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Hip GuideLa guida per la vostra riabilitazione dopo sostituzione totale o rivestimento dell’anca
2
Pr e f a z i o n e
3
La Hip-Guide sarà di grande aiuto nella tua nuova vita con una protesi d’anca.
Poiché la protesi d’anca é parte della mia vita, la mia esperienza puo’ essere di
aiuto al paziente
Grazie a tutti che hanno contribuito alla Hip-Guide e hanno partecipato in un
modo o nell’altro alla sua stesura
Koen De Smet
4
Introduzione
5
Prefazione ............................................................................................................................................................ 2
Introduzione ....................................................................................................................................................... 6
Candidarsi ad una protesi totale d’anca ........................................................................................ 10
Complicanze protesi totale d’anca .................................................................................................... 15
Tipi di protesi ...................................................................................................................................................... 20
Regole importanti........................................................................................................................................... 26
Prime direttive .............................................................................................................. 28
Linee guida per spostarsi dal letto ....................................................................................................... 32
Indicazione per usare il deambulatore ..................................................................... 36
Indicazioni per usare le stampelle ....................................................................................................... 40
Indicazioni per usare un bastone d’appoggio ......................................................... 46
Muoversi nel bagno .................................................................................................... 48
Entrata ed Uscita dalla macchina ............................................................................. 50
Linee guida generali per l’uscita dalla degenza ...................................................... 52
Esercizi di riabilitazione per l’anca ............................................................................. 58
Passaporto per la protesi/Consenso Informato ........................................................ 60
Contatti ........................................................................................................................ 64
6
Introduzione
7
E lunga la strada prima di decidere
se sottoporsi ad un intervento di
protesi d’anca. Tutto inizia con una
visita dal medico o dallo specialista.
Dopo una radiografia, esami clinici ed
ulteriori indagini se necessarie, si pone
indicazione per un intervento chirurgico di protesi di anca. Poi tornare a casa
per la ricerca di un luogo per il recupero o di un centro di riabilitazione.
La Hip-Guide sarà un indispensabile aiuto per la riabilitazione a casa, e
rispondere alle domande che possono sorgere dopo questo tipo di procedura.
Hip-Guide è da tenere presente come fonte di informazione e orientamento, sia
a casa che in ospedale. Se avete bisogno di ulteriori informazioni che non si
trovano su questa guida, chiedere al personale istruito della Clinica.
Potrai incontrare un gran numero di persone al Centro per la Chirurgia dell’
Anca (ANCA Clinic,Roma), tutti parte di una squadra che ti assisterà durante
la chirurgia e la riabilitazione.
8
L' Intervento di Protesi dell' Anca
Le Visite si svolgono presso l’ Anca Clinic di Roma che ha sede presso via de Notaris
1 E
Per chiedere ulteriori informazioni é possibile rivolgersi agli indirizzi qui di seguito
Contatti :
email [email protected]
Phone +390668892472
Fax +390668213529
9
L' Intervento di Protesi dell' Anca
10
L' Intervento di Protesidell' Anca
11
Lo scopo della sostituzione protesica dell’anca è quello di eliminare il dolore e altri
sintomi, il miglioramento della funzione e quindi fornire una migliore qualità della
vita ai pazienti affetti da artrosi o pazienti con protesi ortopedica non funzionante
in modo corretto . L’ intervento chirurgico di sostituzione totale dell’anca ha avuto
inizio negli anni sessanta e da allora é migliorato progressivamente e continu-
amente grazie ad innovazioni della tecnica , dei materiali, del design protesico.
L’anca è un articolazione detta enartrosi . Una gran parte della testa è contenuta
all’interno dell’acetabolo. In questo senso si differenzia dalla spalla, dove solo una
piccola parte della testa è affrontata con la glena. Pertanto, l’anca ha un movi-
mento più limitato, ma una maggiore stabilità rispetto alla spalla. L’anca ha un
ruolo importante nello spostamento di peso corporeo e nel movimento che è
stato spostato su entrambe le gambe durante il movimento.
Artrosi dell’anca puo’ essere idiopatica cioè sine causa o secondaria a patologie
pediatriche che hanno determinto uno sviluppo anomalo dell’articolazione (Dis-
plasia, Perthes, Epifisioisi) ; puo’ anche insorgere in seguito ad eventi traumatici
o infettivi .
acetabolo
testa del femore
Anca
Pelvi
coscia / femore
osteofiti
Restringimento spazio articolare
usura cartilagine
12
L' Intervento di Protesi dell' Anca
13
L' Intervento di Protesi dell' Anca
Il dolore è di solito si nella zona inguinale ed irradiato all’interno o all’esterno della
coscia fino al ginocchio. A volte il paziente lamenta solo del dolore al ginocchio.
Anche un dolore alla schiena può essere riconducibile ad un problema di anca.
La sintomatologia all’inizio è occasionale. Poi il dolore prende un carattere di tipo
permanente ed è presente anche di notte.
Problemi alla circolazione sono , come già detto, comuni in questo tipo di pato-
logia, con la conseguente difficoltà nell’indossare calze e mettersi scarpe. I mo-
derni impianti protesici che sfruttano accoppiamenti di tipo ceramica- ceramica
o metallo-ceramica o metallo –metallo ci danno la possibilità di sostiture la parte
usurata dell’anca togliendo il dolore completamente e restituendo la normale
funzionalità della stessa.
