Il grande Spirito Trail 01_2016

VALANDRO VERTICAL RACE3 LUGLIO 2016SEO DI STENICO (TN) pag. 2

COMANO URSUS EXTREMETRAIL30-31 LUGLIO 2016COMANO TERME (TN) pag. 4

MARCO OLMOSUI SENTIERI DELLA CUET CON IL CAMPIONE29-30 GIUGNO 1 LUGLIO 2016 pag. 14

DI CRISTIAN MALACARNE

COMANO MOUNTAIN RUNNERS: UN’ESTATE TRAILChi pensava che la nostra valle po-tesse esprimere poche opportunità di praticare sport diversi dal calcio o dal volley, dovrà ricredersi. Con i primi mesi del 2016, è nata una nuova associazione sportiva di trail, dal nome chiaramente esplicativo: Comano Mountain Runners. Sull’on-da di una vera e propria esplosione d’interesse mondiale per questo nuovo sport, un gruppo di amici hanno deciso di fondare un’asso-ciazione completamente dedita allo sviluppo di questa attività sportiva all’interno dei confini del nostro ter-ritorio. Al centro di questa iniziativa, la “bellezza intrinseca” della corsa, unita alla “bellezza estrinseca” delle nostre montagne. Una simbiosi perfetta che fa della nostra valle l’ambiente ottimale per l’esplosione di questo fenomeno sportivo. In questo senso la neonata associazio-ne rappresenta il giusto collante fra i moltissimi appassionati locali che già da molti anni corrono amatorial-mente nelle diverse gare, sparse su tutto l’arco alpino.Già da subito la Comano Mountain Runners si è attivata per organizza-re e promuovere le prime iniziative, che con l’estate 2016 prenderanno forma. pag. 12 ▼

Anno 1 - Numero 1 / comanomountainrunners.it

IL GRANDE SPIRITO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Assessorato alla cultura,

cooperazione, sport e protezione civile

COMUNE DI FIAVÉ

COMUNE DI FIAVÉ

COMUNE DI COMANO TERME

COMUNE DI SAN LORENZO

DORSINOCOMUNE DI

STENICOCOMUNE DI

BLEGGIO SUPERIORE

DI LUCA GUSMEROTTI

COMANO MOUNTAIN RUNNERS: UN SOGNO CHE STA DIVENTANDO REALTÀIn un mondo dove possiamo arrivare dappertutto grazie alla tecnologia bisogna avere lo spirito e la stravaganza di cercare l’avventura sulle proprie montagne. pag. 12 ▼

DI MICHELE ZENI

ORSO BRUNO (URSUS ARCTOS LINNEUS, 1758)Il termine latino “Ursus” e il termine greco “arctos” significano entrambi orso. pag. 9 ▼

DI MANUEL SPORT KLINIKK

LA SCARPA GIUSTA PER IL TRAIL RUNNING pag. 11 ▼

COMUNITÀ DELLE

GIUDICARIE

DI MARCO BURATTI

QUANDO UOMINI E MONTAGNE SI INCONTRANO…Tutto nasce dalla passione, dall’amore, dalla volontà, dalla conoscenza e dalla capacità di condivisione. Queste doti sono in ognuno di noi, anche nella persona più triste, più cattiva o più arrabbiata.Bene, la natura, e la montagna in particolare, sono il mezzo miglio-re per risvegliare e far emergere il meglio che c’è intrinseco in ognuno di noi. Vi aspettiamo per accompagnarvi in un viaggio dove appagare il cuore e vivere le emozioni.

PROGRAMMA:08.00 Ritiropettoraliepacchigara

pressolapiazzadiSeo10.00 PartenzaVVRJunior10.45 Controllopettoralipressolapartenza

a1,5kmdall’abitatodiSeo11.00 Partenzaa1,5kmdall’abitatodiSeo14.00 PranzopressoilpaesediStenicoin

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ISCRIZIONI: Chiusuraiscrizioni200partecipanti, €20,00conpaccogaraepranzo.

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VALANDRO VERTICAL RACE JUNIOR Garaperragazzidai13ai17anni noncompiutisullostessotracciatodellaValndroVerticalRaceconpartenzaalleore10.00.Controllopettoralipressolapartenza a1,5kmdall’abitatodiSeo alleore9.45.

ISCRIZIONE SU www.comanomountainrunners.it

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VVR JUNIOR

valandro vertical

race03.07.20163,3km 1100D+

VALANDROVERTICAL RACE3 luglio 2016 - SEO, STENICO (TN)

3.300 mLo sviluppo del vertical da percorrere tutti di un fiato

1.100 mDislivello positivo della gara

1.111 m s.l.d.m.Partenza

2.222 m s.l.d.m.Arrivo Cima Brugnol

200Il numero massimo dei partecipanti

VALANDRO VERTICAL RACE

SIETE PRONTI PER LA VALANDRO VERTICAL RACE?3,3 chilometri di sviluppo, 1111 metri di dislivello, 2222 metri di altitudine. È, in sintesi, la Valan-dro Vertical Race, la gara che si disputerà domenica 3 luglio in concomitanza con l’evento Degu-Stenico e la presentazione del BAS (Bosco Arte Stenico) per fondere sport, enogastronomia ed arte in un unico connubio, che possa offrire alla gente una giornata diversa dal solito sotto tutti i punti di vista. Il percorso, tracciato appositamen-te per gli amanti del verticale, ci porterà in vetta alla Cima Brugnol da dove si avrà una vista mozzafiato a 360° semplicemente fantastica. Per definizione, il Vertical Kilometer è una competizione che prevede 1.000 metri di dislivello positivi distribuiti sulla minor distanza pos-sibile e, ovviamente, da percorrere nel minor tempo possibile. Pratica-mente un muro da scalare. Alcuni usano i bastoncini per facilitare la fase di spinta, altri preferiscono avvalersi dell’utilizzo delle mani per aiutarsi nei tratti molto ripidi. I tre Vertical Kilometer più ripidi del mondo sono quelli di Prali (Italia), Cholonge (Francia) e Fully (Svizzera). È proprio a Fully (2014) che è stato stabilito il record del chilometro ver-ticale. 29’42’’. “Cosa possiamo fare in meno di mezz’ora? È il tempo che impieghiamo in media per prepa-rarci ad uscire al mattino, se siamo rapidi nel farlo. Il tempo di una colazione, o quello che trascorriamo in macchina per andare da casa in ufficio. Nel caso di Urban Zemmer invece, queste quattro cifre rap-presentano il tempo necessario ad essere l’uomo più veloce del mondo

ISCRIZIONI SU

nel chilometro verticale. Pazzesco, vero? Quando si osservano certi numeri, è facile pensare che “non sia normale” però ciò che ogni tanto ci si dimentica, è che questi cam-pioni così apparentemente lontani da un punto di vista sportivo, siano persone normali, esattamente come noi. Urban Zemmer è nato il 4 luglio 1970 ai piedi dell’Alpe di Siusi e, nella vita, fa l’agricoltore e l’idraulico. Vive le sue giornate con un rigore d’altri tempi: si sveglia all’alba, passa in rassegna la stalla e dopo essersi accurato che tutto sia al suo posto, va a lavoro. Più o meno come fanno in molti di noi. Quando poi la sera torna a casa, ricontrolla la stalla, si cambia, esce di nuovo, e va a corre-re. […] Ciò che rende speciale Urban Zemmer è che questo record lo ha siglato non certo perché passi le proprie giornate ad allenarsi o per-ché sia un essere sovrannaturale a metà strada fra Ercole e Clark Kent. Lo ha fatto iniziando a correre dopo

un incidente che gli aveva compro-messo il ginocchio, e dal consiglio di un medico è subito diventata passione. Lo ha fatto allenandosi quando poteva, spinto da motivazio-ni assai lontane da quelle agonisti-che. Lo ha fatto perché, come dice lui stesso: «Quando puoi uscire per andare a correre, significa che sei ancora vivo».” (tratto da Skialper)

