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Buongiorno, buona sera, o buon qualsiasi momento in cui state leggendo que- sto articolo e sfogliando questo numero del nostro giornale. Vorremmo solo ringraziarvi per l'attenzione che state dando a questo nostro progetto. Siamo solo al secondo numero, e, a quanto pare, siamo riusciti a sca- tenare l'interesse di moltissimi studenti e professori, nonché dei nostri genitori. Siamo ben felici che questa iniziativa vi piaccia, e speriamo che continui ad esse- re così... Lo scorso mese abbiamo raggiunto un'altissima frequenza di lettura e abbiamo suscitato curiosità e confronti, ma siamo sicuri che riusciremo a fare di meglio... Vorremmo coinvolgere, però, moltissime altre persone, e invitiamo quindi tutti quelli che fossero interessati a a partecipare alle nostre riunioni, e\o, perchè no, scrivere un articolo. In questa edizione troverete le "solite" rubriche che ci impegneremo a rinnova- re e proporre ogni mese, con in aggiunta anche qualche aspetto che questo me- se i ragazzi della redazione hanno voluto approfondire. Senza darvi troppe informazioni, vi dico soltanto che in questo numero, trovere- te una sezione dedicata alle problematiche che in molti abbiamo riscontrato nella nostra scuola, e di cui verremmo discutere; un'altra parte del giornale è dedicata alle attività che vengono svolto in classe, e uno spazio tutto nuovo per le proposte che vorremmo fossero attuate. Come sempre troverete lo spazio dedicato alle recensioni, e, infine, la rubrica della poesia del mese. Ricordiamo a tutti gli interessati, che tutti i numeri del giornalino li potete tro- vare anche sul sito della scuola (ic –cadorago.edu.it) già accessibile dalla home page. Potete leggerlo, scaricarlo e diffonderlo. Infine, volevamo informarvi che stiamo preparando uno speciale tutto dedicato alla giornata della memoria e al concerto che abbiamo realizzato in collabora- zione con il Corpo Musicale di Cadorago. Non ci resta che augurarvi buona lettura e a presto con il prossimo numero! La redazione VOLUME 1 N.2 GENNAIO 2020 I.C. Cadorago Scuola Secondaria di Primo Grado di Cadorago SQUOLA ARGOMENTI: ATTIVITA’ LE PROPOSTE PROBLEMATICHE LETTURE POESIA INDICE PERCHE’ ASPETTIAMO FUORI LA MATTINA 2 IL BAGNO DEI MASCHI 3 LE CARTELLE PESANTI 3 LE VIE DI CADORAGO 4 IL TEATRO DELLA 2^A 5 IL CLUB DI LETTURA 5 CINEFORUM 6 TORNEO 6 CALENDARIO 7 RECENSIONI 8-9 POESIA 10

GENNAIO 2020 I.C. Cadorago Scuola Secondaria di Primo ...I bagni dei maschi sono molto sporchi: sulle assi dei gabinetti o per terra, molto spesso¸ nonostante ci siano apposta i gabinetti

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Page 1: GENNAIO 2020 I.C. Cadorago Scuola Secondaria di Primo ...I bagni dei maschi sono molto sporchi: sulle assi dei gabinetti o per terra, molto spesso¸ nonostante ci siano apposta i gabinetti

Buongiorno, buona sera, o buon qualsiasi momento in cui state leggendo que-sto articolo e sfogliando questo numero del nostro giornale.

Vorremmo solo ringraziarvi per l'attenzione che state dando a questo nostro progetto. Siamo solo al secondo numero, e, a quanto pare, siamo riusciti a sca-tenare l'interesse di moltissimi studenti e professori, nonché dei nostri genitori. Siamo ben felici che questa iniziativa vi piaccia, e speriamo che continui ad esse-re così...

Lo scorso mese abbiamo raggiunto un'altissima frequenza di lettura e abbiamo suscitato curiosità e confronti, ma siamo sicuri che riusciremo a fare di meglio...

Vorremmo coinvolgere, però, moltissime altre persone, e invitiamo quindi tutti quelli che fossero interessati a a partecipare alle nostre riunioni, e\o, perchè no, scrivere un articolo.

In questa edizione troverete le "solite" rubriche che ci impegneremo a rinnova-re e proporre ogni mese, con in aggiunta anche qualche aspetto che questo me-se i ragazzi della redazione hanno voluto approfondire.

