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«Il buon cibo nutri(m)ente» Riflessioni sul cibo tra nutrizione, convivialità e salute mentale Silvia Ferrari, Fedra Ottolini, Giulia Rioli Vicenza, 22.10.2016

«Il buon cibo nutri(m)ente» - socmedchirvic.it · RAPPORTO CIBO E MENTE Esempio: patologia depressiva gravi alterazioni della spinta motivazionale, dell’iniziativa, dell’interesse

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«Il buon cibo nutri(m)ente»Riflessioni sul cibo tra nutrizione, convivialità e salute mentale

Silvia Ferrari, Fedra Ottolini, Giulia Rioli

Vicenza, 22.10.2016

1) Ruolo e significati molteplici del cibo

2) I rapporti tra cibo e mente: la prospettiva PNEI

3) Nutraceutica e «cibi funzionali»: cosa mangiare

per il benessere psico-fisico? (variante modenese)

OVERVIEW

1) I SIGNIFICATI MOLTEPLICI DEL CIBO

Al di là del significato strettamente nutrizionale, di ALIMENTO apportatore di

energia sotto forma di calorie al corpo, il CIBO è denso di significati simbolici, personali, affettivi, emotivi, sociali e

simbolici

I SIGNIFICATI MOLTEPLICI DEL CIBO

ALIMENTO CIBO

IL CIBO COME OGGETTO POLISEMICODalla gestazione, alla poppata nell’allattamento, allo svezzamento e fino all’età adulta, il cibo e l’atto del mangiare hanno per l’uomo SIGNIFICATI e VALENZE MOLTEPLICI

IL CIBO COME OGGETTO POLISEMICO

• NUTRIZIONALI e CORPOREE

• AFFETTIVE

• RELAZIONALI: cibarsi = incorporare, assimilare qualcosa di altro dasé dentro sé; anche in senso metaforico: le caratteristiche propriedegli alimenti diventano parte dell’individuo (‘mordere la vita’,‘assaggiare il mondo’)

• EDONICHE: prima esperienza di piacere del neonato e diappagamento di un desiderio (stadio orale di FREUD)

• PSICHICHE: nelle prime tappe dello sviluppo psicologico ilrapporto con l’alimentazione assume una funzione centrale nellostrutturarsi dei meccanismi psichici di sicurezza/insicurezza,separazione/appartenenza

• SOCIALI

Il significato SOCIALE del cibo

Tema vastissimo, tra psicologia, antropologia, religione e sociologia

Fino a qualche anno fa..il tema del cibo non era di così forte attualità, non se ne parlava così tanto.

Questo per due ragioni:1) l’importanza del cibo e delle pratiche alimentari era tale e così quotidianamente sotto gli occhi di tutti che lo studio di questi fenomeni e pratiche non appariva necessario2) il cibo apparteneva alla sfera domestica ed era quindi collegato in particolare al ruolo della donna; ciò relegava il tema ad uno status inferiore rispetto a quello dello studio delle attività della sfera pubblica, da sempre considerate dominio maschile, quali l’economia e la politica

Il significato SOCIALE del cibo

In tempi più recenti le scienze sociali e antropologiche hanno approfondito il tema: TAPPE FONDAMENTALI- Preistoria: cibo come sopravvivenza, imperativo

dominante.- Cottura del cibo col fuoco, passaggio dal crudo al

cotto: “l’invenzione che ha reso umani gli umani” (Lévi-Strauss, 1964), primo dominio e assoggettamento della cultura sulla natura

- Progressivamente: assunzione di una dimensione conviviale del cibo, verosimilmente affermatasi via via con lo sviluppo del linguaggio

Il significato SOCIALE del ciboIl Dilemma dell’Onnivoro (Rozin, 1976)

Peculiarità dell’uomo rispetto agli animali è l’avere un’alimentazione non specializzata-> spaesamento di fronte ad una serie di potenziali alimenti fra i quali decidere di volta in volta cosa considerare cibo e cosa no“quando è possibile mangiare quasi tutto ciò che la natura ha da

offrire, decidere cosa è bene mangiare genera inevitabilmente una certa apprensione, soprattutto se certi cibi possono rivelarsi

dannosi per la salute o addirittura letali”

REAZIONI:- Neofobia vs neofilia- Individuazione di elementi guida per non dover affrontare ogni

volta il dilemma: capacità di riconoscimento, memoria, senso del gusto, cultura e tradizioni, fattori sociali, emotivi

