19
GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 1 14/04/2010 0 di 19 1 Progetto: STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONFEZIONAMENTO DI LATTE ALIMENTARE. Committente: GRANAROLO S.p.A. Ubicazione: Via ex S.S. 100 km. 37.200 - Gioia del Colle VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VALTUAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE RELAZIONE TECNICA sulla conformità del progetto alla normativa in materia ambientale e paesaggistica, nonché agli strumenti di programmazione o pianificazione territoriale e urbanistica (art. 16 comma 1 lett. c) della L.R. 12/04/2001 n. 11) *************************************************************************************************** SOMMARIO 1. PREMESSA ................................................................................................................................................................. 2 2. INQUADRAMENTO DELL’ATTIVITÀ DEL SITO E SUE CARATTERISTICHE ......................................................... 4 2.1. Documentazione catastale Titoli di proprietà.................................................................................... 5 2.2. Descrizione dello stato dei luoghi ............................................................................................................. 6 2.3. regime giuridico delle aree - Vincoli ........................................................................................................ 7 2.4. Assetto urbanistico. Indici e parametri urbanistici................................................................................ 8 2.5. Descrizione sommaria dell’Insediamento Industriale .......................................................................... 9 2.6. Caratteristiche geologiche e geotecniche......................................................................................... 10 3. RELAZIONE SULLO STATO DELLO STABILIMENTO PRODUTTIVO ESISTENTE, SITO IN AREA ARTIGIANALE 13 3.1. Descrizione Sito Produttivo ........................................................................................................................ 13 3.2. Calcolo dei parametri necessari per le verifiche di normativa...................................................... 17

Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

  • Upload
    others

  • View
    2

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 1

14/04/2010 0 di 19

1

Progetto: STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONFEZIONAMENTO DI LATTE

ALIMENTARE.

Committente: GRANAROLO S.p.A.

Ubicazione: Via ex S.S. 100 km. 37.200 - Gioia del Colle

VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VALTUAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

RELAZIONE TECNICA sulla conformità del progetto alla normativa in materia ambientale e

paesaggistica, nonché agli strumenti di programmazione o pianificazione territoriale e

urbanistica (art. 16 comma 1 lett. c) della L.R. 12/04/2001 n. 11)

***************************************************************************************************

SOMMARIO

1. PREMESSA ................................................................................................................................................................. 2

2. INQUADRAMENTO DELL’ATTIVITÀ DEL SITO E SUE CARATTERISTICHE ......................................................... 4

2.1. Documentazione catastale – Titoli di proprietà .................................................................................... 5

2.2. Descrizione dello stato dei luoghi ............................................................................................................. 6

2.3. regime giuridico delle aree - Vincoli ........................................................................................................ 7

2.4. Assetto urbanistico. Indici e parametri urbanistici................................................................................ 8

2.5. Descrizione sommaria dell’Insediamento Industriale .......................................................................... 9

2.6. Caratteristiche geologiche e geotecniche ......................................................................................... 10

3. RELAZIONE SULLO STATO DELLO STABILIMENTO PRODUTTIVO ESISTENTE, SITO IN AREA ARTIGIANALE 13

3.1. Descrizione Sito Produttivo ........................................................................................................................ 13

3.2. Calcolo dei parametri necessari per le verifiche di normativa ...................................................... 17

Page 2: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 2

14/04/2010 0 di 19

2

1. PREMESSA

Lo stabilimento di Gioia del Colle della GRANAROLO S.p.A. (già SAIL S.p.A.) si è

insediato a Gioia del Colle nella seconda metà degli anni ‟50, ed ha sempre operato nel

campo della trasformazione e confezionamento del latte (con temporanea estensione

della produzione anche al settore della trasformazione casearia, oggi non più esercitata).

Lo stabilimento è stato profondamente ristrutturato negli anni 1998/2005, ed ha

successivamente acquisito in proprietà uno stabilimento adiacente, già adibito alla

produzione di manufatti stampati in plastica, che Granarolo destinerà a magazzino latte

UHT.

Con atto di fusione mediante incorporazione in data 24/06/2009 per notaio Rita

Merone, in Bologna, Rep. N. 45.602 Raccolta n. 21.549 la SAIL S.p.A. è stata assorbita dalla

ditta GRANAROLO S.p.A., con sede in Bologna alla via di Cadriano 27/2, C.F.

01660630601, R.E.A. di Bologna n. 341290.

Attualmente lo stabilimento occupa 95 dipendenti a tempo indeterminato e 1

dipendenti a progetto.

Di seguito si riporta una breve cronistoria degli ultimi interventi realizzati dalla SAIL

S.p.A., che hanno portato all‟odierna configurazione dello stabilimento.

La SAIL S.p.A. era, sul finire degli ani „90 proprietaria dell‟intero lotto 4 comparto 2

sub-comparto “M” del vigente P.I.P. della zona industriale D/2 di Gioia del Colle,

individuato in Catasto come segue:

1) Fg. Ptc. Superficie (mq)

24 244 22379 Area urbana

“ 249 21944 Area urbana

“ 1730 603 Area urbana

TOTALE 44926

Su tale stabilimento la SAIL S.p.A. ha attuato un intervento di ampliamento e

ristrutturazione negli anni scorsi (D.I.A. 04/06/1999, Aut. in variante n. 15 del 24/01/2000,

C.E. 147 del 28/09/2000, C.E. 101 del 10/10/2002 e P.d.C. 98 del 14/09/2004), concluso con

il rilascio dell‟Autorizzazione di agibilità n. 53 prot. 4282/25095 del 05/12/2006.

