Upload
marco-guardigli
View
606
Download
0
Embed Size (px)
DESCRIPTION
an 2005 italian presentation about ict security
Citation preview
La sicurezza nella Informatica Aziendale
Panoramica a 360° delleproblematiche di IT security
Marco Guardigli
Direttore Tecnico [email protected]
Milano, Systech, 3-4 novembre 2005
La sicurezza nella Informatica Aziendale
DEFINIZIONI E
TEMI FONDAMENTALI
Sicurezza Informatica● Tutela costante di dati, sistemi, reti
da eventi calamitosi, guasti, corruzioni, furti, intrusioni, alterazioni indebite, accessi indesiderati da parte di persone o malware
● Tutela nel tempo della Business Continuity e della immagine aziendale, tramite piani di backup, crash recovery, failover, contingency, reporting, alerting
● Costante monitoraggio passivo, attivo e proattivo (patching)
● Attività di analisi e supporto tecnico per eventuali investigazioni
Regole Fondamentali 1/4
•Progettare in modo “robusto”•Ridondare processi, sistemi, persone•Mai tutte le uova nello stesso paniere•Effettuare analisi criticità. What if?•Attivare monitoraggi e controlli•Validare periodicamente i fornitori•L’encryption è un’arma a doppio taglio•Molti sistemi di sicurezza non sono facili da testare, non vengono testati, e devono funzionare
Regole Fondamentali 2/3
•Abbreviare i transitori•L’eccezione non deve diventare regola•Fare tesoro dell’esperienza•Non essere sprovveduti•Non ritenersi per principio al sicuro da…
•Una persona capace e determinata è molto più intelligente di qualsiasi computer
•Esistono sempre punti deboli
Regole Fondamentali 3/4
•I sistemi molto/troppo sofisticati sono molto/troppo complessi da mantenere sicuri. Keep it simple.
•Rispettare i principi del minimo accesso e del “need to know”
•Il firewall non è la scatola ma la sua configurazione
•Il brand della scatola non garantisce la qualità della configurazione.
Regole Fondamentali 4/4
•Usare password adeguatamente sicure e cambiarle frequentemente
•Mantenere gli orologi e controllare i log
•L’outsourcing non sempre è una soluzione
•Non sottovalutare le eventualità di molteplici eventi o fenomeni simultanei
•In un progetto, aggiungere la sicurezza in seguito in genere costa molto di più
La complessità•Nella IT la complessità è in costante aumento, e travarica le capacità degli operatori
•Siamo sempre più “principianti” nel nostro lavoro
•E’ molto facile far paura, parlando di IT security. Meno facile è affrontare il problema
•Visto che non è possibile considerare a priori tutte le possibili minacce, si deve effettuare una analisi dei rischi, e prevedere gesti reattivi in seguito all’evento oltre che proattivi a priori
•Che cosa fare se…
Lavorare è Comunicare
•L’epoca dei firewall e dei bastion host è oramai finita
•Anzichè castelli si devono proteggere aeroporti
•Multiple vie di ingresso e di uscita
•Dispositivi sempre più piccoli e utenti sempre più mobili
•Spesso le restrizioni producono deroghe
•Broadband a portata di tutti
La sicurezza nella Informatica Aziendale
GESTIONE DEI SERVIZI E BUSINESS CONTINUITY
Vincoli nella Economia IT
1. Bassi costi,
2. Velocità,
3. Sicurezza
1 + 2
1 + 3
2 + 3
Sceglierne solo due
or
Servizi IT tipici da tutelare● Servizi di Directory per utenti e sistemi● Host, terminal servers● File and print● Email, groupware, fax, Doc & KW mgmt● RDBMS / ERP / CRM / DWH● Web intra / extra● Intranet Networking and Routing● Accesso remoto, servizi VPN● Antivirus / Security / Net mgmt● Storage management● Backup
Risk Management
● Risk Avoidance
● Risk Reduction
● Risk Transfer
● Risk Acceptance
● SPOF Analysis
RTO e RPO
● RTO: Recovery Time Objective– Tempo max necessario per recuperare il servizio,
include i tempi di recupero sistemi, reti, dati, applicazioni e disponibilità accesso da parte degli utenti
