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GLI SCREENING ONCOLOGICI
DOVERE OPERATIVO DELLA SANITArsquo
PUBBLICA
XLIV Corso
La prevenzione dei tumori Aspetti scientifici e organizzativi
Erice 26 novembre ndash 1deg dicembre 2013
Sandro Cinquetti Direttore del Dipartimento di Prevenzione - Azienda ULSS 7 del Veneto
Intervento sanitario
che si propone di diagnosticare una
malattia precocemente cioegrave prima che
compaiano sintomi o segni
in modo da ottenere la guarigione o
una prognosi migliore
Screening
La malattia adatta malattia relativamente
importante (prevalenza gravitagrave) - esiste una fase
preclinica diagnosticabile - la diagnosi precoce egrave
vantaggiosa (lt mortalitagrave) - il trattamento precoce egrave
efficace (guarigione migliore qualitagrave di vita)
Il test adatto valido (sensibilitagrave specificitagrave VPP)
semplicepoco costoso e quindi applicabile a
numeri elevati di persone - accettabile
Il programma adatto
Per poter fare uno screening egrave necessario
avere
Etica e Screening
La persona che sospettateme di avere una
malattia si rivolge al medico
Il medico egrave tenuto a fare ldquotutto il possibilerdquo
per porre o escludere una diagnosi
Il medico non egrave tenuto a garantire il
miglioramento o la guarigione
MEDICINA dei MALATI
I Servizi Sanitari invitano una popolazione SANA a sottoporsi ad un test per cercare unrsquoeventuale malattia in fase pre-clinica
Non egrave possibile neacute giustificato fare ldquotutto il possibilerdquo per confermare o escludere una
malattia pre-clinica a TUTTI i sani
I Servizi Sanitari DEVONO garantire il miglioramento o la guarigione
MEDICINA dei SANI
Vantaggi e Svantaggi
degli Screening
VERI POSITIVI
RIDUZIONE DELLA MORTALITAgrave
cioegrave aumento delle guarigioni
RIDUZIONE STADI AVANZATI
Interventi meno invalidanti
Migliore qualitagrave di vita
VERI POSITIVI
Piugrave lunga consapevolezza della
malattia in coloro che
non guariscono
Sovradiagnosi
e sovratrattamento
bullAngoscia in attesa della diagnosi
bullDanni fisici da esami invasivi
bullRischio di stigma ldquoanormalerdquo
bullAdesione ai successivi screening
FALSI POSITIVI
bullFalsa rassicurazione
bullPossibile ritardo diagnostico
bullProblemi medico-legali
FALSI NEGATIVI
VERI NEGATIVI
Rassicurazione
temporanea definitiva
Insieme complesso di attivitagrave
che comprende oltre al test lrsquoinformazione
alla popolazione bersaglio
lrsquoorganizzazione che facilita lrsquoaccesso al test
e per le persone con test positivo
lrsquoattivazione di protocolli diagnostici
terapeutici e di follow up
Programma di screening
Screening oncologici accreditati
dal Piano Nazionale della Prevenzione
Citologico ndash Pap-test triennale alle donne di 25-64 anni
Mammografico ndash Mammografia biennale alle donne di 50-69 anni
Colorettale ndash SOF biennale ai soggetti di 50-69 anni
ndash RSS allrsquoetagrave di 58-60 anni una tantum
SCREENING ONCOLOGICI
mandato normativo forte
(LEA Legge 1382004)
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Organizzazione
social marketing
convocazione dei soggetti eleggibili
sollecito dei non rispondenti
call center telefonico
gestione dellrsquoagenda appuntamenti
valutazione e report
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Intervento sanitario
che si propone di diagnosticare una
malattia precocemente cioegrave prima che
compaiano sintomi o segni
in modo da ottenere la guarigione o
una prognosi migliore
Screening
La malattia adatta malattia relativamente
importante (prevalenza gravitagrave) - esiste una fase
preclinica diagnosticabile - la diagnosi precoce egrave
vantaggiosa (lt mortalitagrave) - il trattamento precoce egrave
efficace (guarigione migliore qualitagrave di vita)
Il test adatto valido (sensibilitagrave specificitagrave VPP)
semplicepoco costoso e quindi applicabile a
numeri elevati di persone - accettabile
Il programma adatto
Per poter fare uno screening egrave necessario
avere
Etica e Screening
La persona che sospettateme di avere una
malattia si rivolge al medico
Il medico egrave tenuto a fare ldquotutto il possibilerdquo
per porre o escludere una diagnosi
Il medico non egrave tenuto a garantire il
miglioramento o la guarigione
MEDICINA dei MALATI
I Servizi Sanitari invitano una popolazione SANA a sottoporsi ad un test per cercare unrsquoeventuale malattia in fase pre-clinica
Non egrave possibile neacute giustificato fare ldquotutto il possibilerdquo per confermare o escludere una
malattia pre-clinica a TUTTI i sani
I Servizi Sanitari DEVONO garantire il miglioramento o la guarigione
MEDICINA dei SANI
Vantaggi e Svantaggi
degli Screening
VERI POSITIVI
RIDUZIONE DELLA MORTALITAgrave
cioegrave aumento delle guarigioni
RIDUZIONE STADI AVANZATI
Interventi meno invalidanti
Migliore qualitagrave di vita
VERI POSITIVI
Piugrave lunga consapevolezza della
malattia in coloro che
non guariscono
Sovradiagnosi
e sovratrattamento
bullAngoscia in attesa della diagnosi
bullDanni fisici da esami invasivi
bullRischio di stigma ldquoanormalerdquo
bullAdesione ai successivi screening
FALSI POSITIVI
bullFalsa rassicurazione
bullPossibile ritardo diagnostico
bullProblemi medico-legali
FALSI NEGATIVI
VERI NEGATIVI
Rassicurazione
temporanea definitiva
Insieme complesso di attivitagrave
che comprende oltre al test lrsquoinformazione
alla popolazione bersaglio
lrsquoorganizzazione che facilita lrsquoaccesso al test
e per le persone con test positivo