Successivamente alla ristrutturazione ed ampliamento dello stabilimento industriale,

la SAIL S.p.A. ha ricevuto in assegnazione, e successivamente acquistato dal comune di

Gioia del Colle (atto pubblico del Segretario Comunale in data 06/09/2006) la porzione

Est del lotto 1, confinante con il lotto 4 lato Sud, costituito dai seguenti terreni:

2) Fg. Ptc. Superficie (mq)

24 1714 289 area edificabile D/2

“ 1723 1207 area edificabile D/2

“ 1725 1759 area edificabile D/2

“ 1727 4 area edificabile D/2

TOTALE 3259

Successivamente, ancora, la SAIL S.p.A. acquistava (atto per notaio Nicola Guida

di Gioia del Colle del 23/04/2008) lo stabilimento industriale della Termoplastica

Immobiliare S.r.l. costituito dalle seguenti particelle:

Page 3: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 3

14/04/2010 0 di 19

3

3) Fg. Ptc. Superficie (mq)

24 312 7026 Area urbana

Tale stabilimento costituisce la gran parte del lotto 3, ed ingloba anche una

piccola parte del lotto 2.

Ancora con Delibera del Commissario Straordinario n. 64 del 12/03/2008 alla SAIL

S.p.A. veniva assegnata, a seguito di rinuncia della ditta precedentemente assegnataria

(Termoplastica Immobiliare S.r.l., succeduta nei diritti alla Termoplastica Levante S.r.l. –

Rinuncia acclarata con presa d‟atto mediante Delibera del Commissario Straordinario n.

634 del 12/03/2008) la porzione di terreno costituente l‟intero lotto 2 comparto 2 sub-

comparto “M” del vigente P.I.P., della superficie complessiva di mq. 6038 (Fg. 24 ptc. 553,

556, 1596, 374/a, 260, 1606, 1602, 1614, 1610, 1715/a).

Infine, con determina Dirigenziale n. 174 del 01/06/2009 si dava atto che la SAIL

S.p.A. era da considerarsi soggetto attuatore del disposto della Deliberazione di G.M. n.

125/2000, con la quale la ditta Termoplastica Levante S.r.l. (alla quale era poi subentrata

nel diritto la Termoplastica Immobiliare S.r.l.) veniva individuata quale assegnataria del

lotto 2, e titolare del diritto di completamento mediante assegnazione della quota residua

del lotto 3.

In relazione al disposto della L.R. 11/2001 in materia di Valutazione di Impatto

Ambientale, si precisa quanto segue. La produzione annua riferita al 2008 è stata pari a

kg. 91.982.450, pari a kg 252.006 su base giornaliera. Pertanto, superando il limite di 200

tonn/giorno, lo stabilimento produttivo rientra fra quelli elencati al punto:

B.2.s) impianti per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari con capacità di

lavorazione superiore a 200 t/giorno su base annua

dell‟allegato B Elenco B.2 (Interventi soggetti a procedura di verifica di

assoggettabilità a V.I.A. di competenza della Provincia). La legge prevede che anche le

modifiche alle opere ed interventi rientranti nell‟Elenco B.2 siano assoggettabili alla stessa

procedura (cfr. p.to B.2.az - modifica delle opere e degli interventi elencati nel presente

Elenco B.2.)

Nella relazione che segue si illustreranno le caratteristiche del sito, le caratteristiche

dell‟area di ubicazione e gli impatti, conformemente al disposto dell‟art. 17 della L. R.

11/2001

Gli elaborati grafici illustrano compiutamente l‟assetto del sito.

Page 4: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 4

14/04/2010 0 di 19

4

2. INQUADRAMENTO DELL’ATTIVITÀ DEL SITO E SUE CARATTERISTICHE

Lo stabilimento esistente si sviluppa su un‟ampia area a destinazione artigianale

(zona D/2 del vigente P.R.G. del Comune di Gioia del Colle), estesa catastalmente mq.

61.249, ed individuata catastalmente come segue:

Foglio 24 particelle 244, 249, 1730, 1714, 1723, 1725, 1727, 312, 553, 556, 1596, 374/a,

260, 1606, 1602, 1614, 1610, 1715/a.

Lo stabilimento produttivo principale si sviluppa sul lotto 4 (ptc. 244, 249, 1730) di

mq. 44926, e dopo l‟ampliamento e ristrutturazione avviata sul finire degli anni ‟90 e

conclusa nel 2005, è stato reso agibile con il rilascio del Certificato di Agibilità n. 53 prot.

4282/25095 del 05/12/2006.

L‟impianto, in seguito, ha potenziato la capacità produttiva con razionalizzazione

dei processi, superando così il limite delle 200 tonn./giorno di latte lavorato.

Page 5: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 5

14/04/2010 0 di 19

5

2.1. Documentazione catastale – Titoli di proprietà

Per quanto concerne i titoli di proprietà, per le aree di proprietà GRANAROLO

S.p.A. su cui insiste l‟attuale stabilimento si omette di allegare la lunga serie di titoli di

proprietà relativi alle aree costituenti lo stabilimento industriale, comunque tutti depositati

in copia presso l‟Ufficio tecnico comunale.

Page 6: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 6

14/04/2010 0 di 19

6

2.2. Descrizione dello stato dei luoghi

L‟area su cui opera lo stabilimento è tipizzata D/2 – Area destinata

all'insediamento di complessi produttivi di tipo artigianale e di piccole industrie dal

vigente Piano Regolatore Generale.

L‟area industriale in oggetto è costituita dai lotti 1 (parte Est), 2, 3 e 4 del comparto

2 sub-comparto M del P.I.P. della zona D/2.

I lotti 4 (intero) e 3 (per la maggior parte), sono già edificati ed adibiti a

stabilimento industriale (rispettivamente della ex SAIL S.p.A. e della ex Termoplastica

Levante S.r.l.), mentre i lotti 1 – parte Est – e 2, nonché una parte residuale del lotto 3,

risultano, allo stato, inedificati. In particolare le parti inedificate si presentano quale verde

agricolo incolto.

Lo stabilimento Granarolo S.p.A. è collocato a circa 1 km. dalla periferia

dell‟abitato residenziale, ed a circa 2.4 km. dal centro della città. È collocato in posizione

pressoché centrale rispetto all‟estensione della zona artigianale, che si sviluppa in

direzione Sud-Nord per circa 2.7 km.

