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Giornata mondiale del diabete
Il nostro programma per celebrare la
giornata del diabete è iniziato il
13 novembre 2010al Novarello
con l’incontroDiabete oggi &
domani2010, November 14°, World Diabetes Day
Giornata mondiale del diabete
a Novarello:• ore 14:30 F. Cadario:
la tecnologia nella cura del diabete
• ore 15:00 G. Allochis: i nuovi farmaci nella terapia del diabete
• ore 15:30 M.G. Lupi: “come parlare ai ragazzi”, la nostra esperienza a Claviere
• ore 16:30: merenda• ore 17: partita a pallone:
AGD on line-Novara Centro
2010, November 14°, World Diabetes Day
la tecnologia nella cura del diabete
Diabete oggi & domani:
F. Cadario
Clinica Pediatrica di NovaraDirettore: Prof. Gianni Bona
Dopo la scoperta dell'insulina l'autocontrollo domiciliare della
glicemia ha rappresentato
il passo più importante nella gestione del diabete
AUTOCONTROLLO
MIGLIORE APPLICAZIONE DELLA TERAPIA
Insegnare la tecnica dell’autocontrollo obiettivo primario per il Team di Diabetologia
Pediatrica
• Fin dalla presa in carico del bambino o ragazzo, il pediatra diabetologo sottolinea l’importanza e la ‘filosofia’ dell’autocontrollo
• L’infermiera, mostra il funzionamento dei vari presidi ed esercita la famiglia al corretto utilizzo.
Tecnica dell’Autocontrollo
Obiettivo primario per il Team di Diabetologia Pediatrica
è anche la ‘manutenzione’ delle conoscenze’.
Ogni normale incontro di follow up dovrebbe essere occasione per ‘ripassare’ un aspetto dell’educazione all’autogestione da parte della famiglia.
Educazione Terapeutica e Autocontrollo
sempre affiancando
l’aspetto MOTIVAZIONALE e quello tecnico
Obiettivi glicemici
• Tre, meglio quattro volte al giorno
• Prima dei tre pasti principali e prima di andare a letto
• Se si sospettano ipoglicemie notturne è bene effettuare un controllo anche di notte.
• In caso di forte instabilità glicemica può essere utile, per un breve periodo, verificare la glicemia anche due ore dopo i pasti principali
Quando controllare la glicemia
I controlli devono essere moltiplicati
• negli stati febbrili, in generale con le malattie intercorrenti
• in caso di attività sportiva agonistica
Quando controllare la glicemia
L’autocontrollo della glicemia non deve essere fine a se stesso, ma
parte integrante della terapia
mantenere la glicemia sotto controllo
una glicemia media sotto 150 mg/dL (corrispondente a 7% di emoglobina glicata) minimizza il rischio di complicanze a lungo termine
ogni 30 mg/dL in meno (pari a meno 1% di emoglobina glicata) riducono nefropatia del 25%, retinopatia del 33%, malattia
cardiovascolare del 40%
A valori identici di emoglobina glicata possono corrispondere situazioni molto
diverse con terapie e prognosi differenti.
.
La percentuale di HbA1c non è in grado di dare indicazioni sulle variazioni della
glicemia
Siegelaar, S. E. et al. Endocr Rev 2010;31:171-182
Due pazienti differenti con la stessa HbA1C e differenti patterns di variabilità glicemica
HbA1C: 6 mmol/l
HbA1C: 6 mmol/l
Glucose Variability; Does It Matter?
Per cercare di quantificare in modo più preciso il concetto di variabilità glicemica e poterne trarre poi delle indicazioni terapeutiche, si fa ricorso da tempo ad indici numerici.
Indici per valutare la variabilità glicemica
1. la deviazione standard (DS) : la variabilità glicemica nel DMT1 va considerata bassa se la DS x 2 (o DS x 3 nel DMT2) è inferiore alla glicemia media
2. il MAGE (Mean Amplitude of Glycemic Excursions) che esprime l’ampiezza media delle oscillazioni glicemiche
3. il GRADE 4. il Lability Index5. - Low Blood Glucose Index (LBGI), utile nella predizione di ipoglicemie;
- High Blood Glucose Index (HBGI), utile per predire il rischio di complicanze vascolari;- Average Daily Risk Range (ADRR), che fornisce una valutazione del rischio complessivo del paziente.
