAFST rivolti a disabili. • n. 1 percorso antidispersione con AECA
Federica SacentiDirezione sede di Bologna
Relazione sulle attività della sede di san giovanni in PersicetoNel corso dell’anno 2011 l’attività formativa realizzata ha riguardato soprattutto i percorsi rivolti a giovani soggetti all’obbligo d’istruzione ed al diritto-dovere alla formazione (IeFP), nonché alle persone disabili e/o in disagio sociale.In questi settori formativi, FOMAL ha investito per una crescita qualitativa e quantitativa, attraverso la for-mazione di staff specializzati, l’implementazione di sedi ad attrezzature adeguate, l’attivazione di modalità organizzative e didattiche innovative ed integrate.Per l’anno 2012 è previsto un consolidamento dell’attività nell’ambito dell’obbligo formativo, a fronte però di una riduzione/esaurimento dei corsi integrati con la scuola. In questo quadro, il risultato complessivo dell’attività dell’anno in corso dovrebbe registrare una riduzione, mantenendo tuttavia un adeguato equilibro gestionale ed economico.Al fine di migliorare progressivamente la performance qualitativa ed economica dell’Ente, appare sempre più strategica l’integrazione funzionale dell’attività formativa con i servizi socio-educativi ed assistenziali che l’Ente promuove sul territorio, affidati in gestione alla cooperativa sociale G. Fanin, partnership in grado di promuovere sviluppi reciproci e complementari.
Alcuni dati relativi all’attività formativa gestita nel corso dell’anno 2011:
Totale corsi/attività realizzati: 20 (teste e code)• Giovani in obbligo formativo: 231 • Giovani in obbligo formativo integrato: 48 • Giovani in situazione di Handicap/svantaggiati: 22• Giovani progetto scuola+ (recupero scolastico) 74• Totaleallievi2011FOMALS.Giov.P: 375•
Diego BertocchiDirezionesedediSanGiovanniinPersiceto
55
Relazione sociale
AuLE DIDAttICHE (tEOrIA)AuLE DIDAttICHE N. POStAzIONI
Bologna 20
Bologna 20
Bologna 20
Bologna 20
Bologna 20
San Giovanni in Persiceto 20
San Giovanni in Persiceto 20
San Giovanni in Persiceto 20
San Giovanni in Persiceto 20
San Giovanni in Persiceto 20
tABELLA 16
tABELLA 17
AuLE DIDAttICHE (tEOrIA)tIPOLOGIA LOCALIzzAzIONE N POStAzIONI
Cucina Bologna 20
Cucina Bologna 20
Cucina Bologna 20
Cucina San Giovanni in Persiceto 20
Sala pranzo Bologna 20
Sala pranzo Bologna 20
Sala pranzo Bologna 20
Sala pranzo San Giovanni in Persiceto 20
Pasticceria Bologna 20
Sala-Bar Bologna 20
Sala-Bar San Giovanni in Persiceto 20
informatica Bologna 20
informatica San Giovanni in Persiceto 20
informatica San Giovanni in Persiceto 20
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Un’ottima rappresentazione del volume consistente di attività gestita da FOMAL nel campo della forma-zione è data dal numero totale di allievi partecipanti ai corsi avviati nel triennio 2009 – 2011.Nel 2011 sono stati 909 gli allievi che hanno usufruito dei corsi di FOMAL nelle sedi di Bologna e S. Gio-vanni in Persiceto. Il dato comprende i 151 allievi stranieri che nel 2011 hanno partecipato al progetto Sei più, di cui si parlerà diffusamente in seguito. La flessione del numero dei partecipanti è connessa in larga parte all’esaurimento dei percorsi di formazione integrata con le scuole.
FOMAL partecipa all’Azione Regionale per la lotta contro la dispersione, coordinata dalla sede regionale AECA. Il progetto ha come obiettivo quello di riallineare le competenze per i giovani che non hanno fatto un percorso lineare nella scuola o hanno difficoltà rispetto alle competenze degli assi culturali relativi alla lingua italiana, matematica. Questo progetto lavora anche sull’aumentare la consapevolezza e la motivazione rispet-to al percorso formativo e in generale a colmare le lacune dei giovani attraverso moduli formativi aggiuntivi al percorso classico.
L’ACCREdItAMENtOL’accreditamento degli organismi formativi tiene conto dell’insieme delle competenze, dei modelli organizza-tivi, delle risorse gestionali e logistiche, dei livelli di efficacia e di efficienza e della capacità di mantenere in-terrelazioni con il sistema sociale e produttivo locale secondo standard predefiniti, verificati attraverso criteri all’interno dei quali sono previsti specifici parametri, indicatori e indici e requisiti minimi.La tabella seguente presenta i tassi di efficacia/efficienza di Fomal per i corsi approvati a partire nel 2009 e conclusi nel 2011 .
TASSO EFFICIENZA: costo complessivo pre-rendicontato/ costo complessivo approvato (dalla delibera di approvazione)TASSO ABBANDONO: numero. iscritti a fine corso (dal registro) più allievi passati ad altri canali più occu-pati/ numero. iscritti al primo giornoTASSO ATTUAZIONE: numero ore x numero. partecipanti rendicontati/ numero ore x numero partecipan-ti approvatiTASSO EFFICACIA: numero occupati a 1 anno dal termine del corso/ numero intervistati
GrAFICO 9
0
200
400
600
800
1000
1200
2009 2010 2011
1067
909
1080
totale alievi 2009/2011
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Relazione sociale
PROsPEttIvE FutuRE: LA FORMAZIONENell’ambito formativo l’azione dell’Ente sarà orientata verso le seguenti linee strategiche:
Consolidamento, qualificazione e sviluppo dei corsi di istruzione e formazione professionale, anche inte-• grati con la scuola. Mantenimento dei corsi di qualificazione e/o aggiornamento per disoccupati e occupati adulti. • Qualificazione dell’attività formativa rivolta ai disabili e alle persone svantaggiate, anche in sinergia pro-• gettuale con i servizi socio-educativi e le cooperative sociali Fanin e IT2. Ricerca e sviluppo di nuove aree di attività formativa legate ai bisogni personali e sociali emergenti.•
Le attività realizzate nel corso dell’anno 2011 e previste nei prossimi anni per la crescita della qualità dell’azio-ne dell’Ente, vanno nella direzione di sviluppare sinergie organizzative e progettuali di professionalità, strut-ture, progetti ecc., al fine di accrescere l’efficacia gestionale, nonché la sua capacità di penetrazione e sviluppo nel mercato dei servizi educativi, formativi e sociali.A tale fine si è intrapreso un percorso potenzialmente in grado di produrre sviluppi innovativi per FOMAL: l’“Hotel school Santa Cristina”. L’Istituto Santa Cristina per la Pastorale del Lavoro è un ex seminario Onarmo (Opera Nazionale di Assistenza Religiosa e Morale degli Operai) che da molti decenni accoglie giovani universitari provenienti da tutta Italia.Il centro non diventerà un Centro di formazione professionale che si aggiungerà agli altri già presenti nel territorio, ma un luogo a servizio dei giovani dei Centri Fomal e Cefal e di altri centri della rete AECA, che po-tranno gestire, insieme ai docenti, una realtà fortemente specializzata sul ricettivo-turistico, con spazi didat-tici di grande impatto innovativo, progettati tenendo presente le migliori esperienze europee e collocandosi su standard di eccellenza nel contesto italiano.
