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NOVEMBRE 2017 Fondazione A PAG. 2 La biopsia liquida per lo studio delle metastasi cerebrali A PAG. 2 Alberto Bardelli vince il premio europeo ESMO A PAG. 4 Le nuove sfide della chirurgia oncologica a Candiolo A PAG. 5 Intervista con Carlos Sebastian sullo studio del metabolismo del cancro A PAG. 7 Gli auguri di Natale della Fondazione NOTIZIARIO SEMESTRALE DELLA FONDAZIONE PIEMONTESE PER LA RICERCA SUL CANCRO ONLUS. SPED. IN ABB. POST. - ART. 2 COMMA 20/C LEGGE 662/96 - FILIALE DI TORINO - ANNO 17 - N. 2 - NOVEMBRE 2017 Intervista con Anna Sapino nuovo Direttore Scientifico dell’Istituto di Candiolo La ricerca e le nuove strade terapeutiche Nella foto: Il Direttore Scientifico con un gruppo di medici e di ricercatori P er la prima volta a Candiolo l’in- carico di Direttore Scientifico dell’Istituto è stato affidato a una donna, la professoressa Anna Sapino, che è subentrata al professor Paolo Comoglio nominato Decano del- l’Istituto di Candiolo. Anatomo-Pa- tologa, docente universitaria, è in Istituto dal luglio del 2015; vi era entrata come responsabile dell’Unità di Anatomia Patologica. Proveniva da un’esperienza trentennale alle Molinette di Torino, dove era Diret- tore del Dipartimento di Medicina di Laboratorio e Vicedirettore alla ricerca del Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università. Da lei di- pendono 250 persone - fra medici, biologi, biotecnologi, bioinformatici, ingegneri informatici - e 17 labora- tori. Professoressa, qual è il tipo di ri- cerca oncologica che si fa a Can- diolo? “Questa è una struttura unica nel suo genere come capacità di ideazione e qualità del lavoro, con due grandi vantaggi: è dotata di strumentazioni all’avanguardia, grazie alla Fonda- zione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, e i nostri ricercatori non re- stano relegati nei loro laboratori, ma sono a stretto contatto con i clinici che esprimono la mission di Can- diolo: portare il più rapidamente pos- sibile le ricerche al letto del paziente. Questa vicinanza stimola i loro studi ed è particolarmente gratificante. Le nostre linee di ricerca sono indiriz- zate ai tumori che si trattano in Isti- tuto e cerchiamo di farle diventare operative, cioè facciamo innovazione da applicare concretamente all’am- malato attraverso trials clinici con farmaci specifici, secondo i principi della medicina di precisione. Lavo- riamo a stretto contatto con presti- giosi centri italiani e stranieri. Ope- riamo anche allo sviluppo di nuove tecnologie e tecniche diagnostiche e chirurgiche. Ad esempio, il nostro istituto è stato all’avanguardia nella colonscopia virtuale, nel mettere a punto prelievi più mirati per accertare la presenza o meno del tumore pro- statico, si sono studiate modalità più opportune di radioterapia e si stanno sperimentando interventi chirurgici mini-invasivi per i tumori alla larin- ge. Insomma, la nostra ricerca deve rispondere in primo luogo alle esi- genze del paziente. Da noi c’ è un giusto equilibrio di tutte le fasi della ricerca: da quella di base, che svi- luppa le conoscenze intrinseche sul tumore, a quella traslazionale, che studia l’applicabilità clinica delle scoperte, a quella clinica, cioè con- dotta sul paziente. Che caratteristiche devono avere i ricercatori? “Innanzi tutto la curiosità: capire che cosa accade in una cellula, in un tessuto, nel sangue. Si deve par- tire da lì, avendo però sempre pre- sente che l’obiettivo finale deve es- sere aiutare chi ha bisogno. Il ricer- catore che non vede il paziente come suo punto di riferimento non cresce, la sua passione si affievolisce. Altra caratteristica è la tenacia, fare ricerca ad alti livelli richiede ore di lavoro e la capacità di affrontare difficoltà e qualche volta delusioni. Non ultima è la capacità di trasferire le cono- scenze, dagli scienziati di alto livello a giovani ricercatori, il confronto quotidiano permette una notevole crescita professionale”. Come siete inseriti nella ricerca oncologica italiana e mondiale? “Per quanto riguarda l’Italia ade- riamo a un’importante associazio- ne che raggruppa tutti gli istituti di ricerca e cura oncologici italiani, segue a pagina 2 e Ques Lo er t a alla Lot mo ecip t t ar ar e: p Fondazion p o modo Quest'anno c'è un nuov o e V Fo e o u c o V S So So e e V ll ov p e V S Sos TUNA FOR RT A CA L RICER er e ia di Natal e la ene er per sost c er a R ni Ri c n n n e i n i n Ri R a ce e e Vinci e stieni la Ricer ca r a rca Ca ibuz v dal e 2 ibuzione biglietti dal 1 dicembr Distr io e tanti altr e vinci una 500 Cabr D b st d e i i t i di c icer .r o su www t egolamen Info e r o 2017 al 6 gennaio 2018 emi. i pr r em 2 tuna.it or calaf La nostra lotteria di Natale

Fondazione NOVEMBRE 2017 · Intervista con Carlos Sebastian ... HER2 somministrata per la cura di un tumore metastatico al polmone e all’encefalo. ... compreso che di cancro si

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FondazioneA PAG. 2

La biopsialiquida per lo studio delle metastasicerebrali

A PAG. 2

Alberto Bardellivince il premioeuropeo ESMO

A PAG. 4

Le nuove sfidedella chirurgiaoncologica a Candiolo

A PAG. 5

Intervista conCarlos Sebastiansullo studio del metabolismodel cancro

A PAG. 7

Gli auguri di Natale della Fondazione

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Intervista con Anna Sapino nuovo Direttore Scientifico dell’Istituto di Candiolo

La ricerca e le nuove strade terapeutiche

Nella foto: Il Direttore Scientifico con un gruppo di medici e di ricercatori

Per la prima volta a Candiolo l’in-carico di Direttore Scientifico

dell’Istituto è stato affidato a unadonna, la professoressa Anna Sapino,che è subentrata al professor PaoloComoglio nominato Decano del-l’Istituto di Candiolo. Anatomo-Pa-tologa, docente universitaria, è inIstituto dal luglio del 2015; vi eraentrata come responsabile dell’Unitàdi Anatomia Patologica. Provenivada un’esperienza trentennale alleMolinette di Torino, dove era Diret-tore del Dipartimento di Medicinadi Laboratorio e Vicedirettore allaricerca del Dipartimento di ScienzeMediche dell’Università. Da lei di-pendono 250 persone - fra medici,biologi, biotecnologi, bioinformatici,ingegneri informatici - e 17 labora-tori.Professoressa, qual è il tipo di ri-cerca oncologica che si fa a Can-diolo?“Questa è una struttura unica nel suogenere come capacità di ideazionee qualità del lavoro, con due grandi