Nel corso degli ultimi venti anni c’é stato un significativo progresso nella sostituzi-
one chirurgica dell’ anca . I più comuni materiali attualmente in uso sono costituiti
da una lega di cromo cobalto e / o lega di titanio. Queste sono di alta qualità dal
punto di vista metallurgico, materiali infatti inizialmente sviluppati per l’industria
aerospaziale e ora adattato per scopi ortopedica. In oltre é a disposizione anche
un polimero in plastica ad alta densità chiamato “polietilene”.
coppa
testa
stelo
osso
METTERE UNA PROTESI DELL’ANCA
14
L' Intervento di Protesi dell' Anca
Oggi vi sono diversi metodi utilizzati per il posizionamento dellla protesi d’anca
nell’ osso con un ancoraggio stabile. Stabile significa che nessun movimento è
possibile tra l’osso e la protesi stessa, ma solo tra la testa artificiale il nuovo ace-
tabolo protesico che la accoglie.
Questi metodi sono:
Ancoraggio meccanico
Cementi per ricostruzione ossea (= polymethylmetacrylaat o PMMA)
Utilizzato per protesi con ancoraggio meccanico al tessuto osseo. L’idea che il
cemento lavori come un adesivo è sbagliato, determina un interfaccia tra pro-
tesi ed osso.
Pressfit
Si basa su uno stretto contatto tra la protesi e l’osso;l’impianto è come incasto-
nato nell’alveo del bacino.
Ancoraggio biologico
È possibile quando la superficie della protesi (rivestimento) promuove
l’ancoraggio. Un rivestimento simile al tessuto osseo, vale a dire idrossiapatite,
posto su alcune zone della protesi aiuta la crescita dell’osso intorno alla protesi.
Il chirurgo ortopedico decide quale tipo di protesi è più adatta al caso. Questa
decisione dipende da diversi fattori, tra cui le più importanti sono:
Età
Qualità ossea
Anatomia ossea (in particolare del femore)
Deformità
Attività del paziente
15
L' Intervento di Protesi dell' Anca
La pianificazione deve rendere conto di questi fattori ed insieme alle radiografie
del femore si deciderà per l’impianto più adatto.
Oggi, vengono utilizzati sempre più impianti con caratteristiche tribologiche dif-
ferenti. Il passaggio dalla plastica al metallo ad altri materialigrazie alle nuove
conoscenze, ci hanno dato la possibilità di utilizzare teste di largo diametro da 36
mm, 40 mm e anche più grandi. Ciò porta ad una maggiore mobilità del bacino
e meno possibilità di consumo dell’impianto.
L’uso di colli intercambiabili per una protesi primaria e quindi ,in caso di revisione
, la possibilità di rivedere solo una parte dell’impianto è stato un importante passo
in avanti nella chirurgia protesica.
Complicazioni
Come con qualsiasi procedura chirurgica esistono anche rischi e complicanze
ad esso associate. Giorno dopo giorno ci impegniamo per una cura ottimale in
modo che il numero di complicanze sia il più basso possibile.
I problemi più comuni sono:
Trombosi - flebite
Lussazione della protesi
Lesioni ad un nervo o dei vasi sanguigni
Frattura del femore
Infezione
Ematoma formazione (livido)
Differenza lunghezza
Allergia ai metalli, ...
Farmaci
L’uso di farmaci per la cura di patologie concomitanti o precedenti al problema
artrosico devono essere sempre riferite nella visita con lo specialista.
16
L' Intervento di Protesi dell' Anca
Complicazioni incontrate durante un intervento chirurgico di revisione (secondo
o ulteriore intervento chirurgico), possono verificarsi, sono approfonditamente af-
frontate dal chirurgo ortopedico e discusse con voi.
Il nostro più grande e principale obiettivo è quello di aiutarvi a completare pro-
cedura protesi con miglior risultato possibile. Pertanto vi daremo linee guida per
aiutarvi a trovare la cura al vostro problema.
17
L' Intervento di Protesi dell' Anca
Per l’intervento chirurgico possono essere necessarie una serie di trattamenti in
base alle diverse condizioni e necessità.
Una parola di spiegazione:
Via endovenosa
L’infusione di farmaci per l’anestesia viene effettuata in sala operatoria. La via
endovenosa tramite ago-cannula è utilizzata anche per la trasfusione di liquidi,
sostanze nutritive, sangue e farmaci. L’ ago-cannula puo’ di rimanere da uno a
due giorni , a volte più a lungo per sopragiunte necessità.
In un intervento chirurgico di revisione (la rimozione della protesi e l’inserimento
di un nuovo impianto), è utilizzato talvolta un catetere venoso centrale . Questo
accade di solito quando si deve dare a lungo termine di antibiotici, come nelle
infezioni. (Due settimane o più)
Tutore in abduzione (“JEF”)
Si tratta di un tutore morbido triangolare o un cuscino, che dopo l’operazione
viene posizionato tra le due gambe, al fine di mantenere la divaricazione delle
gambe. Nei primi giorni dopo l’intervento impedisce movimenti che potrebbero
interferire con la protesi d’anca. Questo non viene utilizzato per resurfacing.
Clip metalliche
Questi sono di solito utilizzate per la pelle per chiudere la ferita. Dopo circa quat-
tordici giorni in una o in due volte vengono rimosse.
Catetere vescicale
Si tratta di un tubo che va nella vescica. Essa si inserisce, prima degli interventi
particolarmente lunghi o per interventi bilaterali. In questo modo, la diuresi viene
misurata e controllata, in particolare se vi è una perdita di sangue maggiore,
come è previsto nella chirurgia di revisione. Il catetere viene rimosso non appena
possibile, pochi giorni dopo l’intervento chirurgico.
Prevenzione della formazione di tessuto osseo intorno alla protesi (PAO = ossifica-
zione periarticolari)
Queste ossificazioni si possono prevenire con l’utilizzo di misure specifiche, o
l’assunzione di compresse (FANS) per dieci giorni o l’irradiazione della zona(no n
utilizzata da noi). L’assunzione di questi prodotti viene prolungata per 3 settimane
a causa della infiammazione, per il sollievo dal dolore e l’effetto antalgico.
