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1 HOT TOPICS IN VASCULAR ANAESTHESIA Esperienze dai centri Focus on sul trattamento dell’aorta addominale 1. Indagine conoscitiva rete chirurgie vascolari del nord ovest 2. Il punto di vista dell’anestesista nel percorso open 3. il punto di vista dell'anestesista nel percorso evar 4. il punto di vista dell'anestesista negli aneurismi in emergenza-urgenza Fontanafredda 3 marzo 2017 EVENTO CONGIUNTO SICVE –Gruppo di studio cardiotoraco vascolare SIAARTI – subcom vascolare

HOT TOPICS IN VASCULAR ANAESTHESIA - siaarti.it · una incidenza combinata di morte cardiaca e infarto non ... L’ischemia midollare 6 e l’ischemia intestinale sono ... rischio

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HOTTOPICSINVASCULARANAESTHESIA

Esperienzedaicentri

Focusonsultrattamentodell’aortaaddominale

1. Indagineconoscitivaretechirurgievascolaridelnordovest2. Ilpuntodivistadell’anestesistanelpercorsoopen3. ilpuntodivistadell'anestesistanelpercorsoevar4. ilpuntodivistadell'anestesistaneglianeurismiinemergenza-urgenza

Fontanafredda3marzo2017EVENTOCONGIUNTOSICVE–GruppodistudiocardiotoracovascolareSIAARTI–subcomvascolare

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1.INDAGINECONOSCITIVARETECHIRURGIEVASCOLARIDELNORDOVESTLuanaGambera,IlariaBlangettiAnestesiaeTerapiaIntensivaCardiotoracovascolare-ASOSantaCroceeCarleCuneoResponsabileDr.AlessandroLocatelliOspedalediappartenenza Numerointerventisuaorta/annoopenNumerointerventisuaorta/annoendovascolare

1. E’presenteungruppodianestesistidedicatoprevalentementeallachirurgiavascolare?

• Sicompostoda……..(numero)anestesisti• No

2. PercorsopostoperatoriodeipazientiAAAopen• TerapiaIntensiva………..%• Recoveryroom…………..%• Reparto……………..%

3. PercorsopostoperatorioAAAEVAR• TerapiaIntensiva………..%• Recoveryroom…………..%• Reparto……………..%

4. CriteridiricoveropostoperatoriodiAAAOPENinTerapiaIntensiva/RecoveryRoom

• Comorbiditàdelpaziente• Utilizzodiunoscorepredittivo

Sesiquale…..

5. CriteridiricoveropostoperatoriodiAAAEVARinTerapiaIntensiva/RecoveryRoom• Comorbiditàdelpaziente• Utilizzodiunoscorepredittivo

Sesiquale…..

6. AquantipazienticonAAAopenvienerichiestaunaconsulenzacardiologica?• ……….%Criteridirichiesta

consulenzacardiologica……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

7. AquantipazienticonAAAEVARvienerichiestaunaconsulenzacardiologica?• ……….%Criteridirichiesta

consulenzacardiologica……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

8. PreparazionerenalepreEVAR:• Idratazione:modalità……………………………………………………….• Farmaci:sospensionequaliequando

……………………………………………………………………………………………• Acetilcisteina:modalità…………………………………………………………..

9. Metodicapiùutilizzataperlavalutazionedellariservacoronarica

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• TdS(provadasforzo)• Scintigrafia• EcoStress• Angiografia• Altro……………………………………………………………….

10. MonitoraggioECGgraficoutilizzatoinSalaOperatoria(STvisualizzatosumonitor)

• 2derivazioniquali?...............................• 3derivazioniquali?...............................• 12derivazioni

11. AAAEVAR:tipodianestesia

• Locale• Locoregionale• Generale• Sedazionecon……………………………………..• Altro……………………………………………….

12. AneurismiAorticiOpen:tipodimonitoraggiostandard(oltreadECG,SpO2,diuresi,t°):

• pressionearteriosanoninvasivaintermittente• pressionearteriosanoninvasivacontinua• pressionearteriosainvasiva• pressionevenosacentrale• portatacardiaca• TEE• altro:…………………………………………………………………………….

13. AneurismiAorticiendovascolari:tipodimonitoraggiostandard(oltreadECGeSpO2diuresi):

• pressionearteriosanoninvasivaintermittente• pressionearteriosanoninvasivacontinua• pressionearteriosainvasiva• pressionevenosacentrale• portatacardiaca• TEE• Altro…………………………………………………………………….

