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itineraridellacultura Messina agosto 2012 Gli itinerari della cultura in Sicilia L’eredità che la storia ha lasciato al nostro territorio crea la vocazione naturale dello sviluppo economico della Sicilia come, in maniera più estesa, di tutta la nostra penisola. La diffusione della conoscenza delle civiltà che ci hanno preceduto, attraverso i reperti storici, è da considerarsi un obbligo nei confronti di un’utenza internazionale oltre che nazionale e locale. Le amministrazioni pubbliche hanno il dovere di mantenere in buono stato il patrimonio storico (archeologico, architettonico ed artistico) e soprattutto renderlo fruibile. Il reperimento delle necessarie risorse è a tal fine indispensabile e quindi un lavoro complessivo ed attento di promozione si rivela cruciale. In particolare il settore turistico, ma di quel turismo che ruota intorno alla cultura dei luoghi e dei territori, è certamente in grado di creare un ritorno economico adeguato attraverso il corrispondente indotto produttivo. La stratificazione e l’intersezione delle diverse culture che hanno abitato la Sicilia, hanno consolidato quella che oggi è la cultura siciliana, ricca di storia in senso lato ma conseguentemente ricca anche di tradizioni popolari, piatti tipici, canti contadini passando per le sue storie e le sue leggende. Il primo obiettivo, che questo progetto si propone, è di porre all’attenzione di tutti le ricchezze disseminate nel territorio e promuoverne la visita, l’esplorazione, l’acquisizione culturale nella più ampia accezione ed infine anche il semplice raggiungimento di nuove conoscenze attraverso la scoperta inattesa, l’attraversamento inaspettato, il viaggio vissuto, l’itinerario percorso. Il raggiungimento di tale scopo si attua a partire dalla costruzione “personale” degli itinerari attraverso il Web e quindi la possibilità di prefigurazione virtuale degli obiettivi, dei tempi e dei luoghi che il viaggio così costruito contiene. Lo strumento principe del nostro tempo è infatti il reperimento delle informazioni di base attraverso il Web, diventato indispensabile, efficace ed economico. La potenza dei motori di ricerca lo ha reso il primo luogo di consultazione per gran parte della popolazione mondiale. Offrire uno strumento di consultazione efficiente, completo e utile, è un mezzo di grande efficacia promozionale che per sua natura è visibile da ogni parte del globo.

Gli itinerari della cultura in Sicilia brochure itinerari della cultura in...attraverso il Web e quindi la possibilità di prefigurazione virtuale degli obiettivi, dei tempi e dei

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itineraridellacultura Messina agosto 2012

Gli itinerari della cultura in Sicilia

L’eredità che la storia ha lasciato al nostro territorio crea la vocazione naturale dello sviluppo

economico della Sicilia come, in maniera più estesa, di tutta la nostra penisola.

La diffusione della conoscenza delle civiltà che ci hanno preceduto, attraverso i reperti storici, è

da considerarsi un obbligo nei confronti di un’utenza internazionale oltre che nazionale e

locale.

Le amministrazioni pubbliche hanno il dovere di mantenere in buono stato il patrimonio

storico (archeologico, architettonico ed artistico) e soprattutto renderlo fruibile. Il reperimento

delle necessarie risorse è a tal fine indispensabile e quindi un lavoro complessivo ed attento di

promozione si rivela cruciale. In particolare il settore turistico, ma di quel turismo che ruota

intorno alla cultura dei luoghi e dei territori, è certamente in grado di creare un ritorno

economico adeguato attraverso il corrispondente indotto produttivo.

La stratificazione e l’intersezione delle diverse culture che hanno abitato la Sicilia, hanno

consolidato quella che oggi è la cultura siciliana, ricca di storia in senso lato ma

conseguentemente ricca anche di tradizioni popolari, piatti tipici, canti contadini passando per

le sue storie e le sue leggende.

Il primo obiettivo, che questo progetto si propone, è di porre all’attenzione di tutti le ricchezze

disseminate nel territorio e promuoverne la visita, l’esplorazione, l’acquisizione culturale nella

più ampia accezione ed infine anche il semplice raggiungimento di nuove conoscenze

attraverso la scoperta inattesa, l’attraversamento inaspettato, il viaggio vissuto, l’itinerario

percorso.

Il raggiungimento di tale scopo si attua a partire dalla costruzione “personale” degli itinerari

attraverso il Web e quindi la possibilità di prefigurazione virtuale degli obiettivi, dei tempi e dei

luoghi che il viaggio così costruito contiene.