IL GRANDE SPIRITO

2 | comanomountainrunners.it

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IL GRANDE SPIRITO

comanomountainrunners.it | 3

COMANO URSUS EXTREME TRAIL30-31 luglio 2016 - COMANO TERME (TN)

COM’È NATO L’URSUS EXTREME TRAIL?L’esigenza della gara è nata dal desiderio degli organizzatori, i ragazzi della Comano Mountain Runners (CMR), di promuovere il territorio e di dare al contempo spazio e visibilità a questo splendido sport che permette di immergersi completamente nella natura. Un ultra trail consente di creare il giusto connubio tra sport e promozione dell’intera valle. Il nome ‘Ursus‘ deriva dal fatto che gli orsi, a partire dalla loro reintroduzione, hanno trovato nelle valli che ospitano la gara un ambiente ideale a cui si sono adattati perfettamente, tanto che se ne possono contare ormai svariati avvistamenti lungo

COMANO URSUS EXTREME TRAIL

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01 Monte Brento / 02 Rifugio Don Zio / 03 Monte Brento / 04 Malga di Tenno / 05 Malga Nardis / 06 Grepere di Nardis / 07 Sella Doss de la Torta

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i tracciati che gli atleti andranno a percorrere il 30 e il 31 luglio. Per questo è stato scelto l’orso come simbolo della manifestazione.

DOVE SI SVOLGE L’URSUS EXTREME TRAIL?Si corre in luoghi magici. Basti pensare che gran parte del territorio che ospita la gara è stato

COMANO URSUS EXTREMe TRAIL

58km

62km4600D+

4200D+

1a TAPPA

2a TAPPA30/31.07.2016

recentemente introdotto nella Riserva della Biosfera Unesco. Siamo a monte del Lago di Garda, rinomato a livello internazionale, e a ridosso delle Dolomiti di Brenta, nella parte meno antropizzata e che ancora profuma di avventura e libertà assoluta. Si correrà nel Parco Naturale Adamello Brenta, ai piedi delle Dolomiti, e sarà Possibile godere di una panoramica mozzafiato su Molveno e il suo lago e sulla Forra del Limarò.

L’EDIZIONE ZERO PER DIVENTARE UNA TAPPA DI RIFERIMENTO NEL PANORAMA DELLE ULTRA TRAILProgetto sicuramente ambi-zioso ma in cui noi crediamo fortemente.

Il Comano Ursus Extreme Trail è un ultra trail diviso in due tappe. Diver-se quindi le opzioni di iscrizione. Gli atleti possono decidere di iscriversi singolarmente, a staffetta (gareg-giando un giorno a testa) oppure partecipando solo ad una delle due tappe, quindi ad un solo Trail. Nel dettaglio: • 30 luglio: partenza ore 6.00 da Ponte Arche (Comano Terme TN). Arrivo al Passo Durone (Bleggio Superiore TN). Percorso 58 km 4600 m D+ 31 • Luglio: partenza ore 6.00 dal Passo Durone (Bleggio Superiore TN). Arrivo a Ponte Arche (Comano Terme TN). Percorso 62 km 4200 m D+. Il teatro di questo bellissimo percorso sono i sentieri dei monti tra il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, che regalano paesaggi mozzafiato e un contesto di gara unico nel suo genere. Il fulcro della manifestazione sarà nel fondovalle, precisamente a Ponte Arche, noto per le rinomate Terme di Comano e situato in posizione centrale rispet-to al tracciato di gara.

IL GRANDE SPIRITO



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Loc. Terme di Comano, 6 - 38070 STENICO (TN) Tel. 0465 701277 - Fax 0465 702064 [email protected] - www.termecomano.it #termecomano

TRAIL E ULTRA TRAIL PRIMA… DURANTE… E DOPO

LE TERME DI COMANO AL SERVIZIO DEI RUNNERSIl servizio di fisioterapia delle Terme di Comano offre un trattamento sanitario completo di rieducazione funzionale, ambulatoriale, in palestra ed in piscina, in associa-zione ad una vasta gamma di terapie fisiche strumentali antalgiche ed a prestazioni di massoterapia spor-tiva. La masso-fisioterapia trova la sua collocazione sia durante la fase preparatoria alla intensa attività mu-scolare, che post-attività sportiva di tipo decontratturante/ antalgica/ an-ti-latticidosica locale. In questo caso l’obiettivo primario sarà il recupero funzionale il più rapido possibile, con la conseguente riduzione della sofferenza tissutale e cellulare delle strutture coinvolte nello sforzo. È opportuno che tale percorso terapeutico/ riabilitativo sia preceduto da una corretta valu-tazione diagnostica medico-spe-cialistica, finalizzata alla corretta terapia riabilitativa, indicata per ogni singolo caso. Presso le Terme di Co-mano opera il dottor Maurizio Cau specialista in Ortopedia-trauma-tologia e in Medicina fisica-riabi-litativa. In questo modo, unendo le due differenti competenze cliniche, l’approccio potrà essere veramente globale, a 360 gradi. In generale ricordiamo che è importante non tenere conto dei consigli di chi non ha le giuste competenze in materia. Affidarsi a professionisti sanitari regolarmente laureati garantisce il corretto inquadramento diagnosti-co e la corretta terapia riabilitativa. In questo modo sarà velocizzato anche il processo di guarigione, con il ripristino totale delle funzionalità compromesse. Uno staff di fisiotera-pisti altamente qualificati e l’im-piego di apparecchiature di ultima generazione garantiscono percorsi personalizzati e mirati per il tratta-mento di numerose problematiche garantendo eccellenti risultati.

Il Trail e l’Ultra trail sono spe-cialità della corsa che attraggono ogni giorno nuovi runner di tutti i livelli: la magnifica cornice delle Alpi è sicuramente uno dei punti di forza di queste discipline. Sebbene il corpo umano sia nato per correre, lo stile di vita sedentario e la poca e irregolare attività fisica ci porta a non essere sufficientemente pronti ad affrontare una sforzo fisico come la corsa. La corsa in mon-tagna è uno sport duro, al quale non si può accedere senza un’ade-guata preparazione atletica ed un adeguato allenamento, che devono avere inizio molti mesi prima. Non solo le grandi distanze coperte e gli estremi metri di dislivello, ma anche il terreno che si presenta con fondi diversi e con tratti in discesa e sali-ta, tutto concorre a mettere a dura prova il fisico, le gambe, le braccia, e tutte le articolazioni, che sono sottoposte ad una prova molto impegnativa.

QUANDO LA DISCESA… È PIÙ DURA DELLA SALITAUltimamente nelle gare di Ultra trail i tratti in discesa vengono affrontati a velocità sempre maggiore, grazie a un miglioramento delle tecniche di corsa. A questo proposito è mol-to importante evitare tutti quegli er-rori che il principiante è solito fare. Di seguito alcuni consigli pratici, riguardanti la corsa in discesa:

• Posizione del corpo: assecon-dare la discesa proiettandosi in avanti, in modo che il corpo sia perpendicolare al piano di appoggio e rimanere rilassati;

• Lo sguardo: deve essere rivolto davanti ai propri piedi, l’obiettivo è quello di antici-pare salti e curve, in modo da rendere il percorso più fluido;

• Le braccia: hanno un ruolo stabilizzatore, i gomiti legger-mente rialzati sono un timone per l’equilibrio;

• Il contatto del piede con il suolo deve essere “silenzioso”.

Pur essendo controindicata per persone che presentano problemi alle ginocchia ed alla schiena, la cor-

sa in montagna presenta notevoli vantaggi e benefici. Peraltro, per assorbire i carichi maggiori durante la discesa, la muscolatura svolge un continuo lavoro eccentrico, che è ottimale per migliorare il trofismo (tono e massa muscolare) con conseguente effetto protettivo sulle articolazioni.

