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III DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO A)
LE LETTURE D’OGGI
Prima lettura
Es 17,3-7
Salmo responsoriale
Sal 94
Seconda lettura
Rm 5,1-2.5-8
Vangelo
Gv 4,5-42
ORARIO DELLE CELEBRAZIONI
Feriali: 8.00, 13,15, 18.00
Festive: 12.00, 18.00
NOTIZIARIO SETTIMANALE Chiesa San Tommaso D’Aquino,
Cappella dell’Università Tor Vergata
Via Salamanca - 00133 ROMA
effata.cappellauniversitariasantommaso.org
www.cappellauniversitaria.uniroma2.it
Email: [email protected]
Tel e Fax: (+39) 06.2040432
27 marzo 2011
Anno 3, numero 13
REALIZZAZIONE DI EFFATÀ
Direttore responsabile
P. John Idio, OMV
Email: [email protected]
Cell: +393318064780
Capo redattore
Rita Tomasi
Email: [email protected]
Vice capo redattore
Francesca Politi
Email: [email protected]
Redattori
Francesca Politi,
Marianna Dimasi, Maria Grazia
Mascali, Massimo cosentino,
Realizzazione Grafica
P. John Idio, OMV
Fotografia
Marianna Dimasi
Distribuzione
Massimo Cosentino, Luca Salvaggio
Stampa
Universitalia
...e vivi la tua Comunità!
Dopo tanti racconti
abbiamo visto con
i nostri occhi
Pag. 2
25 Marzo: Festa dell’annunciazione
Pag. 3
dillo@effatà
Pag. 3
Gesù e la Samaritana
Pag. 4
L a scena di Gesù con
la Samaritana è un
episodio che ha una
certa dolcezza e profondi-
tà. Vediamo due figure che
conversano (Gesù e la don-
na di Samaria) comincian-
do dall’incomprensione e
arrivando alla comprensio-
ne. Gesù la cerca per pri-
ma, parla per primo, pren-
de l'iniziativa, la interpella:
"Dammi da bere". Lei, co-
me noi, è sulle difensive,
come se Dio fosse un av-
versario, un concorrente.
«Come mai tu, che sei giu-
deo, chiedi da bere a me,
che sono una donna sa-
maritana?». Gesù continua
il suo dialogo con lei, le
parla di Dio nel modo in
cui nessuno le ha mai par-
lato. «Se tu conoscessi il
dono di Dio e chi è colui
che ti dice: Dammi da be-
re!, tu avresti chiesto a lui
ed egli ti avrebbe dato ac-
qua viva.. Chiunque beve
di quest’acqua avrà di nuo-
vo sete; ma chi berrà
dell’acqua che io gli darò,
non avrà più sete in eter-
no». Finalmente, la Samari-
tana vede che può aprirsi
totalmente a Lui, che può
credere e fidarsi di questo
uomo. Ora non ha più pau-
ra, non si vergogna più e
non si difende. Ha capito
che ha trovato l'acqua viva
e indispensabile. Ha co-
minciato nell’ attingere ad
un pozzo limitato e finisce
attingendo ad un pozzo
eterno, "sorgente zampil-
lante per l'eternità". È un
tipo di pozzo che non sec-
ca mai.
Gesù è venuto per calmare
definitivamente la nostra
sete di vita e di salvezza.
“Io, sono venuto perché
abbiano la vita e l’abbiano
in abbondanza” (Gv
10,10). Lasciamo che lui
colmi tutti i buchi nella
nostra vita con l’acqua
viva. Ha sete di noi, della
nostra fede, della nostra
attenzione e giustizia. È Lui
che prende l’iniziativa di
chiamarci, risveglia la no-
stra ricerca per parlarci del
senso e della pienezza
della vita che si puo trova-
re soltanto in Lui. Notate
che la storia non finisce, la
donna non si ferma lì, par-
la di Gesù, annuncia quello
che ha vissuto: Venite a
vedere. Diventa una disce-
pola di Gesù. Questa si
chiama vera conversione.
Anche noi, ricevendo
l’amore di Cristo, diventia-
mo gli annunciatori di tale
amore.
