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Giorgio Federico Ghedini nel 1951 Giorgio Federico Ghedini Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Giorgio Federico Ghedini (Cuneo, 11 luglio 1892 – Nervi, 25 marzo 1965) è stato un compositore e didatta italiano. Indice 1 La vita 2 La sua musica 3 Opere 3.1 Opere liriche 3.2 Musica strumentale 3.3 Altre composizioni 4 Discografia 5 Bibliografia 6 Voci correlate 7 Note La vita Dopo aver studiato organo, pianoforte e violoncello a Torino, si diplomò in composizione a Bologna con Marco Enrico Bossi nel 1911. Iniziò una carriera di direttore d'orchestra, anche se ben presto si dedicò principalmente alla composizione ed alla didattica. Fu docente di composizione al Conservatorio di Torino dal 1918 al 1937, al Conservatorio di Parma dal 1937 al 1941, in seguito si trasferì al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, di cui fu anche direttore dal 1951 al 1962. A testimonianza di questa lunga attività didattica vanno ricordati gli allievi Marcello e Claudio Abbado, Luciano Berio, Niccolò Castiglioni, Fiorenzo Carpi, Carlo Pinelli e Liliana Renzi. Autore estremamente prolifico, Ghedini lavorò assiduamente fino alla sua morte, avvenuta a Nervi nel 1965. Al suo nome è stato dedicato il Conservatorio di Cuneo ed intitolata una via a Torino, nel quartiere Barriera di Milano. La sua musica Appassionato di musica antica, trascrisse e rielaborò composizioni di numerosi autori del Rinascimento e del Barocco, tra cui Claudio Monteverdi, Girolamo Frescobaldi, Andrea e Giovanni Gabrieli. Alla musica antica si ispirò anche per le sue composizioni originali, tentando di combinarne gli stilemi con il linguaggio novecentesco. Il suo stile è unico nel panorama musicale a lui contemporaneo e si esprime tramite l'eccelso magistero contrappuntistico e formale/costruttivo. Lo stesso Ghedini annotava al riguardo: "La struttura della composizione nasce dallo spontaneo organizzarsi di valori puramente musicali, in una serie di edifici sonori a loro volta cementati l'un all'altro da una chiara logica tematica e costruttiva".

Giorgio Federico Ghedini

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Page 1: Giorgio Federico Ghedini

Giorgio Federico Ghedini nel 1951

Giorgio Federico GhediniDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Giorgio Federico Ghedini (Cuneo, 11 luglio 1892 – Nervi, 25marzo 1965) è stato un compositore e didatta italiano.

Indice1 La vita2 La sua musica3 Opere

3.1 Opere liriche3.2 Musica strumentale3.3 Altre composizioni

4 Discografia5 Bibliografia6 Voci correlate7 Note

La vitaDopo aver studiato organo, pianoforte e violoncello a Torino, si diplomò in composizione a Bologna conMarco Enrico Bossi nel 1911. Iniziò una carriera di direttore d'orchestra, anche se ben presto si dedicòprincipalmente alla composizione ed alla didattica. Fu docente di composizione al Conservatorio di Torinodal 1918 al 1937, al Conservatorio di Parma dal 1937 al 1941, in seguito si trasferì al ConservatorioGiuseppe Verdi di Milano, di cui fu anche direttore dal 1951 al 1962. A testimonianza di questa lungaattività didattica vanno ricordati gli allievi Marcello e Claudio Abbado, Luciano Berio, Niccolò Castiglioni,Fiorenzo Carpi, Carlo Pinelli e Liliana Renzi.

Autore estremamente prolifico, Ghedini lavorò assiduamente fino alla sua morte, avvenuta a Nervi nel 1965.Al suo nome è stato dedicato il Conservatorio di Cuneo ed intitolata una via a Torino, nel quartiere Barrieradi Milano.