MANTENIMENTO ACCREDITAMENTO Tabella Tassi di efficacia/efficienza
tASSOAMBItO OBBLI-
GO FOrMAtIVO *
AMBItO FOrMAzIONE SuPErIOrE *
AMBItOFOrMAzIONE CONtINuA E
PErM.*
AMBItOAPPrENDIStAtO
*
AttuazioneCorsi non ancora
rendicontati// // //
Abbandono 8% // Non previsto Non previsto
Efficienza 100% // // //
Efficacia 72% // // //
Occupazione Pertinente
Non previsto // Non previsto Non previsto
anno di approvazione **
2009 // // //
tABELLA 18
* Valori percentuali.** Per anno di approvazione si intende l’anno in cui sono state approvate le attività utilizzate per il calcolo dei tassi
58
FORMAZIONE PER gIOvANI
La formazione per giovani nella fascia dell’obbligo d’istruzione e del diritto-dovere all’istruzione-formazione rappresenta la tipologia formativa maggiormente consolidata di FOMAL. Il settore più sviluppato è quello della ristorazione, uno dei settori trainanti dell’economia regionale, in grado di offrire buone possibilità di occupazione per gli allievi. Le azioni formative rivolte ai giovani comprendono i corsi di formazione per giovani fino ai 18 anni secondo il modello IeFP, e l’Obbligo Formativo Integrato (OFI).
Corsi del sistema Iefp
In linea con le riforme nazionali del Sistema Educativo di Istruzione e Formazio-ne, la Regione Emilia Romagna, con la Legge Regionale 30 giugno 2011 n.5, ha inteso valorizzare l’intera offerta formativa, integrando e potenziando per tutti i ragazzi e le ragazze la possibilità di percorsi professionalizzanti e orientati al lavo-ro negli Istituti Professionali (IP) e nei Centri di Formazione Professionali (CFP).Le riforme scolastiche prevedono l’obbligo di istruzione e il diritto/dovere alla formazione fino a 18 anni. Chi sceglie di non continuare gli studi nella scuola, può frequentare corsi di formazione gratuiti in diversi settori professionali, che offrono una qualifica lavorativa in tempi brevi, attraverso la formazione nei laboratori e lo stage in azienda. Il percorso triennale di Istruzione Formazione Professionale (IEFP) rivolto a tutti i/le ragazzi/e, dopo il con-seguimento del diploma di terza media, si svolge in modo integrato, negli IP e nei CFP, attraverso un percorso triennale unitario, con una programmazione congiunta.
Fomal è ente accreditato dalla Regione Emilia Romagna e fa parte del sistema di istruzione e formazione professionale IeFP. Nel Febbraio 2011 sono stati resi noti i risultati dell’istruttoria tecnica per la selezione dei soggetti attuatori dell’offerta formativa territoriale di Istruzione e Formazione professionale regionale per il triennio 2011-2014, e per il nostro Ente sono arrivati riconoscimenti molto significativi. I risultati per il FOMAL sono molto buoni: 95,9 su 100, il punteggio medio per i corsi del triennio; punte di eccellenza come nella qualifica regionale Operatore della ristorazione, con i seguenti punteggi,FOMAL sede di Bologna 100 su 100FOMAL sede di S. Giovanni in Persiceto 97 su 100
Nelle sue sedi di Bologna e S. Giovanni in Persiceto, organizza corsi per le seguenti qualifiche professionali:Operatore della ristorazione• (Cucina e pasticceria, Bar, Sala). Figura professionale in grado di preparare e distribuire pasti e bevande intervenendo in tutte le fasi del processo di erogazione del servizio ristorativo. Unità di competenza del corso:Trattamento materie prime e semilavorati alimentari; Preparazione piatti; Distribuzione pasti e bevande; Preparazione e distribuzione bevande e snack. Operatore amministrativo segretariale• (ad indirizzo informatico) Figura professionale in grado di or-ganizzare e gestire attività di segreteria nei diversi aspetti tecnici, organizzativi e tecnologici, valutando e gestendo le priorità e le esigenze espresse. Unita di competenza del corso: Gestione flussi informativi e comunicativi; Sistematizzazione informazioni e testi scritti; Trattamento documenti amministrativo-contabili; Organizzazione riunioni ed eventi di lavoro.
59
Relazione sociale
Il percorso formativo si articola nelle seguenti macro fasi:Accoglienza e lettura del fabbisogno:• attività propedeutica all’inserimento dei partecipanti nel percorso formativo. In seguito al colloquio conoscitivo ed orientativo intercorso tra il tutor e la coordinatrice del corso e ciascun partecipante che ha presentato domanda di ammissione al percorso, viene illustrato il programma del corso e indicato le fasi significative.Formazione: l’articolazione • modulare si sviluppa in tre aree formativo-operative fondamentali: area tra-sversale, area relativa all’acquisizione di competenze tecnico-operative; area relativa all’acquisizione di competenze di base; attività di laboratorio.Visite guidate• : per approfondire le tematiche soprattutto di carattere occupazionale relative ai contenuti modulari trattati.Stage in azienda•
Nei grafici seguenti i partecipanti sono stati suddivisi per tipologia di corso e nazionalità.La percentuale dei partecipanti stranieri è di circa il 36%. Il 38% nei corsi Operatore Ristorazione e il 22% nei corsi Operatore Amministrativo.
Per quanto riguarda i partecipanti ai corsi Iefp, dal 2009 sono cresciuti del 25%. La componente di parteci-panti stranieri sul totale partecipanti è passata dal 20% del 2008, al 31% del 2010, per arrivare al 36% del 2011.Infine vengono analizzati i corsi per giovani organizzati, con la suddivisione tra primi e secondi anni, le ore di formazione e gli esiti dei percorsi formativi.
GrAFICO 10
0
50
100
150
200
250
300
350
rist09 amn09 rist10 amn10 rist11 amn11
264
316 335
44
10
145
46
23
196
54
15
115
it
non it
iefp, partecipanti divisi per nazionalità e tipo di corso
60
GrAFICO 12
GrAFICO 11
iefp, partecipanti ore di formazione 2009 /2011
iefp, partecipanti 2009 /2011
1° anni
2° anni
0
2000
4000
6000
8000
10000
0
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200
300
400
500
600
2009 2010 2011
6715
5348
9017
7350
8862 8976
2009 2010 2011
433
549
581
61
Relazione sociale
62
IEFP Attività formativa realizzata (numero corsi)ANNO 1°ANNI 2°ANNI
2009 16 13
2010 18 16
2011 18 18
Esiti formativiesito 2011
qualificati 128
bocciati 0
abbandoni 81
tABELLA 19
tABELLA 20
Ragazzi in laboratorio durante i corsi di formazione
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Relazione sociale
64
risultati per OFI
L’OFI è un’ulteriore possibilità che la legislazione offre agli studenti: percorsi integrati di istruzione/forma-zione che le scuole possono progettare e realizzare in collaborazione con agenzie di formazione professiona-le. Con l’avvio dell’Istruzione e Formazione Professionale sono cessati i finanziamenti per i percorsi integra-ti con l’Istruzione. Il 2011 rappresenta l’ultimo anno di attuazione di tali percorsi.Nello specifico, si tratta di percorsi di formazione integrati con gli Istituti Superiori per l’approfondimento di tematiche specialistiche nell’ambito della ristorazione. La progettazione è fatta di concerto con le Scuole,
INtEGrAtA-OFI AttIVItà FOrMAtIVA rEALIzzAtA (NuMErO COrSI)
ANNO N.