14. GestioneemodinamicaintraoperatoriasullabasediGDT(goaldirectedtherapy)?

• Si• No

15. Sesì,qualeparametrovieneconsideratoperraggiungereigoalsemodinamici?• MAP• PVC• CI• SVO2/SCVO2• SVV• Diuresi• VolumetelediastolicodelVS• DO2-VO2• CollassabilitàdellaVCI

16. Ilmonitoraggioemodinamicovieneproseguitonelpostoperatorio?

• No

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• Siperquanteore…………………………I centri chehanno risposto all’indagine conoscitivapromossadal gruppodi studioCTVSIAARTIperleretedelleChirurgieVascolaridelNordOvestsonostati9(ClinicaEporediesediIvrea,IRCCSAOUSanMartinodiGenova,ASL5Spezzino,2CittadelledellaSaluteedellaScienzadiTorino,SanGiovanniBoscodiTorino,AOSantaCroceeCarlediCuneo,VillaScassiASL3Genovese,OspedalediNovara).Lamaggiorpartedeicentridisponedianestesistidedicatiallachirurgiavascolare.Dall’analisideidatiéemersoche ilnumerodi interventiperAneurismadell’AortaAddominale(AAA)effettuatiogniannocontecnicaopenépressochésovrapponibileaquellieseguiticontecnicaendovascolare(45%vs55%).La metà dei pazienti trattati con tecnica open ha un decorso postoperatorio interapia intensivamentre il60%degliEVARal terminedell’interventoviene inviatodirettamente in reparto; la scelta di un percorso protetto in terapia intensiva éinfluenzata nella maggioranza dei casi dalle condizioni generali del paziente e inparticolare dalle sue comorbidità. Per circa il 30% dei pazienti é previsto perentrambeletipologiediinterventoiltransitoinrecoveryroomprimadirientrareinrepartoperproseguireildecorsopostoperatorio.Più della metà dei centri sottopone tutti i pazienti a consulenza cardiologicapreoperatoria, indipendentemente dalla tipologia di trattamento.Nei centri in cuinonèprevistalavalutazionecardiologicapreoperatoriadiroutineperipazienticonAAA,questavienerichiestaprincipalmentesullabasediscorepredittividirischio(esvalutazionedeiMETSoppureLEEscore).Peripazientidasottoporreastratificazionecardiologicapreoperatorianonsembraessercipreferenzadapartedeicentrinell’optaretrascintigrafiamiocardicaedecostress, la scelta ricade cioè sull’indagine più prontamente disponibile tra le due;nessun centro sembra utilizzare l’angiografia coronarica e il test da sforzo concicloergometro.Per la preparazione renale pre EVAR la metà dei centri provvede nelle 24hprecedentilaproceduraaidratazioneendovenosa(circa1500-2000ml)associataasospensione di farmaci potenzialmente nefrotossici quali la metformina e asomministrazionediAcetilcisteina(600mgx3).LamaggioranzadeicentrieffettuagliinterventidiEVARinALR.Insalaoperatoriasiricorrepertuttiipazienti(openedEVAR)adunmonitoraggiodibaseinparticolareconvisualizzazionesumonitordi2derivazioniECG.Negli interventi open vienemonitorizzata la pressione arteriosa invasiva e la PVC;più dellametà dei centrimonitorizza inoltre la CO in continuo utilizzando il datorilevato per l’ottimizzazione emodinamica con l’obiettivo di un’adeguata diuresiorariaopressionearteriosamediaoPVC.

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Anche negli interventi endovascolari la pressione arteriosa invasiva vienemonitorizzata nella quasi totalità dei centri, un centro su 3 rileva la PVCnell’intraoperatorio.Ilmonitoraggio emodinamico nei pazienti ricoverati nel postoperatorio in TerapiaIntensivavieneutilizzatoperalmeno24hnel50%deicentri.

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2.ILPUNTODIVISTADELL’ANESTESISTANELPERCORSOOPENIlariaBlangetti,LuanaGambera,LorenaFenoglio,ElisaManenteAnestesiaeTerapiaIntensivaCardiotoracovascolare-ASOSantaCroceeCarleCuneoResponsabileDr.AlessandroLocatelliLachirurgiaaorticatradizionaleperaneurismadell’aortaaddominale(OAR)èunachirurgiaclassificatacomeadaltorischiodallerecentilineeguidaESC/ESA2014,conunaincidenzacombinatadimortecardiacaeinfartononfataledelmiocardioa30giorni(IMA)>5%mentreallachirurgiaaorticaeseguitacontecnicaendovascolare(EVAR)vieneattribuitounrischiointermedioparial1-5%1.Ilrischiodicomplicanzeperi-operatoriedipendedallecondizionigeneralidelpazienteprimadellachirurgia,dallecomorbidità,edaltipoedalladuratadellachirurgia2.InItaliacircail35%deipazienticonAneurismadell’AortaAddominale(AAA)vengonosottopostiadinterventodisostituzioneaorticatradizionale3(OAR);questapercentualeinalcunicentriadaltovolumeraggiungepiùdel50%.IpazientisottopostiaEVARhannounaminoremortalitàa30giornirispettoagliOAR,Changecollaboratori4riportanosuunapopolazionedi23560pazientiunamortalitàdell’1,54%negliEVARvs4,57%negliOAR.Tuttaviaibeneficidell’EVARvengonopersialungotermineconevidenzadimaggioricomplicanzeinterminidireinterventoerotturaaortica5.L’obiettivonellagestionedegliOARstanell’identificareedottimizzareifattoriingradodiridurrelamortalitàa30giorni6.Lecomplicanzepostoperatorieaumentanolamortalitàdelpazientesianeicentridefinitiabassovolumecheinquelliadelevatovolumediinterventi7.Lecomplicanzecardiache6sonolaprincipalecausadimortalitàperioperatoriaealungoterminedopointerventoperAAAsottorenale,conuntassocompresotrail2.2%eil15%.L'ischemiamiocardicasiassociaadunariduzionedisopravvivenzaacinqueannidel55%edècorrelatasiaall’altaprobabilitàcheilprocessoateroscleroticointeressianchelearteriecoronariesiaallealterazioniemodinamichechequestotipodichirurgiacomporta.L’incidenzadicomplicanzepolmonari6ècompresafrail5%el’80%eassociatafattoridirischiopre-esistenticomelaBPCOeilfumo.L’insufficienzarenaleacuta6postoperatoriasirilevanel2%-10%deipazienti,connecessitàditrattamentodialiticocompresafralo0.5%edil2%;essaèunfattoredirischioindipendenteinterminidimortalitàedegenzaospedaliera.L’ischemiamidollare6el’ischemiaintestinalesonocomplicanzerareneipazientielettivimagravatedaunamortalitàestremamenteelevata.LelineeguidaSICVE6sullagestioneperioperatoriadegliAAApuntualizzanocomelagestionediquestipazientisiafinalizzataallariduzionedellecomplicanzeperioperatorieesiarticolinellevariefasidelpercorsoperioperatorio:

