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il Caravaggio disse, che tanta manifattura gli era a fare un quadro buono di fiori, quanto di figure. [vincenzo giustiniani]

il Caravaggio disse, che tanta manifattura gli era a fare un quadro … · 2020-04-10 · Gianni Letta Sottosegretario di Stato - Ministero per i Beni e le Attività Culturali

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il Caravaggio disse, che tantamanifattura gli era a fare unquadro buono di fiori, quantodi figure.[vincenzo giustiniani]

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electa napoli

ritorno al

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da caravaggio a vanvitellibarocco

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redazionemaria sapiocon maria teresa giannottitiziana la marca

art directorenrica d’aguanno

impaginazionechiara del luongofranco griecoclaudia noli

coordinamento tecnicostefania milano

fotolito e stampaborn to print, napoli

allestimentolegatoria s. tonti, mugnano (napoli)

stampati in italiaprinted in italy© copyright 2009 byarte’m srlwww.arte-m.nettutti i diritti riservatiall rights reserved

primo volumein copertinaMassimo StanzioneBaccanale, particolareMadrid, Museo Nacional del Pradoelaborazione grafica

in seconda di copertinaMaestro dell’annuncio ai pastoriStudio del pittore, particolareCollezione Masaveu

in terza di copertinaGaspar van WittelVeduta di Posillipo con palazzoDonn’Anna, particolareCompton Verney, UK

a pagina 440Antonio JoliPartenza di Carlo di Borbone per la Spagna vista dalla DarsenaparticolareNapoli, Museo di Capodimonte

secondo volumein copertinaGiuseppe GricciPietàNapoli, Museo Nazionale della CeramicaDuca di Martina

in seconda di copertinaCosimo Fanzago, Bonaventura PrestiBalaustra dell’altare maggiore e commesso marmoreo del pavimentoNapoli, Certosa di San Martino, chiesa[foto di Luciano Pedicini]

in terza di copertinaGiovanni LanfrancoAffreschiNapoli, chiesa dei Santi Apostoli[foto Luciano Pedicini]

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ritorno al baroccoda caravaggio a vanvitelli

NapoliMuseo di Capodimonte

Certosa e Museo di San Martino

Castel Sant’Elmo

Museo Pignatelli

Museo Duca di Martina

Palazzo Reale

12 dicembre 2009 - 11 aprile 2010

mostre a cura di Nicola SpinosaLe mostre sono poste sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana

con il patrocinio diPresidenza del Consiglio dei MinistriMinistero per i Beni e le Attività CulturaliPresidenza della Giunta Regionale dellaCampania

Promosse da Regione Campania Assessorati ai Beni Culturali e al Turismo Realizzate da Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di NapoliIn collaborazione conRegione Campania Assessorati ai Beni Culturali e al TurismoSoprintendenza per i Beni Architettonici,Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologicidi Napoli e Provincia

Regione CampaniaAssessorato al TurismoAssessorato ai Beni Culturali

Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli

UNIONE EUROPEAProgetto co-finanziato dall’Unione EuropeaPOR FESR Campania 2007-2013

Assessorato al Turismo e ai Grandi Eventi

www.incampania.com

L’evento rientra nel circuito

www.campaniartecard.it

con il sostegno della

con il contributo di

con la collaborazione di

media sponsor

con il supporto tecnico

Le mostre sono state realizzate in ricordo di Raffaello Causa

Banca di CreditoPopolare

Gruppo Bancario Banca di Credito Popolare

amici DI CAPODIMONTE

i

□Seda

COMPAGNIA

di San Paolo

c-9]2 [M][illMETROPOLITANA DI NAPOLI SpA

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INTERNAZIONALE

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comitato d’onore

Presidente del Senato Renato Giuseppe SchifaniPresidente della Camera dei Deputati Gianfranco FiniPresidente del Consiglio dei MinistriSilvio BerlusconiMinistro degli Affari Esteri Franco FrattiniMinistro dell’Interno Roberto MaroniMinistro della Pubblica Istruzione e della Ricerca Scientifica Mariastella GelminiMinistro per i Beni e le Attività Culturali Sandro BondiMinistro dell’Ambiente, Tutela del territorio e del mare Stefania PrestigiacomoMinistro per il Turismo Michela Vittoria BrambillaArcivescovo di Napoli CardinaleCrescenzio SepeSottosegretario di Stato alla Presidenzadel ConsiglioGianni LettaSottosegretario di Stato - Ministero peri Beni e le Attività Culturali Francesco Maria GiroPresidente Commissione Affari Esteri del Senato Lamberto DiniPresidente Commissione IstruzionePubblica, Beni Culturali del SenatoGuido PossaPresidente Commissione Affari Esteridella Camera dei Deputati Stefano StefaniPresidente Commissione Cultura della Camera dei Deputati Valentina ApreaPresidente della Giunta Regionaledella Campania Antonio BassolinoPresidente della Provincia di NapoliLuigi CesaroSindaco di Napoli Rosa Russo JervolinoAssessore ai Beni Culturali dellaRegione CampaniaOberdan ForlenzaAssessore al Turismo della RegioneCampania Riccardo MaroneCapo di Gabinetto del Ministero per i Beni e le Attività CulturaliSalvatore NastasiSegretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività CulturaliGiuseppe ProiettiDirettore Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’artecontemporanee Roberto CecchiDirettore Generale per l’organizzazione,gli affari generali, l’innovazione, ilbilancio ed il personale Antonia Pasqua RecchiaDirettore Generale per lavalorizzazione del patrimonio culturale

Mario Resca Direttore Regionale per i Beni Culturalie Paesaggistici della CampaniaGregorio AngeliniCoordinatore dell’Area Turismo e Beni CulturaliIlva PizzornoPrefetto di Napoli Alessandro PansaQuestore di NapoliSanti Giuffrè