vantaggi: è dotata di strumentazioniall’avanguardia, grazie alla Fonda-zione Piemontese per la Ricerca sulCancro, e i nostri ricercatori non re-stano relegati nei loro laboratori, masono a stretto contatto con i cliniciche esprimono la mission di Can-diolo: portare il più rapidamente pos-sibile le ricerche al letto del paziente.Questa vicinanza stimola i loro studied è particolarmente gratificante. Lenostre linee di ricerca sono indiriz-zate ai tumori che si trattano in Isti-tuto e cerchiamo di farle diventareoperative, cioè facciamo innovazioneda applicare concretamente all’am-malato attraverso trials clinici confarmaci specifici, secondo i principidella medicina di precisione. Lavo-riamo a stretto contatto con presti-giosi centri italiani e stranieri. Ope-riamo anche allo sviluppo di nuovetecnologie e tecniche diagnostichee chirurgiche. Ad esempio, il nostroistituto è stato all’avanguardia nellacolonscopia virtuale, nel mettere apunto prelievi più mirati per accertare

la presenza o meno del tumore pro-statico, si sono studiate modalità piùopportune di radioterapia e si stannosperimentando interventi chirurgicimini-invasivi per i tumori alla larin-ge. Insomma, la nostra ricerca deverispondere in primo luogo alle esi-genze del paziente. Da noi c’ è ungiusto equilibrio di tutte le fasi dellaricerca: da quella di base, che svi-luppa le conoscenze intrinseche sultumore, a quella traslazionale, chestudia l’applicabilità clinica dellescoperte, a quella clinica, cioè con-dotta sul paziente. Che caratteristiche devono averei ricercatori?“Innanzi tutto la curiosità: capireche cosa accade in una cellula, inun tessuto, nel sangue. Si deve par-tire da lì, avendo però sempre pre-sente che l’obiettivo finale deve es-sere aiutare chi ha bisogno. Il ricer-catore che non vede il paziente comesuo punto di riferimento non cresce,la sua passione si affievolisce. Altracaratteristica è la tenacia, fare ricerca

ad alti livelli richiede ore di lavoroe la capacità di affrontare difficoltàe qualche volta delusioni. Non ultimaè la capacità di trasferire le cono-scenze, dagli scienziati di alto livelloa giovani ricercatori, il confrontoquotidiano permette una notevolecrescita professionale”.

Come siete inseriti nella ricercaoncologica italiana e mondiale? “Per quanto riguarda l’Italia ade-riamo a un’importante associazio-ne che raggruppa tutti gli istitutidi ricerca e cura oncologici italiani,

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La nostra lotteria di Natale

PAGINA 2 NOVEMBRE 2017 FONDAZIONE R I C E R C A E C U R A

L’analisi di frammenti di DNA chele cellule tumorali rilasciano neifluidi corporei con cui sono a con-tatto (ctDNA), conosciuta come“biopsia liquida”, si sta rapidamenteaffermando come un preziosissimostrumento per la medicina di preci-sione. Attraverso un semplice pre-lievo di sangue è, ad esempio, pos-

sibile definire la presenza o menodi una mutazione che determina lasuscettibilità di un tumore ad unaterapia mirata, informazione che tra-dizionalmente si ottiene attraversoil prelievo diretto del tessuto tumo-rale. La biopsia liquida permette disuperare i limiti principali dellabiopsia tradizionale, rappresentati

dall’invasività della procedura, lapossibilità di complicazioni e so-prattutto il fatto che questa non èsempre tecnicamente fattibile. Labassa invasività della biopsia e lasua facile ripetibilità permettono difotografare l’evoluzione geneticadel tumore, rilevando per esempiola comparsa di mutazioni che con-feriscono resistenza alla terapia odi nuovi bersagli terapeutici. Re-centemente, l’attenzione dei ricer-catori dell’Istituto di Candiolo, trai primi al mondo a mettere in evi-denza le enormi potenzialità di que-sto approccio, si è concentrata sullapossibilità di sfruttare la biopsia li-quida nello studio delle metastasicerebrali da tumore della mammella.Un particolare sottogruppo di questepazienti, quelle il cui tumore pre-senta un’alterazione dell’oncogeneHER2, sviluppano spesso metastasicerebrali o come evento isolato oassociato al coinvolgimento di altriorgani. In queste pazienti, la cui pro-gnosi è notevolmente migliorata ne-gli ultimi 15 anni grazie all’intro-duzione delle terapie a bersaglio

molecolare, la progressione cere-brale costituisce una sfida per l’on-cologo, poiché il sistema nervosocentrale è considerato un “organosantuario”, protetto da una barrieranaturale che rende difficile l’azionedei farmaci. Il “liquor cefalo rachi-diano” è un liquido che permea tuttoil sistema nervoso centrale e puòentrare in contatto diretto o indirettocon tumori e metastasi cerebrali.L’analisi del liquor, effettuata tramiteuna procedura che si chiama punturalombare, è utilizzata routinariamentenella diagnostica delle malattie delsistema nervoso centrale. I ricerca-tori di Candiolo hanno messo a pun-to la biopsia liquida del liquor cefalorachidiano e la stanno studiandocome strumento da integrare nellacura delle pazienti con metastasi ce-rebrali da tumore della mammellaHER2 positivo. In una paziente,sono stati effettuati prelievi parallelidi plasma e liquor all’inizio e du-rante una terapia con farmaci antiHER2 somministrata per la cura diun tumore metastatico al polmonee all’encefalo. Una prima osserva-

zione interessante è stata che duranteil trattamento, le variazioni dellaquantità di DNA mutato nel liquorhanno rispecchiato in modo più ac-curato rispetto alle normali indaginidiagnostiche come TAC e RMNl’andamento clinico della malattiaal livello del sistema nervoso cen-trale. Inoltre, l’identificazione dimutazioni nel ctDNA del liquor nonpresenti nel ctDNA del plasma sug-gerisce la possibilità di studiare conquesta metodica i marcatori geneticipredittivi di diffusione metastaticaall’encefalo. Sulla base di questeincoraggianti osservazioni prelimi-nari, a Candiolo sarà condotto unostudio prospettico volto ad appro-fondire le potenzialità di questo ap-proccio ed a valutarne l’utilità cli-nica per le pazienti con metastasicerebrali.

Alberto Bardelli (Direttore

Laboratorio Oncologia Molecolare)

Filippo Montemurro (Direttore

Oncologia Clinica Investigativa)