I POSTUMI DELLA GARA… NON SEMPRE È SOLO STANCHEZZA…La pratica sportiva del Trail e Ultra trail richiede uno sforzo importante a carico di muscolatura ed articola-zioni che, nel tempo, può provocare

IL GEL RINFRESCANTE GAMBE… UN ASSAGGIO DI TERME NEL PACCO GARA Gel di facile assorbimento che, applicato con un leggero massaggio, conferisce un senso di ener-gia e vitalità alle zone trattate. L’acqua termale di Comano unita agli estratti contenuti, tra i quali il mirtillo nero e la centella asiatica, svolge un’azio-ne antiinfiammatoria e vasoprotettiva. Contem-poranemente il mentolo assicura una sensazione di freddo immediato che dona un senso di leggerezza degli arti.

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dei danni anche gravi. Inoltre la ripe-titività del gesto tecnico della corsa sottopone l’atleta, con una certa frequenza, al rischio d’infortunio. Gli sportivi devono impegnarsi nell’ap-prendimento e perfezionamento della tecnica, evitando di trascurare l’allenamento ed un riscaldamento metodico prima di ogni partenza: il fai da te e le improvvisazioni non pagano. Per tutti questi motivi è importante affidarsi agli idonei professionisti come runners esperti, istruttori della disciplina, ma anche, in caso di necessità, medici speciali-sti in Medicina fisiatrica ed Ortope-dia. La consulenza e l’esecuzione di pratiche di masso-fisioterapia posso-no prevenire o ridurre la sintomato-logia dolorosa: evitare di trascurare sintomi, seppur lievi, scongiura di incorrere in patologie o infortuni più gravi e complessi da curare.

Presso le Terme di Comano si può effettuare:

• FISIOTERAPIA RIABILITATIVA

• FISIOTERAPIA IN ACQUA

• ULTRASUONO

• TECARTERAPIA

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• ATTIVITÀ IN PALESTRA

IL GRANDE SPIRITO


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PACCO GARACUET

ROAD BOOK CUETPRIMA TAPPAPartenzaSi parte da Ponte Arche nel Comune di Comano Terme (400 m s.l.m.). Costeggiando il fiume Sarca e poi il suo immissario Duina in direzione sud si giunge ad un bivio. Prendere la strada che sale verso l’abitato di Poia ed una volta raggiunto l’Albergo Fiore proseguire lungo la strada pianeggiante in direzione nord per circa cento metri. Poco prima di un capitello salire a destra e attraversare la strada; lungo la strada in salita mantenere la sinistra ed una strada secondaria, ma asfaltata, porterà al paese di Comano (619 m s.l.m.). Comano 4,9 km Da Comano seguire le indicazioni SAT per “Le Quadre” (sentiero n. 411) fino alla zona attrezzata “Alpini del Lomaso”, una volta raggiunta lasciarla sulla sinistra e percorrere la strada asfaltata panoramica per circa 50 metri ed imboccare, in corrispondenza del tornante, il sentiero n. 411. Percorrere il sentiero e la strada cementata fino al parcheggio de “Le Quadre” (1450 m s.l.m.).Parcheggio Quadre 8,9 km Dal parcheggio salire circa 100 metri ed al primo bivio scegliere la prima strada a sinistra che porta alla Cima de “Le Quadre” (1632 m s.l.m.). Da qui si può godere di una vista mozzafiato che comprende gli splendidi laghi della Valle dei Laghi e le incantevoli cime delle montagne trentine (Brenta, Adamello, Bondone, ecc.).Cima Le Quadre 10 km Dalla cima scendere al rifugio “Don Zio” e seguire fino al bivio la strada sterrata, poi per circa 20 metri percorrere la strada già fatta in salita e prendere il sentiero n. 408 (indicazioni per Malga Valbona). Il sentiero attraversa loc. “Duson” (1370 m s.l.m.) e i prati de “Granzoline” e scende verso Malga Valbona attraverso un fitto bosco di pini. Poco prima della malga uscire dal fitto bosco e attraversare in

punta alle Grepere di Nardis (1900 m s.l.m.) per poi raggiungere la Sella del Doss della Torta (2100 m s.l.m).Sella Doss della Torta 45,4 km Dalla sella proseguire per il sentiero roccioso e proseguire per Gavardina (2047 m s.l.m.).Gavardina 50,0 km Proseguire lungo il sentiero che si snoda in cresta fino ad arrivare alla “Madonnina”, da qui seguire le indicazioni per “Bochet dela Meda” attraversando la “Rodola” e il Monte Altissimo sul sentiero SAT n. 463. Proseguire, passando sotto Cima Meda, verso Cima Pala e arrivare alla Sella di Solvia (1950 m s.l.m.)Sella di Solvia 50,6 km Dalla Sella di Solvia attraversare l’omonimo Monte e il “Cimone dei Orti” su sentiero tecnico (fare molta attenzione durante la ripida discesa, vietato scivolare) per poi scendere verso loc. Piazzola dove si trova una madonnina (1572 m s.l.m.).Loc. Piazzola 54,1 km Dalla madonnina scendere verso Malga Stabio (1453 m s.l.m.) e raggiungere poi su strada forestale e sentiero il Passo del Durone (986 m s.l.m.)Passo Durone 58 km Arrivo.

direzione sud/est un grande prato puntando ad una spaccatura nel bosco; da lì prendere una strada forestale/sentiero per arrivare al “Pra dei Muci” (1450 m s.l.m.) e raggiungere poi la cima del Monte Brento (1545 m s.l.m.).Monte Brento 16,8 km Sulla cima percorrere il sentiero lungo le stupende creste del Brento e scendere verso Baita Cargoni (1184 m s.l.m.). Attenzione discesa tecnica!Baita Cargoni 18,8 km Da Baita Cargoni scendere ancora su strada forestale per poi risalire su strada asfaltata fino a località “Marcarie” (1104 m s.l.m.).Loc Marcarie 19,4 km Raggiungere successivamente loc. Gorghi (1125 m s.l.m.) passando per “Prai da Gom” e “Pra dela Zima” e seguire il sentiero n. 421 (Rifugi M.Calino – S. Pietro). Raggiungere quindi il rifugio S. Pietro (974 m s.l.m.) passando per la Croce di Bondiga e loc. Treni.Rifugio S. Pietro 27,1 km Dal rifugio proseguire verso il Monte Misone e raggiungere la Sella di Calino (966 m s.l.m.); proseguire poi per la Sella di Castiol (1350 m s.l.m.); Attenzione sentiero tecnico e duro!Sella di Castiol 29,0 km Dalla Sella di Castiol proseguire in salita e attraversando un bosco di faggi si raggiunge Malga Tenno (1573 m s.l.m.).Malga Tenno 30,0 km Dalla Malga imboccare il sentiero n. 433 che si immette in un faggeto in direzione Sella del Misone o Calcherola (1545 m s.l.m.) e seguire le indicazioni verso il Passo del Ballino (764 m s.l.m.) fino a raggiungere la strada forestale. Attenzione la discesa è ripida ma divertente!Passo Ballino 35,4 km Dal passo procedere verso la frazione di Ballino dove ha inizio il sentiero SAT n. 420 che sale verso Malga Nardis/Doss della Torta, procedere percorrendo la strada forestale fino ad arrivare alle coste alte di Indos (1160 m s.l.m.) e successivamente alla loc. Rocchetta (1326 m s.l.m.).Loc. Rocchetta 40,4 km Terminata la strada forestale imboccare il sentiero che passa ai piedi delle rocce delle ”Fontanaie” ed oltrepassare il ruscello, proseguire poi per il sentiero delle “Zete” che immettono in un faggeto fino ad arrivare al valico prima dei pascoli di Malga Nardis (1727 m s.l.m.).Malga Nardis 42,7 km Una volta raggiunta la malga, la si supera e si