● RPO: Recovery Point Objective– Massima distanza temporale tra l’ultimo salvataggio
dei dati e il verificarsi del disastro. Si correla alla massima quantità di dati di cui è ammissibile la perdita a fronte di un disastro
Pianificazione
Analisi requisiti attuali
Identif. Rischie Vulnerabilità
Business Impact Analysis
IdentificazioneStadi critici
Piano Contigenza e Recupero (bozza)
Definizione e conduzione test
Piano Contingenza e Recupero
Formazione e diffusione idee
Sviluppo Procedure Manutenzione
Miglioramento e Attualizzazione
Evoluzione del business
Controllo accessi
•Accesso ai servizi sempre più decentrato
•Interfacce su molteplici fronti con molteplici protocolli: (lan, wan, wireless, phone, mail, web, vpn)
•Le chimere e i rischi del Single Sign-on
•Cifratura traffico sempre più diffusa
•Analisi traffico difficile o impraticabile
•Ardue distinzioni fra lecito e illecito
•Policy su più livelli: mac, circuit, port, nat, application, speed, timeplace, credenziali, token, biometria…
Identificare attori e atti
● lecito=f(sogg, az, ogg, circ-1,…circ-n)
mrossi, login, server23, sabato-notte, da_81.41.23.2
● Di tutto il resto, scegliere cosa è meritevole di analisi ed indagini
● Non ci sono molte differenze rispetto alla sicurezza tradizionale
● Identificare gli asset da proteggere● Definire policy: cosa è lecito, in termini di soggetto,
azione, oggetto, circostanze
IDS / IPS● IDS: Intrusion Detection Systems: Sistemi di
controllo del traffico di rete che cercano di individuare anomalie
● IPS: Intrusion Prevention Systems: un IDS in grado di bloccare il traffico rilevato come pericoloso
● Falsi Positivi: traffico buono identificato come cattivo
● Falsi Negativi: traffico cattivo non identificato
Alcuni casi (ostili e non)● Cercare e/o reperire informazioni su persone o cose
interne all’azienda (Chi è che cerca? Da dove? A quali fini?)
● Tentare di aprire una porta provando diverse chiavi? (Cosa c’è dietro la porta? Chi prova? A che ora? Con quante e quali chiavi?)
● Comunicare (mail, chat, ecc…) a nome di altri (con un altro mittente)● Accedere con credenziali altrui● Spedire mail a 1.000.000 di destinatari (spam)● Spedire 1.000.000 di mail a un singolo destinatario (petizione,
rappresaglia)● Copiare un sito in tutto o in parte
Come sapere se e cosa è accaduto?
● Costruire degli indicatori e monitorarne l’andamento a livello statistico può aiutare a individuare anomalie, soprattutto quantitative. (es: spazio disco, traffico rete, impegno cpu, impegno memoria)
● Definire controlli di invarianza (es: prima e dopo una transazione economica la somma dei due saldi deve essere invariata)
● Definire controlli di consistenza. Tutelarsi dalla alterazione di dati e programmi (eseguibili, librerie, file cfg, log, report, code-signing, ecc)
● Attivare monitoraggi passivi● Usare estensivamente logging e auditing, e correlare
Se si è vittime di un danno
● Costituzione comitato di crisi. Inventario e rapporto danni. Definizione processi, ruoli e strategie a breve termine
● Recupero statico dati, sistemi e reti, e progressiva riattivazione dei servizi
● Redazione informative e comunicati alle parti coinvoltee alle autorità
● Inchiesta su cause e ricostruzione eventi, in collaborazione con la magistratura
● Prevenzione/pianificazione per il prossimo evento
La sicurezza nella Informatica Aziendale
EVENTI TIPICITECNICHE
VULNERABILITA’
Esempi di eventi di security● Perdita del CED o di sue
parti, a seguito di distruzione intenzionale o disastro
● Perdita di persone chiave
● Compromissione di infrastrutture di comunicazione
● Compromissione o perdita di dati
● Accesso o copia illecita Furto informazioni
● Danni da malwares (virus, bot-nets & c.)
