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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 118 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 6 settembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Montaperti, per gioco e per amore Alle pagine 8 e 9

Gazzettino 118 b

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 118 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 6 settembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Alle pagine 8 e 9

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 118 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione il 6 settembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Montaperti, per gioco e per amore

Alle pagine 8 e 9

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A pezzie bocconi

Molti volontari che avevano lasciato Roma, ormai in mano ai francesi e ai papalini, nei primi giorni di luglio del 1849 precedet-tero il grosso della colonna guidata da Garibaldi per entrare senza danni in Toscana, sfuggendo al controllo della polizia granducale. Per non farsi riconoscere, non pochi si tolsero la camicia rossa e s’infilarono un saio francescano, sacrificando così quella divisa garibaldina, che sarebbe diventata leggendaria, ma che in realtà aveva avuto un’origine alquanto prosaica: quando, infatti, Gari-baldi organizzò la sua legione italiana a Montevideo per difen-dere la piccola repubblica uruguayana contro l’Argentina, vestì i suoi volontari con i camiciotti rossi trovati per caso a Buenos Aires e destinati ai lavoranti del mattatoio di quella città. I posti di blocco istituiti alla frontiera non riuscirono a frenare l’ingresso in Toscana né dei reduci isolati (e mascherati), né del-la numerosa colonna garibaldina, entrata in Cetona il 17 luglio. Qui la popolazione accolse con entusiasmo i difensori della re-pubblica romana, ai quali la Magistratura comunale decise di do-nare viveri, vestiario, foraggio e circa 3000 lire in contanti, di cui metà ripartite fra le famiglie più facoltose. La stessa cosa successe a Sarteano, dove furono raccolti 400 scudi, 97 paia di scarpe, più riso e pane. Garibaldi ringraziò, ma chiese anche di poter avere altri cavalli e somari e poi picconi, zappe, accette, pale e barelle. Così le due comunità di Cetona e Sarteano decisero di rilasciare ai cittadini che fornirono al generale il materiale richiesto tanti buoni a garanzia del rispettivo credito, messo a carico della cassa comunale. Assai diversa si rivelò l’accoglienza a Chiusi. Anche qui la Comunità decise di non opporsi ai garibaldini, ma i militi inviati da Firenze e da Siena per fronteggiare la situazione apri-rono il fuoco, uccidendo un volontario. Non solo: come riporta una lettera del Vicario di Chiusi al Sottoprefetto di Montepul-ciano, due contadini del luogo fecero prigionieri due garibaldini. Scrisse in un incerto italiano il Vicario: “Forti i due coloni di ardimento, non che di armatura (muniti essendo solo di forca a punte di ferro) appostarono i mentovati militi a cavallo, e punta-ta al petto loro la forca, li indussero a gettare le armi, scender da cavallo e seguirli al primo posto avanzato”. I due contadini ebbero uno zecchino a testa per ricompensa, ma le notizie da Chiusi provocarono una rabbiosa reazione a Cetona e a Sarteano, dove alcuni Chiusini furono aggreditie picchiati e dove furono presi severi provvedimenti per i disordini seguiti a tali aggressioni. Non cessarono, tuttavia, i dispetti dei Sarteane-si ai Chiusini. Il più grave fu la deviazione delle acque che dal territorio di Sarteano scendevano al Molino del Vescovo, il più importante impianto per la macinazione del grano esistente nel territorio di Chiusi. Furono anche sequestrati alcuni volantini manoscritti con i se-guenti versi: “O governo disgraziato / come sei mal formato! / Ad eccezione di un sol uomo / non vi includi un galantuomo./ Sei fra dotti e fra somari / fra person compre a denari, / che son molti i galeotti / son parecchi i burattini”. Per incoraggiare coloro che parteggiavano per il granduca, il governo decise di concedere premi a chi recuperava armi di ga-ribaldini: 10 lire per un fucile, 5 per una spingarda, 3 per una spada. Tuttavia anche alcuni mesi dopo il passaggio della colonna di Garibaldi, il Delegato di Chiusi solennemente scriveva: “Le irrequietezze e molestie che si arrecano al reale governo dalla setta rivoluzionaria […] sono continuate perché, sopita ma non spenta, va aumentando il numero dei satelliti nel cupo silenzio di una calma apparente”.

I dispettidei sarteanesi

Una importante mostra al Santa Maria

FinAle ligure celebrA con unA grAnde

esposizione di opere i primi trent’Anni

dell’Attività ArtisticA di cArlo pizzichini

Giuliano Catoni

Siena ripercorre la vita di Michelangelo. Dal 4 settembre al 14 novembre infat-ti, presso il Com-plesso Museale di Santa Maria della Scala si terrà una mostra rara, sin-golare e raffinata che attraverso carte autografe di Michelan-gelo riesce a fornire una panoramica su tutta la vita del grande artista, ponendo inoltre l’accento sulla presenza e l’operato di Michelangelo a Siena. Queste straordinarie testimonianze autografe provengono dall’Archivio Buonarroti, di pro-prietà della Fondazione Casa Buonarroti, che raccoglie le carte di famiglia ed è, per quanto riguarda Michelangelo, tanto vario e cronolo-gicamente completo da rendere possibile un vero e proprio ritratto biografico. La mostra, a cura di Lucilla Bardeschi Ciulich, nota stu-diosa della grafia michelangiolesca, e di Pina Ragionieri, direttrice della Fondazione Casa

Buonarroti, è rea-lizzata su progetto scientifico della Fondazione stes-sa, e per la sede di Siena si avvale della consulenza scientifica di Ga-briele Fattorini. È organizzata d a l l ’ A s s o c i a -zione Culturale Metamorfosi e da Vernice Pro-

getti Culturali, con il contributo del Comune di Siena e della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Nella prestigiosa sede di Santa Maria della Sca-la, l’esposizione farà omaggio alla città di Siena di rare testimonianze autografe, anch’esse pro-venienti dall’Archivio Buonarroti, del giovani-le e geniale impegno di Michelangelo per quel capolavoro che è l’altare Piccolomini, realizza-to da Andrea Bregno e arricchito dal giovane Michelangelo tra il 1501 e il 1504 con l’aggiun-ta, nelle nicchie inferiori, delle quattro statue di santi Pietro, Paolo, Agostino e Gregorio.

Finale Ligure celebra uno dei più importanti artisti senesi. Carlo Pizzichini si presenta nell’im-ponente e prestigioso spazio dell’Oratorio de’ Disciplinati del Complesso Monumentale di San-ta Caterina a Finalborgo con una grande esposizione di opere che copre i suoi primi, ed intensi, trent’anni di attività artistica.La mostra, promossa dal Comune di Finale Ligure, nella persona dell’Assessore alla Cultura Nicola Viassolo, ha la pretesa (concessa anche dal prestigio e dalla vastità degli spazi espositivi) di ripercorrere il “divenire” creativo di Carlo Pizzichini: dai primi disegni dell’infanzia, agli stu-di scolastici, passando per le scoperte innovative dei tempi dell’Accademia, fino a raggiungere quella tenacia che gli consente di insistere su un linguaggio libero e personale, ma allo stesso tempo attento agli eventi e capace, se stimolato con motivazioni profonde, di rinnovarsi sempre.Carlo Pizzichini inizia giovanissimo la sua attività professionale conseguendo numerosi premi e incarichi di lavoro da enti, banche ed istituzioni religiose.I numerosi viaggi, le mostre personali, il determinante incontro con lo scultore svizzero Kurt Laurenz Meztler, gli atelier di Zurigo e Canton Ticino, oltre a quello nella sua amata Siena, con-sentono al Maestro di confrontarsi costantemente con culture e tecniche differenti: un intreccio di interessi e sensazioni che diventano stimolo essenziale per la creatività dell’instancabile artista senese, con gli occhi sbrigliati sempre verso la meraviglia.