2009 18
2010 14
2011 6
tABELLA 21
ofi, partecipanti 2009 /2011
non it
italiani
ofi, ore di formazione2009 /2011
GrAFICO 13
GrAFICO 14
0
100
200
300
400
500
2009 2010 2011
75
58
25
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270
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1000
1500
2000
2500
2009 2010 2011
20801947
1029
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Relazione sociale
66
FORMAZIONE PER AduLtI
GrAFICO 15
mentre la gestione è affidata al Centro di Formazione Professionale Destinatari di questa tipologia formativa sono gli adulti disoccupati e gli adulti occupati. Per i primi FOMAL predispone percorsi di Formazione Iniziale, mirata alla qualificazione e alla professiona-lizzazione. Questi progetti hanno come obiettivo il raggiungimento della qualifica professionale e variano la tipologia di utenza, riferendosi tutti ad adulti disoccupati, ma alcuni a donne, altri ad immigrati, altri ancora a uomini e donne. La qualifica di riferimento è quella riconosciuta dalla Regione Emilia Romagna, di “Ope-ratore della ristorazione”. Per gli occupati in azienda FOMAL attiva percorsi di Formazione Continua. Questi progetti formativi sono rivolti a lavoratori dipendenti e autonomi. La finalità fondamentale è l’adeguamento delle competenze pro-fessionali richieste dai cambiamenti del mercato del lavoro.
Nel 2011 si è svolto a Bologna un corso per • Operatore della ristorazione rivolto a disoccupati o precari, con un reddito massimo di 7.500 € annui.Sono terminati inoltre i corsi rivolti a persone in • cassa integrazione, finanziati dalla Regione Emilia Roma-gna nell’ambito delle Politiche Attive per il Lavoro e di contrasto alla crisi economica ed occupazionale. A S. Giovanni in Persiceto si è svolto il progetto • Verso il Lavoro finanziato dalla Provincia di Bologna: formazione per disoccupati segnalati dai Servizi sociali del territorio.
I riultati seguenti descrivono l’andamento dei corsi che prevedono il certificato di qualifica di operatore della
GrAFICO 16
adulti partecipanti 2009 /2011
non it
italiani
762
adulti ore di formazione 2009 /2011
0
20
40
60
80
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120
0
200
400
600
800
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2009 2010 2011
15
30
104
61
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2009 2010 2011
980
449
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Relazione sociale
ADuLtI AttIVItà FOrMAtIVA rEALIzzAtA (NuMErO COrSI)
ANNO N.
2009 3
2010 5
2011 1
tABELLA 22
adulti partecipanti 2009 /2011
68
ristorazione.FORMAZIONE PER stRANIERI Mediante progetti specifici, ma anche come finalità trasversale di tutti i percorsi formativi, FOMAL contri-buisce ai processi di integrazione sociale dei cittadini stranieri, mirando alla formazione di una società inter-culturale fondata sulla promozione di pari opportunità e sulla valorizzazione delle differenze culturali, in un contesto di legalità e di civile e pacifica convivenza.
Risultati e azioni intrapresePerseguendo tali finalità, FOMAL sta partecipando a una iniziativa sperimentale che mira a contrastare l’in-successo e l’abbandono scolastico degli adolescenti stranieri. Si tratta di SeiPiù, progetto promosso e finan-ziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, nato da un’esigenza di fondo: promuovere l’integra-zione tra il sistema scolastico e quello famigliare, per favorire la frequenza e il rendimento degli allievi figli di immigrati. Il progetto segue una logica integrata e multidimensionale, messa a punto per affrontare la complessità del problema nelle sue molteplici variabili: socio economiche, etno-culturali, di genere.Il progetto SeiPiù, infatti, prevede l’azione diretta sia sul versante socio-economico, attraverso un sostegno finanziario assicurato alle famiglie per facilitare e incentivare il coinvolgimento dei genitori nel percorso sco-lastico dei figli, sia sul fronte culturale, in un processo di mediazione tra le attese familiari e le esigenze scola-stiche, per ridurre il rischio di abbandono della propria identità culturale, ma che, allo stesso tempo, agevoli i ragazzi nell’apprendimento della lingua e dei codici della società di accoglienza.I corsi sono iniziati nel 2007.
0
50
100
150
200
2007 2008 2090 2010 2011
48
70
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57
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stranieri progetto sei più
GrAFICO 17
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Relazione sociale
Il grafico seguente evidenzia i partecipanti per anno.
FORMAZIONE PER PERsONE svANtAggIAtE L’attività per le persone disabili ha sempre avuto un ruolo significativo nelle azioni di FOMAL. In questo ambito l’approccio che utilizziamo è rivolto allo sviluppo di reti territoriali, alla personalizzazione e qualifi-cazione dei processi formativi. Gli interventi sono di due tipi:
PIAFST• : Percorsi Integrati in Alternanza tra Formazione, Scuola e Territorio. Tali percorsi prendono for-ma attraverso specifiche attività curricolari, anche di laboratorio, svolte all’interno della scuola o esterne ad essa. Si tratta di iniziative che nascono dalla consapevolezza che a volte, all’uscita dalla scuola, gli stu-denti non hanno maturato le competenze necessarie per un inserimento proficuo nel mondo del lavoro, competenze che possono raggiungere con questi percorsi integrati. Percorso formativo • FORMAZIONE IN SITUAZIONE PER GIOVANI DISABILI (dai 18 ai 21 anni): il pro-getto ha la finalità di essere raccordo tra il sistema scolastico, quello della formazione professionale e il mondo professionale/ lavorativo. L’intervento è rivolto a un tipo di utenza svantaggiata (disabili, disagio sociale) a forte rischio di emarginazione sociale e di conseguenza anche lavorativa, che necessita di inter-venti mirati alla crescita sia personale sia professionale.
Nel 2011 sono stati attuati 5 corsi di formazione per disabili adulti e/o in situazione di disagio sociale, per un
0
10
20
30
40
50
2009 2010 2011
41
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28
2
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5
formazione per svantaggiati, partecipanti 2009/2011
non it
italiani
GrAFICO 18
stranieri progetto sei più
70
0
1000
2000
3000
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5000
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GrAFICO 19
2009 2010 2011
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5197
3822
formazione per svantaggiati, ore di formazione 2009/2011
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Relazione sociale
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totale di 36 partecipanti.
AttIvItà A MERCAtO
A partire dall’anno 2010 FOMAL ha ampliato l’attività a mercato, mediante idee e programmi che potranno essere sviluppate ampliamente nel corso dei prossimi anni. Tali azioni rappresentano una scelta strategica, anche considerando la generale riduzione delle risorse pubbliche, per una maggiore diversificazione dei ca-nali di finanziamento delle attività della Fondazione.