lrsquoattivazione di protocolli diagnostici
terapeutici e di follow up
Programma di screening
Screening oncologici accreditati
dal Piano Nazionale della Prevenzione
Citologico ndash Pap-test triennale alle donne di 25-64 anni
Mammografico ndash Mammografia biennale alle donne di 50-69 anni
Colorettale ndash SOF biennale ai soggetti di 50-69 anni
ndash RSS allrsquoetagrave di 58-60 anni una tantum
SCREENING ONCOLOGICI
mandato normativo forte
(LEA Legge 1382004)
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Organizzazione
social marketing
convocazione dei soggetti eleggibili
sollecito dei non rispondenti
call center telefonico
gestione dellrsquoagenda appuntamenti
valutazione e report
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
La malattia adatta malattia relativamente
importante (prevalenza gravitagrave) - esiste una fase
preclinica diagnosticabile - la diagnosi precoce egrave
vantaggiosa (lt mortalitagrave) - il trattamento precoce egrave
efficace (guarigione migliore qualitagrave di vita)
Il test adatto valido (sensibilitagrave specificitagrave VPP)
semplicepoco costoso e quindi applicabile a
numeri elevati di persone - accettabile
Il programma adatto
Per poter fare uno screening egrave necessario
avere
Etica e Screening
La persona che sospettateme di avere una
malattia si rivolge al medico
Il medico egrave tenuto a fare ldquotutto il possibilerdquo
per porre o escludere una diagnosi
Il medico non egrave tenuto a garantire il
miglioramento o la guarigione
MEDICINA dei MALATI
I Servizi Sanitari invitano una popolazione SANA a sottoporsi ad un test per cercare unrsquoeventuale malattia in fase pre-clinica
Non egrave possibile neacute giustificato fare ldquotutto il possibilerdquo per confermare o escludere una
malattia pre-clinica a TUTTI i sani
I Servizi Sanitari DEVONO garantire il miglioramento o la guarigione
MEDICINA dei SANI
Vantaggi e Svantaggi
degli Screening
VERI POSITIVI
RIDUZIONE DELLA MORTALITAgrave
cioegrave aumento delle guarigioni
RIDUZIONE STADI AVANZATI
Interventi meno invalidanti
Migliore qualitagrave di vita
VERI POSITIVI
Piugrave lunga consapevolezza della
malattia in coloro che
non guariscono
Sovradiagnosi
e sovratrattamento
bullAngoscia in attesa della diagnosi
bullDanni fisici da esami invasivi
bullRischio di stigma ldquoanormalerdquo
bullAdesione ai successivi screening
FALSI POSITIVI
bullFalsa rassicurazione
bullPossibile ritardo diagnostico
bullProblemi medico-legali
FALSI NEGATIVI
VERI NEGATIVI
Rassicurazione
temporanea definitiva
Insieme complesso di attivitagrave
che comprende oltre al test lrsquoinformazione
alla popolazione bersaglio
lrsquoorganizzazione che facilita lrsquoaccesso al test
e per le persone con test positivo
lrsquoattivazione di protocolli diagnostici
terapeutici e di follow up
Programma di screening
Screening oncologici accreditati
dal Piano Nazionale della Prevenzione
Citologico ndash Pap-test triennale alle donne di 25-64 anni
Mammografico ndash Mammografia biennale alle donne di 50-69 anni
Colorettale ndash SOF biennale ai soggetti di 50-69 anni
ndash RSS allrsquoetagrave di 58-60 anni una tantum
SCREENING ONCOLOGICI
mandato normativo forte
(LEA Legge 1382004)
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Organizzazione
social marketing
convocazione dei soggetti eleggibili
sollecito dei non rispondenti
call center telefonico
gestione dellrsquoagenda appuntamenti
valutazione e report
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Etica e Screening
La persona che sospettateme di avere una
malattia si rivolge al medico
Il medico egrave tenuto a fare ldquotutto il possibilerdquo
per porre o escludere una diagnosi
Il medico non egrave tenuto a garantire il
miglioramento o la guarigione
MEDICINA dei MALATI
I Servizi Sanitari invitano una popolazione SANA a sottoporsi ad un test per cercare unrsquoeventuale malattia in fase pre-clinica
Non egrave possibile neacute giustificato fare ldquotutto il possibilerdquo per confermare o escludere una
malattia pre-clinica a TUTTI i sani
I Servizi Sanitari DEVONO garantire il miglioramento o la guarigione
MEDICINA dei SANI
Vantaggi e Svantaggi
degli Screening
VERI POSITIVI
RIDUZIONE DELLA MORTALITAgrave
cioegrave aumento delle guarigioni
RIDUZIONE STADI AVANZATI
Interventi meno invalidanti
Migliore qualitagrave di vita
VERI POSITIVI
Piugrave lunga consapevolezza della
malattia in coloro che
non guariscono
Sovradiagnosi
e sovratrattamento
bullAngoscia in attesa della diagnosi
bullDanni fisici da esami invasivi
bullRischio di stigma ldquoanormalerdquo
bullAdesione ai successivi screening
FALSI POSITIVI
bullFalsa rassicurazione
bullPossibile ritardo diagnostico
bullProblemi medico-legali
FALSI NEGATIVI
VERI NEGATIVI
Rassicurazione
temporanea definitiva
Insieme complesso di attivitagrave
che comprende oltre al test lrsquoinformazione
alla popolazione bersaglio
lrsquoorganizzazione che facilita lrsquoaccesso al test
e per le persone con test positivo
lrsquoattivazione di protocolli diagnostici
terapeutici e di follow up
Programma di screening
Screening oncologici accreditati
dal Piano Nazionale della Prevenzione
Citologico ndash Pap-test triennale alle donne di 25-64 anni
Mammografico ndash Mammografia biennale alle donne di 50-69 anni
Colorettale ndash SOF biennale ai soggetti di 50-69 anni
ndash RSS allrsquoetagrave di 58-60 anni una tantum
SCREENING ONCOLOGICI
mandato normativo forte
(LEA Legge 1382004)