● Spamming
● Phishing
● Spyware / Grayware
● Attacchi alla business continuity (Denial Of Service)
● Attacchi di Defacement / Calunnie / False Informazioni
● Danni a Clienti e/o a Fornitori
● Perdite di immagine aziendale
● Spionaggio / industriale e non
● Furti di identità
Esempi di Tecniche● Attacco dall’interno● Attacco ad un client specifico● Furti: notebook/palmari/telef.
supporti, token, documenti…● Worm/Virus generico● Worm mirato, bot-net● DNS poisoning● Arp poisoning● Attacchi mitm● Port/traffic redirectors● Keyloggers● Ascolto radioemissioni● Microspie / telefoni spia
● Password sniffing
● Millantato credito
● Social Engineering attacks
● Uso di bugs/oggetti spia
● Buffer Overflows
● Trojans, Rootkits
● “Dumpster diving”
● Attacchi wireless: “wardriving”
● DHCP attacks
● Attacchi a computer in ambiente domestico
8gr: 2Gb
Vulnerabilità● Per ogni applicazione tipicamente, esistono decine di vulnerabilità note,
oltre ad altre non altrettanto conosciute
● Queste vulnerabilità si rimediano tipicamente con patch, applicate sui sistemi installati
● La complessità del software, e l’urgenza con cui vengono prodotte le patch non tutela sulla loro qualità. Ci sono malware che sono stati diffusi tramite patch
● I produttori di sw talora non pubblicano le patch con grande rapidità in quanto non possono permettersi una grande variabilità fra i prodotti installati, per ragioni di qualità e supporto
● Si parla comunemente di vulnerabilità dei sistemi operativi, ma tutte le applicazioni sono affette da questi problemi. Le applicazioni non sono concepite per dare sempre risultati sensati quando i dati di ingresso non lo sono. Dal punto di vista strettamente applicativo la code security è una grana
Sfruttamento Vulnerabilità
Tipico Esempio: Buffer overflow 1/2
Sfruttamento Vulnerabilità
Tipico Esempio: Buffer overflow 2/2
DDOS / Bot-Net
Il Rimbalzino IRC-SMTP (1/2)
Il Rimbalzino IRC-SMTP (2/2)
Riferimenti
Codemakers e Codebreakers● Le tecniche di cifratura possono essere molto utili, per
restringere gli accessi, e tutelare la privacy
● Codemakers: sono matematici e specialisti di sicurezza che inventano codici e algoritmi per cifrare le informazioni
● Codebreakers: come i codemakers, ma cercano di aprire i codici altrui
cfr: il film: A Beautiful Mind
Password Cracking
– Si possono utilizzare software per “trovare” le password utilizzate dagli utenti
– Le password possono essere sniffate in chiaro o sotto forma di hash
– A partire da questi hash e da informazioni sugli utenti è possibile in genere “trovare” le password
– Comuni programmi consentono di provare 80-100k password al secondo contro un determinato hash, lavorando su una singola macchina monocpu. Non è necessario effettuare tentativi “contro” il server.
– Tools: jtr, lc e altri
Analisi Forense● E’ l’informatica del “medico legale”
– Studio di un sistema compromesso per capire l’accaduto e ricostruire i fatti
– Sempre: Sector copy dei supporti e attività su copie– Analisi accurata e scientifica di tracce eventualmente
lasciate dagli autori del danno– Recupero informazioni cancellate, analisi timestamp,
recupero dei dati da aree inutilizzate del disco– Analisi registrazioni traffico di rete– Assistenza nella identificazione degli autori– Analisi delle signature (packet fingerprinting)
La sicurezza nella Informatica Aziendale
ANALISI DEI CONTENUTIE MONITORAGGI
Il problema dello SPAM
● www.postini.com
VirusTrojans
BackDoorTrojans Worms
Malware
Spyware (malicious)
Spyware(non-malicious)
Grayware software potenzialmente
indesiderati
Malware / Grayware
Sw ambigui: Grayware
KeyloggersKeyloggers
Screen CaptorsScreen Captors
Event LoggersEvent Loggers
SpywareAdware
Browser Helper Objects
Browser Helper Objects
CookiesCookies
Joke Programs
Dialers
Hacking Tools
RAPs
Others
Grayware
● Software di questo genere può essere facilmente utilizzato per stabilire una testa di ponte sul sistema della vittima
Il Phishing● L’utente riceve una mail apparentemente affidabile, e viene indotto ad
aprire il browser su un sito “copia” che sembra legittimo ma non lo è.
● Le credenziali vengono carpite, e si attua un furto di identità digitale
● In realtà si tratta di una immagine, modificata per ingannare eventuali OCR.l'url indicato è il seguente: notare il perverso meccanismo di redirect multipli: su libero, poi su google del malawi, poi sul google in lettonia, poi sul google in american samoa.