Presso la sede di Bologna sono state attivate collaborazioni strutturali con Maison Madeleine (un’organizza-zione che realizza brevi corsi di formazione privati di ristorazione) e AIBES (Associazione dei Barman profes-sionisti), enti che utilizzano la sedi attrezzate di FOMAL in affitto. Nel 2011 sono stati realizzati, in collaborazione con Maison Madeleine, percorsi per amatori sulla decorazione di torte (cake designe) e un evento nel centro della città di Bologna nel quale si sono fatti confluire tutti i nomi più noti del campo a livello mondiale. É iniziato inoltre un rapporto di collaborazione con un’Associazione, il Centro di consulenza familiare psicopedagogica e relazionale, per strutturare momenti e luoghi idonei sia alla consulenza individuale, sia alla formazione dei consulenti stessi
A San Giovanni in Persiceto sono attive convenzioni con: La Pizza Leggera S.r.L, un franchising internazio-nale di pizzerie con il quale si intende realizzare una scuola permanente di formazione rivolta ai loro affiliati (imprenditori, operatori, ristoratori); l’Istituto Professionale Malpighi, con il quale è stato attivato un proget-to di integrazione formativa di ristorazione rivolto agli studenti delle prime classi della scuola. Infine è stato attivato il progetto Scuola+, il quale propone diverse attività a sostegno delle famiglie nel loro compito educativo, con un’offerta personalizzata per fasce d’età.
asscociazione barman e sostenitori
73
Relazione sociale
(OBIETTIVO 2) Risposta qualificata e integrata alla complessità dei bisogni personali, famigliari e comunita-ri di promozione dell’inclusione sociale: progetti di accoglienza semiresidenziale e residenziale, servizi socio educativi e assistenziali.
CONtEstO E ObIEttIvI sPECIFICI dELL’AREA
I servizi socio-educativi e assistenziali mirano a dare risposte qualificate, integrate, mirate e personalizzate ai bisogni delle persone e delle famiglie, producendo inoltre, attraverso lo sviluppo di servizi stabili sul territo-rio, un valore aggiunto per la comunità in cui l’Ente opera. Il territorio bolognese è attraversato da importanti fenomeni di trasformazione sociale ed economica, ricchi di opportunità ma anche di potenziali criticità. Molto importante è il tema dei servizi per l’integrazione dei massicci flussi di immigrazione, nonché quello dei servizi alle famiglie, soprattutto quelle prive di consolidate reti di relazioni parentali. Il tema dei servizi all’infanzia è molto sentito e sollecita lo sviluppo di servizi nuovi, anche secondo quanto disposto dalle normative regionali, le quali offrono uno spazio crescente, accanto a servizi pubblici, anche a forme microimprenditoriali e no profit, al fine di arricchire, diversificare e integrare l’offerta di servizi alla persona. Le attività che proponiamo sono, di norma, realizzate con il contributo dei Comuni, della AUSL e delle Fon-dazioni Bancarie, e realizzate direttamente o in collaborazione con soggetti del terzo settore. In particolare, un ruolo determinante è svolto dalle Cooperative Sociali IT2 di Bologna e FANIN di S. Giovan-ni in Persiceto, con le quali FOMAL collabora per attività socio-educative e/o di transizione al lavoro. Questa collaborazione produce importanti sinergie qualitative, organizzative ed economiche nell’operatività dei ser-vizi attivati e dell’azione formativa.
Servizi alla persona
OBIEttIVI GENErALI SErVIzI ALLA PErSONA
1. Integrazione tra percorsi formativi e servizi alla persona.
2. Sviluppare rapporti di collaborazione con le imprese cooperative, al fine di arricchire la risposta alle esigenze personali e familiari degli utenti.
3. Promozione di progetti di integrazione tra Enti (pubblici e privati) per puntare a risposte qualificate, personalizzate e mirate a rispondere ai bisogni
sociali.
4. Monitorare i fenomeni sociali in atto, al fine di comprenderne le criticità e progettare risposte adeguate.
tABELLA 23
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La Villetta“La Villetta” è un Centro socio-riabilitativo diurno sito a Bologna, rivolto a persone adulte in situazione di handicap di tipo fisico, psichico e sensoriale. Nasce nel gennaio del 1988 con l’obiettivo di favorire la stabilità e il miglioramento dell’equilibrio e del benes-sere psicofisico dei suoi utenti attraverso il mantenimento, consolidamento e potenziamento di autonomie, capacità, competenze e abilità presenti, creando la possibilità di relazioni stabili e affettivamente significati-ve. Le attività socio-riabilitative sono dirette ad attivare risorse e strumenti che permettano l’acquisizione della capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio, di scegliere, di prevedere, di organizzarsi, stimolando la per-sona ad assumere ruoli di responsabilità quale veicolo di autostima e realizzazione personale e sociale Durante l’anno 2011 si è continuato il lavoro , in collaborazione con l’Azienda USL, di costruzione di criteri oggettivi su cui valutare la qualità e le proposte delle strutture rivolte ai disabili. Si sono costruite griglie di valutazione e offerte progettuali, su cui la Regione ha poi basato la concessione dell’accreditamento. Ottenuto l’ accreditamento sono seguiti una serie di incontri con i responsabili dell’USL per determinare gli aspetti economici legati ai singoli utenti e si è attivato un lavoro per l’inserimento di nuovi beneficiari.
Il progetto la Villetta delle fate e dei maghi
La “Villetta delle fate e dei maghi” è un progetto che nasce dall’integrazione/ accostamento tra “La Villetta” e la “Bottega delle Fate e dei Maghi”, sorta nel 1996 come laboratorio protetto e di transizione al lavoro. Le finalità che il progetto si propone, in linea con le direttive regionali, sono:
Offrire un contesto formativo-educativo che mantenga caratteristiche lavorative e di produttività, per la • crescita e l’autonomia della persona adulta. Favorire la maturazione degli utenti, con interventi personalizzati e mirati all’acquisizione e al manteni-• mento di capacità comportamentali, cognitive e affettivo-relazionali, anche mediante l’interazione sociale degli utenti stessi, e con la costante collaborazione con i Servizi del territorio. Fornire sostegno e supporto alle famiglie, con l’offerta di ospitalità diurna e assistenza qualificata. •
Le attività svolte nella “Villetta delle fate e dei maghi” si dividono in socio-riabilitative e operative. Le attività socio-riabilitative, finalizzate alla realizzazione di un progetto comune al quale tutti con-tribuiscono, si articolano prevalentemente in: attività di maglieria, cucito, uncinetto; attività grafi-co-pittoriche, di manipolazione e bricolage; attività cognitive; attività esterne; attività volte al man-tenimento e consolidamento di competenze e autonomie presenti e allo sviluppo di quelle potenziali. Le attività operative sono orientate alla sperimentazione da parte dell’utenza di veri e propri processi produttivi.