IRCCS di Candiolo

segue da pagina 1Il paziente è il nostro punto di riferimento

l’“Alleanza contro il cancro”. Inoltrefacciamo parte dell’Oeci, l’Organi-sation of European Cancer Institute.I vari team hanno contatti trasversalicon i colleghi di tutto il mondo, par-tecipando a importanti progetti, con-gressi, seminari, giornate di studio.Uno dei nostri ricercatori, il professorAlberto Bardelli, è stato recentementenominato presidente della EuropeanAssociation for Cancer Research, or-ganizzazione mondiale che riuniscepiù di 10.000 ricercatori da 101 paesidel mondo e ha ottenuto un premiodalla European Society of MedicalOncology. Grazie all’impegno delProf. Comoglio, che mi ha preceduto,

la quantità di articoli e studi pubbli-cati sulle più prestigiose riviste scien-tifiche internazionali è in continuacrescita e così il nostro Impact Fac-tor, cioè l’indice che misura il nu-mero di citazioni ricevute. Come “intercettate” i bandi di ri-cerca che vengono lanciati a livellointernazionale?“Abbiamo un “Grant office”, che è lanostra finestra sul mondo. I colleghidel Grant office analizzano e valutanosulla base degli studi che i ricercatorihanno intenzione di sviluppare qualibandi competitivi sono disponibili. Talibandi poi sono segnalati ai team di ri-cerca, che predispongono un loro pianodi lavoro e lo sottopongono alla dire-zione scientifica. Ottenuto l’ok, la pallatorna al Grant office, che predispone

la documentazione per la partecipazioneal bando. È un campo in cui la com-petizione mondiale è altissima, ma soloistituti come questo possono proporsiper certi tipi di grant particolarmenteinnovativi. Se si vince, si ottengonofondi che arricchiscono i progetti di ri-cerca finanziati dalla Fondazione Pie-montese per la Ricerca sul Cancro”.Intanto avete predisposto il nuovopiano triennale 2018-2020. Comeè articolato?“Su tre linee. La prima riguarda laricerca di base/traslazionale e miraallo sviluppo di marcatori/bersaglimolecolari e di piattaforme traslazio-nali per la medicina di precisione. Laseconda riguarda la ricerca clinica epunta allo sviluppo di nuove strategieper la diagnosi, la cura e la verifica

dei risultati, quello che chiamiamo ilfollow up, sui pazienti. Infine c’è unfilone che riguarda la medicina ge-stionale: per esempio miriamo allosviluppo del referto strutturato perrendere sempre più trasparenti e com-prensibili le informazioni date ai pa-zienti e per sfruttare tutte le poten-zialità dei sistemi informatici e dellenuove metodiche digitali”.La gente si domanda quando ilcancro sarà sconfitto.“Diciamo subito che è una battagliadifficile, ma che abbiamo ormaicompreso che di cancro si può gua-rire o che col cancro si può convi-vere mantenendo una buona qualitàdella vita. Teniamo presente che tu-mori fino a poco tempo fa incurabiliadesso si possono tenere sotto con-

trollo. E poi si aprono sempre nuovestrade terapeutiche. Pensiamo al-l’immunoterapia. È un campo di ri-cerca su cui anche a Candiolo si stainvestendo. Abbiamo in ideazioneun progetto triennale mirato a com-prendere l’immunogenetica dei tu-mori, per consentire lo sviluppo diterapie personalizzate. Oggi le cureimmunoterapiche si praticano già,ma i farmaci sono costosissimi esolo in alcuni casi efficaci. È unasfida, ma è uno dei presupposti sucui è nato Candiolo: mettere al cen-tro la persona cui garantire l’accessoalle migliori cure, con costi soste-nibili. Anche la ricerca può fare mol-to per raggiungere questo obiettivo”.

E. Girola

Lo studio delle metastasi cerebrali da carcinoma della mammella

I vantaggi della biopsia liquida

Nella foto: Giulia Siravegna e Elena Geuna autrici dello studio

Il Professore Alberto Bardelli, Direttoredel Laboratorio di Oncologia Mole-colare del nostro Istituto e Docentepresso il Dipartimento di Oncologiadell’Università di Torino, ha ricevutoil prestigioso Premio 2017 per la Ri-cerca Traslazionale della Società Eu-ropea di Oncologia Medica (ESMO)per i suoi studi sulla “biopsia liquida”,esame fondamentale per monitorarel’andamento dei trattamenti clinici nel-la cura del carcinoma del colon retto.“Bardelli è un genetista di famamondiale nell’ambito della medicinadi precisione. Il suo lavoro innova-tivo ha aperto la strada per ottimiz-

zare le diagnosi e le opzioni di trat-tamento per i pazienti affetti da can-cro al colon retto - ha dichiarato ilProf. Christoph Zielinski, membrodella commissione di premiazionedell’ESMO - e lo ha reso uno degliscienziati più insigni nel campo dellaricerca traslazionale”.È la prima volta che un italiano ricevequesto prestigioso riconoscimento, as-segnato da diciotto anni dall’ESMO,un’organizzazione internazionale com-posta da oltre sedicimila membri pro-venienti da 130 Paesi e leader a livellomondiale nell’educazione e nella di-vulgazione oncologica.

Il riconoscimento assegnato per i suoi studi sulla biopsia liquida

A Bardelli il premio ESMO

La Commissione di esperti dell’ente Bureau Veritas,ha certificato la qualità di tutti i processi aziendali

inerenti sia la cura che la ricerca all’IRCCS di Candiolo,anche per quest’anno.

Evidenziando: Forte commitment dell’alta direzione -Forte orientamento alla cura del paziente - Motivazionee partecipazione del personale - Disponibilità delle risorsee attenzione alla loro gestione e Ottima qualità della ri-cerca di base, traslazionale e clinica.

All’Istituto di Candiolo rinnovata la Certificazione ISO 9001:2015

PAGINA 3 NOVEMBRE 2017 FONDAZIONER I C E R C A E C U R A

L’attività chirurgica presso l’IRCCSdi Candiolo si articola in vari settorispecialistici, gestiti dalle Direzionidi Chirurgia Ginecologica, ChirurgiaCervico-Cefalica e Chirurgia Ge-nerale.Quest’ultima branca contempla laterapia chirurgica di una variegatagamma di situazioni patologiche.In tale ambito di complessità,l’IRCSS ha individuato quattroprogrammi di attività, denominati,in base alle classi di patologiatrattate:• Chirurgia Epatobiliare e Colo-

rettale• Chirurgia Sarcomi e Tumori Rari• Chirurgia Tumori della Pelle• Chirurgia Carcinoma Ovarico

La Chirurgia Epatobiliare e Co-lorettale - sulla quale, in particolare,ci soffermiamo - si avvale, da inizionovembre 2017, delle prestazionidel dottor Dario Ribero, già primariochirurgo presso l’Istituto Europeodei Tumori di Milano, particolar-

mente esperto nell’utilizzo di tec-niche mini-invasive per via lapa-roscopica o con tecnica robotica,che consentono - come ormai evi-dente dai riscontri della letteraturadel settore -, rispetto ai classici in-terventi laparotomici, risultati si-gnificativamente superiori in terminidi outcome a breve termine (nettadiminuzione delle complicanze post-operatorie) senza compromettere iprofili di sopravvivenza a lungotermine. In particolare il dottor Ri-bero ha acquisito esperienza nellamoderna tecnica di laparoscopia in3D, ove, grazie ad un video ad altadefinizione, un software dedicatoed occhiali idonei alla visione tri-dimensionale, all’operatore è ga-rantito un orientamento spazialeestremamente dettagliato che con-sente la massima precisione nellemanovre chirurgiche. L’approccio chirurgico mininvasivoè in linea con l’evoluzione dellaterapia del cancro legata a tecnologiediagnostiche e terapeutiche più ef-

ficaci e sofisticate, nonchè alla co-noscenza dei meccanismi molecolaridi cancerogenesi, che permettonodi definire meglio il “bersaglio”,con risparmio dell’integrità dei tes-suti sani e contestuale riduzionedegli effetti collaterali. Nel corsodegli anni, infatti, il paradigma te-rapeutico “massimo intervento tol-lerabile” si è evoluto in “minimointervento efficace”. Quindi per gli interventi chirurgicisu colon-retto, pancreas, fegato evie biliari, per i quali l’Istituto sidelinea quale riferimento nazionale,le innovazioni tecniche sono rile-vanti:• incremento dell’approccio mini

invasivo, già descritto• adozione sistematica di Protocolli

di ERAS (Enhanced Ricovery Af-ter Surgery), che consistono inuna gestione clinico-assistenzialedel paziente operato atta a garantirerapidamente il recupero clinicoottimale ed il reinserimento so-cio-lavorativo

• introduzione di tecniche chirur-giche emergenti; ad esempio:escissione completa del mesocolonnei tumori del colon destro (CME),approccio trans-anale nei tumoridel retto (TaTME), intervento la-paroscopico per i tumori del corpoe della coda del pancreas (tecnicaRAMPS), resezione epatica “ve-loce” in due tempi nei tumori se-condari del fegato (ALPPS).