Michelangelo prende casa a Siena

Trent’anni e non li dimostra

cultura 344 mercoledì 8 settembre 2010 4

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Venticinque anni fa Italo Calvino fu ricoverato al Santa Maria della Scala che allora era ancora l’ospedale cittadino, in seguito ad un ictus capitatogli nella sua villa di Castiglione della Pescaia, e morì proprio nella nostra città. Per ricordare e onorare Italo Calvino venticinque anni dopo, il Comune di Siena organizza, dal 16 al 19 settembre 2010, una serie di incontri, mostre e spettacoli che avranno luogo al Santa Maria della Scala, al Teatro dei Rinnovati, nel Cortile del Podestà. Si parte giovedì 16 settembre, alle 16.30 con l’inaugurazione nel foyer del Teatro Comunale dei Rinnovati della mostra “Senza Colori 1980/2010” di Fabio Mazzieri, ispirata da “Le Cosmicomiche” di Calvino; alle 18 al Santa Maria della Scala sarà inaugurata la mostra bibliografica a cura della Fondazione Mondadori “Italo Calvino per le vie del mondo”, con proiezione di video interviste allo scrittore; entrambe le mostre saranno visitabili dal 17 al 22 settembre, tutti i giorni dalle 10.30 alle 18.30. Venerdì 17 a partire dalle 10.30 il Complesso Santa Maria della Scala ospi-terà il convegno "Calvino. Lezioni senesi" con interventi di Mario Barenghi, Martin McLaughlin e Francesca Serra; alle 17.30 nel Cortile del Podestà Arsteatro presenta “Il castello dei destini incrociati”, spettacolo liberamente ispirato dall’omonimo ro-manzo, progetto e regia di Francesco Burroni con la partecipazione dell’equilibrista sui tarocchi giganti del circo “Ambra Orfei”; alle 21.15 al Teatro dei Rinnovati andrà in scena “L’illusionista”, con Peppe Servillo, ispirato all’opera di Calvino, da un’idea di Sergio Carrubba. Sabato 18 dalle ore 16 all’Orto dei Pecci Pleiades presenta “Se un pomeriggio di settembre qualche amico”, atelier di animazione-drammatizzazio-ne e giochi per bambini e “Non è la voce che comanda la storia, sono le orecchie” letture tratte da “Un re in ascolto” interpretate con musica dal vivo; alle 21.15 al Teatro dei Rinnovati Teatro Alkaest presenta “Il viaggiatore curioso”. Domenica 19 dalle 16 Pleiades presenta “Ma le mucche si mettono gli sci per andare in monta-gna?”, letture animate e workshop per bambini e “Oltre la superficie della pagina”, performance con musica dal vivo; alle 21.30 nel Cortile del Podestà chiusura con Teatr02 e “Il cielo sopra Calvino”, maratona di frammenti, suggestioni e letture in cui attori, personaggi illustri e lettori rivivono l’opera omnia di Calvino.

Nicola Panzieri

Foto Archivio Lensini

Calvino è, probabilmente, l’autore italiano più letto e conosciuto del Novecento. E certamente è tra i pochi grandissimi che meritano di es-sere ricordati per sempre. La sua poliedricità di scrittore, il suo ruolo nella cultura, la sua statura di intellettuale ne fanno una figura di ri-lievo internazionale e una personalità che occorre ancora ripercorrere e scoprire nei suoi tanti aspetti diversi.Era inevitabile e naturale che a venticinque anni dalla morte – avve-nuta al Santa Maria della Scala nella notte tra il 18 e il 19 settembre 1985 – Siena volesse ricordare questo grande scrittore, riproponen-dolo in una serie di iniziative rivolte a pubblici diversi e che coinvol-gono momenti e linguaggi diversi, come molteplici e differenti erano sempre stati i suoi interessi, le sue produzioni, i suoi risultati più significativi.Da un convegno universitario a una mostra bibliografica; da una per-sonale di quadri ispirati alle Cosmicomiche ai video della televisione svizzera e di quella italiana che riportano le più belle interviste allo scrittore; dall’animazione e drammatizzazione per bambini alle rap-presentazioni sceniche di alcuni dei più bei romanzi; da uno spetta-colo di improvvisazione a una maratona di lettura che concluderà le celebrazioni. Questi sono gli eventi che ricorderanno Calvino, accan-to a un’opera – una Opéra lumière prodotta appositamente per que-sta occasione – che costituirà il momento più originale e di prestigio dell’iniziativa Italo Calvino Siena Ricorda.L’illusionista, prodotto insieme al Comune di Siena da Danny Rose, farà capire quanto la commistione di linguaggi e di stili, che Calvino aveva analizzato con acutezza e intelligenza in un mondo che non era ancora quello, informatizzato e digitalizzato, che conosciamo oggi, possa riprendere e diffondere l’ispirazione poetica e la fantasia narrativa con cui Calvino ha saputo coinvolgere, divertire, allietare e istruire milioni di persone in ogni parte del mondo.Basta pensare alla difficoltà in cui ci troviamo nello scegliere un te-sto, un’opera, un brano con cui ricordare Calvino nel modo miglio-re a testimoniare la sua prorompente e multiforme personalità, pur racchiusa in una modalità schiva, pacata, razionale. Non riusciremo mai a decidere se l’invenzione narrativa della trilogia degli antenati (Il cavaliere inesistente, Il visconte dimezzato, Il barone rampante) sia più appassionante della fantasia delle Cosmicomiche o di Ti con zero, se l’impegno civile o la passione letteraria e linguistica di Diario di uno scrutatore e Se una notte d’inverno un viaggiatore ci catturi di più della riflessione delle Lezioni americane (il cui titolo originale era Six memos for the next millenium) che è rimasta l’eredità cultu-rale che la sua morte improvvisa ci ha lasciato.Calvino è ancora attuale, proprio nella sua insaziabile curiosità di esplorare la letteratura e la scienza, il mondo reale e quello mentale, la realtà e la fantasia. Ricordarlo non è e non può essere un sempli-ce omaggio, una sorta di dovere culturale. È un piacere che ci può permettere di affrontare meglio anche il mondo di oggi, con le sue contraddizioni e le sue tendenze che Calvino, in gran parte, era stato capace di anticipare.

Marcello Flores

Un dovere culturale

Una città per Calvino

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Chianciano, archeologia

e musica

Jazz Divinosuona

a Casole

Acquaviva,tempo

di Live Rock

OktoberfestaVille

di Corsano

Asciano, un mese da vivere

La musica nell’antichità è il tema della mostra “Arte, archeologia e musica: un percorso sonoro dall’anti-chità ai nostri giorni”, che ha aperto i battenti sabato 4 settembre, presso il Mu-seo Civico Archeologico di Chianciano Terme. Un‘esposizione raffinata e di primaria importanza – promossa dalla Fonda-zione e dal Museo Civico Archeologico di Chiancia-no Terme in collaborazione con la Fondazione Musei Senesi, la Soprintendenza per i Beni Archeologici per la Toscana e l’Istituto Mu-sicale Bonaventura Somma – che fino al 31 dicembre, espone circa cinquanta opere provenienti dalla collezione del Museo Civi-co Archeologico di Chian-ciano Terme, dal Comune di Cetona, dal Museo Na-zionale Etrusco di Chiusi, dal Museo Nazionale Ar-choelogico di Firenze, dal Museo Egizio di Firenze, dall’Accademia Etrusca di Cortona. Alla mostra “Arte, archeo-logia e musica: un percor-so sonoro dall’antichità ai nostri giorni”, si lega inol-tre un ricco calendario di eventi: concerti, incontri e conferenze sotto la guida di archeomusicologi che aiu-teranno i visitaori a cono-scere i principali strumenti antichi e la musica dall’an-tichità ai nostri giorni.