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1) lavalutazionepreoperatoria2) lagestioneintraoperatoria3) ilpercorsoprotettopostoperatorio.

VALUTAZIONEPREOPERATORIAObiettivodellavalutazionepreoperatoriaèquelladidefinireunpercorsoingradodiridurreilrischiostimato,lavalutazionepreoperatoriapertantodovrebbeessereeseguitadaanestesistiespertiededicati.Risultaquindifondamentale:

- definire“ilpropriopazienteadaltorischio”inbaseallecomplicanzepostoperatorierilevatenelcentroeall’esperienzadeglioperatori;

- attenersiallelineeguidaESA/ESC20141perlagestionedelpazientecardiopaticodasottoporreachirurgianoncardiaca;

- utilizzarescoredirischioclinicoestrumentale.SCOREdiRischio:L’ASAscore(AmericanSocietyofAnaesthesiologistsscore)8fotografailpazientenelmomentodellavalutazionemanonnedefinisceilprofilodirischiointraoperatorio,èpertantoconsigliatoutilizzarescorechetenganocontosiadelrischiochirurgicochedelrischioclinico.LelineeguidaESA/ESC12014raccomandanol’utilizzodelmodelloNSQIPodelloscorediLeeperlastratificazionedelrischiocardiacoperioperatorio,sottolineandoneperòilimitidiperformanceneipazientivascolari.L’NSQIPstimanellospecificoilrischiodellesingolecomplicanze.IlVPOSSUMscore9(VascularPhysiologicalandOperativeSeverityScorefortheenUmerationofMortalityandMorbidity)combina12fattorifisiologicie6fattorichirurgiciperpredirelapercentualeattesadimortalitàa30giorniedimorbiditàperioperatoria.LoscorederivadalPOSSUMscoremodificatoperessereapplicatonellospecificoneipazientichedevonoesseresottopostiadinterventodichirurgiavascolare.Nell’ambitodellaVascularQualityInitiative(VQI)troviamo2indicispecificidicomplicanzeapplicabiliagliOAR:

- VQICardiacRiskIndex(VQI-CRI)/AAAopenrepair10:indicesviluppatodaunacoortedi43000procedurevascolari,prediceilrischiodiinfartomiocardicopostoperatorio,validatoperOARsottorenali.

- VQI:RespiratoryAdverseEventRiskPostVascularSurgery11:indicesviluppatodaunacoortedi52000pazientisottopostiachirurgiavascolare,prediceilrischiodipolmoniteoinsufficienzarespiratoriapostoperatoria.

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E’dasottolinearecomegliscoreclinicinellavalutazionepreoperatoriasianoingradodiquantificareirischidiunaproceduramanondianoinformazionisull’entitàrealedellecomplicanze.ValutazionecardiologicaInparticolareèdaconsiderareunavalutazionecardiologicanelpazientecon1:

- Condizionicardiacheattiveoinstabili:anginainstabile,scompensocardiacoacuto,aritmiecardiachesostenute,valvulopatiesintomatiche,IMArecenteentroi30giornieischemiamiocardicaresidua.

