LUIGI DI CIOCCIO

IL GIURAMENTODI IPPOCRATE

ATTUALITÀTRA MITOLOGIA, STORIA E TRADIZIONE

Integrato con il nuovo Codice Deontologico 2006

Casa Editrice Scientifica Internazionale

I Edizione Aprile 2002I Ristampa Novembre 2002II Edizione Dicembre 2007

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Via Cremona, 19 – 00161 RomaTel. 06.44.290.783 – Fax 06.44.241.598

Printed in Italy

ISBN 978-88-89590-10-2

Copertina a cura di Gaia Zuccaro

In copertina: Ippocrate di Coo di Giusto di Gand, 1473, olio su tela, PalazzoDucale di Urbino.

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere ripro-dotta né divulgata sotto qualsiasi forma o tramite qualsiasi mezzo elettronico, confotocopie, registrazione su nastro o memorizzazione senza specifica autorizzazionescritta dall’Editore.

“Ars longa, vita brevis,occasio praeceps,

experimentum fallax,iudicium difficile”.

A mia moglie Vincenzina,che da sagace speziale condivide con me

l’esercizio dell’arte e della scienzadei figli del grande Maestro di Coo.

Ai miei figli Antonio ed Andrea,che seguendo le scelte paterne e materne

continueranno ad esercitare le nobili arti.

A mia nuora Sarae al carissimo nipote Damiano,

con l'augurio di ogni bene.

Al mio amico Evanghelos,che mi ha trasmesso l’amore, la passione e l’ammirazione

per la storia, l’arte, la cultura e le tradizioni della Grecia.

Brano del giuramento di Ippocrate. Manoscritto greco (Parigi, Bibl. Naz.).

PREFAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE DEL 2002

Nel Codice di Deontologia Medica approvato il 3 Ottobre 1998, nella“Disposizione Finale” è stato reintrodotto il “Giuramento Professionale”: “… IlMedico e l’Odontoiatra devono prestare il giuramento professionale”.

Quale componente la Commissione Permanente di Deontologia professio-nale presso la FNOMCeO ho presentato tale risoluzione, che è stata fatta pro-pria dall’intera Commissione prima e dal Comitato Centrale e dal ConsiglioNazionale poi, convinto della validità etica di un Giuramento aconfessionaleche affonda le radici nella cultura classica greca, matrice della nostra formazio-ne e del nostro progresso scientifico.

Tale Giuramento Professionale è stato confermato nel nuovo Codice diDeontologia del 16 dicembre 2006 ed inserito nell’art. 1, ultimo comma: “Ilmedico deve prestare giuramento professionale”.

Ho voluto esaminare nel dettaglio ogni comma del Giuramento Ip -pocratico per raffrontarlo nella sostanza alle linee guida del nostro attualeCodice di Deontologia, con esame comparativo dei precedenti, lì dove ci fosse-ro articoli o integrazioni significative e non un semplice riordino delle disposi-zioni: così facendo ho voluto non solo confermarne la piena validità ma dimo-strarne in più parti l’attualità anche in tempi di aziendalizzazione, di ridotterisorse economiche e di una medicina pubblica e privata non completamenteorientata solo ed esclusivamente per il bene del paziente.

L’analisi del Giuramento mi ha portato così anche ad analizzare il periodostorico ed il misticismo religioso e mitologico nel quale la Medicina diIppocrate iniziò a muovere i primi passi.

La ricerca storica e mitologica diventa così un contributo anche per com-prendere il significato simbolico del nostro caduceo, sul quale la Federazione siè pronunciata nel merito del bastone e del singolo serpente attorcigliato, rimuo-vendo una simbologia aggiuntiva (la spada con le ali, il doppio serpente) chenulla hanno a che vedere con la simbologia storica ippocratica.

Il lavoro è così affidato alla lettura, spero appassionata, sia dei giovani cheintraprendono la meravigliosa arte ippocratica, come augurio di successo e dipiena realizzazione professionale, e sia dei meno giovani che, nell’eserciziodella medicina, hanno legato la loro vita, le loro passioni ed i loro affetti.

Tutti mi scuseranno per l’impronta personale data al lavoro, che vuoleessere anche una testimonianza del proprio stile di vita e della passione che milega a questa meravigliosa professione che mi onoro di aver rappresentato nellevarie sedi ordinistiche provinciali e nazionali.

Luigi Di Cioccio

VII

Il Giuramento di Ippocrate - Attualità tra mitologia, storia e tradizione

VIII

Il Medico Ministro di Dio. Dal canone di Avicenna, tradotto da Gerardo daCremona, XIV sec. (Parigi, Bibl. Naz.).

PREFAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE DEL 2007

Il successo avuto dalla prima edizione del 2002, con una ristampa nel2003, l’interesse nazionale suscitato non solo in ambito ordinistico ma tra ilpubblico, la richiesta dell’Ordine Nazionale Greco di tradurlo in lingua ellenica,mi ha indotto a rivedere, ampliare ed aggiornare la pubblicazione anche allaluce delle linee guida del Nuovo Codice Deontologico del 2006.

Questo, pur confermando la piena validità del Codice del 1998, vero ca -posaldo dell’Etica Medica e Deontologica Moderna, a mio avviso, per le temati-che approfondite, rappresenta una ulteriore riprova della validità degli insegna-menti ippocratici e del Giuramento in particolare, che può a ragione definirsi lastella polare della deontologia medica.

La Medicina oggi più di ieri è scienza, è professione, è arte.La Medicina è Scienza, ed esige una conoscenza perfetta della fisiologia

dell’uomo, delle patologie invalidanti e disabilitanti che compromettono l’auto-nomia della persona, della resistenza ai vari fattori patologici: in altre parole unimmenso corredo di cognizioni tecniche che, in genere, acquisite dal -l’Università, si consolidano nel lavoro e nello studio quotidiano.

La Medicina è Professione, ed esige da parte di chi la esercita una precisaed accurata sensibilità, una spiccata abilità tecnica, la conoscenza piena, l’uso diuno strumentario sempre più innovativo, l’impiego di risorse umane adeguate emotivate; è necessaria, inoltre, una resistenza fisica notevole per affrontare fati-che che spesso non conoscono neppure la tregua notturna, una determinazionenon comune, una personalità forte, una capacità comunicativa e relazionalespiccata, una condotta di vita esemplare e tale da ispirare fiducia al paziente.

La Medicina è Arte, ma un’arte difficile e delicata perché fatta di intui-zione, di studio della personalità del paziente e dei familiari che avremo difronte. E per questo c’è necessità di tolleranza, di umiltà ma anche di fermez-za d’opinione, di sangue freddo, di bontà e di pazienza, di cosciente cono-scenza dei propri doveri.

Ed i doveri del medico sono doveri morali che racchiudono le norme perl’esercizio professionale, le leggi, le consuetudini e i regolamenti, disciplinandoi rapporti con l’autorità, con i colleghi, con la collettività e con i singoli indivi-dui: il tutto rappresenta la deontologia professionale.

Per quanti esercitano con amore, passione, abnegazione e senso di respon-sabilità la professione medica, oggi come ieri, la vera linea guida ed il sicuroindirizzo rimane il Giuramento d’Ippocrate.

Ho voluto dedicare questa seconda edizione ai Presidenti che mi hanno

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preceduto e seguito alla guida dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degliOdontoiatri della Provincia di Frosinone ed ai Presidenti degli Ordini deiMedici d’Italia in carica nel 2007, consapevole del ruolo e dell’impegno cheuna tale carica oggi riveste, nel panorama tumultuoso di una sanità in profondatrasformazione ed in una società sempre più distaccata dai valori di base che permillenni hanno orientato la professione medica.

La fiducia di trovare ancora presso la classe medica, gli operatori sanitaried il grande pubblico il consenso avuto in passato e la speranza di aver contri-buito a mantenere vivo ed attuale tutto il pensiero ippocratico, ripagherannoampiamente la mia ricerca ed mio lavoro.

Luigi Di CioccioPresidente Emerito dell’Ordine

dei Medici di Frosinone

Il Giuramento di Ippocrate - Attualità tra mitologia, storia e tradizione

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INDICE

Presentazione alla seconda edizione del 2007 ......................... VII

Presentazione alla prima edizione del 2002 ............................. IX

Prefazione alla seconda edizione del 2007 ............................... XV

Prefazione alla prima edizione del 2002 .................................. XVII

Il giuramento di Ippocrate ........................................................ 1

Iuramentum ............................................................................... 3

Serment d'Hippocrate ............................................................... 5

The Hippocratic Oath ............................................................... 7

O juramento de Hipócrates ...................................................... 9

Der Hippokratische Eid ............................................................ 11

Juramento de Hipocrates .......................................................... 13

Preghiera quotidiana del Medico di Mosè Maimonide .......... 15

Giuramento di Asaph ................................................................ 19

Giuramento di Montpellier ....................................................... 23

