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Dott. Antonio VitelloDirettore del Servizio di Medicina Legale e Risk Management
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Il centro odontoiatricodalla gestione del rischio alle responsabilità condivise
Dr. Antonio Vitello
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OTTICA NEGATIVA
Rispondere
(essere chiamati a
rendere conto) del
proprio operato;
“colpevolezza”
Essere giudicati
valutazione da parte
di un giudicante
non medico
ex post
Ambiti normativi di riferimento
della responsabilità
Ambito di riferimento Fondamentali fonti
normative
Penale
leggi speciali
Civile
leggi speciali
Deontologico-disciplinare Codice Deontologico
+
+
Ambiti normativi di riferimento
della responsabilità
Ambito di riferimento Fondamentali fonti
normative
Penaleleggi speciali
Civileleggi speciali
Deontologico-disciplinare Codice deontologico
Amministrativo-contabile Corte dei conti
+
+
Dirigenziale Mancato raggiungimento obiettivi
Responsabilità e principi ispiratori della
condotta professionale
ottica positivaprincipi ispiratori
centralità del paziente
obiettivo: tutela della salute del
paziente
conoscenze scientifiche
aggiornate come guida
attività professionale ispirata
alla solidarietà con il paziente
valorizzazione degli aspetti
sostanziali
CONSEGUENZE
obiettivo: prevenzione di sanzioni
sentenze della Magistratura come
guida
attività “difensiva” e danni al paziente da
omesso intervento qualificato
esasperazione degli aspetti formali
ottica negativa
Responsabilità e principi ispiratori della
condotta professionale
ottica positivaprincipi ispiratori
centralità del paziente
obiettivo: tutela della salute del
paziente
GUIDA: conoscenze
scientifiche aggiornate
attività professionale ispirata
alla solidarietà con il paziente
valorizzazione degli aspetti
sostanziali
ottica negativaprincipi ispiratori
centralità del medico
obiettivo: prevenzione di
sanzioni
sentenze della Magistratura come
guida
attività “difensiva” e danni al paziente
da omesso intervento qualificato
esasperazione degli aspetti
formali
Per quante barriere si strutturino l’errore è una
componente inevitabile dell’attività sanitaria (e di qualsiasi
altra situazione ad alta complessità), la vera differenza
risiede nell’atteggiamento che si ha davanti agli errori.
A) Cercare il colpevole B) Cercare la soluzione
ERRORE
Se chiudiamo le porte di fronte
all’errore, come farà la verità
ad entrare ?
Premio Nobel Rabinandrath Tagore
(Kos, aprile 2001)
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Dr. Antonio Vitello
Il rischio [ Risk ] di cosa ?
di una perdita [ Loss ]
Management
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Dr. Antonio Vitello
Perdite economiche, conseguenti ad azioni
legali e reclami
Danni ad attrezzature o immobili
Incidenti, lesioni, malattie o morte di
persone
Danno dell’immagine della struttura o
della reputazione professionale
POTENZIALI OCCASIONI DI PERDITA
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Dr. Antonio Vitello
Processo di identificazione di:
situazioni
comportamenti
procedure
che possono portare ad una
“PERDITA”.
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– Sicurezza degli ambienti e delle attrezzature
– Percorsi per il controllo delle infezioni
– Programmi di miglioramento della qualità e procedure
di accreditamento istituzionale
– Sorveglianza del grado di soddisfazione e dei reclami
dei dipendenti e degli utenti
– Eventi avversi: casistica colpa professionale, infortuni
sul lavoro, infortuni degli utenti e risarcimento del
danno …
– Management
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1. Correlati all’utente – Attività finalizzate alle cure del paziente– Riservatezza dei dati personali e sensibili– Informazione e consenso– Documentazione (cartella clinica ecc. )
2. Correlati allo Studio Odontoiatrico – Miglioramento della qualità– Accreditamento istituzionale– Grado di specializzazione
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CLASSIFICAZIONE DEI RISCHI
3. Correlati ai dipendenti – Sicurezza degli ambienti di lavoro– Violazione dei diritti civili– Mobbing e molestie sessuali
4. Altri– Disastri naturali (incendi, alluvioni, …)– Materiali pericolosi– ecc.
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Responsabilità contrattuale
della struttura sanitaria
inadempimenti imputabili, in via esclusiva o in via condivisa, ai medici e/o odontoiatra e/o personale ausiliario (compresa omessa acquisizione consenso)
per fatti propri diinadempimento
(deficit organizzativi e gestionali)
Quale inadempimento ?