Il Live Rock Festival ad Ac-quaviva di Montepulciano ri-prende dall’8 al 12 settembre.Il programma prevede: Ojos de Brujo (venerdì 10 settem-bre), un collettivo che innesta sulla tradizione spagnola una gioia musicale rivoluzionaria. Presentano in Italia i brani del loro nuovo album, : “10 anni – CURRENT VITAL”. La voce di Marina Adab guida una formazione che si muove dalle radici del flamenco verso ritmi afro-cubani e caraibici con atmosfere indiane, chitar-re gipsy e graffi da dj set. Shan-tel (domenica 12 settembre) è accompagnato dalla Bucovina Club Orkestar per esprimere il suo mix di energia balcanica e battiti elettronici. Kyteman’s Hipohop Orchestra (sabato 11 settembre) è un nuovo pro-getto olandese: una carovana di 21 elementi, con quartetto d’archi, fiati, elettronica e 7 cantanti rap, per indagare con ritmo incessante la storia della musica nera, dal jazz al funky, fino all’hip hop. I 65 Days of Static (giovedì 9 settembre) presentano in anteprima per l’Italia il loro nuovo disco “We’re exploding anyway”: il quartetto di Sheffield è ormai una certezza acclamata da cri-tica e pubblico per la capacità di rinnovare il post-rock con il ritmo martellante dell’elettro-nica. Dall’Africa arrivano in-vece Les Espoirs de Coronthie (mercoledì 8 settembre), un ensemble che suona l’instanca-bile ritmo della Guinea.

Giovedì 9 settembre, a Casole d’Elsa, piazza Luc-chetti, ultimo appunta-mento del cartellone 2010 del festival di successo Jazz Divino. Appuntamento da non perdere alle ore 21,45 con una star della grande musica. Tino Tracanna con il suo sax da anni porta avanti un proprio percor-so musicale basato su un originale ed essenziale lin-guaggio strumentale, sulla sintesi dei materiali tema-tici e sulla valorizzazione del dialogo immediato tra i musicisti. Nella sua musica l’interesse per la melodia si coniuga con una corag-giosa ricerca e con le sug-gestioni di mondi musicali apparentemente lontani, secondo un percorso sug-gerito dalla ricca e com-plessa esperienza di Tino Tracanna e dalla forte per-sonalità solistica dei com-ponenti delle sue band. Durante questo lungo cammino il sassofonista ha lavorato attivamente con gruppi storici della scena nazionale come il quar-tetto di Franco D’Andrea (dal 1980 al 1990) e, dagli anni ‘80, con il quintetto di Paolo Fresu, gruppi con i quali ha raccolto impor-tantissimi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Giovedì 9 settembre a Jazz Divino con Tino Tracanna, un concerto originale, ap-passionante, imperdibile.

Si rinnova l’appuntamento con la versione “nostrana” dell’arcinota Oktoberfest bavarese. L’appuntamento è a Ville di Corsano, nel co-mune di Monteroni d’Arbia, dal 9 all’11 settembre. La tradizionale festa terrà com-pagnia a tutti gli amanti della weiss. Birra e non solo, però, con tante iniziative culinarie e musicali che sapranno de-liziare tutti i visitatori che si recheranno presso gli spazi del circolo Arci di Ville di Corsano. Presso gli stand gastronomici, a partire dal-le 19.30, saranno in degu-stazione i piatti tipici della tradizione culinaria tedesca preparati con cura secon-do le antiche ricette e con i prodotti provenienti diret-tamente da Monaco. Piatti tipici e curiosi da accom-pagnare chiaramente con le inconfondibili e inimitabili birre chiare, scure e weiss anch’esse made in Germany. E tra una prelibatezza sul piatto ed un brindisi con i caratteristici boccali di birra, è ricco anche il calendario di eventi musicali e non solo per l’intrattenimento degli ospiti. Giovedì 9 settembre alle 22.30 musica dal vivo con gli Ucronia mentre ve-nerdì 10 settembre alle 21.15 appuntamento con la sexy magia di Elena l’Illusionista (ore 21.15) per poi lasciare spazio sul palco ai Barba-rossastrasse. Giornata finale invece, sabato 11 settembre.

Un mese tutto da vivere tra musica, spettacolo, cultura, divertimento e tradizione che animeranno Asciano con una serie di appunta-menti organizzati dall’am-ministrazione comunale con la preziosa collaborazione delle associazioni locali. Entra nel vivo il Settembre Ascianese 2010, il ricco car-tellone di iniziative in pro-gramma fino al 26 settembre tra le vie, le piazze ed i luo-ghi simbolo di Asciano e del suo territorio.I prossimi appuntamenti sono quelli di giovedì 9 con una giornata dedicata all’ar-te. In programma infatti l’inaugurazione della mostra “Sguardi d’artista” organiz-zata dagli Artisti del Garbo.Domenica 12 settembre sarà invece la volta dell’attesissi-mo Palio dei Ciuchi che ve-drà in sfida le sette contrade del borgo: Corona, Corso, Pergola, Piazza del Grano, Prato, Stazione e Tranquilla. Nella stessa giornata da non perdere anche il tradizionale Mercatino delle Crete lungo le vie del centro dove poter trovare curiosità, prodotti ti-pici e oggetti d’antiquariato dalle 10 della mattina e fino al tramonto.Appuntamenti e iniziative per tutto il mese si articole-ranno poi nel centro storico di Asciano e nelle frazioni fino ad arrivare all’epilogo in musica con il Festival Bandi-stico “Azzurra Lorenzoni”.

Settembre in musica

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NOtIZIE IN BrEVE

Negli ultimi giorni i panieri dei cercatori che hanno battuto i boschi, soprattutto nella zona di Monticiano e dell’Amiata si sono riempiti di porcini, ovuli e tante altre varietà. Grazie al patrimonio boschivo più esteso d’Italia, infatti, nella nostra Toscana è possibile trovare funghi praticamente durante tutto l’anno; ma se nelle altre stagioni per una ricerca che vada a buon fine bisogna conoscere i luoghi precisi e le condizioni atmosferiche ideali, durante l’autunno tutti gli appassionati che si cimentano nella ricerca possono portarsi a casa un bel po’ di fun-ghi. Nelle nostre colline, i castagneti ma anche i querceti e i lecceti, da settem-bre in poi, si riempiono delle specie più pregiate e gustose, ma bisogna conoscere le zone migliori e ave-re un occhio ben allenato per scovare, spesso nascosti e mi-metizzati tra le foglie cadute, i funghi. Il luogo per eccellenza del fungo, specialmente del porcino, in provincia di Siena è, senza dubbio l’Amiata che con i suoi castagneti rimane una vera e propria miniera d’oro per gli appassionati, che raggiungono queste zone da tutte le parti d’Italia. E il fungo amia-tino è celebrato, in questo periodo dell’anno, anche da diverse sagre in cui è possibile gustarlo nelle sue ricette più azzeccate; anche i buongustai che non ama-no andare alla ricerca nei boschi, quindi, potranno in queste occasioni, gustarne il sapore unico. Tra le altre, ricordiamo ad Abbadia San Salvatore la tradizionale Festa d’autunno, in programma il 13-14 e il 20-21 ot-tobre; nello stesso periodo a Vivo d’Orcia si svolge-rà invece la Festa del Fungo e della Castagna. Altra iniziativa da non perdere è la gita in Treno Natura in programma per il prossimo 17 ottobre: partendo da Siena, i passeggeri potranno raggiungere, con questo affascinante e divertente mezzo, il Monte Amiata da cui poi, con un pullman, verranno trasferiti a Vivo d’Orcia. Qui sarà possibile partecipare a escursioni e passeggiate alla scoperta delle bellezze dei boschi e degustare ottimi porcini.