- CardiopatianotastabilenegliOAR(classediraccomandazioneIIalivelloC)ECOCARDIOGRAFIApreoperatoria1:

- Pazienticonnotaosospettavalvulopatia(classeIlivelloC)- Pazienticoncondizionicardiacheattive(classeIlivelloC)- PuòessereconsiderataneipazientidasottoporreaOAR(classeIIblivelloC)In

particolarenelleseguentisituazionicliniche:• IMApregresso,ECGpositivo,BloccodiBrancasinistro,soffio

cardiacoQuesitiecocardiograficidaporrealcardiologo:

- funzionesistolicaediastolicadelventricolosinistro- funzionedelventricolodestro- eventualeevoluzionediinsufficienzevalvolaridamoderateasevere- eventualeevoluzionedistenosivalvolaridamoderateasevere

Leinformazioniecocardiografichesonoutilialfinedi:

- deciderelamodalitàdianestesiapiùappropriata- approvarelechirurgiainposizioniobbligatesultavolooperatorio- valutarelatolleranzaall’ipovolemia/ipervolemia- valutarelatolleranzaallevariazionidelleresistenzevascolarisistemichee

polmonariMANAGEMENTINTRAOPERATORIOGliobiettiviprincipalidell’anestesistanellachirurgiaperlepatologiedell’aortaaddominalesono:

• Utilizzarelatecnicaanestesiologicapiùappropriata• Impiegaresistemidimonitoraggiointegratoe“tailored”• Garantirelastabilitàemodinamicaconimpiegodifarmaciefluidisecondo

protocollidiottimizzazione• Evitarel’ipotermia• Ottimizzareilcontrollodeldolore

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MonitoraggioIlpazientedasottoporreaOARrientranellaclassedirischioelevato1,èpertantoindicatoilseguentemonitoraggiointraoperatorio6:-monitoraggiostandardsecondolineeguidaSIAARTI(pulsossimetria,capnometria,temperaturacorporeaemonitoraggioneuromuscolare)12.-monitoraggioECGedelsegmentoSTa12derivazioni1(classeIIAlivelloB)-monitoraggiocontinuodellapressionearteriosainvasiva-monitoraggiodelladiuresiorariaetemperatura-monitoraggioavanzatominiinvasivo(IndiceCardiaco,Indicidinamici)Ecografiatransesofagea:Ilmonitoraggiodellafunzionecardiacaattraversol’ecografiatrans-esofagea1puòessereutileperguidarelafluidoterapia,valutarelafunzioneventricolareerilevareprecocementel’ischemiamiocardicaneipazientiadaltorischio,inparticolarenelperioperatorio:

- NeipazientichesviluppanoalterazionideltrattoSTall’ECG(classeIIalivelloC)- Neipazientiadaltorischiodisviluppareischemiamiocardicadasottoporrea

chirurgiaadaltorischio(classeIIb,livelloC)- Neipazientichemostranounagraveinstabilitàemodinamica(ClasseI,livello

C)- Neipazientiaelevatorischiodiinstabilitàemodinamicaduranteedopola

chirurgiaadaltorischio(ClasseIIb,livelloC)- Neipazienticonseverapatologiavalvolaresottopostiachirurgiaadelevato

rischioaccompagnatadasignificativostressemodinamico(ClasseIIb,livelloC)GestioneemodinamicaIlclampaggioedildeclampaggiodell’aortainduconoimportantivariazioniemodinamiche(aumentodelpost-carico,riduzionedellacontrattilitàcardiaca)emetaboliche(sindromedaischemia-riperfusione):inquestocontestoun'attentagestionedeifluidiedeifarmaciinotropi/vasocostrittorièfondamentale.LaGoalDirectedTherapy(GDT)èraccomandatadallelineeguidaESA/ESC20141nelpazienteadaltorischiocardiacoechirurgico(classediraccomandazioneIIA,livelloB)conl’obiettivodiridurrelecomplicanzeperioperatorie.Laletteraturahaampiamentedimostratolacorrelazionetratrasportoeconsumotissutalediossigeno(DO2eVO2)eoutcomedeipazienti13.Tuttaviaunarecentesurveymostracomenelpanoramaitalianoperlagestionedelpazienteadaltorischiosoloil41%deglianestesistimonitorizzilaCOinsalaoperatoriaedil29%applichiprotocollidiottimizzazioneemodinamica14.InItaliaèincorsolostudioosservazionaleprospetticomulticentricoVASCO(VascularSurgeryCardiacOutputOptimization)diottimizzazionefluidicaefarmacologicaperioperatoriaincuivengonoinclusituttiipazientiOARelettivi

