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Il Partito Democratico vince le elezioni amministrative 2013 in tutta Roma. Andrea Tassone sarà il nuovo presidente del decimo municipio e Ignazio Marino il nuovo sindaco di Roma. Editoriale di Andrea Storri Segretario Municipale del partito Democratico del Decimo Municipio romano. Immagini della ca...
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I ROMANI SCELGONOLA BUONA POLITICAIl Partito Democratico sarà il protagonista della nuova amministrazione del Decimo Municipio
E’ finita bene, anzi benissimo con un’ottima prestazione al primo turno ed una straordina-ria affermazio-ne di Andrea Tassone e del
centrosinistra al Ballottaggio.Era partita lenta e stanca la campa-gna elettorale, con i cittadini che fati-cavano ad avvicinarsi ed ad interes-sarsi; una lunga campagna d’ascolto, sulle strade, nei gazebo, nei circoli, nella sede del PSI tutti insieme a di-scutere di programma.Poi con il tempo i candidati in campo, le iniziative, con sullo sfondo un qua-dro nazionale che nessuno apprez-zava.Marino disponibile, presente, at-tento ha dimostrato di voler inte-ressarsi davvero al mare di Roma e alla sua periferia.Il primo turno, con buon piazzamen-to, sia del partito che della coalizione, finalmente non più fanalino di coda a Roma, anzi con un dato elettorale sopra la media cittadina. Non era fa-cile con il Movimento 5 Stelle tra i più radicati in città.E poi l’emozione più indimenticabile: il 2 giugno con Zingaretti e Marino abbracciati da una folla mai vista. Lì abbiamo capito che il nostro lavoro stava funzionando davvero.Ma non abbiamo fatto l’errore di mol-lare. E ancora con Andrea alle 7 alle stazioni e poi alle 9 ai mercati e poi a conoscere le persone ed i loro pro-
blemi ed infine nel pomeriggio a fare un comizio in piazza, come non se ne facevano da anni: Acilia, Ostia Antica, Dragona, Ostia Levante, Ponente, Axa, San Giorgio e l’azzardo della chiusura ad Infernetto, terreno ostile per eccellenza che invece ci ha rega-lato al ballottaggio un primato ina-spettato.Finalmente l’apertura delle urne, e da subito abbiamo capito che non c’era partita: 65 % Tassone – 35 % Rasi.Il PD chiude con un 21.347 voti, pari a al 26, 53% e 12 consiglieri su 16.Su di noi, su questa classe diri-gente alla prova, gli occhi puntati. Un sfida che raccogliamo e che al primo posto metterà la riconquista della fiducia dei cittadini. Le vittorie hanno molti padri, ed è giusto che sia così, porterò con me l’entusiasmo dei tanti ragazzi che ci hanno aiutato, di tutto lo staff del co-mitato, dei nostri candidati che hanno corso fino all’ultimo minuto, dei tanti amici personali di Andrea e dei tanti cittadini che ci sono venuti a trovare e hanno riposto nel centrosinistra le loro aspettative.Un ringraziamento particolare va pe-rò a tutta la dirigenza del Partito De-mocratico del Decimo Municipio, ai coordinatori di circolo, sempre dispo-nibili e insostituibile termometro poli-tico del territorio, e a due persone speciali: Alessandra e Anna Lucia, che hanno accompagnato e favorito il successo del nostro partito.
Andrea Storri
Grazie! Non c’è una parola mi-gliore per iniziare. Grazie al mio parti-to, il PD, grazie alla coalizione che mi ha sostenuto, grazie ai volontari che si sono spesi fino all’ultimo se-condo. E grazie soprattutto ai 47.933 cittadini che sono tornati alle urne per il ballottaggio, accordandomi nuovamente la loro fiducia. La nostra politica deve uscire dai Pa-lazzi, camminare con le donne, i giova-ni, i cittadini di questo territorio, per di-ventare l’esempio di un nuovo modo di intendere e fare politica. Lo faremo tutti insieme, come ho sem-pre detto, e per questo è stata avviata la campagna d’ascolto: abbiamo incon-trato i comitati di quartiere, le associa-zioni di categoria, le sigle sindacali, i cittadini. Le istanze cha hanno presen-tato saranno le nostre priorità, le priori-tà di una squadra giovane, appassiona-ta e competente che vuole cambiare le sorti di questo territorio.