Senza darvi troppe informazioni, vi dico soltanto che in questo numero, trovere-te una sezione dedicata alle problematiche che in molti abbiamo riscontrato nella nostra scuola, e di cui verremmo discutere; un'altra parte del giornale è dedicata alle attività che vengono svolto in classe, e uno spazio tutto nuovo per le proposte che vorremmo fossero attuate.

Come sempre troverete lo spazio dedicato alle recensioni, e, infine, la rubrica della poesia del mese.

Ricordiamo a tutti gli interessati, che tutti i numeri del giornalino li potete tro-vare anche sul sito della scuola (ic –cadorago.edu.it) già accessibile dalla home page. Potete leggerlo, scaricarlo e diffonderlo.

Infine, volevamo informarvi che stiamo preparando uno speciale tutto dedicato alla giornata della memoria e al concerto che abbiamo realizzato in collabora-zione con il Corpo Musicale di Cadorago.

Non ci resta che augurarvi buona lettura e a presto con il prossimo numero!

La redazione

VOLUME 1 N.2

GENNAIO 2020 I.C. Cadorago Scuola Secondaria di Primo Grado di Cadorago

SQUOLA

ARGOMENTI:

ATTIVITA’

LE PROPOSTE

PROBLEMATICHE

LETTURE

POESIA

INDICE PERCHE’ ASPETTIAMO FUORI LA MATTINA

2

IL BAGNO DEI MASCHI 3

LE CARTELLE PESANTI 3

LE VIE DI CADORAGO 4

IL TEATRO DELLA 2^A 5

IL CLUB DI LETTURA 5

CINEFORUM 6

TORNEO 6

CALENDARIO 7

RECENSIONI 8-9

POESIA 10

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Pagina 2 ANNO 1 VOLUME

PERCHE’ ASPETTIAMO FUORI ALLA MATTINA? Questo mese, sperando di soddisfare le vostre richieste, abbiamo deciso di presentarvi un articolo che riguarda un problema che assilla tutti: l'attesa fuori dal cancello fino alle 7.55 del mattino.

Per rispondere alla domanda sul perché avviene questo ci siamo rivolti al personale A.T.A. e successiva-mente anche alla collaboratrice della dirigente scolastica, la prof.ssa Legnani.

Entrambi ci hanno risposto che la vera motivazione della nostra attesa all'esterno non è, come in molti penserebbero, per motivi di sicurezza, visto che comunque saremmo più al sicuro all'interno che all'e-sterno della struttura, quanto, invece, perché non c'è la possibilità di avere la sorveglianza da parte dei docenti e del personale A.T.A. prima dell'orario di inizio delle lezioni. Arrivati a questo punto in molti si staranno chiedendo perchè non si possa comunque rimanere all'inter-no del cortile senza alcun controllo. La risposta, in questo caso, invece, è che qualsiasi cosa accadesse all'interno dello spazio scolastico è responsabilità della scuola stessa; i professori devono quindi sorve-gliare gli studenti in ogni momento se si trovano all'interno anche del cortile, per evitare spiacevoli inci-denti. In questo articolo, però abbiamo deciso di portare entrambi le voci: quelle degli adulti, ma anche quelle degli studenti, cercando di trovare un buon compromesso tra le due. Quella che abbiamo letto fino ad ora era la voce dell’istituzione, degli adulti quindi, che, riassumendo, raccomandano la massima respon-sabilità e attenzione sia all'interno che all'esterno della struttura scolastica. Ora però vi presentiamo anche l'intervista fatta ai ragazzi prima dell'entrata a scuola nei mesi di dicembre e gennaio. Il primo è un alunno di 1D : "Cosa ne pensi del fatto che alla mattina si debba aspettare fino alle 7.55 fuori dal cancello?" "E' una cosa nuova per me perchè io l'anno scorso alle elementari, aspettavo fuori dalla porta della scuola, ma potevo comunque entrare dal cancello!"