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DISLIVELLO TOTALE PRIMA TAPPA: d+ 4600 m / d- 4100 m

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IL GRANDE SPIRITO

6 | comanomountainrunners.it 08 Malga Stabio / Rifugio Passo del Durone (arrivo prima tappa e partenza seconda tappa) / 10 La Guarda / 11 Malga Asbelz

15ROAD BOOK CUETSECONDA TAPPAPartenzaDal Passo Durone (arrivo prima tappa) salire in direzione Tione per circa 100 m, abbandonare la strada statale e percorrere la strada forestale (indicazioni SAT - Monte San Martino) fino al “Pra di Marani” (1216 m s.l.m.).Pra di Marani 2,0 km Proseguire su strada forestale fino al “Pra dei Buedi” (1247 m s.l.m.) e scendere sempre su strada forestale, fino località “La Guarda” (975 m s.l.m.).Località Guarda 5,3 km Proseguire lungo il sentiero SAT n. 456/b (Vergonzo, Cillà e Ponte Pià) ed arrivare all’abitato di Cillà (540 m s.l.m.).Cillà 7,8 km Da Cillà seguire le indicazioni verso Ponte Pià e proseguire lungo il sentiero verso la centrale idroelettrica del Ceis in loc. Marmitte Tamarelli (450 m s.l.m.).Loc. Marmitte Tamarelli 9,0 km Percorrere poi il ripido sentiero, identificato tramite cartello SAT (Stenico, Capitel della Spina e Prati del Valandro), e raggiungere l’abitato di Stenico (667 m s.l.m.).Stenico 10,1 km Raggiunto Stenico proseguire fino alla strada forestale Plaz (adeguatamente segnalata); una volta imboccata la strada continuare seguendo le indicazioni per Capitel della Spina (1386 m s.l.m.). Attenzione sentiero ripido!Capitel della Spina 13,9 km Dal Capitel della Spina raggiungere i Prati del Valandro (1600 m s.l.m.) e puntare verso l’omonima malga (1871 m s.l.m.).Malga Valandro 17,4 km Da Malga Valandro puntare verso il Valico Brugnol/Ghirlo (2030 m s.l.m.), seguire le indicazioni per il Lago d’Asbelz fino ad arrivare alla Malga Asbelz (2000 m s.l.m.).Malga Asbelz 21,6 km Dalla malga proseguire per il sentiero n. 348 che percorre il massiccio del “Col Alto” e la “Busa di Senaso” e raggiungere il Rifugio Cacciatore (1860 m s.l.m.).

Rifugio Cacciatore 26,9 km Dal rifugio continuare in direzione della Forcella di Bregain seguendo il sentiero n. 351, passando quindi da Malga Prato di Sopra e Malga Ben Raggiungere tramite un sentiero nervoso e a tratti attrezzato la Forcella di Bregain (1840 m s.l.m.).Forcella di Bregain 32,6 km Valicata la forcella, scendere in località Prada ed imboccare il sentiero Froschera che porta in località Prati di Nan e proseguire fino al lago di Nembia (800 m s.l.m.).Lago di Nembia 38,8 km Costeggiare il lago e imboccare la strada che porta al santuario della Madonna del Caravaggio, dopo circa 200 metri imboccare il sentiero nel bosco fino ad arrivare a Molina di Deggia (619 m s.l.m.).Molina di Deggia 41,5 km Da Molina seguire il sentiero SAT San Vili n. 613 (indicazioni Ranzo/Castel Toblino) e passare quindi per il Doss Delle Masere (665 m s.l.m.) e raggiungrere il Capitello di S. Vigilio.Capitello S. Vigilio 45,8 km Arrivati al capitello lo si supera lasciandolo sulla propria destra e seguire il segnavia SAT n. 613 seguendo le indicazioni per Castel Toblino. Scendere per la gola e seguire il sentiero in direzione sud verso Sarche (248 m s.l.m.).Sarche 50,9 km Arrivati a Sarche percorrere la strada statale ed attraversarla in corrispondenza del distributore IP. Salire verso Comano Terme e subito dopo il primo ponte girare a sinistra in direzione sud/est in località Salvetta (258 m s.l.m.). Imboccare il sentiero n. 427, indicazioni SAT per Casina Forestale, e salire fino all’incrocio con la Strada Statale del Caffaro S.S. 237 al km 107,8. Attraversare la strada ed il parcheggio e proseguire sul sentiero ripido che immette nel bosco lungo il sentiero n. 427 fino ad arrivare alla loc. Casale Casa Forestale (661 m s.l.m.).Loc. Casale Casa Forestale 52,8 km Proseguire sempre su sentiero SAT per il Passo della Morte e seguendo la strada forestale arrivare ai “Piani di Bondon”. Una volta incrociata una strada asfaltata leggermente in salita percorrerla per circa 100 m e svoltare poi a destra sulla strada sterrata che porta all’abitato di Comano (626 m s.l.m.)Comano 58,2 km Da Comano proseguire seguendo le indicazioni fino al paese di Godenzo, attraversare la strada e, lasciandosi il capitello sulla destra, continuare

in direzione sud fino all’Albergo Fiore. Imboccare e percorrere la stradina stretta che scende in mezzo alle case fino a Ponte Arche (400 m s.l.m.).Ponte Arche 62 km Arrivo.

PONTE ARCHE

PARTENZA 1a TAPPA

ARRIVO 1a TAPPA

PARTENZA 2a TAPPA

ARRIVO 2a TAPPA

M. CASALE - QUADRE

M. BRENTO

RIF. SAN PIETRO

MALGA DI TENNO

PASSO DEL BALLINO

MALGA NARDIS

DOS DELLA TORTA

PASSO DEL DURONE

MALGA VALANDRO

RIF. CACCIATORE

MALGA ASBELZ

LOC. NEMBIA

SARCHE

COMANO

STENICO


DISLIVELLO TOTALE PRIMA TAPPA: d+ 4200 m / d- 4800 m

Ristoro liquido + solido light

Soccorsi

Cancello orario obbligo di stop

Ristoro solido

Prestare attenzione tratto pericoloso

Navetta per recupero atleti ritirati

200 m

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Passo del D

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Loc. Guard

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Stenico

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Malga Valandro

Malga Asbelz

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Capitello

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15.30 18.00

IL GRANDE SPIRITO

comanomountainrunners.it | 712 Sentiero che porta a Malga Ben / 13 Prada / 14 Rifugio Cacciatore / 15 Val Ambiez

PROGRAMMA COMANO URSUS EXTREME TRAILVENERDÌ 29 LUGLIOORE 16.00/19.00 Ritiro pettorali presso APT Ponte ArcheORE 21.00 Serata di presentazione, briefieng pre-gara e ritiro pettorali presso Villaggio Trail

SABATO 30 LUGLIOORE 04.30 Ritrovo e distribuzione pettorali presso Villaggio Trail a Ponte ArcheORE 06.00 Partenza gara da Ponte ArcheORE 12.00 Arrivo primi atleti al passo del Durone. Apertura Villaggio Trail a Ponte Arche. Inizio distribuzione pasti e pacchi gara ai partecipanti.ORE 17.00 Premiazioni atleti prima tappa e ritiro pettorali seconda tappaORE 24.00 Termine prima serata

DOMENICA 31 LUGLIOORE 04.00 Ritrovo e distribuzione pettorali presso Villaggio Trail a Ponte ArcheORE 05.20 Trasferimento in bus navetta presso la partenza al Passo del DuroneORE 06.00 Partenza seconda tappa dal Passo del DuroneORE 12.30 Arrivo primi atleti. Inizio disribuzione pasti e pacchi gara ai partecipanti

ORE 17.00 Premiazioni seconda tappa e Comano Ursus Extreme TrailORE 22.00 Chiusura manifestazione

INFO: • PERNOTTAMENTO: per chi ne facesse richiesta è previsto il pernottamento presso la palestra campo sportivo loc. Rotte Ponte Arche (incluso nella quota di iscrizione). • TRASPORTI: è previsto il trasporto per gli atleti dal Passo del Durone a Ponte Arche al termine della prima tappa e viceversa alla partenza della seconda. Sono inclusi i rientri per gli atleti ritirati o fuori tempo massimo.