Due distinti profili
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Studio
odontoiatrico (Attività Odontoiatrica
Monospecialistica)
Ambulatorio
odontoiatrico
Esercizio di chirurgia ambulatoriale:
possibilità clinica, organizzativa
ed amministrativa di effettuare interventi
chirurgici od anche procedure diagnostiche
e/o terapeutiche invasive e seminvasive
praticabili senza ricovero, in ambulatori,
in anestesia topica, locale, loco regionale
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CENTRO ODONTOIATRICO
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Studio ASSOCIATO
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E’ assimilabile allo studio personale in quantola responsabilità professionale rimane in capo al
singolo professionista associato.
L’associazione, infatti, in quanto società interna tra iprofessionisti, è lo strumento di cui gli stessi siavvalgono per condividere gli oneri connessi allarelativa gestione, quali le spese di manutenzione, leretribuzioni del personale di supporto, l’acquistodelle apparecchiature o del materiale di consumo ecc.
REQUISITI MINIMI SPECIFICI
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1) - Ha la responsabilità igienico-organizzativa generale dell’A.O.M. in ordine
all’utilizzo ottimale delle risorse strutturali, tecnologiche e di personale;
2) - emana direttive e regolamenti, in ottemperanza alla normativa vigente,
sorvegliandone il rispetto in tema di tutela della salutee della sicurezza del luogo di lavoro, igiene e
sicurezza degli ambienti e delle apparecchiature, attività di pulizia, disinfezione, disinfestazione e sterilizzazione, smaltimento dei rifiuti sanitari, nonché strategie per la prevenzione delle infezioni ospedaliere;
3) - adotta i provvedimenti necessari per la salvaguardia della salute di operatori, pazienti e visitatori;
4) - vigila sulla corretta compilazione della documentazione clinica;
5) - risponde alla corretta conservazione della documentazione sanitaria;
6) - vigila sul rispetto dei principi etici e deontologici da parte degli operatori
sanitari;
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7) - vigila sul rispetto della riservatezza dei dati sanitari ed esprime parere
obbligatorio su raccolta; elaborazione e trasmissione di dati sanitari, con particolare riguardo ai mezzi informatici e telematici;
8) - promuove iniziative sanitarie per il miglioramento della qualità dei servizi e delle prestazioni sanitarie;
9) - cura i rapporti con l’ASL di riferimento per l’applicazione pratica di iniziative di promozione della prevenzione, dell’educazione alla salute e della tutela sanitaria;
10) - ha la responsabilità ai fini della verifica dell’abilitazione all’esercizio professionale del personale operante;
11) - ha la responsabilità ai fini della pubblicità sanitaria dello studio (Legge
175/92);
12) - ha la responsabilità dell’organizzazione e buon funzionamento dell’attività, provvede alla verifica tramite liste di controllo del regolare funzionamento delle apparecchiature e macchine diagnostiche e terapeutiche;
13) - controlla l’attuazione delle procedure di lavoro, di disinfezione ambientale e dello strumentario e di sterilizzazione. Attesta,
sottoforma di relazione semestrale firmata da conservare in sede, la correttezze delle attività svolte a tale scopo;
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14) - vigila sulla corretta conservazione e sullo smaltimento dei
farmaci e dei materiali a scadenza;
15) - esegue con cadenza semestrale un sopralluogo della
struttura finalizzato alla verifica che tutti i farmaci scaduti siano correttamente immagazzinati in contenitori non riapribili
recanti la dicitura “Farmaci Scaduti” e che tutti i farmaci in
corso di utilizzo rechino la data di scadenza degli stessi;
16) – vigila sulla gestione dei rifiuti pericolosi potenzialmente
infetti e speciali pericolosi eseguendo con cadenza semestrale un sopralluogo nella struttura finalizzato alla verifica della corretta effettuazione della conservazione e dello smaltimento dei rifiuti pericolosi potenzialmente infetti e speciali pericolosi:L
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a) Incident Reporting
b) Informazione e consenso
c) Documentazione clinica
d) Eventi sentinella
e) Linee guida
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27 luglio 2010
< Metodica standardizzata di
segnalazione spontanea di eventi
indesiderati, finalizzata alla rilevazione di
criticità del sistema, o delle procedure >
Incident Reporting
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Incident Reporting[ classificazione degli eventi da segnalare ]
Adverse
events
Eventi che causano: morte,
malattia, menomazione,
disabilità, sofferenza
transitoria
Es.: reazione anafilattica a
un farmaco
No
harm
events
Procedura potenzialmente
lesiva, ma che non ha causato
un danno
Es.: somministrazione di
cefalosporina a paziente
allergico alla penicillina,
senza alcuna conseguenza
Near
misses
Procedura potenzialmente
lesiva, interrotta prima che
si concretizzi il danno
Es.: rilevazione di un
errore di prescrizione,
prima della
somministrazione di un
farmaco
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a) riservatezza
Il report non deve essere inserito nella cartellaclinica o in documenti destinati all’utente[ Garante Privacy, 3 settembre 1999: “Accesso ai documenti amministrativi - Rapporti tra l.n. 675/96 e l.n. 241/90” ]
b) responsabilità
Deve essere garantita l’impunità dell’estensore
Incident Reporting Risk Manager
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Informazione e consenso
comunicazione
contenuti
validitàpresupposti
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DATI IDENTIFICATIVI DEL PAZIENTE SI
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N.P.
