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dal COMUNE Immagini, Tracce, Racconti dei nostri Comuni Comune di Porto Sant’Elpidio 10 ALLEGATO - N.02/2012 Fuori envenuti a Porto Sant’Elpidio, la città con il litorale più lungo dell’intera costa picena. Pur essendo un Comune relativamente giova- ne, avendo ottenuto l’indipendenza amministrativa dalla vicina Sant’Elpidio a Mare nel 1952, Porto Sant’Elpidio ha origini antiche e da sempre rap- presenta per nel territorio un luogo di scambio e di residenza ideale. Ben 7 chilometri di fascia costiera incorniciati da ampi spazi verdi segnano il confine tra la spiaggia e la passeggiata, in cui si affianca una pista cicla- bile che attraversa il lungomare da nord a sud. A rendere ancor più suggestivo il paesaggio contribu- iscono la pineta demaniale e numerosi stabilimenti balneari che, nel pieno rispetto dell’ambiente circo- stante, operano non soltanto per i servizi di spiag- gia ma anche per quelli di bar e ristorazione, tant’è che la maggioranza di essi è aperto tutto l’anno. La vacanza a Porto Sant’Elpidio è a misura d’uo- mo: tutto avviene in una sorta di grande villaggio che comprende camping, alberghi, bed & bre- akfast, country houses e, per la stagione estiva, appartamenti in affitto. Grazie al nuovo casello autostradale, inoltre, è ancora più facile raggiun- gere i numerosi esercizi commerciali e gli outlet delle più prestigiose aziende calzaturiere che del Made in Italy hanno fatto un punto di forza. E per chi abita questa terra, dai servizi alla cittadinanza, alle nuove aree residenziali sino alle opportunità impiegatizie, con ampi spazi verdi e 34 parchi gio- co, questa cittadina fermana soddisfa un tenore di vita per tutte le esigenze di ogni le età. In ogni periodo dell’anno poi a Porto Sant’Elpidio c’è sempre qualcosa da fare, vedere, scoprire e applaudire: mostre, convegni, incontri, rassegne, feste per grandi e piccini. Dalla stagione teatrale nel nuovissimo teatro Teatro delle Api, all’ultra- ventennale Festival Internazionale del Teatro per Ragazzi, Porto Sant’Elpidio è leader nella pro- grammazione culturale. Buona permanenza a Porto Sant’Elpidio, una città vivace e ricca di tradizione che non mancherà di stupire e emozionare i suoi visitatori. Le chiavi della città Saluto del primo cittadino Mario Andrenacci B

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Comune di Porto Sant'Elpidio

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dalCOMUNEImmagini, Tracce, Racconti dei nostri Comuni

Comune di Porto Sant’Elpidio

10ALLEGATO - N.02/2012

Fuori

envenuti a Porto Sant’Elpidio, la città con il

litorale più lungo dell’intera costa picena. Pur

essendo un Comune relativamente giova-

ne, avendo ottenuto l’indipendenza amministrativa

dalla vicina Sant’Elpidio a Mare nel 1952, Porto

Sant’Elpidio ha origini antiche e da sempre rap-

presenta per nel territorio un luogo di scambio e di

residenza ideale.

Ben 7 chilometri di fascia costiera incorniciati da

ampi spazi verdi segnano il confine tra la spiaggia

e la passeggiata, in cui si affianca una pista cicla-

bile che attraversa il lungomare da nord a sud. A

rendere ancor più suggestivo il paesaggio contribu-

iscono la pineta demaniale e numerosi stabilimenti

balneari che, nel pieno rispetto dell’ambiente circo-

stante, operano non soltanto per i servizi di spiag-

gia ma anche per quelli di bar e ristorazione, tant’è

che la maggioranza di essi è aperto tutto l’anno.

La vacanza a Porto Sant’Elpidio è a misura d’uo-

mo: tutto avviene in una sorta di grande villaggio

che comprende camping, alberghi, bed & bre-

akfast, country houses e, per la stagione estiva,

appartamenti in affitto. Grazie al nuovo casello

autostradale, inoltre, è ancora più facile raggiun-

gere i numerosi esercizi commerciali e gli outlet

delle più prestigiose aziende calzaturiere che del

Made in Italy hanno fatto un punto di forza. E per

chi abita questa terra, dai servizi alla cittadinanza,

alle nuove aree residenziali sino alle opportunità

impiegatizie, con ampi spazi verdi e 34 parchi gio-

co, questa cittadina fermana soddisfa un tenore di

vita per tutte le esigenze di ogni le età.

In ogni periodo dell’anno poi a Porto Sant’Elpidio

c’è sempre qualcosa da fare, vedere, scoprire e

applaudire: mostre, convegni, incontri, rassegne,

feste per grandi e piccini. Dalla stagione teatrale

nel nuovissimo teatro Teatro delle Api, all’ultra-

ventennale Festival Internazionale del Teatro per

Ragazzi, Porto Sant’Elpidio è leader nella pro-

grammazione culturale.

Buona permanenza a Porto Sant’Elpidio, una città

vivace e ricca di tradizione che non mancherà di

stupire e emozionare i suoi visitatori.

Le chiavi della cittàSaluto del primo cittadino Mario Andrenacci

B

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2Porto Sant’Elpidio

La scoperta negli anni 1917-1919 in contrada Pian di Torre, di una vasta zona archeologica con tracce di capanne abitate nei secoli IX e VIII e di alcune sepolture, rinvenute nelle contrade Corva, Pian di Torre e Pescolla, fanno pensare che già allo-ra, in quella che oggi è Porto Sant’El-pidio, esistesse un centro abitato da alcune migliaia di persone. Nel 1248 Papa Innocenzo IV si “benignò” di concedere ai cittadini di Sant’Elpidio un porto sulla spiaggia del vicino mare. Sorse così un “bor-go”, costituito da una piccola chiesa, intorno alla quale gli abitanti avevano costruito le loro case, disposte in più file lungo la fascia costiera. Al di qua della strada costiera la zona era completamente vuota e così rimase per tutto il Medioevo.Man mano che le condizioni poli-tiche cambiarono, il Porto crebbe demograficamente e politicamente. Ciò suscita le invidie dei Fermani che più volte manifestarono l’inten-zione di annettersi l’intera fascia costiera. Questa situazione di incertezza e la necessità di rende-re più sicuro l’insediamento costie-ro portarono alla costruzione di una torre difensiva, che permise

