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ANNO XVIII N. 15 - 4 LUGLIO 2020 EDIZIONE SPECIALE IN PDF IL DIARIO DI CASTROVILLARI E DEL POLLINO L’altro centrosinistra sfida Lo Polito L’impegno delle donne nella politica castrovillarese Zingaretti chiama il segretario del Circolo Pd di Castrovillari?

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ANNO XVIII N. 15 - 4 LUGLIO 2020EDIZIONE SPECIALE IN PDF

IL DIARIODI CASTROVILLARI E DEL POLLINO

L’altro centrosinistra

sfida Lo Polito

L’impegno delle donne nella politica castrovillarese

Zingaretti chiamail segretario del Circolo Pd di Castrovillari?

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il DIARIO - ANNO XVIII N. 15

L’associazione politico-culturale“Gaetano Salvemini” ha organizzato,presso la sala “Varcasia”, un incontrotra partiti, associazioni, movimenti esingoli cittadini che gravitano in-torno all’area democratica, progressi-sta e di centro-sinistra, perpromuovere un confronto di idee, pro-poste ed indirizzi in vista della competi-zione elettorale di settembre. L’incontro è stato ricco di riflessioni e dispunti, spaziando dalla situazione at-tuale della nazione - alle prese con ilpiano di rilancio dell’economia, resosinecessario per fronteggiare gli effettiassai gravi della crisi sanitaria - alle que-stioni più strettamente afferenti allecondizioni socioeconomiche che carat-terizzano l’attuale fase in Calabria, sulnostro territorio e nella nostra città.In particolare, in relazione alle elezioniamministrative di inizio autunno, èemersa forte e condivisa la necessità diprofondere il massimo sforzo per co-struire un’alleanza di centrosinistraaperta all’associazionismo, alla cittadi-nanza attiva ed al civismo che sia ingrado di elaborare un’idea forte e pro-gettuale di valenza territoriale, congiun-tamente ad un programma diamministrazione della città attraverso ilmetodo della piena partecipazione ditutti i soggetti protagonisti dell’alleanzache si assumono l’onere della forma-zione delle liste dei candidati al consi-glio comunale, insieme alla scelta delcandidato che dovrà guidare la coali-zione e far proprio il programma eletto-rale. L’auspicio espresso è che si possaavere il pieno coinvolgimento dell’interogruppo dirigente del PD locale, unita-mente alle espressioni istituzionali pro-tagoniste dell’esperienzaamministrativa in scadenza affinché, in-sieme, sia possibile proporre alla cittadi-nanza un quadro complessivo e coesodi forze democratiche e di centrosinistrarinnovato, in grado di aprire in città e sulterritorio nuovi orizzonti di crescita, svi-luppo e benessere. Nel suo intervento, Carmine Zaccarodei Progressisti ha espresso la fermaconvinzione di voler «ritornare a mar-care una presenza senza soluzione dicontinuità» spiegando come «la politicanon debba sparire il giorno dopo la con-clusione delle elezioni». Nonostante lasinistra si sia «sempre contraddistintaper rappresentanza, nella società e suiterritori, anche noi non abbiamo fattonulla per arginare la deriva populistache ha catturato i voti che erano nostri.Laddove brillava la sanità abbiamo ri-

scontrato carenze che hanno generatodolori» quindi il problema sanitario è unproblema diffuso. «Occorre la riformadella pubblica amministrazione e laconversione della nostra economia ineconomia ambientale “Green New Deal”,di cui noi progressisti siamo promotori»sostiene Zaccaro.

«L’amministrazione uscente targata LoPolito era partita con il piede giusto perquanto riguarda la partecipazione, coni comitati di quartiere. Poi il meccanismosi è inceppato, nessuno si è curato di ali-mentare quell’iniziativa. Si è sbagliato alasciar perdere. Uno dei punti che dovràcaratterizzare il nuovo centrosinistra èla partecipazione. Questa amministra-zione si chiude con luci ed ombre». E poilancia una nuova idea di futuro «“Co-struiamo la città che ritorna” è pro-getto dell’associazione “Gaetano

Salvemini” per costruire insieme a tuttiun tavolo per dimostrare alla nostracittà che esiste un centrosinistra mi-gliore». Salvatore Chidichimo ha espresso, in-vece, preoccupazione poiché «la vitapolitica e sociale della città è asfittica esi svolge sottobanco, non ci sono inizia-tive di carattere politico sociale» perciòoccorre mettere in campo «una politicache superi gli individualismi dei vari co-muni e gli egoismi localizzati per fareuna politica interterritoriale. La destracastrovillarese sul piano politico e suicontenuti non esprime nulla. Perciò noinon possiamo affrontare le amministra-tive divisi. Non avrebbe senso. Dob-biamo mettere da parte leappartenenze e fare sintesi e trovareuna quadra su un programma e un pro-getto comune». Dal canto suo Adolfo Ansani si è foca-lizzato sull’aspetto «economico citta-dino indebolito e sul tessuto socialedisgregato. Per far fronte a tutto questoci sono pochissime risorse con un Entestrutturalmente deficitario, blocco deimutui, impossibilità degli impegni dispesa che superino le entrate fiscali, unEnte con carenza di personale. Quandole risorse sono poche è necessario im-postare un discorso diverso, la necessitàè quella di trovare soluzioni ed investi-menti che vengano dall’esterno poichécon quelle interne non ce la si fa. E pro-prio per questo occorre costruire unacapacità rappresentativa e riproporreun’industrializzazione di tipo diverso,con nuove tecnologie, robotica, reti di

cablaggio, energie rinnovabili, manifat-turiero». «Non è tempo per fare demagogia - af-ferma Ansani, ma occorre - ricostruire ilconsenso dei cittadini intorno ad unasperanza, ad un progetto». Pasquale Saladino (membro assem-blea nazionale PD) ha toni concilianti«è inutile scontrarsi all’interno del PDper capire chi sia il candidato sindaco. Ilcampo ampio dovrà ragionare per ca-pire se la continuità di guida dell’ammi-nistrazione comunale è una leva chepuò portarci a battere la destra. Io e imembri dell’associazione Piazza Demabbiamo capito che i nemici sono dal-l’altro lato. Metterci insieme e mettereinsieme le filosofie progressiste. Non c’èla costruzione di un nuovo centrosini-stra (in riferimento all’incontro pro-mosso dall’associazione Salvemini ndr)ma di un grande dibattito che deve ve-dere il PD come prima forza».

In riferimento alla nomina del sindacoLo Polito a presidente del GAL, secondoSaladino si tratta di «un accordo chepassa attraverso la destra e la sinistra.Quella nomina è la punta dell’iceberg al-l’interno di un progetto in cui la destravuole mantenere più posizioni (a queltavolo c’erano Lo Polito, Pappaterra eGallo). Se quella è la punta dell’icebergsignifica consegnare la città alla destra». «La destra non si sta separando - af-ferma Saladino - e il “nuovo padrone” (e

L’altro centrosinistra sfida Lo PolitoL’associazione politico-culturale “Gaetano Salvemini” ha organizzato, presso lasala “Varcasia”, un incontro tra partiti, associazioni, movimenti e singoli cittadiniche gravitano intorno all’area democratica, progressista e di centro-sinistra

Nel suo intervento, Car-mine Zaccaro dei Pro-gressisti ha espresso laferma convinzione divoler «ritornare a mar-care una presenza senzasoluzione di continuità»spiegando come «la poli-tica non debba sparire ilgiorno dopo la conclu-sione delle elezioni». Pasquale Saladino: «Non

c’è la costruzione di unnuovo centrosinistra (inriferimento all’incontropromosso dall’associa-zione Salvemini ndr) ma diun grande dibattito chedeve vedere il PD comeprima forza».

In riferimento alla no-mina del sindaco Lo Po-lito a presidente del GAL,secondo Saladino sitratta di «un accordo chepassa attraverso la de-stra e la sinistra.

Carmine ZaccaroCircolo Gaetano Salvemini

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l’ha votato pure la sinistra) verrà a direchi è il nuovo candidato sindaco e do-vranno mettersi tutti insieme». Sul fronte più pragmatico, Saladino ri-tiene che «la più grande opera pubblicache si possa fare a Castrovillari è inve-stire nel sociale. All’interno di PiazzaDem c’è spazio per quelle forze di sini-stra che non hanno la possibilità diavere una lista. Quello che c’è stato inquesti 8 anni non è un governo di cen-trosinistra ma un accordo con il centro-destra. Ha governato Forza Italia,insieme al PD. Scelte che hanno fattocrescere coloro i quali sono diventati ipadroni di questo territorio e di questacittà». Poi lancia un monito «Maledetta(politicamente) l’occasione che vede ilPD da un lato e un altro centrosinistradall’altro. Il PD deve acquisire la pluralitàdi cui parla Zingaretti. Lavoriamo permetterci insieme». Dal canto suo, Giovanna D’Ingiannasottolinea l’«assenza pesante dei rap-presentanti dei partiti di sinistra come ilsegretario del Pd, Giovanni Fazio e il re-sponsabile del partito socialista, Vin-cenzo Tamburi», defezioni che «destanopreoccupazione, come quella dei5Stelle e delle Liste Civiche». «Pur avendo la certezza che bisogna evi-tare che questa destra castrovillaresevada al governo della città - prosegue -credo che il PD, di cui non si può fare ameno in un centrosinistra unito» nonpossa far registrare quest’ «assenza». Nel campo dei Riformisti, FrancescaStraticò parla di un deficit politico a li-vello nazionale e cittadino. «Se qualcuno crede che la destra debbanecessariamente vincere, ciò è datodalla mancanza di comunicazione daparte del centrosinistra». Poi la do-manda rivolta all’uditorio «Con quale Pdconfrontarci? C’è una volontà di sog-getti interessati alle sorti del centrosini-

stra castrovillarese che vuole la propo-sizione di una politica che parta da unametodologia diversa, non disposta apartecipare al toto nomi ma ad un con-fronto di idee con tutti. Bisogna essereaperti, senza pregiudiziali. Il metodopuò essere solo insieme. Ci vuole ungruppo forte, coeso che abbia un in-tento da condividere. Senza averepaura. C’è una matrice cattolica chevuole confrontarsi che si misura costan-temente con la solidarietà» che la Stra-ticò ritiene debba essere ascoltata. Ad irrompere nella discussione del cen-trosinistra anche un uomo notoria-mente di destra, quale Gaetano D’Eliache ha rimarcato il superamento delletradizionali correnti di pensiero, destrae sinistra, per focalizzare il suo inter-vento sulla partecipazione attiva deicittadini e sull’obiettivo di mettere lapersona al centro dell’iniziativa poli-tica.Mimmo Metaponte, ex sindacalista edex sindaco di Saracena, ha evidenziatola labilità delle forme partitiche da cui lanecessità di allargare il fronte della po-

litica ai movimenti e alla società civile.Secondo Metaponte «Lo Polito lasce-rebbe già domani mattina, sopraffattodal peso di governare una città comeCastrovillari per sette anni, anche se,una parte consistente del sistema lospinge a continuare per altri cinqueanni». Questa scelta, per Metaponte,spalancherebbe le porte alla vittoria delcentrodestra. Metaponte, alla luce diquanto avvenne nelle fabbriche neglianni Settanta e Ottanta in questo terri-torio, si dice convinto che sia venutameno quell’aggregazione territorialedeterminata dal posto di lavoro e che sirende necessario, in questo particolaremomento storico, una destrutturazionedella società attraverso un duro scontrocon gli organismi di potere.Nel dibattito è intervenuto anche Ga-briele Iazzolino che ha riportato l’oro-logio della storia della sinistra alproto-socialismo evidenziandone l’as-soluta attualità di pensiero. «La miaesperienza di lavoro in un Patronato - haaffermato Iazzolino - mi porta tutti i

giorni a condividere i bisogni, le paure ele aspettative della povera gente. È daqui che bisogna partire per formulareun nuovo progetto politico di sinistra».Gaetano Martucci a nome del PartitoSocialista ha rimarcato quanta pocapolitica ci sia stata nei cinque anni aguida Lo Polito, contravvenendo aquella necessità che ha la città di sentirsiunita intorno ad un progetto politico.Auspica un nuovo inizio per la coali-zione del centrosinistra ma non senzamettere alcuna pietra sul passato.Tonino Scoditti della “AssociazioneSalvemini” ha voluto evidenziare comegli strumenti culturali del secolo passatosiano ormai obsoleti per interpretare larealtà, a partire da un’economia in cuiconta più la finanza che l’apparto pro-duttivo. Secondo Scoditti, un sindaconon può essere l’unico depositario dellaverità, il governo è un fatto collettivo. Scoditti fa ricadere sul Pd e sul cerchiomagico di Lo Polito pesanti responsa-bilità che vano opportunamente di-scusse e analizzate.La kermesse è stataconclusa dal responsabile dell’Associa-zione Salvemini, Carmine Zaccaro chesi è detto particolarmente soddisfattoper la qualità del dibattito, aprendo asuccessive iniziative di discussione.

Paola Gentile e Angelo Filomia

Giovanna D’Ingianna sot-tolinea l’«assenza pe-sante dei rappresentantidei partiti di sinistracome il segretario del Pd,Giovanni Fazio e il re-sponsabile del partitosocialista, Vincenzo Tam-buri», defezioni che «de-stano preoccupazione,come quella dei 5Stelle edelle Liste Civiche»

Francesca Straticò: «Conquale Pd confrontarci?C’è una volontà di sog-getti interessati allesorti del centrosinistracastrovillarese chevuole la proposizione diuna politica che parta dauna metodologia di-versa, non disposta apartecipare al toto nomima ad un confronto diidee con tutti»

Secondo Scoditti un sin-daco non può esserel’unico depositario dellaverità, il governo è unfatto collettivo. e fa rica-dere sul Pd e sul cerchiomagico di Lo Polito pe-santi responsabilità

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Un’ipotetico colloquio tra il segretarionazionale del Pd, Nicola Zingaretti e ilsegretario locale del circolo di Castro-villari, Giovanni Fazio

Zingaretti Pronto Fazio, Montalbanosono!

Fazio Sì e io sono l’ispettore Coglian-dro. Chi sei , dai, dimmi che c’ho da fare

Zingaretti Fazio!!!! Sono il tuo segreta-rio, Nicola Zingaretti!!!!

Fazio Perdoni segretario, pensavofosse uno scherzo.

Zingaretti Tu sei il segretario del Pd diCastrovillari e non riconosci la miavoce?

Fazio Ah, io sono il segretario? A volteme lo dimentico, chissà perchè mi sem-bra sempre che i segretari politici sianoaltri!

Zingaretti Ti chiamo per il nostro can-didato a sindaco a Castrovillari per leprossime elezioni

Fazio Ah sì, perché ci saranno le ele-zioni? Quando?

Zingaretti Senti Fazio, ma ci sei o ci fai?

FazioMa Nicola stavo scherzando…

Zingaretti Siamo passati al tu, questeconfidenze con me non se le prendevanemmeno Pompilio. A proposito chefa? nNon lo sento più da un bel po’, nelui nè Tonino, Francesco, Ugo, Lucio,Carminuccio…

Fazio Per favore non mi parlare di Car-minuccio…

Zingaretti Ma come uno dei laburistisin dai tempi di Max Granata, il TonyBlair del Pollino, una risorsa preziosa,un po’ prolisso però….

Luca Zaia Scusate posso dire una robache farà incazzare qualcuno, por miCarminussio se ghè organizzato per farfora Lo Polito

Zingaretti Zaia, Zaia, come è possibileche ad ogni videochat ci devi esseresempre tu. Poi a ruota ti vede e, frapoco, ti compare pure De Luca. Per fa-vore non disturbate.

Luca Zaia Mi ga ditto solo una roba, ra-gionateci sopra!!!!

Fazio Comunque Nicola, Zaia ha ra-

gione. Anche se sto cercando di neutra-lizzare questa ipotesi di accordo per farfuori Lo Polito e così ho messo dentroun cavallo di Troia, uno che negli anni90 partecipava a tutte le riunioni in cuinon bisognava chiudere nessun ac-cordo. Poi lo hanno scoperto e quandovedevano che in delegazione c’era lui,le interpartitiche non cominciavanoproprio

Zingaretti Bravo Fazio, ti avevo sotto-valutato, ma resti sempre il cognatodell’uomo metà cabina elettorale emetà uomo. L’uomo delle strategie.Bravo Fazio, bravo!

Fazio Basta con i complimenti, non cisono abituato, l’ultima volta che è suc-cesso nel mio partito è quando sonostato eletto. Poi basta!

Zingaretti Devi dire a Lo Polito di sfrut-tare anche la popolarità di Conte pervincere le elezioni

FazioMa Lo Polito lo sa. Figurati che hamesso in tempi non sospetti un uomodi Conte al vertice della Gas Pollino, unvice di Conte, un uomo di fiducia.

Zingaretti Bravi, bravi vedo che vi statemuovendo bene. A proposito cel’avete uno slogan per questa campa-gna elettorale?

Fazio E come no.: “A Castrovillari connoi non ci saranno né terremoti némafia”.

Zingaretti Per carità ndrangheta, nonmafia nello slogan. Hai saputo delleproteste ufficiali della ndangheta adEasy Jet per averla confusa con lamafia. Quel ‘mafia’, così, generico, ha in-nescato le ire dell’organizzazioneche  da decenni  in quella terra ci la-vora.  Anni e anni di lavoro per non es-sere nemmeno citata, peggio peressere scavalcata dalla mafia comune.

Vincenzo De LucaA questo proposito,scusatemi non volevo disturbare madopo aver sentito le cialtronerie di Ea-syJet mi tocca intervenire per dire aquegli equini con la faccia come il de-retano, oltretutto usurato, che non siamai commettono lo stesso errore conla Camorra chiederemo un risarci-mento danni miliardario.