Sono specificate le generalità del paziente (cognome e nome)?
Se il paziente è minorenne, sono specificati i dati identificativi dei genitori del paziente?
Il paziente è riconosciuto incapace (incapacità legale o naturali)?
Nel caso di paziente incapace, sono specificati i dati identificativi del rappresentante legale del paziente?
CAPACITÀ DEL PAZIENTE DI COMPRENDERE LA LINGUA ITALIANA
E' esplicitato se il consenso è avvenuto con intervento di un mediatore/interprete?
Check list – Regione Lombardia
DATI SANITARI
È indicato l’atto sanitario proposto con specifica di sito anatomico e lato di effettuazione? (terapia medica, intervento chirurgico, procedura diagnostica/terapeutica)
E' indicata la modalità di effettuazione (con presentazione, quando esistenti,delle diverse modalità/tecniche possibili e relativi vantaggi e rischi)?
Sono indicate possibilità e probabilità, portata ed estensione dei risultati conseguibili?
Sono indicate le condizioni morbose concomitanti che costituiscono fattore di rischio?
Sono indicate le conseguenze temporanee e permanenti prevedibili, le eventualiricadute nell’ambito della vita familiare e sociale e sulle attività occupazionali(decorso post-chirurgico, possibili problemi di recupero, …)?
Sono indicati gli eventuali rischi e le complicanze (anche in sede post-operatoria) e la probabilità di verificarsi e di essere risolti e modalità dirisoluzione?
E' indicata l'eventuale possibilità di scelta fra cure diverse o diverse tecnicheoperatorie e i relativi vantaggi e rischi?
Sono indicate le eventuali possibili patologie che con maggior probabilità
potranno essere scoperte nel corso dell’intervento al fine di acquisire il CI per il trattamento di esse?
Sono indicate le possibili conseguenze derivanti dal rifiuto dell’atto sanitario?
E' indicata la consegna del materiale informativo specifico per l’atto sanitario proposto al paziente?
Se sì, è presente la firma per accettazione del materiale ricevuto?
DOCUMENTAZIONE DELLE VOLONTÀ ESPRESSE
Il consenso riporta la dichiarazione del paziente di aver ricevuto adeguate informazioni e di averle comprese?
Il consenso riporta la dichiarazione del paziente di essere a conoscenza della possibilità di revocare il consenso?
Il consenso riporta la dichiarazione del paziente di accettare o non accettare l’atto sanitario proposto?
E' presente la firma del medico?
E' presente l'identificazione del medico che ha richiesto il consenso? (presenza di un timbro o cognome e nome in stampatello / matricola)
E' presente la firma del paziente?
E' presente la firma di entrambi i genitori o del rappresentante legale del paziente?
Se no alla domanda precedente, è presente il modulo di autocertificazione con le dichiarazioni e la firma da parte del genitore presente?
Il consenso riporta la data di acquisizione dello stesso?
In caso di revoca del CI, è presente la registrazione della revoca dopo che il paziente ha ricevuto le idonee informazioni?
VERIFICHE
È presente la verifica da parte del medico dell'avvenuta comprensione da parte del paziente delle informazioni fornite?
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Documentazione clinica
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Cass. Civile Sez. Unite 11 gennaio 2008, n. 577
Cartella clinica
La difettosa tenuta della cartella
clinica non vale ad escludere la
sussistenza del nesso eziologico
tra la colposa condotta dei medici e
la patologia accertata, ove risulti
provata la idoneità di tale condotta a
provocarla, ma consente anzi il
ricorso alle presunzioni
Delibera di Giunta Regionale VIII/9014 del 20 febbraio 2009,“Determinazioni in ordine al controllo delle prestazioni sanitarie ed ai requisiti di accreditamento”
Si richiama quale standard di
riferimento per la
compilazione della
documentazione clinica il
Manuale della Cartella
Clinica, seconda edizione
2007 (Regione Lombardia)
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Documentazione sanitaria
Anomalia Possibili conseguenze
1. Scarsa leggibilità La ricostruzione del caso clinico può
essere problematica, fino a creare
difficoltà alla strategia difensiva.
