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Il Distretto Culturale della Valsassina,
Valvarrone, Val d’Esino e Riviera
23 settembre 2008
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Da dove nasce il progetto
• Il progetto Distretti Culturali nasce da un’iniziativa di
Fondazione Cariplo articolata in tre fasi:
– Selezione aree con potenzialità sul territorio lombardo
– Studio di fattibilità assegnato attraverso bando:
• Fase I del finanziamento
– Implementazione del Distretto
• Fase II del finanziamento
• Il Distretto Culturale della Valsassina, Valvarrone, Val
d’Esino e Riviera (per brevità Valsassina) è stato
selezionato insieme ad altre 9 iniziative
• Siamo alla fase I del finanziamento:
– Studio di fattibilità da consegnare a settembre 2009
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Cos’è un Distretto Culturale
• Un distretto culturale può essere inteso come una rete
invisibile localizzata in un’area geografica delimitata che
crea una relazione tra il territorio, la popolazione, il
tessuto economico e il sistema di formazione
• Gli obiettivi del Distretto sono:
– Valorizzare i beni culturali dell’area
– Creare un circolo virtuoso tra tessuto economico,
innovazione e risorse culturali
– Incentivare la partecipazione della popolazione
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Il Distretto Culturale della ValsassinaI tematismi
Il Centro Visitatori
La vie del ferro e delle miniere
Il museo diffuso del Formaggio
Escursionismo, viabilità storica, fortificazioni
I paesaggi antropici e il turismo culturale e ambientale
Patrimonio Antropologico e Immateriale
Architettura e Ingegneria per il Territorio e i Beni Culturali
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Il centro e le antenne
Centro
Visitatori
Museo diffuso del
ferro
Centro
produttivo
2
Centro
produttivo
N
Centro
produttivo
1
Maglio
Taceno
Museo diffuso del
FormaggioCasera
2 Casera
N
Casera
1
Casera
…
Biblioteca
Virtuale e fisica
Fortes
Lusardi
Fortes
Fuentes
Casermette
Rocca
Baiedo
Cannoniere
Strutture
sotterranee
Rete turistica virtuale
Alberghi
Agriturismi
Casa delle
Guide
Altri
servizi
Ingegneria Architettura
Ricerca per il ter
ritorio
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Il Centro Visitatori:i servizi diretti agli utenti
• Il centro visitatori è il fulcro del Distretto Culturale
e potrà accogliere:
• Area espositiva- Sezione storica
- Sezione contemporanea
• Area commerciale - Valorizzazione dei prodotti artigianali, industriali e gastronomici di qualità del territorio
• Area formazione- Laboratori interattivi
- Corsi di formazione e aggiornamento professionale
Il centro utilizzerà sia elementi tradizionali che innovativi al fine di favorire la partecipazione attiva.
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In aggiunta ai servizi diretti, il Centro si porrà come cuore dei servizi di supporto del Distretto Culturale
– Promozione
• Maggiore caratterizzazione locale
• Offerta integrata di servizi
– Monitoraggio e calendarizzazione eventi
– Convogliamento di flussi turistici ma anche di studenti, ricercatori e imprese
– Ricerca di finanziamenti
– Gestione comunicazione e sito internet del Distretto Culturale
Il Centro Visitatori:i servizi indiretti
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Quale nuova sede si propone, in connessione con le strutture già presenti (sede
della Comunità Montana, spazi espositivi, …) il recupero di una storica fornace sita
nel territorio di Barzio già di proprietà della Comunità Montana. A progetto ultimato
il centro sarà caratterizzato da:
• sede della Comunità Montana;
• sala polifunzionale convegni/mostre/manifestazioni;
• centro di accoglienza e di promozione turistica;
• centro di promozione e sviluppo della produzione della Comunità Montana, con aree
espositive e commerciali;
• aree destinate alla ristorazione;
• area museale della vecchia fornace;
• archivio (centro dati sul territorio della Comunità Montana);
• biblioteca monotematica sul territorio;
• sede della Croce Rossa e della Protezione Civile;
• eliporto;
• centro metereologico e nivologico;
• Giardino Botanico Alpino
• area attrezzata per sagre ed esposizioni all’aperto;
• agenzia turistica con lo scopo di promuovere e di vendere pacchetti turistici relativi
alle risorse della valle.