Lo stabilimento ha accesso principale dalla ex SS. 100, e si affaccia sul lato

posteriore sulla viabilità di Piano. Si affaccia inoltre, con i lotti 1Est e 2, anche sulla viabilità

trasversale, sulla quale è prevista la realizzazione di un nuovo accesso.

L‟area posta di fronte allo stabilimento Granarolo lungo la ex S.S. 100, pur essendo

originariamente agricola, è occupata da uno stabilimento industriale per la produzione di

manufatti in calcestruzzo prefabbricato, che si contrappone lungo tutto il fronte, ed

impegna circa 11 ettari di superficie. Il resto delle aree situate di fronte allo stabilimento

sono a destinazione agricola.

Page 7: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 7

14/04/2010 0 di 19

7

2.3. regime giuridico delle aree - Vincoli

Dalla documentazione esaminata e dai rilievi eseguiti, si evince quanto segue:

L‟area non è soggetta a vincoli paesaggistico, idrogeologico, storico-culturale,

naturalistico, di usi civici, ecc., così come generalmente individuati nelle tavole

tematiche del PUTT/ba (Atlanti regionali in formato A3). In riferimento al PUTT

“Paesaggio” della Regione Puglia l‟area ricade in ambito esteso “E” (valore

normale) e non è interessata da alcuno degli ambiti distinti. Pertanto non è

soggetta alle norme di tutela del PUTT stesso (cfr. stralci degli atlanti

cartografici). Nella Tav. 1 si riporta lo stralcio della Serie 11 – Ambiti estesi, con

l‟individuazione dell‟area di interesse, nonché gli stralci degli ambiti distinti, serie

3 (Vincoli idrogeologici), 4 (Boschi - Macchia - Biotopi - Parchi), 5 (Vincoli e

segnalazioni Architettonici e Archeologici) e 8 (Strumentazione urbanistica);

L‟area non è soggetta alle norme di tutela dei Parchi e delle aree di Natura

2000 (zone pSIC e zone ZPS), essendo esterna sia alla perimetrazione del Parco

dell‟Alta Murgia (DPR 10 marzo 2004) sia alla perimetrazione dell‟area IT9120007

di Natura 2000 (pSIC e ZPS “MURGIA ALTA”). Nella Tav. 1 si riporta lo stralcio della

cartografia SIC-ZPS Murgia Alta (IT9120007).

L‟area non è inoltre interessata dai vincoli posti dal PAI – Piano di Assetto

Idrogeologico regionale, di cui si riproduce uno stralcio in Tav. 1, che riporta le

aree a rischio e le zone di pericolosità inondazione (presenti ma distanti

dall‟area in esame) e frane (del tutto assenti nell‟area raffigurata). Anche il

recente studio del comune di Gioia del Colle, predisposto ai fini della redazione

del nuovo PUG, benché non ancora approvato in via definitiva dall‟Autorità di

bacino, conferma l‟assenza di vincoli ed aree a rischio nella zona di intervento.

Pertanto il regime giuridico delle aree è quello definito dalle norme urbanistiche

generali (D.P.R. 380/2001) e dalle norme locali (Piano Regolatore Generale) e Regionali

vigenti.

Del regime vincolistico sopra descritto è redatta, nelle forme di legge, apposita

Dichiarazione sostitutiva di notorietà a firma del sottoscritto, allegata al progetto.

Page 8: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 8

14/04/2010 0 di 19

8

2.4. Assetto urbanistico. Indici e parametri urbanistici.

L‟area interessata dall‟intervento in progetto, ha superficie catastale di mq. 61.249,

e superficie reale pari a mq. 56.254,47 (la discrasia è dovuta, in massima parte, alla

presenza all‟interno del lotto del canale dell‟Acquedotto Pugliese).

L‟intervento interessa una porzione di superficie tipizzata D/2, compresa all‟interno

del P.I.P. della zona D/2, la cui validità è stata prorogata per ulteriori 5 anni con Delibera

di Consiglio comunale n. 20 del 07/04/2009.

La verifica delle aree a standards di cui all‟art. 5 del D.M. 02 aprile 1968 n. 1444, per

le aree tipizzate D/2 dal P.R.G., è riportata nella relazione generale al vigente P.I.P. della

zona D/2, approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 49 del 03/09/1998, di seguito

riportata:

Superficie totale: 1.000.923 mq

Indice di fabbricabilità territoriale: 1,5 mc/mq

Volume massimo ammissibile: 1.000.923 x 1,5 = 1.501.384 mc

Volume massimo previsto dal Piano: 1.501.384 mc

Area destinata dal Piano a viabilità: 64.140 mq

Totale aree da destinare a spazi pubblici

(art. 5 D.M. n. 1444 del 02.04.68): 10 % x 1.000.923 = 100.092 mq

Aree destinate dal Piano a parcheggio: 23.805 mq

Aree destinate dal Piano a servizi: 80.600 mq

Totale aree destinate dal Piano a spazi pubblici: 104.405 mq (10,43 %)

Gli indici e parametri urbanistici della zona D/2 sono di seguito riportati:

PIP D/2 u.m.

Q Rapporto di copertura 40% %

Q' Rapporto di copertura, compreso tettoie aperte 60% %

It Indice di fabbricabilità territoriale 1.5 mc/mq

H Altezza massima dei fabbricati (salvo corpi speciali) 7.00 mt.

Dc Distacco dai confini 5.00 mt.

Df Distacco fra i fabbricati 10.00 mt.

Ds1 Distacco da strade di P.R.G. 20 mt.

Ds2 Distacco dalle strade di Piano H/2 - 6.00 mt.

Sp Superficie a parcheggio interna al lotto 10 %

Iv Indice a verde della superficie dei lotti 15 %

hr Altezza recinzione (fronte strada/interno) 2.00/2.50 mt.

La verifica urbanistica è riportata al successivo par. 3.2.