Presidente Compagnia San Paolo di Torino Angelo BenessiaPresidente Associazione Amici di Capodimonte Augusto de LuzenbergerPresidente Associazione Civita Antonio MaccanicoPresidente Civita Servizi Luigi Abete Amministratore Delegato Civita ServiziAlbino Ruberti Presidente Revolution Paola Rampini Amministratore Delegato RevolutionRoberto Casiraghi

comitato organizzativo

Lorenza Mochi OnoriPresidenteOrnella AgrilloAnna Chiara AlabisoLuisa AmbrosioGina Carla AscioneUmberto BileVittorio BrunelliFernanda CapobiancoUgo CarughiMaia ConfaloneBrigitte DapràKatia FiorentinoLaura GiustiPaola GiustiStefano GizziAntonio MaffeiIda MaiettaLinda MartinoPaolo Mascilli MiglioriniMaria Serena MormoneRossana MuziiDenise Maria PaganoIlva PizzornoAngela Tecce Mariella Utilicon la collaborazione di Claudia Borrelli, Paola Iavarone,Tiziana La Marca, Vincenza Pastore,Wanda Romano, Giovanna Serra

ufficio tecnico Museo di Capodimonte: Ciro Mauriellocon la collaborazione diGiuseppe Cefariello, Salvatore Scatorza Castel Sant’Elmo: Giuseppe Postiglione, Gennaro UtechCertosa e Museo di San Martino:Luigi Angelino, Tommaso Della Corte,Francesco Pagano, Giuseppe Ventre

con la collaborazione di Mariano Basile, Giovanni Di Palma,Antonio Petillo, Domenico PiccoloMuseo Duca di Martina:Luciano La Torre con la collaborazione di Pasquale Gaudino, Francesco Ranieri e Vincenzo Tranchini

coordinamento servizi musealiMuseo di Capodimonte: Giovanni Cerbone, Silvano Grassi,Alberto Lopez, Pasquale TotaroMuseo di San Martino: Gennaro D’Antò, Giovanni Mariani,Amalia Lettieri, Vincenzo Perrotta,Letizia Margarita, Paolo Palermo,Roberto Sabatinelli, Carmine Liguori,Concetta De MeoMuseo Pignatelli: Giuseppe DragottiMuseo Duca di Martina: Claudio Bovier, Massimo CascioCastel Sant’Elmo: Vittorio Di Gennaro,Vittorio Pirozzi, Francesco Varriale

archivio e laboratorio fotograficoLuciano Basagni, Antonio D’Antonio,Roberto De Simone, Lucio Fiorile,Filomena Patruno

ufficio stampaSoprintendenza per il Polo Musealedella città di Napoli, Simona GoliaCivita, Barbara Izzo con Arianna DianaRevolution, Alessandra Santerini conElena Casadoro e Chiara Costa

organizzazione e promozione

Ilaria Barca, Lucia Bianco, GiuseppinaBrancati, Mara Corrao, MichelaMartorana, Giovanni Napoletano,Umberto Pastore, Gaetana Rogato,Daniela Schiappa, Tatiana Travaglini

Cristina Araimo, Gaia D’Amelia,Lorenzo de Laugier, Ginevra Pucci

cataloghi

distribuzione presso le librerie dellesedi della mostraElecta, Napoli

creatività e immagine coordinataIndependent Ideas

progetto allestimentiLudovica Giusti Certosa e Museo di San MartinoLucia Anna Iovieno e Alessandra QuartoMuseo di Capodimonte e MuseoPignatelliCassandra Lo GattoMuseo Duca di MartinaLucio Turchetta con la collaborazionedi Vincenzo De LuceCastel Sant’Elmo e Palazzo Realesi ringrazia Michele Iodice per l’intervento al Museo Duca di Martina

realizzazione allestimentiAcro Texture s.p.a., NolaAmedeo Andreozzi & C. s.r.l., AversaCorto Circuito, NapoliCTS s.r.l., VicenzaElettric sud s.n.c., CasoriaMEF s.a.s., NapoliMeloni Fabrizio srlOpera Prima srlRubelli s.p.a., Venezia Sicer Sistemi s.r.l., NapoliSomepa s.r.l., CasertaStudio Light s.a.s, NapoliTocco di classe s.r.l., Marcianise

trasportiArterìa SrlBastàrt, NapoliF.lli Bevilacqua Sas di PietroBevilacqua e C., NapoliDe Marinis srl Fine Art Services &Transports, Napoli

assicurazioniGeneraliAxa Art D’Ippolito & Lorenzano Sas Garanzia statale sostitutivadell’assicurazione per le opere dei Musei pubblici

didatticaLe Nuvole/Pierreci/Progetto Museoapparati didatticiProgetto Museo

ArtFirstGuide per i-Phone e i-PodTouchParalleloin collaborazione conArtchivium

ufficio restauroMarina Santucci (Museo di Capodimonte) Maria Tamajo Contarini (Museo di San Martino)

revisione conservativa delle opere in mostraAlessandra Golia, Antonio De Negri,Ciro Fusco, Antonio Tosini

• CIVITA

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restauratori della SoprintendenzaCarmen Auletta, Angela Cerasuolo,Luigi Coletta, Marisa Cristiano, CiroCutillo, Antonio De Negri, Antonio De Riggi, Luciana Fiore, SimonettaFunel, Ciro Fusco, Ciro Gambelli,Alessandra Golia, Vincenzo Iannucci,Ciro Marcone, Giuseppe Marino,Vincenzo Nacarlo, Claudio Palma,Giuseppe Salatiello, Giuseppe Silvestri,Raffaele Soria, Antonio Tosini,Gennaro Varvellarestauratori esterniBruno Arciprete, Barbara Balbi, ValeriaBrancaccio, Alessandra Cacace, MariaPaola Castellano, Paola Cavaniglia,Vincenzo Centanni, Simone Colalucci,Gaetano Corradini, Mariapia Corsale,Salvatore D’Alessandro, Simona De Divitiis, Maria Teresa De Falco,Graziella De Feo, Rosa De Jorio,Francesco Esposito, Rosa Esposito,Diego Ferrara, Agata Finocchiaro,Angela Foglia, Fabiana Fondi, AntonioIsoletta, Giovanna Izzo, GiuseppeGiordano, Stefania Martirano,Francesca Mastro, Annalisa Milella,Umberto Piezzo, Andrea Porzio,Gianluca Tartaglia, Bruno Tatafiore,Karin Tortora, MassimilianoSampaolesi, Luigi Scavella, AurelioTalpa, Francesco Virnicchi, EmanueleVitelli, Giulia Zorzetti

