26
gino roncaglia – università della tuscia

Gino roncaglia – università della tuscia. questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

gino roncaglia – università della tuscia

Page 2: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di due progetti abbastanza simili: il progetto podcast della casa editrice Laterza e quello dell’Università della Tuscia

l’intervento è diviso in tre sezioni: cos’è un podcast il progetto podcast Laterza il progetto podcast Unitus

Page 3: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

cosa è un podcast?

Page 4: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

in due parole: un podcast è una registrazione audio o (più spesso) una serie di registrazioni audio, in formato digitale, distribuite attraverso Internet in maniera tale da semplificarne l’acquisizione e l’ascolto, anche attraverso l’uso di lettori portatili

il termine deriva dalla contrazione del nome di uno dei più noti lettori digitali portatili, l’iPod della Apple, e del termine inglese ‘broadcast’, trasmissione

Page 5: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

in effetti, un podcast assomiglia un po’ a una trasmissione radiofonica organizzata in episodi; a differenza di una trasmissione radiofonica, però, un podcast può essere ascoltato dall’utente in qualunque momento (si tratta cioè di un contenuto on demand)

la maggior parte dei podcast sono audio, proprio perché destinati a un ascolto in mobilità attraverso lettori portatili; esistono però anche podcast video, e podcast audio con accompagnamento di immagini

Page 6: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

per scaricare dalla rete un podcast e trasferirlo sul proprio lettore portatile, l’utente usa in genere particolari programmi detti ‘podgrabber’; il più famoso è iTunes, della Apple, ma ne esistono molti altri

attraverso un meccanismo di cui non ci occuperemo in questa sede (i feed RSS) questi programmi sono in grado di ‘seguire’ i podcast che interessano l’utente e di scaricarne automaticamente i nuovi episodi, quando disponibili

Page 7: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

in alcuni casi, può essere utile la preparazione di materiali integrativi da distribuire con il podcast (dispense, slide, riferimenti bibliografici, test di autovalutazione…)

occorre una particolare attenzione nella descrizione (‘schedatura’) del podcast e dei suoi contenuti: i metadati che descrivono un podcast sono quelli che ne permettono il reperimento e ne illustrano la natura

Page 8: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

come abbiamo detto, i podcast assomigliano un po’ a trasmissioni radio; solo che… sono on demand, quindi l’utente può selezionare

e ascoltare selettivamente solo i podcast che lo interessano, e può farlo in qualsiasi momento

sono molto facili (ed economici) da realizzare sono molto facili (ed economici) da distribuire è quindi possibile realizzare podcast dedicati ad

argomenti anche molto specifici o di nicchia

Page 9: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

sorprendentemente, i podcast sembrano funzionare in Italia gli audiolibri non hanno mai avuto

un grande successo… ma pur avendo un pubblico ancora

abbastanza limitato (in prevalenza giovane e tecnologicamente avanzato) i podcast – anche quelli culturali! – hanno un successo sorprendente

più di 100.000 scaricamenti per la versione podcast delle lezioni di storia Laterza

Page 10: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

i podcast possono essere dunque uno strumento prezioso anche in campo culturale e didattico raggiungono particolarmente bene un

pubblico giovane, abituato ad ascoltare audio in movimento attraverso i lettori MP3, e sono in genere gratuiti

possono essere utilizzati per distribuire l’audio di conferenze e lezioni

l’organizzazione ‘ad episodi’ permette di realizzare veri e propri corsi composti da più lezioni

Page 11: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

esistono già molti esempi di podcast (e in generale contenuti audio) in ambito didattico e culturale negli Stati Uniti, un’esperienza ormai collaudata

(nata su audiocassette!) è quella della Teaching Company, che vende corsi di livello universitario organizzati in cicli di lezioni audio accompagnati da dispense

in Italia oltre all’esperienza Laterza esistono già alcuni podcast culturali ‘di successo’, come Historycast di Enrica Salvatori

veri e propri corsi composti da più lezioni sono già offerti da alcune scuole e università, anche se si tratta spesso di esperimenti appena avviati

Page 12: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

ovviamente, vi sono argomenti per i quali una registrazione audio non funziona nelle materie scientifiche, quando occorra

visualizzare formule, diagrammi, schemi… in altre situazioni che richiedano

visualizzazione (es. storia dell’arte, architettura…), a meno che il podcast non sia destinato alla fruizione ‘sul posto’

in alcuni di questi casi può aiutare un podcast con video e immagini (che però non può essere usato altrettanto bene in mobilità)

Page 13: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

va anche tenuto presente che il ‘successo’ di un podcast dipende molto anche da fattori non necessariamente legati alle capacità scientifiche e didattiche dell’autore dalla tonalità e musicalità della voce dal ritmo del parlato (pause ai momenti

giusti, ripetizioni…) dalla capacità di costruzione narrativa

Page 14: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

il progetto podcast Laterza

Page 15: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

il successo dell’esperienza delle lezioni di storia ha suggerito alla casa editrice Laterza di sperimentare la realizzazione e distribuzione di altri contenuti podcast

in particolare, si pensa di sperimentare la realizzazione di singoli episodi podcast, da

distribuire gratuitamente, in cui l’autore di un libro di nuova uscita ne espone, sotto forma di breve lezione (indicativamente 20-25 minuti), alcuni contenuti

la realizzazione di podcast in più episodi (i primi gratuiti, i successivi a pagamento), che offrano▪ ‘passeggiate’ guidate in luoghi di interesse storico o

culturale▪ cicli organici di lezioni

Page 16: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

le ‘lezioni Laterza’ legate alle nuove uscite saranno autorevoli (la voce è quella dell’autore, i

contenuti sono pensati e strutturati da lui) pensate con funzione di promozione del

libro, ma▪ non in forma di introduzione editoriale al libro

(non sono ‘pubblicità’)▪ piuttosto, in forma di lezione che si propone di

illustrare – pur nella necessaria brevità – un singolo contenuto o problema affrontato nel libro