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sottorenaliconunV-POSSUM>15(morbiditàattesa>del25%).Gliobiettividellostudiosonolavalutazionedell’incidenzadellamorbiditàintraepostoperatoriaelamortalitàa30giornidall’intervento.(approvazionedelComitatoEticodiCuneoindata27/1/2016)GestionedeldolorepostoperatorioL’analgesiaperiduraletoracicaperilcontrollodeldoloreneipazientisottopostiachirurgiaaorticaaddominaleopen,risultapiùefficacerispettoall’analgesiaendovenosaconoppioidi:questobeneficioèevidentenelleprime72orepostoperatorieconsentendolamobilizzazioneprecoce15.Infattinell’ambitodeiprogrammidifast-tracksurgery,lelineeguidaconsiglianol’inserzionepreoperatoriadelcaterereperiduraleperlagestionedell’analgesiapostoperatoria(Livello2b,classediRaccomandazioneB)16.L’impiegodelletecnichedianestesia-analgesialocoregionaledevesempreesserevalutatoinrelazionealrapportorischio/beneficiolegatoall’assunzionedifarmacianticoagulantieantiaggregantimoltofrequenteinquestipazienti.Unaltroaspettodanonsottovalutarecoincideconlanecessitàrapidaripresaditaliterapienell’immediatopostoperatorio17.PERCORSOPOSTOPERATORIO6:E’auspicabilecheilpercorsopostoperatoriodelpaziente-“levelofcare”6(terapiaintensiva/subintensiva/recoveryroom/reparto)siagiàdefinitodurantelavalutazionepreoperatoriainbasealrischiostimatodelpaziente,altipodichirurgiaprevistaedalcontesto.Illivellodicurapostoperatoriavamodulatoinfunzionedelleproprierealtàorganizzative.Traicriteriperschedulareipazientiperunpercorsoprotettodevonoessereconsiderati:1.Fattorilegatialpaziente:età,obesità,condizioniclinichepreoperatorie,

comorbiditàconeventualecompromissioned’organo,cardiopatienote,scoredirischio

2. Fattorilegatiallachirurgia:contesto(urgenzaemergenza),clampaggiosovrarenale,reintervento,interventicombinati

3. Fattoriintraoperatorinonprevedibili:clampaggioprolungato,ipotermia,perditeematichecospicue,complicanzelegateall’anestesia(es.intubazionedifficile),complicanzeorganospecifiche

Ilpazienteduranteilricoveropostoperatoriodovràproseguirelecureinterminidi:

• MonitoraggioTailored• Riscaldamento• Eventualesvezzamentodallaventilazioneinvasiva,fasttracksurgery• Gestionefluidicaefarmacologica(GDT)(classeIIalivelloB)1

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• GestionedeldoloreCONCLUSIONILagestionedeipazientisottopostiaOARrimaneunasfidaperl’anestesistadatalacomplessitàdelpazienteedellapatologiaaortica.Anestesisticonsapevoliededicatiallachirurgiavascolarepossonomigliorarel’outcome16delpaziente,condividendoconl’equipechirurgicatuttoilmanagementperioperatoriodelpazientestesso. BIBLIOGRAFIA1. 2014ESC/ESAGuidelinesonnon-cardiacsurgery:cardiovascularassessment

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3.ILPUNTODIVISTADELL’ANESTESISTANELPERCORSOEVARManuelaPasquinoDipartimentodiAnestesiaerianimazioneCardiovascolareResponsabileDr.ssaGabriellaBuonoASOMaurizianoUmbertoITorinoLadecisionediprocedereaduna rivascolarizzazioneendovascolareperaneurismadell’aortaaddominale(EVAR)vienepresadalchirurgovascolaredopoavervisionatol’angiotac e analizzato i FATTORI ANATOMICI, ovvero l’anatomia dell’alberoarterioso misurando il colletto prossimale e distale, le arterie iliache e la formadell’aneurisma per decidere la giusta endoprotesi da posizionare. In un teammultidisciplinare l’anestesista partecipa analizzando I FATTORI CLINICI, ovvero lecomorbiditàgravidelpz, chepossonocontroindicare l’interventoopenper rischiooperatorio chirurgico e anestesiologico aumentato. Il percorso anestesiologicoprevede la visita preoperatoria, la scelta dell’anestesia, il monitoraggiointraoperatorio, la gestione intraoperatoria e il follow-up postoperatorio. Le lineeguida Siaarti sulla valutazione del pz cardiopatico da sottoporre a chirurgia noncardiacae le lineeguidacardiologicheAHA/ACCcihannoaiutatoad impostarenelnostro centro una scheda interna chiamata ROC (allegato 1) : rischio operatoriocardiologico di valutazione anestesiologica al fine di individuare, secondo preciseindicazioni cliniche, i pazienti che devono essere inviati a visita cardiologicapreoperatoriaVisitaanestesiologica:In corso di visita anestesiologica l’anestesista valuta esami ematochimici, ecg, rxtorace,spirometria.

• In base alla presenza di condizioni cliniche cardiache attive instabili e sullabasedellacapacitàfunzionale(met),siinviailpazienteallavisitacardiologica.

• In base alla gravità della BPCO (FEV1 < 50%) si pone indicazione alla visitapneumologica che viene programmata entro alcuni giorni primadell’intervento.

• In base alla compromissione della funzionalità renale se il GFR < 60ml/min/m2 si pone indicazione alla visita nefrologica e si inizia il protocolloper la protezione renale. Il protocollo di idratazione pre-intra operatoriaprevede soluzione salina ipotonica 1ml/kg/min, bicarbonato di sodio 1,4%250ml,N-acetilcisteina600mgperos(anchesenonesistonoevidenzesullarealeefficacia),mannitolo18%125mlintraopefenoldopam0,1mcg/kg/minsecr>1,4mg/dl.