agli abitanti del Porto di difendersi anche dall’intensificarsi delle inva-sioni saracene. Quando la torre fu terminata, la sua gestione e quella del porto furono affidate al generale Virgilio Elisi che riuscì a respingere una flotta di ben 120 navi turche. Per tutto il XVII secolo le informa-zioni sulle attività del Porto restano scarse, ma già nel 1738, dopo che Papa Clemente XII emise disposi-zioni favorevoli alle operazioni di carico e scarico, il traffico portuale tornò ad essere consistente, tanto che, nel 1758, il Governo della città richiese la ristrutturazione dell’oste-ria del porto e, nel 1792, iniziò la costruzione della Dogana. Negli anni successivi, il crescente sviluppo demografico del Porto rese necessaria la costruzione di un edi-ficio per il Deputato di Sanità, per il Capitano delle milizie ed i soldati, di un forno, di un macello e l’amplia-mento dell’osteria esistente.Agli inizi dell’800, a causa dell’inde-bolirsi del movimento commerciale marittimo e della cattiva gestione del lavoro dei campi, le condizioni eco-nomiche del Porto peggiorarono. Nonostante questa difficile situa-zione, il paese crebbe e nel 1821

venne autorizzata l’apertura di una fiera di bestiame e mercanzie, da tenersi il 23 agosto nel I Stradone (via Aprutina) e nei fondi rustici del conte Bernetti.Lo sviluppo del Porto fu favorito anche dal ritirarsi del mare Adriatico, cosa che permise di costruire, oltre alle abitazioni, anche la ferrovia Bologna-Otranto, inaugurata nel 1863. Lo scalo ferroviario rappre-sentò un incentivo molto forte allo sviluppo, e in poco tempo divenne un punto di riferimento importante per viaggiatori e commercianti del capoluogo, dei comuni circostanti e di tutta la vallata del Tenna. Nel frattempo il comune di Sant’Elpi-dio collegò il capoluogo al Porto con un servizio di “messaggeria” postale e prese in affitto alcuni locali per insediarvi due scuole elementari.Sul finire dell’800 le cittadine costiere divennero sedi abituali di villeggiatura di famiglie signorili non solo marchigiane, ma anche del centro e del nord Italia, ed il Porto non fece eccezione. Nel 1890 dal capoluogo venne importata l’industria delle calzature economiche che si sviluppò rapida-mente, portando benessere al Porto.

Nell’ottobre del 1897 una pioggia torrenziale fece straripare i fiu-mi Chienti, Ete e Tenna. Il Fosso dell’Albero, ingrossato come non mai, ruppe gli argini e sommerse il piccolo borgo marinaro. Non ci furono vittime, ma diciotto case vennero distrutte. Durante la seconda guerra mondia-le furono bombardati i ponti Chienti e Tenna ed attaccati la stazione ferroviaria ed ai treni in transito.Nel 1922 gli abitanti del Porto, con una votazione, decisero per l’auto-nomia dal capoluogo. La ottennero nel 1952, quando a vivere nel Porto erano circa 7.000 persone e quasi tutte risiedevano ai lati della stretta fascia della statale Adriatica. Negli anni ’60, però, a causa della completa saturazione del centro urbano, iniziò a svilupparsi un crescente inurbamento delle zone periferiche.

Storia/Da semplice borgata a cittadina dinamica e vitale

Un porto d’amare

Storicamente le prime avvisaglie di autonomia presenti nella società portense risalgono al 1902 quan-do venne effettuata la richiesta di un rappresentante municipale, una sezione di stato civile e la separazio-ne del seggio elettorale dal comune di Sant’Elpidio a Mare. Il passo successivo di questo lungo iter fu fatto nel 1924 dal Comitato Pro Autonomia che, rivolgendosi alle

Autorità Statali Provinciali e Comunali, volle dimostrare come il consenso del-la quasi totalità degli elettori dell’allora frazione erano spinti non da rivendi-cazioni campanilistiche ma bensì da fattori politici ed economici determi-nanti dettati dal crescente fermento economico e sociale.Sarà solamente dopo la Seconda Guerra Mondiale che, con nuovo vigore e con una coesione identi-

taria sempre più rafforzata, la tanto agognata autonomia divenne realtà. Il 27 marzo 1952 il Consiglio di Sta-to respinse il ricorso del comune di Sant’Elpidio a Mare contro la conces-sione dell’autonomia amministrativa a Porto Sant’Elpidio. Da quel momento il Comune di Porto Sant’Elpidio divenne a tutti gli effetti un organismo vitale, indipendente e autonomo.

FOCUSL’autonomia

s.r.l.

PORTO SANT’ELPIDIO - Via Mazz in i , 273Tel. e Fax 0734.992280 - E-mail: [email protected]

› p a r q u e t› p a v i m e n t i› r i v e s t i m e n t i› l a vo raz i one marm i› i d r o s a n i t a r i› c a m i n e t t i› a r r e d o b a g n o

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Nonostante il suo breve passato “ufficiale”, Porto Sant’Elpidio ha sviluppato un passato “storico” che la rende un vero e proprio scrigno di preziosi tesori. Simbolo della città è la Torre dell’Orologio, costruita nel 1560 a vedetta delle invasioni dal mare, che insieme a Piazza Garibaldi ed a Cor-so Cesare Battisti rappresentano il centro della città, l’antico Borgo Marinaro. La Torre, oggi sede dell’Ufficio del Sindaco, ospita il Museo archeologico, dove è allestita una mostra perma-nente sulle origini della città.Molte e tutte bellissime le ville che, sparse nel territorio, conferiscono a Porto Sant’Elpidio un prestigio ancora maggiore. Situata al centro della città, Villa Murri risale alla seconda metà dell’800. Le prime notizie documentate sull’edificio si rinvengono nel 1874, quando il nobile Francesco Sinibaldi-Errighi cede alla moglie Marietta Frontini un casino con annessi magazzini e scuderia. Nel 1880 la vedova Sinibaldi vende la villa al conte Alessan-dro Maggiori. Nel 1936 l’edificio è venduto alla Nobil Donna Bonetti Cornelia, vedova di Tullio Murri. Nel 1953 Cornelia Bonetti cede al neonato Comune di Porto Sant’Elpidio la villa, che diverrà sede del Municipio. La struttura è divisa in due parti: il basamento e i due livelli superiori. Al cor-po principale è unito un edificio collegato tramite un passaggio soprelevato. Questa costruzione era destinata a magazzino, ricovero per attrezzi e casa del giardiniere. All’in-