Ora è una ragazza di 2B che parla : "Penso che sia una cosa insensata e non capi-sco perchè non possiamo entrare da subito in atrio visto che ci sono sia i bidelli che i profes-sori, soprattutto ora, nei mesi più freddi!" Due ragazze di 3A e 3B affermano : "Crediamo che comunque sia giusto il ragiona-mento dei professori dato il fatto che tutti noi siamo sotto la loro responsabilità, capiamo ciò che dicono". "Cosa proporresti per ovviare a questo proble-ma?" abbiamo chiesto a un ragazzo di 1^C :

"Creerei dei turni, facendo ruotare un professore al giorno per classe, che ha il compito di sorvegliare la classe". "Propongo la stessa cosa – aggiunge una ragazza di 2^A - ma stando nell'atrio invece che nel cortile". Speriamo di aver risposto alle vostre domande con questo articolo, grazie dell'attenzione.

Carlotta ed Emanuele 3^B

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Pagina 3

IL BAGNO DEI MASCHI I bagni dei maschi sono molto sporchi: sulle assi dei gabinetti o per terra, molto spesso¸ nonostante ci siano apposta i gabinetti e gli orinatoi, è pieno di urina. Ci sono due lavandini, ma non c’è il sapone, quindi non ci si possono lavare le mani ce le si può solo sciac-quare non garantendo al 100% l’igienizzazione; non c’è la carta per asciugarsi e quindi sei obbligato ad asciugarti sui tuoi vestiti bagnandoli o ad andare direttamente in classe con le mani bagnate. Un gabinetto è rotto: la sua porta è chiusa a chiave causando così l’utilizzo di solo due bagni. Nel bagno dei maschi c’è un odore molto sgradevole e capita che i muri siano sporchi di cose disgustose. Insomma, il bagno dei maschi è un vero incubo! In qualche modo va decisamente migliorato, ma prima di tutto c’è bisogno che i ragazzi che ne fanno uso lo tengano in ordine. Classe2^A

Per poter dare la possibilità di esprimere la loro opinione, in merito allo scritto "Il bagno dei maschi", portiamo in questo articolo anche la voce delle collaboratrici scolastiche. Prima della pubblicazione dell'edizione del giornalino di Gennaio, io e Sofia abbiamo analizzato il contenuto di un articolo che denunciava le cattive condizioni dei bagni dei maschi. Anche se non con cattive intenzioni, alla lettura di questo articolo sembrerebbe essere stata data la responsabi-lità delle pessime condizioni del bagno dei maschi alle collaboratrici. Noi tutti sappiamo che il giornalismo è caratterizzato da affermazioni, ma anche da contestazioni che smentisco-no, o, come in questo caso, portano alla luce, dettagli molto importanti. Proprio per dimostrare la democraticità del nostro giornalino, anche nel chiarire i malintesi e gli errori, abbiamo voluto dare modo di esprimersi alle collaboratrici scolastiche. Abbiamo quindi deciso di intervistarle in merito per portare la loro voce e precisare alcune affermazioni conte-nute nell’articolo dei ragazzi di 2^A. Ecco il loro punto di vista. In merito all'articolo "Il bagno dei maschi" ci teniamo a chiarire che lo stato in cui si presentano i bagni è causato da comportamenti sbagliati di alcuni ragazzi. Nonostante la nostra attenzione nel disinfettare più volte durante il giorno, ci ritroviamo spesso di fronte a: - Acqua non tirata del water - Urina sul water, sul pavimento e distribuita sui rotoli di carta igienica - Rotoli di carta igienica sul pavimento e nel water - Impronte di scarpe sul water Inoltre ci è capitato anche di ritrovarci di fronte a feci nel water, quindi senza aver tirato l'acqua... e feci sparse sul pavimento. Riguardo ai muri sporchi di "cose disgustose", il merito è di alcuni vostri compagni che utilizzano i muri del ba-gno invece di fazzolettini e carta igienica. Inoltre ci teniamo ad invitarvi a consumare la vostra merenda, durante l'intervallo, in atrio o in corridoio, che sono sicuramente zone più igieniche, pulite e profumate dei bagni. Possiamo solo invitarvi a tenere in ordine i luoghi che frequentate e non vi sarà occasione di lamentele. "La scuola è di tutti: tenetela in ordine e pulita".