Soprintendenza Speciale per ilPatrimonio Storico, Artistico edEtnoantropologico e per il PoloMuseale della città di NapoliGiustina Abate, Michele Alfieri,Francesca Arduini, Concetta Barbatelli,Gaetano Battaglia, Ida Barbarulo,Giovanna Bevar, Fiorella Bisaccia,Adriana Boccanera, FerdinandoBrignola, Luigi Calcinella, AmeliaCappelli, Paola Castaldi, PasqualeCavallo, Emma Cavotti, IolandaChianese, Pasquale Cinque, SilviaCocorullo, Ileana Creazzo, RitaCuomo, Antimo D’Abrunzo, FrancescoD’Agostino, Giosuè De Angelis,Maurizio De Blasi, Ida de Gaetano,Lucio De Matteis, Antonio Esposito,Giuseppe Esposito, Marina GianturcoVenanzio Guarino, Gennaro Iorio,Mario Liberato, Sergio Liguori, VittorioLucignano, Maria Elena Maimone,Gennaro Mancinelli, VincenzoMancinelli, Vincenzo Mangiacapra,Assunta Manzo, Francesco Marigliano,Carmela Marino, Luisa Martorelli, AnnaMaria Martucci, Biagio Mauriello,Carmine Mazzarella, Rosanna Naclerio,Sara Oliviero, Vincenzo Paciello, FabioPalmentieri, Anna Palmieri, FilomenaPatruno, Rita Pastorelli, Silvana Pelvi,Gabriella Pennasilico, Flavia Petrelli,Assunta Piccolo, Anna Pisani, PatriziaPiscitello, Agrippino Piscopo, AntoninoPollio, Rosa Porcellana, Maria RosariaRiccucci, Lilia Rocco, Luigi Romano,Callisto Russo, Francesca Russo, Anna

Santoro, Giuseppe Silvestri, FrancescaSilvestro, Fabio Speranza, GiuseppinaSpina, Patrizia Stingo, Gabriella Tomei,Mario Tortora, Massimo Tortora,Michele Trebisonda, Giuseppe TrosoAntonio Tirelli, Renato Triola, LuciaTucci, Lucio Venitelli, Maurizio Vitiello,Mario Zurlo; tutto il personale addettoai servizi di vigilanza

autori dei saggiGina Carla Ascione Gian Giotto BorrelliRenato BossaGaetana CantoneUgo CarughiRoberta CatelloKeith Christiansen Biagio de GiovanniLeonardo Di MauroGiuseppe GalassoMauro GiancasproStefano GizziAlvar González-PalaciosBenedetto GravagnuoloMario Manieri EliaPaolo Mascilli MiglioriniGiulio PaneCristiana RomalliPierre RosenbergAlan RubinRenato RuotoloNicola Spinosaautori delle schedeAnna Chiara Alabiso Luisa AmbrosioGioacchino BarberaUmberto Bile Arnauld Brejon de LavergnéeGian Giotto BorrelliFernanda CapobiancoAngela Caròla-PerrottiMaria Ida Catalano Angela CatelloDiletta CleryMaia ConfaloneIleana CreazzoBrigitte DapràKatia FiorentinoChris Fischer Laura GiustiPaola Giusti Tiziana la MarcaValentina Lanzilli Pierluigi Leone de CastrisStéphane Loire Catherine LoiselLinda Martino Ida Maietta Joachim Meyer Roberto Middione Rossana Muzii Rosanna NaclerioChiara NaldiRiccardo NaldiAngela NegroVincenzo PacelliDenise Maria Pagano Vincenza PastoreRita PastorelliFlavia Petrelli

Rosa PettaAnna Pisani Patrizia PiscitelloGiuseppe PorzioWolfgang ProhaskaCristiana RomalliWanda RomanoRenato RuotoloMarina SantucciTiziana ScarpaNicola SpinosaMaria Tamajo ContariniAngela TecceAndrés Úbeda de los Cobos Mariella UtiliRoberto ValerianiCaterina Volpi apparati bibliograficiOrnella AgrillotraduzioniGlobe traduzioni, Foligno

si ringraziano per la collaborazione e i suggerimentiJuan Abelló, Cristina Acidini Luchinat,Laura Addamiano, Juan ManuelAlbendea Solis, Don Fabio Alberini diCimitile, Agata Altavilla, ClaireAnderson, Don Ciro Andreozzi, PatriziaAntignani, Luana Antonini, AlexanderApsis, Jaime Arana, Evaristo Arce,Cesira Avallone, Edward D. Baker,Gioacchino Barbera, Riccardo Bareggi,Silvana Bareggi, Geenna M. Barlaam,Svetlana Barni, Jean-François Baroni,Jean-Luc Baroni, Novella Baroni,Ignacio Basa Maldonado, María LuisaBasa Maldonado, Javier BasaMaldonado, Esperanza BasaMaldonado, Pablo Basa Maldonado,Maria Rosa Basile, Marc Bascou,Graham W.J. Beal, Don Marco Beltratti,Susana Bernal Freytas, GiovanniBianchi, Ferdinando Bologna, IsabelBennasar Cabrera, Helena Bernardo,Andrei Bliznukov, Peter FrederickBlume, Paolo Bonacina, SilviaBonfante, Jean A. Bonna, GabrieleBorghini, Sac. Santo Bove Balestra,François Borne, Anita Bracalente,Romolo Brandimarte, WendelaBrouewer, Matteo Bruzzo, John E.Buchanan Jr., Padre Giovanni Busiello,Lisa Cain, Alfredo Calandra, MauroCalbi, Isabella Campagnol, Thomas P.Campbell, Maurizio Canesso, AntonioCapaldo, Giovanni Caracciolo di Vietri,Giuseppe Carannante, Mario Carignani,Lester Battista Carissimi, Angela CarolaPerrotti, Dawson Carr, ElisabettaCarutti, Maria Casanovas, AntonioCassiano, Adriana Catello, AngelaCatello, Marisa Catello, Roberto Catello,Gemma Cautela, Emma Cavotti,Monsignor Felice Cece, AlessandroCecchi, Daniela Cecchini, AdrianoCera, Gianfranco Cerea, AlexandraChaldecott, Hugo Chapman, MarcoChiarini, Alberto Chiesa, KeithChristiansen, Monsignor AntonioCiliberti, Bruno Ciliento, Stephanie