Zingaretti Scusami Vincenzo mastiamo parlando di cose serie, quandoparliamo di satira ti guardiamo il ve-nerdì sera in televisione. Ora facci lavo-rare. Tu pensa alla tua regione

Vincenzo De Luca Volevo solo aggiun-gere che per una volta ha ragione il miocollega Zaia, secondo me Carminucciose lo vuole inchiappettare a Mimmo.

Zingaretti. Vabbè, grazie per il contri-buto

Fazio Poveretto, non sa niente dellamia mossa del cavallo di Troia

Zingaretti Comunque questo gruppodi “giovani” che sta mettendo insiemeCarminuccio mi sembra che abbianoidee e programmi. Ho visto un docu-mento programmatico in cui parlavanodella riapertura delle fabbriche tessili aCammarata, parlavano di Marx da Tre-viri mica di Lo Polito dall’Orto di Galloe addirittura ipotizzavano una repub-blica popolare socialista a Castrovillari.Le idee questi ce le hanno eccome!

Fazio Comunque io ho anche il pianoB. Ci affidiamo a Santagata

Zingaretti Non esageriamo, chi èSant’Agata,la vostra patrona?

FazioMa no, è il principale competitordi Lo Polito alle scorse consultazioni. Glioffriamo un posto di vicesindaco…

Zingaretti Ascolta bene occorre fareuna strategia un po’ più articolata. Qui

ci vorrebbe Benedetto ma, comunque,si può pensare di offrire a questogruppo che fa capo a Carminucciodegli assessorati. A Francesca S. diamol’assessorato alle politiche legalitariefemminili, a Francesco A. l’assessoratoalle politiche legalitarie maschili, a Pa-squale e Mariella S., l’assessorato allafamiglia, a Giovanna D. l’assessoratoalle politiche sanitarie femminili, aMimmo M. l’assessorato alle politichedelle foci del Garga, a Tonino S. l’asses-sorato alle politiche monetarie e ai rap-porti con l’Europa, a Salvatore C.l’assessorato alle politiche infrastruttu-rali di sinistra, a Gaetano D. l’assesso-rato ai rapporti con la destra, aGaetano M. l’assessorato all’Interna-zionale Socialista, a Carminuccio unruolo di rilievo, l’assessorato ai tavoli didiscussione della tavernetta e potràprendersi anche Pinuccio V. come con-sulente.

Fazio Ma tutti questi assessorati doveli prendiamo?

Zingaretti Ma che ingenuo che seimica glieli diamo davvero, dopo le ele-zioni, ci riprendiamo tutto noi, comeabbiamo sempre fatto. Il cerchio ma-gico secondo te a Lo Polito chi glielo hainsegnato?

Fazio Comunque segretario stai tran-quillo che stiamo lavorando bene,. Ab-biamo chiuso un accordo anche con ilcentrodestra e Lo Polito sè preso la Pre-sidenza del Gal Pollino.

Zingaretti E cos’è questo Gallo Pollinouna azienda zootecnica?

FazioMa No, Gal Pollino per non chia-marlo smaccatamente Gallo Pollino è lanostra assicurazione sulla vita. Uno diquei cosi che servono a gestire insiemeil potere, come hai sempre affermatonelle tue linee programmatiche delnuovo Pd.: ci vuole un allargamentodella sinistra e noi ti abbiamo preso allalettera, ci allarghiamo a destra.

Zingaretti Comunque Fazio, devo direche prima di conoscerti ti avevo un po’sottavalutato, ma sei sei riuscito a so-pravvivevere nel circolo Pd, devi esserein gamba. Ma ricordati siamo nelle tuemani, se perdiamo è colpa tua.

Fazio E se vinciamo?

Zingaretti E’ sempre colpa tua!!!!

Angelo Filomia

Zingaretti chiama Fazio per risolvere la questionedel candidato a sindaco del centrosinistra?

Quando il verosimile si sovrappone al vero

il DIARIO - ANNO XVIII N. 15

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il DIARIO - ANNO XVIII N. 15

Abbiamo chiesto ad otto donne impe-gnate nella politica castrovillaresequanto ci sia di peculiare nella politicaal femminile e quanta necessità ci siadi politiche per le donne. Hanno dato illoro contributo Rosalba Amato, di Pro-getto Azzurro Donna di Forza Italia,Vittoria Bianchi, portavoce cittadino diForza Sud, Giovanna D’Ingianna, exconsigliere comunale, Francesca Do-rato, attuale vicesindaco della Città delPollino, Antonietta Fazio, reponsabiledei Liberalsocialisti, Angela Lo Passo,consigliere comunale del Pd , France-sca Straticò, libera pensatrice delmondo della sinistra e Mariella Sala-dino, membro della Segreteria Nazio-nale del Pd.

Qual è il valore aggiuntoche possono dare ledonne in politica?

Rosalba Amato: Nel DNA di una donnascorre spirito di servizio, spirito di do-

narsi agli altri. Sensibilità, determina-zione, disponibilità e preparazione, epotrei citare tante caratteristiche an-cora. Una donna è sempre un PONTEche unisce un problema con la sua solu-zione.

Vittoria Bianchi: Credo che di valorenon ce ne sia solo uno. Un proverbioafricano recita “Se le donne abbassas-sero le braccia il Cielo cadrebbe”. Il ruolodella donna è ormai fondamentale e ir-rinunciabile. Le donne aggiungonobuon senso, praticità, coraggio e capar-bietà nel raggiungere gli obbiettivi chesi sono preposte e sono portate ad unirealla funzionalità l’estetica.

Giovanna D’Ingianna: La sensibilità,l’intuizione, le loro capacità organizza-tive, quelle di fare sintesi, di essere prag-matiche, di saper interpretare anche ilinguaggi non verbali, rende le donnenon solo un valore aggiunto in politica,ma anche una presenza indispensabile.Certo è che nel Terzo Millennio sentirsichiedere quale valore aggiunto diano ledonne in politica mi fa riflettere. Do-vrebbe essere scontato.

Francesca Dorato: La partecipazionedella donna in politica, ancora piuttostomarginale, si sostanzia di un approccio,tipico dell’universo femminile, che è es-senzialmente programmatico e prag-matico. Del resto, è risaputa laconcretezza delle donne nella gestionedella res publica e la loro determina-zione nel conseguire gli obiettivi prefis-sati, senza quella smaniosa ricerca delpotere che, più di sovente, appartiene almondo maschile. In più, la donna è persua natura mediatrice ed equilibrista,oltre ad essere “multitasking”.

Antonietta Fazio: Tutti sono portatoridi valore aggiunto, la stessa nostra quo-tidianità, il modo di essere di ognuno.L’elemento femminile è comunque in-dice di pragmatismo, saper coniugare lacompetenza con la determinazione e incerti casi anche l’intuito diventa valoreaggiunto. Non per niente una donna èsempre multitasking!

Angela Lo Passo: Il valore aggiunto peruna donna in qualsiasi campo è l’esseresemplicemente una donna preparata,capace di conciliare il vissuto personale

con l’ambizione e l’impegno, ma soprat-tutto la possibilità di dimostrare che lasensibilità si può coniugare con il prag-matismo, in modo diretto, chiaro esenza i “giochi” che forse appartengonoantropologicamente ormai a chi li hapromossi e ne ha dimestichezza ma noncertamente alle donne. Giovanna d’Arconon ha ancora smesso di combattere.

Mariella Saladino: Le Donne in Poli-tica? Valore Politico oltre che RisorsaUmana. Il modello a cui mi ispiro si spec-chia in due grandi riferimenti contem-poranei, Tina Anselmi e Nilde Iotti. Perme, come per loro, la presenza femmi-nile in politica, non serve, soltanto alledonne, ma serve a migliorare la qualitàdella società. Ciò è verificato dal fattoche quando le donne si sono impegnatenelle battaglie, le vittorie sono state vit-torie per tutta la società. Per me Vivereil PD Nazionale, Vivere il mio Credo Poli-tico, riportarne sui territori esperienze,principi e valori, costituisce la piùgrande Militanza e Scuola Politica, a cui,fino ad oggi, abbia mai avuto occasione

L’impegno delle donne nella politica castrovillarese

La politica al femminile

Vittoria Bianchi Francesca Dorato Rosalba Amato Giovanna D’Ingianna

Antonietta Fazio Mariella Saladino Angela Lo Passo Francesca Straticò

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il DIARIO - ANNO XVIII N. 15

di partecipare. In sintesi, mi batto per lapolitica che vede le donne in primalinea perché quella è politica d’inclu-sione, di rispetto delle diversità, di pacee sono d’accordo che è necessario co-gliere negli altri solo quello che di posi-tivo sanno darci e non combattere ciòche è diverso, che è altro da noi.

Francesca Straticò:Non credo dogma-ticamente che le donne in politica sianonecessariamente un valore aggiunto.L’intelligenza, la lungimiranza, le capa-cità di visione, progettazione e realizza-zione questi, sono per me, valoriaggiunti indipendentemente dal ge-nere di appartenenza. Ritengo, però,che si debba perseguire e raggiungerel’indifferenziazione e la intercambiabi-lità tra uomini e donne in politica cosìcome nel lavoro e nella società.

Durante il periodo dellockdown sono emersidati preoccupanti chehanno visto crescere ilnumero di donne vittimedi violenza domestica,senza contare lo stressper via della maggioremole di lavoro sulle lorospalle. In questo senso,cosa la politica potrebbefare che invece non èstato ancora fatto?

Rosalba Amato: Questa domanda micolpisce al cuore: come donna e comeavvocato che si occupa proprio di que-ste problematiche. Aumento della vio-lenza domestica e maggiore carico dilavoro sulle spalle delle donne necessi-tano di interventi mirati. La normativacd “CODICE ROSSO”, ad es., sulla vio-lenza domestica e di genere è stata unprimo passo, ora bisogna applicarla efarla applicare, perché mancano mezzie strutture per renderla pienamente ef-ficace. Forza Italia Azzurro Donna, a li-vello nazionale, si sta battendo perchévenga riconosciuto un voucher alledonne che lavorano da casa e che nonhanno potuto beneficiare di altri aiuti.

Vittoria Bianchi: La politica deve assi-curare protezione e aiuto e in tempi ra-pidissimi. Generalmente sono costrettea sopportare violenza perché nonhanno praticabili vie d’uscita. La man-canza di autonomia economica è ilmaggior ostacolo che impedisce mate-rialmente di porre fine a situazioni inso-stenibili che possonodrammaticamente degenerare in realipericoli. Credo che la Giustizia nononora la Giustizia.

Giovanna D’Ingianna: Garantire pariopportunità a partire dall’eliminare le

differenze salariali a parità di mansioni.La violenza che molte donne subiscononon solo in ambito domestico, pur-troppo, è legata ad un fattore culturaleche può essere sconfitto solo se si edu-cano i nostri figli già in tenera età al ri-spetto dell’altro in quanto tale senzadistinzione alcuna.

Francesca Dorato: Il lockdown ha datorisonanza a questo abominevole feno-meno, di cui spesso non si conoscono inumeri reali, ordinariamente allarmantied aumentati per effetto della costri-zione all’interno delle mura domestiche.Tenendo conto che la violenza di ge-nere si connota quasi sempre di unacondizione di sottomissione econo-mica, la politica deve, innanzitutto,porre in essere percorsi lavorativi e ria-bilitativi che rendano le donne finanzia-riamente autonome e dignitosamentelibere.

Antonietta Fazio: Queste situazionisono comuni un po’ in tutti i momenti,certamente, in periodi come quello cheabbiamo vissuto, le tensioni hanno de-terminato shock esistenziali latenti chesono esplosi. La politica può dare un va-lido contributo dal punto di vista edu-cativo culturale, individuando,coordinando punti di riferimento sicuri,partecipando con costante sinergia adazioni mirate con le agenzieeducative/social culturali operanti nelterritorio (scuole, chiese, associazioni).

Angela Lo Passo: Credo che questacondizione eccezionale abbia messo adura prova tutti, soprattutto perché nes-suno era preparato per un evento dram-matico del genere. La nostra civiltàefficientista e nevrotica ha dimostratotutta la sua debolezza, con l’isolamento,certo, alcuni aspetti “patologici” si sonoacuiti, ma a ciò la politica avrebbe do-vuto dare già delle soluzioni a prescin-dere dall’aspetto emergenziale: gliistituti nati per la tutela della personanon possono andare in stand by, mai.

Mariella Saladino: A volte il buio puòvivere nel giorno, a volte la tragediachiama tragedia, tante volte il buio è nelcuore degli uomini e si nutre della tra-gedia per venire alla luce, quella dellaviolenza, del possesso a tutti i costi, adocchi e cervello bendati nel chiuso deltalamo, metaforico e tradizionale, quellacorteccia che dovrebbe costituire bar-riera cerebrale invalicabile dei diritti edelle tutele che si trasforma in elementodi trasmissione di impulsi sensitivi nega-tivi dai ricevitori umani alla corteccia ce-rebrale realizzando il buio sociale. Io stofacendo la parte mia, mi sono attivataper chiedere alle Istituzioni ed agli Or-gani competenti, di dotare ogni Donnapotenziale vittima di Dispositivi di Pro-tezione Individuale, di chiedere alla tec-nologia di venirci incontro, le Appintelligenti ed interattive costituisconoarma di difesa, le Città sono più Intelli-genti se proteggono e tutelano, sonopiù innovative se riempiono di luce ilbuio sociale. Ho già proposto l’aperturapresso la Presidenza del Consiglio di un

help desk per la intercettazione di ri-sorse europee dirette, da finalizzare aglienti, associazioni e movimenti culturali,in un’azione che definirei #LightWoman.

Francesca Straticò: Negli ultimi annisono intervenuti diversi provvedimentilegislativi in materia. La verità, però, cheemerge dalla continuità del fenomenononostante la previsione di reati speci-fici e dell’inasprimento delle pene è che,ciò su cui bisogna intervenire è la men-talità e sulla mentalità s’interviene au-mentando il livello di conoscenza econsapevolezza ed educando e for-mando sin dalla tenera età al concettodi uguaglianza e di diversità come va-lore.

Mancano pochi mesi alleamministrative cittadine.Secondo lei, per il futurodi Castrovillari sarebbeauspicabile più un go-verno di centrodestra o dicentrosinistra?

Rosalba Amato: Castrovillari ha biso-gno di un governo di centrodestra, conuomini e donne motivati e preparati:ORA.

Vittoria Bianchi: L’alternativa tra CDx eCSx è un falso problema. Non è que-stione di schieramenti ma di persone.Occorre innanzitutto rendere partecipeed edotta la cittadinanza dei problemicomuni. Con il contributo di tutti si pos-sono affrontare e risolvere problemi col-lettivi. Mobilitare quindi le risorseumane di cui Castrovillari dispone e chesono di grande spessore e qualità.Quindi dx e sx ormai sono dei segnalistradali, perché quei valori sono sepoltinelle tombe del grande G. ALMIRANTEe E. Berlinguer.

Giovanna D’Ingianna: Il mio auspicio èun governo di centrosinistra completa-mente rinnovato, che si apra al mondocivile e che si doti di persone per beneche vogliano dare il proprio contributoalla nostra Comunità senza alcuna die-trologia. Cedere al populismo e alla de-magogia della destra sarebbe qualcosadi cui ci pentiremmo amaramente.

Francesca Dorato: In tempi di camale-ontici e facili cambiamenti tutto può ac-cadere senza che ciò desti particolarestupore, ma, forte della mia formazione,resto fortemente ancorata alle idee e aivalori della più sana tradizione di sini-stra, e non ho dubbi nell’affermare chesolo chi opera con lo sguardo rivolto alleproblematiche legate al sociale, al la-voro, alle donne e all’infanzia, all’am-biente, ed è teso verso riformeprogressiste che fanno crescere luoghie persone, può guidare la nostra Città.

Antonietta Fazio: Senza nessuna pole-mica, non credo sia possibile dare giu-dizi politici netti, considerato che nonc’è stata una netta differenziazione tracentro destra e centro sinistra secondoil concetto storico politico. La politicaterritoriale non si è differenziata per ca-ratteristiche individuate come apparte-nenti al centro sinistra. Il Governo havisto un misto di centrosinistra di…de-stra… Di certo sono le persone che ca-ratterizzano le azioni amministrative.

Angela Lo Passo: La domanda è pleo-nastica vista la mia nota formazione po-litica, che ormai si è trasformata in uncredo, proprio perché mi sembra chetutto sia opinabile ormai, e che la coe-renza non faccia più parte dell’etica: ivoltagabbana sono ormai la normalità.Lo storico “trasformismo” della politicaitaliana è divenuto una prassi quasi quo-tidiana. Io rimango ancorata agli idealied ai modelli a cui ho fatto sempre rife-rimento, quelli della sinistra antifascistae votata alla difesa dei più deboli.

Mariella Saladino: Augurarsi un go-verno di centro destra, sarebbe delete-rio, per chi lo ha già vissuto per undecennio a livello locale e ne conosce idanni prodotti, tra i quali il dissesto fi-nanziario del Municipio, che ha limitatoe limita le azioni amministrative. Vedete,la marca è la stessa di quella nazionale,al di là di chi diventa strumento sulposto, i principi su cui si basano le poli-tiche a cui si ispirano i promotori nazio-nali, sono davanti agli occhi di tutti, nonpuntano a migliorare la qualità della vitadei cittadini, ma a mantenerne il disagiosociale, amplificarne le paure, per conti-nuare a gestire il bisogno, grazie anchea quella informazione di parte che ci ri-porta indietro al ventennio. Io faccioparte di quella filosofia politica chevuole ripetere sui territori la Politicadella attuale Segreteria, una grandecampo progressista alternativo e bar-riera al populismo.