18
L' Intervento di Protesi dell' Anca
EPIDURALE O SPINALE
Anestesia epidurale è eseguita attraveso la somministrazione di anestetici e / o
antidolorifico con un ago inserito in uno spazio epidurale o del midollo spinale.
Per la procedura simultanea bilaterale di protesi d’anca viene utilizzato un ca-
tetere epidurale posto per due giorni cosi’ da modulare al meglio il dolore con i
farmaci.
FLEBITE
A letto, il sangue tende a ristagnare nel sistema vascolare degli arti inferiori. I mus-
coli delle gambe pompano normalmente il sangue indietro durante la deam-
bulazione. Questa situazione di mobilità ridotta, con complesse reazioni biochi-
miche, può portare allo sviluppo di coaguli di sangue e gravi problematiche.
L’utilizzo dei muscoli del polpaccio e il movimento delle dita dei piedi e l caviglie,
promuove la circolazione del sangue e riduce il rischio di coaguli di sangue. Il
movimento viene richiesto immediatamente dopo l’intervento chirurgico.
Per la profilassi antitromboembolica viene utilizzata eparina , che dura fino a tre
settimane dopo l’intervento chirurgico e l’utilizzo di calze antitrombo
19
L' Intervento di Protesi dell' Anca
ESERCIZI PER LA RIEDUCAZIONE DA ESEGUIRE CONTINUATIVAMENTE
Esercizi di respirazione
Sedersi a bordo letto con le mani lungo i fianchi e respirare profondamente , espi-
rando tutta l’aria nei polmoni. Ripetere più volte l’esercizio .
Pompa muscolare
Quando si è a letto o in casa o ufficio, esercitare i polpaccii, flettendo ed esten-
dendo i piedi . Ciò viene indicato immediatamente dopo l’intervento chirurgico
Esercizi in isometria
Esercizi del muscolo quadricipite sviluppano un importante segnale nella tue
gambe. Spingere il tuo ginocchio in giù sul let-
to. Esercitare il muscolo è così difficile quanto
possibile.
Altezza della seduta
La sedia non deve avere una seduta troppo
basso. La vostra anca non deve essere inferi-
ore al ginocchio.
Posizione del letto
Posizionare la testata del letto, non troppo a
lungo in posizione verticale. Stazionare nel letto
in posizione neutra, in modo che il vostro fianco
sia in una posizione naturale e rilassata.
Il paziente gioca un ruolo molto importante nel-
la realizzazione del miglior risultato dopo aver
ricevuto una protesi d’anca. Il vostro atteggiamento positivo, di cooperazione e di
critica, é fondamentale per contribuire al successo di questa operazione.
Anca
Ginocchio
20
Tipologie di Protesi Totali di Anca
Coppa Non Cementata
Stelo Cementato
Cemento Antibiotato
Testa 28 mm - 44 mm
metallo su Polietilene
metallo su Polietilene irradiato X3
(possibilità di utilizzare sistema a doppia mobilità)
STELO EXETER
Trident Exeter V40
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ceramica-ceramica
Testa Non cementata
Rivestimento Idrossiapatite
Diametri 28 a 48 mm Delta biolox
Stelo Rivestito in Idrossiapatite
PROTESI TOTALE
Ceramica-Ceramica
Delta on Delta
A g i l i s - M a x e r a
22
Tipologie di Protesi Totali di Anca
AMIS
TOTALE HEUP
AMISAnterior Minimal Invasive Surgery
Chirurgia Minimal Invasive Anteriore
AMIS è un accesso chirurgico che molto atraumatica (non offensivo) per l’ implanta-
zione d’ una protesi d’anca.
L’anca si accede tramite un piano tra i muscoli (tensor fascia lata en rectus femoris)
in cui i muscoli sono semplicemente presi fuori strada.
Il vantaggio di questa tecnica per il paziente è una riabilitazione più breve, ospedaliz-
zazione brevi, riduzione del rischio di dislocazione e meno dolore dopo la procedura.
ceramica su ceramica
Coppa Non Cementata
stelo Non Cementato
( il stelo po essere cementato )
ricoperto con idrossiapatite
Testine Femurale da 28 mm fino 36 mm delta su delta
ceramica o polietilene crosslinked
23
Tipologie di Protesi Totali di Anca
24
Tipologie di Protesi Totali di Anca
Ceramica-Ceramica
Ceramica-Polietilene con Vit.E
Coppa Non Cementata
Stelo Non Cementato
Hydra stelo può anche essere
cementato
ricoperto con idrossiapatite
Colli Modulari
Testa femurale da 28 mm fino 40 mm delta su delta
PROTESI TOTALE
Profemur L / Procotyl Hydra / Fixa
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Tipologie di Protesi Totali di Anca
Metallo-Metallo
Coppa Non Cementata
Testa Femirale Cementato
accesso posteriore (incisione più lungo)
ricoperto con idrossiapatite
PROTESI TOTALE
BHR Birmingham Hip /
ADEPT Resurfacing RESURFACING
26
Tipologie di Protesi Totali di Anca
metallo-matallo
Resurfacing
Coppa non-cementata
testa femorale cementata o non cementata
accesso posteriore (incisione più lungo)
ricoperto con idrossiapatite
RESURFACING
Conserve Plus
PROTESI TOTALE
27
Tipologie di Protesi Totali di Anca
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Regole importanti
Dal momento che il tuo corpo ha capacità temporaneamente ridotte, una serie
di attività quotidiane saranno modificate. Le seguenti spiegazioni renderanno più
chiaro il concetto.