La sua musicaAppassionato di musica antica, trascrisse e rielaborò composizioni di numerosi autori del Rinascimento e delBarocco, tra cui Claudio Monteverdi, Girolamo Frescobaldi, Andrea e Giovanni Gabrieli. Alla musica anticasi ispirò anche per le sue composizioni originali, tentando di combinarne gli stilemi con il linguaggionovecentesco. Il suo stile è unico nel panorama musicale a lui contemporaneo e si esprime tramite l'eccelsomagistero contrappuntistico e formale/costruttivo. Lo stesso Ghedini annotava al riguardo: "La strutturadella composizione nasce dallo spontaneo organizzarsi di valori puramente musicali, in una serie di edificisonori a loro volta cementati l'un all'altro da una chiara logica tematica e costruttiva".

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Nella sua sterminata produzione cameristica e sinfonica vanno menzionati il Concerto per orchestra(dedicato alla memoria del direttore d'orchestra prematuramente scomparso Guido Cantelli), i concerti perviolino Il Belprato e Concentus Basiliensis, concerto per due violoncelli L'Olmeneta, la Musica Notturna,che spicca per la cura timbrica quasi ossessiva, e il Concerto dell'Albatro per violino, violoncello,pianoforte, voce recitante e orchestra, sul testo "Moby Dick" di Herman Melville la cui traduzione in linguaitaliana è opera dello scrittore Salvatore Quasimodo (la prima esecuzione assoluta è stata effettuata a Torinonel dicembre del 1945; la prima esecuzione ad opera dello storico Trio di Trieste è del 1951 con l'Orchestrada Camera di Basilea diretta da Paul Sacher).

I sette Ricercari per violino, violoncello e pianoforte sono stati invece espressamente dedicati da GiorgioFederico Ghedini al Trio di Trieste: il tema dell’ultimo dei Ricercari è formato con le lettere, secondo lanomenclatura tedesca, dei nomi e cognomi dei componenti del Trio di Trieste e cioè:

Dario De Rosa = D, A, D, E, A (Re, La, Re, Mi, La)

Renato Zanettovich = E, A, E, C, H (Mi, La, Mi, Do, Si)

Libero Lana = B, E, A (Sib, Mi, La)

Notevolissima, e pure quella sterminata, la sua produzione di musica vocale da camera, in particolare diliriche per voce e pianoforte.

Si dedicò anche all'elaborazione di canti popolari provenienti dalla tradizione arcaica, dedicando alcune suecomposizioni al coro della SAT di Trento, e alla realizzazione di colonne sonore per film, documentari ecortometraggi (soprattutto per la Lux Film).

Opere

Opere liriche

Gringoire (1915)Maria d'Alessandria (1937)Re Hassan (1939)La pulce d'oro (1940)Le Baccanti (1948)Billy Budd (8 settembre 1949), opera in 1 atto, libretto di Salvatore Quasimodo (dal racconto diHerman Melville) al Teatro La Fenice di Venezia diretta da Fernando Previtali, con Antonio Crast,Angelo Mercuriali, Raffaele Arié, Gino Penno, Renato Capecchi ed Enrico Campi per la regia diCorrado Pavolini con scene e costumi di Renato GuttusoLord Inferno (1952)L'ipocrita felice (1956) al Teatro alla Scala nel 1956 con Tito Gobbi e Graziella Sciutti.Girotondo, azione mimica per bambini (1959)La via della croce (1961)

Musica strumentale

29 canoni per pianoforte (1909-1910)Quintetto a fiati per flauto, oboe, clarinetto, fagotto e corno (1910)Tema e Variazioni sulla parola Fede per pianoforte (1911)9 pezzi per pianoforte (1913-1914)Doppio quintetto per archi e fiati con l'aggiunta di arpa e pianoforte (1921)Elegia per violoncello e pianoforte (1923)