Atelier Gli atelier sono laboratori lavorativi rivolti a persone adulte disabili; sono attivi sia a Bologna sia a San Gio-vanni in Persiceto. Si tratta di ambienti formativo-produttivi che operano come strumenti di raccordo tra la formazione e il mondo del lavoro, allo scopo di sviluppare e consolidare l’autonomia dei soggetti coinvolti, migliorandone le capacità relazionali e le competenze professionali per una positiva integrazione sociale.Per alcuni utenti il servizio ha carattere di transizione, nella prospettiva di un inserimento lavorativo presso aziende del territorio; per altri si tratta invece di servizio stabile, rispondente ad esigenze socio-occupazionali in un contesto protetto. Negli atelier vengono svolte attività di carattere socio-educativo e attività produttive, come la realizzazione di bomboniere, partecipazioni per cerimonie, biglietti augurali, volantini, depliant, oggettistica in legno, carta e cartone e assemblaggi su commessa.
AduLtI dIsAbILI
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Relazione sociale
Il servizio mantiene l’impegno sui progetti formativi in collaborazione con le scuole, nonché sull’at-tività produttiva a mercato: in particolare la vendita di manufatti artigianali si è sviluppata e potrà crescere ancora anche attraverso accordi per la commercializzazione dei prodotti. Inoltre, al fine di sviluppare e diversificare ulteriormente l’attività dell’Atelier, è stata rafforzata l’attività di imbusta-mento avviata nel 2010 con l’affidamento di una una commessa da un’azienda del territorio.
Per il futuro si punta all’intensificazione delle attività di realizzazione e vendita di manufatti. Si inten-de inoltre intensificare i rapporti con imprese artigianali per le commesse di assemblaggi, confezio-nature e servizi in conto terzi.
SErVIzIO/PrOGEttO CAPACItà rICEttIVA
utENtI
2009 2010 2011
Centro Socio-riabilitativo La Villetta, Bologna 12 11 11 12
La Villetta delle fate e dei maghi, Atelier, Bologna 12 3 3 3
Atelier di S. Giovanni in Persiceto 24 20 18 21
• Attuazione strategie di marketing e comunicazione per la commercializzazione dei prodotti.
OBIETTIVI FUTURI
Per i servizi rivolti ai disabili l’obiettivo è quello di proseguire per la strada della collaborazione con le forze produttive e con le istituzioni del territorio. In particolare: • Aumentare la commercializzazione dei prodotti. • Avviare politiche di promozione dei prodotti degli Atelier.
RISULTATI CONSEGUITI
• Accreditamento del Centro Socio-riabilitativo La Villetta. • Consolidamento dell’attività su commessa per Atelier S. Giovanni in Persiceto.
tABELLA 24
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• Consolidare le attività su commessa aziendale.
MAMME E bAMbINI
La Comunità Nazarena è una struttura residenziale che accoglie donne sole con figli minori, o donne in gra-vidanza, segnalate dai servizi sociali, rispondendo alla necessità dei nuclei familiari di trovare una soluzione abitativa in un contesto educativo e socializzante, nell‘ambito del quale ricostruire un progetto di vita positi-vo. La struttura prevede l’accoglienza anche per situazioni a carico del Tribunale dei Minori. Nella Comunità, che può ospitare fino a 4 nuclei familiari (mamme con uno o più figli), è garantita la presenza diurna e notturna di educatrici e operatori sociali coordinati da una responsabile, oltre al supporto di uno psicologo esterno con il ruolo di supervisore. Rispetto al territorio di San Giovanni in Persiceto sono attivi e consolidati i rapporti con la neuropsichiatria e il consultorio. I dati sulle nuove forme di povertà emergenti sul territorio regionale segnalano la crescita significativa e preoccupante del fenomeno delle famiglie monoparentali, soprattutto donne sole con figli, con problemi sul piano occupazionale, sociale ed economico. Per rispondere a questa emergenza occorrono nuovi sistemi di promozione sociale integrati, mirati e spe-rimentali, che rispondano ai bisogni globali delle persone e delle famiglie. In questa direzione, la Comuni-tà valorizza l’integrazione tra diversi servizi a disposizione dei nuclei famigliari: la comunità residenziale, l’asilo nido attivo presso la stessa struttura, percorsi di formazione e accompagnamento al lavoro, finalizzati a promuovere sinergicamente l’autonomia delle mamme e favorirne la conciliazione dei tempi famigliari e lavorativi .Il servizio, aperto 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno, nel 2011 ha accolto 5 mamme con 8 bambini.
RISULTATI CONSEGUITI:
Percorsi di uscita in accordo con i Servizi Sociali e funzione di tutoring educativo alle donne anche dopo • l’uscita dalla comunità. Borse lavoro per tutte le utenti e laboratori psico-educativi rivolti ai minori.• Attivazione di una rete territoriale tra Servizi al fine di garantire interventi integrati e puntuali.•
OBIETTIVI FUTURI
• Promozione del servizio sul territorio. • Maggiore integrazione con i percorsi formativi e di transizione al lavoro. • Riqualificazione del Servizio offerto in linea con quanto sancito nella nuova delibera regionale
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Relazione sociale
INFANZIA
Il Micronido Girotondo è un servizio per l’infanzia aperto dal lunedì al venerdì, da inizio settembre a fine luglio, dalle 7,30 alle 14,30. Può accogliere 23-24 bambini di età compresa tra 1 e 3 anni, 20 per capienza e 3-4 in più in base alla possi-bilità dell’overbooking ammessa dalla normativa regionale. Le attività sono gestite da educatrici specializzate, coordinate da una responsabile, e prevedono una pro-grammazione socio-educativa di qualità e personalizzata in base alle età dei bambini, al fine di creare espe-rienze di benessere e crescita positive. Gli ambienti sono arredati in funzione delle attività educative e di socializzazione che vi si svolgono, garan-tendo igiene e sicurezza. All’esterno vi è un giardino attrezzato con giochi. Per la gestione e lo sviluppo del Micronido è attiva una convenzione con il Comune di San Giovanni in Persiceto, mirata a qualificare e consolidare il servizio integrandolo pienamente con l’offerta dei nidi della comunità. Grazie a questa convenzione il personale partecipa ai percorsi di formazione e ai progetti previsti dal Comune, inoltre come i nidi comunali usufruisce del servizio mensa fornito da Matilde Ristorazione, che garantisce tutte le caratteristiche previste dalla legge e le possibilità di personalizzare la dieta giornaliera.Il servizio nel 2011 ha accolto 25 bambini
RISULTATI CONSEGUITI
• Percorsi di formazione del personale. • Realizzazione di laboratori e progetti. • Coinvolgimento delle famiglie.
OBIETTIVI FUTURI
• Promozione del servizio sul territorio. • Maggiore integrazione con i percorsi formativi e di transizione al lavoro. • Riqualificazione del Servizio offerto in linea con quanto sancito nella nuova delibera regionale
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Area ricerca e sviluppo
INtROduZIONE
Relazione sulle attività dell’AreaNel corso dell’anno 2011 sono state progettate e realizzate attività finalizzate allo sviluppo ed al potenzia-mento dei percorsi di autonomia a favore di persone in situazione di vulnerabilità sociale, con particolare attenzione al disagio giovanile ed ai progetti educativo/formativi rivolti ai minori in esecuzione penale.Tali azioni sono state attivate da FOMAL sia in autonomia sia attraverso la collaborazione di alcune coope-rative sociali partner. Nello specifico, grazie alla consolidata collaborazione con il Centro di Giustizia Minorile, con l’Istituto Penale Minorenni (IPM), con i Servizi Sociali di Giustizia Minorile (USSM) e con la Comunità Ministeriale d’Accoglienza, sono stati realizzati percorsi formativi nell’ambito delle piccole manutenzioni, attraverso il progetto “Decoro e piccole manutenzioni”; nell’ambito della ristorazione con i progetti “A tavola ragaz-zi!”, “Provarci Gusto”, “Percorsi di ristorazione”, “Di buon appetito”; in ambito educativo/for-mativo con “Set del cittadino”, “Partecipazione e narrazione”. Parallelamente alla realizzazione dei progetti sopra elencati, sono stati ideati ed attivati i seguenti percorsi formativi, in continuità con le attività già realizzate: “Educare formare e crescere”, “Educare formare e crescere insieme”, “La quinta Disciplina”, “Percorsi di ristorazione in IPM”.