VESTIRSI
Ci sono diversi strumenti per aiutarvi più possibile nella vestizione. Fare attenzione
a non piegare l’anca troppo. Indossare scarpe che si possono facilmente calzare
e togliere. Un lungo calzascarpe può essere di valido aiuto.
BAGNO
Se non siete in possesso di una comoda doccia, avrete bisogno di utilizzare un
metodo sicuro per lavarvi nella vasca da bagno. Prima la dimissione dall’ospe-
dale può essere insegnato.
29
Un Aiuto, se possibile, per assistere la prima volta che si va in bagno. E’ utile avere
qualcuno nelle immediate vicinanze se ne aveste bisogno.
In bagno, assicurarsi che il sedile sia robusto. Utilizzare un antiscivolo nella vasca
da bagno. Lasciare il sapone un luogo in cui facile da raggiungere. Ricordate
che le protesi non dovrebbero andare oltre i 90 ° di flessione nei primi periodi.
Utilizzare una spugna con un manico. Accendere prima il rubinetto dell’acqua
fredda poi quello della calda .
COSA FARE? COSA NON?
Con un resurfacing o specifiche anche totali con teste piu grandi le seguenti
linee guida non sono sempre indispensabili o strettamente necessarie. Il medico
vi informerà su questo, se non ci sono restrizioni, e ciò che “dovrebbe” e “non
dovrebbe” esere fatto dopo l’intervento chirurgico se dovesse essere diverso dallo
standard.
30
Prime Direttive
Accavallare la gamba.
L’arto operato deve sempre mantenere la linea
mediana del corpo,mai incrociare.
Gestire o raccogliere oggetti di lato o ac-
canto o verso il basso
La flessione sul fianco o al di là di 90 °.
Esempi: allacciarsi le scarpe ...
Cercare di andare al di sotto del ginocchio. Uti-
lizzare qualsiasi dispositivo a disposizione.
Ruotare la parte superiore del corpo sul lato
operato.
<90°
= No = proibito
31
Prime Direttive
Portare la gamba non gestibile al di là
della linea mediana del corpo.
E’ necessario non incrociare le gambe
32
Prime Direttive
Mantenere un angolo di circa 90 °, non di più!
Prestare attenzione alla gestione dell’anca.
Quando si esegue una rotazione, è necessario
ruotare l’intero corpo.
Prima di stazionare sul lato operato chiedere al
medico
La mobilizzazione completa ai massimi gradi
richiede almeno sei settimane per essere con-
cessa. Questo periodo può subire differenze in-
dividuali.
Un WC sollevato può essere necessario, in
modo che la seduta non sia troppo bassa.
>90° = Si = permesso
33
Prime Direttive
È possibile camminare non appena il medico vi
dà l’indicazione di farlo. Di solito il primo giorno
dopo l’intervento chirurgico
Prova per la prima volta solo con alcuni passi!
Il fisioterapista vi darà un orientamento e vi
mostrerà in che modo è possibile farlo. Si inizia
con l’ausilio di un deambulatore, poi si passa a
camminare con le stampelle.
<90°
34
Indicazione per entrare e uscire dal letto
Per raggiungere la posizione assisa , é neces-
sario servirsi dell’apposito ausilio (1) (trape-
zio).
Metti le mani su questo cambiando
l’impugnatura in base alla necessità (2).
Piega la gamba non operata in modo che il
piede sia piatto sul letto (3).
Sollevare le natiche dal letto, mentre ci si
sorregge su entrambe le braccia (2) e pre-
mete sulla gamba non operata. In principio,
l’infermiere o un fisioterapista può aiutare a
spostarsi dal letto. Successivamente si può
fare dal soli.
Si può spostare la gambaoperata con l’aiuto
della gamba non operata, si esegue questa
operazione con il solo piede sulla parte inferi-
ore della gamba. (4)
La posizione della gamba fuori dal letto fino
a quando non si poggiano i piedi a terra é
retta (5). Il tuo deambulatore o le stampelle
devono essere sempre a portata di mano.
Movimenti nel letto durante il ricovero
2
4
2
5
1 2
3
35
Indicazione per entrare e uscire dal letto
A casa non hai un trapezio o una maniglia a
T. È possibile muoversi mettendo le mani piat-
te e premere sul letto. Il resto è come nel letto
della Clinica.
Alla tua dimissioni, il fisioterapista (e) ti
isegnerà ad muoverti al sicuro, all’interno
e all’esterno del letto.
Dal letto di casa
36
Indicazione per entrare e uscire dal letto
Sedersi sul bordo del letto e tenere entrambe
le braccia dietro la schiena sul letto come
sostegno (1). L’ arto operato (2) è aiutato dal-
la gamba non operata (3) per arrivare gradu-
almente sul letto.
Utilizzare per tirarsi su il trapezio (4).
Spostarsi sul bordo del letto aiutandosi con
le mani (5).
Con il sostegno del trapezio, è possibile
spostarsi verso l’alto e verso il basso, alla tes-
tata del letto .
Salire sul letto della Clinica
11
23
4
5
37
Indicazione per entrare e uscire dal letto
A cas a non è disponibile il trapezio, quindi
porre le mani sul letto, piatte o con pugni (1).
Tenersi con le mani, contollando che non ci
siano giramenti di testa (2).
A casa nei primi giorni può essere di aiuto la
presenza del terapista per eseguire il movi-
mento per salire sul letto
Salire sul letto di casa
1
1
2
38
Indicazione per usare il deambulatore
Spingere con le mani in modo da essere si-
curi di potersi alzare .
Assicurarsi che si è pronti e si è in equilibrio
stabile .
