IL COMMERCIO N° 04 - Aprile 2013

ANNO 81 n° 4 - Aprile 2013

PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI DELLA PROVINCIA DI VERCELLI

associazione commercianti della provincia di Vercelli

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RIALE

di Felix Lombardi

L’Italia va a fondo. Un tessuto sociale sta morendo. La nostra economia di piccole e piccolissimeimprese è in agonia, come il sostegno pubblico all’occupazione: i fondi della cassa integrazione

stanno finendo. Le nostre imprese muoiono soffocate non dai troppi debiti, ma dai troppi crediti: noncircola il denaro. Nessuno paga, a cominciare dallo Stato. Abbiamo messo i conti in ordine, abbia-mo un avanzo primario che il resto d’Europa ci invidia, abbiamo curato una delle patologie, ma de-bilitando mortalmente il resto dell’organismo. I consumi crollano giorno dopo giorno, i piccoli im-prenditori vivono realtà tragiche. Si vergognano perfino di chiedere aiuto. E’ la fotografia di una cri-si dell’uomo, prima che della politica e dell’economia. Viviamo, purtroppo, un quotidiano sempre piùirreale. Abbiamo sostituito la “gente”, il “popolo”, le “persone” con Twitter. La cosa, significativa dalpunto di vista del costume, sarebbe comunque irrilevante se tutto filasse per il verso giusto. Il lea-der o il comico, con guru incorporato, si apre un account (profilo) sulla bacheca elettronica. Scrivele sue frasette da massimo 140 caratteri. E un gruppo di persone, più o meno interessate, lo segue,

gli scrive, lo incalza. Lo psicodrammadel Pd per l’elezione del presidente del-la repubblica dimostra il pericolo chesi corre: qui si sono ribaltati i ruoli. Ileader sono diventati follower e i fol-lower sono diventati leader. La rete nonha nulla a che vedere con la demo-crazia e non è neanche una pallida ap-prossimazione. Ci stiamo facendo con-dizionare dagli umori (quasi sempre pi-lotati) che si riscontrano sui social net-work. I gradassi dei social networksono simili a quegli automobilisti in-cavolati che ci insultano da lontano.Sono tutti leoni quando sono protettie chiusi al calduccio della macchina:una volta facevano gestacci, adessourlano e insultano. Anche la rete con-sente quella tiepida e vigliacca sensa-zione di poter insultare liberamente unterzo con la certezza di non guardar-lo mai dritto negli occhi, senza alcu-na possibilità di replica. Con il pen-siero unico per il quale la rete è de-mocratica, disinteressata, numerosagiusta e sempre libera.Guardate cosaè successo per l’elezione del presidentedella Repubblica. Alcuni squilibratihanno spiegato a Bersani come Mari-ni fosse un vecchio arnese della poli-tica, mentre Prodi e Rodotà erano duevolti nuovi. Se vogliamo che questoPaese non sprofondi ancora di piùdobbiamo stare attenti al partito delgrande fratello (che non appare eurla, minaccia e strepita dalla rete) etenere conto di questi semplici numeri.In Italia ci sono 20 milioni di cittadi-ni che non hanno una connessione in-ternet e ce ne sono 29 milioni che sicollegano una volta al mese. In Italiaci sono 4 milioni di utenti twitter(compresi duplicazioni e falsi). Il 96 percento delle famiglie italiane dispone diuna tv, il 92 per cento un cellulare, il67 per cento un decoder e solo il 58per cento un computer.