Clemens, Diletta Clery, Jorge Coll,Roberto Contini, Michele Consigliere,Caitilin Corrigan, Nicólas Cortés, EnricoCortona, Giselle Costello, FerdinandoCreta, Michele Cricrì, Carlo Croce,Maria Enza Crollo, Eduardo Cremades,Marco Crisconio, Walter Cuccurullo,Laura Cuomo, Antonio D’Amato,Gianfranco D’Amato, VéroniqueDamian, Gaetano Damiani, AdelinaD’Amico, Luigi D’Angelo, Giulia Davì,Paola Raffaella David, Pierluigi Leonede Castris, Fabio De Chirico, Roger DeGaetano, Francesco De Giovanni,Biagio de Giovanni, Francesca DellaGatta, Padre Adolfo della Torre, RenataDe Lorenzo, Antonio ErnestoDenunzio, Vincenzo de Pompeis,Cinzia Desidera, Antonio De Simone,Giuseppe de Vargas Machuca, JoséAntonio De Urbina, Taco Dibbits,Daniela Di Castro, Simon C. Dickinson,Ugo di Furia, Maria Rosaria Di Leo,Errico Di Lorenzo, Lucia Di Maro,Miriam Di Penta, Paola Di Tommaso,Willem J.R. Dressman, Vittorio Ducrot,Ian Duncan, Bastian Eclercy, RhodaEitel-Porter, John Elkann, GennaroEsposito, Rosa Esposito, GerolamoEtro, Pierluigi Evangelista, ElizabethEveillard, Jean Marie Eveillard, HerbertFaber, Marzia Faietti, Maria GraziaFalciatore, Maria Luisa Famà, MadreTecla Famiglietti, Ferdinando Farina,Massimo Febbraio, Franco Febbraio,Fiorella Festa, Gabriele Finaldi, LauraFitzpatrick, Martina Fleischer, OrsolaFoglia, Marco Fossi, Peter Frei, MarcoFossi, Enrico Frascione, MaurizioFreda, Alfonso Furgiuele, AttilioGadola, Michele Galeno, Rocco Galli,Michele Gargiulo, Teresa Garaguso,Adelheid Gealt, Clara Gelao, UmbertoGiacometti, Francesco Giovanetti,Christopher González-Aller, GaetanoGrasso, Mary Gray, Richard Gray,Padre Franco Gravina, Giulio Grazioli,Mina Gregori, Gianluca Grimaldi,Emanuele Grimaldi, Luigi GrimaldiFilioli, Don Raffaele Grosso, SilvanaGrosso, Eleonora Guarini Marra, MariaRosaria Guerriero, Auretta Guidano,Manuel Roberto Guido, EmmanuelGuigon, Clémentin Gustin-Gomez,Sabine Haag, Claire Hallinan, AnnyClaire Haus, Marc Henricot, MaxHollein, Annalise Hone, Ingrid Huber,Vito Iacobellis, Padre Celestino Iannilli,Padre Giovanni Ippolito, David Jaffè,Kate Jaram, Mattia Jona, Mark Jones,Regina Kaltenbrunner, Stefan Kekko,Diane Keshener, Bryony Kirby,Melinda Knapp, Luigi Koelliker, DavidLachenmann, Claudio Lamberti, CesareLampronti, David Landau, ValentinaLanzilli, Christian Lapeyre, Luciano LaTorre, Giacomo Laudato, FrancescoLauro, Diane Lee Keshner, ElisabettaLeonetti di Santojanni, Maria GraziaLeonetti di Santojanni, GiampaoloLeonetti di Santojanni, Leone

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Limentani, Bernd Lindemann, Anno LoBianco, Silvano Lodi, LoredanaLoffredo, Stéphane Loire, HenriLoyrette, Majbritt Løland, Giancarlo LoSchiavo, Massimo Lucà Dazio,Giampaolo Lucaks, Lisbeth Lund,James Macdonald, Nannette V.Maciejunes, Maria Elena Maffei,Caterina Maffeis, Antonio Maglione,Felice Maglione Piromallo, AntonioMaisto, Catello Malafronte, PatriziaMaltese, Mario Manuli, MaurizioMaresca, Giorgio Marini, AndreaMarmori, Liliana Marra, Paolo MascilliMigliorini, Domenico Mascolo, FabioMassimo Megna, Sascha Mehringer,Vincenzo Memoli, Corrado Mercanti,Filippo Merola, Roberto Middione,Lucinda Middleton, Paola Miniero,Peter Moores, Alessandra Morrone,Massimo Moschini, Hélèna Motais deNarbonne, Guy Motais de Narbonne,Adele Mormino, John Murrell, LucianaMustilli, Chiara Naldi, Maria RosariaNappi, Don Carmine Nappo, AlfonsoErnesto Navazio, Valentina Nazzaro,Angela Negro, Inés Nieto, DianeNixon, Marzio Nocchi, Michele Noro,Magda Novelli Radice, Dino Noviello,Karsten Ohrt, Stephen Ongpin, LynnFederle Orr, Francisco Ortiz Ortega,Giovanni Ottone, Walter Padovani,Federico Pagano, Rossella Pagano,Gigliola Pagano De Divitiis, MarioPagliari, Alfredo Pallesi, GiuseppinaPalma, Giulia Paniccia, Feliciano Paoli,Francesco Parisio Perrotti, StevenParissien, Padre Eduardo Parlato, PaolaPecoraro, Luciano Pedicini, NicholasPenny, Maria Teresa Penta, NandoPeretti, Claudio Petrucci, Rosa Petta,Madre Maria Rosaria Petti, MariaAntonia Pisani, Antonio Piscitelli,Pierluigi Pizzi, Antonella Poleggi,Ruggiero Poletti, Vincent Pomarède,Dario Porcini, Vincenzo Porcini,Alessandro Porro, Casimiro Porro,Daniela Porro, Earl A. Powell III, DorisPrade, Gertrude Prewein, GabrieleProcaccini, Gianluca Puccio, DomenicoAntonio Ranauro, Sean Rainbird, ElviraRainone, August Bernard Rave, MariaReilly, Paola Renna, Don Ciro Ricciardi,Valentina Ricetti, Ugo Righini,Donatella Romano, Maria NovellaRomano, Simone Romano, CristianaRomalli, Almudena Ros, Paolo Rosa,Pierre Rosenberg, Kate de Rothchild,Linda Antonella Rufino, Brunella Rulfo,Tommaso Russo, Anna Saggese, KevinSalatino, Laurent Salomé, SalvadorSalort-Pons, Claudio Salsi, CharlotteSanguinetti, Erika Sanseverino, IsabellaSantangelo, Giovanni Sarti, LuigiSbordone, Angela Schiattarella,Christina Schierz, Klaus Schrenk,Andreas Schumacher, Peter KlausSchuster, Nicolas Schwed, Aldo Scimè,Rosa Maria Sciotto, Luigi Scognamiglio,Jonathan Scott, Michael E. Shapiro,Jean Pierre Selz, Farida Simonetti,