Parallelamente all’evoluzione delsettore chirurgico dell’apparato di-gerente, il Centro di Gastroentero-logia ed Endoscopia Digestiva -che ovviamente ne è complementare- si avvia ad un rilevante potenzia-mento. Prenderà servizio pressol’IRCCS la dottoressa Teresa Sta-iano, che fornirà il supporto del-l’esperienza acquisita presso l’Istitutodei Tumori di Milano, al fine di ga-rantire, nell’ambito del servizio:• prevenzione e diagnosi precoce

delle neoplasie di esofago, sto-maco, duodeno e colon-retto

• stadiazione pre-operatoria delleneoplasie di esofago, stomaco,retto, mediastino e pancreas me-diante eco-endoscopia

• trattamenti curativi, con tecnicheendoscopiche, di lesioni precan-cerose e di neoplasie maligne instadio precoce di esofago, sto-maco, duodeno, colon-retto

• interventi endoscopici curatividelle fistole e delle stenosi post-chirurgiche del tubo digerente

• trattamento palliativo delle malattieneoplastiche ostruenti le vie di-gestive e le vie biliari

Chirurgia Sarcomi e Tumori RariL’Istituto, che già si configuravaquale centro di riferimento nazionaleper la terapia medica di sarcomi etumori rari, accresce il suo bagaglio

di professionalità annoverando frai propri specialisti, da ottobre 2017,il professor Raimondo Piana e lasua equipe, che pongono a dispo-sizione esperienza e tecniche in-novative nella chirurgia delle neo-plasie muscolo-scheletriche - inparticolare sarcomi dei tessuti mollied osteosarcomi -, grazie alle qualiè possibile il raggiungimento del-l’intento curativo evitando sequelefunzionali invalidanti.

Chirurgia Tumori della PelleUna specifica equipe chirurgica èdedicata al trattamento del melanomae degli altri tumori cutanei. Vengonoadottate le tecniche chirurgiche piùidonee all’asportazione radicaledelle neoplasie, alle eventuali dis-sezioni linfonodali dei distretti ascel-lare - inguino - iliaco - laterocervi-cale, all’exeresi delle lesioni meta-statiche. In caso di necessità diazione sinergica, collaborano chi-rurghi generali, plastici ed ORL.

Chirurgia Carcinoma OvaricoIl management del carcinoma ova-rico - una neoplasia che nel recentepassato era caratterizzata, pressochéinvariabilmente, da prognosi infaustaa breve termine - si è arricchito dinuove strategie terapeutiche chehanno coinvolto l’ambito chirurgico,ove risulta decisiva, ai fini del con-trollo della malattia, la radicalitàdell’intervento. Presso l’Istituto ilteam di chirurghi dei tumori ovariciè composto da ginecologi e chirurghigenerali, che risultano complemen-tari e sinergici in ragione delle pe-culiarità anatomiche della malattia.

Piero FenuDirettore Sanitario IRCCS Candiolo

Le nuove sfide della chirurgia oncologica

Una panoramica sulle attività chirurgiche gestite dall’IRCCS di Candiolo

PAGINA 4 NOVEMBRE 2017 FONDAZIONE R I C E R C A E C U R A

Anche quest’anno i ricercatoridell’Istituto per la Ricerca e

la Cura del Cancro di Candiolohanno aderito alla rassegna or-ganizzata da CLoSER in tuttaEuropa, grazie alla FondazionePiemontese Ricerca Cancro - ON-LUS. Il nostro stand è stato visi-tato da molte persone di tutte leetà e la nostra proposta è statavista come professionale ed inte-ressante.Eravamo più di 25 ricercatoriquest’anno, con provenienza datutti i laboratori, ad alternarcinello stand, per mostrare i cam-pioni biologici, cuore della ricer-ca in vitro, per parlare di geno-ma umano e delle sue mutazionie per aiutare i bambini a cono-scere ed ad utilizzare i nostri

strumenti di lavoro quotidiani.L’esperienza raccolta nelle ma-nifestazioni precedenti ci ha datola possibilità di arricchire la no-stra proposta di campioni bio-logici rispetto agli anni scorsi,includendo anche le colture cel-lulari in tre dimensioni e ci hapermesso di arrivare all’appun-tamento con il pubblico prepa-rati e attenti.Il pubblico ha ascoltato le nostrespiegazioni, ha osservato al mi-croscopio i nostri campioni bio-logici, ha letto i nostri poster espli-cativi e visto il nostro filmato. Hasoprattutto seguito il filo logicodelle nostre ricerche e ha cercatodi capire come affrontiamo il pro-blema della malattia dal punto divista della ricerca.

Tutti hanno guardato curiosa-mente nei nostri microscopi edhanno interagito ponendo doman-de. I bambini poi, in particolare,hanno potuto godere di uno spa-zio a loro dedicato ed hanno visi-tato a squadre il nostro standnell’ambito del Rally della Scien-za. Non volevano staccarsi dal mi-croscopio!Per noi il contatto con il pubblicoè molto importante perché ci per-mette non solo di spiegare in modosemplice e diretto l’attività di ricercache svolgiamo tutti i giorni, soddi-sfando le curiosità di ognuno, maanche e soprattutto di conoscere leaspettative delle persone nei riguar-di della cura della malattia, stimo-lando ancora di più la nostra at-tenzione nei suoi confronti.

Quest’anno abbiamo potuto rac-cogliere nelle immagini filmateda un collega il nostro entusia-smo e l’attenzione del pubblico,perché tutti sappiamo quanto èimportante per le persone che

affrontano la malattia essere alcentro dei nostri obbiettivi.