Meno twittere più umanità

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Prosegue la “gelata” dei consumi

CRISI

Le imprese rischiano dichiudere una dopo l’al-

tra, i consumi sono crolla-ti ai livelli degli anni No-vanta e oltre 4,2 milioni difamiglie non arrivano afine mese. Il bilancio redatto dal Cen-sis e dalla Confcommercionell’ultimo report sullo sta-to di salute dell’Italia è pe-sante: traccia il fallimentodi tredici mesi di governotecnico che, oltre a non riu-scire a rimettere in sestol’economia, ha addiritturaaffondato imprese e fami-glie che adesso si trovanosul lastrico.Sottolinea l’Ufficio Studidella Confcommercio “Ilnono calo consecutivo intermini congiunturali se-gnala il permanere di unasituazione di estrema cri-ticità dei consumi delle fa-miglie, confermando il per-durare della fase di ecce-zionale calo della domandainterna avviatasi nella se-conda parte del 2011, coin-volgendo in modo diffusotutti i prodotti e tutte le ti-pologie distributive”.Dall’indagine risulta chele modifiche, intervenutenegli ultimi anni nel com-

portamento dei consuma-tori – attenta selezione de-gli acquisti, spostamentidi quota di spesa verso ildiscount, riduzione deglistandard qualitativi – nonsono state sufficienti adarginare la tendenza alla ri-duzione dei consumi che,seppure meno sostenutarispetto ai mesi preceden-ti, assume, anche in questaprima parte del 2013, toniaccentuati.I consumi sono ai livelli de-gli anni Novanta. Anche ad aprile, inoltre, ilclima di fiducia delle fami-glie, per le difficoltà dellanostra economia e la man-canza di segnali di una,seppur minima, inversionedi tendenza, è rimasto suilivelli minimi toccati nel-l’estate del 2012.Intanto crolla anche il po-tere d’acquisto delle fami-glie: tenuto conto dell’in-flazione, nel 2012, rispettoal 2011, si è ridotto del4,8%. Dall’Istat si appren-de che nel quarto trimestredell’anno scorso il calo èstato ancora più accentua-to, pari al 5,4% su base an-nua. Il reddito disponibile delle

famiglie, in valoricorrenti, è diminuitodel 2,1% nel 2012.In questo quadro, lastretta alla spesa hamodificato, per settefamiglie su dieci,quantità e qualità dei

prodotti acquistati.

È stata tagliata la spesaalimentare “Tra il 2007 e il2013 la quota di famiglieche acquista presso harddiscount è quasi raddop-piata, superando il 21%nel 2011” commenta Enri-

co Giovannini, presidentedell’Istat, ed aggiunge: “Seanche il Paese avesse op-portunità per aumentare ilreddito delle famiglie, unaparte di questo reddito an-drebbe al risparmio, perchi può naturalmente, dif-ficilmente si potrà tradur-re in consumi”. È questo l’aspetto già gra-ve e pericoloso per le im-prese del commercio, delturismo e dei servizi. Iclienti persi rischiano dinon tornare mai più.Se poi dall’Istat appren-diamo che sono state qua-si eliminate le spese medi-che, analisi cliniche e ra-diografie, mantenendoquelle incomprimibili permedicinali, il dato che ri-sulta è ancora più dram-matico.

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SALASSI Stangata rifiuti: con la Tares si

pisce bene come dovrà esserecorrisposto. Nel decreto, approvato lo scor-so 6 aprile dal Consiglio dei Mi-nistri, che regola la restituzio-ne dei debiti delle Pa, viene la-sciata ai comuni la facoltà didecidere “sul numero delle rate

e sulla scadenza” delle stesse,nel passaggio al nuovo regimetributario.

Un po’ di flessibilità nell’intro-durre la nuova tassa che, però,sarà decisamente più cara del-la Tarsu e della Tia. E’ questala sostanza perché per il Go-verno Monti la Tares dovràentrare in vigore e, entro di-cembre, dovrà portare nellecasse dello Stato e dei comuniquanto previsto. In sostanza per il governo “nel2013 resta in piedi il meccani-

Ai comuni la decisione sulnumero delle ratee sulla scadenzadel pagamento

L’incubo Tares (la nuova tas-sa che ingloba raccolta e

smaltimento rifiuti e i serviziindivisibili) aleggia sulla testadei cittadini e delle imprese. E’ un ulteriore pesante salas-so che, al momento, non si ca-