Lo strumento principe del nostro tempo è infatti il reperimento delle informazioni di base

attraverso il Web, diventato indispensabile, efficace ed economico. La potenza dei motori di

ricerca lo ha reso il primo luogo di consultazione per gran parte della popolazione mondiale.

Offrire uno strumento di consultazione efficiente, completo e utile, è un mezzo di grande

efficacia promozionale che per sua natura è visibile da ogni parte del globo.

Gli Itinerari Della Cultura Messina agosto 2012

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Non dobbiamo dimenticare che la nostra penisola, ed in particolare la Sicilia, suscita grande

interesse storico in tutto il mondo e siamo convinti che uno strumento come “gli itinerari della

Cultura” può rivelarsi di grande aiuto al turismo ed alla visibilità internazionale che, unito ad un

indirizzo politico sulla gestione della qualità di tutto il settore, potrebbe significare grande

attrazione per una svolta sensibile alla nostra economia.

I periodi di crisi che hanno investito la nostra crescita hanno sempre stimolato la ricerca di

nuove strategie per lo sviluppo. L’analisi delle risorse e la ricerca per il loro sfruttamento

sostenibile è da sempre la chiave per il successo, dove non si coltivino gli interessi di sviluppo

per il singolo soggetto ma per un’intera società. Dove l’interesse collettivo ha la prevalenza su

quello individuale.

L’auspicio è la messa in atto di strategie che stimolino e creino le condizioni di successo anche

individuale ma nel rispetto di tutti, dove gli “speculativi” metodi di pochi, siano scoraggiati a

vantaggio di un’economia sana e che incoraggi tutti con il suo effetto moltiplicatore.

È proprio da questi presupposti che nasce la proposta contenuta in queste pagine, che non ha

la presunzione di essere la chiave risolutiva dei problemi, ma che vuole stimolare un approccio

innovativo soprattutto nel metodo, pur abbracciando, nel merito, un settore di grande rilievo

per la nostra economia.

La sua articolazione si fonda sul principio di sinergie multilivello messe a disposizione del

progetto, articolate, validate e continuamente aggiornate. Multidisciplinarietà e qualità

dell’informazione sono la chiave compositiva del progetto tecnico-scientifico le cui ricadute

sono tutte nel campo della promozione culturale regionale. Sostegno alle attività economiche

territoriali che trovano nel motore di ricerca il loro appoggio strumentale appropriato.

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Il progetto

Si sviluppa in diverse sezioni interattive fra loro:

La promozione

Il portale di accesso a “gli itinerari della Cultura” dovrà consentire all’utente di avere

chiare e complete indicazioni sui siti e le caratteristiche dei luoghi oggetto d’interesse

con immagini, riferimenti storici, riferimenti logistici, di percorribilità e tempi, ecc.

La navigazione sul web dovrà guidare attraverso chiavi di ricerca gerarchiche a partire

da scelte tematiche o di immagini, l’acquisizione di un bagaglio sintetico ma

immediato di informazioni selezionate: la ricerca geografica sul territorio, la ricerca

enogastronomica, la ricerca per periodi storici o semplicemente per tendenze

personali o ricerca di luoghi naturalistici, paesaggistici, la possibilità di comporre un

“proprio” viaggio virtuale guidato, che inneschi il desiderio di recarsi sui luoghi e

gustare i piaceri e le qualità del territorio.

Gli approfondimenti

In collaborazione con gli enti di tutela si dovranno sviluppare i contenuti testuali e

multimediali che potranno consentire un buon approfondimento per coloro che

desiderano un approccio più preciso ed una conoscenza più raffinata. Le citazioni

bibliografiche dovranno contenere i dati per il reperimento dei testi sia nelle librerie

che nelle biblioteche.

Le Camere di Commercio saranno di grande aiuto per la connessione con i percorsi

enogastronomici e le realtà produttive presenti nel territorio. Anche questi percorsi

seguiranno lo stesso processo di approfondimento, con link a portali che rispecchino

lo stesso standard di qualità delle informazioni.

Naturalmente i contenuti dovranno essere sviluppati in più lingue con priorità della

lingua inglese qualora si affrontasse una tempistica progressiva. La visibilità del

portale detterà la priorità nell’implementazione di ulteriori lingue di consultazione.

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Il database

Il cuore del funzionamento del progetto sarà il database dove si raccoglieranno tutti i

contenuti che saranno oggetto delle ricerche che ogni utente potrà fare.

La progettazione del database sarà determinante sull’efficacia di tutto il progetto,

dovrà tenere conto infatti di dati qualitativi dal punto di vista culturale ma anche di

dati logistici e statistici.