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Organizzazione
social marketing
convocazione dei soggetti eleggibili
sollecito dei non rispondenti
call center telefonico
gestione dellrsquoagenda appuntamenti
valutazione e report
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
La persona che sospettateme di avere una
malattia si rivolge al medico
Il medico egrave tenuto a fare ldquotutto il possibilerdquo
per porre o escludere una diagnosi
Il medico non egrave tenuto a garantire il
miglioramento o la guarigione
MEDICINA dei MALATI
I Servizi Sanitari invitano una popolazione SANA a sottoporsi ad un test per cercare unrsquoeventuale malattia in fase pre-clinica
Non egrave possibile neacute giustificato fare ldquotutto il possibilerdquo per confermare o escludere una
malattia pre-clinica a TUTTI i sani
I Servizi Sanitari DEVONO garantire il miglioramento o la guarigione
MEDICINA dei SANI
Vantaggi e Svantaggi
degli Screening
VERI POSITIVI
RIDUZIONE DELLA MORTALITAgrave
cioegrave aumento delle guarigioni
RIDUZIONE STADI AVANZATI
Interventi meno invalidanti
Migliore qualitagrave di vita
VERI POSITIVI
Piugrave lunga consapevolezza della
malattia in coloro che
non guariscono
Sovradiagnosi
e sovratrattamento
bullAngoscia in attesa della diagnosi
bullDanni fisici da esami invasivi
bullRischio di stigma ldquoanormalerdquo
bullAdesione ai successivi screening
FALSI POSITIVI
bullFalsa rassicurazione
bullPossibile ritardo diagnostico
bullProblemi medico-legali
FALSI NEGATIVI
VERI NEGATIVI
Rassicurazione
temporanea definitiva
Insieme complesso di attivitagrave
che comprende oltre al test lrsquoinformazione
alla popolazione bersaglio
lrsquoorganizzazione che facilita lrsquoaccesso al test
e per le persone con test positivo
lrsquoattivazione di protocolli diagnostici
terapeutici e di follow up
Programma di screening
Screening oncologici accreditati
dal Piano Nazionale della Prevenzione
Citologico ndash Pap-test triennale alle donne di 25-64 anni
Mammografico ndash Mammografia biennale alle donne di 50-69 anni
Colorettale ndash SOF biennale ai soggetti di 50-69 anni
ndash RSS allrsquoetagrave di 58-60 anni una tantum
SCREENING ONCOLOGICI
mandato normativo forte
(LEA Legge 1382004)
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Organizzazione
social marketing
convocazione dei soggetti eleggibili
sollecito dei non rispondenti
call center telefonico
gestione dellrsquoagenda appuntamenti
valutazione e report
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
I Servizi Sanitari invitano una popolazione SANA a sottoporsi ad un test per cercare unrsquoeventuale malattia in fase pre-clinica
Non egrave possibile neacute giustificato fare ldquotutto il possibilerdquo per confermare o escludere una
malattia pre-clinica a TUTTI i sani
I Servizi Sanitari DEVONO garantire il miglioramento o la guarigione
MEDICINA dei SANI
Vantaggi e Svantaggi
degli Screening
VERI POSITIVI
RIDUZIONE DELLA MORTALITAgrave
cioegrave aumento delle guarigioni
RIDUZIONE STADI AVANZATI
Interventi meno invalidanti
Migliore qualitagrave di vita
VERI POSITIVI
Piugrave lunga consapevolezza della
malattia in coloro che
non guariscono
Sovradiagnosi
e sovratrattamento
bullAngoscia in attesa della diagnosi
bullDanni fisici da esami invasivi
bullRischio di stigma ldquoanormalerdquo
bullAdesione ai successivi screening
FALSI POSITIVI
bullFalsa rassicurazione
bullPossibile ritardo diagnostico
bullProblemi medico-legali
FALSI NEGATIVI
VERI NEGATIVI
Rassicurazione
temporanea definitiva
Insieme complesso di attivitagrave
che comprende oltre al test lrsquoinformazione
alla popolazione bersaglio
lrsquoorganizzazione che facilita lrsquoaccesso al test
e per le persone con test positivo
lrsquoattivazione di protocolli diagnostici
terapeutici e di follow up
Programma di screening
Screening oncologici accreditati
dal Piano Nazionale della Prevenzione
Citologico ndash Pap-test triennale alle donne di 25-64 anni
Mammografico ndash Mammografia biennale alle donne di 50-69 anni
Colorettale ndash SOF biennale ai soggetti di 50-69 anni
ndash RSS allrsquoetagrave di 58-60 anni una tantum
SCREENING ONCOLOGICI
mandato normativo forte
(LEA Legge 1382004)
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Organizzazione
social marketing
convocazione dei soggetti eleggibili
sollecito dei non rispondenti
call center telefonico
gestione dellrsquoagenda appuntamenti
valutazione e report
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Vantaggi e Svantaggi
degli Screening
VERI POSITIVI
RIDUZIONE DELLA MORTALITAgrave
cioegrave aumento delle guarigioni
RIDUZIONE STADI AVANZATI
Interventi meno invalidanti
Migliore qualitagrave di vita
VERI POSITIVI
Piugrave lunga consapevolezza della
malattia in coloro che
non guariscono
Sovradiagnosi
e sovratrattamento
bullAngoscia in attesa della diagnosi
bullDanni fisici da esami invasivi
bullRischio di stigma ldquoanormalerdquo
bullAdesione ai successivi screening
FALSI POSITIVI
bullFalsa rassicurazione
bullPossibile ritardo diagnostico
bullProblemi medico-legali
FALSI NEGATIVI
VERI NEGATIVI
Rassicurazione
temporanea definitiva
Insieme complesso di attivitagrave
che comprende oltre al test lrsquoinformazione
alla popolazione bersaglio
lrsquoorganizzazione che facilita lrsquoaccesso al test
e per le persone con test positivo
lrsquoattivazione di protocolli diagnostici
terapeutici e di follow up
Programma di screening
Screening oncologici accreditati