terno di Villa Murri oggi sono ospitati la biblioteca comunale, una ludoteca e gli uffici dell’Assesso-rato alla cultura.Nel quartiere di Marina Picena, tra la statale Adriatica e l’autostrada, campeggia Villa Baru-chello o Villa Fonte Serpe. Chiamata dagli abi-tanti Barucchello per via della dialettalizzazione del nome degli ultimi proprietari, i Baruchello che nel 1980 l’hanno venduta al Comune, la villa è circondato da una folta vegetazione. Il nome Fonte Serpe, che compare sulle colonne di sostegno del cancello d’ingresso, è dovuto alla fonte in pietra che si trova a destra dell’edi-ficio. Ristrutturata nel 2002, al suo interno sono presenti sale di varia grandezza che ospitano seminari, workshop e conferenze. Costruita nella prima metà del ‘600, Villa Mag-giori o Il Castellano si erge su una collina con vista panoramica a nord-est della città. Appar-tenuto alla famiglia Maggiori Colonna, l’edificio nacque sul sito di un avamposto romano e di un successivo castello medievale dal quale deriva la denominazione “Il Castellano”. Nel ‘700 il corpo centrale venne ricostruito e successivamente furono aggiunti altri due corpi, uno adibito a magazzino e ad abitazioni della servitù, l’altro caratterizzato da una stalla e da una cappella con le tombe di famiglia. Il cortile venne poi chiuso da altri due corpi di fabbrica, sempre nello stesso secolo. La villa fa parte del patrimonio tutelato dal Fai, e al suo interno si tengono eventi culturali e concerti di musica

classica.Villa Bezzi è stata edificata nel 1739 e in gran parte ricostruita dopo i bombardamenti subiti durante la Seconda Guerra Mondiale. L’edificio si trova nella zona nord della città, nel quartiere Fonte di Mare. Il luogo trae il nome da una fonta-na posta all’inizio del viale che conduce alla villa.Villa Trevisani è stata costruita probabilmente nel 1854 ed è situata nel quartiere Faleriense, nelle vicinanze del fiume Tenna.Tra le altre costruzioni, memoria del glorioso passato di Porto Sant’Elpidio sono da ricordare: Villa Bonafede o Bonaffede, Villa Conte, Villa Leva, Villa Maroni, Villa Pesci, Villa Ridolfi, Villa Cionfrini, Villino Augusta o Zuccheri, Villino Delle Rose, Villetta Rosina e Castel Vecchio o Casino Degli Spiriti.

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3Porto Sant’Elpidio

Servizi e comunità/Vestigia di un glorioso passato

La città delle ville

Per saperne di più:Le immagini e la memoria - Porto Sant’Elpidio dalla fine dell’800 agli anni ’60, ideazione e coordinamento A. Marcianesi, Livi Editore, Fermo, 1998

Porto Sant’Elpidio da borgo di pescatori a centro industriale – appunti e immagini per una storia, I. Bianchini, M.Cromeni, A. Marcianesi, Livi Editore, Fermo, 2010

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4Porto Sant’Elpidio

Come per tutte le città costiere, anche lo sviluppo economico di Porto Sant’Elpidio è stato per molto tempo legato al mare, in quanto garanzia di risorsa alimen-tare e commerciale.La costruzione della ferrovia, inaugurata il 13 maggio 1863, e collegata al capoluogo da un ser-vizio quotidiano di ‘messaggeria postale’ ha sollecitato la ripresa dell’attività del porto e di alcune iniziative commerciali che, a loro volta, hanno tratto vantaggio dalla produzione calzaturiera, avviata tra 1870 e 1880. L’inaugurazione, nel 1911, della Fabbrica interconsorziale mar-chigiana di concimi e prodot-ti chimici (Fim) ha consentito di occupare da subito un buon nume-ro di operai stabili e numerosi sta-gionali. La fabbrica era costituita da una linea di produzione di perfosfati a partire dalla materia prima mine-rale, la ‘fosforite’ e da un impianto di acido solforico del tipo corrente, a camere di piombo. Durante la prima guerra mondiale l’attività del-la fabbrica subì un rallentamento che si ripropose anche nel periodo dell’autarchia e del secondo con-

flitto mondiale. Il crollo dei consu-mi, nel 1931, portò alla chiusura dell’impianto, che riaprì alla fine del 1933 con una sola linea di produ-zione, fino al 1986, anno in cui la fabbrica cessò ogni attività.Negli anni del dopoguerra, a Por-to Sant’Elpidio, la crisi del settore agricolo e della mezzadria rese disponibile un’abbondante mano-dopera per le manifatture che, per la forte domanda internazionale e i bassi costi di produzione, compi-rono un forte balzo avanti. La struttura economica così asse-stata portò ad una crescita impe-tuosa della città, al punto da non avere uguali nella provincia di Ascoli Piceno. La fase più inten-sa di questo sviluppo si ebbe nel decennio 1951-1961.Negli anni ’60, però, qualche mec-canismo cominciò ad incepparsi. Né il settore commerciale né quello turistico erano in realtà mai decol-lati in maniera adeguata alle loro potenzialità e l’attività calzaturiera iniziava a mostrare i primi segni della crisi, che si fecero evidenti negli anni Ottanta. Si arriva così ad oggi, quando il turismo è senza dubbio diven-

tato una risorsa economica mol-to importante. Una risorsa però limitata perché confinata perlopiù nei mesi estivi. A tenere in vita la città e a permetterle di crescere ed affermarsi è allora tutta una serie di attività sorrette e portate avanti da maestranze eccellenti. Il settore calzaturiero continua ad essere preponderante nell’economia di Porto Sant’Elpidio, al punto che la città svolge un ruolo fondamentale all’interno del Distretto Calzatu-riero del Fermano-Maceratese. Sono moltissime le realtà, più o meno grandi, più o meno conosciu-te, presenti sul territorio, molte delle quali concentrate nelle due zone industriali. Negli ultimi anni, inoltre, accanto ai calzaturifici, sono nate una serie di attività che producono accessori per il settore. Il legame tra passato e futuro viene inoltre evidenziato dal moltiplicarsi di studi di grafica e design per modellisti di calzature.Come non parlare poi del fioren-te settore della ristorazione che, raggiungendo l’apice nel periodo estivo, durante tutto l’anno riscuote comunque un notevole successo, con ristoranti, pizzerie, pub pieni di

turisti e non intenti a gustare preli-batezze locali.Molto sviluppata poi l’imprendito-ria giovanile, non tanto legata al passaggio generazionale, per cui i figli ereditano e portano avanti l’at-tività dei genitori, quanto piuttosto ad uno spirito propositivo che porta i giovani a puntare ed investire sul territorio, aprendo nuove attività commerciali.La presenza di diverse comunità straniere ha fatto inoltre sì che a Porto Sant’Elpidio si sviluppasse-ro numerosi esercizi commerciali legati alla vendita e alla distribuzio-ne di prodotti “etnici” nel setto-re alimentare, dell’abbigliamento e dell’oggettistica in genere.