Carlotta Cancelliere (Laboratorio

Oncologia Molecolare)

IRCCS Candiolo

Successo della Notte dei Ricercatori

Nella foto: Affluenza allo stand dell’Istituto

Un nuovo giovane ricercatore ar-ricchisce la dotazione scientifica

dell’Istituto. Si tratta dello spagnoloCarlos Sebastian, che, dopo una se-lezione internazionale, è stato nomi-nato responsabile del Laboratorio sulMetabolismo del Cancro per svilup-pare un progetto finanziato dalla no-stra Fondazione. Catalano di Barcel-lona, arriva dal Massachusetts GeneralHospital Cancer Center di Boston eil suo profilo di scienziato ha prevalsosu altri 30 che concorrevano al bandolanciato da Candiolo. “Lo abbiamoscelto - spiega Alberto Bardelli, Di-rettore del Laboratorio di OncologiaMolecolare - per i suoi studi sullafunzione della proteina SIRT6 nelmetabolismo delle cellule cancero-gene. Ci mancava un esperto in questocampo”.“Ho risposto al bando - afferma loscienziato spagnolo - per il creditointernazionale di cui gode questoIstituto, per le sue moderne dota-zioni tecnologiche e per il buoncoordinamento che esiste tra la ri-cerca di base, traslazione e clinica.Ho trovato un ambiente collabo-rativo e a Torino, dove abito, misono ben ambientato: è molto piùsimile a Barcellona che Boston”.

La sua ricerca può aprire una stradamolto promettente per capire comebloccare lo sviluppo dei tumori attra-verso la messa a punto di nuovi far-maci: “A Boston -spiega - abbiamoidentificato SIRT6 e scoperto che re-prime l’assorbimento e il metabolismodel glucosio”. Ma il team di Bostonin cui lavorava ha fatto anche un’altraconstatazione: “In assenza di SIRT6le cellule acquisiscono la capacità diformare tumori proprio perchè hannoil metabolismo del glucosio accele-rato. Questi risultati rappresentanouna delle poche dimostrazioni delfatto che nelle cellule i cambiamentimetabolici sono una delle cause dellaformazione di tumori e non solo unaconseguenza dei loro elevati tassi didivisione cellulare”.In medicina per visualizzare i tumorisi sfrutta il fatto che le cellule cance-rogene assumono più zucchero dellecellule sane: “Quello che non si sa-peva fino a poco tempo fa - spiegaancora Carlos Sebastian - è che ciòdipendesse dalla loro capacità di at-tuare una vera e propria riprogram-mazione del metabolismo dello zuc-chero, in particolare del glucosio. Inqueste cellule il glucosio non è solometabolizzato per ottenere energia,

come nelle cellule normali, ma è an-che utilizzato per produrre “matton-cini” intermedi necessari per la loroproliferazione”. Un’altra evidenza importante è chenel tumore del colon-retto l’espres-sione di SIRT6 è ridotta e i pazienticon bassi livelli di questa proteinahanno una prognosi infausta: “An-dando ad indagare, abbiamo trovatoche nei tumori del colon-retto i cam-biamenti metabolici sono già presentinelle cellule staminali del cancro, lecellule primordiali da cui si originail tumore. Ciò ha importanti implica-zioni cliniche, in quanto queste cellulesono resistenti alle terapie comuni equindi sono le responsabili delle re-cidive tumorali. La sempre più ap-profondita conoscenza delle proprietàmetaboliche delle cellule staminalidel cancro può portare a un miglio-ramento delle terapie attuali e dellasopravvivenza del paziente”.A Candiolo il Laboratorio diretto daCarlos Sebastian si è concentratosull’eterogeneità metabolica dei tu-mori: “Crediamo infatti che le celluleche formano un tumore siano etero-genee non solo dal punto di vista ge-netico, il che porta il tumore a reagiree resistere alle terapie, ma anche intermini di proprietà metaboliche. Perconfermare la nostra ipotesi racco-glieremo un numero importante dicampioni derivati da pazienti del-l’Istituto con tumore del colon-rettoper dare origine agli organoidi inte-stinali, una sorta di mini-intestino ge-nerato e coltivato in vitro. Questi or-ganoidi imitano la composizione cel-lulare sia dell’intestino sano che tu-morale e ci consentiranno dianalizzarne l’eterogeneità metabolicaed il suo impatto nella progressionedella malattia”.

PAGINA 5 NOVEMBRE 2017 FONDAZIONE

L’Istituto di Candiolo è tra i centri del Piemonte che vantauna equipe di alto livello per la diagnosi e terapia dei

tumori della mammella e ha deciso di offrire la possibilità diun aggiornamento ai colleghi della regione, e non solo, sullenovità della diagnostica Anatomo-Patologica. La professoressaAnna Sapino, responsabile scientifico del corso, è Chair delWorking Group of Breast Pathology della Società Europea diPatologia.Il corso ha l’intento di fornire la messa a punto della diagnosticaistopatologica delle lesioni mammarie indispensabile per i pa-tologi che fanno parte delle Breast Unit. Attraverso lezionifrontali, tenute da patologi docenti della European School ofPathology, sarà sviluppato l’approccio diagnostico comparatocon i dati radiologici e le modalità diagnostiche delle patologiecomplesse, associate a dimostrazioni pratiche tramite micro-scopia digitale. Saranno inoltre coinvolti i radiologi, i chirurghie i clinici dell’Istituto per chiarire le interazioni necessariecon l’anatomo patologo a garanzia di una diagnosi accurata eutile per la definizione terapeutica.

Corso sulla diagnostica delle lesioni mammarie

R I C E R C A E C U R A

“Così studio il metabolismo del tumore”

Carlos Sebastian è il nuovo responsabile del Laboratorio sul Metabolismo del Cancro

La generosa donazione della SKF Industrie S.p.A. fattaalla nostra Fondazione per l’Istituto di Candiolo, renderà

possibile una borsa di studio a favore della Dottoressa MariaSerra, che sarà fondamentale per un progetto di ricerca voltoa chiarire il ruolo del metabolismo delle cellule staminali in-testinali. La dottoessa Serra è una ricercatrice di talento, impegnatapresso l’IRCCS di Candiolo, con un’esperienza pluriennalenell’ambito della biologia dello sviluppo e delle cellule sta-minali, come prova il suo ottimo percorso accademico. Infatti,dopo il dottorato, la dott.ssa Serra ha completato la sua for-mazione presso il Center for Regenerative Medicine (CReM)della Boston University sotto la supervisione del Dr. DarrellKotton, leader mondiale nel campo della biologia delle cellulestaminali e della medicina rigenerativa per le malattie delpolmone.

Borsa di studio SKF Industrie

L’importanza del 5x1000Anche quest’anno il 5x1000 harappresentato una risorsaindispensabile per la nostraFondazione e per l’Istituto diCandiolo. A fine aprile l’Agenziadelle Entrate ha reso noti i datirelativi alla sottoscrizione del2015: più di 250.000 persone,10.000 in più rispetto al 2014,hanno scelto di destinare a noi laloro fiducia e il loro contributo.A testimonianza del legame,sempre più forte, tra i cittadini delPiemonte e l’Istituto di Candiolo,la Fondazione Piemontese per laRicerca sul Cancro risulta essere

la terza scelta a livello nazionale, nonostante la campagna di sensibilizzazione venga effettuata solo nellanostra regione.“Le donazioni, la partecipazione alle nostre iniziative e i risultati della raccolta del 5x1000, ci riempiono ilcuore di gioia. Vuol dire che stiamo lavorando bene e che chi ha creduto in noi ce lo riconosce. E siamo contentidi poter ripagare la loro fiducia mostrando quanto siamo riusciti a realizzare” afferma donna Allegra Agnelli.Ma questo prestigioso risultato non deve essere un punto d’arrivo: è importante proseguire su questa strada,continuando a sottoscrivere il 5x1000 alla Fondazione e fornendo il proprio fondamentale supporto per farein modo che il nostro Istituto sia sempre all’avanguardia nella ricerca e nella cura di questo terribile male.