- Non a caso... Una delle emozioni primordiali: disgusto

Il significato SOCIALE del cibo

Il significato SOCIALE del ciboEpoca contemporanea: il cibo smette di essere semplicebisogno alimentare o piacere spensierato, subentrano aspetti dimaggior problematicità:- Relazione tra CIBO E SALUTE (obesità, diabete, CVD…)- Problema del TEMPO per la preparazione e la

consumazione dei pasti emergenza del tratto dellaVELOCITA’ nel modificare il rapporto con il cibo

- Problema dello SPAZIO: nozione di portabilità come facilitàdi applicazione dello stile alimentare desiderato ancheall’interno di una società in movimento frenetico

- Pasti da SINGLE, monoporzione- Immersione in un MELTING POT culturale e culinario,

babele alimentare, mercato globale IL «MODERNO»DILEMMA DELL’ONNIVORO (Pollan, 2008)

Il significato SOCIALE del ciboCHE CONSEGUENZE? domanda sempre più forte di AUTENTICITA’ e dirichiamo alle TRADIZIONI, che si lega alla riscopertadella sostenibilità in tutte le sue declinazioni(ambiente, salute, economico, culinario, sociale)

RECUPERO DELLA RITUALITA’ legata al cibo, perconferire una dimensione di senso e rassicurazione

Attenzione insistente (morbosa?) dei MASS MEDIA al tema del cibo (1995)

• Valenza ECONOMICA (strategia di mercato)

• Forte influenza sullo stile alimentare e sulla scelta del cibo

• Ricadute in termini di SALUTE (pubblicità di cibi ipercalorici e scorrettezze alimentari)

• Elementi di CONTRADDITTORIETA’: esaltazione della magrezza e della donna in carriera VS programmi di cucina per casalinghe H24

• Rispecchiata nella società reale: incremento sia dei disturbi da over- (obesità, diabete…) che da ipo/dis-alimentazione (DCA, ortoressia)

1) Ruolo e significati molteplici del cibo

2) I rapporti tra cibo e mente: la prospettiva PNEI

3) Nutraceutica e «cibi funzionali»: cosa mangiare

per il benessere psico-fisico? (variante modenese)

OVERVIEW

RAPPORTO CIBO E MENTECircolare:

- Da un lato, contrastare precocemente (anche tramite l’alimentazione) eventi correlati all’infiammazione = prevenzione (anche della patologia psicologica e psichiatrica)

- Dall’altro lato, la patologia mentale può interferire con l’acquisizione ed il mantenimento di uno stile di vita salutare

RAPPORTO CIBO E MENTEEsempio: patologia depressiva gravi alterazioni della spinta motivazionale, dell’iniziativa, dell’interesse e dell’attenzione nel fare le cose, tra cui anche tutto quello che riguarda lo stile di vita e l’alimentazione ipo- o iper-alimentazione e alterazioni del peso corporeo

Circuiti viziosi di automantenimento e reciproco rinforzo delle condizioni patologiche (da cui alta incidenza della concomitanza (comorbilità) tra alterazioni metaboliche (malattie cardiache, diabete, obesità…) e disagio psichico (depressione, ansia…)

CIBO, SALUTE E MALATTIA IN OTTICA BIO-PSICO-SOCIALE

1. Nutrizione (life-style) = fattore di rischio / fattore protettivo per la salute psicofisica

2. Questo è vero per altre patologie, che sono tutte condizioni complesse, croniche, gravose ed estremamente diffuse a livello mondiale quali:• Malattie cardiovascolari• Cancro• Malattie metaboliche (diabete, obesità, sindrome metabolica)• Malattie autoimmuni• Disturbi psichici (ansia, depressione, somatizzazione, demenza)

COME? QUALE MECCANISMO?

Tutte condividerebbero simili meccanismi causali, connessi ad uno stato infiammatorio di moderata intensità ma persistente (“subcronico”), che interessa tutto l’organismo (“sistemico”)

INFIAMMAZIONE = «processo dinamico comprendente le modificazioni reattive delle strutture di un distretto organico per arginare e riparare i danni provenienti da agenti lesivi di varia natura»

• Acuta vs. cronica

• Locale vs. sistemica

I COMPLESSI RAPPORTI TRA ALIMENTAZIONE E SALUTE MENTALE:

IL RUOLO CHIAVE DELL’INTESTINO

Intestino = secondo cervello (o forse il

cervello è il nostro secondo intestino…)

L'INTESTINO è una porzione

dell'apparato digerente distinto in due tratti, il piccolo intestino o intestino tenue ed il grande intestino o intestino crasso

Funzioni: digestione; assorbimento… ma non solo!• contiene più di 100 milioni di neuroni• produce del 95% della serotonina del

nostro organismo• è la sede della «flora batterica

intestinale»