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1. Se sono presenti sintomi clinici in atto il pz va direttamente alla visita

cardiologica.2. Se l’intervento e’ un’urgenza-emergenza il pz va direttamente in sala

operatoria.3. Se non sono presenti sintomi clinici in atto si valuta il met (la capacità

funzionale)eseilmet<4ilpzvaallavisitacardiologica.Ilcardiologodecideràse richiedere un test da sforzo (se non presenti arteriopatie agli arti inf)oppure l’ecostress-dobutaminase ilpznonè ingradodieseguireuntestdasforzoperclaudicatio.

4. Se il met > 4 (pz in grado di camminare e svolgere attività quotidianedomestichesenzaanginaesenzadispnea)sivaluta lapresenzadei seguentifattoridirischioclinico(insufficienzarenalecronica,diabetemellito,storiadimalatttiacerebrovascolare,storiadiscompensocardiaco,storiadicardiopatiaischemica);sesonopresentitreopiufattoriilpzvaallavisitacardiologica.

Durante la visita anestesiologica bisogna sospendere tutti i farmaci nefrotossici(metformina,diuretici,ace-i, sartanici,aminoglicosidi ) per prevenire il danno renaleacuto da mezzo di contrasto e se GFR < 60 ml/min/m2 iniziare il protocollo diidratazionepre-intraoperatoria.Valutarelaterapiaantiaggreganteeanticoagulanteper l’eventuale scelta dell’anestesia locoregionale. Nella nostra scheda ROCl’indicazione chirurgica viene segnalata subito come PEVAR (percutanea) o CEVAR(isolamentochirurgicoinguine).Intalmodosipuòscegliereperun’anestesialocaleosubaracnoideasenzaindirizzareinutilmenteilpzdalcardiologoenoiprocediamoa sospensione della doppia antiaggregazione solo se passati tre mesi dalposizionamento di uno stent medicato; l’ asa non si sopsende mai ,i tao sisospendono5 gg preintervento ( vedere i nuovi anticoagulanti ). Simantengono ifarmaci cardioprotettori quali: bbloccanti ,statine, antipertensivi. Si procede adaprire ilgruppo-tsesi richiedono2ecper lasalaoperatoria. Insalaoperatoria laprofilassiantibioticasiesegueconcefazolina2gr30minpreincisioneesiripetonotredosinelle24oresuccessive.NeipzallergicioconcolonizzazionidaMRSAoconincisione inguine si somministra vancomicina2 gr epoi una soladosedi richiamonelle24ore.Ipzsottopostiaevarnecessitanodiscoagulazioneconeparina50UI/kgeantagonizzazioneconprotamina1,5:1emonitorizzazioneconActogni30minconvaloretargetdi200-250sec.Monitoraggiointraoperatorio:Ecg (DII-V5), pressione invasiva, saturazione, diuresi oraria, temperatura interna,(pvc e pic in fevar-tevar), presidi antidecubito, presidi di riscaldamento, infusionirapide,bis,ecoteenelletevar.

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La letteratura ci dice che il tipodi anestesianonmodifica l’outcomedelpaziente,mentreneipzobesiebpcogravisièdimostratochel’anestesialocoregionaleriducele complicanze postoperatorie respiratorie. Non esiste alcuna evidenza scientificasulla differenza di complicanze cardiache in base al tipo di anestesia praticata. Ilnumero maggiore di complicanze cardiache si verificano dopo intervento openrispettoall’evar.L’anestesistapuòsceglieretraleseguentitecniche:

1. Anestesialocaleobloccoecoguidatodelnervoileoinguinale-ileoipogastrico2. Anestesiasubaracnoidea3. Anestesiagenerale

Il nostro obiettivo è ottenere un’ottimale stabilità emodinamica, un adeguatotrasporto di ossigeno, la giusta volemia e di conseguenza un’idonea perfusioned’organo. Disponiamo di sistemi di monitoraggio emodinamico invasivo come ilVIGILEO che collegato ad una linea di pressione invasiva ci permette, nei pz conrischiocardiacoaumentato,dimonitorizzareCO,SV,RVSI,DO2.Disponiamoanchedell’Ecote nei casi di Fevar e Tevar per controllare riempimento cardiaco, FE ed ilcorretto posizionamento dell’endoprotesi dopo l’origine dell’arteria succlavia disinistra.L’anestesia generale si riserva in corso di EVAR quando ci sono controindicazioniall’anestesialocoregionaleoincasodiemergenzainunpzipotesoeconfusoincuisarebbe scarsa la collaborazione in an.locale. L’anestesia generale consente dimantenereunmigliorcontrollodell’emodinamica,unamiglioretolleranzacardiacaal clampaggio aortico e, alla fine della procedura,una più agevole emostasiipotensiva.Durante la procedura endovascolare si possono verificare complicanze qualil’ischemiamidollare, l’ischemiaintestinale, l’ischemiarenale; l’anestesistaprevieneetrattaquestesituazioni.L’ischemiamidollareèunacomplicanzadovutaaipoafflussonellearteriemidollarianteriori per copertura con l’endoprotesi delle arterie di Adamkievitz,embolizzazioni,ipotensionieclampaggilunghi,incorsodiTEVAR.Ilposizionamentopreoperatorio di un drenaggio liquorale in sede L2L3 come monitoraggio dellapresssioneendoliquorale,convalori targetdiPIC<10mmhgediPCV<12mmhg,serveaprevenire la compressionemidollare.Questo sistemadimonitoraggiopuòrimanere in sede fino a 72 ore postop o essere posizionato on-demand allacomparsadisintomatologiamidollareamconminoreefficacia.L’ischemia renale può essere la conseguenza di ipotensioni , embolizzazioni ,copertura arterie renali e danno da mdc. Possiamo iniziare il protocollo diidratazionevistoprecedentementevisto.L’ischemia intestinaledaipoperfusioneodaematomaintraddominaleinseguitoarottura dell’aneurisma, può esseremonitorata con un sistema di cateterizzazione