Carlotta Sofia e le collaboratrici scolastiche

I.C. CADORAGO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI CADORAGO

LA VOCE DELLE COLLABORATRICI

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Durante una lezione di storia, esattamente quella relativa alla diffusione delle università, abbiamo letto che in genere le donne non potevano frequentarle, solo a Salerno c’era questa possibilità, ma poi le donne non potevano esercitare la professione per cui avevano studiato. Ci siamo interrogati su questo e abbiamo concluso che non era giusto, che molte donne oggi sono scien-ziate, letterate, studiose. Qualcuno di noi ha avuto l’idea di controllare lo stradario per vedere quali strade fossero intitolate a donne. Passando per Cadorago, abbiamo notano che non ci sono vie dedicate a una donna, abbiamo parlato di questa cosa in classe perché anche le compagne che arrivano da Lomazzo e da Guanzate hanno riscon-trato la stessa situazione. Ci siamo immaginati di dover intitolare una via o uno spazio pubblico a una donna. Chi avremmo scel-to? È cominciata la ricerca di donne importanti, scienziate e non solo che hanno avuto un ruolo nella nostra società, che si sono prodigate per la comunità. Chi sono le donne italiane che hanno vinto un premio Nobel? Grazia Deledda e Rita Levi Montalcini. E La prima donna ingegnere? Emma Strada La prima medico? Maria Montessori Una poetessa? Alda Merini E così via… A coppie abbiamo ricercato informazioni e re-alizzato una presentazione da condividere in classe, ma soprattutto da sottoporre all’atten-zione del sindaco e dell’amministrazione. Inviteremo a breve il sindaco e l’amministrazione per parlare loro del nostro lavoro e faremo loro la proposta di intitolare a donne vie e spazi pubblici. Vi riferiremo in un prossimo articolo gli esiti dell’incontro. Daniele 2^B

LE VIE DI CADORAGO Pagina 4 VOL.1 N.2

IL TEATRO DELLA 2^A Come l’anno scorso, noi studenti della 2^A con le professoresse Giannì e

Romanò, abbiamo organizzato uno spettacolo teatrale per i genitori.

Non vogliamo svelare molto della trama, ma diamo solo alcuni accenni.

Con l’aiuto della professoressa Carnelli di Storia dell’arte, abbiamo analiz-

zato diversi quadri ed “inventato” una storia partendo da queste opere.

Successivamente abbiamo fatto un sondaggio decidendo la storia migliore

da rappresentare.

Con le professoresse Giannì e Romanò stiamo lavorando l’ultima ora di

ogni sabato in auditorium per provare le scene o fare esercizi utili inerenti al teatro.

Il giorno esatto in cui si terrà lo spettacolo è ancora da definire, sicuramente nei primi giorni di giugno.

Non possiamo raccontare di più sulla nostra storia e sulla nostra opera, perché vogliamo fare una sor-presa ai genitori e a tutti, sicuramente sappiamo che sarà un bellissimo spettacolo. Classe 2^A

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LE CARTELLE PESANTI Le cartelle pesanti sono un argomento che suscita l’interesse di tutti: alunni, genitori e anche insegnanti. Purtroppo i tempi in cui si andava a scuola con 2 libri e 2 quaderni sono ormai molto lontani! Le materie scolastiche, seppur negli anni non siano cambiate di tan-to, ora, necessitano di più di un libro e più di un quaderno, quindi non c’è da stupirsi troppo se le cartelle pesano non poco. A onore del vero, bisogna dire che alcuni di noi le riempiono anche di molta roba inutile (cartellette in più, 3 tipi di astucci, quaderni o libri che sono rimasti dal giorno prima, …) oppure, può essere, che già la cartella, in sé e per sé, pesa. Sono sicura che se facessimo un esperimento per vedere la differenza di peso tra una cartella piena (con solo le cose necessarie) e una vuota la differenza non sarebbe troppa! Certo non si può andare a scuola senza il materiale scolastico, anzi, puoi correre il rischio di prendere tantissime note per niente. Tuttavia una soluzione va trovata. Da parte nostra, come alunni dovremmo cercare di: Fare la cartella la sera prima così non si rischia di dimenticare qualcosa per la fretta e in più si ha il

tempo di valutare le cose da portare e quelle non necessarie; Mettere un solo astuccio (tranne se c’è qualche volta che devi portarne uno in più con colori o altro); Utilizzare una unica cartelletta per tutto (non una per ogni materia se no rischi anche di perderle). Accordarsi con gli insegnanti sui libri necessari per le lezioni così da evitare di portare quelli non

necessari. Utilizzare cartelle trolley così da non portare il peso sulle spalle. Questo è un problema che si ripresenta ogni anno scolastico e che sarà risolto forse quando la scuola passerà al digitale e si userà in misura minore, il cartaceo. Ginevra 2^c

IL CLUB DEI PERDENTI Tutto è iniziato da quel libro:Il club dei perdenti di A. Clements. E’ un

libro che parla di un ragazzo di nome Alec, al primo anno di scuola media. Per pro-blemi familiari dovrà frequentare il tempo prolungato e potrà decidere se fare i compiti oppure frequentare od organizzare uno dei club che caratterizzano il pome-riggio a scuola. Lui decide di fondare un club :Il club dei

Perdenti. Scopo del club è poter leggere indisturbati, e il nome aveva lo scopo di tener lontano i partecipanti. Non accadrà quello che aveva previsto!

