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Anno II, Numero I Marzo 2010 Il giramondo Articoli: Tutti in carrozza, il treno è in partenza! Le origini dell’immigraz ione italiana in Costa Rica Ma perché non le piace? Italia – Germania: storia di un amore insidiato dai pregiudizi. • Italiani verde – oro! Tradizioni e costumi degli italiani in Brasile. Interviste Il gelato artigianale italiano: intervista ai signori Carnevali. Il pranzo è servito! Intervista allo chef Riccardo sulla cucina Abbiamo svolto un sondaggio con alcune domande per conoscere l’opinione e i gusti degli studenti stranieri della scuola Edulingua riguardo alle caratteristiche e gli stereotipi legati all’immagine dell’Italia e degli italiani. Italiani mammoni, rumorosi, che guidano male? Saranno queste le risposte? Gli studenti hanno confermato che a tutti piacciono il cibo italiano e la musica. La gastronomia è stata scelta sia come caratteristica più amata dell’Italia e degli italiani sia come simbolo che più di L’Italia e gli italiani Che cosa pensano gli studenti di Edulingua dell’Italia e degli italiani? tutti rappresenta l’Italia nel mondo I piatti preferiti sono la pasta e la pizza, ma più della metà degli intervistati ha detto che mangia volentieri e con gusto tutti i piatti della cucina italiana. Tanto successo anche per la musica italiana; la canzone più amata dagli studenti intervistati è “Sarà perché ti amo” scritta da Pupo e presentata al Festival di Sanremo del 1981 dal gruppo dei Ricchi e Poveri. Anche le altre canzoni scelte come preferite si sono rivelate piuttosto datate, quindi potremmo dire che la musica italiana contemporanea non è così popolare tra gli studenti della scuola. Arriviamo quindi alla sezione dedicata alle opinioni sugli italiani; la prima Sondaggio alla scoperta delle opinioni più diffuse sul Bel Paese

Giornale studenti

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Attivita' di scrittura degli studenti del livello B2 del corso di marzo.

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Page 1: Giornale studenti

Anno II, Numero IMarzo 2010 Il giramondo

Articoli:

• Tutti in carrozza, il treno è in partenza! Le origini dell’immigrazione italiana in Costa Rica

• Ma perché non le piace? Italia – Germania: storia di un amore insidiato dai pregiudizi.

• Italiani verde – oro! Tradizioni e costumi degli italiani in Brasile.

Interviste

• Il gelato artigianale italiano: intervista ai signori Carnevali.

• Il pranzo è servito! Intervista allo chef Riccardo sulla cucina italiana.

Abbiamo svolto un sondaggio con alcune domande per conoscere l’opinione e i gusti degli studenti stranieri della scuola Edulingua riguardo alle caratteristiche e gli stereotipi legati all’immagine dell’Italia e degli italiani.

Italiani mammoni, rumorosi, che guidano male? Saranno queste le risposte?

Gli studenti hanno confermato che a tutti piacciono il cibo italiano e la musica.

La gastronomia è stata scelta sia come caratteristica più amata dell’Italia e degli italiani sia come simbolo che più di tutti rappresenta l’Italia nel mondo

I piatti preferiti sono la pasta e la pizza, ma più della metà degli intervistati ha detto che mangia volentieri e con gusto tutti i piatti della cucina italiana.

Tanto successo anche per la musica italiana; la canzone più amata dagli studenti intervistati è “Sarà perché ti amo” scritta da Pupo e

L’Italia e gli italianiChe cosa pensano gli studenti di Edulingua dell’Italia e degli italiani?

presentata al Festival di Sanremo del 1981 dal gruppo dei Ricchi e Poveri.

Anche le altre canzoni scelte come preferite si sono rivelate piuttosto datate, quindi potremmo dire che la musica italiana contemporanea non è così popolare tra gli studenti della scuola.

Arriviamo quindi alla sezione dedicata alle opinioni sugli italiani; la prima impressione che hanno avuto degli italiani è stata positiva: gli sembravano simpatici e cortesi.

Successivamente, questa prima valutazione è stata confermata, anche se con qualche eccezione.

La gentilezza viene anche elencata come una delle caratteristiche che gli piace di più degli italiani.

In generale, tutte le valutazioni sono state positive e hanno evidenziato aspetti legati alla disponibilità e all’apertura nei confronti degli stranieri.

Sono ricordate pure le città: la preferita tra quelle che hanno conosciuto è la meravigliosa Venezia.

Insomma, la soddisfazione sembra essere unanime, e gli studenti ritengono che l’Italiano non sia difficile da imparare e che vivrebbero in Italia.