Ormai si trovano

anche sotto casa

Tante buone raccomandazioni agli appassionati dei boschi

delle mie bramePagine a cura di

Vanessa DavidElena Vannucci

L’autunno è alle porte e con le prime piogge stagionali tornano puntuali nei nostri boschi i funghi, vera passione per tantissime persone; se a molti piace andare a cercarli, stare a contatto con la natura e trascorrere così giornate piacevoli, quasi a tutti piace mangiarli, cucinati in mille modi diversi e con infinite ricette. Come ormai si sa, per andare alla ricerca dei funghi è obbligatorio per legge attenersi ad alcune regole che riguardano sia l’ottenimento

di autorizzazioni (i cosiddetti “tesserini”, simili a quelli per la pesca) sia il rispetto di alcuni comportamenti per la salvaguardia

della propria salute e del patrimonio boschivo. In Toscana, per chi voglia cercare funghi nei bo-

schi del proprio comune di residenza non è necessario richiedere alcuna autorizzazio-

ne né pagare niente; viceversa per i turi-sti, ma anche per gli appassionati che

volessero spingersi oltre i confini del proprio territorio comunale, è obbligatorio richiedere l’au-

torizzazione per la ricerca dei funghi, ottenibile mediante il pagamento di un bollettino postale, il cui importo varia in base alla durata dell’auto-rizzazione stessa. È possibile richiedere tutte le informa-

zioni utili a questo proposito presso gli uffici del proprio

comune. Oltre a queste norme burocratiche, poi, è bene tenere

a mente altre semplici regole compor-tamentali, alcune delle quali servono proprio a sal-vaguardare la nostra salute ma anche l’ambiente che ci circonda. Innanzitutto, come tutte le asso-ciazioni micologiche consigliano, è sempre bene assicurarsi di aver riconosciuto il fungo raccolto, per non correre il rischio di mangiare qualche specie velenosa che può danneggiare gravemente la nostra salute; per lo stesso motivo, non si deve mai raccogliere funghi (anche se riconosciuti come

commestibili) se cresciuti vicino a zone inquinate come i bordi delle strade o nei pressi delle discariche:

il fungo, essendo una spugna, assorbe tutto ciò che lo circonda e anche, quindi, le sostanze tossiche. Inoltre bisogna sempre ricordare, passeggiando nei boschi, che commettendo alcune banali leggerezze potremmo mettere in serio pericolo l’ambiente che ci circonda: utilizzare ad esempio rastrelli o arnesi vari per smuovere il sottobosco è molto nocivo per il terreno e, tra l’altro, impedisce la nascita di altri funghi; anche utilizzare per la raccolta sacchetti di plastica è sconsigliabile, così come danneg-giare funghi velenosi o sconosciuti, che possono svolgere funzioni anche utilissime per l’equilibrio boschivo.

Fungo

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palIO 744 mercoledì 8 settembre 2010 4

Tartuca in festa

I piccoli lupaioli

si è svolto sAbAto il corteo dellA tArtucA

per FesteggiAre lA vittoriA nel pAlio di Agosto.

nelle Foto Alcuni momenti dellA FestA tArtuchinA.

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4 mercoledì 8 settembre 2010 4 8 3

E dopo la dedica del palio di luglio (con la buria-na di polemiche che ha suscitato il drappellone col saraceno e la sura del Corano dietro la Madonna, per non dire del diavolo-drago stramazzato in ter-ra) Montaperti anno 750° viene celebrata anche sul piano scientifico con alcuni appuntamenti che coinvolgono il Comune, la Biblioteca Comunale e l’Archivio di Stato. Queste due ultime sedi ospita-no, infatti, le due parti della mostra che ha un titolo unificante e dantesco: “Lo strazio, e ‘l grande scem-pio. Da Montaperti all’assedio di Siena”, una ras-segna che ripercorre attraverso manoscritti, opere a stampa e testimonianze iconografiche la vicenda delle guerre fra Siena e Firenze fino alla capitola-zione e alla fine della Repubblica. La parte della Biblioteca, fra le altre interessanti opere esposte, propone ai visitatori il manoscritto della cronaca illustrata quattrocentesca della battaglia, opera di Niccolò di Giovanni di Francesco di Ventura, e una preziosa serie di incisioni dello Stradano con sce-ne dell’ultima guerra di Siena. La sezione ospitata presso l’Archivio, oltre alle Biccherne dedicate agli avvenimenti relativi alla storia senese compresa fra il 1552 e il 1559, offre in esposizione documenti ori-ginali che partono dal XIII secolo e comprendono, poi, numerose testimonianze manoscritte e a stam-pa dei secoli successivi.Il piccolo, ma ben curato, catalogo che accompagna la mostra contiene anche due scritti di Mario Asche-ri e Sergio Raveggi, rispettivamente sulle guerre di Siena al tempo della sua libertà, e sulla battaglia di Montaperti “letta” dal versante fiorentino.La giornata del 4, poi, ha offerto un incontro di stu-dio che ha permesso di contestualizzare l’episodio di Montaperti all’interno della più generale politica italiana ed europea dell’epoca. Kai-Michael Spren-ger, ricercatore dell’Istituto Storico Germanico in Roma, ha ripercorso i travagliati decenni seguiti alla morte di Federico II, e ha evidenziato tutta la por-tata sopralocale della battaglia. Rosa Maria Dessì,

docente dell’Università Sophia Antipolis di Nizza, a sua volta, si è addentrata all’interno del significato del termini “guelfo” e “ghibellino” per concludere che è proprio con Montaperti che essi assumono il peso che siamo abituati a dare loro. Mario Asche-ri, professore di diritto medievale e moderno alla Facoltà di Giurisprudenza di Roma Tre, ha illustra-to la Siena di Montaperti: grande, potente, ricca, piena di protagonismo politico, tesa alla costruzio-ne dell’egemonia sulle altre città della Toscana. Il “mito” di Montaperti e il suo ruolo nell’immagina-rio collettivo sono stati infine affrontati dalla comu-nicazione di Duccio Balestracci, docente di storia medievale all’Ateneo senese.Celebrazioni anche per il comune di Castelnuovo, che ha varato l’iniziativa “Passato e Presente 2010”. Fino a venerdì 3 a farla da padrone sono state la ga-stronomia e la musica. La mattina di sabato 4 ha ri-scosso un grande successo l’allestimento del campo medievale e quello moderno del 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore” di Siena. Nel pomeriggio è stata dedicata ai ragazzi delle contrade una visita ad entrambi gli accampamenti. Domenica 5 cammi-natori e cavalieri si sono ritrovati per la passeggiata “Sanesi a Montaperti” da Siena alla Piramide. Alle 17,00 all’Acqua Borra invece sono state ben 5000 gli spettatori che hanno assistito a bocca aperta all’emozionante e coinvolgente ricostruzione della battaglia con fanti e cavalieri in armature d’epoca.Siena non ha dimenticato mai Montaperti in tutti questi secoli: le manifestazioni cittadine di questo inizio di settembre hanno dimostrato che la co-scienza di quell’episodio continua a far parte in modo ineliminabile della memoria storica dei sene-si, perfino di quelli che provano un certo fastidio a sentirne ancora parlare.Che ci piaccia o no, non possiamo non dirci tutti figli di quella giornata di 750 anni fa. Quanto meno, con essa dobbiamo sempre e comunque continuare a fare i conti.

