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Forme di Stato
Insieme dei principi e delle regole fondamentali che caratterizzano un
ordinamento statale e che disciplinano i rapporti fra Stato-apparato e Stato-
comunità
Tipi di Stato
• Le regole che disciplinano i rapporti tra lo Stato centrale e gli enti autonomi territoriali.
• Si distingue lo Stato unitario dallo Stato composto che può essere Stato federale o Stato regionale.
Criteri di classificazione delle forme di Stato
• A)numero dei soggetti titolari della sovranità
• Aristotele nella Politica: governo di uno(monarchia), governo di pochi(aristocrazia), governo di molti (politèia).
• B)Monarchia e Repubblica:nel I il Re che personificava lo Stato aveva una legittimazione dinastica;
• Nel II il Presidente della repubblica, uno degli organi dello Stato, era rappresentativo in quanto era legittimato dalla volontà popolare.
Segue: Stato democratico e Stato autocratico
• Stato democratico:
• Caratterizzato da una “struttura pluralistica, pluripartitica e a potere ripartito”.
• Stato autocratico:
• “monolitico, monopartitico, a potere concentrato”.
Segue: Criteri basati sull’evoluzione storica e sulla complessità delle
forme di organizzazione del rapporto Stato-società.
• Natura del rapporto fra Stato e società civile, fra sfera pubblica e sfera privata
• Individuazione del titolare del potere politico e del modo di esercizio di quest’ultimo
• Derivazione del potere, cioè la sua fonte di legittimazione, e la sua natura .
• Riconoscimento e garanzia dei diritti di libertà
• Esistenza di una Costituzione e ruolo da essa svolto
Ordinamento feudale o ordinamento patrimoniale-privatistico
• Manca il perseguimento di fini generali
• Il popolo e il territorio non sono elementi costitutivi dell’ordinamento.
• Non si può parlare di potere sovrano.
• La legittimazione del potere è data dalla forza
• Natura contrattuale dei rapporti fra Re e feudatari e fra questi e la comunità contadina
• Pluralità di ordinamenti autonomi
Stato assoluto: a)assolutismo empirico
• Burocrazia • Esercito stabile • Sistema tributario • Studio del diritto romano • Teoria di Bodin sul
concetto di sovranità • La titolarità della
sovranità spetta al Re. Distinzione tra la persona fisica del Monarca e la Corona, organo dello Stato.
• Concentrazione del potere
(legislativo, esecutivo,giudiziario) nelle mani del Re
• Origine divina del potere
reale che si trasmette per via ereditaria
• I rappresentanti nelle
Assemblee (ruolo consultivo)sono legati a vincoli
nei confronti dei
rappresentanti:rappresentanza di diritto privato
Stato assoluto: b)assolutismo illuminato
• Fine dello Stato è il perseguimento del benessere dei sudditi
• Espansione dell’intervento statale
• Il sovrano è il I funzionario dello Stato
Stato liberale
• Separazione fra Stato e società,tra sfera pubblica e sfera privata.
• Non interventismo statale
• Ideologia individualistica
• Diritti di libertà: Libertà(negative) dei singoli, liberi dallo Stato e dai ceti e dalle corporazioni
• Rappresentatività del potere(introduzione del divieto di mandato imperativo).
• Suffragio censitario • Sovranità della Nazione • Separazione dei poteri • Costituzione • Principio di legalità
Stato autoritario
• Esempi significativi:Italia fascista e Germania nazista • Base:piccola borghesia • Esaltazione concetto di nazione. • Ideologia illiberale e antipluralistica:soppressione di
ogni forma di dissenso. • Forte concentrazione di potere sia verticale sia
orizzontale. • Alla rappresentanza politica di tipo elettivo si
sostituisce la rappresentanza monopartitica e corporativa delle categorie sociali e professionali.
• Ruolo del partito unico.
Stato socialista
• Ideologia marxista-leninista
• Ruolo guida del partito
comunista nei confronti dello Stato e della società.
• Stato ipertrofico:
preponderanza della sfera pubblica su quella privata.
• Funzionalizzazione dei diritti e ampio spazio ai
diritti economico-sociali.
• Rigetto della libertà del dissenso
• Fine rivoluzionario, poi legalità rivoluzionaria, poi legalità socialista
• Al principio della separazione dei poteri si contrappone il principio dell’unità del potere statale che si esprime nella qualificazione del Parlamento come organo supremo(nella realtà però è il Presidium l’organo supremo).
• Collegialità degli organi statali • Mandato imperativo e revocabilità
degli eletti da parte degli elettori. • Centralismo democratico:ogni
organo è eletto ed è responsabile nei confronti degli elettori; le decisioni degli organi superiori vincolano quelli inferiori
Stato democratico-pluralista
Allargamento della base sociale:Stato pluralistico o pluriclasse
• Si attenua la separazione tra Stato e società
• Modificazione e ampliamento dei compiti dello Stato: Stato sociale o Stato del Benessere
• Superamento della concezione individualistica e importanza delle formazioni intermedie.
• La società è concepita come insieme di individui e di gruppi:Principio personalistico e principio solidaristico
• Diritti di libertà e diritti sociali(superamento dell’uguaglianza formale).
• Suffragio universale • Sovranità popolare • Partiti di massa, nascita dei
sindacati • Istituti di democrazia diretta • Modifiche del principio della
separazione dei poteri: v. ad es.funzione di indirizzo politico
• Estensione del principio di legalità. Importanza delle Corti costituzionali.
Problemi dello Stato democratico-pluralista
• Globalizzazione dell’economia, crisi dello Stato nazionale, necessità di organismi sovranazionali.
• Urgenza di una riforma dello Stato sociale
• Crisi dei partiti e della rappresentanza politica. Crescente personalizzazione della politica e uso dei mass media.
• Crisi dell’idea di Costituzione, superiorità della Costituzione vivente.
Paesi in via di sviluppo
• Vari cicli costituzionali
• Stati islamici: Stati confessionali o Stati teocratici (ad es.Arabia Saudita, Iran)