Economia/Pesca, artigianato e turismo d’eccellenza

Evoluzione di una città sul mare

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A Porto Sant’Elpidio è impossibile annoiarsi: teatro, cinema, musica, danza, manifestazioni culturali, festival, rassegne e quant’altro. Qui chiunque trova soddisfazione, sia da protagonisti che come privilegiati spettatori e tutto il territorio viene coinvolto per ospitare gli innumerevoli appuntamenti culturali che cittadini e visitatori hanno imparato ad apprezzare e seguire nelle varie location d’eccezione. Oltre alle ville stori-che ed ai palazzi gentilizi, alle piazze, ai parchi, al lungomare, al borgo storico e alle chiese, tra i luoghi che ospitano l’offerta culturale portoelpi-diense, quello più rimarchevole è di certo il Tea-tro delle Api (foto). Il teatro di Porto Sant’Elpidio ha un nome che deriva dallo stemma del comu-ne che lo ospita, ma soprattutto che racconta l’operato instancabile di tutti coloro che ne hanno realizzato l’apertura e continuano a garantirvi una programmazione completa e ricca di eventi imperdibili e degni di plauso. Grazie alla collabo-razione di personalità riconosciute nel panorama artistico nazionale ed internazionale, le stagioni teatrali hanno da subito saputo accontentare i gusti dei più di 400 spettatori, di tutto il territorio fermano ed oltre, per ogni spettacolo proposto, dalla prosa al teatro comico, sperimentale e per ragazzi, dalla musica jazz, classica o contem-poranea, alla danza, sino alle rappresentazioni delle compagnie locali. Neri Marcorè, attore e comico di fama nazionale, Battista Tofoni, personalità di spicco nello scenario della musica europea (direttore artistico dello “Europe Jazz

Network”), e Marco Renzi, figura di riferimento a livello internazionale per le attività teatrali, rispet-tivamente i direttori artistici delle stagioni di pro-sa, musica e teatro per ragazzi, sono i cittadini che hanno messo a frutto di tutta la comunità la loro decennale esperienza. Un doveroso ricono-scimento va infine alle amministrazioni comunali, provinciali e regionali insieme alla Fondazione progetto “Città&Cultura”, che con grande impe-gno hanno sostenuto l’intero progetto, applau-ditissimo all’inaugurazione dell’ottobre del 2006, quando un elpidiense doc esclamò orgoglioso e contento: “c’avemo lu teatru!”.Porto Sant’Elpidio accoglie inoltre importan-ti appuntamenti, come il “Premio Letterario Nazionale Paolo Volponi”, che coinvolge numerosi comuni ed associazioni per la pro-mozione della letteratura di impegno sociale, o come il più longevo festival italiano dedicato al teatro per l’infanzia e la gioventù nel mondo “I Teatri del Mondo”. Il festival internazionale del teatro per ragazzi è stato ideato e curato sino ad oggi da Eventi Culturali che organizza nel mese di luglio un ricco programma tra convegni, incon-tri, laboratori, eventi e spettacoli di compagnie provenienti dai cinque continenti. Le numerose associazioni culturali poi danno la possibilità a chiunque lo desideri di coltivare la propria passione da veri protagonisti e per ogni arte c’è sempre almeno una doppia scelta. Per il teatro c’è la possibilità di frequentare corsi di avviamento alla recitazione e di dizione, corsi

di teatro per ragazzi, o entrare a far parte delle compagnie di teatro amatoriale. Per il cinema e gli audiovisivi, oltre ad avere la multisala più grande del territorio (9 sale aperte tutti i giorni con spettacoli pomeridiani, serali e notturni) importanti sono le realtà impegnate nella promo-zione dei linguaggio per immagini, video o foto-grafico, per la quale vengono organizzate rasse-gne, concorsi, incontri. Anche gli appassionati di pittura possono trovare soddisfazione a Porto Sant’Elpidio attraverso mostre o associazioni di settore. Due scuole, due corali, due cori, due bande ed altri gruppi culturali operosi, rappre-sentano il panorama musicale portoelpidiense per imparare, coltivare o potersi esprimersi e a qualsiasi età in quella che viene considerata la prima tra le arti, la musica.

Cultura/Dalla prosa, alla musica, al teatro per ragazzi, spettacoli per tutti

Un applauso lungo tutto l’anno

PORTO SANT’ELPIDIOVia Mazzini, 1

Tel. 0734.900238www.ristoranteilgambero.netinfo@ristoranteilgambero.net

Il “Ristorante Hotel il Gambero” è situato a Porto Sant'Elpidio, una delle perle del litorale marchigiano, vicino alla città storica di Fermo; nasce nel 1975, grazie all'intraprendenza dei coniugi Luigi e Gina De Santis. L'impostazione è di tipo familiare, infatti i figli Piero e Giuliano si occupano degli approvvigiona-menti e della clientela, mentre le rispettive mogli Daniela e Moira sono le cuoche in cucina. L'edificio rustico, mattoni a vista in tipico stile marchigiano, sorge a 250 metri dal mare: è completamen-te ristrutturato ed ampliato, ha intorno un bellissimo ed ampio giardino, la piscina ed il parcheggio privato. Al piano superiore, otto deliziose camere 4 stelle con vista mare.

Porto Sant'Elpidio è città di mare, quindi il ristorante offre piatti tipici della cucina marinara locale. Pesce delle acque litorali del Mar Adriatico, acquistato direttamente all'Asta del Mercato Ittico di Civitanova Marche e San Benedetto del Tronto. Tutta la lavorazione del pescato fresco viene effettuata artigianalmente, come la tradizione familiare impone. I piatti tipici regionali più rinomati sono il Brodetto all'Elpidiense, le Olive all'Ascolana ripiene di pesce, la Grigliata di scampi, la Fritturina di paranza. Gentilezza, cortesia, professionalità e l'alta qualità sono le caratteristiche che contraddistinguono questa azienda. L'arredamento è classico, sobrio, che insieme alla nota ospitalità marchigiana danno la sensazione di essere accolti amorevolmente nella propria casa.

Porto Sant’Elpidio

Per saperne di più:Porto vecchio, pubblicazione semestrale dell’Aula della Memoria, a cura di G. Tobolini e A. Traini, dal 2002 ad oggi

Storia dei comuni piceni - Vol.2 Porto Sant’Elpidio, G. Nepi

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6Porto Sant’Elpidio

Le Mimose - Via Faleria, 15 - 63821 Porto Sant’Elpidio - info: tel. 0734.900604 fax [email protected] - www.villaggiolemimose.it

• Direttamente sul mare, in zona tranquilla e ombreggiata, con superficie pianegiante di mq 30.000. Spiaggia riservata confinante con il villaggio.• 25 lussuosi villini in un originale struttura sita in zona centrale del villaggio, all’interno della corte un padiglione di legno, a pianta ottagonale, per convegni, serate danzanti e eventi.• 89 villini a schiera inmuratura da 2 a 6 posti letto e 4 case mobili dotate di ampia veranda, 65 piazzole da 80 mq.• All’interno un nuovissimo Ristorante-Pizzeria con cucina tipica locale.

