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Il Geroglifico
Liceo Scientifico Statale ‘’L. Da Vinci’’ Pescara
Classe I sez. I
a.s. 2013-2014
Ranalli Valentina, Gonciarenco Giulia & Monasterio Nicolò
I geroglifici si possono dividere in:
Il geroglifico cretese
Il geroglifico egizio
Il geroglifico egizio corsivo
Il libro dei morti
Lo ieratico
Il demotico
Poi ci sono due lingue derivate da esso:
Il geroglifico creteseXVIII-XVII sec. a.C.
Il geroglifico cretese è una scrittura non decifrata utilizzata a Creta e nelle isole del Mar Egeo nel periodo dei “Primi Palazzi” cretesi. Ma è anche possibile che le sue prime attestazioni risalgano al periodo “Prepalaziale”. Alcuni sigilli infatti presentano una scrittura simile pur essendo stati ritrovati nella Creta centrale. Dei sigilli con inscrizioni in “geroglifico cretese” sono stati ritrovati intorno al XV sec. a.C.
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Il geroglifico egizio
III millennio a.C.
Il geroglifico egizio veniva considerato come la lingua divina. E’ presente dal IV millennio a.C. e alcuni studiosi pensano che sia un evoluzione della lingua precedente, anche se i documenti di quest’ultima sono andati persi.
Il totale dei simboli è 800 per l’età classica ma ogni anno se ne aggiungevano di nuovi frutto di scoperte.
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IndietroQuesto è l’alfabeto geroglifico utilizzato dagli Egizi
Questo è un reperto del geroglifico cretese su pietra
Il geroglifico egizio corsivo
III millennio a.C.
Il geroglifico egizio corsivo è chiamato così perché lo strumento utilizzato per la scrittura impediva la precisione dei dettagli come invece consentiva lo scalpello su oggetti monumentali o ad un pennello dei pittori che dipingevano sulle pareti dei Templi e delle Tombe. Era utilizzata per i testi religiosi come Il Libro dei Morti.
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Il libro dei morti
Il Libro Dei Morti:
Il libro dei Morti è una raccolta di testi funerari di diverse epoche, contenente formule magiche inni e preghiere che proteggevano l’anima del defunto. Secondo la tradizione, conoscere questi testi, permetteva all’anima di scacciare i demoni che ostacolavano il suo cammino e di superare le prove poste dai 42 giudici nell’aldilà. Nella XVIII dinastia questi testi venero scritti su papiri, invece di essere incisi su sarcofagi.
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Lo ieratico
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La scrittura ieratica era uno stile corsivo che si sviluppò nello stesso periodo dei geroglifici. Veniva usata per lo più nei testi religiosi. La scrittura ieratica veniva tracciata con un pennello di canna imbevuto nell’inchiostro, sempre scritta da destra a sinistra ,su papiro, pelle tavolette in legno e ostrica.
Il demoticoIl demotico non ha origini ben definite, ma gli studiosi ritengono che
derivi dalla tradizione scribale dello ieratico del Delta. Quando la XXVI dinastia salì al potere impose l’utilizzo del demotico al posto dello ieratico anormale anche nell’ Alto Egitto. Tra il 570 e il 526 a. C. il demotico divenne la scrittura ufficiale dell’amministrazione.
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Sitografia :
http://lila.sns.it/mnamon/