Page 17: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

l’obiettivo è che dopo l’ascolto il lettore sia soddisfatto, per aver imparato qualcosa di

interessante e percepisca il libro come uno strumento per

riprendere, approfondire e integrare le informazioni – ovviamente assai limitate e sommarie – acquisite attraverso la lezione audio

la lezione gratuita sarà una sorta di ‘assaggio’ del libro: non però sotto forma di lettura (la lettura ad alta voce di un testo saggistico scritto raramente funziona), ma sotto forma di lezione o – se si preferisce – di conversazione didattica

Page 18: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

la lezione sarà preceduta da una presentazione dell’autore,

realizzata redazionalmente e letta da un’altra voce (sottolinea l’autorevolezza della lezione)

seguita da una breve presentazione del libro, anch’essa realizzata redazionalmente (suggerisce il libro come approfondimento e integrazione dei temi trattati nella lezione)

l’uniformità del format e una breve sigla musicale comune a tutte le lezioni Laterza garantiscono la riconoscibilità del podcast e dei suoi episodi

Page 19: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

al suo interno, la lezione dovrebbe partire da una breve presentazione del tema

trattato (particolarmente attenta a motivare l’ascoltatore)

evitare ▪ un tono troppo monocorde e/o troppo veloce▪ termini tecnici non preventivamente spiegati▪ la lettura ‘piatta’ di un testo preparato

prevedere▪ rigore scientifico ma anche vivacità, narrazione▪ esempi interessanti▪ sottolineare e se possibile ripetere o riformulare i

punti chiave

Page 20: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

le ‘passeggiate’ dovranno essere pensate come episodi ‘d’autore’

di una serie più ampia valgono le osservazioni e raccomandazioni già

formulate, ma in più▪ attenzione al fatto che l’utente probabilmente ascolterà

la lezione un po’ come ascolterebbe una audioguida, muovendosi all’interno degli spazi descritti: evitare dunque salti spaziali improvvisi, prevedere tempi ragionevoli per gli spostamenti da un punto di vista all’altro

▪ potranno essere utilizzati stacchi musicali interni (da evitare invece nel caso delle lezioni)

▪ può essere opportuno registrare direttamente ‘sul posto’▪ evitare comunque il tono monocorde di molte

audioguide!

Page 21: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

i cicli di ‘lezioni d’autore’ un progetto su cui riflettere lezioni organiche con obiettivi di

apprendimento chiari non più legate a un singolo libro (anche se

naturalmente faranno riferimento anche a libri!)

comunque forte impronta ‘d’autore’ capacità di riferimento al dibattito culturale accompagnate da strumenti editoriali specifici

Page 22: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

il progetto podcast dell’Università della Tuscia

Page 23: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

le lezioni universitarie sono spesso ‘a perdere’, il podcast universitario può aiutare a conservarne e recuperarne alcuni contenuti

un servizio agli studenti, e non solo il concetto di open courseware

richiede però un impegno specifico da parte del docente

e richiede un minimo di organizzazione didattica e tecnica

Page 24: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

non una semplice registrazione della lezione, ma alcune lezioni pensate anche per la registrazione

organizzazione in moduli di 30 minuti circa

non un podcast ‘da studio di registrazione’ ma un podcast ‘sul campo’

sostenibilità: occorre comunque tener conto delle abitudini didattiche dei docenti, ed evitare di chiedere cose troppo lontane dalla loro pratica abituale di insegnamento

Page 25: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

il problema del format quattro possibilità: audio, video, audio+slide,

video+slide la prima lezione sarà preceduta da una

presentazione del docente e da una presentazione del ciclo di lezioni, entrambe realizzate redazionalmente e lette da un’altra voce

le lezioni successive saranno precedute dall’indicazione del nome del docente, del titolo del ciclo di lezioni, del titolo della singola lezione

l’uniformità del format e una breve sigla musicale comune a tutte le lezioni garantiscono la riconoscibilità del podcast e dei suoi episodi

Page 26: Gino roncaglia – università della tuscia.  questo breve intervento è destinato a illustrare – in primo luogo ai collaboratori – le caratteristiche di

un filo conduttore per questa prima sperimentazione, abbiamo scelto

di utilizzare come tema di raccordo e filo conduttore un argomento abbastanza ampio: momenti nella storia della produzione materiale della cultura

è un tema che si presta ad essere trattato in maniera multidisciplinare, e permette di toccare epoche e aree culturali diverse: dovrebbe quindi interessare più docenti

è un tema che si presta ad essere trattato anche in forma non strettamente organica ed esaustiva, illustrandone appunto alcuni momenti

può essere interpretato in senso abbastanza largo: ad es. caratteristiche e fortuna editoriale di determinati generi letterari, strumenti di reference, ecc.