Page 9: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 9

14/04/2010 0 di 19

9

2.5. Descrizione sommaria dell’Insediamento Industriale

Lo Stabilimento GRANAROLO S.p.A. ha le seguenti caratteristiche dimensionali:

Verifica urbanistica

Superficie complessiva del lotto = 56.254,47 m2

Volume complessivo realizzabile: 94.584,60 m3

Superficie di intervento St = 56.254,47 m2

Volume complessivo previsto: 71.837,70 m3

Superficie coperta complessiva: 14.168,95 m2

Superficie complessiva da vincolare a parcheggio 7.205,36 m2

Volume destinato a uffici e servizi (corpi 1 e 4 di tabella: 2876.50+848.50) 3725,00 m3

VOLUMETRIA MASSIMA EDIFICABILE

Pari alla volumetria del lotto: 94.584,60 m3

VERIFICA INDICE Dl FABBRICABILITÀ FONDIARIA (If)

71.837,70 / 56.254,47= 1,277 m3 / m2

minore dell'indice previsto dalle norme pari a 1,70 m3 /m2

VERIFICA DEL RAPPORTO Dl COPERTURA Q 14.168,95 / 56.254,47 = 0,252 m2 /m2

minore dell'indice previsto dalle norme pari a 0,40 m2 /m2

VERIFICA DELLA SUPERFICIE DESTINATA A PARCHEGGI Superficie totale vincolata (7723+1375)= 9098/71837.70 = 0,127 m3 /m2

maggiore di quella minima prevista dalle norme pari a 0,10 m2 /m3

VERIFICA DELLE SUPERFICI A VERDE (1656+3801+121+37+23+588+25+99+75+182+44+360) = 7011/45980 = 0,152 m2 /m2

maggiore dell'indice minimo previsto dalle norme pari a 0,15 m2 /m2

Page 10: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 10

14/04/2010 0 di 19

10

2.6. Caratteristiche geologiche e geotecniche

Il territorio di Gioia del Colle si sviluppa su di un territorio poco accidentato con una

superficie di oltre 130 Kmq all'interno della provincia di Bari, caratterizzata da un punto di

vista altimetrico da lievi pendenze. Il centro abitato è ubicato a qualche chilometro a

nord dello spartiacque Adriatico-Ionio su di una superficie subpianeggiante posta ad una

quota intorno ai 340m sul livello medio del mare.

Dal punto di vista tettonico, il territorio di Gioia si inquadra nello stile tettonico

regionale caratterizzato da una tettonica plicativa ad ampio raggio, e da numerose

faglie dirette con rigetti modesti. In particolare, a sud del paese, i sistemi di faglie con

direzione orientate circa NW-SE, delimitano attraverso scarpate:

a sud-ovest il blocco più elevato dell‟Alta Murgia

a nord-est il ripiano su cui sorge il paese, digradante dolcemente verso

l'Adriatico.

Questa scarpata segna il limite della massima ingressione marina durante il

Pliopleistocene. I sedimenti di questa trasgressione sono rappresentati da depositi pelitici,

con una frazione carbonatica molto elevata. Tali depositi affiorano all'interno del centro

abitato dove possono anche dare luogo a sensibili cedimenti nei terreni di fondazione.

Ai fini dell‟insediamento in oggetto, comunque, le relative aree non presentano

evidenze di dissesti idrogeologici né in atto, né potenziali.

In accordo a quanto riportato dalla Carta Geologica d'Italia (F°189), la successione

litostratigrafica affiorante nel territorio di Gioia è costituita partendo dall‟unità

formazionale più antica da:

Calcare di Altamura

Depositi Marini Terrazzati (Tufi delle Murge)

Il Calcare di Altamura costituisce la parte superiore della successione calcarea

murgiana; essa è separata dalla formazione del Calcare di Bari da una lacuna datata al

Turoniano (Crescenti, Vighi, 1964), marcata a scala regionale da una discordanza

angolare. L'età di questa formazione, desunta dalla associazione a Rudiste e dalla

microfauna a foraminiferi, è relativa al Senoniano - Maastrictiano (Luperto Sinni, 1966).

Questa formazione affiora nelle zone immediatamente ad est ed a sud-est del centro

abitato. Si tratta di calcari micritici e microfossiliferi e di calcari a rudiste in sequenze di

norma cicliche, regolarmente stratificate.

I Depositi Marini Terrazzati (detti anche “Tufi delle Murge”) sono costituiti

litologicamente da depositi calcareo-arenacei e calcareo–arenaceo-argillosi giallastri più

o meno cementati, a stratificazione poco evidente. con frequenti livelli fossiliferi (Ostrea

sp.,. Pecten sp., ecc.). Tali rocce costituiscono lembi residui scampati all‟erosione di

depositi marini su terrazzi di abrasione. Nel territorio di Gioia essi affiorano in

corrispondenza del centro abitato e nella immediata periferia. Laddove è presente un

substrato impermeabile (generalmente costituito da depositi residuali di terre rosse); tali

litotipi costituiscono il serbatoio di una circolazione idrica sotterranea superficiale che per

molti secoli ha favorito lo sviluppo economico di questo paese.

Venendo ad un‟analisi più dettagliata dell‟area di intervento, va rilevato che le

aree interessate dal progetto di smaltimento insistono tutte sul Calcare di Altamura.

L‟area è costituita da un quadrilatero irregolare sub-pianeggiante.

Page 11: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 11

14/04/2010 0 di 19

11

La roccia calcarea, posta immediatamente sotto lo strato di terreno vegetale,

dello spessore medio di 50-100 cm., ha ottime capacità portanti, certamente compatibili

con l‟intervento in progetto. La capacità portante del terreno di fondazione è buona, la

pressione ammissibile sul terreno può essere valutata in 5 kg/cm2.

In conclusione, non si evidenziano aspetti di criticità che necessitino di

approfondimenti della conoscenza delle condizioni geologiche e geotecniche del

sottosuolo, peraltro già più volte indagate in occasione degli interventi edilizi.