Gli Itinerari

La grande potenza del progetto risiede nell’interazione tra gli itinerari preconfezionati

in funzione di target economici e culturali e la possibilità di creare, attraverso il

portale, itinerari personalizzati.

È evidente che l’efficacia dello sviluppo delle attività descritte nelle sezioni sopra, è

subordinata alla disponibilità delle informazioni “in rete”.

Il web, infatti, è l’unico strumento che può consentire l’interazione da parte

dell’utente con il database per la creazione del “proprio” itinerario. Inoltre, la

selezione dei contenuti avverrà in modo dinamico in base alle indicazioni che l’utente

fornirà al sistema, relativamente ai propri interessi e alle proprie esigenze.

Tutto ciò dà grande forza al raggiungimento degli obiettivi del nostro progetto.

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Struttura operativa

La struttura operativa legata allo sviluppo de “gli itinerari della Cultura” dovrà

affrontare più fasi propedeutiche.

La prima fase si farà carico dello sviluppo, nei dettagli, del progetto stesso e

contemporaneamente di creare i presupposti di collaborazione con gli enti pubblici

coinvolti: regione siciliana, provincie, comuni, Soprintendenze, Camere di commercio,

Ordini professionali e loro Fondazioni, ciascuno con le proprie specifiche sezioni

pertinenti.

Il nucleo di progettazione dovrà rielaborare tutto il funzionamento del progetto sulla

base delle linee tracciate dall’organigramma (vedi pag. successiva) e definire le unità

operative nei ruoli e nei tempi attuazione dei singoli obiettivi indirizzati al

compimento della seconda fase.

La seconda fase dovrà sviluppare la struttura del database, elaborarne i contenuti e

popolare il database stesso. Questa è la fase più complessa cui segue la verifica di

funzionamento del sistema di creazione degli itinerari e la sua messa a punto.

Durante questo step, che sicuramente è il più lungo, sarà opportuno creare i contatti

preventivi con le realtà private che vorranno essere coinvolte dal progetto e che

vorranno sostenerlo. Agenzie turistiche, catene alberghiere, agriturismi, guide

turistiche, organismi di produzione spettacoli, saranno chiamate a collaborare per la

rete di turismo culturale nella regione.

Con gli organismi privati si dovranno sottoscrivere appositi contratti (e/o protocolli

d’intesa) di collaborazione che prevedranno le forme economiche di sostegno. Come

pure con gli organi pubblici che oltre ad essere il sostegno iniziale, dovranno

collaborare al popolamento del database con le loro informazioni specifiche e i loro

rispettivi portali web.

Il nucleo di progettazione della prima fase, si occuperà di rivedere il progetto stesso

alla luce delle problematiche che durante il lavoro si potranno verificare, adottando i

metodi necessari per il raggiungimento dell’ottimizzazione del progetto.

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La terza fase è quella del funzionamento, la struttura organizzativa si stabilizza

rispetto alle funzioni gestionali del progetto e alle necessità di aggiornamento che

inizialmente saranno comunque considerevoli. La gestione dei rapporti con i tour-

operator, le organizzazioni private e gli enti locali costituirà un lavoro di connessione

costante per l’aggiornamento del database. Sarà inoltre necessaria una sezione

amministrativa che nella gestione dei rapporti contrattuali di promozione e diffusione

si occuperà del sostentamento della struttura operativa di “gli itinerari della

Cultura”.

---

Il progetto prevede diverse unità operative, ciascuna formata da più operatori che

lavoreranno in equipe per ottimizzare il lavoro attraverso il confronto continuo.

Allo stesso modo, le unità operative della seconda fase, dovranno mantenere

costante il verifying con il coordinatore ed il nucleo base di progettazione.

Vediamo nella pagina successiva l’organigramma che chiarisce come la struttura

operativa si sovrappone alle tre fasi di attuazione del progetto.

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Organigramma

Prima fase

progettazione e sviluppo

Seconda

fase

elaborazione

attuazione

Terza fase

funzionamento

Nucleo Base

Coordinatore e relazione con gli esperti Web Operatore di analisi e ricerca Relazioni con gli enti pubblici

Relazioni con gli organismi privati Operatore legale e amministrativo

database

Progettazione database

Interfaccia Web

Contenuti

Elaborazione contenuti testuali

Elaborazione contenuti

multimediali

Gestione

Contratti enti pubblici

Contratti con privati

Aggiornamento

Operatore di analisi e ricerca Contenuti testuali e

multimediali Database e portale Web

Gestione

Coordinatore Relazioni con gli enti pubblici

Relazioni con gli organismi privati Operatore legale e amministrativo

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conclusioni

Il progetto “gli itinerari della Cultura” si pone con un livello di qualità tale da poter

garantire, al variare del livello di utenza, dai turisti occasionali fino agli studiosi più

esigenti, il miglior approccio di conoscenza del territorio dal punto di vista culturale

ma non solo. La versatilità del progetto sarà allo stesso modo ideale per individuare

itinerari “spartani” dal punto di vista economico o confortevoli, approfonditi rispetto

ad una tematica primaria (archeologica, antropologica, naturalistica,

enogastronomica) o superficiale per una conoscenza sommaria di tutti gli aspetti.