Parlare oggi di turismo a Porto Sant’Elpidio vuol dire fare necessariamente riferimento al mare. Quel mare che ha permesso al piccolo borgo di crescere e svilupparsi, di acquisire caratteri-stiche proprie, così diverse da quelle dell’antico capoluogo da renderne la separazione quasi una necessità. A Porto Sant’Elpidio il turismo balneare si è sviluppato presto. Già sul finire dell’800, infatti, il litorale era meta rinomata per numerose famiglie signorili che lì arrivavano dal centro e dal nord Italia. Con il passare degli anni, lo sviluppo del settore calzaturiero ha fatto sì che il borgo prima, e il paese poi, perdessero quella vocazione. Agli abitanti, dediti al lavoro e alla fatica, poco interessavano svaghi e divertimento, e Porto Sant’Elpidio perse la propria connotazione turi-stica. La riscoperta del turismo, e di quello balneare in particolare, è un fenomeno abbastanza recente. Frutto di una nuova consapevolezza, quella che ha portato gli abitanti del luogo a comprendere che si può essere operosi e produttivi non solo in un particolare settore. Ciò ha comportato una crescente valorizzazione delle ricchezze naturali del territorio cittadino. A partire dal mare, dove hanno cominciato a moltiplicarsi gli chalet ed i locali che, nel periodo estivo offrono ai turisti e non solo la possibilità di godere di giornate di relax e divertimento: le mattine ed i pomeriggi in spiaggia, coccolati dalle premure dei gestori degli stabilimenti balneari, i pasti

consumati all’ombra dei moltissimi ristoranti, le sere nei locali di divertimento del lungomare, che offrono musica ed organizzano serate a tema. E poi la pineta con la sua frescura e la possibilità di riposarsi e trascorrere del tempo in tranquillità, ed il lungomare che permette di godersi una lun-ga passeggiata nella suggestione di un tramonto sul mare.Ad essere attratte da queste eccellenze sono soprattutto le famiglie. Nel complesso, circa seicentomila persone ogni anno decidono di soggiornare negli alberghi del luogo, affittare appartamenti o sistemarsi in uno dei numerosi ed attrezzati campeggi, dotati di ogni comfort.Se si chiede ad un turista affezionato perché ha scelto e continua a scegliere di trascorrere le sue vacanze a Porto Sant’Elpidio, con molta proba-bilità la sua risposta sarà: per il mare, per la possibilità di fare sport e perché si possono fare acquisti a prezzi convenienti. Negli ultimi anni si è infatti sviluppato un fiorente turismo legato agli oulet presenti nella zona, che richiamano in tutti i periodi dell’anno migliaia di turisti.Gli appassionati di attività sportiva hanno invece a disposizione numerosi impianti, a partire dalla pista ciclabile, che consente loro di percorrere un lungo tratto in completa sicurezza, al campo da basket outdoor, a quello da baseball.Che Porto Sant’Elpidio sia un luogo attento alle esigenze di tutti lo dimostrano i numerosi ricono-scimenti di cui si può fregiare: la Bandiera Blu

(la città ne ha ottenute quattro negli ultimi quattro anni), un riconoscimento che viene assegnato alle località turistiche balneari che rispettano alcuni criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio, alla Bandiera Verde, con cui si pre-miano le aziende agricole e gli enti che si sono distinti nelle politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio (in città ad essere insigniti sono stati gli studenti dell’Istituto Alberghiero). Attento a preservare le sue peculiarità, il Comu-ne fa parte del Circuito delle Cucine Tipiche Locali, un sistema interprovinciale a carattere culturale, turistico ed enogastronomico che ha lo scopo di valorizzare le tradizioni gastronomiche del territorio attraverso la riscoperta di antichi piatti e l’utilizzo di materie prime di qualità. Nello specifico, Porto Sant’Elpidio ha aderito al Circu-ito della Cucina Marinara.

Turismo/Divertimento, sport e acquisti convenienti per soddisfare ogni esigenza

Non solo mare

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La vitalità di una città si misura anche dall’attivi-smo agonistico, dalla quantità e dalla qualità del-le società sportive che nascono e si attestano, e dall’importanza che un’amministrazione ed i cit-tadini attribuiscono allo sport e alla sua pratica. Per questo non ci sono dubbi: a Porto Sant’El-pidio lo sport è molto importante. Lo dimostra l’elevato numero di società regi-strate ed in attività (83 nel 2011), gli impianti a disposizione dei cittadini ed il numero di iscritti che gareggiano, a livello agonistico o amatoriale, nelle più disparate discipline. In città, se si decide di cominciare a praticare uno sport, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Dal calcio al nuoto, dal basket al baseball, dal ciclismo alla pallavolo, passando per attività meno blasonate come gli scacchi, il surf, il judo o il karate. Se per praticare uno sport sono necessarie strut-ture all’avanguardia, il Palazzetto dello Sport, i campi di calcio e calcetto in erba e sintetico, la pista ciclabile, le palestre, la piscina, i campi da tennis, il bocciodromo, il campo da baseball, la pista da skateboard, i centri sportivi San Filippo e Corva, gli stadi Ferranti e Martellini, le piatta-forme polifunzionali Lungomare Nord e Fonte Di Mare, hanno tutti i requisiti necessari. Il futuro è nelle mani, o nei piedi, dei giovani. E’ perciò necessario puntare sulle nuove genera-zioni, incentivando i vivai delle società sportive o partecipando a progetti di valorizzazione. Tra questi merita di essere menzionato il Progetto Prins (PRogetto INSieme) che, rivolto ai settori

giovani e coordinato dalla Sutor Montegranaro, vede nella Sporting Porto Sant’Elpidio uno dei partner. Si tratta di un programma territoriale che riguarda la preparazione, formazione e valorizzazione di giovani giocatori ed istruttori di basket, la gestione del reclutamento, il marke-ting, la comunicazione e l’immagine. Da quanto detto si evince come basket in città sia amato, praticato e seguito. Uno sport che ha visto crescere e prolificare le società che lo praticano (Sporting Porto Sant’Elpidio, Porto Sant’Elpidio Basket, Faleriense Basket 2011, San Crispino Basket, Elpidiense Basket ed Azzurra Basket Porto Sant’Elpidio, che partecipa al campionato regionale di Serie B femminile) e che nel 2012 vede Porto Sant’Elpidio ospitare il Trofeo delle Regioni, la più importante manife-stazione di basket giovanile a livello nazionale.Non solo basket, però. Porto Sant’Elpidio signifi-ca anche Giro d’Italia. Dopo la quarta tappa del-la competizione del 28 maggio 1992 conclusasi con la vittoria di Mario Cipollini la città torna ad ospitare anche l’edizione 2012.Diverse inoltre, e tutte di prestigio le manifesta-zioni organizzate in città, a partire dal Torneo Internazionale di Judo “Tre Torri”. Per ren-dersi conto dell’importanza attribuita alla compe-tizione, basta pensare che nel 2010 sono stata ben quindici le nazioni partecipanti. Il Torneo nazionale di calcio “Trofeo Maurizio Maroz-zi - Memorial Mariano Martellini”, riservato alla categoria allievi, il Torneo dell’Adriatico