Francesca Straticò: Penso che in que-ste due definizioni si celi una grandeambiguità che produce l’effetto di mi-nare l’efficacia dell’azione politica insenso stretto. Per quel che riguarda ilprossimo governo cittadino mi augurosia attento alle politiche sociali, impron-tato alla partecipazione e condivisionee che sappia fare sintesi delle proposteed agire efficacemente sulle necessitàmantenendo, sempre, un rapporto dicostante colloquio e confronto conl’elettorato.

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il DIARIO - ANNO XVIII N. 15

Pensa di donare il propriocontributo alla città conun impegno diretto, scen-dendo in campo, o dal-l’esterno con un apportodifferente, magari più de-filato?

Rosalba Amato:Come membro del Co-mitato Provinciale di Forza Italia, prima,e come coordinatrice di Forza Italia Az-zurro Donna, ora, il mio partito sa chepuò contare su di me. Se mi verrà chie-sto di candidarmi, SI, darò la mia dispo-nibilità.

Vittoria Bianchi: Sono in politica daanni ed ora più che mai, vista la delete-ria situazione locale, ho già iniziato econtinuerò a dare il mio personale e co-struttivo contributo. Quindi non sce-glierei mai una linea differente… quelladel defilato… lotterò contro il sistema,senza mai rinunciare ad essere mestessa.

Giovanna D’Ingianna: Ho sempre datoil mio contributo e sono sempre stataattenta a quello che accade nella miaComunità. Se il mio impegno dovrà es-sere diretto perché utile alla causa, cisarò.

Francesca Dorato: Il mio apporto allaprossima tornata elettorale, di certo,sarà concreto e nel solco di una conti-nuità programmatica. Le modalità del-l’impegno, diretto o meno, credo sianopoco rilevanti ai fini della condivisioneed attuazione di un progetto. L’impor-tante è essere e sentirsi parte di unasquadra che lavori nell’esclusivo e pre-minente interesse della Comunità.

Antonietta Fazio: Dipenderà dal con-testo che si andrà a determinare. Certa-mente non mi trierò indietro se sicreeranno le condizioni per poter met-tere al servizio della Città le mie compe-tenze e la mia esperienza, nel rispettodei diritti dei cittadini, partendo da unaaggregazione di persone che hannol’obbligo morale e politico di dimostraretrasparenza e correttezza. La politicadeve essere corretta, se non lo è, nonme l’ha ordinato il medico di farla.

Angela Lo Passo: Fare politica non per-mette di defilarsi mai, è una passione,un habitus mentale, una scelta di vita

che una volta abbracciata permea la tuavisione esistenziale. Io sento di fare po-litica sempre quando esprimo o difendoun’idea, quando mi espongo per la so-luzione di una determinata problema-tica, quando esprimo le mie opinioniargomentando e difendo quelle dell’al-tro come se fossero mie, quando amo lalibertà non come parola ma come fede,sempre e comunque, che, non a caso,sono tutti sostantivi femminili.

Mariella Saladino:Alla mia Città, al mioTerritorio, ritengo sia notorio, offro dasempre il mio impegno affinché ci siprenda per mano dandoci prospettivad’avvenire. Ci sarà con certezza l’impe-gno nel mio partito, della mia associa-zione nazionale, con le forme di tecnicaelettorale che appena si sbloccherà la ri-spettabile posizione di Mimmo Lo Po-lito, vedrà crescere tutte quelle realtàche nel PD ed al fianco del PD dovrannouniti condividendo, riconquistare il co-mune, con rinnovati entusiasmo e pro-gettualità. Per quanto, riguarda la miapersonale presenza in uno dei ruoli dielettorato passivo, sono a disposizionedel mio Partito, sapendo che, dopo laproclamazione degli eletti alle ultimeregionali, ho avviato la difesa del seggiomaggioritario assegnato al collegionord, contro nessuno, se non controuna legge regionale da terzo mondo, e,per il Diritto, mio e della mia Città, di ve-dersi riconosciuto una rappresentanzaindigena in consiglio regionale delComprensorio e non rimanere ancoraperiferia.

Francesca Straticò: Penso che unodegli errori degli ultimi anni sia statoproprio quello di partire dalle aspira-zioni personali per elaborare una pro-posta politica mentre dovrebbeavvenire l’esatto contrario. Come chiun-que sia appassionato di politica, se equando il mio contributo dovesse es-sere opportuno, sarò felice di offrire lamassima dedizione ed il massimo impe-gno, dedizione ed impegno che sono erestano, comunque, una costante dellamia esperienza politica anche quandosi svolge lontana dall’evidenza.

Qualora la sua compaginepolitica dovesse esserescelta dagli elettori ca-strovillaresi per guidarela città, quale sarebbe ilprimo provvedimento da

fare, necessariamente, infavore delle donne?Rosalba Amato: Azzurro Donna, a Ca-strovillari, ha pronti diversi progetti peraiutare concretamente le donne, sianoesse madri lavoratrici, madri con figli di-sabili, donne vittime di violenze e diabusi, donne che, da sole, stanno cre-scendo i propri figli. E sono tutti progettidove donne aiutano donne. Le vedretepresto al lavoro queste donne.

Vittoria Bianchi: La situazione delladonna è un riflesso della società. Non cisono provvedimenti per gli uomini di-versi che per le donne. Ci sono provve-dimenti dei quali devono beneficiaretutti. La mancanza di lavoro provocaprofondo disagio che ricade irrimedia-bilmente nei rapporti uomo-donna; èdevastante per le famiglie nelle quali ifigli, componente importantissima datutelare, scontano i problemi dei geni-tori. Il Comune deve incentivare il lavoroe l’imprenditorialità con tutti i mezzi econ tutte le idee possibili e disponibili einventarsi nuovi percorsi, instaurare si-nergie con il territorio e con gli altri co-muni limitrofi. Il lavoro innanzi tutto, illavoro soprattutto. Cercherò di istituireuna giornata dedicata alle massaie e semi è possibile un canale preferenziale(professioniste, commercianti, artigianeecc).

Giovanna D’Ingianna: Se la politicaterrà conto del merito, ritengo che nonsarà necessario nessun provvedimentoperché verranno date loro le stesse op-portunità, e perché no? Ricoprire ruolidi rilevanza nella vita politica, ammini-strativa e sociale della Città e del terri-torio.

Francesca Dorato: Nel corso del man-dato diverse sono state le iniziative infavore della donna di cui l’A.C. (Ammini-strazione comunale ndr) si è fatta pro-motrice e a cui ha partecipato,rendendosi, tra le altre cose, disponibilead allocare presso i locali comunali unCentro antiviolenza. Si dovrà continuaresulla strada segnata e più che ad un sin-golo provvedimento in favore delledonne, bisognerà pensare a più ampi esvariati spazi per e con le donne. Ricor-dando che “Le donne hanno sempredovuto lottare doppiamente. Hannosempre dovuto portare due pesi, quelloprivato e quello sociale. Le donne sonola colonna vertebrale delle società” (RitaLevi Montalcini).

Antonietta Fazio: Riconoscere le diffe-

renze di genere, valorizzando l’espe-rienza, la cultura, i valori, le competenzedi cui le donne sono portatrici in ognicampo, guardando il mondo con gliocchi di donna, ponendone in essere gliatti concreti per giungere al traguardo.L’obiettivo n. 5 dell’Agenda 2030 èquello di raggiungere l’uguaglianza digenere ponendo fine ad ogni forma didiscriminazione e far emergere le po-tenzialità della persona.

Angela Lo Passo: La presenza stessadelle donne è necessaria perché la poli-tica torni ad avere un ruolo centralenella vita sociale, quindi bisogna favo-rire e garantire momenti che favori-scano formazione, scambio di idee,confronto e senso di appartenenza al dilà di sporadiche occasioni sociali; per-mettere, in poche parole, un tempomaggiore alle donne, oltre al lavoro ealla gestione della vita domestica, èfondamentale se non vitale per la stessasopravvivenza della società civile e nonsolo per poche “privilegiate”, tra cui miannovero. Il come è tutto da scrivere, in-sieme.

Mariella Saladino: Consentire alleDonne che lavorano di svolgere il ruoloanche di madri in una realtà politicoamministrativa che si adoperi quotidia-namente per offrire i servizi, anche nellanostra parte d’Europa, di cui le Donneeuropee già godono in tutta la Comu-nità. Consentire alle Donne che non la-vorano di vivere una realtà che offraopportunità europee per trovare lavoronel proprio territorio. Consentire a chisceglie di fare la madre a tempo pieno,di poter vedere crescere i propri figli inuna Città vivibile, tutelata nell’am-biente, nei servizi sanitari e nella sicu-rezza sociale.

Francesca Straticò: L’adozione di unapolitica rivolta a donne e uomini, bam-bine e bambini, per superare gli stereo-tipi relativi ai ruoli nella società e nellafamiglia. Come? Rafforzando la parità digenere con attività di sensibilizzazionealla problematica, sviluppando e appli-cando equi sistemi di valutazione del la-voro ed assicurando la sua conciliabilitàcon le esigenze familiari, fornendo ulte-riori strutture di supporto per le variefasi dell’infanzia e costituendo osserva-tori finalizzati a dare contributo all’atti-vità legislativa degli organi preposti.

Angelo Filomia e Paola Gentile

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il DIARIO - ANNO XVIII N. 15

E’ venuto a mancare in questi giorni allasocietà castrovillarese e alla sua fami-glia, l’imprenditore Antonio Sangio-vanni. Per anni ha rappresentato unmodello di laboriosità e di intrapren-denza riuscendo a far crescere e conso-lidare in questo territorio le sueaziende nel settore dei supermercati e

della distribuzione. Aziende che, paral-lelamente alla propria crescita, hannorappresentato una possibilità di lavoroper molte famiglie castrovillaresi e delcircondario. A suggellare il suo impe-gno, negli anni scorsi ha ottenutol’onorificenza di Cavaliere del Lavoro,per la sua specchiata condotta civile e

sociale, per aver promosso un incre-mento notevole dell’economia delPaese e per aver svolto opere finaliz-zate all’elevazione economica e socialedei lavoratori, contribuendo in talmodo all’eliminazione dei divari esi-stenti. Il Rag. Antonio Sangiovanni, co-mincia la sua attività nel 1968 comeditta individuale in qualità di conces-sionaria per la provincia di Cosenza,della CIP-ZOO una società italo-ameri-cana per la produzione di polli, parti dipollo, conigli e uova. Trattandosi di pro-dotti ben lavorati ed innovativi per ilmercato, la ditta Sangiovanni riesce,così, a sviluppare un ottimo lavoro divendita in tutta la provincia, soprat-tutto dopo aver inventato – già al-l’epoca – ciò che oggi sono ifranchising, realizzando una serie diaperture di pollerie a proprio marchio.Nello stesso periodo inizia anche lacommercializzazione di carni, ittici everdure congelate per la ristorazioneaffermandosi nella zona in entrambi isettori. Nel 1974 diventa concessiona-rio di Arena sia per i prodotti freschiche surgelati riuscendo ad inserirli consuccesso in tutta la provincia di Co-senza. Nel 1989 la ditta individuale

SANGIOVANNI ANTONIO, si trasformain SA.BRA. srl e si trasferisce in una mo-derna struttura di 1.200 mq, nella qualecontinua a svolgere il lavoro delle carnifresche e dei prodotti per la ristora-zione in qualità di grossista fino al1999. Da allora, i cambiamenti del mer-cato e la grande distribuzione soppian-tano la figura del grossistacostringendo anche la SA.BRA. a ce-dere parte dell’attività insieme a partedella struttura all’ AIA Spa, che realizzauna propria filiale affidandosi semprealla famiglia Sangiovanni per la partelogistica. L’attività, continua negli anni,specializzandosi nella distribuzione deiprodotti per la ristorazione fino a 2009quando, ritenendo la vecchia strutturanon più idonea per un maggiore svi-luppo del lavoro, realizza su un’area di9.000 mq. una struttura di 2.000 mq.coperti che le permette, oggi, di com-mercializzare anche tutti i prodotti ali-mentari e ittici freschi. Una storiaimportante quella di Antonio Sangio-vanni, alla sua famiglia giungano lecondoglianze dalla redazione del Dia-rio.

Angelo Filomia

La scomparsa dell’imprenditore Antonio Sangiovanni

Il MeetUp 5Stelle Castrovillari hasciolto le riserve ed ha designato comecandidato sindaco per le prossime am-ministrative cittadine, il geologo Giu-seppe Antonio Campanella. I nomi che andranno ad arricchire lalista del Movimento 5Stelle verrannopresentati nel corso della conferenzastampa che si terrà sabato 4 luglio,alle ore 18, in piazza Municipio. Al-l’iniziativa parteciperanno i deputatiElisa Scutellà e Riccardo Tucci, in-sieme a Fabio Gambino. Farà seguitoun tavolo di discussione sul tema Eco-bonus 100%. Mentre, il programmache Campanella vorrà presentare perun rinnovamento della città, dovrà es-sere caricato sulla piattaforma Rous-seau nel giro di poche settimane. Come affermato in una nota dal diret-tivo del MeetUp, i pentastellati si pon-gono l’obiettivo di mettere «da parte lelogiche della vecchia politica» per «co-struire per e con i cittadini» una «nuovae concreta alternativa politica». È da tempo che il MeetUp Castrovillaria 5 Stelle si sta organizzando per dareai cittadini castrovillaresi una nuova econcreta alternativa politica. Ci sen-tiamo pronti a scendere in campo perconcorrere alle prossime elezioni Am-

ministrative». Una vera e propria “chia-mata alle armi” quella dei grillini castro-villaresi che già cinque anni fa avevanoespresso il proprio candidato sindacoin Marilina Capano.

«Insieme ai nostri attivisti - fanno sa-pere dal MeetUp in una nota - abbiamoformato una squadra composta da im-prenditori, giovani professionisti e tec-nici tutti uniti per un unico scopo:

quello di lavorare per Castrovillari met-tendo una volta per tutte da parte le lo-giche della vecchia politica».«Come ricordato da qualche veteranodella politica castrovillarese - hannoproseguito - il nostro movimento a li-vello locale “non ha alle spalle una sto-ria”, a differenza degli altri partiti già damolti anni presenti sul nostro territorio.Sicuramente è così, ma proprio questa“mancanza di storicità” è la nostra forzapropulsiva perché, Noi, la nostra storia,“la vogliamo costruire per e con i citta-dini di Castrovillari».«Non facendo parte della “Stanza deibottoni” siamo ignorati dall’attualemaggioranza e opposizioni e non sem-pre veniamo coinvolti nelle iniziativeche riguardano tutti i cittadini a pre-scindere dal colore Politico» lamentano,«come per esempio sulla questionedella discarica di Campolescia. Anchenoi come MeetUp 5 Stelle di Castrovil-lari ci schieriamo compatti con il frontedel NO. La discarica di Campolesciadovrà avere un solo futuro, quello di es-sere tombata una volta per tutte. So-gniamo per la nostra amataCastrovillari un futuro migliore e siamocerti che insieme ci riusciremo

P.G.

Giuseppe Campanella è il candidato sindacodel MeetUp 5Stelle

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Il trasferimento internazionale dei dati personali nel nuovo Regolamento: quando il livello di protezione può considerarsi adeguato?

Una brillante tesi di laurea ha suggellato il percorso formativo del neo dottore Francesco Masullo

Mercoledì 1 luglio, presso l’Universitàdegli Studi di Pavia, ha brillantementeconseguito la Laurea Magistrale in Giu-risprudenza, il dottor Francesco Masullo.La discussione della tesi è avvenuta,considerato il periodo pandemico, a di-stanza, nella splendida location dell’Ho-tel Barbieri ad Altomonte alla presenzadel Vescovo della nostra Diocesi di Cas-sano allo Ionio, mons . Francesco Savinoil quale si è complimentato con il neodottore per aver conseguito la sua lau-rea con il massimo dei voti e la lode, au-spicando che le risorse ed energie cheprovengono dai nostri territori possanocontribuire a cambiare e migliorare ilvolto di questa nostra terra. Il certosino lavoro svolto dal dottor Ma-sullo, è frutto di ricerche giurispruden-ziali effettuate sulle più prestigiosipubblicazioni internazionali. Il soprag-

giungere della società digitale ha deter-minato un enorme ampliamento delconcetto di dato e, conseguentemente,una tutela più ampia della persona e delsuo patrimonio di informazioni. Ma il lavoro del dottor Masullo si carat-terizza ancor più allorché si addentranella Data economy, che significa nonsolo economia guidata o controllata daidati ma anche un’economia con i datistessi come tipo di bene.

La raccolta, la generazione, l’analisi e losfruttamento commerciale dei dati sonoal centro della digital economy e rap-presentano la nuova, preziosa e fonda-mentale risorsa. Si parla a tal propositodi data-driven economy per la competi-tività delle imprese e di intere economietanto da essere definiti “the new oil”dell’età moderna. In un’economia deidati esistono due attori potenziali: le im-prese e i consumatori.

Nelle prime fasi della società moderna,i consumatori erano principalmente de-stinatari di beni e servizi, ora, invece, i“consumatori cittadini” si sono trasfor-mati in “cittadini dei dati” .Internet, i social media e i dispositivi di-gitali, che ormai ci accompagnanoovunque, hanno trasformato il ruolo deicittadini divenuti, così, un’importantefonte di formazione del valore econo-mico; infatti i dati rappresentano benicommercializzabili e mezzi di scambioper acquistare altri beni .Numerosi sono i servizi percepiti comegratuiti quali la posta elettronica o letantissime app disponibili sugli smar-tphones ma in realtà l’accesso e l’usosono “barattati”, sovente inconsapevol-mente, con le informazioni personalidegli utenti .I dati sono diventati una vera e propriamoneta di scambio per poter fruire deiservizi online e gli utenti concludono“affari ciechi” in rete senza rendersiconto di come gli stessi verranno utiliz-zati e, di conseguenza, è necessario chei consumatori prendano decisioni piùconsapevoli e riguadagnino un certocontrollo sui propri dati personali.Il lavoro di ricerca si snoda in manieraesaustiva a 360 gradi su tutto ciò checoncerne il trattamento personale deidati e si caratterizza in maniera innova-tiva e dinamica. Giungano al neo dottore Francesco Ma-sullo, alla mamma Giuseppina Filomia,al papà Francesco e a tutta la sua fami-glia le felicitazioni dalla redazione delDiario di Castrovillari. Ad Maiora!