Page 12: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 12

14/04/2010 0 di 19

12

2.7. Opere di Urbanizzazione

L‟area del sito è completamente urbanizzata. Sono ultimate le viabilità perimetrali,

gli impianti di illuminazione e forza motrice pubblici, la rete di distribuzione del gas

metano. Sono anche ultimate, benché in attesa di collaudo finale, la rete di fogna nera e

la rete di distribuzione idrico-potabile (destinata a sostituire le alimentazioni esistenti,

derivate direttamente dalla diramazione Gioia-Sammichele-Turi) e di acqua industriale.

Sono viceversa ultimati e collaudati gli impianti di depurazione ed affinamento (per la

produzione di acqua industriale).

Page 13: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 13

14/04/2010 0 di 19

13

3. RELAZIONE SULLO STATO DELLO STABILIMENTO PRODUTTIVO ESISTENTE, SITO IN AREA

ARTIGIANALE

3.1. Descrizione Sito Produttivo

Si riportano di seguito le caratteristiche dell‟opera:

1. L‟edificio principale dello stabilimento Granarolo è costituito da un ampia area su cui

sorgeva già il primo insediamento SAIL SpA e che ha subito sostanziali modifiche

durante la ristrutturazione operata dal 1997 al 2002 in occasione del passaggio della

proprietà a Granarolo. Tra gli edifici già operanti all‟epoca, attualmente si

annoverano: la palazzina uffici, piano terra e primo piano, la palazzina laboratorio,

piano terra e primo piano, un edificio adibito ad archivio (già spogliatoio) un

capannone che ospita il magazzino imballaggi, un capannone che ospita alcuni

impianti tecnologici (compressori aria e frigoriferi), una costruzione in acciaio (solo

tettoia) per la raccolta differenziata, un capannone destinato a Centrale di

Produzione del Vapore industriale, servizi di vario tipo, come cabine elettriche e

impianto di depurazione. Sono previsti i seguenti interventi:

a. Modifica di destinazione del locale terminale della corsia casse. Il locale in

questione viene destinato a deposito refrigerato;

b. Modifica distributiva interna della cella frigorifera principale, consistente anche

nell‟eliminazione della partizione interna che divide gli ambienti a temperatura

differenziata (Cella a 4°C, Anticella a 12°C), e realizzazione di un unico

ambiente a 4°C, con zone di deposito differenziate. La zona a Ovest,

adiacente la corsia casse, sarà separata dalla parte restante mediante un

recinzione metallica con cancello centrale di comunicazione, ed adibita a

deposito di prodotti confezionati provenienti per lo più da produttori terzi

(formaggi, yogurt, merendine, ecc.), mentre la restante parte resta adibita al

deposito ed alla preparazione delle pedane per la spedizione. Nello spigolo

Sud-Ovest è prevista la realizzazione di un piccolo ufficio amministrativo interno,

realizzato con una separazione in pannelli di alluminio e vetro amovibili. Un altro

ufficio, delle stesse caratteristiche, è ricavato nella parte opposta della cella,

utilizzando una porzione di cella ed una porzione del disimpegno di

collegamento tra banchina e deposito UHT e rimuovendo una parte di pannello

di delimitazione della cella frigorifera. La modifica distributiva della cella

comporta anche la modifica del sistema di accessi alla cella stessa, con

spostamento di alcune porte, chiusura di altre, apertura di nuovi accessi.

c. Ampliamento della cella resi di circa 5.00 mt., realizzato con l‟utilizzo di pannelli

sandwich in lamiera e polistirene interno, e spostamento della porta scorrevole

esistente nella nuova posizione;

d. Lievi modifiche distributive interne nel locale laboratorio, senza interventi sulle

strutture murarie portanti;

e. Modifica di destinazione (senza opere murarie) della vecchia palazzina uffici. I

locali principali, un tempo adibiti a spogliatoi, sono ora adibiti ad archivio

amministrativo. I locali di disimpegno restano tali, i locali destinati a servizi

igienici restano tali, ma di fatto inutilizzati. Al fine di adeguare il fabbricato ai

nuovi utilizzi sarà realizzato un impianto di rivelazione-allarme incendi, costituito

da una centralina di rilevazione incendi alimentata in bassa tensione con

batteria tampone, due rivelatori ottici di fumo nei due ambienti destinati a

deposito, un pulsante di allarme, un pannello ottico-luminoso di segnalazione,

una sirena di allarme incendi esterna;

Page 14: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 14

14/04/2010 0 di 19

14

f. Realizzazione di una nuova piccola tettoia metallica, posta in adiacenza del

locale a servizio del depuratore, di forma trapezia, delle dimensioni di circa mt.

(9.01-10.08)x4.56. È previsto che sotto tale tettoia debba essere allocato un

secondo cassone scarrabile per il deposito dei fanghi prodotti dall‟impianto di

depurazione. La tettoia sarà realizzata con profilati in acciaio zincato a caldo,

copertura in lamiera grecata, due muretti perimetrali di delimitazione in c.a.

dell‟altezza di circa mt. 1.00, pavimentazione industriale in calcestruzzo armato

con strato di finitura antiusura. La tettoia sarà aperta sui due lati al di sopra dei

muretti e fino alla linea di gronda, e sarà aperta completamente sul frontale.

Pertanto il fabbricato in questione sarà considerato privo di cubatura ai fini

urbanistici;

g. Suddivisione del deposito olii esistente presso l‟area ecologica, per realizzare un

deposito di pezzi meccanici, Il deposito olii viene modificato prevedendo un

isolamento interno del locale con pannelli sandwich e controsoffitto

autoportante REI 120, in modo da isolare la struttura metallica della tettoia ed i

locali adiacenti proteggendoli da un eventuale incendio;

h. Lievi modifiche distributive all‟interno del reparto di produzione del latte fresco.