Per poterli ottenere è necessario eseguire un numero minimo di 3 glicemie al giorno per 14 giorni anche non consecutivi;
un maggior numero di controlli glicemici aumenta il loro valore predittivo.
Glicemia media, glicemie medie parziali
come leggere i risultati
risveglio mattina pranzo dopo pranzo notte
Deve essere la metà della glicemia media
5-10 = basso rischio< 2,5 basso rischio
1.il paziente con alte glicemie e bassa variabilità;
2.il paziente con alte glicemie e alta variabilità (con il rischio
elevato di complicanze micro e macrovascolari);
3.il paziente con basse glicemie e alta variabilità;
4.il paziente con basse glicemie e bassa variabilità (con il rischio
minore di complicanze micro e macrovascolari).
Indici per valutare la variabilità glicemica
Il loro utilizzo, insieme alla HbA1c, permette di
definire
4 classi di rischio per pazienti con diabete:
Sebbene non vi sia alcuna prova definitiva, i risultati di alcuni
studi controllati randomizzati suggeriscono che la variabilità
glicemica sia un fattore di rischio per complicanze
microvascolari.
Oggi abbiamo la possibilità di quantificare la variabilità
glicemica scaricando i dati da alcuni glucometri.
Indici per valutare la variabilità glicemica
Manca ancora uno standard per definire la variabilità
Per migliorare
Esiste oggi una tecnologia disponibile,
• Pompe insuliniche • Glucometri con calcolatore di boli • Monitoraggio continuo del glucosio (CGM),
che è bene conoscere, e talora utilizzare. Considerare però che nessun strumento sostituisce l’operatore, e che per migliorare bisogna “voler migliorare”
il diabete è una malattia del pancreasche si cura con il cervello!
Glucometri che sono un diario elettronico “completo” con la possibilità di inserire dati, costruire grafici o dare un aiuto nel calcolare la dose di insulina da somministrare
Tecnologia dell’autocontrollo
Evitare gli errori
L’insulina richiede tempo per passare dal sito d’iniezione sottocute al sangue dove produce effetto
• Insulina ultrarapida (Humalog, Novorapid, Apidra) richiede 10’ prima di essere rintracciabile in circolo
• Insulina regolare o normale (Actrapid o Humulin R) richiede 20-30’In tutti i casi è irrazionale somministrare insulina dopo i pasti
La locomotiva (metabolismo) va bene se l’insulina (il vagone) viene prima del carico (il pasto)
Metabolismo Insulina Pasto
Se l’insulina potesse parlare …
• Come faccio a tener controllata la glicemia ….se arrivo sempre dopo il carico del pasto
• Il treno (Thomas = il metabolismo) va male!
Fammi prima! Anzi aspetta che ti abbassoun po’ la glicemia quando è alta
… e migliorare il risultato
Se 90-140 10 minuti
Se >140-200
20 minuti
Se >200 30 minuti
Se vuoi centrare l’obiettivo glicemico attendi un tempo sufficiente per permettere all’insulina di far scendere la glicemia prima che il pasto la faccia alzare: attendi
La terapia: meglio MDI o CSII?
• Per cui possiamo praticare terapia BASAL/BOLUS (o MDI = multiple daily injections), puntando su un basale lineare nella notte
• O con POMPA (microinfusore) idonea a utilizzare un solo tipo di insulina, con ritmi basali a digiuno e boli ai pasti (CSII o continuous subcutaneous insulin injections), con valori basali diversi
1. Evitare ipoglicemia notte2. Effetto ALBA: aumento del fabbisogno insuliniconelle prime ore del mattino3. Effetto TRAMONTO:aumento del fabbisogno nel tardo pomeriggio
23
microinfusore
• permette di somministrazione di insulina con ritmo basale continuo (ma diversificato in 4-8 velocità),
• con boli in corrispondenza dei pasti (e spuntini), diversi secondo la quantità di CHO assunti, e tipo di pasto/alimenti
• piccoli dosaggi, pari a 0,1U nei boli e 0,25U nei basali
• migliore comfort, con sostituzione del catetere sottocutaneo ogni 2-3 giorni
• richiede una “forte motivazione”, ed il rispetto delle “regole” per non incorrere in “incidenti”
Basale e BoliTEMP BASAL
INSULINA RESIDUA
Combo Bolo
CHO: Insulin
Lista alimenti
FSI: sensibilità insulinica
Le funzioni specialidella pompa
Weekend
Sostituzione cartuccia
Boli effettuati (UI)
Riempimento set d’infusione
Basale (velocità oraria)
R+R+R+ NPH +GLARGINE
0
50
100
150
200
250
300
350
400
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 0
R
NPH
glargine
R R
MDI: Basal-Bolus, con Lantus e Humalog o Novorapid
Le aree rappresentano i valori di insulina misurati nel sangue, le linee i profili idealizzati
MDI: Basal-Bolus, con Lantus e Humalog o Novorapid
Le aree rappresentano i valori di insulina misurati nel sangue, le linee i profili idealizzati
Inoltre: se concentriamo l’attenzione solo sul pranzo e valutiamo,dopo 2 ore l’insulina,dosandola nel sangue,scopriamo che dopo 2 ore ….