Angelo Filomia

Il Sindaco di Castrovillari,Domenico Lo Polito, haconferito la cittadinanzaitaliana alla 29enne di ori-gine ucraina, Mar’yanaOlehivna Polovchuk, datempo residente nel capo-luogo del Pollino. Dopo lalettura del verbale e la pro-clamazione del giuramento,la ragazza è stata salutatadalle felicitazioni ed espres-sioni d’auguri del primo cit-tadino - a nome e per contodell’Amministrazione comu-nale - che ha sottolineato ilvalore imprimente della ceri-monia.

Conferita la cittadinanza italiana ad una giovane 29enne ucraina

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Lo aveva anticipato in un’intervista rila-sciata a “Il Diario” un mese fa, ma ora èufficiale: alla fine del mandato eletto-rale, Maria Antonietta Guaragna nonsi ricandiderà con le Liste Civiche cheper lungo tempo l’hanno vista sederetra i banchi dell’opposizione in qualitàdi consigliere comunale dell’Assise cit-tadina. «Il mio impegno politico con leliste di civiche di Solidarietà e Parteci-

pazione è giunto al capolinea - ha di-chiarato la Guaragna in una notastampa - Una scelta sofferta e finora maiesternata anche per non indebolire laminoranza di fronte alla compagine po-litica che sta amministrando la Città».«Ho assolto senza riserve all’impegnopreso con la candidatura e avrei volutocontinuare il percorso intrapreso anni fa- ha proseguito - ma il democratico

confronto iniziato da qualche anno haevidenziato diverse prospettive evolu-tive del progetto politico iniziale, sia intermini di programmazione che discelte elettorali. Diversità che non èstato possibile sintetizzare in un cam-mino comune. Rimane il lavoro fatto in-sieme, l’affetto, la stima e il privilegio diaver conosciuto tante belle persone».«Per i pochi mesi che restano - ha ag-

giunto - continuerò a svolgere il mioruolo di consigliere di minoranza da in-dipendente, continuando a cercare unconfronto costruttivo con tutte le forzepolitiche e associazionistiche al fine dicostruire un progetto amministrativo al-ternativo a quello attuato dalla maggio-ranza PD a guida Lo Polito».

P.G.

Maria Antonietta Guaragna lascia le Liste Civiche

“Cultura Identità” l’associa-zione (congiuntamente alla ri-vista mensile) riferimentoall’area centrodestra, si ristrut-tura in Calabria. In seguito alle dimissioni diNino Spirlì, che riveste oggi ilruolo di vicegovernatore e as-sessore regionale, e di Tilde Mi-nasi - eletta consigliereregionale - a prendere il loroposto sono stati designati: Pa-squale Lagamba e NicolaAronne, rispettivamente re-sponsabile e vice-responsa-bile regionaledell’associazione che riprendele sue attività e gli incontridopo il lockdown dovuto allacrisi sanitaria. I due esponenti

fanno sapere di aver ricevuto lanomina già nel mese di marzo,ma di averlo reso noto soloadesso in rispetto del periododi quarantena. “Cultura Iden-tità” riparte quindi dai territorie dalla valorizzazione storica epaesaggistica delle varie realtàcalabresi: dalla riscoperta deisiti archeologici alla visita deimeravigliosi Castelli, al rac-conto degli artisti locali e al-l’attenzione per la musica e leattività teatrali e molto altroancora, auspicando un mag-giore coinvolgimento per lacrescita ed il radicamento diCultura Identità in tutti i co-muni calabresi.

P.G.

Nicola Aronne nominato vice responsabileregionale di “Cultura Identità”

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Spunterebbero «come funghi» le candi-dature a Sindaco nella città di Castrovil-lari, secondo quanto affermano in unanota congiunta il coordinatore citta-dino e il coordinatore provinciale delPopolo della Famiglia, rispettivamenteGiovanni Donato e Vincenzo Chiara-monte, in quella che è una «strana fre-nesia, in vista delle elezioniamministrative». Il “Popolo della Famiglia” che punta adessere una “novità” nell’agone politicocittadino, vuole lanciare un messaggio«la prossima campagna elettorale deveessere contraddistinta non dallo scontropolitico, ma da una gara di proposte in-

novative che possano contribuire a mi-gliorare la vita di Castrovillari e dei suoiCittadini». Castrovillari deve dunqueuscire «dall’attuale isolamento», ripren-dendo la sua «vocazione storica di Cen-tro propulsore della zona del Pollino edel Nord Calabria» riemergendo «conumiltà, forza, capacità di coinvolgi-mento delle altre Comunità interes-sate».«Non a caso, nei mesi scorsi -proseguono i coordinatori - abbiamoinsistito su una eventuale conurbazionecon Cassano, per controbilanciare lostrapotere economico e politico dellaMegalopoli jonica a noi vicina» e, a que-sto proposito «sarebbe opportuno ini-

ziare a pensare a collegamenti stradali,veloci e moderni, verso le zone marine,sia dello Jonio che del Tirreno, sedi diimportanti insediamenti turistici, agri-coli e di stazioni ferroviarie. In questa ot-tica, Castrovillari dovrebbe insistereaffinché riprenda vita la Società mistaper la costruzione dell’aeroporto di Si-bari, della quale la nostra Città è statasocia fondatrice». Per “curare” il centro storico dallo spo-polamento, con relativo indebolimentodelle attività commerciali di via Roma ecorso Garibaldi, il PdF propone, me-diante l’utilizzo di fondi regionali ed eu-ropei, «incentivi per la ristrutturazione

delle abitazioni ricadenti in quell’areaed una maggiore e più oculata utilizza-zione del “lotto intercluso” che contri-buirebbe a ripristinare una correttaproporzione fra sviluppo urbanistico econservazione dell’esistente».È fondamentale attuare il completo«adeguamento a Spoke del nostroospedale, ormai svuotato di importantiUnità operative, necessarie ed indispen-sabili per le notevoli esigenze della po-polazione»; senza dimenticare laquestione irrisolta del Cementificio chedovrebbe essere «una delle priorità am-ministrative».

P.G.

A Castrovillari sono iniziate le operazionisottomarine in vista delle amministra-tive del prossimo anno. I Liberalsocialistiper l'Italia affrontano il problema a visoaperto senza girarci attorno. Diciamo sinda oggi, che i Liberalsocialisti per l'Italia,ci saranno per segnare una forte discon-tinuità con il passato e preparare l'alter-nativa con uomini e progetti. ILiberalsocialisti per l'Italia lo fanno dasubito, indicando il proprio candidato aSindaco nella persona della Professo-ressa Antonietta Fazio, che non meritasicuramente di tante presentazioni. Unapersonalità di ampia cultura, di inecce-pibile integrità morale, conoscitrice

della macchina amministrativa e delleemergenze di Castrovillari. La personaall'altezza per guidare l'alternativa e ca-pace di aggregare intorno a sé, tutti isegmenti della società, dal mondo delleprofessioni, delle arti, del mondo del la-voro, del volontariato, del terzo settore.La Professoressa Fazio di concerto conla Federazione provinciale e regionaledel partito, avvieranno una fase di con-sultazioni con tutte queste forze per faresì che l'alternativa non sia una afferma-zione di apparato, ma la consapevolezzapopolare di Castrovillari.

P.G.

“Popolo della Famiglia”. Il nuovo Sindacodovrà far uscire Castrovillari dall’isolamento

I liberalsocialisti propongono Antonietta Fazio sindaco

il DIARIO - ANNO XVIII N. 15

«L’intera Maggioranza si è fatta porta-voce di quel sentimento che nell’ultimoperiodo fa eco dai diversi tessuti socialidella città, chiedendo al SindacoMimmo Lo Polito di superare le suecomprensibili ragioni personali per es-sere ancora quella guida sicura, respon-sabile ed attenta all’esigenze dell’interacomunità castrovillarese».È questo l’appello lanciato nel corso diuna riunione informale dei consigliericomunali di maggioranza e dellaGiunta municipale, unanime nell’affer-mare la «ferma consapevolezza di dovercontinuare un percorso avviato, un trac-ciato segnato da solidi punti fermi qualil’attenzione al sociale, alle politiche am-bientali, alla trasparenza amministrativaed al rispetto delle regole».Sarebbe questo «un ulteriore atto di re-

sponsabilità che non può restare disat-teso da un uomo (riferendosi a Lo Politondr) che oltre ad essere cresciuto all’in-terno di una formazione partitica, ha de-dicato cuore ed energie quotidianesenza mai risparmiarsi per il bene dellasua amata città che oggi più che mai loricambia con affetto attraverso i tanti at-testati di stima dei suoi cittadini».Ora il sindaco Lo Polito dovrà scioglierele riserve e confermare o meno la vo-lontà espressa dalla maggioranza di go-verno. In una recente trasmissioneradiofonica, a precisa domanda del con-duttore Antonio Pandolfi, il sindaco harisposto di aver apprezzato particolar-mente questa richiesta che viene dallasua maggioranza, lasciando intravederepossibilità reali di una sua ricandidatura.

P.G.

Amministrative 2020 La maggioranza chiede a gran voce la ricandidatura di Lo Polito

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il DIARIO - ANNO XVIII N. 15

Il sindaco di Castrovillari, Domenico LoPolito ha sintetizzato, in una nota, ilpensiero unanime di cordoglio per la di-partita di un “figlio” di Castrovillari: An-gelo Tetro. «La dipartita di Angelo Tetro,assicuratore conosciuto, già amministra-tore nei primi anni ’90 di questa città,appassionato di sport e dirigente dellaAvolio boxe - ha evidenziato Lo Polito -ci rammenta che un altro importantepezzo di storia del Pollino ci ha lasciato».«Indimenticabile - ha aggiunto - la ca-parbietà che imprimeva alle cose, con-dividendole con amore,accompagnandole e rendendole conquell’impeto ed impegno umano sem-pre tesi al riscatto del Territorio e del-l’Identità, Cuore dell’Appartenenza a cuiera profondamente legato. Ecco i fattoriche lo animavano, sostanziandolo, e ca-ratterizzavano il suo modo di rappor-tarsi, improntato sempre alla modalitàdel mettersi in gioco. Con questo ri-cordo ci stringiamo intorno alla famiglia,salutandolo, ancora, con affetto». Le più sentite condoglianze alla famigliadalla Redazione de “Il Diario ”. P.G.

Pinuccio Vizzi: «Lino se ne va lasciando unaprofonda traccia della sua esistenza»

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Il mio primo pensiero per Lino è stato:“…mi mancheranno i tuoi occhi brillanti,il tuo sorriso, la tua nobiltà d’animo e latua gentilezza”. Ho scritto queste paroled’istinto, appena ho avuto la triste noti-zia della tua scomparsa. Mancherannoanche la disponibilità e la competenzache ci hai regalato con semplicità e na-turalezza, doti che concorrono a farti ri-cordare come una persona speciale. Neltuo modo di essere c’era sempre ungrande desiderio di compagnia: avevianche una concezione profonda e per-sonale degli eventi. Ricordo che, in oc-casione di un importante convegno alCircolo Cittadino, parlando tra amici dialcuni presunti errori commessi dai re-latori, purtroppo contraddetti dai pre-senti, ti esprimesti con queste stupendeparole pacificatrici: “Se loro non avesserosbagliato noi, non avremmo capito…”;così come al termine di un match di pu-gilato hai sempre esternato la tua am-mirazione per il vincitore, ma elargitosoprattutto espressioni incoraggianti alperdente, senza badare ai colori sociali.Questo era il mio amico Angelo Tetro.Marito, padre e nonno esemplare, im-prenditore di alto livello, politico di lar-ghe vedute e dirigente sportivoavveduto che ha dato lustro in specialmodo al calcio e al pugilato cittadino. E’stato Presidente dell’Associazione Vin-cenzo Avolio Boxe per ventotto anni diseguito ed è stato sempre vicino alle

sorti dell’Unione Sportiva Castrovillari.Per quanto riguarda la politica è statoAssessore ai Lavori Pubblici con laGiunta Aiello all’inizio degli anni no-vanta; tra i lavori tanto voluti nel pe-riodo del suo assessorato eregolarmente ultimati con l’Amministra-zione successiva, mi piace ricordare l’il-luminazione dello Stadio “MimmoRende”. E’ stato sempre impegnato nelsociale e grazie alla sua apertura men-tale ed ai suoi determinanti contributisono state realizzate in Città tantissimeimportanti iniziative. E’ con grande af-fetto che voglio esternare la mia vici-nanza al dispiacere di Nicoletta,Tommaso, Francesco, le nipoti, gli affinie gli amici ai quali ripeto una frasescritta da Sant’Agostino che più o menorecita così: “Non piangete per averlo per-duto, ma siate felici per averlo avuto convoi”. Finisco questo mio breve ma sen-tito ricordo di Lino scrivendo: “Fino aquando ci sarà qualcuno che si farà ca-rico di mantenere il ricordo di una per-sona, la sua presenza tra noi verràgarantita; quando il filo della memoria siromperà, ecco che sopraggiungerà la veramorte…”. Io credo che il filo legato al ri-cordo di Lino sia molto lungo e resi-stente e non certo facile da spezzare.Caro Lino, scrivere che ci mancherai èpoco; non ti dico addio, ma semplice-mente arrivederci a quanto Iddio vorrà.

Franco Pirrera

La scomparsa di Lino Tetro: il ricordo di un amico

Castrovillari si stringe intorno alla famiglia Tetro

Oggi piango la perdita di un caro amico, Lino Tetro. Lino è volato in cielo in si-lenzio. La sua sofferenza non l’ha fatta mai pesare a nessuno.Imprenditore, buon padre di famiglia, sempre presente nel bisogno degli altri,un grande piccolo sostenitore della società civile.Lino era un vero signore, una persona educata, sempre presente nelle varieoccasioni di vita, di sport, di solidarietà. Con Lino siamo cresciuti come duefratelli e la sua compagnia era piacevole, garbata, sincera di una bella persona.La scomparsa improvvisa mi ha creato una profonda ferita e un sento di tri-stezza che mi sento mancare il respiro che si fa sempre più stringente. Quantiricordi, quante testimonianze di una vita vissuta di gioie, di dolore e disperanzeper un futuro migliore.Lino se ne è andato in punta di piedi lasciando però una evidente traccia dellasua esistenza. Di lui si ricorda una grande devozione religiosa, una seria dedi-zione al lavoro attraverso il quale ha contribuito a creare in Città una impor-tante sede assicurativa prima INA e poi Generali. La scomparsa del mio caroamico Lino mi ha toccato profondamente il cuore perché era Angelo di nomee Angelo di vita.

Pinuccio Vizzi

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Dal 1o luglio il reparto di Emodinamicadell’ospedale di Castrovillari nonpotrà più garantire il servizio salvavitadalle 21:00 alle 8:00. In seguito alla maternità di una dotto-ressa e al trasferimento di un’altra, il per-sonale dedicato non riesce a coprire ilservizio di H24. Il primario, Giovanni Bi-signani, ha lungamente sollecitato ladirezione dell’Asp, ma le sue richieste

sono rimaste inascoltate, compresaquella del 19 maggio (dove informaval’Asp del trasferimento) e quella del 9giugno scorso con la quale si chiedevadi bandire un posto per cardiologoemodinamista. Congiuntamente, l’associazione “Gliamici del Cuore” aveva pungolato la di-rigenza dell’Asp a fare in fretta: «nono-stante le ripetute richieste ai vari uffici

non è stata ancora sostituita una dotto-ressa in gravidanza. A fine mese andràvia un’altra unità cardiologica e questocomporterà inevitabilmente l’interru-zione del servizio di emodinamica». Ine-vitabili le conseguenze «riprenderannoi trasferimenti in giro per la Calabria deipazienti con infarto miocardico acuto ocon malattia coronarica - hanno ag-giunto con timore i membri dell’associa-

zione - Questo significa checomunque  si arriverà sempre troppotardi per salvare il cuore, perché nell’in-farto è fondamentale agire presto. A ciòsi aggiunge non solo il disagio dei pa-zienti e familiari che saranno costretti adallontanarsi da casa, ma anche il fattoche un altro importante presidio del no-stro ospedale sparirà».

P.G.

«La regione Calabria con il decreto 91del 18 giugno ha aumentato i posti diterapia intensiva di altri 8 e trasformatogli altri posti di medicina d’urgenza insub-intensiva deliberando il costo di 2milioni, a cui si aggiungono altri300mila per adeguamento del ProntoSoccorso alle nuove normative anti-Covid. Il sindaco Lo Polito ha fatto suoquesto aumento dei posti appuntan-dosi una medaglietta di merito, dimen-ticando che i posti reali in più sono soloquelli di terapia intensiva ma NON 8 inpiù ma dovrebbero essere 16 in più!!!! Lalegge 64 del 2016 già ci dava 10 posti

letto ma di questi se ne erano attivatisolo 2».È quanto sostiene “Fratelli d’Italia” inuna nota rimarcando come il sindaco LoPolito «avrebbe dovuto richiedere inquesti anni gli altri 8 posti non attivatima forse si è dimenticato, aveva altro dapensare. Ora i posti dovranno essere 16in più per un totale di 18 e su questo fa-remo una battaglia per riportare ciò chedoveva essere già nostro. Mentre gli 8posti sub intensiva erano già nostri per-ché derivanti dalla MCEA (medicina echirurgia d’urgenza) che non son maistati attivati!!!! Perché???»