Le modifiche interne sopra descritte non comportano modifiche sostanziali degli

impianti elettrici, ed idrico-fognanti. Sono previsti, viceversa, gli adeguamenti degli

impianti finalizzati alla prevenzione incendi e l‟adeguamento della segnaletica di

sicurezza.

2. Lo stabilimento acquisito dalla soc. Termoplastica Immobiliare S.r.l. consta di un

capannone industriale, già adibito alla produzione di materie plastiche stampate

(polistirene e polipropilene) per la realizzazione di contenitori ad uso alimentare, di un

vecchio fabbricato, adibito in parte ad uffici amministrativi della Termoplastica ed in

parte ad abitazione del custode (quest‟ultima dismessa già diversi anni prima della

vendita alla SAIL S.p.A.), e di locali tecnologici fuori terra (cabina elettrica di

consegna, locale misure, cabina di trasformazione) ed interrati (riserve idriche, locale

pompe antincendio). Lo stabilimento occupa la quasi totalità del lotto 3 ed una

piccola parte del lotto 2, ed è recintato lungo la vecchia strada ormai dismessa

(vicinale dei Lezzi) con una retina metallica su paletti in ferro. Lungo la recinzione era

posto anche l‟accesso carrabile, dismesso.

Tra le trasformazioni che sarà necessario apportare si prevede: la realizzazione di una

parete divisoria nel capannone principale, al fine di dividere lo stesso in due grandi

depositi. Il più grande dei due sarà utilizzato come deposito di latte a lunga

conservazione (UHT), previo adeguamento dei pavimenti, dei rivestimenti e della rete

fognante, nel rispetto degli obblighi imposti dall‟autorità sanitaria. Il più piccolo sarà

utilizzato come deposito di macchinari obsoleti e dismessi. I due locali più piccoli

esistenti, un tempo destinati rispettivamente a centrale termica ed a locale di

stagionatura del polistirene espanso, saranno adibiti ad archivio. Il fabbricato

destinato ad uffici e abitazione del custode sarà, per il momento, lasciato inutilizzato.

Saranno dismessi inoltre gli impianti elettrico, idrico ed antincendio esistenti. Gli impianti

idrico ed elettrico saranno infatti collegati alle reti di stabilimento esistente. L‟impianto

antincendio sarà sostanzialmente realizzato ex novo, derivando l‟alimentazione

dall‟anello principale di distribuzione dello stabilimento, dismettendo quindi la riserva

idrica e la stazione di pompaggio esistente. Sarà realizzato un impianto di rivelazione-

allarme incendi nei due locali destinati ad archivio, costituito da una centralina di

rilevazione incendi alimentata in bassa tensione con batteria tampone, due rivelatori

ottici di fumo nei due ambienti destinati ad archivio, un pulsante di allarme, un

Page 15: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 15

14/04/2010 0 di 19

15

pannello ottico-luminoso di segnalazione, una sirena di allarme incendi esterna.

3. Si prevede la realizzazione degli impianti di trattamento e smaltimento delle acque

meteoriche dello stabilimento mediante dispersione in trincea negli strati superficiali

del sottosuolo, in osservanza di quanto previsto nel progetto approvato dal

competente Ufficio Ambiente della Provincia di Bari con Determina Dirigenziale n.

309/AMB del 07/11/2008. Lo stabilimento è già dotato di reti di raccolta delle acque

reflue separate: le acque nere affluiscono al depuratore aziendale, le acque

meteoriche affluiscono ad una vasca di raccolta ubicata nel piazzale parcheggio. Le

opere da realizzare consistono nella realizzazione di un separatore/scolmatore delle

acque di pioggia, da realizzare a monte della vasca di accumulo. La prima pioggia

viene avviata alla vasca di accumulo (circa 200 mc) e di qui prelevata, nelle 48 ore

successive all‟evento meteorico, per essere trattata in un impianto che prevede la

chiariflocculazione in linea dell‟intera portata su modulo lamellare coalescenze,

preceduto da una pompa di equalizzazione e da una stazione di flocco-coagulazione

on-line, costituita da mixer statico autopulente e stazione di dosaggio automatica

della soluzione flocculante. Le acque in uscita, depurate entro i limiti della Tab. 4 all. 5

al D. Lgs. 152/2006, previo passaggio dal pozzetto di ispezione fiscale, vengono

avviate alla dispersione negli strati superficiali del suolo mediante trincea assorbente,

opportunamente dimensionata, ubicata nell‟area antistante la vecchia villa (ex INBIB).

Le acque di seconda pioggia vengono trattate in un impianto, costituito da n. 4

moduli lamellari coalescenti, che effettua dissabbiatura e disoleazione in linea, e

completo di skimmer manuale degli olii trattenuti in sospensione nell‟impianto. Le

acque in uscita, previo passaggio dal pozzetto di ispezione fiscale, vengono avviate a

dispersione nella trincea assorbente. L‟impianto, completo di pozzetti e tubazioni di

raccolta e collettamento delle acque, i diametri e le quote relativi, è compiutamente

illustrato nell‟allegato grafico. L‟impianto, così come sommariamente descritto, è

conforme a quello autorizzato dalla provincia di Bari con Det. 309/AMB. del

07/11/2008.

4. In attesa che si perfezioni l‟assegnazione a Granarolo dei lotti a sud da parte del

comune di Gioia del Colle, già assegnato con Delibera Commissariale n. 64/2008, e

precisamente il completamento del lotto 3 e l‟intero lotto 2 del comparto 2 sub-

comparto “M” del vigente P.I.P. della zona industriale D/2, si prevede di realizzare

recinzioni e cancello di accesso al lotto 2 dalla strada di Piano Particolareggiato,

nonché la rimozione delle recinzioni di separazione esistenti fra i lotti 2, 3 e 4, secondo

quanto riportato nell‟allegato grafico (Tav. 3). Si prevede di sistemare

provvisoriamente a stabilizzato il lotto 2, e di lasciare provvisoriamente destinato a

verde l‟intero sub-lotto 1Est. Le opere interessanti le aree oggetto di assegnazione con

Delibera Commissariale n. 64/2008 non saranno realizzate prima dell‟acquisizione

definitiva, mediante convenzione con il Comune, delle stesse.