Giuramento di Ginevra ............................................................. 25

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Codice internazionale di Etica Medica .................................... 27Doveri generali dei Medici .......................................................... 27Doveri dei medici verso i malati ................................................. 28Doveri verso i colleghi ................................................................ 28Carta della professione medica ................................................. 29Principi fondamentali .................................................................. 29

Il principio della centralità del benessere dei pazienti ........... 29Il principio dell’autonomia dei pazienti ................................. 30Il principio della giustizia sociale ........................................... 30

Le responsabilità professionali .................................................... 30Impegno alla competenza professionale ................................ 30Impegno all’onestà verso i pazienti ........................................ 31Impegno alla riservatezza riguardo al paziente .............. 31Impegno a mantenere un rapporto corretto con i pazienti 31Impegno a migliorare la qualità delle cure ..................... 32Impegno a migliorare l’accesso alle cure ....................... 32Impegno ad un’equa distribuzione delle risorse limitate 32Impegno alla conoscenza scientifica .............................. 33Impegno a conservare la fiducia, affrontando i conflitti d’interesse ...................................................................... 33Impegno nei confronti delle responsabilità professionali 34

Giuramento professionale in premessa al Codice di De-ontologia del 1998 e del 2006 ............................................ 35

Ippocrate di Cos ......................................................................... 37Il Giuramento e la legge ............................................................ 41

Il Giuramento ................................................................. 41La Legge ......................................................................... 42

Eticità del Giuramento d’Ippocrate ......................................... 45• ANALISI DEL GIURAMENTOGiuro ad Apollo, Medico, Asclepio, Igea e Panacea, prendendo come testimone tutti gli dei e le dee, di tenere fede, secondo il mio potere ed il mio giudizio, a questo giuramento e a questo impegno come è scritto.“Giuro ad Apollo, Medico” ......................................................... 51“Giuro ad Asclepio (Esculapio)”, figlio di Apollo, Dio patrono della Medicina ............................................................................. 57

Il Giuramento di Ippocrate - Attualità tra mitologia, storia e tradizione

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“Giuro su Igea e Panacea, prendendo come testimone tutti gli dei e le dee” ....................................................................................... 71“Giuro di tenere fede, secondo il mio potere ed il mio giudizio, a questo giuramento e a questo impegno come è scritto” ........... 75“Giuro di onorare come onoro i miei genitori colui che mi ha inse-gnato l’arte della Medicina, di dividere con lui il mio sostentamen-to e di soddisfare i suoi bisogni se egli ne avrà necessità” ............. 77“Giuro di considerare i suoi figli come fratelli e, se vogliono stu- diare questa arte, di insegnarla loro senza salario né contratto” ... 82“Giuro di comunicare i precetti generali, le lezioni orali e tutto il resto della dottrina ai miei figli, a quelli del mio maestro e con essia quanti per iscritto si saranno dichiarati miei discepoli impegnan-dosi con giuramento secondo la legge medica, ma a nessun altro” .... 84“Regolerò il regime dei malati a loro vantaggio, secondo il mio potere ed il mio giudizio e li difenderò contro ogni cosa nociva ed ingiusta” ....................................................................................... 86“E non darò, chiunque me lo chieda, un farmaco omicida, né prenderò l’iniziativa di simile suggerimento; né darò ad alcuna donna un pessario abortivo” ........................................................ 91“Con la castità e la santità salvaguarderò la mia vita e la mia pro-fessione” “Sacra e pura conserverò la mia vita e la mia arte” ... 95“Non opererò gli affetti da calcoli e lascerò questa pratica ai pro-fessionisti” ................................................................................... 98“In qualunque casa io entri, sarà per l’utilità dei malati, evitando ogni atto di volontaria corruzione e soprattutto di sedurre le donne ed i ragazzi, liberi o schiavi” ....................................................... 100“Le cose che, nell’esercizio della mia professione o al di fuori di essa, potrò vedere e udire sulla vita degli uomini e che non devono essere divulgate, le tacerò, ritenendole come un segreto dei misteri” ........ 102“Se tengo fede fino in fondo a questo giuramento e lo onoro, che mi sia concesso di godere dei frutti della vita e di quest’arte, ono-rato per sempre tra tutti gli uomini. Ma se il mio giuramento doves-si violare o se avessi giurato il falso, possa accadermi tutto il con-trario” .......................................................................................... 107

Considerazioni conclusive ......................................................... 115