“Memorial Ugo Renzi”, dedicato alle squadre di basket maschili under 13, e il Meeting nazio-nale di atletica “Città di Porto Sant’Elpidio”, portano ogni anno in città migliaia di appassio-nati e tifosi.E poi il rugby con la Porto Sant’Elpidio Rugby che milita in campionati di tutto rispetto e vanta un settore giovanile in pieno sviluppo; il base-ball con l’importante squadra Porto Sant’Elpidio Baseball; le diverse vittorie del Palio dei Comuni; gli scacchi con L’Avamposto e molte altre realtà, più o meno conosciute, tutte comunque da loda-re per i risultati che ottengono, ma soprattutto per la passione e l’impegno che dimostrano.

Sport/Numerose e variegate le realtà presenti nel territorio

Una città con lo sport nel cuore

Porto Sant’Elpidio

Per saperne di più:Villa Murri Porto Sant’Elpidio, di A. Pasquali e D. Rosettani, coop. litografica COM , Capodarco di Fermo, 1993

Ville e residenze gentilizie nel territorio fermano/Peris Persi, di A. Pasquali, litografica COM, Capodarco, 1996

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PORTO SANT’ELPIDIO - Strada Provinciale Corvese, 40 - Tel. 0734.900126 - 909420 - Fax 0734.998726

RACCOLTADIFFERENZIATA

SERVIZIAMBIENTALI

BONIFICHEAMBIENTALI

GESTIONEVERDE PRIVATO

RIFIUTIAZIENDALI

RIFIUTIPRIVATI

IGIENEURBANA

RITIROMATERIALI

INGOMBRANTI

SERVIZIOAUTOSPURGOPOZZI NERI

CHI SIAMO SERVIZI

La serietà dell'azienda, la passione dei dipendenti e la sensibilità ambientale hanno fatto della Eco Elpidiense s.r.l. una grande famiglia che è cresciuta e si è affermata come leader sul territorio.La società nata nel 1990 dalla lungimiranza dell'amministrazione pubblica ha permesso di affrontare efficacemente ed efficientemente le sfide e le evoluzioni intervenute durante gli anni nel settore.Nel 2010 la società è stata acquisita totalmente dal privato, permettendo alla stessa di operare liberamente nel libero mercato, pur rimanendo un attenzione particolare alla gestione pubblica.Attualmente la società vanta nel proprio organico circa 70 persone con un elevata preparazione tecnica e si avvale di un equipe di professionisti altamente specializ-zati e fortemente affermati nel proprio settore.

MISSIONConsolidare il proprio ruolo di principale operatore nel territorio per la gestione integrata dei servizi ambientali, mantenendo un forte orientamento all'efficienza ed all'efficacia delle attività svolte per i propri clienti. Prepararsi alle prossime sfide che si presenteranno a seguito delle liberalizzazioni di mercato.

RISORSE UMANELe risorse umane interne sono formate annualmente attraverso corsi specifici in base all'attività in cui sono impiegate, che permette loro di operare in “autocon-trollo” e secondo le diverse procedure previste dalla Eco Elpidiense.

SICUREZZAIl rispetto delle normative in materia di sicurezza rappresenta uno degli obiettivi primari della Eco Elpidiense. Tutte le risorse umane interne sono dotate dei più moderni dispositivi di protezione individuale (DPI), così come i macchinari acquistati sono provvisti delle certificazioni richieste (CE).

Raccolta e trasporto RSASpazzamentoPulizia spiaggeAutobotti spurgo

MANUTENZIONEVerde pubblicoVerde privato

GESTIONE IMPIANTIDepurazione e fognatureTrattamentoliquami specialiChimico fisicoDiscaricaTermiciPiattaforma Conaiselezione e ...Produzioneenergia da BiogasSelezione rifiuti

REALIZZAZIONE IMPIANTIFognatureAcquedottiDiscarica

BONIFICHE AMBIENTALIBonifiche ambientali

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Porto Sant’Elpidio, città sul mare da sempre attenta al miglioramento delle proprie qualità di vita, con il nuovo millennio ha raggiunto livelli incredibili per i servizi a disposizione del cittadi-no superando oltre modo ogni aspettativa. Dai bambini agli adulti, dai giovani agli anziani tutti a Porto Sant’Elpidio possono trovare la giusta misura per vivere bene e sentirsi a casa. Dalla viabilità ai parchi verdi, dalla spiaggia alla pista ciclabile, dalle scuole ai servizi sanitari, tutto è pensato e si realizza per migliorare la condizione sociale della comunità intera.Porto Sant’Elpidio per la sua posizione è stori-camente un territorio protagonista di scambi e relazioni tra comuni limitrofi e dopo il boom eco-nomico con l’accrescimento delle imprese calza-turiere e l’incentivazione delle vacanze balneari, è diventato un vero e proprio punto nevralgico. Dal 2011 grazie all’apertura di un nuovo casello autostradale, nonostante il prezzo da pagare per l’occupazione di suolo verde, la migliorata viabilità portoelpidiense ha favorito lo sviluppo di aziende e centri commerciali che hanno portato alla valorizzazione di nuove aree abitative. Una città Porto Sant’Elpidio pronta ad accrescersi senza tregua. Nuovi complessi residenziali stanno dando vita a veri propri quartieri nuovi abitati anche da “forestieri”. Per i giovani o per chi cerca una soluzione stanziale questo è un comune ideale: costi residenziali contenuti, costo della vita oltremodo accessibile ed opportunità lavorative diffuse. Anche per quanto riguarda