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Partita per orchestra (1926)Quartetto per archi N. 1 (1927)Concerto grosso in fa maggiore per flauto, oboe, clarinetto, fagotto, corno e archi (1927)Concerto a cinque per flauto, clarinetto, oboe, fagotto e pianoforte (1930)Pezzo Concertante per 2 violini, viola e orchestra (1931)Marinaresca e Baccanale per orchestra (1933)Adagio e allegro da concerto per flauto, clarinetto, corno, arpa, violino, viola, e violoncello (1936)Quartetto per archi N. 3 in un solo movimento (1939)Architetture, concerto per orchestra (1940)Divertimento contrappuntistico per pianoforte (1940)Invenzioni, concerto per violoncello, archi, timpani e piatti (1940)Sette Ricercari per violino, violoncello e pianoforte (1943)Capriccio per pianoforte (1944)Ricercare super "Sicut Cervus" (Salmo XLI) per pianoforte (1944)Concerto dell'Albatro per violino, violoncello, pianoforte, voce recitante e orchestra (1945)Canoni per violino e violoncello (1946)Concerto per pianoforte e orchestra (dedicato ad Arturo Benedetti Michelangeli) (1946)Concerto N. 1 per 2 pianoforti e orchestra (1947)Concerto detto "Il belprato" per violino e orchestra (dedicato a Michelangelo Abbado)(1947)Musica Notturna per orchestra (1947)Canzoni per orchestra (1947)Concerto detto "L'Alderina" per flauto, violino e orchestra (1950)Concerto detto "L'Olmeneta" per orchestra e due violoncelli concertanti (1951)Musica da concerto per viola e archi (1953)Concentus basiliensis (dedicato a Paul Sacher) per violino e orchestra (1954)Concerto per orchestra (dedicato alla memoria di Guido Cantelli) (1956)Sonata da concerto per flauto, archi e percussione (1958)Fantasia per pianoforte e strumenti a corda (1958) eseguita nel Teatro alla Scala di Milano daMaurizio Pollini diretta da Thomas SchippersQuartetto per archi N. 2 (dedicato al Quartetto Italiano) (1959)Studio da concerto per chitarra (1959)Divertimento in Re maggiore per violino e orchestra (dedicato a Wanda Luzzato[1]) (1960)Studi per un affresco di battaglia per orchestra (1961)Appunti per un credo per orchestra (1961)Musica concertante per violoncello e archi (1962)Contrappunti per tre archi (violino, viola e violoncello) e orchestra (1962)Musiche per tre strumenti per flauto, violoncello e pianoforte (1963)Ouverture pour un concert (dedicata alla Fondazione Internazionale Balzan) per orchestra (1963)Symphonia per orchestra (opera postuma)Andantino soave per orchestra (inedito, 1919)Ouverture drammatica per orchestra (inedita, 1922)

Altre composizioni

Il pianto della Madonna presso la Croce per due voci e pianoforte (1921)Quattro strambotti di Giustiniani per voce e pianoforte (1925)Canto d'Amore Lauda spirituale per soprano e pianoforte, testo di Jacopone da Todi (1926)Dì, Maria dolce... Lauda spirituale per voce e pianoforte (1926)Litanie alla vergine per soprano, coro femminile e orchestra (1926)Dimmi, dolce Maria Lauda spirituale per soprano e pianoforte, testo attribuito a Clemente Pandolfini(1927).Messa del Venerdì Santo (1929)Concerto Spirituale de l'Incarnazione del Verbo Divino per 2 soprano e piccola orchestra, dedicato a

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Goffredo Petrassi, testo da Jacopone da Todi (1943)Concerto funebre per Duccio Galimberti per tenore, basso, archi, tromboni e timpani (1948)Missa monodica in honorem Sancti Gregorii MagniCantico del sole per coro maschile e orchestra d'archi

DiscografiaGiorgio Federico Ghedini: "Architetture - Contrappunti", Marinaresca e Baccanale, etichetta NaxosRecords, 2013 Paolo Chiavacci, violino, Riccardo Savinelli, viola, Giuseppe Scaglione, violoncello,Orchestra Sinfonica di Roma, direttore Francesco La Vecchia

BibliografiaDaniele Trucco, La religiosità e la riscoperta dei classici nell’opera di Giorgio Federico Ghedini, in«Cuneo Provincia Granda», Anno LIV, n. 5, 2005, pp. 42-44.

Voci correlateCronologia dei Direttori e Presidenti del Conservatorio Giuseppe Verdi (Milano)

Note

1. ^ Hubay - La scuola ungherese del violino, pg.42 (http://web.unife.it/utenti/gianluca.lavilla/Hubay.pdf), Gianluca LaVilla, 2003

Controllo di autorità VIAF: 64199477 (http://viaf.org/viaf/64199477) · LCCN: n81023031(http://id.loc.gov/authorities/names/n81023031)

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