Maurizio Siniscalco, Padre PasqualeSirico, Michelle J. Smith, GuillermoSolana, Francesco Solinas, PaoloSordino, Gian Enzo Sperone, GiovannaSpinosa, Carla Stella, Julien Stock,Nathalie Strasser, Claudio Strinati,Vittorio Claudio Surdo, ChristineSurtmann, Arlette Swart, GudrunSwoboda, Cornelia Syre, Yvonne TanBunzl, Francesca Tasso, JudithTaubam, Aso Tavitian, PasqualeTerracciano, Francesca Testa, EdoardoTestori, Alicia B. Thomas, David M.Tobey, Julie Tobey, Angela Travaglino,Renate Trnek, Don Giuseppe Tufo,Maria Lucia Tulli, Massimo Turchi,Nicholas Turner, Francesco Valerio,Carla Valerio, Carel Van Tuyl, CleliaVarisco, Dominique Vasseur, AgneseVastano, Marietta Vinci Corsini,Marcello Violante, Renato Visco,Alberto Visocchi, Rossella Vodret,Marco Voena, Fabrizio Vona, RebeccaWallace, Miriam Have Watts, UteWenzel-Förster, Catherine Whistler,Clovis Whitfield, Liz Wilkinson,Thomas Williams, Gianluca Zanelli,Marco Zigon, Miguel Zugaza, UmbertoZoccoli, Don Domenico Zannuzzi

si ringraziano per i prestitiAcquaviva delle Fonti, Cattedrale,Parrocchia Sant’EustachioAmsterdam, RijksmuseumBari, Pinacoteca Provinciale “CorradoGiaquinto”Bloomington, Indiana University,Art MuseumBruxelles, Marc HenricotCastellammare di Stabia, chiesa diSanta Maria della PaceChicago, Richard and Mary L. Grayand the Gray Collection TrustColumbus, Columbus Museum of Art,Museum Purchase, Schmacher FundCompton Verney, UKCopenhagen, Statens Museum forKunstCopenhagen, The J.F. WillumsensMuseumCosenza, Galleria NazionaleDetroit, The Detroit Institute of ArtFirenze, Fondazione di Studi di Storiadell’Arte “Roberto Longhi”Firenze, Galleria degli Uffizi, GabinettoDisegni e StampeFirenze, collezione Simone RomanoFirenze, Enrico FrascioneFrancoforte, Städel MuseumGallipoli, Museo Civico Comunale“Emanuele Barba”-collezione CoppolaGenova, Galleria Nazionale dellaLiguria a Palazzo SpinolaLa Spezia, Museo Civico “Amedeo Lia”Lecce, Museo Provinciale “SigismondoCastromediano”Londra-Milano, Robilant + Voena Londra, Chaucer Fine Arts LTDLondra, Giselle Hantz and William CostelloLondra, The National Gallery of Art

Londra, Victoria & Albert MuseumLoreto Aprutino, Raccolta Acerbo delleCeramiche AbruzzesiMadrid, collezione Juan AbellòMadrid, Museo Nacional del PradoMatera, Museo Nazionale d’ArteMedievale e ModernaMelfi, ComuneMessina, Museo Regionale Milano, Civiche Raccolte d’ArteApplicata - Castello SforzescoMilano, collezione Gerolamo e RobertaEtroMilano, collezione KoellikerMilano, Galleria Silvano Lodi & DueMinistero degli Interni, Fondo Edificidi CultoMonaco, BayerischeStaatsgemäldesammlungenMontecarlo, Maison d’ArtMuncie, Ball State University Museumof Art Napoli, Archivio di Stato di NapoliNapoli, Biblioteca Nazionale VittorioEmanuele IIINapoli, Biblioteca UniversitariaNapoli, collezione Claudio LambertiNapoli, collezione CotroneoNapoli, collezione Franco FebbraioNapoli, collezione Mauro CalbiNapoli, collezione Michele GargiuloNapoli, Fondazione Pagliara - SuorOrsola BenincasaNapoli, Museo Civico di Castel Nuovo Napoli, Museo Civico GaetanoFilangieriNapoli, Pinacoteca del Pio Monte dellaMisericordiaNapoli, Società Napoletana di StoriaPatriaNew York, Gian Enzo SperoneNew York, Mr. and Mrs. A. AlfredTaubmanNew York, The Metropolitan Museumof ArtOviedo, collezione MasaveuPalazzo San Gervasio, CollezioneCamillo D’Errico di Palazzo SanGervasioPalermo, collezione FondazioneGiuseppe WhitakerPalermo, Galleria Regionale dellaSicilia “Palazzo Abatellis”Parigi-Londra, Pelham Galleries Parigi, Galerie CanessoParigi, Galerie G. SartiParigi, Musée du Louvre, départementdes Arts GraphiquesParigi, Musée du Louvre, départementdes Objets d’art Parigi, Musée du Louvre, départementdes PeinturesPescara, Fondazione Raffaele PaparellaTreccia e Margherita DevletRegione Sicilia, Assessorato dei BeniCulturali e Ambientali e della PubblicaIstruzione. Dipartimento dei beniculturali e ambientali, dell’educazionepermanente e dell’architettura edell’arte contemporaneaRoma, collezione Antonella