dal Piano Nazionale della Prevenzione
Citologico ndash Pap-test triennale alle donne di 25-64 anni
Mammografico ndash Mammografia biennale alle donne di 50-69 anni
Colorettale ndash SOF biennale ai soggetti di 50-69 anni
ndash RSS allrsquoetagrave di 58-60 anni una tantum
SCREENING ONCOLOGICI
mandato normativo forte
(LEA Legge 1382004)
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Organizzazione
social marketing
convocazione dei soggetti eleggibili
sollecito dei non rispondenti
call center telefonico
gestione dellrsquoagenda appuntamenti
valutazione e report
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
VERI POSITIVI
RIDUZIONE DELLA MORTALITAgrave
cioegrave aumento delle guarigioni
RIDUZIONE STADI AVANZATI
Interventi meno invalidanti
Migliore qualitagrave di vita
VERI POSITIVI
Piugrave lunga consapevolezza della
malattia in coloro che
non guariscono
Sovradiagnosi
e sovratrattamento
bullAngoscia in attesa della diagnosi
bullDanni fisici da esami invasivi
bullRischio di stigma ldquoanormalerdquo
bullAdesione ai successivi screening
FALSI POSITIVI
bullFalsa rassicurazione
bullPossibile ritardo diagnostico
bullProblemi medico-legali
FALSI NEGATIVI
VERI NEGATIVI
Rassicurazione
temporanea definitiva
Insieme complesso di attivitagrave
che comprende oltre al test lrsquoinformazione
alla popolazione bersaglio
lrsquoorganizzazione che facilita lrsquoaccesso al test
e per le persone con test positivo
lrsquoattivazione di protocolli diagnostici
terapeutici e di follow up
Programma di screening
Screening oncologici accreditati
dal Piano Nazionale della Prevenzione
Citologico ndash Pap-test triennale alle donne di 25-64 anni
Mammografico ndash Mammografia biennale alle donne di 50-69 anni
Colorettale ndash SOF biennale ai soggetti di 50-69 anni
ndash RSS allrsquoetagrave di 58-60 anni una tantum
SCREENING ONCOLOGICI
mandato normativo forte
(LEA Legge 1382004)
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Organizzazione
social marketing
convocazione dei soggetti eleggibili
sollecito dei non rispondenti
call center telefonico
gestione dellrsquoagenda appuntamenti
valutazione e report
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
VERI POSITIVI
Piugrave lunga consapevolezza della
malattia in coloro che
non guariscono
Sovradiagnosi
e sovratrattamento
bullAngoscia in attesa della diagnosi
bullDanni fisici da esami invasivi
bullRischio di stigma ldquoanormalerdquo
bullAdesione ai successivi screening
FALSI POSITIVI
bullFalsa rassicurazione
bullPossibile ritardo diagnostico
bullProblemi medico-legali
FALSI NEGATIVI
VERI NEGATIVI
Rassicurazione
temporanea definitiva
Insieme complesso di attivitagrave
che comprende oltre al test lrsquoinformazione
alla popolazione bersaglio
lrsquoorganizzazione che facilita lrsquoaccesso al test
e per le persone con test positivo
lrsquoattivazione di protocolli diagnostici
terapeutici e di follow up
Programma di screening
Screening oncologici accreditati
dal Piano Nazionale della Prevenzione
Citologico ndash Pap-test triennale alle donne di 25-64 anni
Mammografico ndash Mammografia biennale alle donne di 50-69 anni
Colorettale ndash SOF biennale ai soggetti di 50-69 anni
ndash RSS allrsquoetagrave di 58-60 anni una tantum
SCREENING ONCOLOGICI
mandato normativo forte
(LEA Legge 1382004)
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Organizzazione
social marketing
convocazione dei soggetti eleggibili
sollecito dei non rispondenti
call center telefonico
gestione dellrsquoagenda appuntamenti
valutazione e report
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
bullAngoscia in attesa della diagnosi
bullDanni fisici da esami invasivi
bullRischio di stigma ldquoanormalerdquo
bullAdesione ai successivi screening
FALSI POSITIVI
bullFalsa rassicurazione
bullPossibile ritardo diagnostico
bullProblemi medico-legali
FALSI NEGATIVI
VERI NEGATIVI
Rassicurazione
temporanea definitiva
Insieme complesso di attivitagrave
che comprende oltre al test lrsquoinformazione
alla popolazione bersaglio
lrsquoorganizzazione che facilita lrsquoaccesso al test
e per le persone con test positivo
lrsquoattivazione di protocolli diagnostici
terapeutici e di follow up
Programma di screening
Screening oncologici accreditati
dal Piano Nazionale della Prevenzione
Citologico ndash Pap-test triennale alle donne di 25-64 anni
Mammografico ndash Mammografia biennale alle donne di 50-69 anni
Colorettale ndash SOF biennale ai soggetti di 50-69 anni
ndash RSS allrsquoetagrave di 58-60 anni una tantum
SCREENING ONCOLOGICI
mandato normativo forte
(LEA Legge 1382004)
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Organizzazione
social marketing
convocazione dei soggetti eleggibili
sollecito dei non rispondenti
call center telefonico
gestione dellrsquoagenda appuntamenti
valutazione e report
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
bullFalsa rassicurazione
bullPossibile ritardo diagnostico
bullProblemi medico-legali
FALSI NEGATIVI
VERI NEGATIVI
Rassicurazione
temporanea definitiva
Insieme complesso di attivitagrave
che comprende oltre al test lrsquoinformazione
alla popolazione bersaglio
lrsquoorganizzazione che facilita lrsquoaccesso al test
e per le persone con test positivo
lrsquoattivazione di protocolli diagnostici
terapeutici e di follow up
Programma di screening
Screening oncologici accreditati
dal Piano Nazionale della Prevenzione
Citologico ndash Pap-test triennale alle donne di 25-64 anni