Passo del Ballino / Riva del Garda

M. di Campiglio

Passo del Durone

Sarche

Comano - Rif. Don Zio

Villaggio Trail Partenza prima tappa Arrivo seconda tappa

Servizio docce e pernottamento campo sportivo loc. Rotte

Stenico S. Lorenzo Dorsino - Lago di Nembia

PONTE ARCHE COMANO TERME

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GRAZIE A TUTTI COLORO

CHE CREDONO NEL NOSTRO

PROGETTO

IL DIRETTIVO Comano Mountain Runners

Grazie alla Pro Loco Ponte Arche per il servizio ristorazione al Villaggio Trail

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IL GRANDE SPIRITO


DI MICHELE ZENI - UFFICIO FAUNISTICO - PARCO NATURALE ADAMELLO BRENTA

ORSO BRUNO (URSUS ARCTOS LINNEUS, 1758) …continua da pag. 1 ▼ Ursus ar-ctos è il nome scientifico dell’orso bruno che vive sulle nostre monta-gne e il suo nome si deve al medi-co, botanico e naturalista svedese Linneo, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi.Il Comano Ursus Extreme Trail ci avvicina da tutti i punti di vista a questo animale che è tornato a ripopolare le nostre montagne: riempiamo i nostri polmoni con la stessa aria, appoggiamo la pianta del piede sugli stessi sentieri, ci dissetiamo alle stesse sorgenti, mangiamo le stesse bacche, osser-viamo gli stessi paesaggi, ascoltia-mo gli stessi suoni. Per sua natura l’orso è più attivo dal crepuscolo all’alba, le ore in cui è più facile che l’uomo non sia nei boschi. Per l’orso è infatti importante evitarci e, nonostante qualche volta ci si possa imbattere in escrementi o impronte lungo i sentieri e le strade di montagna, rimane raro l’incontro diretto. Come tutti gli animali che cono-scono l’uomo, in genere sente il nostro odore e i nostri passi prima che noi ci accorgiamo di lui e si allontana. Da parte nostra è certamente importante cercare di non sorprenderlo ed evitare così di spaventarlo. Gli orsi sono infatti animali dall’indole pacifica e timorosa

che generalmente scappano alla nostra presenza e che, solo se impossibilitati a farlo o sorpresi all’improvviso, possono decidere di spaventarci a loro volta o, in casi estremi, manifestare atteggiamen-ti aggressivi. In caso di incontro ravvicinato dobbiamo quindi prima di tutto cercare di non inte-ragire con l’orso, non avvicinarci a lui e soprattutto non spaventarlo nel tentativo di farlo allontanare. Al contrario, l’atteggiamento più corretto è quello di “farci piccoli”, girare sui nostri passi e allontanar-ci lentamente dal luogo dell’in-contro. Se l’avvistamento viene effettuato a distanza, godiamoci lo spettacolo senza disturbare l’orso e rimanendo lontani da lui. I nomi che da tempo immemore abbiamo dato ad alcune località sono la testimonianza indelebile della sua presenza storica: Tof da l’ors, Bre-gn de l’ors, Dorsino ecc. Abbiamo convissuto da sempre e abbiamo molte cose in comune con questo plantigrado: appoggiamo comple-tamente sul terreno la pianta del piede, abbiamo cinque dita per ogni arto, siamo onnivori, possia-mo stare ritti sulle zampe posterio-ri, siamo intelligenti e opportunisti, siamo bravi camminatori. Il fatto di avere tante cose in comune a volte ci ha legato molto a lui (molti po-poli nativi, dall’America alla Siberia, ritenevano addirittura di discende-

COMANO BIKE

SELLARONDA DAY BY COMANO BIKEUna pedalata in compagnia da svolgere in bici da corsa o mountain bike passando per posti e panorami splendidi come quelli della Val Gar-dena, Passo Campolongo, Pordoi, ecc., ripercorrendo le strade della mitica Sellaronda Hero… Questa è l’iniziativa già ben collaudata negli anni che la Comano Bike vuole proporre a tutti, pensata per chi vuole passare una bella giornata in compagnia in sella alla propria bici, portandosi a casa la bella sod-disfazione di aver percorso tutti e quattro i passi attorno al Sella! Nella giornata del 21 agosto si propone quindi di partire da Ponte Arche con il pullman che porterà tutti a Selva Gardena, dove è prevista la parten-za in bici; a metà giornata, ci si trova sul Pordoi per pranzare tutti assie-me recuperando le energie che ser-

viranno per affrontare l’ultima salita di giornata. In linea di massima sono state pensate due possibilità, un percorso più tosto da percorrere in mtb che prevede di seguire quasi in-teramente l’itinerario della SellaRon-da Hero ed uno più tranquillo alla portata di chiunque abbia un mi-nimo di allenamento e percorribile anche in bici di strada che include la scalata dei 4 passi che compongono il famosissimo anello del SellaRonda (Passo Gardena, Passo Campolon-go, Passo Pordoi e Passo Sella). Con l’augurio che questa iniziativa sia di vostro gradimento vi invitiamo per i dettagli della giornata a seguirci sul sito (www.comanobike.it) su Facebo-ok (Gruppo Sportivo Comano Bike) o chiamando uno dei seguenti nu-meri di telefono: Ivan 340 7805984 - Stefano 3487980116

LA VACANZA TRAIL EXPERIENCELa “Vacanza Trail” per far conoscere le bellezze del nostro territorio, dei nostri laghi, rifugi, malghe e tutto ciò che spesso viene dato per scontato, tracciando nuovi itinerari ed organizzando gite per turisti e appassionati di montagna. Grazie al lavoro svolto dai nostri runners abbiamo già individuato e parzial-mente tracciato un percorso svi-

luppato ad anello che consente di esplorare interamente la Comano Valle Salus. Il tracciato è lungo 120 km con un dislivello totale di 9000 m; è stato suddiviso in 4 tappe trail, ognuna percorribile in giornata che permette di scoprire ed ammirare panorami e territori sempre nuovi e diversificati.

www.visitacomano.it

re dell’orso) ma altre volte, come in Europa negli ultimi secoli, le cose non sono andate così bene: l’esigenza era quella di assoggetta-re la natura all’uomo, e l’orso era un testimone troppo scomodo. Ora le cose sono cambiate: le valli che interessano il “Comano Ursus Extreme Trail”, così belle e prezio-se per noi umani, sono quindi pre-ziose anche per questi meravigliosi animali e per tutti gli altri abitanti delle nostre montagne. Correre e camminare in questi luoghi con la consapevolezza di non essere i soli a farlo è un’occasione di grande valore. È un salto indietro in un tempo passato, è la prova che la presenza dell’uomo è ancora compatibile con la conservazione della natura.