Alec ci ha suggerito l’idea di organizzare un club di lettura dove è possibile parlare dei libri che leggiamo. Alcuni di noi sono diventati lettori appassionati e trovarci a parlare di libri, storie, personaggi, avventure ci consente di fare nuovi viaggi nel mare dei libri. Ci siamo già incontrati una volta e ci è piaciuto confrontarci sulle nostre letture liberamente.

La prossima volta che ci incontreremo sarà il secondo martedì del mese di febbraio, cioè l’11 febbraio dalle 3 alle 4 di pomeriggio a scuola.

Chi vuole immergersi nel mare dei libri si annoti la data e armato di libro venga con noi a nuotare.

Daniele 2^B

Pagina 5 I.C. CADORAGO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI CADORAGO

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CINEFORUM Gli alunni delle terze hanno pensato ad un’ iniziativa interessante: aprire l’auditorium agli studenti

per un cineforum.

Questa attività consisterebbe nel vedere film scelti dai docenti con il consiglio di alunni o genitori cir-

ca due volte al mese per poi discuterne in classe.

Questo porterebbe ad avere un’ ulteriore modalità di studio,un possibile approfondimento sulle ma-

terie trattate e potrebbe servire anche per capire meglio le tecniche della cinematografia.

Inoltre sarebbe bello cambiare anche luogo di lezione ed avere una comodità più elevata grazie all’

assenza di libri, cartelle e banchi.

Avere una sala più oscurata e più grande por-

terebbe a vedere meglio i colori, soprattutto

nelle scene più buie. Inoltre si potrebbe avere

la possibilità di concludere il film senza pro-

blemi di audio e senza interruzioni dovute a

mancanza del segnale wi-fi.

I film potrebbero essere scelti in base alle varie fasce d’ età presenti nella scuola ( prime, seconde e

terze ) su tematiche differenti.

Secondo noi questa proposta , se attuata , ci renderebbe spettatori più coinvolti e consapevoli .

Classe 3^A

Noi ragazzi di 3^A avevamo pensato di proporre a tutti i ragazzi delle terze, e alla nostra insegnante

di Educazione fisica, un torneo.

In questo torneo si potrebbero svolgere 3 sport: Pallavolo, Calcio e Dodgeball.

In ogni squadra potrà esserci un allenatore / allenatrice che sosten-

ga i ragazzi durante la partita.

L’allenatore o l’allenatrice potrà essere eletto/a dai ragazzi della

classe.

Ci auguriamo che tutti i ragazzi partecipino al torneo!

I ragazzi che non desiderano partecipare possono, pur sempre, fare

il tifo!

Classe 3^A

Torneo delle classi terze

VOL.1 N.2 Pagina 6

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GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE

SABATO 25 CONCERTO ‘’IL GIORNO DEL-LA MEMORIA’’

CONCORSO ‘’CIAK SI LEGGE’’ concrso booktrailer, dove bi-sogna fare un video raccon-tanto il riassunto di un libro che deve ancora essere pub-blicato. Per partecipare bisogna iscri-versi al sito www.madrelibri.it i video devono essere consegnati en-tro il 13 maggio 2020. Si può partecipare singolar-mente o in gruppo.