Mammografico ndash Mammografia biennale alle donne di 50-69 anni
Colorettale ndash SOF biennale ai soggetti di 50-69 anni
ndash RSS allrsquoetagrave di 58-60 anni una tantum
SCREENING ONCOLOGICI
mandato normativo forte
(LEA Legge 1382004)
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Organizzazione
social marketing
convocazione dei soggetti eleggibili
sollecito dei non rispondenti
call center telefonico
gestione dellrsquoagenda appuntamenti
valutazione e report
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
VERI NEGATIVI
Rassicurazione
temporanea definitiva
Insieme complesso di attivitagrave
che comprende oltre al test lrsquoinformazione
alla popolazione bersaglio
lrsquoorganizzazione che facilita lrsquoaccesso al test
e per le persone con test positivo
lrsquoattivazione di protocolli diagnostici
terapeutici e di follow up
Programma di screening
Screening oncologici accreditati
dal Piano Nazionale della Prevenzione
Citologico ndash Pap-test triennale alle donne di 25-64 anni
Mammografico ndash Mammografia biennale alle donne di 50-69 anni
Colorettale ndash SOF biennale ai soggetti di 50-69 anni
ndash RSS allrsquoetagrave di 58-60 anni una tantum
SCREENING ONCOLOGICI
mandato normativo forte
(LEA Legge 1382004)
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Organizzazione
social marketing
convocazione dei soggetti eleggibili
sollecito dei non rispondenti
call center telefonico
gestione dellrsquoagenda appuntamenti
valutazione e report
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Insieme complesso di attivitagrave
che comprende oltre al test lrsquoinformazione
alla popolazione bersaglio
lrsquoorganizzazione che facilita lrsquoaccesso al test
e per le persone con test positivo
lrsquoattivazione di protocolli diagnostici
terapeutici e di follow up
Programma di screening
Screening oncologici accreditati
dal Piano Nazionale della Prevenzione
Citologico ndash Pap-test triennale alle donne di 25-64 anni
Mammografico ndash Mammografia biennale alle donne di 50-69 anni
Colorettale ndash SOF biennale ai soggetti di 50-69 anni
ndash RSS allrsquoetagrave di 58-60 anni una tantum
SCREENING ONCOLOGICI
mandato normativo forte
(LEA Legge 1382004)
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Organizzazione
social marketing
convocazione dei soggetti eleggibili
sollecito dei non rispondenti
call center telefonico
gestione dellrsquoagenda appuntamenti
valutazione e report
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Screening oncologici accreditati
dal Piano Nazionale della Prevenzione
Citologico ndash Pap-test triennale alle donne di 25-64 anni
Mammografico ndash Mammografia biennale alle donne di 50-69 anni
Colorettale ndash SOF biennale ai soggetti di 50-69 anni
ndash RSS allrsquoetagrave di 58-60 anni una tantum
SCREENING ONCOLOGICI
mandato normativo forte
(LEA Legge 1382004)
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Organizzazione
social marketing
convocazione dei soggetti eleggibili
sollecito dei non rispondenti
call center telefonico
gestione dellrsquoagenda appuntamenti
valutazione e report
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
SCREENING ONCOLOGICI
mandato normativo forte
(LEA Legge 1382004)
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Organizzazione
social marketing
convocazione dei soggetti eleggibili
sollecito dei non rispondenti
call center telefonico
gestione dellrsquoagenda appuntamenti
valutazione e report
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Organizzazione
social marketing
convocazione dei soggetti eleggibili
sollecito dei non rispondenti
call center telefonico
gestione dellrsquoagenda appuntamenti
valutazione e report
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Organizzazione
social marketing
convocazione dei soggetti eleggibili
sollecito dei non rispondenti
call center telefonico
gestione dellrsquoagenda appuntamenti
valutazione e report
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Questo capitolo di lavoro va
gestito dalla Sanitagrave Pubblica
segnatamente dal
Dipartimento di Prevenzione
percheacute
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
attiene al
know how specifico
degli operatori di Sanitagrave
Pubblicahellip
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
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0
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100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
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0
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tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
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40
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tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
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20
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60
70
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1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
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1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
ndash ldquopercorso organizzativordquo
sovrapponibile a quello proprio dei
programmi di vaccinazione e di
promozione della salute
ndash ldquoazione preventivardquo rivolta a grandi
numeri di ldquosoggetti sanirdquo (mission
storica della Sanitagrave Pubblica)
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