I problemi sono molteplici come «i 20posti letto di Ortopedia che sono rimastisulla carta, con un primario che, es-sendo da solo, è costretto a svolgere ilsolo lavoro di ambulatorio», inoltre«sentire che ad un reparto eccellentecon la Cardiologia sta mancando una fi-gura importante per le operazioni chesta svolgendo, quello dell’emodinami-sta, ci fa rendere conto che l’ASP di Co-senza non ha attenzione ad un presidioimportante come l’ospedale di Castro-villari». Per questi motivi, FdI chiede«alla presidente Santelli di far eliminarerapidamente il piano di rientro che, in

questo periodo di pandemia è vera-mente fuori luogo, e di riportare la Sa-nità calabrese alla gestione ottimale.Chiediamo, inoltre, di fare interventi perpriorità e se ci mancano medici ed infer-mieri non si può pensare di costruirealtri ospedali che entreranno chissàquando in funzione, ma che poiavranno bisogno di quelle risorseumane ad oggi mancanti per gli ospe-dali esistenti». «Quindi attenzione a dire“faremo nuovi ospedali” - conclude FdI- perché la gente è esasperata e raccon-tarci questa favola non serve più».

P.G.

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Emodinamica. Dal 1° luglio stop al servizio salvavita H24

Ospedale. Fratelli d’Italia chiede l’incremento del personale

il DIARIO - ANNO XVIII N. 15

A Giorgio......se ne va con te un pezzo di storia e di vita di ognuno dinoi e sopratutto l'amore ed il sacrificio che tu hai espresso verso noigiovani di quelle due generazioni...ci hai insegnato la lealtà nellosport e nella vita, il tuo attaccamento alla nostra Città, che oggi tipiange, hai lasciato l'orma dell' esempio, che spero altri possano se-guire. Giovanni ha espresso insieme a noi, sempre, l'orgoglio perquanto tu, senza riconoscimenti venali, ma con certezza di amoreverso e da tutti noi, hai fatto. Che la Terra ti sia lieve, là dove vai tro-verai tanti di quei ragazzi, partiti prima, forse ritroverai anche le tue,le nostre casermette, quelle che quà sulla terra qualche scellerato citolse e se ne fece vanto. Ciao Giò. Ad Anna, Giovanni e Rossella ungrande abbraccio da tutti noi.

Pasquale Saladino

La scomparsa di Giorgio VerrecchiaL’Allenatore delle Casermette

“Solidarietà e Partecipazione” festeggia ventianni di attivismo civico

«Venti anni di mobilitazioni e lotte, da parte dell’Associazione “Solidarietà e Partecipazione” edell’Associazione “Il Riccio”, ma anche con il costante impegno del Comitato “Cammarata con-tro la discarica di Campolescio”, dell’Associazione “Pensieri Liberi Pollino”, del Forum Ambien-talista Nazionale, dell’Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE), per giungere alla definitivachiusura della discarica di Campolescio. Una sanguinosa ferita al cuore del nostro Distretto Agro-alimentare di Qualità (DAQ) di Sibari». Con queste parole l’Associazione “Solidarietà e Parteci-pazione” festeggia un traguardo importante contrassegnato da un grande impegno civico. «Ventianni per difendere il tutt’uno rappresentato da Ambiente, Salute, Occupazione e Sicurezza Sociale,contro avversari, sempre numerosi, sempre diversi, eppure, in fondo, sempre tra loro uguali, chepensavano, invece, a tutelare solo i loro interessi e quelli dei loro padroni, di Cosenza, Catanzaroo Roma che fossero» hanno fatto sapere dal direttivo. Tante volte ad un passo «dalla sconfitta,tante volte a resistere con la forza della volontà, ma anche della ragione, con il sostegno dellagente del territorio, in primo luogo di Cammarata, che mai, in questi anni, ci ha abbandonato, edanzi ci ha fatto sentire davvero i portabandiera del Bene Comune - proseguono - Sono stati anniduri, ma anche esaltanti: come dimenticare quelle formidabili mobilitazioni popolari iniziate iprimi anni duemila e replicate tante altre volte, fino ad oggi. Mobilitazioni che hanno portato mi-gliaia di persone in piazza, sulle strade e a riempire Campolescio e Castrovillari di gente, trattori,camion, con al fianco le Associazioni degli Agricoltori, studenti, liberi cittadini che non volevanosottostare a imposizioni e ricatti». Nonostante le tante promesse ricevute, questa volta una fiduciadiversa anima il team di “Solidarietà e Partecipazione”: «ciò che ci ha detto l’Assessore regionaleall’Ambiente, Sergio De Caprio - che vogliamo qui pubblicamente ringraziare -, aveva il tonodella sincerità. Le sue parole, belle e confortanti, parlavano di Comunità e Diritti, di Rispetto e Par-tecipazione. Concetti ben noti e assai cari anche a noi che, del Bene Comune, facciamo la nostraragion d’essere come Associazione». Tuttavia «è già tempo di guardare al futuro. Questo è soltantoil primo, seppur importantissimo passo, di una strada che deve condurre all’obiettivo finale: latombatura definitiva della discarica di Campolescio. Sito dalle caratteristiche uniche in tuttoil panorama regionale e non solo: chiuso da quasi vent’anni e gravato da un processo penale at-tualmente in corso proprio per la dolosa alterazione dello stato dei luoghi». Infine, un’ultima con-siderazione «la coesione che Castrovillari ha finalmente dimostrato in questa occasione, mettendoassieme anche chi fino a ieri si trovava su posizioni divergenti e opposte, ha giocato un ruolo no-dale nella felice conclusione della vicenda di Campolescio. Quanti sono i problemi ancora aperti,viene da chiedersi - a cominciare dal progressivo smantellamento dell’Ospedale, ed alla disperantesituazione economico/occupazionale di Castrovillari - che richiederebbero un analogo compor-tamento ed una volontà coesa per perseguire davvero la rinascita di questa nostra città».

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La Regione Calabria è ben disposta averificare la possibilità di chiudere etombare definitivamente la discaricadi Campolescia per come richiesto dalSindaco di Castrovillari, Domenico LoPolito, e ribadito dal consigliere comu-nale delle Civiche, Ferdinando Laghi. La volontà dell’Ente sovracomunale èstata espressa a Catanzaro, presso la

sede della Regione, dove si è tenuto unincontro con l’Assessore all’Ambiente,Sergio De Caprio il quale aveva convo-cato il primo cittadino del capoluogodel Pollino con le Associazioni Ambien-taliste e la senatrice di Forza Italia, Ful-via Michela Caligiuri, al fine dirappresentare l’intenzione della Re-gione dopo aver preso atto dell’impos-

sibilità di utilizzare la discarica di Cam-polescia. Questa era stata interessata,giorni addietro, da un’ordinanza regio-nale per accogliere rifiuti provenientidalle province di Reggio Calabria e Vibo;determinazione immediatamente con-trastata dal Sindaco Lo Polito, anche conl’impedimento, il 18 giugno pomerig-gio, ai tecnici regionali di entrare nel-

l’area per prenderne possesso per l’uti-lizzo, a cui hanno offerto il loro impor-tante contributo in presenza la giuntamunicipale, i consiglieri di maggioranzae minoranza, rappresentanti di Fratellid’Italia, le associazioni ambientaliste, icittadini ed agricoltori di Cammaratadove ricade la discarica.«La ferita da “suturare” - è stato ricordato- è nel Cuore del distretto agroalimen-tare di qualità di Sibari e parte di unComprensorio che offre anche lavoro atantissime capacità dedicate le qualinon possono essere messe a rischiocome i prodotti che vengono coltivati.Da qui, l’urgenza di chiudere la discaricaa salvaguardia di un Territorio espres-sione pure del made in Calabria a livellointernazionale».Fattori che sono stati ri-portati all’attenzione dei vertici regio-nali per affermare la portata di unascelta tanto importante quanto vitaleper l’area interessata.

P.G.

La discarica di Campolescia torna adessere al centro del dibattito della vitapolitica cittadina. In seguito all’ordi-nanza firmata dalla presidente della Re-gione Calabria, Jole Santelli nella qualedisponeva la riapertura della discarica,lo smaltimento dei rifiuti provenienti daVibo Valentia e Reggio Calabria, e in se-guito alla chiusura della stessa; il sin-daco Domenico Lo Polito, il 18 giugnoscorso (insieme ai rappresentanti del-l’Associazione “Solidarietà e Partecipa-zione”, ai consiglieri di maggioranza eminoranza, ai rappresentanti di Fratellid’Italia, alle associazioni ambientaliste,ai cittadini ed agli agricoltori di Camma-rata), non solo vietava ai tecnici regio-nali di entrare nell’area per prendernepossesso, ma presentava un esposto alPrefetto. In seguito ad un incontro con l’Asses-sore all’Ambiente, Sergio De Caprioquesti comunicava l’intenzione di tom-bare definitivamente la discarica. Liborio Bloise, coordinatore cittadinodi Forza Italia ha affermato che «la pre-sidente Santelli, con coraggio e deter-minazione, sottrae alla gestione deiprivati l’affare rifiuti in Calabria». Peramor di verità, Bloise puntualizza che«in quella stessa ordinanza, con riferi-mento alla discarica di Campolescia, lastessa Regione non ha fatto altro che se-guire la linea tracciata dal Comune diCastrovillari (con nota prot. n. 26679 del

26.11.2019 ndr)» nella quale il comunecomunicava «alla Regione la disponibi-lità all’abbanco di ulteriori 20000 mc.Già in precedenza, sempre lo stesso Co-mune di Castrovillari, aveva candidato ilsito ove attualmente è allocata la ce-menteria, come idoneo per la realizza-zione di un Ecodistretto. Senza quellanota - prosegue Bloise - la Regione nonavrebbe mai candidato, all’eventualeabbanco, il sito di Campolescia». Dun-que, per Bloise i passi avanti sulla disca-rica sono da attribuire «all’impegnoconcreto della Giunta di centrodestra,che oggi guida la Regione Calabria». Il sindaco Lo Polito non ci sta, e in unanota stampa, cerca di fare chiarezza «ilComune di Castrovillari, venuto a cono-scenza dell’esistenza di un procedi-mento penale che interessava ladiscarica di Campolescia, ha trasmessola relazione tecnica, redatta dalla Pro-cura della Repubblica, alla Regione Ca-labria, a quel tempo guidata dall’on.Mario Oliverio, che si è immediata-mente fermata nella procedura di ria-pertura. Il Comune di Castrovillari hapoi inviato detta comunicazione connota prot. N. 26679 del 26 novembre2019».Nel frattempo, la Giunta Santelli si è so-stituita a quella Oliverio. La Giunta aguida centrodestra «il 20 maggio 2020ha emanato l’Ordinanza n.45, ordi-nando al Comune di Castrovillari la ria-

pertura della discarica di Campolescia».La Regione ha, dunque, «emanato taledisposizione nonostante fosse a cono-scenza dell’esistenza del procedimentopenale e della perizia del consulente percome si legge nelle pagine 4 e 7 dellastessa Ordinanza». «Tale situazione - prosegue il primo cit-tadino - è stata ribadita dal Sindaco diCastrovillari ai Tecnici della Regione edell’Arpacal, successivamente inviatinella città del Pollino».«Il resto è storia recente. Infatti, la Re-gione Calabria ha affidato la gestionedella discarica di Castrovillari con Or-dine di servizio n. 1 del 16/6/2020, e conil successivo, pari data n. 2, ha ordinatoil conferimento immediato in sommaurgenza dei rifiuti presso la discaricaCampolescia. Inoltre, a seguito dell’op-posizione manifestata dal Sindaco, laRegione Calabria, con nota del 17 giu-gno 2020, ha invitato il primo cittadinoad adempiere alle predette richiestesotto pena di denuncia a lui stesso peromissione di atti d’ufficio e inosser-vanza all’Ordinanza del Presidente dellaRegione n. 45 del 2020. Con la stessanota veniva disposto il conferimentopresso la discarica di Campolescia diben 3.500 tonnellate di rifiuti prove-nienti dalle province di Reggio Calabriae Vibo Valentia. Il resto è noto poiché laRegione ha inviato tecnici ed impresa alfine di entrare, anche con l’ausilio della

Forza Pubblica, nella discarica di Cam-polescia».Alla ferma opposizione, oltre all’Ammi-nistrazione municipale, come ricordatoin precedenza, vi erano svariati soggettipolitici, «unici assenti gli esponenti diForza Italia» che sarebbe l’«unica re-sponsabile della grave tensione venu-tasi a creare in città» e, pertanto,all’interno della vicenda avrebbe «“Zero”meriti». Il sindaco Lo Polito chiede a Forza Ita-lia di «risolvere i problemi reali dellosmaltimento dei rifiuti in Calabria» dalmomento che «sono cessati i contratticon gli impianti di smaltimento privatiin Calabria. L’impresa Calabra Maceri,presso la cui area attrezzata prima veni-vano conferiti i rifiuti della provincia diCosenza, ha comunicato che non saràpiù possibile scaricarli». «L’unica possibilità di smaltimento - haconcluso Lo Polito - sarà costituita dallanecessità di portare fuori regione la fra-zione RUR (rifiuti residuali) che prevedeun aumento della tariffa del ben 150%,che peserà sulle tasche dei cittadini ca-labresi. Questi i problemi reali di cuiForza Italia, che guida la Regione, si sa-rebbe dovuta preoccupare da qualchemese».

Paola Gentile

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Discarica Campolescia. La Regione fa dietrofront e comunica l’intenzione di tombarla

Campolescia. Scontro tra Bloise e Lo Polito

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Sarebbe esploso durante la quarantenal’amore tra la modella castrovillarese,Cristina Buccino e il motociclista, An-drea Iannone prossimo all’addio con lascuderia Aprilia. Iannone - noto allecronache rosa per le due storie naufra-gate con la showgirl argentina BelenRodriguez e l’influencer Giulia De Lel-lis, entrambe ritornare con i rispettivi ex,il ballerino e conduttore Stefano DeMartino e il Dj Andrea Damante - par-rebbe pronto a fare sul serio con la bellacalabrese che vanta 2,5 milioni di fol-lower su Instagram e che in una re-cente intervista ha dichiarato il suoallontanamento volontario dal mondodella televisione e la ferma decisione dirifiutare ogni partecipazione ai reality,dopo l’esperienza come naufraga all’“Isola dei Famosi” qualche anno fa. Nata sotto il segno dei Gemelli (16 giu-gno 1985), giovanissima Cristina si tra-sferisce a Roma dove si diploma al liceosocio-psico pedagogico. Da lì, avvia lacarriera di modella, infine il mondo dellatelevisione con la partecipazione al pro-gramma Tutto x Tutto su Rai1 e Artù

con Gene Gnocchi su Rai2. La notorietàarriva diventando una delle “professo-resse” de “L’Eredità”, il game show dellarete ammiraglia. Tra gli ex di lusso, laBuccino annovera nel suo palmarès: l’extronista di “Uomini e Donne”, CristianoAngelucci, l’attore della soap “Centove-trine”, Alex Belli, un flirt con il palloned’oro Cristiano Ronaldo e una lunga liai-son con il primogenito di Gigi D’Alessio,Claudio. Chissà che questo nuovoamore le porti la felicità, intanto augu-riamo a Cristina di vederla presto incittà, magari in compagnia di AndreaIannone. P.G.

La show girl castrovillarese Cristina Buccinoinnamorata del pilota Andrea Iannone

Un saluto “speciale” alla maestra Rita Grosso Domenica 21 giugno scorso, un gruppo digenitori e alunni della classe terza dellascuola primaria hanno espresso la loro rico-noscenza e gratitudine alla maestra RitaGrosso, stimata insegnante del Secondo Cir-colo Didattico “S.S. Medici” di Castrovillari,per il raggiungimento della sospirata pen-sione: un ringraziamento speciale che è par-tito dal profondo del cuore. Ilpensionamento è un passaggio carico ditanti significati - desiderato o temuto - è co-munque un cambiamento che determinaemozioni, e intense e profonde sono state leemozioni sperimentate da parte di tutti:alunni e genitori. Tanti gli attestati di stima,di riconoscenza e di profondo affetto per lagrande professionalità dell’insegnante cheha dedicato una vita intera ai suoi alunni chehanno avuto il privilegio di averla come inse-gnante, e che ha fatto dell’insegnamento unamissione e una passione. È stata una maestradi vita, oltre che una maestra di scuola,un’educatrice, con profondi valori morali eprofessionali, capace di richiamare i bambinial rispetto delle regole con il garbo che lacontraddistingue. Una maestra sempre at-tenta alle esigenze dei bambini, che ha sa-puto cogliere le potenzialità di ciascuno,contribuendo ad una sana crescita dei suoialunni. I genitori la ringraziano infinitamente

per i suoi insegnamenti e oggi si sentonoonorati di averle affidato i loro figli e voglionoanche ringraziarla per la disponibilità, l’entu-siasmo e la passione che in questi annil’hanno resa speciale ed unica! Per i bambinisarà difficile immaginare il prossimo annoscolastico senza la maestra Rita, ma si augu-rano che possa conservare nel suo cuore levoci, i volti e il ricordo di tutti i bambini e chepossa godersi la sua meritata pensione.