Tutti gli ambienti di lavoro sono collocati a piano terra e sono facilmente accessibili

dall‟esterno, anche su sedia a ruote. È garantito pertanto il requisito dell‟accessibilità ai

sensi della Legge 13/89.

Vengono rispettate tutte le norme in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di

lavoro (D. Lgs. 81/2008).

Il locale infermeria è stato spostato dal reparto produttivo e collocato nella villa ex

INBIB (corpo 29). Tale dislocazione consentirà di utilizzare tale locale anche per

l‟effettuazione delle visite mediche interne, degli esami audiometrici, ecc., in quanto

distante e protetto dai reparti produttivi. La realizzazione dell‟infermeria non prevede

Page 16: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 16

14/04/2010 0 di 19

16

opere comportanti variazioni di sagoma né di prospetti della villa, ma solo l‟allestimento

interno in una delle stanze dell‟edificio esistente.

Tutti gli ambienti di lavoro hanno altezza netta interna almeno pari a mt. 3.00, con

pareti tinteggiate in colore chiaro e rivestite in piastrelle o materiali lavabili laddove

richiesto da norme specifiche (bagni, sale produzione alimentare, ecc.). Anche le celle

frigorifere a realizzarsi saranno costituite da pannelli coibentati con rivestimento in lamiera

preverniciata di colore bianco o acciaio, in ogni caso con sostanze idonee all‟utilizzo in

ambienti per la produzione e conservazione di prodotti alimentari.

Sarà garantita in ogni ambiente l‟illuminazione naturale e di emergenza. Nelle sale

di produzione alimentare l‟aerazione sarà garantita attraverso idonei sistemi di

condizionamento e trattamento dell‟aria, che prevedono anche apparecchiature

specifiche per l‟allontanamento di batteri, evitando l‟utilizzo di aria immessa direttamente

dall‟esterno per garantire una migliore igienicità e salubrità dell‟ambiente.

Saranno opportunamente segnalate ed illuminate le uscite di sicurezza, così come

sarà utilizzata segnaletica conforme alle vigenti norme contenente divieti, obblighi, misure

da adottare in presenza di impianti o eventi specifici.

Sarà altresì adeguato entro i termini di legge il Documento di valutazione dei rischi

previsto del D. Lgs. 81/2008, così come richiesto anche dai VV.F., oltre che dal servizio

SPESAL.

In relazione agli adeguamenti impiantistici si precisa che le modifiche di

distribuzione previste non comportano sostanziali modifiche sugli impianti elettrici,

trattandosi di semplici spostamenti ed adeguamenti di punti prese e/o punti luce, che

non incidono sui quadri generali e di distribuzione.

È stata viceversa effettuata la verifica della probabilità di fulminazione, a seguito

dell‟annessione allo stabilimento dei fabbricati ex Termoplastica. Dalla verifica risulta che

lo stabilimento non necessita di impianto di protezione dalle scariche atmosferiche.

Page 17: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 17

14/04/2010 0 di 19

17

3.2. Calcolo dei parametri necessari per le verifiche di normativa

Di seguito si riporta la tabella di verifica complessiva delle superfici coperte e dei volumi

dello stabilimento, che fa riferimento alla Tav. 2 di progetto. Nella Tabella che segue:

Le superfici contrassegnate con * non sono computate ai fini della verifica del

rapporto di copertura

Per superfici e volumi di cui ai nn. 36, 37 e 38 (ex Termoplastica) si fa riferimento alla C.E

165 del 20/12/1991.

Page 18: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 18

14/04/2010 0 di 19

18

n. Descrizione e misure S. cop. H reale H virt. V. parz. VOLUME

1 Palazzina uffici (ex corpo 28 tab. 1 C.E. 96/87) P.T. + 1° P. 298.00 1 757.00

Palazzina uffici (ex corpo 37 tab. 1 C.E. 96/87) P.T. 50.00 320.00

* Ampliam. Palazzina uffici 1° P. (C.E. ……….) 117.91 3.20 377.31

Ampliam. Palazzina uffici P. T. (C.E. ……..) 131.93 3.20 422.19

TOTALE 1 479.93 2 876.50

2 Spaccio (corpo 34 tab. 1 C.E. 96/87) 68.00 3.20 218.00

3 Cabina elettrica di consegna (volume tecnico) 36.58 3.00 0.00 0.00

4 Spogliatoi e servizi igienici (ex corpo 36 tab. 1 C.E. 96/87) 265.16 3.20 848.50

5 Laboratori zona ricevimento

5a Ex corpo 29 tab. 1 C.E. 96/87) 171.00 3.20 547.20

Ex corpo 35 tab. 1 C.E. 96/87) 10.00 3.20 32.00

Ampliam. Labor. Analisi C.E. 96/87) 52.40 3.20 167.68

* Sopraelevaz. Labor. Analisi (C.E. 37/88) 59.47 3.20 190.30

Demoliz. Uffici labor. Ricevimento (c.E. 12/93): a detrarre -23.51 3.20 -75.23

Demolizione prevista presente progetto:8.00x7.75+0.74x3.22 -64.38 3.20 -206.02

5b Ampliamento presente progetto (sopraelevazione laboratorio analisi):