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621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
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50
60
70
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90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
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100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
conviene in termini di
ldquoeconomia di scalardquo
e di risultato
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
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100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Ersquo piugrave efficiente fare un Centro
unico per lrsquoorganizzazione dei tre
programmi di screening che fare un
Centro per ciascun programma
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Nel Veneto analisi preliminari dimostrano che i programmi di screening gestiti dal Dipartimento di Prevenzione ldquofunzionano megliordquo
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
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100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Una fotografia sullo sviluppo dei
programmi di screening oncologico
nelle ULSS del Veneto
relativa al periodo 2003-2005
(con un obiettivo particolarehellip)
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
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100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
per attestare ldquoconsolidatardquo
la linea di lavorohellip
abbiamo definito il seguente
GOLD STANDARD OPERATIVO
Attivazione di tutti e 3 i programmi
di screening con
ndash Estensione ldquouniversalerdquo
ndash Almeno 1 round completato
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
1321
621
221
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
ULSS Veneto
Attivazione dei 3 programmi
0
10
20
30
40
50
60
70
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90
100
tutti i programmi solo 2 programmi solo 1 programma
1721
321
121
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621
221
0
10
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40
50
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tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
1821
721
0
10
20
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tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
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60
70
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90
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1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
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40
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1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
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Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
1321
621
221
0
10
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tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Estensione gt 80 (rapporto 2005)
ULSS 4 Thiene ULSS 7 Pieve di Soligo
2121
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0
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tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
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70
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tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
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100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
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40
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1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
2121
1821
721
0
10
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30
40
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80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi
ULSS VENETO
Almeno 1 round completato
2 Feltre 4 Thiene 7 Pieve di Soligo 13 Mirano 16 Padova 20 Verona 22 Bussolengo
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
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0
10
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tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
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1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
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19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Dai numeri allrsquoorganizzazione
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
20
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70
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90
100
1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
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70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
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13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Fasi dei programmi
Organizzazione
Primo livello (Pap-test mammografia ricerca sangue occulto fecale)
Secondo livello (colposcopia approfondimento senologico colonscopia)
Terapia dei casi screen detected
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
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0
10
20
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70
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tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
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citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