Mostre e convegni a Siena ricordano i 750 anni della battaglia di Montaperti. Cinquemila senesi alla ricostruzione dello scontro con i fiorentini

Quando l’Arbia si colorò di rosso

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944 mercoledì 8 settembre 2010 4

Al contrArio

Si torna a discutere di Montaperti e non solo nel solenne Teatro dei Rinnovati, ma anche a Casetta, ed in una quantità di dibattiti e convegni che so-vraccaricano la fatale battaglia del 4 settembre di 750 anni fa di significati e risonanze fino ad oggi prolungabili. Non sarebbe male restare ai fatti, che, per quanto riguarda Montaperti, sono assai miste-riosi, dal momento che i documenti coevi fecero una brutta fine, tanto per non recar dispiacere ai guelfi. L’assenza di cronache parallele ai fatti ha, però, ingigantito il mito. La storia talvolta non la fanno i fatti, vien da dire, ma la percezione che se ne ha e se ne tramanda. Montaperti per i senesi vuol dire scatto d’orgoglio, rimpianto per un’ege-monia sfumata, sogno di una grandezza che non fu raggiunta. E come tale la parola è entrata nel lessico dei sentimenti. Così il mito è destinato a sopravvivere, e la battaglia (di parole) continua, per la gioia di dibattenti e ricercatori. Montaperti è sinonimo di autonomia cittadina, di esaltante par-ticolarismo, ma non in chiave leghista. Da quando nel corso dell’Ottocento fu uno dei luoghi-culto dove un’impresa tutta italiana prefigurò il fervore patriottico del Risorgimento, Montaperti è parola amata ben oltre le mura. Anche Ugo Foscolo si commosse visitando quel campo in riva all’Arbia. In barba ai leghisti: Viva Montaperti! Viva l’Italia!

Viva Montaperti!Viva l’Italia!

Roberto Barzanti

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4 mercoledì 8 settembre 2010 4 10 3 NOtIZIE IN BrEVEEcONOmIa

L’assemblea straordinaria dei soci di Biverbanca (Gruppo Montepaschi) ha approvato nei giorni scorsi l’acquisizione di 13 sportelli ex Antonve-neta nelle province di Novara, Verbania, Torino e Alessandria. L’operazione prevede che le nuove filiali divengano operative a marchio Biverbanca ad ottobre, portando la rete dell’istituto di credi-to a quota 122 sportelli, con un rafforzamento di circa il 12% delle strutture commerciali, offrendo così un servizio ancor più capillare alle famiglie ed alle imprese piemontesi. Con l’acquisizione dei 13 nuovi sportelli ed il raggiungimento di 122 fi-liali complessive.«L’operazione – sottolinea con soddisfazione il

presidente di Biverbanca Alfredo Monaci – piena-mente condivisa tra i soci Banca Monte dei Paschi di Siena e Fondazioni locali di Biella e di Vercelli, ha l’obiettivo di rafforzare e confermare il ruolo di Biverbanca quale banca di riferimento e guida nell’economia dei territori storici del Piemonte e nelle zone di nuovo insediamento, sviluppando ul-teriore clientela in centri ancora non presidiati. Il collocamento geografico dei 13 sportelli piemon-tesi, situati nelle province di Alessandria, Novara, Torino e Verbania è, infatti, contraddistinto dal fatto di non insistere nelle aree (province di Biella e Vercelli) in cui Biverbanca è principalmente e sto-ricamente presente».

A Biverbanca tredici sportelli di Antonveneta

Banca Mps, nuova filiale a Monticiano

Emissione di “Subordinate Lower”

La Banca Monte dei Paschi di Siena ha inaugurato i nuovi locali della filiale di Monticiano, storico “avam-posto” della Banca in val di Merse.L’inaugurazione della nuova sede, in Via Barazzuoli 11, si è svolta in un clima di grande semplicità e allegria alla presenza di un folto numero di cittadini e autorità locali come il Sindaco, il Parroco ed alcuni rappre-sentanti dei Carabinieri. Caratteristiche della nuova sede sono accoglienza e funzionalità degli spazi, il giusto mix tra modernità e razionalità, peculiarità perfettamente in linea con la visione della Banca. Lo spostamento ha, tra l’altro, definitivamente risolto il problema delle barriere architettoniche presenti nella vecchia filiale, dando vita ad un luogo completamente accessibile, fattore non secondario anche in relazione all’età media della popolazione della zona, piuttosto elevata.Presenti all’evento i rappresentanti della Banca, Gianfranco Cenni, responsabile dell’area territoriale To-scana sud, Paolo Delprato, responsabile della direzione territoriale retail Siena nord ed il giovane organico della filiale di Monticiano: il titolare Giorgio Livoni, Sandro Pompili e Federica Andreini.

La Banca Monte dei Paschi di Siena ha prezzato una nuova emissione di passività subordinate a tasso fis-so dell’ammontare nominale di 500 milioni di euro e della durata di 10 anni. L’operazione, curata da MPS Capital Services, Credit Agricole-CIB, Goldman Sachs International and Société Génerale nelle vesti di Lead managers e Joint-bookrunners, rappresenta la seconda emissione pubblica di passività subordinate di secondo livello (Subordinated Lower Tier II Notes) effettuata nel corso del 2010 e finalizzata alla sostituzione di de-bito in scadenza nell’anno in corso. Il collocamento si è concluso positivamente nell’arco di poche ore con una domanda complessiva superiore a 650 milioni di euro suddivisa tra circa 80 investitori dell’area euro (in par-ticolare Germania, Francia, Regno Unito oltre, natural-mente l’Italia). Ciò ha permesso la realizzazione di un benchmark deal di successo in un contesto di mercato tuttora molto volatile ed instabile. I titoli, destinati ad investitori istituzionali qualificati dell’area euro, saran-no emessi a valere sul programma di raccolta a medio e lungo termine della Banca denominato “Debt Issuance Programme” (Base Prospectus datato 11 febbraio 2010 aggiornato in data 1° settembre 2010 mediante supple-mento) e quotati presso la Borsa di Lussemburgo.

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pOlItIca 1144 mercoledì 8 settembre 2010 4

Il Segretario cittadino del Pd Mugnaioli sulla prossima campagna elettorale

«No alla politica della fogna e delle patacche»

«Ogni cinque anni, con l’avvio della campagna elet-torale, tornano sistematicamente i veleni, i dossier, le liste di proscrizione e le accuse infamanti. Tecni-che seriali messe in campo sempre dalle solite facce e dai soliti vecchi arnesi della politica senese che, ad ogni tornata elettorale, non potendo competere sui progetti e sui programmi si illudono di eliminare gli avversari politici con il fango e la denigrazione, invece di proporsi di prendere un voto in più. Utilizzando il titolo di un vecchio film horror si potrebbe quasi dire "A volte ritornano"». Con queste parole Alessandro Mugnaioli, segretario dell’Unione comunale del Pd di Siena apre una riflessione "a tutto tondo" intorno alla campagna elettorale, in vista delle prossime elezioni.«Ritorna la politica della fogna – dice Mugnaioli – che non ha a cuore il futuro della città, ma gli inte-ressi personali; ritorna la latitanza del centrodestra che rischia, come nel 2006, di rinunciare al proprio ruolo per mettersi al servizio della solita “armata brancaleone”; ritorna la volontà di ricostruire quel clima di veleni che più volte ha soffocato Siena an-che negli anni passati, quando la città si rese triste-mente famosa per la pubblicazione di false liste di aderenti alla massoneria. Il Partito democratico non ci sta. A noi interessa costruire il futuro della città, partendo dalla partecipazione dei cittadini e dalle loro idee. Per questo abbiamo avviato la campagna d’ascolto e ci apprestiamo nelle prossime settimane ad organizzare decine di appuntamenti e di inizia-tive che si svolgeranno in tutti i quartieri. Già nelle scorse settimane centinaia di cittadini hanno com-pilato il nostro questionario e lo stanno continuan-do a fare sul sito www.sienapartitodemocratico.it. A meno di una settimana dalla conclusione della Festa del Pd che ha portato in Fortezza migliaia di per-sone e che ha visto partecipare centinaia di senesi alle iniziative e ai ‘Capannelli’, arriva puntualmente il primo schizzo di fango, in direzione del nostro Partito e dei suoi dirigenti».«Un attacco prevedibile – prosegue Mugnaioli – visti anche i ripetuti tentativi da parte delle liste civiche, del Pdl e della Lega Nord di intimidirci con una continua campagna di aggressione, fatta di