Sondaggio alla scoperta delle opinioni più diffuse sul Bel Paese

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" Oltre all’economia costaricana, anche la

cultura ha avuto benefici dalla

costruzione della ferrovia "

Probabilmente, tutti quelli che hanno cominciato a leggere questo articolo sanno che gli italiani sono emigrati in vari paesi dell’America e mi piace dirvi che la Costa Rica non è stata un’eccezione.

Infatti l’immigrazione italiana in Costa Rica è stata un fatto molto importante per lo sviluppo dell’economia costaricana del XX secolo. Ma perché?

Per rispondere a questa domanda è necessario andare indietro di alcuni anni nella storia del Paese.

Prima di tutto, l’emigrazione non fu una coincidenza: i 1500 italiani che arrivarono in Costa Rica tra il 1887 e il 1888 avevano firmato un contrato per lavorare nella costruzione della ferrovia per l’Atlantico, una delle costruzioni più importanti di quel secolo che avrebbe dovuto mettere in comunicazione San Josè, il centro economico più importante e sviluppato del Paese, con Limòn, nella costa atlantica.

Così, ci sarebbe stato un mezzo di comunicazione che avrebbe permesso il trasporto veloce ed efficiente del prodotto agricolo più importante della Costa Rica: il caffè.

Eppure gli italiani, tutti provenenti da Mantova, trovarono condizioni di lavoro difficilissime.

Dovevano lavorare nella zona del Fiume Reventazòn, dove il clima era proibitivo e la terra era dura e propensa a franare. Per questo, cominciò uno sciopero che fermò il lavoro per un mese e mezzo e più della metà di lavoratori andò via.

Alla fine lo sciopero finì e la ferrovia si concluse, permettendo l’esportazione dei prodotti costaricani in Europa.

Oltre all’economia costaricana, anche la cultura ha avuto benefici dalla costruzione della ferrovia.

Circa un terzo degli immigranti è rimasto in Costa Rica, dando origine alla prima colonia italiana nel Paese.

Tramandando i costumi dai genitori ai figli, fino ai discendenti che rimangono ancora oggi, la comunità italiana ha collaborato alla conoscenza della cultura italiana nel Paese della Pace.

Allora, credete che l’emigrazione italiana sia stata importante per il mio paese? Io credo, anzi sono sicuro che è proprio così.

Tutti in carrozza, il treno è in Le origini dell’immigrazione italiana in Costa Rica

Da Mantova in Costa Rica per la costruzione della ferrovia.

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Abbiamo incontrato i signori Carnevali, i coniugi che gestiscono l’omonima Gelateria al centro di Castelraimondo.

Studenti - Signori Carnevali, come fate il vostro gelato?

Carnevali - Lo facciamo artigianalmente, utilizzando tutta la tecnologia necessaria per la produzione, ma rispettiamo la tradizione e la qualità degli ingredienti che differenziano il gelato artigianale da quello industriale.

Prima prepariamo la base, bilanciando bene tutti gli ingredienti principali che sono: la panna, le uova e gli zuccheri.

Dopo c’è la fase di pastorizzazione e infine quella della mantecatura.

Le tipologie di gelato sono tre: quelli a base bianca,

quelli alla crema e quelli al cioccolato.

Studenti - Perché il gelato artigianale italiano è diverso degli altri gelati del mondo?

Carnevali - Il gelato è nato in Sicilia e quindi in Italia ha avuto una lunga tradizione.

Attenzione però perché non tutti i gelati sono uguali, neanche in Italia: c’è il gelato fatto con il cuore e quello fatto per il portafoglio.

Il primo è fatto con ingredienti genuini e di prima qualità, mentre il secondo è fatto solo per guadagnare il più possibile senza prestare attenzione alla qualità.

La grande differenza è quindi la genuinità degli ingredienti: uova fresche, panna fresca e tutti

ingredienti di primissima scelta.

Studenti - Qual è il tipo di gelato preferito dai consumatori?

Carnevali - Sicuramente i gusti alla crema: nocciola, crema e cioccolato.

Negli ultimi anni ci siamo specializzati anche nella produzione di gusti speciali per chi ha intolleranze alimentari: facciamo anche gelato di soia o senza zucchero.

Studenti - In Italia c’è una lunga tradizione del gelato, qual è la tradizione della sua gelateria?

Carnevali - La nostra gelateria ha festeggiato i 50 anni di attività: siamo aperti fin dal 1958 ed ancora oggi la nostra famiglia gestisce con passione la gelateria.

Il nostro segreto è utilizzare sempre ingredienti genuini e fare un gelato buono, che piaccia a tutti gli abitanti di Castelraimondo.