Grazie alla collaborazione con la Cooperativa Sociale It2 , inoltre, sono state realizzate due azioni: “Pas-spartout - azioni a favore dei giovani sottoposti a misure penali in carico ai Servizi di Giustizia Minorile dell’Emilia Romagna”, finanziato da Fondazione Carisbo con la coprogettazione del Centro Giustizia Mino-rile; “Azione a supporto dei rami di impresa della Cooperativa Sociale It2: pulizie RAEE in carce-re, sartoria, verde”, finanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, progetto che ha previsto l’attivazione di 15 percorsi di borsa lavoro a favore di persone in situazione di disagio sociale. Sono state inoltre attivate collaborazioni anche a livello territoriale, in particolare nell’area di San Giovan-ni in Persiceto (BO), dove la Cooperativa Sociale G.Fanin, partner di un progetto presentato dal Centro Famiglia, ha realizzato azioni a favore di giovani attraverso l’attivazione di laboratori e percorsi di recupero scolastico. Oltre al progetto suddetto, la collaborazione con la Cooperativa Fanin si è sviluppata anche attraverso la realizzazione del progetto “Formare in Coop. Fanin”, finanziato da Foncoop. Inoltre, sempre in collaborazione con la Cooperativa G. Fanin, è stato progettato ed attuato il progetto “Famiglia al centro: promozione di un sistema di servizi mirati alla valorizzazione delle responsabilità familiari”. Grande importanza ha avuto la realizzazione del progetto “Azioni di sostegno ed aiuto ai giovani, alle famiglie e a persone in situazione di disagio sociale - percorsi di formazione e transizione al lavoro”, finanziato da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, a cui è seguita la progettazione e l’ap-provazione del progetto “Giovani al futuro”. Tale azione, realizzata in collaborazione con la Cooperativa Sociale Maratonda, è stato mirato a rispondere alle necessità di integrazione socio-occupazionale di circa una cinquantina di giovani ed adulti in situazione
79
Relazione sociale
di disagio.Oltre ai progetti sopra citati, sono stati attivati percorsi formativi in collaborazione con gli Istituti Scolastici Salvemini, Scappi, Rosa Luxemburg, Serpieri, Malpighi di Crevalcore e San Giovanni in Persiceto, Archime-de e Laura Bassi, per la realizzazione del progetto Sei+ quarta annualità/Fei, finanziato da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna/Ministero dell’Interno. Alla fine del mese di novembre 2011, dopo la stipula della convenzione con il Ministero della Gioventù, è terminato il progetto “Terzo tempo”, attraverso il quale è stato possibile aprire nuove collaborazioni con associazioni sportive che operano sul territorio della provincia di Bologna.
Valeria BonoraDirezione Area Ricerca e Sviluppo
80
PRINCIPALI RIsuLtAtI
Nel corso dell’anno 2011 sono state realizzate attività di progettazione finalizzate allo sviluppo ed il poten-ziamento dei percorsi di autonomia a favore di persone in situazione di vulnerabilità sociale, con partico-lare attenzione al disagio giovanile e ai progetti educativi/formativi rivolti ai giovani in esecuzione penale.
Attività area ricerca e sviluppo
OBIEttIVI rISuLtAtI rAGGIuNtI
Creazione e/o potenziamento di una rete di rapporti con i diversi attori
del sistema locale: istituzioni ed altre agenzie educative, realtà sociali ed
economiche del territorio.
Avvio progetti in rete:
-Progetto : “La Villetta” € 212.653,00- Progetto 6+ quinta annualità: € 44.625.
- Giovani al futuro (Coop. Maratonda): € 55.000.- Famiglia al Centro (cooperativa sociale G.Fanin) :
€ 40.000.
Ministero Di Giustizia Progetti:
- Educare, formare per crescere : € 6.750 - Educare, formare per crescere insieme : € 6.000
- La quinta disciplina: € 18.000- Percorsi nella ristorazione in IPM : € 37.728
Progettazione di attività innovative: potenziare la ricerca e lo sviluppo di
azioni sinergiche con i progetti realiz-zati dall’Ente, con particolare riferi-mento alla risposta integrata ai biso-gni globali delle persone svantaggiate (prevenzione e inserimento lavorati-
vo).Ricerca di canali diversificati di finan-
ziamento.
Potenziamento delle attività realizzate in colla-borazione con le Fondazioni Bancarie, le ASP, le Istituzioni locali, Agenzie formative ed aziende.
Diversificazione ed integrazione delle azioni, anche attraverso le sinergie con le cooperative sociali It2
e G Fanin, Maratonda.
tABELLA 25
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Relazione sociale
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Approfondimento su alcuni progetti portati avanti nel 2011
Partecipazione e Narrazione:Inizio/fine: Dic. 2010 / Dic. 2011Destinatari: Personale Dipartimento giustizia minorileDescrizione: Progetto realizzato con il Ministero della Giustizia.Progetto distrettuale 2010/2011 del CGM (Centro Giustizia Minorile) di Bologna e dei Servizi Minorili della Giustizia dell’Emilia Romagna. FOMAL supporta i processi di cambiamento e di consolidamento dell’asset-to organizzativo in atto presso il Sistema Giustizia Minorile di Bologna, attraverso l’acquisizione e la speri-mentazione della metodologia di progettazione partecipata, avvalendosi dei dispositivi narrativi.
Provarci gustoInizio/fine Apr.2010 / Feb. 2011Destinatari: Ragazzi detenuti nell’istituto penale minorenniDescrizione: Nato su iniziativa del Centro Giustizia Minorile per l’Emilia Romagna, e sostenuto, oltre che da risorse della Giustizia Minorile, dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.Il progetto è articolato in 2 azioni: allestimento di un laboratorio di ristorazione e avviamento di corsi di formazione per diversi profili della ristorazione riconducibili alla qualifica regionale di “Operatore della ristorazione”.
Terzo tempoInizio/fine: Nov. 2010 / Nov. 2011Destinatari: Centro FOMAL S. Giovanni in Persiceto, Istituto scolastico MALPIGHI e SALVEMINI, SOCIE-TA’ SPORTIVE MEZZOLARA, DECIMA, PERSICETANADescrizione: Progetto vincitore del Bando dei “Progetti di azioni in favore dei giovani per la promozione della legalità e la crescita della cultura sportiva” del Dipartimento della gioventù. Terzo tempo prevede azioni nelle scuole e all’interno delle società sportive per la sensibilizzazione dei giovani al legame tra Sport, Educazione e Legalità.