Dal 12 al 14 Febbraio 2018, presso l’IRCCS di Candiolo, ilprofessor Giovanni Succo e la dottoressa Erika Crosetti

hanno organizzato il Iº Corso di Videochirurgia Cervico-Cefalica(ORL) realizzato interamente con tecnologia 3D e denominato“Better than live” (meglio che dal vivo).Utilizzando i supporti tecnologici multimediali delle Sale Ope-ratorie di Candiolo, chirurghi di rilievo internazionale si alter-neranno al tavolo operatorio con l’obiettivo di dimostrare l’ef-ficacia del sistema tridimensionale e stimolare la discussionesulle potenzialità delle moderne tecniche chirurgiche.Per ogni branca chirurgica rappresentata in Istituto, vige ormaila massima attenzione verso le tecniche che consentono l’ap-proccio mini-invasivo (con il maggior risparmio possibile deitessuti sani), le sinergie plurispecialistiche, il tutoraggio “avideo” dei professionisti in formazione.“Better than live” (meglio che dal vivo), è quindi un motto cheintende rappresentare una vera e propria sfida alla chirurgia“tradizionale”, dimostrando che l’esecuzione di un interventoeseguito attraverso l’osservazione del campo operatorio in unmonitor 3D puo’ produrre un incremento decisivo della quantitàe della qualità delle procedure mini-invasive nella chirurgia on-cologica.Una sfida che a Candiolo si estenderà presto oltre la chirurgiacervico-cefalica, coinvolgendo il neonato team di chirurgia epa-to-bilio-pancreatica e colorettale diretto dal Dr. Dario Ribero.

Un corso BETTER THAN LIVE“Meglio che dal vivo”

PAGINA 6 NOVEMBRE 2017 FONDAZIONE C R O N A C H E D E L L A F O N D A Z I O N E

Si rinnova anche quest’an-no l’ormai consueta col-

laborazione tra Galup, storicaazienda dolciaria piemontese,ed il nostro l’Istituto. Dal 4dicembre, per l’intero periodonatalizio, sarà possibile ac-quistare all’interno del nostroIstituto i Panettoni di Natale,e parte del ricavato della ven-dita verrà destinato alla no-stra Fondazione. Per sapernedi più sull’iniziativa seguitecisul sito internet www.fprcon-lus.it, e sulla pagina Facebookdella Fondazione.

Panettoni Galup

In occasione delle festività di Natale, la nostra Fondazione ha deciso di organizzare una nuova iniziativa diraccolta fondi a favore dell’Istituto di Candiolo.Si tratta di una Lotteria a premi intitolata “Ricerca la Fortuna”, che vedrà coinvolte le principali attivitàcommerciali della nostra Città per la distribuzione diretta dei biglietti e la promozione dell’evento. Per chiunque desideri dare il suo contributo alla Fondazione sarà possibile ritirare i biglietti della lotteria, afronte di una donazione di 5 euro ciascuno, dal 1 dicembre al 6 gennaio presso gli esercizi commercialiidentificati come “Punto Ricerca” di Torino e provincia, e presso gli uffici della nostra Fondazione. L’estrazionefinale è fissata per il 23 gennaio 2018. In palio ci sono diversi premi prestigiosi, e numerosi sono i partner chehanno deciso di aderire alla nostra lotteria. Il regolamento completo e tutte le informazioni inerenti l’iniziativa,sono disponibili sul sito web www.ricercalafortuna.it.Vi invitiamo a sostenere l’iniziativa con il vostro supporto e la vostra collaborazione perché la strada è ancoralunga: grazie a voi potremo fare tanto per il futuro di molti.Sostieni la ricerca, e vinci!

Successo della Partita del Cuore 2017Solidarietà e spettacolo in una serata da ricordare. La

Partita del Cuore anche quest’anno non ha tradito leattese, così come nelle due precedenti edizioni del 2013 edel 2015. La cornice dello Juventus Stadium è stata quelladegna dei grandi eventi e la risposta del pubblico è statacome sempre generosissima (l’incasso complessivo della

manifestazione ha toccato quasi il milione e mezzo di euro).Anche in campo i protagonisti hanno offerto uno showcondito da reti e colpi di classe: tra Nazionale Cantanti eCampioni per la Ricerca è stata partita vera, grazie anchealla presenza tra gli altri di grandi campioni come PavelNedved, Edgar Davids e Alessandro Del Piero, all’allenatore

della Juventus Massimiliano Allegri, ai due piloti dellaFerrari Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, ad AndreaAgnelli, John Elkann, Eros Ramazzotti e Gianni Morandi.Ottimi sono stati anche i risultati di ascolto per la diretta suRaiuno con 3 milioni 140 mila spettatori e uno share del14,82 per cento, il migliore per la prima serata tv.

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o2017 al 6 gennaio 2018

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C R O N A C H E D E L L A F O N D A Z I O N E

• c/c postale n. 410100

• c/c bancario presso UNICREDIT - TORINO

IBAN: IT 64 T 02008 01154 000008780163

• c/c bancario presso BANCA PROSSIMA

GRUPPO INTESA SANPAOLO IT 22 H 03359 01600 100000117256

• Presso gli uffici della Fondazione Piemontese per la Ricerca

sul Cancro ONLUS - Candiolo (To) - Tel. 011/993.33.80

• Presso una delle Delegazioni (come da elenco)

• Tramite Carta di Credito o PayPal

collegandosi al sito www.fprconlus.it

Come fare un’offerta

Sgravi fiscali sui versamenti a favore delle ONLUS

Le erogazioni liberali a favore delle ONLUS fatte da personefisiche o da società possono essere dedotte, dal soggetto ero-gatore, nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato,nella misura massima di 70.000,00 euro annui (per maggioridettagli si veda art. 14 Legge 80/2005). In alternativa rimanecomunque valido quanto disposto dal T.U.I.R. ovvero: per lepersone fisiche le erogazioni liberali, fino ad un importo mas-simo di euro 30.000,00 danno diritto ad una detrazione del-lʼimposta lorda (attualmente del 26%); per le personegiuridiche le erogazioni liberali sono deducibili, se in denaro,per un importo non superiore a euro 30.000,00 o al 2% delreddito dʼimpresa dichiarato o nel limite del 5‰ delle speseper lavoro dipendente nel caso di impiego di proprio personalea favore di una Onlus (per maggiori dettagli si veda art. 100del T.U.I.R.). Per beneficiare degli sgravi fiscali, in ogni caso,il versamento dovrà essere fatto tramite bonifico bancario,conto corrente postale, assegno o carta di credito.