● http://wpop16.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Link=http%3A//www.google.mw/url%3Fq%3Dhttp%3A//www.google.lt/url%3Fq%3D http%3A//www.google.as/url%3Fq%3Dhttp%3A//%2525250%252539%25%25376y%25644zp%2509%2561.%2544%2561%25%2532e%25%25352u%25%25309/
Il Phishing (2)
Il Phishing (3)Received: from 142769008 ([60.48.50.85])
by ecom.tomware.it (Lotus Domino Release 6.5.4) with SMTP id 2005110118075131-683 ; Tue, 1 Nov 2005 18:07:51 +0100 Received: from unicreditimpresa.com (137829000 [142967640])
by tm.net.my (Qmailv1) with ESMTP id F6C36B54EB for <[email protected]>; Wed, 02 Nov 2005 01:15:01 -0800
Date: Wed, 02 Nov 2005 01:15:01 -0800From: UniCreditImpresaPay Offce [email protected]: The Bat! (v2.00.0) PersonalX-Priority: 3 (Normal)Message-ID: [email protected]: Mguardigli [email protected]: UniCreditImpresa New Theft-prevention system.MIME-Version: 1.0X-Kaspersky-Antivirus: passedX-MIMETrack: Itemize by SMTP Server on ecom/twd(Release 6.5.4|March 27, 2005) at 01/11/2005 18.07.54,
Serialize by Notes Client on Marco Guardigli/TOMWARE(Release 6.5.4|March 27, 2005) at 02/11/2005 02.49.11
Content-Type: multipart/related; boundary="----------B5CE0E440B900AD“
------------B5CE0E440B900AD
Content-Transfer-Encoding: 7bitContent-Type: text/html<HTML><HEAD><title>UniCreditImpresa Bank Credit / Login.</title></HEAD><BODY><p align="left"><img src="cid:sag.gif"></p><font face="verdana" size="2">Egregio utente,<br><br>Il reparto sicurezza della nostra banca le notifica che sono state prese misure <br>per accrescere il livello di sicurezza dellÆonline banking, in relazione ai frequenti <br>tentativi di accedere illegalmente ai conti bancari.<br><br>Per ottenere lÆaccesso alla versione pi¨ sicura dellÆarea clienti preghiamo di dare <br>la sua autorizzazione.<br><br><a href="http://unicreditimpresa-it.net:8081/nb/it/index.htm">Fare click qui per andare alla pagina dellÆautorizzazione</a><br><br>La preghiamo di trattare le nuove misure di sicurezza con la massima serietÓ e di<br>esaminarle bene immediatamente.<br> <br>Distinti saluti,<br>Il reparto sicurezza<br><br>
Questo messaggio di posta elettronica Þ stato generato automaticamente il 01.11.2005, alle ore 20.42<br></font></BODY></HTML>
------------B5CE0E440B900ADContent-Type: image/gif; name="sag.gif“Content-Disposition: attachment; filename="sag.gif“Content-ID: <sag.gif>Content-Transfer-Encoding: base64R0lGODlhtQAsANUAAA0uZ2l6nB5He/v9/q+trU1NTpCPkdra2gIDBHuMqYaVsJ6qwcTM2mpqbam2[…]
Pattern di analisi Malware● Ecco perché i sistemi antivirus rallentano così tanto i nostri
computers. Il carico di analisi è in costante crescita.
Monitoraggi realtime● Connettività, raggiungibilità, disponibilità servizi● Controllo patchlevel (MS System Update Server)● Controllo binary file cksum (tripwire & c)● Indicatori qualità del servizio (es: latenza, banda)● Stato operativo server e applicazioni (es: spazio disco)● Controllo stato ed efficienza dei sistemi di riserva, e
relativi failover test periodici● Collaudi periodici Backup e Restore, e tape-policy check● Sistemi di controllo accessi e Intrusion Detection● Sistemi di malware detection (antivirus)
Numeri Utili
Banda passante utile di una connessione (non peak - 2005)● 9600bps (gsm) ~ 1Kb/sec
● 2Mbit ~ 200Kb/sec
● Ethernet Lan 10Mbit: ~ 650 Kb/sec
● Ethernet Lan 100Mbit: ~ 7 Mb/sec
● Ethernet Lan 1000Mbit: ~ 70Mb/sec
Dispositivi storage (non peak - 2005):● Testina LTO/SDLT: ~24Mb/sec
● dischi locali raid5: ~30Mb/sec
● dischi SAN raid5: ~80Mb/sec
● dischi NAS raid5/su gbit-eth: ~70Mb/sec
Es: Controllo spazi Storage● mail server
controllo dinamico traffico
● Esempio: Trend Micro Network VirusWall
● E’ un filtering bridge linux based.