Il Centro Visitatori:la sede
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La Via del Ferro e delle Miniere
Il tema le Vie del Ferro e delle Miniere mira a valorizzare la produzione delle ferro e in
particolare dell’area di Premana
• Gli interventi di cui si sta studiando la fattibilità sono:
– Coinvolgimento del Museo Etnografico di Premana nella realizzazione di un museo
diffuso dedicato al patrimonio culturale e alle attività storiche del territorio:
» Valorizzazione delle strutture e delle attività esistenti
» Individuazione e allestimento di “antenne” distribuite (vecchi laboratori, forni, miniere)
– Centro visitatori che sviluppi attività di marketing e promozione a livello
internazionale della produzione metallurgica locale sia tradizionale che innovativa:
» Ad esempio: i 1000 coltelli e i loro usi
– Attività di ricerca
» Collaborazione con Politecnico di Milano per innovazioni di prodotto e certificazioni di qualità
» Ricerca Finanziamenti nazionali e internazionali
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La Via del Ferro e delle Miniere
Ideazione di un museo diffuso …
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La Via del Ferro e delle Miniere
Ideazione di un museo diffuso …
individuazione di un sito di appoggio…
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La Via del Ferro e delle Miniere
Ideazione di un museo diffusoindividuazione di un sito di appoggio …
individuazione di “antenne” distribuite (vecchi laboratori, forni, miniere)
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La Via del Ferro e delle Miniere
Ideazione di un museo diffusoindividuazione di un sito di appoggio …
individuazione di “antenne” distribuite (vecchi laboratori, forni, miniere)
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Il tema mira ad ottenere sinergie tra la tradizione storica della Valsassina e l’attuale produzione casearia
Gli interventi di cui si sta studiando la fattibilità sono:
• Collocazione di un museo diffuso del formaggio– Individuazione di una casera di appoggio
– Individuazione di “antenne” distribuite (ad esempio casere e grotte)
• Attività di marketing e promozione a livello internazionale legandola al territorio:
– La “scala” dei taleggi
– “Coltelli e formaggi”
» Vendita congiunta di coltelli e formaggi Valsassinesi
• Attività di ricerca– Certificazione e tracciabilità prodotti
Il museo diffuso del formaggio
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“Il signor Palomar fa la coda in un negozio di formaggi, a Parigi. Vuole comprare certi
formaggini di capra che si conservano sott'olio in piccoli recipienti trasparenti, conditi
con varie spezie ed erbe. La fila dei clienti procede lungo un banco dove sono esposti
esemplari delle specialità più insolite e disparate. E' un negozio il cui assortimento
sembra voler documentare ogni forma di latticino pensabile; già l'insegna "Spécialités
froumagères" con quel raro aggettivo arcaico o vernacolo avverte che qui si custodisce
l'eredità d'un sapere accumulato da una civiltà attraverso tutta la sua storia e
geografia.”