INQUADRA IL QR CODE E DONA IN MODO FACILE E VELOCE CON PAYPAL

UN FUTURO IN EREDITÀAnche una piccola parte del proprio patrimonio può fare moltissimo.Nel testamento la Fondazione può essere destinataria di una disposizione particolare(legato), scrivendo ad esempio: “…lascio alla Fondazione Piemontese per la Ricercasul Cancro ONLUS con sede a Candiolo (Torino) Strada Provinciale 142 km 3,95 lasomma di euro…o lʼimmobile sito in…” la Fondazione in questo caso risulta legatario.La Fondazione può essere nominata erede universale oppure di una quota dellaeredità: “…nomino mio erede la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul CancroONLUS con sede a Candiolo (Torino) Strada Provinciale 142 km 3,95”.Il testamento deve essere scritto tutto di proprio pugno con data e firma, oppuredeve essere dichiarato ad un notaio.Un gesto non solo di generosità e altruismo, ma un investimento proiettato nelfuturo per accendere nuove luci di speranza.

La Fondazione riceve, purtroppo sovente, delle telefonate da parte di personeche vengono contattate da sedicenti emissari della ricerca oncologica, i qualipropongono di raccogliere offerte per lʼIstituto di Candiolo direttamente a casa.La Fondazione, però, non fa mai raccolte fondi porta a porta, né manda i propriDelegati a casa della gente a raccogliere le offerte. Per questo, se venitecontattati a casa per offerte a favore della Fondazione Piemontese per la Ricercasul Cancro rivolgetevi alle forze dellʼordine.

Diffidate delle raccolte fondi porta a porta!

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus

su Internet www.fprconlus.it anche su:Facebook www.facebook.com/fprconlus

Twitter @fprconlus

FONDAZIONE - Periodico Semestrale della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro - Onlus - Reg. del Tribunaledi Torino N. 5014 del 19/3/1997 - Direttore Responsabile: Francesco Novo - Comitato di Direzione: Allegra Agnelli, Franco Caiano,Paolo Comoglio, Giampiero Gabotto, Maria Vaccari Scassa - Segreteria di Redazione: Beatrice Reyneri di Lagnasco - Fotografie di MarcoRosa Marin, Norman Tacchi e Daniele Ratti - Realizzazione, impaginazione e stampa SATIZ Technical Publishing & Multimedia S.r.l. -Euro Intermail S.r.l.

Per le festività natalizie o in occa-

sione di eventi importanti, è possi-

bile festeggiare insieme alla Fonda-

zione i propri momenti special, im-

preziosendoli e colorandoli di alle-

gria e solidarietà. Come sempre, i

biglietti augurali e le nostre bom-

boniere rappresentano un gioioso

incontro tra la sensibilità artistica e

la concreta solidarietà, grazie al sup-

porto di importanti artisti come Ugo

Nespolo e Giugiaro Design. Oltre

ai tradizionali biglietti, per Natale,

è possibile scegliere le lettere di au-

guri solidali a firma del Presidente

Allegra Agnelli: stampate su diffe-

renti grafiche di carta intestata na-

talizia, possono essere personaliz-

zate con il nome o la ragione sociale

dell’azienda. Tramite la pagina web

della nostra Fondazione (http://idee-

solidali.fprconlus.it) è possibile ve-

dere tutti gli articoli a disposizione

- biglietti, scatoline, bomboniere e

pergamene - ma anche sceglierli,

personalizzarli e ordinarli.

Le nostre idee solidali per i tuoi momenti importanti

DONA ORA

PAGINA 7 NOVEMBRE 2017 FONDAZIONE

Come raggiungere l’IstitutoL’Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo è raggiungibile:

In autobus...

■ frequenti autocorse giornaliere organizzate con autopulman SEAG con partenza da Corso Massimo d’Azeglio Torino Esposizioni

Servizio Trasporti SADEM capolinea a Torino in Corso Vittorio Emanuele 131 (Palazzo di Giustizia)Linea 275 Torino-Pinerolo-Sestriere (linea della Val Chisone)Per informazioni Tel. 011 3000611 numero verde 800801600 - sito www.sadem.it

Servizio Trasporti BUSCOMPANY-SEAGcapolinea a Torino in Corso Massimo D’Azeglio (Torino Esposizioni) Linea 602 Torino-Villafranca e Linea 699 Torino-SaluzzoPer informazioni Tel. 011 980000 sito www.buscompany.it

Servizio ME-BUS su prenotazione numero verde 8001367711

... con l’automobile

PAGINA 8 NOVEMBRE 2017 FONDAZIONE

FONDAZIONE PIEMONTESE PER LA RICERCA SUL CANCRO

ONLUS Strada Provinciale,142 - Km 3,95 - 10060Candiolo - Torino Telefono 011/993.33.80Codice Fiscale: 97519070011Riconoscimento Regione Piemonte: D.G.R. 22-07-1986, n. 3-6673Iscrizione anagrafe Onlus prot. N. 9882440 del 19-06-1998

LE NOSTRE DELEGAZIONI

Per prenotazioni: • CENTRO UNICO PRENOTAZIONI (C.U.P.) per Ambulatori 011.9933777 - Radiologia e Medicina Nucleare 011.9933773 - Radioterapia 011.9933774

- DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO tel. 011.9933618 / 619

Per prenotazioni online: www.fpoircc.it

LABORATORI DI RICERCA TRASLAZIONALEBIOLOGIA MOLECOLAREBIOLOGIA DELLE MEMBRANE CELLULARI MIGRAZIONE CELLULAREONCOLOGIA VASCOLAREMETABOLISMO CELLULAREBIOLOGIA DELLE CELLULE STAMINALI DEL CANCRODINAMICA DELL’ADESIONE CELLULAREPIATTAFORME DI RICERCA TRASLAZIONALE

LABORATORI DI RICERCA IN ONCOLOGIA MOLECOLARE CLINICA ONCOLOGIA MOLECOLAREEPIGENETICAGENETICA ONCOLOGICAONCOGENOMICATERAPIE CELLULARI SPERIMENTALIONCOLOGIA TRASLAZIONALE

MICROAMBIENTE TUMORALE E TERAPIA ANTIANGIOGENICARICERCA ESPLORATIVA

UNITÀ DI RICERCA CLINICA INVESTIGATIVA CARCINOMI A PRIMITIVITÀ SCONOSCIUTA (CUP)

CENTRO DI COORDINAMENTO DEI ’TRIALS’ CLINICI (CCT)

Attività Assistenziali e di RicercaATTIVITÀ DI DEGENZAONCOLOGIA MEDICAONCOLOGIA CLINICA INVESTIGATIVADAY HOSPITALREPARTO IMMUNODEPRESSIDERMOCHIRURGIAGINECOLOGIA ONCOLOGICACHIRURGIA ONCOLOGICA DAY SURGERYORL-CHIRURGIA ONCOLOGICA CERVICO-CEFALICARIANIMAZIONETERAPIA ANTALGICA

ATTIVITÀ DIAGNOSTICHEANATOMIA PATOLOGICAMEDICINA NUCLEARE - CENTRO PET

RADIOLOGIALABORATORIO ANALISI DIAGNOSTICA MOLECOLARE

RADIOTERAPIA-TOMOTERAPIA

ATTIVITÀ AMBULATORIALICARDIOLOGIACHIRURGIA ONCOLOGICACHIRURGIA PLASTICADERMOCHIRURGIAGASTROENTEROLOGIA - ENDOSCOPIA DIGESTIVAGENETICAGINECOLOGIA ONCOLOGICAODONTOSTOMATOLOGIAORL-CHIRURGIA ONCOLOGICA CERVICO-CEFALICA