l’offerta scolastica è varia e completa: si va dagli asili alle scuole secondarie superiori, sino all’Università del Tempo Libero. Quest’ultima è un’associazione onlus che, svolgendo la sua attività culturale e formativa secondo lo schema tipico delle Università Popolari, persegue come obiettivi la realizzazione e la crescita personale e culturale, la cittadinanza attiva e l’integrazione, la capacità di inserimento professionale attraverso l’educazione continua. Ricca di spazi naturali, tutelati e salvaguardati, Porto Sant’Elpidio non solo con la sua spiaggia di sassi e ghiaia offre un’ottima permanenza, ma anche con le aree attrezzate per il relax o per le attività sportive. Con i suoi oltre sette chilometri di pista ciclabile è stata la prima città del territorio a valorizzare e favorire la mobilità urbana in bicicletta, determinando non solo una tutela maggiore della qualità dell’am-biente, ma anche un accrescimento dell’attrattiva turistica. Corredata di un servizio di noleggio bici inoltre è un’ottima soluzione per tutti i residenti e turisti stagionali. Per i fan degli sport acquatici come il windsurf e il kite-surfing, data la naturale conformazione litoranea, ideali sono gli specchi d’acqua per le loro spettacolari evoluzioni.Molti sono i luoghi verdi riservati a tutti, adulti e bambini, come ad esempio l’ampia pineta a nord del litorale, organizzato nei primo anni ‘50, che offre alla cittadinanza un polmone verde attrezzato per un’ottima alternativa relax in ogni periodo dell’anno. E tutto l’anno si pos-sono gustare le specialità marinare e culinarie

tipiche presso i numerosi stabilimenti balneari tutti nuovi o completamente rinnovati, deliziarsi con un bel gelato e passeggiare sul lungomare cittadino completamente ammodernato, in cui godere di un tramonto suggestivo o esprimere tutti i desideri del mondo sotto al cielo stellato. Tanti poi sono i servizi alla persona e alla comunità messi a disposizione da questo pic-colo ma grande comune fermano grazie all’i-stituzione di ambiti territoriali sociali al quale Porto Sant’Elpidio è coinvolto insieme ai comuni limitrofi di Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano (Ambito XX), con il quale vengono tutelati i diritti della popolazione attraverso la definizione di un Piano di Zona di interventi sociali e socio sanitari. Dall’anno 2003 il comune ha istituito la Commissione Comunale per le Pari Opportu-nità composta da 46 donne esponenti di varie categorie che si impegnano per la conoscenza e l’affermazione delle pari opportunità tra uomini e donne e delle pari opportunità per tutti.

Servizi e opportunità/Una realtà dove tutto è pensato per tutti

Città dalle grandi possibilità

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L’ottica Felicioni nasce nel 1987 da Viera Dobrovodskà che con passione e costanza si è dedicata allo studio dell’Optometria e Contattologia. Il concetto importante è semplicità e funzionalità, con il desiderio di integrare avanguardia e disigner. Dal brillante passato, l’ottica Felicioni si proietta nel futuro, con autorevolezza e lungimiranza che ne contraddistingue l’origine e lo sviluppo. All’interno del negozio troverete una vasta scelta di occhiali da vista e da sole che fanno circolare grandi energie creative in cui l’esigenza va di pari passo con l’estetica.

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10Porto Sant’Elpidio

PORTO SANT'ELPIDIOAndrea CalcabrinaVia Umberto I, 13tel 0734. 900253

CAMPIGLIONE DI FERMOLeonardo CalcabrinaVia G. Orsolini, 35tel 0734. 605114

Dopo aver frequentato corsi di perfezionamento con i migliori maestri dei saloni più importanti a livello internazionale, da Milano a Londra,

San Francisco, New York e Parigi, Andrea Calcabrina è diventato negli anni un punto di riferimento nel territorio con un marchio che non smette mai di crescere e ampliarsi. La Parrucchieria Calcabrina, vanta una pluriennale esperienza nel settore e oggi, nel rinnovato locale di v. Umberto I, in pieno centro a Porto S. Elpidio, si arricchisce di nuovi servizi per soddisfare al meglio le esigenze della sua clientela: un centro estetico all'avan-guardia e un solarium per avere l'estate addosso tutto l'anno.

Da sempre riconosciuto come prezioso collaboratore per la realizzazione di servizi fotografici di alto livello, oltre ad interventi effettuati per corsi di Interscambio a Taiwan e in

occasione di Seminari Internazionali, Andrea Calcabrina può vantare la partecipazione alla 62ma edizione del “Festival

della Canzone Italiana” (San Remo 2012) come hair stylist: un’ulteriore riconoscimento della sua alta professionalità e ricerca di unicità.

La metamorfosi mi affascina. Amo stupire e sorprendervi. Oggi, domani, sempre.

Andrea Calcabrina

“”

www.calcabrina.it - [email protected]

Città dalla spiccata sensibilità artisti-ca e culturale, Porto Sant’Elpidio ha dato i natali a molti personaggi illustri.Nel campo delle produzioni arti-stiche non possono non essere menzionati Dante Montanari e Bruno Rosettani (foto). Affermato pittore, il primo nacque nel 1896 ed imparò a dipingere presso lo studio di uno zio. Dopo aver parte-cipato alla Prima Guerra Mondiale, Montanari si stabilì a Bergamo e, nel 1939, a Milano dove entrò in contatto con l’ambiente del Premio Bagutta. Nel secondo dopoguerra l’arte sacra andò ad occupare un posto di rilievo nella sua opera. Nel 1954 iniziò la realizzazione delle quattordici tele della ‘Via Crucis’, opera che terminò nel 1960, anche se venne esposta per la prima volta al pubblico solo nel 1981, presso il Centro Culturale San Bartolomeo di Bergamo. L’artista morì a Milano il 16 aprile 1989.Celebre cantatante di fama inter-nazionale, Bruno Rosettani era originario del quartiere ‘Corva’. Giovanissimo, esordì sul palco del-la ‘Fontanella’, cantando con l’or-chestra di “Gigetto”, molto nota in quegli anni. Trasferitosi a Milano

frequentò il giro degli artisti di Gal-leria del Corso. La sua musica era caratterizzata da uno ‘swing’ di stile moderno, ritmato e bril-lante e ciò lo rese conosciuto e amato dal grande pubblico. Nel 1955 partecipò al V° Festival di San Remo, il primo trasmesso in tv. Il successo lo portò ad esibirsi a New York, in Canada, in Spa-gna, Portogallo e Jugoslavia e con il Duo Blengio visse i momenti più significativi della sua carriera. I suoi più grandi successi rimangono ‘Eufemia’, ‘Una casetta in Canadà’,