16-21 marzo settimana del « Donacibo» pro-posta dal Banco di Soli-darietà di Como,per raccogliere generi ali-mentari non deperibili a sostegno delle famiglie bisognose

‘’UN TG DA SOGNO’’ BISOGNA IMMAGINA-RE UN POSSIBILE TELE-GIORNALE STRUTTURA-TO SU TRE SERVIZI: SPORT ,TECNOLOGIA E ATTUALITA’. I LAVORI DOVRANNO ESSERE CONSEGNATI ENRO IL 30. 4.2002

CONCORSO DI POESIA Liceo Curie di Meda , LE OPERE VANNO CONSEGNATE ENTRO IL 24. Tema del concorso è Vorrei. Sul sito www.liceomeda.it il regolamento

Premio Letterario «Il Corvio-ne» di poesia e prosa con o-pere individuali o di gruppo. Le opere devono essere in-viate entro il 24 febbraio

Concorso Giralibro Se tu fos-si un libro che genere di li-bro vorresti esser? Scadenza 28 febbraio. I testi vanno consegnati alla prof.ssa Bernasconi perché devono essere spediti come scuola. Consegnarli entro il 20.2.2020

Premio nazionale di poesia «Masio Lauretti» scadenza il 28 febbraio

CALENDARIO EVENTI E CONCORSI

I.C. CADORAGO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI CADORAGO

A cura della 3^C

Pagina 7

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Pagina 8

Quando Mary Lou (la protagonista) viene a sapere che come compito delle

vacanze le toccherà scrivere un diario, la cosa non le piace affatto. Ma poi, a

poco a poco, ci prende gusto tanto da riempire ben sei quaderni! Che poi non

è così difficile, con la famiglia che si ritrova: un padre e una madre molto pa-

sticcioni e quattro fratelli scatenati. Se a tutto questo si aggiungono le prime

pene d’amore, i litigi con un’inaffidabile “migliore amica” e i commenti all’O-

dissea, bisogna dire che il materiale non manca. Ma il vero pezzo forte del dia-

rio (e dell’estate) è il mistero che circonda il cugino Carl Ray, ospite inatteso

che finirà per lasciare tutti a bocca aperta.

All’inizio Mary Lou non sapeva nemmeno cosa volesse dire “cronaca” come

avrebbe fatto a scriverne una?

Inizia dalle cose più banali come i litigi con la sorella maggiore e il fatto che Carl Ray (il cugino) debba

andare a vivere da solo.

Carl Ray è il cugino di Mary Lou, abita molto lontano da loro, in una casa senza telefono ed elettricità.

Lui è un tipo molto silenzioso.

Poi un giorno Carl Ray riesce a farsi assumere in un negozio di ferramenta, ma non tutto andò secondo

i piani…

Lo scoprirete solo leggendo il libro!

Intanto la “migliore amica” di Mary Lou, Beth Ann, subisce un cambiamento radicale durante i mesi

estivi…All’inizio non riusciva a stare zitta neanche un secondo logorroica com’era, invece adesso tiene

per sè tutti i dettagli del suo nuovo fidanzato.

All’inizio Mary Lou ci rimane un po’ male, non perché Beth Ann avesse un ragazzo invece lei no, ma

perché non le raccontava più nulla.

Allora, quando anche Mary Lou si fidanza, decide di non rivelare a Beth Ann neanche un particolare, li

raccontava solo al suo diario, peccato però che poi l’avrebbe letto un insegnante.

Questo libro è pieno di colpi di scena, lo consiglio a tutti ma, proprio a tutti!!

Chiara 2^C

IL SOLITO NORMALISSIMO CAOS

Vi aspettiamo martedì 11 Febbraio 2020

Alle ore 15.00

Presso la biblioteca della scuola secondaria di Cadorago

Per l’incontro del circolo di lettura

NUOTATORI NEL MARE DEI LIBRI

VOL.1 N.2

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Quante volte ci siamo chiesti cosa faremmo se fossimo insegnanti? Tante credo.

Abbiamo cercato di immaginarci prof. e di organizzare le ore e le attività in modo diverso.

Ecco alcune nostre idee.

Per prima cosa faremmo fare una pausa di alcuni minuti al termine di ogni lezione ed attività

Inoltre, faremmo fare molti più lavori di gruppo o di coppia facendo poi delle presentazioni alla classe.

Cercheremmo di inserire dei giochi nelle lezioni per imparare in modo non noioso.

Il laboratorio di lettura proporremmo di formare dei gruppi di 4-5 persone, ogni gruppo avrà un libro

diverso e, ad ogni incontro del laboratorio, all’interno del gruppo si discuterà del libro e al termine

della lettura si presentano i libri alla classe con un mega book talk.

Faremmo usare il telefono per svolgere alcune attività ed argomenti scelti dagli alunni che poi orga-

nizzano loro le lezioni.

Non faremmo verifiche e niente compiti a casa, tutto si svolgerebbe in classe. Aboliremmo i voti che ci

identificano con dei numeri.