esposti anonimi, di libri e articoli ‘patacca’ alla ricer-ca ossessiva del finto scoop. Oggi lo ribadiamo, una volta per tutte, noi ci mettiamo la faccia, non abbia-mo nessun tipo di timore nei confronti di nessuno e lavoriamo per la città. Il Partito democratico e i suoi amministratori nell’esercizio del governo non si sono mai fatti condizionare. Quando, ad esempio, si è trattato di difendere l’autonomia della Fonda-zione Mps e l’indipendenza strategica della Banca non abbiamo esitato a tenere ferma la nostra posi-zione in difesa della nostra città e delle sue più gran-di risorse, pur in contrasto con il partito nazionale. La storia della nostra classe dirigente è cristallina a differenza di quella di chi ha costruito la propria avventura politica, mosso da ambizioni personali e rancori, arrivando a siglare un accordo trasversale e trasformista con personaggi come Denis Verdini, oggi plurindagato da tre differenti procure».«Una classe dirigente, la nostra – dice ancora Mu-gnaioli – che è mossa prima di tutto dall’amore per la città e che si è sempre spesa per l’interesse gene-rale e per la difesa del suo immenso patrimonio e della sua cultura. Non in maniera passiva ma con fatti e idee che ne hanno accompagnato la crescita e lo sviluppo. Un amore incondizionato che è in-compatibile con i metodi di chi, quasi ogni giorno, con una mano ne infanga l’immagine con continui attacchi alle sue principali istituzioni e con l’altra ne prende i benefici. In una nota vignetta, Gostino di Tambus, stigmatizzava l’atteggiamento di coloro che “godono Siena e poi ne dicono male”».«A noi – dice ancora Mugnaioli – interessa parlare della città, partendo dai suoi punti di forza e sco-vando insieme ai cittadini i suoi punti di debolezza, ai quali lavoreremo per dare una risposta. Voglia-mo dare una scossa al territorio, valorizzando le sue eccellenze e premendo l’acceleratore sul rinno-vamento, sul cambiamento e sull’innovazione. Di fronte alle criticità non ci tireremo indietro dal fare un’analisi di ciò che non ha funzionato. Lo faremo a viso aperto, come siamo abituati a fare. Lo faremo con un programma condiviso con le forze del cen-trosinistra e con un candidato sindaco fortemente

legato alla comunità senese, portatore di un grande progetto di cambiamento».«Il Partito democratico – conclude Mugnaioli – in queste settimane è impegnato a sviluppare, anche sui risultati della campagna d’ascolto, un percorso inter-no con il quale sta costruendo la propria elaborazio-ne politica da portare come contributo al tavolo della coalizione. Alle altre forze del centrosinistra chiede-remo di fare altrettanto per costruire tutti insieme il programma per la città del futuro. Lo faremo con la collegialità, la pazienza, la voglia di costruire sintesi condivise. Un metodo che il centrosinistra cittadino ha saputo apprezzare e che ha visto partecipare il circolo di Siena di Prc con spirito costruttivo. Chi ci conosce bene e lavora con noi non si farebbe in-gannare dalle polpette avvelenate. Sia chiaro che non accetteremo che chi deciderà di far parte della coali-zione si presti a sciacallaggi di alcun tipo, alimentan-do quel clima di veleni e di strumentalizzazioni che fa prima di tutto male alla città. Un metodo che è incompatibile con lo spirito che caratterizza le forze di centrosinistra. È prima di tutto nell’interesse e tra gli obiettivi del nostro partito quello di mantenere alta, come sempre fatto, l’attenzione sui temi della trasparenza, dell’eticità e della moralità dell’azione politica. Su questo non prendiamo lezioni da nes-suno. Per quanto riguarda il candidato a sindaco, siamo convinti che le primarie del centrosinistra rimangano lo strumento per selezionare la migliore proposta possibile per costruire il futuro di Siena».Alla domanda postagli da un giornalista sulla pre-sunta affiliazione alla massoneria di alcuni compo-nenti del gruppo dirigente del Pd senese, Alessan-dro Mugnaioli ha prima di tutto citato l’articolo 3 del codice etico del Pd. Alla luce di questo e in relazione alla storia dei componenti del gruppo di-rigente Mugnaioli ha poi ribadito che «nessuno di questi è iscritto ad alcuna loggia massonica. Siamo pronti ad utilizzare qualsiasi strumento, compresa la via legale, a tutela dell’immagine del partito e del nostro gruppo dirigente contro chi diffonderà illa-zioni e diffamazioni».

da www.sienanews.it, 6 settembre 2010

Autunno, già lo sentimmo venire dal venticello della calunnia profuso a piene mani (e bocche) durante questa calda estate.Autunno, già lo sentimmo venire nell’affissione di “elenchi di reprobi” in ogni dove: da giornali in perenne ricerca di scoop, magari suggeriti ad arte, a blog avvezzi da sempre a seminar zizzania.Autunno già lo sentimmo venire dalla spasmodica ricerca di trame nelle quali ben noti sceneggiatori ripetono copioni con la sistematica la caccia al cattivo, possi-bilmente in cappuccio. Tutto già visto: oscuri fratelli più o meno illuminati, liste in qualche cassetto, ghigliottine tirate a lucido per piegare la testa (diciamo così) al nemico di oggi che magari è l’amico di ieri o il nemico di sempre. Riti raffinati per chi vuole appagare il nuovo galoppante populismo e guadagnare così qualche applauso e qualche voto. Qualcuno, nazionalmente, ha definito queste pratiche come “Cura Boffo”. A Siena come possiamo definirle? “Cura Baffo?”Di tutto avrà bisogno Siena in questo prossimo autunno in cui si discuterà del suo futuro tranne che di questo tipo di cure. Al bando liste, listine e listarelle. E lettere anonime. Ben vengano parole chiare, critiche serie e approfondite, progetti da verificare. Ben venga un bell’autunno.

Il Gazzettino Senese

Ben venga un bell’autunno

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F5 Rosalba Botta

Ora anche chi ha un indirizzo gmail, registrato come utente può usufruire delle telefonate on line. Oltre agli altri servizi di alerts, che ci raccatta nella Rete tutto quanto inerente a delle parole-chiave che segnaliamo, analytics, che ci offre i dati sul traffico rispetto ad uno specifico sito web, la chat e video char e da poco anche la posta prioritaria, che smista fra le nostre email quelle più rilevanti o meno; oltre a questi ed altri servizi di Google, l’azienda di Mountain View ha annunciato un ulteriore ampliamento di quanto mette a disposizione dei propri utenti. Se con il Buzz ha cercato di rubare utenti a Facebook, creando un social network simile impostato sulla lista dei propri contatti email, ora ci riprova con Skype, consentendo di fare chiamate sia a telefoni fissi che mobili. Ad ora non è possibile usufruirne in Italia, perché è attivo soltanto in Nordamerica, ma da qui è possibile chiamare al telefono fisso in Inghilterra o in Francia a solo 2 centesimi di dollaro al minuto. Nei prossimi mesi il servizio sarà ampliato anche agli altri paesi. O tramite la chat, o il social network, o la posta ci sono sempre meno scuse per non essere rintracciabili. Attenti!