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33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
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cito
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Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
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13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Standard organizzativo (ragionevolezza organizzativa)
Unica Centrale Organizzativa
Unico software gestionale
Equipe dedicata e con know
how specifico
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
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tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
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citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
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1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
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cito
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Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Il Dipartimento di Prevenzione appare
ldquoragionevolmenterdquo la struttura aziendale
che meglio puograve rispondere ai criteri
organizzativi indicati
ndash Puograve allestire una Centrale Organizzativa
unica ldquoequidistanterdquo dagli obiettivi di risultato
di ciascun programma
ndash Possiede al suo interno professionisti con
know how specifico (gestione di ldquograndi
numerirdquo di soggetti sani - es vaccinazioni)
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
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70
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tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
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1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
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cito
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Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
La scelta di affidare al Dipartimento di Prevenzione la fase organizzativa non appare ldquocompetitivardquo
i professionisti della Clinica
vengono alleggeriti di incombenze amministrativo-gestionali consentendo la
concentrazione sugli aspetti tecnico-scientifici di competenza
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
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0
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tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
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citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
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Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
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33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
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cito
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Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Situazione Regione Veneto Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
421521
221
1021
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tutti i programmi 23 programmi 13 programmi nessun
programma
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
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1 2 4 7 8 13 15 18 20 21 22
citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
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70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Tra le 10 ULSS del Veneto che hanno
scelto di far gestire dal Dipartimento di
Prevenzione tutti e 3 i programmi di
screening troviamo le due che rispettano
il GOLD STANDARD OPERATIVO da noi
definito
ndash Attivazione di tutti e 3 i programmi di
screening con
bull Estensione ldquouniversalerdquo
bull Almeno 1 round completato
ULSS 4 Thiene e ULSS 7 Pieve di Soligo
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
10
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citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
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33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
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cito
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Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
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19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
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13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Un ulteriore passo avantihellip
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
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citologico
mammografico
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Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
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33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
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Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
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19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
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13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2005)
0
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citologico
mammografico
colonretto
2 13 4 7
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