Rodriguez BoccanelliRoma, dott. Cesare Lampronti s.r.l.Roma, Gallerie d’Arte BenucciRoma, Galleria Nazionale d’Arte Anticadi Palazzo BarberiniRoma, Fabio Massimo MegnaSalisburgo, Barockmuseum SammlungRossacherSan Francisco, The Young Museum of ArtSiviglia, Fundación Casa Ducal de MedinaceliSoprintendenza per i Beni Storici,Artistici ed Etnoantropologicidell’AbruzzoSoprintendenza per i Beni Storici,Artistici ed Etnoantropologici dellaBasilicataSoprintendenza per i BeniArchitettonici, per il Paesaggio, per ilPatrimonio Storico Artistico edEtnoantropologico per le province diCaserta e BeneventoSoprintendenza per i Beni Storici,Artistici ed Etnoantropologici dellaCalabriaSoprintendenza per i Beni Storici,Artistici ed Etnoantropologici dellaLiguriaSoprintendenza per i Beni Storici,Artistici ed Etnoantropologici delleMarcheSoprintendenza speciale per ilPatrimonio Storico, Artistico edEtnoantropologico e per il PoloMuseale della città di FirenzeSoprintendenza per i Beni Storici,Artistici ed Etnoantropologici dellaPugliaSoprintendenza speciale per ilPatrimonio Storico, Artistico edEtnoantropologico e per il PoloMuseale della città di RomaSorrento, Museo Correale di TerranovaStoccarda, StaatgalerieStrasburgo, Musée de la Ville deStrasbourg, Cabinet des Estampes etdes DessinsTorre del Greco, Banca di CreditoPopolareTrapani, Museo Regionale “A. Pepoli”Truro, Royal Institution Cornwall,Royal Cornwall MuseumUrbino, Galleria Nazionale delleMarche, Palazzo DucaleVenezia, collezione Pierluigi PizziVicenza, collezione Intesa SanPaoloVienna, Gemäldegalerie der Akademieder bildenden KünsteVienna, Kunsthistorisches MuseumWashington, National Gallery of Art,Patrons’ Permanent Fund 2000.61.1Wilen, Attilio R. Gadola

si ringraziano anche tutti i collezionistiche hanno gentilmente messo a disposizione le loro opere, purdesiderando rimanere anonimi

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Presentazioni

Sandro Bondi

Antonio Bassolino

Lorenza Mochi Onori

Prefazione

Nicola Spinosa

Rivendicando la grandezza

culturale di Napoli

Keith Christiansen

Napoli, gli amici e due compagni

Alvar González-Palacios

Per Nicola Spinosa

Pierre Rosenberg

Napoli 1600-1750

Giuseppe Galasso

Napoli, fra 1606 e 1750.

La cultura, le idee

Biagio de Giovanni

La pittura a Napoli in età barocca:

studi e ricerche (1984-2009)

Nicola Spinosa

catalogo

storie sacre e profane

vedute

natura in posa

Sommario

11

13

14

17

22

25

27

30

35

39

61

333

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Ci sono eventi che segnano un’epoca, momenti che informano di sé interi periodi storici, comespecchio della cultura della società che li ha prodotti, passaggi inevitabili, che segnano la stradaper le future generazioni di studiosi.È sotto questa luce che dobbiamo guardare alla grande esposizione Ritorno al Barocco. Da Ca-ravaggio a Luigi Vanvitelli, che conclude la straordinaria esperienza alla Soprintendenza di Nico-la Spinosa, così come la mostra Civiltà del Seicento, nel corso della preparazione della quale ave-va ricevuto il testimone da Raffaello Causa nel 1984, ne aveva segnato l’inizio.A testimonianza del difficile ruolo dei musei, che veri fari di luce resistono come baluardi in unacittà attraversata troppo spesso da drammatiche emergenze, la mostra si inserisce nel solco dellatradizione di eventi espositivi, volti a riproporre un’immagine più qualificante della città attraver-so il legame con le testimonianze di arte e cultura di un passato illustre, contrapposto alla realtàpresente di Napoli, il cui volto è spesso offuscato dagli eventi.Attraverso le grandi rassegne Civiltà del Settecento del 1979-1980, La pittura napoletana dal Ca-ravaggio a Luca Giordano del 1982-1983, la già ricordata Civiltà del Seicento proseguendo, per li-mitarci ai secoli d’oro dell’eredità partenopea, con le mostre su Battistello Caracciolo, Bernardo Ca-vallino, Ribera, Mattia Preti, Luca Giordano, Salvator Rosa, che hanno richiamato centinaia di mi-gliaia di visitatori e dato vita a collaborazioni con prestigiosi musei esteri, la Soprintendenza di Ni-cola Spinosa ha contribuito in maniera determinante a rinnovare l’identità di uno snodo capitaledella cultura europea, ottenendo il prestigio e la credibilità che solo le istituzioni più vitali sannoconquistare, offrendo al pubblico i risultati delle conoscenze raggiunte negli studi a seguito di ri-cognizioni, campagne fotografiche, restauri, riproponendo ai visitatori e alla scena internazionale,il volto più luminoso della città.Se Capodimonte costituisce il cuore della rassegna, intorno ad esso ruotano mostre in altri cinquemusei di Napoli, itinerari barocchi in ventisette siti della città e sette in Campania, concerti, spet-tacoli, chiamando in causa tutte le espressioni artistiche: dalle arti figurative all’architettura, dallamusica al teatro, in un caleidoscopio di energie, di fantasia, di arti, di culture che i riflettori barocchiportano alla ribalta.Il moltiplicarsi di eventi capillarmente diffusi nel tessuto urbano di Napoli e in tutta la Regione rap-presenta non una ricostruzione fittizia imposta artificialmente al visitatore, ma un’espressione cul-turale che da sé si offre al pubblico, in una serie di rimandi volti non alla ricostruzione di un’epo-ca, ma a far sì che lo spettatore possa calarsi in una realtà “altra”, portando in superficie un so-strato culturale ancora presente e vitale.Il Barocco che ritorna dunque, rivisitato con occhi contemporanei, alla luce delle scoperte più re-centi, non come l’imposizione dall’esterno di opere avulse dal loro contesto, ma come l’esaltazio-ne degli elementi costitutivi della tradizione culturale della città, colta nei suoi molteplici aspetti,che si offre come celebrazione e insieme espressione ultima, come se ne fosse stata consentita lagerminazione spontanea, dando luogo a quell’altissimo raggiungimento che in una mostra si ot-tiene solo quando si attuano unità di intenti, rigore scientifico, legame con il territorio.Poche metropoli come Napoli hanno impressi nel proprio genius loci la melancholia barocca, ilrimpianto, quasi la rinunzia ad un sistema di regole rassicuranti durevoli, ovvero l’ispirazione istin-tiva – prima ancora che critica – ad oltrepassare ogni ordine costituito, ogni dominazione, ogni pre-tesa ingenua di comprimere la passione, l’immaginazione, la magia della vita.Come in un dipinto caravaggesco il Seicento a Napoli vede accostate luci e ombre, i cui forti con-trasti portarono a raggiungimenti altissimi per la storia dell’arte, ponendo la città tra i grandi cen-tri artistici europei, grazie alle molteplici esperienze che vi confluiscono: dalla lezione luministica