Gmail amplia i propri servizi,ora puoi anche telefonare

12 3 NOtIZIE IN BrEVEtEcNOlOgIE

Gli utenti senesi apprezzano Siena News. Più di centomila accessi nel mese di agosto per il quotidiano online sono il segno del gradi-mento per un modo nuovo di fare giornalismo. La finestra video aperta sulla città con i video di Sport, SienaLive, Palio e degli SN-Reporter ha aperto un nuovo modo di fare comunicazione e reso attivi i lettori nell’erogazione del servizio informativo. Questo per-ché le notizie su Siena News non sono solo da leggere, si possono commentare e nelle foto delle gallerie fotografiche, che sono state arricchite, si possono scorgere particolari o trovare un punto di vista differente nei video girati in città, soprattutto in quelli prodotti e in-viati dai nostri lettori. Sempre più le segnalazioni, crescono i lettori coinvolti in questa una forma di fare giornalismo, il citizen journali-sm: questo nuovo modo di informare che vede il coinvolgimento del lettore nella costruzione della notizia con la semplice segnalazione, l’invio del video, l’invio della foto. Tutto questo testimonia una co-scienza attiva dei nostri lettori e dei cittadini. In pochi mesi sono lievitati gli accessi, il gradimento su Facebook e ai video è cresciuto e le partnership si sono consolidate. Molto animati sono i sondaggi sui temi più disparati: dall’elezione del rettore dell’università, al gio-co Go Kart in Piazza del Campo, al giudizio sui drappelloni dipinti per i due Palii, alle accoppiate favorite di luglio e agosto. Anche sulla bacheca degli annunci tante le segnalazioni.Siena News ha abbracciato il web 2.0, adottandone varie forme di multicanalità e interattività.

Siena News fa il pieno in agosto

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Da adottare Gattino Il GazzettIno

Inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Giuliano Catoni, Vanessa David, Anna Maria Di Battista, Marcello Flores, Claudia Gasparri, Lello GinanneschiFrancesca Ippoliti, Nicola Panzieri, Gabriella Ulivieri, Elena Vannucci.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

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annuncI confesercentIARIETEIl momento di crisi economi-ca rischia di mettervi in seria difficoltà. Va bene tirare la cinghia ma, per consolarvi le stelle consigliano di guardare le foto degli sventurati impie-

gati delle banche americane fallite che escono con i loro scatoloni. Coraggio, poteva andare peggio. ImpoverItI.

TOROQuesto fine settimana sarà perfetto per il cambio dell’ar-madio. Bambini, mariti e mo-gli sono tutti lì che battono i denti dal freddo in attesa che voi vi decidiate a tirar fuori

qualche maglione. Avanti, dunque, con i piumini e gli stivali. Per gli sci potete attendere, è presto. pIgrI.

GEMELLIIl collega milanista in testa alla classifica comincia a risultare pesante? La vicina festeggia il ritorno di X Factor tenendo la tv a tutto volume? Anche se adesso va di moda

farsi giustizia da soli, vi consigliamo di trattenervi, potreb-bero derivarvene solo guai maggiori. InfastIdItI.

LEONEIl brusco cambiamento di stagione rischierà di scalfire il tuo solito buonumore. Il consiglio è quello di distrar-si, complice la ripresa di tutti i campionati. Nel caso

accadesse, puoi sempre far ricorso a quelle pasticchine che ti ha consigliato il medico. meteoropatIcI.

BILANCIASi avvicina il momento di feste e balli, per le nate sotto il se-gno della Bilancia. Tra com-pleanni, anniversari, cene e inviti vari, la vostra sola pre-occupazione prossimamente

sarà abbinare la scarpina con l’abitino. Ma attente quando scocca la mezzanotte, mi raccomando. festantI.

SAGITTARIOLa cena per il ventennale della maturità vi preoccupa, ammettetelo. Sì, mostre-rete qualche chilo in più e qualche capello in meno ma farete sempre un figurone

rispetto alla media, e voi lo sapete. Le stelle consigliano: panciera e parrucchiere d’obbligo. presentabIlI.

ACQUARIOLa prima settimana di scuola di vostro figlio si è conclu-sa senza omicidi né suicidi. D’ora in avanti non potrà che migliorare. La maestra stril-lerà di meno e il bambino si

convincerà a indossare il grembiulino. A voi, invece, non basterà una settimana in beauty farm. provate.

CANCROQuesta nuova vita da iper-attivi vi dona molto, cari amici del Cancro. L’aspetto e il fisico sono nettamente migliorati, la casa è sem-pre più in ordine e le cono-

scenze recentemente fatte in piscina, secondo Giove, potrebbero rivelarsi interessanti… attIvIstI.

SCORPIONELa decisione da prendere è di quelle importanti: lui/lei vi ha chiesto di fare il grande passo ed è venuto il momento di fare una scel-ta. Due cuori e un mutuo e

niente più scappatelle, ve la sentite davvero? Attenti che il grande passo non diventi un grande salto… esItantI.

CAPRICORNONello scorrere la lista dei corsi della palestra vi chie-derete se non ne esista uno speciale di divanogym a cui potreste iscrivervi con gran-di risultati. Su, alzatevi dalla

poltrona e prendete in mano la vostra vita! Vi spaventere-te di quanto sia larga e correrete ai rimedi. apatIcI.

PESCILe notizie di cronaca vi spa-ventano e rischiano di farvi venire l’esaurimento. Ci vuole un po’ di sana disintossica-zione: basta tg, basta gior-nali, da evitare anche al bar.

Rifugiatevi nel passato o immaginate il futuro ma lasciate perdere il presente almeno per un po’. assedIatI.

VERGINEVi avevano promesso fun-ghi e belle gite al sole d’au-tunno, lo sappiamo. Ma per ora niente. I funghi chi ce li ha se li tiene, le seconde sono al momento rinviate

per motivi di lavoro. Consolatevi pensando alla ven-demmia ormai vicina. spensIeratI.

Il magO dI OZ 1344 mercoledì 8 settembre 2010 4

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BIaNcONErO14 3 4 mercoledì 8 settembre 2010 4

Se il derby col Livorno era una prova di maturità, il Siena l’ha superata, prendendosi un punto meritatissimo, anche se acciuffato in quella che una volta si chiamava “zona Cesarini”. La battaglia è stata dura: la Robur ci arrivava in piena emergenza, con troppe assenze a centrocampo, dove Conte era costretto a schierare Sestu in mezzo, anziché sulla fascia, e dove veniva a mancare il fondamentale apporto di Carobbio, fuori per infortunio dopo una manciata di minuti. Era la fase in cui il Siena subiva la pressione dei livornesi, che arrivavano al gol con una prodezza di Dionisi, che incornava felicemente un bel cross di Surraco, proveniente dalla destra, anticipando nettamente Rossettini. La reazione del Siena c’è stata: è stato molto bravo De Lucia a opporsi ai tentativi dei bianconeri, poi ci ha pensato l’arbitro Baracani di Firenze ad annullare ingiustamente un bel gol di Calaiò, che aveva fatto tutto alla perfezione: stop di petto e girata nell’angolino basso, sul filo di un fuorigioco che le moviole hanno dimostrato non esserci. Continuando a lottare, alla fine è arrivato il giusto premio: Larrondo, subentrato negli ultimi venti minuti a Calaiò, ha messo dentro, di testa, un cross di Codrea, su calcio piazzato, con la difesa del Livorno incerta e il portiere De Lucia colto nettamente alla sprovvista. Prima della fine della partita c’è tempo anche per l’espulsione di Sestu, abbastanza incomprensibile. Provvidenziale, come con la Reggina, la freschezza e la voglia del giovane argentino, che sta sfruttando al meglio le occasioni che gli si presentano, mettendo in difficol-tà (si fa per dire) l’allenatore, che ha a disposizione un reparto d’attacco ottimo e abbondante. Confor-ta la disponibilità alla lotta mostrata dalla squadra, apparsa molto più grintosa che nella precedente trasferta di Pescara, dove l’identico punteggio di 1-1 maturò in condizioni completamente diverse, come approccio e dinamica della partita. Conte è apparso soddisfatto, anche se deluso dalle decisioni di Bara-cani: «Non sono molto contento di certe decisioni arbitrali. Della prova della squadra invece sono con-tentissimo: come ero stato critico con i ragazzi a Pe-scara oggi ho fatto loro i complimenti. Le assenze ci hanno condizionato perché siamo una squadra che gioca con determinati automatismi. I ragazzi sono stati bravi a rimontare e analizzando bene la gara abbiamo avuto più occasioni noi che loro. Ho visto in campo cuore, passione, umiltà, voglia di lottare su ogni palla. Questo risultato va preso con ottimismo: non dimentichiamo che abbiamo preso un punto in casa di una diretta concorrente. Tutti si nascondono dietro a noi e all’Atalanta, ma in realtà ci sono altre squadre di valore come il Livorno che se la gioche-ranno fino alla fine. Ma se il Siena è quello di oggi,