«Alimentazione e benessere psico-fisico» Elisabetta Blasi 17 ottobre 2015

Superficie della mucosa intestinale >200 m2

Circa 500-1000 specie batteriche diverse Densità crescente lungo l’apparato Circa 1014 microrganismi totali (circa kg 1,2) Soprattutto batteri anaerobi (100-1000 x):

Firmicutes (G+: Lactobacillus, Mycoplasma, Bacillus, Clostridium), Bacteroidetes (G-), Proteobacteria, Actinobacteria, Fusobacteria, ecc

Il microbiota intestinale: cos’è

Ma si dice microbioTA o microbioMA?

Il microbioMA è l’insieme dei geni («genoma») dei

microorganismi ospiti

Ma si dice microbioTA o microbioMA?

Il microbioMA è l’insieme dei geni («genoma») dei

microorganismi ospiti

Il mio non è un microbiota… ma un microIDIOTA!

(Chiara)

Il microbiota intestinale: che ruolo ha

SVOLGE ATTIVITA’ METABOLICHE VITALI

- processa e digerisce nutrienti e sostanze xenobiotiche

- produce vitamine (K, B1, B6, folati), arginina, glutatione, NO e poliamine

- regola l’omeostasi locale- contrasta l’insediamento di

patogeni (produce sostanze antimicrobiche)

- partecipa alla maturazione del sistema immunitario (regolazione sintesi IgA)

- produce sostanze neuroattive

↓fitness

FLORA BATTERICA INTESTINALE E MALATTIE

- Non esiste un «gold standard» di composizione del microbiota intestinale (alta variabilità individuale per fattori genetici e ambientali)

- Condizioni di DISBIOSI e di ALTERATA PERMEABILITA’ INTESTINALE (LEAKY GUT) possono essere associate a patologie intestinali (Morbo di Chron, RCU, Sindrome dell’Intestino Irritabile) che extraintestinali a livello metabolico, autoimmune e cerebrale

Le conseguenze della disbiosi intestinale si riflettono in malattie su organi a distanza, a livello

metabolico, immunitario e psico-comportamentale

1. L’introduzione di una determinata specie batterica, Campylobacter jejuni, nell’intestino produce un stato di ansia(Goehler et al., 2005)

DA: Gut microbiota and brain function: An evolving field in neuroscience Jane A. Foster et al. Intl J Neuropsychopharmacology 2015

Microbiota intestinale e comportamentoin modelli animali

3. Topi “germ-free” hanno un alterato stato d’ansia… ela loro ricostituzione con microbiota “normale” normalizzamolti dei comportamenti

(solo in topi GF giovani e NON negli adulti)

2. Il trapianto di microbiota fecale trasferisce peculiariatteggiamenti comportamentali (Collins et al., 2013)

Microbiota intestinale, ansia e depressionesu umani

Front. Cell. Neurosci., 14 October 2015 Kelly et al

Breaking down the barriers: the gut microbiome, intestinalpermeability and stress-related psychiatric disorders

Microbiota intestinale, ansia e depressione meccanismi ipotizzati

Foster & Neufeld, 2013: Gut-brain axis: How the microbiome influences anxiety and depression. Trends in Neuroscience 36, 305

Microbiota e malattie infiammatorie intestinali:«Hypersensitivy» del SNE nelle IBD e nella celiachia

• Ipereccitabilità del SNE: predisposizione genetica + stimoli ambientali (es. dieta, stress) enteropatia autoimmune mediata dalle cellule T attivazione dei neuroni enterici attivazione del SNC/sistema limbico circolo di automantenimento

• Meccanismo analogo forse implicato anche in tutte le patologie «da sensibilità centrale» (somatizzazione)

SNE= Sistema nervoso enterico=100 milioni di neuroni che regolano in loco la funzionalità intestinale, i riflessi e la sintesi di ormoni e neurotrasmettitori (NA; DA, 5HT)

• iperalgesia (sensibilità eccessiva a stimoli di normale intensità, es. pressione)

• allodinia (sensazione dolorosa per stimoli normalmente non dolorosi, es. tatto, massaggio)

• espansione del campo recettoriale (dolore che si estende oltre l'area di innervazione periferica

• persistenza dello stimolo (la sensazione dolorosa permane anche dopo la stimolazione -bruciore, pulsazioni, parestesie)

Infiammazione cronica: fuoco nemico !

Base dell’intima connessione tra intestino, infiammazione (locale e sistemica) e... cervello !