Sandro BondiMinistro per i Beni e le Attività Culturali

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di Caravaggio, che giunge in città nel 1607, alle giustapposizioni tonali del colorismo veneto, dalcrudo realismo al classicismo, dall’invenzione fantastica alla pittura di genere.Il Ritorno al Barocco spettacolare che salutiamo oggi, in questo senso, non potrebbe condensarepiù compiutamente la “lunga durata” di una comunità predestinata a suscitare reazioni estreme,dalla meraviglia per i tesori e gli ingegni che continua a proporre, all’indignazione per la rasse-gnazione, l’incuria, gli scempi ambientali, che non si adopera abbastanza per estirpare.Dobbiamo essere grati al più barocco dei nostri Soprintendenti per aver voluto salutare la sua Cit-tà e il Ministero – al termine di una carriera brillante che non potrà non proseguire, con altrettan-ta energia, sia pure attraverso altri incarichi – con un omaggio, con un atto d’amore così travol-gente e generoso.Riparte da qui, da queste luci che nessuno può oscurare Ritorno al barocco, un bilancio formida-bile di trent’anni di iniziativa e di passioni.Napoli torna a mostrare al mondo la sua anima migliore. A noi, nessuno escluso, la responsabili-tà di preservarla e rimetterla al centro della rivoluzione di economie e valori che può, deve, resti-tuirle lo spazio che la storia le assegna in Italia, in Europa, nel Mediterraneo.

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Il Seicento è il secolo in cui Napoli per complessità e ricchezza sociale ed antropologica divennela capitale del Mezzogiorno. Si può dire – gli storici più autorevoli lo hanno ripetutamente scritto– che in quel secolo la città concepì se stessa come una autentica struttura statale e nazionale, as-sumendo un ruolo trainante per la formazione e la modernizzazione di un tessuto culturale omo-geneo in tutto il Sud. L’idea di un Mezzogiorno d’Italia come un luogo specifico della cultura edell’immaginazione nasce nel Seicento e nasce a Napoli. Questo è lo spirito, io credo, con cui Raf-faello Causa e Nicola Spinosa concepirono a suo tempo la grande rassegna Civiltà del Seicento, lecui magnifiche conferme espositive e le cui ancor più straordinarie scoperte servirono a rilancia-re in Italia e nel mondo l’immagine di quel gran museo che è Capodimonte. Fu da lì, da quellarinnovata consapevolezza sociale e culturale dei napoletani che stava maturando in quegli anni,che a mio avviso si accese e crebbe la speranza di un cambiamento e di un nuovo inizio per lanostra città. Quando fui eletto per la prima volta sindaco, dieci anni dopo quella mostra, impostaiil mio lavoro sull’idea di restituire alla storia e alla cultura di Napoli la centralità simbolica che me-ritava di avere. Qualche buon risultato è stato raggiunto. E, certamente, da quindici anni a questaparte, non si potrà dire che le amministrazioni locali non abbiano investito in modo significativosul lavoro delle istituzioni culturali più prestigiose della città, museali e teatrali.In un momento di nuovo critico per la città, assillata da tanti problemi vecchi e nuovi, la decisio-ne della Regione Campania di lanciare un grande finanziamento tematico per l’organizzazione dimostre ed eventi culturali di grande impatto sul tema del Barocco, aderendo a una proposta ve-nuta dall’ex soprintendente Nicola Spinosa, è un modo serio e coerente di ribadire il desiderio ela necessità di ripartire ancora una volta dalla cultura e dall’orgoglio di Napoli. Ancora una voltadal Seicento. Una coincidenza non casuale, a mio avviso.È stato infatti il secolo della grande modernizzazione e internazionalizzazione della nostra città eil Barocco ne fu l’emblema stilistico multiforme. E se è vero che il ventunesimo si è aperto tra mol-te difficoltà, io resto convinto – e le tante mostre che aprono in questi e nei prossimi giorni e mesine sono ulteriore dimostrazione – che la sfida dell’arte e della cultura è il tema su cui stiamo dinuovo giocando il nostro futuro di luogo moderno, aperto alla ricerca e al futuro. In questa par-tita siamo avvantaggiati dalla storia della città, dalle sue ricchezze monumentali, dal suo patrimo-nio artistico e dalla scelta politica, ormai di lunga durata, di investire sull’intelligenza, sulla creati-vità e sulla valorizzazione dei beni culturali, come quasi nessuno ha saputo fare in Italia. Nei tem-pi incerti che si preparano non sarà ininfluente pensare a Napoli come una capitale culturale d’Eu-ropa e al Mezzogiorno come un luogo centrale di un mondo che cambia.