● Esamina il traffico in realtime e blocca traffici identificati come nocivi o pericolosi.
● Può disabilitare il dialogo di macchine che non hanno antivirus aggiornati.
La sicurezza nella Informatica Aziendale
ARCHITETTUREPer Sistemi
RIDONDATI e BACKUP
Es: connessione Internet ridondata
Win32 client per servizi finanziari
Provider 1ISP
Win32 client
Provider 2ISP
XTRA ISP 2
FIREWALLISP 2
ANTIVIRUSHTTP/ FTP
PROXYSOCKS
DMZ
Http/Ftp Proxy
ROUTER+
NAT
Win32 clientper servizi finanziari
Provider 1ISP
Win32 client
Provider 2ISP
XTRA ISP 1 XTRA ISP 2
FIREWALLISP 1
ANTIVIRUSHTTP/ FTP
PROXYSOCKS
FIREWALLISP 2
ANTIVIRUSHTTP/ FTP
PROXYSOCKS
PROXYwithACL
DMZ
upstreamupstream
Socks Proxy Http/Ftp Proxy
Da Così A Così
Semplice SCSI Cluster
Architet. Veritas ClusterMain production giga-eth (bridged and fault tolerant)
Service giga-eth network (bridged and fault tolerant)
A B C
Oracle Server A. Veritas Volume Mgr
Veritas Cluster
Oracle Server B. Veritas Volume Mgr
Veritas Cluster
Fileshare area
Exchange area
Snapmirror async mirroredaccessed via ethernet cifs share
Snapmirror sync mirroredaccessed via ethernet iscsi
Q: quorumA-data
A-log(B-data)
(B-log)
Sw-mirrored from Veritas Volume Mgr(syncronous mirroring - double write)
accessed via fiberchannel
Free-space
(Fileshare area)
(Exchange area)
Q: quorum(A-data)(A-log)B-dataB-log
Free-space
Verita
s
Mirr
oring
Netap
p
SnapM
irror
Backup ServerVeritas NetbackupVeritas Volume MgrVeritas Cluster
Tape Library
Intra-Switch-Link
Intra-Switch-Link
Intra-Switch-Link
Netapp FILER A Netapp FILER B
Fiberchannel Fiber LInk
Fiberchannel Intra-Switch-Link
Gigaethernet Link (main)
Gigaethernet Link (service)
D
Exchange servernetbackup agent
Email ClusterCkpoint / Sparc
+ stonebeat
Reti DMZ
Def.
Nokia intranet fw cluster
XXXXXXSCHEMA DI RETE target del sistema e-mailFebbraio 2004
referenti: XXXXXXXXXXXXX
Ing. Marco Guardigli, TomWare [email protected]
Storage network (Giga)10.99.99.0/24
Ret
i de
i clie
nt:
1 s
ubn
et /
24
per
og
ni a
rma
dio
laye
r 3
sw
itchi
ng
.254
NetworkPrinter
nf-h1nf-h2 3600
2 head, 2 jbod
Router (LoadBalancer)
.18 (i2)
172.18.13.0/24 (statica sui srv)
W2kD004
2cpu,2GbHD: 2x36Gb
W2kD005
2cpu, 2GbHD:2x36
.1
.19 (i2)
.2
.1 (i3) .2
.254
.241
Nokia intranet fw cluster(vs client)
default
Client in DHCP
Client in DHCP
Client in DHCPdefault
default
Nokia intranet fw cluster
Nokia perimetral fw cluster
default
router
Telecom interbusiness
4Mbit/
sec
Subnet esposta:xxxxxxxx
Domino/lx, +revprox
.33
SN
AT
.62
MX
1
default
Rete protetta dei server: 172.18.8.0/24
10.196.82.28
I client sono circa 3000 e accedono ai servizi email tramite Web Browser. Viene utilizzato il template Inotes R6 in italiano, dopo opportune personalizzazioni.
Lo storage domino del cluster è situato su due distinti volumi della NAS, posti uno su ciascuna testa. Uno dei volumi ha attivi I checkpoint.
La soluzione Antivirus sui sistemi di email è Symantec-Norton per lotus domino (SAV) v 3.x. Essa supporta pienamente il domino clustering su release R6.