quello che non molla fino all’ultimo, sarà più dura per gli altri». Nota lieta di giornata, il rientro di Codrea, centrocampista di caratura superiore alla categoria che può dare un apporto fondamentale alle sorti del Siena, che per il peso dei favori del pronostico deve affrontare avversari caricati a mille. Il cammino è lungo: la prossima tappa vedrà di scena al Franchi il Cittadella, rivelazione dello scorso campionato che stenta a riproporsi ai livelli della passata stagione, nonostante la buona affermazione ottenuta contro il Torino. I veneti vorranno riscattare la brutta sconfitta interna subita col No-vara, che guida la classifica insieme al Modena. Il Siena recupererà i giovani nazionali, in attesa che rientrino i molti elementi in infermeria. A Conte il compito di trovare una formula per utilizzare al meglio gli attaccanti: Mastronunzio, Calaiò e Larron-do sembrano davvero di livello superiore, quando vengono innescati dalla squadra. Sono loro l’arma con cui il Siena dovrà cercare di conquistare la promozione: vedere Larrondo mitragliare come Batistuta fa ben sperare i sostenitori della Robur.

Pancrazio Anfuso

Nonostante l’arbitro e le molte assenze i bianconeri escono imbattuti

A Livorno un pari che vale oro

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Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

BIaNcOVErdE 1544 mercoledì 8 settembre 2010 4

Sono tornati tutti i nazionali con la qualificazione agli Europei. Il roster adesso è completo. Debutto contro la Vanoli Cremona. Il 10 ottobre la SuperCoppa contro la Virtus Bologna

Mps, via alla nuova stagioneOramai mancano poche ore al debutto della Montepaschi 2010-11. È infatti alle porte il primo match del nuovo ciclo che si aprirà all’insegna del rinnovamento, con tanti nuovi giocatori che cerche-ranno di proseguire nel quadruplice filotto di scudetti degli ultimi quattro anni. Giovedì si alzerà la palla a due a Cremona, contro la Vanoli per la prima partita “a tabellone acceso” della stagione. Ovvio che non ci sarà da aspettarsi nulla di particolare, trattandosi del primo incontro ad un mese esatto dalla prima partita ufficiale (10 ottobre SuperCoppa contro la Virtus Bologna), che sarà utile per smaltire alcune delle tossine nei muscoli accumulate nei primi venti giorni di allenamento. Con il ritorno dei nazionali azzurri, ol-tre a Pianigiani (con la qualificazione agli europei in tasca per l’al-largamento delle squadre da 16 a 24) ed il play oriundo macedone Bo McCallebb, il roster della squadra è al completo, con David Moss che sta cercando di conquistare uno spazio nel gruppo dopo che un problema alla schiena ha provvisoriamente allontanato dal basket giocato Malik Hairston, 23enne Usa al debutto europeo, che nel tempo potrà anche diventare una pietra miliare del pro-getto mensanino, se riuscirà a guarire perfettamente dei problemi alla schiena. La strada sembra essere quella giusta e la presenza costante del giocatore a Siena testimonia che la società non vuole accantonare prematuramente questo giovane talentuoso. Anche lui ha fatto capire che sulla Mens Sana crede molto, tanto che farà tutto il recupero nella nostra città. Nel frattempo Moss offre tutte le più ampie garanzie di qualità agli allenamenti ed alla squadra, trattandosi di un uomo e di un giocatore di alto livello. Dai primi allenamenti sembra letteralmente trasformato rispetto allo scor-so anno, quando nella stagione con la Virtus Bologna pagò forse qualche problema di chimica della squadra ed una piazza molto difficile, con mille problemi sempre dietro l’angolo. In questi gior-ni, vedendolo sul parquet, sembra l’uomo ed il giocatore che con la maglia di Teramo fece innamorare l’Italia cestistica. Vedremo quello che accadrà. Nel frattempo sono tornati a Siena Carraretto, Ress e soprattutto Pietro Aradori, il miglior under 22 italiano che la Montepaschi ha messo sotto contratto in questa stagione. Di-mostrando un grandissimo senso di responsabilità è giunto addi-rittura un giorno prima dei suoi colleghi azzurri, facendo vedere di avere tanto entusiasmo da mettere in campo, una voglia di crescere e migliorarsi smisurata, grazie anche a Rimas Kaukenas, tornato a Siena dopo l’esperienza a Madrid, che gli darà tutti i consigli utili a diventare un numero uno assoluto e, perché no, strizzare in futuro anche l’occhio all’Nba, sogno di ogni giocatore.

Lello Ginanneschi

“L’inizio di una nuova era”. Così la Mens Sana Basket ha deciso di presentare la campagna ab-bonamenti 2010/2011, che ha preso il via il 6 set-tembre. Come ogni anno la società biancoverde propone ai propri sostenitori numerose e van-taggiose opportunità, con formule differenziate a seconda delle varie esigenze, alcune novità in-teressanti e con i prezzi degli abbonamenti che restano invariati rispetto alla passata stagione. La grande novità riguarda l’abbonamento “Don-na” in gradinata o curva, che consentirà alle ap-passionate sostenitrici della Mens Sana Basket di usufruire di uno sconto del 18% sul prezzo dell’abbonamento intero. Per il resto verranno ri-proposte le formule “Campionato” ed “Eurolega” che permettono di seguire le gare della regular season in Italia ed in Europa, ma anche la for-mula “Fedeltà”, che permette di seguire la Re-gular Season di Campionato ed Euroleague, e la formula “Gold”, che invece spalanca le porte del PalaMensSana per tutte le partite casalinghe di campionato e coppa. Il diritto di prelazione per i vecchi abbonati scadrà il 24 settembre.

Grande soddisfazione per l’Italia del coach-c.t. Pianigiani. Il Board della FIBA ha deciso infatti, su suggerimento della federazione lituana che ospiterà gli Europei 2011, di anticipare di due anni il già deciso allargamento a 24 paesi del-la competizione continentale. Gli azzurri, che sul campo hanno mostrato un ritrovato vigore grazie alla “cura” del coach senese, saranno ammessi quindi a partecipare alla manifesta-zione, che si terrà il prossimo settembre in terra lituana, senza dover passare dal girone addizionale di qualificazione. Una “promozio-ne” che gli azzurri hanno dimostrato di valere sul campo.

campaGna abbonamentI

ItalIa aGlI europeI

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