‘Stupidella’, ‘Ehi Joe’ e ‘Carissimo Pinocchio’. Il forte attaccamento alla terra marchigiana lo portò a trasferirsi, nel 1969, a Civitanova Marche, dove iniziò a lavorare nel settore calzaturiero fino alla sua scomparsa, nel1991. Due vere e proprie eccellenze della terra elpidiense sono Delia Cuini e Franco Mazzoni, entrambi autori dialettali che, con il loro estro e la loro sensibilità, hanno contribuito alla riscoperta delle tradizioni locali. Delia Cuini si è laureata a Roma con una tesi sulla Preistoria nella valle del Chienti e ha scritto due commedie dialettali: ‘Tutti li santi jorni’ e la ‘Divina Seconda’, entram-be rappresentate a Porto Sant’Elpi-dio dagli alunni della scuola media ‘Galilei’, dove è stata insegnante di lettere. La sua ultima commedia è stata presentata nel 1981 al cine-teatro Beniamino Gigli. Poetessa rigorosa nella costruzione metrica, Delia Cuini sa fondere creatività, ironia e bellezza con grande mae-stria. Disinvolta nella scelta delle tematiche, descrive con passione ogni situazione di vita che stimola il suo animo. Nato nel 1931, Franco Mazzoni per

tutta la vita ha lavorato nel campo della calzatura. Nel tempo libero ha però sempre coltivato le sue grandi passioni: poesia, letteratura, musi-ca, fotografia e il teatro, suo predi-letto, che l’ha portato ad esibirsi in molte commedie dialettali presen-tate dalle compagnie del Porto. Giuseppe Pagliacci nacque nel 1892. Viene ricordato per essere stato il primo aviatore italiano ad atterrare sulla piazza di Trieste il 2 novembre del 1918 a segui-to del volantinaggio per l’annuncio della liberazione su Pola, Fiume e Trieste. Nella piazza del capoluogo friulano c’è un monumento che ricorda l’evento. Chi della calzatura ha fatto una vera e propria forma d’arte è stato Sal-vatore Deodato. Messinese, nel 1972 si trasferì a Porto Sant’Elpidio apportando un contributo determi-nante alle aziende del territorio. Noto modellista, ha contribuito allo sviluppo del settore nel distretto elpidiense. Inventore delle zeppe ortopediche, con il suo estro, le sue creatività ed inventiva è riuscito ad affermarsi in ambito nazionale ed internazionale, dettando le rego-le della moda calzaturiera.

Personaggi/I nomi che hanno fatto la storia

Eccellenze divenute immortali

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Lo spirito comunitario di Porto Sant’Elpidio è lampante. Ciò lo si può evincere sicuramente nelle motivazioni aggregative mostrate nel corso del novecento date dalla forte aspirazione auto-nomistica che ha portato la frazione marinara a diventare importante centro industriale. Indipen-denza acquisita da una comunità in costante crescita e caratterizzata da una vita industriale sempre in fermento. Storicamente gli elementi cardine sono stati det-tati da importanti fattori rilevanti come la nascita della fabbrica di Concimi Chimici degli Agricoltori Marchigiani e la costruzione della linea ferrovia-ria. Ciò ha messo le basi per far sì che Porto Sant’Elpidio diventasse scalo naturale e croce-via di merci e persone.E in una comunità in costante crescita ed espan-sione la solidarietà e l’attenzione nei servizi pubblici è diventato un elemento caratterizzante. Di fatti nel territorio elpidiense, già dal 1910 disponeva della pubblica assistenza “Croce Verde” e successivamente nel 1934 della “Casa del Soccorso”, un ambulatorio medico-chirurgico fortemente voluto dalla popolazione come sede distaccata rispetto all’Ospedale del capolugo.Ad oggi associazioni di volontariato rimangono un’importante punto nevralgico della pubblica assistenza locale. Attualmente ospitate nella struttura della “Casa del Volontariato” continua-no il proprio operato capillarmente su tutto il territorio con importanti iniziative e progetti.Nel mantenimento delle origini comunitarie e nella

valorizzazione delle iniziative portensi un posto importante lo ricopre inoltre l’Associazione Turi-stica Pro Loco di Porto Sant’Elpidio. Da oltre cin-quant’anni presente sul territorio ma ufficialmente ricostituitasi dal 2004 l’associazione risponde con una serie di pregevoli iniziative di carattere sociale e culturale. Da ricordare l’ormai consoli-data iniziativa “Settembre Incontri”, un’importante rassegna di arti che presenta al suo interno il rinomato Premio Nazionale di Poesia “La Torre dell’Orologio” che ogni anno ospita importanti artisti del panorama artistico nazionale.L’aggregazione oggi a Porto Sant’Elpidio passa dal centro città alla periferia dove commercianti e artigiani si ritrovano in associazioni come “Vivi il Centro” e “Lidi Faleria” mettendo il loro impegno in iniziative mirate quali concorsi foto-grafici, concerti, mercatini estivi e notti bianche al fine di valorizzare e mantenere vive le peculiarità cittadine. E in un mondo sempre più globalizzato ed integrato anche Porto Sant’Elpidio presenta comunità extraeuropee, in maggioranza Sikh e Cinesi, perfettamente integrate all’interno del proprio tessuto urbano ed economico.

Comunità/Iniziative e progetti di solidarietà caratterizzano la città costiera

Volontariato, associazioni e globalizzazioneAppuntamenti

Ottobre-MaggioStagione di prosa, musica e teatro per ragazzi c/o Teatro delle Api 1 Maggio“Primo Maggio”, c/o dal lungomare sud al nordGiugno“Festa della Bandiera Blu”, c/o lungomareLuglio - “I teatri del mondo” – festival internazionale del teatro per ragazzi, oltre due settimane di spettacoli itineranti - “Falerio una doc d’Amare”, con premiazione al miglior produttore vitivinicolo e alla miglio-re ricetta marinara tra i ristoratori portoelpi-diensi, c/o Villa BaruchelloEstate Sagre, mercatini, eventi sportivi e di intratte-nimento gratuiti per tuttiSettembre Premio letterario “La torre dell’orologio”, insie-me ad una serie di eventi e di incontri dedicati alle arti musicali, poetiche e pittorichec/o Villa Murri 25 Ottobre“San Crispino” – festa del patrono con nume-rosi eventi prima e dopo la data centralec/o centro storicoNovembre “Premio Volponi” serata conclusiva della mani-festazione nazionale letterariac/o Teatro delle Api

Porto Sant’Elpidio

NUMERI UTILICOMUNE 0734.9081INFORMAZIONI TURISTICHE 0734.908263INFORMA GIOVAN 0734.908200BIBLIOTECA “CARLO CUINI” 0734.908311 PALASPORT 0734.993655PISCINA COMUNALE 0734.994946

CARABINIERI 0734.992282POLIZIA MUNICIPALE 0734.902030FARMACIE COMUNALE 0734.993530 0734.909262CROCE VERDE 0734.900254POLIAMBULATORIO 0734.6257299SERVIZIO TAXI 330.938069

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