Buona settimana carissimi
lettori di Effatà
P. John Idio
“Come è bello, come dà gioia, che i fratelli stiano insieme” Le parole di questo salmo/canto dicono bene il do-no che, noi juniores delle suore delle poverelle, ab-biamo ricevuto domenica 20 marzo 2011. Dopo tan-ti racconti abbiamo visto con i nostri occhi l’Università di Tor Vergata e abbiamo udito con i nostri orecchi il coro della Cappella Universitaria. È stata gioia gran-de poter condividere con tutti i ragazzi la Celebra-zione Eucaristica e di seguito il pranzo. Ci avete fatto sentire della famiglia: il dialogo spontaneo, lo scam-bio di esperienze, il canto gioioso… tutto vissuto con semplicità da parte di tutti.
Grazie di cuore e… buona continuazione del cammi-no.
Ora la Cappella Universitaria ha, per noi, dei volti, delle storie di vita che porteremo nella nostra pre-ghiera quotidiana!
“Vi benedica il Signore dall’alto, la vita vi doni in eterno.”
Fraternamente le sorelle juniores
Colletta
Dio misericordioso, fonte di ogni bene,
tu ci hai proposto a rimedio del peccato
il digiuno, la preghiera e le opere di cari-
tà fraterna; guarda a noi che riconoscia-
mo la nostra miseria e, poiché ci oppri-
me il peso delle nostre colpe, ci sollevi
la tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Preghiera sulle offerte
Per questo sacrificio di riconciliazione
perdona, o Padre, i nostri debiti
e donaci la forza di perdonare
ai nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci nutri in questa vita con
il pane del cielo, pegno della
tua gloria, fa’ che manifestiamo
nelle nostre opere la realtà
presente nel sacramento
che celebriamo.
Per Cristo nostro Signore.
dillo@effatà
DOMANDA DELLA SETTIMANA:
E a te, come Gesù ha aperto gli occhi della fede?
Inviaci la tua risposta di tre righe al massimo a: [email protected]
o su facebook: Effatà Cappella Tor Vergata
Le vostre risposte saranno pubblicate nel prossimo numero.
Le risposte alla domanda della settimana scorsa: Conosci davvero il dono di Dio e Colui che ogni giorno ti dice
"dammi da bere?"
+ Non posso saperlo se lo conosco davvero o meno il dono di Dio, ma so che saprei riconoscere colui che mi chiede "da
bere", nelle persone bisognose d'aiuto e d'affetto. Posso solo lasciarmi guidare ogni giorno dalla parola del Signore,
e cercare di vivere la mia vita e la mia quotidianità, secondo i suoi principi. Maria Grazia Mascali
+ Con Gesù la nostra sete finisce... è Lui l'acqua viva che ci disseta. Con Gesù la nostra vita prende la via del "per sem-
pre", l'acqua viva ci sarà sempre se ci affidiamo. Rita Tomasi
+ È quel povero/povera che siede sui gradini dell'ingresso della tua Chiesa a chiedere l'elemosina. Certo, lo conosco, è
Colui che vi dice: Io ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero
forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anonimo
D io si è fatto come noi per farci come Lui!
Ma quale Dio sceglie di abbassarsi tanto da
farsi simile ai suoi figli e potere così salvar-
li? Lo fa umanamente…trova una mamma “piena di
grazia”, e le CHIEDE l’adesione al Suo progetto
d’amore. Il Sì di Maria cambia la storia ed esatta-
mente nove mesi dopo l’annuncio, nasce Gesù, il
Figlio di Dio. Mi sono sempre chiesta cosa pensava
Maria durante l’attesa di Gesù, cosa provava ad
essere diventata il primo “Tabernacolo” vivente…
cosa ha provato ad essere madre e figlia del suo Fi-
glio!
Il suo Sì a Dio la porterà ad avere una vita non faci-
le, perché con il Figlio vivrà la Via Crucis e, con la
massima intensità, il crudele sacrificio della croce.
Vivrà le conseguenze della Resurrezione nella subli-
mità della sua Assunzione in cielo in corpo ed ani-
ma.
Insomma, dall’umile casa di Nazareth, di adesione
in adesione alla volontà divina, sino alla gloria cele-
ste, sarà per lei un Itinerario che ha dovuto scoprire
pian piano E che certamente non poteva immagina-
re.
E noi, ancora oggi, ricordiamo il 25 Marzo come
giorno dell’annunciazione, esattamente nove mesi
prima del Natale di Nostro Signore Gesù.