Sei + Inizio/fine: Sett. 2009 / Giu. 2011Destinatari: Giovani stranieri frequentanti il biennio delle scuole medie superiori partecipanti; mamme di giovani frequentanti il biennio delle scuole medie superiori partecipanti.Descrizione: Il progetto è promosso e finanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, ed è nato da un’esigenza di fondo: promuovere l’integrazione tra il sistema scolastico e quello famigliare, per favorire la frequenza e il rendimento degli allievi figli di immigrati.
Transizione al lavoroInizio/fine: Lug. 2010 / Lug. 2011Destinatari: Giovani ed adulti in situazione di disagio socialeDescrizione: Per arginare gli effetti della crisi economica sulle fasce sociali particolarmente vulnerabili, FOMAL, in collaborazione con le Cooperative sociali Fanin, La Valle del lavoro e IT2, ha attuato un proget-to di formazione e transizione al lavoro. Le iniziative, finanziante dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, oltre alle cooperative sociali, hanno visto coinvolte anche aziende del territorio.
A tavola ragazziInizio/fine: Nov. 2010 / Gen. 2011Destinatari: Giovani della comunità ministerialeDescrizione: Il progetto mira, attraverso la preparazione del pranzo e della cena, a fornire ai ragazzi ospiti della Comunità ministeriale di prima accoglienza i primi elementi di formazione nell’ ambito della ristora-zione. L’azione è realizzata in stretta sinergia con il progetto provarci gusto attivato all’interno dell’Istituto Penale Minorenni.
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Relazione sociale
La quinta disciplina Inizio/fine: Dic. 2011 / Dic. 2012Destinatari: Personale Dipartimento giustizia minorile.Descrizione: Progetto realizzato con il Ministero della Giustizia.Progetto distrettuale 2011/2012 del CGM (Centro Giustizia Minorile) di Bologna e dei Servizi Minorili della Giustizia dell’Emilia Romagna. FOMAL supporta i processi di cambiamento e di consolidamento dell’asset-to organizzativo in atto presso il Sistema Giustizia Minorile di Bologna, con percorsi di formazione attra-verso l’acquisizione e la sperimentazione della metodologia di progettazione partecipata, avvalendosi dei dispositivi narrativi.
Percorsi di ristorazione Inizio/fine: Mag. 2011 / Mag. 2012Destinatari: Giovani detenuti presso l’istituto penale minorenni di Bologna Descrizione: percorso di formazione nell’ambito della ristorazione di 450 h suddiviso in moduli di 50 h finanziato dalla regione emilia Romagna.
Azioni di sostegno ed aiuto ai giovani, alle famiglie e a persone in situazione di disagio sociale - percorsi di formazione e transizione al lavoro”, finanziato da Fondazione del Monte di Bologna e RavennaInizio/fine: Lug. 2010 / Set. 2011Destinatari: Giovani ed adulti in situazione di disagio sociale Descrizione il progetto finanziava 40 borse lavoro della durata di 200 h avendo un obbiettivo sia formativo sia, dove possibile, di inserimento lavorativo.
“Giovani al futuro” finanziato da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna Inizio/fine: Lug. 2011 / Set. 2012Destinatari: Giovani ed adulti in situazione di disagio sociale Descrizione Il progetto, realizzato in collaborazione con la Cooperativa Sociale Maratonda , era mirato a rispondere alle necessità di integrazione socio-occupazionale di circa una cinquantina di giovani ed adulti in situazione di disagio.
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La comunicazione
Mirando al miglioramento continuo dell’azione formativa e sociale, alla fine del 2010 e per tutto il 2011, è stato avviato un progetto di promozione interna ed esterna dell’Ente che prevede la realizzazione di un nuovo piano di comunicazione innovativo, integrato e multimediale delle nostre attività.Tale percorso mette in sinergia diversi strumenti, quali il sito internet, le newsletter, il bilancio di missione, la creazione di profili su vari social network, ma soprattutto si fonda su di una partecipazione più ampia ed incisiva di tutte le risorse umane nella produzione, sviluppo e diffusione dei contenuti e dei risultati dei pro-getti gestiti da FOMAL.Oggi il tema della comunicazione verso i nostri interlocutori (famiglie, Enti Pubblici, aziende ecc.) è sempre più strategico per il successo delle iniziative, grazie anche alla grande diffusione di strumenti quali i social network, tra l’altro ampiamente fruiti dagli allievi.La progettazione delle attività ha dato i suoi primi frutti nel 2011, con la realizzazione di un nuovo sito in-ternet in chiave più social, con aggiornamenti periodici, nonché strumenti integrati quali la newsletter, le informazioni via mail, le pagine su facebook e twitter, i video di youtube. Nella direzione di promuovere una maggiore partecipazione a questo processo, nell’autunno 2012, verrà stato avviato un percorso di coinvolgimento interno diretto ai referenti delle diverse attività dell’Ente.
www.FOMAL.It
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Relazione sociale
Conclusioni
L’evoluzione normativa relativa alle diverse riforme della scuola e la recente nuova legge regionale che ha istituito il sistema di Istruzione e Formazione Professionale mirato all’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e del diritto/dovere alla formazione, determinano l’opportunità di un consolidamento e sviluppo dell’attività formativa rivolta ai giovani, destinata ad essere sempre di più l’attività prevalente del FOMAL. Per favorire questa specializzazione e qualificazione dell’attività formativa, si stanno formando le professio-nalità idonee e si stanno investendo ingenti risorse economiche per l’adeguamento delle strutture, come è richiesto dall’accreditamento necessario per operare nell’ambito dell’obbligo d’istruzione.Si sta inoltre investendo nell’attività promozionale dell’Ente, attraverso l’intensificazione delle relazioni isti-tuzionali e strategiche, nonchè azioni di marketing mirate ai diversi target di riferimento, al fine di aumentare la visibilità, credibilità e “penetrazione sul mercato” dell’offerta formativa e sociale di FOMAL. A fronte di questo potenziale consolidamento, tuttavia, è certamente ridimensionata l’attività legata ai per-corsi intergrati con le scuole, mentre una netta riduzione ha già interessato ed interesserà i corsi rivolti ad adulti, donne, persone in situazione di disagio sociale.Per mantenere un presidio su questi importanti ambiti, soprattutto operando con persone che presentano spesso situazioni di disagio, occorre sviluppare sinergie organizzative e progettuali tra le azioni formative ed i servizi di supporto ai loro bisogni, quali i progetti di accompagnamento e di sostegno per gli allievi dei per-corsi, i servizi per l’infanzia e la terza età ecc… , progettando azioni innovative ed intercettando nuove forme di finanziamento: fondazioni bancarie, comuni, AUSL, privati ed aziende.Questo permetterà di dare una risposta integrata alla complessità dei bisogni espressi dalle persone e dalle famiglie producendo inoltre, attraverso lo sviluppo di servizi stabili sul territorio, un valore aggiunto per la comunità locale in cui opera il centro. Occorre quindi essere proattivi nella strategia dell’Ente, investendo sulla qualificazione e specializzazione, riuscendo, di pari passo, a razionalizzare l’organizzazione ed i costi della struttura al fine di garantirne sia la sostenibilità che lo sviluppo.Occorrerà inoltre investire fortemente nella ricerca e sviluppo di nuove attività, diversificando ulteriormente le azioni nel campo educativo, formativo e sociale, nonché attivando nuove modalità di intervento nell’area dell’inclusione sociale e dell’integrazione occupazionale, qualificando e sviluppando le sinergie con il sistema della cooperazione sociale.