Antonio BassolinoPresidente della Regione Campania

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Questa grande mostra, di una importanza e di uno spessore culturale che è ormai una costantedelle manifestazioni prodotte dalla Soprintendenza di Napoli, è l’ultimo regalo di Nicola Spinosaquale soprintendente al polo Museale Napoletano (non certamente l’ultimo come grande studio-so della pittura napoletana).Il titolo della mostra, Ritorno al barocco, sembra evocare un percorso della mia carriera; appro-data a Napoli dopo essermi occupata di Quattrocento nelle Marche, si tratta per me di un ritornoa un vecchio amore, alla cultura che avevo approfondito nella mia precedente fase di studi a Roma.Non però il barocco napoletano, quanto il grande barocco romano, differente per l’assunto più mar-catamente di propaganda politico religiosa e per la grandiosità classica, rispetto allo sviluppo piùlibero e coloristico della pittura napoletana. Per me è un ritorno a una cultura che amo, per i na-poletani e per i visitatori un completamento del panorama di conoscenze aperto con le straordi-narie, ormai storiche mostre realizzate dalla Soprintendenza napoletana sul ‘Seicento’ e sul ‘Sette-cento’ a Napoli.Napoli, e la Soprintendenza in particolare, è stata nei 25 anni della direzione di Nicola Spinosa unafucina di cultura che ha arricchito le conoscenze della storia dell’arte e valorizzato l’immagine del-la città, capitale di grande vivacità culturale nel panorama italiano. Questa grande mostra completail panorama presentato in quelle occasioni, documentando il formarsi, in conseguenza proprio diquelle ‘storiche’ manifestazioni, di uno specifico interesse di collezionisti e di studiosi di tutto il mon-do sul Seicento e il Settecento napoletani, con il conseguente formarsi di nuove collezioni e so-prattutto di nuove conoscenze, con l’approfondimento degli studi e, non ultimo, l’interesse dei gran-di musei stranieri all’acquisto di opere napoletane, portando anche all’estero la conoscenza dellagrandezza della cultura napoletana.Il Seicento e il Settecento napoletani sono stati secoli di tale splendore per la città che ancora neè profondamente improntata, ancora si respira nelle sue strade e nelle chiese la ricchezza deco-rativa, la centralità culturale di quel lungo splendore della civiltà napoletana, che non si esprimesolo nella produzione artistica ma anche nella filosofia, nel pensiero storico, nella scienza.La struttura della città, la bellezza e l’estrema varietà delle sue chiese e dei suoi palazzi si ricom-pone nella concezione barocca e grandiosa della sua immagine, contemporaneamente fastosa epopolare. Come afferma Nicola Spinosa, che conosce a fondo la realtà della sua città, il baroccoè “l’immagine e la stessa sostanza di Napoli nel suo concetto di forti contrasti e di vive luminosi-tà teatrali”.Napoli è una città sopraffatta dalla bellezza dei suoi paesaggi e dei suoi monumenti; quasi inca-pace di sopportarne il peso, sembra volerli ignorare: deve riappropriarsene, comprendere fino infondo la grandezza del suo passato per dare dignità e orgoglio al presente. Manifestare questo suoluminoso passato, non solo con le mostre ma anche con la tutela e il restauro, mettendone sottogli occhi di tutti e soprattutto delle nuove generazioni la grandezza, può aiutare questo percorsodi riconquista della grande dignità culturale di Napoli e la presa di coscienza del suo ruolo cen-trale nella storia e nello sviluppo artistico dell’Italia.Napoli è stata da sempre una grande capitale ma con una condizione strutturale, con conseguen-ze reali nella cultura, dovuta all’accessibilità del suo porto e all’apertura alle rotte mediterranee edi conseguenza l’apertura ai più disparati influssi, con una sua particolare capacità di assorbire edi accogliere i più diversi impulsi provenienti dal bacino del Mediterraneo. Napoli ha sempre avu-to una straordinaria capacità di assimilare le altre culture trasformandole in cultura propria e ori-ginale. Chi veniva a Napoli si amalgamava alle infinite sfaccettature della sua realtà, al più portandoun nuovo tassello alla variegata immagine della cultura napoletana. Tuttora Napoli è città viva nel-

Lorenza Mochi OnoriSoprintendente per il Polo Museale della città di Napoli

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l’interesse per la cultura e l’arte contemporanea, che è seguita con particolare interesse anche dal-la Soprintendenza, che aprirà a breve, con il supporto della Regione, il nuovo museo sul Nove-cento napoletano.La mostra Ritorno al barocco si articola su sei musei, che ospitano le diverse tematiche che ha vo-luto sviluppare il curatore. Questo tipo di organizzazione, estremamente suggestivo e coinvolgenteper il visitatore, comporta un enorme sforzo organizzativo e didattico che coinvolge tutta la città,ed è supportato da anni di studio e preparazione, di cui mi trovo a raccogliere i frutti in terminidi rinnovato prestigio della nostra Soprintendenza, che spero concretamente possa continuare asvolgere un ruolo trainante nel rinnovamento culturale e civile di Napoli.La mostra ha visto la collaborazione della Soprintendenza con tutte le amministrazioni locali, inparticolare della Regione Campania, che ha supportato fattivamente l’iniziativa, sposandone gli in-tenti, ma soprattutto gode del consueto appoggio della città tutta alle iniziative culturali che la ri-guardano. Di Napoli si possono dire molte cose ma non che non sia una città attenta e interessa-ta alla cultura , vivace e ricca di offerte culturali.Quella che mi si presenta nel subentrare a Nicola Spinosa nella direzione del Polo Museale di Na-poli è quindi un’eredità difficile – per la difficoltà di mantenere nel tempo un tale standard quali-tativo – e per altro verso facile – per l’organizzazione e la qualità dello staff della Soprintendenza –un serio impegno a valorizzare il patrimonio culturale di questa straordinaria città.

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