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vescicale con trasduttore. Se la IAP > 20 mmhg si può parlare di sindromecompartimentaleacuta.L’EVARstadiventandounaproceduradirilievoediprimascelta.Sonosemprepiùicasi trattati con tecnica endovascolare e alla chirurgia open vengono indirizzatiquellichenonhannoindicazioniallaproceduraendovascolare.BIBLIOGRAFIA

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• Semin Cardiothorac Vasc Anesth 2015 dec, (4): 331-41Intensive CareManagement of thoracic aortic surgical and infradiaphagmatic endovascularrepair.

• Medicine (baltimore) 2016 nov , 95 (47): e5316Abdominal compartimentsyndrome after endovascular repair ruptured abdominal aortic aneurysmleadstoacuteintestinalnecrosis

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ALLEGATO1:

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3.ILPUNTODIVISTADELL'ANESTESISTANEGLIANEURISMIINEMERGENZA-URGENZATassiJana,FrangioniCarloS.C.diAnestesiaeRianimazioneOspedaleGiovanniBoscodiTorino.ResponsabileDr.S.LivigniLa rottura di un Aneurisma dell'aorta addominale é un'emergenza chirurgicacaratterizzatadamortalitàelevata.Dalla casistica del nostro ospedale risulta che gli interventi per rottura di Aaa inurgenzasonoindiminuzione,mentregliinterventidichirurgiavascolareinelezioneeinurgenzasonoaumentatinegliultimi5anni(2011-2016).La triade caratteristica del pz con AAA in rottura è rappresentata da: doloreaddominale,ipotensioneemassapulsanteaddominale.Esiste un punteggio chiamato GAS (Glasgow aneurysm score) che si ottienemediante la somma dell'età e di indici numerici variabili corrispondenti allecomorbidita'presenti.Ilvaloredicutofftrasopravvivenzaèmortalitàè85(1).L'età avanzata è l'indice predittivo di mortalità più importantema esistono studicheriportanounasopravvivenzadel33%inpazientidietàsuperioreai75anni.In ogni caso riveste notevole importanza l'approccio verso il paziente che sipresentainprontosoccorsochedeveessereestremamenteselettivo(2).Ilfattorepiùimportantenellagestionedell'AAAinrotturaèiltempo.Ilruolodell'anestesistarianimatoreèproprioquellodiridurrealminimoitempidivalutazioneegestionedelpzalloscopodinonritardarel'interventochirurgico.All'arrivoinPSènecessarioeseguirel'ecofast;sequestoesameèpositivoperAAAinrotturabisognaprocedereconiseguentistep:1) avvisare immediatamente la sala operatoria per preparare farmaci edemorecupero2)compilarefoglidirichiestagruppoericercadianticorpiirregolari.3) avvisare il servizio trasfusionale per preparare sacche di emazie concentrate eplasma.

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Seilpzèstabile(pao>80mm/hg)siposizionaunaccessovenosodigrossocalibro,eventualmenteuncateterearterioso radiale inpse si accompagna ilpaziente adeseguirel'angioTcinurgenzaperpoterdefinirelastrategiachirurgica.Seilpzèinstabile(pao<80mm/hg)sitrasferisceimmediatamenteinsalaoperatoriapereseguirel'intervento.Per l'induzione anestesiologica l'accoppiata di farmaci ideale sarebbe Etomidate/Fentanyl o Sufentanyl oppure Midazolam/ Fentanyl o Sufentanyl. È megliosomministrareicurarisolodopol'incisionechirurgica.Indispensabile la presenza del chirurgo al momento dell'induzione per potereventualmenteclamparel'aortaincasodibrutalescompensoemodinamico.Ilcampooperatoriodeveessereeseguitomentrel'anestesistainduceilpaziente.È'necessarioposizionare:-cvctrilumeadaltoflusso;-unulterioreaccessovenosodigrossocalibro;-eventualmentel'introduttorepercatetereSwan-Ganz;-sngecv;-sondatermica;