IL DIARIO DI CASTROVILLARIE DEL POLLINO

Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005Iscrizione R.O.C. n. 13126

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Stampa: solo formato digitale

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Direttore responsabile Luigi Troccoli

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Nei mesi passati di lockdown spesso daibalconi si è “applaudito, cantato,espresso gioia, commozione, talento esventolato il tricolore” per affermareidentità, appartenenza, voglia di rico-minciare; sensazioni ed umanità che,all’unisono, hanno raccontato un’Italiagrata a chi si prodigava per “Lei”: per lasalute dei suoi cittadini sino all’impegnoper supportare il più piccolo bisogno.L’organizzazione del Giro d’Italiachiede eguale tensione affinchél’evento diventi, con più forza, espres-sione di gioia ed attesa per l’edizioneche si vivrà ad ottobre con le sedi coin-volte. Si inizierà a celebrarlo, con questeinfiorate, 3 mesi prima della sua par-tenza (programmata per il 3 ottobre)per accoglierlo con trasporto. La moda-lità richiesta a tutte le città di tappa èstata quella di allestire un balcone, ouna serie di balconi, in posizione signi-ficativa, con i colori del Giro d’Italia.Esprimerà - si è sicuri - un annuncio an-cora più significativo.Fattore a cui è interessato Castrovillariche, prima dell’avvento della pandemia,il 16 maggio avrebbe ospitato l’ottava

tappa da cui la carovana Rosa si sarebbeportata a Brindisi. Lo ricorda il Sindaco, Domenico Lo Po-lito il quale è anche Assessore alloSport, precisando che «il capoluogo delPollino, comunque, farà ancora la suaparte nella manifestazione già conno-tando uno dei suoi balconi più rappre-sentativi che definisce l’area del centrostorico». Stiamo parlando di quello pre-scelto della signora Bonifati che datempo impreziosisce il centro di viaRoma con fiori di una bellezza spettaco-lare; modalità di decoro che caratterizzòla città anche nel 1997 in occasione diuna tappa dell’80°Giro d’Italia.La particolare postazione sarà emblemae Cuore - questa volta - come tante dacui gli italiani, in ogni parte del Paese,saluteranno il passaggio della carovanaRosa.«Un’occasione per riaccendere entusia-smo, vivacità e che affermi la volontà diriprendere ed andare avanti - aggiungeil primo cittadino - per vivere le grandiemozioni che pone la realtà anche nellosport».

P.G

Giro d’Italia. Al via l’iniziativa “Balcone fiorito”

Un Assistente Capo della Polizia Peni-tenziaria in servizio presso l’istituto diCastrovillari è stato vittima di una vio-lenta aggressione perpetrata da un de-tenuto straniero. L’agente, addetto almagazzino detenuti, mentre si trovavasul piano detentivo a consegnare i pachi postali, senza alcun motivo è statoaggredito con un violento pugno alvolto dal detenuto che in quel mo-mento stava rientrando dai locali pas-seggi, cadendo a terra e sbattendoviolentemente la testa e la schiena.Provvidenziale l’intervento degli agentidi Polizia Penitenziaria accorsi immedia-tamente sul posto unitamente alla Sor-veglianza Generale e al Comandante diReparto e che hanno evitato che le cosefinissero molto male. Il collega si trovaancora in ospedale per gli accertamentidel caso.Crediamo che il soggetto , debba esseretrasferito al più presto in altra sede eclassificato a sorveglianza particolare.Nonostante l’impegno profuso dalla di-rezione e dagli uomini e le donne dellaPolizia Penitenziaria, la situazione ca-strovillarese è molto problematica. Ab-biamo a che fare con una carenza dipersonale notevole e siamo in attesa diinterventi strutturali urgenti come l’in-stallazione delle docce dentro le camere

detentive, essendo Castrovillari l’unicoistituto calabrese ad esserne sprovvisto.Sulla sicurezza del personale, ci chie-diamo se è mai possibile che nessuno,al Ministero della Giustizia, al Diparti-mento dell’amministrazione penitenzia-

ria, al Provveditorato della Calabria,abbia pensato di fornire anche alla po-lizia penitenziaria ed i suoi appartenentipistole teaser e spray al peperoncinocome le altre forze dell’ordine , in mododa poter fronteggiare ed impedire ag-

gressioni fisiche e selvagge come que-ste.

Vincenzo VenturaDelegato regionale Calabria USPP

Carcere di CastrovillariAggredito un agente di Polizia Penitenziaria

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Il responsabile degli atti intimidatori aidanni del ristorante-pizzeria “AnticoTorchio” è stato scarcerato in seguitoall’accoglimento, da parte del Tribunaledi Castrovillari, delle richieste avanzatedai suoi legali, Avv.ti Roberto e Lo-renzo Laghi, disponendo l’immediataliberazione dell’indagato, al quale vieneapplicata solo la misura dell’obbligo didimora nel Comune di Castrovillari.Si è conclusa così la prima parte della vi-cenda che ha preoccupato l’intera co-munità castrovillarese. Il 3 e il 6 giugnoscorso, il cittadino D.S., originario di Fra-scineto, faceva esplodere dei colpi di fu-cile contro il noto locale cittadino,procurando ingenti danni allo stabile. Le Forze dell’Ordine, con l’aiuto di ri-scontri testimoniali e di telecamere pre-senti nel territorio, avevano individuatoun’autovettura che era risultata appar-tenere appunto a D.S., noto imprendi-tore della ristorazione di Frascineto.Quindi, i Carabinieri avevano procedutoall’arresto del soggetto indiziato, ed ilP.M. del Tribunale di Castrovillari,

dott.ssa Angela Continisio, avevachiesto al GIP, dott.ssa Carmen Ciarciadello stesso Tribunale, il provvedimentodi convalida dell’arresto e l’emissionedell’ordinanza impositiva della custodiacautelare in carcere.Il GIP dott.ssa Ciarcia, interrogato l’inda-gato, che si trovava presso la Casa Cir-condariale di Castrovillari, con il sistemadi teleconferenza, aveva accolto le ri-chieste del Pubblico Ministero.I difensori dell’indagato, gli Avv.ti Laghihanno promosso ricorso al Tribunaledella Libertà – Misure Cautelari Perso-nali di Catanzaro. All’udienza camerale,presieduta dal Presidente Cons. Dott.Valea il 23 giugno scorso, la difesa haevidenziato gli ottimi precedenti dell’in-dagato, serio lavoratore appartenentead una famiglia estremamente perbene,e la leale condotta processuale tenuta,ed ha chiesto la revoca della misura im-posta della carcerazione muraria che èarrivata proprio in questi giorni.

P.G

“Antico Torchio”. Scarcerato il responsabiledegli spari

A fine maggio 2020 è stata ese-guita la corposa ordinanza custo-diale emessa dal Gip del Tribunaledi Castrovillari, Dott. Luca Colittasu richiesta del sostituto procura-tore della Repubblica presso il Tri-bunale di Castrovillari, Dott.Flavio Serrachiani riguardante ilfenomeno del caporalato perpe-trato nel nostro territorio. Un’ordinanza di ben 1772 paginecon la quale sono state assuntemisure restrittive della libertàpersonale a carico di 52 sog-getti, ovvero sia di caporali chereclutavano braccianti quasi tuttistranieri e li portavano a lavorarenelle aziende agricole del meta-pontino e della piana di Sibari,nonché nei confronti degli im-prenditori che hanno usufruito ditale tipo di manodopera.Nell’ordinanza si contestava losfruttamento di braccianti, aiquali sarebbero stati corrisposteretribuzioni fortemente inferiorialla contrattazione collettiva di la-

voro, sarebbero stati imposti loroorari di lavoro non consentiti dallalegge, il tutto in violazione dellenormative antinfortunistiche e sa-rebbero stati, inoltre, oggetto dicontrollo e vigilanza da parte deidatori di lavoro nonché di alloggiin realtà degradate.Questa vicenda ha creato grandeallarme in tutti i territori interes-sati.Nei confronti di queste disposi-zioni, tutti i soggetti, a cui è stataimposta la misura restrittiva,hanno presentato ricorso al Tri-bunale della Libertà di Catan-zaro, presieduto da GiuseppeValea. Il Tribunale della Libertà hainiziato i riesami dei primi ricorsied è già intervenuto con riferi-mento alle posizioni di due pre-sunti “caporali” di Rossano: NataleSciommarello e sua moglieElena Viza, emettendo misure li-beratorie.Il Tribunale della Libertà ha ac-colto i ricorsi dell’Avv. Roberto

Laghi per Natale Sciommarello edell’Avv. Lorenzo Laghi perElena Viza, ed ha revocato la mi-sura degli arresti emessi nei loroconfronti, rimettendoli in libertà,e prescrivendo esclusivamentel’obbligo di dimora in Rossano.La difesa degli Avvocati Robertoe Lorenzo Laghi ha evidenziatocome nei confronti dei soggetticondotti a lavoro da Sciomma-rello e dalla Viza non era emersoalcunché di concreto, né alcunaspecifica violazione contestata.La difesa, inoltre, ha evidenziatocome la contestazione contenutanel capo di imputazione, equivalealla mera trascrizione della normaasseritamente violata senza al-cuna specificità della “grandinatadi addebiti” mossi dalla Procuradella Repubblica e recepiti dalGip.Si rimane, ora, in attesa degli ulte-riori sviluppi e delle decisioni delTribunale del Riesame.

P.G

Caporalato. Il Tribunale della Libertà emette misure liberatorie per Natale Sciommarello ed Elena Viza

Avv. Roberto Laghi

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Il 22 giugno scorso - nella Sala Consi-liare del Comune di Castrovillari - glialunni della quinta C della scuola “SS.Medici” accompagnati da un genitore,unitamente ai docenti, al Sindaco, Do-menico Lo Polito e all’Assessore allaPubblica Istruzione, Pino Russo: si sonoincontrati per un caloroso saluto. I docenti, dopo aver dato il benvenutoai bambini, hanno speso parole carichedi significato nei confronti degli alunniper aver saputo affrontare un periodoprolungato di Didattica a distanza. Ibambini, a loro volta, hanno rimarcatol’importanza dell’aspetto educativovolto ad arricchire il proprio patrimonioconoscitivo, emotivo e spirituale. L’Assessore Russo ha sottolineato la rag-guardevole rilevanza che assume lascuola nel preparare gli allievi nellospiegare le ali alla vita.Il Sindaco Lo Polito si è focalizzato sul-l’importanza del sapere e della cono-scenza degli alunni, evidenziandoanche la capacità di essere in grado diprogettare la propria esistenza arric-chendola di ideali significativi, di scopi,di condivisione. Non ha mancato diesprimere, inoltre, apprezzamenti per lamanifestazione ed ha formulato vividiauguri per il prossimo anno scolastico.

I docenti e le mamme hanno calorosa-mente ringraziato la rappresentante diclasse, Emilia Greco per la certosina or-

ganizzazione dell’evento e per il filmatoriepilogativo degli anni trascorsi in-sieme ai ragazzi. In chiusura, la conse-

gna dei diplomi e dei regali, con il lanciodei cappelli a sancire la fine di questo“particolare anno scolastico”.

Scuola “SS. Medici”. Festa in Comune per la fine dell’anno scolastico

«La prenotazione del ritiro gratuito degli ingombranti sul territorio di Castro-villari, per il conferimento di questi presso la nuova Isola Ecologica, operativada novembre scorso e ubicata in via Cosmai - Zona PiP, all’inizio della stradache porta alla Casa Circondariale, si potrà eseguire, da mercoledì 1° luglio,componendo il numero verde (da rete fissa) 800 973 217 e lo 0984- 403357(da rete mobile); risponderà direttamente il quartier generale di “Calabra Ma-ceri”, azienda che opera pure nel capoluogo del Pollino, la quale darà informa-zioni sui vari servizi che guida». Lo rende noto, a nome e per conto, dell’Amministrazione Lo Polito, l’Assessoreall’Ambiente, Pasquale Pace, il quale ricorda, inoltre, alla collettività che«presso la nuova isola ecologica è già attivo un apposito sportello per ritirarele forniture gratuite delle buste BIO, dedicate ai rifiuti organici, e gli appositimastelli grigi per le nuove utenze; questo tipo di prestazione è a disposizionedei cittadini ogni mercoledì dalle ore 8 alle ore 12, e dalle 15 alle ore 18». Per altro, gli orari dell’isola ecologica per il conferimento diretto dei rifiutidifferenziati restano invariati; ecco perché sarà possibile accedervi tutti igiorni, dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 13 e, nei pomeriggi di martedìe giovedì dalle ore 15 alle ore 18.«Si continua, così, consapevoli dell’importanza che ha una città pulita e rivestel’indispensabile conferimento corretto - conclude l’Assessore -, a lavorare a tu-tela della sostenibilità che accompagna un’azione civica di tale portata la quale,per realizzarsi appieno, non può fare a meno del coinvolgimento e attenzionedei cittadini, fondamentali per la gestione dei rifiuti ed evitare inutili abban-doni».

P.G.

Linee guida per l’utilizzo della nuova Isola Ecologica

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Quest’anno il “Premio Castrovillarid’autore”, giunto alla sua III edizione, siterrà il 3 Settembre e verrà precedutoda quattro Salotti Culturali, due a lu-glio e due ad agosto, che avranno l’in-tento di guidare l’ascoltatore nelmondo musicale e poetico della mu-sica d’autore italiana. Nel corso del-l’evento, verranno svelate ed analizzatele più importanti scuole di scrittura, at-traverso l’uso della forma canzone, dellapoesia e anche da vari supporti audio-visivi. Il primo appuntamento è permercoledì 8 Luglio, alle 21, nellaCorte del Municipio. Protagonistadella serata: Genova e suoi luoghicantati e vissuti dai massimi interpretidella “scuola genovese” della canzoned’autore e della poesia. Dalla piazzettadella Foce a via del Campo, dalla sta-zione di Sant’Ilario al cielo in una stanza,tutti i luoghi di vita e di ispirazione di Fa-brizio De André, Ivano Fossati, Luigi

Tenco, Gino Paoli, Bruno Lauzi, Um-berto Bindi, Eugenio Montale, Gior-gio Caproni. La cura dei salotti èaffidata a Sasà Calabrese, musicista eautore da tempo inserito nel mondodella canzone, con diverse collabora-zioni di prestigio: Mariella Nava, AnnaMazzamauro, Enrico Ruggeri, Mario Ve-nuti, Rossana Casale, Joe Barbieri ed altriancora. Ospite di questo primo appuntamentoil talentuoso cantautore Carlo Iazzo-lino, con un suo personale omaggio allafigura di Fabrizio De André. I salotti rientrano nel circuito “Aspet-tando il Peperoncino Jazz Festival”,con la collaborazione del suo ideatoreSergio Gimigliano. L’ingresso Gratuito fino ad esaurimentoposti, secondo le attuali disposizioni disicurezza.

P.G.

La Fondazione onlus “ilfilo d’arianna” di Castro-villari, la cui attivitàs’ispira ai principi dellapromozione integraledella persona, dell’inclu-sione e della riabilita-zione cognitiva ecomportamentale disoggetti in difficoltà, hadeciso di donare piantedi lavanda al Comuneche saranno sistematesulle tre aiuole che con-notano piazza Dante.Un’offerta ben accetta,che è stata comunicatadal presidente della Fon-dazione , Antonio DiDieco, al Sindaco, Dome-nico Lo Polito, duranteuna visita di questipresso il piccolo vivaiodove opera, con attivitàdedicate, l’associazione acui sono andati i ringra-ziamenti del primo citta-dino il quale hasottolineato pure il va-

lore del gesto “ben augu-rante – ha commentato-per le tante iniziative cheriprendono a palpitare incittà dopo i periodi di“confinamento” adottatiper riparare la salute ditutti dal coronavirus”.“Comunque- ha precisatoriferendosi ancora alpensiero -, un’espressionesemplice che ricentra il si-gnificato di appartenenzaal luogo dove si vive, ri-chiamando cosa può es-sere e fare ciascuno perogni ripresa, la quale nonpuò prescindere da unasussidiaria costruzione dalbasso. Fattore, sicura-mente, che aiuta anche atrarre alcune lezioni sul si-gnificato vero di bene co-mune e di capacitàindistinte per sostenerloed implicarsi.”

In dono piante di lavanda al Comunedalla Fondazione “Filo d’Arianna”

Per i tanti frequentatori, grandi e piccini, del Parco Giochi comunale nei mesi estivi. L’Amministrazionemunicipale di Castrovillari, attraverso il Settore Pianificazione e Gestione del Territorio, ha pubblicatoun avviso pubblico per la concessione, a carattere temporaneo (fino al 13 settembre, prorogabiledi un ulteriore mese a richiesta del concessionario), del chiosco all’interno del Parco Giochi in via Po-lisportivo, necessaria alla vendita di prodotti alimentari confezionati e bevande analcoliche.

Chi è interessato dovrà far pervenire la propria offerta e la relativa documentazione amministrativaal Protocollo dell’Ente entro e non oltre le ore 12,30 di lunedì 6 luglio prossimo.

Tutta la documentazione inerente alla gara è pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Castrovillariall’indirizzo: www.comune.castrovillari.cs.it ed il bando è inoltre pubblicato e disponibile all’Albo Pre-torio del Comune.

Saranno ammessi a partecipare alla gara: titolari di partita Iva e iscritti al Registro delle Impresepresso la Camera di Commercio Industria e Artigianato per l’attività di vendita di prodotti alimen-tari o per la somministrazione di alimenti e bevande.

Richieste e chiarimenti sulla procedura di gara potranno essere richieste tramite pec all’indirizzo: [email protected] oppure telefonando al seguente numero: 0981-25324.