Indice delle tabelle
Tabella 1 (STruTTurE E indirizzi)..........................................................................15
Tabella 2 (STruTTurE E indirizzi).........................................................................16
Tabella 3 (riSuLTaTi PrOgrammaTi Ed aziOni inTraPrESE)...........................................21
Tabella4 (COmPOSiziOnE dEL COnSigLiO di amminiSTraziOnE /COLLEgiO SindaCaLE)........23
Tabella 5 (PrinCiPaLi riSuLTaTi di biLanCiO)..............................................................29
Tabella 6 (riCavi dELLE vEndiTE E dELLE PrESTaziOni)..............................................29
Tabella 7 (COmPOSiziOnE dEi riCavi dELLE vEndiTE E dELLE PrESTaziOni).................30
Tabella 8 (dETTagLiO COSTi). ...............................................................................31
Tabella 9(dETTagLiO COSTi PEr iL PErSOnaLE).........................................................32
Tabella 10(STaTO PaTrimOniaLE aTTivO/PaSSivO).......................................................33
Tabella 11 (TiPOLOgia di COnvEnziOni/COnTraTTi).....................................................40
Tabella 12 (COLLabOraTOri 2011)............................................................................................41
Tabella 13 (inTErvEnTi nEL TriEnniO 2009/2011) .........................................................42
Tabella 14 (COrSi di fOrmaziOnE 2009/2011)...............................................................43
Tabella 15 (arEa fOrmaziOnE-ObiETTivi PrOgETTaTi E riSuLTaTi raggiunTi 2010/11)....52
Tabella 16 (auLE didaTTiChE). ................................................................................55
Tabella 17 (auLE didaTTiChE).................................................................................55
Tabella 18(manTEnimEnTO E aCCrEdiTamEnTO)........................................................57
Tabella 19 (iEfP aTTiviTà fOrmaTiva).......................................................................62
Tabella 20 (ESiTi fOrmaTivi ) .....................................................................................................62
Tabella 21 (inTEgraTa Ofi aTTiviTà fOrmaTiva rEaLizzaTa).......................................64
Tabella 22 (aduLTi aTTiviTà fOrmaTiva rEaLizzaTa)..................................................67
Tabella23(ObiETTivi gEnEraLi SErvizi aLLa PrESOna)............................................73
Tabella 24 (SErviziO/PrOgETTO E CaPaCiTà riCETTiva uTEnTi). ......................................69
Tabella 25 (aTTiviTà di riCErCa E SviLuPPO)..............................................................80
Indice
BILANCIO DI MISSIONE 2011
FORMAZIONE E SERVIZI PER REALIZZARE IL FUTURO
Indice dei grafici
grafiCO 1 (valore della produzione triennio)............................................................30
grafiCO 2 ( dettaglio costi di produzione in % anno 2011)...........................................31
grafiCO 3 (dettaglio costi per il personale intermini di % anno 2011 )..................................31
grafiCO 4 (distribbuzione territoriale aziende)...........................................................39
grafiCO 5 (Personale suddiviso per classi di età).......................................................40
grafiCO 6 (Collaboratori fOmaL)..........................................................................40
grafiCO 7 (Personale suddiviso per livelli contrattuali e genere)...........................................45
grafiCO 8 (Personale suddiviso per ruolo ricoperto e genere)............................................47.grafiCO 9 (Totale alievi 2009/2011)......................................................................56
grafiCO 10 (iefp, partecipanti divisi per nazionalità e tipo di corso)...................................59.grafiCO 11 (iefp, ore formazione 2009/2011 ).............................................................60
grafiCO 12(iefp, partecipanti formazione 2009/2011).....................................................60
grafiCO 13 (ofi, partecipanti formazione 2009/2011)....................................................64
grafiCO 14 (ofi, ore di formazione 2009/2011).............................................................64
grafiCO 15 (adulti partecipanti 2009/2011)...............................................................66
grafiCO 16 (adulti ore formazione 2009/2011)...........................................................66
grafiCO 17 (stranieri progetto sei più).....................................................................68
grafiCO 18 (formazione per svantaggiati, ore di formazione 2009/2011)...............................69
grafiCO19 (formazione per svantaggiati, ore di formazione 2009/2011)...........................70
I nostri contatti
Fomal
Fomal
Comunità Nazarena
Micronido Girotondo
Atelier
Villetta
Cooperativa Sociale G. FaninPiazza Garibaldi, 3 – 40017
S. Giovanni in Persiceto (BO)Tel. 051.82.14.17
Fax. 051.04.56.528-ww.coopfanin.it
e-mail: [email protected]
Via E. Fermi, 10 - 40017 S.San Giov. in Persiceto (BO)
Tel. 051.82.57.50 e-mail: [email protected]
Via E. Fermi, 10 - 40017 S.
San Giov. in Persiceto (BO) - Tel. 051.04.56.689
e-mail: [email protected]
Via G. C Croce, 40 - 40017 S. Giov. in Persiceto (BO) Tel. e Fax. 051.681.00.65
e-mail: [email protected]
Via Piave, 55 - 40133 BolognaTel. 051.614.38.32
Fax. 051.614.38.32 e-mail: [email protected]
Via Pasubio, 6640133 - Bologna
tel.051.43.91.111Fax. 051.614.21.04
e-mail: [email protected]: www.fomal.it
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sChEdA dI vALutAZIONE
Abbiamo progettato e redatto il presente bilancio di Missione ispirandoci alle principali linee guida nazi-onali. Al tempo stesso abbiamo tentato di rappresentare la nostre peculiarità e risponde alla “sensibilità” dei nostri portatori di interessi. Data la nostra volontà di far corrispondere il documento, nei contenuti e nella forma, alle aspettative che i vari attori sociali ripongono verso FOMAL, vi saremmo grati se, mediante tale scheda, vogliate fornirci utili indicazioni in merito.
Compilatore□ dipendente/collaboratore □ utente □ Altro Ente formazione □ Istituzione
□ Fornitore □ Istituto di Credito □ Altro (specificare) ……….............. □ Ente no profit
Conoscevi gli scopi del bilancio sociale?
□ si □ no
Conoscevi FOMAL?
□ si □ no
1. Ci sono argomenti mancanti nel presente bilancio di Missione? se si quali?
□ si □ noquali......................................................................
2. Ci sono argomenti trattati con troppe informazioni? Se si quali?□ si □ noquali......................................................................
3. Hai rilevato la presenza di argomenti poco chiari? Se si quali?□ si □ noquali......................................................................
4. Come giudichi nel complesso il documento?□ mediocre □ sufficiente □ buono □ ottimo
grazie per la collaborazione
da ritornare compilato presso le sedi di FOMAL, a bologna in via Pasubio 66 (fax 051.61.42.104), o a s. giovanni in Persiceto, P.zza garibaldi, 3 (Fax. 051.04.56.528).
É possibile compilare il questionario anche dal sito www.fomal.it
Risultati economici
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