ONCOLOGIA MEDICAOTORINOLARINGOIATRIAPNEUMOLOGIAPSICOLOGIARADIOLOGIA INTERVENTISTICA

TERAPIA ANTALGICA

SERVIZIFARMACIA OSPEDALIERA

FISICA SANITARIA

DI RECENTE ATTIVAZIONE

NUOVO DAY HOSPITAL

NUOVI AMBULATORI E CENTRO PRELIEVINUOVA FARMACIA OSPEDALIERA ROBOTIZZATA

ALBA (CN)ROBERTA CERETTOLA PIOLA - Piazza Risorgimento, 4 - 12051 Alba (Cn)Cell. 335 6422.655 GIOVANNI PORTA12051 Alba (Cn) - Tel. 0173 364263 - Cell. 335 6254963ALESSANDRIA MAURA CACCIABUE Strada Antica Alessandria, 3 - 15023 Felizzano (AL)Tel. 0131 791.572 ELEONORA POGGIOVia Galade, 57 - 15040 Mandrogne (AL) Cell. 339 2490335ASTI GIACINTO E PINUCCIA CURTOVia Brovardi, 36 14100 AstiTel. 0141 410355 - Cell. 335 6062196BRA (CN) MARIA CRISTINA ASCHERI Via Piumati, 23 - 12042 Bra (CN) Tel. 0172 412.394 - Cell. 339 [email protected] (AT) OSCAR BIELLI Via Asti, 25 - 14053 Canelli (AT)Cell. 349 6105413CASALE M.TO (AL) OLGA BONZANO Villa Mandoletta 51/A - 15040 San Germano (AL)ROSINA ROTA GALLO Via Montebello, 1 - 15033 Casale M.to (AL) Tel. 0142 771.76 [email protected] E CUORGNÈ (TO)FIORENZO GOGLIOVia Goglio, 54 - 10081 Castellamonte (To) Cell. 340 4850545ANITA LISA BONO Via Galileo Galilei, 6 - 10082 Cuorgnè (To) Tel. 0124 666761CHIVASSO (TO) ANGELA BACCELLI TORIONE Via Calandra, 2 - 10034 Chivasso (TO) Tel. 011 9111069 CIRIÉ (TO) VALERIA ASTEGIANO FERRERO Via Robassomero, 91 - 10073 Ciriè (TO)Tel. 011 9209701 [email protected] GABRIELLA DI GIROLAMO Viale Angeli, 9 - 12100 Cuneo - Tel. 0171 480454

FOSSANO (CN) PIERA BERNOCCO VIGNAPiazza Vittorio Veneto, 8 - 12045 Fossano (CN) Cell. 329 7208072 GIAVENO (TO) GIORGIO CEVRERO Via Pomeri, 1 - 10094 Ponte di Pietra di Giaveno (TO) Tel. 011 9363830 - Cell. 3476969261IVREA (TO) GIUSEPPE E ANTONELLA GARINO Via S. Andrea, 2 - 10014 Caluso (TO) Tel. 011 9833005 MONDOVÌ (CN) EGLE GAZZERA GAZZOLA Via Nino Carboneri, 25 - 12084 Mondovì (CN) Tel. 0174 670163 - Cell. 335 6785428NIZZA M.TO (AT) ALFREDO ROGGERO FOSSATI E LIVIO MANERA Via Nino Costa, 8 - 14049 Nizza M.to (AT) Tel. 0141 701611 - Tel. 0141 793076 PIANEZZA (TO) PIER GIANNI E LILIANA ODDENINOVia Mascagni, 12 - 10044 Pianezza (TO)Tel. 011 9671369 ab. - Tel. 011 9676783 uff. PINEROLO (TO) GIORGIO GOSSO Via Lequio, 2 - 10064 - Pinerolo (TO) Tel. 0121 323312 ab. - Tel. 0121 322.624 uff. RIVOLI (TO) MARIAGRAZIA CLARETTO Via Salvemini, 21A - 10098 Rivoli (TO)Tel. 011 9531481 - Cell. 347 4408796 SALUZZO (CN) SILVIA GERBOTTO E GIANMARIA ALIBERTI GERBOTTO c/o Abitare Oggi - Via Torino, 30 - 12037 Saluzzo (CN) Tel. 0171 944848 - Cell. 333 7879056CLAUDIO COERO BORGA Via Bagnolo, 72/A - 12032 Barge (CN)Tel. 0175 346061 SAN SALVATORE M.TO (AL) LUIGI LUNGHI E VITTORIA ANASTASIO Fraz. Fossetto 132 - Piazzollo - 15046 S. Salvatore M.to (AL)Cell. 339 7731254 GREGORIO DIMASIStrada per S. Salvatore 48 - 15040 LU (AL)Tel. 0131 741108 - Cell. 388 7858087SANTHIÀ (VC) GIORGIO NOVARIOVia Vecchia di Biella, 16 - 13048 Santhià (VC) Tel. 0161 923691 VILLAFRANCA P.TE (TO) RENATO ED ELISABETTA BEUCCI Via Navaroli, 1/1 - 10068 Villafranca P.te (TO) Tel. 011 9623824

... in treno

Il Servizio FerroviarioMetropolitano collegacon 8 linee di treni 93 stazioni. Tramite la lineaSFM2, Candiolo è direttamente raggiungibile da Torino Porta Susa.

Un sincero grazie

Questo semestrale escegrazie alla sensibilità e alla generosità della SatizTPM che da anni offre il suoconcreto contributo allaFondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

CONSIGLIO DIRETTIVOPresidente: Allegra AgnelliVice Presidenti: Carlo Acutis, Maria Vaccari ScassaConsigliere Delegato: Giampiero GabottoSegretario Generale: Claudio ArtusiDirettore Scientifico di Istituto: Anna SapinoConsiglieri: Alberto Bardelli, Marco Boglione, Bruno Ceretto, Paolo Comoglio, Gianluca Ferrero,Giuseppe Gilardi, Maria Elena Giraudo Rayneri, Eugenio Lancellotta, Aldo Ottavis,Lodovico Passerin d’Entréves, Silvio Saffirio, Piero Sierra, Giuseppe TorraniCOLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIPresidente: Giacomo ZuninoComponenti: Mario Boidi, Lionello Jona CelesiaCOMITATO SCIENTIFICODI ISTITUTOPresidente: Paolo ComoglioComponenti: Nadia Di Muzio, Gianruggero Fronda, Marcello Gambacorta,Alessandro Massimo Gianni, Saverio Minucci, Lorenzo Moretta, Luigi Naldini, Giampaolo TortoraCOMITATO ETICO DI ISTITUTOPresidente: Carlo Luda di CortemigliaVice Presidente: Felicino DebernardiComponenti: Oscar Bertetto, Gian Luca Bruno, Aldo Cottino, Anna Demagistris, Maurizio D’Incalci,Daniele Farina, Piero Fenu, Gianruggero Fronda, Guido Giustetto,Franca Goffredo, Franco Merletti, Anna Sapino, Graziella Sassi, Michele Stasi, Silvana Storto, Alessandro Valle, Don Giuseppe Zeppegno