Premio Castrovillari d’autore. Si parte l’8 luglio con il primo salotto culturale

Chiosco Parco Giochi. Avviso pubblico per la gestione

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«Mi rivolgo ad ogni creatura umana cheè iscritta nell’eternità e nella qualeanche il cuore più indurito percepisce diappartenere. L’eternità non si guadagnaper i propri meriti, né si può acquistarecon denaro o con altre strategie di po-tere o addirittura con sotterfugi o pre-varicazioni. È soltanto data in dotazioneed è la caratteristica che ci fa stare almondo nella consapevolezza che tuttopassa e che ogni creatura è destinata aconcludersi ma ad oltrepassare la suaesistenza per ritornare là donde pro-viene. La felicità vera è alla portata di tutti. Puoi sperimentarla anche tu, se recuperiil divino che è in te. Ed è possibile anche oggi, se compren-diamo che, alla pandemia da Covid-19dalla quale non siamo ancora usciti, siaggiunge la consapevolezza che siamocontaminati da un’altra pandemia, già 2serpeggiante, ma che oggi si esprime intermini di virulenza molto aggressiva,tangibile e spaventosa. Papa Francescol’ha chiamata “pandemia sociale” indivi-duandone le conseguenze immediateper chi, restando in casa, dimezzava oazzerava gli introiti giornalieri e la pos-sibilità di far fronte a necessità primariesenza alcuna speranza di soluzioni lavo-rative. Nella mia preghiera quotidiana,ho ricordato in questi mesi passati inisolamento, e lo faccio ancora, tutti co-loro che esercitano un lavoro irregolaresenza alcuna garanzia, privi del diritto diriposo settimanale o di ferie, senza tu-tela della salute e di permessi per malat-tia. L’amara realtà dell’usura, pratica anti-chissima e irragionevole, oggi assume iconnotati del più becero prodotto dellasocietà. Una declinazione illegale delcredito, del tutto in contrasto ed in ne-gazione con la dottrina sociale dellaChiesa, trasforma “signorotti d’affare”, ingiacca e cravatta, in commercianti diutili senza scrupolo, senza alcun limitelegale, a discapito di tanti onesti lavora-tori e imprenditori che si affannano persostenere le necessità della famiglia epermettere ai propri figli un riscatto chela propria terra, come la Calabria, nongarantisce e talvolta nemmeno con-sente.Richiamo tutti all’invito del Vangelo diGesù: «Gratuitamente avete ricevuto,gratuitamente date» (Mt 10, 8). Occorreche tutti ritorniamo alla “gratuità” chie-dendo al Signore che, nella Sua miseri-cordia, ci liberi dall’avarizia e ci aiuti avivere la fraternità universale. In una delle Messe celebrate a Santa

Marta, Papa Francesco diceva: «In tanteparti si sente uno degli effetti di questapandemia: tante famiglie 3 che hannobisogno, fanno la fame e purtroppo le“aiuta” il gruppo degli usurai. […] fami-glie di gente che ha un lavoro giorna-liero, o purtroppo un lavoro in nero, chenon possono lavorare e non hanno damangiare. E poi gli usurai gli prendonoil poco che hanno. Preghiamo. Pre-ghiamo per queste famiglie, per queitanti bambini di queste famiglie, per ladignità di queste famiglie e preghiamoanche per gli usurai: che il Signore toc-chi il loro cuore e si convertano». La preghiera ci spalanca lo scenarioanche su quanti non sono né usurai névittime dell’usura. Sono davvero tanticoloro che, consapevolmente o incon-sapevolmente, diventano “complici”quando sanno di qualcuno che finiscenelle maglie dell’usura e non denun-ciano; quando non sono solidali con gliindigenti; quando distolgono losguardo dall’estorsione e dalla violenzaper non offrire un’opportunità a chi sitrova nella difficoltà. L’usura va contra-stata da tutti, dai più giovani, a cui biso-gnerebbe rivolgere lezioni di legalità, aipiù anziani, affinché libertà, lavoro e di-gnità, siano garantiti a ciascuno. L’usura,un grave peccato che “grida al cospettodi Dio”, provoca angoscia, disperazionee morte; è un male economico e moraleche desertifica e distrugge sia il debitoreche il creditore, nella pretesa assurda diridurre tutti a “devoti” del denaro. Gli uomini impegnati nelle Istituzioni,come garanti dell’eguaglianza sociale,

sono chiamati a prevenire e contrastareogni forma di criminalità come l’usura eil pizzo, che continuano a mietere vit-time, nel silenzio e nell’indifferenza. Coloro che prestano denaro con tassiusurai sanno bene che, dietro gli inve-stimenti bancari di denaro riciclato edietro le transazioni finanziarie abil-mente camuffate, ci sono sempre esseriumani ingannati e frodati. Ad essi è do-vuto il rispetto e non ogni forma di umi-liazione che schiavizza le vittime o leminaccia fino ad ucciderle. Tutti possiamo essere capaci di compas-

sione e di sentimenti benevoli, di gra-tuità e di bontà. Possiamo essere cri-stiani che amano gratuitamentesapendo di essere amati gratuitamenteda Dio Padre Nostro. Per questo dico a ciascuno di voi, usurai,con la sollecitudine del fratello e la fer-mezza del padre: CONVERTITEVI!

Cassano allo Ionio, 24 giugno 2020 Francesco Savino

Vescovo di Cassano all’Jonio

Una pandemia sociale di nome usura“Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all’indigente che sta con te, non ticomporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse”.

(Esodo 22, 24)

Marian Asoltanei, 40enne rumeno, si è intro-dotto nell’abitazione di un noto avvocato castro-villarese, in piazza Indipendenza. Complice unafinestra lasciata aperta, l’uomo ha sottratto 600€in contanti. Accortisi della presenza di un estra-neo in casa, i familiari hanno dato l’allarme e illadro ha provato a scappare inforcando una bici.A fermarne la fuga, una pattuglia del Nucleo Ra-diomobile del Comando Compagnia Carabi-nieri di Castrovillari, guidati dal MaggioreGiovanni Caruso. Il ladro è stato prontamentearrestato e condotto presso la Casa Circondarialedella città con l’accusa di furto aggravato. Larefurtiva è stata riconsegnata.

Ruba e poi scappa in bici.Fermato Marian Asoltanei

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Laino Borgo è entrata a far parte dei “Borghi Autentici”

È uscito in formato Ebook suKobo.com, Mondarori Store e La Feltri-nelli, il romanzo illustrato “Le sacerdo-tesse del dio serpente”, di Renata DeFranco, edito da Rainflowergallery.Il romanzo è ispirato a fatti realmenteaccaduti ed ha come sfondo l’arcipelagoindonesiano, crocevia di culture, reli-gioni, popoli e civiltà che, nei secoli,hanno lasciato traccia del proprio pas-saggio con credenze, miti e modi di vita

diversi, alcuni dei quali sopravvivonoancora oggi. Panorami incredibili, miste-riosi e selvaggi che spesso fanno da cor-nice a miseria, analfabetismo eisolamento geografico. E di fronte aduna natura potente, ma spesso crudele,le popolazioni più povere e arretratenon hanno potuto fare a meno di affi-darsi a pratiche magiche, a riti tribali eagli spiriti della natura stessa. Gli argo-menti, oltre che narrati, sono anche rap-

presentati mediante immagini, corre-date da didascalie. Renata De Franco è da sempre appas-sionata agli aspetti sociali. Ha realizzatol’ “Enciclopedia delle problematichesociali” in 12 volumi, un’opera unica almondo e considerata come il naturaleprosieguo della celebre Encyclopedieilluminista francese di Diderot e D’Alam-bert, relativamente a questi temi. “Le sacerdotesse del dio serpente” è

ideale nello studio didattico-educativo(Documentari/NonFiction), nelle disci-pline Umanistiche di Istituti di IstruzioneSuperiore, Accademie, Università per in-dirizzi di: Filosofia (Panpsichismo), Sto-ria, Studi sull’Asia/Sud-Est asiatico,Letteratura, Lettere, Geografia, ScienzeUmane e Sociali, Psicologia, Filologia,Antropologia/Etnologia, Arte, Grafica,Design, Fumetto. Il romanzo è tradotto anche in lingua in-glese in formato Ebook (The priestessesof serpent god) e nella versione bilingue(IT/EN). P.G.

Con una missiva del presidente nazio-nale dell’associazione “Borghi Auten-tici d’Italia”, Rosanna Mazzia alSindaco, Mariangelina Russo vieneconfermato l’ingresso di Laino Borgonella rete nazionale dei “territori e co-munità che ce la vogliono fare”, pro-prio quei territori accomunati dal

costante impegno a migliorare laqualità sociale, ambientale, culturale

ed economica e, soprattutto, delle per-sone che in quei luoghi vivono, preser-vandoli e valorizzandoliquotidianamente.Un riconoscimento importante per unComune che, negli anni, si è prodigatomolto per valorizzare la propria identità,mediante un piano di marketing terri-toriale che gli potesse dare quell’affer-mazione a livello nazionale cheinseguiva da tempo; facendo proprie «leprogettualità, gli stimoli e le riflessionidel mondo dei piccoli comuni che gio-cano una partita importante per lo svi-luppo e l’attrattiva che le aree internesono capaci di pensare e concretizzarenel presente e nel prossimo futuro».

P.G.

“Le sacerdotesse del dio serpente”, il nuovoromanzo illustrato di Renata De Franco

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l progetto “Arché” promosso dai giovanidel Servizio Civile di Mormanno hacome tema cardine la “Biodiversitàcome identità alimentare”. Un ele-mento fondamentale per un territorioche punta al rilancio ecosostenibiledello sviluppo e delle produzioni. Il Seminario (svoltosi da remota causaCovid-19) si è concentrato sulle coltiva-zioni degli ecotipi locali e sui metodidi agricoltura che hanno visto i giovaniin prima linea, con la partecipazione delSindaco di Mormanno, Giuseppe Re-gina, dell’Assessore alle Politiche Giova-nili, Manuela De Luca e del Consiglieredelegato all’Agricoltura, GiuseppeD’Alessandro; coordinati dal presi-dente dell’associazione Pharolab, Va-

lentina Maiolo e dell’operatore localedel progetto Servizio Civile, Teresa Ma-radei. Sono intervenuti inoltre: BrunoMaiolo, direttore generale Arsac, FabioPetrillo, divulgatore dell’agenzia regio-nale per lo sviluppo dell’agricoltura ca-labrese, Francesco Cufari, presidentedella Federazione degli ordini dei dot-tori agronomi e forestali della Calabria,Marco Civile, volontario del Servizio Ci-vile nazionale, Biagio Pandolfi, presi-dente della società cooperativa “PollinoFood Experience”, ed Annalisa Olita, ti-tolare dell’azienda agricola “AnnalisaFarm”. «Il territorio può e deve diventare occa-sione di sviluppo attraverso la valorizza-zione delle identità alimentari sulle

quali costruire un brand attrattivo le-gato al contesto territoriale, alla salu-brità dei luoghi, al mangiar sano e allaqualità dell’accoglienza diffusa che pos-sono far giocare alla aree interne, comela nostra, quel ruolo strategico nello sce-nario del Mediterraneo» ha commen-tato il Consigliere delegatoall’Agricoltura, Giuseppe D’Alessandro.Il Comune di Mormanno ha puntatosulle identità alimentari presenti sul ter-ritorio sostenendo i produttori, valoriz-zando la nascita di una De.Co. sulfagiolo poverello bianco, portando ilbocconotto di Mormanno alla Bit diMilano, al Salone del Gusto, così comead eventi regionali di valore turisticoesperienziale, senza dimenticare la sto-

rica tradizione della lenticchia di Mor-manno che per anni è stata ricono-sciuta Presidio Slow Food. «Ripartire dalla terra e valorizzare l’entu-siasmo dei giovani - ha concluso l’Asses-sore alle Politiche Giovanili, ManuelaDe Luca - è uno dei capisaldi del nostroesecutivo. Abbiamo investito nei pro-getti di servizio civile perché nei giovaniabbiamo riconosciuto la volontà di re-stare, di costruire visioni innovative cheregalino slanci di futuro per loro e la no-stra comunità. Impegno, progetti, sognie desideri che ci impegniamo a soste-nere e tradurre in atti propedeutici allacrescita collettiva del borgo».

P.G.

Mormanno. Biodiversità come identità alimentare

Alla vigilia del Consiglio comunale chevarerà il piano “Riparti Mormanno”, sistringe ancor di più l’alleanza politica at-torno all’esecutivo guidato da Giu-seppe Regina tra Partito Democratico,Socialisti e “Coraggio di Cambiare”,preparandosi a far entrare in Giunta pro-prio un assessore del movimento poli-tico, a completamento dell’alternanzapromessa e mantenuta in campagnaelettorale e che ha già visto nell’esecu-tivo l’ingresso di un membro del partitosocialista.

«La stabilità politica come valore» -hanno dichiarato unitariamente il se-gretario del Partito Democratico diMormanno, il segretario dei Socialisti,il segretario del “Coraggio di Cam-biare” ed i capogruppo in consiglio co-munale di Pd e CdC - è la strada per la«piena realizzazione degli obiettivi pro-grammatici unitamente al leale rispettodegli accordi politici» al fine di «co-struire nel futuro una rinnovata piatta-forma politico - programmatica chepossa registrare il consenso anche di

altre forze a partire da quelle che in que-sti anni hanno intrapreso un percorso dicoraggiosa e responsabile collabora-zione istituzionale». Tra le priorità: il completamento della ri-costruzione post sisma e delle diverseopere avviate; la piena attuazione del-l’accordo Mit - Anas - Regione Cala-bria - Provincia di Cosenza - Parco delPollino e comuni che porterà a Mor-manno la realizzazione del nuovo svin-colo autostradale; la riqualificazionedell’ingresso Nord compreso l’ac-

cesso alla variante Posillipo - Faro -Crocifisso e del restauro di alcuni beniculturali, tra i quali il ponte dei Fran-cesi. Un’altra intensa attività riguarderàla riorganizzazione dei servizi comu-nali e, d’intesa con le autorità regionali,quella relativa al rilancio dell’ospedaledi Mormanno ed il rafforzamento delleattività del Consorzio di Bonifica.

P.G.

Mormanno. La Giunta Regina pronta a varareil piano “Riparti Mormanno”

Il Comune di Civita ha una nuova guida pronta peri turisti che visiteranno il borgo. La guida - realizzatanell’ambito del Progetto: “La Memoria del Passato perun Futuro migliore” con fondi PAC 2014-2020 RegioneCalabria azione 6.7.1 - “Interventi per la tutela, la valo-rizzazione e la messa in rete del patrimonio culturalemateriale e immateriale” - è stata confezionata dall’Am-ministrazione comunale, guidata dal sindaco Alessan-dro Tocci e dal responsabile unico del progetto,geometra Giuseppe Palazzo. «Si tratta di un vademe-cum attento e dettagliato sulla storia della comunità -ha dichiarato il sindaco Tocci. Una guida agile esnella impreziosita da una accurata selezione di im-magini che mettono l’accento su quanto di più pre-zioso il borgo Arbëresh ha da offrire. Uno strumentodi valorizzazione turistica delle potenzialità storico,artistiche, ambientali di un territorio con una sua forteidentità, quella arbëreshe, un fil rouge fatto di tradi-zioni, usi, costumi, profumi, colori, che guida il vian-dante in un percorso di ricerca delle bellezze e dellepeculiarità del luogo, in un susseguirsi di tappe scan-dite dalla quiete e dal silenzio di antiche pietre, quelleche circondano Civita che, non a caso, è anche definita?il paese delle rocce’. La guida - ha sottolineato il

primo cittadino - nasce dal desiderio di far conoscereil territorio del nostro comune, un luogo che negli ul-timi anni è divenuto sempre più vissuto e frequentato.Arte, storia, natura, si fondono in queste pagine, sug-gerendo al turista itinerari variegati, notizie storiche:dagli appuntamenti della tradizione religiosa e del ca-lendario delle feste popolari, alle peculiarità enoga-stronomiche». La guida si divide in sezioni: Storia,Posizione geografica, Territorio, Urbanistica, Ar-cheologia, Architettura religiosa, Architettura mi-nore, Beni storici – artistici, Musei, Tradizioni,Spiritualità religiosa, Festività religiose, Sentieri-stica, Gastronomia e Numeri utili, comprendenti leAssociazioni e, soprattutto, le tante strutture ricettivee le botteghe dove trovare i Prodotti Tipici. I testi, lefoto e l’organizzazione della guida sono stati curati daFlavia D’Agostino, tutor del progetto, la piantinadell’abitato è stata curata da Mimmo Emmanuele,mentre il progetto grafico è stato curato da Arti Gra-fiche Daniele Bruno.

P.G.

Civita. Nuova Guida Turistica tascabile per promuovere il territorio

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Siamo ai primi di maggio del 2015.Dopo aver smussato tutti gli angoli eaver presentato finalmente le liste, i cin-que candidati a Sindaco presentanoalla città le loro liste e il loro programma. Peppe Santagada. «Al servizio dellacittà e dei più deboli»La Coalizione “Giuseppe Santagada Sin-daco per Castrovillari” è costituita da cit-tadini provenienti dal mondodell’associazionismo, dell’impegno ci-vile e da coloro che, provenendo daquello della politica, ne hanno rifiutatoe denunciato gli aspetti negativi.I principi che guidano e accomunano icandidati, sono primariamente rappre-sentati da un forte senso di solidarietàverso chi si trova in condizioni di biso-gno, una ferma volontà di interveniresulla tutela e sullo sviluppo dell’occupa-zione, un dichiarato impegno per lo svi-luppo del senso civico e di valoriimprescindibili quali quelli della legalità,dell’equità sociale e del senso di appar-tenenza alla Comunità. La Coalizioneper Peppe Santagada propone alla Cittàdi abbandonare quegli schemi di ammi-nistrazione che privilegino gli interessiparticolari per passare ad un governo di“uomini di buona volontà” che agiscanorealmente per il perseguimento delBene Comune.Francesco Battaglia: «Gli unici inter-preti del centrodestra siamo noi»«Gli unici interpreti del centrodestra aCastrovillari sono da ritrovarsi nella listadi Fratelli d’Italia, che sostiene il candi-dato a sindaco Francesco Battaglia».Questo il messaggio chiaro ed inequivo-cabile che proviene dal gruppo diri-gente locale di “Fratelli d’Italia”.L’entusiamo è tanto, in una lista di gio-vani e di donne che hanno l’obiettivo dicombattere a mani nude una battagliacontro tutto e contro tutti, nella consa-pevolezza che si ripeterà il grande con-senso elettorale tributato dal popolocastrovillarese alla famiglia Battaglia, dadieci anni a questa parte, sempre la piùvotata.«La presentazione di una sola lista - di-chiara Battaglia - è una scelta strategicama, ha anche,una sua lettura in chiavestorica, come quando nel 1994 RiccardoVico, con una sola lista riuscì a sbara-gliare tutti gli avversari, sulla carta moltopiù quotati e più forti».«Siamo consapevoli - continua Battaglia- che in tanti saranno costretti a votareil candidato a consigliere fratello, cu-gino, parente o affine - ma, grazie allapossibilità data dal voto disgiuntoognuno si potrà ritagliare il suo angolodi libertà e di protesta votando il candi-dato a sindaco che meglio rappresentale aspirazioni e la volontà di un popolotradito e deluso da questa classe poli-tica che oggi si ripresenta, nelle vesti dimaggioranza ed opposizione, per con-tinuare a far danni a questa città e aquesto territorio».