Foto archivio Parco Naturale Adamello Brenta - Michele Zeni

Foto archivio Parco Naturale Adamello Brenta - Gilberto Vulcan



IL GRANDE SPIRITO


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IL GRANDE SPIRITO


Cominciamo dalla Leadville. Giunta alla terza rivisitazione, ha un potere ammortizzante tale da permettere di godere di massima protezione, adatta al runner più esperto come al neofita di primo pelo. L’ammortiz-zazione si fa sentire sia nelle corte che nelle lunghe distanze, con mag-giore riscontro in queste ultime. Si consideri che spesso, per avere una buona ammortizzazione, ci si trova a rinunciare ad un po’ di reattività; questa scarpa, invece, sembra non risentire di ciò bilanciando perfet-tamente le due cose. Leadville si differenzia con altre scarpe da trail per la calzata comoda e il box molto largo. Questo per garantire un mag-gior comfort al piede, soprattutto nelle lunghe distanze, ma anche per aumentare la stabilità. Ben protetta nella parte della punta, in caso di accidentali urti contro pietre o ra-dici, e cosa da non sottovalutare la linguetta morbida e confortevole e i lacci non piatti ma circolari, dove nella parte finale presentano dei nodi che hanno la funzione di fre-nare una possibile slacciatura. Oltre al confort, la scarpa è stata pensata per aiutare la stabilità dell’atleta av-valendosi di alcuni componenti: una conchiglia non molto pronunciata per non infastidire il tendine, una costruzione asimmetrica del tallone, e nella parte interna della suola, (in corrispondenza del tallone) una parte di densità maggiore che ancora una volta, aiuta la stabilità. Per ultimo, troviamo una suola in Vibram con una costruzione centra-le multidirezionale, costruita con un apposito studio del disegno della suola che permette di aumentare il grip in discesa tanto quanto in salita. Troviamo anche una piastra nella parte dell’avampiede, che diminuisce la sensibilità su terreni

molto aggressivi gravando meno sul piede. Per ultima cosa, ma non per importanza, abbiamo un drop di 8 mm (del quale paleremo piu avanti).

La Vazee Summit nasce grazie al successo del modello da strada e dall’esigenza di avere una scarpa veloce e precisa, totalmente diversa dalla Leadville. Risulta però meno protettiva anche se presenta uno stop rock plate sulla parte ante-riore. Molto bassa dal terreno e con un drop di 10 mm, è adatta a gare veloci. Garantisce un’ottima protezione sul puntale, la tomaia è leggerissima e molto traspirante, dotata di un calzino interno che au-menta la fasciabilità della scarpa al piede e regala una libertà torsionale incredibile, che pochi altri modelli possono vantare. Qui troviamo una suola in “hydro hesion”, nuova mescola New Balance, che offre un ottimo grip anche su terreni bagnati e fangosi. Augurandovi buone cor-se, vi do appuntamento al prossimo numero.

Ciao Manuel

COMANO MOUNTAIN RUNNERS SUL WEB

MONTAGNA.TVMontagna.tv il primo sito italiano sul mondo della montagna e dell’alpinismo già presente alla presentazione della Comano Mountain Runners sarà media-partner che seguirà le nostre attività.

ASSOCIAZIONI E VOLONTARIATO, MOTORI INESAURIBILI PER LA NOSTRA VALLE Le Giudicarie Esteriori, ovvero la Valle delle Terme di Comano, sono un autentico paradiso per chi ama gli sport all’aria aperta e non solo. Questo straordinario territorio - posto tra le Dolomiti di Brenta e il Garda, a pochi minuti da città come Trento e Rovereto e da centri turistici come Madonna di Campi-glio e la Paganella - fa della pratica sportiva quasi una “religione”, visto che sono decine le associazioni che propongono le più svariate discipline, senza contare le centi-naia di persone che, pur senza il crisma dell’agonismo, ogni giorno dà il meglio di sé nello sport. Nuoto, pallavolo, mountain bike, calcio, sci di fondo, arrampicata, ciclismo, atletica dedicata in tutte le sue mol-teplici forme, equitazione, tennis... Potremmo riempire righe e righe di questa pubblicazione per citare tutte le specialità che nel nostro territorio trovano spazio, sempre grazie a quel motore inesauribile che è il volontariato, vera risorsa del Trentino e quindi delle Giudicarie.

Un motore che è sempre acceso e che alterna appuntamenti caden-zati delle associazioni, le quali so-litamente rivolgono ai giovani gran parte delle proprie attenzioni, ed eventi capaci di coinvolgere centi-naia di persone e dare nuova linfa al turismo termale, manifestazioni che contribuiscono a promuove-re questo lembo di Trentino non ancora del tutto valorizzato. Ad ar-ricchire questa invidiabile “collana”, ecco un’altra perla dorata: la Co-mano Mountain Runners. Ragazzi giovani, animati dalla passione per la corsa in montagna ma ancor più dall’amore per il proprio territorio. E quando lo sport fa rima con ter-ritorio, con rispetto per l’ambiente, con cura di ogni angolo (anche il più impervio) di mondo, il suc-cesso è praticamente assicurato. Due gare, lo straordinario anello pensato per la “vacanza trail”, tanti progetti per il futuro e soprattutto tanto, tanto entusiasmo. Come si suol dire? Se il buon giorno si vede dal mattino...

DI MANUEL SPORT KLINIKK

LA SCARPA GIUSTA PER IL TRAIL RUNNINGHi Runners! Questo è il primo appuntamento con la rubrica “Running passion”, che nasce con l’intento di aiutarvi nel conoscere più approfonditamente alcuni prodotti. Oggi vi presenterò due modelli di scarpa da trail, firmati New Balan-ce. Nello specifico il modello 1210 Leadville V3 e il modello Vazee Summit.

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1210 Leadville V3 ▲ Vazee Summit ▼

IL GRANDE SPIRITO


…continua da pag. 1 ▼ Il direttivo dell’associazione (Marco Buratti, Mattia Tosi, Davide Buratti, Giulia Orlandi, Michela Orlandi, Rober-ta Caresani, Mirko Bosetti, Luca Gusmerotti, Andrea Monfredini e il medico Fabrizio Comincini), com-posto principalmente da giovani del posto, dopo alcuni mesi di duro lavoro, ha presentato le proprie iniziative venerdì 8 aprile a Ponte Arche presso la sala municipale. Una serata che può essere defini-ta, senza pericolo di smentita, un grande successo, vista la numerosa partecipazione, che ha visto molta gente accalcarsi nei corridoi, pur di ascoltare gli interlocutori e gli interventi in programma. La presen-tazione dell’intenti e degli scopi della neonata associazione è stata affidata all’energico presidente Marco Buratti, che si è dimostrato un vero e proprio showman, conta-giando la sala e allietando i presenti con la sua introduzione. Partendo dalla propria personale esperienza, Buratti ha spiegato le ragioni e i motivi che lo hanno spinto, insieme agli altri membri dell’associazione, alla fondazione dell’associazione.

Successivamente è stato il vicepre-sidente Mattia Tosi ad illustrare nel dettaglio le due iniziative del 2016. La prima iniziativa, in programma il 3 luglio, consiste in una sfida verticale, la Valandro Vertical Race. A detta dello stesso Tosi, questa gara non è altro che l’anticipazione dell’evento principale di quella che si potrebbe già definire “l’estate trail giudicariese”, ossia una gara di ultra trail, la Comano Ursus Extreme Trail, organizzata nelle giornate del 30 e del 31 luglio, che toccherà pra-ticamente ogni cima della valle, una sorta di Edizione Zero, che potrà portare nella nostra valle negli anni un gran numero di appassionati. Le due tappe rappresentano quasi un’unicità anche nel panorama italiano, vista la lunghezza com-plessiva del tracciato di 120 km. In questo senso, la Comano Mountain Runners ha adottato varie formu-le di partecipazione, che diano la possibilità a chiunque di poter partecipare. Si potrà, infatti, par-tecipare a coppie, con una tappa a testa, oppure si potrà affrontare una sola delle due tappe, indistin-tamente. Ovviamente, a nessuno è

C’è una verità elementare,la cui ignoranza uccideinnumerevoli idee e splendidi piani:nel momento in cui uno si impegna a fondo, anche la provvidenza allora si muove.Infinite cose accadono per aiutarlo,cose che altrimenti mai sarebbero avvenute...Qualunque cosa tu possa fare,o sognare di poter fare, incominciala.L’audacia ha in sé genio, potere, magia.Incomincia adesso.Johann Wolfgang von Goethe