Sfrutteremmo di più i laboratori di arte, di scienze, di informatica.

Insomma questa è un po’ la scuola che ci piacerebbe se fossimo noi gli insegnanti.

Chantal e Aurora 2^B

E se fossimo noi i prof.

Pagina 9 I.C. CADORAGO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

CHIUDO GLI OCCHI E IL MONDO MUORE

Quando Alex ha sette anni, ha liberato degli astici rossi da una vasca in un supermercato, insieme a un bambino dagli Occhi Blu e con le lentig-gini. Tre anni dopo, il mondo di Alex si sgretola perché scopre che tutto ciò che ha fatto non è mai accaduto, perché Alex scopre di essere af-fetta da schizofrenia. Adesso, Alex è un' adolescente schizofrenica e paranoica, dopo un inci-dente sgradevole, Alex è pronta a iniziare l' ultimo anno come matu-randa alla East Shoal High School, accompagnata dalla sua inseparabile macchina fotografica, per scattare foto per aiutarla a comprendere ciò che è reale da un' allucinazione, perché nella foto rimane solo la realtà. Quando Alex incontra Miles, sembra proprio quel bambino dagli Occhi Blu e con le lentiggini e sembra proprio capirla, come nessuno ha fatto mai prima, ma può fidarsi di ciò o è frutto della sua mente, un' alluci-nazione?

Vi consiglio di leggere que-sto libro per il semplice fatto che è una storia stra-na; dato che la protagoni-sta è schizofrenica e oltre alla storia di Alex i protago-nisti del libro vogliono sco-prire un mistero della scuo-la…… RECENSIONE DI MATTEO P

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LENTAMENTE MUORE

Come sapete dallo scorso numero del giornalino,

ogni settimna in classe leggiamo, una poesia. E’ un

momento speciale per regalarci bellezza, ma anche

per condividere emozioni,e pensieri.

Alcune settimane fa la poesia che abbiamo letto è

stata “Lentamente muore “ di Martha Medeiros.

Dopo la consueta lettura, al termine della settimana

ciascuno di noi ha espresso un suo verso che uniti

insieme hanno dato vita alla nostra poesia di classe

che vi proponiamo in questa pagina.

Buona lettura!

Lentamente muore chi non ascolta Chi non sogna. Chi non ricorda Muore lentamente chi non riesce mai a piangere Chi non aiuta e non si lascia aiutare. Lentamente muore chi non gode la vita Chi non sorride Chi è affaticato dalla solitudine Chi odia, chi non ama Chi non vede la realtà. Lentamente muore chi non prova senti-menti Chi non balla, chi non canta sotto la doccia. Lentamente muore chi non è paziente Chi non apprezza quello che ha Chi non gioca a calcio, chi non sogna. Lentamente muore chi non si avventura nelle vie del cuore Chi non ha amici Chi ha paura ad esprimersi e parlare delle proprie emozioni Chi non va incontro al vento Chi non abbraccia e chi non bacia. Lentamente muore chi si nasconde da un amore Chi piange sotto il sole. Lentamente muore chi non pensa al fine delle proprie azioni Chi non stacca mai la testa in questo diffici-le mondo Chi non si chiude in se stesso a pensare Quanto sia sciocco sprecare la vita in cose inutili Lentamente muore chi non realizza i propri sogni

Chi non combatte per la libertà Chi non si sdraia sul prato a salutare le nuvole. Lentamente muore chi „copia“ gli altri per sembrare migliore chi pensa che nella vita non si possa disobbedire per divertimento chi vive la propria vita come vorrebbe qualcun altro. Lentamente muore chi soffre senza dirlo Chi fa mille viaggi ma solo nella sua mente Lentamente muore chi pensa solo alla vendetta Chi non sa guardare in faccia alla realtà Chi dimentica, chi pensa solo al pentimento Chi non gioca se sa di perdere Chi si cura esteriormente, ma non cura i Suoi sentimenti. Lentamente muore chi non sogna fino in fondo Chi non insegue i suoi sogni Chi non gode la vita Chi non aiuta il prossimo Chi non regala amicizia Chi non esplora, non si rilassa Chi non si accetta per ciò che è Chi odia. Lentamente muore chi non ha mai provato A capire cos’è l’amicizia. Classe 2^C

Pagina 10 VOL.1 N.2