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33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
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Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Conclusioni
1LrsquoULSS 4 e lrsquoULSS 7 del Veneto
costituiscono realtagrave di riferimento per
lrsquoorganizzazione e la gestione dei
programmi di screening citologico
mammografico e colorettale
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
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1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
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cito
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Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Conclusioni
2Adottare il loro modello organizzativo
(come giagrave detto impostato sulla
centralitagrave del Dipartimento di
Prevenzione) per la conduzione dei
programmi di screening oncologico
ldquoaumenta la probabilitagraverdquo di ottenere
risultati di eccellenza
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
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33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
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cito
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Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
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19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Dai dati alla decisione strategica
DGR Veneto n 2605
del 7 agosto 2007
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
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33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
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Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
La Giunta Regionale del Veneto
deliberahellip
1 che le Aziende ULSS provvedano qualora
non lo avessero giagrave fatto alla unificazione
della funzione di organizzazione e
valutazione degli screening citologico
mammografico e colorettale affidandola di
norma al Dipartimento di Prevenzione
struttura responsabile di tutte le attivitagrave di
prevenzione
2 hellip
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Situazione Regione Veneto (indagine ad hoc - confronto 20072010)
Fase ldquoorganizzazionerdquo gestita dal
Dipartimento di Prevenzione
10
2
54
17
1 12
33 programmi 23 programmi 13 programmi 0 programmi
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Adesione ai 3 programmi di screening
(anno 2008)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 4 5 6 7 8 9 10 13 14 15 17 18 20 21 22
cito
mammo
colon
Adesione gt 60 per i tre programmi
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Screening citologico - Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Screening mammografico ndash adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
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13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Screening colorettale ndash Adesione corretta (2010)
Fonte Registro Tumori del Veneto - I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DEL VENETO Rapporto 2010
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
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13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Evidenze conclusive
Lrsquoorientamento strategico proposto dalla
Regione Veneto circa lrsquoaffidamento al
Dipartimento di Prevenzione della
funzione ldquoorganizzazionerdquo ha avuto
ampio riscontro
Le ULSS con ottima adesione
complessiva presentano tale modello
organizzativo
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Sintesi ldquostrategicardquo
La scelta regionale di orientare
lrsquoaffidamento del management dei
programmi di screening oncologico
verso la titolaritagrave del Dipartimento di
Prevenzione appare positiva e ormai
consolidata
La ldquoragionevolezzardquo di tale scelta trova
ormai ampio riscontro nel Paese
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
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generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Indagine su organizzazione screening
mammografico Italia 2012
AUSL rispondenti al questionario
93145 (64)
Fonte Atti del 45deg Congresso Nazionale SItI Cagliari 3-6 ottobre 2012
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
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8
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13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Screening mammografico
afferenza Centrale Organizzativa
ospedale
10 distretto
6
dipartimento di
prevenzione
47
direzione
generale
sanitaria
18
altro
19
Cinquetti 2012
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
direzione
generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
distretto
4
dipartimento di
prevenzione
65
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generale e
strategica
8
altro
13
ospedale
10
Screening colorettale
afferenza Centrale Organizzativa
Cinquetti 2013
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Sintesi ldquostrategicardquo
Il Dipartimento di Prevenzione si
propone quale unica Struttura
aziendale in grado di affrontare con
possibilitagrave di successo e con equilibrio
ulteriori ldquoprogetti di screeningrdquo
oncologico e non
ndash area cardiovascolare ()
ndash medicina predittiva ()
Grazie sandrocinquettiulss7it
Grazie sandrocinquettiulss7it