Se si ha una protesi su entrambi i lati è utile
usare l’arto con cui ci si sente più sicuri per
provare a spingere per assumere la stazione
eretta .
Premere su le braccia, con i gomiti estesi (2).
Il paziente deve spingere gradualmente sulle
gambe per appoggiarsi sul deambulatore(4).
Spostare il peso poi in avanti sulle prese del
deambulatore per iniziare a camminare(3).
Alzarsi con il deambulatore
2
1
3
2
3
4
39
Indicazione per usare il deambulatore
Posizionarsi con il deambulatore in un’area
con certa distanza avanti a se’.
Assicurarsi che l’altezza del deambulatore sia
corretta.
Questa distanza è di solito pari alla lunghez-
za delle braccia estese.
Testare la resistenza della gamba allo sforzo
(1)
Non prenda eccessivo distanza tra i passi,
così da essere sempre tutelati dal deambu-
latore.
Impostare un ritmo non troppo serrato.
Tenere la testa in posizione verticale e guar-
dare davanti a voi
Vi verrà naturale guardare in basso ma questo
vi espone a rischi non vedendo cosa avete
davanti a voi e vi affatica enormemente.
Camminare con il deambulatore
1
40
Indicazione per usare il deambulatore
41
Indicazione per usare il deambulatore
Avvicinarsi posteriormente alla sedia ac-
costando una gamba al limite della sedia
stessa.
Poggiare una mano in modo stabile sul brac-
ciolo della sedia (1) e tenere l’altra mano sul
manubrio del deambulatore, lasciando scivo-
lare la gamba in estensione(2).
Lasciarsi sedere progressivamente sul sedile
della sedia diminuendo progressivamente la
forza sulle braccia (3)
Fate questo movimento in modo progres-
sivo ed armonico.
Sedersi con il deambulatore
1
2
3
1
2
42
Indicazione per usare le stampelle
Spingere il bacino verso il bordo della sedia
o del letto (1)
Flettete la gamba non operata (2). Prendete
due stampelle utilizzando la mano al lato
della gamba operata. Prendete le maniglie
saldamente con il palmo di mano rivolto ver-
so il basso.
Mettersi in piedi spingendo sulla gamba non
operata (4) ed aiutandosi con la presa sul
manubrio delle stampelle (3)
Alzarsi con le stampelle
4
3
1
2
3
43
Indicazione per usare le stampelle
Per avere il massimo dell’equilibrio è corretto
posizionare le stampelle nella stazione eretta
e per la deambulazione ad 8 cm circa dalla
punta del piede su entrambi i lati (5).
Portando il peso sulle mani. Tenere la testa in
posizione verticale e guardare sempre avanti
e non a terra (6).
L’uso di bastoni con appoggi ascellari non
sono indicati per la riabilitazione dell’anca,
sono adottati solo in casi particolari.
5
6
44
Indicazione per usare le stampelle
Posizionare le stampelle nella corretta posizi-
one (1)
Primo passo con la gamba operata (2).
Proseguire con un passo con la gamba non
operata (3).
Riposizionare le stampelle alla distanza cor-
retta e riprendere la posizione di partenza.
Ripetere il ciclo del passo.
Camminare con le stampelle
3
1
2
45
Indicazione per usare le stampelle
Avvicinarsi posteriormente alla sedia acco-
stando una gamba al limite della sedia stes-
sa.(1)
Con la mano del lato operato, afferrare en-
trambe le stampelle sul manico (2)
lasciando scivolare la gamba in estensione
(3)
Usare l’appoggio sul lato non operato per ac-
comodarsi con dolcezza sul sedile (4)
Lasciatevi abbassare lentamente sul letto, la
sedia o la toilette. Fate attenzione, e non fare
paffuto (4).
Tenere sempre a portata di mano le stam-
pelle
Sedersi con le stampelle
1
3
2
4
46
Indicazione per usare le stampelle
Lasciare di distanza 5 cm tra il piede ed il
primo scalino (1)
Appoggiare la mano sul corrimano (2) e
spingere con l’altra mano sul manubrio della
stampella (3). Eseguire il primo passo.
Portare tutto il peso sulla gamba non operata
ed usare l’appoggio sulla stampella per salire
sul primo scalino (4).
Deve essere presente all’inizio una persona di
aiuto che si ponga alle spalle quando si sal-
gono le scale e davanti quando si scendono.
Sostenere il tronco dritto verticale.
Salire le scale con le stampelle
3
1
2
4
47
Indicazione per usare le stampelle
Appoggiare la mano sul corrimano (1) e
spingere con l’altra mano sul manubrio della
stampella (2).
Scendere con la gamba operata sullo sca-
lino inferiore appoggiando lateralmente ad
essa la stampella (3).
A questo punto portare la gamba non ope-
rata allo stesso gradino di quella operata (4).
Se avete una persona che vi aiuta alle
spalle fatela posizionare davanti a voi per
tutelarvi.
Mantenere il tronco dritto in posizione ver-
Scendere le scale con le stampelle
2 1
3
4
48
Indicazione per usare il bastone
Tenere il bastone dal lato della gamba ope-
rata, a meno che non ci siano indicazioni di-
verse da parte del fisioterapista.
Portare avanti la gamba non operata e poi il
bastone alla stessa altezza (1).
A questo punto eseguire il passo in avanti
con la gamba operata (2).
Il bastone deve essere regolato all’altezza del
proprio polso come mostra l’immagine (3).
Camminare con il bastone
11
2
49
Indicazione per usare il bastone
3
50
Indicazione per entrare ed uscire nella vasca da bagno.
1
51
Indicazione per entrare ed uscire nella vasca da bagno.