Indice

XIII

Appendice ................................................................................... 119L’Affresco di Ippocrate della Cattedrale di Anagni ........................ 121Il Sigillo dell’Ordine dei Medici di Frosinone ............................... 125Dal Giuramento di Ippocrate al Codice Deontologico ................ 129

Codice di Deontologia Medica .................................................. 139Conflitto di interesse ................................................................... 179Pubblicità dell’informazione sanitaria ......................................... 185

Bibliografia ................................................................................. 193

Presidenti degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odonto-iatri delle Pronvicie italiane in Carica nel 2007 ...................... 203

Il Giuramento di Ippocrate - Attualità tra mitologia, storia e tradizione

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PRESENTAZIONE ALLAPRIMA EDIZIONE DEL 2002

Sui miti esiste una letteratura sterminata a sostegno di molte e diverseinterpretazioni che si sono succedute nella storia degli uomini.

Il mito come prodotto pre-logico e deformato dell’attività intellettuale,come forma autonoma, fantastica o poetica, di pensiero e di vita, infine, comerappresentazione di fatti ricorrenti nella vita degli uomini.

Tuttavia esso non veniva solo imitato ma anche narrato perché si potes-se imitare, e se ne assumesse il linguaggio simbolico come paradigma dellacultura di un gruppo e di una società.

In qualunque modo lo si voglia intendere il mito ha comunque rapporti dicollateralità con le religioni, pur non identificandosi con loro.

Innanzitutto perché ne sono molto spesso protagonisti essere divini, avolte con i vizi degli uomini, e poi perché la mitologia, ha quasi sempre unatonalità religiosa.

Paradossalmente nel mito si danno volto e sembianze agli dei, mainsieme se ne riconosce l’inaccessibilità per gli uomini attraverso una rappre-sentazione simbolica che non rimanda che a se stessa. E si potrebbe ancheosservare che le religioni implicano un modo di vedere mitologico in quantoritrovano, nelle storie narrate nel mito, l’evocazione di una serie di preceden-ti sacrali cui l’uomo dovrebbe adeguarsi nella quotidianità dell’esistenza.

Di fatto la mitologia è intrinsecamente conservatrice e tende a giustifica-re e difendere, come sacralmente veri e legittimi, valori vincolati da una loroautonoma razionalità, e indipendenti dal contesto sociale nel quale sono nati.

I miti anche se dimenticati o trasfigurati con ironia dagli artisti, soprav-vivono come archetipi, per forza di tradizione, entro società divenute diverseda quelle nelle quali furono formulati, e si prestano ad essere usati in modonuovo dai moderni interpreti.

In questo senso appare meritevole di plauso lo sforzo compiuto dalProf. Luigi Di Cioccio nella rilettura puntuale e “scientifica” che ha fatto delGiuramento di Ippocrate.

Una preziosa raccolta in lingua originale dei giuramenti usati in variPaesi, alcune celebri preghiere, e i documenti internazionali sulla professionemedica, precedono un’anatomia per “schede” del testo del Maestro di Cooricca di citazioni e di rimandi letterari.

XV

Un lavoro minuzioso, originale, documentatissimo, inteso a non recu-perare soltanto gli aspetti fiabeschi del mito, ma a dimostrarne la coerenteattualità con l’etica del medico di oggi.

L’Autore, infatti, attraverso la ricostruzione erudita dei miti e delle cita-zioni dei classici, è riuscito a ritrovare le coordinate di una pratica medicaispirata al diritto naturale e ai documenti ecclesiastici e teologici cattolici,dimostrandone l’attualità.

In quest’epoca di inquietanti fatti di cronaca relativi alla vita e allamorte, di rifiuto esasperato del paternalismo del medico, di arditi trapianti diorgani per la qualità della vita, di nascite sempre meno “naturali”, di pericolidi clonazioni e di manipolazioni genetiche, di richieste di suicidi assistiti e ditestamenti di vita, ci voleva il coraggio, l’onestà intellettuale e il rigoremorale di un Autore cattolico per compiere un’opera del genere.

Prof. Aldo PagniPresidente Emerito della Federazione

Nazionale Ordini dei Medici Chirurghi e degli OdontoiatriPRESENTAZIONE

ALLA

Il Giuramento di Ippocrate - Attualità tra mitologia, storia e tradizione

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Antico papiro Egiziano: il complesso procedimento dell’imbalsamazione delFaraone eseguito dai sacerdoti medici.