• Disturbi gastrointestinali «funzionali e non»: alterazione del microbiota

intestinale permeabilità intestinale infiammazione mucosa (gluten-

related diseases)• Stratificazione del rischio cardiovascolare

globale: aterogenesi infiammazione subclinica sistemica metabolismo (insulino-resistenza)

• Disturbi di natura psichiatrica: sindromi ansioso-depressive capacità di coping/tratti di

personalità autismo/ADHD

Il nostro progetto di ricerca

• Scopo – dimostrare la presenza di un’associazione tra SAD (score HADS) e: 1) endotossiemia da LPS; 2) stato flogistico locale intestinale; 3) stato infiammatorio sistemico; 4) alterazioni infiammatorie/precancerose della mucosa intestinale

• Campione – pazienti > 40 anni afferenti ad un servizio di endoscopia digestiva

• Sottoposti a:

– Visita internistica con raccolta parametri sindrome metabolica e esami bio-umorali (flogosi)

– Valutazione psicometrica: HADS, TCI, SF-36, INTERMED Self-Assessment

– Studio istologico della mucosa colica– Studio eco-color-doppler di FdR aterogenesi– Studio immunologico con determinazione su campioni

sanguigni di: LPS e relativo sistema di attivazione; rilascio CK pro-infiammatorie

Analisi statistica inferenziale multivariata

HADS-A OR p-value

Trigliceridi 0.023 0.02

HDL 0.01 0.01

HADS-D OR p-value

MCS SF-36 28.63 0.01

PCR 11.48 0.04

HADS A e D OR p-value

MCS SF-36 11.16 0.02

Sintomi di Ansia:

Sintomi di Depressione:

Sintomi di Ansia e Depressione:

54 soggetti arruolati

1) Ruolo e significati molteplici del cibo

2) I rapporti tra cibo e mente: la prospettiva PNEI

3) Nutraceutica e «cibi funzionali»: cosa mangiare

per il benessere psico-fisico? (variante modenese)

OVERVIEW

ALIMENTI FUNZIONALI per il benessere mente/corpo

• SE alimentazione = punto di accesso all’individuo in termini Bio-Psico-Sociali ALLLORA possibilità di introdurre “alimenti funzionali” a scopo preventivo o terapeutico

• Interazione con il circuito infiammazione – danno cellulare –multimorbilità sistemica

• Nutraceutica, pre-/pro-biotico, psicobiotico…

- Scarsa efficacia delle terapie farmacologiche

- Alimentazione cruciale per i disturbi psichici tanto quanto per cardiologici, gastroenterologici, endocrinologici

- Alimentazione = determinante centrale della salute psico-fisica

WARNING!

La ricetta magica della dieta perfetta che salva da tutti i mali NON ESISTE(dr. Simionato docet)

CIBI ANTIINFIAMMATORI

CIBI CHE REGOLANO IL MICROBIOTA INTESTINALE

Probiotici: cosa sono

Microrganismi vivi e vitali che assunti in quantità adeguata possono conferire effetto benefico all’organismo ospite

Es: specie di Lactobacillus, Bifidobacterium, Saccharomyces cerevisae, E.Coli, Bacillus.

Probiotici: applicazioni cliniche correnti• Allergie: evidenze forti per prevenzione (in gravidanza) e terapia

della dermatite atopica• Diarrea (acuta e associata agli antibiotici; no evidenza per

prevenzione diarrea o indotta da radiazioni)• Encefalopatia epatica (lattulosio)• IBS (alleviamento di sintomi soggettivi di gonfiore e flatulenza), RCU

per mantenimento della remissione di malattia (MC: no evidence, Cochrane Review)

• Cancro del colon (oligofruttosio + due probiotici in sogg a rischio-> < espressione di biomarkers del K, SYNCAN study)

• Supplementazione alla terapia eradicante dell’H. Pilory(poliantibioticoterapia con 4 abt; recente metanalisi di 14 RCT)

• Stimolazione della risposta immunitaria (influenza invernale nei bambini; diarrea nosocomiale nei bambini)

• Malassorbimento del lattosio (Streptococcus termophilus, Lactobacillus Delbrueckii subspp.)

Probiotici: ruolo per il benessere psicofisico

Probiotici: ruolo per il benessere mentale

Probiotici: meccanismi di azione

Associazione tra la somministrazione di FERMENTED MILK PRODUCT in donne sane per 4 settimane con riscontro RMI di modificazioni della connettività cerebrale in aree che controllano il processamento centrale delle emozioni

Tillisch, K. et al., 2013. Consumption of fermented milk product with probiotic modulates brain activity. Gastroenterology144, 1394–1401.