Italo Calvino, Palomar, Il Museo dei Formaggi
Il museo diffuso del formaggio
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Il tema mira ad ottenere sinergie tra la tradizione storica della Valsassina e l’attuale produzione
casearia
•Gli interventi di cui si sta studiando la fattibilità sono:
Collocazione di un museo diffuso del formaggio
– Individuazione di una casera di appoggio
– Individuazione di “antenne” distribuite (ad esempio casere e grotte)
Il museo diffuso del formaggio
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Il tema mira ad ottenere sinergie tra la tradizione storica della Valsassina e l’attuale produzionecasearia
Gli interventi di cui si sta studiando la fattibilità sono:
Collocazione di un museo diffuso del formaggio- Individuazione di una casera di appoggio
- Individuazione di “antenne” distribuite (ad esempio casere, grotte di stagionatura, caseifici …)
Il museo diffuso del formaggio
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Escursionismo, viabilità storica, fortificazioni
Il tema ha l’obiettivo di recuperare e valorizzare percorsi storici e
naturalistici:
Gli interventi di cui si sta studiando la fattibilità sono:
• Recupero e rifunzionalizzazione forticazioni e strade militari:– Forte Lusardi
– Forte Fuentes
– Rocca di Baiedo
– …
• Collocazione di un centro di documentazione in uno dei forti
• Attività di ricerca
– Laboratorio sperimentale per produzione di guide GPS specificamente dedicate
alla viabilità escursionistica del territorio
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Escursionismo, viabilità storica, fortificazioni
Recupero e rifunzionalizzazione fortificazioni e strade militari:
Forte Lusardi
Forte Fuentes
Rocca di Baiedo
…
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Escursionismo, viabilità storica, fortificazioni
Il tema ha l’obiettivo di recuperare e valorizzare percorsi storici e naturalistici:
Gli interventi di cui si sta studiando la fattibilità sono:
Recupero e rifunzionalizzazione forticazioni e strade militari:
– Forte Lusardi
– Forte Fuentes
– Rocca di Baiedo
– …
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Escursionismo, viabilità storica, fortificazioni
Il tema ha l’obiettivo di recuperare e valorizzare percorsi storici e naturalistici:
Gli interventi di cui si sta studiando la fattibilità sono:
Recupero e rifunzionalizzazione forticazioni e strade militari:
– Forte Lusardi
– Forte Fuentes
– Rocca di Baiedo
– …
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Escursionismo, viabilità storica, fortificazioni
Collocazione di un centro di documentazione in uno dei forti
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I paesaggi antropici e il turismo culturale e ambientale
Il tema ha l’obiettivo di creare un offerta turistica integrata che valorizzi il patrimonio culturale e ambientale
Gli interventi di cui si sta studiando la fattibilità sono:
• Creazione di una rete virtuale, con standard qualitativi definiti, che metta in connessione:
– Strutture ricettive
– Servizi per attività sportive
– Servizi di guida
• Creazione di una sezione del sito Internet che offra:– Informazioni
– Servizi di prenotazione
• Individuazione di nuove iniziative per promuovere il territorio (spin-off)
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Patrimonio Antropologico e Immateriale
L’obiettivo di questo tema è la valorizzazione del patrimonio immateriale
della Valsassina costellato di tradizioni religiose, dialetti, feste profane,
tradizioni di lavoro
Gli interventi di cui si sta studiando la fattibilità sono:
- Creazione di un museo virtuale
- Cofinanziamento creazione di un centro di documentazione
- Promozione di iniziative attraverso la rete del sistema bibliotecario e
del sistema scolastico
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Architettura e Ingegneria per il Territorio e i Beni Culturali
Questo ultimo tema è trasversale ai precedenti e si pone come laboratorio
sperimentale di architettura e ingegneria a supporto del Distretto Culturale
Gli interventi di cui si sta studiando la fattibilità sono:
– Istituzione di un centro collettore delle esigenze presso il Politecnico di Milano Polo di Lecco
– Sviluppo di laboratori specifici:
• Architettura per recupero siti
• Ingegneria meccanica-gestionale per Certificazione Premax