Il file share offerto dalla NAS per I client è operativo sull’indirizzo 10.251.1.2
I server indicati in giallo sono domino R6.
10.251.1.0/24.2
172.18.13.0/24
W32 Legato Backup srv
.9
.1 (i1)
.2 (i1)x
.1
.254
Core Sw/rtrextreme
Core Sw/rtrextreme netw.
backbone
link
link
Questa rete non è firewallata fra client e server
.32
Domino/lx, +revprox
SN
AT
MX
2
I due server interni non dialogano con internet.Essi scaricano in relay SMTP/NRPC sui server perimetraliI server perimetrali insistono su un dominio notes diversoI server perimetrali (domino 6.5.1 su piattaforma linux) hanno in essere settaggi antispam e antirelay specifici.Un sistema di raccolta e analisi traffico rete è costantemente in esecuzione sui server perimetrali.
Un client itinerante può accedere alla sua webmail tramite I servizi di reverse proxying erogate dai due server linux in DMZ.
Oracle RAC Cluster
Firewall Cluster
def
xxxxxxxxx
Referente Tecnico:Ing. Marco Guardigli, Direttore tecnico, Gruppo [email protected]
.68
Intranet 1
Domino Mail server esposto R 6.5.1+ fax srv esker
W2k
internet
Router (telecom)
Telecom HDSL2Mbit/sec
Antivirus norton corp.
editionW2k
.10
DNS telecom: 151.99.125.1
Rtr cisco 1300
Doppino in rame (350mt)
W2k filesrv+ DHCP +
tapebk
Rtr cisco 1300
Intranet 2
Extranet: xxxxxx.64 = subnet.95 = bcastutili da .65 a .94
.68
Adsl 2mbit modem
Adsl 2mbit modem
.65
Tcp:80Tcp:25
Def.
xxxx+
clienti
.72.70
Network .PS
printer
.172
Brooktrout 2 bri fax board
.24 .26
W2k R&D Filesrv +
SQLSrv + FTP
.98
ftp
Rtr cisco 26xx8x ISDN Bri
Access pointWireless con
WEP
Access pointWireless con
WEP
W2kSrv telemanut
SQL-srvIIS, FTP
W2k filesrv + DC + DHCP
W2k filesrv
.? .26 .18
Access pointWireless con
WEP
@xxxx.itMX (dns in gestione telecom)
Rete cliente
Eth router… clienti remoti ... Xxxserver
default
clie
nti
default
def
isdn
… 60 client...
...100 client...
xxxxx
AS400 a AS400 b
.11 .12
Domino Mail+app interno R 5.0.9
W2k, DC,WINS, tapebk
.23
Reti elettricamente collassate
FW1 deb Linuxsquid, ntop, p0f, iptraf
FW1 deb Linuxsquid, ntop, p0f, iptraf
Eth3mboard
Eth3mboard
eth2
eth1eth0 eth0eth1
eth2.91.92
….
…. notebook in
lan, ip dhcp mac-based
DMZ192.168.254.0/24
172.23.3.0/24
N A T
Firewall cluster active-passive, 4 nic x server, ids, traffic analysis, routing, remote access, vpn
.220.221
IDSIDS
Storage Cluster SAN
Doppio CED ISCSI Cluster
APP clusternodo A
-
LVS cluster nodo A
LVS cluster nodo B
APP clusternodo B
DB clusternodo A
DB clusternodo B
Storage clusternodo A
Storage cluster nodo B
Tutte le reti sono ethernet vlan realizzate su una coppia di switch con 16 porte gibit cadauno
Blade chassis A Blade chassis B
Syncronous mirroring
Iscsi vlan
Backup clusternodo B
Library clusternodo A
Library clusternodo B
Backup clusternodo A
Virtual Hot Standby Clustering● In questa architettura i sistemi server di produzione
hanno un “gemello” virtuale, ordinariamente spento● Tutto lo storage sta su rete (tipicamente NAS, via CIFS,
NFS o ISCSI)● Al failover, un server di virtualizzazione lancia
l’immagine del server che si è guastato● Un singolo server di virtualizzazione, unito ad un
adeguato storage, può dare sicurezza e continuità per molti sistemi.
● Si ottiene un significativo risparmio in licenze, e in hardware
● Le immagini vanno aggiornate ad ogni variazione di configurazione sui server di produzione. Si possono usare tool automatici (es: platespin powerconvert).
