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Il Counseling 2

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Page 1: Il Counseling 2

Che cos’è il Counseling e chi è il Counselor? La breve storia che ho inventato, e che riporto di seguito, mi auguro possa aiutare a

fare intuire le risposte a queste domande.

L’alba di nuove esperienze

«C’era una volta un Re che aveva sempre vissuto entro i confini delle sue Terre: ne aveva attraversato tutte le pianure, aveva valicato ogni collina e aveva conquistato ogni cima. Dopo avere viaggiato in lungo e in largo, un giorno giunse a un limite estremo del suo Regno e incontrò, per la prima volta, uno sterminato specchio blu che si estendeva a perdita d’occhio di fronte a lui. Incuriosito da quella maestosa visione e abbagliato dal sole che veniva riflesso sulla superficie, ci posò sopra un piede pensando di poterla percorrere come sino ad allora aveva fatto sul suolo.

Si accorse però che, man mano che procedeva, quello specchio piatto e rilucente non lo sorreggeva: a poco a poco vi si trovò immerso sino al collo. Un po’ spaventato tornò sulla terra ferma: era triste poiché avrebbe voluto poter percorrere anche questo nuovo elemento ancora a lui sconosciuto e non riusciva; era anche arrabbiato perché sapeva che al di là di quella distesa c’erano nuove terre da scoprire, esplorare e conquistare, ma si rendeva conto che non aveva i mezzi per farlo.

A un certo punto vide un uomo che - pensò il Re - doveva essere di quelle parti: sembrava essere familiare con quell’ambiente, e sui suoi abiti e sui suoi capelli c’erano dei granellini fini e bianchi.

Il Re, dunque, gli chiese: “Sono arrivato qui attraversando ampie distese e le ho percorse con i miei carri; ho valicato con il mio cavallo le cime più impervie conquistando tutte le terre fino a questo esatto luogo … e ora che mi trovo di fronte a questa immensa superficie a me sconosciuta - anche se non è facile per un Re ammetterlo - non so più come fare: i miei carri affondano, il mio cavallo non può portarmi a lungo in groppa poiché ne sarebbe stremato e io so che non potrei spingermi sino all’orizzonte con le mie sole forze. Ma voglio scoprire che cosa c’è oltre quell’orizzonte su cui si perde a vista d’occhio il mio sguardo, voglio conoscere quali altre terre mi aspettano per essere conquistate. Dimmi, che cosa posso fare? Mi puoi aiutare?”

L’uomo guardò il Re e disse: “Quello che hai di fronte a te è il mare oltre al quale, è vero, ci sono nuove terre: io non so dove tu voglia andare e non so come vorrai arrivarci, ma se vuoi ti posso aiutare a costruire un mezzo di trasporto che potrai usare per affrontare il tuo viaggio”.

Page 2: Il Counseling 2

L’uomo portò dunque il Re a un molo lì vicino, dove gli mostrò delle lunghe assi di legno e degli attrezzi. Lavorarono duramente insieme per alcuni giorni e alla fine il risultato fu una barca a vela non molto grande, con una piccola cabina sottocoperta per riposare. Aveva l’aria di essere molto solida e tranquillamente governabile da una sola persona; inoltre il Re la equipaggiò, grazie al supporto e all’aiuto dell’uomo, di tutti gli strumenti che gli sarebbero serviti per la navigazione al fine di affrontare un’attraversata confortevole: cime, bussola, carte nautiche e altro ancora.

Quando tutto fu pronto, il Re chiese: “Ma io non so usarla! Come posso fare?”

L’uomo rispose: “Ti mostrerò quali sono le cose che potrai fare con questa barca. Con questo mezzo potrai scegliere tu quale sarà la direzione che vorrai prendere; innumerevoli sono le rotte che potrai seguire e le destinazioni che potrai raggiungere: basta solo sapere dove vuoi arrivare e imparare a regolare le vele per raggiungere la tua meta”.

I due trascorsero insieme ancora alcuni giorni, in cui il Re imparò, grazie alle sue capacità organizzative, come armare la barca; apprese, grazie alle sue doti di stratega, quali nodi fare e in quali situazioni; conobbe, grazie alle sue abilità di condottiero, tutto sui venti, sulle correnti e sulla regolazione delle vele; studiò le carte nautiche e, grazie alla sua determinazione, scelse dove andare.

Fu un lavoro impegnativo e un bel giorno il Re si sentì pronto per partire. Chiese, allora, all’uomo se lo voleva seguire.

Lui gli rispose: “Il mio posto è qui, su questa riva. Questo mare è il territorio che tu hai deciso di scoprire e che vuoi esplorare; su questo mare puoi viaggiare a bordo della tua imbarcazione; solcandolo ti potrai dirigere verso le mete che ti sei proposto di raggiungere grazie alle nuove rotte che hai tracciato”.

In una tersa mattina primaverile i due si salutarono calorosamente e il Re salpò con la sua imbarcazione verso le sue nuove avventure».

L'immagine che ho usato è di Oscar Corradini: Sentiero con mare http://www.lebellezzeditalia.it/corradini/