* 1° P.: (6.89+0.25)*(6.40+1.40)+1.40*0.55+2.26*8.00 74.54 3.20 238.53

TOTALE 5 279.52 894.47

6 Gabbiotto custode (C.E. ………..): 2.00x2.50 5.00 3.20 16.00

Gabbiotto obliteratrice (C. E. 12/93): 4.90x2.65 12.99 3.20 41.55

TOTALE 6 17.99 57.55

7 Deposito casse e pedane: (30.39+30.54)/2x9.30 283.32 5.60 4.25 1 204.13

8 Lavaggio casse: 32.94x7.65 251.99 7.40 7.00 1 763.94

9 Pastorizz. panna - bagni - fine linea

9a 12.21x6.62 80.83 8.55 7.00 565.81

9b 8.81x6.62 58.32 6.30 6.30 367.43

9c 14.33x6.62 94.86 4.33 3.20 303.57

TOTALE 9 234.02 1 236.81

10 Zona produzione latte pastorizzato

10a 10.31x4.59 47.32 10.00 7.00 331.26

10b 9.87x4.59 45.30 8.50 5.90 267.29

10c 9.87x10.30 101.66 8.50 5.90 599.80

10d 10.32X6.21 64.09 8.50 5.90 378.11

10e 6.88X6.34 43.62 4.25 3.20 139.58

10f 6.88X7.99 54.97 8.30 7.00 384.80

10g 8.36X14.33 119.80 4.25 3.20 383.36

10h 3.01X5.56 16.74 3.20 53.55

10i 21.82X5.65 123.28 5.50 678.06

10j 13.61*5.65+1.63*0.56 77.75 5.50 427.64

10k 10.32x4.09 42.21 7.00 7.00 295.46

TOTALE 10 736.74 3 938.91

11 Sala quadri di controllo: 3.94x7.53 29.67 3.00 3.20 94.94

12 Capannone UHT

12a Capannone UHT: 63.48x30.71-15.04x14.38 1 733.20 6.40 11092.45

12b Palazzina spogliatoi, infermeria, centrale termica: 15.05*14.38 216.42 3.50 3.20 692.54

TOTALE 12 1 949.61 11 784.99

13 Pensilina di raccordo:4.93x6.54 32.24 6.45 207.96

14 Nuovo magazzino UHT: 21.33*28.24+2.64*0.44 606.85 7.00 4 247.92

15 Magazzino UHT "DRIVE-IN": 25.10x25.70 645.07 6.20 3 999.43

16 Ufficio venditori: (14.13+14.26)/2*17.89+2*2*3.14/4-2*2 253.09 3.20 809.88

17 Centrale termica produzione vapore: 18.70x20.30 379.61 7.00 2 657.27

18 Magazzino prodotti ausiliari: 60.75*12.90 783.68 5.90 4 623.68

19 Centrali frigo e aria (ex ampliam. Deposito scorte): 24.00x12.90 309.60 5.90 1 826.64

20 Nuova cella, anticella, banchina di carico e corridoio casse:

20a Cella, anticella, banchina e pensilina di carico: 60.99x40.77 2 486.56 7.00 17 405.94

20b Corridoio casse: 60.99x5.81 354.35 5.30 1 878.07

TOTALE 20 2 840.91 19 284.00

21 Tettoia ricevimento 243.63 6.00 0.00

22 Tettoia C.I.P.: 8.50x14.50+8.64x2.00 140.53 6.00 0.00

23 Locale tecnico depuratore: 8.75x9.00 78.30 3.20 250.56

24 Area depuratore 0.00

25 Area sub-irrigazione 0.00

27 Tettoia area ecologica: 20.00x12.30 246.00 5.30m 0.00

26-28 Deposito olii e officina deposito: 8.30x12.30 102.09 5.30 541.08

33 Tettoia parcheggi direzione: 28.15x5.00 140.75 3.00 0.00

34 Locale tecnico pompe antincendio: 4.50x4.00 18.00 3.20 57.60

35 Tettoia fanghi (9.01+10.08)/2x4.56 43.53 4.96 0.00

36 Deposito latte UHT - impianti in disuso (45.60x50.10+10.00x15.45) 2 439.06 4.50 3.20 7 804.99

37 Ufficio / abitazione custode (15.70x11.40+2.00x7.00-0.60x5.00) 189.98 4.50 3.20 607.9438 Cabina elettrica Termoplastica (4.35x10.00) 43.50 2.40

TOTALI 14 168.95 71 837.70

Page 19: Gioia del Colle, 13/12/2000 - Città Metropolitana di …...Gioia del Colle (BA) Documento Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c) Data Rev. Foglio: 2 14/04/2010 0 di 19 2 1. PREMESSA

GRANAROLO S.p.A. STABILIMENTO PER IL TRATTAMENTO IGIENICO E CONDIZIONAMENTO DEL LATTE

Gioia del Colle (BA)

Documento

Relazione L.R. 11/2001 art.16 c. 1 c)

Data Rev. Foglio: 19

14/04/2010 0 di 19

19

ALLEGATI

Elenco allegati costituenti la documentazione per la Verifica di assoggettabilità a V.I.A.

a) Progetto di massima costituito dai seguenti elaborati:

Tav. 1VIA: Stralci di P.R.G., di Piano Particolareggiato, di

Aerofotogrammetria, Stralcio catastale.

Cartografia P.U.T.T.: Tavola Ambiti Territoriali Estesi (serie 11), serie 3, 8.

Stralcio cartografia "Natura 2000", Stralcio PAI;

Tav. 2VIA: Stralcio di ortofoto con indicazione delle aree di

proprietà e delle aree limitrofe. Rilievi fotografici e indicazione punti di

ripresa;

Tav. 3VIA: Planovolumetrico;

Tav. 4VIA: Planimetria dello stabilimento con indicazione delle

opere di demolizione e ricostruzione previste.

Tav. 5VIA: Planimetria dello stabilimento con lay-out degli impianti

produttivi;

Tav. 6VIA: Prospetti e sezioni principali;

Tav. 7VIA: Particolari impianti di trattamento e smaltimento acque

meteoriche.

b) All. A VIA Relazione L.R. 11/2001 art. 16 comma 1b

c) All. B VIA Relazione L.R. 11/2001 art. 16 comma 1c

d) All. C VIA Allegati vari:

C.1. D.G.R. 2260/1997 e nota di trasmissione

C.2. Relazione di misura e consulenza impatto elettromagnetico;

C.3. Certificato CSQA n. 2829 del 29/03/2009;

IL TECNICO

(ing. Mauro Mastrovito)

………………………………..