MDI: Basal-Bolus, con Lantus e Humalog o Novorapid
Le aree rappresentano i valori di insulina misurati nel sangue, le linee i profili idealizzati
Inoltre: se concentriamo l’attenzione solo sul pranzo e valutiamo,dopo 2 ore l’insulina,dosandola nel sangue,scopriamo che dopo 2 ore ….
ancora ne esiste un elevato livello, persistente per tutto il pomeriggio; quindi un controllo corretto del pasto comporta un eccesso di insulina in caso di attività sportiva
2h
50% 50%
Insulina residua
• dopo la somministrazione di insulina con bolo (ultrarapida e/o regolare), persiste una azione per 4-5 ore
• per cui se si desidera valutare un grado di controllo “basale” della glicemia, occorre attendere 4-5 ore dall’ultimo bolo del pasto, sia erogato con pompa,sia con iniezione
• e se si desidera sapere quanta è l’insulina residua si può valutare dopo 2 ore il 50% della dose praticata è ancora attiva
0
25%
50%
75%
100%
3h
2h
4h
1h
5h
Sport ed attività fisica
MDI• Devo ridurre la dose di
insulina che precede l’attività fisica, indicativamente del 30% per 1-2 ore di sport
• con l’effetto di “alzare” la glicemia del dopo-pasto ma evitare ipoglicemia da eccesso insulinico
• ogni ora di sport, uno spuntino od un succo di frutta
• riduco del 20% il basale della notte
CSII• Inserisco un “basale
temporaneo” per il tempo di durata dello sport (50%) o “stacco” la pompa, e
• riduco la dose del bolo del pasto che precede l’attività del 30%
• provvedo ad un apporto aggiuntivo di CHO
• Riduco il basale della notte (per 12 h) del 20%
Quanta insulina necessaria per un bolo?
• Occorre un BOLO DI CORREZIONE, adatto a riportare la glicemia al “valore target”: 120-150 mg/dl
• Occorre un BOLO PER IL PASTO, in relazione al contenuto di CHO del pasto
• Per definirli occorre determinare la SENSIBILITA’ INSULINICA o FSI (esempio 1 U di insulina abbassa di 50 mg/dl la glicemia)
• ed il rapporto CHO:Insulina (esempio 1 U di insulina metabolizza 16 g di CHO)
È possibile calcolare le dosi od utilizzare strumenti che permettono di valutarle solo impostando FSI e CHO:I
La pompa è abitualmente predisposta per calcolare il bolo in base alla glicemia rilevata ed ai CHO del pasto
Pasto lungo e pizza
• Bolo standard o normale
• Bolo prolungato o esteso
• Bolo combo (standard e prolungato)
normale + esteso = combo
normale o standard
esteso o prolungato
Pasto lungo e pizza
• Miscelando insuline ultrarapida (Humalog o Novorapid) e regolare (Humulin R o Actrapid) posso avere un profilo di assorbimento più lungo, adatto ad un pasto con alimenti integrali
• Oppure somministrando solo insulina regolare (Humulin R o Actrapid) con la pizza, ho un profilo insulinico più adatto alla pizza, che -essendo ricca di grassi- inizia ad essere assimilata più tardivamente rispetto ad un pasto normale
Humalog e Humulin R
Novorapid e Actrapid
Stress e malattia intercorrente
• Il fabbisogno di insulina aumenta, e con pompa o iniezioni, pratico una dose di insulina maggiorata del 20-30%, o anche di più, secondo le necessità
• Per un periodo definito, fino a 24 ore, posso aggiungere anche un basale temporaneo del 20-30%
• Inoltre, soprattutto se incertezza sull’assunzione dei pasti, faccio due boli separati: un primo di correzione della glicemia, e poi secondo adeguato al pasto “effettivamente” assunto (in questo caso, dopo il pasto)