Munirsi di uno sgabello nella vasca da bag-
no.
Poggiare la stampella nella vasca da bagno .
Appoggiare il peso sulla gamba dentro la
vasca ed entrare con la gamba operata (2).
Piegare il ginocchio e non flettere l’anca oltre
i gradi di sicurezza (3).
Mantenere vicine le stampelle per poter us-
cire dalla vasca.
Eseguire quindi lo stesso ordine di eventi gi-
randosi sull’altro lato dello sgabello.
In Bagno
3
2
52
Indicazione per entrare ed uscire dalla macchina
È importante essere in grado di ottenere in
modo sicuro in macchina. È meglio utilizzare
una macchina medio o più grande.
Fare uso aggiuntivo di un cuscino di spessore.
Quando un viaggio più lungo è previsto, è
necessario inserire pause frequenti ( ogni 45
minuti ). Uscire e camminare un po ‘.
Entrare ed uscire dalla macchina
53
Indicazione per entrare ed uscire dalla macchina
Assicurarsi che la seduta sia adatta. Appog-
giarsi posteriormente ed anteriormente (1).
Tenere le gambe unite ed inserirle anterior-
mente mantenendo una leggera flessione
del ginocchio (2).
Assicurarsi che il sedile sia regolato per avere
un buono spazio per le gambe.
Per uscire esegure la procedura all’inverso.
1
2
54
Istruzioni per la dimissione
55
Nella fase riabilitativa è importante lavorare in modo equilibrato con un fisiotera-
pista , alternando la fase di riabilitazione a delle fasi di riposo. Non cercare di
gareggiare con se stessi per raggiungere obiettivi prima del fisiologico recupero
; quindi non esagerare con il numero di esercizi e non lavorare mai sulla soglia
del dolore.
ISTRUZIONI PER LA DIMISSIONE
Le dimissioni dalla clinica avvengono normalmente dopo almeno il terzo giorno
di degenza dall’ intervento chirurgico. La dimissione comunque viene decisa dal-
l’intero Team medico in accordo con i chirurghi ortopedici.
E’ importante nel momento in cui si è dimessi per tornare a casa , essere in grado
di assolvere le normali e necessarie attività di vita autonomamente con ausili e
presidi. Un terapista del nostro centro sarà a disposizione per proseguire la riabi-
litazione a casa.
In base al caso puo’ essere utile svolgere la rieducazione in un centro riabilitativo.
Importante è attenersi scrupolosamente alle indicazione rilasciate dallo specia-
lista ed eseguire la terapia medica prescritta.
Al momento della riabilitazione verrà fissato un appuntamento di controllo a cui
non si dovrà mancare.
CURA DELLA FERITA CHIRURGICA
Le clips metalliche vengono rimosse all’incirca a 15 giorni dall’intervento.
Dopo averle rimosse , va mantenuto il cerotto per 2 giorni dopo i quali puo’ essere
rimosso ed è possibile farsi una doccia.
Nel caso di sutura intradermica , va rimosso unicamente il nondo finale dopo 15
giorni; il resto del filo si riassorbirà da solo nel tempo.
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Instruzione per la dimissione
SEGNI DI INFEZIONE DELLA FERITA CHIRURGICA
Segni di infenzione della ferita chirurgica sono Il rossore dei margini della ferita, il
gonfiore, la secrezione di essudato dai margini , abbinati ad un aumento della
temperatura sistemica , possono indicare infezione del sito chirurgico.
Ove si verificassero questi segni e sintomi si è pregati di contattare immediata-
mente il chirurgo ortopedico o il medico di famiglia. Primo di prendere gli antibio-
tici sempre fare un test di laboratorio.
PREVENZIONE DELL’INFEZIONE ED IGIENE
L’infezione in altre parti del corpo (polmoni, reni, della bocca, della pelle ,...) pos-
sono causare la contaminazione della vostra protesi attraverso il flusso sanguigno.
Nel caso in cui si manifestino processi infettivi sopra descritti fino a sei mesi dall’in-
tervento, denvono essere comunicati al medico specialista ortopedico.
Nel caso in cui si dovessero sostenere interventi durante questo periodo, è bene
segnalare allo specialista che si è portatori di impianto protesico per adottare
una terapia antibiotica preventiva.
GONFIORE
Il gonfiore può manifestarsi nei giorni successivi all’intervento di sostituzione pro-
tesica dell’anca.
Può manifestarsi al livello dei piedi, delle gambe, delle ginocchia e della coscia.
Importante è l’utilizzo continuo della calza antitrombo e l’accortezza di mante-
nere le gambe 2 o 3 volte durante la giornata per la durata di almeno 45 min , le
gambe sopra al livello de cuore , così da favorire il ritorno venoso e diminuire la
stasi linfatica periferica.
PROFILASSI ANTITROMBOTICA
Normalmente la profilassi antitrobotica viene assicurata attraverso la sommi-
nistrazione di farmaci (iniezione sottocutanea) per la durata di 25 giorni dopo
l’intervento chirurgico.
La terapia al momento della dimissione deve essere seguita dal paziente a casa
o autonomamente o con l’aiuto di un medico/infermiere.
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Instruzione per la dimissione
Tutti i pazienti devono indossare, come detto precedentemente, le calze antitrom-
bo per almeno 25 giorni.
POSIZIONE SEDUTA
Nei primi periodi è importante non mantenere la stessa posizione per più di 3/4
ore, pertanto è necessario muoversi, attivare la circolazione e cambiare posizione.
Naturalmente nei viaggi con mezzi di trasporto (automobile, treno, aereo) è con-
sigliato alternare i periodi di immobilità a periodi di mobilizzazione così da evitare
lo sviluppo di gonfiore a carico degli arti inferiori.