– Nuove sperimentazioni
• Protezione civile/sicurezza
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Architettura e Ingegneria per il Territorio e i Beni Culturali
Questo ultimo tema è trasversale ai precedenti e si pone come laboratorio
sperimentale di architettura e ingegneria a supporto del Distretto Culturale
Gli interventi di cui si sta studiando la fattibilità sono:
– Istituzione di un centro collettore delle esigenze presso il Politecnico di Milano Polo di Lecco
– Sviluppo di laboratori specifici:
• Architettura per recupero siti
• Ingegneria meccanica-gestionale per Certificazione Premax
– Nuove sperimentazioni
• Protezione civile/sicurezza
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Architettura e Ingegneria per il Territorio e i Beni Culturali
Questo ultimo tema è trasversale ai precedenti e si pone come laboratorio
sperimentale di architettura e ingegneria a supporto del Distretto Culturale
Gli interventi di cui si sta studiando la fattibilità sono:
Sviluppo di laboratori specifici:
- Architettura per recupero siti
- Energie alternative
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Architettura e Ingegneria per il Territorio e i Beni Culturali
Questo ultimo tema è trasversale ai precedenti e si pone come laboratorio
sperimentale di architettura e ingegneria a supporto del Distretto Culturale
Nuove sperimentazioni
- Protezione civile/sicurezza
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I tempi e finanziatori
• Tempi
– Avvio studio: marzo 2008
– Consegna studio a Fondazione Cariplo: settembre 2009
• Il progetto è finanziato da:
– Fondazione Cariplo
E cofinanziato da:
– Comunità Montana
– Camera di Commercio di Lecco
– Provincia di Lecco
– Politecnico di Milano – Polo Regionale
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Il gruppo di lavoro
• Il gruppo di lavoro è formato da:
– Unità del Politecnico di Milano
• Dipartimento di Progettazione dell’Architettura
• Dipartimento di Ingegneria Gestionale
– Unità Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera
• Europartner
• Esperti Locali– Sig. Angelo Sala
– Dott. Oleg Wastrow
– Dott. Marco Sampietro
– Arch. Paolo Corti
– Arch. Mario Uberti
– Dott. Pierfranco Invernizzi
– Dott. Stefano Turri
– Dott. Enrico Viganò
• Il gruppo di lavoro è coordinato da prof. Maurizio Boriani del Politecnico di
Milano
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Gli attori coinvolti• Il successo del progetto dipende dalla partecipazione di diversi attori nel doppio ruolo
di contributori e beneficiari
Conservazione delle tradizioniPartecipazione alla vita
del territorio
Individuazione di tradizioni
e peculiarità
Tutti: dai nonni
ai bambini
Focalizzazione sforzi su
interventi condivisi
Massa critica e
confinaziamento
Supporto ad uno sviluppo
sostenibile e condiviso
Enti locali
Offerte integrate
Maggiore conoscenza del
territorio
Maggiore diffusione dei
servizi
Individuazione di sinergie
ed offerte integrate
Associazioni e
gruppi
volontari
Aumento flussi turistici
Maggiore diffusione dei
propri prodotti
Differenziazione rispetto
competitori
Sperimentazioni sul
campo
Attivazione di laboratori
Beneficio diretto
IndottoSupporto ad azioni di
marketing integrato
Strutture
ricettive
Mantenimento/aumento di
realtà produttive sul territorio
Supporto ad azioni di
marketing prodotti/territorio
Imprese e
commercianti
Miglioramento competenze
chiave sul territorio
Ricerca mirataUniversità
Maggiore legame con il
territorio
Conservazione tradizioni
Partecipazione ed
individuazione di idee
nuove
Scuole
primarie e
secondarie
Beneficio indiretto sul
territorio
ContributoAttore
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Come segnalare il proprio interesse o iniziative?
0341-555555Telefono
[email protected] Email
Offerta per essere inseriti in programmazione integrata
eventi musicali
Contributo per il
Distretto
� Centro visitatori
� La vie del ferro e delle miniere
� Il museo diffuso del Formaggio
� Escursionismo, viabilità storica, fortificazioni
� I paesaggi antropici e il turismo culturale e ambientale
� Patrimonio Antropologico e Immateriale
� Architettura e Ingegneria per Il Territorio e i Beni Culturali
Tematismo di
interesse
Gruppo Amici della MusicaEnte/Associazione
di appartenenza
Mario RossiCognome e Nome