- sistemadiriscaldamentoperinfusioniedesterno.L'obiettivo dell'anestesista è quello di mantenere la migliore perfusione tissutalepossibile (pam>60 mm/hg). Questo si può ottenere utilizzando precocemente ivasocostrittori ed evitandoun'aggressiva infusionedi liquidi primadel clampaggioaortico(3).L'importante emodiluizione che si otterrebbe, oltre ad aumentare il tasso dimortalità del 60%, porterebbe ad acidosi, coagulopatia, ipotermia e ad aumentodellapressioneintraddominale(IAP)creandouncircoloviziosomoltopericoloso(4).Lasceltadiutilizzareicolloidipiuttostocheicristalloidièoggettoancoradidibattitopoichéèverocheiprimirimangonopiùalungonellospaziointravascolarerispettoai secondi evitando quindi un aumento precoce della IAP, ma essi presentano losvantaggiodiinteragireconlacascatacoagulativa.Suquestoargomentosonocomunqueinattoulterioristudi.Laprimacausadimortalitàintraoperatoriaèl'insufficienzaditrasfusioni;l'utilizzodisanguedaemorecuperoeplasma rispettoalle sole sacchedi emazie concentrate,riduceiltassodimortalità(5).Ilsangueemorecuperatohailvantaggiodipermettereun'autotrasfusionerapida,dirisparmiareprodottiematicilabiliedinoltreevitairischicorrelatiallatrasfusioneelemalattieinfettiveadesseconnesse.

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Un'altrasceltadaeffettuareèquelladell'utilizzodieparinaevprimadelclampaggio;nonostanteilpzstiasanguinando, l'eparinapuo'essereutileperannullarelostatopro-coagulanteediconseguenzaridurrelecomplicanzeditipotrombotico(6).Un aspetto importante da tenere in considerazione è il monitoraggio dellacoagulazionechepuòessereeffettuatoattraverso:1) dosaggiodipteptt2) TEG3) ACTIlTEGèl'esamepiùveloceepiùcompleto;Ci permette di considerare l'infusione di fattori della coagulazione che hannodisponibilitàimmediata,rapidaazioneemenoeffetticollateralirispettoalplasma.L'indice più importante di valutazione della perfusione tissutale, e quindi fattorepredittivodiMOF (insiemead insufficienza renale precoce e al numerodi emazieconcentratetrasfuse),èilDO2chedevesuperarei400ml/min/m2(7).Il percorso postoperatorio deve prevedere un monitoraggio emodinamico o inrianimazioneoinsalarisveglio.Laprincipale complicanzapostoperatoria, cheha frequenzadi 10-20%e incidenzaidenticaperlatecnicaopenequellaevar,è lasindromecompartimentalechepuòessere monitorata con misurazione della pressione endovescicale attraverso untrasduttore.Lamisurazionedeveessereeffettuataogni4oreneipzarischio.Serisulta<12mm/hg,quindinormale,sicontinuanolemisurazioniseriali.Secompresatra12e20mm/hgsieffettuailtrattamentomedico.Se risulta>di20mm/hgedèpresenteMOFoppureè>di30mm/hgconosenzaMOFsideveprocedereadecompressionechirurgica.SepersisteIAP>20mm/hg,sicontinuanolemisurazioniseriali(8).Conclusioni:Lamortalità in casodi rotturadi aneurismadell'aortaaddominaleèancoramoltoelevatasoprattuttoperl'etàavanzatadeipazienti.Promettentisonoletecnicheendovascolariperquantodidifficileorganizzazione.Gli incontri di consensus sono importanti al fine di emanare protocolli aziendali einteraziendaliintegraticonilprimosoccorsoterritoriale.Bibliografia1. Glasgow aneurisma score. Samy AK, Murray G,MacBain G; Cardiovasc Surg

1994;2:41-44.)

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2. Outcomeandsurvivalofpatientsaged75yearsandoldercomparedtoyoungerpatientsafterrupturedabdominalaorticaneurysmrepair:dotheresultsjustifytheeffort?S.Shaidi,TVeithSchroeder,MCarstensenandH.Sillesen.AnnVascSurg2009,23;469-477

3. Controlled hypotension versus normotensive resuscitation strategy for peoplewith ruptured abdominal aortic aneurysm. Moreno DH, Cacione DG, Baptista-SilvaJC.CochraneDatabaseSystRev.2016May13;(5).

4. Delayedvolumeresuscitationduring initialmanagementofrupturedabdominalaorticaneurysm.FlorianDick,MD,aGaborErdoes,MD,bPhilippOpfermann,MD,aBalthasaiJuergSchmidli,MD,aandRegulaS.vonAllmen,MD,aBern,Switzerland213;57:943-50.

5. Intraoperativebloodproductresuscitationandmortality inrupturedabdominalaorticaneurysm.KauvarDS,SarfatiMR,KraissLWJVascSurg2012Mar;55(3):688-92.

6. IntravenouseparinaduringrupturedabdominalaorticaneurysmalrepairSimonLammy, James P Blackmur, JeremyMTPerkins. First published:19 august 2016CochraneLibrarytroupe.EditorialGroup;CochraneVascularGroup.

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