SECONDA EDIZIONE DEL 2007

Il Prof. Luigi Di Cioccio, per me Luigino dai tempi del liceo, ripropone,con una seconda edizione arricchita da nuove ricerche, un’avvincente lettura delGiuramento di Ippocrate e ce la ripropone attraverso sempre puntuali e lucidicommenti nell’estrema attualità dell’insegnamento del grande Maestro di Cos.

In 2500 anni di storia del mondo occidentale la Medicina come scienzae come pratica medica ha subito delle incredibili, anche se spesso lente, tra-sformazioni, con un’accelerazione netta nell’ultimo secolo.

Ebbene, nonostante gli indubbi ed incontestabili successi nel migliorarela qualità e la durata della vita, mai come in questi anni la Medicina è oggettodi contestazioni e per di più tende a non essere strumento per prevenire, guari-re o soltanto alleviare le sofferenze, ma mezzo per la soluzione di problemieconomici, etici, sociali.

È uno dei paradossi del nostro tempo, che sembra essere dominato da unimponente crepuscolo.

Se per secoli, nel rispetto della grande tradizione ippocratica, la doman-da è stata: “Qual è il miglior mezzo terapeutico per garantire maggiore benefi-cio al paziente?”, oggi una delle domande più pressanti è: “Come rendere otti-male l’uso delle risorse con soddisfazione piena del paziente?”.

Il cambiamento che si va, quindi, delineando è sostanziale e si incentrasu un modello di sanità in cui al buon medico ippocratico, che con scienzarecava un beneficio al paziente, al medico rispettoso dei diritti e dei valori delcittadino-paziente, si va a sovrapporre il medico che per qualificare la sua pre-stazione la deve erogare attraverso l’uso ottimale delle risorse, fra l’altro sem-pre meno disponibili. È un cambiamento del ruolo e della funzione del medi-co di natura sociale che rischia di rendere lo stesso strumento di esigenze soloeconomiche, subalterno al potere politico.

Il medico non più ippocratico, guidato dalla sua millenaria etica medica,ma il medico Homo oeconomicus. Così come si pensa, per scelte politiche eideologiche, di piegare il medico a pratiche per stroncare una vita nascente oaccelerare la fine di una vita morente, in nome di una inventata e strumentalecontrapposizione fra un’etica laica e un’etica cristiana, contrapposizioneimpossibile storicamente e culturalmente proprio perché, da Ippocrate in poi,il solenne compito del medico è stato sempre e soltanto la difesa della vitaumana e la sua dignità.

In verità rimane centrale il rapporto medico-paziente anche se si enfatiz-

XVII

za una conquistata autodeterminazione del paziente attraverso la codificazio-ne della pratica del consenso informato come una vittoria sull’arroganza e lostrapotere dei medici.

Basti ricordare Platone che già ai suoi tempi teorizzava la prassi del con-senso informato: “A curare le malattie degli uomini liberi è invece il medicolibero, il quale segue il decorso del morbo, lo inquadra sin dall’inizio secondoil giusto metodo, mette a parte della diagnosi lo stesso malato e i suoi cari. …Non farà alcuna prescrizione prima di averlo in qualche modo convinto, macercherà di portare a termine la sua missione che è quella di risanarlo. Ognivolta preparandolo o predisponendolo con un’opera di convincimento…”.

Ci vengono così, ancora, in aiuto millenari insegnamenti che hannoinformato la prassi e costruito la grande tradizione medica. È qui l’essenzadell’insegnamento ippocratico e la sua modernità che non conosce i segni deltempo e che fa dire a Jaspers, oltre duemila anni dopo: “Il medico non è né untecnico né un salvatore, bensì un’esistenza di fronte ad un’altra esistenza, unessere umano caduco accanto ad un altro, impegnato a portar nell’altro e in sestesso la dignità e la libertà per l’essere e a riconoscerli come criterio”.

Riproporre una lettura del Giuramento di Ippocrate, per di più com-mentata con rigore scientifico e competenza, è un’operazione di grandeattualità culturale.

Grazie, allora, Luigino per la passione con cui hai scritto queste pagine,una passione alimentata e sostenuta da una formazione umanistica, spirituale,da un’esperienza professionale che trovano le loro radici in quel meravigliosoangolo della Ciociaria tra Arpino, Montecassino, Aquino.

Del resto proprio Ippocrate in un libro poco noto, “Precetti”, ci offre unaulteriore riflessione: “Dove c’è l’amore per il genere umano c’è anche l’amo-re per l’arte medica.

Roma, 3.12.2007

On. Alberto VolponiDirettore Generale ENPAM

Il giuramento di Ippocrate - Attualità tra mitologia, storia e tradizione

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