Lo Polito: «Cultura, diritti e legalità»Tra i candidati a sindaco il primo a pre-sentare le sue liste è stato Mimmo LoPolito. Quattro le liste del centrosinistra– Partito democratico, Progressisti perCastrovillari, Democratici per Castrovil-lari e Nuovi percorsi – che in vista delleelezioni amministrative del 31 maggiosostengono la candidatura dell’avvo-cato Mimmo Lo Polito a sindaco di Ca-strovillari.Un clima sereno, consapevole e ricco dideterminazione ha unito le tantissimepersone presenti – candidati, esponentied elettori del centrosinistra, cittadini in-teressati all’iniziativa – intorno a MimmoLo Polito, in una giornata di maggio che,mese fatale nel bene e nel male, evocada una parte la vittoria politica, culturaleed elettorale di tre anni addietro e dal-l’altra naturalmente non può prescin-dere dagli avvenimenti che hanno poiportato alla brusca e controversa con-clusione della passata consiliatura ap-pena un anno fa. La manifestazione al Cinema Teatro “Ci-minelli”, nella centralissima Via Roma, hapienamente mostrato la nuova fisiono-mia, umana e programmatica, del cen-trosinistra castrovillarese che si accingead affrontare – “con serietà, nella pienaconsapevolezza di aver fatto tante cosebuone e di aver imparato dagli erroricommessi, con tutta la passione civiledelle nostre vite e la forza delle nostrecompetenze, scegliendo di lavorare perCastrovillari”, come ha detto l’avvocatoLo Polito – il giudizio popolare e si pro-pone di governare una città ricca di po-tenzialità e di risorse morali edintellettuali, ma anche in profonda crisi,con un comune alle prese con una situa-zione debitoria persino più pesante diquanto già non fosse quella di tre annifa e un tessuto sociale lacerato da milleproblemi, in primis il lavoro che mancae le difficoltà dei comparti produttivi, ilsistematico depotenziamento della sa-nità pubblica territoriale, il progressivoavanzare dello stato di dissesto geolo-gico che mette in serissimo pericolol’esistenza di alcuni dei luoghi simbolodella identità storica, spirituale e cultu-rale di questa comunità.Marilina Capano (5Stelle): “L’Info

Point e Piazza, per cambiare volti epolitica”Per conoscere i candidati del Movi-mento 5 stelle è stato aperto un “InfoPoint” dove i cittadini potranno riceveretutte le informazioni di cui necessitano.L’info point vuole essere un punto d’ap-poggio, un punto di riferimento per i cit-tadini che non conoscono bene ilmovimento 5 stelle. Quindi noi saremosempre qui” afferma la candidata a sin-daco del movimento Marilina Capano. IlM5S si dividerà  tra info point e piazza.“Chiunque abbia voglia di capirci qual-cosa in più, oppure di rappresentarcidelle problematiche o avrà qualcosa daaggiungere al programma stesso puòvenire all’info point o in piazza. Saremolì ad ascoltarli” continua la Capano. “Ab-biamo  dodici candidati,  a noi non servearrivare al dato numerico preciso. Nonci servono i voti, non ci serve conqui-stare il voto della famiglia, del candi-dato. Avremmo potuto anche nonpresentarci come movimenti  ma comelista civica e fare alleanze, come hannofatto gli altri. Noi vogliamo proporre unnuovo sistema. Abbiamo proposto il mi-nimo di consiglieri perché noi vogliamoil voto sul programma, su quello cheproponiamo e non sulla persona”. Nonci interessano i voti, ci interessa solo cheil cittadino abbia la consapevolezza cheè necessario cambiare sistema, è neces-sario cambiare volti” continua  ancora laCapano che conclude pensando ai gio-vani. “Sono loro soprattutto i giovani,che si devono fare avanti, si devono in-teressare della politica, devono entrarenelle istituzioni con il ricambio genera-zionale, due mandati massimo, perchéè fisiologico che dopo i due mandati sicrea una sorta di dipendenza dal po-tere”.Eugenio Salerno...in medio stat vir-tus!I latini avrebbero detto In media stat vir-tus… La compagine politica annoveratanell'unione di centro rappresenta lasvolta. La svolta che bisogna dare pergovernare la città non con la politica tra-dizionale, ma AMMINISTRARE ATTRA-VERSO LA POLITICA.Ritengo che sia necessario amministrarecon competenza ed elevato senso ci-

vico. Rispettare i cittadini per ricostituireil rito della riverenza nei confronti del-l'amministratore. Amministratore che sicontraddistingue come il buon padre difamiglia. Famiglia che nel nostro caso ètutta la cittadinanza, indistintamente.No clientelismo, no nepotismo, no postiriservati in prima fila. Solo la compe-tenza e la preparazione aprirà la stradaa lo staff amministrativo che si creerànella giunta Salerno.il prossimo 31 mag-gio LA SVOLTA si può dare… rinno-viamo la città ed affidiamo a chi ci metteil cuore, ATEMPO PIENO e senza inte-ressi professionali o famigliari che cree-rebbero ombre nelsistema dellagestione della città di Castrovillari. Eu-genio Salerno è l'alternativa !!! Unione dicentro: moderazione competenza edelevato senso civico.La lista “Obiettivo Comune” spiegaperchè non c’è« Il movimento “Obiettivo Comune”dopo una serie di incontri avvenuti coni rappresentanti delle liste civiche nellepersone di Ferdinando Laghi e PeppeSantagada conveniva per la presenta-zione di una lista a sostegno del lorocandidato a sindaco, con l'ob-bligo diinformarli sui nomi dei nostri candidatie di tutte le persone che fa- cevanoparte del movimento e che sostene-vano politicamente la coalizione percondividere gli obiettivi ed il pro-gramma comune. Venendo meno aisani principi di fi ducia reciproca, apoche ore dal termine ultimo della pre-sentazione delle liste, il Dott. Laghi ve-nerdì 1 maggio alle ore 9:00 sollevava alnostro referente Andrea Maradei e a Ge-rardo Bonifati alcune perplessità sullaraccolta delle firme, sui nominativi dellalista e sui nostri sostenitori. Alle ore14:30 dello stesso giorno confermava lesue perplessità e ci comunicava l’esclu-sione definitiva decretata da un fanto-matico Comitato interno elettorale, im-pedendo a tutti i candidati di esercitareil diritto di rappresentanza politica, li-bera e democratica.La replica di Santagada ad “ObiettivoComune”: «Niente di nuovo sotto ilsole»«Puntualmente, dopo l'entusiasmanteapertura della campagna elettorale daparte della "Coalizione per Peppe Santa-gada Sindaco di Castrovillari", riparte,come ad ogni appuntamento per le am-ministrative, la consueta "macchina delfango" tendente ad impedire che Ca-stro- villari volti finalmente pagina edimbocchi la strada del rinnovamento edella ripresa economica e sociale.Fantasiose e mendaci rappresentazionidi fatti e avvenimenti, condite dalle so-lite denigrazioni personali, che vorreb-bero coinvolgere la Coalizione e suoiesponenti in sterili e strumentali pole-miche e alimentare un clima di conflit-tualità finaizzato a inchiodare la città adun passato che sarà cancellato definiti-vamente il 31 maggio, non ci riguar-dano né ci interessano. ( Continua) A.F.

Dove eravamo rimasti. Elezioni comunali 2015. II Parte

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L’On. D’Ippolito chiede che venga fatta luce sull’operatodell’Ente Parco e sulla doppia carica di Pappaterra

L’On. Giuseppe D’Ippolito del Movi-mento 5Stelle ha presentato un’inter-rogazione parlamentare indirizzata alMinistro dell’Ambiente e della tuteladel territorio e del mare per far lucecirca il comportamento tenuto dal Con-siglio Direttivo dell’Ente Parco delPollino, guidato dal presidente Dome-nico Pappaterra.

L’articolo 14, comma 1 dello Statutodell’Ente Parco afferma che «le sedutedel Consiglio Direttivo sono pubblichee ciò per una evidente motivazione dinecessaria trasparenza». Tuttavia «il ve-rificarsi della pandemia da Sars-CoV-2ha determinato la necessità di distanzia-mento sociale, sancita dai Decreti divolta in volta emanati dagli Organi diGoverno nazionali. Conseguentemente- sottolinea D’Ippolito - è stato neces-sario modificare le modalità di svolgi-mento delle riunioni necessarie alfunzionamento di Enti e della PA in ge-nere». Tutto ciò ha spiegato D’Ippolito«non può determinare il venir menodella necessaria trasparenza, nonché

della possibilità, ove previsto, della pre-senza di soggetti/persone abilitate adassistere a dette riunioni; le attuali, lar-gamente utilizzate, tecnologie informa-tiche facilmente consentono diampliare anche in maniera assai rile-vante il numero delle persone che pos-sano assistere a tali riunioni. Al contrario- prosegue - l’Ente Parco Nazionale delPollino ha già indetto ed effettuato, ad

oggi, ben tre riunioni del Consiglio Di-rettivo (in data 15 aprile, 18 maggio e12 giugno), svoltesi lungo l’arco di circadue mesi, limitando l’accesso alla piat-taforma digitale ai soli membri del Con-siglio Direttivo, nonché ad alcuniFunzionari dell’Ente stesso, malgrado findalla prima convocazione fosse statoformalmente sollevato il problema dellanecessità di consentire la partecipa-zione anche a soggetti diversi da quelliprecedentemente indicati e ciò in osse-quio al principio di trasparenza, maanche per i delicati argomenti trattati,tra cui la destinazione di ingenti risorseeconomiche». D’Ippolito fa sapere che«una ulteriore seduta del Consiglio Di-rettivo dell’Ente è stata convocata il 26giugno, sempre con le modalità». Inol-tre, ha evidenziato come «il Presidentedell’Ente Parco Nazionale del Pollinoricopra da oltre un anno anche la caricadi Direttore Generale di ARPA Cala-bria, regione che finanzia cospicua-mente il Parco del Pollino, nonostante intale situazione si incorra nell’inconfe-

ribilità di cui all’art. 4 del d.lgs. 39/2013-, con grave conflitto di interessi tra leriferite cariche, anche in considerazionedel fatto che ARPA Calabria svolge at-tività di controllo sul predetto Parco».

Quello che l’Onorevole pentastellatosi domanda è «se il Ministro interrogatosia a conoscenza dei fatti accaduti e quiillustrati e quali iniziative intenda adot-tare a motivo delle evidenti infrazioni ri-spetto allo Statuto dell’Ente circa lanecessità che le sedute del Consiglio Di-rettivo siano pubbliche, quant’anche sisvolgano con modalità telematiche.Quali siano le sue valutazioni riguardola validità delle decisioni assunte e deiconseguenti atti deliberativi da partedel Consiglio Direttivo dell’Ente Parco.Quali siano, infine, le sue intenzioni ri-guardo la situazione d’inconferibilitàche connota la posizione del Presidentedell’Ente Parco, che ricopre, come ricor-dato in premessa, anche l’onerosissimoincarico, in termini di impegno e ditempo, di Direttore Generale dell’ARPA-CAL». P.G.

È stato costituito un database sull’etàdegli alberi più vecchi d’Europa tra cuifigura il nostro Pino Loricato. La ricerca scientifica guidata da Gian-luca Piovesan dell’Unitus (Universitàdegli Studi della Tuscia), in collabora-zione con il Parco Nazionale del Pol-lino e con il progetto FISR-MIURItalian Mountain LAB, ha evidenziatocome «in aree remote quali sono igrandi complessi montuosi, anche oggista avvenendo uno spopolamentocome quello del tardo Medioevo, seb-bene per un diverso motivo socioeco-nomico. Nel tardo Medioevol’abbandono dell’Appennino ha deter-minato la genesi di estese foreste vetu-ste arrivate integre sino ai nostri giorninelle aree più remote. Se ben gestito,l’abbandono della montagna mediter-ranea che va avanti ormai dal boomeconomico potrà portare nel lungo pe-riodo alla genesi di nuove foreste vetu-ste di cui abbiamo tanto bisogno perconservare la biodiversità e mitigare icambiamenti climatici». Fondamentale, quindi, il ruolo che giocala montagna soprattutto in termini disviluppo sostenibile in linea conquanto sancisce l’Agenza 2030 del-l’ONU. L’Unitus, insieme all’Università di Val-ladolid (Spagna), del Mainz (Germa-nia), di Cambridge (UK) e del PyreneanInstitute of Ecology (CSIC, Spain), ha di-

mostrato che l’insediamento massivodei vecchi pini loricati e uncinati ècoinciso con lo spopolamento dellemontagne del mediterraneo, dovutoalla crisi demografica che colpì il tardomedioevo, tra 1400 e 1500, in seguitoalla peste nera (1347/’48). Lo studiosvolto presso il laboratorio di Dendrolo-gia del Dipartimento Dafne dallo stu-dioso spagnolo Gabriel SangüesaBarreda dell’Università di Valladolidha messo in evidenza come l’insedia-mento di molti alberi plurisecolari dipino loricato e uncinato risalga al Rina-scimento, con una coltivazione adampio raggio che va dai Pirenei al Pol-lino fino alle montagne della Greciasettentrionale. Le pinete subalpinepresenti oggi sulle montagne dell’Eu-ropa meridionale sono il frutto della dis-seminazione degli alberi millenari, qualiAdonis e Italus, in un contesto lasciatoper molto tempo ad esclusivo appan-naggio della natura, senza l’interventoumano. La medesima cosa potrebbe accadereadesso, in seguito alla pandemia da Co-ronavirus anche se non sono ancorastati fatti studi specifici che correlano glieffetti di una pandemia prolungata coni cambiamenti nell’uso del suolo nel-l’ambito delle foreste montane.

P.G.

Database per gli alberi millenari. Presente il Pino Loricato

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Il Rotary Club di Castrovillari, causa lenorme anti-COVID-19, ha dovuto adot-tare, come tutte le organizzazioni, lamodalità on line per le sue azioni e lesue riunioni di confronto e di realizza-zioni. Ovviamente è mancata la vici-nanza reale che più di ogni altra cosarealizza e significa le idealità di amiciziarotariane. Ma, nonostante ciò, la ruotadel servizio del Rotary ha continuato agirare sia per le azioni sul territorio siaper i consueti rapporti con le istituzionidistrettuali e sovra distrettuali. È proprio in questi ultimi giorni che lapresenza dei Rotariani del club di Ca-strovillari sul territorio in questa emer-genza sanitaria ha avuto il suocoronamento nella consegna dei rima-

nenti caschi C P A P (strumenti per lacura di gravi insufficienze respiratorie daCOVID-19) all’U. C. di Anestesia e Riani-mazione dell’Ospedale di Castrovillari,da parte del Presidente D. CarmineFrancesco De Franco, che già avevaconsegnato le mascherine, donate dauna Rotariana del nostro club. In-somma, con quest’ultimo atto che com-pleta l’azione di servizio in sostegno allestrutture pubbliche coinvolte diretta-mente e indirettamente nella lotta alCOVID-19, ha affermato e realizzato lasua vocazione di servizio che, come so-stiene il suo Presidente nella ultima suapubblicazione (Servizio è il suo nome),è scandita h24 dall’orologio rotariano.

A.F.

Ospedale di Castrovillari. Continua il sostegno del Rotary

Il Comune di Castrovillari, questa mattina ha accolto,nel chiostro del Palazzo di Città, gradevolmenteadornato, e tra l’opportuno distanziamento degli in-vitati che ancora impone la pandemia, il matrimo-nio civile di Emanuele Lo Polito e FrancescaIannelli i quali, dopo mezzogiorno, si sono scam-biati la promessa dinanzi al Sindaco, Domenico LoPolito, il quale, nel porgere gli auguri, ha sottoli-neato la portata dell’evento anche per come e dovesi teneva. Lo sposalizio ha offerto la piacevole occa-sione di “riaprire” il portone della Casa municipale adistanti gioiosi che, pur dovendosi celebrare ancoranel rispetto di fondamentali comportamenti indivi-duali a salvaguardia della salute, come dettano lenorme a riguardo, esprimono il cauto ritorno allavita quotidiana, ad abitudini e modi che qualchemese fa potevano sembrare intangibili. «Ecco per-ché tutto ciò, in questo nuovo Tempo - ha richia-mato il primo cittadino - ha un gusto e un valoresicuramente diversi, che ci suggeriscono a prestarepiù attenzione su ogni singola cosa, di per sé fragilecome la nostra condizione umana che, però, è riccae straordinaria di significati e gesti per come ci sor-prendono nelle cose della vita». P.G.

Fase 3. Riprendono i matrimoni civili

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