DI LUCA GUSMEROTTI

COMANO MOUNTAIN RUNNERS: UN SOGNO CHE STA DIVENTANDO REALTÀ

DI CRISTIAN MALACARNE

COMANO MOUNTAIN RUNNERS: UN’ESTATE TRAILpreclusa la partecipazione a tutte e due le tappe. Dopo l’introduzione e la presentazione di Buratti e la descrizione dettagliata di Tosi, è stato il turno delle autorità locali che hanno voluto ribadire e confer-mare l’appoggio delle istituzioni ad un’iniziativa molto interessante, ma anche molto impegnativa.L’entusiasmo della serata e la folta presenza di interessati ha, inoltre, riempito ulteriormente di energia positiva l’associazione. L’importanza dell’iniziativa non deve essere, infat-ti, legata solamente all’ambito spor-tivo, che ne è certamente il cuore pulsante. Molti dei presenti hanno colto il potenziale collegamento con l’ambito turistico. Le nostre mon-tagne, bellissime, ma sempre più spesso lasciate a se stesse, potreb-bero scorgere con questa iniziativa un’ottima occasione di rilancio. Un volano positivo che potrebbe dare nuove opportunità a tutte le inizia-tive locali. In questo senso, la nuova associazione un successo l’ha già colto: quello di aver riportato l’at-tenzione sul nostro territorio, la cui unicità è stata sottolineata anche dall’Unesco di cui è stato ricono-

sciuto come patrimonio. Unire tutti questi aspetti alla dinamica della corsa, che, come sottolineato da Buratti, non è solo una componente della gara, ma è soprattutto una dimensione interiore, che porta ad un miglioramento e ad un benesse-re psico-fisico personale.Il fatto che il trail stia diventando in poco tempo un fenomeno mon-diale, con numeri rapidamente in ascesa, non può far altro che porta-re ulteriori motivi di rafforzamento all’azione della Comano Mountain Runners. Un’azione che abbisogna del coinvolgimento di molte sfere sociali nell’ottica di un obiettivo co-mune: il miglioramento del nostro territorio.

…continua da pag. 1 ▼ I Comano Mountain Runners le hanno avute sotto gli occhi fin da quando erano bambini e non hanno voluto lasciar-sele sfuggire.Non molto tempo fa una ricerca ha messo in luce che il fenomeno di spopolamento sta affliggendo le aree montane sebbene oggigior-no siano il luogo ideale per uno sviluppo sostenibile incentrato su nuove pratiche. La convinzione che il Paese possa ripartire unicamente dalle città è quindi poco fondata e la strategia di puntare sul turismo montano del mordi e fuggi o sul turismo invernale di lusso basato principalmente sullo sci ormai è acqua passata. Le persone do-vrebbero fermarsi in montagna servendosi dei rifugi e percorrendo i sentieri. Non solo in inverno e in estate, ma anche durante tutto il corso dell’anno. Si deve costruire un’economia che riesca a creare un mix strategico tra beni, servizi e am-biente evitando di incorrere nell’er-rore di perdere la propria identità e la propria cultura. Bisogna quindi

agire intelligentemente aiutando la comunità a trovare delle soluzioni per non dover abbandonare la pro-pria terra.In un periodo non particolarmente facile come quello che stiamo vi-vendo ci convinciamo sempre più che la resa sia l’unica possibilità che abbiamo. Ci dimentichiamo trop-po spesso che ci sono tantissime persone che si danno da fare, che costruiscono in silenzio, ma che non vengono mai raccontate solo perché non sono in sintonia con la società di oggi, aggrappata molte volte al catastrofismo. E tra queste ci sono anche tantissimi giovani che guardano avanti con coraggio convinti che valga ancora la pena avere dei sogni. Se ci inchiodiamo al presente e al passato e li conside-riamo come uniche certezze, siamo smarriti. È proprio il futuro che ci dà l’opportunità di crescere cer-cando qualcosa di nuovo. Questa è la sfida che l’associazione Comano Mountain Runners vorrebbe lancia-re: credere nei propri sogni, avere fiducia ed essere decisi a risponde-

re ai dubbi e allo scoraggiamento andando anche per sentieri poco battuti o controcorrente. Magari rischiano di fare un tuffo nel vuoto, ma in cambio riceveranno relazioni vere e profonde, gioie e momenti meravigliosi. “…E poi un sogno tie-ne compagnia, mentre se fallisci facendo qualcosa che non ti piace, allora la beffa è doppia” (Mario Ca-labresi, La Stampa). In un mondo senza orientamenti, diverso rispetto a qualche anno fa, l’entusiasmo di questi ragazzi è alle stelle. Inutile dirlo, la strada scelta è dura, eppu-re, dopo le difficoltà iniziali, le cose ora stanno iniziando a funzionare. I Comano Mountain Runners non sono altro che un gruppo di ragazzi che non hanno paura di diventare grandi e come dice il buon presi-dente Gera:

“SE RIUSCIAMO A REALIZZARE I NOSTRI SOGNI, QUESTI POTRANNO ESSERE LE FONDAMENTA DEI SOGNI DEI NOSTRI FIGLI O DI CHI VERRÀ DOPO DI NOI”.

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Ricevitoria - CartolibreriaTabacchi e Giornali

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IL GRANDE SPIRITO


marco olmo

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MARCO OLMO È UNA LEGGENDA VIVENTE DELLA CORSA ESTREMAHa iniziato tardi, quando gli altri smettevano. Nelle “vite precedenti”, come dice lui, è stato contadino, camionista, poi operaio.Correre è diventata la sua ragione di vita, il modo per riscattarsi da un destino amaro. A 58 anni è diventa-to Campione del Mondo di Ultratrail vincendo l’Ultra Trail du Mont Blanc, la gara di resistenza più importante e dura al mondo, 167 km attraverso

tre nazioni, oltre 21 ore di corsa ininterrotta attorno al massiccio più alto d’Europa. Uno sport ai limiti dell’immaginabile in cui la prepa-razione fisica, mentale e le motiva-zioni personali sono fondamentali. Nonostante l’età, gli acciacchi e una stagione di sconfitte, subite da avversari sempre più giovani e pre-parati, non ha nessuna intenzione di smettere.

Tieniti libero i giorni 29, 30 giugno e 1 luglio per correre assieme a Marco Olmo e ai ragazzi della Comano Mountain Runners sui sentieri

della “Comano Ursus Extreme Trail”.

Venerdì 1 luglio ore 20.30 Teatro di Larido - Bleggio Superiore (TN)

Marco Olmo si racconta.

PER INFO E PRENOTAZIONI:[email protected]

COMANO URSUS EXTREMe TRAIL

58km

62km4600D+

4200D+

1a TAPPA

2a TAPPA

TRE GIORNI CON UNO DEI PIÙ FORTI ULTRAMARATONETI AL MONDO

29-30 GIUGNO 1 LUGLIO 2016COMANO TERME (TN)

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COMANO VALLESALUS: UN PARADISO PER BIKER, CLIMBER, TREKKER

5 milioni di alberi, 12 mila ettari di bosco e 5 mila di pascolo, 2 patrimoni Unesco (le Dolomiti di Brenta ed il Sito palafitticolo di Fiavè): questi sono i numeri di quest’angolo di Trentino, la Comano ValleSalus, da poco riconosciuto dall’Unesco anche quale Riserva della Biosfera grazie all’enorme biodiversità che lo caratterizza. Centro termale d’eccellenza per la cura della pelle di adulti e bambini, grazie alle preziose acque delle Terme di Comano, la località è diventata anche il punto di riferimento per gli appassionati di trekking, di mountain bike, di più tranquille pedalate in e-bike, di arrampicata e di pesca che trovano qui un’offerta all’altezza delle aspettative.