Gli itinerari potranno proporre differenti rapporti di tempo impegnato tra svago e

conoscenza attraverso le visite guidate. Per lo svago si potrà decidere tra una

prevalenza di spettacoli (teatro, danza, concerti) o di serate puramente ludiche o

libere da ogni vincolo.

L’utente, qualunque sia l’approccio scelto, dallo studioso all’utente occasionale, potrà

acquisire una maggiore conoscenza del territorio e nello stesso tempo avrà il

desiderio di approfondire ulteriormente la propria conoscenza.

Gli itinerari programmati, si svilupperanno in un numero variabile di giorni

complessivi, potranno essere gestiti con l’aiuto di tutor esperti e interpreti o

potranno essere liberi, organizzati in una semplice scaletta di luoghi e tempi, privi di

“mediatori” lasciati quindi alla personale “costruzione” dell’itinerario stesso.

Il ritorno economico

La ricaduta economica sarà principalmente l’incremento della domanda turistica che

dovrà inserirsi in una fetta di mercato poco sviluppata anche se assai presente.

L’obiettivo che si propone tale progetto è lungimirante perché è proprio lo stimolo

alla crescita che sarà il motore dell’incremento economico. Sarebbe estremamente

presuntuoso pensare che uno strumento come questo possa da solo produrre

reddito, sarà infatti la sinergia con le realtà produttive del settore che porterà alla

crescita, una crescita ci auspichiamo di qualità, perché è nella qualità che troveremo

il progresso economico.

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Un secondo aspetto di crescita va evidenziato nella forza lavoro che questa iniziativa

richiede. E un progetto ambizioso che non si basa su profitti a buon mercato, si basa,

al contrario sulla risorsa più preziosa che il nostro paese ha sempre posseduto e non

ha saputo ne voluto sfruttare: le competenze dei giovani lavoratori. Per tutta la fase

di preparazione che durerà non meno di un anno e mezzo, saranno necessarie circa

15-20 unità per poi passare a circa il 50% per l’aggiornamento continuo dei dati.

C’è anche un terzo aspetto da non sottovalutare: lo sviluppo sistemistico del

database richiede strutture esterne competenti e brillanti. Abbiamo individuato delle

società giovani che lavorano per il web con risultati brillanti e soprattutto sono

strutture siciliane che troveranno grande stimolo per la loro crescita professionale

oltre che economica.

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Rapporti con i Partner

Soprintendenze ai Beni Culturali ed Ambientali

Il rapporto con le singole sezioni regionali delle Soprintendenze ai BB.CC.AA.

sarà struttura privilegiata all’interno del nostro progetto. La creazione di una

anagrafica generale dei siti d’interesse sarà il primo passo verso la creazione

del database di riferimento del progetto.

Grande rilievo avrà la sinergia con la “Soprintendenza ai beni Culturali ed

ambientali del mare”, fiore all’occhiello della regione Sicilia per unicità,

qualità e competenza riconosciute a livello internazionale.

Sarà opportuno concordare con l’assessorato regionale, una convenzione o un

protocollo d’intesa per la collaborazione e l’interazione delle informazioni con

le singole Soprintendenze. Inoltre, l’associazione denominata “Itinerari della

Cultura”, promotrice del progetto, è un’associazione senza scopo di lucro che

ha tra i propri obiettivi quello di sostenere l’attività divulgativa delle opere

d’interesse in vari modi: migliorare la fruibilità dei siti, finanziando attraverso

progetti specifici l’apertura delle strutture al di fuori degli orari convenzionali

soprattutto nei mesi di maggior affluenza turistica. Inoltre, nell’ambito delle

proprie capacità finanziarie e delle competenze acquisite, contribuire al

finanziamento di scavi e/o restauri.

L’assessorato regionale, dovrà trovare opportune forme di sostegno al

progetto tali da affrontare lo start-up. Tali forme di sostegno, che non saranno

esclusivamente di carattere finanziario, si potranno definire nella convenzione.