Appartamento di 114 metri quadri(250 è l’importo medio TARSU pagato nel 2012)

Negozio di 70 metri quadri(500 è l’importo medio TARSU pagato nel 2012)

Capannone di 1200 metri quadri(5000 è l’importo medio TARSU pagato nel 2012)

(fonte CGIA Mestre)

CONFRONTO TARSU-TARES

SALASSI

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pagherà fino al 140% in piùsmo della Tarsu per le primedue rate: si pagherà quanto pa-gato l’anno scorso e non ci sa-ranno sorprese.Il bollettino sarà inviato dalleamministrazioni. Dall’ultimarata ci potrà essere il congua-glio”. Il problema è l’ammontare delconguaglio, perché non potrà

non comprendere il differentemetodo di calcolo della Taresrispetto alle vecchie tasse e ta-riffe. Starà peggio chi oggi sta me-glio, ovvero i contribuenti deicomuni che adottano ancora laTarsu.Il rincaro potrà arrivare ancheal 140%. Da pagare, come

pare, a dicembre, in contem-poranea con il saldo Imu e al-tre scadenze fiscali.Insomma, la stangata è solorinviata. Per questo l’Ascom da tempoha chiesto un incontro urgen-te ai comuni per analizzare evalutare l’impatto della tassasui bilanci delle aziende.

CONFCOMMERCIO:BLOCCARE LA TARESÈ necessario sospendere immediatamente l’operativitàdella Tares, programmandone i termini di entrata in vi-gore almeno fino al 1° gennaio 2014. E la sospensione deve riguardare anche la componenteservizi che, da sola, comporta un aggravio di oltre 1 mi-liardo di euro per famiglie e imprese e che è già in partericompresa dalle voci “servizi indivisibili” presenti nel-l’Imu. Cittadini e imprese finirebbero per pagare due volte,sulla stessa base imponibile, gli stessi servizi che anche l’impo-sta sul mattone è chiamata a finanziare.Questa la richiesta della Confcommercio che verrà presentata alnuovo Presidente del Consiglio. Inoltre, sostiene la nostra Confederazione, è urgenteaprire un tavolo tecnico di lavoro assieme alle princi-pali associazioni di categoria, allo scopo di ridefinirela struttura complessiva del sistema tariffario e diindividuare nuovi coefficienti che meglio rappre-sentino la reale produzione di rifiuti delle varie ca-tegorie economiche.L’attuale sistema, infatti, se non prorogato e com-pletamente rivisto, determinerà un aumento spro-positato delle tariffe sui rifiuti.

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La fiera - 2Lo spazio per i più giovani. Che bello volare!

La fiera - 1Pronti via. Il Sindaco taglia il nastro.

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MANIFESTAZIONI La Fiera è di primavera…

La fiera - 4Tanta gente e tanti clienti

La fiera - 3A caccia delle migliori occasioni

Fotoservizio diRenato Greppi

…la pioggia frena i banchetti MANIFESTA

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Il Fora Tüt - 2Ci riproviamo a maggio

Il Fora Tüt -1Tempo brutto. Pochi affari

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DELEGAZIONE A Borgosesia, commercianti e scolari

insieme nella “Festa degli Alberi”Proseguono gli appunta-

menti che costituiscono ilcalendario delle iniziative del-la Delegazione Ascom di Bor-gosesia, guidata dall’infatica-bile Giuseppe Leone.Lo scorso 15 aprile si è svolta

la 4ª edizione della “Festa de-gli alberi”. Spiega il presiden-te Leone “Oramai il nostro è unprogetto che aiuta l’educazio-ne ambientale degli scolari. Inquesta occasione abbiamopiantato circa 20 alberi deri-