C’è bisogno di donne e uomini co-raggiosi, con uno spirito di servizio “costituente” per poter riannodare i fili tra la politica e il cittadino. A questo compito saremo chiamati noi tutti e sono certo che non deluderemo chi ci è stato vicino, chi ha abbracciato le nostre idee, chi ha apprezzato il senso di questa bellissima campagna elettorale: le “piccole cose possibili” che vogliamo e possiamo realizzare, e che serviranno a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Infatti, non ab-biamo scritto un “libro dei sogni”; il no-stro programma, concordato con tutte le forze di coalizione, è fatto di concre-tezza. Lavoro, trasporti e sanità sono i punti fondamentali del nostro pro-gramma. Per il lavoro, nell’ottica di quelle “piccole cose possibili”, possia-mo sin da subito incentivare la nascita di Poli artigianali nelle zone commer-cialmente depresse come San Giorgio di Acilia e Nuova Ostia; istituire la Porta Portese del Mare, uno spazio espositi-
... e ora Andrea Tassone
vo nella zona industriale di Acilia-Dra-gona dove gli artigiani del centro-Italia possono esporre la loro merce. Infine, il censimento del patrimonio pubblico per destinare dei locali ad associazioni di giovani e meno giovani che vogliono investire nel territorio. Per i trasporti, abbiamo una visione della mobilità e della viabilità sempre meno incentrata sull’automobile e sempre più sul tra-sporto pubblico. La sinergia profonda con il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ci darà la possibilità di avviare un piano di sostituzione dei treni della Roma-Lido, di attivare le sot-tostazioni collaudate ma non ancora funzionanti e di abbassare le frequen-ze delle corse a 9 minuti entro l’anno e a 7 minuti entro il 2014. Il presidente Zingaretti è stato categorico, quando è venuto a trovarci nella grande festa che abbiamo organizzato il 2 giugno scorso, in piazza Anco Marzio a Ostia. E ancora, il Sindaco Marino sa che ab-biamo bisogno di un piano straordina-rio della viabilità. Da ultimo, ma non da ultimo, l’ospedale Grassi messo in un angolo dalla precedente giunta regionale. Permettetemi poi di spendere una parola sulle mie origini: l’entroterra del X Municipio. E’ la prima volta che l’entroterra di questo meraviglioso territorio ha eletto un suo Presidente. Un presidente che non si è mai rassegnato all’idea di una peri-feria che sia sinonimo di invivi-bilità. Abbiamo acceso, tutti in-sieme, un nuovo cielo e ORA possiamo disegnare il futuro dei nostri figli attraverso, per
esempio, un parco pubblico ben ma-nutenuto, una strada che non sia un campo da golf a causa delle innumere-voli buche, la sicurezza stradale, una rete adeguata dei mezzi di trasporto, l’edilizia scolastica per abbattere le lunghe liste di attesa ai nidi e alle ma-terne del territorio. Penso insomma che abbiamo l’occasione di illuminare il no-stro firmamento e di non sentirci più piccole stelle senza cielo. Sì, lo so, il mio è l’ennesimo riferimento ad una canzone di un notissimo cantautore ita-liano, lo stesso che con un’altra splen-dida canzone ha accompagnato la campagna elettorale. Amici, guardiamo insieme al futuro, ri-abbracciamo la speranza, rivolgiamoci al nostro cielo e coloriamolo con l’one-stà, la competenza, la voglia di cam-biare.
Andrea TassonePresidente del X Municipio
di Roma Capitale
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