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Gli erbari Bagnoregio, Biblioteca del Seminario Viterbo, Biblioteca Capitolare

Gli erbari - CERSAL

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Page 1: Gli erbari - CERSAL

Gli erbari

Bagnoregio, Biblioteca del Seminario

Viterbo, Biblioteca Capitolare

Page 2: Gli erbari - CERSAL

I cataloghi

In passato per erbario si

intendeva un libro nel quale venivano elencate, descritte

e raffigurate le piante, soprattutto

quelle dotate di proprietà

medicinali.

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Teofrasto Tra gli erbari figurati

più antichi è l’Historia plantarum

del filosofo-naturalista greco

TEOFRASTO (372-287 a.C.) che elenca circa

500 piante.

Edizione del 1552, Lione (Lugduni)

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Dioscoride

Nel I secolo d.C., l'erbario figurato di

PEDANIO DIOSCORIDE,

intitolato :

De Materia Medica rappresenta il miglior trattato di botanica

per tutto il Medio Evo fino al Rinascimento.

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Il Medioevo

Le descrizioni risultano brevi e in gran parte

fondate sull'analogia, raramente a carattere naturalistico, ma il più delle volte filosofico, magico e permeate di

astrologia e occultismo.

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Paracelso E' il caso di molti erbari

ispirati alle teorie di PARACELSO (1451-1493) che nella sua Dottrina dei segni sosteneva che tutte le erbe

nascondessero un segno occulto della loro utilità per

l'uomo; così le foglie a forma di cuore avrebbero curato i

disturbi cardiaci, la linfa gialla avrebbe guarito

l'itterizia, ecc.

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Le illustrazioni

In quest'ottica, le diverse parti di una

pianta venivano raffigurate con gli organi del corpo che erano in

grado di curare.

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Gli incunaboli

Avviata verso la metà del 15° secolo l'arte della stampa,

compaiono, soprattutto in

Germania, i primi erbari stampati

(detti erbari incunaboli).

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L’arte della stampa usa come immagini la

copia fedele della realtà

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Mattioli Nel 1544, il medico-

botanico senese PIER ANDREA MATTIOLI (1500-1577) pubblica a Venezia il

suo erbario figurato Commentari alla Materia Medica …, nel quale sono descritte ed illustrate circa 1200 specie di piante d'uso

medicinale, a completamento dell'opera

del Dioscoride.

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Aldrovandi

Altrettanto pregevoli, per la precisione

delle illustrazioni, sono anche gli erbari figurati tra cui quello

dell’italiano Aldrovandi

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Linneo

Tuttavia, una descrizione botanica

scientificamente corretta richiede l'uso di una terminologia tecnica specialistica

che compare solo con Linneo, nel 18°

secolo.

Page 16: Gli erbari - CERSAL

Nasce la sistematica botanica : la

classificazione fondata su pochi caratteri ma molto importanti e di

facile rilevazione.

Un classico esempio è la “sistematica

sessuale” di Carlo Linneo relativa alla classificazione delle

piante.

Page 17: Gli erbari - CERSAL

Gli erbari ad impressione

Tra il 15° e il 16° secolo, quando le tecniche di

stampa non si erano ancora pienamente affermate,

venne avviata una nuova metodologia per la

realizzazione di tavole botaniche, quella della

stampa con l'ausilio di una matrice naturale, ovvero la

pianta stessa.

Page 18: Gli erbari - CERSAL

Il Codice Atlantico di Leonardo

La tecnica consisteva nel cospargere con

nerofumo, prodotto da una candela accesa

sotto un coppo, un lato della pianta che veniva,

poi, pressata tra due fogli, lasciando la propria impronta.

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Gli erbari essiccati Il caso di Bagnoregio

L’ebario bagnorese raccoglieva in origine circa 350 esemplari di

piante.

Le piante sono state mantenute il più possibile complete (con radici,

fusti, foglie, fiori e frutti)

Quando non era possibile raccogliere piante intere, sono stati

raccolti rami fioriferi e fruttiferi.

Page 20: Gli erbari - CERSAL

La raccolta

Gli esemplari sono stati disposti in modo che

fossero visibili tutte le parti caratteristiche: le

foglie sono state accuratamente distese,

alcune mostrano la pagina superiore e altre

quella inferiore.

Page 21: Gli erbari - CERSAL

I fiori e i frutti

I fiori mostrano l’esterno e l’interno mentre i

frutti, se troppo grandi o carnosi, sono stati vuotati o tagliati.

Page 22: Gli erbari - CERSAL

I colori

L’essiccazione deve essere stata

abbastanza rapida perché i colori naturali

sono ben conservati

Page 23: Gli erbari - CERSAL

Le legature

Gli esemplari secchi sono fissati al foglio mediante un filo di

cotone o striscioline di carta.

Accanto ad ogni esemplare è posto un cartellino con il nome

della pianta

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Otto volumi

Le piante sono raccolte e catalogate in otto volumi

dei quali conosciamo soltanto i primi sei.

I circa 350 esemplari sono stati raccolti e messi a confronto

secondo la famiglia, la classe e l’ordine di

appartenenza.

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Gli erbari dipinti

Chiesa di San Michele a Bamberga.

Decorata da un Erbario a soffitto con raffigurazioni di piante molto fedeli alla realtà

(XVI sec.).

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La rappresentazione floreale architettonica ha migliaia d’anni di storia (pittura murale a Karnak, 1400 a.C)

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Le collezioni digitali

Documenti digitali

• http://www.linnean-online.org

• https://archive.org

Erbari on-line

• http://www.dipbot.unict.it/erbario/index.html

• http://www.unipd.it/1000annidiscienza/visita/ortobotanico/erbari/crasso.html

• http://www.erbario.unitus.it/