LO YOGURT... E LA GESTIONE DELLA EMOZIONIStudio clinico su umani (Tillish, 2013)

Probiotici e riduzione dei sintomi di stress psicologico su umani

Metodi: Trial randomizzato controllato doppio cieco

Somministrazione a soggetti sani di combinazioni di probioticiper 30 giorni (L. helveticus and B. longum) vs placebo

Risultati: Efficacia nella diminuzione dello stress psicologicorispetto ai controlli

Messaoudi M, Lalonde R, Violle N, et al. Assessment of psychotropic-like properties of a probiotic formulation (Lactobacillus helveticus R0052 and Bifidobacterium longum R0175) in rats and human subjects. Br J Nutr. 2011;105(5):755–764.

Effetto ansiolitico dei probiotici sull’ansia sociale

Materiali e metodi:

• 710 giovani adulti, di cui 445 donne

• Test: big5 (personalità), SPAI23 (social phobia and anxietyinventory), exercise frequecy, food frequency

Effetti dei probiotici sulla depressione

Sherwin et al, 2016, A (gut) microbioma feeling for the brain, Curr. op. in Gastroenteology

• Depressione: influenzata da varietà di composizione del microbiota, con aumento di Proteobacteria, Actinobacteria e Bacteroides.

• La somministrazione di Lactobacillus e Bifidobacterium riduce la permeabilità intestinale che è aumentata nella depressione

• Bifidobacterium longum e breve nei topi attenuava i sintomi di tipo depressivo• Necessità di studi futuri su umani

Si, ma.. E il cioccolato???!!!

- Uno degli alimenti «most craved»

- È buono, gli ingredienti producono effetti fisiologici piacevoli, associato all’infanzia ed a situazioni piacevoli

- Effetti sull’umore (cacao ricco di TRP, precursore serotonina) e sulle prestazioni cognitive, ma evidenze contraddittorie e limitate

- Effetto condizionato dalla situazione di assunzione

La mindfulness del cioccolato

• Consapevolezza ricettiva e non giudicante dell’esperienza presente

• Applicata al comportamento alimentare (anche a scopo terapeutico)

• 258 studenti suddivisi in 4 gruppi: mindful/chocolate, mindful/cracker, non-mindful/chocolate, non-mindful/cracker

Indovinate chi ha vinto?

Gli omega-3 nella prevenzione del deterioramento cognitivo e delle demenze

Gli omega-3 nella prevenzione del deterioramento cognitivo e delle demenze

► L’elevato consumo di pesce e di acidi grassi omega-3 è associatoad un ridotto decadimento delle funzioni cognitive e riduce inoltrein alcuni studi il rischio di sviluppare l’AD (Kalmijin et al. 1997;Morris et al. 2005)

► Bassi livelli di EPA/DHA a livello periferico sono direttamentecorrelati al declino cognitivo nell’invecchiamento (Conquer et al.2000)

► Bassi livelli sierici di DHA sono un fattore di rischio per l’AD (Kyleet al. 1999; Schaefer et al. 2006: Connor et al. 2007)

► La combinazione EPA/DHA riduce il declino cognitivo associatoall’invecchiamento (Heude et al. 2003; Kotani et al. 2006 Fotuhi etal. 2009)

► L’EPA è principalmente coinvolto nella regolazione del tonodell’umore, mentre il DHA previene il declino cognitivo (Song etal. 2016)

Direttamente dall’Emilia…

- Aceto Balsamico Tradizionale

- Parmigiano Reggiano

- Prosciutto crudo di Parma

ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE DI MODENA

- Ha effetti antinfiammatori, antitumorali, di protezione dai disturbi cardiovascolari

- Riduce i livelli di insulina: miglior controllo glicemico, protezione cellule beta pancreatiche

- Limita la sensazione di fame

ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE DI MODENA

PARMIGIANO REGGIANO

- Protettivo contro l’osteoporosi- Totale assenza di lattosio

(stagionatura)- Prevenzione e cura dei disturbi

gastro-intestinali su base infiammatoria e connessi alle intolleranze alimentari

- Effetti pre- e probiotici

PARMIGIANO REGGIANO

PROSCIUTTO CRUDO DI PARMA E PROSCIUTTO DI MODENA DOP

- Alto contenuto proteico e vitaminico- Contiene Aminoacidi a catena

ramificata precursori, a livello del muscolo scheletrico, per la sintesi della glutamina, utilizzata in grande quantità da parte del nostro organismo per l’efficienza del sistema immunitario

CHE FAME!!!

Grazie dell’attenzione!

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