DEABULAZIONE CON STAMPELLE
Seguire attentamente le indicazioni del foisioterapiata cercando di mantenere
l’uso delle stampelle per il tempo prestabilito.
Esiste un tempo fisilogico per la guarigione dei tessuti del nostro corpo; l’uso delle
stampelle puo’avere il fine di protezione della articolazione protesizzata.
Camminare quanto è possibile per le proprie esigenze , preferire per la deambula-
zione a scopo rieducativo superfici ampie (tipo centri commerciali)
FISIOTERAPIA
L a fisioterapia non è obbligatoria con il terapista.
Il paziente con il suo buon senso , nella propria discrezionalità può eseguire eser-
cizi autonomamente.
Con il Resurfacing si ha una grossa confidenza con la propria anca subito dopo
l’intervento , pertanto è possibile abbandonare rapidamente l’uso delle stampelle.
Il terapista non deve in alcun modo nei primi periodi forzare la flessione passiva
spingendo sul ginocchio.
DIMISSIONE A CASA
Seguire le indicazioni fornite alla dimissione, deambulare per la prima settimana
per svolgere le necessità primarie di vita.
Andrebbe limitato l’uso delle scale in questo primo periodo.
GUIDARE L’AUTO
Dopo 4-6 settimane è concesso l’uso della macchina dopo protesi totale.
Dopo protesi di superficie è possibile dopo 2 settimane.
Questo è possibile se si ha riacquistato in pieno il controllo della gamba operata.
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Instruzione per la dimissione
SPORT
Per riprendere l’attività sportiva è necessario attendere dopo i tre mesi dall’inter-
vento.
Come sport sono concessi nuoto,ciclismo, danza… per altri tipi di sport è bene
discuterne con il proprio chirurgo.
Normalmente dopo protesi di Superficie si ha la voglia di riavvicinarsi rapidamen-
te a qualsiasi attività sportiva, questo non è controindicato ma è sempre oppor-
tuno parlarne con l’ortopedico.
LETTO AD ACQUA
Non utilizzare un letto ad acqua durante le prime sei settimane dopo l’intervento
chirurgico. Richiedi l’approvazione prima con il medico.
ATTIVITÀ SESSUALE DOPO PROTESI TOTALE DI ANCA
Molti pazienti ed i propri partner hanno un senso di insicurezza e preoccupazione
per l’attività sessuale dopo intervento di artroprotesi di anca.
Qui di seguito verrà affrontato il problema.
Che influenza ha la protesi sul tuo rapporto sessuale?
Molti pazienti prima dell’intervento di protesi di anca hanno molte limitazioni nel
movimento e dolore.Questo naturalmente incide sulla attività sessuale con il part-
ner. Dopo protesi di anca questi problemi passeranno.
Quando il paziente può riprendere l’attività sessuale?
Il tessuto cicatriziale interno richiede circa 6 settimane per essere sufficientemente
forte. La formazione di tessuto cicatriziale, che svolge un ruolo importante nella
rottura di una protesi appena installato.
Tuttavia, i pazienti che hanno cicatrici più veloce; di poter riprendere l’attività ses-
suale in modo più rapido.
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Instruzione per la dimissione
Quali posizioni sono sicuri e quali precauzioni devono essere prese durante
il rapporto sessuale?
Indicatzione per il paziente con una protesi totale d’anca erano già chiaramente
delineate. Queste indicazione si applicano a tutte le attività della vita quotidiana.
Un promemoria: evitare un’eccessiva flessione a livello dell’anca, l’adduzione del-
l’anca (movimento della gamba verso il centro) e troppa rotazione (rotazione
della gamba verso l’esterno o verso l’interno).
Una combinazione di questi movimenti come flessione e torsione della gamba,
deve essere evitata. In generale, si preferisce che il paziente ha il ruolo più passivo,
ed è in posizione “inferiore”. Se l’anca guarire meglio, il paziente può svolgere un
ruolo più attivo. Dopo diversi mesi, il paziente può riprendere l’attività sessuale in
una posizione comoda.
Che cosa dovrebbe dire al vostro partner?
Il vostro partner dovrebbe sapere l’ indicazione per tener conto delle restrizioni di
movimento eccessiva flessione, l’adduzione e la rotazione dell’anca. Comunicare
apertamente e liberamente con il vostro partner, con il comfort, le vostre preoc-
cupazioni e le vostre ansie.
Sesso dopo una protesi totale d’anca è possibile e può riprendere rapidamente
se si aderisce alle indicazione ed evitare movimenti eccessivi. In principio, la po-
sizione inferiore, in cui le gambe sono leggermente pieghettato, il più sicuro e più
comodo, e richiedono anche la meno energia del paziente. Più si recupera, sarà
più attivo.
Ricordate: voi o il vostro partner qui su tutte le domande, si prega di contattare il
proprio chirurgo ortopedico, infermiere o un fisioterapista.
Con una resurfacing o protesi totale con testa grande, tutte le attività pos-
sono essere rapidamente ripreso. Ci sono anche meno rischi di interruzione.
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Instruzione per la dimissione
INDICAZIONI UTILI
Si può tornare a casa a partire da 48 ore, ma con un piano terapeutico chiaro e
discusso con il paziente.
Una prescrizione dei farmaci per le prossime settimanevera’ fornita prima
dell’uscita dalla struttura di ricoverolicenziamento da parte di un assistente
medico. Riceverete anche una prescrizione di fisioterapia, una lettera al vostro
medico e visite mediche fissate (circa sei settimane dopo l’intervento) presso
l’ANCA Clinic di Roma
Si prega di presentarsi al controllo sempre con una Rx del Bacino sotto carico
e proiezione assiale e falso profilo dell’anca operata!