• Anche in corso di ciclo mestruale aumenta il fabbisogno insulinico Expert
facilita il calcolo
Basale e Boliriduzione
bolo
insulina residua
ultrarapida+ insulina R
CHO: Insulinabolo pasto
FSI:bolo di correzione
Le funzioni specialidella pompa,
possono essere anche in parte replicate
con schema Basal-Bolus
Instabilità glicemica e monitoraggio continuo del glucosio [CGM]
quando si valuta una glicemia singola (1°) si può effettuare una correzione per riportare la glicemia al target desiderato (esempio: se la glicemia è 160 mg/dl, per abbassarla a 120, occorre ridurre di 40 mg/dl. Se 1U abbassa di 50 mg, occorre 0,8 U) ma questo è vero solo se la glicemia è “stabilmente” ad un certo valore. Se invece posso disporre di un 2° dato (dopo 15-20 m’) di glicemia posso sapere se la glicemia è stabile, od in aumento o in discesa, per cui la correzione è “sicura”
90mg/dl
140
1° 2°
1°
Instabilità glicemica e monitoraggio continuo del glucosio [CGM]
quando si valuta una glicemia singola (1°) si può effettuare una correzione per riportare la glicemia al target desiderato (esempio: se la glicemia è 160 mg/dl, per abbassarla a 120, occorre ridurre di 40 mg/dl. Se 1U abbassa di 50 mg, occorre 0,8 U) ma questo è vero solo se la glicemia è “stabilmente” ad un certo valore. Se invece posso disporre di un 2° dato (dopo 15-20 m’) di glicemia posso sapere se la glicemia è stabile, od in aumento o in discesa, per cui la correzione è “sicura”
90mg/dl
140
1° 2°
1°
2°
CGM
Legge il glucosio sottocute (dove si modifica in “ritardo” di ≈15’ rispetto al sangue), permettendo di capire la tendenza al:
• Rapido innalzamento (+ 2 mg/dl/m’)
• Lento innalzamento (+ 1 mg/dl/m’)• Lenta riduzione (- 1 mg/dl/m’)• Rapida riduzione (- 2 mg/dl/m’)
90mg/dl
140
1 2
CGM
. ..
. .. . . .
.
Disponendo di monitoraggio continuo della glicemia posso correggere i valori in ascesa con insulina (con boli maggiori del 10-20%) per evitare “l’eccesso di risalita”, o con zucchero (15 g in un adolescente) “prima” che si verifichi ipoglicemia: il risultato è che così ho ridotto la variabilità glicemica.90
mg/dl
140
1 2
CGM
• Quando la glicemia sale si deve somministrare più insulina: 10% per compensare una lenta salita, 20% per una rapida salita.
• Quando la glicemia scende, prima di avere ipoglicemia (<70 mg/dl) si deve aggiungere una correzione con zucchero, di 15 g (o 0,3 g/Kg peso), subito, se in rapida discesa, o se valori a 100 mg/dl di glucosio (anche se lenta discesa)
Bolo di correzione maggiorato + 10-20%
Assunzione di 15 g di zucchero
100
180
120
160
65
140140
90mg/dl
150
95
CGM: monitoraggio continuo della
glicemia
Diabete oggi & domani
terapie sperime
nttali
utilizzotecnologia
dosi variabili: alimentazione, glicemia, sport,
malattia
terapia di base:insulina ai pasti + basale alla sera
Diabete oggi & domani: miglior controllo!
protocolli
sperimentali
utilizzotecnologia
dosi variabili: alimentazione, glicemia, sport,
malattia
terapia di base:insulina ai pasti + basale alla sera
survival kit
quality of life
minimize the disease
solution ?
GRAZIE!
Parte delle diapositive riportate
sono opera del Servizio di Diabetologia Pediatrica
di Tor vergata Romasi ringrazia
la Dott.sa Manca Bitti
Si ringrazia il Dr. S. Guercio Nuzio
e Dott.sa S. Vajaniper l’audio della presentazione