Le Università

La collaborazione dell’Università attraverso i dipartimenti di opportuna

competenza dei diversi atenei siciliani sarà di grande contributo storico

filologico ed antropologico del tessuto siciliano attraverso l’analisi dei

contenuti da inserire nel portale. La possibilità di accedere agli archivi, alle

risorse bibliotecarie, ai progetti ed agli studi sul territorio attraverso i

contributi delle loro aree disciplinari (storiche, urbanistiche, paesaggistiche,

progettuali in genere). Accordi-quadro in tal senso non possono che essere

auspicabili.

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Comuni

Il comune associato dovrà collaborare, attraverso i suoi organi ed uffici

pertinenti, per individuare i siti d’interesse, le strutture museali e/o

archeologiche ricadenti nel proprio territorio.

Dovrà inoltre, mettere a disposizione eventuali supporti informatici esistenti:

Immagini, ricerche testuali e multimediali in genere.

Potrà mettere a disposizione strutture logistiche e operative per lo sviluppo

del progetto per l’ambito del proprio territorio comunale.

Potrà dedicare, nel reciproco interesse, strutture e risorse umane dei loro

assessorati (Cultura, Turismo ed Ambiente) all’attuazione ed al sostegno di

meccanismi sinergici con il progetto intero.

Si studieranno dei contratti associativi che attraverso piccole forme di

finanziamento contribuiranno al sostegno del progetto.

Camere di Commercio

Il supporto delle Camere di Commercio sarà di grande efficacia per

l’individuazione delle realtà produttive, tanto nella loro specificità che nel

tessuto interconnesso. In particolare quelle legate alla filiera del turismo:

Alberghi, B&B, Ostelli, Camping, Ristoranti, Trattorie ecc.

Anche con le Camere di Commercio si studieranno le forme di sostegno

opportune, necessarie nella prima fase del progetto, quella di creazione della

struttura operativa e del database.

Questa fase, infatti, non avrà visibilità sul web se non in parte e quindi sarà più

difficile coinvolgere gli operatori della filiera turistica.

Ordini degli Architetti delle provincie siciliane

La collaborazione con gli ordini degli architetti attraverso il loro impegno

nell’analisi storica dei manufatti architettonici e delle strutture urbane ed

urbanistiche dovrà essere senz’altro approfondita promuovendo incontri e

tavoli di lavoro propositivo per definire i termini di collaborazione.

Sponsor

Sarà preferibile avere un solo sponsor ufficiale e dovrà essere di grande

spessore. La nostra riflessione si è subito orientata verso il “Banco di Sicilia”,

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apparso come sponsor naturale, legittimo per un progetto di tale portata e di

tale impegno e rivolto proprio alla Sicilia e al suo sviluppo attraverso

l’informazione di qualità. Altre realtà italiane si sono già orientate in questa

direzione per operazioni a sfondo culturale che hanno messo in moto effetti

secondari nell’indotto regionale.

Tour Operator

Il progetto “gli Itinerari della Cultura” non vuole affatto porsi in alternativa ai

tour operator bensì affiancarli e supportarli in un rapporto di collaborazione

ed interazione. Il portale stesso sarà un valido aiuto per la conoscenza del

territorio e con loro si potranno selezionare le proposte per l’ospitalità che

rispondano agli standard richiesti.

Si studieranno contratti associativi che contribuiranno al finanziamento stesso

del progetto.

Altri soggetti partner

Questo progetto coinvolge altri soggetti che immediatamente o in seguito

saranno interessati al raggiungimento degli obbiettivi. Soggetti che già

svolgono le loro attività in ambiti perfettamente compatibili con le nostre

finalità.

Club Alpino Italiano , Corpo Forestale Regione Sicilia, WWF Nature - Natura e

Turismo Responsabile e sicuramente tanti altri.

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Comitato Scientifico

Federico Martino

Sebastiano Tusa

Maria Caltabiano

Teresa Pugliatti

Mario Sarica

Federico Martino

Storico Medievalista, già Ordinario di Diritto Romano e

Storia della Scienza Romanistica presso l’Università di

Messina.

Sebastiano Tusa Archeologo, specializzato in archeologia orientale e

paletnologia, Soprintendente del Mare per la regione Sicilia.

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Maria Caltabiano Specialista in numismatica, Ordinario presso il Dipartimento di

Civiltà antiche e Moderne dell’Università di Messina.

Teresa Pugliatti Già docente di storia dell’arte presso l’università di Palermo

e Critico d’arte.

Mario Sarica Esperto musicologo, fondatore e curatore scientifico del

Museo di Tradizioni Popolari, Musicali dei Peloritani.

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itineraridellacultura

www.itineraridellacultura.org

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