vanti dagli addobbi natalizi deinegozi. Con questi, sono ora-mai oltre una sessantina gli al-beri piantati fino ad ora con ilprogetto della Festa degli Al-beri”.Quasi cento bambini dellescuole elementari di Borgose-sia hanno partecipato all’ini-ziativa, che ha visto la presen-za del Sindaco Alice Freschi edei vertici dell’Ascom cittadina.Ad accompagnare il presiden-te Leone vi erano Carlo Como-li (presidente dell’OADI EvvivaBorgosesia) e Giuseppe Valda-ni (responsabile dell’UfficioAscom di Borgosesia).Al termine la DelegazioneAscom ha offerto una gustosamerenda ai bambini presentinel salone della scuola delCentro di Borgosesia. Chi hapreparato la merenda? Natu-ralmente Giuseppe Leone.

Una bella iniziativaIl Sindaco di BorgosesiaAlice Freschi con (dasin.) Giuseppe Valdani,Giuseppe Leone e Carlo Comoli

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Dal 31 maggio 2013 l’autocer-tificazione di rischi non saràpiù valida. Tutte le aziende finoa 10 dipendenti, ai sensi del-l’art. 29, comma 5 del D. Lgs81/08 e s.m.i., dal 1° giugno2013, dovranno essere in pos-

sesso del DVR, il Documento di Valutazione dei Rischi che, per leaziende di piccole dimensioni, potrà essere redatto secondo il modellodelle procedure standardizzate. “Il Ministero del Lavoro – commenta Angeli Zarrelli, responsabile delServizio Sicurezza e Ambiente–ha fornito i chiarimenti in merito allaproroga del DVR, individuando come termine ultimo per l’autocertifica-zione dei rischi, il 31 maggio 2013. Dopo tale data sarà necessario ilDVR”. Le procedure standardizzate dovranno essere applicate alleaziende fino a 10 dipendenti ma potranno essere utilizzate, volontaria-mente, anche dalle imprese fino a 50 dipendenti. L’Ascom ha attivato unservizio di consulenza e assistenza per le imprese per la redazione deldocumento di valutazione rischi. Per informazioni Tel. 0161-25.00.45Fax 0161-25.90.95 [email protected].

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COMTUR - Assistenza tecnica alle aziendeServizio di tenuta contabilità, Dichiarazione dei redditi,Assistenza fiscale, Servizio tenuta libri paga, ServizioHACCP, Servizio ricerca personale, Servizi alle imprese.

FORMATER - agenzia formativa accreditatapresso la Regione Piemonte(tutti i corsi sono finanziati dal F.S.E. completamentegratuiti per l’utenza). Corsi obbligatori per apprendisti,Corsi per occupati, Corsi di specializzazione post-diploma, Corsi per operatori Servizi all’impresa (età15-18 anni), Corsi di formazione aziendale (fondoFOR.TE.).

CFI - agenzia formativa accreditata pressola Regione PiemonteCorsi abilitanti, Corsi HACCP, Corsi Sicurezza, RSPP,RSL, Antincendio, Corsi di aggiornamentoprofessionale individuale, Corsi di primo soccorso,Corsi obbligatori D. LGS 626/94, Corsi finalizzatiall’occupazione (finanziati dal F.S.E.).

QSA - servizio Qualità, Sicurezza, AmbienteConsulenza ed assistenza qualificata in materia disicurezza, ambiente e qualità sui luoghi di lavoro.

ELCOM (commercio elettronico e sistemi diqualità) e GESTIONE RISORSE UMANECommercio elettronico, Realizzazione pagine web,Analisi organizzativa e certificazione di qualità.Servizi alla Pubblica Amministrazione, Servizio tenutalibri paga.

ISTITUTO di PATRONATO e ASSISTENZASOCIALEPatronato di tutela dei diritti dei lavoratori in particolare degli autonomi del commercio, turismo e servizi.

COMTUR s.r.l.

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IL COMMERCIO N° 04 - Aprile 2013