Studenti - Grazie per tutte le informazioni e adesso che abbiamo anche mangiato il vostro gelato possiamo confermare che è davvero buono!

Il gelato artigianale italianoIntervista ai signori Carnevali, titolari della famosa gelateria

50 anni di gelati artigianali fatti con passione a Castelraimondo.

" c’è il gelato fatto con il cuore e quello fatto per

il portafoglio"

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Sui giornali dei due paesi abbondano rimproveri reciproci e stereotipi.Ma c’è un’Italia che i tedeschi adorano e una Germania che gli italiani vogliono scoprire.Per fortuna esiste un libro che descrive come gli Italiani e i tedeschi possano vivere insieme felicemente. Si chiama “Maria non le piace”, tratta dell’amore tra un tedesco e un’italiana e dei problemi dovuti all’incontro delle due diverse culture. Per esempio la “Bella figura”: L’italiano visto dai tedeschi ha occhiali da sole extra grandi, uno o due telefonini in mano e una mise sempre impeccabile. Sì, perché l’italiano deve sempre fare “bella figura”.

Invece, se il tedesco visto dagli italiani ha calzoni corti color kaki, calzettoni di spugna bianchi a metà polpaccio e sandali, è una cosa di cattivo gusto.

Quelli sono solo due degli stereotipi che esistono fra gli italiani e i tedeschi. Scopriamone altri presentati nel libro: sono solo stereotipi o è la verità?

La famiglia: se ci si sposa con un italiano/a, si sposa la famiglia completa che normalmente è grandissima. Non è solo “ fare la conoscenza” dei genitori ma, dopo il matrimonio, il coniuge è in balia della famiglia

italiana. Tutte le vacanze si devono fare in Italia. Qui si fa la conoscenza dei parenti, di tutti i parenti!!! Inoltre si devono sapere i nomi di tutti, ma questo non è veramente difficile: normalmente le donne si chiamano Maria è gli uomini Antonio o Mario.

Al contrario i tedeschi: prima di sposarsi si deve fare la conoscenza dei genitori. Ma dopo? Basta incontrarsi due volte all’anno, per un breve caffè. In altro modo, sarebbe molesto…

Il Cibo: Pizza o Wurstel?! Quali sono le differenze fra l’Italia e la Germania a proposito del cibo? È vero che tutti italiani mangiano la pizza tutti i giorni e i tedeschi, i wurstel, anche per la colazione?

Questi stereotipi sembrano obsoleti, specialmente quando si vede durante un delizioso matrimonio, il wurstel-pizza. Nonostante tutto, ci sono comunque delle differenze riguardo il cibo nelle due culture.

Mentre i tedeschi preferiscono mangiare da soli o ognuno con un menu diverso, gli italiani mangiano insieme e non solo un piatto, ma due o tre.

Anche nel libro esistono alcuni scherzi sul modo di mangiare tedesco o italiano.

Il protagonista, tedesco, ha sempre difficoltà per soddisfare la nonna italiana di sua moglie: lei vuole che lui mangi sempre molto, ma lui non ci riesce e così la nonna dice con un po’ di dialetto alla moglie: “Maria, non le piace?!”.

In fin dei conti, pensiamo che ci siano alcuni divari nel modo di vivere tra i tedeschi e gli italiani. Ma le differenze sono più divertenti e evitano di annoiarsi. In questo modo la vita insieme funziona, finché tutti e due hanno sensibilità e non etichettano gli altri.

Ma perché non le piace?Un libro parla della convivenza tra tedeschi e italiani.

Italia – Germania: storia di un amore insidiato dai pregiudizi.

" se ci si sposa con un italiano/a, si sposa la

famiglia completa "

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Abbiamo incontrato Riccardo, lo chef del ristorante “Tre stelle” di Castelraimondo che ci ha parlato della cucina italiana e delle abitudini di italiani e stranieri a tavola.

Studenti – Qual è il piatto più amato dagli italiani?

Riccardo - Nella nostra zona, uno dei piatti più amati è senz’altro i “Vincisgrassi” la versione locale delle famose lasagne.

Studenti – E quello più amato dagli stranieri?

Riccardo - Tra i clienti del ristorante “Tre stelle” sono gli “Gnocchi con rucola, formaggio di fossa e aceto balsamico”. Si preferiscono quindi piatti un po’ più speciali e diversi da quelli tipici della tradizione locale.

Studenti – Quali sono gli ingredienti più usati nella cucina italiana?

Riccardo - Pomodori, aglio, cipolla, carote… in

generale tutte le verdure che vengono poi utilizzate per la preparazione degli altri piatti.

Studenti – Secondo Lei, la cucina italiana è la più famosa e buona del mondo?

Riccardo - Più buona non saprei, quello dipende dai gusti. Però è sicuramente una delle cucine più famose ed apprezzate al mondo.

Studenti – A parte la pasta e la pizza, quali sono i piatti italiani più buoni ma sconosciuti all’estero?

Riccardo - È difficile da dire perché la cucina italiana è molto varia e senz’altro ci sono tanti piatti che non si conoscono all’estero. L’Italia non è solo pizza, spaghetti e mandolino…

Studenti – Come si comportano gli italiani a tavola?Riccardo - Per gli italiani andare al ristorante è un momento di ritrovo con

amici o parenti, un momento per stare insieme e quindi si parla parecchio.

Studenti – E gli stranieri?

Riccardo - Parlano una lingua diversa! (scherza con noi!!) Anche gli stranieri che vengono al nostro ristorante si comportano come gli italiani, loro sono in vacanza e vogliono rilassarsi e divertirsi.

Studenti – Quali sono i piatti tipici della cucina marchigiana?

Riccardo - Più che piatti tipici ci sono degli ingredienti tipici: l’agnello, vari tipi di formaggi e gli affettati, in particolar modo i salumi e gli insaccati frutto della tradizione dei “norcini”, i locali produttori.

Studenti – In realtà gli italiani mangiano tutte le portate? Antipasto, primo, secondo con contorno e dessert?

Riccardo - Questo si fa a Natale, Capodanno, Pasqua, per i matrimoni, nelle occasioni speciali, ma, normalmente, gli italiani mangiano relativamente poco: una portata accompagnata da frutta o verdura.

Grazie Riccardo per tutte le informazioni e dopo tutto questo parlare andiamo a mangiare qualcosa di buono? Buon appetito!!

Il pranzo è servito!Intervista a Riccardo, lo chef del ristorante “Tre stelle”

Viaggio alla scoperta della gastronomia italiana.

" L’Italia non è solo pizza, spaghetti e mandolino…"

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Kristina Dirr(Germania)

Maira Rosin(Brasile)

Stella Lange(Germania)

Gustavo Grandi(Brasile)

Marco Mata(Costa Rica)

Redazione

Non dimenticate di leggere anche il blog della scuola all’indirizzo:edulingualab.wordpress.com

Nome societàVia e numero civico 1

Indirizzo 2Codice paese - CAP

Nome societàIndirizzoCodice paese - CAP Città Provincia

EdulinguaLaboratorio di lingua e cultura italiana

Via Enrico Mattei 33, 62022Castelraimondo (MC) - Italia

L’emigrazione italiana in Brasile è accaduta tra il 1876 e il 1900.

I loro stati preferiti erano quelli del sud, quindi difficilmente si trovano discendenti di italiani negli stati settentrionali.

La cultura italiana è rimasta sempre con loro, ma molte cose sono cambiate.

Sono state fatte delle alterazioni, sia per motivi di necessità, sia per l’introduzione di elementi culturali brasiliani nelle abitudini degli italo-brasiliani.

Vediamo cos’è rimasto inalterato e cosa è stato cambiato da quelli che sono fieri di essere «‘taliani», anche se non hanno mai conosciuto l’Italia.

La pizza, per esempio, è una delle cose che sono cambiate.

Quella brasiliana è più alta, con tanti sapori diversi (come le pizze dolci, di gelato, oppure con frutta), e non è individuale: un’unica pizza viene mangiata da varie persone e quindi è molto più grande.

La pasta mangiata solo con sugo è una rarità: in Brasile si mangia sempre con pollo.

Anche la polenta, è mangiata come contorno piuttosto che come piatto principale.

Ci sono pure abitudini alimentari che sono rimaste le stesse: il pane come accompagnamento a pranzo o cena è un’usanza che si trova in Brasile soltanto fra i discendenti di italiani, che non mangiano senza bere anche il vino.

Le somiglianze e le differenze non si fermano qua.

In più di cent’anni di contaminazioni culturali,

sarebbe impossibile che tutto fosse rimasto intatto.

La musica, per esempio, viene ascoltata e creata ancora in italiano, lingua che rimane viva tra di loro, anche se in forma di dialetto.

Tra i discendenti di emigrati, chi prende le decisioni della famiglia è sempre la mamma.

Così, gli italo-brasiliani hanno anche imparato ad essere mammoni!

Italiani verde – oro!Come cambiano le tradizioni locali nei viaggi degli immigrati?

Tradizioni e costumi degli italiani in Brasile

" gli italo-brasiliani hanno anche imparato ad essere mammoni"