Se si desidera, è possibile ottenere un passaporto plastificato ANCA Clinic. È
possibile contattare la segreteria per inviare una foto digitale .
Le antitrombo vanno indossate per tre settimane e possono a essere tolte per
riposare di notte, dopo il ritorno a casa.
Antinfiammatori, Fraxiparine, aspirina o Clexane dovrebbero essere assunti per
tre settimane contando dal giorno della dimissione salvo casi particolari. Se con
farmaci anti-infiammatori si dovessero presentare disturbi allo stomaco, mal di
testa, problemi intestinali e rash cutanei possono essere interrotti consultando
sempre il chirurgo o qualcuno del suo staff.
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Instruzione per la dimissione
Fisioterapia non è sempre necessaria.
Non forzare la flessione (non certamente dal fisioterapista - solo flessione attiva,
non spingere sul ginocchio).
Si consiglia di non rimanere a lungo seduti (<1 ora in principio).
Rimanere seduti troppo a lungo alla fine porterà ad un gonfiore della gamba,
piede e / o alla caviglia.
Se e’ necessario un lungo viaggio in auto avere spazio anteriore per le gambe e
muoverle. Durante il tragitto e’ importante muoversi il più possibile.
Se avete una sutura intra-cutanea è necessario disinfettare e taggliare una
estremità. Il filo non deve in alcun modo essere completamente esteso.
La Cyclette è pssibile dopo le prime 3 settimane dalla dimissione.
Il Ciclismo è consentito dopo 4-6 settimane.
Dormire sul lato operato è spesso doloroso. E’ possibile girarsi sul lato controlaterale
con un cuscino tra le gambe.
Ogni paziente deve capire e riconoscere il proprio limite , non esiste uno standard
uguale per tutti ; il buon senso deve guidare il paziente nello svolgimento della
sua vita nelle settimane successive all’intervento.
Per ulteriori informazioni, si prega di visitare il sito web:
www.ancaclinic.it
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Esercizi di riabilitazione dell' anca
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Riabiltazione dell’ anca
Eseguire in piena fiducia questi esercizi al
vostro ritorno a casa. Praticare tre volte al
giorno e ripetere ogni esercizio 10 a 15 volte.
Fare tutti gli esercizi lentamente ed a proprio
agio.
Sdraiati sul letto e esegui lentamente questi
esercizi di abduzione.
Tenere li piedi a martello orientati verso il sof-
fitto. Muovere la gamba operata scivolando
verso l’esterno (come l’apertura di un paio di
forbici), e lentamente tornare alla posizione di
partenza.
Non attraversare le gambe, non va supe-
rata la linea mediana del corpo !!
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Esercizi di riabilitazione dell' anca
Mentre si sta ancora sdraiati sulla schiena, si
fa scorrere il tallone verso i glutei quindi pie-
gare il ginocchio. Cercare di non sollevare il
tallone l’interno o l’esterno. Il ginocchio deve
essere puntato verso il soffitto. Prenditi una
pausa, far scivolare il tallone ed estendere il
ginocchio.
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Esercizi di riabilitazione dell' anca
Mettere il lato operato su uno spessore (ad
es. Un grande thermos o una coperta arroto-
lata) sotto il ginocchio o alla coscia . Men-
tre la coscia resta sul rotolo, si estendere la
gamba. Fare una pausa e quindi poggiare di
nuovo il tallone sul letto. Questo esercizio va
eseguito anche sul lato non operato.
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Informazione della protesi e la chirurgiaData di registrazione ..............................................................................................................................................................................
Data operazione ..........................................................................................................................................................................................
Lato ...............................................................................................................................................................................................................................
Tipo di protesi ..................................................................................................................................................................................................
coppa ............................................................................................ non cementata/cementata
stelo ................................................................................................... non cementato/cementato
o Metallo-polietilene
o ceramico-polietilene
o metallo-metallo
o ceramico-ceramico
Questo libro appartiene a: ............................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................
Nella pagina successiva troverete gli adesivi, che sono un passaporto della
protesi. Essi sono di grande importanza in caso di nuovi interventi. Col passare
del tempo, dopo tutti gli altri dati verrebbero persi.
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passaporto della vostra protesi
Data di chirugia ............................................................................................................................................................................................
Nome (etichetta di identificazione)
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Informed Consent
Io che segno .....................................................................................................................................................................................................
dichiaro di aver ricevuto una spiegazione dettagliata sulla chirurgia, la registrazi-
one, la riabilitazione e le complicazioni comuni quando si effettua o sostituzione
della protesi d’anca. Il tipo di protesi è stato registrato e discusso.
Sono stato anche informato che rispondere alle mie altre domande, se ci sono
ambiguità, e quando questo accadrà. Ciò vale anche per la cura anestetico.
Ho ricevuto oggi questa guida d’anca che contenente un principio guida per il
trattamento e la riabilitazione, e ancora più informazioni.
La guida d’ anca contiene il passaporto di mia protesi d’anca.
Inoltre, dichiaro per lasciare controllare la protesi d’anca a intervalli fissi. Almeno
un controllo annuale con i raggi X è richiesto.
Se un altro intervento chirurgico sul fianco sarebbe successo, non mancherò il
mio chirurgo ortopedico questo avviso.
Data .................................................................................................................................. Firma
In presenza di .................................................................................................................................................................................................
Data .................................................................................................................................. Firma
Editor:
Koen De Smet
Anca Clinic Roma
www.ancaclinic.it
www.hip-clinic.com
Con la partecipazione di:
Hugo Contino
Nicola Pignati
Alessandra ed Ignazio
Colofon