La Madonna ci insegna che, come Lei, in modo sin-
golare, anche noi siamo stati voluti e pianificati per
compiere la nostra avventura nella vita. Come gli
angeli, anche noi, siamo servitori di Dio e chi realiz-
za liberamente la propria vita, nella volontà di Dio,
trova già sulla terra la felicità!
Grazie Maria per il tuo sì!
Rita Tomasi
Calendario della settimana
28 marzo - 3 aprile , 2011
Lunedì 28
* In Cappella, Incontro di Catechesi ore
16,00 e 18.30 I livello,
ore 17.00 e 19.30 II livello
* In Cappella, Corso di formazione all’amore
ore 19,30
Martedì 29
* In Cappella, ore 18.30, Formazione alla
liturgia
* In Cappella, ore 19.00, Introduzione alla
Sacra Scrittura
* In Cappella, ore 20.30, Gruppo teatro
Mercoledì 30
* Facoltà di Economia, ore 13.10-14.00
Edificio Didattica, II piano, Aula S 5: “Il prin-
cipio di sussidiarietà”.
* In Cappella, ore 18.30, Preghiera mariana
* In Cappella, ore 19.00, Lectio Divina
Giovedì 31
* PTV, Incontri formativi per studenti di Me-
dicina, V piano, in Biblioteca ore 17.00
* Facoltà di Ingegneria, ore 13.10 - 14.00,
Aula R3: “Positivismo e relativismo(I )Dott.
Christian Falconi
* In Cappella, ore 18.30, Adorazione Eucari-
stica
* In Cappella, ore 19.00, Corso di prepara-
zione alla Cresima
* In Cappella, ore 19.15, FUCI
Venerdì 1
* In Cappella, ore 17.30, Via Crucis
* ore 18.30, Prove di canto per la liturgia
Domenica 3
* In Cappella, ore 12.00 Santa Messa, pran-
zo insieme e vita fraterna
* Giornata di Spiritualità per docenti univer-
sitari
* In Cappella, ore 16.30, Scuola di Preghie-
ra
Arte e Fede
Q uesta settima-
na il Vangelo
n a r r a
dell’incontro al pozzo
di Gesù con la sama-
ritana. Per parlarvi di
questo Vangelo ab-
b i a m o s c e l t o
un’opera di Guercino,
pittore ferrarese vis-
suto nella prima meta
del 1600. L’opera di
cui parliamo è conser-
vata a Modena, al
Banco di San Gemi-
niano e San Prospero
ed è datata 1647. Appartiene quindi alla cosiddetta terza maniera
dell’autore, ovvero la piu controversa. La scena è illuminata solo al centro,
nel punto in cui Gesù indica con la mano il secchio, nell’atto di chiedere da
bere, mentre la samaritana lo tiene stretto a se con entrambe le mani. A de-
stra e a sinistra la scena è buia, mentre al centro si nota un paesaggio di una
città. L’immagine risulta un po’ sfocata, questo puo essere dovuto ai noti pro-
blemi di vista dell’artista. I colori delle vesti di Gesù sono accesi, proprio per
sottolinearne l’importanza, mentre nel resto della tela vi è un discreto utilizzo
dei chiaroscuri.
Il messaggio importante che si può ricavare da quest’opera e dal Vangelo di
questa terza settimana di quaresima è che solo Gesù può illuminare la scena
della nostra vita ed essere quella sorgente di acqua viva che tanto cerchiamo
e a cui tanto vorremmo attingere.
A cura di
Massimo Cosentino
Ascoltate oggi la voce del Signore:
non indurite il vostro cuore (Salmo 94)
Q uesto salmo ci parla e ci invita ad ascoltare la voce del Signore e ad ascoltarla OGGI nella nostra vita di ogni
giorno. Dio è la roccia della nostra salvezza, in Lui, sempre, possiamo trovare riparo. Noi siamo il gregge che
Egli conduce e Lui il nostro Pastore. Perché non ascoltare la Sua voce OGGI e rinviare la nostra conversione
sempre a domani? Perché lo “mettiamo sempre alla prova” pur vedendo ogni giorno le Sue opere per noi?
Prostriamoci e adoriamo il Signore che ci ha creati!
SALMEGGIARE CON GIOIA
A cura di Rita Tomasi