OLTRE 300 KM DI PERCORSI MAPPATI E SEGNALATISu strada o lungo i sentieri, all’om-bra dei boschi o attraverso pascoli soleggiati, in un dolce saliscendi, lungo ripide salite o crinali moz-zafiato… alle spalle del Garda e ai piedi delle Dolomiti di Brenta la bicicletta è il mezzo ideale per esplorare la Comano ValleSalus. Sono quattordici gli itinerari cross country segnalati, completi di schede descrittive e tracce gps scaricabili gratuitamente e conte-nuti in una specifica mappa. Anche l’ospitalità è a misura di biker: i bike

hotel propongono servizi dedicati, compreso un programma di escur-sioni organizzate per scoprire la valle con guide esperte. Grazie al progetto EVVAI ebike your life sono disponibili anche le biciclette a pedalata assistita (sia MTB che city bike). Una formula perfetta per le coppie (in cui di so-lito uno è meno allenato dell’altro), i gruppi di amici e i pedalatori non troppo allenati e per le famiglie, poiché sono a disposizione anche i carrellini portabimbo ed i cammel-lini per bambini che preferiscono pedalare e, novità 2016, i doggy van per gli amici a 4 zampe! Ogni settimana è possibile par-tecipare ad un tour tematico per scoprire la valle, i suoi antichi bor-ghi contadini, le aziende agricole, i castelli, i siti archeologici pedalando senza fatica e in compagnia. Dal 18 giugno al 18 settembre, viene organizzato un servizio di bicibus, per spostarsi con bici al seguito tra un circuito e l’altro, estendendo così le possibilità di escursioni, riducendo i dislivelli e raggiungendo le ciclabili in tutta sicurezza. Sono ben 3 linee che si intersecano alle Terme di Comano, collegando il Lago di Garda con le Dolomiti di Brenta!Partendo da qui è anche possibile compiere l’intero giro delle Dolo-miti di Brenta grazie al Dolomiti di Brenta Bike (www.dolomitibren-tabike.it) un tour di 171 km su due diversi tracciati: l’expert per lo spor-tivo esigente e il country pensato per chi vuole vivere la montagna senza fretta e godersi la natura in

armonia. Due percorsi mozzafiato completi di servizi specializzati: ospitalità dedicata, tecnologie avan-zate, assistenza tecnica, segnaletica sul percorso, punti di ristoro, servi-zio trasferimento bagagli.

LUNGHI CAMMINI, TREKKING IN QUOTA, TRANQUILLE PASSEGGIATE Sono moltissime le possibilità di escursioni sia per gli amanti del trekking, sia per chi predilige tran-quille passeggiate, più o meno lun-ghe e impegnative. Nel sito dell’APT sono disponibili tutti gli itinerari, scaricabili in schede complete di informazioni dettagliate, altimetrie e mappe. Per chi cerca itinerari di lunga percorrenza c’è il Dolomiti di Brenta Trek Per chi ama camminare c’è il Dolomiti di Brenta Trek, uno straordinario itinerario disegnato attorno al massiccio dolomitico: nella versione expert per vivere la montagna in alta quota e country per chi ama l’escursionismo più dol-ce (www.dolomitibrentatrek.it). Attraversano la Comano ValleSalus anche altri due lunghi trekking: il Sentiero Frassati, un percorso in più tappe che collega Arco al Santuario di S. Romedio, in Val di Non e il San Vili che da Trento porta a Madonna di Campiglio per un totale di quasi 100 chilometri.

PALESTRE CON OLTRE 400 VIE ATTREZZATE Esperti climber, aspiranti tali, chi si avvicina all’arrampicata e persino i bambini trovano in valle le pareti giuste per cimentarsi con corde e moschettoni. Sono undici palestre con oltre 400 vie attrezzate e se-gnalate, con difficoltà dal 2° grado all’8c, ma ci si può spingere anche verso le cime dolomitiche dove si arrampica sulle vie classiche che hanno fatto la storia dell’alpinismo nel Brenta.

Ricordiamo infine l’offerta avventura affacciata sul Canyon del Limarò con canyoning, river trekking e adventure park.

Incastonato tra il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, questo ampio e verde anfiteatro punteggiato di pittoreschi borghi contadini è la base ideale per una vacanza outdoor.

SERVIZIO JEEP VAL D’AMBIèZLa Val d’Ambièz è situata nel settore meridionale del Gruppo del Brenta, oggi Patrimonio UNESCO.Le montagne si innalzano dal fondovalle e sono composte da tipiche rocce sedimentarie calcaree e da diversi tipi di dolomia.Inizialmente la valle si presenta stretta e incassata per poi aprirsi e vedere Malga Prato fino al Rifugio Cacciatore da dove si possono ammirare le cime delle Dolomiti di Brenta. Da qui si può raggiunge il Rifugio Silvio Agostini punto di partenza e arrivo di alcune, tra le più spettacolari, escursioni del Gruppo del Brenta tra la Cima Tosa e la Cima d’Ambièz.

MOBILITÀ A 360° GRATIS CON TRENTINO GUEST CARD COMANO VALLESALUS:

il servizio Mobilità Vacanze dell’ambito Terme di Comano Dolomiti di Brenta, corse di linea per Trento, Riva del Garda, Tione, Madonna di Campiglio, autobus urbani di Rovereto e Trento, linea ferroviaria del Brennero Italia fino al confine provinciale Trentino, linea ferroviaria della Valsugana e ferrovia Trento-Malè.Una mobilità quindi a 360 gradi per poter dimenticare l’auto e godersi le bellezze del Trentino senza mettere mano al portafoglio…

Comune di Stenico

Comune di San Lorenzo Dorsino

Comune di Molveno

Comune di Fiavé

Comune di Bleggio Superiore

Comune di Andalo

Comune di Comano Terme

RIFUGI E PUNTI RISTORO:Ristoro Dolomiti di Brenta - m. 900tel. 0465 734052 - cell. 368 7022343Rifugio Al Cacciatore - m. 1.821tel. 0465 734141 - cell. 331 8482279Rifugio Silvio Agostini - m. 2.410tel. 0465 734138 - cell. 348 7152589

SERVIZIO:Bosetti Giorgiotel. 0465 734176 - cell. 333 3198204Margonari Matteotel. 0465 734121 - cell. 333 5909327

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BICIBUS DAL GARDA ALLE DOLOMITI DI BRENTA

Dal 18 giugno al 18 settembreEstendi le tue pedalate con il servizio di Bike Shuttle dal Garda alle Dolomiti di Brenta! Combina autobus e bici, programma l’escursione su misura per te per esplorare nuovi percorsi mountainbike e le piste ciclabili del Trentino:• con minor tempo e fatica• senza utilizzare la tua auto• divertendoti e conoscendo nuovi compagni di viaggio• in modo sicuroE non dimenticare che con la Trentino Guest Card Comano ValleSalus il servizio è gratis.Chiedi gli orari e tutti i dettagli presso gli uffici APT. Assicurati il posto prenotando al numero verde 800-111171!

VIAGGIA IN TRENINO NELLA COMANO VALLESALUSDal 14 giugno all’8 settembre Tutti i MERCOLEDÍ partenza ore 9.30 Stabilimento Termale e 9.35 Autostazione Ponte Arche in viaggio verso SAN LORENZO IN BANALE, uno de “I Borghi più Belli d’Italia” ai piedi delle Dolomiti di Brenta.

Tutti i GIOVEDÌ partenza ore 14.30 Stabilimento Termale e 14.35 Autostazione Ponte Arche in viaggio verso FIAVÉ, il paese delle palafitte.

Possibilità di giretti in paese partendo dalla piazza principale.Info e prenotazione obbligatoria presso uffici APT.

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SEGNA IN AGENDAOgni mercoledì e sabato dell’estate escursione guidata in E-BIKE o MTB. Prenota il tuo posto presso gli uffici APT.

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Il grande Spirito Trail 01_2016