Virtual Hot Standby Clustering
Client network
Aux server giga-eth (fault tolerant)
Storage giga-eth network (fault tolerant)
Main server giga-eth (fault tolerant)
Storage giga-eth network (fault tolerant)
Offsite Virtualization Server
(Blades)
Offsite Address Resolution and directory server
Production Data
Tape Library
Offsite Backup server
Production servers
Main Network storage
OffsiteProduction Data
Offsite Network storage
MirroringSync/Async/Semi-Sync
Tape Library
Backup server
Virtual srv ImagesVirtual srv ImagesAsync Mirroring
Address Resolution and directory server
Provisioning& P2V
conversion ServerProvisioning
& P2V conversion Server
Advanced RoutingCluster
AdvancedRoutingCluster
Client network
FWMultiprotocol Client 2 LAN vpn Multiprotocol LAN 2 LAN vpn Emergency Web AccessEmergency Terminal ServicesEmergency pdf printing Services
internet
DMZ
Xtra1
Xtra2
GeneralPurpose
Access Servers
GeneralPurpose
Access Servers
GeneralPurpose
Access Servers
XTRA
DMZ
internet
XTRA
La sicurezza nella Informatica Aziendale
RIFERIMENTI
Riferimenti URL● www.cert.org● www.sans.org (esempi di policy)● www.garanteprivacy.it● What is risk: www.jwhs.co.uk/what_is_risk.htm● Business Continuity: www.continuitycentral.com● Disaster Recovery: www.disasterrecovery.com/● it.wikipedia.org/wiki/Sicurezza_informatica● en.wikipedia.org/wiki/Honeypot● www.securityfocus.com● Code security: http://home.online.no/~reopsahl/gthorne.htm
Riferimenti (Testi)
● Networking: Practical Computer Networks Analysis and design, McCabe, Morgan-KaufmanInternetworking with tcpip, Douglas ComerTCP-IP Illustrated, Richard Stevens , vol 1,2,3Ethernet howto, TLDP, www.tldp.orgNetwork Analysis and troubleshooting, J. Scott Haugdahl, Addison-wesleyNetwork troubleshooting tools, Sloan, Oreilly
● SecurityThe Process of Network Security, Wadlow, Addison-WesleyDigital Evidence and computer crime, Casey, Academic PressComputer Forensics, Kruse-Heiser, Addison-WesleyStealing the network: How to own (the box/the continent) (2 voll), SyngressThe CERT Guide to Syst. and Netw. Security Practices, Allen, Addison-WesleyL’arte dell’inganno, Mitnick, Simon, Feltrinelli
● Performance managementThe Art of computer systems performance analysis, Jain, WileyThe Practical Performance Analyst, Neil J. Gunther, Authors Choice PressProgramming Pearls, 2’ ed, Bentley, Addison-WesleySystem Performance Tuning, Musumeci – Loukides, Oreilly
La sicurezza nella Informatica Aziendale
Panoramica a 360° delle problematiche di IT security
FINE
Marco Guardigli
Direttore Tecnico TomWaremgua @ tomware.it
Milano, Systech, 3-4 novembre 2005
L'autore:● Marco Guardigli è ingegnere elettronico, e si occupa di informatica da oltre 20 anni.
● Progettista esperto di tecnologie, ha lavorato in numerosi contesti della IT, dal software design alla progettazione di impianti e reti. E' imprenditore, contitolare e direttore tecnico di TomWare. Si occupa di progettazione e di system integration su grandi reti italiane ed internazionali, in realtà industriali, informatiche, della grande distribuzione, banche ed enti pubblici. Ha progettato e realizzato software in molti differenti ambienti operativi e con parecchi differenti linguaggi di sviluppo. Attualmente apprezza molto lavorare con linguaggi di scripting e di rapid prototyping, primariamente perl.
● Svolge attività di coordinamento progetti sistemistici ed applicativi, in vari ambienti e con vari strumenti. Si occupa anche di sicurezza informatica, e svolge attività di consulenza in informatica forense. Nel corso degli anni, ha tenuto parecchie decine di corsi, in italia ed all'estero, su Lotus Domino, Windows, Linux, OS/2, UNIX, Perl, TCP-IP, networking LAN e WAN, network management, e-business e security.
● E' titolare di un brevetto relativo alla strong authentication e alla identity management.Ha pubblicato due libri, sull'ambiente Lotus Notes/Domino, per l'editore Hoepli.Occasionalmente collabora con varie riviste.
Email: [email protected]