2. Abbrev.
improprie
E’ possibile indurre errori di
interpretazione; sono da proscrivere.
3. Acronimi E’ possibile indurre errori di
interpretazione ad altri professionisti; è
preferibile usare solo acronimi noti a
tutta la classe medica.
4. Omissioni Il magistrato può essere indotto a
pensare che siano intenzionali.LA
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Anomalia Possibili conseguenze
5. Generalizzazioni Possono disorientare; è opportuno
usare frasi chiare e significative sugli
accadimenti, con particolare riguardo
per l’attualità anamnestica.
6. Frasi pos. / neg. Soprattutto qualora il decorso clinico sia
atipico, è opportuno non limitarsi a
scrivere solo i sintomi che il paziente
“ha”, ma anche quelli che “non ha”.
7. Annotaz.
postume
E’ necessario trascrivere
immediatamente gli eventi in modo da
poterne precisare correttamente
l’epoca.LA
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27 luglio 2010
Anomalia Possibili conseguenze
8. Correz. improprie La correzione deve essere
chiaramente visibile, a evitare di
indurre sospetti di “falso materiale” o
di “falso ideologico”.
9. Opinioni personali Sono da evitare, soprattutto quando
emergono contrasti col paziente o coi
parenti: annotare eventuali frasi “tra
virgolette”, senza alcun commento.
10. Insinuazioni
inopp.
E’ da proscrivere qualsiasi
insinuazione su procedure eseguite
da colleghi, lesiva della
professionalità dei medesimi.LA
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27 luglio 2010
1. Siglare da parte
del paziente
Per i trattamenti complessi sarebbe
utile far siglare la cartella al paziente
al termine della seduta
2. Documentare i
richiami a visita ed i
mancati controlli
E’ buona norma documentare
eventuali mancati controlli o sedute
di igiene professionale, nonché
l’eventuale rinuncia al proseguimento
delle terapie
3. Completare la
scheda di studio con
le prescrizioni
igieniche e
comportamenti
domiciliari
Indicare nella cartella di studio le
prescrizioni fornite ed i comportamenti
domiciliari da adottare
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Raccomandazione n°11 - Gennaio 2010Morte o grave danno conseguenti ad un malfunzionamento del sistema di trasporto
(intraospedaliero, extraospedaliero) Feedback
N.B. La Raccomandazione è stata sottoposta all’attenzione del Coordinamento delle Regioni e Province Autonome per la Sicurezza dei pazienti, per cui potrebbe subìre delle modifiche.
Raccomandazione n°10 - Settembre 2009Raccomandazione per la prevenzione dell’osteonecrosi della mascella/mandibola da
bifosfonati Feedback
Raccomandazione n°9 - Aprile 2009Raccomandazione per la prevenzione degli eventi avversi
conseguenti al malfunzionamento dei dispositivi medici/apparecchi elettromedicali
Raccomandazione n°8 - Novembre 2007Raccomandazione per prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari
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Raccomandazione n°7 - Marzo 2008
Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica
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Raccomandazione n°5 - Marzo 2008
Raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0
FeedbackRaccomandazione n. 4 - Marzo 2008
Raccomandazione per la prevenzione del suicidio di paziente in ospedale Feedback
Raccomandazione n. 3 - Marzo 2008
Raccomandazione per la corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura
Allegato 1 - Le 5 fasi per garantire la corretta identificazione del paziente e del sito chirurgico e della procedura
Allegato 2 - ChecklistFeedback
Raccomandazione n. 2 - Marzo 2008
Raccomandazione per prevenire la ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all’interno del sito chirurgico
FeedbackRaccomandazione n. 1 - Marzo 2008
Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di Cloruro di Potassio -KCL- ed altre soluzioni concentrate contenenti Potassio
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LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE E CONTROLLO DELLE MALATTIETRASMISSIBILI NEGLI AMBULATORI E/O STUDI ODONTOIATRICI.
Circolare Regione Lombardia 20 SAN del 29.09.2009
ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 93/42/CEE CONCERNENTE IDISPOSITIVI MEDICIDecreto lgs. 24 febbraio 1997, n. 46 emendato col D. lgs. 25.01.2010,n.37 - Recepimento Direttiva 2007/47/CE
Direttiva 93/42/CEE - dispositivi dentali su misura:Adempimenti del settore odontoiatrico ed odontotecnico
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE