Castellammare di Stabia ha origini incerte che si perdono nella
notte dei tempi. Alcuni ritrovamenti documentano che la zona era gi
abitata fin dall'VIII secolo a.C. per la sua favorevole posizione
sul mare, in una zona ricca di acque e con pianure fertili di
origine vulcanica. I primi insediamenti si svilupparono in quella
che oggi conosciuta come la collina di Varano, all'epoca uno
sperone a picco sul mare dato che dove oggi sorge l'attuale citt
era ancora in parte sommersa dal mare e la sottile linea costiera
esistente era esposta alle numerose incursioni nemiche. Diverse
sono state le dominazioni: quella dei Sanniti poi quella degli
Etruschi e dei Greci. Stabiae era lantico insediamento che venne
conquistato da Roma nel 340 a.C. e durante questo periodo la citt
ebbe il suo massimo splendore: infatti venne cinta da mura e
divenne cos un piccolo borgo dedito ai prodotti che offriva la
fertile terra. Intorno alla citt fortificata si svilupparono
numerose fattorie che con il tempo formarono a loro volta altri
piccoli borghi. Clicca 1 volta
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Stabiae - affreschi di Villa San Marco
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Stabiae - affreschi di Villa Arianna
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Tutta la zona viene ricordata come Ager Stabiano che
comprendeva gli attuali comuni di Gragnano, Casola di Napoli, Santa
Maria la Carit e Sant'Antonio Abate oltre ad alcune zone della
stessa Castellammare di Stabia, come il rione San Marco e Pozzano,
che all'epoca veniva chiamato Fogliano dal nome del dio Foglianum
protettore della natura. Stabiae venne dotata anche del Palazzo del
Ministro e di un tempio dedicato ad Ercole che, secondo la
tradizione romana, fu il fondatore della citt. Dopo varie
vicissitudini e conquiste il 25 agosto del 79 d.C. una violenta
eruzione del Vesuvio fece sparire Stabiae insieme a Pompei,
Ercolano e Oplontis (latuale Torre Annunziata) sotto una fitta
coltre di cenere, lapilli e pomici. A causa dei frequenti terremoti
che avevano preceduto l'eruzione, molte ville che mostravano segni
di cedimento o crepe si trovavano in fase di ristrutturazione; fu
questo il motivo per cui Stabiae ebbe un numero limitato di
vittime, la pi illustre delle quali fu Plinio il Vecchio che, per
osservare pi da vicino l'eruzione, mor molto probabilmente
avvelenato dai gas tossici sulla spiaggia. Clicca 1 volta
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Stazione Circumvesuviana
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Circumvesuviana
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Funivia per il Faito (sul fondo il Vesuvio)
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Panorama
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Piazza Vesuviana Viale Europa e Monte Faito
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Piazza Orologio
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Piazza Bonifacio
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Reggia di Quisisana
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Porticciolo
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LA GALLETTA: definita "biscotto di mare", molto apprezzata e
consumata gi in epoca remota dai marinai, fu senz'altro prodotta
con lo scopo di approvvigionare i velieri ed i mercantili per le
lunghe traversate marittime perch poteva essere conservata per
lunghi periodi senza pericolo di ammuffire. Un documento angioino
del 1283 relativo ad una commissione di gallette per l'armata
navale ne attesta l'antico nobile utilizzo. BISCOTTO DI
CASTELLAMMARE: caratteristico biscotto a forma di sigaro, inventato
nel 1848 dalla "Casa produttrice Riccardi", apprezzato per
fragranza e friabilit dall inconfondibile sapore, questo
caratteristico biscotto, ebbe come ultima rappresentante Donna
Concetta, morta nel 1941, in tragiche circostanze, a detta di
molti, per non aver voluto rivelare la vera ricetta originale.
CARCIOFI: coltivati nelle campagne della periferia nord (Orti di
Schito), sono ancor oggi, rinomati per l'eccellente qualit. Il
segreto di tale successo senza dubbio da ricercarsi nel terreno
bonificato (in origine paludoso) rimasto ancora oggi fertile. Il
"Carciofo degli Orti di Schito" legato per tradizione, alla
secolare Festa religiosa di "Maria Santissima Annunziata",
celebrata la seconda domenica dopo la Pasqua. Clicca 1 volta
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Castellammare di Stabia definita Metropoli delle acque per il
suo patrimonio idrologico costituito da ben 28 tipi di acque
minerali differenti, divise in solforose, bicarbonato calciche e
medio minerali, il termalismo ha rappresentato per Castellammare di
Stabia fin dalla met del 1800 un tassello importante sia per
l'economia che per il turismo. Per sfruttare al meglio le propriet
delle acque la citt dispone di due stabilimenti termali, uno nel
centro antico e l'altro nella zona collinare dove anche possibile
effettuare alcune cure. Inoltre alcune acque come l'acqua della
Madonna e l'acqua Acetosella, tra le pi note e gi apprezzate da
Plinio il Vecchio che le consigliava ai sofferenti di calculosis,
vengono imbottigliate e vendute anche in America. Clicca 1
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Vecchie Terme
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Vecchie Terme le fonti delle acque minerali
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Nuove Terme
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Nuove Terme - i viali
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Nel 1842 Castellammare di Stabia diviene una delle prime citt
italiane ad essere dotata di una linea ferroviaria che la collegava
direttamente con Napoli: questo port non solo ad uno sviluppo della
citt oltre le mura difensive, ormai diventate inutili e quindi
abbattute, ma a diventare un centro commerciale dove le mercanzie
provenienti dalla Calabria e dalla Puglia venivano caricate sul
treno. Con l'unit d'Italia ed un florido momento per lo sviluppo
industriale, l'area nord di Castellammare di Stabia ed in
particolar modo quella intorno alla ferrovia si riemp di industrie
tra cui conservifici, come quello della Cirio, cartiere, pastifici,
cantieri metallurgici e diverse industrie meccaniche e tessili.
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Piazza Stazione
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Lungomare (sul fondo Monte Faito)
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Cassarmonica (la pi bella dEuropa)
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Palazzo Farnese (Municipio)
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Piazza Giovanni XXIII
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Duomo
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Via Mazzini
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Villa Comunale
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Piazza Monumento (gi Piazza Principe Umberto)
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Corso Vittorio Emanuele
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Il cantiere navale di Castellammare di Stabia, fondato nel 1783
dai Borboni la pi antica industria italiana, nonch il pi antico e
longevo cantiere navale d'Italia: ancora oggi costituisce un
tassello importante nell'economia stabiese. Sempre all'avanguardia
nell'utilizzo delle nuove tecnologie sviluppatesi nel corso degli
anni, il cantiere ha visto la nascita di numerose navi di diversa
tipologia tra cui navi da guerra e da trasporto merci o passeggeri:
attualmente riservato solo alla costruzione di navi da trasporto.
Tra le navi pi importanti varate nel cantiere stabiese troviamo
prima su tutte la gloriosa Amerigo Vespucci varata nel 1931,
l'unica nave scuola della Marina Militare Italiana, le 3 Caio
Duilio, la Vittorio Veneto, fino ai pi recenti traghetti Cruise
Roma e Cruise Barcelona, i pi grandi del Mediterraneo. Va ricordato
anche il completamento del batiscafo Trieste di Auguste Piccard.
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Cantiere navale
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Amerigo Vespucci
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Batiscafo Trieste (1953)
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Porto (attraccata al molo la nave scuola Amerigo Vespucci)
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Porto turistico Marina di Stabia (sul fondo Scoglio di
Rovigliano)
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Castello Angioino
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Pozzano (sul fondo ex Cementeria)
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Foto e Testi : Google Musica : Serenade from Schubert Nin Rosso
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